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Concorso per chi smette di fumare "Pensare" il confine Festa di

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Concorso per chi smette di fumare "Pensare" il confine Festa di
Periodico di informazione
del Comune di Mirandola
fondato nel 1877
Numero 7
Aprile 2015
www.indicatoreweb.it
MIRANDOLESE
area nord
Concorso per chi
smette di fumare
Nel bilancio 2015 grande attenzione ai servizi sociali e alla polizia municipale
Le tipicità dell'Unione all'Expo 2015
Stanziamento per le iniziative di "Autunno in tavola", collegate alla manifestazione
Anche il Comune di Mirandola ha
aderito al concorso "Scommetti che
smetti" per dare "un taglio" al fumo.
Nella foto il sindaco Maino Benatti
spezza una sigaretta.
Alle pagg. 13 e 30
la rassegna
"Pensare"
il confine
Da giovedì 9 a domenica 12 aprile
torna a Mirandola la rassegna "Pensare", dedicata quest'anno al tema del
confine. Nella foto, uno dei protagonisti, l'astronauta Umberto Guidoni.
Programma a pag. 10
Nel corso della seduta del Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi
Area Nord, che si è svolta lo scorso
26 marzo, sono stati approvati il bilancio previsionale 2015, il bilancio
pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per gli anni
2015-2017, con il voto favorevole
della maggioranza e quello contrario
dell'opposizione. Dalla relazione sul
bilancio di previsione 2015 è emerso
che, in una situazione molto complessa
per i Comuni, oppressi dai vincoli del
patto di stabilità, l'Unione si conferma
come ente in cui i servizi messi in rete
sono sostenibili e qualitativamente
adeguati. Rispetto al bilancio di previsione dello scorso anno le spese di
gestione si assestano sostanzialmente
allo stesso livello: 10.410.993 euro nel
2014, 10.074.019 nel 2015. Il quadro
dei trasferimenti richiesti ai Comuni
per il 2015 risulta significativo se
paragonato a quello del 2014. Le differenze degne di nota riguardano in
particolare le variazioni tra il 2014 e
il 2015 per i servizi di polizia municipale (75.773 euro in meno rispetto ai
trasferimenti iniziali del 2014), formazione professionale (dai 134.000 euro
di trasferimenti iniziali dello scorso
anno agli 84.000 per il 2015), i servizi
rivolti alla popolazione felina e canina
(46.991 euro in meno rispetto al 2014),
lo sportello unico attività produttive
(16.829 euro in meno) ed il servizio
tributi (16.165 euro in meno). Per
importanza rivestita e mole di risorse,
i servizi sociali in materia di minori,
disabili e anziani si confermano la
parte più rilevante dei servizi gestiti
dall'Unione.
Continua a pag. 3
mirandola
Festa di Primavera tra bici pazze
e allegre maschere veneziane
Grande fetsa a Mirandola domenica 19 aprile. Nelle vie del centro
storico torna la tradizionale “Festa di
Primavera”, organizzata dalla Società
del Principato di Francia Corta, uno
dei gruppi folkloristici più antichi
della nostra provincia.
Quest'anno alla kermesse saranno
presenti una sessantina di gruppi a
piedi, tra cui le maschere veneziane, le
bici pazze, i gruppi boliviani e veronesi e altri ancora, provenienti da diverse
regioni: Veneto, Lombardia e Toscana.
Sfileranno inoltre una dozzina
di carri allegorici e due bande con
majorettes. A mezzogiorno sarà in
funzione il ristorante di Francia Corta,
che proporrà le pietanze tipiche delle
nostre terre (maccheroni al ragù e
salumi), mentre al pomeriggio ci sarà
lo gnocco fritto.
2 · n. 7 - aprile 2015
Tribuna
I lavori del Consiglio comunale di
Mirandola nelle opinioni
dei Capigruppo
golinelli-lega nord
«Il futuro
di Aimag»
La questione delle indagini sulla
Cpl, che hanno portato all'arresto
dell'ex presidente e di altri quattro
dirigenti della cooperativa concordiese, per un presunto sistema di tangenti, secondo il quale alcuni vertici
avrebbero fatto “sistematico ricorso
ad un modello organizzativo ispirato
alla corruzione che li ha portati ad
accordarsi non solo con i sindaci,
gli amministratori locali e i pubblici
funzionari, ma anche con esponenti
della criminalità organizzata casertana
e con gli amministratori legali a tali
ambienti criminali”, apre importanti
riflessioni sul mondo delle multiutility
private, sul destino delle pubbliche e
sul legame delle cooperative rosse con
la sinistra italiana. Dalle carte emergerebbero finanziamenti alle campagna
elettorali e contributi economici a
numerosi esponenti del Pd e alle
loro fondazioni, come per esempio a
D'Alema e la Kyenge, contributi che
negli Usa verrebbero chiamati “lobbismo aziendale”, cioè io ti aiuto per
aver poi in cambio l'appoggio politico,
normativo e autorizzativo. Lo stesso
partito che vede così tanti esponenti
“aiutati” è lo stesso che ha fatto le
leggi, che in un modo o in un altro,
obbligheranno le piccole (ma sane)
multiutility pubbliche (tipo Aimag) a
cedere quote e/o fondersi con quelle
più grandi private (e magari quotate in
borsa) per poter continuare a sopravvivere e a lavorare; le norme a cui faccio
rifermento sono le gare d'ambito, le
privatizzazioni e le liberalizzazioni.
I servizi energetici sono per antonomasia “settori strategici” perché
presidiano servizi fondamentali per i
cittadini e il buon senso vorrebbe che
le aziende erogatrici siano pubbliche,
non a scopo di lucro, con eventuali
utili investiti nel miglioramento del
servizio e con i bilanci in attivo (cioè
come Aimag), perché spesso e volentieri in regime di monopolio. Come
hanno dimostrato le privatizzazioni e
le liberalizzazioni fatte in questi ultimi anni (sempre dalla sinistra) quasi
tutti i settori privatizzati/liberalizzati
(tranne la telefonia), come quelli (strategici) delle autostrade, dei mezzi di
trasporto (ferrovie e autobus), postali
e dell'energia, hanno trasferito il monopolio dal pubblico al privato con
aumenti di prezzo anche del 184% dal
1994 a oggi e quindi con grande danno
ai cittadini. Per non parlare poi della
qualità di alcuni di questi servizi e
della soddisfazione nei confronti delle
ditte “private” che li erogano. La questione Aimag è perciò molto attuale,
perché da piccola e sana multiutility,
con lo sguardo rivolto al territorio e gli
utili distribuiti ai cittadini attraverso
i Comuni soci, grazie a queste gare
d'ambito insensate e a questa sinistra
voglia di regalare i gioielli di famiglia
ad amici e sponsor attraverso le “privatizzazioni”, potrebbe doversi fondere con gigante quotato in borsa, che ha
come unico obiettivo il profitto, anche
a scapito del servizio e del territorio.
Per questo motivo abbiamo richiesto
un incontro con i vertici di Aimag e
un Consiglio comunale aperto, perché
pensiamo che la cittadinanza debba essere coinvolta ed informata su un tema
così importante; contemporaneamente
ci muoveremo a livello nazionale per
modificare queste leggi truffa che “obbligano” la svendita delle multiutility
pubbliche. Come scrive Marcello Foa
su “Il Giornale”: «Io sono un liberale
e se le privatizzazioni servissero a
portare vera concorrenza e servizi e
tariffe migliori per tutti, sarei il primo a rallegrarmene, tanto più che le
utilities pubbliche non sono certo un
modello di gestione e di efficienza. Ma
il rimedio rischia di essere peggiore
del male».
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord
platis-forza italia
«A sinistra è finito il tempo
della superiorità morale»
A braccetto con la
cricca? È finito il tempo
della superiorità morale
della sinistra. La favola
che il Pd e soprattutto
il modello Emiliano è
esente dal malaffare è una
storiella a cui non crede
più nessuno. L’inchiesta
“Aemilia”, le infiltrazioni
mafiose, le gravissime
irregolarità del Comune
di Finale Emilia, le montagne di amianto a San
Felice, sono la riprova
che il sistema non ha
più anticorpi. A ciò va aggiunto che il
contraddittorio sistema della whitelist
ha escluso e riammesso alcune aziende, ha permesso alla ditta Bianchini di
ottenere comunque svariati appalti e
forniture dirette e non ha escluso, come
più volte denunciato, altri soggetti che
erano già emersi in altre inchieste come
quella sulla Bologna-Firenze. I presunti
tentativi di accelerare l’iter burocratico,
di ammorbidire la Commissione di
Via, di promettere assunzioni e scambi
di favori, di pressioni per il rinnovo
della concessione A22, gettano ombre
pesantissime sulla gestione dell’affare
Cispadana. Per anni abbiamo detto che
il tracciato era fatto alla “bene meglio”,
l’iter non era stato seguito alla lettera,
mancavano i progetti comparativi, il
traffico di veicoli previsti era irreale, i
costi esplosi dalla prima progettazione
erano lievitati a cifre folli, … e siamo
stati derisi e snobbati dai Comuni e
dalla Regione. Anche quando abbiamo
denunciato l’errore più grave i sindaci
della Bassa hanno fatto le orecchie
da mercante. Il Pd ha voluto fermare
le ruspe, già pronte
per “tirare” il casello
da Reggiolo-Rolo a
Mirandola-Concordia.
Nel 2001 era stato infatti già finanziato da
Autobrennero ed Enti
Locali la realizzazione
del nuovo casello che
avrebbe permesso a
Mirandola e alla Bassa
modenese di avere lo
sbocco autostradale
tanto sollecitato dalle
imprese. Invece gli
amministratori Pd decisero di fermare tutto perché volevano
l’intero asse fino al porto di Ravenna,
con un casello per ogni Comune (a Finale Emilia di fatto erano perfino due).
Il tutto con un giro d’affari per circa
2 miliardi di lavoro. 2.000.000.000
di euro, ovvero quasi 3.900 miliardi
delle vecchie lire! Che folle ingordigia
e che folli campanilismi. Con questa
ultima inchiesta possiamo dire definitivamente addio alla costruzione della
Cispadana e soprattutto abbiamo perso
l’occasione, l’unica reale e concreta,
di fare arrivare un casello vicino al distretto manifatturiero e biomedicale di
Mirandola. Avremmo tagliato il nastro
nel 2004, (dieci anni fa!) dando risposte
concrete agli imprenditori e ai cittadini.
Altro che le panzane che ci avevano
propinato: l’avvio dei lavori nel 2012
e la consegna dell’autostrada nel 2016.
Le responsabilità politiche sono sotto
gli occhi di tutti, ma a farne le spese
saranno come sempre le imprese e i
lavoratori della Bassa modenese.
Antonio Platis
Capogruppo Forza Italia
prestia-i mirandolesi
«Serve massima chiarezza
per la sanità dell'Area Nord»
Abbiamo inviato un
dettagliato documento al
dottor Massimo Annicchiarico, nuovo direttore generale dell’Azienda Usl di
Modena, per chiedere una
chiara programmazione
della sanità nell’Area Nord.
Crediamo così di mantenere
un atteggiamento pratico e
responsabile allo scopo di
tutelare realmente la salute
dei cittadini e avere servizi adeguati.
L’ospedale di Mirandola da anni subisce le conseguenze della riduzione
della spesa sanitaria e del riassetto
dei relativi servizi. Non riusciamo, al
momento, a cogliere quali saranno la
destinazione e la funzione della struttura che insiste su un bacino d’utenza di
circa 87.000 abitanti e che in passato ha
avuto una notevole capacità attrattiva
nei confronti di numerosi utenti provenienti dai Comuni lombardi confinanti.
Fenomeno opposto rispetto a quanto
accade oggi, vista l’ingente e costosa
migrazione passiva di molti pazienti
dell’Area Nord, verso le strutture
sanitarie lombarde. L’ospedale attualmente eroga servizi di Emergenza e
Urgenza di buon livello: la sola cura di
questo aspetto non è sufficiente. Sono
infatti molti gli interrogativi riguardo
all’assetto organizzativo futuro di
numerose unità operative: Anestesia e
Rianimazione, Pediatria, Ginecologia
e Ostetricia,Cardiologia, Medicina
e Pneumologia (quest’
ultime tre confluite
nell’Area medica omogenea).Senza dimenticare le carenze strutturali
dell’Ortopedia, un reparto che necessiterebbe di
interventi finalizzati al
potenziamento dell’offerta. A ciò si aggiunge la
necessità d’applicazione
dei percorsi diagnostico
terapeutici assistenziali del territorio
e dei profili integrati di cura. Modelli
che dovrebbero assicurare un approccio sinergico tra ospedale e territorio,
mirato a soddisfare i bisogni di salute
delle fasce di popolazione più fragili,
gli anziani ad esempio, in particolare
riguardo la gestione e la cura delle
patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, broncopatie eccetera).
Mirandola è la principale realtà in Italia
per produzione di apparecchiature
biomedicali. Un ospedale efficiente
e sufficientemente “forte”, potrebbe
garantire il necessario e prezioso raccordo con la ricerca e l’applicazione
industriale. Il documento inviato al
nuovo direttore sarà oggetto di discussione anche in Consiglio comunale di
Mirandola e in Consiglio dell’Unione
perché riteniamo sia una buona base
per un pronunciamento delle istituzioni
locali.
Rocco Prestia
Capogruppo “I Mirandolesi”
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95
- Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita
Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi
Segretaria di redazione: Raffaella Girotti
Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola.
Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606
Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo)
pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected]
Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 4 aprile 2015.
Prossimo numero il 23 aprile 2015.
rinaldi-pd
«I volontari sono una risorsa
per la nostra biblioteca»
10 maggio 2014: riapre la nostra biblioteca comunale. Settembre-ottobre
2014: dialogo aperto con
la cittadinanza sul tema
biblioteca attraverso il forum “Una biblioteca per la
città”. Aprile 2015: nasce
l’associazione “Amici della biblioteca Eugenio Garin”. Dedico questo spazio
per condividere con voi l’entusiasmo
che sento per la nascita della nuova
associazione di volontari che da oggi
darà un forte valore aggiunto alla nostra preziosa biblioteca. Riprendendo il
percorso degli ultimi mesi, sembra ieri
il giorno della riapertura della biblioteca provvisoria, 10 maggio 2014, segno
tangibile dell’avanzare nel cammino di
ricostruzione della nostra città. Fin dai
primi giorni successivi alle elezioni,
è stata evidente la volontà, da parte
dell’Amministrazione, di rilanciare
il ruolo della biblioteca a Mirandola,
simbolo e luogo reale di cultura e
integrazione sociale, culminato nel
forum pubblico “Una biblioteca per la
città” fortemente promosso dal nostro
assessore Mantovani e ampiamente
partecipato dai cittadini, fra cui diversi
giovani. Ed è proprio in questo periodo che i cittadini mirandolesi hanno
deciso di dedicare tempo e idee in un
progetto di valorizzazione di una struttura pubblica che beneficerà da oggi
del lavoro volontario. La biblioteca è
luogo di promozione della conoscenza,
di cultura, d’incontro, di integrazione
sociale, di crescita per l’individuo e,
ultimo ma non ultimo, spazio di aggregazione e formazione per i giovani. La
nuova associazione si inserisce perfettamente in questo contesto, rilanciando
con coraggio ognuno di questi temi e
mettendo forze in campo che lasciano
aperte importanti prospettive future.
Dallo statuto colpisce in particolare:
“organizzare, promuovere
e realizzare corsi, seminari, incontri, partecipazione
a eventi…” , “collaborare
nell’azione di rimozione
di ogni ostacolo di ordine
sociale, culturale e fisico
che impedisce un libero
e consapevole uso dei
servizi di biblioteca da
parte della cittadinanza” ,
“promuovere i servizi della biblioteca
come una indispensabile via d’accesso locale alla conoscenza…”, da cui
risultano evidenti le potenzialità che
essa potrà mettere in campo nel dare
valore aggiunto, e non sostituirsi, al
lavoro dei bibliotecari. È a partire da
questi scopi che avremo un importante
salto di qualità: sappiamo tutti, infatti,
che i volontari in biblioteca erano già
presenti, attraverso Auser, ed il loro
contributo è stato e continuerà ad essere preziosissimo in questi anni. Oggi
lo “stare in biblioteca” dei volontari
assume però una diversa forma con
prospettive, forze e potenzialità ben
più ampie, grazie anche alla rinnovata
e rinvigorita partecipazione giovanile.
Come Pd guardiamo con fiducia a ciò
che sta maturando, pronti alla collaborazione nello sviluppo di progetti per
la nostra città: d’altronde lo avevamo
detto in campagna elettorale, quando
parlavamo di “rilancio e la qualificazione dei luoghi di aggregazione quali
la biblioteca” , “rendere la biblioteca
un vero centro di aggregazione giovanile polifunzionale … coinvolgendo
oltre all’Amministrazione comunale,
anche le Associazioni ed il mondo del
volontariato giovanile”. Chiudo ringraziando e augurando un buon lavoro
alla nuova e preziosa associazione
“Amici della biblioteca Eugenio Garin”. Un saluto ai cittadini mirandolesi.
Giovanni Rinaldi
Consigliere Pd
cavazza-m5s
«Cittadini a 5 Stelle
nei Comitati di frazione»
Per la prima volta nei
Comitati di frazione si
sono insediati attivisti del
M5S, cittadini residenti del
Comune di Mirandola, che
stanno agendo con l’entusiasmo di chi crede che
dalla base debba avvenire
il cambiamento. I Comitati
sono un organo di controllo sull'Amministrazione;
essi cercano di riportare
l’attenzione sui problemi
della frazione e agiscono
redigendo verbali, che vengono trasmessi all’Amministrazione e, in caso
di perdurata inadempienza alle richieste, si fanno promotori di petizioni.
Oggi gli attivisti del M5S sono presenti
nelle frazioni di Quarantoli, Cividale e
Gavello. A Quarantoli il penta stellato
Luca Rebecchi è presidente del Comitato frazionale. Rebecchi si è fatto
promotore di varie “petizioni’ discusse
poi in Consiglio comunale, una novità
a cui non si era abituati. A Gavello
svolge la sua attività Mirko Magri e a
Cividale opera il rappresentante M5S
Carmelo Salanitri. Tra le tante problematiche emerse in questi mesi, è stata
portata all’attenzione del Consiglio comunale l’indispensabile manutenzione
di via Valli a Quarantoli, che necessita
di interventi urgenti a causa di una
frana presente da anni e a cui sembra
che nessuno riesca a porre rimedio.
Anche l’antica via Falconiera continua
a essere un “campo di battaglia” fino
ad ora non sistemato definitivamente.
Ora ci e vi chiediamo se sia più giusto
investire 700.000 euro in una nuova urbanizzazione (stadio Lolli) o piuttosto
dedicare queste risorse alla manutenzione delle strade locali e del patrimonio esistente? Non solo, siamo certi che
un impegno verso noi stessi e verso il
nostro futuro coincide con la fine di
una cementificazione selvaggia di aree
riservate all’agricoltura,
vera risorsa per il benessere collettivo. Ci chiediamo
se sia corretto costruire
ancora nuovi quartieri,
quando a Mirandola la
percentuale degli alloggi
sfitti e invenduti è sotto
gli occhi di tutti. Nel prossimo Consiglio comunale
del 20 aprile verrà discusso e approvato il bilancio
preventivo. Auspichiamo
una rilevante partecipazione di cittadini a questo importante
evento. Va ricordato, a tal proposito,
l’intenzione manifestata dal sindaco
di aumentare le tasse comunali (vedi
presentazione delle linee guida del
bilancio 2015). Vorremmo sapere chiaramente, a fronte di questo ulteriore
sacrificio richiesto alla collettività
(come se non fossero bastate tutte le
calamità che già ci hanno profondamente colpito) a cosa servirà questo
inasprimento fiscale? Forse a cementificare e costruire nuove case vuote?
