Da Muto a Saglio via al imercatow dei primari tra ospedali
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Da Muto a Saglio via al imercatow dei primari tra ospedali
503*/0 $30/"$" la Repubblica .&3$0-&%¹ %*$&.#3& 1&34"1&3/&%*1*Ä "MUSFOPUJ[JFFJNNBHJOJ TVMTJUPUPSJOPSFQVCCMJDBJU 1JBOFUBTBOJUË %B.VUPB4BHMJP WJBBMiNFSDBUPw EFJQSJNBSJ USBPTQFEBMJ .650 *MOPUPVSPMPHPDIF PQFSBBMMB'PSOBDB MBWPSBOFMQVCCMJDPB (FOPWBNB QPUSFCCFUPSOBSFJO 1JFNPOUFB/PWBSB -VSPMPHPQVPUPSOBSFEB(FOPWB B/PWBSBiCBUUBHMJBwBUSFJOWFDF QFSMFNBUPMPHJBBM.BVSJ[JBOP 4"3"453*110-* ELLA sanità piemontese è tempo di campagna acquisti. Con i primi concorsi autorizzati per coprire posti vacanti, in alcuni casi da anni. Con la riorganizzazione della rete ospedaliera e delle rete oncologica, riparte il movimento di chi lascia e di chi arriva da un ospedale all’altro dopo anni di acque piuttosto immobili. Il primo febbraio Riccardo Bussone passa dalla breast unit della Città della Salute al Cottolengo, che la riorganizzazione di Oscar Bertetto sull’oncologia approvata di recente dalla giunta regionale ha riconosciuto come uno dei tre centri di riferimento torinese per la cura dei tumori al seno. Peraltro l’unico / per cui non si prevede un monitoraggio per i prossimi due anni come invece toccherà agli altri due torinesi. La breast unit della Città della Salute ha infatti ancora qualche problema organizzativo per le difficoltà di accorpamento delle due strutture del Sant’Anna e delle Molinette e il Mauriziano è ancora lievemente sotto soglia per numero di interventi, 140 su 150 all’anno. Con l’acquisto di Bussone, uno dei chirurghi senologi piemontesi a cui si riconoscono maggiore esperienza e competenza, conferma suor Maurizia al Cottolengo, la Piccola Casa della Divina provvidenza, che ha perso l’oncologia, si rafforza ancora di più, completando il team composto dalla radiologia di Eugenio Zanon, ex-Val- Rassegna del 23.12.15.pdf *9 0/$0-0(*" #VTTPOFQPUSFCCF QBTTBSFEBMMB$JUUË EFMMBTBMVUF BMDFOUSPEJDVSB EFJUVNPSJBMTFOP EFM$PUUPMFOHP &."50-0(0 (JVTFQQF4BHMJPQPUSFCCF MBTDJBSFJM4BO-VJHJQFS JM.BVSJ[JBOPNBIBEVFiSJWBMJw ” dese e dell’oncologo Alberto Raucci. Qualcuno parte per andare fuori dal Piemonte. Dopo i due direttori generali vincitori di concorso in Lombardia e reclutati da Maroni per la direzione - pagina 46 Lorenzo Ardissone della To4 ha però deciso di rinunciare per restare in Piemonte - da poco ha preso il largo anche un urologo universitario, Carlo Terrone, che da Novara è stato chiamato a Genova. Confermando così che anche le altre Regioni di confine si muovono per la campagna acquisti. Il passaggio potrebbe allora riportare in Piemonte Giovanni Muto, che un anno fa ha scelta la docenza universitaria a Roma. Muto potrebbe dunque decidere di tornare a casa, anche se a qualche chilometro da Torino dove continua ad esercitare l’attività privata alla clinica Fornaca. Sempre nel settore dell’urologia il Mauriziano guidato da Silvio Falco ha da poco strappato all’ospedale di Asti il primario Franco Bar- dari, vincitore di concorso. Grande fibrillazione agita in questo ultimo periodo anche il mondo dell’ematologia. Giuseppe Saglio, universitario di fama nazionale e internazionale, molto probabilmente lascerà il San Luigi per andare al Mauriziano, dov’è in corso una selezione che si chiuderà all’inizio dell’anno. Saglio è senza dubbio il favorito ma il competitor è Massimo Massaia, l’urologo che da un anno ha assunto la guidacome facente funzione dopo che Riccardo Tarella aveva lasciato corso Turati per andare a lavorare al prestigioso Ieo di Umberto Veronesi. La gara a distanza pare piuttosto serrata, con supporter di peso mobilitati. Il verdetto è atteso fra pochi giorni. