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Il POF (Piano dell`Offerta Formativa)

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Il POF (Piano dell`Offerta Formativa)
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Enrico FERMI” - BARI
Via Raffaele Bovio, 19/A 70125 - BARI Tel. 0805481680–Fax 0805482496
C.F.: 80006280723 Cod. Mecc.: BAPS05000A
e-mail: [email protected] pec: [email protected] web: www.liceofermi.gov.it
ENRICO FERMI (Roma 1901 – Chicago 1954)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A. S. 2014-2015
“Non ha molto scopo e forse anche ben poco senso cercare di esprimere un giudizio
sull’opera di Enrico Fermi e sulla sua figura di scienziato e di uomo. Le sue note e memorie
originali sono state raccolte in due volumi di oltre duemila pagine, che costituiscono il più
valido monumento: esse riguardano argomenti dei più diversi tipi, che vanno dalla
termodinamica all’astrofisica, dall’elettrodinamica alla fisica atomica, dalla fisica
molecolare a quella nucleare e alle sue applicazioni, dallo stato solido alla fisica delle
particelle elementari. In tutti questi campi Fermi ha apportato contributi essenziali, talvolta
teorici talvolta sperimentali, sempre con acuto spirito di naturalista aderente e interessato
solo ai fatti della natura, con una sicurezza matematica, un’inventiva di sperimentatore e
una solidità di ingegnere come nessun altro scienziato del nostro secolo. Vissuto in un
periodo di eventi storici drammatici, è stato portato dal suo stesso lavoro ad avere in essi
una parte di primo piano, ma l’aspetto più importante della sua vita è stato quello della
scoperta scientifica.
Le sue qualità di maestro, la sua semplicità nei rapporti umani, il suo spiccatissimo
senso del dovere accompagnato da un entusiasmo eccezionale per lo studio della natura, il
suo equilibrio e la sua energia quasi sovrumana hanno costituito aspetti della sua figura più
difficili da trasmettere e far ricordare dei suoi risultati scientifici, ma sotto molti aspetti
d’importanza non inferiore”.
FRANCO RASETTI, Biografia di Enrico Fermi
Franco Rasetti (Castiglione del Lago 1901 - Waremme 2001), scienziato di notevole spessore sia
culturale che umano, era uno dei “ragazzi di via Panisperna” con Enrico Fermi, Emilio Segrè, Ettore Majorana
e Edoardo Amaldi, ai quali si unirono successivamente Bruno Pontecorvo, il chimico Oscar D'Agostino e Ugo
Fano.
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INDICE
Introduzione…………………………………………………………….. pag. 6
Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari..................... pag. 9
P.O.F. Anno Scolastico 2014-2015……………………………………… pag. 11
Premessa…………………………………………………………………. pag. 12
L’Istituto………………………………………………………………… pag. 13
Dirigente Scolastico……………………………………………... pag. 13
Collaboratori del dirigente……………………………………… pag. 13
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi………………… pag. 13
Segreteria didattica………………………………………………. pag. 13
Segreteria del personale…………………………………………. pag. 13
Segreteria amministrativa……………………………………….. pag. 14
Organi collegiali……………………………………………….... pag. 14
Collegio dei Docenti…………………………………….. pag. 14
Consiglio di Classe………………………………………. pag. 14
Consiglio di Istituto……………………………………… pag. 14
Giunta esecutiva…………………………………………. pag. 14
Funzioni Strumentali…………………………………………….. pag. 15
R.S.U. …………………………………………………………… pag. 16
Responsabili di Dipartimento……………………………………. pag. 17
Comitato di valutazione………………………………………….. pag. 17
Team CLIL……………………………………………………… pag. 17
Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica………………….. pag. 18
Piano annuale per l’inclusività ……………………………………pag. 19
Responsabili di laboratorio………………………………………. pag. 24
Aule speciali……………………………………………………… pag. 24
Biblioteca…………………………………………………. pag. 24
Aule multimediali………………………………………… pag. 25
Regolamento d’Istituto…………………………………………………… pag. 26
Patto educativo di corresponsabilità……………………………………... pag. 26
Calendario dell'attività didattica a.s. 2014 – 2015……………………….. pag. 27
Offerta formativa anno scolastico 2014 – 2015………………………….. pag. 28
Finalità e obiettivi dell’attività didattica e educativa……………………. pag. 29
Obiettivi Didattici per il Primo Biennio
suddivisi per Assi Culturali………………………………………. pag. 30
Competenze chiave di Cittadinanza……………………… pag. 30
Asse dei linguaggi………………………………………… pag. 30
Asse matematico………………………………………….. pag. 30
Asse scientifico-tecnologico……………………………… pag. 31
Asse storico-sociale………………………………………. pag. 31
Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e per il Quinto anno
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali……… pag. 32
Area metodologica……………………………………….. pag. 32
Area logico-argomentativa……………………………….. pag. 32
Area linguistica e comunicativa………………………….. pag. 32
3
Area storico-umanistica…………………………………... pag. 33
Area scientifica, matematica e tecnologica………………. pag. 34
Obiettivi del Liceo Scientifico…………………………… pag. 34
Programmazione per competenze relativa al Primo Biennio, al Secondo
Biennio e al Quinto Anno………................................................................ pag.37
Progetto CLIL ……………………………………………………. pag. 37
Italiano…………………………………………………………… pag. 43
Lingua e cultura latina……………………………………………. pag. 49
Inglese……………………………………………………………. pag. 54
Storia e Geografia………………………………………….…….. pag. 62
Storia……………………………………………………………… pag. 65
Filosofia ………………………………………………………….. pag. 68
Matematica……………………………………………………….. pag. 71
Fisica……………………………………………………………... pag. 77
Scienze…………………………………………………………… pag. 80
Disegno e storia dell’arte…………………………………..…….. pag. 90
Scienze motorie e sportive……………………………………….. pag. 96
Religione…………………………………………………………. pag. 100
Criteri di valutazione……………………………………………………... pag. 103
Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze… pag. 104
Pagellino infraquadrimestrale……………………………………. pag. 106
Criteri di valutazione relativi al comportamento………………… pag. 108
Griglia di valutazione del comportamento………………………. pag. 109
Criteri di attribuzione del credito scolastico……………………… pag. 111
Disposizione per l’ammissione agli Esami di Stato……………… pag. 115
Attribuzione della lode…………………………………………… pag. 115
Criteri adottati per l’attribuzione del credito formativo esterno….. pag. 116
Offerta Formativa a.s. 2014-2015 – Articolazione del Piano…………….. pag. 117
Orario settimanale delle lezioni a.s. 2014-2015
Piano degli studi del Liceo Scientifico …………………………... pag. 118
Attività di recupero e sostegno…………………………………… pag. 119
Recupero curriculare……………………………………… pag. 120
Interventi didattico-educativi…………………………….. pag. 120
Attività di Potenziamento………………………………………… pag. 122
Attività di Eccellenza…………………………………………….. pag. 122
Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento)……….. pag. 124
Progetti…………………………………………………………… pag. 125
Progetti Interdipartimentali……………………….. pag. 127
Dipartimento di Lettere…………………………… pag. 130
Dipartimento di Storia e Filosofia………………... pag. 130
Dipartimento di Matematica e Fisica…………….. pag. 131
Dipartimento di Inglese…………………………... pag. 132
Dipartimento di Scienze………………………….. pag. 132
Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte ………. pag. 133
Dipartimento di Scienze motorie e sportive………. pag. 133
Progetto Interazioni Multiculturali. Sezione
italo-francese……………………………………… pag. 134
Progetti in collaborazione con la
Scuola Holden di Torino…………………………. pag. 134
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Progetti autogestiti dagli studenti………………… pag. 135
Orientamento……………………………………………………... pag. 136
Attività di raccordo e di collaborazione………………………….. pag. 138
Educazione alla salute……………………………………………. pag. 139
Educazione alla sicurezza………………………………………… pag. 140
Attività di aggiornamento………………………………………… pag. 141
5
Introduzione
Negli ultimi anni il Liceo Fermi ha perseguito sempre più decisamente
il proposito di giungere a scelte progettuali che valorizzassero l’identità di
ciascun soggetto coinvolto nei processi formativi, gestiti dall’Istituzione
Scolastica nel rispetto della pluralità: questo l’obiettivo fondamentale che,
consolidando una tradizione significativa, rende il nostro Liceo un punto di
riferimento qualificato e prestigioso non soltanto nel contesto cittadino.
Le iniziative più recenti realizzate in questo Istituto si inseriscono in un
quadro culturale non settoriale (incentrato sull’approfondimento delle
discipline scientifiche in un rapporto di complementarietà e di coerente
integrazione con le discipline umanistiche) e in un’ottica tesa a far emergere
la professionalità dei docenti e le potenzialità individuali degli alunni.
Il presente è un delicato momento di transizione, sia per la storia dei licei
italiani, sia per il Fermi in particolare. La Riforma dei Licei esige, infatti, un
impegno costante di ridefinizione degli obiettivi della formazione dei nostri
alunni in rapporto all’evoluzione
dell’idea di istruzione liceale, e
principalmente dell’obbligo scolastico elevato a dieci anni. L’esigenza di
assicurare esiti formativi di buon livello nell’adempimento dell’obbligo
dell’istruzione e di attenersi agli obiettivi che da sempre la formazione liceale
deve fornire agli studenti richiede, infatti, un costante impegno individuale e
collegiale, per consentire agli studenti che accedono al nostro Liceo di giungere
a scelte consapevoli e coerenti con capacità individuali, motivazioni e
aspirazioni di ciascuno. A questo impegno si accompagna la costante
attenzione a garantire l’armonizzazione dell’estensione dell’obbligo scolastico
con un percorso impegnativo e finalizzato alla prosecuzione degli studi in
ambito universitario (“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti
culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà,
affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali
e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro”, DPR 89/2010, Riordino dei Licei).
Il nostro Liceo, nello specifico, da alcuni anni, vive una fase di
transizione espressa da importanti e numerosi avvicendamenti, che mutano il
6
volto della nostra Scuola, non soltanto perché figure professionali e umane,
dotate di grande esperienza e valore, portano a compimento il loro percorso
lavorativo, ma perché questo produce un rinnovamento dell’Istituto con
l’ingresso di nuove professionalità, energie, esperienze e valori.
Cinquant’anni fa nasceva il Fermi, con uno slancio verso il futuro che
probabilmente non avrebbe consentito di immaginare la realtà che oggi
abbiamo il compito di gestire. Il futuro, tuttavia, non è l’unico obiettivo di una
Istituzione Scolastica. La formazione, in particolare, non può essere realizzata
se non a condizione di stabilire un rigoroso equilibrio tra il passato e il futuro,
per conferire significato al presente. Tradizione, memoria, cultura, istruzione,
educazione hanno senso soltanto se il passato sostiene e indirizza il presente,
costituendo uno slancio verso un futuro, esaltato e atteso non per il gusto della
novità o per la certezza che dal nuovo e dal progresso deriveranno comunque
elementi positivi. Il futuro, a sua volta, avrà un significato, per noi e per i nostri
alunni, a condizione che il presente costituisca un’occasione di riflessione in
rapporto a una storia e a un passato che rendano il fluire del tempo significativo
e produttivo.
La necessità di coniugare accoglienza e inclusione, azioni mirate al
raggiungimento di obiettivi fondamentali e valorizzazione delle eccellenze è
una sfida quotidiana impegnativa, nella consapevolezza delle difficoltà nelle
quali si trova ad operare la scuola rispetto ad altre agenzie educative e ad altri
modelli. Alla scuola, tuttavia, spetta la responsabilità di stabilire un legame tra
le generazioni, che consenta ai giovani di inserirsi in un mondo che può essere
cambiato, e del quale qualcuno si assume la responsabilità. Desideriamo,
pertanto, rispettare un impegno, costantemente rinnovato e rafforzato, nella
certezza che <<quando è esistita, la vera autorità è sempre stata associata a un
assumersi la responsabilità di come vanno le cose>> (H. ARENDT, Tra passato
e futuro, 1954, Garzanti, Milano 1991, p. 247).
Obiettivi fondamentali del Liceo Fermi sono:
 l’orientamento in ingresso per favorire una scelta il più possibile
consapevole
 l’accoglienza dei nuovi alunni, in particolare delle prime classi
 l’impegno per favorire l’acquisizione e il consolidamento di un metodo
di studio rigoroso e l’orientamento all’interno delle diverse discipline
 la tempestività degli interventi di recupero o di integrazione di percorsi
di studio
 la collaborazione con le famiglie attraverso un dialogo costante e
circostanziato
 la realizzazione e la condivisione del patto educativo di
corresponsabilità
7
 la predisposizione di interventi di sostegno e di integrazione per gli
alunni diversamente abili o che manifestino difficoltà o particolari
esigenze
 la valorizzazione delle eccellenze
 l’orientamento post-diploma
8
Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari
Il Liceo Fermi di Bari nasce il 1° ottobre 1964 dallo sdoppiamento del
Liceo Scacchi, unico liceo scientifico statale del capoluogo dal 1924, non più
in grado di soddisfare il significativo aumento della popolazione scolastica
connesso alla crescita culturale e sociale della nostra città. In un contesto
economico e sociale caratterizzato da un buon dinamismo, e come conseguenza
dell’incremento di una domanda di istruzione superiore qualificata e aperta alle
esigenze di coniugare tradizione e progresso, cultura e innovazione, le
Amministrazioni Locali e il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzano la
nascita del primo nucleo del Secondo Liceo Scientifico di Bari.
Provvisoriamente ospitato presso il Liceo Scacchi e sotto la reggenza
temporanea del Preside prof. Salvatore De Vita, con 447 alunni suddivisi in 15
classi, il Liceo, in seguito intitolato a Enrico Fermi (premio Nobel per la Fisica
nel 1938), si trasferisce dopo pochi mesi in una sede idonea, edificata in tempi
rapidi nel comprensorio dell’ex Villa Roth in via Celso Ulpiani.
L’inaugurazione avviene il 18 marzo 1965, dopo il passaggio di consegne tra il
Preside del Liceo Scacchi e il primo Dirigente del Liceo Fermi, il prof. Nicola
Dell’Andro.