Ricordiamo che finalmente è possibile
attingere ai finanziamenti per le Pmi
(start up) grazie al microcredito 5 Stelle. E’ previsto un incontro con i nostri
deputati che, autotassandosi, hanno
creato questo “tesoretto”. Chiunque
voglia più informazioni su questo finanziamento è invitato sabato 11 aprile
dalle ore 17,30 alle 20,30 presso la sala
del Consiglio comunale in via Giolitti.
Tutti i giovedì mattina dalle ore 10,30
alle ore 12,30 potete trovarci in municipio nella saletta capigruppo di fianco
alla portineria oppure contattarci ai
riferimenti in calce.
Mail: [email protected]; blog: www.mirandola5stelle.it . Cellulare 345/4173130.
A riveder le stelle
Giorgio Cavazza
Consigliere Movimento 5 stelle
n. 7 - aprile 2015 ·
Il Corpo unico parteciperà al contrasto dell'evasione tributaria
dalla prima
L'Unione potenzia la municipale
Aumenteranno il controllo e la vigilanza dei vigili in materia di sicurezza e viabilità
Altro settore rilevante è quello della polizia municipale, per la
quale si prevede un potenziamento
delle attività di controllo e vigilanza
in materia di sicurezza e viabilità,
oltre al mantenimento delle azioni
di monitoraggio sui cantieri edili in
collaborazione con guardia di finanza
e altri enti preposti. Il Corpo unico di
polizia municipale parteciperà inoltre
al contrasto dell'evasione tributaria, in
collaborazione con il Servizio tributi.
Si prevede anche uno stanziamento
destinato alle iniziative di “Autunno
in Tavola”, in collegamento all'Expo
2015, per valorizzare la produzione tipica locale. Il futuro percorso
dell'Unione deve proseguire su due
versanti: consolidare il suo ruolo e
procedere sul tema del conferimento
dei servizi.
inchiesta
L'altro terremoto della Cpl:
arrestato l'ex presidente Casari
L’ex presidente di Cpl Concordia Roberto Casari (foto),
il sindaco di Ischia, Giuseppe
“Giosi” Ferrandino (Pd) e altre sette persone, tra cui alcuni
dirigenti di Cpl, sono stati arrestati dai carabinieri nell'ambito
di un'inchiesta della procura di
Napoli su tangenti pagate per
la metanizzazione dei Comuni
dell'isola campana. Secondo
l’accusa sarebbe stato creato
un sistema di corruzione basato sulla
costituzione di fondi neri in Tunisia da
parte di Cpl Concordia, con cui retribuire
pubblici ufficiali per ottenerne i “favori”
nell'aggiudicazione di appalti. La stipula
fittizia di due convenzioni nell'albergo
della famiglia, per un totale di 330 mila
euro; l'assunzione come consulente del
fratello e almeno un viaggio in Tunisia:
sarebbe stato questo, sempre secondo
l'accusa, il “prezzo” pagato dalla Cpl per
la corruzione del sindaco di Ischia, Giosi
Ferrandino. In carcere, su disposizione
del gip Amelia Primavera, sono finiti,
oltre a Casari e al sindaco di Ischia, il fratello di questi, Massimo Ferrandino, il
responsabile delle relazioni istituzionali
del Gruppo Cpl Concordia Francesco
Simone, il responsabile commerciale
dell'area Tirreno Nicola Verrini, il
responsabile del nord Africa Bruno
Santorelli, il presidente del consiglio di
amministrazione della Cpl distribuzione
Maurizio Rinaldi e l'imprenditore ca-
sertano Massimiliano D'Errico. Arresti domiciliari, invece, per il dirigente dell'Ufficio
tecnico del Comune di Ischia
Silvano Arcamone, mentre
per Massimo Continati e
Giorgio Montali, rispettivamente direttore amministrativo e consulente esterno della
Cpl, è stata disposta la misura
cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di residenza.
L'ex presidente Roberto Casari, andato
in pensione il 30 gennaio scorso, secondo
l'accusa era ancora “regista” degli affari
della cooperativa. La Cpl Concordia,
con sede a Concordia è una cooperativa
storica, nata nel 1899. Opera a livello
internazionale, con 1.800 addetti e 70
società controllate e collegate in tutto il
mondo e un fatturato consolidato di 461
milioni nel 2014. Si tratta di un gruppo
cooperativo cosiddetto “multi utility”
che si occupa di energia in tutti i suoi
aspetti: dall'approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione
di gas ed elettricità, alla produzione
mediante sistemi tradizionali o impianti
rinnovabili. L'attuale presidente è Mario
Guarnieri. «Abbiamo sempre detto,
anche con l'inchiesta Aemilia, che la
cosa importante è lasciare lavorare con
serenità i magistrati. Anzi chiedere che
facciano sino in fondo il loro dovere»
Così il presidente della Regione EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini.
la cpl
«Non ci riconosciamo
nell'immagine dei media»
«La società Cpl Concordia e i
suoi 800 soci non si riconoscono
nell’immagine distorta che gli organi
di informazione e parte dell’opinione
pubblica stanno raffigurando». Questa
è la posizione ufficiale di Cpl Concordia, che sulla vicenda ha diramato due
comunicati stampa. «Quando si parla
di “strategia aziendale criminale” o di
“corruzione elevata a sistema”non si
tiene conto della realtà di una storia
imprenditoriale che in 116 anni ha
prodotto lavoro e sviluppo per migliaia
di persone sull’intero territorio italiano e nel mondo. Infatti, a conferma
della coerenza e dei valori che caratterizzano il corretto operato di Cpl
Concordia, la cooperativa ha sospeso
dagli incarichi e ha deciso la revoca
delle cariche in Cpl Concordia e nelle
società del Gruppo per le persone indagate. Si precisa che l’ex presidente
Roberto Casari dallo scorso mese di
gennaio 2015 non ricopre più alcuna
carica né nella cooperativa né nelle
società del Gruppo. Francesco Simone non è mai stato dipendente della
cooperativa, né di alcuna società del
gruppo e non ha mai ricoperto alcuna
carica ma ha esclusivamente svolto in
passato attività di consulenza. E’ opportuno ricordare che Cpl Concordia
non è né “rossa” né “bianca”: è una
cooperativa che si fonda sul lavoro di
1.800 persone. Non è qualcosa di di-
verso o di anomalo rispetto alla storia
economica italiana, come si vorrebbe
far intendere; è il frutto del sudore e
della fatica di centinaia e centinaia di
lavoratori che insieme l'hanno costituita e che contribuiscono tutti i giorni
a fare grandi opere, innovazione e
creare lavoro vero».
Cpl è poi ritornata sulla vicenda
con un secondo comunicato: «Di
fronte alle notizie che in questi giorni
si apprendono dagli organi di informazione, Cpl Concordia esprime la più
netta censura rispetto alle condotte penalmente rilevanti attribuite ai propri
dirigenti e/o apicali, in carica o cessati. Qualora le relative responsabilità
venissero accertate giudizialmente,
Cpl si riserva sin da ora di esperire
ogni opportuna azione legale a tutela
della società. A tal proposito, in relazione alle indagini condotte dalla
Procura della Repubblica di Napoli,
la società comunica di aver nominato,
quali propri consulenti legali, Carlo
Enrico Paliero di Milano e Filippo
Sgubbi di Bologna. è opportuno
infine evidenziare che Cpl Concordia
attualmente ha un portafoglio lavori di
900 milioni di euro grazie a contratti
con centinaia di clienti sia pubblici
che privati, in Italia e all’estero, che
ne riconoscono costantemente il
know how, la tecnologia e la professionalità».
3
brevi
ARRESTO PER SPACCIO
A MIRANDOLA
Nei giorni scorsi gli agenti del
commissariato di Mirandola, con
l’ausilio dei colleghi della Mobile di
Modena, hanno arrestato V.T., 24 anni,
con l’accusa di detenzione e spaccio di
sostanze stupefacenti. L’uomo aveva
infatti ceduto 4,75 grammi di hashish
a un tossicodipendente 30 enne residente nella provincia di Mantova. I
poliziotti, perquisendo poi l’abitazione
mirandolese di V.T., hanno scoperto
in cantina 210 grammi di hashish,
suddivisi in 21 ovuli e 1,49 grammi di
cocaina contenuti in un unico involucro
in cellophane trasparente termosaldato. Il pubblico ministero di turno
Marco Niccolini ha quindi disposto
l’accompagnamento dell’uomo presso
le camere di sicurezza della questura
di Modena. L’arresto è avvenuto
nell’ambito di servizi di prevenzione
e controllo del territorio, finalizzati a
intensificare la vigilanza in occasione
delle festività pasquali.
SORPRESO CON DROGA
IN SALA GIOCHI A FINALE
I carabinieri di Finale Emilia hanno arrestato nella serata dello scorso
31 marzo uno spacciatore magrebino
50enne sorpreso in una sala giochi con
circa 100 grammi di hashish. Durante
un controllo effettuato nell’esercizio,
i militari hanno notato la presenza
dell’uomo e il suo tentativo di uscire
silenziosamente dal locale, dopo aver
lasciato cadere un involucro dietro una
macchinetta. I carabinieri lo hanno
subito bloccato e perquisito, trovandogli addosso un coltellino sporco
di hashish. Recuperato l’involucro
è emerso che conteneva quasi 100
grammi del citato stupefacente. Dagli accertamenti è emerso anche che
l’immigrato era irregolare sul territorio
nazionale perché colpito da provvedimento di espulsione. Arrestato, è stato
condannato a otto mesi.
421 PERSONE NEI MAP
A MIRANDOLA
Al 1° aprile 2015 erano 421 le persone ancora residenti nei moduli abitativi provvisori (Map) del Comune di
Mirandola, mentre 608 famiglie (1.444
persone) percepiscono il contributo per
l’autonoma sistemazione (Cas).
n. 7 - aprile 2015 ·
A realizzare la moderna struttura è Gianni Gibellini
aziende/97
Nasce "Terracielo Mirandola"
5
brevi
CPL PORTA IL METANO
ANCHE IN SARDEGNA
Nella sede di Acof in via Statale Nord 41 saranno create nuove "sale del commiato"
La vecchia sede Acof (sopra) si trasforma nel nuovo "Terracielo Mirandola". A destra, Gianni Gibellini
Si chiamerà “Terracielo Mirandola”
e verrà realizzata nell’attuale sede di
Acof in via Statale Nord 41. È dalla
metà del 2014 che l’impresa di onoranze funebri di Gianni Gibellini si
è aggiudicata il bando per la gestione
dell’Azienda comunale onoranze funebri (Acof appunto) a Mirandola, la cui
sede, in via Statale, necessitava comunque di una sostanziale ristrutturazione.
Perché allora, ha pensato Gibellini,
non approfittare dell’occasione per
realizzare un progetto più ambizioso,
per modernizzare e rendere maggiormente accogliente il vecchio edificio?
I lavori sono stati avviati all’inizio di
quest’anno (nel frattempo gli uffici sono
stati spostati in un adiacente prefabbricato) e si spera di portarli a termine
prima dell’estate. Sul progetto in sé e
per sé, il titolare non intende fornire,
al momento, troppi particolari. Quel
che è certo è che la nuova costruzione,
che si estenderà su una superficie di
almeno 450 mq, sarà molto simile, come
struttura interna e aspetto esteriore, a
Terracielo Funeral Home che Gibellini
ha inaugurato a Modena nel 2011 in
via Emilia Est. E che rappresenta un
po’ il fiore all’occhiello della sua impresa di onoranze funebri, visitata da
molti colleghi del settore che intendono
seguirne l’esempio. All’insegna dei
principi di “dignità” e di “riservatezza”,
si compone di 9 “sale per il commiato”
dotate di impianti di filodiffusione e
di climatizzazione. Una di queste è
l'annuncio di gibellini
«Per il futuro non escludo
di scendere in campo nel calcio»
Non si può parlare di Gianni
Gibellini senza tirare in ballo il
calcio.
Un binomio che dura da sempre, fin da quando, giovanissimo e
con i calzoni corti, accompagnava
in bicicletta il padre per andare
dalla natia Cittanova allo stadio
Braglia a tifare Modena. A 17
anni, su suggerimento di un amico di famiglia, frequenta il corso
da arbitro e comincia a girare
l’Italia, arrivando di lì a qualche
anno a calcare come guardialinee
i campi di serie C. Poi, dal 1991
al 1997, è presidente del Sassuolo calcio, periodo nel quale si
guadagna la stima del giornalista
Erio Stechezzini, recentemente
scomparso, che gli riconosce il
merito di aver saputo conferire
«un’impronta professionale» a
quel ruolo. Nel 2008 e 2009 è
direttore generale del Modena,
in una fase in cui l’ambiente
canarino è sull’orlo della retrocessione. Serve qualcuno che dia
una “smossa” e quel qualcuno non
truffe
Aimag mette in guardia
contro i falsi tecnici
Aimag informa che in questi
giorni sono arrivate diverse segnalazioni circa presunti tecnici
dell’azienda che si presentano presso le abitazioni con la scusa di controlli o sostituzione dei contatori.
Aimag ribadisce la completa
estraneità alle attività svolte da questi signori e tiene anzi ad allertare
i propri clienti su questi fenomeni
ricordando che i tecnici aziendali
non si presentano a domicilio per
far firmare documenti o per vendere
prodotti di alcun genere. Anche gli
operatori addetti alla lettura dei contatori, che si presentano a domicilio
per svolgere unicamente questa attività, sono ben identificabili dal fatto
che indossano un giubbotto giallo/
arancione con la scritta “Sosel” e
sono muniti di personale tesserino
di riconoscimento. I cittadini sono
dunque esortati alla massima prudenza.
In caso di dubbi o verifiche:
Numero Verde Aimag 800018405,
nei giorni feriali dalle 8 alle 19 e il
sabato dalle 8 alle 13.
può che essere Gianni Gibellini,
che di quella squadra è stato anche
sponsor. Per non parlare del suo
impegno di commentatore televisivo su Antenna 1 e Trc. Insomma,
non si fa fatica a credergli quando
dice di «essere nato in un pallone
gialloblu». Giallo e blu appunto,
i due colori sociali del Modena.
Ma anche i colori sociali della
Mirandolese.
Un accostamento che può spingere a fare qualche considerazione
da parte di chi, come Gibellini,
ama il calcio da sempre. Dice infatti: «Mi piange il cuore quando
passo sulla Circonvallazione di
Mirandola e vedo lo stadio desolatamente vuoto.
Mi dispiace che qui non si
faccia più calcio a certi livelli. Ora
sono molto impegnato con Acof
ma per il futuro non escludo un
mio interessamento per riportare
la città dei Pico ai vertici che le
competono». Un auspicio che i
calciofili mirandolesi non potranno
fare a meno di condividere.
dedicata a Luciano Pavarotti, amico
personale di Gianni Gibellini. Quando
il grande tenore modenese scomparve,
il 6 settembre 2007, toccò proprio a
Gianni organizzare i solenni funerali,
compresa la sepoltura nella tomba di
famiglia a Montale. «Sono stati tre
giorni intensissimi, sapevamo di avere
gli occhi di tutto il mondo addosso.
Basti pensare che abbiamo confezionato
250 mila ricordini da spedire in ogni
parte del globo», spiega Gibellini non
senza un filo di commozione. Quattro
anni più tardi è arrivata Terracielo, una
idea nata girando il mondo e che viene
definita negli spot trasmessi dalle televisioni locali “il posto più bello dove
dirsi addio”. Si tratta di una “Casa
Funeraria” particolarmente indicata per
chi non ha la possibilità di allestire una
camera ardente nella propria abitazione
oppure intende comunque organizzare
una cerimonia dignitosa in un ambiente
confortevole. La stessa idea sta ora per
sbarcare, fatte le dovute proporzioni,
anche a Mirandola. «Venire nella Bassa dopo il terremoto è stato un atto di
coraggio. Volevamo portare qualcosa di
nuovo e dare un segnale sul fatto che, al
di là delle belle parole e delle intenzioni,
è possibile agire concretamente per chi
ha molto sofferto, anche creando nuova
occupazione», prosegue Gibellini. Che
si divide fra le diverse sedi della sua
impresa, sparse per tutta la provincia,
ma trova anche il tempo di occuparsi
di Efi, l’Eccellenza Funeraria Italiana,
l’Associazione nazionale delle Case
Funerarie di cui è presidente. Il suo
cruccio principale è quello normativo:
«Siamo fermi a leggi di oltre 40 anni
fa. A livello nazionale manca una regolamentazione che stabilisca una volta
per tutte chi possieda o meno i requisiti
per esercitare questo mestiere. E così
accade che ogni regione si muova per
conto proprio. Una impresa di onoranze
funebri, per essere considerata tale,
dovrebbe avere almeno 4 dipendenti e
un carro funebre. Molti si definiscono
impresari, ma in realtà non sono altro
che agenti che demandano tutto agli
altri. Un grosso aiuto potrebbe arrivare
da un disegno di legge, attualmente in
discussione in Parlamento, che prevede
un tetto massimo di 10.000 euro per le
detrazioni fiscali delle spese funerarie
(e non più solo il 19% su 1.500 euro).
Sarebbe un efficace deterrente per la
piaga dei pagamenti effettuati in nero»,
sottolinea per concludere il fondatore
di Terracielo.
Giovanni Moi
Lo stabilimento lattiero caseario
della Cooperativa “Assegnatari Associati” di Arborea (Or) è la prima
realtà sarda in assoluto a usufruire
del metano grazie ad un innovativo
impianto a Gnl (Gas Naturale Liquefatto), realizzato da Cpl Concordia,
in grado di generare energia termica
ed elettrica a costi concorrenziali
per le proprie necessità industriali.
L’approvvigionamento sarà curato
da Polargas, la società del Gruppo
Cpl attiva nella commercializzazione e trasporto del combustibile più
economico ed ecologico attualmente
disponibile.
PIOGGE DOPPIE
NEL MESE DI MARZO
Per gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di
Ingegneria “Enzo Ferrari – Dief di
Unimore il mese di marzo 2015 verrà
archiviato come “mite e piovoso”.
La temperatura media mensile è
stata di 10.8°C a Modena città e di
9.5°C a Reggio Emilia. Le piogge
invece sono state più del doppio del
periodo statisticamente considerato
dai meteorologi. Tuttavia se si guarda
ai dati del bimestre febbraio-marzo
emerge uno straordinario quantitativo
di piogge pari a 272.0 mm, un dato
secondo solo a quello del 1909.
VENTO RECORD
IL 1° DI APRILE
Impennate del vento a Modena
che lo scorso 1 aprile ha toccato la
punta massima di 72 km/h in centro
città. Per gli esperti un fenomeno insolito ma non straordinario. La causa
sono state le correnti nordoccidentali
presenti fra l’Anticiclone delle Azzorre, esteso verso la Groenlandia e
una depressione presente sull’Europa
nordorientale. Per gli esperti era un
vento forte, ma non straordinario,
poiché resta imbattuto il vento impetuoso del 4-5 marzo di 89 km/h,
legato all’irruzione della bora, e
ancora più distanti i record del vento
a Modena di 112 km/h del 24 luglio
2004 o i 106 km/h del 17 agosto 1998
e dell11 marzo1982.
agricoltura
Il Consorzio di Burana
attiva il servizio antibrina
è stato attivato il servizio antibrina
del Burana: il servizio si propone di
proteggere le colture agricole pregiate, spesso danneggiate da improvvisi
abbassamenti della temperatura. A
farne le spese sono principalmente le
gemme e i fiori delle coltivazioni frutticole di pregio, in particolare i pereti.
