Concorso per chi smette di fumare "Pensare" il confine Festa di
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Concorso per chi smette di fumare "Pensare" il confine Festa di
Periodico di informazione del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Numero 7 Aprile 2015 www.indicatoreweb.it MIRANDOLESE area nord Concorso per chi smette di fumare Nel bilancio 2015 grande attenzione ai servizi sociali e alla polizia municipale Le tipicità dell'Unione all'Expo 2015 Stanziamento per le iniziative di "Autunno in tavola", collegate alla manifestazione Anche il Comune di Mirandola ha aderito al concorso "Scommetti che smetti" per dare "un taglio" al fumo. Nella foto il sindaco Maino Benatti spezza una sigaretta. Alle pagg. 13 e 30 la rassegna "Pensare" il confine Da giovedì 9 a domenica 12 aprile torna a Mirandola la rassegna "Pensare", dedicata quest'anno al tema del confine. Nella foto, uno dei protagonisti, l'astronauta Umberto Guidoni. Programma a pag. 10 Nel corso della seduta del Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, che si è svolta lo scorso 26 marzo, sono stati approvati il bilancio previsionale 2015, il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per gli anni 2015-2017, con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dell'opposizione. Dalla relazione sul bilancio di previsione 2015 è emerso che, in una situazione molto complessa per i Comuni, oppressi dai vincoli del patto di stabilità, l'Unione si conferma come ente in cui i servizi messi in rete sono sostenibili e qualitativamente adeguati. Rispetto al bilancio di previsione dello scorso anno le spese di gestione si assestano sostanzialmente allo stesso livello: 10.410.993 euro nel 2014, 10.074.019 nel 2015. Il quadro dei trasferimenti richiesti ai Comuni per il 2015 risulta significativo se paragonato a quello del 2014. Le differenze degne di nota riguardano in particolare le variazioni tra il 2014 e il 2015 per i servizi di polizia municipale (75.773 euro in meno rispetto ai trasferimenti iniziali del 2014), formazione professionale (dai 134.000 euro di trasferimenti iniziali dello scorso anno agli 84.000 per il 2015), i servizi rivolti alla popolazione felina e canina (46.991 euro in meno rispetto al 2014), lo sportello unico attività produttive (16.829 euro in meno) ed il servizio tributi (16.165 euro in meno). Per importanza rivestita e mole di risorse, i servizi sociali in materia di minori, disabili e anziani si confermano la parte più rilevante dei servizi gestiti dall'Unione. Continua a pag. 3 mirandola Festa di Primavera tra bici pazze e allegre maschere veneziane Grande fetsa a Mirandola domenica 19 aprile. Nelle vie del centro storico torna la tradizionale “Festa di Primavera”, organizzata dalla Società del Principato di Francia Corta, uno dei gruppi folkloristici più antichi della nostra provincia. Quest'anno alla kermesse saranno presenti una sessantina di gruppi a piedi, tra cui le maschere veneziane, le bici pazze, i gruppi boliviani e veronesi e altri ancora, provenienti da diverse regioni: Veneto, Lombardia e Toscana. Sfileranno inoltre una dozzina di carri allegorici e due bande con majorettes. A mezzogiorno sarà in funzione il ristorante di Francia Corta, che proporrà le pietanze tipiche delle nostre terre (maccheroni al ragù e salumi), mentre al pomeriggio ci sarà lo gnocco fritto. 2 · n. 7 - aprile 2015 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nelle opinioni dei Capigruppo golinelli-lega nord «Il futuro di Aimag» La questione delle indagini sulla Cpl, che hanno portato all'arresto dell'ex presidente e di altri quattro dirigenti della cooperativa concordiese, per un presunto sistema di tangenti, secondo il quale alcuni vertici avrebbero fatto “sistematico ricorso ad un modello organizzativo ispirato alla corruzione che li ha portati ad accordarsi non solo con i sindaci, gli amministratori locali e i pubblici funzionari, ma anche con esponenti della criminalità organizzata casertana e con gli amministratori legali a tali ambienti criminali”, apre importanti riflessioni sul mondo delle multiutility private, sul destino delle pubbliche e sul legame delle cooperative rosse con la sinistra italiana. Dalle carte emergerebbero finanziamenti alle campagna elettorali e contributi economici a numerosi esponenti del Pd e alle loro fondazioni, come per esempio a D'Alema e la Kyenge, contributi che negli Usa verrebbero chiamati “lobbismo aziendale”, cioè io ti aiuto per aver poi in cambio l'appoggio politico, normativo e autorizzativo. Lo stesso partito che vede così tanti esponenti “aiutati” è lo stesso che ha fatto le leggi, che in un modo o in un altro, obbligheranno le piccole (ma sane) multiutility pubbliche (tipo Aimag) a cedere quote e/o fondersi con quelle più grandi private (e magari quotate in borsa) per poter continuare a sopravvivere e a lavorare; le norme a cui faccio rifermento sono le gare d'ambito, le privatizzazioni e le liberalizzazioni. I servizi energetici sono per antonomasia “settori strategici” perché presidiano servizi fondamentali per i cittadini e il buon senso vorrebbe che le aziende erogatrici siano pubbliche, non a scopo di lucro, con eventuali utili investiti nel miglioramento del servizio e con i bilanci in attivo (cioè come Aimag), perché spesso e volentieri in regime di monopolio. Come hanno dimostrato le privatizzazioni e le liberalizzazioni fatte in questi ultimi anni (sempre dalla sinistra) quasi tutti i settori privatizzati/liberalizzati (tranne la telefonia), come quelli (strategici) delle autostrade, dei mezzi di trasporto (ferrovie e autobus), postali e dell'energia, hanno trasferito il monopolio dal pubblico al privato con aumenti di prezzo anche del 184% dal 1994 a oggi e quindi con grande danno ai cittadini. Per non parlare poi della qualità di alcuni di questi servizi e della soddisfazione nei confronti delle ditte “private” che li erogano. La questione Aimag è perciò molto attuale, perché da piccola e sana multiutility, con lo sguardo rivolto al territorio e gli utili distribuiti ai cittadini attraverso i Comuni soci, grazie a queste gare d'ambito insensate e a questa sinistra voglia di regalare i gioielli di famiglia ad amici e sponsor attraverso le “privatizzazioni”, potrebbe doversi fondere con gigante quotato in borsa, che ha come unico obiettivo il profitto, anche a scapito del servizio e del territorio. Per questo motivo abbiamo richiesto un incontro con i vertici di Aimag e un Consiglio comunale aperto, perché pensiamo che la cittadinanza debba essere coinvolta ed informata su un tema così importante; contemporaneamente ci muoveremo a livello nazionale per modificare queste leggi truffa che “obbligano” la svendita delle multiutility pubbliche. Come scrive Marcello Foa su “Il Giornale”: «Io sono un liberale e se le privatizzazioni servissero a portare vera concorrenza e servizi e tariffe migliori per tutti, sarei il primo a rallegrarmene, tanto più che le utilities pubbliche non sono certo un modello di gestione e di efficienza. Ma il rimedio rischia di essere peggiore del male». Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord platis-forza italia «A sinistra è finito il tempo della superiorità morale» A braccetto con la cricca? È finito il tempo della superiorità morale della sinistra. La favola che il Pd e soprattutto il modello Emiliano è esente dal malaffare è una storiella a cui non crede più nessuno. L’inchiesta “Aemilia”, le infiltrazioni mafiose, le gravissime irregolarità del Comune di Finale Emilia, le montagne di amianto a San Felice, sono la riprova che il sistema non ha più anticorpi. A ciò va aggiunto che il contraddittorio sistema della whitelist ha escluso e riammesso alcune aziende, ha permesso alla ditta Bianchini di ottenere comunque svariati appalti e forniture dirette e non ha escluso, come più volte denunciato, altri soggetti che erano già emersi in altre inchieste come quella sulla Bologna-Firenze. I presunti tentativi di accelerare l’iter burocratico, di ammorbidire la Commissione di Via, di promettere assunzioni e scambi di favori, di pressioni per il rinnovo della concessione A22, gettano ombre pesantissime sulla gestione dell’affare Cispadana. Per anni abbiamo detto che il tracciato era fatto alla “bene meglio”, l’iter non era stato seguito alla lettera, mancavano i progetti comparativi, il traffico di veicoli previsti era irreale, i costi esplosi dalla prima progettazione erano lievitati a cifre folli, … e siamo stati derisi e snobbati dai Comuni e dalla Regione. Anche quando abbiamo denunciato l’errore più grave i sindaci della Bassa hanno fatto le orecchie da mercante. Il Pd ha voluto fermare le ruspe, già pronte per “tirare” il casello da Reggiolo-Rolo a Mirandola-Concordia. Nel 2001 era stato infatti già finanziato da Autobrennero ed Enti Locali la realizzazione del nuovo casello che avrebbe permesso a Mirandola e alla Bassa modenese di avere lo sbocco autostradale tanto sollecitato dalle imprese. Invece gli amministratori Pd decisero di fermare tutto perché volevano l’intero asse fino al porto di Ravenna, con un casello per ogni Comune (a Finale Emilia di fatto erano perfino due). Il tutto con un giro d’affari per circa 2 miliardi di lavoro. 2.000.000.000 di euro, ovvero quasi 3.900 miliardi delle vecchie lire! Che folle ingordigia e che folli campanilismi. Con questa ultima inchiesta possiamo dire definitivamente addio alla costruzione della Cispadana e soprattutto abbiamo perso l’occasione, l’unica reale e concreta, di fare arrivare un casello vicino al distretto manifatturiero e biomedicale di Mirandola. Avremmo tagliato il nastro nel 2004, (dieci anni fa!) dando risposte concrete agli imprenditori e ai cittadini. Altro che le panzane che ci avevano propinato: l’avvio dei lavori nel 2012 e la consegna dell’autostrada nel 2016. Le responsabilità politiche sono sotto gli occhi di tutti, ma a farne le spese saranno come sempre le imprese e i lavoratori della Bassa modenese. Antonio Platis Capogruppo Forza Italia prestia-i mirandolesi «Serve massima chiarezza per la sanità dell'Area Nord» Abbiamo inviato un dettagliato documento al dottor Massimo Annicchiarico, nuovo direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, per chiedere una chiara programmazione della sanità nell’Area Nord. Crediamo così di mantenere un atteggiamento pratico e responsabile allo scopo di tutelare realmente la salute dei cittadini e avere servizi adeguati. L’ospedale di Mirandola da anni subisce le conseguenze della riduzione della spesa sanitaria e del riassetto dei relativi servizi. Non riusciamo, al momento, a cogliere quali saranno la destinazione e la funzione della struttura che insiste su un bacino d’utenza di circa 87.000 abitanti e che in passato ha avuto una notevole capacità attrattiva nei confronti di numerosi utenti provenienti dai Comuni lombardi confinanti. Fenomeno opposto rispetto a quanto accade oggi, vista l’ingente e costosa migrazione passiva di molti pazienti dell’Area Nord, verso le strutture sanitarie lombarde. L’ospedale attualmente eroga servizi di Emergenza e Urgenza di buon livello: la sola cura di questo aspetto non è sufficiente. Sono infatti molti gli interrogativi riguardo all’assetto organizzativo futuro di numerose unità operative: Anestesia e Rianimazione, Pediatria, Ginecologia e Ostetricia,Cardiologia, Medicina e Pneumologia (quest’ ultime tre confluite nell’Area medica omogenea).Senza dimenticare le carenze strutturali dell’Ortopedia, un reparto che necessiterebbe di interventi finalizzati al potenziamento dell’offerta. A ciò si aggiunge la necessità d’applicazione dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali del territorio e dei profili integrati di cura. Modelli che dovrebbero assicurare un approccio sinergico tra ospedale e territorio, mirato a soddisfare i bisogni di salute delle fasce di popolazione più fragili, gli anziani ad esempio, in particolare riguardo la gestione e la cura delle patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, broncopatie eccetera). Mirandola è la principale realtà in Italia per produzione di apparecchiature biomedicali. Un ospedale efficiente e sufficientemente “forte”, potrebbe garantire il necessario e prezioso raccordo con la ricerca e l’applicazione industriale. Il documento inviato al nuovo direttore sarà oggetto di discussione anche in Consiglio comunale di Mirandola e in Consiglio dell’Unione perché riteniamo sia una buona base per un pronunciamento delle istituzioni locali. Rocco Prestia Capogruppo “I Mirandolesi” Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 - Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi Segretaria di redazione: Raffaella Girotti Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 4 aprile 2015. Prossimo numero il 23 aprile 2015. rinaldi-pd «I volontari sono una risorsa per la nostra biblioteca» 10 maggio 2014: riapre la nostra biblioteca comunale. Settembre-ottobre 2014: dialogo aperto con la cittadinanza sul tema biblioteca attraverso il forum “Una biblioteca per la città”. Aprile 2015: nasce l’associazione “Amici della biblioteca Eugenio Garin”. Dedico questo spazio per condividere con voi l’entusiasmo che sento per la nascita della nuova associazione di volontari che da oggi darà un forte valore aggiunto alla nostra preziosa biblioteca. Riprendendo il percorso degli ultimi mesi, sembra ieri il giorno della riapertura della biblioteca provvisoria, 10 maggio 2014, segno tangibile dell’avanzare nel cammino di ricostruzione della nostra città. Fin dai primi giorni successivi alle elezioni, è stata evidente la volontà, da parte dell’Amministrazione, di rilanciare il ruolo della biblioteca a Mirandola, simbolo e luogo reale di cultura e integrazione sociale, culminato nel forum pubblico “Una biblioteca per la città” fortemente promosso dal nostro assessore Mantovani e ampiamente partecipato dai cittadini, fra cui diversi giovani. Ed è proprio in questo periodo che i cittadini mirandolesi hanno deciso di dedicare tempo e idee in un progetto di valorizzazione di una struttura pubblica che beneficerà da oggi del lavoro volontario. La biblioteca è luogo di promozione della conoscenza, di cultura, d’incontro, di integrazione sociale, di crescita per l’individuo e, ultimo ma non ultimo, spazio di aggregazione e formazione per i giovani. La nuova associazione si inserisce perfettamente in questo contesto, rilanciando con coraggio ognuno di questi temi e mettendo forze in campo che lasciano aperte importanti prospettive future. Dallo statuto colpisce in particolare: “organizzare, promuovere e realizzare corsi, seminari, incontri, partecipazione a eventi…” , “collaborare nell’azione di rimozione di ogni ostacolo di ordine sociale, culturale e fisico che impedisce un libero e consapevole uso dei servizi di biblioteca da parte della cittadinanza” , “promuovere i servizi della biblioteca come una indispensabile via d’accesso locale alla conoscenza…”, da cui risultano evidenti le potenzialità che essa potrà mettere in campo nel dare valore aggiunto, e non sostituirsi, al lavoro dei bibliotecari. È a partire da questi scopi che avremo un importante salto di qualità: sappiamo tutti, infatti, che i volontari in biblioteca erano già presenti, attraverso Auser, ed il loro contributo è stato e continuerà ad essere preziosissimo in questi anni. Oggi lo “stare in biblioteca” dei volontari assume però una diversa forma con prospettive, forze e potenzialità ben più ampie, grazie anche alla rinnovata e rinvigorita partecipazione giovanile. Come Pd guardiamo con fiducia a ciò che sta maturando, pronti alla collaborazione nello sviluppo di progetti per la nostra città: d’altronde lo avevamo detto in campagna elettorale, quando parlavamo di “rilancio e la qualificazione dei luoghi di aggregazione quali la biblioteca” , “rendere la biblioteca un vero centro di aggregazione giovanile polifunzionale … coinvolgendo oltre all’Amministrazione comunale, anche le Associazioni ed il mondo del volontariato giovanile”. Chiudo ringraziando e augurando un buon lavoro alla nuova e preziosa associazione “Amici della biblioteca Eugenio Garin”. Un saluto ai cittadini mirandolesi. Giovanni Rinaldi Consigliere Pd cavazza-m5s «Cittadini a 5 Stelle nei Comitati di frazione» Per la prima volta nei Comitati di frazione si sono insediati attivisti del M5S, cittadini residenti del Comune di Mirandola, che stanno agendo con l’entusiasmo di chi crede che dalla base debba avvenire il cambiamento. I Comitati sono un organo di controllo sull'Amministrazione; essi cercano di riportare l’attenzione sui problemi della frazione e agiscono redigendo verbali, che vengono trasmessi all’Amministrazione e, in caso di perdurata inadempienza alle richieste, si fanno promotori di petizioni. Oggi gli attivisti del M5S sono presenti nelle frazioni di Quarantoli, Cividale e Gavello. A Quarantoli il penta stellato Luca Rebecchi è presidente del Comitato frazionale. Rebecchi si è fatto promotore di varie “petizioni’ discusse poi in Consiglio comunale, una novità a cui non si era abituati. A Gavello svolge la sua attività Mirko Magri e a Cividale opera il rappresentante M5S Carmelo Salanitri. Tra le tante problematiche emerse in questi mesi, è stata portata all’attenzione del Consiglio comunale l’indispensabile manutenzione di via Valli a Quarantoli, che necessita di interventi urgenti a causa di una frana presente da anni e a cui sembra che nessuno riesca a porre rimedio. Anche l’antica via Falconiera continua a essere un “campo di battaglia” fino ad ora non sistemato definitivamente. Ora ci e vi chiediamo se sia più giusto investire 700.000 euro in una nuova urbanizzazione (stadio Lolli) o piuttosto dedicare queste risorse alla manutenzione delle strade locali e del patrimonio esistente? Non solo, siamo certi che un impegno verso noi stessi e verso il nostro futuro coincide con la fine di una cementificazione selvaggia di aree riservate all’agricoltura, vera risorsa per il benessere collettivo. Ci chiediamo se sia corretto costruire ancora nuovi quartieri, quando a Mirandola la percentuale degli alloggi sfitti e invenduti è sotto gli occhi di tutti. Nel prossimo Consiglio comunale del 20 aprile verrà discusso e approvato il bilancio preventivo. Auspichiamo una rilevante partecipazione di cittadini a questo importante evento. Va ricordato, a tal