Viene così risolta una prima fase dell’emergenza legata alla crescita della
popolazione scolastica e ai relativi problemi di carattere edilizio, che si
ripropone negli anni successivi: nell’anno scolastico 1970-71 diciannove delle
trentasei classi del Liceo svolgono la propria attività presso l’Istituto Tecnico
Marconi, in attesa del completamento di un secondo plesso in via Celso
Ulpiani, portato a termine all’inizio dell’anno scolastico 1976-77. Nel
frattempo, il notevole aumento delle domande di iscrizione determina la nascita
di una sede staccata presso il comune di Triggiano nell’anno scolastico 197576 che a sua volta, in virtù del costante aumento delle iscrizioni, chiede e ottiene
l’autonomia dal Liceo Fermi nell’anno scolastico 1988-89.
Il nostro Liceo continua, negli anni successivi, ad ottenere significativi
riconoscimenti del lavoro svolto e deve fronteggiare ulteriori problemi relativi
all’accoglienza degli alunni iscritti al primo anno, tanto da dover individuare
criteri di selezione per le sempre più numerose domande di iscrizione; per
alcuni anni, inoltre, dal 1990, le attività didattiche si svolgono tra la sede
centrale di via Celso Ulpiani e il plesso di via Bartolo, nel quartiere
Poggiofranco.
9
L’attuale sede di via Raffaele Bovio, messa a disposizione di docenti,
alunni e personale ATA dal 14 novembre 1998, accoglie dodici corsi (per un
totale di sessanta classi) in un edificio dotato di una ricca biblioteca, di
numerosi laboratori, di materiale scientifico e di attrezzatura informatica in
costante aumento e aggiornamento, di palestra coperta e di campi all’aperto, in
una posizione strategica sia per l’utenza della città di Bari che per diversi
comuni limitrofi. La cinquantennale presenza del Liceo Fermi si caratterizza,
tuttavia, sempre più esplicitamente, per la volontà di offrire ai suoi alunni e alle
famiglie una proposta formativa di elevato livello culturale, frutto del lavoro
costante di un corpo docente qualificato, testimoniata dai numerosi
riconoscimenti ottenuti dagli alunni, sia nel corso degli studi liceali che nei
successivi percorsi universitari e professionali.
10
Piano dell’Offerta Formativa – P.O.F.
Anno Scolastico 2014-2015
11
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è “il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”
(D.P.R. n. 275/1999, Art. 3, comma 1). Esso rappresenta, dunque, il
documento fondamentale attraverso il quale l'Istituto definisce la propria
identità, realizzando un’opera di mediazione tra le indicazioni ministeriali e le
esigenze formative che emergono dal contesto socio-culturale della specifica
realtà territoriale nella quale effettua la propria opera educativa.
Il presente documento recepisce le indicazioni relative all’attuazione
dell’obbligo dell’istruzione per dieci anni (a norma dell’art.1, comma 622 della
Legge n. 296/2006, del D.M. n. 139/2007, e del D.M. 29/11/2007), del D.M.
9/2010 (e relativo allegato) sulla certificazione delle competenze, del D.M. 89
/2010 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei) e della C.M. n. 86/2010 recante indicazioni
per l’attuazione dell’art. 1 della Legge n. 169/2008 riguardante l’insegnamento
di “Cittadinanza e Costituzione”.
Con il Piano dell’Offerta Formativa le “istituzioni scolastiche, nel
rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle
famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8
concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli
alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di
ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo
formativo” (D.P.R. n.275/1999, Art. 4 comma 1).
12
L’ISTITUTO
In questa sezione si descrivono l’organigramma del Liceo e le funzioni
svolte da organi collegiali o persone, che collaborino con i docenti
nell'articolazione del progetto educativo.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Mario Giuseppe FORENZA
Il Dirigente Scolastico riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore
10.30 alle ore 13.00 e il venerdì dalle 16.30 alle 17.30.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Prof. ssa Marcella CIRCELLI, Collaboratore Vicario
Prof. ssa Anna MENGA
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E
AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Lucia GERNONE
SEGRETERIA DIDATTICA
Predispone, istruisce e redige tutti gli atti amministrativi relativi agli
alunni (fascicoli allievi, controllo tasse scolastiche, etc.).
La Segreteria didattica è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore
8.00 alle ore 10.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
SEGRETERIA DEL PERSONALE
Si occupa di tutti gli atti amministrativi relativi al personale (archivio
personale docenti, convocazione supplenti, collegamento al sistema centrale
S.I.D.I., etc.).
L’ufficio riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il
mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
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SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
E’ preposta alla istruzione e redazione di tutti gli atti amministrativi
contabili (acquisti, inventario, adempimenti fiscali, etc.).
La Segreteria Amministrativa riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00
alle ore 12.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI
E’ composto da tutti i docenti del Liceo ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico. Delibera le scelte comuni di tipo didattico e metodologico, i criteri
di valutazione, il piano di aggiornamento dei docenti, elegge i docenti incaricati
di seguire le varie attività previste nel P.O.F. (Funzioni strumentali). Si articola
in Dipartimenti Disciplinari e Commissioni.
CONSIGLIO DI CLASSE
E’ composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti dei
genitori, da due rappresentanti degli studenti. Presieduto dal Dirigente
Scolastico o da un docente da lui delegato, formula proposte in ordine all'
azione educativa e didattica, programma attività curriculari ed extracurriculari,
agevola i rapporti tra alunni, docenti e famiglie, esprime la valutazione
sull’andamento didattico-disciplinare della classe e dei singoli studenti in
occasione degli incontri previsti.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
E’ composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, da quattro
genitori, da quattro alunni e da due rappresentanti del personale A.T.A.; è
presieduto da un genitore. Nel rispetto delle competenze degli altri Organi
collegiali, elabora e adotta gli indirizzi generali della scuola e delibera in
materia finanziaria (P.O.F., bilancio preventivo e conto consuntivo), esprime
parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo.
GIUNTA ESECUTIVA
E’ eletta dal Consiglio di Istituto tra i suoi membri ed è composta dal
Dirigente scolastico, dal Direttore dei servizi amministrativi, da un docente, da
un rappresentante A.T.A., da un genitore e da uno studente. Ha il compito di
preparare i lavori del Consiglio di Istituto e di eseguirne le delibere; propone,
14
inoltre, il programma delle attività finanziarie, accompagnato da un'apposita
relazione e dal parere del Collegio dei Revisori.
FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali collaborano al funzionamento della vita
scolastica del Liceo e interagiscono per attuare le finalità del Piano dell’Offerta
Formativa.
Per l’a.s. 2014/2015 il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti
aree ed attività:
AREA 1
Gestione e stesura del POF, IDEI, Qualità – Attività di recupero e
interventi di sostegno
Responsabile: Prof. Grazia FABII
Attività
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Gestione del POF a. s. 2014/2015;
Attività di recupero e interventi di sostegno con controllo dei registri e monitoraggio attività;
Monitoraggio, attività POF in itinere e finale;
Monitoraggio standard di qualità;
Redazione bozza del POF 2015/2016;
Coordinamento attività docenti con alunni diversamente abili, con D.S.A. e B.E.S.
AREA 2
Gestione Sito Web – Tecnologie informatiche – Supporto ai docenti
Responsabile: Prof. Maria Grazia TUNDO
Attività
1) Coordinamento utilizzo delle nuove tecnologie informatiche;
2) Gestione sito web dell’Istituto;
3) Disseminazione informazioni ai docenti.
AREA 3
Interventi e servizi per gli studenti
Area 3.1
Responsabile: Prof. Fara SFORZA
Attività
1) Interventi e servizi per gli studenti;
2) Educazione alla salute;
3) Consultazione degli studenti e famiglie ai fini della definizione e stesura del Patto educativo
di corresponsabilità;
4) Organizzazione e gestione assemblee studentesche;
5) Selezione concorsi per gli studenti.
15
Area 3.2
Responsabile: Prof. Paola COMUNALE
Attività
1) Coordinamento attività culturali (spettacoli teatrali e cinematografici, concerti, etc);
2) Collaborazione con la Presidenza per l’organizzazione e la gestione dei viaggi di
integrazione culturale e visite guidate;
AREA 4
AREA 4.1
Orientamento in ingresso. Rapporti con le Istituzioni e gli Enti Territoriali
Responsabile: Prof. Serafina LA SELVA
Attività
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Orientamento in ingresso;
Gestione attività di continuità con scuole di istruzione secondaria di primo grado;
Elaborazione di un portfolio articolato e dettagliato dei discenti in entrata;
Redazione, in collaborazione con i Dipartimenti, dei test di ingresso dei discenti delle classi
prime relativi a tutte le discipline;
Attività di promozione della scuola nel territorio;
Contatti e incontri con altri enti deputati all’orientamento;
Monitoraggio dei livelli di apprendimento in tutte le discipline degli alunni delle classi
prime;
Organizzazione attività di ri-orientamento.
AREA 4.2
Orientamento in uscita. Rapporti con le Istituzioni e gli Enti Territoriali
Responsabile: Prof. Laura CEGLIE
Attività
1) Orientamento in uscita;
2) Contatti ed incontri con altri enti deputati all’orientamento;
3) Reperimento elementi di out-put e di out-come relativi agli studenti in uscita nei precedenti
anni scolastici;
4) Contatti con Università per Progetto e Convenzioni relativi all’Orientamento in uscita;
5) Contatti con altri Licei per protocollo di intesa per una rete finalizzata all’Orientamento;
6) Selezione concorsi per studenti classi quinte;
7) Contatti con aziende del territorio per promuovere attività lavorative;
8) Contatti con aziende del territorio per promuovere attività di alternanza scuola-lavoro
(D.Legislativo n.77/2005) e di alternanza scuola-lavoro in Imprese Formative Simulate;
9) Contatti con enti e aziende per promuovere attività di lavoro part-time nel periodo estivo.
R.S.U.
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (tre componenti), elette ogni tre
anni da tutti i lavoratori della scuola, hanno la responsabilità di stipulare con il
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Dirigente Scolastico il contratto d’Istituto (nel rispetto dell’autonomia e del
ruolo degli Organi Collegiali) e di decidere insieme l’utilizzazione del
personale docente e A.T.A. nelle attività dell’Istituto.
RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO
RELIGIONE
LETTERE
INGLESE
MATEMATICA BIENNIO
MATEMATICA E FISICA
STORIA E FILOSOFIA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Grazia RICCIARDI
Prof.ssa Martina CALACE
Prof.ssa Rita FILANTI
Prof.ssa Adriana AZZOLINI
Prof.ssa Anna MENGA
Prof.ssa Emma CANNAVALE
Prof.ssa Rosaria PASCULLI
Prof.ssa Patrizia BIANCHI
Prof.MicheleAngelo FERRANTE
COMITATO DI VALUTAZIONE
Componenti effettivi: Proff.sse Serafina LA SELVA, Teresa SCAVO, Nunzia
SERVEDIO, Antonella REINA.
Componenti supplenti: Proff. Marilena DI BARI e Vincenzo GIORDANO.
TEAM CLIL
Proff. Marcella CIRCELLI (coordinatore), Serafina LA SELVA, Maria Teresa
GIORGIO, Antonio RICCIONI, Laura LEPORE.
17
GRUPPO DI LAVORO
PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Il gruppo di lavoro (art. 15 Legge 104/92) si propone lo studio e
l’approfondimento di tutte le problematiche connesse all’integrazione
scolastica, con particolare riferimento agli alunni diversamente abili.
Il nostro Liceo è attento alla ricerca e alla individuazione delle modalità
più efficaci per l’attuazione di processi ottimali di maturazione individuale, di
sviluppo dell’autonomia personale, di acquisizione di abilità strumentali e di
integrazione sociale. In relazione alle specifiche situazioni di difficoltà e/o
disagio nell’apprendimento e per gli alunni in situazione di bisogno educativo
speciale (C.M. n. 8/2013, Nota prot. 2563 del 22/11/2013, Legge n. 170/2010),
viene elaborato un Piano Didattico Personalizzato, mentre il Piano Educativo
Individualizzato è ascrivibile esclusivamente agli alunni con diversa abilità.
Affinchè l’integrazione superi la fase del semplice inserimento, la comunità
scolastica si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:
 attivare percorsi didattici ed educativi finalizzati all’integrazione delle
diverse abilità e delle specifiche difficoltà nel sistema “classe”;
 potenziare la socializzazione interattiva all’interno della classe;
 educare alla convivenza tra le situazioni di diversità presenti nel contesto
sociale.
Il gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica e per l’inclusività, per
l’anno scolastico 2014/2015, è così costituito:
Prof. Mario Giuseppe FORENZA
Prof.ssa Rosa LASALANDRA
Prof. Roberto TALAMO
Prof.ssa Martina CALACE
Prof.ssa Serafina LA SELVA
Sig.ra Marisa RANIERI
Sig. Giuseppe DE PALMA
Sig.na Anastasia DAFNE
Dott.ssa Anna MUSTAZZA
Dirigente Scolastico
docente specializzata
docente specializzato
docente curriculare
docente curriculare
genitore
genitore
studentessa 4^M
rappresentante ASL
REFERENTE BES E DSA
Prof. Nicola LOPEZ
18
Piano Annuale per l’Inclusività
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1.
2.
3.
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC (assistente educativo culturale)
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Coordinamento, consulenza,
progettazione, formazione
Consulenza, assistenza, supporto
ai Consigli di classe per
compilazione PDP, dialogo ed
accoglienza studenti BES e
genitori.
Progetti PON-POF, supporto e
consulenza docenti
Formazione,supporto al lavoro
docente in ingresso
n°
2
2
6
6
8
2
3
3
Sì / No
si
si
si
no
no
no