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" Sanità Socio-Assistenziale 39 Asti Feste a causa di un piccolo cantiere Tutti i presepi dell’Astigiano LA STAMPA Traffico paralizzato verso Quarto REDAZIONE CORSO ALFIERI 234 ASTI 14100 TELEFONO 0141 390811 FAX 0141 530224 E-MAIL [email protected] WEB WWW.LASTAMPA.IT/ASTI PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. CUNEO, CORSO GIOLITTI 21 BIS TELEFONO 0171 609122 FAX 0171 488249 Una coda di almeno cinque chilometri ha paralizzato ieri dalle 13 al tardo pomeriggio il traffico da Asti verso Quarto. Il tratto più problematico per auto e camion quello adiacente all’entrata in autostrada (Asti Est). Il motivo: un piccolo cantiere stradale nei pressi del Mini Motel. Diverse le segnalazioni giunte in redazione da parte di automobilisti arrabbiati costretti a percorrere quel tratto a passo d’uomo in un periodo di per sè già problematico per il traffico in aumento dovuto alle festività natalizie. Le tradizioni emergono nel periodo di Natale. E lo fanno con il presepe. In particolare con le rievocazioni nella notte della vigilia, come quella di Cessole, che coinvolge tutto il paese. Ma anche statici, o meccanici, come quello di San Damiano. Una statuina di presepe Ancora alta pressione a oltranza, ma con flusso di aria umida che porta nuvolosità su pianure e colline. 5° 13° Oggi Irregolarmente nuvoloso e a tratti nuvoloso, con nubi più compatte sulle zone prossime alla Liguria. 3° 13° Domani In parte soleggiato, ma più nuvoloso sui settori appenninici con qualche pioggia. 6° 12° Venerdì Abbastanza o in parte soleggiato con nubi più compatte sulle zone prossime alla Liguria. Servizi ALLE PAGINE 49 E 50 ASTI Che tempo fa Situazione AT E PROVINCIA MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2015 PREMIATI REPARTI E PROGETTI INNOVATIVI ASTI Sanità, l’ospedale Massaja è “amico della donna” Anche oggi si viaggia gratis sui bus Due bollini rosa per la diagnosi e la cura della salute femminile Oggi si viaggia gratis sui bus cittadini, senza rischi di controlli e sanzioni: è la terza giornata promossa da Comune e Asp per «promuovere l’uso dei mezzi pubblici, combattere lo smog e sostenere il piccolo commercio per lo shopping natalizio». «Il servizio gratuito è occasione per provare i bus e magari per decidere di continuare a utilizzarli – commenta Giovanna Beccuti, vice presidente Asp - anche perché biglietto (corsa semplice 1 euro per 60 minuti) e abbonamento (13 euro il mensile ordinario) sono i meno cari d’Italia». LAURA SECCI ASTI Sanità. Non sempre va a braccetto con il prefisso «mala». Nonostante la scure dei tagli abbia ridotto all’osso il personale medico e infermieristico, quello rimasto dimostra di voler dare il meglio di sé. E a volte ci riesce, come nel caso dell’ospedale di Asti per quanto riguarda la cura della salute femminile. A darne atto sono i due Bollini rosa assegnati al Cardinal Massaja dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda). Nelle Festività Il riconoscimento Viene attribuito ogni due anni alle strutture ospedaliere italiane che si distinguono per l’attenzione alla salute femminile. Per il biennio 2016-2017 sono 249 gli ospedali premiati: 82 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 127 due bollini e 40 un bollino. Reparti e progetti «top» Nella valutazione positiva dell’Osservatorio hanno concorso diversi reparti: dalla diabetologia guidata da Luigi Gentile («All’Asl abbiamo in carico 7.165 donne diabetiche spiega il primario - di diverse nazionalità. Per questo abbiamo stampato un opuscolo informativo multilingue. Importante anche per la gestione del diabete in gravidanza) alla ginecologia e ostetricia che conta su un pronto soccorso Rassegna del 23.12.15.pdf I settori Tra i fiori all’occhiello dell’ospedale ginecologia diabetologia e i progetti di psichiatria e psicologia per la cura dei disturbi alimentari ostetrico, l’epidurale gratuita 24 ore su 24 e una sala parto «alternativa» come spiega il primario Maggiorino Barbero. «Abbiamo tre sale parto - premette Barbero - di cui una ha un arredo che ricorda più la cucina di casa, con medicinali