proposito, l’intenzione manifestata dal sindaco di aumentare le tasse comunali (vedi presentazione delle linee guida del bilancio 2015). Vorremmo sapere chiaramente, a fronte di questo ulteriore sacrificio richiesto alla collettività (come se non fossero bastate tutte le calamità che già ci hanno profondamente colpito) a cosa servirà questo inasprimento fiscale? Forse a cementificare e costruire nuove case vuote? Ricordiamo che finalmente è possibile attingere ai finanziamenti per le Pmi (start up) grazie al microcredito 5 Stelle. E’ previsto un incontro con i nostri deputati che, autotassandosi, hanno creato questo “tesoretto”. Chiunque voglia più informazioni su questo finanziamento è invitato sabato 11 aprile dalle ore 17,30 alle 20,30 presso la sala del Consiglio comunale in via Giolitti. Tutti i giovedì mattina dalle ore 10,30 alle ore 12,30 potete trovarci in municipio nella saletta capigruppo di fianco alla portineria oppure contattarci ai riferimenti in calce. Mail: [email protected]; blog: www.mirandola5stelle.it . Cellulare 345/4173130. A riveder le stelle Giorgio Cavazza Consigliere Movimento 5 stelle n. 7 - aprile 2015 · Il Corpo unico parteciperà al contrasto dell'evasione tributaria dalla prima L'Unione potenzia la municipale Aumenteranno il controllo e la vigilanza dei vigili in materia di sicurezza e viabilità Altro settore rilevante è quello della polizia municipale, per la quale si prevede un potenziamento delle attività di controllo e vigilanza in materia di sicurezza e viabilità, oltre al mantenimento delle azioni di monitoraggio sui cantieri edili in collaborazione con guardia di finanza e altri enti preposti. Il Corpo unico di polizia municipale parteciperà inoltre al contrasto dell'evasione tributaria, in collaborazione con il Servizio tributi. Si prevede anche uno stanziamento destinato alle iniziative di “Autunno in Tavola”, in collegamento all'Expo 2015, per valorizzare la produzione tipica locale. Il futuro percorso dell'Unione deve proseguire su due versanti: consolidare il suo ruolo e procedere sul tema del conferimento dei servizi. inchiesta L'altro terremoto della Cpl: arrestato l'ex presidente Casari L’ex presidente di Cpl Concordia Roberto Casari (foto), il sindaco di Ischia, Giuseppe “Giosi” Ferrandino (Pd) e altre sette persone, tra cui alcuni dirigenti di Cpl, sono stati arrestati dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei Comuni dell'isola campana. Secondo l’accusa sarebbe stato creato un sistema di corruzione basato sulla costituzione di fondi neri in Tunisia da parte di Cpl Concordia, con cui retribuire pubblici ufficiali per ottenerne i “favori” nell'aggiudicazione di appalti. La stipula fittizia di due convenzioni nell'albergo della famiglia, per un totale di 330 mila euro; l'assunzione come consulente del fratello e almeno un viaggio in Tunisia: sarebbe stato questo, sempre secondo l'accusa, il “prezzo” pagato dalla Cpl per la corruzione del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino. In carcere, su disposizione del gip Amelia Primavera, sono finiti, oltre a Casari e al sindaco di Ischia, il fratello di questi, Massimo Ferrandino, il responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo Cpl Concordia Francesco Simone, il responsabile commerciale dell'area Tirreno Nicola Verrini, il responsabile del nord Africa Bruno Santorelli, il presidente del consiglio di amministrazione della Cpl distribuzione Maurizio Rinaldi e l'imprenditore ca- sertano Massimiliano D'Errico. Arresti domiciliari, invece, per il dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune di Ischia Silvano Arcamone, mentre per Massimo Continati e Giorgio Montali, rispettivamente direttore amministrativo e consulente esterno della Cpl, è stata disposta la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di residenza. L'ex presidente Roberto Casari, andato in pensione il 30 gennaio scorso, secondo l'accusa era ancora “regista” degli affari della cooperativa. La Cpl Concordia, con sede a Concordia è una cooperativa storica, nata nel 1899. Opera a livello internazionale, con 1.800 addetti e 70 società controllate e collegate in tutto il mondo e un fatturato consolidato di 461 milioni nel 2014. Si tratta di un gruppo cooperativo cosiddetto “multi utility” che si occupa di energia in tutti i suoi aspetti: dall'approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili. L'attuale presidente è Mario Guarnieri. «Abbiamo sempre detto, anche con l'inchiesta Aemilia, che la cosa importante è lasciare lavorare con serenità i magistrati. Anzi chiedere che facciano sino in fondo il loro dovere» Così il presidente della Regione EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini. la cpl «Non ci riconosciamo nell'immagine dei media» «La società Cpl Concordia e i suoi 800 soci non si riconoscono nell’immagine distorta che gli organi di informazione e parte dell’opinione pubblica stanno raffigurando». Questa è la posizione ufficiale di Cpl Concordia, che sulla vicenda ha diramato due comunicati stampa. «Quando si parla di “strategia aziendale criminale” o di “corruzione elevata a sistema”non si tiene conto della realtà di una storia imprenditoriale che in 116 anni ha prodotto lavoro e sviluppo per migliaia di persone sull’intero territorio italiano e nel mondo. Infatti, a conferma della coerenza e dei valori che caratterizzano il corretto operato di Cpl Concordia, la cooperativa ha sospeso dagli incarichi e ha deciso la revoca delle cariche in Cpl Concordia e nelle società del Gruppo per le persone indagate. Si precisa che l’ex presidente Roberto Casari dallo scorso mese di gennaio 2015 non ricopre più alcuna carica né nella cooperativa né nelle società del Gruppo. Francesco Simone non è mai stato dipendente della cooperativa, né di alcuna società del gruppo e non ha mai ricoperto alcuna carica ma ha esclusivamente svolto in passato attività di consulenza. E’ opportuno ricordare che Cpl Concordia non è né “rossa” né “bianca”: è una cooperativa che si fonda sul lavoro di 1.800 persone. Non è qualcosa di di- verso o di anomalo rispetto alla storia economica italiana, come si vorrebbe far intendere; è il frutto del sudore e della fatica di centinaia e centinaia di lavoratori che insieme l'hanno costituita e che contribuiscono tutti i giorni a fare grandi opere, innovazione e creare lavoro vero». Cpl è poi ritornata sulla vicenda con un secondo comunicato: «Di fronte alle notizie che in questi giorni si apprendono dagli organi di informazione, Cpl Concordia esprime la più netta censura rispetto alle condotte penalmente rilevanti attribuite ai propri dirigenti e/o apicali, in carica o cessati. Qualora le relative responsabilità venissero accertate giudizialmente, Cpl si riserva sin da ora di esperire ogni opportuna azione legale a tutela della società. A tal proposito, in relazione alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, la società comunica di aver nominato, quali propri consulenti legali, Carlo Enrico Paliero di Milano e Filippo Sgubbi di Bologna. è opportuno infine evidenziare che Cpl Concordia attualmente ha un portafoglio lavori di 900 milioni di euro grazie a contratti con centinaia di clienti sia pubblici che privati, in Italia e all’estero, che ne riconoscono costantemente il know how, la tecnologia e la professionalità». 3 brevi ARRESTO PER SPACCIO A MIRANDOLA Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di Mirandola, con l’ausilio dei colleghi della Mobile di Modena, hanno arrestato V.T., 24 anni, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo aveva infatti ceduto 4,75 grammi di hashish a un tossicodipendente 30 enne residente nella provincia di Mantova. I poliziotti, perquisendo poi l’abitazione mirandolese di V.T., hanno scoperto in cantina 210 grammi di hashish, suddivisi in 21 ovuli e 1,49 grammi di cocaina contenuti in un unico involucro in cellophane trasparente termosaldato. Il pubblico ministero di turno Marco Niccolini ha quindi disposto l’accompagnamento dell’uomo presso le camere di sicurezza della questura di Modena. L’arresto è avvenuto nell’ambito di servizi di prevenzione e controllo del territorio, finalizzati a intensificare la vigilanza in occasione delle festività pasquali. SORPRESO CON DROGA IN SALA GIOCHI A FINALE I carabinieri di Finale Emilia hanno arrestato nella serata dello scorso 31 marzo uno spacciatore magrebino 50enne sorpreso in una sala giochi con circa 100 grammi di hashish. Durante un controllo effettuato nell’esercizio, i militari hanno notato la presenza dell’uomo e il suo tentativo di uscire silenziosamente dal locale, dopo aver lasciato cadere un involucro dietro una macchinetta. I carabinieri lo hanno subito bloccato e perquisito, trovandogli addosso un coltellino sporco di hashish. Recuperato l’involucro è emerso che conteneva quasi 100 grammi del citato stupefacente. Dagli accertamenti è emerso anche che l’immigrato era irregolare sul territorio nazionale perché colpito da provvedimento di espulsione. Arrestato, è stato condannato a otto mesi. 421 PERSONE NEI MAP A MIRANDOLA Al 1° aprile 2015 erano 421 le persone ancora residenti nei moduli abitativi provvisori (Map) del Comune di Mirandola, mentre 608 famiglie (1.444 persone) percepiscono il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas). n. 7 - aprile 2015 · A realizzare la moderna struttura è Gianni Gibellini aziende/97 Nasce "Terracielo Mirandola" 5 brevi CPL PORTA IL METANO ANCHE IN SARDEGNA Nella sede di Acof in via Statale Nord 41 saranno create nuove "sale del commiato" La vecchia sede Acof (sopra) si trasforma nel nuovo "Terracielo Mirandola". A destra, Gianni Gibellini Si chiamerà “Terracielo Mirandola” e verrà realizzata nell’attuale sede di Acof in via Statale Nord 41. È dalla metà del 2014 che l’impresa di onoranze funebri di Gianni Gibellini si è aggiudicata il bando per la gestione dell’Azienda comunale onoranze funebri (Acof appunto) a Mirandola, la cui sede, in via Statale, necessitava comunque di una sostanziale ristrutturazione. Perché allora, ha pensato Gibellini, non approfittare dell’occasione per realizzare un progetto più ambizioso, per modernizzare e rendere maggiormente accogliente il vecchio edificio? I lavori sono stati avviati all’inizio di quest’anno (nel frattempo gli uffici sono stati spostati in un adiacente prefabbricato) e si spera di portarli a termine prima dell’estate. Sul progetto in sé e per sé, il titolare non intende fornire, al momento, troppi particolari. Quel che è certo è che la nuova costruzione, che si estenderà su una superficie di almeno 450 mq, sarà molto simile, come struttura interna e aspetto esteriore, a Terracielo Funeral Home che Gibellini ha inaugurato a Modena nel 2011 in via Emilia Est. E che rappresenta un po’ il fiore all’occhiello della sua impresa di onoranze funebri, visitata da molti colleghi del settore che intendono seguirne l’esempio. All’insegna dei principi di “dignità” e di “riservatezza”, si compone di 9 “sale per il commiato” dotate di impianti di filodiffusione e di climatizzazione. Una di queste è l'annuncio di gibellini «Per il futuro non escludo di scendere in campo nel calcio» Non si può parlare di Gianni Gibellini senza tirare in ballo il calcio. Un binomio che dura da sempre, fin da quando, giovanissimo e con i calzoni corti, accompagnava in bicicletta il padre per andare dalla natia Cittanova allo stadio Braglia a tifare Modena. A 17 anni, su suggerimento di un amico di famiglia, frequenta il corso da arbitro e comincia a girare l’Italia, arrivando di lì a qualche anno a calcare come guardialinee i campi di serie C. Poi, dal 1991 al 1997, è presidente del Sassuolo calcio, periodo nel quale si guadagna la stima del giornalista Erio Stechezzini, recentemente scomparso, che gli riconosce il merito di aver saputo conferire «un’impronta professionale» a quel ruolo. Nel 2008 e 2009 è direttore generale del Modena, in una fase in cui l’ambiente canarino è sull’orlo della retrocessione. Serve qualcuno che dia una “smossa” e quel qualcuno non truffe Aimag mette in guardia contro i falsi tecnici Aimag informa che in questi giorni sono arrivate diverse segnalazioni circa presunti tecnici dell’azienda che si presentano presso le abitazioni con la scusa di controlli o sostituzione dei contatori. Aimag ribadisce la completa estraneità alle attività svolte da questi signori e tiene anzi ad allertare i propri clienti su questi fenomeni ricordando che i tecnici aziendali non si presentano a domicilio per far firmare documenti o per vendere prodotti di alcun genere. Anche gli operatori addetti alla lettura dei contatori, che si presentano a domicilio per svolgere unicamente questa attività, sono ben identificabili dal fatto che indossano un giubbotto giallo/ arancione con la scritta “Sosel” e sono muniti di personale tesserino di riconoscimento. I cittadini sono dunque esortati alla massima prudenza. In caso di dubbi o verifiche: Numero Verde Aimag 800018405, nei giorni feriali dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 13. può che essere Gianni Gibellini, che di quella squadra è stato anche sponsor. Per non parlare del suo impegno di commentatore televisivo su Antenna 1 e Trc. Insomma, non si fa fatica a credergli quando dice di «essere nato in un pallone gialloblu». Giallo e blu appunto, i due colori sociali del Modena. Ma anche i colori sociali della Mirandolese. Un accostamento che può spingere a fare qualche considerazione da parte di chi, come Gibellini, ama il calcio da sempre. Dice infatti: «Mi piange il cuore quando passo sulla Circonvallazione di Mirandola e vedo lo stadio desolatamente vuoto. Mi dispiace che qui non si faccia più calcio a certi livelli. Ora sono molto impegnato con Acof ma per il futuro non escludo un mio interessamento per riportare la città dei Pico ai vertici che le competono». Un auspicio che i calciofili mirandolesi non potranno fare a meno di condividere. dedicata a Luciano Pavarotti, amico personale di Gianni Gibellini. Quando il grande tenore modenese scomparve, il 6 settembre 2007, toccò proprio a Gianni organizzare i solenni funerali, compresa la sepoltura nella tomba di famiglia a Montale. «Sono stati tre giorni intensissimi, sapevamo di avere gli occhi di tutto il mondo addosso. Basti pensare che abbiamo confezionato 250 mila ricordini da spedire in ogni parte del globo», spiega Gibellini non senza un filo di commozione. Quattro anni più tardi è arrivata Terracielo, una idea nata girando il mondo e che viene definita negli spot trasmessi dalle televisioni locali “il posto più bello dove dirsi addio”. Si tratta di una “Casa Funeraria” particolarmente indicata per chi non ha la possibilità di allestire una camera ardente nella propria abitazione oppure intende comunque organizzare una cerimonia dignitosa in un ambiente confortevole. La stessa idea sta ora per sbarcare, fatte le dovute proporzioni, anche a Mirandola. «Venire nella Bassa dopo il terremoto è stato un atto di coraggio. Volevamo portare qualcosa di nuovo e dare un segnale sul fatto che, al di là delle belle parole e delle intenzioni, è possibile agire concretamente per chi ha molto sofferto, anche creando nuova occupazione», prosegue Gibellini. Che si divide fra le diverse sedi della sua impresa, sparse per tutta la provincia, ma trova anche il tempo di occuparsi di Efi, l’Eccellenza Funeraria Italiana, l’Associazione nazionale delle Case Funerarie di cui è presidente. Il suo cruccio principale è quello normativo: «Siamo fermi a leggi di oltre 40 anni fa. A livello nazionale manca una regolamentazione che stabilisca una volta per tutte chi possieda o meno i requisiti per esercitare questo mestiere. E così accade che ogni regione si muova per conto proprio. Una impresa di onoranze funebri, per essere considerata tale, dovrebbe avere almeno 4 dipendenti e un carro funebre. Molti si definiscono impresari, ma in realtà non sono altro che agenti che demandano tutto agli altri. Un grosso aiuto potrebbe arrivare da un disegno di legge, attualmente in discussione in Parlamento, che prevede un tetto massimo di 10.000 euro per le detrazioni fiscali delle spese funerarie (e non più solo il 19% su 1.500 euro). Sarebbe un efficace deterrente per la piaga dei pagamenti effettuati in nero», sottolinea per concludere il fondatore di Terracielo. Giovanni Moi Lo stabilimento lattiero caseario della Cooperativa “Assegnatari Associati” di Arborea (Or) è la prima realtà sarda in assoluto a usufruire del metano grazie ad un innovativo impianto a Gnl (Gas Naturale Liquefatto), realizzato da Cpl Concordia, in grado di generare energia termica ed elettrica a costi concorrenziali per le proprie necessità industriali. L’approvvigionamento sarà curato da Polargas, la società del Gruppo Cpl attiva nella commercializzazione e trasporto del combustibile più economico ed ecologico attualmente disponibile. PIOGGE DOPPIE NEL MESE DI MARZO Per gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari – Dief di Unimore il mese di marzo 2015 verrà archiviato come “mite e piovoso”. La temperatura media mensile è stata di 10.8°C a Modena città e di 9.5°C a Reggio Emilia. Le piogge invece sono state più del doppio del periodo statisticamente considerato dai meteorologi. Tuttavia se si guarda ai dati del bimestre febbraio-marzo emerge uno straordinario quantitativo di piogge pari a 272.0 mm, un dato secondo solo a quello del 1909. VENTO RECORD IL 1° DI APRILE Impennate del vento a Modena che lo scorso 1 aprile ha toccato la punta massima di 72 km/h in centro città. Per gli esperti un fenomeno insolito ma non straordinario. La causa sono state le correnti nordoccidentali presenti fra l’Anticiclone delle Azzorre, esteso verso la Groenlandia e una depressione presente sull’Europa nordorientale. Per gli esperti era un vento forte, ma non straordinario, poiché resta imbattuto il vento impetuoso del 4-5 marzo di 89 km/h, legato all’irruzione della bora, e ancora più distanti i record del vento a Modena di 112 km/h del 24 luglio 2004 o i 106 km/h del 17 agosto 1998 e dell11 marzo1982. agricoltura Il Consorzio di Burana attiva il servizio antibrina è stato attivato il servizio antibrina del Burana: il servizio si propone di proteggere le colture agricole pregiate, spesso danneggiate da improvvisi abbassamenti della temperatura. A farne le spese sono principalmente le gemme e i fiori delle