Il servizio antibrina prevede l’invaso
parziale anticipato della rete dei canali
e quindi l’attivazione di alcuni impianti
pluvirrigui, come il Concordia Sud, che
preleva dal canale Diversivo per servire i Comuni di Mirandola, Cavezzo
e San Possidonio, che distribuiscono
acqua in pressione attraverso tubazioni
sotterranee. Questo consente ai coltivatori di attivare l’impiantistica aziendale
predisposta per proteggere le piante
attraverso la tecnica dell’irrigazione
antibrina. La tecnica si basa sul principio di proteggere i fiori e le gemme
dall’eccessivo abbassamento della
temperatura, mantenendoli a livelli non
inferiori ai -2 gradi: in pratica, quando
l’acqua spruzzata sopra la pianta gela,
questa rilascia calore e ciò permette di
creare una coltre protettiva termica che
impedisce o riduce fortemente i danni
provocati dal gelo. Le condizioni per
le brinate si verificano prevalentemente
all’alba.
6 · n. 7 - aprile 2015
mirandola
«Bene anche le "azioni immateriali" di contributi e fiscalità di vantaggio»
Il Piano organico soddisfa Lapam
«Positiva l'idea di lavorare su direttrici nord-sud e est-ovest per rilanciare il centro»
«La logica che permea il piano organico per la ricostruzione di
Mirandola è improntata a una valutazione di rilancio con l'obiettivo di
migliorare il centro storico nel suo
insieme, andando oltre la ricostruzione
post-sisma. L'idea di lavorare su direttrici (nord-sud e est-ovest) per rilanciare il centro e le sue funzioni, come
indicato negli indirizzi, è sicuramente
interessante». Lapam Confartigianato
di Mirandola interviene sul piano organico presentato dal Comune per il centro storico. L'associazione imprenditoriale spiega: «La divisione per ambiti
risponde a una logica di interventi per
stralci che ci sembra la più corretta per
pianificare un rientro ed una riqualificazione che porti risultati positivi. Ci
sembra anche importante sottolineare
che gli interventi non possono essere
solo di natura pubblica, ma anche di
privati. Solo così si potrà raggiungere
un risultato in linea con le aspettative.
Valutiamo positivamente – prosegue
Lapam Mirandola – anche la previsione
di “azioni immateriali” che vanno nella
direzione di agevolare con contributi e
una fiscalità di vantaggio chi rientrerà o
chi intende insediarsi ex novo in centro
(senza dimenticare chi già c'è). Per
essere incentivanti, tuttavia, tali azioni
debbono essere economicamente significative. Da questo punto di vista sarà
da vedere l'applicazione delle “Zone
Franche Urbane” previste nella legge
di stabilità. Vi sono poi proposte di
riconversione per alcuni contenitori
e spazi, sia privati che pubblici, che
riteniamo interessanti. Ad esempio il
riuso delle ex scuole elementari, del
palazzo della Milizia eccetera». Lapam
evidenzia alcuni nodi problematici,
che necessitano di attenta valutazione
circa gli effetti, se si vuole ottenere
una piena condivisione del piano.
«Riteniamo, infatti, che per attrarre
residenza e attività commerciali, oltre
agli interventi di riqualificazione urbana e di estensione della fibra ottica, sia
necessario assecondare due elementi
determinanti: la mobilità di accesso
e i servizi ad essa connessi, come i
parcheggi. Senza questi due elementi
che devono essere disegnati e realizzati contemporaneamente alle opere
edilizie e di urbanistica, vi è il rischio
che tutte le successive iniziative siano
sterili o poco incisive». Un esempio
concreto portato dall'associazione è
quello di molte attività “delocalizzate”
dopo il sisma che, non avendo locali in
centro di proprietà, trovano più conveniente stare dove sono attualmente,
proprio perché facilmente raggiungibili
e dotate di aree sosta libere nei pressi
dei locali: «Nella competizione economica, oggi più di ieri, il giusto rapporto
tra qualità/convenienza è una condizione necessaria ma non sufficiente
per attrarre clientela. Per una platea di
clienti costante, riteniamo che la possibilità di un comodo parcheggio e una
viabilità conseguente è certamente una variabile competitiva, oggi indispensabile
per collegare il centro alla
periferia. Per quanto riguarda
i parcheggi esterni al centro,
anche se immediatamente a
ridosso, sono sicuramente
interessanti per chi decide
di passare il proprio tempo
libero in centro, ma nella
quotidianità costituiscono un
ostacolo che, a prescindere
dal rapporto qualità/prezzo
dell'offerta commerciale,
spinge i consumatori verso altre direzioni». Lapam
Mirandola segnala infine:
«Nel piano sono presenti
anche interventi di rifacimento dei manti stradali con
materiali di pregio, per cui si
pensa di rivedere il transito
dei veicoli pesanti, con possibile pedonalizzazione di
alcune aree. Noi riteniamo
che gli attuali spazi pedonalizzati siano sufficienti e
non ci pare una buona idea, in questo
momento, estenderli. Da valutare infine due ulteriori criticità: la potenziale
conflittualità o le possibili sinergie
tra gli operatori presenti in centro
storico, quelli delocalizzati e i nuovi
insediamenti; la difficile convivenza
tra attività commerciali rivitalizzanti
come bar, ristoranti, pub, ecc... e la
residenza. A questo punto – conclude
Lapam – ribadiamo innanzitutto la
nostra disponibilità per un confronto
ampio e costruttivo affinché il piano,
che impegnerà la città per molti anni,
possa raggiungere gli obiettivi fissati».
mirandola
Il Consiglio
commemora
Nel Consiglio comunale di
Mirandola del 16
marzo scorso è
stato ricordato il
37° anniversario
del rapimento di
Aldo Moro e
della strage della
sua scorta da parte dei terroristi
delle Brigate Rosse. Il presidente del
Consiglio comunale Andrea Venturini (foto) ha ricordato i nomi dei martiri
di via Fani: Oreste Lonardi, Raffaele
Zizzi, Domenico Ricci, Giuliano Rivera, Raffaele Iozzino chiamati con
disprezzo “servi dello Stato” da parte
dei terroristi ma che sono invece uomini che hanno sacrificato la vita per la
libertà e la democrazia. Il Consiglio
comunale ha poi reso omaggio alla memoria dei cinque partigiani trucidati sui
viali di Mirandola per rappresaglia dai
nazisti il 22 marzo 1945: Darfo Dallai,
Cesare Degani, Giorgio Ruggeri,
Aristide e Remo Ricci furono italiani
che non volsero lo sguardo altrove
seppero scegliere di contrapporsi al
fascismo liberticida e sono un esempio
per tutti quelli che credono nei valori
della libertà, al loro ricordo viene
associata la persona del giovane
partigiano e studente mirandolese Silvano Marelli che cadde ucciso pochi
giorni dopo a Concordia. Il Consiglio
ha inoltre ricordato la giornata del 10
febbraio, giornata del Ricordo delle
Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata.
Venturini ha sottolineato il debito di
memoria che si ha nei confronti della
popolazione giuliana vittima delle
Foibe e dell'esodo dalle loro terre
di origini. Italiani trattati da stranieri
in patria e per i quali per tanto tempo
è stato negato anche il ricordo del loro
sacrificio.
n. 7 - aprile 2015 ·
aziende/98
«Per le abitazioni private ancora vantaggi con le detrazioni fiscali»
«Il fotovoltaico gode di ottima salute»
7
brevi
LA CONOSCENZA
CONDIVISA
Ottimismo alla Metex di Mirandola, leader nel settore delle energie rinnovabili
Ritorniamo alla Metex, azienda
mirandolese con sede in via Maestri
del Lavoro 20, dopo quasi cinque
anni. Un’occasione per fare il punto
della situazione nel settore delle energie
rinnovabili, dopo che, nel frattempo, il
contributo statale è stato sostituito da
altri tipi di agevolazioni. Spiega Luca
Merli, titolare dell’impresa insieme
al fratello Matteo: «Anche senza incentivi statali il fotovoltaico gode di
buona salute. Non ci sono più i grossi
impianti installati a scopo di lucro per
la sola vendita dell'energia ma esclusivamente nuove installazioni ai fini
del risparmio energetico e dunque per
l'auto-consumo. Le abitazioni private
godono della detrazione fiscale del 50
per cento mentre le aziende beneficiano
dell'ammortamento fiscale del bene e
dell'incasso dei certificati bianchi che
sono di fatto una forma alternativa
d'incentivazione». Al di là dei cambiamenti normativi, oggi nel settore
delle energie alternative c’è una sana
concorrenza perché sono rimaste solo
quelle aziende specializzate che, come
la Metex, hanno dimostrato di avere
esperienza e competenza: «C’è stata
una selezione naturale. Molti di coloro
che si erano buttati sul fotovoltaico,
perché il settore “tirava”, sono andati
falliti o si dedicano ad altro. Ci capita
ormai sempre più spesso di “manutenzionare” impianti realizzati da altri.
Inoltre rispetto a qualche anno fa i
clienti sono più preparati e noi siamo
considerati alla stregua di consulenti
energetici» prosegue Matteo. La Metex
intende sempre più essere un punto di
riferimento per la Bassa modenese e lo
è ancora di più ora che la Regione ha
stabilito che le nuove abitazioni postterremoto dovranno avere una percentuale di fotovoltaico. Per il futuro, oltre
alle nuove istallazioni, sarà importante
specializzarsi nella manutenzione e nelle migliorie di “efficientamento” degli
impianti fotovoltaici che sono stati costruiti negli ultimi anni. Un’assistenza
che è indispensabile se si considera
che un impianto, se ben costruito, deve
durare almeno 25 anni. Urge infine una
regolamentazione per un settore che ha
avuto uno sviluppo tumultuoso e, per
certi aspetti, incontrollato. «Attendiamo con impazienza l’approvazione di
una normativa che preveda l’obbligo
del patentino e l’introduzione dell’albo
per coloro che istallano il fotovoltaico.
Un modo per mettere fuori gioco chi
pratica concorrenza sleale» sottolinea
ancora Matteo Merli. Per far fronte
alle mutate richieste della clientela
serve quindi tanta esperienza e professionalità e, alla Metex, entrambe non
Grande successo di pubblico, alla
tavola rotonda che si è svolta a Carpi
lo scorso 31 marzo, presso la sala
della biblioteca multimediale “A. Loria,” dal titolo “La conoscenza condivisa nelle aziende. La persona come
risorsa centrale dell’organizzazione”.
Al centro dell’interesse collettivo la
nascita di una nuova consapevolezza:
“per vincere le sfide offerte dalla
globalizzazione le aziende devono
creare al loro interno luoghi di lavoro
felicitanti”. Il benessere che si crea
spinge le persone al fare e a identificarsi nel comune agire delle aziende.
I singoli saperi diventano saperi comuni. “La Conoscenza Condivisa” è
il nome che consente di identificare
i comportamenti delle aziende che
adottano al loro interno condotte
declinate a valorizzare le persone. Un
cambiamento unico, imprescindibile
e senza ritorno per garantire il futuro
delle nostre imprese. “Guru” della
conoscenza condivisa è il mirandolese Guido Zaccarelli, uno dei relatori
alla serata carpigiana.
Impianti fotovoltaici
di Metex. A destra, i
pluviometri dell'azienda
mirandolese
mancano. La ditta è stata fondata nel
1998 da Sergio Merli, insieme ai figli
Luca e Matteo, e all’inizio si occupava
essenzialmente della fabbricazione di
strumenti e sensori per la meteorologia.
Siccome però queste stazioni di rilevamento sono spesso auto-alimentate da
pannelli solari, il passaggio al fotovoltaico, a un certo punto, è stato del tutto
naturale. Ma l’attività iniziale non è
stata mai accantonata anzi, attualmente,
è in corso di ulteriore implementazione.
Il pluviometro, misuratore della quanti-
tà di pioggia caduta, inventato, prodotto
e brevettato dalla Metex, sta avendo
sempre più successo. Soprattutto da
quando una ditta francese lo ha fatto
certificare dal Ministero dell’Ambiente
transalpino e lo sta vendendo anche
nell’Africa Subsahariana. La particolarità è che non è costruito in plastica
ma tutto in metallo, alluminio e acciaio
inossidabile e quindi più resistente. Alla
Metex sperano di poterne estendere la
commercializzazione anche in Oriente
e nelle Americhe.
SPIRA MIRABILIS
A MEDOLLA
Mercoledì 6 maggio a Medolla,
presso lo stabilimento Menù, in via
Statale 12, numero 102, alle 21, si
svolgerà un concerto dell'orchestra
"Spira Mirabilis" che eseguirà la
Sinfonia N. 9 in re minore op.125 di
Ludwig van Beethoven. Ingresso
libero a prenotazione obbligatoria.
Ritiro prenotazione da giovedì 23
aprile presso i Comuni dell'Area
Nord. Organizzano Unione Comuni
Modenesi Area Nord e Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola. Per
maggiori informazioni consultare il
sito dell'Unione (www.unioneareanord.mo.it).
8 · n. 7 - aprile 2015
Gli assessori: «Vogliamo incentivare i ragazzi a rimanere qui»
area nord
Camposanto punta sui giovani
Tre appartamenti del condominio Unicapi a disposizione delle coppie under 36
A Camposanto, nel condominio di
Unicapi in largo Sarzi demolito dopo
il terremoto, ricostruito e inaugurato a
dicembre, ci sono tre appartamenti di
proprietà comunale, che l’Amministrazione ha deciso di mettere a disposizione di giovani coppie del paese, così da
agevolarle nella scelta dell’autonomia
abitativa. I tre alloggi saranno assegnati, in convenzione con Unicapi a cui il
Comune ha versato la quota infruttifera
che dà diritto all’alloggio, attraverso un
bando a giovani coppie con meno di 36
anni di età. «L’intento dell’Amministrazione – spiegano gli assessori Luca
Gherardi e Giacomo Vincenzi – è
quello di aiutare i giovani che vogliono
restare a vivere nel nostro Comune, con
la speranza che qui possano trovare
un’adeguata risposta alle loro esigenze,
soprattutto economiche». Sul sito istituzionale del Comune (www.comune.
camposanto.mo.it) è possibile scaricare
sia il bando che il modulo da compilare
per poi presentare la richiesta presso
l’Ufficio Servizi Sociali entro il 15
aprile 2015. Al termine della raccolta
delle domande, l’Ufficio predisporrà
entro cinque giorni la graduatoria provvisoria e provvederà a contattare tutti
i richiedenti per l’assegnazione degli
alloggi. «Ci auguriamo – concludono
Gherardi e Vincenzi - che questa nostra
scelta di destinare gli alloggi prioritariamente alle persone più giovani del
nostro paese, le aiuti ad intraprendere
un nuovo percorso di vita nella nostra
comunità e contribuisca a fare sentire i
giovani accompagnati dalle istituzioni
nel momento di scelte così importanti».
area nord
il proprio impegno riconfermando il
progetto di mobilità garantita con la
società “Mobility Life”, per offrire
ai cittadini con difficoltà motorie o
condizioni di svantaggio economico
il servizio previsto da “Liberi di essere... liberi di muoversi”. I veicoli
sono stati dati in comodato gratuito
all’Azienda Pubblica di Servizi alla
Persona da “Mobility Life”, azienda
che investe nella collaborazione tra
pubblico e privato a sostegno del
sociale. La cerimonia di consegna
è avvenuta lo scorso 6 marzo, alla
presenza del presidente dell’Unione
dei Comuni Alberto Silvestri, del
direttore Asp Loreta Gigante e del
presidente Asp Paolo Negro. Gli
automezzi (un Fiat Doblò e
un Fiat Ducato) sono stati
finanziati grazie agli spazi
pubblicitari acquistati da 75
imprenditori e commercianti
di Finale Emilia e San Felice,
esposti sulla carrozzeria dei
veicoli. In questo modo non
solo si contribuisce a un'azione di solidarietà, ma si abbina
il proprio marchio a un atto
concreto di aiuto sociale. Asp
e Unione hanno deciso di
accogliere questa iniziativa
allo scopo di potenziare l'offerta del servizio di trasporto
di anziani e disabili verso le
strutture socio – sanitarie.
«Un'idea che darà l'opportunità alle numerose attività
produttive, commerciali e del
terziario presenti sul nostro territorio
di essere protagonisti di un processo
di governance che potremmo definire
“della solidarietà” – ha dichiarato il
presidente di Asp Paolo Negro - E' un
progetto di investimento e pubblicità
sociale, uno sforzo congiunto d'istituzioni e mondo produttivo che aiuta un
territorio a crescere, ad affrontare le
sfide, a guardare sempre avanti, anche in un periodo d'incertezza come
quello che stiamo vivendo».
volontari ospedalieri; sviluppare consapevolezza riguardo il ruolo e i valori
attesi e condivisi dall’Avo; consolidare
i rapporti di collaborazione fra i team
di lavoro e favorire lo sviluppo di
strategie di socializzazione lavorativa
per i nuovi arrivati.
Per informazioni: [email protected], ragazziam@virgilio.
it-334/3047510, 0535/602387.
Due automezzi Fiat all'Asp grazie
al Progetto di Mobilità Gratuita
Grazie al Progetto di Mobilità
Gratuita, dal 2010 l'Azienda pubblica
di Servizi alla Persona (Asp), in collaborazione con Unione Comuni Modenesi Area Nord, ha potuto realizzare un servizio di trasporto per anziani,
disabili e per coloro che altrimenti
sarebbero impossibilitati a muoversi
per ragioni fisiche, psichiche, sociali
o familiari. Profondamente convinta
della validità sociale dell’iniziativa,
Asp ha ritenuto opportuno proseguire
mirandola
Come ti formo i volontari Avo
Corso per associati e cittadini
A Mirandola parte un corso formativo gratuito promosso da Avo in collaborazione con il Centro di Servizio per
il Volontariato di Modena rivolto ai volontari di Avo Mirandola impegnati sia
nel servizio in Pronto Soccorso all'interno del progetto “Spezza l’attesa”,
sia nel tradizionale servizio di corsia
in ospedale, ai nuovi volontari Avo e
a tutti i cittadini interessati a conoscere
le attività di questa associazione. Il
corso si terrà sabato 11 aprile dalle
9,30 alle 12 (sala A), sabato 18 aprile
dalle 9,30 alle 12 (sala B) e venerdì
24 aprile dalle 18,30 alle 20,30 (sala
A) presso il Centro Servizi (di fronte al
Pronto Soccorso) in via Lino Smerieri.
Il corso sarà l'occasione per fare
incontrare le due parti del servizio
volontario ospedaliero, attive in Pronto
Soccorso e in corsia, per scambiarsi
le esperienze, le risorse e le difficoltà
che incontrano nel loro servizio; sono
invitati anche i nuovi volontari di
Avo, risorse preziose da fare crescere
oltre ai cittadini interessati a diventare
volontari, così da conoscere da vicino
quanto realizzato dall'associazione.
Obiettivi del percorso formativo sono
incentivare la presa di coscienza del
contesto organizzativo per potenziare il
senso di appartenenza all’Associazione
brevi
LA SCUOLA DI CAVEZZO
SI METTE IN MOSTRA
“La scuola si mette in mostra” è il
titolo dell’iniziativa che si svolgerà a
Cavezzo sabato 18 aprile alle 15 presso l’istituto comprensivo “Giacomo
Masi” in via 1° Maggio, 148. Durante
l’anno scolastico le tre scuole dell’istituto di Cavezzo (scuola dell’infanzia
“Il Castello”, scuola primaria “Alberto
Manzi” e scuola secondaria di primo
grado “Dante Alighieri”) hanno svolto
attività, realizzato progetti, partecipato
a iniziative mirate all’arricchimento
dell’offerta formativa. Grazie a queste
opportunità gli alunni hanno sperimentato, manipolato, creato, ideato, si
sono messi in gioco, hanno partecipato
attivamente, sono stati attori del loro
processo di apprendimento. Questa
iniziativa vuole mostrare ai genitori
che cosa si fa a scuola, di che cosa sono
capaci gli alunni e ai generosi donatori
che hanno creduto nell’istituto, aiutandolo dopo il sisma del 2012, che cosa
è stato realizzato grazie al loro contributo. È una mostra, un laboratorio, ma
anche un’occasione per stare insieme,
frutto della collaborazione tra la scuola
e il Comitato dei Genitori. La scuola
ringrazia il Comune di Cavezzo per
l’indispensabile contributo.