Solo
coordinamento
si
si
si
19
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
E. Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
F. Rapporti con servizi
Procedure condivise di intervento sulla
sociosanitari territoriali e
disabilità
istituzioni deputate alla
Procedure condivise di intervento su
sicurezza. Rapporti con
disagio e simili
CTS / CTI
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Progetti territoriali integrati
G. Rapporti con privato
Progetti integrati a livello di singola
scuola
sociale e volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
H. Formazione docenti
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Sì / No
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
D. Coinvolgimento personale
ATA
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
no
si
si
2
3
4
X
20
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
GLI : si propone la rilevazione, monitoraggio e valutazione dei livelli di inclusività della scuola e la raccolta
delle proposte formulate per l’elaborazione del PAI annuale in relazione agli alunni BES;
Consigli di Classe – Collegio dei Docenti: rilevazione alunni con BES e relativa elaborazione di un
protocollo psico-pedagogico per l’individuazione e la stesura del PDP; individuazione di strategie e
metodologie utili per una proficua partecipazione degli studenti BES al contesto di apprendimento;
progettazione e condivisione dei progetti personalizzati (PEI – PDP), collaborazione sinergica scuolafamiglia.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Si propone l’articolazione di progetti di formazione sulle seguenti aree tematiche:
 Metodologie didattiche e pedagogia inclusiva;
 Strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione;
 Nuove tecnologie per l’inclusione;
 Approfondimenti legislativi in merito ai BES;
 Strumenti di osservazione per la rilevazione dei bisogni;
 Peer education e cooperative learning come metodologia compensativa per i BES;
 Glottodidattica specifica per l’insegnamento della lingua straniera ai BES;
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
La valutazione del PAI si potrà articolare in itinere, monitorando i punti di criticità e forza ed implementando
nuove pratiche efficaci di inclusione. Il GLI individua i casi di BES, monitorando e valutando il livello di
inclusività della scuola; in relazione alle modalità di verifica e valutazione degli items di apprendimento, i
docenti misurano i risultati ottenuti in base alla condizioni di partenza in perequazione ai livelli essenziali
di apprendimento di ogni singola disciplina. In relazione al PDP e PEI (paritari) i docenti del Consiglio di
Classe indicano le misure compensative e dispensative, gli eventuali interventi sul piano metodologico,
concordano le modalità di raccordo all’interno del curriculum e stabiliscono livelli essenziali di competenza.
La progettualità didattica pertanto si orienterà verso strategie e metodologie quali l’apprendimento
cooperativo e tra pari, il lavoro in microgruppo, il tutoring, l’apprendimento per induzione e scoperta, la
suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di strumenti e sussidi delle tecnologie informatiche della
comunicazione.
21
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Diverse professionalità interagiscono in forma sinergica, per favorire e consolidare la diffusione di buone
pratiche per l’inclusività scolastica:
 Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, interventi specifici in
microgruppo, attività laboratoriali con gruppi eterogenei di alunni;
 L’assistente educatore promuove interventi educativi complementari con quelli didattici ed
orientati maggiormente a favorire una maggiore acquisizione dell’autonomia personale e cognitiva
sul versante degli apprendimenti curriculari. Le attività si svolgono prevalentemente in classe e nei
laboratori informatici;
 Il referente BES e DSA, si occupa prevalentemente di supportare i Consigli di Classe per le
procedure di presa in carico degli alunni BES, offre consulenza per l’elaborazione del PDP,
accoglie ed orienta gli studenti e genitori degli alunni BES, diffonde informazioni relative alle
problematiche BES.
 Docenti afferenti al progetto regionale Diritti a Scuola, che in forma di co-docenza si occupano di
offrire percorsi di eccellenza e nello stesso tempo di consolidamento e recupero delle abilità e
competenze non del tutto acquisite da parte degli studenti in difficoltà di apprendimento. (se
nominati)
 La Funzione strumentale dell’Area 1 coordina l’attività dei docenti impegnati a supporto degli
alunni diversamente abili, con DSA e BES.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali alla
inclusione, al successo della persona anche attraverso:
 Attività laboratoriali- learning by doing
 Attività per piccolo gruppo – cooperative learning
 Tutoring - Peer Education
 Attività individualizzata e personalizzata – Mastery Learning
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Le diverse attività didattiche nelle forme specifiche delle pratiche della inclusività si realizzano in forma
sinergica e coordinata con l’equipe multidisciplinare della ASL di competenza, che orienta in forma
dinamica gli interventi scolastici, per favorire un adeguato intervento didattico in funzione delle specifiche
evoluzioni delle patologie e/o disturbi. Convenzioni di rete e di progetto coinvolgono anche gli enti
territoriali locali, le associazioni di volontariato ed i presídi sanitari del territorio metropolitano.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
Il ruolo della famiglia è strategicamente fondamentale per garantire l’efficacia degli interventi didattici,
pertanto viene costruttivamente coinvolta nelle pratiche inerenti la inclusività, ai fini di una collaborazione
e responsabilità educativa condivisa. Le Comunicazioni sono puntuali e soprattutto funzionali alle continue
rimodulazioni degli interventi, per garantire una costruttiva alleanza educativa scuola-famiglia. In accordo
con le famiglie si identificano misure dispensative e compensative, strategie metodologiche specifiche
adeguate alle capacità dello studente, per favorire lo sviluppo del potenziale formativo nel rispetto delle
indicazioni stabilite per i livelli essenziali degli apprendimenti in ciascuna disciplina.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
In relazione alle specifiche situazioni di difficoltà e/o disagio dell’apprendimento e per gli alunni in
situazione di bisogno educativo speciale viene elaborato un Piano Didattico Personalizzato, mentre il Piano
Educativo Individualizzato è ascrivibile esclusivamente agli alunni con diversa abilità. Nel PEI si
identificano gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie e le metodologie, i criteri di valutazione, le
verifiche ed i raccordi con le attività socio-assistenziali implementate dagli operatori educativi nominati
dagli enti locali. Nel PDP , invece, sono indicate unanimemente dal Consiglio di Classe tutte le misure
dispensative e compensative adottate nelle diverse discipline del curriculum, in relazione alle specifiche
esigenze riscontrate e certificate. Per ogni soggetto, pertanto, si definisce un percorso funzionale a
rispondere in primis al bisogno individuale con la presa in carico da parte della Istituzione scolastica,
monitorare la crescita della persona, i suoi miglioramenti ed il successo delle azioni didattiche.
22
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni attività ed intervento si declina alla luce delle risorse e competenze specifiche presenti nella scuola,
nonché con la collaborazione di professionalità esterne laddove si ravvisi la necessità.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
L’estrema eterogeneità dell’acronimo BES e le molteplicità di risposte educative e didattiche da declinare
in relazione alle diverse esigenze emergenti, implica la necessità della implementazione di un progetto
generale che valorizzi, ma soprattutto maggiormente coinvolga tutte le risorse e competenze presenti nella
scuola e definisca con chiarezza le eventuali necessità di competenze aggiuntive funzionali ad una
ottimizzazione degli interventi. Pertanto l’Istituto necessita di:
 Finanziamenti ad hoc per corsi di formazione sulla didattica inclusiva;
 Professionalità tecniche per l’organizzazione e la gestione dei laboratori di informatica;
 Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari;
 Costituzioni di reti di scuola in tema di inclusività nei percorsi liceali;
 Percorsi specifici di orientamento formativo superiore in uscita
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Il Dirigente Scolastico, nonché tutta la comunità educativa di Istituto ravvisa una estrema importanza nelle
fasi di accoglienza, presa in carico ed orientamento in fieri di tutti gli alunni ed in particolar modo di quelli
BES. Il DS ed il referente BES, valutate le specifiche necessità, affida al GLI e successivamente al GLHO
ed ai rispettivi Consigli di Classe integrati con la presenza del docente di sostegno la presa in carico degli
alunni diversamente abili, mentre per quanto riguarda gli alunni DSA, BES e riconducibili ad essi, applica
tutte le procedure previste dal protocollo di accoglienza inserito regolarmente nel POF di Istituto e
consultabile nel sito web della scuola. Per quanto riguarda le attività di orientamento in uscita, in relazione
alla specificità dell’indirizzo di studio nonché alla luce delle indicazioni nazionali e le programmazioni
curriculari per competenze per i Licei Scientifici, si promuovono e diffondono le proposte formative in una
prospettiva di continuità didattica verso percorsi di istruzione superiore universitaria di eccellenza, nei quali
siano maggiormente evidenziati, valorizzati e previsti percorsi formativi e misure specifiche per gli studenti
BES.
23
RESPONSABILI DI LABORATORIO
BIBLIOTECA
Proff.sse Agnese GIANESELLI e Antonella REINA
LABORATORIO LINGUISTICO
Prof.ssa Maria Grazia TUNDO
LABORATORIO MULTIMEDIALE
Sig. Francesco PINNOLA
LABORATORIO ARTISTICO
Prof.ssa Alessandra PASQUALI
LABORATORIO DI CHIMICA
Prof.ssa Maria Antonietta AMBROSI
LABORATORIO DI BIOLOGIA
Prof.ssa Maria Pia CARLONE
LABORATORIO DI FISICA 1
Prof.ssa Elena TURITTO
LABORATORIO DI FISICA 2
Prof.ssa Melania SANTARELLI
IMPIANTI SPORTIVI
Prof. Michele Angelo FERRANTE
AULE SPECIALI
BIBLIOTECA
La Biblioteca, dotata di un patrimonio di circa 10.000 volumi, è fornita di
un Centro Documentazione Bibliolab e di un sistema per videoconferenze,
realizzati con Fondi Europei (F.E.S.R.). Secondo la tradizione del Liceo “E.
Fermi”, anche quest’anno le docenti responsabili promuovono l’iniziativa “Gli
incontri della biblioteca” in linea con quanto indicato nel Manifesto
IFLA/Unesco sulla biblioteca scolastica come ambiente efficace di
apprendimento che favorisce l’accesso all’informazione, aumenta la
24
competenza informativa con l’obiettivo finale di offrire un valido contributo
all’apprendimento lungo l’arco della vita per una continua crescita culturale e
l’inclusione sociale. Gli incontri prevedono tre tipologie:
1. Incontri con autori contemporanei viventi che presentano le loro ultime
pubblicazioni;
2. Incontri con autori classici e/o significativi del panorama letterario e
culturale tout court presentati da studiosi e/o esperti;
3. Incontri con autori del Novecento italiano presentati da docenti
universitari.
Salvo casi di particolare rilevanza, il ciclo di incontri si svolgerà
prevalentemente in ore extracurricolari e sarà aperto a tutte le componenti della
scuola e al territorio.
Le informazioni relative all’attivazione del servizio prestito, alla
consulenza, agli orari e alle iniziative culturali promosse all’interno della
biblioteca verranno rese note attraverso il sito web dell’Istituto
(www.liceofermi.gov.it)
AULE MULTIMEDIALI
L’attività è così articolata:
 Laboratorio linguistico;
 Uso dei computer per attività di ricerca e di approfondimento;
 Uso dei computer per la realizzazione di prodotti multimediali e per altre
azioni che sostengano l’azione didattica (es. lezioni interattive in
applicazione della Legge 440/1997).
25
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Il Regolamento d’Istituto è un documento elaborato da tutte le
componenti della scuola e approvato dal Consiglio di Istituto che fissa le norme
di comportamento all’interno del Liceo.
Il testo, integrato dalle nuove disposizioni in materia di tutela della
privacy e della dignità della persona (regolamentazione dell’uso di
apparecchiature per riprese video, fotografiche e di registrazione), è disponibile
sul sito web del Liceo (www.liceofermi.gov.it) e presso la Segreteria Didattica
per i genitori che ne facciano richiesta.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il D.P.R. 235/2007 ha introdotto all’interno dello Statuto delle
studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998) un nuovo articolo, il 5–bis, che
prevede la sottoscrizione da parte di genitori, studenti, docenti e Dirigente di
un Patto Educativo al fine di definire, in maniera dettagliata e condivisa, diritti
e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglia. Il
Patto, che scaturisce dal confronto e dalla collaborazione tra tutte le
componenti, tratta i seguenti punti:
1. regime di reciprocità nei diritti e nei doveri;
2. impegno di corresponsabilità;
3. disciplina: infrazioni e sanzioni;
4. procedura obbligatoria di composizione. Avvisi e reclami.
Il testo del Patto educativo di corresponsabilità è disponibile sul sito web
del Liceo (www.liceofermi.gov.it).
26
CALENDARIO DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA
A.S. 2014-2015
L’attività didattica, organizzata su 5 giorni settimanali, dal lunedì al
venerdì, si articola in due quadrimestri (settembre – gennaio, febbraio –
giugno).
L’inizio dell’attività didattica, su proposta del Collegio dei Docenti e
delibera del Consiglio d’Istituto, è stato anticipato al 15 settembre 2014; l’anno
scolastico si concluderà il 9 giugno 2015.
L’ora di lezione ha la durata di sessanta minuti; le lezioni hanno inizio
alle ore 8:00 e terminano alle ore 13:00 (quinta ora) o alle 14:00 (sesta ora).
L’attività didattica è sospesa nei seguenti giorni:








8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione)
dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 (Vacanze natalizie)
16 e 17 febbraio 2015 (recupero anticipo anno scolastico)
dal 2 al 7 aprile 2015 (Vacanze pasquali)
1 maggio 2015 (festa del Lavoro)
8 maggio 2015 (festa del Santo Patrono)
giugno(ponte)
2 giugno 2015 (festa nazionale della Repubblica)
27
OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico
2014 – 2015
28
FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E
EDUCATIVA
FINALITÀ
Le finalità delle materie di insegnamento, dei curricula disciplinari e
delle attività di integrazione e arricchimento dell’offerta formativa intendono
non solo fornire ai giovani i fondamenti del sapere, ma anche
 educare all'apprendimento di una metodologia che coniughi sapere teorico
e ricerca sperimentale;
 promuovere principi e valori che divengano patrimonio inalienabile di vita,
oltre che di cultura, per ciascun giovane, in vista della costruzione di
un’identità personale sulla base dei valori di tolleranza, solidarietà,
pluralismo democratico;
 favorire l’acquisizione di un patrimonio culturale, idoneo per il
proseguimento degli studi e per l’inserimento professionale, fondato sulla
conoscenza delle tradizioni e delle peculiarità del territorio (economia,
società, ambiente).
OBIETTIVI DIDATTICI
Nell’ambito del percorso liceale si fa riferimento alle linee
programmatiche degli interventi didattico-metodologici, tesi al successo
scolastico, secondo la Normativa sul Riordino dei Licei Scientifici in
applicazione a partire dalle classi prime dall’ anno scolastico 2010-2011.
Gli obiettivi didattici sono articolati in:
1. COMPETENZE: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni relative allo
studio, nello sviluppo personale e nelle dinamiche relazionali. Sono
specificate in termini di responsabilità ed autonomia;
2. ABILITÁ: applicazione delle conoscenze per portare a termine compiti
e risolvere problemi. Sono sia cognitive (uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo) che pratiche (abilità manuale, uso di metodi, di
materiali, di strumenti);
3. CONOSCENZE: assimilazione di elementi specifici e caratterizzanti
(fatti, principi, teorie e pratiche) relativi ad una disciplina.
29
Obiettivi Didattici per il Primo Biennio suddivisi per
Assi Culturali
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
(Allegati n. 1 e 2 del Documento tecnico del Decreto n. 139/2007 e Allegato al D.M. n. 9/2010)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Queste competenze di cittadinanza possono essere acquisite dai giovani
attraverso conoscenze e abilità che si articolano lungo quattro assi culturali
cardine:
ASSE DEI LINGUAGGI
1) PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
2) LINGUA STRANIERA
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
3) ALTRI LINGUAGGI
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario.
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
30
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale
e artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate.
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
31
Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e
per il Quinto anno
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali individuati
nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento
A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta
di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo
efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi
liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei
risultati in essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti
delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente
le argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle
diverse forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di
ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale;
32
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua
italiana e altre lingue moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
per studiare, fare ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai
personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo
e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
 Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione
spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo
studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come
fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso
gli strumenti della tutela e della conservazione.
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo
delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle
idee.
 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà
dei paesi di cui si studiano le lingue.
33
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Obiettivi del Liceo Scientifico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico dovranno:
 aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti
linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e
i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
 saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione
filosofica;
 comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e
dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del
linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
 saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
 aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra,
astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle
scienze sperimentali;
 essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo
scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle
domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
34
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in
particolare quelle più recenti;
 saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici
nella vita quotidiana.
35
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
RELATIVA AL PRIMO BIENNIO,
AL SECONDO BIENNIO
E AL QUINTO ANNO
36
Il piano degli studi per il Liceo Scientifico del Nuovo Ordinamento
prevede, per il Quinto Anno, “l’insegnamento, in lingua straniera, di una
Disciplina Non Linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad
esse annualmente assegnato”.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato, per il corrente anno scolastico, di
attivare l’insegnamento CLIL nell’ambito delle seguenti discipline: Fisica,
Scienze, Disegno e Storia dell’arte. I Consigli di classe di tutte le quinte
inseriscono nella propria programmazione le attività relative all’insegnamento
CLIL, indicando una delle tre discipline, con riferimento alle linee generali
indicate nel progetto di seguito specificato. I Docenti curricolari di DNL
vengono supportati, in una parte delle quattordici ore dedicate a tale
insegnamento, da esperti madrelingua inglese, selezionati mediante avviso
pubblico, in possesso di laurea specifica e di conoscenza ed esperienza
relativamente alla metodologia CLIL.
PROGETTO CLIL
In linea con … C.L.I.L.
Finalità
 Allargare gli orizzonti culturali degli allievi
 Favorire la capacità di esprimere e utilizzare le conoscenze in LS in
contesti e/o situazioni disciplinari diversi
 Inserire la disciplina in un ambito più ampio, in linea con le direttive
europee e con la realizzazione della riforma della scuola
 Orientare scelte universitarie
 Confrontarsi con realtà universitarie internazionali anche attraverso la
presenza di stagisti anglofoni
 Fornire opportunità di studio dei contenuti disciplinari da diverse
prospettive, anche con il confronto di libri di testo di altri paesi
Obiettivi
 Acquisire una competenza di base della microlingua disciplinare di
riferimento in LS
 Potenziare competenze di listening, speaking, reading, writing in LS
37