coltivazioni frutticole di pregio, in particolare i pereti. Il servizio antibrina prevede l’invaso parziale anticipato della rete dei canali e quindi l’attivazione di alcuni impianti pluvirrigui, come il Concordia Sud, che preleva dal canale Diversivo per servire i Comuni di Mirandola, Cavezzo e San Possidonio, che distribuiscono acqua in pressione attraverso tubazioni sotterranee. Questo consente ai coltivatori di attivare l’impiantistica aziendale predisposta per proteggere le piante attraverso la tecnica dell’irrigazione antibrina. La tecnica si basa sul principio di proteggere i fiori e le gemme dall’eccessivo abbassamento della temperatura, mantenendoli a livelli non inferiori ai -2 gradi: in pratica, quando l’acqua spruzzata sopra la pianta gela, questa rilascia calore e ciò permette di creare una coltre protettiva termica che impedisce o riduce fortemente i danni provocati dal gelo. Le condizioni per le brinate si verificano prevalentemente all’alba. 6 · n. 7 - aprile 2015 mirandola «Bene anche le "azioni immateriali" di contributi e fiscalità di vantaggio» Il Piano organico soddisfa Lapam «Positiva l'idea di lavorare su direttrici nord-sud e est-ovest per rilanciare il centro» «La logica che permea il piano organico per la ricostruzione di Mirandola è improntata a una valutazione di rilancio con l'obiettivo di migliorare il centro storico nel suo insieme, andando oltre la ricostruzione post-sisma. L'idea di lavorare su direttrici (nord-sud e est-ovest) per rilanciare il centro e le sue funzioni, come indicato negli indirizzi, è sicuramente interessante». Lapam Confartigianato di Mirandola interviene sul piano organico presentato dal Comune per il centro storico. L'associazione imprenditoriale spiega: «La divisione per ambiti risponde a una logica di interventi per stralci che ci sembra la più corretta per pianificare un rientro ed una riqualificazione che porti risultati positivi. Ci sembra anche importante sottolineare che gli interventi non possono essere solo di natura pubblica, ma anche di privati. Solo così si potrà raggiungere un risultato in linea con le aspettative. Valutiamo positivamente – prosegue Lapam Mirandola – anche la previsione di “azioni immateriali” che vanno nella direzione di agevolare con contributi e una fiscalità di vantaggio chi rientrerà o chi intende insediarsi ex novo in centro (senza dimenticare chi già c'è). Per essere incentivanti, tuttavia, tali azioni debbono essere economicamente significative. Da questo punto di vista sarà da vedere l'applicazione delle “Zone Franche Urbane” previste nella legge di stabilità. Vi sono poi proposte di riconversione per alcuni contenitori e spazi, sia privati che pubblici, che riteniamo interessanti. Ad esempio il riuso delle ex scuole elementari, del palazzo della Milizia eccetera». Lapam evidenzia alcuni nodi problematici, che necessitano di attenta valutazione circa gli effetti, se si vuole ottenere una piena condivisione del piano. «Riteniamo, infatti, che per attrarre residenza e attività commerciali, oltre agli interventi di riqualificazione urbana e di estensione della fibra ottica, sia necessario assecondare due elementi determinanti: la mobilità di accesso e i servizi ad essa connessi, come i parcheggi. Senza questi due elementi che devono essere disegnati e realizzati contemporaneamente alle opere edilizie e di urbanistica, vi è il rischio che tutte le successive iniziative siano sterili o poco incisive». Un esempio concreto portato dall'associazione è quello di molte attività “delocalizzate” dopo il sisma che, non avendo locali in centro di proprietà, trovano più conveniente stare dove sono attualmente, proprio perché facilmente raggiungibili e dotate di aree sosta libere nei pressi dei locali: «Nella competizione economica, oggi più di ieri, il giusto rapporto tra qualità/convenienza è una condizione necessaria ma non sufficiente per attrarre clientela. Per una platea di clienti costante, riteniamo che la possibilità di un comodo parcheggio e una viabilità conseguente è certamente una variabile competitiva, oggi indispensabile per collegare il centro alla periferia. Per quanto riguarda i parcheggi esterni al centro, anche se immediatamente a ridosso, sono sicuramente interessanti per chi decide di passare il proprio tempo libero in centro, ma nella quotidianità costituiscono un ostacolo che, a prescindere dal rapporto qualità/prezzo dell'offerta commerciale, spinge i consumatori verso altre direzioni». Lapam Mirandola segnala infine: «Nel piano sono presenti anche interventi di rifacimento dei manti stradali con materiali di pregio, per cui si pensa di rivedere il transito dei veicoli pesanti, con possibile pedonalizzazione di alcune aree. Noi riteniamo che gli attuali spazi pedonalizzati siano sufficienti e non ci pare una buona idea, in questo momento, estenderli. Da valutare infine due ulteriori criticità: la potenziale conflittualità o le possibili sinergie tra gli operatori presenti in centro storico, quelli delocalizzati e i nuovi insediamenti; la difficile convivenza tra attività commerciali rivitalizzanti come bar, ristoranti, pub, ecc... e la residenza. A questo punto – conclude Lapam – ribadiamo innanzitutto la nostra disponibilità per un confronto ampio e costruttivo affinché il piano, che impegnerà la città per molti anni, possa raggiungere gli obiettivi fissati». mirandola Il Consiglio commemora Nel Consiglio comunale di Mirandola del 16 marzo scorso è stato ricordato il 37° anniversario del rapimento di Aldo Moro e della strage della sua scorta da parte dei terroristi delle Brigate Rosse. Il presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini (foto) ha ricordato i nomi dei martiri di via Fani: Oreste Lonardi, Raffaele Zizzi, Domenico Ricci, Giuliano Rivera, Raffaele Iozzino chiamati con disprezzo “servi dello Stato” da parte dei terroristi ma che sono invece uomini che hanno sacrificato la vita per la libertà e la democrazia. Il Consiglio comunale ha poi reso omaggio alla memoria dei cinque partigiani trucidati sui viali di Mirandola per rappresaglia dai nazisti il 22 marzo 1945: Darfo Dallai, Cesare Degani, Giorgio Ruggeri, Aristide e Remo Ricci furono italiani che non volsero lo sguardo altrove seppero scegliere di contrapporsi al fascismo liberticida e sono un esempio per tutti quelli che credono nei valori della libertà, al loro ricordo viene associata la persona del giovane partigiano e studente mirandolese Silvano Marelli che cadde ucciso pochi giorni dopo a Concordia. Il Consiglio ha inoltre ricordato la giornata del 10 febbraio, giornata del Ricordo delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata. Venturini ha sottolineato il debito di memoria che si ha nei confronti della popolazione giuliana vittima delle Foibe e dell'esodo dalle loro terre di origini. Italiani trattati da stranieri in patria e per i quali per tanto tempo è stato negato anche il ricordo del loro sacrificio. n. 7 - aprile 2015 · aziende/98 «Per le abitazioni private ancora vantaggi con le detrazioni fiscali» «Il fotovoltaico gode di ottima salute» 7 brevi LA CONOSCENZA CONDIVISA Ottimismo alla Metex di Mirandola, leader nel settore delle energie rinnovabili Ritorniamo alla Metex, azienda mirandolese con sede in via Maestri del Lavoro 20, dopo quasi cinque anni. Un’occasione per fare il punto della situazione nel settore delle energie rinnovabili, dopo che, nel frattempo, il contributo statale è stato sostituito da altri tipi di agevolazioni. Spiega Luca Merli, titolare dell’impresa insieme al fratello Matteo: «Anche senza incentivi statali il fotovoltaico gode di buona salute. Non ci sono più i grossi impianti installati a scopo di lucro per la sola vendita dell'energia ma esclusivamente nuove installazioni ai fini del risparmio energetico e dunque per l'auto-consumo. Le abitazioni private godono della detrazione fiscale del 50 per cento mentre le aziende beneficiano dell'ammortamento fiscale del bene e dell'incasso dei certificati bianchi che sono di fatto una forma alternativa d'incentivazione». Al di là dei cambiamenti normativi, oggi nel settore delle energie alternative c’è una sana concorrenza perché sono rimaste solo quelle aziende specializzate che, come la Metex, hanno dimostrato di avere esperienza e competenza: «C’è stata una selezione naturale. Molti di coloro che si erano buttati sul fotovoltaico, perché il settore “tirava”, sono andati falliti o si dedicano ad altro. Ci capita ormai sempre più spesso di “manutenzionare” impianti realizzati da altri. Inoltre rispetto a qualche anno fa i clienti sono più preparati e noi siamo considerati alla stregua di consulenti energetici» prosegue Matteo. La Metex intende sempre più essere un punto di riferimento per la Bassa modenese e lo è ancora di più ora che la Regione ha stabilito che le nuove abitazioni postterremoto dovranno avere una percentuale di fotovoltaico. Per il futuro, oltre alle nuove istallazioni, sarà importante specializzarsi nella manutenzione e nelle migliorie di “efficientamento” degli impianti fotovoltaici che sono stati costruiti negli ultimi anni. Un’assistenza che è indispensabile se si considera che un impianto, se ben costruito, deve durare almeno 25 anni. Urge infine una regolamentazione per un settore che ha avuto uno sviluppo tumultuoso e, per certi aspetti, incontrollato. «Attendiamo con impazienza l’approvazione di una normativa che preveda l’obbligo del patentino e l’introduzione dell’albo per coloro che istallano il fotovoltaico. Un modo per mettere fuori gioco chi pratica concorrenza sleale» sottolinea ancora Matteo Merli. Per far fronte alle mutate richieste della clientela serve quindi tanta esperienza e professionalità e, alla Metex, entrambe non Grande successo di pubblico, alla tavola rotonda che si è svolta a Carpi lo scorso 31 marzo, presso la sala della biblioteca multimediale “A. Loria,” dal titolo “La conoscenza condivisa nelle aziende. La persona come risorsa centrale dell’organizzazione”. Al centro dell’interesse collettivo la nascita di una nuova consapevolezza: “per vincere le sfide offerte dalla globalizzazione le aziende devono creare al loro interno luoghi di lavoro felicitanti”. Il benessere che si crea spinge le persone al fare e a identificarsi nel comune agire delle aziende. I singoli saperi diventano saperi comuni. “La Conoscenza Condivisa” è il nome che consente di identificare i comportamenti delle aziende che adottano al loro interno condotte declinate a valorizzare le persone. Un cambiamento unico, imprescindibile e senza ritorno per garantire il futuro delle nostre imprese. “Guru” della conoscenza condivisa è il mirandolese Guido Zaccarelli, uno dei relatori alla serata carpigiana. Impianti fotovoltaici di Metex. A destra, i pluviometri dell'azienda mirandolese mancano. La ditta è stata fondata nel 1998 da Sergio Merli, insieme ai figli Luca e Matteo, e all’inizio si occupava essenzialmente della fabbricazione di strumenti e sensori per la meteorologia. Siccome però queste stazioni di rilevamento sono spesso auto-alimentate da pannelli solari, il passaggio al fotovoltaico, a un certo punto, è stato del tutto naturale. Ma l’attività iniziale non è stata mai accantonata anzi, attualmente, è in corso di ulteriore implementazione. Il pluviometro, misuratore della quanti- tà di pioggia caduta, inventato, prodotto e brevettato dalla Metex, sta avendo sempre più successo. Soprattutto da quando una ditta francese lo ha fatto certificare dal Ministero dell’Ambiente transalpino e lo sta vendendo anche nell’Africa Subsahariana. La particolarità è che non è costruito in plastica ma tutto in metallo, alluminio e acciaio inossidabile e quindi più resistente. Alla Metex sperano di poterne estendere la commercializzazione anche in Oriente e nelle Americhe. SPIRA MIRABILIS A MEDOLLA Mercoledì 6 maggio a Medolla, presso lo stabilimento Menù, in via Statale 12, numero 102, alle 21, si svolgerà un concerto dell'orchestra "Spira Mirabilis" che eseguirà la Sinfonia N. 9 in re minore op.125 di Ludwig van Beethoven. Ingresso libero a prenotazione obbligatoria. Ritiro prenotazione da giovedì 23 aprile presso i Comuni dell'Area Nord. Organizzano Unione Comuni Modenesi Area Nord e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Per maggiori informazioni consultare il sito dell'Unione (www.unioneareanord.mo.it). 8 · n. 7 - aprile 2015 Gli assessori: «Vogliamo incentivare i ragazzi a rimanere qui» area nord Camposanto punta sui giovani Tre appartamenti del condominio Unicapi a disposizione delle coppie under 36 A Camposanto, nel condominio di Unicapi in largo Sarzi demolito dopo il terremoto, ricostruito e inaugurato a dicembre, ci sono tre appartamenti di proprietà comunale, che l’Amministrazione ha deciso di mettere a disposizione di giovani coppie del paese, così da agevolarle nella scelta dell’autonomia abitativa. I tre alloggi saranno assegnati, in convenzione con Unicapi a cui il Comune ha versato la quota infruttifera che dà diritto all’alloggio, attraverso un bando a giovani coppie con meno di 36 anni di età. «L’intento dell’Amministrazione – spiegano gli assessori Luca Gherardi e Giacomo Vincenzi – è quello di aiutare i giovani che vogliono restare a vivere nel nostro Comune, con la speranza che qui possano trovare un’adeguata risposta alle loro esigenze, soprattutto economiche». Sul sito istituzionale del Comune (www.comune. camposanto.mo.it) è possibile scaricare sia il bando che il modulo da compilare per poi presentare la richiesta presso l’Ufficio Servizi Sociali entro il 15 aprile 2015. Al termine della raccolta delle domande, l’Ufficio predisporrà entro cinque giorni la graduatoria provvisoria e provvederà a contattare tutti i richiedenti per l’assegnazione degli alloggi. «Ci auguriamo – concludono Gherardi e Vincenzi - che questa nostra scelta di destinare gli alloggi prioritariamente alle persone più giovani del nostro paese, le aiuti ad intraprendere un nuovo percorso di vita nella nostra comunità e contribuisca a fare sentire i giovani accompagnati dalle istituzioni nel momento di scelte così importanti». area nord il proprio impegno riconfermando il progetto di mobilità garantita con la società “Mobility Life”, per offrire ai cittadini con difficoltà motorie o condizioni di svantaggio economico il servizio previsto da “Liberi di essere... liberi di muoversi”. I veicoli sono stati dati in comodato gratuito all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona da “Mobility Life”, azienda che investe nella collaborazione tra pubblico e privato a sostegno del sociale. La cerimonia di consegna è avvenuta lo scorso 6 marzo, alla presenza del presidente dell’Unione dei Comuni Alberto Silvestri, del direttore Asp Loreta Gigante e del presidente Asp Paolo Negro. Gli automezzi (un Fiat Doblò e un Fiat Ducato) sono stati finanziati grazie agli spazi pubblicitari acquistati da 75 imprenditori e commercianti di Finale Emilia e San Felice, esposti sulla carrozzeria dei veicoli. In questo modo non solo si contribuisce a un'azione di solidarietà, ma si abbina il proprio marchio a un atto concreto di aiuto sociale. Asp e Unione hanno deciso di accogliere questa iniziativa allo scopo di potenziare l'offerta del servizio di trasporto di anziani e disabili verso le strutture socio – sanitarie. «Un'idea che darà l'opportunità alle numerose attività produttive, commerciali e del terziario presenti sul nostro territorio di essere protagonisti di un processo di governance che potremmo definire “della solidarietà” – ha dichiarato il presidente di Asp Paolo Negro - E' un progetto di investimento e pubblicità sociale, uno sforzo congiunto d'istituzioni e mondo produttivo che aiuta un territorio a crescere, ad affrontare le sfide, a guardare sempre avanti, anche in un periodo d'incertezza come quello che stiamo vivendo». volontari ospedalieri; sviluppare consapevolezza riguardo il ruolo e i valori attesi e condivisi dall’Avo; consolidare i rapporti di collaborazione fra i team di lavoro e favorire lo sviluppo di strategie di socializzazione lavorativa per i nuovi arrivati. Per informazioni: [email protected], ragazziam@virgilio. it-334/3047510, 0535/602387. Due automezzi Fiat all'Asp grazie al Progetto di Mobilità Gratuita Grazie al Progetto di Mobilità Gratuita, dal 2010 l'Azienda pubblica di Servizi alla Persona (Asp), in collaborazione con Unione Comuni Modenesi Area Nord, ha potuto realizzare un servizio di trasporto per anziani, disabili e per coloro che altrimenti sarebbero impossibilitati a muoversi per ragioni fisiche, psichiche, sociali o familiari. Profondamente convinta della validità sociale dell’iniziativa, Asp ha ritenuto opportuno proseguire mirandola Come ti formo i volontari Avo Corso per associati e cittadini A Mirandola parte un corso formativo gratuito promosso da Avo in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato di Modena rivolto ai volontari di Avo Mirandola impegnati sia nel servizio in Pronto Soccorso all'interno del progetto “Spezza l’attesa”, sia nel tradizionale servizio di corsia in ospedale, ai nuovi volontari Avo e a tutti i cittadini interessati a conoscere le attività di questa associazione. Il corso si terrà sabato 11 aprile dalle 9,30 alle 12 (sala A), sabato 18 aprile dalle 9,30 alle 12 (sala B) e venerdì 24 aprile dalle 18,30 alle 20,30 (sala A) presso il Centro Servizi (di fronte al Pronto Soccorso) in via Lino Smerieri. Il corso sarà l'occasione per fare incontrare le due parti del servizio volontario ospedaliero, attive in Pronto Soccorso e in corsia, per scambiarsi le esperienze, le risorse e le difficoltà che incontrano nel loro servizio; sono invitati anche i nuovi volontari di Avo, risorse preziose da fare crescere oltre ai cittadini interessati a diventare volontari, così da conoscere da vicino quanto realizzato dall'associazione. Obiettivi del percorso formativo sono incentivare la presa di coscienza del contesto organizzativo per potenziare il senso di appartenenza all’Associazione brevi LA SCUOLA DI CAVEZZO SI METTE IN MOSTRA “La scuola si mette in mostra” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà a Cavezzo sabato 18 aprile alle 15 presso l’istituto comprensivo “Giacomo Masi” in via 1° Maggio, 148. Durante l’anno scolastico le tre scuole dell’istituto di Cavezzo (scuola dell’infanzia “Il Castello”, scuola primaria “Alberto Manzi” e scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”) hanno svolto attività, realizzato progetti, partecipato a iniziative mirate all’arricchimento dell’offerta formativa. Grazie a queste opportunità gli alunni hanno sperimentato, manipolato, creato, ideato, si sono messi in gioco, hanno partecipato attivamente, sono stati attori del loro processo di apprendimento. Questa iniziativa vuole mostrare ai genitori che cosa si fa a scuola, di che cosa sono capaci gli alunni e ai generosi donatori che hanno creduto nell’istituto, aiutandolo dopo il sisma del 2012, che cosa è stato realizzato grazie al loro contributo. È una mostra, un laboratorio, ma anche un’occasione per stare insieme, frutto della collaborazione tra la scuola e il Comitato dei Genitori. La scuola ringrazia il Comune di Cavezzo per l’indispensabile contributo. TANTE INIZIATIVE A SAN FELICE Sono diverse le iniziative in programma a San Felice nel mese di aprile. Venerdì 10, alle 21, presso l’auditorium comunale in viale Campi, appuntamento con “I Musicanti di Brema” nell’ambito del Progetto Scena Solidale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da Ert Fondazione, la compagnia Teatro Due Mondi di Faenza presenta una rivisitazione in chiave moderna della favola dei fratelli Grimm. Domenica 12 aprile, ore 18 presso l’auditorium comunale in viale Campi, concerto: “Donne all’opera: duetti” con Annalisa Amorati, soprano; Elisabetta Bevilacqua, soprano; Emanuela Sitta, pianoforte. Arie d’opera di Mozart, Verdi, Delibes. Lunedì 13 aprile, alle 21, sempre presso l’auditorium comunale, esibizione del “Pink quartett” composto da Roberta Scabbia, Camilla Gori, violini, Hao Lei viola, Valentina Migliozzi violoncello. Musiche di Mendelsshon e Brahms. Domenica 19 aprile, ore 18, all’auditorium comunale, il Teatro Due Mondi presenta: “Lavoravo all’Omsa” nell’ambito del Progetto Scena Solidale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da Ert Fondazione, Il tema del lavoro è quotidiano e urgente. 