TANTE INIZIATIVE
A SAN FELICE
Sono diverse le iniziative in
programma a San Felice nel mese
di aprile. Venerdì 10, alle 21, presso
l’auditorium comunale in viale Campi, appuntamento con “I Musicanti
di Brema” nell’ambito del Progetto
Scena Solidale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da
Ert Fondazione, la compagnia Teatro
Due Mondi di Faenza presenta una
rivisitazione in chiave moderna della
favola dei fratelli Grimm. Domenica
12 aprile, ore 18 presso l’auditorium
comunale in viale Campi, concerto:
“Donne all’opera: duetti” con Annalisa Amorati, soprano; Elisabetta
Bevilacqua, soprano; Emanuela Sitta,
pianoforte. Arie d’opera di Mozart,
Verdi, Delibes. Lunedì 13 aprile,
alle 21, sempre presso l’auditorium
comunale, esibizione del “Pink quartett” composto da Roberta Scabbia,
Camilla Gori, violini, Hao Lei viola,
Valentina Migliozzi violoncello.
Musiche di Mendelsshon e Brahms.
Domenica 19 aprile, ore 18, all’auditorium comunale, il Teatro Due
Mondi presenta: “Lavoravo all’Omsa” nell’ambito del Progetto Scena
Solidale promosso dalla Regione
Emilia-Romagna e organizzato da Ert
Fondazione, Il tema del lavoro è quotidiano e urgente. 340 donne vengono
licenziate dall’Omsa, storica fabbrica
faentina, non in crisi, ma che ha scelto
di delocalizzare la produzione per
aumentare i profitti.
n. 7 - aprile 2015 ·
mirandola
«Continuano a calare i trasferimenti dallo Stato»
«Non rinunciamo a investire»
L'assessore al Bilancio Milena Gavioli spiega la manovra finanziaria
il contenimento della spesa
Consuntivo 2011
€. 19.247.000
Lo scorso 16 marzo è stato presentato in Consiglio comunale a
Mirandola il bilancio 2015. Per l’Amministrazione comunale si tratta di una
importante opportunità per riprendere
a investire nel territorio comunale,
dopo anni di crisi e di tagli. Le difficoltà, però, non mancano visto che
le entrate comunali dal 2007 a oggi
sono calate di ben 4 milioni di euro.
Ne abbiamo parlato con l’assessore al
Bilancio Milena Gavioli (foto).
Assessore quanto costa oggi la
macchina comunale?
«Intanto una prima precisazione:
per il funzionamento della macchina
comunale vengono impegnate risorse
di natura straordinaria e che sono in
gran parte conseguenza del sisma.
Al netto di queste spese e quindi riferendoci a una gestione ordinaria per
il funzionamento del Comune e per
l’erogazione dei servizi, la previsione
per l’anno 2015 è di 18.653.000 euro.
Ritengo utile proporre un confronto
della spesa con gli anni precedenti
avendo a riferimento una gestione
omogenea e quindi depurata da voci di
spesa straordinarie. I dati sono riportati
nella tabella sopra.
I numeri parlano chiaro: la previsione di spesa per la gestione ordinaria
del 2015 è di 600.000 euro inferiore
a quella del 2011! E per aggiungere
qualche altra informazione preciso che
il personale assorbe il 20,95% delle
spese di gestione complessive, che per
gli acquisti di beni di consumo e materie prime si spende l’1,33%, mentre
la quota di spesa più elevata riguarda
la voce “prestazioni di servizio” che
ammonta al 51,82% della spesa totale.
Sono comprese in questa voce di spesa
le risorse per servizio di appoggio
scolastico ai bambini disabili, la gestione di un asilo nido, i servizi per
gli anziani, la pubblica illuminazione,
consuntivo 2012
€. 17.337.000
la gestione degli impianti sportivi, dei
cimiteri …E’ importante sottolineare
che in questo Comune l’attenzione a
come si spendono i soldi e il controllo
costante della spesa sono un “metodo”
di lavoro e non un intervento a spot
eseguito magari a seguito di input
nazionali!»
Qual è la situazione finanziaria
del Comune?
«Il saldo fra entrate complessive
(extratributarie, tributarie e trasferimenti dallo Stato) e spese previste è
negativo: mancano 1.360.000 euro
alla quadratura dopo che sono stati
effettuati tagli per 256.000 euro. Si è
scelto di presentare una proposta non
solo di “difesa” o di “mantenimento”
dell’esistente, ma di puntare invece al
miglioramento della città e di dare un
contributo alla crescita. Per coprire il
disavanzo verranno utilizzate risorse
straordinarie e per 680.000 euro verrà
fatta una manovra tributaria».
Perché le entrate continuano
a calare?
«Questo è un grande punto di
sofferenza perché nel tempo sono
diminuite le risorse a finanziamento
del bilancio comunale e in particolare
quelle derivanti dai trasferimenti dello
Stato: dal 2011 al 2016 al nostro Comune vengono a mancare 2.129.830
euro. Anche con l’ultima legge di
stabilità del dicembre 2014 agli enti
locali sono stati tagliati 1.2 miliardi
di euro! Non si vuole fare una generica lamentazione: questo Comune ha
sempre rispettato il patto di stabilità,
ma l’effetto di politiche che scaricano
sugli enti locali il contenimento della
spesa pubblica, producono l’effetto
opposto perseguito dal Governo che
dichiara di voler riduzione la pressione fiscale. Contemporaneamente
si sono significativamente ridotte una
delle fonti principali di finanziamento
comunali, gli oneri di urbanizzazione,
con conseguenze soprattutto sul versante degli investimenti» .
E sul fronte degli investimenti
cosa ci può dire?
«La somma delle risorse previste
a finanziamento degli investimenti
ammonta a 3.895.000 euro per l’anno
2015, per la quale si verificherà, a
seguito di vincoli legati al patto di
stabilità, la possibilità di spesa. Si è
scelto di dare un indirizzo ben definito
agli investimenti, ovvero puntare sulla
manutenzione del nostro patrimonio:
consuntivo 2013
€. 18.888.000
assestato 2014
€. 18.888.000
gli edifici, il verde, le strade, nella
città e nelle frazioni. La riqualificazione energetica del centro nuoto e la
riqualificazione dell’impianto della
pubblica illuminazione, la manutenzione straordinaria delle strade e dei
parchi unitamente al nuovo piano del
traffico e a quello dei parcheggi, la
realizzazione di piste ciclabili nelle
frazioni e la ricucitura di ciclabili e
pedonali esistenti, sono le scelte prioritarie. La cura della città in primo
luogo da parte dell’Amministrazione
ma poi anche di tutti i cittadini che la
abitano e che possono contribuire a
questo obbiettivo, è la condizione per
viverci meglio».
Per il centro storico sono previsti
interventi specifici?
«Vivere bene la città significa in
primo luogo vivere il centro storico, che era il cuore pulsante e deve
tornare ad esserlo. Per questo c’è un
piano complessivo di valorizzazione
che comprende diversi interventi tra
cui il Piano organico recentemente
iniziale 2015
€. 18.653.000
approvato dal Consiglio comunale che
mette in campo risorse straordinarie,
la proposta del mercato coperto, il
progetto per la nuova biblioteca in
piazza Garibaldi, ma anche investimenti tecnologici ed ambientali come
il teleriscaldamento e la banda larga.
Abbiamo voluto accompagnare questo
piano di investimenti con la proposta
di investire 280.000 euro in tre anni
in un bando pubblico per incentivare
chi intende fare impresa in centro
storico: saranno concessi contributi a
chi investe in attività commerciali o
artigianali».
Come saranno finanziati i servizi erogati dal comune nel 2015?
«Ci assumiamo la responsabilità di
aumentare le tasse, non è certamente
una scelta facile né tantomeno popolare; a fronte del costante impegno di
contenere la spesa vogliamo puntare
con questo bilancio di inizio legislatura a mantenere la quantità e la qualità
dei servizi esistenti e al miglioramento
della città! Per Imu e Tasi, per l’anno
2015, non saranno modificare le
aliquote e verranno mantenute le
agevolazioni già previste, legate anche agli effetti del sisma; tra l’altro,
come da tempo si sta già accennando,
con ogni probabilità queste imposte
saranno sostituite dalla Local Tax nel
2016. Un lavoro importante, oltre
che di recupero di risorse finanziarie,
anche per il principio di giustizia e di
equità che sott’intende, è quello relativo al recupero dell’evasione su questi
tributi; un lavoro che si svolge con
continuità e che negli ultimi 10 anni
ha assicurato alle casse del Comune
un’entrata di 5.890.000 euro. Ci sono
poi il gettito derivante da diritti sulle
pubbliche affissioni, quello relativo
all’imposta sulla pubblicità, che sono
anch’essi rimasti invariati, mentre invece quello relativo alla Tari, cioè alla
tassa sui rifiuti, vedrà una riduzione,
seppur minima, del 0.1%. La manovra
si concentrerà sull’addizionale Irpef:
si passerà da una sola aliquota ad un
sistema di aliquote progressive per
scaglioni di reddito, l’aliquota media
aumenterà dallo 0,48% allo 0,68%;nel
contempo sarà elevata la soglia del
reddito esente da 10.000 a 12.000 euro;
il gettito complessivo che si prevede di
incassare è di 2.330.000 euro. Per i servizi a domanda individuale: asilo nido,
mensa scolastica, trasporto scolastico,
centro estivo ci sarà un incremento
pari all’1% delle tariffe. La quota di
costo del servizio pagata dagli utenti
di questi servizi è pari mediamente
al 44,2%; rispettivamente le famiglie
pagano per l’asilo nido il 29,7% delle
spese, per le mense scolastiche il 73%,
per il trasporto scolastico il 23,9% e
per i centri estivi il 58,5%».
mirandola
Continua il percorso
dell'Its biomedicale
Continua il percorso di Its biomedicale di Mirandola, il corso
biennale di formazione post diploma
“Tecnico per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali” e si
arricchisce di una nuova opportunità:
si tratta di un laboratorio di robotica
reso possibile grazie a un contributo
della Fondazione Telecom Italia.
A portare la buona notizia è stata
Giulia Piermattei di Fondazione
Telecom che ha premiato il progetto
presentato da Its biomedicale finanziando un laboratorio di robotica
all’interno di Its_biomedicale per
contribuire alla formazione di tecnici
specializzati (come gli studenti Its),
all’aggiornamento delle competenze
dei tecnici delle imprese, alla divulgazione della cultura della robotica.
Tali obiettivi saranno perseguiti
attraverso lezioni ed esercitazioni
di robotica per i corsisti Its, laboratori di robotica per studenti delle
classi medie inferiori e superiori,
disponibilità del laboratorio per la
formazione continua dei tecnici delle
imprese. Il contributo verrà utilizzato
per l’acquisto di un braccio robotico
e di 11 computer dedicati alla sua
programmazione. Diverse le professionalità e ulteriori risorse messe in
campo per completare il contributo di
Telecom; fra gli altri: Alberto Michelini, docente di automazione, Iti “A.
Volta” di Sassuolo e coordinatore del
Gruppo di robotica Dbp, Luigi Rovati,
direttore laboratorio sensori Tecnopolo
di Mirandola e professore di Misure
elettriche ed elettroniche Dipartimento
di ingegneria Enzo Ferrari Università
di Modena e Reggio e Paolo Monari
Cto Egicon di Mirandola, azienda di
automazione. Inoltre la Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola
metterà a disposizione risorse per
l’acquisto degli arredi e il Comune di
Mirandola contribuirà con l’adeguamento delle strutture che ospiteranno
la sede del laboratorio. «Siamo molto
contenti di questa opportunità – afferma Stefano Crotti, uno degli studenti
del corso – molte lavorazioni nel
settore sono automatizzate, pertanto
9
pensiamo sia un valore aggiunto al
nostro percorso formativo poter sperimentare anche queste tecnologie».
Prossimo importante appuntamento
per i partecipanti al corso è lo stage
nelle aziende del settore, previsto dal
4 giugno al 17 luglio per un totale
di 250 ore, per il quale sono aperte
le adesione di parte delle aziende.
Per informazioni scrivere alla coordinatrice Annamaria Campagnoli
[email protected].
Per chi vuole conoscere l’Its
biomedicale lunedì 18 maggio ore
10-11,30, presso l’Auditorium “Rita
Levi Montalcini” di via 29 Maggio a
Mirandola, sarà presentata l’offerta
formativa relativa alla Formazione
Tecnica Superiore con particolare
riferimento a quella disponibile
sul nostro territorio: Its maker e Its
biomedicale.
n. 7 - aprile 2015 ·
Funziona a pieno regime il complesso dedicato a Pederiali e Frassoni
cultura
Un anno indimenticabile per il Maf
Crescono prestiti e iscritti alla biblioteca con archivio e sala polivalente di Finale
Il 30 marzo scorso la biblioteca
comunale “G. Pederiali” e l’archivio
storico “C. Frassoni”, ricostruiti dopo
il sisma del 2012, hanno compiuto un
anno. In questo primo anno di vita, la
biblioteca ha ospitato moltissime iniziative e attività rivolte a un pubblico
assai diversificato: letture animate,
un corso di formazione per volontari
“Nati per Leggere”, presentazioni di
libri e attività varie connesse con il
libro e la lettura dirette a giovani e ad
adulti. Si sta lavorando alacremente
affinché il Maf, biblioteca, archivio
storico e sala polivalente, diventi una
struttura di riferimento per una parte
della vita culturale della città, grazie
anche alla programmazione di attività
che portano a travalicare l’originaria
funzione della biblioteca intesa come
luogo di conservazione e consultazione dei libri. Sulla diffusione del
virus della lettura in maniera fresca
e attraente si opera quotidianamente,
dal 1 aprile del 2014 al 30 marzo
2015, i prestiti sono stati 24.574, il
14% in più rispetto allo stesso periodo 2011-2012. Novecentoquaranta
sono i nuovi iscritti di questo primo
anno della biblioteca “G. Pederiali”,
il numero complessivo degli iscritti
Children's Day
a Finale Emilia
senti al Maf, insieme alla loro casa
editrice con laboratori e letture aperti
a tutti. Il 15 maggio ore 21 verrà
presentato il libro del restauratore
finalese Raffaele Diegoli. Giovedì
4 giugno ore 21 prenderà il via l’iniziativa “Il caffè filosofico” aperto a
tutti e frutto della collaborazione tra
liceo Morandi e biblioteca. Nel corso
della serata verranno presentati al
pubblico finalese due book trailer,
realizzati da un gruppo di studenti
del liceo scientifico, di libri particolari che toccano un tema molto
vivo e attuale: il progresso. I ragazzi
per comporre i due video hanno
lavorato per diversi mesi sotto la
direzione e la sapiente regia di Paolo
Polacchini della cooperativa sociale
Open Group e in collaborazione con
Giorgio Borgatti della Fondazione
scuola di musica “C. e G. Andreoli”.
A giugno altre interessanti iniziative.
tura per tutti. L’idea iniziale è nata più
di un anno fa da un gruppo di ragazzi,
che si sono ritrovati per discutere su
come migliorare Mirandola. Le proposte sono state molteplici, ma un’idea
precisa univa tutti i presenti: Mirandola
ha bisogno di un centro culturale aperto
ai giovani. Perciò, proprio dai giovani,
il progetto ha preso forma fino a diventare proposta concreta da presentare
al Comune e alla cittadinanza. Questa
nuova associazione riunisce infatti
realtà eterogenee: si va dallo studente
universitario al pensionato. Persone
diverse, con obiettivi, esperienze e
disponibilità molto diverse, ma tutti ac-
comunati dalla volontà di contribuire,
ciascuno alla sua maniera, a rendere la
biblioteca un polo culturale realmente
fruibile per tutti. In questo senso il
volontariato può molto, integrandosi
nella realtà bibliotecaria con rispetto
e collaborazione delle professionalità
al lavoro, senza sostituirsi ad esse, ma
portando nuove prospettive e idee: da
un semplice ampliamento degli orari
di apertura (esigenza molto sentita
dai numerosi studenti universitari che
popolano la biblioteca), a corsi di
alfabetizzazione informatica, fino a
incontri con autori di libri selezionati
dall'associazione stessa.
E nei prossimi mesi
un ricco calendario di eventi
alla biblioteca ammonta a 6.061. Nel
corso del primo anno di vita sono
realizzate numerose visite guidate,
recuperando i rapporti in parte interrotti nel 2012 con le scuole materne,
elementari e con gli istituti superiori
del territorio. In particolare, grazie
alla collaborazione con il liceo “M.
Morandi” e con l’istituto agrario “I.
Calvi” sono stati avviati vari progetti
tuttora in corso, che hanno coinvolto e
coinvolgono classi e studenti dei vari
indirizzi scolastici.
sabato 11 aprile
Il palazzetto dello sport di Finale
Emilia ospiterà sabato 11 aprile la
terza edizione del “Children's Day”,
la giornata dei bambini organizzata
dagli Amici di Aggiungi un posto a
tavola. Il ricavato sarà devoluto per
il nuovo parco giochi delle scuole
elementari E. Castelfranchi. Nel
pomeriggio dalle 16, spettacolo di
burattini, a cura della scuola statale dell'Infanzia G.Rodari, “L'orto
delle meraviglie”, poi laboratorio
bambini e baby dance. La scuola
Sacro Cuore proporrà invece un
laboratorio di primavera con riciclaggio e truccabimbi. Un gruppo
misto gestirà la preparazione di
dolci, laboratori e giochi. Il gruppo
Facebook “Sei di Finale se... L'impurtant l'è crèdrag...” offrirà zucchero filato e pop corn. Gonfiabili
e pista minimoto e macchine per il
divertimento di grandi e piccini. Alle
17 merenda, alle 19 aperitivo, alle 20
cena (costo 10 euro dalla I media in
su), alle 20,30 canzoni con il coro
“Sorridi con noi”, alle 21 spettacolo della scuola di danza Tersicore
e alle 21.15 spettacolo musicale
della Scuola Primaria Castelfranchi.
Info e prenotazioni: Arturo 393/
8545025, Mic 348/ 8953004, Bar
Agorà, Asilo Sacro Cuore, Nuovo
centro didattico Pavlin.
biblioteca pederiali
Numerosi sono gli appuntamenti dei prossimi mesi che avranno la
biblioteca Pederiali per protagonista. L’11 e il 24 aprile sono previsti
due concerti organizzati in biblioteca con la Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli”, nell'ambito
dell'iniziativa Lybracustica: la prima
data vedrà esibirsi le orchestre di
chitarre della Fondazione, Lybra in
Corso e Young Guitar Orchestra;
il secondo appuntamento avrà per
protagonista il chitarrista e didatta
Vito Nicola Paradiso.
Nel mese di maggio verrà ospitata la mostra di tavole tratte dal
libro “L’alfabeto dei sentimenti” di
Sonia Maria Luce Possentini, illustratrice, e Janna Carioli, autrice.
Domenica 10 maggio, in occasione
dell’apertura straordinaria della
biblioteca per festeggiare il primo
anno di vita, entrambe saranno pre-
11
mirandola
Si presenta l'associazione
degli amici della biblioteca
Giovedì 16 aprile a Mirandola,
presso la biblioteca comunale temporanea “Garin” di via 29 maggio,
alle 21, si svolgerà un incontro aperto
a tutti i cittadini per presentare l’associazione di volontari “Amici della
biblioteca E. Garin”. Saranno spiegate
natura e finalità dell’associazione e si
risponderà a tutte le domande poste dai
presenti, accogliendo anche eventuali
suggerimenti. L’iniziativa sarà conclusa da un brindisi di festeggiamento.