e strumentazioni nascoste in una sorta di “credenza” per aiutare la donna a sentirsi a proprio agio. Poi c’è la sala con la vasca, per il travaglio in acqua, dotata anche di un lettino rotondo, che, permettendo alla donna di cambiare posizione, cerca di ridurne al minimo i disagi». Lo studio cita, tra «i fiori all’occhiello» del Massaja anche: i percorsi della dietologia (guidata da Maria Luisa Amerio) nei casi di tumore al seno, l’assi- Ida Grossi, direttore Asl Asti sturbi alimentari (bulimia e anoressia, in primis). «Sono malattie che colpiscono un numero drammaticamente elevato di adolescenti - spiega Riccardo Oliva, primario di Psichiatria - Le ragazze trovano da noi una cura integrata in cui si sentono accolte e accudite. Questo grazie ad uno staff di dietologi, psicologi e psichiatri specializzati in questi disturbi». La direzione generale stenza post-dimissione per i nati prematuri, il monitoraggio di gravidanze complicate da sovrappeso. A giocare un ruolo «chiave» anche i programmi messi in campo in psichiatria e psicologia. In particolare, per quanto riguarda la cura dei di- pagina 48 «Il riconoscimento testimonia come il Massaja sia inserito tra le strutture sanitarie all’avanguardia – commenta Ida Grossi, direttore generale dell’Asl AT - Stiamo operando scelte importanti per far sì che l’ospedale continui a crescere». In occasione delle Festività natalizie, il servizio bus sarà sospeso venerdì 25 dicembre e venerdì 1° gennaio. Sabato 26 dicembre e mercoledì 6 gennaio circoleranno i bus delle linee festive A e B (informazioni e orari: 0141/434.711). Raccolta rifiuti Inoltre, il 25 dicembre, 1° e 6 gennaio non verrà effettuato il servizio di raccolta rifiuti porta a porta. In alcune zone del centro urbano e delle frazioni il servizio sarà anticipato o posticipato, mantenendo invariati gli orari, mentre sabato 26 dicembre funzionerà regolarmente. Sul sito d e l l ’A s p (www.asp.at.it) è possibile consultare le modifiche dei passaggi nelle singole zone urbane. [V. FA.] Sanità Socio-Assistenziale CV PR 50 .Provincia STAMPA .LA MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2015 ROVINCIA P Pinerolo, si uccide gettandosi dal balcone Un messaggio: «Ciao Angela», un fiore e un lumino sono stati deposti in via della Parrocchiale, a Pinerolo, dove ieri mattina all’alba una pensionata di 77 anni ha aperto la finestra e si è lasciata cadere nel vuoto. In un biglietto i motivi del gesto: solitudine e dissapori con i vicini. [A. GIA.] Per le vostre segnalazioni [email protected] Analisi Arpa Asl To4 Per lo smog e gli sforamenti Carmagnola peggio di Torino Ardissone rinuncia all’incarico lombardo “Resto al mio posto” In 11 mesi superati i livelli massimi di Pm10 in ben 88 giorni MASSIMO MASSENZIO Nel 2011 le analisi dell’Arpa avevano stabilito che, dopo Torino, Carmagnola era diventata la città con il più alto tasso di polveri sottili del Piemonte. Dopo 5 anni il poco lusinghiero testa a testa si ripropone con dati sempre più inquietanti che dimostrano che, secondo alcuni parametri, la qualità dell’aria carmagnolese è addirittura peggiore di quella del capoluogo. Negli ultimi 11 mesi il valore medio giornaliero di Pm10 rilevato dalla centralina di piazza I Maggio è risultato di 39 microgrammi al metro cubo, appena sotto il limite di 40 µg/ m3 fissato dalla legge, ma a preoccupare sono soprattutto gli sforamenti. I giorni in cui la concentrazione di polveri sottili ha superato il livello massimo sono stati ben 88 dal 1 gennaio all’8 dicembre, rispetto ai 35 consentiti. «È necessario intervenire prontamente», spiega Valeria FOTO MASSENZIO Cavalcavia a senso unico Sul cavalcavia di via Poirino il senso unico in uscita ha spostato tutto il traffico in entrata su via Chiffi e via Sommariva Torazza, del circolo Sel Peppino Impastato. Che ha messo a confronto i dati registrati a Carmagnola con quelli della centralina di via della Consolata, a