Stimolare riflessione metacognitiva sulla lingua
Potenziare abilità di analisi e sintesi di testi in lingua madre e in LS
Potenziare metodologia didattica laboratoriale e peer education
Far acquisire tecniche di ricerca e selezione del materiale
Facilitare l’organizzazione di percorsi d’esame in chiave
pluridisciplinare
 Potenziare nei discenti l’autonomia linguistica e operativa, rendendoli
realmente protagonisti del processo di apprendimento
Metodologia
Attività laboratoriale
Cooperative learning
Peer education
Problem solving
Task-based methodology
Brainstorming con mappe concettuali
Il Liceo ha firmato un accordo di programma con l’associazione AIESEC
Italia che si è impegnata a selezionare per la scuola stagisti per n. 6 settimane,
delle quali una di orientamento, quattro di sviluppo di argomenti disciplinari,
una di verifica dei risultati; tali stagisti saranno a disposizione degli alunni
anche nel pomeriggio per un numero di 6 ore per classe. Per il primo
quadrimestre, però, l’associazione ha messo a disposizione un solo stagista per
scienze che supporterà il docente della disciplina non linguistica (DNL) di
riferimento, nello svolgimento di moduli prescelti. La scuola, inoltre, si è
attivata presso il dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Bari per
poter utilizzare dottorandi di ricerca con competenze in lingua inglese di livello
C1 che assolvano la funzione di stagisti.
Per il corrente anno scolastico, anno di avvio e sperimentazione del progetto
CLIL e in attesa che i docenti DNL conseguano la certificazione linguistica
richiesta, il Liceo ha pubblicato in data 28/10/2014 un Avviso Pubblico per il
reclutamento di esperti madrelingua inglese C.L.I.L. da affiancare per 14 ore
complessive (7 ore nel primo quadrimestre e 7 nel secondo) al docente DNL di
riferimento al fine di un proficuo svolgimento delle attività e del
raggiungimento degli obiettivi.
Si prevede, pertanto, la realizzazione di un modulo CLIL a quadrimestre
che potrebbe essere organizzato in tal maniera:
1) Redazione di un powerpoint, (o altro materiale multimediale) a cura del
docente DNL, con l’eventuale ausilio dello stagista e/o dell’esperto
madrelingua. Il powerpoint deve presentare in modo chiaro la scaletta
38
2)
3)
4)
5)
con l’ordine degli argomenti di cui si tratterà, evidenziare alcune parole
chiave del modulo in questione, fornire in modo enfatico l’input di
esperienze laboratoriali con forte supporto di elementi non linguistici (
frecce, simboli, parole chiave, acronimi, formule ecc.), chiarire concetti
astratti con esempi concreti corredati di immagini o foto, evidenziare la
progressione logica (causa-effetto, tempo, conseguenze, ecc…) degli
argomenti e delle esperienze laboratoriali, enfatizzare le peculiarità
teoriche e pratiche degli argomenti. Il materiale prodotto, debitamente
archiviato, sarà in seguito a disposizione della scuola.
Individuazione e proiezione di documentari in lingua con commento a
cura dello stagista e/o dell’esperto durante le ore curriculari
Esperienze laboratoriali, durante le ore curricolari, condotte in lingua
inglese, a cura del docente CLIL, dello stagista e/o dell’esperto.
Fornire indicazioni di testi, video o articoli in lingua sull’argomento
affinché gli studenti possano, anche attraverso l’uso di internet, ricercare
e approfondire l’argomento con l’ausilio del docente DNL, dello stagista
e/o dell’esperto.
Far esercitare gli alunni su varie modalità di verifica (prove strutturate e
semi-strutturate, a discrezione del docente DNL) nelle ore pomeridiane
a cura dello stagista e/o dell’esperto.
Verifica e valutazione
Il modulo si concluderà con una verifica scritta sui contenuti e sulle
esperienze laboratoriali svolte, nella tipologia scelta dal docente DNL . Tale
verifica sarà corretta dall’esperto madrelingua e dal docente DNL che, in questa
prima fase di avvio del progetto CLIL, si concentreranno sul livello di
assimilazione della tematica e della micro-lingua più che sull’accuratezza
grammaticale e sintattica. Il docente DNL potrebbe eventualmente avvalersi
del docente LS per la valutazione del livello di competenza linguistica
dimostrata a fine modulo, in relazione alla situazione di partenza di ogni
studente.
Sarebbe auspicabile che fosse elaborata una griglia di valutazione apposita.
In itinere sarà possibile verificare i progressi dei discenti attraverso varie
tipologie di esercizi (questionari a risposta aperta, esercizi tipo cloze, pattern
drills, ecc.) e favorire forme di verifica orale cooperativa, nelle quali i ragazzi
possano esprimersi liberamente ed essere corretti dai loro pari piuttosto che dal
docente.
La valutazione della verifica scritta costituirà uno dei voti per la disciplina
con insegnamento CLIL e concorrerà alla valutazione sommativa
39
quadrimestrale. Tale valutazione potrebbe, qualora l’insegnante LS lo ritenga
opportuno, concorrere alla valutazione complessiva dell’alunno nella LS.
Ruolo dei docenti
Docente DNL:
Attraverso la metodologia CLIL il docente deve tendere a instaurare un nuovo
rapporto con il discente in quanto diventa una specie di facilitatore della
disciplina.
Docente esperto madrelingua:
Collabora con il docente DNL in tutte le fasi dell’attività, anche nella
correzione delle verifiche scritte, e si relaziona al team CLIL di Istituto nonché
al consiglio di classe.
Docente LS :
Fornisce al docente DNL e allo stagista l’analisi del profilo della classe in
relazione alle competenze linguistico-comunicative. Può collaborare con il
docente DNL durante le fasi di progettazione e realizzazione di ogni modulo.
Durante le ore curriculari di LS può proporre attività volte ad evidenziare le
peculiarità morfosintattiche e stilistiche del testo scientifico in LS.
Stagista:
Supporta docenti e discenti in tutte le fasi di realizzazione del percorso.
Il modulo CLIL dovrà essere inserito nella programmazione della disciplina
CLIL e, se il docente LS lo riterrà opportuno, se ne farà riferimento anche in
quella di LS. Sarebbe consigliabile, inoltre, che, in sede di programmazione si
stabilissero tre livelli di crescita degli studenti, individuando gli obiettivi
“soglia”( per tutta la classe), quelli “medi”( per la maggior parte della classe) e
“alti”( per le eccellenze), in relazione alle competenze disciplinari maturate e
al contributo personale nella realizzazione del modulo stesso (peer learning e
task learning).
Per rendere più sicuri i docenti in questa fase di sperimentazione il Liceo si
impegna a finanziare e organizzare, in lingua inglese, un corso base sulla
metodologia CLIL a cura di formatori CLIL iscritti all’Albo della regione
Puglia.
I docenti coinvolti nell’insegnamento CLIL sono i seguenti (cfr. verbale del
Collegio dei Docenti del 6/10/2014):
40
Classe
V A
Disciplina
Fisica
Docente
Colella
1° quadrimestre
Elettromagnetismo
(Ampère, Faraday,
Oersted)
Biomolecole
2° quadrimestre
Relatività
ristretta
V B
Scienze
La Selva
V C
Fisica
Oliva
V D
Lombardi
V E
Disegno e
Storia
dell’Arte
Fisica
Biotecnologie
(OGM,
staminali,
clonazione, ecc.)
Elettromagnetismo Relatività
(Ampère, Faraday, ristretta
Oersted)
Impressionismo
Espressionismo
Turitto
Relatività ristretta
V F
Fisica
Giordano M.
V G
Scienze
Ceglie
V H
Lepore L.
V I
Disegno e
Storia
dell’Arte
Scienze
Interpretazione
einsteniana
dell’effetto
fotoelettrico
Elettromagnetismo Relatività
(Ampère, Faraday, ristretta
Oersted)
Biomolecole
Biotecnologie
(OGM,
staminali,
clonazione, ecc.)
Impressionismo
Espressionismo
Pasculli
Biomolecole
V L
Scienze
Carlone
V M
Fisica
Riccioni
V N
Scienze
Caringella
Biotecnologie
(OGM,
staminali,
clonazione, ecc.)
Biomolecole
Biotecnologie
(OGM,
staminali,
clonazione, ecc.)
Elettromagnetismo Relatività
(Ampère, Faraday, ristretta
Oersted)
Biomolecole
Biotecnologie
(OGM,
staminali,
clonazione, ecc.)
41
Si precisa che il singolo Consiglio di Classe può apportare modifiche al
presente progetto, adattandolo alle esigenze specifiche, ma è importante
sottolineare che, al di là di tutti gli emendamenti, la parola chiave di C.L.I.L.
è INTEGRATED, pertanto l’approccio metodologico-didattico presuppone una
collaborazione/condivisione di processi di insegnamento/apprendimento e di
strumenti da parte di tutte le componenti coinvolte.
Monitorerà il processo il gruppo CLIL di Istituto coordinato dalla prof.ssa
Circelli e costituito dai proff. Giorgio, La Selva, L. Lepore, Riccioni, che
elaboreranno e tabuleranno un questionario di gradimento da somministrare a
docenti DNL e LS, esperti madrelingua, discenti e stagisti.
42
ITALIANO
PRIMO BIENNIO
LINGUA
COMPETENZE
Padroneggiare gli strumenti
espressivi e argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
ABILITÀ






