Con l`AGRICOLTURA di precisione, si produce MEGLIO e di più
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Con l`AGRICOLTURA di precisione, si produce MEGLIO e di più
LA TECNICA / INNOVAZIONI INFORMATICHE Con l’AGRICOLTURA di precisione, si produce MEGLIO e di più ANNA VARANI, Crpv – Cesena C on il termine “agricoltura di precisione” si intende un metodo di produzione che ricorre nelle moderne tecnologie informatiche per adeguare le tecniche di coltivazione alla specifica realtà agro-ambientale in cui si opera. Nata come risposta dei sistemi intensivi al problema della variabilità esistente all’interno delle unità colturali, l’agricoltura di precisione ha trovato applicazioni soddisfacenti nei Paesi dove la struttura fondiaria è dominata da appezzamenti di grandi-grandissime dimensioni (Stati Uniti, Australia, Europa orientale), nei quali l’adozione uniforme delle pratiche agricole significa inefficiente utilizzazione degli input, sprechi economici e alti danni ambientali. In altri Paesi, come l’Italia, dove gli appezzamenti sono di modesta estensione e sostanzialmente uniformi, l’agricoltura di precisione appare – allo stato attuale Con una gestione “sito-specifica” dell’impresa agricola, è possibile adattare le pratiche agronomiche alla variabilità ambientale. E sperare in una maggiore resa economica. - più difficilmente applicabile. Essa però non va rifiutata a priori, ma anzi valutata attentamente: infatti la nostra struttura agraria si sta orientando verso unità colturali sempre più grandi e, se l’agricoltura di precisione risulterà conveniente nei Paesi produttori più forti rendendoli ancora più competitivi, anche noi dovremo necessariamente trovare gli accorgimenti per adattarla alle nostre campagne. L’agricoltura di precisione ha dunque come caratteristica peculiare l’adattamento delle pratiche agronomiche alla variabilità ambientale; variabilità che deve essere identificata, interpretata e Fig.1 - Schema di funzionamento dell’agricoltura di precisione. infine gestita dall’imprenditore agricolo. A livello operativo, non è stato ancora realizzato un vero e proprio sistema globale di precisione, mentre è stata messa a punto una gestione sito-specifica per alcune pratiche colturali. Si è, invece, già stabilito un modello concettuale di agricoltura di precisione che, nella sua globalità, si realizza attraverso tre fasi di un processo ciclico (Fig. 1): • raccolta di dati (georeferenziati mediante GPS) manuale o automatica (monitoraggio della produzione, telerilevamento); • individuazione e interpretazione della variabilità (attraverso l’elaborazione dei dati permessa da GIS e modelli di simulazione) per prendere decisioni gestionali con l’aiuto dei DSS (Sistemi di supporto decisionale); • gestione sito-specifica delle pratiche agricole, in particolare concimazione e difesa. La “tecnologia della dose variabile” è resa possibile da macchine che distribuiscono fertilizzanti o fitofarmaci in dosi modulate automaticamente, sulla base di mappe di applicazione o guidate da sensori in tempo reale. I risultati degli interventi effettuati vengono monitorati, registrati e utilizzati come base di partenza per “riavviare il ciclo” nell’annata successiva. LE PRIME APPLICAZIONI NEL NORD AMERICA Anche nei Paesi dotati di una struttura agraria più idonea (come ad esempio il nord America), l’introduzione dell’agricoltura di precisione sta avvenendo gradualmente e con prudenza, perché l’im- 94 prenditore vuole valutare negli reso possibile dalla tecnologia Fig. 2 - Partendo dalla yield maps (a sinistra) anni se i benefici ottenuti dalGIS, equiparabile, nell’agriè possibile ottenere una profit map l’adozione di un metodo così coltura di precisione, ad un che indica la resa economica innovativo di fare agricoltura “cervello” a cui arrivano e da di un appezzamento di 80 ettari . giustifichino investimenti imporcui partono i flussi informatitanti. vi dell’intero sistema. Questo Produzione (q/ha) Profitto ($/ha) Riportiamo il caso di una granstrumento informatico, infatde azienda cerealicola del Minti, preleva, gestisce ed elabora nesota, la “Golly”, che da una 0 100 400 informazioni georeferenziate, 0 30 50 60 80 90 105 125 -370 decina di anni ha introdotto esegue operazioni di analisi pratiche sito-specifiche su una spaziale e produce carte temaparte del territorio aziendale. tiche utili al processo decisioL’obiettivo era quello di ottenale. nere una maggiore efficienza Nel caso in questione, le carte produttiva, partendo dall’indielaborate dai risultati del camviduazione - all’interno di ogni pionamento hanno dato racappezzamento - delle aree meno comandazioni di fertilizzazioproduttive, per ricercarne nel ne molto diverse da quelle ottetempo cause e rimedi. Le pranute da un campionamento tiche di gestione sito-specifica tradizionale meno intensivo. introdotte nell’azienda riguarPer decidere se e come camdano la prima e la seconda fase biare le concimazioni, ci si è del processo, consistendo essenavvalsi dell’aiuto di un DSS, zialmente nella raccolta di dati che ha valutato tutte le consegeoreferenziati e nella loro elaguenze produttive ed econoborazione per la produzione di miche di diverse opzioni, ipo(Fonte: Todd Golly) carte utili al processo decisiotizzando sia un’applicazione nale. uniforme, sia un’applicazione La base di partenza può considerarsi il differenti colori) nelle carte delle rese di sito-specifica. Tuttavia, la sovrapposimonitoraggio della produzione, pratica- più annate hanno dato una prima indi- zione delle diverse mappe ha indicato to sistematicamente mediante yield moni- cazione ma, per arrivare all’interpreta- che la variabilità produttiva era legata tors, installati sulle due mietitrebbiatri- zione esatta della variabilità produttiva, non tanto a quella della fertilità quanto ci di proprietà dell’impresa. Esso ha per- si è ricorso ad una grande quantità di alle condizioni di drenaggio. messo di produrre yield maps e - a par- informazioni sussidiarie, ricavate da altre Aldilà dei risultati immediatamente ottetire da queste, trasponendo le rese col- carte (altimetrica, dei tipi di suolo e del- nuti, i proprietari dell’azienda americaturali in rese economiche - anche profit la produttività relativa, del drenaggio sot- na hanno apprezzato la possibilità di maps, che presentano la distribuzione terraneo, ecc.), oltre che da un apposito conoscere meglio la propria azienda e i delle aree in cui si hanno diversi valori campionamento intensivo del terreno meccanismi che regolano i processi prodi guadagno o perdita (Fig. 2). (Fig. 3). duttivi, consapevoli che la conoscenza I “pattern di variabilità” (identificabili da Tutto questo lavoro di raffronto è stato è alla base di ogni progresso. ! Altimetria Fig. 3 - Alcune delle carte la cui comparazione ha aiutato a spiegare la variabilità produttiva dell’appezzamento. Tipi di suolo e produttività relativa METRI 9,2 6,9 4,6 TESSITURA Medio Imp. Sabb-Limose Medio Imp. Sabb-Limose Medio Imp. Zona erosa Drenaggio PRODUTTIVITÀ (q/ha) 75 90 85 95 70 50 2,3 0 (Fonte: Todd Golly) 95