Torino: «Il valore medio e i giorni di sforamento sono inferiori, mentre il picco massimo è uguale. Il traffico veicolare contribuisce in maniera considerevole all’inquinamento e solo sull’asse di via Torino transita- no verso Carmagnola circa 75 mila veicoli alla settimana, con una stima approssimativa di 1 milione di mezzi al mese su tutto il territorio. Numeri che devono esser usati per ottenere provvedimenti urgenti in tema di viabilità». A complicare un quadro già precario è infatti arrivato anche il cedimento strutturale del cavalcavia di via Poirino, che ha indotto l’amministrazione comunale a istituire il senso unico in uscita dalla città, con il traffico in entrata che si è spostato in blocco su via Chiffi e via Sommariva, creando lunghe file di auto ferme con i motori accesi. Torazza invoca misure straordinarie: rinvio dell’apertura della Bretella Sud fino alla realizzazione del casello, libero utilizzo del primo tratto della Torino-Savona e realizzazione nuova tangenziale: «La situazione è preoccupante. Bisogna dichiarare lo stato di emergenza sul territorio comunale e impegnare Regione, Anas e Ministero» c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI MAURO SAROGLIA Quattro giorni di sede vacante, all’Asl To4: poi il direttore generale Lorenzo Ardissone, cinquantasettenne alladiese, ha deciso che resterà alla guida dell’azienda sanitaria canavesana, che regge dal maggio scorso. Nella giornata di ieri, ha infatti rinunciato formalmente a un analogo incarico ottenuto in Lombardia: sabato 19 Ardissone era stato designato dalla giunta di Roberto Maroni alla direzione dell’Ats Val Padana, nata dalla fusione delle aziende sanitarie di Mantova e Cremona. «In questi giorni ho ricevuto vicinanza da parte di tutti gli attori del sistema, dalla Regione agli amministratori comunali, agli operatori dell’azienda. Questo è ciò che conta di più, per me: a certi sorrisi non si può resistere», ha riferito Ardissone. Che, dunque, rimarrà nel suo Canavese. A dirla tutta, devono aver avuto il loro peso nell’indirizzare la sua scelta anche le reazioni non proprio entusiaste giunte dagli amministratori del territorio, in primis l’eporediese Carlo Della Pepa, presidente dei sindaci dell’Asl To4. «La nostra Asl ha bisogno di stabilità – aveva fatto presente Della Pepa -, lo abbiamo detto e ridetto. Ad aprile avevamo chiesto all’assessore regionale Saitta di poter continuare il lavoro avviato con il direttore generale Flavio Boraso, che invece è stato dirottato all’Asl To3. Vederci ora costretti a un nuovo cambio dopo appena sette mesi sarebbe stato davvero poco serio…». La notizia della nomina in Lombardia deve aver colto un po’ di sorpresa lo stesso Ardissone, che si è detto piuttosto frastornato. Certo, il nuovo lavoro che lo avrebbe atteso oltre Ticino sarebbe stata una sfida stimolante: ma alla fine hanno prevalso le ragioni per rimanere al proprio posto. «In questi primi sette mesi di mandato - ha concluso Ardissone - ho impostato un importante lavoro di riorganizzazione dell’azienda, che ora intendo realizzare, con passione ed entusiasmo». La Lombardia può attendere. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Diario Condove Botti vietati per tutte le feste Multe salate, fino a 500 euro Si può festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo senza giochi pirotecnici e rumorosi petardi sparati a ogni ora per le vie del paese? Per l’amministrazione di Condove la risposta è certamente sì. Come annuncia dal proprio profilo Facebook il sindaco Emanuela Sarti, infatti, il paese valsusino ha scelto Il centro del paese di mettere al bando botti e fuochi d’artificio, su tutto il territorio cittadino, per tutto il periodo delle feste. L’annuncio on-line è confermato dal testo dell’ordinanza firmata nelle scorse ore e affissa nelle bacheche comunali. Ordinanza che avverte i trasgressori delle possibili sanzioni: fino a 500 euro di