340 donne vengono licenziate dall’Omsa, storica fabbrica faentina, non in crisi, ma che ha scelto di delocalizzare la produzione per aumentare i profitti. n. 7 - aprile 2015 · mirandola «Continuano a calare i trasferimenti dallo Stato» «Non rinunciamo a investire» L'assessore al Bilancio Milena Gavioli spiega la manovra finanziaria il contenimento della spesa Consuntivo 2011 €. 19.247.000 Lo scorso 16 marzo è stato presentato in Consiglio comunale a Mirandola il bilancio 2015. Per l’Amministrazione comunale si tratta di una importante opportunità per riprendere a investire nel territorio comunale, dopo anni di crisi e di tagli. Le difficoltà, però, non mancano visto che le entrate comunali dal 2007 a oggi sono calate di ben 4 milioni di euro. Ne abbiamo parlato con l’assessore al Bilancio Milena Gavioli (foto). Assessore quanto costa oggi la macchina comunale? «Intanto una prima precisazione: per il funzionamento della macchina comunale vengono impegnate risorse di natura straordinaria e che sono in gran parte conseguenza del sisma. Al netto di queste spese e quindi riferendoci a una gestione ordinaria per il funzionamento del Comune e per l’erogazione dei servizi, la previsione per l’anno 2015 è di 18.653.000 euro. Ritengo utile proporre un confronto della spesa con gli anni precedenti avendo a riferimento una gestione omogenea e quindi depurata da voci di spesa straordinarie. I dati sono riportati nella tabella sopra. I numeri parlano chiaro: la previsione di spesa per la gestione ordinaria del 2015 è di 600.000 euro inferiore a quella del 2011! E per aggiungere qualche altra informazione preciso che il personale assorbe il 20,95% delle spese di gestione complessive, che per gli acquisti di beni di consumo e materie prime si spende l’1,33%, mentre la quota di spesa più elevata riguarda la voce “prestazioni di servizio” che ammonta al 51,82% della spesa totale. Sono comprese in questa voce di spesa le risorse per servizio di appoggio scolastico ai bambini disabili, la gestione di un asilo nido, i servizi per gli anziani, la pubblica illuminazione, consuntivo 2012 €. 17.337.000 la gestione degli impianti sportivi, dei cimiteri …E’ importante sottolineare che in questo Comune l’attenzione a come si spendono i soldi e il controllo costante della spesa sono un “metodo” di lavoro e non un intervento a spot eseguito magari a seguito di input nazionali!» Qual è la situazione finanziaria del Comune? «Il saldo fra entrate complessive (extratributarie, tributarie e trasferimenti dallo Stato) e spese previste è negativo: mancano 1.360.000 euro alla quadratura dopo che sono stati effettuati tagli per 256.000 euro. Si è scelto di presentare una proposta non solo di “difesa” o di “mantenimento” dell’esistente, ma di puntare invece al miglioramento della città e di dare un contributo alla crescita. Per coprire il disavanzo verranno utilizzate risorse straordinarie e per 680.000 euro verrà fatta una manovra tributaria». Perché le entrate continuano a calare? «Questo è un grande punto di sofferenza perché nel tempo sono diminuite le risorse a finanziamento del bilancio comunale e in particolare quelle derivanti dai trasferimenti dello Stato: dal 2011 al 2016 al nostro Comune vengono a mancare 2.129.830 euro. Anche con l’ultima legge di stabilità del dicembre 2014 agli enti locali sono stati tagliati 1.2 miliardi di euro! Non si vuole fare una generica lamentazione: questo Comune ha sempre rispettato il patto di stabilità, ma l’effetto di politiche che scaricano sugli enti locali il contenimento della spesa pubblica, producono l’effetto opposto perseguito dal Governo che dichiara di voler riduzione la pressione fiscale. Contemporaneamente si sono significativamente ridotte una delle fonti principali di finanziamento comunali, gli oneri di urbanizzazione, con conseguenze soprattutto sul versante degli investimenti» . E sul fronte degli investimenti cosa ci può dire? «La somma delle risorse previste a finanziamento degli investimenti ammonta a 3.895.000 euro per l’anno 2015, per la quale si verificherà, a seguito di vincoli legati al patto di stabilità, la possibilità di spesa. Si è scelto di dare un indirizzo ben definito agli investimenti, ovvero puntare sulla manutenzione del nostro patrimonio: consuntivo 2013 €. 18.888.000 assestato 2014 €. 18.888.000 gli edifici, il verde, le strade, nella città e nelle frazioni. La riqualificazione energetica del centro nuoto e la riqualificazione dell’impianto della pubblica illuminazione, la manutenzione straordinaria delle strade e dei parchi unitamente al nuovo piano del traffico e a quello dei parcheggi, la realizzazione di piste ciclabili nelle frazioni e la ricucitura di ciclabili e pedonali esistenti, sono le scelte prioritarie. La cura della città in primo luogo da parte dell’Amministrazione ma poi anche di tutti i cittadini che la abitano e che possono contribuire a questo obbiettivo, è la condizione per viverci meglio». Per il centro storico sono previsti interventi specifici? «Vivere bene la città significa in primo luogo vivere il centro storico, che era il cuore pulsante e deve tornare ad esserlo. Per questo c’è un piano complessivo di valorizzazione che comprende diversi interventi tra cui il Piano organico recentemente iniziale 2015 €. 18.653.000 approvato dal Consiglio comunale che mette in campo risorse straordinarie, la proposta del mercato coperto, il progetto per la nuova biblioteca in piazza Garibaldi, ma anche investimenti tecnologici ed ambientali come il teleriscaldamento e la banda larga. Abbiamo voluto accompagnare questo piano di investimenti con la proposta di investire 280.000 euro in tre anni in un bando pubblico per incentivare chi intende fare impresa in centro storico: saranno concessi contributi a chi investe in attività commerciali o artigianali». Come saranno finanziati i servizi erogati dal comune nel 2015? «Ci assumiamo la responsabilità di aumentare le tasse, non è certamente una scelta facile né tantomeno popolare; a fronte del costante impegno di contenere la spesa vogliamo puntare con questo bilancio di inizio legislatura a mantenere la quantità e la qualità dei servizi esistenti e al miglioramento della città! Per Imu e Tasi, per l’anno 2015, non saranno modificare le aliquote e verranno mantenute le agevolazioni già previste, legate anche agli effetti del sisma; tra l’altro, come da tempo si sta già accennando, con ogni probabilità queste imposte saranno sostituite dalla Local Tax nel 2016. Un lavoro importante, oltre che di recupero di risorse finanziarie, anche per il principio di giustizia e di equità che sott’intende, è quello relativo al recupero dell’evasione su questi tributi; un lavoro che si svolge con continuità e che negli ultimi 10 anni ha assicurato alle casse del Comune un’entrata di 5.890.000 euro. Ci sono poi il gettito derivante da diritti sulle pubbliche affissioni, quello relativo all’imposta sulla pubblicità, che sono anch’essi rimasti invariati, mentre invece quello relativo alla Tari, cioè alla tassa sui rifiuti, vedrà una riduzione, seppur minima, del 0.1%. La manovra si concentrerà sull’addizionale Irpef: si passerà da una sola aliquota ad un sistema di aliquote progressive per scaglioni di reddito, l’aliquota media aumenterà dallo 0,48% allo 0,68%;nel contempo sarà elevata la soglia del reddito esente da 10.000 a 12.000 euro; il gettito complessivo che si prevede di incassare è di 2.330.000 euro. Per i servizi a domanda individuale: asilo nido, mensa scolastica, trasporto scolastico, centro estivo ci sarà un incremento pari all’1% delle tariffe. La quota di costo del servizio pagata dagli utenti di questi servizi è pari mediamente al 44,2%; rispettivamente le famiglie pagano per l’asilo nido il 29,7% delle spese, per le mense scolastiche il 73%, per il trasporto scolastico il 23,9% e per i centri estivi il 58,5%». mirandola Continua il percorso dell'Its biomedicale Continua il percorso di Its biomedicale di Mirandola, il corso biennale di formazione post diploma “Tecnico per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali” e si arricchisce di una nuova opportunità: si tratta di un laboratorio di robotica reso possibile grazie a un contributo della Fondazione Telecom Italia. A portare la buona notizia è stata Giulia Piermattei di Fondazione Telecom che ha premiato il progetto presentato da Its biomedicale finanziando un laboratorio di robotica all’interno di Its_biomedicale per contribuire alla formazione di tecnici specializzati (come gli studenti Its), all’aggiornamento delle competenze dei tecnici delle imprese, alla divulgazione della cultura della robotica. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso lezioni ed esercitazioni di robotica per i corsisti Its, laboratori di robotica per studenti delle classi medie inferiori e superiori, disponibilità del laboratorio per la formazione continua dei tecnici delle imprese. Il contributo verrà utilizzato per l’acquisto di un braccio robotico e di 11 computer dedicati alla sua programmazione. Diverse le professionalità e ulteriori risorse messe in campo per completare il contributo di Telecom; fra gli altri: Alberto Michelini, docente di automazione, Iti “A. Volta” di Sassuolo e coordinatore del Gruppo di robotica Dbp, Luigi Rovati, direttore laboratorio sensori Tecnopolo di Mirandola e professore di Misure elettriche ed elettroniche Dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari Università di Modena e Reggio e Paolo Monari Cto Egicon di Mirandola, azienda di automazione. Inoltre la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola metterà a disposizione risorse per l’acquisto degli arredi e il Comune di Mirandola contribuirà con l’adeguamento delle strutture che ospiteranno la sede del laboratorio. «Siamo molto contenti di questa opportunità – afferma Stefano Crotti, uno degli studenti del corso – molte lavorazioni nel settore sono automatizzate, pertanto 9 pensiamo sia un valore aggiunto al nostro percorso formativo poter sperimentare anche queste tecnologie». Prossimo importante appuntamento per i partecipanti al corso è lo stage nelle aziende del settore, previsto dal 4 giugno al 17 luglio per un totale di 250 ore, per il quale sono aperte le adesione di parte delle aziende. Per informazioni scrivere alla coordinatrice Annamaria Campagnoli [email protected]. Per chi vuole conoscere l’Its biomedicale lunedì 18 maggio ore 10-11,30, presso l’Auditorium “Rita Levi Montalcini” di via 29 Maggio a Mirandola, sarà presentata l’offerta formativa relativa alla Formazione Tecnica Superiore con particolare riferimento a quella disponibile sul nostro territorio: Its maker e Its biomedicale. n. 7 - aprile 2015 · Funziona a pieno regime il complesso dedicato a Pederiali e Frassoni cultura Un anno indimenticabile per il Maf Crescono prestiti e iscritti alla biblioteca con archivio e sala polivalente di Finale Il 30 marzo scorso la biblioteca comunale “G. Pederiali” e l’archivio storico “C. Frassoni”, ricostruiti dopo il sisma del 2012, hanno compiuto un anno. In questo primo anno di vita, la biblioteca ha ospitato moltissime iniziative e attività rivolte a un pubblico assai diversificato: letture animate, un corso di formazione per volontari “Nati per Leggere”, presentazioni di libri e attività varie connesse con il libro e la lettura dirette a giovani e ad adulti. Si sta lavorando alacremente affinché il Maf, biblioteca, archivio storico e sala polivalente, diventi una struttura di riferimento per una parte della vita culturale della città, grazie anche alla programmazione di attività che portano a travalicare l’originaria funzione della biblioteca intesa come luogo di conservazione e consultazione dei libri. Sulla diffusione del virus della lettura in maniera fresca e attraente si opera quotidianamente, dal 1 aprile del 2014 al 30 marzo 2015, i prestiti sono stati 24.574, il 14% in più rispetto allo stesso periodo 2011-2012. Novecentoquaranta sono i nuovi iscritti di questo primo anno della biblioteca “G. Pederiali”, il numero complessivo degli iscritti Children's Day a Finale Emilia senti al Maf, insieme alla loro casa editrice con laboratori e letture aperti a tutti. Il 15 maggio ore 21 verrà presentato il libro del restauratore finalese Raffaele Diegoli. Giovedì 4 giugno ore 21 prenderà il via l’iniziativa “Il caffè filosofico” aperto a tutti e frutto della collaborazione tra liceo Morandi e biblioteca. Nel corso della serata verranno presentati al pubblico finalese due book trailer, realizzati da un gruppo di studenti del liceo scientifico, di libri particolari che toccano un tema molto vivo e attuale: il progresso. I ragazzi per comporre i due video hanno lavorato per diversi mesi sotto la direzione e la sapiente regia di Paolo Polacchini della cooperativa sociale Open Group e in collaborazione con Giorgio Borgatti della Fondazione scuola di musica “C. e G. Andreoli”. A giugno altre interessanti iniziative. tura per tutti. L’idea iniziale è nata più di un anno fa da un gruppo di ragazzi, che si sono ritrovati per discutere su come migliorare Mirandola. Le proposte sono state molteplici, ma un’idea precisa univa tutti i presenti: Mirandola ha bisogno di un centro culturale aperto ai giovani. Perciò, proprio dai giovani, il progetto ha preso forma fino a diventare proposta concreta da presentare al Comune e alla cittadinanza. Questa nuova associazione riunisce infatti realtà eterogenee: si va dallo studente universitario al pensionato. Persone diverse, con obiettivi, esperienze e disponibilità molto diverse, ma tutti ac- comunati dalla volontà di contribuire, ciascuno alla sua maniera, a rendere la biblioteca un polo culturale realmente fruibile per tutti. In questo senso il volontariato può molto, integrandosi nella realtà bibliotecaria con rispetto e collaborazione delle professionalità al lavoro, senza sostituirsi ad esse, ma portando nuove prospettive e idee: da un semplice ampliamento degli orari di apertura (esigenza molto sentita dai numerosi studenti universitari che popolano la biblioteca), a corsi di alfabetizzazione informatica, fino a incontri con autori di libri selezionati dall'associazione stessa. E nei prossimi mesi un ricco calendario di eventi alla biblioteca ammonta a 6.061. Nel corso del primo anno di vita sono realizzate numerose visite guidate, recuperando i rapporti in parte interrotti nel 2012 con le scuole materne, elementari e con gli istituti superiori del territorio. In particolare, grazie alla collaborazione con il liceo “M. Morandi” e con l’istituto agrario “I. Calvi” sono stati avviati vari progetti tuttora in corso, che hanno coinvolto e coinvolgono classi e studenti dei vari indirizzi scolastici. sabato 11 aprile Il palazzetto dello sport di Finale Emilia ospiterà sabato 11 aprile la terza edizione del “Children's Day”, la giornata dei bambini organizzata dagli Amici di Aggiungi un posto a tavola. Il ricavato sarà devoluto per il nuovo parco giochi delle scuole elementari E. Castelfranchi. Nel pomeriggio dalle 16, spettacolo di burattini, a cura della scuola statale dell'Infanzia G.Rodari, “L'orto delle meraviglie”, poi laboratorio bambini e baby dance. La scuola Sacro Cuore proporrà invece un laboratorio di primavera con riciclaggio e truccabimbi. Un gruppo misto gestirà la preparazione di dolci, laboratori e giochi. Il gruppo Facebook “Sei di Finale se... L'impurtant l'è crèdrag...” offrirà zucchero filato e pop corn. Gonfiabili e pista minimoto e macchine per il divertimento di grandi e piccini. Alle 17 merenda, alle 19 aperitivo, alle 20 cena (costo 10 euro dalla I media in su), alle 20,30 canzoni con il coro “Sorridi con noi”, alle 21 spettacolo della scuola di danza Tersicore e alle 21.15 spettacolo musicale della Scuola Primaria Castelfranchi. Info e prenotazioni: Arturo 393/ 8545025, Mic 348/ 8953004, Bar Agorà, Asilo Sacro Cuore, Nuovo centro didattico Pavlin. biblioteca pederiali Numerosi sono gli appuntamenti dei prossimi mesi che avranno la biblioteca Pederiali per protagonista. L’11 e il 24 aprile sono previsti due concerti organizzati in biblioteca con la Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli”, nell'ambito dell'iniziativa Lybracustica: la prima data vedrà esibirsi le orchestre di chitarre della Fondazione, Lybra in Corso e Young Guitar Orchestra; il secondo appuntamento avrà per protagonista il chitarrista e didatta