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Il POF (Piano dell`Offerta Formativa)
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Enrico FERMI” - BARI Via Raffaele Bovio, 19/A 70125 - BARI Tel. 0805484304–Fax 0805481680 C.F.: 80006280723 Cod. Mecc.: BAPS05000A e-mail: [email protected] pec: [email protected] web: www.liceofermi.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2015-2016 “Non ha molto scopo e forse anche ben poco senso cercare di esprimere un giudizio sull’opera di Enrico Fermi e sulla sua figura di scienziato e di uomo. Le sue note e memorie originali sono state raccolte in due volumi di oltre duemila pagine, che costituiscono il più valido monumento: esse riguardano argomenti dei più diversi tipi, che vanno dalla termodinamica all’astrofisica, dall’elettrodinamica alla fisica atomica, dalla fisica molecolare a quella nucleare e alle sue applicazioni, dallo stato solido alla fisica delle particelle elementari. In tutti questi campi Fermi ha apportato contributi essenziali, talvolta teorici talvolta sperimentali, sempre con acuto spirito di naturalista aderente e interessato solo ai fatti della natura, con una sicurezza matematica, un’inventiva di sperimentatore e una solidità di ingegnere come nessun altro scienziato del nostro secolo. Vissuto in un periodo di eventi storici drammatici, è stato portato dal suo stesso lavoro ad avere in essi una parte di primo piano, ma l’aspetto più importante della sua vita è stato quello della scoperta scientifica. Le sue qualità di maestro, la sua semplicità nei rapporti umani, il suo spiccatissimo senso del dovere accompagnato da un entusiasmo eccezionale per lo studio della natura, il suo equilibrio e la sua energia quasi sovrumana hanno costituito aspetti della sua figura più difficili da trasmettere e far ricordare dei suoi risultati scientifici, ma sotto molti aspetti d’importanza non inferiore”. FRANCO RASETTI, Biografia di Enrico Fermi prot. N. 8347 A/B2 del 10-11-2015 Franco Rasetti (Castiglione del Lago 1901 - Waremme 2001), scienziato di notevole spessore sia culturale che umano, era uno dei “ragazzi di via Panisperna” con Enrico Fermi, Emilio Segrè, Ettore Majorana e Edoardo Amaldi, ai quali si unirono successivamente Bruno Pontecorvo, il chimico Oscar D'Agostino e Ugo Fano. 2 INDICE Introduzione…………………………………………………………….. pag. 5 Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari..................... pag. 9 P.O.F. Anno Scolastico 2015-2016……………………………………… pag. 11 Premessa…………………………………………………………………. pag. 12 L’Istituto………………………………………………………………….. pag. 13 Organigramma 1………………………………………………………….. pag. 14 Organigramma 2………………………………………………………….. pag. 15 Aule speciali……………………………………………………………….pag. 18 La scuola inclusiva………………………………………………………...pag. 19 Piano annuale per l’inclusione ……………………………………………pag. 31 Regolamento d’Istituto…………………………………………………… pag. 36 Patto educativo di corresponsabilità……………………………………... pag. 36 Calendario dell'attività didattica a.s. 2015 – 2016……………………….. pag. 37 Offerta formativa anno scolastico 2015 – 2016………………………….. pag. 38 Finalità e obiettivi dell’attività didattica e educativa……………………. pag. 39 Obiettivi Didattici per il Primo Biennio suddivisi per Assi Culturali………………………………………. pag. 40 Competenze chiave di Cittadinanza……………………… pag. 40 Asse dei linguaggi………………………………………… pag. 40 Asse matematico………………………………………….. pag. 40 Asse scientifico-tecnologico……………………………… pag. 41 Asse storico-sociale………………………………………. pag. 41 Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e per il Quinto anno Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali……… pag. 42 Area metodologica……………………………………….. pag. 42 Area logico-argomentativa……………………………….. pag. 42 Area linguistica e comunicativa………………………….. pag. 42 Area storico-umanistica…………………………………... pag. 43 Area scientifica, matematica e tecnologica………………. pag. 43 Obiettivi del Liceo Scientifico…………………………… pag. 44 Programmazione per competenze relativa al Primo Biennio, al Secondo Biennio e al Quinto Anno………................................................................ pag. 45 Progetto CLIL ……………………………………………………. pag. 46 Italiano…………………………………………………………… pag. 51 Lingua e cultura latina……………………………………………. pag. 57 Inglese……………………………………………………………. pag. 62 Storia e Geografia………………………………………….…….. pag. 69 Storia……………………………………………………………… pag. 73 Filosofia ………………………………………………………….. pag. 76 Matematica……………………………………………………….. pag. 79 Fisica……………………………………………………………... pag. 84 Scienze…………………………………………………………… pag. 87 Disegno e storia dell’arte…………………………………..…….. pag. 96 Scienze motorie ………………………………………………….. pag. 102 Religione…………………………………………………………. pag. 106 Criteri di valutazione……………………………………………………... pag. 109 Criteri di valutazione relativi agli apprendimenti………………… pag. 110 Pagellino infraquadrimestrale……………………………………. pag. 112 3 Criteri di valutazione relativi al comportamento………………… pag. 114 Griglia di valutazione del comportamento………………………. pag. 115 Criteri di attribuzione del credito scolastico……………………… pag. 117 Disposizione per l’ammissione agli Esami di Stato……………… pag. 121 Attribuzione della lode…………………………………………… pag. 121 Criteri adottati per l’attribuzione del credito formativo esterno….. pag. 122 Offerta Formativa a.s. 2015-2016 – Articolazione del Piano…………….. pag. 123 Orario settimanale delle lezioni a.s. 2015-2016 Piano degli studi del Liceo Scientifico …………………………... pag. 124 Alternanza scuola-lavoro…………………………………………. pag. 125 Attività di recupero e sostegno…………………………………… pag. 126 Recupero curriculare……………………………………… pag. 127 Interventi didattico-educativi…………………………….. pag. 127 Attività di Potenziamento………………………………………… pag. 129 Attività di Eccellenza…………………………………………….. pag. 129 Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento)……….. pag. 130 Progetti…………………………………………………………… pag. 131 Progetti Interdipartimentali……………………….. pag. 133 Dipartimento di Lettere…………………………… pag. 136 Dipartimento di Inglese ………………................... pag. 137 Dipartimento di Storia e Filosofia …………………pag. 138 Dipartimento di Matematica e Fisica………………pag. 139 Dipartimento di Scienze………………………….. pag. 140 Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte ………. pag. 142 Dipartimento di Scienze motorie …………………. pag. 142 Progetti dell’Area 3 – Educazione alla salute…….. pag. 143 Orientamento……………………………………………………... pag. 146 Attività di raccordo e di collaborazione………………………….. pag. 148 Educazione alla salute……………………………………………. pag. 149 Educazione alla sicurezza………………………………………… pag. 150 Attività di aggiornamento………………………………………… pag. 151 4 Introduzione 5 La pluralità è il presupposto dell’azione umana perché noi siamo tutti uguali, cioè umani, ma in modo tale che nessuno è mai identico ad alcun altro che visse, vive o vivrà. HANNAH ARENDT Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Art. 3 Negli ultimi anni il Liceo Fermi ha perseguito sempre più decisamente il proposito di giungere a scelte progettuali che valorizzassero l’identità di ciascun soggetto coinvolto nei processi formativi, gestiti dall’Istituzione Scolastica nel rispetto della pluralità: questo l’obiettivo fondamentale che, consolidando una tradizione significativa, rende il nostro Liceo un punto di riferimento qualificato e prestigioso non soltanto nel contesto cittadino. Le iniziative più recenti realizzate in questo Istituto si inseriscono in un quadro culturale non settoriale (incentrato sull’approfondimento delle discipline scientifiche in un rapporto di complementarietà e di coerente integrazione con le discipline umanistiche) e in un’ottica tesa a far emergere e a valorizzare la professionalità dei docenti e le potenzialità individuali degli alunni. Il presente è un delicato momento di transizione, sia per la storia dei licei italiani, sia per il Fermi in particolare. I recenti provvedimenti di riforma della scuola coinvolgono i docenti in un impegnativo processo di riflessione e di ridefinizione di finalità, obiettivi, pratiche didattiche e scelte progettuali di più ampio respiro che si avvalgono di un’esperienza e di una tradizione che costituisce un patrimonio in alcuni casi inestimabile. 6 Cinquant’anni fa nasceva il Fermi, con uno slancio verso il futuro che probabilmente non avrebbe consentito di immaginare la realtà che oggi abbiamo il compito di gestire. Il futuro, tuttavia, non è l’unico obiettivo di una Istituzione Scolastica. La formazione, in particolare, non può essere realizzata se non a condizione di stabilire un rigoroso equilibrio tra il passato e il futuro, per conferire significato al presente. Tradizione, memoria, cultura, istruzione, educazione hanno senso soltanto se il passato sostiene e indirizza il presente, costituendo uno slancio verso un futuro, esaltato e atteso non per il gusto della novità o per la certezza che dal nuovo e dal progresso deriveranno comunque elementi positivi. Il futuro, a sua volta, avrà un significato, per noi e per i nostri alunni, a condizione che il presente costituisca un’occasione di riflessione in rapporto a una storia e a un passato che rendano il fluire del tempo significativo e produttivo. Il presente costituisce per il Liceo Fermi motivo di riflessione e di impegno, è ciò che l’intera comunità scolastica si propone di costruire assieme ai propri alunni, perché il lavoro che oggi compiamo insieme lasci una traccia significativa nel percorso culturale e umano di ciascuno. Il Liceo Fermi intende, nel delicato momento di transizione che la scuola attraversa, continuare a rappresentare un punto di riferimento per una seria e adeguata formazione liceale nell’indirizzo scientifico, valorizzando le competenze professionali maturate in questi anni al suo interno e assicurando ai propri studenti la possibilità di giungere a scelte consapevoli e coerenti con capacità individuali, motivazioni e aspirazioni di ciascuno. A questo impegno si accompagna la costante attenzione a garantire l’armonizzazione dell’estensione dell’obbligo scolastico con un percorso impegnativo e finalizzato alla prosecuzione degli studi in ambito universitario (vision del nostro Istituto). La necessità di coniugare accoglienza e inclusione, azioni mirate al raggiungimento di obiettivi fondamentali e valorizzazione delle eccellenze è una sfida quotidiana impegnativa, nella consapevolezza delle difficoltà nelle quali si trova ad operare la scuola rispetto ad altre agenzie educative e ad altri modelli. Alla scuola, tuttavia, spetta la responsabilità di stabilire un legame tra le generazioni, che consenta ai giovani di inserirsi in un mondo che può essere cambiato, e del quale qualcuno si assume la responsabilità. Desideriamo, pertanto, rispettare un impegno, costantemente rinnovato e rafforzato, nella certezza che <<quando è esistita, la vera autorità è sempre stata associata a un assumersi la responsabilità di come vanno le cose>> (H. ARENDT, Tra passato e futuro, 1954, Garzanti, Milano 1991, p. 247). Obiettivi fondamentali (mission) del Liceo Fermi sono: • l’orientamento in ingresso per favorire una scelta il più possibile consapevole • l’accoglienza dei nuovi alunni, in particolare delle prime classi • l’impegno per favorire l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio rigoroso e l’orientamento all’interno delle diverse discipline 7 • la tempestività degli interventi di recupero o di integrazione dei percorsi di studio • la collaborazione con le famiglie attraverso un dialogo costante e circostanziato • la realizzazione e la condivisione del patto educativo di corresponsabilità • la predisposizione di interventi di sostegno e di integrazione per gli alunni diversamente abili o che manifestino difficoltà o particolari esigenze • la valorizzazione delle eccellenze • l’orientamento post-diploma 8 Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari Il Liceo Fermi di Bari nasce il 1° ottobre 1964 dallo sdoppiamento del Liceo Scacchi, unico liceo scientifico statale del capoluogo dal 1924, non più in grado di soddisfare il significativo aumento della popolazione scolastica connesso alla crescita culturale e sociale della nostra città. In un contesto economico e sociale caratterizzato da un buon dinamismo, e come conseguenza dell’incremento di una domanda di istruzione superiore qualificata e aperta alle esigenze di coniugare tradizione e progresso, cultura e innovazione, le Amministrazioni Locali e il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzano la nascita del primo nucleo del Secondo Liceo Scientifico di Bari. Provvisoriamente ospitato presso il Liceo Scacchi e sotto la reggenza temporanea del Preside prof. Salvatore De Vita, con 447 alunni suddivisi in 15 classi, il Liceo, in seguito intitolato a Enrico Fermi (premio Nobel per la Fisica nel 1938), si trasferisce dopo pochi mesi in una sede idonea, edificata in tempi rapidi nel comprensorio dell’ex Villa Roth in via Celso Ulpiani. L’inaugurazione avviene il 18 marzo 1965, dopo il passaggio di consegne tra il Preside del Liceo Scacchi e il primo Dirigente del Liceo Fermi, il prof. Nicola Dell’Andro. Viene così risolta una prima fase dell’emergenza legata alla crescita della popolazione scolastica e ai relativi problemi di carattere edilizio, che si ripropone negli anni successivi: nell’anno scolastico 1970-71 diciannove delle trentasei classi del Liceo svolgono la propria attività presso l’Istituto Tecnico Marconi, in attesa del completamento di un secondo plesso in via Celso Ulpiani, portato a termine all’inizio dell’anno scolastico 1976-77. Nel frattempo, il notevole aumento delle domande di iscrizione determina la nascita di una sede staccata presso il comune di Triggiano nell’anno scolastico 197576 che a sua volta, in virtù del costante aumento delle iscrizioni, chiede e ottiene l’autonomia dal Liceo Fermi nell’anno scolastico 1988-89. Il nostro Liceo continua, negli anni successivi, ad ottenere significativi riconoscimenti del lavoro svolto e deve fronteggiare ulteriori problemi relativi all’accoglienza degli alunni iscritti al primo anno, tanto da dover individuare criteri di selezione per le sempre più numerose domande di iscrizione; per alcuni anni, inoltre, dal 1990, le attività didattiche si svolgono tra la sede centrale di via Celso Ulpiani e il plesso di via Bartolo, nel quartiere Poggiofranco. L’attuale sede di via Raffaele Bovio, messa a disposizione di docenti, alunni e personale ATA dal 14 novembre 1998, accoglie dodici corsi (per un totale di sessanta classi) in un edificio dotato di una ricca biblioteca, di 9 numerosi laboratori, di materiale scientifico e di attrezzatura informatica in costante aumento e aggiornamento, di palestra coperta e di campi all’aperto, in una posizione strategica sia per l’utenza della città di Bari che per diversi comuni limitrofi. La cinquantennale presenza del Liceo Fermi si caratterizza, tuttavia, sempre più esplicitamente, per la volontà di offrire ai suoi alunni e alle famiglie una proposta formativa di elevato livello culturale, frutto del lavoro costante di un corpo docente qualificato, testimoniata dai numerosi riconoscimenti ottenuti dagli alunni, sia nel corso degli studi liceali che nei successivi percorsi universitari e professionali. 10 Piano dell’Offerta Formativa – P.O.F. Anno Scolastico 2015-2016 11 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (D.P.R. n. 275/1999, Art. 3, comma 1). Esso rappresenta, dunque, il documento fondamentale attraverso il quale l'Istituto definisce la propria identità, realizzando un’opera di mediazione tra le indicazioni ministeriali e le esigenze formative che emergono dal contesto socio-culturale della specifica realtà territoriale nella quale effettua la propria opera educativa. Il presente documento recepisce le indicazioni relative all’attuazione dell’obbligo dell’istruzione per dieci anni (a norma dell’art.1, comma 622 della Legge n. 296/2006, del D.M. n. 139/2007, e del D.M. 29/11/2007), del D.M. 9/2010 (e relativo allegato) sulla certificazione delle competenze, del D.M. 89 /2010 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei), della C.M. n. 86/2010 recante indicazioni per l’attuazione dell’art. 1 della Legge n. 169/2008 riguardante l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” e costituisce un elemento di transizione, di validità annuale, verso la piena attuazione della Legge n. 107/2015 che, all’art. 1 comma 14, prevede l’elaborazione di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), rivedibile annualmente, che avrà validità per il triennio 2016-2019. Con il Piano dell’Offerta Formativa le “istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (D.P.R. n.275/1999, Art. 4 comma 1). 12 L’ISTITUTO 13 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna GRISETA STAFF PRIMO COLLABORATORE Prof.ssa Marcella Circelli SECONDO COLLABORATORE Prof.ssa Laura Ceglie Prof.ssa Marcella Circelli COMMISSIONE Prof.ssa Grazia Fabii Prof.ssa Giuseppina Cascini Prof.ssa Rosa Lasalandra FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 Prof.ssa Maria Anna Manicone Nucleo di Autovalutazione FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Prof.ssa Fara Sforza Prof.ssa Maria Grazia Tundo COMMISSIONE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 Prof.ssa Patrizia Bianchi Prof.ssa Carmen Santoro Prof.ssa Paola Comunale COMMISSIONE Prof.ssa Maria Grazia Tundo FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4 Prof.ssa Serafina La Selva Prof. Emmanuele Antonacci Prof.ssa Rosalba Giove Dott.ssa Lucia Gernone (DSGA) SUPPORTO ALLO STAFF DIPARTIMENTI Dipartimento Coordinatore Prof.ssa Clara De Cristo Prof.ssa Adriana Azzolini Prof.ssa Maria Pia Stranges Prof.ssa Emma Cannavale Prof.ssa Rosaria Pasculli Prof.ssa Rita Filanti Prof.ssa Laura Lepore Prof. Miguel Ferrante Prof.ssa Grazia Ricciardi Lettere Matematica biennio Matematica e Fisica Filosofia e Storia Scienze Lingue Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie Religione COMMISSIONE ELETTORALE Prof.ssa Marcella Circelli Prof.ssa Paola Comunale COMMISSIONE ORARIO Prof. Alberto Pontecorvo G.L.H.I. Dirigente Scolastico Prof.sse Ambrosi e Laserra (docenti) Prof.sse Lasalandra e Ruta (docenti) Sigg. Piazzolla e De Palma (genitori) Sigg. ne Anastasia e Trotta (alunni) Sig.ra Lupelli (ATA) Dott.ssa Mustazza (ASL BA 4) REFERENTE D.S.A. E B.E.S. Prof. Nicola Lopez RESPONSABILI DI STRUTTURA Struttura Biblioteca Laboratorio di Chimica Laboratorio di Biologia Laboratorio di Fisica 1 Laboratorio di Fisica 2 Laboratorio Linguistico Laboratorio di Disegno Laboratorio Multimediale Palestra Responsabile di struttura Prof.sse Agnese Gianeselli e Antonella Reina Prof.ssa Carmen Santoro Prof. Emmanuele Antonacci Prof. Aldo Divincenzo Prof. Vito Lepore Prof.ssa Maria Grazia Tundo Prof.ssa Alessandra Pasquali Sig. Francesco Pinnola Prof. Miguel Ferrante SUPPORTO AL C.L.I.L. Prof.ssa Marcella Circelli Prof.ssa Maria Teresa Giorgio Prof.ssa Laura Lepore COMMISSIONE INTERCULTURALITA’ Prof.ssa Lucrezia Abadessa Prof.ssa Clelia Iacobone Prof.ssa Felicia Galietti COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI Da definire COMMISSIONE INVENTARIO Da definire COMITATO DI VALUTAZIONE TUTOR DOCENTI NEOIMMESSI Prof.ssa Rosa Lasalandra Da eleggere 14 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna GRISETA DIRETTORE S.G.A. Dott.ssa Lucia Gernone PERSONALE ATA Personale Amministrativo 1. Colucci Anna 2. De Nicolò Giovanna 3. Del Core Brigida 4. Di Chio Raffaella 5. Gaio Giuseppe 6. Lo Giacco Rosaria 7. Lombardi Grazia 8. Nitti Filomena 9. Pedone Graziana 10. Pizzulli Anna 11. Troiano Michele Personale ausiliario 1. Alfano Giuseppe Giovanni 2. Arganese Giovanni 3. Belcore Angela 4. Buonadonna Mariagrazia 5. Calculli Anna 6. Curci Antonella 7. Di Mario Vito Alessandro 8. Guerrieri Filomena 9. Lupelli Caterina 10. Meola Nicola 11. Pinto Pierantonio 12. Piscopo Maria Teresa 13. Sirago Francesco 14. Tortelli Petronilla CONSIGLIO DI ISTITUTO PRESIDENTE: dott.ssa Luisa Nasta VICE PRESIDENTE: prof.ssa Dora Campanale SEGRETARIO: sig.ra Giovanna De Nicolò CONSIGLIERI: prof.ssa Lucrezia Abadessa prof.ssa Martina Calace prof.ssa Nunzia Colella prof.ssa Orsola Dentamaro prof. Aldo Divincenzo prof.ssa Grazia Fabii prof. Giovanni Felice Pirlo prof.ssa Antonella Reina sig .Giovanni Alfano sig. Giuseppe De Palma sig.ra Giovanna Lippolis sig.na Davide Lavermicocca sig. Gennaro Cifinelli sig. Nicola Tetro sig. Fabrizio Tamma ………………………. GIUNTA ESECUTIVA Personale Tecnico 1. Colatorti Vito 2. Pinnola Francesco - DIRIGENTE SCOLASTICO - Prof.ssa Giovanna GRISETA - DSGA Dott.ssa Lucia Gernone -Prof.ssa Orsola Dentamaro -sig. Giuseppe De Palma -sig.ra Giovanna De Nicolò SUPPORTO ALLA GESTIONE GESTIONE PRIVACY TITOLARE TRATTAMENTO DATI: -DIRIGENTE Prof.ssa G. GRISETA RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI: - DSGA Dott.ssa L. GERNONE GESTIONE RELAZIONI SINDACALI RSU DI ISTITUTO Prof. Divincenzo Aldo Prof.ssa Reina Antonella Prof. Pirlo Giovanni Felice INCARICATI TRATTAMENTO DATI: - PERSONALE ATA - PERSONALE DOCENTE 15 In questa sezione si descrivono l’organigramma del Liceo e le funzioni svolte da organi collegiali o persone, che collaborino con i docenti nell'articolazione del progetto educativo. DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giovanna GRISETA COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Prof.ssa Marcella CIRCELLI, Collaboratore Vicario Prof.ssa Laura CEGLIE FUNZIONI STRUMENTALI Le Funzioni Strumentali collaborano al funzionamento della vita scolastica del Liceo e interagiscono per attuare le finalità del Piano dell’Offerta Formativa. Le Funzioni Strumentali relative alle aree 1, 3 e 4 sono affiancate da commissioni. NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE Il Nucleo di autovalutazione predispone il Rapporto di Autovalutazione e, sulla scorta di questo, il Piano di miglioramento dell’Istituto che costituisce, assieme all’Atto di indirizzo elaborato dal Dirigente Scolastico, il motivo ispiratore del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (L. 107/2015, Art. 1 comma 14: <<Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti>>). Il Collegio dei Docenti si articola in Dipartimenti e Commissioni (descritti nell’organigramma sopra riportato), per consentire un’efficace articolazione ed esecuzione delle numerose attività previste. 16 ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto da tutti i docenti del Liceo ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Delibera le scelte comuni di tipo didattico e metodologico, i criteri di valutazione, il piano di aggiornamento dei docenti, elegge i docenti incaricati di seguire le varie attività previste nel P.O.F. (Funzioni strumentali). Si articola in Dipartimenti Disciplinari e Commissioni. CONSIGLIO DI CLASSE E’ composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori, da due rappresentanti degli studenti. Presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente da lui delegato, formula proposte in ordine all' azione educativa e didattica, programma attività curriculari ed extracurriculari, agevola i rapporti tra alunni, docenti e famiglie, esprime la valutazione sull’andamento didattico-disciplinare della classe e dei singoli studenti in occasione degli incontri previsti. CONSIGLIO DI ISTITUTO E’ composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, da quattro genitori, da quattro alunni e da due rappresentanti del personale A.T.A.; è presieduto da un genitore. Nel rispetto delle competenze degli altri Organi collegiali, elabora e adotta gli indirizzi generali della scuola e delibera in materia finanziaria (P.O.F., bilancio preventivo e conto consuntivo), esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo. GIUNTA ESECUTIVA E’ eletta dal Consiglio di Istituto tra i suoi membri ed è composta dal Dirigente scolastico, dal Direttore dei servizi amministrativi, da un docente, da un rappresentante A.T.A., da un genitore e da uno studente. Ha il compito di preparare i lavori del Consiglio di Istituto e di eseguirne le delibere; propone, inoltre, il programma delle attività finanziarie, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere del Collegio dei Revisori. 17 AULE SPECIALI BIBLIOTECA La Biblioteca, dotata di un patrimonio di circa 10.000 volumi, è fornita di un Centro Documentazione Bibliolab e di un sistema per videoconferenze, realizzati con Fondi Europei (F.E.S.R.). Secondo la tradizione del Liceo “E. Fermi”, anche quest’anno le docenti responsabili promuovono l’iniziativa “Gli incontri della biblioteca” in linea con quanto indicato nel Manifesto IFLA/Unesco sulla biblioteca scolastica come ambiente efficace di apprendimento che favorisce l’accesso all’informazione, aumenta la competenza informativa con l’obiettivo finale di offrire un valido contributo all’apprendimento lungo l’arco della vita per una continua crescita culturale e l’inclusione sociale. Gli incontri prevedono tre tipologie: 1. Incontri con autori contemporanei viventi che presentano le loro ultime pubblicazioni; 2. Incontri con autori classici e/o significativi del panorama letterario e culturale tout court presentati da studiosi e/o esperti; 3. Incontri con autori del Novecento italiano presentati da docenti universitari. Salvo casi di particolare rilevanza, il ciclo di incontri si svolgerà prevalentemente in ore extracurricolari e sarà aperto a tutte le componenti della scuola e al territorio. Le informazioni relative all’attivazione del servizio prestito, alla consulenza, agli orari e alle iniziative culturali promosse all’interno della biblioteca verranno rese note attraverso il sito web dell’Istituto (www.liceofermi.gov.it) AULE MULTIMEDIALI L’attività è così articolata: • Laboratorio linguistico; • Uso dei computer per attività di ricerca e di approfondimento; • Uso dei computer per la realizzazione di prodotti multimediali e per altre azioni che sostengano l’azione didattica (es. lezioni interattive in applicazione della Legge 440/1997). 18 LA SCUOLA INCLUSIVA1 1. Punti salienti della nuova normativa: 27 dic. 2012 : Direttiva intitolata “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. La direttiva sintetizza: • Principi alla base dell’inclusione in Italia; • Il concetto di B.E.S.; • Le strategie di intervento per gli alunni con B.E.S.; • La formazione del personale; • L’organizzazione territoriale per l’ottimale realizzazione dell’inclusione scolastica, con particolare riferimento ai Centri Territoriali di Supporto. 6 mar. 2013: circolare ministeriale n. 8, che definisce l’operatività della precedente Direttiva e offre alle scuole uno strumento pratico di notevole importanza. 22 nov. 2013; nota n. 2.563 per ulteriori chiarimenti sulla Direttiva del 27 dic. 2012. 2. Alunni inseriti nella categoria B.E.S.: Alunni diversamente abili ex legge n. 104/1992; Alunni con D.S.A. ex legge n. 170/2010; Alunni con svantaggio socio – economico, linguistico e culturale. 3. Norme riguardanti alunni con disabilità ; Legge n. 104/92; Nota prot. N. 4274 del 4 agosto 2009. Queste norme individuano percorsi, risorse e strumenti a disposizione per realizzare una scuola inclusiva: leadership educativa, cultura dell’integrazione, Piano dell’Offerta Formativa Inclusivo, flessibilità 1 Questa sezione è stata curata dalle prof.sse Rosa LASALANDRA e Giuseppina CASCINI 19 organizzativa e didattica, documentazione delle buone pratiche, corresponsabilità educativa e formativa, cura delle relazioni e degli ambienti di apprendimento, progettazione e valutazione di itinerari didattici flessibili, collaborazione delle famiglie. Oggi il progetto formativo supera il concetto di integrazione e apre al paradigma inclusivo prevedendo che i contesti educativi siano strutturati ed idonei alla partecipazione di tutti nel rispetto delle modalità di ciascuno. Gli articoli 3, 9, 33 e 34 della Costituzione, la Convenzione O.N.U. per i diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dal Parlamento Italiano con la Legge 18/2009, le Linee - Guida Regionali più recenti, ratificate dall’Istituto Superiore di Sanità in riferimento a specifiche patologie psicofisiche (autismo ecc.), hanno delineato un modello “sociale” di disabilità quale interazione tra deficit di funzionamento della persona e contesto di riferimento (ICFInternational Classification of Functioning). Di conseguenza, questo ambiente scuola, consapevole del fatto che il concetto di disabilità risieda nel concetto stesso di persona a partire dall’eguaglianza che gli è riconosciuta, si prefigge di integrare per includere, e avvia un processo basato sul trattamento specifico delle individualità attraverso l’interazione tra il soggetto in difficoltà, la sua cerchia sociale (gruppo dei pari) e l’istituzione che se ne prende carico. Tale processo supera la fase del mero inserimento e mira a determinare le seguenti situazioni: 1. Cambiamento del clima generale dell’intero gruppo classe ( gestione delle reazioni, educazione alla tolleranza, riduzione della difficoltà dei compagni a relazionarsi); 2. Miglioramento significativo del disabile sul piano cognitivo e relazionale parallelamente a quello dei compagni; 3. Crescita del livello di comprensione interpersonale in quanto aumenta il riconoscimento dell’uguaglianza tra le persone anche in presenza di differenze interindividuali; 4. Coerenza tra stile educativo del corpo docente e clima generale della classe (atteggiamenti solidali, collaborativi e di reciproco aiuto). 