multa per chi sarà sorpreso, di qui al 6 gennaio, ad usare i botti che possono causare danni alle persone, in particolare bambini, e rumori molesti, nocivi per gli animali domestici. [F. FAL.] n Sangano Contro i furbetti della mensa buoni-pasto con ricarica online Mentre a Vinovo per combattere i morosi delle mensa si è deciso di tornare al buono-pasto cartaceo, il Comune di Sangano ha optato per una soluzione opposta. Dopo la scoperta di un buco di 29 mila euro nei conti della ristorazione scolastica sono partiti i solleciti che hanno permesso di recu- Mancavano 29 mila euro perare buona parte dei crediti e adesso l’amministrazione ha deciso di potenziare il ticket elettronico già introdotto da tempo. «Il recupero dei debiti si conclude con un esito sicuramente positivo – conferma il sindaco Agnese Ugues – E adesso abbiamo attivato il nuovo servizio di ricarica online dei buoni-pasto». D’ora in avanti sarà possibile ricaricare il proprio conto non solo negli esercizi commerciali, ma anche tramite il sito internet del Comune, accedendo alla piattaforma per il pagamento tramite carta di credito. [M. MAS.] n Rassegna del 23.12.15.pdf Mazzè Ok del governo Investimenti in extremis Dieci telecamere in più DIEGO ANDRÀ Il Comune di Mazzè investirà 300 mila euro dei 700 mila euro accantonati dall’amministrazione tra gli anni 2013 e 2015. Il via libera è arrivato dal Governo, in deroga al Patto di Stabilità. Soddisfatto il sindaco Marco Formia, che spiega: «Adesso stiamo correndo perchè le gare d’appalto e gli incarichi dei lavori che siamo intenzionati a fare dovranno essere espletati entro il 31 dicembre e eseguiti nel 2016». Ed entra nei dettagli: «Acquisteremo uno Scuolabus in sostituzione di quello esistente, un autocarro per il cantoniere e un’auto attrezzata per il trasporto dei disabili. Il servizio di videosorveglianza del territorio passerà da 7 a 17 telecamere, lavori nel cimitero di Tonengo, interventi nei marciapiedi e la collocazione di strumenti per ridurre la velocità dei veicoli». pagina 51 Sanità Socio-Assistenziale T1 CV PR T2 LA STAMPA MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2015 Metropoli .53 . ETROPOLI M Moncalieri, il comandante lascia dopo 9 anni Dopo 9 anni Ugo Esposito lascia il vertice della polizia municipale di Moncalieri e da gennaio dirigerà uno dei Gruppi della polizia locale di Roma. Proprio dalla capitale arriverà il nuovo comandante Davide Orlandi, 45 anni, che già in passato ha fatto parte del corpo dei vigili moncalieresi. [M. MAS.] Per le vostre segnalazioni [email protected] Rivoli Diario Gioca a fare lo stregone Si ustiona ed è grave al Cto A Settimo e Chivasso Denunciato il fisioterapista che aveva organizzato l’incontro GIUSEPPE MARITANO MASSIMILIANO PEGGIO «La nostra cerimonia è una purificazione del corpo e dello spirito. Ad un certo punto si fuma anche la pipa, quella tipica dei nativi americani, con una mistura di erbe secche disidratate. Non sono illegali, anzi si possono acquistare liberamente via internet». Questo, secondo il vice presidente dell’associazione Kapemni di Pinerolo, Luca Migliazzi, doveva essere il rituale della «capanna sudatoria» organizzata domenica sera in un prato di Reano con una ventina di «adepti». Una sorta di sauna spirituale degli indiani Lakota, tra i protagonisti della disfatta del generale Custer a Little Big Horn, dove i partecipanti si siedono in cerchio dentro una capanna di foglie, attorno ad cumulo di pietre incandescenti e bagnate con acqua fredda. Uno degli «adepti», Federico Z., un operaio di 32 anni residente in provincia di Vicenza, investito in pieno dal vapore, è finito in ospedale con ustioni di 1° e 2° grado sul 60 per cento del corpo. Migliazzi, fisioterapista, organizzatore e «guru» dell’incontro, e il proprietario del prato, sono stati denunciati per lesioni colpose. Il rituale «La capanna sudatoria - si legge nel sito dell’associazione Kapemni - è una “Casa di Purificazione”, un luogo che l’uomo, sin dalla notte dei tempi, ha adibito alla preghiera e al raccoglimento spirituale». I partecipanti, come ha raccontato ai carabinieri il vice presidente dell’associazione, si spogliano prima di entrare: gli uomini indossano costumi da bagno e le donne un vestito lungo leggero, si- False griffe, la Finanza sequestra oltre 3 mila pezzi Oltre tremila articoli di capi di abbigliamento e profumeria di noti marchi contraffatti, sono stati sequestrati della Guardia di Finanza a Settimo e Chivasso. Il tutto per complessivi 70 mila euro. Quattro le persone denunciate per contraffazione e ricettazione. A Settimo, alla «Fera dij Coj», le Fiamme Gialle di Chivasso hanno Una parte della merce sequestrato 160 articoli tra abbigliamento e profumeria che vendevano due extracomunitari. Sempre a Settimo, in un negozio di «Città Piemonte», gestito da S. M., 70 anni, italiano, sono stati sequestrati 1.600 capi di abbigliamento Monster. A Chivasso, in un box auto utilizzato da un Macedone, sono stati rinvenuti 1.500 confezioni di profumi contraffati. [D. AND.] n Settimo Tra tanti doni tecnologici i buoni regalo sono per i Lego «Metti un Lego sotto l’albero». E’ l’iniziativa della biblioteca Archimede di Settimo che oltre ai tradizionali gadget (tazze, magliette, penne) quest’anno propone buoni regalo Lego Education che potranno essere utilizzati per i laboratori LEIS, presenti proprio nella struttura di piazza Campidoglio, ormai da alcuni mesi. Un dono alternativo per i più piccini, ma anche per adolescenti appassionati di robotica. Regalare un’esperienza stimolando la creatività e la capacità di risolvere i problemi che si presentano è da sempre la filosofia che caratterizza la Lego, l’azienda danese celebre per i suoi mattoncini colorati che da generazioni contribuisce alla crescita dei bimbi di tutto il mondo. [N. BER.] n Sanità La «capanna sudatoria»: acqua su pietre roventi Il rituale della «capanna sudatoria» aveva attratto domenica sera a Reano una ventina di «adepti». Seduti in cerchio, si solleva vapore bagnando con acqua fredda pietre incandescenti mile a quello tradizionale delle native americane. Quello di domenica scorsa, era già il quarto incontro organizzato a Reano, grazie alla collaborazione del proprietario del fondo, residente a Rivoli. Tutto inizia dalla costruzione della capanna del sudore, rigorosamente circolare, fatta di ramoscelli e coperta da teli. Dentro, al centro della capanna, viene fatta una buca per accogliere le pietre, riscaldate su un falò realizzato all’esterno. Avigliana Quando le pietre sono pronte, i partecipanti prendono posto nella capanna, seduti a terra, in cerchio. Una volta che le pietre sono nella buca, la porta si chiude ed inizia il rituale: con un mestolo si versa l’acqua fredda per creare il vapore. La porta si riapre quattro volte, così i partecipanti possono «esprimere i loro desideri o pregare» e liberare «ciò che hanno nel cuore». Ma è in quel momento che bisogna fare attenzione: stare seduti, quasi sdraiati con la faccia a terra, per non essere investiti dal vapore. Le urla nel buio «Ho sentito urlare nel buio» così ha detto ai carabinieri il vice presidente dell’associazione. L’operaio, che partecipava per la prima volta, è stato investito dal vapore. È uscito subito dalla capanna correndo, ignorando l’invito di Migliazzi a restare basso. L’uomo è stato portato all’ospedale di Rivoli e poi trasferito al Cto, con varie ustioni. Accorpati i distretti sanitari di Chivasso e San Mauro Si sono accorpati i distretti sanitari di Chivasso e San Mauro, che raggruppano 27 Comuni con un totale di 122 mila abitanti sul territorio. L’unico distretto collaborerà con i consorzi Ciss e Cisa. Il sindaco di Chivasso, Libero Ciuffreda, è stato eletto presidente del Comitato dei sindaci; vicepresidente il primo cittadino di Libero Ciuffreda San Mauro, Ugo Dall’Olio. «Il