Riflettere sulla lingua dal
punto di vista fonetico,
ortografico e interpuntivo
applicare la conoscenza
ordinata delle strutture della
lingua italiana a livello
fonetico, ortografico e
interpuntivo
padroneggiare le strutture
fonetiche, ortografiche e
interpuntive dei testi
riflettere sulla lingua dal
punto di vista morfologico e
sintattico
applicare la conoscenza
ordinata delle strutture della
lingua italiana a livello
morfologico e sintattico
padroneggiare le strutture
morfologiche e sintattiche
dei testi
 Riflettere sulla lingua dal
punto di vista lessicale
 usare i dizionari
CONOSCENZE
 Le principali strutture della
fonetica e dell’ortografia
della lingua italiana:
l’alfabeto, le regole
ortografiche, sillabe,
dittonghi, trittonghi e iati,
accento, elisione e
troncamento, l’uso della
punteggiatura e delle
maiuscole
 le principali strutture
morfologiche della lingua
italiana: il verbo, il nome,
l’articolo, l’aggettivo, il
pronome, le parti invariabili,
il concetto di accordo
 il metodo dell’analisi
grammaticale
 le principali strutture
sintattiche della lingua
italiana: il periodo, la
coordinazione e la
subordinazione, la funzione
delle proposizioni nel
periodo (indipendenti,
principali, incidentali,
coordinate, subordinate
completive o dirette,
subordinate circostanziali o
indirette, discorso diretto e
indiretto)
 i principali connettivi logici
 il metodo dell’analisi logica
del periodo
 le principali strutture
sintattiche della lingua
italiana: la frase semplice e
la funzione logica degli
elementi della frase (il
predicato, il soggetto,
l’attributo, l’apposizione, i
complementi diretti e
indiretti)
 il metodo dell’analisi logica
 I principali caratteri formali e
semantici del lessico della
lingua italiana: struttura e
formazione delle parole, i
43
 padroneggiare le strutture
lessicali e i registri linguistici
dei testi


Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi
rapporti di significato,
denotazione e connotazione, i
rapporti di forma
lessico fondamentale per la
gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e informali
aspetti essenziali
dell’evoluzione della lingua
italiana nel tempo e nello
spazio e della dimensione
socio-linguistica (registri
dell’italiano contemporaneo,
diversità tra scritto e parlato,
rapporto con i dialetti)
Contesto, scopo e destinatario
della comunicazione
elementi di base delle
funzioni della lingua
elementi strutturali di un testo
scritto coerente e coeso
tecniche di lettura analitica e
sintetica
strutture essenziali dei testi
descrittivi, espressivi,
narrativi, espositivi,
argomentativi, interpretativovalutativi
varietà lessicali in rapporto ad
ambiti e contesti diversi
connotazione e denotazione
 Individuare natura, funzione 
e
principali
scopi
comunicativi ed espressivi di 
un testo
 ascoltare e comprendere,

globalmente e nelle parti
costitutive, testi di vario

genere, articolati e complessi
 cogliere le relazioni logiche

tra le varie componenti di un
testo orale
 riconoscere
i
differenti
registri comunicativi di un
testo orale

 individuare il punto di vista
dell’altro in contesti formali e

informali
 applicare tecniche e strategie
di lettura a scopi e in contesti
diversi
 utilizzare metodi e strumenti
per fissare i concetti
fondamentali come appunti,
mappe e scalette
 sviluppare le capacità di
interazione con diversi tipi di
testo,
compreso
quello
scientifico, anche attraverso
l’apporto di altre discipline
 Affrontare
molteplici
 Le strutture della
situazioni
comunicative
comunicazione e le forme
scambiando informazioni e
linguistiche di
idee per esprimere anche il
espressione orale
proprio punto di vista
 nella
produzione
orale
rispetto dei turni verbali,
ordine dei temi, efficacia
espressiva
 Ricercare,
acquisire
e  Fasi della produzione scritta:
selezionare
informazioni
pianificazione, stesura,
generali e specifiche in
revisione
funzione della produzione di  modalità e tecniche relative alla
testi di vario tipo
competenza testuale:
44
 rielaborare in forma chiara le
titolazione, paragrafazione,
informazioni
enunciati topici, coesione,
 ideare e strutturare testi scritti
coerenza, connettivi, registro
coerenti e adeguati alle
linguistico, interpunzione,
diverse
situazioni
sintassi
comunicative
utilizzando  modalità e tecniche delle
correttamente il lessico e le
diverse forme di produzione
regole
sintattiche
e
scritta: lettera, diario, mail,
grammaticali
racconto, articolo di cronaca,
relazione, verbale, riassunto,
tema espositivo, curriculum,
recensione, articolo di
opinione, tema argomentativo,
saggio breve
LETTERATURA
COMPETENZE
 Padroneggiare
gli
strumenti
indispensabili
per l’interpretazione dei
testi
 interpretare e commentare
testi in prosa e in versi
ABILITÀ
CONOSCENZE
 Individuare natura, funzione  Gli elementi della narrazione
e
principali
scopi  i principali generi della
comunicativi ed espressivi di
narrazione
un testo
 le tecniche del discorso, lo stile
 gli elementi del linguaggio
poetico
 i principali generi della poesia
 le forme, le figure retoriche
 Leggere e commentare testi  Lettura e analisi di testi narrativi
significativi in prosa e in
scelti
versi tratti dalle letterature  lettura e analisi di testi poetici
italiana e straniere
scelti
 riconoscere la specificità del  lettura e analisi di testi teatrali
fenomeno
letterario,
scelti
utilizzando
in
modo  lettura e analisi di testi epici
essenziale anche i metodi di
scelti
analisi del testo
 Comprendere
il
valore  Lettura integrale di testi di
intrinseco della lettura, come
narrativa
risposta a un autonomo  lettura dei Promessi sposi di A.
interesse e come fonte di
Manzoni
paragone con altro da sé e di
ampliamento dell’esperienza
del mondo
 Prendere
coscienza
del  Quadro storico-culturale delle
percorso
storico
della
origini della letteratura italiana
letteratura italiana
(poesia religiosa, la scuola
 prendere coscienza dello
poetica siciliana, i siculosviluppo della lingua italiana
toscani)
SECONDO BIENNIO
LINGUA
COMPETENZE
Padroneggiare la lingua
italiana, in forma scritta e
ABILITÀ
CONOSCENZE
 Consolidare e affinare le
competenze di comprensione
e produzione
 Strutture della lingua a livello
morfologico, sintattico e
lessicale
45
orale, nelle diverse tipologie
comunicative
Capacità di riflessione
metalinguistica
Produrre testi di vario tipo e
dimensione in rapporto agli
specifici piani di lavoro
 strumenti espressivi ed
argomentativi
 modalità e tecniche di scrittura
 Acquisire i lessici disciplinari  Significato di termini specifici
della letteratura, della
filosofia, della sociologia,
dell’estetica, ma anche di
termini letterari di difficile
comprensione
Uso e significato della parola
funzionamento della lingua nei
testi letterari
 Analizzare dal punto di vista
linguistico testi letterari e non
(lessico, semantica, sintassi,
metrica,
tecniche
argomentative)