20 DIDATTICA “SPECIALE” E DINAMICHE INCLUSIVE Il “Farsi” speciale della didattica quotidiana coinvolge a vari livelli tutte le figure professionali educative dell’ambiente-scuola: docenti curricolari e specializzati, educatori, assistenti specializzati, operatori socio-assistenziali e collaboratori scolastici. La didattica speciale per l’inclusione si fonda su quattro azioni fondamentali: - Riconoscimento delle differenze e conoscenza dei bisogni educativi speciali: la diagnosi funzionale è il primo momento tecnico per la rilevazione dei bisogno; - Progettualità individualizzata e aperta alla vita adulta: obbiettivi a medio – lungo termine esplicitati nel Profilo Dinamico Funzionale; - Efficacia relazionale e cognitiva: è legata alla facilitazione di processi di apprendimento e di elaborazione delle informazioni (utilizzo di tecniche specifiche, didattica meta cognitiva, uso di strategie di auto regolazione nell’apprendimento); - Collaborazione tra compagni di classe: risorsa indispensabile per la didattica speciale, sia sul piano cognitivo (tutoring, peer tutoring) sia su quello delle relazioni interpersonali. Imparare a lavorare con gli altri significa sostenersi reciprocamente utilizzando le proprie competenze. DOCUMENTAZIONE relativa ai D.A. 1) DIAGNOSI FUNZIONALE (D.F.) Il primo momento tecnico che coinvolge in modo significativo il servizio socio-sanitario e la scuola, ossia le persone che sono in relazione con l’alunno diversamente abile di cui tutti hanno informazioni utili alla conoscenza reale e approfondita dei suoi punti di forza e di debolezza. 2) PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) E’ il bilancio diagnostico e prognostico ai sensi del DPR 24/02/1994 (art. 4 comma 4). 21 In questo documento, redatto da scuola, famiglia e servizio sociosanitario, si cerca di definire un percorso appropriato e sensato di obbiettivi individuati su misura per Lui/Lei, riuscendo a pensarlo/a adulto. L’analisi del PDF ci aiuta a ricostruire, partendo dalle informazioni di D.F., una sintesi “integrata” delle caratteristiche dell’alunno nei seguenti assi: cognitivo, affettivo relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio prassico, neuro-psicologico e dell’autonomia. Durante il ciclo della scuola secondaria di secondo grado, il P.D.F. viene aggiornato al termine del primo biennio e tra il penultimo e ultimo anno coinvolgendo famiglia, servizio socio-sanitario e scuola intesa come comunità – territorio (servizi del volontariato, cooperative sociali, …….) 3) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Sono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro predisposti per l’alunno; sono evidenziati gli obbiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie (Consiglio di Classe). L’insegnate di sostegno ne cura la stesura concordata fra i docenti, la famiglia ed eventuali altri operatori e specialisti. Lo stesso docente coordina le attività pianificate e cura gli aspetti metodologici e didattici funzionali a tutto il gruppo classe. Il P.E.I. viene formulato entro novembre, sottoscritto e condiviso con la famiglia dopo una prima fase di osservazione dello studente che consente di compilare una scheda analitica per la rilevazione di difficoltà e potenzialità. Sono previsti due momenti di verifica del P.E.I.: • In itinere: effettua un riscontro delle attività programmate con eventuali modifiche e/o integrazioni. • Finale: a fine anno scolastico, tiene conto, in sede di valutazione intermedia e finale, accanto al rendimento scolastico, dei progressi e dei miglioramenti dello studente sul piano dell’autonomia e della crescita personale. 22 4) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) È il protocollo attraverso il quale ogni scuola analizza il proprio status “inclusivo” e descrive criteri e procedure di potenziamento, consolidamento e miglioramento: in questo piano la comunità scolastica si prefigge di delineare prassi condivise per la disabilità che riguardano profilo amministrativo, educativo – didattico, impiego di strategie efficaci, strumenti compensativi e misure dispensative, coinvolgimento del consiglio di classe. Viene redatto dal Gruppo di Lavoro per L’Inclusione (GLI), organo istituito dalla direttiva del 2012 e deputato al monitoraggio del processo inclusivo, e approvato dal Collegio dei Docenti al termine delle attività didattiche di ogni anno scolastico. Esso è parte integrante del POF di cui è quindi premessa. Infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che può accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e trasversalità dei processi inclusivi, per creare un contesto educante dove realizzare la scuola per tutti e per ciascuno. Di fatto il PAI non è un piano per i soli BES, ma riguarda la programmazione generale della didattica della scuola, al fine di favorire la crescita nella qualità dell’Offerta Formativa. I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO ( DSA) La Legge n. 170 del 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, (comunemente denominati DSA), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Per dislessia si intende un disturbo specifico, che si manifesta con una difficoltà ad imparare a leggere, nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità di lettura; per disgrafia si intende un disturbo specifico di scrittura, che si manifesta in una evidente difficoltà nella realizzazione grafica; la disortografia, invece, è un disturbo specifico di scrittura, che si manifesta nella difficoltà nei processi di transcodifica; discalculia, infine, un disturbo connesso ad una difficoltà negli automatismi del calcolo e della elaborazione dei numeri. L’offerta formativa d’Istituto, pertanto, ai fini di garantire una chiara, trasparente ed efficace “presa in carico” degli alunni con DSA persegue le seguenti finalità: - garantire il diritto all’istruzione; - favorire il successo scolastico attraverso metodologie specifiche e misure didattiche compensative, dispensative e tecnologiche; 23 - ridurre i disagi relazionali ed emozionali nonché promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni DSA; - adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti DSA; - formare adeguatamente il personale docente e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; - incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione. La diagnosi degli alunni affetti da DSA, redatta esclusivamente (art. 3 L.170/2010) dai servizi specialistici del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), deve essere comunicata e consegnata personalmente al Dirigente Scolastico (DS), che attiverà le specifiche normative. Il Consiglio di Classe, garante dei processi di inclusione degli alunni DSA, in considerazione della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità ed abilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione, focalizza il tipo di intervento su una didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative, su metodologie innovative e su adeguate forme di verifica e valutazione. Per individualizzato si intende l’intervento sul singolo, anziché sull’intera classe o sul piccolo gruppo, che diviene personalizzato, laddove si stabiliscano obiettivi diversi per ciascun discente, per svilupparne al meglio le potenzialità. Un colloquio esplorativo con la famiglia dello studente DSA tendente a ricostruire la storia clinica, pedagogica e i vissuti scolastici precedenti (All.A), un patto di corresponsabilità educativa con la famiglia (All.B), una sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata, l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché le misure dispensative da alcune prestazioni non necessarie ai fini del raggiungimento dei livelli essenziali di apprendimento rappresentano gli items per l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP - ai sensi dell’art. 5 c.2 L.170/2010) da parte del Consiglio di Classe (All.C). Gli strumenti compensativi sono dispositivi didattici e tecnologici, che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria: • la sintesi vocale trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; 24 • il registratore consente allo studente DSA di non essere vincolato agli appunti; • i programmi di videoscrittura con correttore automatico per evitare la fatica della rilettura e correzione errori; • la calcolatrice, tabelle, formulari, mappe concettuali. Le misure dispensative sono interventi di supporto alla didattica, giacché permettono allo studente DSA di non svolgere alcune attività, che a causa del disturbo risulterebbero gravose, ma che non sono ritenute vincolanti e necessarie per il miglioramento dell’apprendimento, “purché non siano prestazioni essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (art.5 c. 2b L. 170/2010): • dispensa dalla lettura ad alta voce, dal prendere appunti e copiare dalla lavagna • concessione di tempi più lunghi per esecuzione lavori (quota del 30% in più è ritenuta generalmente accettabile) o con contenuti disciplinarmente significativi, ma ridotti; • dispensa dall’esecuzione completa dei compiti assegnati a casa; • dispensa dallo studio della lingua straniera in forma scritta, privilegiando in vicarianza la forma orale; • dispensa dalle attività ad alta componente grafo-spaziale. Per quanto riguarda le metodologie specifiche risulta fondamentale partire dagli stili cognitivi dello studente per progettare un percorso formativo, che lo conduca alla acquisizione della flessibilità cognitiva: • scomporre i macro-obiettivi in sotto-obiettivi; • interdisciplinarietà e didattica laboratoriale; • anticipazioni ed inferenze tra argomenti; • approccio metacognitivo in funzione dell’autoregolazione cognitiva; • analisi costruttiva dell’errore. 25 L’adozione di forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti con DSA (art. 2 c.1d L. 170/2010) rappresentano il principio guida da adottare in ambito docimologico: • valorizzare maggiormente i processi di apprendimento, anziché i contenuti; • predisposizione di verifiche scritte strutturate con valutazione più del contenuto che della forma; • pianificazione delle verifiche e compensazione dello scritto con l’orale; • favorire un clima d’aula emotivamente sereno e tranquillo. In relazione, infine, alle modalità di svolgimento delle prove finali dell’esame di stato conclusivo del ciclo secondario superiore ai sensi dell’art. 5 c.4 della L. 170/2010 e dell’art. 17 bis dell’O.M. 41/2012, il Consiglio di Classe interessato inserisce nel documento finale del 15 maggio (DPR 323/1998) il Piano Didattico Individualizzato ed eventualmente ogni altra forma di documentazione ritenuta utile ai fini di una maggiore comprensione della condizione specifica dello studente (Allegati A-B). In ogni caso nella documentazione fornita alla Commissione d’Esame non dovranno mai mancare le seguenti indicazioni: • dati anagrafici dello studente e tipologia del disturbo; • attività didattiche individualizzate e personalizzate; • strumenti compensativi e dispensativi utilizzati; • forme di verifica e valutazione adottate e/o personalizzate. Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal Consiglio di Classe, la Commissione d’esame predispone adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte ed orali. Nell’ambito delle prove scritte i candidati con DSA possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi in formato mp3, della trascrizione dei testi d’esame su supporto informatico per i programmi di sintesi vocale, oppure di un membro della Commissione deputato alla lettura, ed infine utilizzare apparecchiature specifiche e/o altri strumenti informatici, già utilizzati per le verifiche curriculari durante l’anno scolastico o ritenuti più adatti per lo svolgimento delle prove d’esame senza pregiudicarne la validità. “In particolare si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte, di curare con particolare 26 attenzione la predisposizione della III prova scritta, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze in lingua straniera e di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma”. Solo in caso di disturbo grave e previa verifica delle condizioni previste dall’art. 6 c.5 del D.M. 12 Luglio 2012 è possibile dispensare lo studente dalla valutazione delle prove scritte in lingua straniera ed in sede d’esame prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e modalità saranno stabiliti dalla Commissione d’Esame sulla base di una attenta ed accurata analisi della documentazione fornita dal Consiglio di Classe. La VALUTAZIONE degli ALUNNI con DISABILITA’ e DSA Le norme di riferimento sono contenute nel D.P.R. n 122/2009, Regolamento sulla valutazione. Questo documento contiene, in particolare, due articoli riguardanti i BES: art. 9, valutazione degli alunni con disabilità, art. 10, valutazione degli alunni con DSA. Nella scuola secondaria di II grado, l’alunno e la sua famiglia decidono se adottare un PEI semplificato o un PEI differenziato. Nel primo caso l’alunno segue la programmazione curricolare (livelli essenziali, minimi), è ammesso a sostenere le prove d’esame comuni o equipollenti e può conseguire il diploma con valore legale. Nel secondo caso l’alunno segue una programmazione differenziata, sostiene prove d’esame differenziate e consegue un’attestazione delle competenze, ai sensi della C. M. n. 125 del 20 lug. ESAMI DI STATO per gli ALUNNI BES Le disposizioni previste per gli alunni con disabilità sono riportate negli articoli 2, 13 e 17 dell' O.M. n. 37 del 19 maggio 2014 relativa alle modalità organizzative degli Esami di Stato nelle scuole secondarie superiori di secondo grado statali e non statali per l'anno scolastico 2013/2014; quelle relative ai DSA sono illustrate negli articoli 2, 7,13 e 18; dal 2015 negli stessi articoli si fa preciso riferimento agli alunni con BES. Nella seduta preliminare la Commissione prende in esame gli atti e i documenti relativi ai candidati interni ed esterni ed in particolare: • Documentazione relativa ai canditati con disabilità ai fini degli adempimenti citati all’art. 17; 27 • Eventuale documentazione relativa ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o con Bisogni Educativi Speciali (BES). La documentazione che il Consiglio di Classe prepara per la Commissione d’esame ha principalmente lo scopo di facilitare la predisposizione delle prove equipollenti previste dall’art. 16 della legge quadro. Essa deve fornire, attraverso un’apposita relazione informazioni utili perché la Commissione possa mettere il candidato a suo agio e valutare al tempo stesso in modo appropriato le sue conoscenze, competenze e capacità. La relazione può avere la seguente struttura: • Descrizione del deficit e dell’handicap; • Descrizione del percorso realizzato dall’alunno; 1. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte; 2. Difficoltà incontrate e come sono state superate o non superate; 3. Discipline per le quali sono state adottati particolari criteri didattici; 4. Attività integrative di sostegno svolte, anche in sostituzione parziale o totale di alcune discipline; 5. Risorse utilizzate (docente di sostegno, educatore, accompagnatore, ausili, tecnologie e strumenti); 6. Qualsiasi altra informazione che il Consiglio di Classe ritiene utile far pervenire alla Commissione; ESAME DEI CANDIDATI CON DISABILITA’( art. 17) Le fattispecie di alunni con disabilità sono sostanzialmente due: 1. Alunni con disabilità tali da non impedire lo svolgimento, seppur per obbiettivi minimi, dei programmi ministeriali: essi svolgono le prove in modo anche diverso e accedono al diploma; 2. Alunni con disabilità che hanno seguito un percorso differenziato sul quale sono stati comunque valutati: essi svolgono prove differenziate predisposte dalla Commissione e non accedono al diploma ma a una certificazione delle competenze acquisite. Agli atti deve essere trasmessa tutta la documentazione relativa all’alunno con disabilità per fare in modo che la Commissione possa verificare se il candidato 28 può svolgere le stesse prove degli altri o se invece devono essere predisposte prove equipollenti o differenziate, se ha bisogno di strumentazione particolare o no, di tempi diversi, di assistenza di personale specializzato. Le prove dell’esame di Stato devono essere svolte secondo modalità omogenee rispetto a quelle svolte durante l’anno scolastico, poiché il candidato deve essere messo nelle migliori condizioni psicofisiche. Le persone che fanno assistenza durante l’esame sono le stesse che hanno fatto assistenza all’alunno durante l’anno scolastico: docenti di sostegno, personale assegnato alla scuola, collaboratori scolastici, assistenti inviati dagli enti locali o segnalati dagli stessi interessati. Per i candidati esterni diversamente abili, in possesso di certificazione ai sensi della legge 104/92, si applica la stessa normativa valida per i candidati interni. Per la predisposizione delle prove d’esame, la commissione d’esame può avvalersi di personale esperto; per il loro svolgimento la stessa si avvale, se necessario, dei medesimi operatori che hanno seguito l’alunno nell’anno scolastico. In ogni caso le prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma. IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica e per l’inclusione, per l’anno scolastico 2015/2016, è così costituito: Prof.ssa Giovanna GRISETA Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosa LASALANDRA docente specializzata 5°M Prof.ssa Silvia RUTA docente specializzata 1°M Prof.ssa Luigia LASERRA docente curriculare 5°M Prof.ssa M. Antonietta AMBROSI docente curriculare 1°M Sig.ra Nicoletta PIAZZOLLA Genitore 1°M Sig. Giuseppe DE PALMA Genitore 5°M Sig.na Dafne ANASTASIA studentessa 5°M Sig.na Giorgia TROTTA studentessa 1°M Dott.ssa Anna MUSTAZZA rappresentante ASL REFERENTE BES E DSA Prof. Nicola Lopez 29 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI BES o Garantire il diritto all’istruzione e i supporti necessari agli alunni; o Agevolare la piena integrazione sociale e culturale; o Assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità; o Ridurre i disagi formativi ed emozionali; o Sensibilizzare e preparare insegnanti e genitori alle problematiche inerenti alla disabilità; o Attivare strategie inclusive basate sulla conoscenza delle dinamiche del gruppo classe e delle differenze individuali; o Adattare i materiali didattici ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi; o Migliorare l’autostima attraverso il rafforzamento di strategie metacognitive; o Privilegiare l’apprendimento cooperativo e la didattica laboratoriale; o Potenziare la didattica del piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari; o Potenziare l’ autonomia personale e sociale; o Promuovere nella didattica linguaggi comunicativi “altri” quali informatica, multimedialità, teatro, cinema, arte e musica; o Favorire e promuovere la partecipazione a forme di vita associate, anche all’esterno della scuola; o Favorire i processi di collaborazione e solidarietà; o Promuovere la capacità di “planning” ossia di eseguire azioni in sequenza miranti ad un fine; o Personalizzare le forme di verifica. MODELLO DI PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE 30 (PAI ) ADOTTATO DALLA SCUOLA: Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. 2. 3. n° disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC (assistente educativo culturale) Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor C. Coinvolgimento docenti curricolari Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Coordinamento, consulenza, progettazione, formazione Consulenza, assistenza, supporto ai Consigli di classe per compilazione PDP, dialogo ed accoglienza studenti BES e genitori. Progetti PON-POF, supporto e consulenza docenti Formazione, supporto al lavoro docente in ingresso Attraverso Sì / No si si si Solo coordinamento sì sì sì Sì / No 31 Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì Assistenza alunni disabili sì D. Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori integrati sì ATA Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di F. Rapporti con servizi intesa formalizzati su disagio e simili sociosanitari territoriali e Procedure condivise di intervento sulla disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento su sicurezza. Rapporti con disagio e simili CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato Progetti integrati a livello di singola scuola sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 H. Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola sì sì sì sì sì sì sì sì si no sì sì sì sì sì no sì si 2 3 4 X X X X 32 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. X X X X X X Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo GLI : si propone la rilevazione, monitoraggio e valutazione dei livelli di inclusività della scuola e la raccolta delle proposte formulate per l’elaborazione del PAI annuale in relazione agli alunni BES; Consigli di Classe – Collegio dei Docenti: rilevazione alunni con BES e relativa elaborazione di un protocollo psico-pedagogico per l’individuazione e la stesura del PDP; individuazione di strategie e metodologie utili per una proficua partecipazione degli studenti BES al contesto di apprendimento; progettazione e condivisione dei progetti personalizzati (PEI – PDP), collaborazione sinergica scuolafamiglia. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si propone l’articolazione di progetti di formazione sulle seguenti aree tematiche: Metodologie didattiche e pedagogia inclusiva; Strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione; Nuove tecnologie per l’inclusione; Approfondimenti legislativi in merito ai BES; Strumenti di osservazione per la rilevazione dei bisogni; Peer education e cooperative learning come metodologia compensativa per i BES; Glottodidattica specifica per l’insegnamento della lingua straniera ai BES; Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione del PAI si potrà articolare in itinere, monitorando i punti di criticità e forza ed implementando nuove pratiche efficaci di inclusione. Il GLI individua i casi di BES, monitorando e valutando il livello di inclusività della scuola; in relazione alle modalità di verifica e valutazione degli items di apprendimento, i docenti misurano i risultati ottenuti in base alla condizioni di partenza in perequazione ai livelli essenziali di apprendimento di ogni singola disciplina. In relazione al PDP e PEI (paritari) i docenti del Consiglio di Classe indicano le misure compensative e dispensative, gli eventuali interventi sul piano metodologico, concordano le modalità di raccordo all’interno del curriculum e stabiliscono livelli essenziali di competenza. La progettualità didattica pertanto si orienterà verso strategie e metodologie quali l’apprendimento cooperativo e tra pari, il lavoro in microgruppo, il tutoring, l’apprendimento per induzione e scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di strumenti e sussidi delle tecnologie informatiche della comunicazione. 33 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse professionalità interagiscono in forma sinergica, per favorire e consolidare la diffusione di buone pratiche per l’inclusività scolastica: Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, interventi specifici in microgruppo, attività laboratoriali con gruppi eterogenei di alunni; L’assistente educatore promuove interventi educativi complementari con quelli didattici ed orientati maggiormente a favorire una maggiore acquisizione dell’autonomia personale e cognitiva sul versante degli apprendimenti curriculari. Le attività si svolgono prevalentemente in classe e nei laboratori informatici; Il referente BES e DSA, si occupa prevalentemente di supportare i Consigli di Classe per le procedure di presa in carico degli alunni BES, offre consulenza per l’elaborazione del PDP, accoglie ed orienta gli studenti e genitori degli alunni BES, diffonde informazioni relative alle problematiche BES. Docenti afferenti al progetto regionale Diritti a Scuola, che in forma di co-docenza si occupano di offrire percorsi di eccellenza e nello stesso tempo di consolidamento e recupero delle abilità e competenze non del tutto acquisite da parte degli studenti in difficoltà di apprendimento. (se nominati) La Funzione strumentale dell’Area 1 coordina l’attività dei docenti impegnati a supporto degli alunni diversamente abili, con DSA e BES. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali alla inclusione, al successo della persona anche attraverso: • Attivitàlaboratoriali- learning by doing • Attività per piccolo gruppo – cooperative learning • Tutoring - Peer Education • Attività individualizzata e personalizzata – Mastery Learning Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Le diverse attività didattiche nelle forme specifiche delle pratiche della inclusività si realizzano in forma sinergica e coordinata con l’equipe multidisciplinare della ASL di competenza, che orienta in forma dinamica gli interventi scolastici, per favorire un adeguato intervento didattico in funzione delle specifiche evoluzioni delle patologie e/o disturbi. Convenzioni di rete e di progetto coinvolgono anche gli enti territoriali locali, le associazioni di volontariato ed i presídi sanitari del territorio metropolitano. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Il ruolo della famiglia è strategicamente fondamentale per garantire l’efficacia degli interventi didattici, pertanto viene costruttivamente coinvolta nelle pratiche inerenti la inclusività, ai fini di una collaborazione e responsabilità educativa condivisa. Le Comunicazioni sono puntuali e soprattutto funzionali alle continue rimodulazioni degli interventi, per garantire una costruttiva alleanza educativa scuola-famiglia. In accordo con le famiglie si identificano misure dispensative e compensative, strategie metodologiche specifiche adeguate alle capacità dello studente, per favorire lo sviluppo del potenziale formativo nel rispetto delle indicazioni stabilite per i livelli essenziali degli apprendimenti in ciascuna disciplina. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In relazione alle specifiche situazioni di difficoltà e/o disagio dell’apprendimento e per gli alunni in situazione di bisogno educativo speciale viene elaborato un Piano Didattico Personalizzato, mentre il Piano Educativo Individualizzato è ascrivibile esclusivamente agli alunni con diversa abilità. Nel PEI si identificano gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie e le metodologie, i criteri di valutazione, le verifiche ed i raccordi con le attività socio-assistenziali implementate dagli operatori educativi nominati dagli enti locali. Nel PDP , invece, sono indicate unanimemente dal Consiglio di Classe tutte le misure dispensative e compensative adottate nelle diverse discipline del curriculum, in relazione alle specifiche esigenze riscontrate e certificate. Per ogni soggetto, pertanto, si definisce un percorso funzionale a rispondere in primis al bisogno individuale con la presa in carico da parte della Istituzione scolastica, monitorare la crescita della persona, i suoi miglioramenti ed il successo delle azioni didattiche. 34 Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni attività ed intervento si declina alla luce delle risorse e competenze specifiche presenti nella scuola, nonché con la collaborazione di professionalità esterne laddove si ravvisi la necessità. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’estrema eterogeneità dell’acronimo BES e le molteplicità di risposte educative e didattiche da declinare in relazione alle diverse esigenze emergenti, implica la necessità della implementazione di un progetto generale che valorizzi, ma soprattutto maggiormente coinvolga tutte le risorse e competenze presenti nella scuola e definisca con chiarezza le eventuali necessità di competenze aggiuntive funzionali ad una ottimizzazione degli interventi. Pertanto l’Istituto necessita di: • Finanziamenti ad hoc per corsi di formazione sulla didattica inclusiva; • Professionalità tecniche per l’organizzazione e la gestione dei laboratori di informatica; • Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari; • Costituzioni di reti di scuola in tema di inclusività nei percorsi liceali; • Percorsi specifici di orientamento formativo superiore in uscita Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Il Dirigente Scolastico, nonché tutta la comunità educativa di Istituto ravvisa una estrema importanza nelle fasi di accoglienza, presa in carico ed orientamento in fieri di tutti gli alunni ed in particolar modo di quelli BES. Il DS ed il referente BES, valutate le specifiche necessità, affida al GLI e successivamente al GLHO ed ai rispettivi Consigli di Classe integrati con la presenza del docente di sostegno la presa in carico degli alunni diversamente abili, mentre per quanto riguarda gli alunni DSA, BES e riconducibili ad essi, applica tutte le procedure previste dal protocollo di accoglienza inserito regolarmente nel POF di Istituto e consultabile nel sito web della scuola. Per quanto riguarda le attività di orientamento in uscita, in relazione alla specificità dell’indirizzo di studio nonché alla luce delle indicazioni nazionali e le programmazioni curriculari per competenze per i Licei Scientifici, si promuovono e diffondono le proposte formative in una prospettiva di continuità didattica verso percorsi di istruzione superiore universitaria di eccellenza, nei quali siano maggiormente evidenziati, valorizzati e previsti percorsi formativi e misure specifiche per gli studenti BES. 35 REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il Regolamento d’Istituto è un documento elaborato da tutte le componenti della scuola e approvato dal Consiglio di Istituto che fissa le norme di comportamento all’interno del Liceo. Il testo, integrato dalle nuove disposizioni in materia di tutela della privacy e della dignità della persona (regolamentazione dell’uso di apparecchiature per riprese video, fotografiche e di registrazione), è disponibile sul sito web del Liceo (www.liceofermi.gov.it) e presso la Segreteria Didattica per i genitori che ne facciano richiesta. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il D.P.R. 235/2007 ha introdotto all’interno dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998) un nuovo articolo, il 5–bis, che prevede la sottoscrizione da parte di genitori, studenti, docenti e Dirigente di un Patto Educativo al fine di definire, in maniera dettagliata e condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglia. Il Patto, che scaturisce dal confronto e dalla collaborazione tra tutte le componenti, tratta i seguenti punti: 1. regime di reciprocità nei diritti e nei doveri; 2. impegno di corresponsabilità; 3. disciplina: infrazioni e sanzioni; 4. procedura obbligatoria di composizione. Avvisi e reclami. Il testo del Patto educativo di corresponsabilità è disponibile sul sito web del Liceo (www.liceofermi.gov.it). 36 CALENDARIO DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA A.S. 2015-2016 L’attività didattica, organizzata su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, si articola in due quadrimestri (settembre – gennaio, febbraio – giugno). L’inizio dell’attività didattica, su proposta del Collegio dei Docenti e delibera del Consiglio d’Istituto, è stato anticipato al 14 settembre 2015; l’anno scolastico si concluderà l’8 giugno 2016. L’ora di lezione ha la durata di sessanta minuti; le lezioni hanno inizio alle ore 8:00 e terminano alle ore 13:00 (quinta ora) o alle 14:00 (sesta ora). L’attività didattica è sospesa nei seguenti giorni: • • • • • • • • 2 novembre 2015 7 dicembre 2015 (ponte) 8 dicembre 2015 (Immacolata Concezione) dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (Vacanze natalizie) 8 e 9 febbraio 2016 (recupero anticipo anno scolastico) dal 24 al 29 marzo 2016 (Vacanze pasquali) 25 aprile 2016 (anniversario della Liberazione) 2 giugno 2016 (festa nazionale della Repubblica) 37 OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015 – 2016 38 FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E EDUCATIVA FINALITÀ Le finalità delle materie di insegnamento, dei curricula disciplinari e delle attività di integrazione e arricchimento dell’offerta formativa intendono non solo fornire ai giovani i fondamenti del sapere, ma anche • educare all'apprendimento di una metodologia che coniughi sapere teorico e ricerca sperimentale; • promuovere principi e valori che divengano patrimonio inalienabile di vita, oltre che di cultura, per ciascun giovane, in vista della costruzione di un’identità personale sulla base dei valori di tolleranza, solidarietà, pluralismo democratico; • favorire l’acquisizione di un patrimonio culturale, idoneo per il proseguimento degli studi e per l’inserimento professionale, fondato sulla conoscenza delle tradizioni e delle peculiarità del territorio (economia, società, ambiente). OBIETTIVI DIDATTICI Nell’ambito del percorso liceale si fa riferimento alle linee programmatiche degli interventi didattico-metodologici, tesi al successo scolastico, secondo la Normativa sul Riordino dei Licei Scientifici in applicazione a partire dalle classi prime dall’ anno scolastico 2010-2011. Gli obiettivi didattici, tenendo conto del Quadro Europeo delle Qualifiche, sono articolati in: 1. COMPETENZE: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni relative allo studio, nello sviluppo personale e nelle dinamiche relazionali. Sono specificate in termini di responsabilità ed autonomia; 2. ABILITÁ: applicazione delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. Sono sia cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) che pratiche (abilità manuale, uso di metodi, di materiali, di strumenti); 3. CONOSCENZE: assimilazione di elementi specifici e caratterizzanti (fatti, principi, teorie e pratiche) relativi ad una disciplina. 39 Obiettivi Didattici per il Primo Biennio suddivisi per Assi Culturali Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (Allegati n. 1 e 2 del Documento tecnico del Decreto n. 139/2007 e Allegato al D.M. n. 9/2010) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Queste competenze di cittadinanza possono essere acquisite dai giovani attraverso conoscenze e abilità che si articolano lungo quattro assi culturali cardine: ASSE DEI LINGUAGGI 1) PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 2) LINGUA STRANIERA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. 3) ALTRI LINGUAGGI Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 40 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 41 Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e per il Quinto anno Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali individuati nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. 42 • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i 43 contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Obiettivi del Liceo Scientifico Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 44 PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE RELATIVA AL PRIMO BIENNIO, AL SECONDO BIENNIO E AL QUINTO ANNO 45 Il piano degli studi per il Liceo Scientifico del Nuovo Ordinamento prevede, per il Quinto Anno, “l’insegnamento, in lingua straniera, di una Disciplina Non Linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato”. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, per il corrente anno scolastico, di attivare l’insegnamento CLIL nell’ambito delle seguenti discipline: Storia, Scienze, Disegno e Storia dell’arte. I Consigli di classe di tutte le quinte inseriscono nella propria programmazione le attività relative all’insegnamento CLIL, indicando una delle tre discipline, con riferimento alle linee generali indicate nel progetto di seguito specificato. I Docenti curricolari di DNL vengono supportati, in una parte delle quattordici ore dedicate a tale insegnamento, da esperti madrelingua inglese, selezionati mediante avviso pubblico, in possesso di laurea specifica e di conoscenza ed esperienza relativamente alla metodologia CLIL. PROGETTO CLIL In linea con … C.L.I.L. Finalità • Allargare gli orizzonti culturali degli allievi • Favorire la capacità di esprimere e utilizzare le conoscenze in LS in contesti e/o situazioni disciplinari diversi • Inserire la disciplina in un ambito più ampio, in linea con le direttive europee e con la realizzazione della riforma della scuola • Orientare scelte universitarie • Confrontarsi con realtà universitarie internazionali anche attraverso la presenza di stagisti anglofoni • Fornire opportunità di studio dei contenuti disciplinari da diverse prospettive, anche con il confronto di libri di testo di altri paesi 46 Obiettivi • Acquisire una competenza di base della microlingua disciplinare di riferimento in LS • Potenziare competenze di listening, speaking, reading, writing in LS • Stimolare riflessione metacognitiva sulla lingua • Potenziare abilità di analisi e sintesi di testi in lingua madre e in LS • Potenziare metodologia didattica laboratoriale e peer education • Far acquisire tecniche di ricerca e selezione del materiale • Facilitare l’organizzazione di percorsi d’esame in chiave pluridisciplinare • Potenziare nei discenti l’autonomia linguistica e operativa, rendendoli realmente protagonisti del processo di apprendimento Metodologia Attività laboratoriale Cooperative learning Peer education Problem solving Task-based methodology Brainstorming con mappe concettuali Anche per il corrente anno scolastico, in attesa che i docenti DNL conseguano la certificazione linguistica richiesta, il Liceo ha pubblicato in data 21/09/2015 un Avviso Pubblico per il reclutamento di esperti madrelingua inglese C.L.I.L. da affiancare per 10 ore complessive (5 ore nel primo quadrimestre e 5 nel secondo) al docente della DNL di riferimento al fine di un proficuo svolgimento delle attività e del raggiungimento degli obiettivi. Si prevede, pertanto, la realizzazione di un modulo CLIL a quadrimestre che potrebbe essere organizzato in tal maniera: 1) Redazione di un power point, (o altro materiale multimediale) a cura del docente DNL, con l’eventuale ausilio dello stagista e/o dell’esperto madrelingua. Il powerpoint deve presentare in modo chiaro la scaletta con l’ordine degli argomenti di cui si tratterà, evidenziare alcune parole chiave del modulo in questione, fornire in modo enfatico l’input di esperienze laboratoriali con forte supporto di elementi non linguistici ( frecce, simboli, parole chiave, acronimi, formule ecc.), chiarire concetti astratti con esempi concreti corredati di immagini o foto, evidenziare la progressione logica (causa-effetto, tempo, conseguenze, ecc…) degli 47 argomenti e delle esperienze laboratoriali, enfatizzare le peculiarità teoriche e pratiche degli argomenti. Il materiale prodotto, debitamente archiviato, sarà in seguito a disposizione della scuola. 2) Individuazione e proiezione di documentari in lingua con commento a cura dell’esperto durante le ore curriculari 3) Esperienze laboratoriali, durante le ore curricolari, condotte in lingua inglese, a cura del docente CLIL e/o dell’esperto. 4) Fornire indicazioni di testi, video o articoli in lingua sull’argomento affinché gli studenti possano, anche attraverso l’uso di internet, ricercare e approfondire l’argomento con l’ausilio del docente DNL e/o dell’esperto. Verifica e valutazione Il modulo si concluderà con una verifica scritta sui contenuti e sulle esperienze laboratoriali svolte, nella tipologia scelta dal docente DNL . Tale verifica sarà corretta dall’esperto madrelingua e dal docente DNL che si concentreranno sul livello di assimilazione della tematica e della micro-lingua più che sull’accuratezza grammaticale e sintattica. Il docente DNL potrebbe eventualmente avvalersi del docente LS per la valutazione del livello di competenza linguistica dimostrata a fine modulo, in relazione alla situazione di partenza di ogni studente. Sarebbe auspicabile che fosse elaborata una griglia di valutazione apposita. In itinere sarà possibile verificare i progressi dei discenti attraverso varie tipologie di esercizi (questionari a risposta aperta, esercizi tipo cloze, pattern drills, ecc.) e favorire forme di verifica orale cooperativa, nelle quali i ragazzi possano esprimersi liberamente ed essere corretti dai loro pari piuttosto che dal docente. La valutazione della verifica scritta costituirà uno dei voti per la disciplina con insegnamento CLIL e concorrerà alla valutazione sommativa quadrimestrale. Tale valutazione potrebbe, qualora l’insegnante LS lo ritenga opportuno, concorrere alla valutazione complessiva dell’alunno nella LS. Ruolo dei docenti Docente DNL: Attraverso la metodologia CLIL il docente deve tendere a instaurare un nuovo rapporto con il discente in quanto diventa una specie di facilitatore della disciplina. Docente esperto madrelingua: 48 Collabora con il docente DNL in tutte le fasi dell’attività, anche nella correzione delle verifiche scritte, e si relaziona al team CLIL di Istituto nonché al consiglio di classe. Docente LS : Fornisce al docente DNL e allo stagista l’analisi del profilo della classe in relazione alle competenze linguistico-comunicative. Può collaborare con il docente DNL durante le fasi di progettazione e realizzazione di ogni modulo. Durante le ore curriculari di LS può proporre attività volte ad evidenziare le peculiarità morfosintattiche e stilistiche del testo scientifico in LS. Il modulo CLIL dovrà essere inserito nella programmazione della disciplina CLIL e, se il docente LS lo riterrà opportuno, se ne farà riferimento anche in quella di LS. Sarebbe consigliabile, inoltre, che, in sede di programmazione si stabilissero tre livelli di crescita degli studenti, individuando gli obiettivi “soglia”( per tutta la classe), quelli “medi”( per la maggior parte della classe) e “alti”( per le eccellenze), in relazione alle competenze disciplinari maturate e al contributo personale nella realizzazione del modulo stesso (peer learning e task learning). I docenti coinvolti nell’insegnamento CLIL sono i seguenti (cfr. verbale del Collegio dei Docenti del 10/09/2015): Classe V A V B V C V D V E Disciplina Storia dell’Arte Storia dell’Arte Storia dell’Arte Storia dell’Arte Storia Docente Comunale Comunale Lombardi Lombardi Cannavale V F Storia Di Bari V G V H Storia dell’Arte Lepore L. Storia Rinaldi 1° quadrimestre Impressionismo Impressionismo Impressionismo Impressionismo Seconda Rivoluzione Industriale Seconda Rivoluzione Industriale Impressionismo Decolonizzazione V I Scienze Biomolecole Pasculli 2° quadrimestre Espressionismo Espressionismo Espressionismo Espressionismo Prima Guerra Mondiale Prima Guerra Mondiale Espressionismo Conflitto israelopalestinese Biotecnologie (OGM, staminali, 49 V L Scienze Carlone V M V N Storia dell’Arte Bianchi Scienze Santoro Biomolecole Impressionismo Biomolecole clonazione, ecc.) Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Espressionismo Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Si precisa che il singolo Consiglio di Classe può apportare modifiche al presente progetto, adattandolo alle esigenze specifiche, ma è importante sottolineare che, al di là di tutti gli emendamenti, la parola chiave di C.L.I.L. è INTEGRATED, pertanto l’approccio metodologico-didattico presuppone una collaborazione/condivisione di processi di insegnamento/apprendimento e di strumenti da parte di tutte le componenti coinvolte. Monitorerà il processo il gruppo CLIL di Istituto coordinato dalla prof.ssa Circelli (Referente C.L.I.L. d’Istituto) e costituito dai proff. Giorgio, Lepore L. che elaboreranno e tabuleranno un questionario di gradimento da somministrare a docenti DNL e LS, esperti madrelingua, discenti. 50 ITALIANO PRIMO BIENNIO LINGUA COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ABILITÀ CONOSCENZE Riflettere sulla lingua dal punto di vista fonetico, ortografico e interpuntivo applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana a livello fonetico, ortografico e interpuntivo padroneggiare le strutture fonetiche, ortografiche e interpuntive dei testi riflettere sulla lingua dal punto di vista morfologico e sintattico applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana a livello morfologico e sintattico padroneggiare le strutture morfologiche e sintattiche dei testi Le principali strutture della fonetica e dell’ortografia della lingua italiana: l’alfabeto, le regole ortografiche, sillabe, dittonghi, trittonghi e iati, accento, elisione e troncamento, l’uso della punteggiatura e delle maiuscole Le principali strutture morfologiche della lingua italiana: il verbo, il nome, l’articolo, l’aggettivo, il pronome, le parti invariabili, il concetto di accordo il metodo dell’analisi grammaticale le principali strutture sintattiche della lingua italiana: il periodo, la coordinazione e la subordinazione, la funzione delle proposizioni nel periodo (indipendenti, principali, incidentali, coordinate, subordinate completive o dirette, subordinate circostanziali o indirette, discorso diretto e indiretto) i principali connettivi logici il metodo dell’analisi logica del periodo le principali strutture sintattiche della lingua italiana: la frase semplice e la funzione logica degli elementi della frase (il predicato, il soggetto, l’attributo, l’apposizione, i complementi diretti e indiretti) il metodo dell’analisi logica Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale usare i dizionari padroneggiare le strutture lessicali e i registri linguistici dei testi I principali caratteri formali e semantici del lessico della lingua italiana: struttura e formazione delle parole, i rapporti di significato, denotazione e connotazione, i rapporti di forma lessico fondamentale per la gestione di semplici 51 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • • • • • • • • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale riconoscere i differenti registri comunicativi di un testo orale individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali e informali applicare tecniche e strategie di lettura a scopi e in contesti diversi utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali come appunti, mappe e scalette sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico, anche attraverso l’apporto di altre discipline Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista nella produzione orale rispetto dei turni verbali, ordine dei temi, efficacia espressiva Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo rielaborare in forma chiara le informazioni ideare e strutturare testi scritti coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative utilizzando correttamente il lessico e le comunicazioni orali in contesti formali e informali aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti) Contesto, scopo e destinatario della comunicazione elementi di base delle funzioni della lingua elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso tecniche di lettura analitica e sintetica strutture essenziali dei testi descrittivi, espressivi, narrativi, espositivi, argomentativi, interpretativovalutativi varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi connotazione e denotazione Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione modalità e tecniche relative alla competenza testuale: titolazione, paragrafazione, enunciati topici, coesione, coerenza, connettivi, registro linguistico, interpunzione, sintassi modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: lettera, diario, mail, racconto, articolo di cronaca, relazione, 52 regole sintattiche grammaticali LETTERATURA COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi interpretare e commentare testi in prosa e in versi e ABILITÀ Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letterature italiana e straniere riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo Comprendere il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo Prendere coscienza del percorso storico della letteratura italiana prendere coscienza dello sviluppo della lingua italiana verbale, riassunto, tema espositivo, curriculum recensione, articolo di opinione, tema argomentativo, saggio breve CONOSCENZE Gli elementi della narrazione i principali generi della narrazione le tecniche del discorso, lo stile gli elementi del linguaggio poetico i principali generi della poesia le forme, le figure retoriche Lettura e analisi di testi narrativi scelti lettura e analisi di testi poetici scelti lettura e analisi di testi teatrali scelti lettura e analisi di testi epici scelti Lettura integrale di testi di narrativa lettura dei Promessi sposi di A. Manzoni Quadro storico-culturale delle origini della letteratura italiana (poesia religiosa, la scuola poetica siciliana, i siculotoscani) SECONDO BIENNIO LINGUA COMPETENZE Padroneggiare la lingua italiana, in forma scritta e orale nelle diverse tipologie comunicative ABILITÀ CONOSCENZE Consolidare e affinare le competenze di comprensione e produzione strutture della lingua a livello morfologico, sintattico e lessicale strumenti espressivi ed argomentativi modalità e tecniche di scrittura Acquisire i lessici disciplinari significato di termini specifici della letteratura, della filosofia, della sociologia, dell’estetica, ma anche di termini letterari di difficile comprensione 53 Capacità di riflessione metalinguistica Produrre testi di vario tipo e dimensione in rapporto agli specifici piani di lavoro Analizzare dal punto di vista linguistico testi letterari e non (lessico, semantica, sintassi, metrica, tecniche argomentative) uso e significato della parola funzionamento della lingua nei testi letterari Osservare e analizzare diacronicamente le strutture linguistiche Individuare i meccanismi e le caratteristiche della lingua nell’uso comunicativo sia in forma scritta che parlata elementi di storia della lingua riassumere analizzare testi letterari argomentare interpretare riflessioni sulla struttura della lingua, anche cogliendo le relazioni tra i contenuti di pensiero e le forme linguistiche in testi letterari e non. caratteristiche dei diversi tipi di testo e tratti linguistici specifici (articolo di giornale, tema, saggio breve, analisi del testo letterario in prosa e in poesia, ecc.) tecniche di pianificazione e revisione del testo LETTERATURA AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO: Percorsi di storia letteraria dallo Stilnovo al Romanticismo DIVINA COMMEDIA COMPETENZE Dimostrare coscienza della dimensione storica di lingua e letteratura Padroneggiare gli strumenti per l’interpretazione dei testi Gli scrittori e le opere più rilevanti della lirica: Dante, Petrarca (primo anno) fino a Foscolo (secondo anno) La poesia cavalleresca: Ariosto (primo anno), Tasso (secondo anno) La prosa (da Boccaccio (primo anno) preferibilmente a Manzoni (secondo anno) La trattatistica : Machiavelli (primo anno) e Galileo (secondo anno) La tradizione teatrale: Goldoni, Alfieri (secondo anno) Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo biennio e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici definiti dalla programmazione individuale. ABILITÀ CONOSCENZE risalire dall’opera letteraria al contesto storico-culturale mettere in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici operare confronti fra autori e testi di epoche diverse collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità stabilire collegamenti - ove possibile - pluridisciplinari contesto culturale strutture sociali e rapporto con i gruppi intellettuali visioni del mondo nuovi paradigmi etici e conoscitivi relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali riferimenti ad Autori stranieri gli elementi della narrazione i principali generi della narrazione 54 Rielaborare criticamente il sapere comprendere, analizzare, interpretare e approfondire i testi letterari (opere intere o porzioni significative di esse, afferenti sia al periodo trattato nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età) esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria italiana formulando anche motivati giudizi critici gli elementi della poesia significatività del contributo degli Autori esaminati alla cultura del loro tempo e dei secoli successivi. QUINTO ANNO LINGUA COMPETENZE Padroneggiare la lingua italiana, in forma scritta e orale nelle diverse tipologie comunicative ABILITA’ Comprendere, progettare e comunicare testi complessi Potenziare l’acquisizione dei lessici disciplinari Potenziare la capacità di analizzare dal punto di vista linguistico testi letterari e non (lessico, semantica, sintassi, metrica, tecniche argomentative) CONOSCENZE il significato di messaggi complessi anche nelle loro molteplici sfumature produzione di testi articolati e chiari con inferenze e riflessioni personali chiara formulazione di ipotesi e sviluppo di tesi i linguaggi della scienza e della tecnica in italiano e nelle principali lingue europee uso e significato della parola funzionamento della lingua nei testi letterari caratteri specifici di un testo storico, scientifico, critico, artistico… i diversi stili comunicativi in relazione ai vari contesti di riferimento LETTERATURA Percorsi di storia letteraria dal Romanticismo all’età contemporanea DIVINA COMMEDIA COMPETENZE Dimostrare coscienza della dimensione storica di lingua e letteratura AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO: La letteratura dell’ Ottocento e del Novecento lettura e interpretazione di testi rappresentativi della migliore tradizione narrativa, lirica e drammaturgica Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo biennio e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici definiti dalla programmazione individuale. ABILITA’ risalire dall’opera letteraria al contesto storico-culturale CONOSCENZE contesto culturale strutture sociali e rapporto con i gruppi intellettuali 55 Riconoscere e padroneggiare gli strumenti per l’interpretazione dei testi Riconoscere e padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria nazionale Rielaborare criticamente il sapere Operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale mettere in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici operare confronti fra autori e testi di epoche diverse collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità stabilire collegamenti - ove possibile - pluridisciplinari comprendere, analizzare, interpretare e approfondire i testi letterari (opere intere o porzioni significative di esse, afferenti sia al periodo trattato nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età) .sviluppare il senso critico, la capacità di giudizio motivato e autonomo sui testi della tradizione letteraria italiana e sulla loro rilevanza artistica e culturale comprendere la relazione del sistema letterario con gli eventi che hanno modificato l’assetto sociale e politico italiano comprendere i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità e la postmodernità visioni del mondo nuovi paradigmi etici e conoscitivi relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali riferimenti ad Autori stranieri individuare temi, argomenti, idee nelle opere proposte della tradizione italiana, europea ed extraeuropea operare confronti tra opere provenienti da culture diverse opere della tradizione italiana, europea ed extraeuropea gli elementi della narrazione i principali generi della narrazione gli elementi della poesia il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica, scientifica nel Novecento il disegno storico dall’Unità d’Italia ad oggi relazione fra testo e contesto nel Novecento, con particolare attenzione all’influenza dell’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica rapporto fra testo, autore e lettore nel Novecento, con particolare riferimento agli orientamenti della critica letteraria ed artistica 56 LINGUA E CULTURA LATINA PRIMO BIENNIO COMPETENZE • Utilizzare la lingua latina per potenziare la conoscenza della lingua italiana • • • • • • ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere brani semplici e chiari su argomenti inerenti la mitologia, la storia antica, la cultura e la civiltà latine riconoscere e comprendere le strutture grammaticali usare correttamente il dizionario comprendere snodi concettuali, passaggi logici e peculiarità lessicali dei testi letti riconoscere aree lessicali; memorizzare il lessico di riferimento nel testo tradurre i testi latini secondo le modalità espressive della lingua italiana nel rispetto del significato di partenza Fonologia Alfabeto Pronuncia del latino Vocali e dittonghi; sillaba Quantità vocalica. Regole dell’accento. Morfologia Flessione nominale. Flessione verbale. Prima declinazione e particolarità. Seconda declinazione e particolarità. Terza declinazione e particolarità. Quarta declinazione e particolarità. Quinta declinazione e particolarità. Aggettivi della prima classe. Aggettivi della seconda classe. Aggettivi possessivi. Pronomi personali. Verbo: diatesi attiva e passiva, genere, coniugazione. Modi indicativo, congiuntivo, imperativo. Verbo sum Pronomi e aggettivi determinativi, dimostrativi, interrogativi, indefiniti Pronomi relativi Avverbi Gradi dell’aggettivo e dell’avverbio Numerali Verbo: diatesi attiva e passiva Modi congiuntivo, imperativo, participio, gerundio, gerundivo Composti di sum Verbi deponenti e semideponenti Verbi anomali e difettivi Coniugazione perifrastica attiva e passiva Sintassi della frase semplice Soggetto. Predicato verbale e nominale. Attributo. Apposizione. Complementi diretti e indiretti (specificazione, termine, oggetto, vocazione, mezzo, modo, luogo, tempo, causa, fine, argomento etc.) Complementi (predicativo del soggetto e dell’oggetto, denominazione, partitivo, fine, agente, causa efficiente, compagnia, unione, paragone, materia, vantaggio, svantaggio, qualità, limitazione) Sintassi della frase complessa Proposizione causale. 