Vito Nicola Paradiso. Nel mese di maggio verrà ospitata la mostra di tavole tratte dal libro “L’alfabeto dei sentimenti” di Sonia Maria Luce Possentini, illustratrice, e Janna Carioli, autrice. Domenica 10 maggio, in occasione dell’apertura straordinaria della biblioteca per festeggiare il primo anno di vita, entrambe saranno pre- 11 mirandola Si presenta l'associazione degli amici della biblioteca Giovedì 16 aprile a Mirandola, presso la biblioteca comunale temporanea “Garin” di via 29 maggio, alle 21, si svolgerà un incontro aperto a tutti i cittadini per presentare l’associazione di volontari “Amici della biblioteca E. Garin”. Saranno spiegate natura e finalità dell’associazione e si risponderà a tutte le domande poste dai presenti, accogliendo anche eventuali suggerimenti. L’iniziativa sarà conclusa da un brindisi di festeggiamento. Nell' occasione sarà anche aperta la campagna associativa, sperando che molti mirandolesi aderiscano all’associazione per rendere la biblioteca cittadina un polo culturale sempre più vivo, condiviso e vissuto. L’associazione è nata nel marzo 2015 a Mirandola, composta da volontari che intendono impegnarsi per la biblioteca comunale temporanea e, in prospettiva, per quella definitiva di piazza Garibaldi. L'esigenza da parte di un gruppo di cittadini di riunirsi nasce dalla volontà condivisa di sviluppare ulteriormente le potenzialità della biblioteca, di rilanciarla e aiutare a renderla un luogo di aggregazione e cul- 12 · n. 7 - aprile 2015 brevi A CONCORDIA DUE AUTOVELOX Il Comune di Concordia informa i cittadini che sono stati installati due box per la rilevazione della velocità nelle frazioni di Fossa e San Giovanni al fine di tutelare la sicurezza della circolazione stradale all’interno dei centri abitati e favorire la riduzione degli incidenti causati dal mancato rispetto delle regole del codice della strada, con particolare riferimento alla violazione dei limiti di velocità. I due box arancioni sono stati installati a Fossa in via Martiri della Libertà nelle vicinanze della scuola materna e a San Giovanni in via per Novi nei pressi dell’incrocio con via Chiaviche. L’Amministrazione comunale invita tutti gli automobilisti ad una guida prudente e al rispetto del codice della strada e dei limiti di velocità per evitare di incorrere nelle sanzioni e, soprattutto, per ridurre la possibilità che si verifichino incidenti e danni alle persone e alle cose. RILEVATORI ANCHE A CAMPOSANTO Nei prossimi giorni saranno installati a Camposanto due rilevatori di infrazioni della velocità. A comunicarlo è il sindaco Antonella Baldini: «I rilevatori saranno installati nel centro del paese, in via Marconi nei pressi della casetta di Aimag, dove sorgeva la torre piezometrica e in via per San Felice in corrispondenza dell’incrocio con via Gadda. Si tratta di due colonnine arancioni con uno strumento misuratore per accertare le violazioni degli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità. Durante il funzionamento, la polizia municipale sarà presente per garantire il corretto funzionamento del misuratore e per sorvegliarne la prestazione. L’obiettivo che si vuole ottenere è la diminuzione della velocità media». SETA PROROGA GLI ABBONAMENTI Seta Spa comunica che su disposizione della Regione EmiliaRomagna la validità degli abbonamenti a tariffa agevolata denominati “Mi Muovo Insieme” (riservati ad invalidi, anziani ed altre categorie sociali), con scadenza compresa tra il 31 dicembre 2014 ed il 31 marzo 2015 e già oggetto di proroga, è stata ulteriormente prolungata fino al 1 giugno 2015. La proroga è stata inoltre estesa anche agli abbonamenti con scadenza compresa tra il 1 aprile ed il 1 giugno 2015, al fine di garantire la continuità dell'agevolazione. n. 7 - aprile 2015 · 13 Un pieghevole illustrerà i piccoli gesti quotidiani utili a tutti area nord Aimag e Comuni per l'ambiente Al via a San Felice, Camposanto e Medolla una nuova campagna di comunicazione Ha per titolo “Questa è la nostra casa, teniamola pulita” la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione realizzata dai tre Comuni di San Felice, Camposanto e Medolla, in collaborazione con Aimag, per il rispetto delle aree comuni. La campagna prevede un mailing informativo per tutti i cittadini con una lettera di presentazione e un utile pieghevole, che ricorda i piccoli gesti e i comportamenti quotidiani che rendono un paese un luogo dove vivere bene insieme. Le Amministrazioni comunali hanno inoltre scelto di coinvolgere i ragazzi e gli insegnanti, proponendo alle scuole secondarie di primo grado dei tre Comuni un percorso didattico con incontri in classe dedicati al benessere degli animali e al rispetto del territorio, con il coinvolgimento di educatori ambientali, volontari del verde e veterinari locali. Inoltre gli studenti sono protagonisti di uno speciale concorso fotografico che li porta a “caccia” di situazioni di scarso senso civico nei parchi e nei luoghi pubblici. Dal 30 aprile tutti i loro scatti saranno pubbli- cati su un sito realizzato ad hoc (www.ecobuster.it) e sottoposti al giudizio dei cittadini. La votazione è aperta fino al 15 maggio 2015. Ci saranno tre foto vincitrici, una per ogni Comune. Le immagini pubblicate saranno utilizzate per promuovere il rispetto delle buone pratiche. Tutte le classi partecipanti saranno poi premiate in occasione della festa di fine anno con un attestato di partecipazione per ogni scuola e una matita personalizzata con la grafica della campagna per ogni ragazzo. La Lumaca soc. coop. (www.lalumaca.org) ha curato gli aspetti grafici e organizzativi di “Questa è la nostra casa, teniamola pulita” e la realizzazione del sito web del concorso fotografico. Hanno inoltre collaborato: scuola secondaria di primo grado “E. Gozzi”, Comune di Camposanto; scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri”, Comune di Medolla; scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli”, Comune di San Felice; Gev Guardie ecologiche volontarie; volontari comunali del verde; Servizio veterinario dell’Azienda Usl. san felice dalla prima Torna il concorso a premi per chi smette di fumare Anche quest’anno le Aziende sanitarie modenesi, in collaborazione con “Gli Amici del cuore”, Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e altri partner, propongono la consolidata iniziativa di promozione della salute e lanciano la “sfida” ai fumatori di tutta la provincia con il concorso a premi “Scommetti che smetti”. Come partecipare Il concorso, che negli ultimi anni ha coinvolto più di 2mila e 500 persone, propone un percorso per diventare non fumatori, ed è un’occasione per compiere un passo decisivo nell’abbandonare l’abitudine al fumo. Si rivolge ai fumatori maggiorenni residenti o domiciliati in provincia, ai quali è richiesto di abbandonare le sigarette almeno fino al 24 maggio. Al termine del periodo, attraverso un’estrazione tra tutti i partecipanti e l’effettuazione di test non invasivi per verificare l’ef- fettivo abbandono del fumo, saranno individuati i vincitori, premiati in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 6 giugno 2015 presso il Centro Commerciale La Rotonda a Modena. Mentre è il 2 maggio l’ultimo giorno utile per le iscrizioni, raccolte direttamente on-line all’indirizzo web: www.scommettichesmetti.it. I moduli di iscrizione sono disponibili anche presso i Centri Antifumo dell’Azienda Usl di Modena. Più di 142mila fumatori Secondo gli ultimi dati disponibili in provincia di Modena il 30% degli adulti tra 18 e 69 anni fuma sigarette; una stima che corrisponde a più di 142 mila persone. Una cattiva abitudine che cresce con l'età, anche se purtroppo non è assente tra giovani e giovanissimi. In Emilia Romagna, infatti, fuma l'1% degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 23% dei 15enni, percentuali che salgono al 35% tra i 18-34enni. Più alta è la quota degli uomini fumatori (34%) rispetto alle donne, come più alta è l’incidenza del numero di fumatori tra coloro che hanno difficoltà economiche (un intervistato su due). Nella nostra provincia almeno un fumatore su tre (51 mila persone) ha dichiarato di aver provato a smettere negli ultimi 12 mesi. Tra questi, la maggior parte (84%) ha ripreso a fumare, il 10% non fuma più da meno di sei mesi (cioè è un fumatore in astensione) e il 6% è riuscito nel tentativo. Le novità dell’edizione 2015 “Scommetti che smetti” nel corso degli anni ha sempre rinnovato le proprie attività di comunicazione, ampliando la rete di partner che ne sostengono la realizzazione. Attraverso il sito web, è possibile lanciare una sfida a un amico o a un parente: compilando un apposito modulo, lo si inviterà a fare una scelta di salute mettendo in gioco la propria tenacia attraverso la partecipazione al concorso. Si rafforza il sostegno delle tre Palestre Etiche della provincia di Modena, che associano alla lotta al fumo la promozione della sana attività motoria. Altre sei palestre del territorio mettono in palio abbonamenti alle proprie strutture. musica Due nuovi autovelox Iscrizioni per il a Pavignane e in via degli Estensi Microfono d'Oro Sono in via di installazione a San Felice due nuovi autovelox collocati rispettivamente in centro alla frazione di Pavignane (sulla provinciale nelle vicinanze dell'incrocio con via Rotta, a sinistra) e in via degli Estensi, nella zona dove si sono delocalizzate diverse attività commerciali tra il centro storico e l'incrocio con via Canalino, sul lato dove è stata realizzata la ciclabile per raggiungere il nuovo polo scolastico. I due nuovi misuratori, per accertare le violazioni degli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità, funzioneranno con operatore e rientrano nell’ambito degli interventi del Corpo unico di polizia municipale Unione Comuni Modenesi Area Nord, anche in risposta alle richieste dei cittadini residenti di nuovi strumenti per aumentare la sicurezza. Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla 23° edizione del Microfono d’Oro, festival internazionale di canzoni inedite, suddiviso in due categorie: Ragazzi dai 6 ai 13 anni e Giovani proposte dai 14 ai 25 anni. La manifestazione prenderà il via il 19 giugno a Mirandola, dove si svolgerà “Le stelle cantano…Aspettando il Microfono d’Oro” (concorso canoro internazionale di canzoni edite dai 6 ai 25 anni) ed entrerà nel vivo il 20 giugno a San Felice con il “23° Microfono d’Oro” (concorso canoro internazionale di canzoni inedite dai 6 ai 25 anni). Il Microfono d’Oro è organizzato dall’associazione Giovani Artisti di Mirandola, presieduta da Umberto Bardini ed è nato da un’idea di Massimo Roversi. Nel corso del tempo la manifestazione è cresciuta, grazie anche alla collaborazione di autori, compositori e cantanti che fin da subito hanno creduto nel Microfono d’Oro che il 15 maggio 2012 si è gemellato con il festival internazionale “Ti Amo” di Onesti (Romania) e con l’assessorato alla Cultura della città di Onesti, mentre il 19 luglio 2012 ha ricevuto un riconoscimento ufficiale dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Nel frattempo l’associazione “Giovani Artisti”si è iscritta all’associazione mondiale Wafa (World association festival artist) diventando il rappresentante della musica italiana all’estero per giovani cantanti dai 6 ai 25 anni. Il Microfono d’Oro è organizzato con il patrocinio di Comune di Mirandola, Comune di San Felice, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Provincia di Modena, Regione Emilia Romagna e “Il Resto del Carlino”. La manifestazione sarà trasmessa in differita su un canale nazionale digitale terrestre e su internet. 14 · n. 7 - aprile 2015 mirandola La città ha abbracciato la commerciante Paola Foschieri Grande festa per un nuovo rientro Di nuovo in sede Donna Più, la storica attività che non ha mai lasciato il centro brevi SALVI NELL'ATTENTATO: RIENTRATA LA COPPIA Sono rientrati in Italia i coniugi di San Possidonio Luisa Guerzoni e Carlo Gavioli che si trovavano a Tunisi lo scorso 18 marzo e che erano stati coinvolti nel sanguinoso attentato al Museo del Bardo. Carlo era stato ferito a una gamba da un proiettile, in maniera fortunatamente lieve. Per Luisa invece, solo un forte spavento. La coppia è stata accompagnata all’ospedale Maggiore di Bologna, dove l’uomo è stato sottoposto ad accertamenti. A San Possidonio hanno tirato tutti un grosso sospiro di sollievo per lo scampato pericolo dei due concittadini, molto conosciuti e stimati in paese. Luisa Guerzoni è amministratrice di condominio, mentre Carlo Gavioli è titolare di un' azienda agricola dopo che per anni ha condotto l' azienda d' abbigliamento per bambini Coccolallo. A dare notizia del loro coinvolgimento nella strage di Tunisi era stata la pagina Facebook dell’Amministrazione comunale in cui si esprimevano “solidarietà e affetto”. MIRANDOLA SOLIDALE COL COMUNE DI TORINO Con una grande festa che ha animato via Pico e piazza Conciliazione, a Mirandola, è stato salutato lo scorso 2 aprile il ritorno nella sede storica del negozio "Donna Più". Sono stati tantissimi i cittadini che hanno voluto partecipare all'iniziativa e che hanno così dimostrato affetto e vicinanza verso Paola Foschieri e Arta. "Donna Più" è una delle at- tività che dopo il sisma non ha mai abbandonato il centro storico, trasferendosi, sempre in via Pico, a qualche metro di distanza, a voler mantenere le radici ben salde nel cuore della città ferita. Con grande coraggio Paola ha mantenuto aperta l'attività in questi quasi tre anni, in attesa di una ristrutturazione che ha riconsegnato il suo negozio esattamente come prima ma più luminoso e sicuro. Il palazzo all'angolo tra via Pico e piazza Conciliazione è un esempio di come, a seguito del terremoto, si possa ricostruire edifici che risultano migliori di prima compiendo i passi giusti. Negli ultimi giorni si segnalano altri rientri. A Paola va un grosso "in bocca al lupo" da parte del Comune e della redazione dell'Indicatore Mirandolese. Il sindaco di Mirandola Maino Benatti ha scritto al collega Piero Fassino, primo cittadino di Torino: «A nome della cittadinanza mirandolese voglio esprimere la solidarietà alla comunità di Torino, così duramente colpita dall’attentato terroristico di Tunisi, e profondo dolore per l’accaduto. Siamo vicini a te, all’Amministrazione comunale e a tutti i torinesi – ha scritto Benatti – e parteciperemo idealmente alla manifestazione indetta contro il terrorismo e la violenza, per ribadire i valori di democrazia e civiltà che ci uniscono». Le comunità di Torino e Mirandola si sono “gemellate” a seguito del terremoto del 2012 e per l’eccezionale prova di generosità offerta dai piemontesi verso la città dei Pico. n. 7 - aprile 2015 · Morandi: «Un generoso, che ha dedicato tanto agli altri» mirandola Franco Fregni. Nella foto accanto, al centro, tra il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli e il cantante Paolo Belli Commosso addio a Franco Fregni Si è spento all'età di 57 anni il manager della Nazionale italiana cantanti «Un generoso che ha dedicato tanto della sua vita per gli altri. Ci legano ricordi bellissimi ed è grazie a Franco Fregni se la mia vita ha preso una certa strada. Fu lui infatti, nel 1994, ad accompagnare Anna al torneo di calcio che organizzavo a Monghidoro. E Anna poi è diventata mia moglie». Con la voce commossa, Gianni Morandi ha ricordato così alla Gazzetta di Modena l’amico Franco, durante la cerimonia di addio che si è celebrata lo scorso 28 marzo nella chiesa di via Posta a Mirandola. A dare l’ultimo saluto a Franco, che si è spento a 57 anni dopo una coraggiosa lotta contro un male incurabile, c’erano tanti amici, quelli famosi e quelli mirandolesi di sempre, assieme ai colleghi dell’agenzia Tgc Eventi. Fregni, che iniziò da coreografo in teatro a Modena, ha lavorato nello spettacolo e nello sport, seguendo le tournèe di personaggi come Morandi e Roberto Benigni, curando il marketing di squadre di pallavolo di serie A, inclusa la Daytona e donando oltre vent’anni alla Nazionale cantanti, di cui era motore inesauribile. «Tutte le iniziative di successo sono rappresentate da nomi e volti – lo ha ricordato Enrico Ruggeri su Facebook – ma dietro a chi prende gli applausi ci sono sempre persone che lavorano. Nel caso della Nazionale italiana cantanti queste persone dedicano tempo e amore solo in cambio di un sorriso. Franco Fregni era così. Aveva voglia di dare il massimo agli altri. Ci mancherà moltissimo. Mi rimane il rimpianto per non averlo ringraziato come meritava». Fu grazie a lui che il 9 settembre 2012 venne offerta ad una Bassa scossa e ferita dal terremoto, la serata benefica “Peter Pan Forever”, con l’esibizione dal vivo all’Arena di Verona di Edoardo Bennato. Alla moglie Gianna Burchi e alla famiglia Fregni vanno le condoglianze della redazione dell’Indicatore Mirandolese e dell’Amministrazione comunale di Mirandola. 