Nell' occasione sarà anche aperta la
campagna associativa, sperando che
molti mirandolesi aderiscano all’associazione per rendere la biblioteca
cittadina un polo culturale sempre più
vivo, condiviso e vissuto.
L’associazione
è nata nel marzo
2015 a Mirandola,
composta da volontari che intendono
impegnarsi per la
biblioteca comunale temporanea e,
in prospettiva, per
quella definitiva di
piazza Garibaldi.
L'esigenza da parte di un gruppo di
cittadini di riunirsi
nasce dalla volontà
condivisa di sviluppare ulteriormente
le potenzialità della
biblioteca, di rilanciarla e aiutare a
renderla un luogo di
aggregazione e cul-
12 · n. 7 - aprile 2015
brevi
A CONCORDIA
DUE AUTOVELOX
Il Comune di Concordia informa
i cittadini che sono stati installati
due box per la rilevazione della
velocità nelle frazioni di Fossa e
San Giovanni al fine di tutelare la
sicurezza della circolazione stradale all’interno dei centri abitati e
favorire la riduzione degli incidenti
causati dal mancato rispetto delle
regole del codice della strada, con
particolare riferimento alla violazione dei limiti di velocità. I due box
arancioni sono stati installati a Fossa
in via Martiri della Libertà nelle vicinanze della scuola materna e a San
Giovanni in via per Novi nei pressi
dell’incrocio con via Chiaviche.
L’Amministrazione comunale invita
tutti gli automobilisti ad una guida
prudente e al rispetto del codice della strada e dei limiti di velocità per
evitare di incorrere nelle sanzioni e,
soprattutto, per ridurre la possibilità
che si verifichino incidenti e danni
alle persone e alle cose.
RILEVATORI ANCHE
A CAMPOSANTO
Nei prossimi giorni saranno installati a Camposanto due rilevatori
di infrazioni della velocità. A comunicarlo è il sindaco Antonella Baldini: «I rilevatori saranno installati nel
centro del paese, in via Marconi nei
pressi della casetta di Aimag, dove
sorgeva la torre piezometrica e in
via per San Felice in corrispondenza
dell’incrocio con via Gadda. Si tratta
di due colonnine arancioni con uno
strumento misuratore per accertare
le violazioni degli automobilisti che
non rispettano i limiti di velocità.
Durante il funzionamento, la polizia municipale sarà presente per
garantire il corretto funzionamento
del misuratore e per sorvegliarne la
prestazione. L’obiettivo che si vuole
ottenere è la diminuzione della velocità media».
SETA PROROGA
GLI ABBONAMENTI
Seta Spa comunica che su disposizione della Regione EmiliaRomagna la validità degli abbonamenti a tariffa agevolata denominati
“Mi Muovo Insieme” (riservati ad
invalidi, anziani ed altre categorie
sociali), con scadenza compresa tra
il 31 dicembre 2014 ed il 31 marzo
2015 e già oggetto di proroga, è
stata ulteriormente prolungata fino
al 1 giugno 2015. La proroga è stata
inoltre estesa anche agli abbonamenti con scadenza compresa tra il
1 aprile ed il 1 giugno 2015, al fine
di garantire la continuità dell'agevolazione.
n. 7 - aprile 2015 ·
13
Un pieghevole illustrerà i piccoli gesti quotidiani utili a tutti
area nord
Aimag e Comuni per l'ambiente
Al via a San Felice, Camposanto e Medolla una nuova campagna di comunicazione
Ha per titolo “Questa è
la nostra casa, teniamola
pulita” la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione realizzata dai
tre Comuni di San
Felice, Camposanto e Medolla, in
collaborazione con
Aimag, per il rispetto
delle aree comuni. La
campagna prevede un
mailing informativo per
tutti i cittadini con una lettera di
presentazione e un utile pieghevole, che
ricorda i piccoli gesti e i comportamenti
quotidiani che rendono un paese un luogo dove vivere bene insieme. Le Amministrazioni comunali hanno inoltre scelto
di coinvolgere i ragazzi e gli insegnanti,
proponendo alle scuole secondarie di
primo grado dei tre Comuni un percorso
didattico con incontri in classe dedicati
al benessere degli animali e al rispetto
del territorio, con il coinvolgimento di
educatori ambientali, volontari del verde
e veterinari locali. Inoltre gli studenti
sono protagonisti di uno speciale concorso fotografico che li porta a “caccia”
di situazioni di scarso senso civico nei
parchi e nei luoghi pubblici. Dal 30
aprile tutti i loro scatti saranno pubbli-
cati su un sito realizzato ad
hoc (www.ecobuster.it)
e sottoposti al giudizio dei cittadini. La
votazione è aperta
fino al 15 maggio
2015. Ci saranno
tre foto vincitrici,
una per ogni Comune. Le immagini
pubblicate saranno
utilizzate per promuovere il rispetto delle buone pratiche. Tutte le classi
partecipanti saranno poi premiate
in occasione della festa di fine anno
con un attestato di partecipazione per
ogni scuola e una matita personalizzata
con la grafica della campagna per ogni
ragazzo. La Lumaca soc. coop. (www.lalumaca.org) ha curato gli aspetti grafici e
organizzativi di “Questa è la nostra casa,
teniamola pulita” e la realizzazione del
sito web del concorso fotografico. Hanno inoltre collaborato: scuola secondaria
di primo grado “E. Gozzi”, Comune di
Camposanto; scuola secondaria di primo
grado “D. Alighieri”, Comune di Medolla; scuola secondaria di primo grado “G.
Pascoli”, Comune di San Felice; Gev
Guardie ecologiche volontarie; volontari
comunali del verde; Servizio veterinario
dell’Azienda Usl.
san felice
dalla prima
Torna il concorso a premi
per chi smette di fumare
Anche quest’anno le Aziende
sanitarie modenesi, in collaborazione
con “Gli Amici del cuore”, Lilt (Lega
italiana per la lotta contro i tumori) e altri partner, propongono la consolidata
iniziativa di promozione della salute e
lanciano la “sfida” ai fumatori di tutta
la provincia con il concorso a premi
“Scommetti che smetti”.
Come partecipare
Il concorso, che negli ultimi anni
ha coinvolto più di 2mila e 500 persone, propone un percorso per diventare
non fumatori, ed è un’occasione per
compiere un passo decisivo nell’abbandonare l’abitudine al fumo. Si rivolge
ai fumatori maggiorenni residenti o
domiciliati in provincia, ai quali è
richiesto di abbandonare le sigarette
almeno fino al 24 maggio. Al termine
del periodo, attraverso un’estrazione
tra tutti i partecipanti e l’effettuazione
di test non invasivi per verificare l’ef-
fettivo abbandono del fumo, saranno
individuati i vincitori, premiati in una
cerimonia pubblica che si svolgerà il 6
giugno 2015 presso il Centro Commerciale La Rotonda a Modena. Mentre è
il 2 maggio l’ultimo giorno utile per
le iscrizioni, raccolte direttamente
on-line all’indirizzo web: www.scommettichesmetti.it. I moduli di iscrizione
sono disponibili anche presso i Centri
Antifumo dell’Azienda Usl di Modena.
Più di 142mila fumatori
Secondo gli ultimi dati disponibili
in provincia di Modena il 30% degli
adulti tra 18 e 69 anni fuma sigarette;
una stima che corrisponde a più di 142
mila persone. Una cattiva abitudine che
cresce con l'età, anche se purtroppo non
è assente tra giovani e giovanissimi.
In Emilia Romagna, infatti, fuma l'1%
degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 23%
dei 15enni, percentuali che salgono
al 35% tra i 18-34enni. Più alta è la
quota degli uomini fumatori (34%)
rispetto alle donne, come più alta è
l’incidenza del numero di fumatori
tra coloro che hanno difficoltà economiche (un intervistato su due). Nella
nostra provincia almeno un fumatore
su tre (51 mila persone) ha dichiarato
di aver provato a smettere negli ultimi
12 mesi. Tra questi, la maggior parte
(84%) ha ripreso a fumare, il 10% non
fuma più da meno di sei mesi (cioè è
un fumatore in astensione) e il 6% è
riuscito nel tentativo.
Le novità dell’edizione 2015
“Scommetti che smetti” nel corso
degli anni ha sempre rinnovato le
proprie attività di comunicazione,
ampliando la rete di partner che ne sostengono la realizzazione. Attraverso il
sito web, è possibile lanciare una sfida
a un amico o a un parente: compilando
un apposito modulo, lo si inviterà a
fare una scelta di salute mettendo in
gioco la propria tenacia attraverso la
partecipazione al concorso. Si rafforza
il sostegno delle tre Palestre Etiche della provincia di Modena, che associano
alla lotta al fumo la promozione della
sana attività motoria. Altre sei palestre
del territorio mettono in palio abbonamenti alle proprie strutture.
musica
Due nuovi autovelox
Iscrizioni per il
a Pavignane e in via degli Estensi Microfono d'Oro
Sono in via di installazione a
San Felice due nuovi autovelox
collocati rispettivamente in centro
alla frazione di Pavignane (sulla
provinciale nelle vicinanze dell'incrocio con via Rotta, a sinistra) e in
via degli Estensi, nella zona dove si
sono delocalizzate diverse attività
commerciali tra il centro storico e
l'incrocio con via Canalino, sul lato
dove è stata realizzata la ciclabile per
raggiungere il nuovo polo scolastico.
I due nuovi misuratori, per accertare
le violazioni degli automobilisti che
non rispettano i limiti di velocità, funzioneranno con operatore e rientrano
nell’ambito degli interventi del Corpo
unico di polizia municipale Unione
Comuni Modenesi Area Nord, anche
in risposta alle richieste dei cittadini
residenti di nuovi strumenti per aumentare la sicurezza.
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla 23° edizione del Microfono d’Oro, festival internazionale
di canzoni inedite, suddiviso in due
categorie: Ragazzi dai 6 ai 13 anni e
Giovani proposte dai 14 ai 25 anni.
La manifestazione prenderà il via il
19 giugno a Mirandola, dove si svolgerà “Le stelle cantano…Aspettando
il Microfono d’Oro” (concorso canoro internazionale di canzoni edite
dai 6 ai 25 anni) ed entrerà nel vivo
il 20 giugno a San Felice con il “23°
Microfono d’Oro” (concorso canoro
internazionale di canzoni inedite dai
6 ai 25 anni). Il Microfono d’Oro è
organizzato dall’associazione Giovani Artisti di Mirandola, presieduta
da Umberto Bardini ed è nato da
un’idea di Massimo Roversi. Nel
corso del tempo la manifestazione
è cresciuta, grazie anche alla collaborazione di autori, compositori
e cantanti che fin da subito hanno
creduto nel Microfono d’Oro che il
15 maggio 2012 si è gemellato con
il festival internazionale “Ti Amo” di
Onesti (Romania) e con l’assessorato
alla Cultura della città di Onesti,
mentre il 19 luglio 2012 ha ricevuto
un riconoscimento ufficiale dal Capo
dello Stato Giorgio Napolitano.
Nel frattempo l’associazione
“Giovani Artisti”si è iscritta all’associazione mondiale Wafa (World
association festival artist) diventando
il rappresentante della musica italiana
all’estero per giovani cantanti dai
6 ai 25 anni. Il Microfono d’Oro è
organizzato con il patrocinio di Comune di Mirandola, Comune di San
Felice, Unione Comuni Modenesi
Area Nord, Provincia di Modena,
Regione Emilia Romagna e “Il Resto
del Carlino”. La manifestazione sarà
trasmessa in differita su un canale nazionale digitale terrestre e su internet.
14 · n. 7 - aprile 2015
mirandola
La città ha abbracciato la commerciante Paola Foschieri
Grande festa per un nuovo rientro
Di nuovo in sede Donna Più, la storica attività che non ha mai lasciato il centro
brevi
SALVI NELL'ATTENTATO:
RIENTRATA LA COPPIA
Sono rientrati in Italia i coniugi
di San Possidonio Luisa Guerzoni e
Carlo Gavioli che si trovavano a Tunisi
lo scorso 18 marzo e che erano stati
coinvolti nel sanguinoso attentato al
Museo del Bardo. Carlo era stato ferito
a una gamba da un proiettile, in maniera fortunatamente lieve. Per Luisa
invece, solo un forte spavento. La coppia è stata accompagnata all’ospedale
Maggiore di Bologna, dove l’uomo è
stato sottoposto ad accertamenti. A San
Possidonio hanno tirato tutti un grosso
sospiro di sollievo per lo scampato
pericolo dei due concittadini, molto conosciuti e stimati in paese. Luisa Guerzoni è amministratrice di condominio,
mentre Carlo Gavioli è titolare di un'
azienda agricola dopo che per anni ha
condotto l' azienda d' abbigliamento
per bambini Coccolallo. A dare notizia
del loro coinvolgimento nella strage
di Tunisi era stata la pagina Facebook
dell’Amministrazione comunale in cui
si esprimevano “solidarietà e affetto”.
MIRANDOLA SOLIDALE
COL COMUNE DI TORINO
Con una grande festa che ha
animato via Pico e piazza Conciliazione, a Mirandola, è stato salutato
lo scorso 2 aprile il ritorno nella sede
storica del negozio "Donna Più".
Sono stati tantissimi i cittadini che
hanno voluto partecipare all'iniziativa e che hanno così dimostrato
affetto e vicinanza verso Paola
Foschieri e Arta.
"Donna Più" è una delle at-
tività che dopo il sisma non ha
mai abbandonato il centro storico,
trasferendosi, sempre in via Pico, a
qualche metro di distanza, a voler
mantenere le radici ben salde nel
cuore della città ferita. Con grande
coraggio Paola ha mantenuto aperta
l'attività in questi quasi tre anni, in
attesa di una ristrutturazione che ha
riconsegnato il suo negozio esattamente come prima ma più luminoso
e sicuro.
Il palazzo all'angolo tra via Pico
e piazza Conciliazione è un esempio
di come, a seguito del terremoto, si
possa ricostruire edifici che risultano
migliori di prima compiendo i passi
giusti. Negli ultimi giorni si segnalano altri rientri.
A Paola va un grosso "in bocca al
lupo" da parte del Comune e della redazione dell'Indicatore Mirandolese.
Il sindaco di Mirandola Maino
Benatti ha scritto al collega Piero
Fassino, primo cittadino di Torino: «A
nome della cittadinanza mirandolese
voglio esprimere la solidarietà alla
comunità di Torino, così duramente
colpita dall’attentato terroristico di Tunisi, e profondo dolore per l’accaduto.
Siamo vicini a te, all’Amministrazione
comunale e a tutti i torinesi – ha scritto
Benatti – e parteciperemo idealmente
alla manifestazione indetta contro il
terrorismo e la violenza, per ribadire
i valori di democrazia e civiltà che
ci uniscono». Le comunità di Torino
e Mirandola si sono “gemellate” a
seguito del terremoto del 2012 e per
l’eccezionale prova di generosità offerta dai piemontesi verso la città dei Pico.
n. 7 - aprile 2015 ·
Morandi: «Un generoso, che ha dedicato tanto agli altri»
mirandola
Franco
Fregni.
Nella foto
accanto, al
centro, tra
il sindaco
di Finale
Emilia
Fernando
Ferioli e il
cantante
Paolo Belli
Commosso addio a Franco Fregni
Si è spento all'età di 57 anni il manager della Nazionale italiana cantanti
«Un generoso che ha dedicato
tanto della sua vita per gli altri. Ci
legano ricordi bellissimi ed è grazie
a Franco Fregni se la mia vita ha
preso una certa strada. Fu lui infatti,
nel 1994, ad accompagnare Anna al
torneo di calcio che organizzavo a
Monghidoro. E Anna poi è diventata
mia moglie».
Con la voce commossa, Gianni Morandi ha ricordato così alla
Gazzetta di Modena l’amico Franco,
durante la cerimonia di addio che si
è celebrata lo scorso 28 marzo nella
chiesa di via Posta a Mirandola.
A dare l’ultimo saluto a Franco,
che si è spento a 57 anni dopo una
coraggiosa lotta contro un male incurabile, c’erano tanti amici, quelli
famosi e quelli mirandolesi di sempre, assieme ai colleghi dell’agenzia
Tgc Eventi. Fregni, che iniziò da
coreografo in teatro a Modena, ha lavorato nello spettacolo e nello sport,
seguendo le tournèe di personaggi
come Morandi e Roberto Benigni,
curando il marketing di squadre di
pallavolo di serie A, inclusa la Daytona e donando oltre vent’anni alla
Nazionale cantanti, di cui era motore
inesauribile. «Tutte le iniziative di
successo sono rappresentate da nomi
e volti – lo ha ricordato Enrico Ruggeri su Facebook – ma dietro a chi
prende gli applausi ci sono sempre
persone che lavorano. Nel caso della
Nazionale italiana cantanti queste
persone dedicano tempo e amore
solo in cambio di un sorriso. Franco
Fregni era così. Aveva voglia di dare
il massimo agli altri. Ci mancherà
moltissimo. Mi rimane il rimpianto
per non averlo ringraziato come
meritava». Fu grazie a lui che il 9
settembre 2012 venne offerta ad una
Bassa scossa e ferita dal terremoto, la
serata benefica “Peter Pan Forever”,
con l’esibizione dal vivo all’Arena di
Verona di Edoardo Bennato.
Alla moglie Gianna Burchi e
alla famiglia Fregni vanno le condoglianze della redazione dell’Indicatore Mirandolese e dell’Amministrazione comunale di Mirandola.
15
iniziative
La parrocchia di Mirandola
mette la famiglia al centro
Domenica 8 marzo la parrocchia
di Mirandola si è fatta promotrice di
una nuova occasione di confronto
per le famiglie, con un’iniziativa dal
titolo:“Un assist per la famiglia, lo
schema vincente per la partita di ogni
giorno”. In questo modo la parrocchia
ha ribadito la volontà di mantenere la
famiglia al centro della sua azione,
recependo così il grande impulso scaturito dal Sinodo dei Vescovi. L’apertura dell’incontro è stata affidata alla
professoressa Vera Negri, docente di
Storia economica presso l’Università
di Bologna e moglie dell’economista
Stefano Zamagni; punto centrale
della sua relazione sono stati la nuova
dimensione assunta dalla famiglia nella
società contemporanea e il rischio di
non comprendere e apprezzare a pieno
il ruolo da essa svolto. La famiglia non
è più riconosciuta come cellula fondante della società e soccombe sempre
più di fronte all’egemonia assunta dal
mondo del lavoro e dell’economia.
Secondo Vera Negri occorre quindi
trovare nuove formule per superare la
contrapposizione “famiglia-lavoro”.
Nel corso della mattinata i numerosi
partecipanti all’incontro si sono poi
suddivisi in 4 laboratori per tentare di
dare risposte agli interrogativi lanciati
dalla professoressa Negri e per riflettere
come “famiglia di famiglie”. I laboratori erano guidati da professionisti, volontari e amici impegnati nel sociale. La
mattinata si è conclusa con le relazioni
finali dei 4 laboratori e la santa messa.
L’auspicio di don Carlo Truzzi è che
la parrocchia, famiglia di famiglie, rafforzi il suo ruolo di sostegno in questo
specifico momento di crisi economica
e spirituale e crei nuove sinergie con
la comunità mirandolese (istituzioni,
associazioni, privati) per superare
insieme le difficoltà e ricominciare a
progettare a lungo termine mantenendo
la famiglia sempre al centro.
rafforzato sui temi della legalità e sul
valore dell’impresa, spiegando che
con la Fondazione che dirige sono stati
ricavati 59 nuovi posti di lavoro per
gli insegnanti che si occupano di 900
allievi. A Paolo Amabile il compito di
illustrare le nuove due fasi del Green:
gli incontri e i concerti sulla legalità
che hanno visto la partecipazione dello
scrittore e saggista marocchino Tahar
Ben Jelloun e che si sono svolti lo
scorso 8 aprile a Crevalcore (Bo) e a
Casalecchio di Reno e i tre appuntamenti musicali del 9, 10 ed 11 aprile
rispettivamente a Mirandola, Finale e
Casalecchio accompagnati da incontri con tre magistrati: Vito Zincani,
Marco Imperato e Giuseppe Ayala.