57 • Accedere direttamente ad un patrimonio di civiltà, alle radici della nostra cultura ricavare dai testi letti e dal lessico studiato alcuni elementi fondamentali della civiltà latina collegare gli argomenti del testo con tematiche affrontate nelle altre discipline (italiano, storia e geografia, storia dell’arte) operare raffronti tra i termini latini e i loro derivati italiani e/o di altre lingue conosciute porre, ove possibile, i brani e gli argomenti studiati in relazione con il mondo contemporaneo, cogliendo continuità e discontinuità Proposizione temporale all’indicativo. Proposizioni finali, consecutive, cum narrativo Proposizione infinitiva, finale, relativa, interrogativa indiretta. Ablativo assoluto. Le caratteristiche fondamentali del testo narrativo (storico e mitologico) e della favola gli elementi fondamentali della storia greca e romana utili a comprendere e contestualizzare i brani proposti e, in particolare, gli argomenti che concorrono a far conoscere: il mito e la religione i concetti di familia/ gens/ civitas i concetti di respublica, imperium, societas l’educazione e la cultura (materiale e artistica) SECONDO BIENNIO COMPETENZE • Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione occidentale ed europea in particolare, in termini di generi, di motivi e di autori. • Riconoscere all’interno di un genere, di un tema o delle ragioni di poetica di un autore significativi elementi di continuità e/o cambiamento sia in dimensione diacronica sia sincronica. • Individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, le ABILITÀ CONOSCENZE Riconoscere gli elementi morfosintattici di un testo per decodificarlo. Riconoscere la struttura di un testo, cogliendone il contenuto globale e i caratteri specifici. Trasferire nel codice italiano d'uso il testo latino, con attenzione ai livelli lessicale e stilistico. Rielaborare ed esporre in modo chiaro e coeso le proprie conoscenze circa gli autori e le opere principali della letteratura latina con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. Operare confronti a livello tematico e stilistico tra vari testi dello stesso autore e/o di autori diversi. le caratteristiche di un testo letterario nelle sue molteplici dimensioni di genere e di stile. gli autori e le opere principali della letteratura latina, con opportuni riferimenti agli influssi esercitati nelle epoche successive presso le varie letterature e con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica: Catullo e Orazio; dall’epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio, Virgilio; 58 peculiarità del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti antropologici, storicopolitici ed estetici. • Padroneggiare la lingua italiana in modo più maturo e consapevole sia sotto il profilo sintattico sia lessicale attraverso opportune comparazioni fra italiano, latino e lingue straniere moderne. • Tradurre non come mero esercizio meccanico e normativo, ma come processo di conoscenza di autori, testi e contesti, attivando capacità intuitive, logiche e di problem solving nella resa in lingua italiana. Confrontarsi con un’opera letteraria come occasione privilegiata di maturazione e riflessione personale. Consolidare le conoscenze grammaticali acquisite nel primo biennio sul piano della morfologia e della sintassi. Acquisire padronanza della sintassi dei casi e dell’analisi del periodo. Usare consapevolmente il vocabolario Acquisire solide strategie traduttive. la storiografia, l’oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone, Livio. la lingua latina nei suoi aspetti morfologici, sintattici e lessicali. Consolidamento delle norme morfo-sintattiche del primo biennio Verbi anomali e difettivi Sintassi dei casi (costrutti verbali notevoli) Il nominativo: la costruzione di videor Il nominativo: verba declarandi, sentiendi e iubendi L’accusativo con i verbi impersonali Il doppio accusativo (doceo, celo, verba rogandi …) Il genitivo con interest e refert Il genitivo con i verbi di memoria e giudiziari I verbi che reggono il dativo (i verbi di eccellenza) Costrutti con l’ablativo Elementi della sintassi del verbo e del periodo QUINTO ANNO COMPETENZE • Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione occidentale ed europea in particolare, in termini di generi, di motivi e di autori. ABILITA’ Riconoscere gli elementi morfosintattici di un testo per decodificarlo. Riconoscere la struttura di un testo, cogliendone il contenuto globale e i caratteri specifici. Trasferire nel codice italiano d'uso il testo latino, CONOSCENZE gli autori e le opere principali della letteratura latina, dall’età giulioclaudia al IV sec. d. C., con opportuni riferimenti agli influssi esercitati nelle epoche successive presso le varie letterature e con la 59 • Riconoscere all’interno di un genere, di un tema o delle ragioni di poetica di un autore significativi elementi di continuità e/o cambiamento sia in dimensione diacronica sia sincronica. • Individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, le peculiarità del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti antropologici, storico-politici ed estetici. • Padroneggiare la lingua italiana in modo più maturo e consapevole sia sotto il profilo sintattico sia lessicale attraverso opportune comparazioni fra italiano, latino e lingue straniere moderne. con attenzione ai livelli lessicale e stilistico. Rielaborare ed esporre in modo chiaro e coeso le proprie conoscenze circa gli autori e le opere principali della letteratura latina con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. Operare confronti a livello tematico e stilistico tra vari testi dello stesso autore e/o di autori diversi. Confrontarsi con un’opera letteraria come occasione privilegiata di maturazione e riflessione personale. lettura e interpretazione di testi letterari, in italiano o in lingua originale, della migliore tradizione narrativa, storiografica e filosofica. Consolidare le conoscenze grammaticali acquisite nel secondo biennio sul piano della morfologia e della sintassi. Acquisire padronanza della sintassi dei casi e dell’analisi del periodo. Usare consapevolmente il vocabolario Consolidare le strategie traduttive. necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. la lingua latina nei suoi aspetti morfologici, sintattici e lessicali. • Tradurre non come mero esercizio meccanico e normativo, ma come processo di conoscenza di autori, testi e contesti, attivando capacità intuitive, logiche e di problem solving nella resa in lingua italiana. 60 INGLESE PRIMO BIENNIO COMPETENZE • Comprendere i punti essenziali di informazioni e messaggi orali e scritti in lingua standard, inerenti a situazioni di vita quotidiana familiare. • Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi interagendo in situazioni che si possono presentare viaggiando nei paesi anglofoni • Descrivere esperienze personali semplici • Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale • Essere in grado di utilizzare i supporti cartacei e multimediali per l’apprendimento linguistico (dizionari, Internet, ecc.) • Riflettere sulle strutture formali della lingua straniera e operare confronti con la propria • Essere consapevoli dell’importanza di un un’ottica plurilinguistica e multiculturale. CLASSE PRIMA ABILITA’ • Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto, come numeri, orari e semplici indicazioni • Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come, ad esempio, dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede, ciò che è in grado di fare. • Sa descrivere esperienze scolastiche e/o lavorative • Sa descrivere persone (aspetto fisico, qualità) in modo semplice • Sa chiedere il significato delle parole e sa fare lo spelling • Sa contare e usare i numeri • Sa chiedere e esprimere l’ora, la data, ecc. • Sa chiedere e dare informazioni su routine e abitudini • Sa comprendere e dare informazioni su attività quotidiane • Sa parlare di attività in corso di svolgimento • Sa parlare di eventi passati e di stati nel passato • Sa capire e produrre semplici racconti • Sa parlare di situazioni future • Sa fare predizioni • Sa parlare di intenzioni o programmi futuri • Sa comunicare in situazioni di acquisti e vendite • Sa parlare di cibo e ordinare pasti • Sa parlare del tempo atmosferico • Sa seguire e dare semplici istruzioni CONOSCENZE Strutture grammaticali semplice • Presente (condizioni permanenti, abitudini) progressivo • Presente (azioni presenti e future) • Passato semplice (eventi passati) • Forme verbali regolari e irregolari • Futuro con going to affermative, • Forme negative e interrogative • Modali: introduzione: can (abilità, richieste, permessi) • Could (abilità, richieste formali) • Imperativi • Domande e risposte brevi • Genitivo sassone personali • Pronomi soggetto e oggetto • Dimostrativi e pronomi • Aggettivi possessivi • Aggettivi/pronomi quantitativi/ partitivi (quantifiers) • Numeri cardinali e ordinali • Avverbi di frequenza • Preposizioni di luogo: to, on, inside, next to, at • Preposizioni di tempo: on, at, in, during • Comparativi e superlativi (maggioranza, minoranza, eguaglianza per aggettivi) ai più • Introduzione frequenti phrasal verbs: look at, listen to, look for, wait for, etc. Vocabolario Lessico necessario per espletare le funzioni comunicative elencate nei vari contesti indicati Pronuncia 61 • Sa comprendere semplici segnali ed avvisi • Sa chiedere e dare indicazioni stradali • Sa chiedere e dare semplici informazioni su luoghi • Sa identificare e descrivere semplici oggetti • Sa fare semplici paragoni • Sa scrivere testi semplici, p.e. note, email, cartoline, brevi lettere, testi descrittivi e narrativi • Sa completare un questionario con informazioni personali COMPETENZE • Comprendere i punti essenziali di informazioni e messaggi orali e scritti in lingua standard, basati su una varietà di funzioni comunicative • Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi interagendo in situazioni che si possono presentare viaggiando all’estero • Descrivere esperienze, eventi, ambizioni, speranze e opinioni • Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale • Essere in grado di utilizzare i supporti cartacei e multimediali per l’apprendimento linguistico (dizionari, Internet, ecc.) • Riflettere sulle strutture formali della lingua straniera e operare confronti con la propria • Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali CLASSE SECONDA ABILITA’ • Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione) • Comprende messaggi e istruzioni brevi, chiari e semplici all’aeroporto, stazione ecc. • Comprende le principali informazioni in annunci, pagine web, cataloghi, ecc., se espresse molto chiaramente • Comprende testi brevi e semplici contenenti lessico familiare • Comprende i punti principali in brevi racconti • Comprende semplici messaggi ricevuti da amici (note, e-mail, webchats, cartoline e lettere) • Sa intraprendere brevi conversazioni con amici e chiedere/rispondere in modo semplice su argomenti familiari • Sa chiedere e rispondere a semplici domande su fatti del passato • Sa chiedere ed esprimere opinioni, accordo e disaccordo, in modo semplice • Sa dare e seguire semplici indicazioni ed istruzioni • Riesce a gestire la maggior parte delle situazioni quotidiane • Sa ottenere semplici informazioni su viaggi, biglietti, orari, prezzi • Suoni distintivi della lingua • Principali tipi di intonazione • Simboli della trascrizione fonetica Cultura Aspetti significativi delle culture dei paesi anglofoni soprattutto in relazione al mondo giovanile. CONOSCENZE Strutture grammaticali • Presente semplice : sistemi, processi e con significato di futuro; verbi non usati nella forma progressiva • Present perfect: azioni recenti con just, passato indefinito con yet, already, never, ever,; passato non finito con for e since • Passato progressivo: azioni parallele nel passato, azioni continue interrotte dal passato semplice • Futuro con will e shall • Verbi modali: o Will (richieste) o Shall (suggerimenti, offerte) Should (consigli) o May (possibilità) o Have (got) to (obbligo) o Must (obbligo) o Mustn’t (proibizione) o Need (necessità) o Don’t have to, haven’t got to (mancanza di obbligo) I seguenti argomenti, introdotti nel Primo Biennio, saranno ripresi, consolidati e approfonditi nel corso del Secondo Biennio e del Quinto anno • Infiniti dopo verbi aggettivi • Gerundi dopo verbi preposizioni • Gerundi come soggetti oggetti • Forme passive: presente passato semplice e e e e 62 • Sa telefonare ad amici per scambiare notizie, discutere programmi e incontri. • Sa fare e accettare/rifiutare inviti e scuse • Sa chiedere e parlare di esperienze recenti • Sa chiedere e parlare di azioni aventi una certa durata • Sa fare confronti • Sa esprimere scopo, causa e risultato e spiegarne le ragioni • Sa fare ed accettare/rifiutare semplici richieste • Sa fare e rispondere ad offerte e suggerimenti • Sa esprimere e rispondere a ringraziamenti • Sa dare consigli • Sa dare avvertimenti e esprimere proibizione • Sa chiedere e dire alle persone di fare qualcosa • Sa esprimere obbligo e mancanza di obbligo • Sa chiedere e dare/rifiutare permesso di fare qualcosa • Sa porgere delle scuse e rispondere • Sa esprimere accordo e disaccordo • Sa esprimere preferenze • Sa parlare di sentimenti • Sa esprimere opinioni e fare delle scelte • Sa esprimere bisogni e necessità • Sa esprimere (in)abilità nel presente e nel passato • Sa parlare di (im)probabilità ed (im)possibilità • Sa esprimere vari gradi di certezza e dubbio • Sa descrivere luoghi • Sa descrivere le proprie abitudini • Sa descrivere attività passate, eventi e esperienze personali • Sa descrivere progetti, accordi e alternative • Sa descrivere un lavoro o una esperienza di studio • Sa presentare brevemente un paese, una squadra sportiva, un gruppo musicale • Sa produrre brevi testi descrittivi relativi alla propria • Pronomi indefiniti • Pronomi relativi • Aggettivi e pronomi quantitativi • Ordine degli aggettivi • Participi come aggettivi • Avverbi di modo • Preposizioni di tempo e luogo • Say/tell • Periodo ipotetico di 1 e 2 tipo • Phrasal verbs (selezione) Vocabolario Lessico necessario per espletare le funzioni comunicative elencate nei vari contesti indicati Pronuncia • Suoni distintivi della lingua • Principali tipi di intonazione • Simboli della trascrizione fonetica Cultura Approfondimento di aspetti significativi delle culture dei paesi anglofoni soprattutto in relazione al mondo giovanile. 63 vita quotidiana, ad attività passate ed esperienze personali • Sa produrre una breve descrizione di un evento • Sa completare un semplice questionario o un modulo di relazione standardizzato usando frasi brevi • Sa scrivere messaggi, brevi lettere o e-mail prendendo/annullando impegni e spiegandone la ragione • Sa scrivere brevi lettere o e-mail, raccontando fatti quotidiani a persone familiari. • Sa scrivere brevi racconti/storie SECONDO BIENNIO COMPETENZE L. Comprendere una varietà di messaggi orali relativi alla vita quotidiana in contesti diversificati trasmessi attraverso vari canali. R. Comprendere testi scritti di vario genere, anche di tipo letterario, cogliendone le linee essenziali e gli elementi significativi, anche con l’ausilio del dizionario. S. Esprimere in modo chiaro una gamma di argomenti, anche letterari, sviluppandone i punti specifici e dando un’opinione personale. Sostenere conversazioni funzionali al contesto ed alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali. W. Produrre testi chiari, globalmente corretti ed appropriati al contesto CLASSE TERZA ABILITA’ L. Sa decodificare discorsi su argomenti relativamente familiari. L. Sa individuare informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani identificando messaggio e dettagli. R. Comprende globalmente articoli e relazioni su temi di attualità. R. Comprende descrizioni di avvenimenti e sentimenti in lettere o altri testi informali. R. Sa individuare e capire informazioni in materiale di uso quotidiano come lettere, opuscoli e brevi documenti. R. Sa consultare il dizionario monolingue e bilingue. R. Sa decodificare un testo letterario con l’ausilio di una comprensione guidata. R. Sa distinguere vari registri linguistici. R. Sa inferire dal contesto il significato di parole non note. S. È in grado di esprimere opinioni, idee, accordo e disaccordo su argomenti di interesse personale o CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali • • • • Approfondimento di verbi e strutture studiate nel biennio Present simple and continuous. Habits in the past: used to/would, etc. Phrasal verbs with take/turn Adverbs; Verb patterns: -ing/ infinitive. Formation of adjectives. Present perfect and past simple As and like comparing Narrative forms; articles Negative prefixes Countable and uncountable nouns Expressions of quantity Passive forms Passive reporting verbs 2 Lessico • Topics previsti dal QCER per il livello B1 (music, family, happiness, survival, food – Units 1-5 del testo in adozione in tutte le 3 classi dell’Istituto, Gold First) • • • • • • • • • • 64 utilizzando registri adeguati, compresi quelli letterari. S. S. W. W. W. W. W. • • • Comprendere in modo dettagliato messaggi orali e testi scritti di varia tipologia su argomenti noti e non noti, concreti ed astratti, relativi alla sfera emotiva, sociale e culturale. Interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in L2 su argomenti non specialistici, esprimendo con opportune argomentazioni il proprio punto di vista. Produrre testi scritti dettagliati ed articolati di varie tipologie e generi su argomenti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. Comprendere ed analizzare un testo letterario e relazionarne oralmente e per iscritto, operando collegamenti ed 3 Letteratura • Approccio ai principali generi letterari Origine della lingua e cultura Inglese Invasioni Il Medio Evo: caratteristiche sociali e culturali La ballata G. Chaucer – “Canterbury Tales” Età Elisabettiana: caratteristiche sociali e culturali Introduzione a Shakespeare • • • • • • • CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE • pertinenti alla vita quotidiana. Sa interagire in situazioni anche improvvisate utilizzando un’ampia gamma di frasi semplici. Sa relazionare su di un brano letto o ascoltato in modo chiaro e coerente. Sa produrre testi, articolati in modo semplice, su argomenti familiari unendo elementi isolati in una sequenza lineare. Sa descrivere persone, luoghi e cose con paragoni e con dettagli significativi. Sa descrivere e raccontare eventi reali o immaginari. Sa riassumere e/o relazionare per iscritto su di un brano letto o ascoltato, anche di tipo letterario, in modo chiaro e coerente. Sa scrivere lettere ed e-mail formali ed informali su argomenti personali e di interesse generale. L. Comprende abbastanza agevolmente conversazioni in lingua standard ed in contesti diversificati. CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali • • • • Passivo: tutti i tempi Passivo con i verbi modali Periodo ipotetico: tipo misto e strutture particolari Discorso diretto/indiretto Modali Subordinate: finali, consecutive, concessive Connettori in contesti formali Phrasal verbs (selezione) Comprende messaggi e testi scritti in diversi registri linguistici e di diverse tipologie. 2 Letteratura R. Comprende testi complessi ed articolati e sa individuare informazioni specifiche. • • R. • Il teatro Elisabettiano W. Shakespeare: selezione opere Il ‘600 in Inghilterra: autori e testi significativi Il ‘700 in Inghilterra: autori e testi significativi Il giornalismo L. L. R. Comprende globalmente notiziari e programmi televisivi in relazione ad argomenti noti o familiari. Comprende la trama ed i dialoghi di un film in L2, pur con il supporto di sottotitoli in lingua 2. Sa utilizzare varie fonti e modalità di informazione in relazione agli argomenti trattati, anche letterari. • • • • • • 65 individuando concettuali. • nodi Relazionare sugli autori studiati, inserendoli nel periodo storico-letterario di riferimento ed enucleando temi e caratteristiche tecniche dei loro scritti. R. Comprende testi narrativi, di poesia e di teatro in modo guidato e talvolta autonomo. S. Ѐ in grado di comunicare in un’ampia gamma di situazioni con discreta scioltezza interagendo anche con parlanti nativi. S. Sa riassumere oralmente e dare la propria opinione su racconti, articoli ed interviste. W. Ѐ in grado di usare una discreta varietà di connettori per esprimere idee, descrivere eventi e raccontare storie. W. Sa produrre testi chiari ed organici (saggi, descrizioni, recensioni, lettere formali ed informali) con linguaggio appropriato al contesto ed al messaggio. • • Le origini del romanzo con riferimento agli autori più rappresentativi. Eventuali cenni all’età romantica W. Sa analizzare testi letterari individuandone i temi e le caratteristiche stilistiche e linguistiche. W. Sa contestualizzare testi letterari ed autori. W. Sa elaborare un commento scritto di un brano letterario sia in forma guidata che autonoma.. QUINTO ANNO COMPETENZE • • Comprendere in modo dettagliato messaggi orali e testi scritti di varia tipologia su argomenti noti e non noti, concreti ed astratti, relativi alla sfera emotiva, sociale e culturale. Interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in L2 su argomenti non specialistici, esprimendo con opportune argomentazioni il proprio punto di vista. ABILITA’ L. L. L. Comprende abbastanza agevolmente conversazioni in lingua standard ed in contesti diversificati. Comprende globalmente notiziari e programmi televisivi in relazione ad argomenti noti o familiari. Comprende la trama ed i dialoghi di un film in L2, pur con il supporto di sottotitoli in lingua 2. CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali • Revisione e approfondimento delle principali strutture grammaticali studiate negli anni precedenti, tra le quali: Passivo: casi particolari Le forme impersonali Periodo ipotetico: tipo misto e strutture particolari Discorso diretto/indiretto, (approfondimenti) Modali: probabilità/certezza • • • • • 66 R. • • • Produrre testi scritti dettagliati ed articolati di varie tipologie e generi su argomenti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. Comprende messaggi e testi scritti in diversi registri linguistici e di diverse tipologie. R. Comprende testi complessi ed articolati e sa individuare informazioni specifiche. Comprendere ed analizzare un testo letterario e relazionarne oralmente e per iscritto, operando collegamenti ed individuando nodi concettuali. R. Relazionare sugli autori studiati, inserendoli nel periodo storico-letterario di riferimento ed enucleando temi e caratteristiche tecniche dei loro scritti. S. Sa utilizzare varie fonti e modalità di informazione in relazione agli argomenti trattati, anche letterari. • • • • • Causative HAVE Subordinate: finali, consecutive, concessive (approfondimenti) Inversioni sintattiche Connettori in contesti formali Phrasal verbs (approfondimenti) R. Comprende testi narrativi, di poesia e di teatro in modo guidato e talvolta autonomo. Ѐ in grado di comunicare in un’ampia gamma di situazioni con discreta scioltezza interagendo anche con parlanti nativi. S. Sa riassumere oralmente e dare la propria opinione su racconti, articoli ed interviste. W. Ѐ in grado di usare una discreta varietà di connettori per esprimere idee, descrivere eventi e raccontare storie. W. 2 Letteratura • L’età del Romanticismo: selezione di opere e autori significativi L’età Vittoriana: autori e testi significativi Il Modernismo: autori e testi significativi Eventuale selezione da autori dell’età contemporanea. • • • Sa produrre testi chiari ed organici (saggi, descrizioni, recensioni, lettere formali ed informali) con linguaggio appropriato al contesto ed al messaggio. W. Sa analizzare testi letterari individuandone i temi e le caratteristiche stilistiche e linguistiche. W. Sa contestualizzare testi letterari ed autori. W. Sa elaborare un commento scritto di un brano letterario sia in forma guidata che autonoma.. 67 STORIA E GEOGRAFIA PRIMO BIENNIO COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. ABILITA’ CONOSCENZE Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali che li determinano. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo. Collegare le conoscenze storiche ad altre discipline Distinguere i diversi aspetti di un fenomeno (politico, economico, sociale, demografico, culturale) Preistoria: Il Paleolitico Rivoluzione neolitica: trasformazioni della tecnica e della cultura. Civiltà del Vicino Oriente Egitto tra il V millennio e il VI sec. a.C. Cretesi e Micenei. Civiltà ellenica. Democrazia e organizzazione politico-sociale greca. Scontro tra civiltà ellenica e persiana. Ellenismo. Italia preromana. Evoluzione delle istituzioni romane della monarchia alla repubblica. Caratteristiche della società romana fino al II sec. a.C. Espansione di Roma dal Lazio al Mediterraneo. Roma: dalla crisi delle istituzioni al Principato: La rivalità tra Mario e Silla, la crisi della repubblica e l’avvento del principato di Augusto. La dinastia Giulio-Claudia. La dinastia Flavia. Il principato adottivo. La crisi dell’ Impero: Settimio Severo e le riforme del III sec. Il cristianesimo. Gli imperatori della trasformazione. Diocleziano e Costantino; l’impero cristiano; i barbari; l’ultimo secolo di vita dell’impero romano d’Occidente. Il Tardo Antico e l’Alto Medioevo: I regni romano-barbarici; il regno franco, l’impero bizantino; 68 Giustiniano; Arabi, Avari, Slavi; Teodorico. La società feudale: L’Italia e i Longobardi; il monachesimo; i Franchi e i Papa; Carlo Magno; la curtis e l’economia curtense; l’Italia lacerata dalle guerre; Bisanzio e la divisione dell’Europa; i musulmani e il Mediterraneo; i Normanni e i due regni feudali dell’Italia meridionale e dell’Inghilterra; Saraceni e Ungari; gli Ottoni; Bisanzio tra X e XI secolo; la formazione dell’Europa orientale; i musulmani e il Mediterraneo. la lotta tra Papato e Impero; crisi e rinnovamento della Chiesa. Conoscere i periodizzazione cronologiche. problemi della e le scansioni Orientarsi nello spazio. Identificare gli elementi significativi per mettere a confronto periodi storici e aree geografiche differenti. Selezionare le informazioni, i dati e le conoscenze acquisite in rapporto ad un compito ricevuto. Sistemi di misurazione del tempo e di datazione. Periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Coordinate geografiche ed elementi di cartografia. Migranti, profughi, rifugiati. Insediamenti urbani. Problemi delle società attuali. Caratteristiche del territorio e risorse naturali. Globalizzazione e grandi disuguaglianze del mondo. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nei confronti della propria esperienza personale. Stabilire relazioni e confronti con varie realtà. Geografia del Mediterraneo. Multiculturalità del mondo attuale. Leggere le differenti fonti letterarie e iconografiche, documentarie e cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche. Conoscere la tradizione storiografica e il rapporto passato/presente. Tipologie di fonti. Criteri di analisi tipologie di fonti. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia. Scienza e tecnica nelle civiltà del Vicino Oriente. delle diverse 69 Conoscenze tecnico-scientifiche della tradizione greco-romana. le trasformazioni del X secolo; nuove tecnologie e nuovo lavoro; i cambiamenti sul territorio Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana. Costituzione italiana: principi fondamentali; diritti di libertà, ordinamento della Repubblica italiana e la separazione e dei poteri Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. Collaborare con i compagni per lavori di gruppo e alle attività della classe rispettando il ruolo assegnato. Concetto di norma e suo rispetto a partire dall’ambito scolastico. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato. Principali fenomeni sociali ed economici del mondo contemporaneo in relazione alle diverse culture. Principali eventi caratterizzanti la realtà nazionale ed europea. Costituzione italiana organi e funzioni di Regione, Provincia, Area Metropolitana, Comune. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza. Ruolo delle organizzazioni internazionali. Unione Europea: origine ed evoluzione. Organi dell’U.E., loro ruolo e funzioni. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Problemi ambientali soluzioni. Sviluppo sostenibile. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal proprio territorio. Economia e lavoro. Principali eventi storico-sociali che hanno coinvolto il proprio territorio. e possibili 70 La tutela dei diritti dei lavoratori nella Costituzione Italiana e in quella Europea. socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Riconoscere i principali settori produttivi e dei servizi in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio su scala geografica differente (regione, provincia, città metropolitana, comune). Principali problematiche dell’integrazione e della tutela dei diritti umani e della promozione delle pari opportunità. 71 STORIA SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE • • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. • • • Orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico, economico sociale e culturale che hanno formato le identità nazionali secondo coordinate spaziali e temporali. Esaminare il fenomeno storico, distinguere i diversi aspetti che lo caratterizzano (politico, economico, sociale, demografico, culturale) e saper individuare relazioni Saper operare comparazioni tra realtà storiche diverse, identificando gli elementi maggiormente significativi. Saper leggere i luoghi della memoria a partire dal proprio territorio. • • • • • • • • • • • • Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche per ricavare informazioni su eventi storici di diverse epoche. • Utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale. • Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura. • Conoscere gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarità. • • Poteri universali e poteri locali nei secoli X e XI Comuni e monarchie feudali Trasformazioni economicoculturali tra XI e XIII secolo Impero e monarchie nazionali Le istituzioni comunali e la loro evoluzione in Italia e in Europa Guerre, rivolte sociali e conflitti religiosi tra Trecento e Quattrocento I grandi viaggi di esplorazione. Civiltà europea e civiltà extraeuropee a confronto: il colonialismo e il genocidio degli indios Il progetto politico di Carlo V La rottura dell’unità cristiana dell’Occidente: Lutero e le riforme protestanti La cultura del Rinascimento in Italia Trasformazioni politicoistituzionali nell’Europa del Seicento e rinascita dell’indagine politologica Trasformazioni economiche e transizione verso nuove forme di organizzazione produttiva Tipologie di fonti. Criteri di analisi delle diverse tipologie di fonti. 72 • fatti e i processi storici in modo critico. Utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche. • • • • • • Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarietà Termini-concetti significativi del linguaggio storico CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • • • • Orientarsi nei principali fatti storici (processi e strutture) Individuare le variabili politiche, economiche, sociali, culturali dei fatti storici e le loro relazioni Operare comparazioni tra realtà storiche diverse, identificando gli elementi maggiormente significativi Riconoscere alcuni grandi mutamenti e/o permanenze nel divenire storico del proprio territorio Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche per ricavare informazioni su eventi storici di diverse epoche Utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale Analizzare ed interpretare fonti scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura Conoscere gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i fatti e i processi storici in modo critico Utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche CONOSCENZE • • • • Trasformazioni del modo di produzione: la rivoluzione industriale e le dinamiche originate in Europa e nel mondo Trasformazioni politicoistituzionali in Europa: le rivoluzioni borghesi Le opposizioni alla Restaurazione: 1820-1830 Processi di unificazione e consolidamento degli stati nazionali nell’Europa del XIX secolo: problemi economici, politici, militari, sociali e culturali QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali riconoscere nei fenomeni storici le relazioni di identità/differenza e di continuità/discontinuità dal punto di vista politicoistituzionale, sociale, economico, tecnico-materiale e artistico-culturale CONOSCENZE • • • • Società industriale e post – industriale: modelli di organizzazione produttiva Crisi dei modelli liberali e riconfigurazione degli assetti statali La guerra dei trentun’anni Sfruttamento ambientale e nuovi modelli di sviluppo 73 • • • Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarietà • • • rielaborare ed esporre in modo articolato le conoscenze acquisite utilizzare strumenti statistico-quantitativi e cartografici leggere e utilizzare le fonti (scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura), nella consapevolezza della molteplicità delle loro possibili interpretazioni e, in relazioni agli eventi della storia contemporanea, anche della differenza tra cronaca e storia utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale conoscere i paradigmi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i fatti e i processi storici in modo critico utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche • • • • • Crisi del colonialismo Il bipolarismo negli anni ’50: fenomeni nazionali ed internazionali Gli anni ’60: la contestazione Fine del bipolarismo: scenari attuali La strategia della tensione in Italia 74 FILOSOFIA SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE • 1) Riconoscere i diversi modelli di ricerca all’interno del farsi storico dell’indagine filosofica • Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti CONOSCENZE Origini della filosofia greca I presocratici La filosofia e la polis: i Sofisti e Socrate 2) problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità • individuare le categorie rilevanti che strutturano l’argomentazione • saper avviare un dialogo fra il dire del testo e la propria originale percezione del problema • 3) disporre della distinzione tra forme di ragionamento e finalità argomentative • selezionare forme, fonti e categorie nell’argomentazione di una tesi • interagire dialetticamente su tesi e nuclei concettuali 2) problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità Aristotele: linee fondamentali del progetto filosofico Sviluppi dell’indagine filosofica nell’età ellenistico-romana Aspetti dell’incontro tra la filosofia greca e la cultura ebraico-cristiana Il Neoplatonismo Teologia, filosofia e Scienza nel Medioevo CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE 1) Riconoscere i diversi modelli di ricerca all’interno del farsi storico dell’indagine filosofica confrontare e contestualizzare le differenti impostazioni /i diversi approcci dei filosofi agli stessi problemi Platone: linee fondamentali del progetto filosofico • Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica • analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti • • individuare le categorie rilevanti che strutturano l’argomentazione saper avviare un dialogo fra il dire del testo e la propria CONOSCENZE • • • Prospettive filosofiche umanistiche e rinascimentali La rivoluzione scientifica ed i suoi contributi allo sviluppo dell’indagine filosofica Orientamenti teoretici nell’età moderna: innatismo, empirismo 75 • • • • 3) disporre della distinzione tra forme di ragionamento e finalità argomentative originale percezione del problema riconoscere le emergenze che sollecitano alcune risposte filosofiche valutare la capacità dei modelli analizzati di rispondere alle domande di senso ed alle finalità dei contesti entro i quali nascono riformulare le domande conoscitive alla luce di nuovi dati (esperienziali, storici..) confrontare e contestualizzare le differenti impostazioni/i diversi approcci dei filosofi agli stessi problemi • selezionare forme, fonti e categorie nell’argomentazione di una tesi • interagire dialetticamente su tesi e nuclei concettuali • Il dibattito politico sull’origine e la forma dello stato tra Cinquecento e Settecento L’Illuminismo: caratteri filosofici Il criticismo Il Romanticismo L’idealismo • • • • QUINTO ANNO COMPETENZE 1) Appropriarsi delle procedure della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale di conoscenza razionale ABILITA’ • • orientarsi sui problemi fondamentali: ontologia, etica, questione della felicità, rapporto della filosofia con la religione, problema della conoscenza, problemi logici, rapporto della filosofia con le altre forme del sapere, soprattutto con la scienza, senso della bellezza, libertà, potere nel pensiero politico (in rapporto con le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione) riconoscere le problematiche filosofiche nei loro elementi e nel loro sviluppo, i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, anche attraverso testi d'autore CONOSCENZE Le seguenti conoscenze sono ritenute imprescindibili: • • • • • • Ripresa del criticismo e postcriticismo Ripresa Idealismo Materialismo Storico Positivismo Crisi del Positivismo Indirizzi epistemologici Le seguenti conoscenze riguardano orientamenti filosofici opzionali e sono a scelta del docente: • • • • Fenomenologia Esistenzialismo Pragmatismo Scuola di Francoforte 76 2) Comprendere problematicamente le radici filosofiche delle principali correnti e dei problemi della cultura contemporanea • • 3) Sviluppare la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili • • acquisire e interpretare criticamente l'informazione valutandone l'attendibilità e l'utilità, attraverso gli strumenti teoretici acquisiti individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti diversi, anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel tempo .orientarsi nelle diversità dei paradigmi filosofici cogliere la portata potenzialmente universalistica di ogni filosofia • • Ermeneutica Correnti e problemi della cultura contemporanea 77 MATEMATICA PRIMO BIENNIO ARITMETICA E ALGEBRA CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE • • ♦ Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE • Operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati Calcolare potenze ed eseguire operazioni tra di esse Risolvere espressioni numeriche Utilizzare il concetto di approssimazione Padroneggiare l’uso delle lettere come costanti, come variabili e come strumento per scrivere formule e rappresentare relazioni Eseguire le operazioni con i polinomi e fattorizzare un polinomio Eseguire operazioni con le frazioni algebriche ♦ Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica ♦ ♦ Semplificare espressioni contenenti radici Operare con le potenze a esponente razionale Calcolare il determinante di una matrice quadrata CONOSCENZE I numeri naturali, interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), irrazionali; introduzione ai numeri reali; loro struttura, ordinamento e rappresentazione sulla retta Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà Potenze e loro proprietà Rapporti e percentuali. Approssimazioni Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi e scomposizioni di polinomi Operazioni con le frazioni algebriche CONOSCENZE L’insieme R e le sue caratteristiche Il concetto di radice nesima di un numero reale Le potenze con esponente razionale I concetti di matrice e determinante GEOMETRIA CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE • Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni ♦ ♦ Riconoscere la congruenza di due triangoli Determinare la lunghezza di un segmento e l’ampiezza di un angolo CONOSCENZE Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, definizione, teorema, dimostrazione 78 ♦ ♦ CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE • Eseguire costruzioni geometriche elementari Riconoscere se un quadrilatero è un trapezio, un parallelogramma, un rombo, un rettangolo o un quadrato ♦ Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Calcolare nel piano cartesiano il punto medio e la lunghezza di un segmento Scrivere l’equazione di una retta nel piano cartesiano, riconoscendo rette parallele e perpendicolari Calcolare l’area delle principali figure geometriche del piano Utilizzare i teoremi di Pitagora, di Euclide e di Talete per calcolare lunghezze Applicare le relazioni fra lati, perimetri e aree di poligoni simili Determinare la figura corrispondente di una data in una isometria e riconoscere eventuali simmetrie di una figura Determinare la figura corrispondente di una data tramite una omotetia o una similitudine Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni (in particolare i quadrilateri) e loro proprietà CONOSCENZE Il metodo delle coordinate: la retta nel piano cartesiano Circonferenza e cerchio Area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora Il teorema di Talete e la similitudine Le principali isometrie e le loro proprietà Le omotetie e le similitudini RELAZIONI E FUNZIONI CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE • • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi COMPETENZE ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Eseguire operazioni tra insiemi Riconoscere se una relazione è una funzione e se è una relazione d’ordine o di equivalenza Risolvere equazioni di primo grado Rappresentare nel piano cartesiano il grafico di una funzione lineare e di una funzione di proporzionalità diretta, inversa o quadratica Utilizzare diverse forme di rappresentazione (verbale, simbolica, grafica) e saper passare dall’una all’altra CLASSE SECONDA ABILITA’ CONOSCENZE Il linguaggio degli insiemi, delle relazioni e delle funzioni Equazioni di primo grado Principi di equivalenza per le equazioni Alcune funzioni di riferimento: le funzioni lineari e di proporzionalità diretta, inversa e quadratica CONOSCENZE 79 • • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi ♦ Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di primo e di secondo grado Interpretare graficamente equazioni e disequazioni lineari Rappresentare nel piano cartesiano la funzione di secondo grado ♦ ♦ ♦ Risolvere semplici equazioni, disequazioni e sistemi di grado superiore al secondo Risolvere equazioni irrazionali Utilizzare diverse forme di rappresentazione (verbale, simbolica, grafica) e saper passare dall’una all’altra ♦ ♦ Sistemi lineari Funzioni, equazioni, disequazioni e sistemi di secondo grado Particolari equazioni, disequazioni e sistemi di grado superiore al secondo Equazioni irrazionali DATI E PREVISIONI CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE • Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ♦ ♦ CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE • Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione ♦ ♦ Calcolare la probabilità di eventi in spazi equiprobabili finiti Calcolare la probabilità dell’evento unione e intersezione di due eventi dati CONOSCENZE Dati, loro organizzazione e rappresentazione Distribuzione delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche Valori medi e misure di variabilità CONOSCENZE Significato della probabilità e sue valutazioni Probabilità e frequenza I primi teoremi di calcolo delle probabilità SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE • Uso coerente degli strumenti algebrici per la risoluzione di equazioni e disequazioni (intere, fratte, razionali, irrazionali…) ♦ ♦ Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. Analizzare un problema riuscendo ad individuare gli elementi e le relazioni CONOSCENZE Elementi della geometria euclidea del piano. Elementi del calcolo algebrico. Elementi della geometria analitica del 80 • • • • Saper risolvere problemi che riguardano la retta e le coniche. Saper disegnare correttamente in un grafico cartesiano rette e coniche. Saper risolvere problemi di geometria piana. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni di vario tipo. COMPETENZE • • • • • Uso coerente degli strumenti matematici per la risoluzione di equazioni e disequazioni. Saper affrontare e discutere problemi che riguardano la risoluzione dei triangoli. Saper disegnare correttamente in un grafico cartesiano le funzioni studiate. Saper risolvere problemi di geometria piana e solida. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni di vario tipo. ♦ ♦ ♦ significative e collegando premesse e conseguenze. Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica.(linguaggio, notazioni,…). Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e di sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. CLASSE QUARTA ABILITA’ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. Analizzare un problema riuscendo ad individuare gli elementi e le relazioni significative e collegando premesse e conseguenze. Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica ( linguaggio, notazioni,…). Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e di sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. piano (retta, coniche,…). Trasformazioni del piano (simmetrie, traslazioni...) Funzioni e proprietà (funzioni elementari, condizioni di realtà, biettività. Invertibilità...). CONOSCENZE Funzioni goniometriche e loro proprietà. Formule goniometriche (archi associati, formule di addizione e sottrazione....). Equazioni elementari e riconducibili ad elementari. Equazioni lineari in seno e coseno, equazioni omogenee e riconducibili ad omogenee. Disequazioni goniometriche. Grafici di funzioni goniometriche e risoluzione di equazioni e disequazioni per via grafica. Relazioni fra gli elementi di un triangolo, triangoli rettangoli. Relazioni fra gli elementi di un triangolo, triangoli qualsiasi ( teoremi dei seni, del coseno...). Applicazioni della trigonometria alla geometria analitica, alla fisica.. Numeri Reali Funzione esponenziale , equazioni e disequazioni esponenziali, grafici relativi. Funzione logaritmica, equazioni e 81 disequazioni logaritmiche, grafici relativi. Campi di esistenza e positività delle funzioni. Nozioni di geometria euclidea dello spazio. Nozioni di calcolo combinatorio e probabilità. QUINTO ANNO COMPETENZE • • • • • sviluppo di capacità intuitive e logiche abitudine al riconoscimento dell’errore mediante la costruzione di un campo di valori ammissibili, preventiva alla risoluzione effettiva del problema abitudine a ragionare per problemi capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente capacità di uscire da schemi preconfezionati e da procedimenti meccanici, riconoscendo la possibilità di impostare e risolvere un problema con procedimenti e punti di vista diversi ABILITA’ ♦ ♦ ♦ abitudine alla precisione di linguaggio capacità di ragionamento coerente e argomentato capacità di creare modelli astratti per la risoluzione di problemi reali. CONOSCENZE Topologia della retta reale. Funzioni. Limiti delle funzioni. Funzioni continue e calcolo dei limiti. Teoremi sulle funzioni continue. Derivata di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili. Massimi, minimi e flessi. Rappresentazione grafica delle funzioni. Integrali indefiniti. Integrali definiti. Equazioni differenziali. 82 FISICA PRIMO BIENNIO COMPETENZE • • • • • Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale Raccogliere, ordinare e rappresentare dati utilizzando le approssimazioni più opportune Comprendere e utilizzare un linguaggio scientificamente corretto ( inclusi quelli formali ) per analizzare e sintetizzare informazioni Avanzare ipotesi, comunicare idee e partecipare a discussioni per effettuare semplici verifiche sperimentali Risolvere semplici problemi CLASSE PRIMA ABILITA’ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ COMPETENZE • • • • Analizzare dati, interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti Usare consapevolmente rappresentazioni grafiche, strumenti di calcolo e potenzialità offerte anche da applicazioni di tipo informatico Risolvere problemi Seguire l’evoluzione storica delle idee e delle interpretazioni dei fenomeni fisici Raccogliere un insieme di dati Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura in un’altra Riconoscere e rappresentare relazioni tra grandezze fisiche Leggere e interpretare grafici Riconoscere e saper calcolare i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza Valutare l’ordine di grandezza delle grandezze fisiche Operare con grandezze scalari e vettoriali Analizzare situazioni di equilibrio Applicare il concetto di pressione ad esempi riguardanti solidi, liquidi e gas CLASSE SECONDA ABILITA’ ♦ ♦ ♦ ♦ Descrivere esempi di moto in sistemi inerziali e non inerziali Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia Descrivere situazioni in cui compare l’energia termica Ricavare l’immagine di una sorgente applicando le regole dell’ottica geometrica CONOSCENZE Significato e importanza del metodo scientifico Grandezze fisiche e loro misura Strumenti matematici. Misura delle grandezze fisiche e valutazione dell’errore Grandezze scalari e vettoriali. Algebra dei vettori Le forze L’equilibrio dei solidi L’equilibrio dei fluidi Cinematica del punto materiale. La velocità CONOSCENZE L’accelerazione Descrivere il moto di un punto materiale nel piano I principi della dinamica Le forze e il movimento L’energia, sua misura , sue diverse forme , principi di conservazione Temperatura e calore La luce: ottica geometrica. Meccanismo della visione 83 SECONDO BIENNIO COMPETENZE • • • • • Saper osservare e identificare fenomeni Saper formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Saper formalizzare un problema di fisica e applicare strumenti matematici per la sua risoluzione Per quanto possibile fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale: interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione o validazione di modelli Cogliere il nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. COMPETENZE • • • • Saper osservare e identificare fenomeni Saper formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Saper formalizzare un problema di fisica e applicare strumenti matematici per la sua risoluzione Per quanto possibile fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale: interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un CLASSE TERZA ABILITA’ Dare maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale Affrontare e risolvere problemi più impegnativi Sottolineare la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche Curare, per quanto possibile, l’attività sperimentale: progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie CLASSE QUARTA ABILITA’ Dare maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale Affrontare e risolvere problemi più impegnativi Sottolineare la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche Curare, per quanto possibile, l’attività sperimentale: progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie CONOSCENZE Riprendere le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei Approfondire il principio di conservazione dell’energia meccanica e altre leggi di conservazione Approfondire lo studio della meccanica dei fluidi Studio della gravitazione dalle leggi di Keplero alla sintesi Newtoniana Studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas CONOSCENZE Principi della termodinamica Onde elastiche e onde luminose Carica elettrica e legge di Coulomb Campo elettrico e potenziale elettrico Elettrostatica Corrente elettrica continua Corrente elettrica nei metalli Corrente elettrica nei liquidi e nei gas 84 • processo di misura, costruzione o validazione di modelli Cogliere il nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata QUINTO ANNO COMPETENZE • • • • Ampliare la capacità di applicazione di tecniche algebriche nello svolgimento di alcuni problemi teorici Consolidare l’acquisizione di un metodo razionale di indagine e di analisi Ampliare la conoscenza delle grandezze fisiche e delle leggi ad esse correlate Ampliare la capacità di applicazione delle leggi fisiche ABILITA’ consolidare l’uso di un linguaggio corretto, chiaro e sintetico affrontare e risolvere problemi più impegnativi CONOSCENZE Per poter affrontare gli argomenti dell’ultimo anno si procederà alla ripetizione dei capitoli di elettrostatica e della corrente elettrica continua. Fenomeni magnetici fondamentali. Il campo magnetico. L’induzione elettromagnetica. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. La relatività dello spazio e del tempo. La relatività ristretta. La relatività generale. La crisi della fisica classica. La fisica nucleare. 85 SCIENZE PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA SCIENZE DELLA TERRA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Saper utilizzare un lessico specifico Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali . Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future ABILITA’ Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e artificiali o la consultazione di testi, manuali o media. CONOSCENZE L’ambiente celeste Il sistema solare I moti della terra Organizzare e rappresentare i dati raccolti. La luna Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Presentare i risultati dell’analisi. Analizzare in maniera sistematica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale e dei modi di produzione ed utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano. Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. Il sistema terra: biosfera, atmosfera, idrosfera, litosfera Il ciclo dell’acqua L’atmosfera e la climatologia L’idrosfera: acque continentali e marine Il geo-morfismo Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici. CHIMICA 86 COMPETENZE ABILITA’ Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e la consultazione di testi, manuali o media. CONOSCENZE La materia ed i suoi stati Concetto di calore Organizzare e rappresentare i dati raccolti. temperatura Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. I metodi di separazione e di I passaggi di stato Presentare i risultati dell’analisi. CLASSE SECONDA CHIMICA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Saper utilizzare un lessico specifico BIOLOGIA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità . Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali ABILITA’ Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e la consultazione di testi, manuali o media. CONOSCENZE La materia e l’energia I miscugli ed i composti Soluzioni e concentrazioni Teoria atomica di Dalton Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Leggi ponderali La misura di alcune grandezze Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Presentare i risultati dell’analisi. chimiche: la mole La tavola periodica degli elementi e primi modelli atomici ABILITA’ CONOSCENZE Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi. Individuare nella cellula la Classificazione degli organismi struttura più semplice in grado di viventi svolgere tutte le funzioni vitali. Elencare i livelli di organizzazione dei viventi. Distinguere la popolazione dalla comunità e dall’ecosistema. Elementi di sistematica: botanica e zoologia Teorie evolutive 87 Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Saper classificare Individuare nell’evoluzione per selezione naturale uno dei principi unificanti della biologia. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie Comprendere la stretta relazione rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate esistente tra gli esseri viventi e le componenti abiotiche Saper osservare e descrivere dell’ambiente. fenomeni naturali Saper utilizzare modelli Essere consapevoli appropriati per interpretare i dell’’importanza dello sviluppo fenomeni sostenibile. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte Analizzare in maniera sistemica un alla realtà determinato ambiente al fine di Analizzare le relazioni tra valutarne i rischi per i suoi fruitori l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica. La biodiversità Il concetto di sistema ecologico: flusso di energia nella catena alimentare Piramidi e reti alimentari Impatto ambientale e limiti di tolleranza Concetto di sviluppo sostenibile Cicli biogeochimici SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA CHIMICA E BIOLOGIA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti ABILITA’ CONOSCENZE Saper riconoscere sulla base dell’elettronegatività il tipo di legame in una molecola. Saper descrivere la struttura e la forma di una molecola. Saper prevedere il comportamento chimico-fisico delle molecole . Struttura atomica: atomo di Saper scrivere , leggere e riconoscere la formula di un composto. La nomenclatura tradizionale e Bohr Numeri quantici ed orbitali Legami deboli e legami forti Legami intermolecolari Forma delle molecole IUPAC dei composti chimici. Saper bilanciare una equazione chimica . I tipi di reazione chimica: sintesi, decomposizione, Saper calcolare la massa di una sostanza in una reazione chimica. Saper effettuare la sintesi di composti chimici semplici. sostituzione, doppio scambio. Bilanciamento di una reazione chimica Stechiometria 88 Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Saper risolvere problemi utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper osservare e descrivere fenomeni naturali complessi Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie Saper eseguire calcoli per Le soluzioni e la loro preparare una soluzione a concentrazione in unità concentrazione nota chimiche. Saper calcolare le variazione dei parametri nelle proprietà Fattori che influiscono sulla colligative solubilità delle sostanze. Saper calcolare la massa di soluto in una soluzione Le proprietà colligative Comprendere la funzione biologica dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici Classificazione, struttura e funzione dei carboidrati, lipidi, proteine ed acidi nucleici SAPER RICONOSCERE LE CELLULA PROCARIOTE ED EUCARIOTE: STRUTTURA E FUNZIONI. DIFFERENZE TRA CELLULA PROCARIOTE ED EUCARIOTE SAPER CORRELARE LE STRUTTURE DELLA CELLULA PROCARIOTE ED EUCARIOTE CON LE LORO FUNZIONI. COMPRENDERE CHE OGNI CELLULA RACCHIUDE COMPARTIMENTI CHE SVOLGONO SPECIFICHE FUNZIONI. SPIEGARE IN CHE MODO LA CELLULA RIESCE A REGOLARE IL PASSAGGIO DELLE SOSTANZE ATTRAVERSO LA SUA MEMBRANA E A COMUNICARE CON L’AMBIENTE ESTERNO. IL TRASPORTO ATTIVO E PASSIVO. L’OSMOSI E LA DIFFUSIONE FACILITATA. IL TRASPORTO MEDIATO DA VESCICOLE. SPIEGARE IL SIGNIFICATO DELLE VARIE FASI DELLA RESPIRAZIONE METABOLISMO CELLULARE: DESCRIVERE IL PROCESSO DELLE FERMENTAZIONI. FERMENTAZIONI E RESPIRAZIONE CELLULARE FOTOSINTESI CLOROFILLIANA 89 forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale CONFRONTARE REAZIONI CATABOLICHE E DI SINTESI Comprendere e spiegare le modalità dei processi di divisione cellulare (scissione binaria e mitosi) Mettere in relazione i fattori di controllo del ciclo cellulare con la possibilità di insorgenza di un tumore. Comprendere il significato della meiosi Determinare quali conseguenze si possono verificare nei gameti in seguito a errori del processo meiotico Divisione cellulare nei Comprendere l’originalità ed il rigore scientifico del metodo adottato da Mendel e saper spiegare i punti fondamentali della sua teoria, evidenziando le relazioni tra dati sperimentali ed interpretazione. Il lavoro di Mendel e procarioti e negli eucarioti. Riproduzione asessuata e sessuata. Le cellule somatiche ed i gameti. Cellule aploidi e diploidi. Cromosomi sessuali e autosomi. Le mutazioni importanza del metodo da lui applicato. Alcune malattie umane sono di origine genetica CLASSE QUARTA CHIMICA E BIOLOGIA COMPETENZE Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Saper riconoscere e stabilire relazioni ABILITA’ CONOSCENZE Saper calcolare la variazione di entalpia , entropia ed energia libera in una reazione chimica Reazioni esotermiche ed endotermiche 90 Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Saper osservare e descrivere fenomeni naturali complessi. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Saper mettere in relazione la velocità di una reazione chimica Velocità di una reazione chimica ed i fattori che la influenzano. con i fattori che la influenzano. Saper interpretare il significato L’equilibrio chimico ed i fattori che lo influenzano. del valore numerico della costante di equilibrio. Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Saper individuare una coppia coniugata in una reazione Acidi e basi secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted e Lowry , Lewis. acido/base Saper riconoscere le sostanze acide o basiche . Il pH Forza di un acido e di una base Saper eseguire calcoli di pH. Riconoscere e saper bilanciare una reazione red/ox Reazioni di ossidoriduzione Descrivere una cella galvanica o pila 91 Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Saper descrivere le caratteristiche distintive e le relative funzioni dei diversi tipi di tessuti corporei Saper descrivere le fasi del processo digestivo. Saper descrivere la funzione digestiva della bocca ed il meccanismo di deglutizione. Acquisire dati relativi alle modalità di demolizione del cibo a livello gastrico Saper descrivere i vari tratti intestinali, specificando le relative funzioni. Spiegare la presenza di villi nell’intestino tenue, mettendola in relazione con la loro funzione Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni . Saper spiegare la funzione della circolazione polmonare e di quella sistemica Saper spiegare le funzioni delle varie cellule del sangue Comprendere il ruolo fondamentale che il cuore ha in ogni organismo Comprendere la relazione tra la struttura dei vasi sanguigni e la pressione del sangue. Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare. Individuare i meccanismi che stanno alla base dello scambio di gas con l’ambiente Comprendere le dinamiche del ciclo respiratorio normale e delle respirazioni modificate. Saper individuare le dinamiche del trasporto di gas dentro e fuori dal corpo. Anatomia e fisiologia del sistema respiratorio. Distinguere tra ghiandole esocrine ed endocrine Sapere descrivere i meccanismi di controllo della secrezione ormonale. Anatomia e fisiologia del Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso L’intestino tenue e le ghiandole annesse: fegato e pancreas. Educazione alimentare Il sangue: caratteristiche e funzioni delle varie componenti del sangue. I vasi e la pressione arteriosa Educazione alla salute: prevenire i danni del fumo sistema endocrino Ghiandole endocrine ed esocrine. Il pancreas endocrino e il diabete 92 Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Descrivere la struttura l’anatomia e le funzioni degli apparati maschile e femminile . Spiegare la fecondazione sia naturale che assistita. Illustrare la formazione dei tessuti embrionali differenziati Anatomia e fisiologia del sistema riproduttivo maschile e femminile. Gli ormoni maschili e femminili. Educazione alla sessualità Descrivere la struttura del sistema nervoso Spiegare come avviene la trasmissione dell’impulso nervoso ed il ruolo svolto dalle sinapsi Anatomia e fisiologia del sistema nervoso. Droghe e dipendenze QUINTO ANNO CHIMICA ORGANICA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Stabilire relazioni classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni BIOCHIMICA COMPETENZE Saper mettere in relazione la variazione di energia libera con la spontaneità delle reazioni chimiche. ABILITA’ SAPER RAPPRESENTARE LA FORMULA DI STRUTTURA DELLE MOLECOLE ORGANICHE. SAPER ATTRIBUIRE LA NOMENCLATURA DEGLI ISOMERI ORGANICI. IDENTIFICARE I PRINCIPALI COMPOSTI ORGANICI IN BASE AL GRUPPO FUNZIONALE. COMPRENDERE LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEGLI IDROCARBURI SATURI ED INSATURI COMPRENDERE E UTILIZZARE IL CONCETTO DI AROMATICITÀ PER GIUSTIFICARE LE PROPRIETÀ DEL BENZENE E DEI SUOI DERIVATI CONOSCENZE • • • • • • • • • • ABILITA’ Saper fornire una definizione generale di biochimica, descrivendone gli obiettivi e il campo di applicazione. LA CHIMICA DEL CARBONIO IBRIDAZIONE DEL CARBONIO ISOMERIA CARATTERISTICHE GENERALI E REATTIVITÀ: IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI I PRINCIPALI GRUPPI FUNZIONALI: ALCOLI E FENOLI ALDEIDI E CHETONI ESTERI ED ETERI ACIDI CARBOSSILICI AMMINE CONOSCENZE • Le Biomolecole: struttura e funzioni • • I glucidi I lipidi 93 Cogliere i tratti distintivi del progetto molecolare in grado di garantire gli alti livelli di organizzazione presenti nei viventi. Osservare e descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali ed artificiali. Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. BIOTECNOLOGIE COMPETENZE Conoscere il concetto di metabolismo. Saper riconoscere le principali funzioni metaboliche e la loro regolazione. Saper collegare le vie metaboliche per creare un quadro organico e funzionale dell’organismo. Saper mettere in relazione le vie metaboliche con le implicazioni biomediche e biotecnologiche. Saper collocare il concetto di biotecnologie in un inquadramento storico. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Riconoscere l’importanza delle biotecnologie nelle applicazioni. Comprendere il significato delle moderne tecniche biotecnologiche, le finalità, i campi applicativi e il ruolo culturale che rivestono nella società. Le proteine Gli enzimi e coenzimi Gli acidi nucleici • Sintesi proteica e sua regolazione Metabolismo ossidativo e fermentativo La produzione di energia cellulare • • ABILITA’ Osservare e descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali ed artificiali. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale . • • • CONOSCENZE • • Saper discutere in maniera consapevole e documentata le implicazioni bioetiche delle biotecnologie. • Essere a conoscenza delle ricadute applicative della ricerca in chimica organica e biochimica • • • SCIENZE DELLA TERRA COMPETENZE ABILITA’ Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Stabilire relazioni classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, Usare linguaggi specifici utilizzare lessico disciplinare, linguaggio simbolico, linguaggio matematico, linguaggio grafico; comunicare usando linguaggi specifici Esaminare criticamente riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico Spiegare la teoria della tettonica a placche, spiegandone le cause, i fenomeni connessi, le conseguenze. Illustrare in che modo il dinamismo tettonico abbia La tecnologia delle colture cellulari: le staminali La tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, PCR, vettori, sequenziamento. Le tecniche di ingegneria genetica: esempi applicativi Biotecnologia forense: il fingerprint Biotecnologie e animali: organismi transgenici, clonazione. Biotecnologie e vegetali: gli OGM e le prospettive per l’agricoltura futura CONOSCENZE • Ciclo delle rocce • Litosfera: fenomeni endogeni e tettonica delle placche • Modifiche naturali ed antropiche: interazioni fra geosfere e cambiamenti climatici • Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema 94 trarre conclusioni. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. influenzato l’evoluzione della vita e lo sviluppo della biodiversità. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati essenziali e i nuclei fondamentali delle opere d'arte - effettuare osservazioni semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - contestualizzare le opere d'arte - stabilire correlazioni tra il passato e il presente - acquisire un metodo di lavoro adeguato CONOSCENZE Storia dell'Arte - Architettura megalitica - Arte greca - Arte etrusca L.5.2 95 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - usare gli strumenti del disegno, impostare l'impaginazione e differenziare il segno grafico - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Disegno - Uso degli attrezzi da disegno - Costruzioni geometriche di figure piane - Introduzione alle proiezioni ortogonali CLASSE SECONDA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati essenziali e i nuclei fondamentali delle opere d'arte - effettuare osservazioni semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - contestualizzare le opere d'arte - stabilire correlazioni tra il passato e il presente - acquisire un metodo di lavoro adeguato CONOSCENZE Storia dell'Arte - Arte romana - Arte paleocristiana - Arte romanica L.5.2 96 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - usare gli strumenti del disegno, impostare l'impaginazione e differenziare il segno grafico - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno Disegno - Proiezioni ortogonali di figure piane, di solidi e di solidi composti - Sezioni di solidi - Proiezioni ortogonali di solidi inclinati SECONDO BIENNIO COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico CLASSE TERZA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie CONOSCENZE Storia dell'Arte - Arte gotica - Arte del Primo Rinascimento - Introduzione all’arte del secondo Rinascimento 97 - - contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione stabilire correlazioni tra il passato e il presente acquisire un metodo di lavoro adeguato L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Disegno - CLASSE QUARTA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici Proiezioni assonometriche CONOSCENZE Storia dell'Arte - Dal Rinascimento maturo al Neoclassicismo 98 - - - - estrapolare i caratteri distintivi dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie dimostrare autonome capacità di contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione stabilire correlazioni tra il passato e il presente favorire lo sviluppo delle capacità di giudizio criticopersonale L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno Disegno - Prospettiva centrale e accidentale di figure piane e solide QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 99 ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare i caratteri distintivi dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - dimostrare autonome capacità di contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione - stabilire correlazioni tra il passato e il presente - potenziare le capacità di giudizio critico-personale Storia dell'Arte Il Romanticismo. Il Realismo. La nuova architettura del ferro in Europa. L’Impressionismo. Il Postimpressionismo. L’Art Nouveau. Le Avanguardie storiche Il movimento moderno in architettura. Le tendenze artistiche successive L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale Disegno Semplici proposte progettuali architettoniche. 100 - - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno 101 SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo. Elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento 2. Percezione sensoriale: riconoscere, discriminare, utilizzare, elaborare le percezioni sensoriali.. Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche tecniche degli sport Riconoscere e confrontare il ritmo delle azioni (stacco e salto, terzo tempo,…) 3. Coordinazione: realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva 4. Espressività corporea: esprimere attraverso la gestualità azioni, emozioni, sentimenti anche con semplici tecniche. Ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche, danzate e di espressione corporea Riconoscere le differenze tra il movimento funzionale e il movimento espressivo esterno ed interno 5. Gioco-Sport e Sport: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali Trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Utilizzare il lessico specifico della disciplina Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e della evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi di rilievo nazionale e della tradizione locale. La terminologia: regolamento, tecniche e tattiche dei giochi e degli sport. 6. Sicurezza (Prevenzione e Primo soccorso) e Salute (Corretti stili di vita): conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione e assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza.. Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti Assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica 102 7. Ambiente naturale: utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale Sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale SECONDO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo. Assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi Educazione posturale 2. Percezione sensoriale: riconoscere, discriminare, utilizzare, elaborare le percezioni sensoriali. Riprodurre/saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici degli sport; saper interagire con il ritmo del compagno Riconoscere e confrontare i ritmi dei gesti e delle azioni anche dello sport 3.Coordinazione: realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto. Trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione con il gruppo, metodologie e tecniche di allenamento, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone Principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento 4. Espressività corporea: esprimere attraverso la gestualità azioni, emozioni, sentimenti anche con semplici tecniche. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti Le tecniche mimico-gestuali e di espressione corporea e le interazioni con altri linguaggi. 5.Gioco-Sport e Sport: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali 6. Sicurezza (Prevenzione e Primo soccorso) e Salute (Corretti stili di vita):conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione e assumere comportamenti Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e a tempi disponibili Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti CONOSCENZE La struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi affrontati I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Principi generali dell’alimentazione e relativa importanza nell’attività fisica 103 responsabili nella tutela della sicurezza QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Avere consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva. Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. Padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci. Riconoscere il ritmo personale nelle \ delle azioni motorie e sportive. Mettere in atto comportamenti responsabili e di tutela del bene comune come stile di vita: long life learning. Conoscere le caratteristiche del territorio e le sue azioni per tutelarlo, in prospettiva di tutto l’arco della vita. Trasferire e applicare autonomamente metodi di allenamento con autovalutazione ed elaborazione dei risultati testati anche con la strumentazione tecnologica e multimediale. Conoscere gli effetti positivi generali dai percorsi di preparazione fisica specifici; conoscere e decodificare tabelle di allenamento con strumenti tecnologici e multimediali. Padroneggiare gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea nell’ambito di progetti e percorsi anche interdisciplinari. Conoscere possibili interazioni fra linguaggi espressivi e atri contesti (letterario, artistico, musicale, teatrale, filmico..) Individuare fra le diverse tecniche espressive quella più congeniale alla propria modalità espressiva. Conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressività e l’effettività e l’efficacia delle relazioni interpersonali. Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in sincronia con uno o più compagni. Conoscere le caratteristiche della musica e del ritmo in funzione del movimento e delle sue possibilità di utilizzo. Movimento: il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Linguaggio del corpo: il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva 104 Gioco e Sport: Lo sport, le regole e il fair play Trasferire autonomamente tecniche sportive proponendo varianti. Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport. Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive. Sviluppare le strategie tecnico – tattiche dei giochi e degli sport. Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di eventi sportivi. Padroneggiare terminologia, regolamento tecnico, fair play e modelli organizzativi (tornei, feste sportive) Interpretare con senso critico i fenomeni di massa legati al mondo sportivo (tifo, doping, professionismo, scommesse…) Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo. Prevenire autonomamente gli infortuni e saper applicare i protocolli di primo soccorso. Conoscere i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza e al primo soccorso degli specifici infortuni. Scegliere autonomamente adottare corretti stili di vita. di Approfondire gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, dellle dipendenze e dell’uso di sostanze illecite. Adottare autonomamente stili di vita attivi che durino nel tempo: long life learning. Approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e sociorelazionale della persona. Salute e benessere: salute e benessere, sicurezza e prevenzione 105 RELIGIONE PRIMO BIENNIO COMPETENZE Scoprire il valore del domandare e del dubitare come fonte di ogni ricerca per una identità libera e consapevole; comprendere la specificità della dimensione religiosa rispetto ad altre forme di esperienza umana; rilevare l’importanza della religione nella storia dei popoli e nella situazione contemporanea. Essere in grado di impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia, cogliendo lo specifico del linguaggio religioso rispetto ad altri linguaggi; individuare le tappe fondamentali dell'origine e dello sviluppo della storia biblica confrontandola con le problematiche attuali. Prendere coscienza del ruolo della Bibbia all'interno della cultura occidentale. Confrontare la visione cristianocattolica con gli altri sistemi di significato presenti nella società contemporanea; cogliere l'originalità e l'esclusività della figura di Gesù di Nazareth, l'attualità e la provocazione del suo insegnamento e della sua esistenza. Prendere consapevolezza della Chiesa come comunità di salvezza e come famiglia dei credenti in Gesù. Valutare la possibilità dell'incontro tra diverse culture (dialogo tra Islam e Cristianesimo) cogliendo ciò che unisce le due religioni; cogliere la conoscenza dell'Islam come occasione particolare per avvicinarsi ai musulmani che vivono in Italia. Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana. Cogliere le caratteristiche dell'uomo come ABILITA’ CONOSCENZE Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione; porre domande di senso e confrontarle con le risposte offerte dalla tradizione ebraico-cristiana; riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. Gli interrogativi perenni dell’uomo, dall'esperienza umana all'esperienza religiosa; lo sviluppo della religione naturale e delle religioni rivelate. La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento. Consultare correttamente la Bibbia , maturare considerazioni critiche su alcune vicende drammatiche della storia del popolo ebraico. L'ebraismo e suo influsso nella cultura; lettura ed ermeneutica dei testi biblici più rilevanti dell’Antico e Nuovo Testamento, distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero. La Chiesa cattolica di fronte all' Ebraismo, radice del Cristianesimo. Riconoscere il contributo della religione e, nello specifico, di quella cristiano-cattolica alla formazione dell'uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale. Identità storica e messaggio di Gesù Cristo come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; l'ambiente culturale e religioso ai tempi di Gesù; la cultura contemporanea interprete di Gesù di Nazareth. Cogliere e spiegare la natura sacramentale della Chiesa. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte e impostazioni di vita diverse. Origine e natura della Chiesa e ricostruzione degli eventi principali relativamente al primo millennio. Le linee fondamentali dello sviluppo storico culturale dell'Islam, il dialogo tra musulmani e cristiani. Interpretare la vita come progetto di relazione in cammino verso la realizzazione personale e sociale. L'adolescenza come tempo di cambiamenti e di scelte; elementi fondamentali della comunicazione umana, religiosa 106 persona nella visione della rivelazione cristiana e nella società di oggi. e cristiana in particolare. I segni sacramentali della Chiesa. SECONDO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ -Acquisire un metodo di studio autonomo volto alla ricerca , all’approfondimento e alla rielaborazione personale. -Utilizzare le fonti della fede cristiana. -Rispettare la complessità dei linguaggi specifici delle varie culture e religioni. - Confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia,in Europa e nel mondo. -Saper sostenere con rigore logico le proprie idee in materia religiosa e sapere ascoltare e rispettare le argomentazioni altrui. -Essere in grado di comprendere il senso della propria vita e della propria storia nel contesto multiculturale in cui oggi viviamo. -Acquisire una formazione equilibrata nei due versanti scientifico e umanisticoreligioso. -Sviluppare un progetto di vita consapevolmente aperto alla libertà, alla giustizia, al dialogo, all’amore e alla pace. -Cogliere il rapporto tra cristianesimo e cultura italiana, europea, occidentale. - Collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo. - Leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione. - Descrivere l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali. - Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e decodificarne il linguaggio simbolico. - Rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa. - Operare criticamente scelte etiche confrontandole con i valori proposti dal cristianesimo. CONOSCENZE -Approfondire gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita. - Studiare il rapporto federagione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico. - Rilevare, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento. - Conoscere il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo - Arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo. - Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità. - Conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul 107 rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica. QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE -Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. -Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo. -Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali Lo studente: -motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; -individua, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; -distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale Lo studente: -riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; -conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e alla migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; -conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa 108 CRITERI DI VALUTAZIONE Le recenti disposizioni ministeriali sulla valutazione (articolo 13 del D. Lgs. n. 226/2005, e successive modificazioni; articolo 2 del D. L. n. 137/2008, convertito, con modificazioni; Legge n. 169/2008; D.P.R. n. 122/2009) integrano e completano la precedente normativa, prendono in considerazione non più solo la qualità degli apprendimenti e dei percorsi formativi in coerenza con gli obiettivi specifici, ma anche i valori della cittadinanza e della convivenza civile e chiariscono le finalità della valutazione del comportamento degli studenti (D.P.R. n. 235/2007; nota 31/07/2008; D.M. n. 5/2009). Nell’ambito dell’Autonomia, il Liceo Fermi, al fine di garantire la trasparenza del processo educativo e formativo, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale, del Regolamento di Istituto, del Patto educativo di corresponsabilità e delle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio, si impegna a potenziare e a consolidare il rapporto scuola-famiglia attraverso tutti gli strumenti e le occasioni che assicurino una chiara e costante informazione sul percorso formativo degli alunni (attraverso tempestive comunicazioni scritte e/o telefoniche, colloqui settimanali antimeridiani, due incontri pomeridiani con i genitori nel mese di dicembre e di aprile, e, ad integrazione delle valutazioni quadrimestrali, due valutazioni intermedie nella prima decade di dicembre e nella prima decade di aprile). Il Liceo, tenuto conto di elementi imprescindibili per l’attribuzione del credito scolastico quali - numero delle assenze, individuali e collettive - impegno e interesse - partecipazione alle attività promosse dal Liceo - partecipazione al dialogo educativo ha individuato per la valutazione i seguenti criteri che concorrono alla media per l’attribuzione del credito scolastico: A. Criteri di valutazione relativi agli apprendimenti B. Criteri di valutazione relativi al comportamento. 