15 iniziative La parrocchia di Mirandola mette la famiglia al centro Domenica 8 marzo la parrocchia di Mirandola si è fatta promotrice di una nuova occasione di confronto per le famiglie, con un’iniziativa dal titolo:“Un assist per la famiglia, lo schema vincente per la partita di ogni giorno”. In questo modo la parrocchia ha ribadito la volontà di mantenere la famiglia al centro della sua azione, recependo così il grande impulso scaturito dal Sinodo dei Vescovi. L’apertura dell’incontro è stata affidata alla professoressa Vera Negri, docente di Storia economica presso l’Università di Bologna e moglie dell’economista Stefano Zamagni; punto centrale della sua relazione sono stati la nuova dimensione assunta dalla famiglia nella società contemporanea e il rischio di non comprendere e apprezzare a pieno il ruolo da essa svolto. La famiglia non è più riconosciuta come cellula fondante della società e soccombe sempre più di fronte all’egemonia assunta dal mondo del lavoro e dell’economia. Secondo Vera Negri occorre quindi trovare nuove formule per superare la contrapposizione “famiglia-lavoro”. Nel corso della mattinata i numerosi partecipanti all’incontro si sono poi suddivisi in 4 laboratori per tentare di dare risposte agli interrogativi lanciati dalla professoressa Negri e per riflettere come “famiglia di famiglie”. I laboratori erano guidati da professionisti, volontari e amici impegnati nel sociale. La mattinata si è conclusa con le relazioni finali dei 4 laboratori e la santa messa. L’auspicio di don Carlo Truzzi è che la parrocchia, famiglia di famiglie, rafforzi il suo ruolo di sostegno in questo specifico momento di crisi economica e spirituale e crei nuove sinergie con la comunità mirandolese (istituzioni, associazioni, privati) per superare insieme le difficoltà e ricominciare a progettare a lungo termine mantenendo la famiglia sempre al centro. rafforzato sui temi della legalità e sul valore dell’impresa, spiegando che con la Fondazione che dirige sono stati ricavati 59 nuovi posti di lavoro per gli insegnanti che si occupano di 900 allievi. A Paolo Amabile il compito di illustrare le nuove due fasi del Green: gli incontri e i concerti sulla legalità che hanno visto la partecipazione dello scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun e che si sono svolti lo scorso 8 aprile a Crevalcore (Bo) e a Casalecchio di Reno e i tre appuntamenti musicali del 9, 10 ed 11 aprile rispettivamente a Mirandola, Finale e Casalecchio accompagnati da incontri con tre magistrati: Vito Zincani, Marco Imperato e Giuseppe Ayala. Amabile ha ricordato inoltre l’ultima fase del Festival che si terrà tra maggio e giugno con la realizzazione di tre focus su energia, start up e rifiuti con la collaborazione di aziende dei settori e aperti al pubblico. Maggiori informazioni sul sito www.greensocialfestival.it. Sul sito si trovano anche le descrizioni precise dei concerti e degli incontri sulla legalità. area nord Torna il Green Social Festival Lo scorso 31 marzo in Regione Emilia Romagna è stato ufficialmente presentato il Green Social Festival sesta edizione alla presenza dell’asses- sore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti, del direttore del Green Social Festival Paolo Amabile dell’assessore di Casalecchio di Reno (Bo), Fabio Abbagnato, del responsabile sostenibilità di Coop Adriatica, Giorgio Benassi, del rappresentante della segreteria di Lega Coop Bologna, Roberto Lippi e del direttore della Fondazione scuola di musica dell'Area Nord, Mirco Besutti. «Anche quest’anno confermiamo il nostro sostegno al Green Social Festival, una manifestazione ormai consolidata che si caratterizza sempre più come punto di riferimento per le tematiche che riguardano l’ambiente, l’intercultura, la legalità – ha commentato l’assessore Mezzetti -. Sono questi i temi da cui dobbiamo ripartire per costruire il futuro della nostra società». Apprezzamento per l’iniziativa, che nei mesi di febbraio e marzo ha toccato alcune scuole della regione, è stato espresso da Lippi e Benassi. L’assessore Abbagnato ha sottolineato l’utilità e la lungimiranza di «questi incontri di mondi» che «legano giovani, legalità e cultura». Mirco Besutti ha ricordato l’importanza del legame che la musica ha n. 7 - aprile 2015 · 17 «Siamo stati colpiti come i modenesi, ma ci trattano peggio» ricostruzione «Nel Mantovano mancano i fondi» Il sindaco di San Giovanni del Dosso lancia l'allarme post terremoto Via Roma, a San Giovanni del Dosso. A destra, un vigile del fuoco nella chiesa parrocchiale. Sotto, l'esterno dell'edificio. In alto, il sindaco Angela Zibordi. Angela Zibordi, sindaco di San Giovanni del Dosso (Mn) e geometra dipendente del Comune di Mirandola, lancia un drammatico allarme: nel Mantovano la ricostruzione è bloccata per mancanza di fondi. Sindaco Zibordi, a quasi tre anni dal sisma, quale bilancio può fare della ricostruzione a San Giovanni del Dosso? «Innanzi tutto vi ringrazio per avermi dato la possibilità di comunicare ai lettori dell’Indicatore la situazione difficile che stiamo attraversando noi cittadini dei Comuni lombardi confinanti con l’Emilia, colpiti dal sisma in egual misura e con la stessa intensità ma non corrisposti con la stessa attenzione rivolta agli Emiliani. A tre anni dal terremoto, la ricostruzione era in atto ma ora si è bloccata, mancano i fondi per poter erogare i contributi ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Le regole per la concessione dei finanziamenti sono molto simili a quelle emiliane. A San Giovanni del Dosso, gli edifici danneggiati dal sisma che hanno potuto beneficiare di aiuti, non avendo di fatto un centro storico, sono prevalentemente le abitazioni e gli edifici rurali sparsi nelle campagne. Purtroppo gli edifici rurali storici del XV e XVI secolo delle corti rurali sono crollati, si è potuto intervenire salvaguardandone alcuni di epoca più recente, mentre diversi subiranno la demolizione e ricostruzione». Più in generale, nota differenze tra Emilia Romagna e Lombardia sul tema della ricostruzione? «Le differenze sono state da subito evidenti anche nell’emergenza. I piccoli Comuni non hanno goduto di attenzioni particolari per cui non abbiamo avuto un campo organizzato dalla Protezione civile. I volontari e i giovani Dossesi sono stati una importante risorsa umana per superare quei momenti. Nell’immediato post emergenza, la decisione assurda di demandare ai tre governatori regionali la gestione di un unico evento tragico con regole e strutture organizzative diverse ha conseguentemente comportato una disparità di trattamento nei confronti dei cittadini danneggiati. Di fronte ad un’Emilia gravemente colpita che si è fissata le regole, che si è dotata di una struttura organizzativa e che si è attribuita una percentuale del danno giustamente importante, la Lombardia è rimasta al palo e anziché premere sul governo per un giusto riconoscimento del danno e adeguarsi a quanto in quel momento poteva proporre l'Emilia in termini di organizzazione applicando stesse regole, ha scelto di adeguarsi ad un futuro conguaglio (che non c’è mai stato) e individuare percorsi simili. Purtroppo questo ha comportato un’insufficiente dotazione economica già con la ripartizione dei fondi del DL 74/2012 e una dilatazione dei tempi che non ha facilitato l’avvio alla ricostruzione. Le differenze sono state anche quelle di chiudere dopo un mese dal sisma i campi organizzati, di non dotare i Comuni di Map (Moduli abitativi provvisori) neanche per gli agricoltori che per necessità erano costretti a rimanere in azienda. Anche per i contributi di autonoma sistemazione la protesta I sindaci mantovani sono scesi in piazza I sindaci dei Comuni mantovani più colpiti dal sisma del 2012 sostenuti dai colleghi e dal presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci, lo scorso 28 marzo hanno manifestato per denunciare la grave mancanza di fondi per la ricostruzione e spingere le istituzioni regionali e nazionali ad attivarsi. I sindaci hanno appeso stendardi di protesta nei municipi e in altre sedi comunali, incontrando i cittadini per spiegare che, dati reali alla mano, mancano 400 milioni di euro per la ricostruzione. «Mentre oltre confine – hanno detto i sindaci – la ricostruzione, pur complessa, è una certezza, con tanto di piani di ricostruzione dei centri già in corso di attuazione, nel Mantovano nulla di tutto ciò. Reclamiamo attenzione, pretendiamo risposte e vogliamo pari opportunità per i nostri Comuni e per le nostre comunità». sono stati definiti importi inferiori. Si è lasciato molto all’intraprendenza del singolo o del Comune che ha dovuto cercare soluzioni alternative. Anche per il personale aggiuntivo siamo arrivati solo dopo diversi mesi, non abbiamo avuto la possibilità di applicare le stesse regole dell’Emilia. Il cambio di Amministrazione regionale ha portato a una accelerazione del sistema ricostruzione, ma l’errore di fondo che ci trasciniamo e dal quale non ne usciamo se non con una importante azione di forza era già stato commesso all’origine». Quante sono le domande Mude e Sfinge presentate nel suo Comune? Quanti i contributi sono stati assegnati finora? Quanti erogati a saldo? «Nella nostra regione il corrispettivo di Mude è Muta e di Sfinge è Gefo. Anche in questo caso la scelta non è stata delle più “felici” in quanto il sistema non risponde ad una perfetta tracciabilità del percorso amministrativo, sarebbe stato opportuno affidarsi allo stesso strumento, sempre nell’ottica dell’equità. Al momento è sospesa la possibilità di emettere ordinanze di erogazione dei contributi, i termini per presentare nuove richieste sono chiusi già dal 31 dicembre 2014. Le richieste Muta pervenute entro tale data a San Giovanni del Dosso sono state com- plessivamente 63, per complessivi 22 milioni di euro. Al momento sono state rilasciate 27 ordinanze per complessivi 4.332.000 euro. Sull’intero cratere mantovano le richieste Muta sono state 1.359 per complessivi 439 milioni di euro. E’ bene precisare che 400 milioni sono le richieste pervenute ai Comuni maggiormente colpiti che coincidono in gran parte con i Comuni confinanti con l’Emilia (Gonzaga, Moglia, Pegognaga, Quistello, San Benedetto Po Quingentole Schivenoglia, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Poggio Rusco, Sermide). Per quanto riguarda le richieste presentate per le attività produttive in piattaforma Gefo a San Giovanni sono 16 per 6.481.000 euro, nell’intero cratere la richiesta per le ripresa delle attività produttive è per 257 milioni di euro. Ora con un’ordinanza che verrà firmata dal presidente Maroni nei prossimi giorni si fisserà la data e l’ora in cui sarà individuata l’ultima domanda in ordine cronologico che avrà la copertura economico finanziaria, per tutte le altre che non hanno trovato copertura nei 366 milioni messi a disposizione per il cratere lombardo, sia per Muta che Gefo, (pari alla quota del 6,1% dell’intera quota dei 6 miliardi di euro messi a disposizione per il sisma 2012 con il Dl 95), non potranno andare a contributo e conseguentemente non potranno essere emesse dai sindaci le ordinanze. Il problema nel problema ha una ricaduta immediata per la ricostruzione delle aziende agricole, che ad oggi, hanno scadenze improrogabili per l’ammissione e concessione del contributo entro il 29 maggio 2015 e termine lavori entro il 31 dicembre 2015 (termini fissati dalla Ue), di fatto, noi sindaci del cratere mantovano non saremo nelle condizioni di poter firmare le ordinanze perché non avremo la copertura finanziaria. Questo è l’enorme difficoltà e la palese disparità di trattamento che come cittadini della stessa Italia stiamo subendo. Come sindaci abbiamo richiesto insieme al presidente Maroni ai parlamentari lombardi un incontro urgente con il Governo, il quale a distanza di alcune settimane tergiversa posticipando l’incontro mentre noi abbiamo la necessità di risposte urgenti. Ora ci stiamo appellando al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ottenere una risposta dello Stato alle disuguaglianze di una ricostruzione post sisma contrassegnata dai confini geografici. Uno Stato che si rispetti tutela le pari opportunità dei propri cittadini. Nel nostro territorio dell’Oltrepo mantovano c’è chi, rischia di rimanere fuori casa ancora per anni a causa di un "federalismo sismico" assurdo e senza controllo». Cosa può dirci invece degli edifici pubblici? «La ricostruzione degli edifici pubblici deve fare conto con un accesso ai contributi che ha ampliato la zona del cratere a un numero di Comuni del Mantovano che ci viene giustamente contestata. La dimensione del cratere e i suoi contorni includono anche due paesi del cremonese e sono stati in parte determinati dal crollo delle scalee del grana padano o nel nostro caso del Parmigiano Reggiano. Come sindaci del cratere ristretto abbiamo contestato questa scelta "allargata". Alcuni Comuni meno colpiti dal sisma hanno avuto la possibilità di accesso ai contributi pubblici, per approntare le opere di messa in sicurezza a quegli edifici di valore storico architettonico che ne hanno consentito il preservo. Per quanto riguarda San Giovanni del Dosso sono state realizzate opere provvisionali e di messa in sicurezza agli edifici pubblici grazie ad alcune donazioni e ai contributi e fondi di solidarietà dell’Unione Europea che hanno consentito di trasferire l’asilo nido in una nuova struttura, realizzare una piccola palestra a uso delle scuole primaria e d’infanzia e una struttura a quattro alloggi per anziani sfollati. Per questi ultimi siamo alla ricerca di finanziamenti per l’acquisto degli arredi per poter far entrare gli ospiti. Per quanto riguarda gli edifici inagibili come l’ex municipio, la sistemazione del cimitero o la chiesa di San Giovanni Battista gravemente lesionata, vi è la richiesta depositata quale manifestazione di interesse per il recupero. Verrà emessa un’ordinanza con una graduatoria sapendo in partenza che le richieste avanzate sono tante e come si suol dire “la coperta è molto corta”. A differenza della vicina Emilia dalla quale siamo divisi solo dalla mezzeria della strada, in cui notiamo la disparità di trattamento in ragione degli innumerevoli interventi». Lei è stata eletta sindaco il 6 maggio 2012, nel pieno della crisi economica che ha investito il nostro Paese e dopo una legislatura che a San Giovanni si era conclusa con il commissariamento del Comune. Dopo due settimane è arrivato anche il terremoto, che l'ha vista impegnatissima non soltanto come primo cittadino ma anche nel suo lavoro di tecnico del Servizio Urbanistica del Comune di Mirandola. Come ha vissuto questi anni così difficili, sotto il profilo umano e professionale? «Mi sono candidata nel 2012 perché sono stata individuata dalla mia comunità come possibile sindaco con esperienza maturata nella pubblica amministrazione, in un periodo di massima divisione nella comunità preceduta da amministratori che non hanno saputo rispondere alle esigenze della comunità stessa. Ne sono uscita “eletta” con una percentuale notevole rispetto agli altri quattro candidati (i veri vincitori come sostiene mio marito) Il 18 maggio ho prestato il giuramento e alle 4,05 del 20 maggio fummo tutti svegliati da quell'improvviso fenomeno inaspettato con la sabbia negli occhi caduta dai soffitti delle nostre case. Alle 4,25 ero in Comune ad aprire il Coc assieme al mio gruppo e ai miei collaboratori e da allora sono passati quasi tre anni in cui non mi sono ancora fermata se non per brevi e sporadici momenti di riposo. Soprattutto nei Comuni piccoli, il sindaco riveste il doppio ruolo di lavoratore e di amministratore non essendo sufficiente per la sopravvivenza lo stipendio da primo cittadino (480 euro mensili). Tutto ciò era preventivato, non era prevedibile invece un terremoto di tale intensità che colpisse sia il Comune in cui lavoro sia quello che amministro. Da quel momento tutto il mio tempo è dedicato al lavoro. Il mio obbiettivo è quello di svolgere al meglio le competenze che mi spettano nel rispetto dei tempi e con la massima attenzione che questa attività di tecnico richiede, poi mi dedico all’amministrazione del Comune in cui abito con i miei collaboratori e i pochi dipendenti cercando di farlo al meglio sia per la ricostruzione ma anche per risolvere le problematiche della routine quotidiana e la programmazione per il futuro. All’inizio credo sia stato un po’ come per tutti coloro che hanno vissuto in diretta il sisma, la carica adrenalinica a mantenerci allertati a farci lavorare per ore e ore pur essendo con la casa danneggiata e inagibile, poi interviene la capacità di organizzarsi in famiglia, fra colleghi, fra collaboratori e le attività si incastrano in un meccanismo rodato ma pur sempre faticoso. Vorrei però precisare, che come molti miei colleghi, non ho mai pensato neanche un momento di abbandonare il mio posto di lavoro a Mirandola. L’esperienza maturata negli anni precedenti e la memoria "storica" del mio lavoro svolto in passato, ho creduto potessero essere una parte, se non indispensabile, almeno importante per dirimere la molteplicità delle problematiche da risolvere che si sono e si presentano tutti i giorni. Poi l'aspetto umano di non poca importanza che non intendo sottovalutare, di cui mi sono resa conto proprio nel post sisma derivante dall'affetto e dal legame che nutro nei confronti di Mirandola, dei suoi abitanti, dei miei colleghi e amici che in trentatre anni di lavoro ininterrotto ho avuto modo di coltivare». Come si immagina San Giovanni del Dosso tra 10 anni? «Credo sia opportuno precisare che insieme ad altre amministrazioni stiamo lavorando anche con molto impegno per realizzare l'Unione Isola Mantovana, composta da sette Comuni contermini e simili, quali: Revere, Pieve di Coriano, Quingentole, Villa Poma, Schivenoglia, San Giovanni del Dosso e San Giacomo delle Segnate. La finalità è quella di arrivare a fusione quanto prima, quindi fra dieci anni mi aspetto un unico Comune rivierasco al fiume Po, dotato di attracchi fluviali sia per scambi commerciali che turistici. Nel nostro Comune ci sarà una reggia dei Gonzaga, una pieve matildica, corti agricole nuove e organizzate, ci saranno un ospedale, alcune scuole, servizi migliori, attenzione alla popolazione». n. 7 - aprile 2015 · Appuntamento promosso dal Comune e dal Ceas "La Raganella" mirandola Una giornata per giocare nel verde Domenica 26 aprile evento nell'area esterna del Barchessone di San Martino Spino Domenica 26 aprile dalle ore 15 si terrà presso l'area esterna del Barchessone Vecchio, via Zanzur, a San Martino Spino, la terza edizione dell'evento per famiglie “Una giornata per giocare” che quest'anno avrà come tema la magia. L'appuntamento è promosso dal Comune di Mirandola e dal Ceas “La Raganella” in occasione di “Percorsi tra ambiente e territorio” - 13° edizione. Dalle ore 15,30 sarà possibile assistere allo spettacolo “Alchimia” con i maghi Spillo e Alberto. Alchimia è uno spettacolo che nasce dall'idea di Marco Gandini, in arte Mago Spillo e di Alberto Vio, in arte Mago Alberto. La loro profonda amicizia e l'idea comune di provare a far lavorare assieme due maghi contemporaneamente nello stesso spettacolo, portano alla realizzazione di “Alchimia”, uno show unico nel suo genere, dove due stili magici diametralmente opposti, che inizialmente si contenderanno il primato sulla scena, giungeranno a fondersi armoniosa- Corso di foto sulla natura mente tra di loro, trasformando ogni sogno in realtà. Inoltre sarà possibile partecipare all'animazione “A naso in su, a testa in giù” con i ragazzi del Circostrass di Carpi. Bambini e genitori potranno giocare insieme imparando qualche segreto del mondo del circo, utilizzando un coloratissimo “paracadute”, i piatti cinesi, le palline e le bolas e cimentarsi con acrobazie a terra, prove