Amabile ha ricordato inoltre l’ultima
fase del Festival che si terrà tra maggio e giugno con la realizzazione di
tre focus su energia, start up e rifiuti
con la collaborazione di aziende dei
settori e aperti al pubblico. Maggiori
informazioni sul sito www.greensocialfestival.it. Sul sito si trovano anche
le descrizioni precise dei concerti e
degli incontri sulla legalità.
area nord
Torna il Green
Social Festival
Lo scorso 31 marzo in Regione
Emilia Romagna è stato ufficialmente
presentato il Green Social Festival
sesta edizione alla presenza dell’asses-
sore regionale alla Cultura e Legalità,
Massimo Mezzetti, del direttore del
Green Social Festival Paolo Amabile
dell’assessore di Casalecchio di Reno
(Bo), Fabio Abbagnato, del responsabile sostenibilità di Coop Adriatica,
Giorgio Benassi, del rappresentante
della segreteria di Lega Coop Bologna, Roberto Lippi e del direttore
della Fondazione scuola di musica
dell'Area Nord, Mirco Besutti.
«Anche quest’anno confermiamo
il nostro sostegno al Green Social
Festival, una manifestazione ormai
consolidata che si caratterizza sempre
più come punto di riferimento per
le tematiche che riguardano l’ambiente, l’intercultura, la legalità – ha
commentato l’assessore Mezzetti -.
Sono questi i temi da cui dobbiamo
ripartire per costruire il futuro della
nostra società». Apprezzamento per
l’iniziativa, che nei
mesi di febbraio e
marzo ha toccato
alcune scuole della regione, è stato
espresso da Lippi
e Benassi. L’assessore Abbagnato ha
sottolineato l’utilità
e la lungimiranza
di «questi incontri di mondi» che
«legano giovani,
legalità e cultura».
Mirco Besutti ha
ricordato l’importanza del legame
che la musica ha
n. 7 - aprile 2015 ·
17
«Siamo stati colpiti come i modenesi, ma ci trattano peggio»
ricostruzione
«Nel Mantovano mancano i fondi»
Il sindaco di San Giovanni del Dosso lancia l'allarme post terremoto
Via Roma, a San Giovanni del Dosso. A destra,
un vigile del fuoco nella
chiesa parrocchiale. Sotto,
l'esterno dell'edificio. In
alto, il sindaco Angela
Zibordi.
Angela Zibordi, sindaco di San
Giovanni del Dosso (Mn) e geometra
dipendente del Comune di Mirandola,
lancia un drammatico allarme: nel
Mantovano la ricostruzione è bloccata
per mancanza di fondi.
Sindaco Zibordi, a quasi tre anni
dal sisma, quale bilancio può fare
della ricostruzione a San Giovanni del Dosso?
«Innanzi tutto vi ringrazio per avermi dato la possibilità di comunicare ai
lettori dell’Indicatore la situazione difficile che stiamo attraversando noi cittadini dei Comuni lombardi confinanti
con l’Emilia, colpiti dal sisma in egual
misura e con la stessa intensità ma non
corrisposti con la stessa attenzione
rivolta agli Emiliani. A tre anni dal
terremoto, la ricostruzione era in atto
ma ora si è bloccata, mancano i fondi
per poter erogare i contributi ai cittadini
che ne hanno fatto richiesta. Le regole
per la concessione dei finanziamenti
sono molto simili a quelle emiliane.
A San Giovanni del Dosso, gli edifici
danneggiati dal sisma che hanno potuto
beneficiare di aiuti, non avendo di fatto
un centro storico, sono prevalentemente
le abitazioni e gli edifici rurali sparsi
nelle campagne. Purtroppo gli edifici
rurali storici del XV e XVI secolo delle
corti rurali sono crollati, si è potuto
intervenire salvaguardandone alcuni di
epoca più recente, mentre diversi subiranno la demolizione e ricostruzione».
Più in generale, nota differenze
tra Emilia Romagna e Lombardia sul tema della ricostruzione?
«Le differenze sono state da subito evidenti anche nell’emergenza.
I piccoli Comuni non hanno goduto
di attenzioni particolari per cui non
abbiamo avuto un campo organizzato
dalla Protezione civile. I volontari e
i giovani Dossesi sono stati una importante risorsa umana per superare
quei momenti. Nell’immediato post
emergenza, la decisione assurda di demandare ai tre governatori regionali la
gestione di un unico evento tragico con
regole e strutture organizzative diverse
ha conseguentemente comportato una
disparità di trattamento nei confronti
dei cittadini danneggiati. Di fronte
ad un’Emilia gravemente colpita che
si è fissata le regole, che si è dotata di
una struttura organizzativa e che si è
attribuita una percentuale del danno
giustamente importante, la Lombardia
è rimasta al palo e anziché premere sul
governo per un giusto riconoscimento
del danno e adeguarsi a quanto in quel
momento poteva proporre l'Emilia in
termini di organizzazione applicando
stesse regole, ha scelto di adeguarsi
ad un futuro conguaglio (che non c’è
mai stato) e individuare percorsi simili. Purtroppo questo ha comportato
un’insufficiente dotazione economica
già con la ripartizione dei fondi del
DL 74/2012 e una dilatazione dei
tempi che non ha facilitato l’avvio
alla ricostruzione. Le differenze sono
state anche quelle di chiudere dopo un
mese dal sisma i campi organizzati, di
non dotare i Comuni di Map (Moduli
abitativi provvisori) neanche per gli
agricoltori che per necessità erano costretti a rimanere in azienda. Anche per
i contributi di autonoma sistemazione
la protesta
I sindaci mantovani
sono scesi in piazza
I sindaci dei Comuni mantovani più colpiti dal sisma del 2012
sostenuti dai colleghi e dal presidente della Provincia di Mantova
Alessandro Pastacci, lo scorso 28
marzo hanno manifestato per denunciare la grave mancanza di fondi
per la ricostruzione e spingere le
istituzioni regionali e nazionali ad
attivarsi. I sindaci hanno appeso
stendardi di protesta nei municipi e
in altre sedi comunali, incontrando
i cittadini per spiegare che, dati reali
alla mano, mancano 400 milioni di
euro per la ricostruzione. «Mentre
oltre confine – hanno detto i sindaci
– la ricostruzione, pur complessa, è
una certezza, con tanto di piani di
ricostruzione dei centri già in corso
di attuazione, nel Mantovano nulla
di tutto ciò. Reclamiamo attenzione,
pretendiamo risposte e vogliamo
pari opportunità per i nostri Comuni
e per le nostre comunità».
sono stati definiti importi inferiori. Si
è lasciato molto all’intraprendenza del
singolo o del Comune che ha dovuto
cercare soluzioni alternative. Anche per
il personale aggiuntivo siamo arrivati
solo dopo diversi mesi, non abbiamo
avuto la possibilità di applicare le stesse
regole dell’Emilia. Il cambio di Amministrazione regionale ha portato a una
accelerazione del sistema ricostruzione,
ma l’errore di fondo che ci trasciniamo
e dal quale non ne usciamo se non con
una importante azione di forza era già
stato commesso all’origine».
Quante sono le domande Mude e
Sfinge presentate nel suo Comune? Quanti i contributi sono stati
assegnati finora? Quanti erogati
a saldo?
«Nella nostra regione il corrispettivo di Mude è Muta e di Sfinge è Gefo.
Anche in questo caso la scelta non
è stata delle più “felici” in quanto il
sistema non risponde ad una perfetta
tracciabilità del percorso amministrativo, sarebbe stato opportuno affidarsi
allo stesso strumento, sempre nell’ottica dell’equità. Al momento è sospesa
la possibilità di emettere ordinanze di
erogazione dei contributi, i termini per
presentare nuove richieste sono chiusi
già dal 31 dicembre 2014. Le richieste
Muta pervenute entro tale data a San
Giovanni del Dosso sono state com-
plessivamente 63, per complessivi 22
milioni di euro. Al momento sono state
rilasciate 27 ordinanze per complessivi
4.332.000 euro. Sull’intero cratere
mantovano le richieste Muta sono state
1.359 per complessivi 439 milioni di
euro. E’ bene precisare che 400 milioni
sono le richieste pervenute ai Comuni
maggiormente colpiti che coincidono
in gran parte con i Comuni confinanti
con l’Emilia (Gonzaga, Moglia, Pegognaga, Quistello, San Benedetto
Po Quingentole Schivenoglia, San
Giacomo delle Segnate, San Giovanni
del Dosso, Poggio Rusco, Sermide).
Per quanto riguarda le richieste
presentate per le attività produttive in
piattaforma Gefo a San Giovanni sono
16 per 6.481.000 euro, nell’intero
cratere la richiesta per le ripresa delle
attività produttive è per 257 milioni di
euro. Ora con un’ordinanza che verrà
firmata dal presidente Maroni nei prossimi giorni si fisserà la data e l’ora in
cui sarà individuata l’ultima domanda
in ordine cronologico che avrà la copertura economico finanziaria, per tutte le
altre che non hanno trovato copertura
nei 366 milioni messi a disposizione
per il cratere lombardo, sia per Muta
che Gefo, (pari alla quota del 6,1%
dell’intera quota dei 6 miliardi di euro
messi a disposizione per il sisma 2012
con il Dl 95), non potranno andare a
contributo e conseguentemente non
potranno essere emesse dai sindaci le
ordinanze. Il problema nel problema
ha una ricaduta immediata per la ricostruzione delle aziende agricole, che ad
oggi, hanno scadenze improrogabili
per l’ammissione e concessione del
contributo entro il 29 maggio 2015
e termine lavori entro il 31 dicembre
2015 (termini fissati dalla Ue), di fatto,
noi sindaci del cratere mantovano non
saremo nelle condizioni di poter firmare
le ordinanze perché non avremo la copertura finanziaria. Questo è l’enorme
difficoltà e la palese disparità di trattamento che come cittadini della stessa
Italia stiamo subendo. Come sindaci
abbiamo richiesto insieme al presidente
Maroni ai parlamentari lombardi un
incontro urgente con il Governo, il
quale a distanza di alcune settimane
tergiversa posticipando l’incontro mentre noi abbiamo la necessità di risposte
urgenti. Ora ci stiamo appellando al
Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella per ottenere una risposta
dello Stato alle disuguaglianze di una
ricostruzione post sisma contrassegnata
dai confini geografici. Uno Stato che
si rispetti tutela le pari opportunità dei
propri cittadini. Nel nostro territorio
dell’Oltrepo mantovano c’è chi, rischia
di rimanere fuori casa ancora per anni
a causa di un "federalismo sismico"
assurdo e senza controllo».
Cosa può dirci invece degli edifici
pubblici?
«La ricostruzione degli edifici
pubblici deve fare conto con un accesso
ai contributi che ha ampliato la zona
del cratere a un numero di Comuni del
Mantovano che ci viene giustamente
contestata. La dimensione del cratere
e i suoi contorni includono anche
due paesi del cremonese e sono stati
in parte determinati dal crollo delle
scalee del grana padano o nel nostro
caso del Parmigiano Reggiano. Come
sindaci del cratere ristretto abbiamo
contestato questa scelta "allargata".
Alcuni Comuni meno colpiti dal sisma
hanno avuto la possibilità di accesso
ai contributi pubblici, per approntare
le opere di messa in sicurezza a quegli
edifici di valore storico architettonico
che ne hanno consentito il preservo.
Per quanto riguarda San Giovanni
del Dosso sono state realizzate opere
provvisionali e di messa in sicurezza
agli edifici pubblici grazie ad alcune
donazioni e ai contributi e fondi di
solidarietà dell’Unione Europea che
hanno consentito di trasferire l’asilo
nido in una nuova struttura, realizzare
una piccola palestra a uso delle scuole
primaria e d’infanzia e una struttura a
quattro alloggi per anziani sfollati. Per
questi ultimi siamo alla ricerca di finanziamenti per l’acquisto degli arredi per
poter far entrare gli ospiti. Per quanto
riguarda gli edifici inagibili come l’ex
municipio, la sistemazione del cimitero
o la chiesa di San Giovanni Battista
gravemente lesionata, vi è la richiesta
depositata quale manifestazione di
interesse per il recupero. Verrà emessa
un’ordinanza con una graduatoria
sapendo in partenza che le richieste
avanzate sono tante e come si suol dire
“la coperta è molto corta”. A differenza
della vicina Emilia dalla quale siamo
divisi solo dalla mezzeria della strada,
in cui notiamo la disparità di trattamento in ragione degli innumerevoli
interventi».
Lei è stata eletta sindaco il 6 maggio 2012, nel pieno della crisi economica che ha investito il nostro
Paese e dopo una legislatura che
a San Giovanni si era conclusa
con il commissariamento del
Comune. Dopo due settimane è
arrivato anche il terremoto, che
l'ha vista impegnatissima non
soltanto come primo cittadino
ma anche nel suo lavoro di tecnico del Servizio Urbanistica del
Comune di Mirandola. Come ha
vissuto questi anni così difficili,
sotto il profilo umano e professionale?
«Mi sono candidata nel 2012 perché sono stata individuata dalla mia
comunità come possibile sindaco con
esperienza maturata nella pubblica amministrazione, in un periodo di massima
divisione nella comunità preceduta da
amministratori che non hanno saputo
rispondere alle esigenze della comunità
stessa. Ne sono uscita “eletta” con una
percentuale notevole rispetto agli altri
quattro candidati (i veri vincitori come
sostiene mio marito) Il 18 maggio ho
prestato il giuramento e alle 4,05 del
20 maggio fummo tutti svegliati da
quell'improvviso fenomeno inaspettato
con la sabbia negli occhi caduta dai
soffitti delle nostre case. Alle 4,25 ero
in Comune ad aprire il Coc assieme al
mio gruppo e ai miei collaboratori e da
allora sono passati quasi tre anni in cui
non mi sono ancora fermata se non per
brevi e sporadici momenti di riposo. Soprattutto nei Comuni piccoli, il sindaco
riveste il doppio ruolo di lavoratore e di
amministratore non essendo sufficiente
per la sopravvivenza lo stipendio da
primo cittadino (480 euro mensili).
Tutto ciò era preventivato, non era
prevedibile invece un terremoto di tale
intensità che colpisse sia il Comune in
cui lavoro sia quello che amministro.
Da quel momento tutto il mio tempo
è dedicato al lavoro. Il mio obbiettivo
è quello di svolgere al meglio le competenze che mi spettano nel rispetto
dei tempi e con la massima attenzione
che questa attività di tecnico richiede,
poi mi dedico all’amministrazione del
Comune in cui abito con i miei collaboratori e i pochi dipendenti cercando di
farlo al meglio sia per la ricostruzione
ma anche per risolvere le problematiche
della routine quotidiana e la programmazione per il futuro. All’inizio credo
sia stato un po’ come per tutti coloro
che hanno vissuto in diretta il sisma,
la carica adrenalinica a mantenerci
allertati a farci lavorare per ore e ore
pur essendo con la casa danneggiata e
inagibile, poi interviene la capacità di
organizzarsi in famiglia, fra colleghi,
fra collaboratori e le attività si incastrano in un meccanismo rodato ma pur
sempre faticoso. Vorrei però precisare,
che come molti miei colleghi, non ho
mai pensato neanche un momento di
abbandonare il mio posto di lavoro a
Mirandola. L’esperienza maturata negli
anni precedenti e la memoria "storica"
del mio lavoro svolto in passato, ho
creduto potessero essere una parte, se
non indispensabile, almeno importante
per dirimere la molteplicità delle problematiche da risolvere che si sono e si
presentano tutti i giorni. Poi l'aspetto
umano di non poca importanza che
non intendo sottovalutare, di cui mi
sono resa conto proprio nel post sisma
derivante dall'affetto e dal legame che
nutro nei confronti di Mirandola, dei
suoi abitanti, dei miei colleghi e amici
che in trentatre anni di lavoro ininterrotto ho avuto modo di coltivare».
Come si immagina San Giovanni
del Dosso tra 10 anni?
«Credo sia opportuno precisare
che insieme ad altre amministrazioni
stiamo lavorando anche con molto
impegno per realizzare l'Unione Isola
Mantovana, composta da sette Comuni
contermini e simili, quali: Revere,
Pieve di Coriano, Quingentole, Villa
Poma, Schivenoglia, San Giovanni del
Dosso e San Giacomo delle Segnate.
La finalità è quella di arrivare a fusione
quanto prima, quindi fra dieci anni mi
aspetto un unico Comune rivierasco al
fiume Po, dotato di attracchi fluviali sia
per scambi commerciali che turistici.
Nel nostro Comune ci sarà una reggia
dei Gonzaga, una pieve matildica, corti
agricole nuove e organizzate, ci saranno un ospedale, alcune scuole, servizi
migliori, attenzione alla popolazione».
n. 7 - aprile 2015 ·
Appuntamento promosso dal Comune e dal Ceas "La Raganella"
mirandola
Una giornata per giocare nel verde
Domenica 26 aprile evento nell'area esterna del Barchessone di San Martino Spino
Domenica 26 aprile dalle ore
15 si terrà presso l'area esterna del
Barchessone Vecchio, via Zanzur, a
San Martino Spino, la terza edizione
dell'evento per famiglie “Una giornata
per giocare” che quest'anno avrà come
tema la magia. L'appuntamento è
promosso dal Comune di Mirandola e
dal Ceas “La Raganella” in occasione
di “Percorsi tra ambiente e territorio”
- 13° edizione. Dalle ore 15,30 sarà
possibile assistere allo spettacolo
“Alchimia” con i maghi Spillo e Alberto. Alchimia è uno spettacolo che
nasce dall'idea di Marco Gandini, in
arte Mago Spillo e di Alberto Vio, in
arte Mago Alberto. La loro profonda
amicizia e l'idea comune di provare
a far lavorare assieme due maghi
contemporaneamente nello stesso
spettacolo, portano alla realizzazione
di “Alchimia”, uno show unico nel suo
genere, dove due stili magici diametralmente opposti, che inizialmente si
contenderanno il primato sulla scena,
giungeranno a fondersi armoniosa-
Corso di foto
sulla natura
mente tra di loro, trasformando ogni
sogno in realtà. Inoltre sarà possibile
partecipare all'animazione “A naso in
su, a testa in giù” con i ragazzi del Circostrass di Carpi. Bambini e genitori
potranno giocare insieme imparando
qualche segreto del mondo del circo,
utilizzando un coloratissimo “paracadute”, i piatti cinesi, le palline e le
bolas e cimentarsi con acrobazie a terra, prove di equilibrismo e addirittura
con le piramidi umane. Per gli amanti
di carta e forbici, si svolgeranno anche
due laboratori creativi. Vuoi realizzare
un cappello da mago? Chiedilo a Nonno Silvano e al Comitato Genitori di
San Martino Spino. Vuoi realizzare
anche una bacchetta magica? Ci pensa
il Gruppo Arte di San Martino Spino.
Tutte le attività sono gratuite. In
caso di maltempo verrà svolto solo lo
spettacolo “Alchimia” presso la Baita
nelle Valli. Per informazioni: Ceas “La
Raganella”, telefono: 0535/ 29724
-713-712, e.mail: cea.laraganella@
unioneareanord.mo.it .
valli
Un corso che ha lo scopo di spiegare come avvicinarsi alla fotografia
di natura e agli ambienti naturali
in modo etico, salvaguardando le
situazioni e i soggetti più sensibili.
Il corso sarà tenuto dalla fotografa
naturalista Valentina Bergamini, che
da anni percorre le “Valli della Bassa”
cogliendone gli aspetti più belli, le
fioriture, i paesaggi, i suoi abitanti.