109 Criteri di valutazione relativi agli apprendimenti Sulla base degli obiettivi di ciascuna disciplina, utilizzando l’intera scala dei voti in decimi, i criteri di valutazione relativi agli apprendimenti sono così individuati: Obiettivo non raggiunto Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo sufficientemente raggiunto Obiettivo discretamente raggiunto VOTO 1-2 Mancanza di pur minimi contenuti, abilità e competenze non individuabili Informazioni lacunose o frammentarie, 3-4 esposizione incoerente. Mancata o inadeguata applicazione delle conoscenze Informazioni parzialmente corrette con errori formali e concettuali di lieve entità. Applicazione delle conoscenze 5 minima o caratterizzata da alcuni errori 6 7 8 Obiettivo pienamente raggiunto 9 - 10 Conoscenza degli elementi basilari esposti con sufficiente proprietà di linguaggio e applicati con errori occasionali. Applicazione delle conoscenze sufficiente Acquisizione completa dei contenuti, esposizione corretta. Applicazione corretta delle conoscenze Conoscenze sicure, capacità di affrontare percorsi tematici complessi con padronanza delle procedure e della terminologia specifica. Applicazione corretta ed adeguata delle conoscenze Capacità di esprimere giudizi critici, di affrontare le tematiche e risolvere problemi in modo personale e rigoroso. Applicazione corretta ed adeguata delle conoscenze, caratterizzata da capacità di rielaborazione consapevole delle tematiche affrontate. Capacità di applicare conoscenze e procedure note in situazioni nuove 110 Rispetto a questi criteri generali i Dipartimenti individuano criteri di valutazione per le prove scritte e orali, da elaborare in una scheda. Le griglie di valutazione utilizzate per ciascuna disciplina fanno parte integrante del presente documento. Dall’anno scolastico 2011-2012, relativamente al primo biennio, viene osservato il dettato della C.M. 94/2011 e relativo allegato per i Licei, che stabilisce le tipologie di prove per ciascuna disciplina: Prove Insegnamenti Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e geografia Matematica con Informatica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Scienze motorie Scritta ● ● ● ● ● ● Orale ● ● ● ● ● ● ● ● ● Pratica Grafica ● ● Si precisa, altresì, che potranno essere effettuate prove scritte anche per le discipline che, nel secondo biennio e al quinto anno, prevedono soltanto la valutazione di prove orali (come Storia, Filosofia, Fisica, Scienze, Storia dell’arte), in considerazione della necessità di fornire agli studenti l’occasione di esercitarsi alla terza prova degli Esami di Stato. Si precisa, inoltre, che la C.M. 89/2012, nel fornire indicazioni per lo svolgimento degli scrutini, indica alle istituzioni scolastiche <<l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi […] la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti>>. A partire dall’anno scolastico 2014-2015, il Collegio dei docenti ha stabilito, pertanto, di attribuire, negli scrutini intermedi, un voto unico per le seguenti discipline nel primo biennio, sintesi di un congruo numero di valutazioni relative alle diverse tipologie di prove previste per ciascuna disciplina: Disegno e storia dell’arte, Fisica, Scienze2 e Scienze motorie3. 2 Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti del 13-02-2014. 3 Delibera n. 21 del Collegio dei Docenti del 28-10-2015. 111 PAGELLINO INFRAQUADRIMESTRALE Per il corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha stabilito di fornire informazioni infraquadrimestrali alle famiglie attraverso la consegna del pagellino a tutti gli studenti nei mesi di dicembre e di aprile4. Le valutazioni espresse nel documento sono frutto di elementi di osservazione e di prove di verifica orali e/o scritte. Le indicazioni di valutazione sono proposte alle famiglie per intraprendere e/o proseguire una riflessione condivisa sull’andamento scolastico del proprio figlio/a. VALUTAZIONE gravemente insufficiente non sufficiente mediocre sufficiente 4 VOTAZIONE IN DECIMI L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, assente o inefficace. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula notevolmente frammentate; - una refrattarietà all’esercitazione applicativa; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo molto lacunosi. L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, limitata o inefficace. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula frammentate; - una discontinua disponibilità all’esercitazione applicativa; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo lacunosi. L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, superficiale o incompleta. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula tendenzialmente discontinue; - una disponibilità all’esercitazione applicativa tendenzialmente incostante; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente superficiali. L’indicazione intende segnalare il raggiungimento di una prima ed essenziale organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula tendenzialmente continue; - una disponibilità all’esercitazione applicativa progressivamente costante; Delibera n. 9 del Collegio dei Docenti del 10-09-2015. 112 oltre la sufficienza - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente positivi. L’indicazione intende segnalare il pieno raggiungimento dell’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula continue; - una disponibilità all’esercitazione applicativa costante; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente positivi e organici. 113 Criteri di valutazione relativi al comportamento Fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di Classe, in conformità con la normativa vigente (D.M. n. 5/2009, D.L. n. 137/2008 convertito in L. n. 109/2008, Nota 31/7/2008 e D.P.R. n. 235/2007) e con quanto previsto dal Regolamento d’Istituto e dal Regolamento di Disciplina: • valuta il comportamento tenuto dagli alunni sia nella sede scolastica sia in occasione di iniziative e attività di rilievo educativo realizzate al di fuori di essa; • verifica il numero delle assenze fissate in base all’art. 14 comma 7 D.P.R 122/2009 in 50 giorni nell’arco dell’intero anno scolastico (tetto che viene proporzionalmente ridotto a 42 giorni per il Liceo Fermi che adotta l’orario articolato su cinque giorni settimanali); • prende in considerazione circostanze ed episodi che abbiano determinato provvedimenti disciplinari, ma anche i progressi e i miglioramenti nel processo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente; • formula, mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, un giudizio che, come per ogni valutazione scolastica, ha una valenza formativa e concorre, insieme alla valutazione degli apprendimenti nelle diverse materie, alla valutazione complessiva dello studente. La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo studente in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione automatica dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi, indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline. 114 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Ambito Indicatore frequenza e puntualità impegno RISPETTO DELLE REGOLE E DELL’AMBIENTE rispetto dell’ambiente, del Regolamento d’Istituto e del Patto educativo di corresponsabilità partecipazione alle attività curriculari ed extra-curriculari RELAZIONE CON GLI ALTRI relazione con gli adulti relazione con i compagni descrittore assidue e responsabili regolari frequenti ritardi e/o uscite anticipate numerosi ritardi, uscite anticipate e/o assenze, specialmente se coincidenti con verifiche valutazione 9-10 8 7 assiduo ed approfondito costante e sistematico regolare non sempre costante assolve in modo saltuario gli impegni scolastici 10 9 8 7 6 accurata e responsabile osservanza delle norme della vita scolastica puntuale osservanza delle norme della vita scolastica parziale osservanza delle norme della vita scolastica(assenze o ritardi ingiustificati, utilizzo improprio e/o lesivo delle attrezzature scolastiche) comportamento non sempre corretto, sanzionato da frequenti richiami orali e/o scritti 9-10 attiva e propositiva attiva adeguata sostanzialmente adeguata non sempre adeguata 10 9 8 7 6 propositiva e collaborativa rispettosa e collaborativa rispettosa complessivamente corretta non sempre corretta e/o talvolta conflittuale 10 9 8 7 6 solidale e propositiva rispettosa e collaborativa rispettosa complessivamente corretta non sempre corretta e/o talvolta conflittuale 10 9 8 7 6 6 8 7 6 115 Nota Si considererà insufficiente, e comporterà, pertanto, la non ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato, il comportamento dell’alunno che abbia compiuto atti di particolare gravità, sanzionati con l’allontanamento temporaneo dalle lezioni per periodi superiori a 15 gg., qualora l’alunno stesso non abbia dato prova di “apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione” (DM n. 5/2009, art.4, comma 2). 116 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Con il D.M. n. 99/2009 relativo ai criteri di attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e alle tabelle di attribuzione del credito scolastico, “ravvisando la necessità di stabilire criteri uniformi per l’attribuzione della lode da parte delle commissioni”, il Ministero ha predisposto la seguente tabella: MEDIA DEI VOTI M=6 6 <M ≤ 7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 IV anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 V anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per gli studenti del terzo e del quarto anno, in sede di scrutinio finale si assumono i seguenti criteri: • in caso di media dei voti assegnati pari o superiore alla metà della banda di oscillazione prevista (ad es. nella fascia tra 6 e 7, una media che parta dal 6,5) il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto per quella fascia (5); • in caso di media dei voti assegnati tra 6.1 e 6.45 il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio previsto della banda di oscillazione di appartenenza se, e soltanto se, sussistono TUTTI i requisiti sotto elencati: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; 117 b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio sarà 6. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: 118 - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio sarà 7. Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio sarà 8. Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportano la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito (nel mese di Settembre) con le stesse modalità. Per gli studenti del quinto anno gli stessi criteri vengono adottati con riferimento alla relativa banda di oscillazione riportata nella tabella: per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,1 e 6,45 il punteggio di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,5 e 7 il punteggio sarà 6. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. 119 In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio sarà 7. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio sarà 7, elevato a 8, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio sarà 8. Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio sarà 9. 120 Disposizione per l’Ammissione agli Esami di Stato Gli alunni del quinto anno sono ammessi all’Esame di Stato con i seguenti requisiti: • votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; • voto di comportamento non inferiore a sei decimi; • frequenza di almeno tre quarti dell’orario personalizzato (cioè non più di 42 giorni di assenza nell’anno scolastico) Attribuzione della lode La Lode in sede d’Esame di Stato può essere attribuita agli alunni con i seguenti requisiti: • votazione negli scrutini finali relativi alla terza, quarta e quinta classe uguale o superiore a otto decimi per ciascuna disciplina, compreso il voto di condotta; • credito scolastico massimo complessivo senza integrazione, che si raggiunge con un totale di 25 punti nel triennio; • punteggio massimo nelle prove d’esame (45 per le prove scritte e 30 per la prova orale) sommato al credito massimo, per un totale di 100 punti; • unanimità nell’attribuzione del credito scolastico da parte del Consiglio di classe nonché unanimità nell’attribuzione del punteggio previsto per ogni prova d’esame da parte della Commissione. 121 Criteri adottati per l’attribuzione del credito formativo esterno Per il riconoscimento di esperienze, coerenti con il corso di studi prescelto, ritenute valide per l’attribuzione del credito formativo esterno, il Collegio dei Docenti ha deliberato di prendere in considerazione UNICAMENTE le attività rientranti nelle tipologie sotto indicate, opportunamente documentate: • partecipazione a concorsi afferenti alle discipline di studio, con esito positivo; • partecipazione a progetti P.O.F. e P.O.N. con una durata e frequenza di almeno 10 ore; • collaborazioni continuative con giornali e riviste; • attività sportiva agonistica svolta all’interno di un’organizzazione ufficialmente riconosciuta o affiliata ad una Federazione Nazionale che comporti almeno due sedute settimanali di allenamento, con conseguente partecipazione a competizioni di livello almeno provinciale; • attività musicale con superamento di esami complementari (ad es. teoria e solfeggio, storia della musica…), di compimento (al 4°, 5°, 8°… anno, secondo quanto previsto dal corso frequentato), di diploma o, in assenza dei titoli suddetti, frequenza di un Conservatorio, con risultati positivi a fine dell’anno scolastico precedente, o, nel caso della classe III, del I quadrimestre dell’anno in corso; • partecipazione ad un gruppo corale, ad un gruppo bandistico, ad una compagnia filodrammatica o ad una scuola di danza classica, con frequenza certificata di almeno l’80% degli incontri previsti; • corsi di lingua con conseguimento di una certificazione europea o comunque corsi della durata di almeno 6 mesi, di livello certificato pari o superiore a quello corrispondente all’attività scolastica; • corsi di informatica con conseguimento della Patente Europea E.C.D.L.; • esperienze all’estero di tipo linguistico con l’attestazione finale di frequenza e superamento di esame; • attività di volontariato svolte presso le Associazioni registrate dalle Regioni o riconosciute a livello nazionale (AGESCI, ANT,…) per almeno 40 ore nel corso di un anno. 122 Offerta Formativa A.S. 2015-2016 ARTICOLAZIONE DEL PIANO curriculum di ordinamento attività extracurriculare • attività di recupero • attività di potenziamento • attività di eccellenza 123 Orario settimanale delle lezioni A.S. 2015-2016 PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Nuovo Ordinamento 1° biennio 1°anno 2° biennio 2°anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 TOTALE ORE * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 124 Alternanza scuola-lavoro La legge 107/2015, nei commi 33-43 dell’art.1, introduce percorsi obbligatori di alternanza scuola-lavoro nel secondo biennio e nel quinto anno della scuola secondaria di secondo grado. <<Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 77, sono attuati […] nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze>> (L. 107/2015, Art.1 comma 33). FINALITÀ DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO • attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti - sotto il profilo culturale ed educativo - agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, collegando sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; • favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; • realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la loro partecipazione attiva nei processi formativi; • correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 125 Attività di Recupero e di Sostegno La valutazione deve essere intesa come un processo <<che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti>> (O.M. n. 92/2007, art. 1 comma 1). Le valutazioni, sia positive che negative, mirano a responsabilizzare l’alunno rispetto al raggiungimento dei traguardi stabiliti dal piano dell’offerta formativa e a garantire la qualità del percorso di studi. In linea con le attività degli anni precedenti, in base al D. M. n. 80/2007 e alla O.M. n. 92/2007, che prevedono l’organizzazione da parte delle Istituzioni Scolastiche di interventi didattico – educativi “al fine di prevenire l'insuccesso scolastico e di un tempestivo recupero delle carenze rilevate” e coerentemente con le esigenze dell’ Istituto, per l’anno scolastico in corso il Liceo intende realizzare le seguenti attività di recupero: a. recupero curriculare (alunni della stessa classe); b. corsi di recupero (alunni della stessa classe o di classi parallele). Le attività di recupero rappresentano un elemento fondamentale del piano dell’offerta formativa, finalizzato alla costante e tempestiva prevenzione dell’insuccesso scolastico, e sono destinate all’individuazione e al superamento delle difficoltà incontrate dagli alunni in ogni periodo dell’anno scolastico. Il piano degli interventi è destinato, infatti: • all’inizio dell’anno scolastico agli studenti delle I e delle III classi per fornire o rafforzare le competenze necessarie per affrontare il nuovo ciclo di studi; • nel corso dell’anno agli studenti che, sulla base delle verifiche periodiche e delle valutazioni intermedie, presentino insufficienze in una o più discipline; • agli studenti che in sede di scrutinio finale abbiano conseguito valutazioni insufficienti con relativa sospensione del giudizio; Il piano degli interventi è organizzato come segue: 1. I fase (interventi straordinari per classi di nuova formazione o per particolari esigenza didattiche) mese di Settembre 2015 2. II fase (per tutti gli alunni) - mese di Febbraio 2016 (sulla base delle valutazioni del primo quadrimestre); 3. III fase (per gli alunni con sospensione del giudizio) - mesi di Giugno – Luglio 2016 (sulla base delle valutazioni espresse dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale). Gli esami per gli alunni che hanno riportato nello scrutinio di Giugno la sospensione del giudizio si svolgeranno per tutti senza eccezione in sessione unica nei primi giorni di Settembre. 126 Recupero curriculare I Consigli di Classe programmano l’attività di recupero e sostegno, la inseriscono nelle programmazioni curriculari individuali e di classe e la organizzano attraverso interventi mirati e flessibili che si traducono in: - momenti di recupero con ripasso programmato; - educazione ad un efficace e corretto metodo di studio; - utilizzo di fasi di didattica breve; - forme laboratoriali dell’attività didattica. Interventi didattico – educativi <<Il Collegio dei Docenti definisce i criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di sostegno e recupero, adottando tutti i modelli didattici e organizzativi suggeriti dall’esercizio dell’autonomia>> (O.M. n. 92/2007, art. 3 comma 2). Il Collegio dei Docenti definisce, inoltre, i criteri di assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti. I corsi possono essere tenuti sia da docenti della classe alla quale appartengono gli alunni destinatari dei corsi, sia da altri docenti dell’Istituto (in seconda istanza è possibile anche ricorrere a docenti esterni al Liceo). I Consigli di Classe, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e attraverso un’accurata analisi delle difficoltà, delle carenze e dei bisogni formativi degli alunni, nel corso dell’anno programmano e attuano iniziative di recupero e sostegno nelle ore pomeridiane e comunicano alle famiglie e agli studenti tempi, modalità ed esiti dei corsi. Le famiglie che non intendono avvalersi di tali iniziative ne danno comunicazione formale alla scuola. I Consigli di Classe tengono conto, inoltre, della possibilità che gli studenti realizzino un recupero autonomo in rapporto agli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. Per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, al termine dei corsi vengono effettuate prove di verifica, a cui hanno obbligo di sottoporsi anche gli alunni che abbiano scelto di non avvalersi delle iniziative di recupero offerte della scuola, e viene compilata una scheda con i risultati conseguiti a conclusione del corso. Le prove di verifica vengono individuate dai Consigli di Classe che, tenendo conto della natura delle discipline oggetto delle prove, possono prevedere modalità di accertamento scritte, scrittografiche e/o orali. Gli esiti delle prove concorrono alle valutazioni quadrimestrali e finali dell’alunno. Nello scrutinio finale, il docente della disciplina <<propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove 127 effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati>> (O.M. n. 92/2007, art. 6 comma 2). Il Consiglio di Classe valuta, inoltre, la possibilità che lo studente raggiunga gli obiettivi formativi programmati anche mediante lo studio personale svolto autonomamente. Nel caso in cui il Consiglio di Classe ritenga che le lacune evidenziate dagli studenti siano tali da richiedere specifici interventi di recupero, viene deliberata la sospensione del giudizio. I corsi di recupero attivati dal Liceo si svolgono tra la fine di giugno e la fine di luglio, per consentire di avviare un percorso che, partendo dagli interventi e dagli approfondimenti guidati dai docenti, deve essere portato a termine dallo studente completando la preparazione su tutti gli argomenti contenuti nel programma della disciplina oggetto di recupero entro la data di svolgimento delle prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio. Per gli studenti che evidenziano numerose insufficienze e lacune tali da non poter essere colmate attraverso interventi didattici di recupero e tali, altresì, da non consentire allo studente di affrontare adeguatamente il percorso formativo previsto per il successivo anno di corso, viene deliberata la non ammissione. Le prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio vengono effettuate prima dell'inizio delle lezioni, per consentire l'ammissione all'anno scolastico successivo. 128 Attività di Potenziamento Il piano delle attività prevede anche interventi di potenziamento per gli alunni del quinto anno. Il potenziamento è una strategia di arricchimento della formazione di base e di ampliamento dell’offerta formativa curriculare. L’azione di potenziamento può prevedere varie modalità: • progetti integrativi; • moduli didattici assistiti (docenti di materie affini); • percorsi laboratoriali – informatici. L’azione di potenziamento può utilizzare una molteplicità di strumenti: • incontri con esperti; • schede di approfondimento; • esercizi strutturati non soggetti a valutazione; • materiale multimediale. L’attività di potenziamento didattico può avere anche una dimensione interdisciplinare, proprio per le finalità dell’azione didattica: • approfondire, sviluppare approcci metodologici scientifici, • aprire orientamenti motivazionali, • suscitare interessi, • far confrontare gli alunni con il criterio della complessità, anche con l’uso di strumenti informatici, laboratoriali e multimediali. Attività di Eccellenza L’attività di eccellenza, come richiamato dalle indicazioni ministeriali, rappresenta un segmento importante del percorso formativo del Liceo, in quanto in essa si concentrano le motivazioni, il grado di partecipazione, la costanza nell’impegno progettuale, la percentuale di risposte positive di alunni che si distinguono per competenze e abilità particolarmente brillanti. La finalità è sperimentare per gli alunni, in operazioni extracurriculari specifiche, l’autocoscienza, l’autonomia di lavoro, che mettano in risalto le capacità e orientino le abilità in situazioni e prospettive diverse. Per valorizzare tali qualità e rispondere alle attese dei giovani, il Liceo, come negli anni precedenti, sostiene tutte quelle iniziative promosse dal M.I.U.R. o da altri Enti, interviene nella formulazione di un piano integrato in cui propone progetti P.O.F. di eccellenza, partecipa a gare regionali e nazionali (gare disciplinari, specifiche dell’asse matematico-scientifico e di quello linguistico e letterario: Olimpiadi di Matematica, di Fisica, di Inglese, Giochi di Chimica, di Scienze, Certamina Latina). 129 Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento) Quando si riscontri che il disagio scolastico è espressione di un più profondo disagio personale su cui i docenti non sanno e non possono intervenire, ci si può rivolgere al Servizio di Consulenza (C.I.C.), attivo nel Liceo già da anni, con personale specializzato. Nelle cause del disagio personale rientra anche l’inadeguatezza dell’indirizzo di studi scelto, problema che il Liceo intende affrontare con il potenziamento di un Progetto di Orientamento, specie per le prime classi. In questa direzione si inserisce anche un piano educativo di intervento per recuperare comportamenti sanzionati con provvedimenti disciplinari. 