di equilibrismo e addirittura con le piramidi umane. Per gli amanti di carta e forbici, si svolgeranno anche due laboratori creativi. Vuoi realizzare un cappello da mago? Chiedilo a Nonno Silvano e al Comitato Genitori di San Martino Spino. Vuoi realizzare anche una bacchetta magica? Ci pensa il Gruppo Arte di San Martino Spino. Tutte le attività sono gratuite. In caso di maltempo verrà svolto solo lo spettacolo “Alchimia” presso la Baita nelle Valli. Per informazioni: Ceas “La Raganella”, telefono: 0535/ 29724 -713-712, e.mail: cea.laraganella@ unioneareanord.mo.it . valli Un corso che ha lo scopo di spiegare come avvicinarsi alla fotografia di natura e agli ambienti naturali in modo etico, salvaguardando le situazioni e i soggetti più sensibili. Il corso sarà tenuto dalla fotografa naturalista Valentina Bergamini, che da anni percorre le “Valli della Bassa” cogliendone gli aspetti più belli, le fioriture, i paesaggi, i suoi abitanti. Valentina ha pensato e predisposto questo corso di fotografia per tutti, con qualsiasi tipo di macchina fotografica, per affrontare gli argomenti più importanti, per imparare a fotografare in diverse situazioni a contatto con la natura e gli animali del nostro territorio, partendo dalle tecniche di base e dall’attrezzatura da utilizzare. Il mimetismo, l’approccio, lo studio e la conoscenza dei soggetti e dei vari ambienti, l’etica del fotografo… questi saranno gli argomenti del primo incontro del corso di fotografia, che sarà l’unico teorico, sabato 18 aprile alle ore 15, alla Baita delle Valli, presso il Barchessone Vecchio di San Martino Spino. Il corso di fotografia è gratuito, su prenotazione, e fa parte delle attività della XIII stagione di “Percorsi tra ambiente e territorio”, 19 brevi INDAGINE ECOGRAFICA SU DUEMILA DONATORI Si è conclusa lo scorso febbraio l’indagine ecografica, iniziata alcuni anni fa, effettuata su più di 2 mila donatori di sangue, uomini e donne, con più di 50 anni, delle sezioni Avis di Mirandola, Cavezzo, San Felice, Medolla, Camposanto, San Prospero, San Possidonio, Concordia, Finale Emilia e Massa Finalese. Sono state effettuate ecografie dell’addome – tiroide e carotidi. L’indagine è stata effettuata anche grazie alla preziosa collaborazione della dottoressa Liliana Pica, direttore sanitario dell’Avis di Cavezzo. Si sono rilevate alcune patologie potenzialmente mortali e sono state fornite indicazioni sulla necessità di modificare lo stile di vita per prevenire l’aggravarsi di patologie in fase iniziale, quali la steatosi epatica, le placche carotidee o la dilatazione iniziale dell’aorta. Per quanto riguarda le patologie potenzialmente mortali sono stati scoperti: 13 tumori maligni del rene, tutti sottoposti ad intervento chirurgico (guarigione in dieci casi), 15 tumori della tiroide, in gran parte maligni, tutti operati con successo e sei aneurismi dell’aorta, operati con successo. Sempre in ambito oncologico sono stati scoperti un linfoma di Hodgkin in fase iniziale e un carcinoma del testicolo in fase avanzata, entrambi operati con beneficio. Individuate anche due neoplasie utero – ovariche e quattro cisti ovariche di varie dimensioni. Per quanto riguarda le patologie meno gravi si è riscontrato che i noduli tiroidei presentato una frequenza variabile tra il 16 e il 22 per cento, la tiroide tra il 3 e il 10 per cento, le placche carotidee tra il 14 e il 27 per cento, la steatosi epatica fra il 12 e il 31 per cento,la calcolosi biliare fra il 3 e il 7 per cento. Decine di donatori affetti da calcolosi sono stati avviati all’intervento. Da notare che questi reperti patologici sono stati rilevati su un gruppo di persone annualmente sottoposte a controlli e che al momento dell’indagine erano prive di sintomi. Di qui l’importanza, per tutta la popolazione adulta, di sottoporsi a periodiche indagini ecografiche. GIANNI BASAGLIA ESPONE A CONCORDIA una serie di appuntamenti nella natura per stare bene organizzati dal Comune di Mirandola con il supporto del Ceas “La Raganella”. I successivi incontri saranno uscite sul campo: domenica 19 aprile alle ore 9 la fotografia da capanno, i passeriformi e il bosco, birdgardening e fotografia di piccoli dettagli, fiori, insetti; il 7 giugno, alle ore 9 gli uccelli della palude, i limicoli, le anatre e il modo migliore per poterli avvicinare senza disturbarli; il 4 luglio alle ore 17 la garzaia, gli aironi e gli uccelli in volo; il 5 settembre alle ore 17 il tramonto e il paesaggio delle valli. Per info Ceas “La Raganella”, telefono 0535/29712-29724; e-mail: [email protected] Potrà essere visita fino al 17 aprile a Concordia la mostra del mirandolese Gianni Basaglia “Bella Italia”, allestita presso il negozio Foto Studio Immagini in piazza della Repubblica, 28 -1. L’esposizione sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. Chiusa il giovedì pomeriggio e la domenica. 20 · n. 7 - aprile 2015 mirandola Organizza il Comune in collaborazione con il tavolo di lavoro Un mese per celebrare la Resistenza Prosegue il ricco programma dedicato al 70esimo anniversario della lotta partigiana Prosegue il ricco calendario promosso a Mirandola per il 70° anniversario della Liberazione dal Comune e dal tavolo di lavoro formato da Anpi, Associazione Educamente, Circolo cinematografico “Italo Pacchioni”, Comitato per la Pace, Consulta comunale del Volontariato, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, istituti superiori “Luosi-Liceo Pico” e “Galilei”, Istituto storico di Modena, scuola media “Montanari”. Il programma (che si intitola “Dalla Resistenza alla Costituzione”, a sottolineare il legame tra lotta partigiana e nascita della Repubblica) prevede un ampio ventaglio di proposte. Particolare attenzione è dedicata al mondo della scuola, interessato durante l’anno scolastico 2014-15 da tre progetti laboratoriali che hanno coinvolto complessivamente 25 classi, sostenuti dai contributi di Aimag, Comune di Mirandola e Fondazione Crm. Al Nuovo Cinema Brunatti (via Brunatti, 1) a cura del Circolo Pacchioni in collaborazione con Associazione Genitori Mirandola saranno proiettati “Paisà” di Rossellini (14 aprile, ore 21) e “L’uo- mo che verrà” di Giorgio Diritti (21 aprile, ore 21). Sabato 18 aprile alle 9.30 all’ingresso della scuola media “Montanari” saranno inaugurati i mosaici partigiani ricollocati dopo il sisma. A seguire è in programma alle ore 10 nell’auditorium della “Montanari” lo spettacolo teatrale “Ai bordi della strada” della Compagnia Kg5 di sale (a cura di Anpi). Sabato 18 aprile alle ore 18 a Gavello (via Fiorano e via Valli) saranno intitolati un parco all’Operazione Herring e un piazzale al partigiano Silvano Greco (in collaborazione con Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia e Comitato di frazione di Gavello). Mercoledì 22 aprile alle 14.30 in via 29 Maggio intitolazione della rotatoria di via 29 Maggio alle “Staffette partigiane” e, a seguire, inaugurazione dello “Scaffale del Partigiano” alla biblioteca “Garin” e partenza del corteo per deposizione di corone ai cippi partigiani. Venerdì 24 aprile alle ore 21 nella nuova Aula Magna di via 29 Maggio conferenza spettacolo “Dove siete, partigia di tutte le valli?” con Claudio Silingardi e la Compagnia Musicale Sassolese (a Momenti delle commemorazioni del 70° dell'uccisione di Silvano Marelli (sopra) e Umbertina Smerieri cura dell’Istituto storico di Modena). A seguire, “Liberi di cantare e ballare”, iniziativa organizzata da Istituto storico di Modena, Radio Popolare, Anpi e Arci. Sabato 25 aprile la giornata di festa si aprirà alle ore 9.30 in piazza Conciliazione (Duomo) con la partenza del corteo per le celebrazioni e la partenza di una “biciclettata resistente” (a cura di Anpi, Educamente, Comitato per la Pace e g.s. Cicloamatori Mirandola); alle 11 in piazza Costituente discorso ufficiale di Patrizio Bianchi, assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro della Regione Emilia Romagna; alle 12.30 in piazza Costituente, 63 (La Degusteria) pranzo del partigiano con premiazione degli elaborati del concorso di scrittura creativa “Memoria e inchiostro: La scelta, una storia partigiana” (a cura di Anpi Mirandola ed Associazione Educamente); alle 15.30 visita guidata sui luoghi della Resistenza a cura degli studenti della scuola media “Montanari” (Anpi e Associazione Educamente con il contributo della Fondazione Crm e del Comune di Mirandola); alle 17 in via Pico/via Cavallotti (in caso di maltempo, Aula Magna di via 29 Maggio) concerto della Filarmonica “Andreoli”; alle 18.30 in piazza Costituente (in caso di maltempo, Aula Magna) concerto rock a cura degli studenti dell’istituto Luosi-Cattaneo. Durante il concerto è prevista la lettura di stralci degli elaborati vincitori del concorso di scrittura creativa (Anpi, Educamente e comitato per la Pace). n. 7 - aprile 2015 · 21 I bagni salsobromoiodici sono indicati nelle contratture del rachide medolla Tutte le virtù della cura coi fanghi Iniziativa del Circolo medico "Merighi" sui benefici nelle patologie articolari croniche Di Fangobalneoterapia si è parlato lo scorso 25 marzo in un meeting organizzato a Medolla dal Circolo Medico “M.Merighi” in collaborazione con le Terme della Salvarola. Dopo i saluti di Nunzio Borelli, a nome del Circolo Medico, Mohmoud Aboumerhi, direttore sanitario delle Terme della Salvarola, ha portato dei dati davvero apprezzabili, riguardo alle Terme. La relazione su Fangobalneoterapia è stata sviluppata da Giovanni Gemelli, specialista in fisioterapia, ortopedia e vice direttore sanitario dello stabilimento termale. L’applicazione dei fanghi è indicata nelle patologie degenerative articolari croniche; i bagni salsobromoiodici sono indicati nelle contratture del rachide mentre le acque sulfuree trovano il loro utilizzo per le patologie dermatologiche tra le quali la psoriasi in fase di stato. Si è parlato di utilizzo delle terme, nelle patologie articolari, respiratorie, ginecologiche, vascolari ben attenti alle eventuali controindicazioni tra le quali l’infarto miocardico negli ultimi sei mesi, lo scompenso cardiocircolatorio, ulcere o piaghe da decubito, asma bronchiale o enfisema. Occorre fare una valutazione precisa e corretta fra paziente e medico per individuare una terapia termale adeguata al netto delle eventuali controindicazioni. associazioni Il 5 per mille a sostegno dell'Amo Area Nord Il 5 per mille della dichiarazione dei redditi per l’Amo, Associazione malati oncologici nove Comuni modenesi Area Nord. E’ infatti possibile sostenere l’Associazione riportando il codice fiscale dell’Amo che è il 91020060363 nella scheda contenuta nei modelli di dichiarazione. L’Amo opera nell’Area Nord dal 2004 a favore delle persone affette da patologia oncologica e dei loro familiari. Si pone come obiettivo l’umanizzazione delle cure nel pieno rispetto della dignità della persona, in un’ottica di continuità assistenziale (dall’ospedale al territorio) e di presa in carico globale da parte di medici, infermieri, psicologi e volontari. In integrazione con l’Azienda Usl Modena è presente quotidianamente con personale proprio (medico, infermiera, psicologa) sia ambulatorialmente che a casa dei malati. Con mezzi propri, inoltre, trasporta gratuitamente i pazienti da e per i luoghi di diagnosi e cura. Organizza eventi scientifici e culturali per operatori e per la cittadinanza. camera Approvata risoluzione sul 70esimo della Liberazione Lo scorso 17 marzo la Commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato, all’unanimità con la sola astensione della Lega, la risoluzione sul 70esimo anniversario della Liberazione, a prima firma della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, assieme ad altri 24 deputati del Pd. «Con la risoluzione – spiega Ghizzoni – si impegna il Governo alla creazione di una rete nazionale per la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi della memoria, vale a dire i luoghi della Resistenza, della deportazione politica e razziale e delle stragi nazifasciste. è proprio la memoria dei luoghi (che ogni giorno possiamo incontrare per esempio nel campo di Fossoli e a Villa Emma di Nonantola) il punto di partenza per la realizzazione di un sistema che sappia intrecciare storie del territorio e delle persone alle grandi vicende nazionali. E il Governo si è assunto l’impegno di farlo con la promozione di studi e ricerche sulle storie della Resistenza, dell’antifascismo, della Shoah, con la creazione di banche dati, archivi e cataloghi delle stragi nazifasciste, con la realizzazione di un Centro nazionale di documentazione multimediale rivolto ai giovani, con la promozione di progetti per le nuove generazioni». 22 · n. 7 - aprile 2015 «Il primo ascensore dell'edificio? Una pignatta di terracotta» amarcord Musi e quel gran genio di mio nonno Il proprietario del Castello pagava i lavori del suo inquilino con il caffè Mio nonno Guglielmo da giovane faceva il muratore e come già scritto in passato, con i suoi compagni Vincenzi e Cavicchioni, aveva costruito la torre e la parte nuova, la Galleria della Duchessa, del Castello dei Pico di Mirandola. Mario Musi era il proprietario dell’appartamento in cui abitavamo in Castello e ogni tanto faceva lavorare mio nonno che non voleva denaro, ma chiedeva in cambio… il caffè. Guglielmo, infatti, abitava proprio sopra Musi e quando quest’ultimo preparava il caffè, mio nonno sentiva l’odore. Allora toglieva due pietre, non fissate, dal pavimento e calava nell’appartamento sottostante, con uno spago, una pignatta di terracotta all’interno della quale Mario rovesciava due mescoli di caffè. Mio nonno tirava lo spago, sollevava il tegame e si gustava il caffè. Fu quello il primo, anche se rudimentale, ascensore o montacarichi installato al Sabato 11 aprile la biblioteca comunale di Camposanto sarà chiusa, per la partecipazione della bibliotecaria alla visita guidata a Bologna con il gruppo dei lettori. Venerdì 10 aprile a Camposanto, presso la biblioteca, ore 20, il gruppo di lettura, nell'ambito del percorso letterario sui classici della narrativa americana, organizza l'incontro con Alessandro Piva, giovane studioso modenese, che presenterà la sua tesi di laurea su Jack London e Henry Thoreau. La partecipazione è libera e aperta a tutti. Info, presso la biblioteca, telefono: 0535/80936. MOSTRA A CARPI SU PRIMO LEVI "I giorni della Liberazione" presentazione a Medolla libero. Organizza l’assessorato alla Cultura del Comune di Medolla. BIBLIOTECA CHIUSA A CAMPOSANTO TESI DI LAUREA SU LONDON E THOREAU Castello…E questa abitudine proseguì a lungo. Un bel giorno, però, mentre mio nonno sta sollevando la pignatta, lo spago si spezza all’improvviso. Il tegame finisce proprio sulla testa di Musi e il caffè si sparge ovunque macchiando abiti e sporcando il pavimento. Il giorno seguente, mio nonno va da Mario che lo accoglie con un bel bernoccolo in fronte. «Corneli (era il soprannome di mio nonno) fammi un piacere – dice Musi – quando hai tempo fissa le pietre con del gesso. E d’ora in poi manda i tuoi nipoti a prendere il caffè». E così terminò bruscamente l’audace esperimento del primo ascensore in Castello. Una cosa è certa, Mario Musi era una santa persona. Siamo stati più di vent’anni in quell’appartamento e credo di avere visto la luce funzionare di sera non più di due volte. Ma in effetti nessuno la pagava, mentre per l’affitto si dava libro di barbieri “I giorni della Liberazione nella Bassa modenese” è il titolo del libro di Nerino Barbieri che sarà presentato domenica 19 aprile a Medolla presso l’auditorium del centro culturale, alle 17,30. All’iniziativa, oltre all’autore, sarà presente don Ivo Silingardi, classe 1920, protagonista della Resistenza. Voci narranti Maria Palumbo e Giulio Borgatti. Ingresso brevi qualche acconto… Quirino Mantovani “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza” è il titolo della mostra che sarà inaugurata domenica 19 aprile a Carpi, presso il Campo di Fossoli alle 11. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 giugno 2015, tutte le domeniche con accesso libero e nei giorni feriali solo su prenotazione. Orari di visita: 10-12,30 e 15-19. La mostra ha il patrocinio di: Presidenza della Repubblica (Alto Patronato), Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia onlus. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Fossoli UN RICCO NUMERO DI "RONCOLE RACCONTA" è uscito nei giorni scorsi il numero 15 di marzo 2015 di “Roncole Racconta… Quaderno di narrativa locale” a cura dell’Associazione culturale Borgo Furo “Dottor Giovanni Mantovani Uguzzoni” di San Giacomo Roncole. La pubblicazione è dedicata alle “Speranze del Novecento (19001950)”, con una interessante rassegna di documenti d’epoca. LIBRO DI POESIE DI GABRIELLA BORTOLI Sabato 11 aprile a Medolla, presso il centro culturale, alle 17, 30, sarà presentata la raccolta di poesie “Achei. L’esilio degli affetti” di Gabriella Bortoli. Del volume parleranno Rossano Onano, medico psichiatra e poeta e Michele Lalla, poeta e professore di statistica sociale presso il dipartimento di economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena. Stefano Rocco eseguirà antiche musiche per liuto. Letture dell’autrice Gabriella Bortoli. Al termine rinfresco. Ingresso libero. Organizza l’assessorato alla Cultura del Comune di Medolla. Per informazioni rivolgersi al centro culturale, telefono: 0535/53850, e mail: ufficio. [email protected]. n. 7 - aprile 2015 · saperi e sapori 23 Secondo uno studio universitario, dovrebbe essere mangiato ogni giorno è tempo di gelato artigianale Meno calorico dei cracker, è ricco di proprietà nutritive e contiene calcio e fosforo i "classici" giovani «Che atmosfera a Villa Tagliata» E' primavera ed è giunto finalmente il tempo per una specialità tutta italiana: il gelato. Pare che questa prelibatezza si gustasse già nell'antica Roma e che fu poi nel 1565 che si preparò una miscela di ingredienti simile a quella che assaporiamo noi oggi. Molti di voi staranno sicuramente pensando che questa tentazione compromette il peso forma, ma non è così. è infatti meno calorico dei cracker ed è ricco di proprietà nutritive. E' un alimento che contiene calcio, fosforo e vitamina A. Secondo la Facoltà di Farmacia dell'Università di Rimini, il gelato artigianale, considerando i suoi ingredienti di base, latte fresco, panna, zuccheri, uova, frutta, dovrebbe essere fra gli ingredienti di consumo quotidiano, essendo proprio alla base della nostra dieta mediterranea. In particolare i gusti di noce, nocciola, pistacchio sono ricchi di acidi grassi polinsaturi di tipo Omega 3 e Omega 6. Il cioccolato è ricchissimo di vitamina E, flavonoidi, potenti antiossidanti, e di ammine biogene con provata proprietà antidepressiva. La crema, con l’aggiunta di tuorlo d’uovo, è il gusto più equilibrato dal punto di vista nutrizionale. I gelati alla frutta contengono invece vitamina C. Abbandoniamoci dunque alla teriapia del gelato: benessere e appagatezza devono essere le uniche sensazioni che accompagnano questo momento speciale. Dimmi che gusto scegli e ti dirò chi sei: una recente ricerca ha dimo- strato che chi sceglie gusti esotici ama la novità e cerca la calma interiore; il cioccolato è prediletto da chi ha bisogno di certezze e nei periodi di maggiore stress; le creme sono preferite da coloro che vogliono concedersi un peccato di gola con i fiocchi; chi invece conduce una quotidianità tranquilla e priva di preoccupazioni abbina gusti molto diversi tra loro. Qualsiasi gusto si scelga, è importante saper distinguere un gelato di qualità: osservate il gelato nelle vetrine aperte, allontanate le consistenze grumose o con pezzetti di ghiaccio, pretendete la cremosità e, se si scioglie prima che siate usciti dalla porta, cambiate gelateria. Sara Luppi Lo scorso 8 marzo a Villa Tagliata si è tenuto il secondo appuntamento della stagione concertistica degli Amici della Musica di Mirandola: il concerto dell’Avos Piano Quartet, un quartetto di giovani e talentuosi musicisti. Al mio arrivo noto subito un’atmosfera calda e accogliente, quasi familiare: prima dell’inizio dell’esibizione si parla, si scherza e si ride insieme. La musica infatti contribuisce anche a creare questa magica armonia: è un legame che ci unisce e permette di conoscere meglio noi stessi e gli altri. Terminati i preparativi, inizia lo spettacolo. Il direttore artistico dell’Associazione il maestro Lucio Carpani presenta la serata, e spiega perché la musica da camera sia stata scelta come protagonista della maggior parte degli eventi della stagione: intima e diretta, è stata scritta per ambienti piccoli (come le stanze di Villa Tagliata), in modo tale che le intenzioni del compositore e dei musicisti arrivino in maniera più immediata al pubblico. Successivamente i musicisti del quartetto fanno il loro ingresso, salgono sul palco e si lascia spazio alla musica. Funge da preludio il Quartettsatz di Mahler: scritto dal compositore a soli sedici anni, è caratterizzato da una musica molto profonda. In seguito vengo travolto dal suggestivo Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47 di Schumann, all’interno del quale spicca il terzo movimento, di un’espressività unica. Esso infatti, con la malinconica melodia del violoncello prima e del violino poi, emoziona e commuove, arrivando dritto al cuore con la sua semplicità. Brahms prosegue il percorso musicale della serata, con il suo Quartetto in sol minore no. 1 op. 25, un’opera questa molto varia: i movimenti sono tutti molto diversi fra di loro. Terminate le ultime note, dopo un interminabile scroscio di applausi i musicisti propongono come bis, in occasione della festa della donna, un brano scritto da Brahms per porgere l’ultimo saluto a Clara, moglie di Schumann, che egli amava segretamente: l’andante dal quartetto op. 60, che con una melodia dolce e piena d’amore conclude questo bellissimo concerto all’insegna del romanticismo. Mattia Golinelli n. 7 - aprile 2015 · mirandola 25 Una donna che ha saputo trasformare il dolore in una forza travolgente L'abbraccio a Federica Bovolenta La moglie del compianto pallavolista è stata ospite dell'assemblea dell'istituto Luosi brevi HOCKEYSTI SUGLI SCUDI La società Hockey Uvp Mirandola e Modena continua a mietere successi nelle serie A 2 e in B. E la Bassa si conferma fucina di giovani talenti per l’Hockey a rotelle. In A 2, infatti, militano due mirandolesi, il sedicenne Davide Gavioli e il diciassettenne Fabio Errico mentre in serie B c’è il sedicenne portiere medollese Fabio Casari. Accoglienza calorosissima il 30 marzo al palazzetto dello sport di Mirandola per la rappresentativa del Modena Volley che, insieme a Federica Lisi Bovolenta, è stata protagonista dell’assemblea dell’istituto Luosi, organizzata da docenti e studenti con l’aiuto di Radio Pico e di Massimiliano Smerieri di Tempor Spa. Tanti i temi affrontati nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato circa 800 ragazzi, tutti attentissimi durante gli interventi degli ospiti sui temi dello sport, dell’amicizia, del gioco di squadra e sull’importanza di “non mollare mai” davanti alle difficoltà, in campo come nella vita. La storia di Federica Lisi Bovolenta è quella di una donna che ha trasformato un dolore immenso in una forza travolgente. Nel marzo 2012, infatti, il marito Vigor Bovolenta, campione di pallavolo, a causa di un malore in campo, se ne va a soli 37 anni. Lei resta sola con quattro figli piccoli e con un altro in grembo, che ai tempi non sapeva ancora di aspettare. Federica, con grande empatia, ha raccontando ai ragazzi la sua storia trasmettendo la forza e l’energia con cui sta affrontando le difficoltà e incoraggiandoli a coltivare le loro passioni e a trovare la determinazione per inseguire i loro obiettivi. Non sono mancati momenti di commozione durante la lettura di alcune pagine del libro “Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo” ma anche di grande entusiasmo e partecipazione da parte degli studenti che hanno arricchito questa mattina di scuola un po’ speciale con momenti di musica e danza, oltre che con tante domande agli ospiti intervenuti. Al termine dell’assemblea ragazze e ragazzi si sono fermati con l’allenatore del Modena Volley Angelo Lorenzetti, il direttore generale e campione CORSO DI DIFESA PER LE DONNE Sabato 21 aprile a San Possidonio, dalle 14,30 alle 16,30, si svolgerà l’ultimo appuntamento con il “Corso di difesa personale per sole donne”che si svolge presso Palestropoli in via Focherini. Il corso è tenuto da Mirko Ballerini, esperto di arti marziali. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca comunale al numero di telefono: 0535/417957 (martedì, giovedì e sabato mattina dalle 9 alle 12,30 dal lunedì al venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18,30). Alcuni momenti dell'incontro al palasport 250 MANIFESTAZIONI DI PESCA SPORTIVA della Nazionale Andrea Sartoretti, i giocatori intervenuti e Federica Lisi Bovolenta per foto e autografi e per realizzare alcune interviste per Radio Activity, il progetto di web radio che alcuni classi stanno portando avanti insieme a Radio Pico e alla Fondazione scuola di musica C. e G. Andreoli. I nove mila pescatori modenesi hanno a disposizione quasi otto mila chilometri di fiumi e canali lungo i quali vengono organizzate ogni anno oltre 250 manifestazioni agonistiche di pesca sportiva. La passione per la pesca sostiene l'attività di oltre 20 esercizi commerciali nel territorio provinciale. Alla gestione di questa attività, per ora in carico alla Provincia in vista della legge regionale sulle nuove competenze in corso di definizione, partecipano sei operatori del servizio provinciale Politiche faunistiche, affiancati da 59 coadiutori volontari, appositamente formati per svolgere attività di tutela della fauna ittica. L'attività di vigilanza, invece, viene svolta dalla polizia provinciale che si avvale della collaborazione di circa 50 volontari, oltre ai tre guardia pesca messi a disposizione dall'Associazione pesca e attività subacquee di Modena sulla base di una convenzione con la Provincia. n. 7 - aprile 2015 · 27 Dj set e contest per "testare" la nuova area attrezzata giovani San Felice in festa per il Gorilla Inaugurato con tanta partecipazione lo skate park di piazza Ettore Piva Momenti dell'inaugurazione dello skate park di San Felice Un bellissimo sole di primavera ha accompagnato la festa, sabato 28 marzo, per l’inaugurazione a San Felice del nuovo Gorilla skate park, in piazza Ettore Piva. Dopo il saluto del sindaco Alberto Silvestri e il tradizionale taglio del nastro, i ragazzi dell’associazione giovanile Cento Radici, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale, hanno dato il via a dj set e skate contest a premi per tutta la giornata, il modo migliore per “testare” la nuova area attrezzata, complessivamente circa 800 metri quadrati, ad accesso libero e gratuito, ora a disposizione dei giovani di San Felice. Tanti i ragazzi e le ragazze che sono accorsi a vedere il nuovo spazio, che prende il posto della vecchia pista di pattinaggio, da anni inutilizzata. tennis Gasperini trionfa a Finale Anche quest'anno il Tennis club Finale Emilia ha organizzato il torneo open giunto alla sua 41esima edizione. È stato un grande successo. Sia per il numero di partecipanti (circa 160 poi scremati a 118), sia per il folto pubblico sempre presente e sia per il livello tecnico dei giocatori provenienti da tutta Italia. Il torneo ha avuto inizio il 22 marzo con le qualificazioni dei quarta categoria, mentre il tabellone finale era composto da 30 giocatori di cui 22 basket Al Luosi il derby delle scuole Galilei sconfitto per 74 a 46 Lo scorso1 aprile si è svolta al palazzetto dello sport di Mirandola una gara molto attesa tra le due scuole superiori cittadine, cioè la partita di basket tra Luosi (Pico e Cattaneo compresi) e Galilei (comprendente Iti, Ipi e liceo scientifico). Nonostante la gara fosse molto sentita dalle due scuole, il pubblico di studenti era relativamente scarso per ovvi motivi scolastici. Ma questo non ha impedito alle squadre di regalare un bellissimo spettacolo al poco pubblico, senza però rinunciare alla sportività del gioco. Il primo quarto si apre con una partenza sprint del Luosi che si porta già dopo i primi tre minuti di gara sul 12 a 0 lasciando gli avversari lette- ralmente spiazzati, ma dopo i primi minuti di incertezza si nota sul campo il risveglio del “tecnico” Silvestri che trascina la sua squadra fino al meno otto, sul finale di quarto il risultato è di 18 a 10 per il Luosi. Il secondo quarto non cambia di certo la tragica situazione del Galilei, che sempre più in difficoltà, in questo quarto subisce punti pesanti sia da Marchetti (Luosi) che da Pozzetti (Cattaneo) i quali aiutati dal playmaker Pellicciari realizzano 12 dei 20 punti totali del quarto. Dall’altra parte gli “scienziati” provano a giocare facendo circolare la palla il più spesso possibile fra tutti i componenti, sebbene questo permetta a tutti e cinque i giocatori di segnare il punteggio a fine quarto resta sul 38 a 23 per i “ragionieri”. Dopo un veloce break nel cui i giocatori delle due squadre sembrano conversare amabilmente tra loro, senza dimostrare alcuna animosità reciproca, la partita riprende e questa volta è il playmaker “linguista” seconda serie. Ha avuto la meglio il modenese Gasperini sul bresciano Stoppini. Entrambi in semifinale avevano eliminato due giocatori dello Sporting Montecatini, circolo molto caro al club organizzatore per il grande aiuto offerto ai finalesi, una donazione di 5000 euro, per ripartire con l'attività dopo il terremoto. Gli organizzatori ringraziano anche lo staff degli arbitri composto da Lia Branchini, Maurizio Silvestri e dall'internazionale Sacchi che ha arbitrato la splendida finale, finita al terzo set dopo tre ore di battaglia. Un grazie va anche a tutti i volontari del circolo che hanno donato un po' del loro tempo libero per la buona riuscita dell'evento. Alla premiazione erano I tabellini Luosi: De Zaiacomo 18, Pozzetti 12, Roncucci 8, Marchetti 7, Pellicciari 7, Riccio 6, Cambaneu 5, Golinelli 4, Ziosi 4, Borghi 3 Bagnolati, Dotti All. Aleotti. Galilei: Silvestri 18, Porcelli 8, Mattioli 7, Mazzali 7, Soavi 2, Baraldi 2, Sarzi Braga 2, Borgato, Morselli, Di Piazza, Belelli, Razzaboni, Sferrazza, Rosta, Colliva, Rinaldi. Roncucci a guidare lo stacco definitivo, servendo spesso il collega Pellicciari e un “unstoppable” De Zaiacomo, il quale sembra avere piantato le tende sotto il canestro avversario con effetti devastanti. La squadra del Galilei prova a reagire utilizzando una delle sue guardie più forti, ma Mattioli riesce poche volte ad arrivare sotto canestro a causa dei rapidi aiuti dei ragazzi del Luosi e si trova spesso costretto a scaricare con poche possibilità di tiro. Il quarto termina sul 60 a 32, lasciando ben poche speranze al Galilei. Il quarto finale è estremamente equilibrato, infatti entrambe le squadre realizzano 14 punti, ma anche se l’ultimo quarto è un pareggio, il punteggio finale resta comunque sul 74 a 46. Quest’anno la fredda analisi scientifica degli scienziati si è trovata in netta difficoltà con le capacità di calcolo logico dei ragionieri, i quali, per festeggiare, a fine partita si sono ritrovati insieme alla prof. Paltrinieri sul campetto outdoor per fare altri due tiri a canestro. Alessio Roncucci presenti anche l'assessore allo Sport del Comune di Finale Emilia, Fabrizio Mengoli e circa un centinaio di appassionati provenienti anche da circoli vicini. Appuntamento alla 42esima edizione per il 2016. n. 7 - aprile 2015 · Il gruppo amalgamato con giocatrici provenienti da diverse squadre mirandola New Basket rosa, è tempo di playoff Borghi piazzarsi al secondo posto, dietro soltanto alla corazzata Calendasco. 14 vittorie e due sconfitte recita lo score delle mirandolesi, in brevi TANTE INIZATIVE AL CAFFè LA FENICE una entusiasmante regular season, primeggiata per cinque mesi. La stagione entra nel vivo in questo momento e la società si augura di fare ai tifosi un bel regalo per la fine di maggio, periodo in cui si svolgerà la finalissima per raggiungere la tanto sognata Serie B! Proseguono le iniziative di aprile al Caffè La Fenice in Galleria del Popolo a Mirandola. Tutti i mercoledì sera dalle 19 ci sarà “Cheers! English Happy Hour” con Federica Gozzi, con una serata speciale che si svolgerà venerdì 17 aprile dalle 21. Il mercoledì sera, poi, dalle ore 20, “In the Pink of the Night”, La Fenice si tinge di rosa per una serata al femminile. Tutti i venerdì sera “Hands Up Friday”, mentre il sabato sera, c’è l’appuntamento con “Weekend Hangout” e la domenica con “Happy Hour Sunday”. Sabato 11 e domenica 12 aprile La Fenice ospita diversi incontri della rassegna filosofica “Pensare…il confine”. Domenica 19 aprile, dalle 15,30, “Torneo della Fenice” a cura degli amici del Burraco di Mirandola con rinfresco gastronomico. Inoltre ogni lunedì Bajo Tango, scuola di tango con Mariella Reggiani e Michele Mollica. Ogni martedì ci sarà l’incontro di Res Miranda, per gli appassionati di cultura, artigianato e danze medievali. Il mercoledì alle 20,30 incontro del Burraco di Mirandola e alle 21 quello del Circolo fotografico “Il Monocolo”. Tutti i giovedì in programma alle 18 “Happy Hour Tecnica” a cura di Mobimed. Sempre il giovedì alle 20,30 Circolo Modenese con la scuola di danze ottocentesche e scozzesi. Per informazioni sulle attività rivolgersi a La Fenice 0535/1906576. hanno donato una maglia della società e un pallone. Per informazioni: Fabio: 346/8053919; Andrea: 347/9797001; Giovanni: 393/9702347, Pagina Fa- cebook: Warriors rugby; www.warriorsrugby.it. La compagine di coach Borghi pronta ad affrontare Lugo nei quarti di finale Quello che sembrava soltanto un miraggio appena sei mesi fa ora è realtà: la New Basket Mirandola sponda “rosa” approda ai Playoff. La formazione allenata dai Coach Massimo Borghi e Carlo Grilli creata e plasmata la scorsa estate è pronta a disputare le fasi finali per tentare il famoso salto di categoria. Un gruppo che ha pescato giocatrici principalmente dalla ex Controluce Rosa, ma anche da Cavezzo, Modena e Carpi. Un amalgama che per ora ha portato risultati più che soddisfacenti, ben oltre le aspettative iniziali della società, che aveva tentato questa scommessa estiva quasi per gioco. Una realtà che ora appare solida e determinata per realizzare il sogno del raggiungimento della Serie B, una categoria di assoluto spessore. Le ragazze di Borghi, seconde classificate nel proprio girone (A), affronteranno le ravennati del Massa Basket 2010, formazione proveniente da Lugo (Ra), terza forza del girone B. Il primo match del doppio confronto sarà disputato dopo Pasqua nel fortino di Mortizzuolo, in cui le mirandolesi vantano l'imbattibilità. La stagione regolare, terminata da pochi giorni, ha visto le ragazze di 29 sport Si cercano Guerrieri per il rugby mirandolese AAA giocatori di rugby cercasi. La nuova società mirandolese Warriors Rugby tutti i martedì e i giovedì aspetta, al campo Cappi di via Pietri a Mirandola, dalle 17 alle 19, ragazzi e ragazze che vogliano cimentarsi con questo sport. Nei giorni scorsi una delegazione dei Warriors Rugby ha fatto visita al sindaco di Mirandola Maino Benatti che ha apprezzato l’iniziativa e fatto i migliori auguri a società e atleti. Al primo cittadino i rugbisti n. 7 - aprile 2015 · mirandola Le attività aiutano i piccoli a scoprire le potenzialità del corpo Psicomotricità per bimbi da 3 a 6 anni Nelle quattro sezioni della scuola dell'infanzia statale Sergio Neri di via Toti Un grazie di vero cuore ai rappresentanti delle quattro sezioni della scuola dell’infanzia statale Sergio Neri di via Toti, che si sono attivati e avvalsi della grande collaborazione dell’Associazione Genitori di Mirandola e della Polisportiva Pico per la realizzazione di un progetto di psicomotricità infantile, per i bambini da tre a sei anni. Il progetto è iniziato a marzo e terminerà a maggio con un pacchetto di dieci lezioni a sezione. Le attività aiutano il bambino, divertendosi, a scoprire le potenzialità e la coordinazione del proprio corpo, l’apprendimento delle prime regole e il rispetto necessario nel giocare insieme agli altri. Un’attività speciale è rivolta anche ai bimbi diversamente abili presenti nella scuola, affinché tali lezioni possano costituire un momento importante di socializzazione e condivisione con i compagni di sezione. Le attività si svolgono nella palestra adiacente alla scuola e sono tenute dalle esperte della Polisportiva Pico Elena Polacchini e Carlotta Tinchelli, con il validissimo aiuto delle insegnanti di sezione. Le insegnanti della scuola Sergio Neri di Mirandola 31