Valentina ha pensato e predisposto
questo corso di fotografia per tutti,
con qualsiasi tipo di macchina fotografica, per affrontare gli argomenti
più importanti, per imparare a fotografare in diverse situazioni a contatto
con la natura e gli animali del nostro
territorio, partendo dalle tecniche di
base e dall’attrezzatura da utilizzare.
Il mimetismo, l’approccio, lo studio
e la conoscenza dei soggetti e dei
vari ambienti, l’etica del fotografo…
questi saranno gli argomenti del primo
incontro del corso di fotografia, che
sarà l’unico teorico, sabato 18 aprile
alle ore 15, alla Baita delle Valli,
presso il Barchessone Vecchio di San
Martino Spino. Il corso di fotografia
è gratuito, su prenotazione, e fa parte
delle attività della XIII stagione di
“Percorsi tra ambiente e territorio”,
19
brevi
INDAGINE ECOGRAFICA
SU DUEMILA DONATORI
Si è conclusa lo scorso febbraio l’indagine ecografica, iniziata
alcuni anni fa, effettuata su più di
2 mila donatori di sangue, uomini
e donne, con più di 50 anni, delle
sezioni Avis di Mirandola, Cavezzo,
San Felice, Medolla, Camposanto,
San Prospero, San Possidonio,
Concordia, Finale Emilia e Massa
Finalese. Sono state effettuate
ecografie dell’addome – tiroide e
carotidi. L’indagine è stata effettuata
anche grazie alla preziosa collaborazione della dottoressa Liliana
Pica, direttore sanitario dell’Avis
di Cavezzo. Si sono rilevate alcune
patologie potenzialmente mortali e
sono state fornite indicazioni sulla
necessità di modificare lo stile di
vita per prevenire l’aggravarsi di
patologie in fase iniziale, quali la
steatosi epatica, le placche carotidee
o la dilatazione iniziale dell’aorta.
Per quanto riguarda le patologie
potenzialmente mortali sono stati
scoperti: 13 tumori maligni del
rene, tutti sottoposti ad intervento
chirurgico (guarigione in dieci casi),
15 tumori della tiroide, in gran parte
maligni, tutti operati con successo
e sei aneurismi dell’aorta, operati
con successo. Sempre in ambito
oncologico sono stati scoperti un
linfoma di Hodgkin in fase iniziale
e un carcinoma del testicolo in fase
avanzata, entrambi operati con
beneficio. Individuate anche due
neoplasie utero – ovariche e quattro
cisti ovariche di varie dimensioni.
Per quanto riguarda le patologie
meno gravi si è riscontrato che i
noduli tiroidei presentato una frequenza variabile tra il 16 e il 22 per
cento, la tiroide tra il 3 e il 10 per
cento, le placche carotidee tra il 14
e il 27 per cento, la steatosi epatica
fra il 12 e il 31 per cento,la calcolosi
biliare fra il 3 e il 7 per cento. Decine
di donatori affetti da calcolosi sono
stati avviati all’intervento. Da notare che questi reperti patologici sono
stati rilevati su un gruppo di persone
annualmente sottoposte a controlli e
che al momento dell’indagine erano
prive di sintomi. Di qui l’importanza, per tutta la popolazione adulta,
di sottoporsi a periodiche indagini
ecografiche.
GIANNI BASAGLIA
ESPONE A CONCORDIA
una serie di appuntamenti nella natura
per stare bene organizzati dal Comune
di Mirandola con il supporto del Ceas
“La Raganella”. I successivi incontri
saranno uscite sul campo: domenica
19 aprile alle ore 9 la fotografia da
capanno, i passeriformi e il bosco,
birdgardening e fotografia di piccoli
dettagli, fiori, insetti; il 7 giugno, alle
ore 9 gli uccelli della palude, i limicoli,
le anatre e il modo migliore per poterli
avvicinare senza disturbarli; il 4 luglio
alle ore 17 la garzaia, gli aironi e gli
uccelli in volo; il 5 settembre alle ore
17 il tramonto e il paesaggio delle
valli. Per info Ceas “La Raganella”,
telefono 0535/29712-29724; e-mail:
[email protected]
Potrà essere visita fino al 17
aprile a Concordia la mostra del
mirandolese Gianni Basaglia “Bella
Italia”, allestita presso il negozio
Foto Studio Immagini in piazza della
Repubblica, 28 -1. L’esposizione sarà
aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle
13 e dalle 15,30 alle 19,30. Chiusa il
giovedì pomeriggio e la domenica.
20 · n. 7 - aprile 2015
mirandola
Organizza il Comune in collaborazione con il tavolo di lavoro
Un mese per celebrare la Resistenza
Prosegue il ricco programma dedicato al 70esimo anniversario della lotta partigiana
Prosegue il ricco calendario promosso a Mirandola per il 70° anniversario della Liberazione dal Comune e
dal tavolo di lavoro formato da Anpi,
Associazione Educamente, Circolo
cinematografico “Italo Pacchioni”,
Comitato per la Pace, Consulta comunale del Volontariato, Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola,
istituti superiori “Luosi-Liceo Pico” e
“Galilei”, Istituto storico di Modena,
scuola media “Montanari”. Il programma (che si intitola “Dalla Resistenza
alla Costituzione”, a sottolineare il
legame tra lotta partigiana e nascita
della Repubblica) prevede un ampio
ventaglio di proposte. Particolare
attenzione è dedicata al mondo della
scuola, interessato durante l’anno
scolastico 2014-15 da tre progetti
laboratoriali che hanno coinvolto
complessivamente 25 classi, sostenuti
dai contributi di Aimag, Comune di
Mirandola e Fondazione Crm. Al
Nuovo Cinema Brunatti (via Brunatti,
1) a cura del Circolo Pacchioni in collaborazione con Associazione Genitori
Mirandola saranno proiettati “Paisà” di
Rossellini (14 aprile, ore 21) e “L’uo-
mo che verrà” di Giorgio Diritti (21
aprile, ore 21). Sabato 18 aprile alle
9.30 all’ingresso della scuola media
“Montanari” saranno inaugurati i
mosaici partigiani ricollocati dopo il
sisma. A seguire è in programma alle
ore 10 nell’auditorium della “Montanari” lo spettacolo teatrale “Ai bordi
della strada” della Compagnia Kg5 di
sale (a cura di Anpi). Sabato 18 aprile
alle ore 18 a Gavello (via Fiorano e
via Valli) saranno intitolati un parco
all’Operazione Herring e un piazzale
al partigiano Silvano Greco (in collaborazione con Associazione Nazionale
Paracadutisti d’Italia e Comitato di
frazione di Gavello). Mercoledì 22
aprile alle 14.30 in via 29 Maggio
intitolazione della rotatoria di via 29
Maggio alle “Staffette partigiane” e, a
seguire, inaugurazione dello “Scaffale
del Partigiano” alla biblioteca “Garin”
e partenza del corteo per deposizione
di corone ai cippi partigiani. Venerdì
24 aprile alle ore 21 nella nuova Aula
Magna di via 29 Maggio conferenza
spettacolo “Dove siete, partigia di tutte
le valli?” con Claudio Silingardi e
la Compagnia Musicale Sassolese (a
Momenti delle commemorazioni del 70° dell'uccisione
di Silvano Marelli (sopra) e Umbertina Smerieri
cura dell’Istituto storico di Modena).
A seguire, “Liberi di cantare e ballare”, iniziativa organizzata da Istituto
storico di Modena, Radio Popolare,
Anpi e Arci. Sabato 25 aprile la giornata di festa si aprirà alle ore 9.30 in
piazza Conciliazione (Duomo) con la
partenza del corteo per le celebrazioni
e la partenza di una “biciclettata resistente” (a cura di Anpi, Educamente,
Comitato per la Pace e g.s. Cicloamatori Mirandola); alle 11 in piazza Costituente discorso ufficiale di Patrizio
Bianchi, assessore al Coordinamento
delle Politiche europee allo Sviluppo,
Scuola, Formazione Professionale,
Università, Ricerca e Lavoro della Regione Emilia Romagna; alle 12.30 in
piazza Costituente, 63 (La Degusteria)
pranzo del partigiano con premiazione
degli elaborati del concorso di scrittura
creativa “Memoria e inchiostro: La
scelta, una storia partigiana” (a cura
di Anpi Mirandola ed Associazione
Educamente); alle 15.30 visita guidata
sui luoghi della Resistenza a cura degli
studenti della scuola media “Montanari” (Anpi e Associazione Educamente
con il contributo della Fondazione
Crm e del Comune di Mirandola); alle
17 in via Pico/via Cavallotti (in caso
di maltempo, Aula Magna di via 29
Maggio) concerto della Filarmonica
“Andreoli”; alle 18.30 in piazza Costituente (in caso di maltempo, Aula
Magna) concerto rock a cura degli
studenti dell’istituto Luosi-Cattaneo.
Durante il concerto è prevista la lettura
di stralci degli elaborati vincitori del
concorso di scrittura creativa (Anpi,
Educamente e comitato per la Pace).
n. 7 - aprile 2015 ·
21
I bagni salsobromoiodici sono indicati nelle contratture del rachide
medolla
Tutte le virtù della cura coi fanghi
Iniziativa del Circolo medico "Merighi" sui benefici nelle patologie articolari croniche
Di Fangobalneoterapia si è parlato
lo scorso 25 marzo in un meeting organizzato a Medolla dal Circolo Medico
“M.Merighi” in collaborazione con le
Terme della Salvarola. Dopo i saluti
di Nunzio Borelli, a nome del Circolo
Medico, Mohmoud Aboumerhi,
direttore sanitario delle Terme della
Salvarola, ha portato dei dati davvero
apprezzabili, riguardo alle Terme. La
relazione su Fangobalneoterapia è stata
sviluppata da Giovanni Gemelli, specialista in fisioterapia, ortopedia e vice
direttore sanitario dello stabilimento
termale. L’applicazione dei fanghi è
indicata nelle patologie degenerative
articolari croniche; i bagni salsobromoiodici sono indicati nelle contratture
del rachide mentre le acque sulfuree
trovano il loro utilizzo per le
patologie dermatologiche tra
le quali la psoriasi in fase di
stato. Si è parlato di utilizzo
delle terme, nelle patologie articolari, respiratorie, ginecologiche, vascolari ben attenti alle
eventuali controindicazioni
tra le quali l’infarto miocardico negli ultimi sei mesi, lo
scompenso cardiocircolatorio,
ulcere o piaghe da decubito,
asma bronchiale o enfisema.
Occorre fare una valutazione precisa e corretta fra paziente e medico per individuare
una terapia termale adeguata al
netto delle eventuali controindicazioni.
associazioni
Il 5 per mille a sostegno
dell'Amo Area Nord
Il 5 per mille della dichiarazione
dei redditi per l’Amo, Associazione
malati oncologici nove Comuni modenesi Area Nord. E’ infatti possibile
sostenere l’Associazione riportando
il codice fiscale dell’Amo che è il
91020060363 nella scheda contenuta
nei modelli di dichiarazione. L’Amo
opera nell’Area Nord dal 2004 a favore delle persone affette da patologia
oncologica e dei loro familiari. Si
pone come obiettivo l’umanizzazione delle cure nel pieno rispetto della
dignità della persona, in un’ottica di
continuità assistenziale (dall’ospedale
al territorio) e di presa in carico globale da parte di medici, infermieri,
psicologi e volontari. In integrazione
con l’Azienda Usl Modena è presente
quotidianamente con personale proprio (medico, infermiera, psicologa)
sia ambulatorialmente che a casa dei
malati. Con mezzi propri, inoltre,
trasporta gratuitamente i pazienti da e
per i luoghi di diagnosi e cura. Organizza eventi scientifici e culturali per
operatori e per la cittadinanza.
camera
Approvata risoluzione
sul 70esimo della Liberazione
Lo scorso 17 marzo la Commissione Cultura della Camera dei deputati
ha approvato, all’unanimità con la sola
astensione della Lega, la risoluzione sul
70esimo anniversario della Liberazione,
a prima firma della deputata modenese
del Pd Manuela Ghizzoni, assieme ad
altri 24 deputati del Pd. «Con la risoluzione – spiega Ghizzoni – si impegna
il Governo alla creazione di una rete
nazionale per la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi della memoria,
vale a dire i luoghi della Resistenza,
della deportazione politica e razziale
e delle stragi nazifasciste. è proprio la
memoria dei luoghi (che ogni giorno
possiamo incontrare per esempio nel
campo di Fossoli e a Villa Emma di
Nonantola) il punto di partenza per la
realizzazione di un sistema che sappia
intrecciare storie del territorio e delle
persone alle grandi vicende nazionali.
E il Governo si è assunto l’impegno
di farlo con la promozione di studi e
ricerche sulle storie della Resistenza,
dell’antifascismo, della Shoah, con la
creazione di banche dati, archivi e cataloghi delle stragi nazifasciste, con la
realizzazione di un Centro nazionale di
documentazione multimediale rivolto ai
giovani, con la promozione di progetti
per le nuove generazioni».
22 · n. 7 - aprile 2015
«Il primo ascensore dell'edificio? Una pignatta di terracotta»
amarcord
Musi e quel gran genio di mio nonno
Il proprietario del Castello pagava i lavori del suo inquilino con il caffè
Mio nonno Guglielmo da giovane faceva il muratore e come già
scritto in passato, con i suoi compagni Vincenzi e Cavicchioni, aveva
costruito la torre e la parte nuova, la
Galleria della Duchessa, del Castello
dei Pico di Mirandola. Mario Musi
era il proprietario dell’appartamento
in cui abitavamo in Castello e ogni
tanto faceva lavorare mio nonno che
non voleva denaro, ma chiedeva in
cambio… il caffè. Guglielmo, infatti,
abitava proprio sopra Musi e quando
quest’ultimo preparava il caffè, mio
nonno sentiva l’odore. Allora toglieva
due pietre, non fissate, dal pavimento
e calava nell’appartamento sottostante, con uno spago, una pignatta
di terracotta all’interno della quale
Mario rovesciava due mescoli di caffè.
Mio nonno tirava lo spago, sollevava
il tegame e si gustava il caffè. Fu
quello il primo, anche se rudimentale,
ascensore o montacarichi installato al
Sabato 11 aprile la biblioteca
comunale di Camposanto sarà
chiusa, per la partecipazione della
bibliotecaria alla visita guidata a
Bologna con il gruppo dei lettori.
Venerdì 10 aprile a Camposanto, presso la biblioteca, ore 20, il
gruppo di lettura, nell'ambito del
percorso letterario sui classici della narrativa americana, organizza
l'incontro con Alessandro Piva,
giovane studioso modenese, che
presenterà la sua tesi di laurea su
Jack London e Henry Thoreau.
La partecipazione è libera e aperta
a tutti. Info, presso la biblioteca,
telefono: 0535/80936.
MOSTRA A CARPI
SU PRIMO LEVI
"I giorni della Liberazione"
presentazione a Medolla
libero. Organizza l’assessorato alla
Cultura del Comune di Medolla.
BIBLIOTECA CHIUSA
A CAMPOSANTO
TESI DI LAUREA
SU LONDON E THOREAU
Castello…E questa abitudine proseguì
a lungo. Un bel giorno, però, mentre
mio nonno sta sollevando la pignatta,
lo spago si spezza all’improvviso.
Il tegame finisce proprio sulla testa
di Musi e il caffè si sparge ovunque
macchiando abiti e sporcando il pavimento. Il giorno seguente, mio nonno
va da Mario che lo accoglie con un bel
bernoccolo in fronte. «Corneli (era il
soprannome di mio nonno) fammi
un piacere – dice Musi – quando hai
tempo fissa le pietre con del gesso.
E d’ora in poi manda i tuoi nipoti a
prendere il caffè». E così terminò
bruscamente l’audace esperimento
del primo ascensore in Castello. Una
cosa è certa, Mario Musi era una santa
persona. Siamo stati più di vent’anni
in quell’appartamento e credo di avere
visto la luce funzionare di sera non
più di due volte. Ma in effetti nessuno
la pagava, mentre per l’affitto si dava
libro di barbieri
“I giorni della Liberazione
nella Bassa modenese” è il titolo
del libro di Nerino Barbieri che
sarà presentato domenica 19 aprile
a Medolla presso l’auditorium del
centro culturale, alle 17,30.
All’iniziativa, oltre all’autore,
sarà presente don Ivo Silingardi,
classe 1920, protagonista della Resistenza. Voci narranti Maria Palumbo e Giulio Borgatti. Ingresso
brevi
qualche acconto…
Quirino Mantovani
“I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza” è il titolo della mostra
che sarà inaugurata domenica 19 aprile
a Carpi, presso il Campo di Fossoli alle
11. L’esposizione sarà visitabile fino al
30 giugno 2015, tutte le domeniche con
accesso libero e nei giorni feriali solo su
prenotazione. Orari di visita: 10-12,30
e 15-19. La mostra ha il patrocinio di:
Presidenza della Repubblica (Alto Patronato), Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Comitato
di coordinamento per le celebrazioni in
ricordo della Shoah, Regione Piemonte,
Città di Torino, Università degli Studi
di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in
Italia onlus. L’iniziativa è promossa
dalla Fondazione Fossoli
UN RICCO NUMERO DI
"RONCOLE RACCONTA"
è uscito nei giorni scorsi il numero 15 di marzo 2015 di “Roncole
Racconta… Quaderno di narrativa
locale” a cura dell’Associazione culturale Borgo Furo “Dottor Giovanni
Mantovani Uguzzoni” di San Giacomo
Roncole. La pubblicazione è dedicata
alle “Speranze del Novecento (19001950)”, con una interessante rassegna
di documenti d’epoca.
LIBRO DI POESIE
DI GABRIELLA BORTOLI
Sabato 11 aprile a Medolla, presso
il centro culturale, alle 17, 30, sarà
presentata la raccolta di poesie “Achei.
L’esilio degli affetti” di Gabriella Bortoli. Del volume parleranno Rossano
Onano, medico psichiatra e poeta e
Michele Lalla, poeta e professore di
statistica sociale presso il dipartimento
di economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena. Stefano Rocco
eseguirà antiche musiche per liuto.
Letture dell’autrice Gabriella Bortoli.
Al termine rinfresco. Ingresso libero.
Organizza l’assessorato alla Cultura
del Comune di Medolla. Per informazioni rivolgersi al centro culturale,
telefono: 0535/53850, e mail: ufficio.
[email protected].
n. 7 - aprile 2015 ·
saperi e sapori
23
Secondo uno studio universitario, dovrebbe essere mangiato ogni giorno
è tempo di gelato artigianale
Meno calorico dei cracker, è ricco di proprietà nutritive e contiene calcio e fosforo
i "classici" giovani
«Che atmosfera
a Villa Tagliata»
E' primavera ed è giunto finalmente
il tempo per una specialità tutta italiana:
il gelato. Pare che questa prelibatezza si
gustasse già nell'antica Roma e che fu
poi nel 1565 che si preparò una miscela
di ingredienti simile a quella che assaporiamo noi oggi. Molti di voi staranno
sicuramente pensando che questa tentazione compromette il peso forma, ma
non è così. è infatti meno calorico dei
cracker ed è ricco di proprietà nutritive.
E' un alimento che contiene calcio, fosforo e vitamina A. Secondo la Facoltà
di Farmacia dell'Università di Rimini,
il gelato artigianale, considerando i
suoi ingredienti di base, latte fresco,
panna, zuccheri, uova, frutta, dovrebbe
essere fra gli ingredienti di consumo
quotidiano, essendo proprio alla base
della nostra dieta mediterranea. In
particolare i gusti di noce, nocciola,
pistacchio sono ricchi di acidi grassi
polinsaturi di tipo Omega 3 e Omega 6.
Il cioccolato è ricchissimo di vitamina
E, flavonoidi, potenti antiossidanti, e di
ammine biogene con provata proprietà
antidepressiva. La crema, con l’aggiunta di tuorlo d’uovo, è il gusto più equilibrato dal punto di vista nutrizionale.