nuovo distretto sarà di notevole importanza - assicura Ciuffreda - in quanto, oltre alle ordinarie attività istituzionali, è investito di ruoli determinanti. Come quello di mantenere alto il livello di assistenza domiciliare e della continuità di cure integrando il coordinamento con i medici di famiglia. E sostenere il dormitorio pubblico di Chivasso». [D. AND.] n Due episodi a Moncalieri e Beinasco Azimut, c’è l’accordo Casseforti svuotate, ma i banditi sbagliano sulla mobilità volontaria e se ne vanno solo con i biglietti omaggio GIUSEPPE MARITANO A un mese dall’annuncio del piano di licenziamenti da parte dell’A zimut Yachts di Avigliana, le organizzazioni sindacali Ugl e Failc-Confail hanno raggiunto all’Unione Industriale l’accordo per la mobilità volontaria di sessanta addetti, sui novantacinque esuberi previsti. «Siamo lieti che il dialogo sia ripreso - dichiara Ferruccio Luppi, amministratore delegato della società poiché rimaniamo dell’idea che le forme di mobilità volontaria incentivata siano la soluzione migliore. Confermiamo la nostra disponibilità a trova- Rassegna del 23.12.15.pdf re una soluzione condivisa anche sui temi contrattuali». Di parere contrario i sindacati e le Rsu della Filctem Cgil e dei Cobas che dichiarano altre 32 ore di sciopero. Secondo Giovanni Milesi della Filctem Cgil «l’accordo è stato raggiunto senza la firma dell’Unione Industriale e senza tener conto dell’opinione della Rsu e delle organizzazioni sindacali, che contestano i licenziamenti. Inoltre non esiste un piano industriale, e garanzia dell’occupazione per coloro che continuano a lavorare». Chiedono alla proprietà di rispettare l’opinione dei propri dipendenti. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI MASSIMO MASSENZIO Ladri di casseforti in azione l’altra notte fra Moncalieri e Beinasco, dove due bande di specialisti sono riuscite a scardinare i forzieri del centro commerciale IoBimbo e del nuovo ristorante Old Wild West. In entrambi i casi i malviventi hanno avuto molto tempo per mettere a segno il colpo e fuggire senza lasciare tracce. I carabinieri della compagnia di Moncalieri hanno avviato le indagini, ma non sembrano emergere collegamenti fra i due episodi. Il primo assalto a Beinasco, nella steak house aperta da pochi mesi in strada Torino e già finita nel mirino dei ladri. I banditi sono entrati in azione intorno alle 3: dopo aver forzato le porte della paninoteca, hanno raggiunto gli uffici e si sono messi al lavoro «indisturbati». Per riuscire a smurare un forziere e caricarlo all’esterno dovevano essere almeno in 4, ma hanno scelto la cassaforte sbagliata. Invece di prendere di mira quella che conteneva i contanti, infatti, si sono portati via «solo» un mucchio di biglietti-omaggio per il cinema, destinati ai clienti del locale. Le modalità del colpo ricordano quelle del furto messo a segno lo scorso 26 ottobre, sempre ai pagina 52 danni dell’Old Wild West, quando il bottino superò abbondantemente i 10 mila euro. Molto diversa, invece, la tecnica usata dai ladri che, nella notte fra domenica e lunedì, hanno svaligiato il supermercato Io Bimbo di corso Savona a Moncalieri. Prima hanno fatto scattare ripetutamente l’allarme del negozio, collegato con una società di vigilanza privata. I sopralluoghi delle guardie giurate hanno dato esito negativo, ma, evidentemente, i banditi attendevano solo il momento giusto per colpire. Non appena hanno avuto campo libero, sono entrati nel locale alle spalle della ferrovia e Old Wild West, secondo colpo hanno raggiunto la cassaforte. Invece di smurarla hanno preferito scardinarla, probabilmente utilizzando un flessibile, e sono fuggiti. Anche in questo caso, però, il bottino non si è rivelato proporzionato alla «fatica» e ai rischi: in base ai primi conteggi nel forziere era rimasto circa un migliaio di euro. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Sanità Socio-Assistenziale