130 Progetti Il Liceo Fermi, sulla base di un’azione di monitoraggio e di autovalutazione e dell’esperienza degli anni precedenti, ha progettato una serie di attività che, pur nella loro specificità, concorrono ad un’azione unitaria. I Progetti prevedono interventi • per il recupero di abilità utili per un sereno e positivo percorso scolastico; • per lo sviluppo e il potenziamento di competenze chiave nell’asse dei linguaggi (lingua madre e lingua straniera), della matematica, delle scienze, dell’area storico–sociale; • per il potenziamento delle abilità cognitive (pensiero logico, intuitivo e creativo), comunicativo-espressive e pratiche; • per promuovere e valorizzare l’eccellenza. Tali attività intendono • promuovere la progettazione di un’offerta formativa ampia e diversificata, adeguata ai bisogni individuali degli alunni e rivolta allo sviluppo delle potenzialità dei singoli; • potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie e strategie diversificate e con il contributo di docenti della scuola o di esperti esterni; • ampliare l’offerta formativa; • offrire, con la partecipazione alle iniziative di alunni provenienti da classi diverse, l’opportunità di un confronto tra i giovani aperto e ricco di stimoli e di sollecitazioni; • risolvere tutte le problematiche connesse con i processi di crescita e di sviluppo della persona. Il piano progettuale che il Liceo intende offrire agli alunni e alle loro famiglie ha la finalità di arricchire e completare l’Offerta Formativa, in quanto inserito in un articolato sistema di azioni didattiche. L’alunno ha l’opportunità di scegliere tra una serie di iniziative, dal potenziamento delle conoscenze e delle competenze, alla promozione del successo scolastico, a interventi di eccellenza in ambito matematico-scientifico e umanistico, alla partecipazione a concorsi, a progetti di studio e di ricerca, per arricchire le proprie competenze, renderle più specifiche, e verificare le abilità possedute e quelle da attivare. I Consigli di Classe, pertanto, hanno il compito di: • illustrare il Piano delle attività; 131 • registrare la partecipazione ai corsi (per garantire una partecipazione costante e ottenere risultati positivi è opportuno che gli studenti aderiscano a non più di 2 corsi); • verificare nel corso dell’anno la partecipazione e, alla fine del progetto, gli esiti dell’iniziativa e la sua ricaduta sul piano della crescita umana e culturale. Tutti gli elementi raccolti concorrono alla valutazione finale dell’alunno. Il Liceo si impegna, inoltre, a promuovere le iniziative di mobilità studentesca internazionale, sia agevolando i percorsi intrapresi individualmente dagli studenti, sia realizzando progetti. Per migliorare e garantire l’efficacia di tali percorsi, è stata istituita nel Liceo la Commissione Interculturalità. Formata da tre docenti interni, essa ha il compito di: garantire una corretta e plurale informazione a famiglie e alunni in merito alla mobilità internazionale costituire un filtro rispetto alle proposte di studio all’estero provenienti dalle diverse agenzie preposte alla mobilità studentesca raccordare le diverse attività inerenti alla mobilità internazionale gestire i rapporti con le famiglie degli alunni interessati alla mobilità e/o già coinvolti in essa realizzare un database delle esperienze realizzate all’interno dell’Istituto 132 I Dipartimenti del Liceo hanno presentato le seguenti proposte di Progetti: Progetti Interdipartimentali Titolo IN LINEA CON … C.L.I.L. Face to Faith Destinatari Finalità Allargare gli orizzonti culturali degli allievi. Incentivare l’amore per le lingue straniere. Inserire la disciplina in un ambito più ampio, in linea Alunni delle classi V di con le direttive europee e tutte le sezioni con la realizzazione della riforma della scuola (riforma Gelmini). Orientare scelte universitarie. Confrontarsi con realtà universitarie internazionali attraverso la presenza di stagisti anglofoni Promuovere il dialogo interculturale e interreligioso tra gli studenti. Studenti interessati alla Lavorare in rete con altre partecipazione con Scuole Secondarie italiane. Conoscere realtà scolastiche adesione volontaria straniere. Usare in modo efficace e intelligente i social network e le opportunità del web 2.0 133 "Festival delle Carriere Internazionali" - Roma 2016 Simulazioni di orientamento alle carriere internazionali (Convenzione con l’associazione “Giovani nel Mondo”) REPUTAZIONE IN RETE (III fase): disseminazione dell’esperienza e formazione di nuovi tutor Studenti delle IV e V classi Studenti delle IV e V classi che, nel corso dei due precedenti anni scolastici, hanno preso parte ai progetti “Face to Faith”, “Reputazione in Rete” e ai gruppi di lavoro esperienziali sulle dipendenze organizzati dall’Associazione “Jonas Onlus. Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi” di Bari e che, lo scorso anno, hanno già fatto disseminazione e tutoraggio nelle prime classi. Studenti di II, III e IV classe che vorranno entrare a far parte del gruppo di lavoro per essere “formati” e partecipare agli interventi nelle classi in veste di “osservatori” Sottoscrivere una convenzione con l’associazione “Giovani nel Mondo” che quest’anno prevede la realizzazione, a Roma il 5-8 marzo 2016, dei - Rome Business Game (simulazione aziendale); - Rome Press Game (simulazione giornalistica); - Rome Model United Nation (simulazione diplomatica); - Corso di Orientamento alle Carriere Internazionali (workshop e seminari) e la partecipazione degli studenti al “Festival delle carriere Internazionali” Creare un gruppo di studenti e studentesse che possano disseminare nelle prime classi quanto appreso in precedenti esperienze formative relative all’uso del Web 2.0 e dei social network, come “Reputazione in Rete” e “Face to Faith” Il percorso formativo affronterà il tema salutistico, 134 L’Educazione alla salute passa attraverso l’alimentazione, lo sport e l’etica Alunni delle classi IV Compagni di mondo Sportello didattico: massimo 25 alunni delle classi III, IV e V, selezionati attraverso un colloquio motivazionale. Incontri pomeridiani di approfondimento: tutta la scuola Fermimmagine: Cineforum sulla storia del secondo Novecento Intero Istituto nonché quello biologico e sociale per promuovere l’acquisizione di uno stile di vita consapevole e sostenibile Il progetto intende da un lato dare continuità, e dall’altro inserire in un percorso didattico più articolato, l’esperienza di interazione multiculturale nata nel passato anno scolastico all’interno del progetto POF “Emigrare: le terre e i luoghi”. Le attività si svolgeranno in partenariato con l’Amministrazione Comunale di Bari nell’ambito del progetto ministeriale SPRAR, finalizzato all’accoglienza ed integrazione dei minori stranieri non accompagnati richiedenti la protezione internazionale Il progetto, promosso quest’anno congiuntamente dai Dipartimenti di Lettere e Storia e Filosofia, propone la visione di un ciclo di 12 film sui temi più rilevanti della storia del secondo Novecento. Sarà svolto in partenariato con la Mediateca regionale pugliese, presso la quale si svolgeranno tutte le attività previste, con il coordinamento scientifico del responsabile, dott. Angelo Amoroso D’Aragona, e il contributo della dott.ssa Angela Bianca Saponari (cattedra di Storia del cinema, Università degli Studi di Bari). Tutte le attività connesse alla pubblicizzazione dell’iniziativa saranno curate da due alunni di 5F, Flavio 135 Interazioni Multiculturali. Sezione italo-francese Ospitalità agli US STUDENT AMBASSADORS (convenzione con l’associazione “People to People”) Petruzzellis e Fabrizio Tamma, che fanno anche parte del gruppo di progettazione Il progetto intende promuovere esperienze strutturate di scambio interculturale, in cui risulti possibile sperimentare e Studenti delle III classi apprendere pratiche di che, oltre a condividere accoglienza, conoscenza e le finalità indicate, confronto interlinguistico siano fortemente mediante le quali intessere motivati alla ripresa relazioni comunicative fra dello studio della studenti, istituzioni lingua francese scolastiche e famiglie di varie aree europee. Si assegna all’area francese la funzione di inaugurare la costruzione di un’ampia geografia di contatti interliceali interlinguistici Collaborare con l’Associazione PEOPLE TO PEOPLE US STUDENT AMBASSADORS [Giovani Tutte le famiglie e gli ambasciatori degli USA] per studenti del Liceo offrire alle famiglie degli studenti del Fermi la possibilità di ospitare per tre giorni in estate uno studente/studentessa americana, formati per essere Giovani Ambasciatori degli USA Dipartimento di Lettere Titolo Olimpiadi dell’Italiano Destinatari Finalità Alunni di tutte le classi individuati dal docente di italiano sulla base delle competenze nella lingua italiana Allargare gli orizzonti culturali degli allievi. Incentivare l’amore per la lingua italiana. Confrontarsi con altre realtà scolastiche italiane 136 Newspapergame Certamina latina Rendere tutti i partecipanti più attenti alla realtà sociale Alunni delle classi III, in cui si trovano, per interagire e “leggere” con IV e V intelligenza eventi e fatti della quotidianità Alunni delle classi II, Potenziamento delle III, IV e V con una competenze di media in Latino non traduzione da codici inferiore a 8/10 linguistici e culturali conseguita nello diversi. Promozione delle scrutinio finale dell’a.s. eccellenze in ambito 2014/2015 linguistico e letterario Dipartimento di Inglese Titolo Certificazione Cambridge PET (B1) FCE Cambridge 2015-16 (3 corsi) Destinatari Finalità Acquisizione di crediti spendibili negli studi Alunni delle universitari e nel mondo del Classi III divisi in lavoro. Potenziamento della gruppi mediamente di motivazione 10-12 studenti per ogni all’apprendimento della corso lingua inglese a livelli misurabili e sempre maggiori 72 alunni (24 per corso) delle classi IV, preferibilmente 6 per ogni sezione, motivati a consolidare e arricchire le proprie conoscenze e abilità in Migliorare la competenza in lingua inglese per lingua inglese, misurabile a conseguire la livello B2, secondo la certificazione a livello classificazione proposta dal B2. I partecipanti Quadro Comune Europeo di saranno selezionati in Riferimento per le lingue, base alla media spendibile nel contesto conseguita nello scolastico e universitario scrutinio finale dell’a.s. 2014/2015, al voto in Inglese nello stesso scrutinio e al risultato dell’esame di certificazione PET, se conseguito 24 alunni frequentanti la V classe (2 per ogni classe quinta), motivati Migliorare la competenza in a consolidare ed lingua inglese misurabile a 137 Cambridge IELTS Academic – C1 2015-16 (1 corso) My “Fermi” Music LAB arricchire le proprie conoscenze e abilità in lingua inglese per conseguire la certificazione IELTS C1. I partecipanti saranno selezionati in base alla media conseguita nello scrutinio finale dell’a.s. 2014/2015, al voto in Inglese nello stesso scrutinio e al risultato dell’esame di certificazione FIRST, se conseguito Alunni interessati provenienti da tutte le classi del Liceo Noi ragazzi d’Europa: percorsi culturali e linguistici Alunni delle classi 1D, fra scuole europee 2D, 2N livello C1 Advanced (Bands 6.5-7.5), secondo la classificazione proposta dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue spendibile in contesto accademico o professionale in Italia e all’estero. Tale certificazione è particolarmente utile per studenti che intendono proseguire i loro studi in università con didattica in lingua inglese Avvicinare gli alunni alla lingua inglese anche attraverso le sue applicazioni musicali. Creare occasioni socializzanti di comunicazione in lingua inglese. Sollecitare e affinare la sensibilità musicale. Educare alla creatività, alla partecipazione, alla ricerca di un’identità espressiva, alla relazione interpersonale in una prospettiva multiculturale Sviluppare l’interculturalità e sentirsi cittadini europei. Acquisire un approccio interdisciplinare del sapere. Sviluppare le competenze linguistiche della lingua inglese. Favorire la socializzazione Dipartimento di Storia e Filosofia Titolo Laboratorio didattico di introduzione alla Ricerca Epistemologica Contemporanea Destinatari Studenti del III, IV e V anno che ne fanno richiesta (massimo 20) Finalità Il progetto intende promuovere la costituzione di un contesto didatticooperativo di introduzione alla ricerca epistemologica contemporanea che favorisca la possibilità di acquisire strumenti critici mediante i 138 Incontri con la storia In base all’argomento in oggetto: classi III e IV (a discrezione del Consiglio di Classe intera classe o gruppo di alunni selezionati); classi V (a discrezione del Consiglio di Classe intera classe o gruppo di alunni selezionati) quali cominciare a riconoscere ed esplorare il complesso insieme dei fattori processuali che strutturano il lavoro della ricerca scientifica nei suoi diversi campi e nelle sue diversificate espressioni storiche e paradigmatiche Ripercorrere con l’ausilio di testimoni diretti e/o studiosi del settore i processi storici relativi ai secoli XIX/XX, focalizzando le seguenti tematiche: - Movimenti religiosi e implicazioni politicosociali - Stato e antistato (le mafie) - Retroterra ideologico, politico e culturale dei movimenti rivoluzionari e conseguente azione/reazione sociale Dipartimento di Matematica e Fisica Titolo Olimpiadi di Fisica e Giochi di Anacleto Destinatari Finalità Olimpiadi di Fisica: -Gara di I livello: studenti delle classi III, IV e V che volontariamente aderiscono all’iniziativa con l’approvazione del proprio docente di Fisica, nel numero di 3 per ciascuna classe; - Gara di II livello: i primi 5 classificati della gara di I livello, purché abbiano raggiunto un punteggio Stimolare gli studenti che mostrano una particolare inclinazione per gli studi scientifici ad un approfondimento della Fisica e ad una maggiore conoscenza delle grandezze e delle leggi; fornire gli spunti per la risoluzione di questioni e problemi 139 minimo, definito dalla AIF; Giochi di Anacleto: -Gara “Domande e Risposte”: studenti del primo biennio che muovono i primi passi nello studio della Fisica, con l’approvazione del proprio docente di Fisica, nel numero di 3 per ciascuna classe Studenti di tutte le classi del Liceo che volontariamente aderiscono all’iniziativa con l’approvazione del proprio docente Olimpiadi della Matematica Lo Studente si confronta con le prove INVALSI Tutti gli studenti delle Classi II Il progetto nasce con la finalità principale di valorizzare lo studio della matematica con un approccio “giocoso” e competitivo Mettere lo studente nelle condizioni di affrontare la prova INVALSI di Matematica con maggiore consapevolezza e, quindi, con esiti migliori Dipartimento di Scienze Titolo Utilizziamo il Verde della Scuola “Orto Botanico” Destinatari Un gruppo formato dai ragazzi delle classi del primo biennio (2 alunni per classe) Finalità Educare alla socializzazione. Educare a comportamenti compatibili con la conservazione dell’ambiente e della sua qualità per la “formazione di una mentalità ecologica”. Percorso ecologico per la conoscenza di sé: la manualità insita nella realizzazione di un orto botanico, permette ai ragazzi di conoscere se stessi in relazione ad un lavoro che coinvolge il corpo e la mente. Educare i partecipanti ad avere consapevolezza di poter produrre essenze 140 Dalla Terra all’Universo (in collaborazione con Società Astronomica Pugliese) TESTIAMOCI: Olimpiadi di Scienze naturali e Chimica Classi I Classi del primo biennio per la preparazione alle Olimpiadi di Scienze Naturali. Classi del secondo biennio e del V anno per la preparazione alle Olimpiadi di Chimica. Classi V e, su richiesta, alunni di classi IV (anche per gruppi) per la preparazione ai test d’accesso alle facoltà scientifiche vegetali nel rispetto dell’ambiente e a km 0. Educare gli studenti ad avere maggiore familiarità con i “cicli” delle varie specie coltivate, viste in un contesto di equilibrio naturale. Abituare i giovani all’ “attesa” al fine di apprezzare maggiormente il piacere del risultato, a discapito della mentalità “tutto e subito” Il Progetto, in collaborazione con la Società Astronomica Pugliese e con l’Osservatorio Astronomico Comunale di Acquaviva delle Fonti, si propone di fornire una visione panoramica delle numerose tematiche in cui si suddivide la scienza astronomica e le conoscenze necessarie all’interpretazione dei meccanismi celesti e delle caratteristiche dell’universo. Il progetto facilita, inoltre, l’approccio diretto alle meraviglie del cielo stellato attraverso l’utilizzo degli strumenti astronomici e pone le basi per un eventuale approfondimento della passione verso l’astronomia o per l’orientamento universitario degli studenti Preparare gli alunni ad affrontare i test di accesso alle facoltà scientifiche a numero chiuso e a superare i test per le Olimpiadi di Chimica e di Scienze naturali 141 Scopriamo le biotecnologie 24 alunni delle classi V Favorire l’uso consapevole del metodo di ricerca con attività sperimentali che partano dall’osservazione di situazioni e fenomeni correlati alla vita quotidiana e siano inseriti in un contesto di senso per gli alunni, per produrre apprendimenti significativi nel campo delle biotecnologie Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte Titolo Destinatari Disegniamo con AUTOCAD Incontri d’arte Finalità Il corso, attraverso l’uso di uno dei software più diffusi del settore, Computer Aided 30 allievi selezionati Design, AutoCAD LT, si all’interno della scuola propone di fornire ai tra gli alunni delle partecipanti una classi V preparazione di base e una sufficiente padronanza nella produzione di disegni in formato elettronico Accrescere la conoscenza dell’arte contemporanea Alunni delle classi IV o attraverso incontri con artisti V presenti nel territorio o visite a rassegne e collezioni d’arte Dipartimento di Scienze Motorie Titolo Giochi Sportivi Studenteschi Destinatari Tutti gli alunni del Liceo Finalità Stimolare la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi e alle attività sportive opzionali extracurricolari. Contrastare il trend secolare d’involuzione delle capacità motorie. Favorire l’adozione di uno stile di vita attivo, basato sulla pratica regolare e quotidiana di attività motorie, fisiche e sportive. Contribuire ad abbattere le barriere economiche e di 142 Primo soccorso - Corso di formazione e addestramento alle manovre di rianimazione cardio-polmonare e defibrillazione precoce (Certificazione BLS-D) Corso di difesa femminile Studenti delle Classi III, IV e V Studenti delle Classi III, IV e V 27 studenti selezionati tra tutte le classi del Liceo Trekking genere che ostacolano l’accesso alla pratica sportiva. Far acquisire un “atteggiamento competitivo” corretto, basato sul rispetto dei principi e dei valori educativi sottesi allo sport, sul rispetto di se stessi, dell’alterità e della diversità Il corso prevede la somministrazione dei protocolli relativi alle manovre di rianimazione cardiopolmonare ed il sostegno delle funzioni vitali di base (BLS), nonché alla defibrillazione precoce, in rispetto delle indicazioni dell’American Health Prevenire e/o saper gestire gli episodi di prepotenza e di violenza. Lo scopo è quello di predisporre l’alunna ad un atteggiamento mentale e fisico finalizzato a salvaguardare la propria incolumità, allo stesso tempo stimolando la socializzazione e il buonumore Praticare un’attività fisica in ambiente naturale Progetti dell’Area 3 – Educazione alla salute Titolo Destinatari Progetto NAUSICAA Alunni delle classi III, IV e V MONITORAGGIO PATOLOGIE Classi II e III del Liceo. Finalità Educare i giovani alla solidarietà, all’impegno civile ed alla condivisione di momenti di vita con alcune realtà territoriali bisognose di aiuto e di collaborazione Informare gli alunni sui rischi connessi a cattivi stili di vita. Inculcare negli alunni la cultura del bene-essere. 143 CARDIOVASCOLARI NASCOSTE Famiglie degli alunni coinvolti nel progetto “GAMBLING”: giochi e “giochi “ d’azzardo Classi II e/o III del Liceo per un totale di 10 classi SPORTELLO CIC Educazione alla salute: Unplugged Tutti gli studenti del Liceo, le famiglie, il personale docente e non docente della scuola Alunni delle classi 1A e 1C Formare gli alunni ad una cultura salutista, orientata a scelte e stili di vita corretti. Divulgare tra alunni e genitori una corretta informazione sulle patologie cardiovascolari connesse a errati stili di vita Insegnare all’adolescente ad “esplorare” il mondo. Permettere agli alunni di stabilire relazioni, esprimere emozioni e trascorrere il tempo nel “gioco” in modo piacevole e sano. Informare gli alunni sui rischi del gioco d’azzardo. Responsabilizzare l’adolescente nei vari momenti di aggregazione con i propri coetanei e, in generale, in ogni momento della vita quotidiana. Costruire nell’adolescente una forma mentis ispirata a scelte consapevoli e mai casuali Offrire ad ogni alunno la possibilità di inserirsi nel contesto scolastico; confrontarsi con la realtà scolastica e del mondo degli adulti; esporre problematiche proprie e familiari a psicologi specialisti nella prospettiva della rimozione delle stesse; sviluppare la socioaffettività nelle interazioni della vita quotidiana Prevenzione di comportamenti a rischio e di uso di sostanze in base al modello dell’Influenza Sociale L’Istituto ha, inoltre, presentato • un progetto nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 20142020 Asse II - Infrastrutture per l’Istruzione (FESR) Azione 144 10.8.1.A Dotazioni tecnologiche e ambienti multimediali, modulo A2 Ampliamento o adeguamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, con potenziamento del cablaggio fisico e aggiunta di nuovi apparati; • il progetto “Fermi digit@le” per un finanziamento complessivo di € 26000,00 circa, aderendo all’ Avviso pubblico per la realizzazione di ambienti digitali, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 Asse II - Infrastrutture per l’istruzione (FESR) – Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave”. 145 Orientamento Il Liceo si impegna a rispondere ai bisogni orientativi degli studenti attraverso un forte coinvolgimento non solo dei protagonisti dell’orientamento (gli studenti), ma anche di tutti i Soggetti educativi presenti nel loro contesto di vita al fine di costruire un’alleanza educativa in primo luogo con le famiglie, per condividere obiettivi comuni che favoriscano la maturazione del processo di auto-orientamento da parte dello studente. Gli interventi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa tendono a favorire, attraverso i due strumenti della didattica orientativa (che riveste un ruolo cruciale nello sviluppo delle competenze orientative di base e nella educazione all’auto-orientamento) e della funzione tutoriale (che è associata alla funzione di accompagnamento personalizzato e al monitoraggio dei percorsi formativi): • maturazione di un metodo educativo centrato sull’approccio dell’autoorientamento; • sviluppo di competenze orientative; • capacità di monitorare in senso orientativo il percorso formativo; • educazione alla progettualità personale; • valorizzazione orientativa di situazioni esperienziali diverse (di tipo formativo, di impatto col mondo del lavoro); • capacità di rispondere efficacemente ai bisogni di ri-orientamento dello studente. In concreto, il Liceo intende confermare la propria consolidata tradizione di attività di orientamento proponendo i seguenti interventi: • dialogo con le scuole secondarie di I grado presenti sul territorio, per definire strategie di continuità nella fase di accoglienza degli studenti delle prime classi; • giornata di apertura domenicale della scuola per le famiglie degli studenti provenienti dalle scuole medie del territorio (Open Day), con l’attiva collaborazione del “Gruppo Accoglienza” formato da studenti delle classi III e IV che presentano l’offerta formativa del Liceo e illustrano i diversi Progetti d’Istituto; • accompagnamento orientativo degli studenti nel passaggio dal primo al secondo biennio, anche nella eventualità di costruire percorsi di riorientamento con altre scuole di secondo grado del territorio; • attività di tutoraggio rivolto agli studenti che vivono momenti di incertezza per le scelte effettuate e intendono passare ad altri indirizzi di studio o istituti (passerella ministeriale); • monitoraggio delle richieste di informazioni degli studenti delle classi quarte e quinte per finalizzare i contatti con il mondo universitario; 146 • attivazione di uno Sportello di orientamento per gli studenti del Secondo Biennio e del Quinto Anno in orario curriculare; • attivazione di uno sportello di orientamento per i genitori degli studenti che desiderano iscriversi presso il Liceo; • creazione di un data-base per conoscere le scelte universitarie e professionali post-diploma degli studenti del Liceo e attivazione di incontri con ex-studenti per entrare in contatto con le reali problematiche connesse all’inserimento nel mondo universitario; • attività di collaborazione e raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni attraverso progetti, iniziative, manifestazioni relative all’orientamento, promossi da Confindustria, Associazione dei Giovani Industriali, ARTI, UNISCO e altre realtà regionali e nazionali che offrono opportunità qualitativamente corrispondenti al profilo d’uscita dei nostri studenti liceali; • convenzioni con l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Giurisprudenza, Lingue, Agraria, Scienze Statistiche e con il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Fisica della stessa Università per il Piano Nazionale Lauree Scientifiche. 147 Attività di raccordo e di collaborazione Il Liceo organizza eventi in collaborazione con: • Università degli Studi di Bari, Università degli Studi delle altre province, pugliesi e nazionali, pubbliche e private, che promuovono percorsi di orientamento per le eccellenze; • Politecnico di Bari; • realtà universitarie del territorio nazionale tra cui Bocconi, LUISS, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Normale di Pisa, Politecnico di Milano, Università di Trento, Fondazione RUI, LUM Jean Monnet, I.E.D. (Istituto Europeo di Design), Università Carlo Cattaneo (LIUC), POLIARTE (Centro Sperimentale di Design) di Ancona e partecipazione alle giornate dedicate alla presentazione dell’offerta formativa e alla simulazione di test di selezione; • partecipazione a iniziative, convegni, Workshop promossi da Enti o Associazioni presenti sul territorio. 148 Educazione alla Salute Il Progetto Salute, nell’ambito dell’Area 3, raccoglie e organizza un’ampia offerta di iniziative, già sperimentate negli anni precedenti, tese a garantire agli studenti una migliore qualità della vita scolastica e a rendere più efficace tutta l’azione didattica. Il Liceo propone anche in quest’anno scolastico: Integrazione didattica ed ambientale (C.I.C.) Il centro di servizi di Integrazione Didattica ed Ambientale nasce con l’intento di istituire un’interfaccia di supporto tra gli studenti e l’ambiente scolastico. Mediante contatti diretti, colloqui, ascolto si cercherà di rendere tutti consapevoli di far parte di un sistema complesso, distinguendo tra Primo biennio e Secondo biennio e Quinto anno. Obiettivi per il Primo Biennio: • educare all’affettività; • educare a gestire pulsioni e desideri; • progetto di recupero emozionale per alunni in difficoltà. Obiettivi per il Secondo Biennio e per il Quinto Anno: • proporre e coordinare temi educativi riguardanti problematiche giovanili; • proporre di concerto con i docenti di Scienze e di Educazione Fisica temi unitari da sviluppare insieme nell’arco dell’intero anno scolastico; • inserire tutte le iniziative, dalle donazioni del sangue al volontariato, in un quadro armonico e sistemico di crescita del singolo, a servizio della comunità; • promuovere scambi funzionali all’interno della scuola, mediante tutte le forme di interazione con le famiglie; • promuovere il raggiungimento della piena formazione della personalità, l’orientamento e il riorientamento, per favorire scelte più rispondenti al proprio progetto di vita. 149 Educazione alla Sicurezza Il nostro istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. del 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici. Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico (D.M. 21 giugno 1996 n. 292); inoltre, la scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio, aggiornato periodicamente. Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto dal Dirigente Scolastico, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’incarico di RSPP è svolto da consulente interno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03. Come previsto dal D.Lgs. 81/08, il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso. L’edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti, e vengono effettuate due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza. 150 Attività di Aggiornamento Il Liceo si impegna in una costante azione di aggiornamento didattico – metodologico per rispondere alle sollecitazioni e ai cambiamenti proposti dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e alle esigenze interne dei percorsi scolastici. Tra le iniziative previste a partire dal corrente anno scolastico, si segnala la costituzione di una rete di scuole, denominata “Aggiornamento e formazione in servizio per il miglioramento continuo”, formata dal nostro Liceo in qualità di scuola capofila, dal Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Bari, Dall’ITC “Giulio Cesare” di Bari e dall’Istituto Magistrale “Bianchi Dottula” di Bari. 151