I gelati alla frutta contengono invece
vitamina C. Abbandoniamoci dunque
alla teriapia del gelato: benessere e
appagatezza devono essere le uniche
sensazioni che accompagnano questo
momento speciale.
Dimmi che gusto scegli e ti dirò
chi sei: una recente ricerca ha dimo-
strato che chi sceglie gusti esotici ama
la novità e cerca la calma interiore; il
cioccolato è prediletto da chi ha bisogno
di certezze e nei periodi di maggiore
stress; le creme sono preferite da coloro
che vogliono concedersi un peccato di
gola con i fiocchi; chi invece conduce
una quotidianità tranquilla e priva di
preoccupazioni abbina gusti molto
diversi tra loro.
Qualsiasi gusto si scelga, è importante saper distinguere un gelato
di qualità: osservate il gelato nelle vetrine aperte, allontanate le consistenze
grumose o con pezzetti di ghiaccio,
pretendete la cremosità e, se si scioglie
prima che siate usciti dalla porta, cambiate gelateria.
Sara Luppi
Lo scorso 8 marzo a Villa Tagliata
si è tenuto il secondo appuntamento
della stagione concertistica degli
Amici della Musica di Mirandola:
il concerto dell’Avos Piano Quartet,
un quartetto di giovani e talentuosi
musicisti. Al mio arrivo noto subito
un’atmosfera calda e accogliente, quasi familiare: prima dell’inizio dell’esibizione si parla, si scherza e si ride
insieme. La musica infatti contribuisce
anche a creare questa magica armonia:
è un legame che ci unisce e permette di
conoscere meglio noi stessi e gli altri.
Terminati i preparativi, inizia lo spettacolo. Il direttore artistico dell’Associazione il maestro Lucio Carpani
presenta la serata, e spiega perché la
musica da camera sia stata scelta come
protagonista della maggior parte degli
eventi della stagione: intima e diretta, è
stata scritta per ambienti piccoli (come
le stanze di Villa Tagliata), in modo
tale che le intenzioni del compositore
e dei musicisti arrivino in maniera
più immediata al pubblico. Successivamente i musicisti del quartetto
fanno il loro ingresso, salgono sul
palco e si lascia spazio
alla musica. Funge da
preludio il Quartettsatz di
Mahler: scritto dal compositore a soli sedici anni,
è caratterizzato da una
musica molto profonda.
In seguito vengo travolto
dal suggestivo Quartetto
in mi bemolle maggiore
op. 47 di Schumann,
all’interno del quale spicca il terzo movimento, di
un’espressività unica.
Esso infatti, con la malinconica
melodia del violoncello prima e del
violino poi, emoziona e commuove,
arrivando dritto al cuore con la sua
semplicità. Brahms prosegue il percorso musicale della serata, con il suo
Quartetto in sol minore no. 1 op. 25,
un’opera questa molto varia: i movimenti sono tutti molto diversi fra di
loro. Terminate le ultime note, dopo
un interminabile scroscio di applausi
i musicisti propongono come bis, in
occasione della festa della donna, un
brano scritto da Brahms per porgere
l’ultimo saluto a Clara, moglie di
Schumann, che egli amava segretamente: l’andante dal quartetto op. 60,
che con una melodia dolce e piena
d’amore conclude questo bellissimo
concerto all’insegna del romanticismo.
Mattia Golinelli
n. 7 - aprile 2015 ·
mirandola
25
Una donna che ha saputo trasformare il dolore in una forza travolgente
L'abbraccio a Federica Bovolenta
La moglie del compianto pallavolista è stata ospite dell'assemblea dell'istituto Luosi
brevi
HOCKEYSTI
SUGLI SCUDI
La società Hockey Uvp Mirandola
e Modena continua a mietere successi
nelle serie A 2 e in B. E la Bassa si
conferma fucina di giovani talenti
per l’Hockey a rotelle. In A 2, infatti,
militano due mirandolesi, il sedicenne
Davide Gavioli e il diciassettenne
Fabio Errico mentre in serie B c’è il
sedicenne portiere medollese Fabio
Casari.
Accoglienza calorosissima il
30 marzo al palazzetto dello sport
di Mirandola per la rappresentativa
del Modena Volley che, insieme a
Federica Lisi Bovolenta, è stata
protagonista dell’assemblea dell’istituto Luosi, organizzata da docenti e
studenti con l’aiuto di Radio Pico e di
Massimiliano Smerieri di Tempor
Spa. Tanti i temi affrontati nel corso
dell’incontro a cui hanno partecipato
circa 800 ragazzi, tutti attentissimi
durante gli interventi degli ospiti sui
temi dello sport, dell’amicizia, del
gioco di squadra e sull’importanza
di “non mollare mai” davanti alle
difficoltà, in campo come nella vita.
La storia di Federica Lisi Bovolenta
è quella di una donna che ha trasformato un dolore immenso in una forza
travolgente. Nel marzo 2012, infatti,
il marito Vigor Bovolenta, campione
di pallavolo, a causa di un malore in
campo, se ne va a soli 37 anni. Lei
resta sola con quattro figli piccoli e
con un altro in grembo, che ai tempi
non sapeva ancora di aspettare.
Federica, con grande empatia, ha
raccontando ai ragazzi la sua storia
trasmettendo la forza e l’energia
con cui sta affrontando le difficoltà
e incoraggiandoli a coltivare le loro
passioni e a trovare la determinazione per inseguire i loro obiettivi. Non
sono mancati momenti di commozione durante la lettura di alcune pagine
del libro “Noi non ci lasceremo mai.
La mia vita con Bovo” ma anche di
grande entusiasmo e partecipazione
da parte degli studenti che hanno
arricchito questa mattina di scuola un
po’ speciale con momenti di musica
e danza, oltre che con tante domande
agli ospiti intervenuti. Al termine
dell’assemblea ragazze e ragazzi
si sono fermati con l’allenatore del
Modena Volley Angelo Lorenzetti,
il direttore generale e campione
CORSO DI DIFESA
PER LE DONNE
Sabato 21 aprile a San Possidonio, dalle 14,30 alle 16,30, si
svolgerà l’ultimo appuntamento con
il “Corso di difesa personale per sole
donne”che si svolge presso Palestropoli in via Focherini. Il corso è tenuto
da Mirko Ballerini, esperto di arti
marziali. Per informazioni e iscrizioni
rivolgersi alla biblioteca comunale
al numero di telefono: 0535/417957
(martedì, giovedì e sabato mattina
dalle 9 alle 12,30 dal lunedì al venerdì
pomeriggio dalle 15 alle 18,30).
Alcuni
momenti
dell'incontro
al palasport
250 MANIFESTAZIONI
DI PESCA SPORTIVA
della Nazionale Andrea Sartoretti,
i giocatori intervenuti e Federica Lisi
Bovolenta per foto e autografi e per
realizzare alcune interviste per Radio
Activity, il progetto di web radio
che alcuni classi stanno portando
avanti insieme a Radio Pico e alla
Fondazione scuola di musica C. e
G. Andreoli.
I nove mila pescatori modenesi
hanno a disposizione quasi otto
mila chilometri di fiumi e canali
lungo i quali vengono organizzate
ogni anno oltre 250 manifestazioni
agonistiche di pesca sportiva.
La passione per la pesca sostiene l'attività di oltre 20 esercizi commerciali nel territorio provinciale.
Alla gestione di questa attività, per
ora in carico alla Provincia in vista
della legge regionale sulle nuove
competenze in corso di definizione, partecipano sei operatori del
servizio provinciale Politiche faunistiche, affiancati da 59 coadiutori
volontari, appositamente formati
per svolgere attività di tutela della
fauna ittica. L'attività di vigilanza,
invece, viene svolta dalla polizia
provinciale che si avvale della collaborazione di circa 50 volontari,
oltre ai tre guardia pesca messi a
disposizione dall'Associazione pesca e attività subacquee di Modena
sulla base di una convenzione con
la Provincia.
n. 7 - aprile 2015 ·
27
Dj set e contest per "testare" la nuova area attrezzata
giovani
San Felice in festa per il Gorilla
Inaugurato con tanta partecipazione lo skate park di piazza Ettore Piva
Momenti dell'inaugurazione dello skate park di
San Felice
Un bellissimo sole di primavera
ha accompagnato la festa, sabato
28 marzo, per l’inaugurazione a
San Felice del nuovo Gorilla skate
park, in piazza Ettore Piva. Dopo il
saluto del sindaco Alberto Silvestri
e il tradizionale taglio del nastro, i
ragazzi dell’associazione giovanile
Cento Radici, che ha organizzato
l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale, hanno dato
il via a dj set e skate contest a premi
per tutta la giornata, il modo migliore
per “testare” la nuova area attrezzata,
complessivamente circa 800 metri
quadrati, ad accesso libero e gratuito,
ora a disposizione dei giovani di San
Felice. Tanti i ragazzi e le ragazze
che sono accorsi a vedere il nuovo
spazio, che prende il posto della
vecchia pista di pattinaggio, da anni
inutilizzata.
tennis
Gasperini
trionfa a Finale
Anche quest'anno il Tennis club Finale Emilia ha organizzato il torneo
open giunto alla sua 41esima edizione. È stato un grande successo. Sia
per il numero di partecipanti (circa
160 poi scremati a 118), sia per il
folto pubblico sempre presente e sia
per il livello tecnico dei giocatori
provenienti da tutta Italia. Il torneo
ha avuto inizio il 22 marzo con le
qualificazioni dei quarta categoria, mentre il tabellone finale era
composto da 30 giocatori di cui 22
basket
Al Luosi il derby delle scuole
Galilei sconfitto per 74 a 46
Lo scorso1 aprile si è svolta al
palazzetto dello sport di Mirandola una
gara molto attesa tra le due scuole superiori cittadine, cioè la partita di basket
tra Luosi (Pico e Cattaneo compresi) e
Galilei (comprendente Iti, Ipi e liceo
scientifico). Nonostante la gara fosse
molto sentita dalle due scuole, il pubblico di studenti era relativamente scarso
per ovvi motivi scolastici. Ma questo
non ha impedito alle squadre di regalare
un bellissimo spettacolo al poco pubblico, senza però rinunciare alla sportività
del gioco. Il primo quarto si apre con
una partenza sprint del Luosi che si
porta già dopo i primi tre minuti di gara
sul 12 a 0 lasciando gli avversari lette-
ralmente spiazzati, ma dopo
i primi minuti
di incertezza si
nota sul campo
il risveglio del
“tecnico” Silvestri che trascina
la sua squadra
fino al meno
otto, sul finale
di quarto il risultato è di 18 a 10
per il Luosi. Il
secondo quarto
non cambia di
certo la tragica
situazione del
Galilei, che sempre più in difficoltà, in
questo quarto subisce punti pesanti sia
da Marchetti (Luosi) che da Pozzetti
(Cattaneo) i quali aiutati dal playmaker
Pellicciari realizzano 12 dei 20 punti
totali del quarto. Dall’altra parte gli
“scienziati” provano a giocare facendo
circolare la palla il più spesso possibile
fra tutti i componenti, sebbene questo
permetta a tutti e cinque i giocatori di
segnare il punteggio a fine quarto resta
sul 38 a 23 per i “ragionieri”. Dopo un
veloce break nel cui i giocatori delle due
squadre sembrano conversare amabilmente tra loro, senza dimostrare alcuna
animosità reciproca, la partita riprende e
questa volta è il playmaker “linguista”
seconda serie. Ha avuto la meglio il
modenese Gasperini sul bresciano
Stoppini. Entrambi in semifinale
avevano eliminato due giocatori
dello Sporting Montecatini, circolo
molto caro al club organizzatore per
il grande aiuto offerto ai finalesi, una
donazione di 5000 euro, per ripartire
con l'attività dopo il terremoto. Gli
organizzatori ringraziano anche lo
staff degli arbitri composto da Lia
Branchini, Maurizio Silvestri e
dall'internazionale Sacchi che ha
arbitrato la splendida finale, finita al
terzo set dopo tre ore di battaglia. Un
grazie va anche a tutti i volontari del
circolo che hanno donato un po' del
loro tempo libero per la buona riuscita
dell'evento. Alla premiazione erano
I tabellini
Luosi: De Zaiacomo 18, Pozzetti
12, Roncucci 8, Marchetti 7, Pellicciari 7, Riccio 6, Cambaneu 5, Golinelli 4, Ziosi 4, Borghi 3 Bagnolati,
Dotti All. Aleotti.
Galilei: Silvestri 18, Porcelli
8, Mattioli 7, Mazzali 7, Soavi 2,
Baraldi 2, Sarzi Braga 2, Borgato,
Morselli, Di Piazza, Belelli, Razzaboni, Sferrazza, Rosta, Colliva, Rinaldi.
Roncucci a guidare lo stacco definitivo,
servendo spesso il collega Pellicciari
e un “unstoppable” De Zaiacomo, il
quale sembra avere piantato le tende
sotto il canestro avversario con effetti
devastanti. La squadra del Galilei prova a reagire utilizzando una delle sue
guardie più forti, ma Mattioli riesce
poche volte ad arrivare sotto canestro
a causa dei rapidi aiuti dei ragazzi
del Luosi e si trova spesso costretto a
scaricare con poche possibilità di tiro.
Il quarto termina sul 60 a 32, lasciando
ben poche speranze al Galilei. Il quarto finale è estremamente equilibrato,
infatti entrambe le squadre realizzano
14 punti, ma anche se l’ultimo quarto
è un pareggio, il punteggio finale resta
comunque sul 74 a 46. Quest’anno la
fredda analisi scientifica degli scienziati
si è trovata in netta difficoltà con le
capacità di calcolo logico dei ragionieri,
i quali, per festeggiare, a fine partita si
sono ritrovati insieme alla prof. Paltrinieri sul campetto outdoor per fare altri
due tiri a canestro.
Alessio Roncucci
presenti anche l'assessore allo Sport
del Comune di Finale Emilia, Fabrizio Mengoli e circa un centinaio di
appassionati provenienti anche da
circoli vicini. Appuntamento alla
42esima edizione per il 2016.
n. 7 - aprile 2015 ·
Il gruppo amalgamato con giocatrici provenienti da diverse squadre
mirandola
New Basket rosa, è tempo di playoff
Borghi piazzarsi al secondo posto,
dietro soltanto alla corazzata Calendasco. 14 vittorie e due sconfitte
recita lo score delle mirandolesi, in
brevi
TANTE INIZATIVE
AL CAFFè LA FENICE
una entusiasmante regular season,
primeggiata per cinque mesi. La
stagione entra nel vivo in questo
momento e la società si augura di fare
ai tifosi un bel regalo per la fine di
maggio, periodo in cui si svolgerà la
finalissima per raggiungere la tanto
sognata Serie B!
Proseguono le iniziative di aprile
al Caffè La Fenice in Galleria del
Popolo a Mirandola. Tutti i mercoledì sera dalle 19 ci sarà “Cheers!
English Happy Hour” con Federica
Gozzi, con una serata speciale che
si svolgerà venerdì 17 aprile dalle
21. Il mercoledì sera, poi, dalle
ore 20, “In the Pink of the Night”,
La Fenice si tinge di rosa per una
serata al femminile. Tutti i venerdì
sera “Hands Up Friday”, mentre il
sabato sera, c’è l’appuntamento con
“Weekend Hangout” e la domenica
con “Happy Hour Sunday”. Sabato
11 e domenica 12 aprile La Fenice
ospita diversi incontri della rassegna
filosofica “Pensare…il confine”.
Domenica 19 aprile, dalle 15,30,
“Torneo della Fenice” a cura degli
amici del Burraco di Mirandola
con rinfresco gastronomico. Inoltre
ogni lunedì Bajo Tango, scuola di
tango con Mariella Reggiani e Michele Mollica. Ogni martedì ci sarà
l’incontro di Res Miranda, per gli
appassionati di cultura, artigianato
e danze medievali. Il mercoledì
alle 20,30 incontro del Burraco di
Mirandola e alle 21 quello del
Circolo fotografico “Il Monocolo”.
Tutti i giovedì in programma alle 18
“Happy Hour Tecnica” a cura di Mobimed. Sempre il giovedì alle 20,30
Circolo Modenese con la scuola di
danze ottocentesche e scozzesi. Per
informazioni sulle attività rivolgersi
a La Fenice 0535/1906576.
hanno donato una maglia della società
e un pallone. Per informazioni: Fabio:
346/8053919; Andrea: 347/9797001;
Giovanni: 393/9702347, Pagina Fa-
cebook: Warriors rugby; www.warriorsrugby.it.
La compagine di coach Borghi pronta ad affrontare Lugo nei quarti di finale
Quello che sembrava soltanto
un miraggio appena sei mesi fa ora
è realtà: la New Basket Mirandola
sponda “rosa” approda ai Playoff.
La formazione allenata dai Coach
Massimo Borghi e Carlo Grilli
creata e plasmata la scorsa estate è
pronta a disputare le fasi finali per
tentare il famoso salto di categoria.
Un gruppo che ha pescato giocatrici
principalmente dalla ex Controluce
Rosa, ma anche da Cavezzo, Modena
e Carpi. Un amalgama che per ora ha
portato risultati più che soddisfacenti,
ben oltre le aspettative iniziali della
società, che aveva tentato questa
scommessa estiva quasi per gioco.
Una realtà che ora appare solida e
determinata per realizzare il sogno
del raggiungimento della Serie B,
una categoria di assoluto spessore. Le ragazze di Borghi, seconde
classificate nel proprio girone (A),
affronteranno le ravennati del Massa
Basket 2010, formazione proveniente
da Lugo (Ra), terza forza del girone
B. Il primo match del doppio confronto sarà disputato dopo Pasqua
nel fortino di Mortizzuolo, in cui le
mirandolesi vantano l'imbattibilità.
La stagione regolare, terminata da
pochi giorni, ha visto le ragazze di
29
sport
Si cercano Guerrieri
per il rugby mirandolese
AAA giocatori di rugby cercasi.
La nuova società mirandolese Warriors Rugby tutti i martedì e i giovedì
aspetta, al campo Cappi di via Pietri a
Mirandola, dalle 17 alle 19, ragazzi e
ragazze che vogliano cimentarsi con
questo sport. Nei giorni scorsi una delegazione dei Warriors Rugby ha fatto
visita al sindaco di Mirandola Maino
Benatti che ha apprezzato l’iniziativa
e fatto i migliori auguri a società e
atleti. Al primo cittadino i rugbisti
n. 7 - aprile 2015 ·
mirandola
Le attività aiutano i piccoli a scoprire le potenzialità del corpo
Psicomotricità per bimbi da 3 a 6 anni
Nelle quattro sezioni della scuola dell'infanzia statale Sergio Neri di via Toti
Un grazie di vero cuore ai rappresentanti delle quattro sezioni della
scuola dell’infanzia statale Sergio
Neri di via Toti, che si sono attivati
e avvalsi della grande collaborazione dell’Associazione Genitori di
Mirandola e della Polisportiva Pico
per la realizzazione di un progetto di
psicomotricità infantile, per i bambini
da tre a sei anni. Il progetto è iniziato
a marzo e terminerà a maggio con un
pacchetto di dieci lezioni a sezione.
Le attività aiutano il bambino, divertendosi, a scoprire le potenzialità e
la coordinazione del proprio corpo,
l’apprendimento delle prime regole
e il rispetto necessario nel giocare
insieme agli altri. Un’attività speciale
è rivolta anche ai bimbi diversamente
abili presenti nella scuola, affinché
tali lezioni possano costituire un momento importante di socializzazione
e condivisione con i compagni di
sezione. Le attività si svolgono nella
palestra adiacente alla scuola e sono
tenute dalle esperte della Polisportiva
Pico Elena Polacchini e Carlotta
Tinchelli, con il validissimo aiuto
delle insegnanti di sezione.
Le insegnanti della scuola
Sergio Neri di Mirandola
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