 Osservare
e
analizzare
diacronicamente le strutture
linguistiche
 Individuare i meccanismi e le
caratteristiche della lingua
nell’uso comunicativo sia in
forma scritta che parlata
 Elementi di storia della lingua




Riassumere
analizzare testi letterari
argomentare
interpretare
 Riflessioni sulla struttura della
lingua, anche cogliendo le
relazioni tra i contenuti di
pensiero e le forme
linguistiche in testi letterari e
non
 Caratteristiche dei diversi tipi
di testo e tratti linguistici
specifici (articolo di giornale,
tema, saggio breve, analisi del
testo letterario in prosa e in
poesia, ecc.)
 tecniche di pianificazione e
revisione del testo
LETTERATURA
AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO:
Percorsi di storia letteraria
dallo Stilnovo al
Romanticismo
 Gli scrittori e le opere più rilevanti della lirica: Dante, Petrarca
(primo anno) fino a Foscolo (secondo anno)
 La poesia cavalleresca: Ariosto (primo anno), Tasso (secondo anno)
 La prosa da Boccaccio (primo anno) preferibilmente a Manzoni
(secondo anno)
 La trattatistica : Machiavelli (primo anno) e Galileo (secondo anno)
 La tradizione teatrale: Goldoni, Alfieri (secondo anno)
 Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia
dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo biennio
e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici definiti dalla
programmazione individuale.
DIVINA COMMEDIA
COMPETENZE
ABILITÀ

CONOSCENZE

Contesto
culturale
Risalire dall’opera letteraria
al contesto storico-culturale
46
Dimostrare coscienza della
dimensione storica di lingua
e letteratura



mettere in relazione i
fenomeni letterari con gli
eventi storici
operare confronti fra autori e
testi di epoche diverse
collegare tematiche letterarie
a
fenomeni
della
contemporaneità
 Stabilire collegamenti - ove
Padroneggiare gli strumenti
per l’interpretazione dei testi 
Rielaborare criticamente il
sapere

possibile - pluridisciplinari
comprendere, analizzare,
interpretare e approfondire i
testi letterari (opere intere o
porzioni significative di esse,
afferenti sia al periodo
trattato nello studio della
letteratura sia al mondo
contemporaneo ed adeguati
all’età)
esporre
contenuti
e
argomentazioni su testi della
tradizione letteraria italiana
formulando anche motivati
giudizi critici
 strutture sociali e rapporto con
i gruppi intellettuali
 visioni del mondo
 nuovi paradigmi etici e
conoscitivi
 relazione fra letteratura ed
altre espressioni culturali
 riferimenti ad Autori stranieri
 Gli elementi della narrazione
 i principali generi della
narrazione
 gli elementi della poesia
 significatività del contributo
degli Autori esaminati alla
cultura del loro tempo e dei
secoli successivi.
QUINTO ANNO
COMPETENZE

Padroneggiare la lingua
italiana, in forma scritta
e orale, nelle diverse
tipologie comunicative
ABILITA’
 Comprendere e progettare e
testi complessi
 Comunicare in forma chiara,
organica e argomentata la
propria opinione
 Esprimere interpretazioni e
valutazioni in modo coerente
con la tipologia comunicativa
adottata
CONOSCENZE
 il significato di messaggi


complessi anche nelle loro
molteplici sfumature
produzione di testi articolati e
chiari con inferenze e
riflessioni personali
chiara
formulazione
di
ipotesi e sviluppo di tesi
 Potenziare l’acquisizione dei
lessici disciplinari
 i linguaggi della scienza e
 Potenziare la capacità di
analizzare dal punto di vista
linguistico testi letterari e non
(lessico, semantica, sintassi,
metrica,
tecniche
argomentative)




della tecnica in italiano e
nelle
principali
lingue
europee
uso e significato della parola
funzionamento della lingua
nei testi letterari
caratteri specifici di un testo
storico, scientifico, critico,
artistico…
i diversi stili comunicativi in
relazione ai vari contesti di
riferimento
47
LETTERATURA
Percorsi di storia
letteraria dal
Romanticismo all’età
contemporanea
AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO:
 la letteratura dell’ Ottocento e del Novecento
 lettura e interpretazione di testi rappresentativi della migliore
tradizione narrativa, lirica e drammaturgica
 Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia
dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo
biennio e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici
definiti dalla programmazione individuale.
DIVINA COMMEDIA
COMPETENZE

Dimostrare coscienza
della dimensione storica
di lingua e letteratura
ABILITA’
CONOSCENZE

contesto
culturale
 risalire dall’opera letteraria al

strutture
sociali e rapporto
contesto storico-culturale
con
i
gruppi
intellettuali
 mettere in relazione i fenomeni

visioni
del
mondo
letterari con gli eventi storici
 operare confronti fra autori e  nuovi paradigmi etici e




 stabilire collegamenti - ove
Riconoscere e
possibile - pluridisciplinari
padroneggiare gli
 comprendere, analizzare,
strumenti per
interpretare e approfondire i
l’interpretazione dei testi
testi letterari (opere intere o
Riconoscere e
porzioni significative di esse,
padroneggiare le linee
afferenti sia al periodo trattato
fondamentali della storia
nello studio della letteratura
letteraria nazionale
sia al mondo contemporaneo
Rielaborare criticamente
ed adeguati all’età)
il sapere
 .sviluppare il senso critico, la



testi di epoche diverse
collegare tematiche letterarie a
fenomeni
della
contemporaneità
capacità di giudizio motivato e
autonomo sui testi della
tradizione letteraria italiana e
sulla loro rilevanza artistica e
culturale
comprendere la relazione del
sistema letterario con gli
eventi che hanno modificato
l’assetto sociale e politico
italiano
comprendere i fenomeni che
contrassegnano
più
generalmente la modernità e la
postmodernità
conoscitivi
 relazione fra letteratura ed
altre espressioni culturali
 riferimenti ad Autori stranieri
 gli elementi della narrazione
 i principali generi della
narrazione
 gli elementi della poesia
 il quadro della tradizione



letteraria, storica, artistica,
scientifica nel Novecento
il disegno storico dall’Unità
d’Italia ad oggi
relazione fra testo e contesto
nel
Novecento,
con
particolare
attenzione
all’influenza dell’evoluzione
sociale,
scientifica
e
tecnologica
rapporto fra testo, autore e
lettore nel Novecento, con
particolare riferimento agli
orientamenti della critica
letteraria ed artistica
della
tradizione
Operare collegamenti tra  individuare temi, argomenti,  opere
idee
nelle
opere
proposte
italiana,
europea
ed
la tradizione culturale
della
tradizione
italiana,
extraeuropea
italiana e quella europea
europea ed extraeuropea
ed
extraeuropea
in

operare confronti tra opere
prospettiva
provenienti
da
culture
interculturale
diverse
48
LINGUA E CULTURA LATINA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE

Utilizzare la lingua
latina per
potenziare la
conoscenza della
lingua italiana
ABILITÀ






Comprendere
brani
semplici e chiari su
argomenti inerenti la
mitologia, la storia
antica, la cultura e la
civiltà latine
riconoscere
e
comprendere
le
strutture grammaticali
usare correttamente il
dizionario
comprendere
snodi
concettuali, passaggi
logici e peculiarità
lessicali dei testi letti
riconoscere
aree
lessicali; memorizzare
il lessico di riferimento
nel testo
tradurre i testi latini
secondo le modalità
espressive della lingua
italiana nel rispetto del
significato di partenza
CONOSCENZE
 Fonologia
 Alfabeto
 Pronuncia del latino
 Vocali e dittonghi; sillaba
 Quantità vocalica. Regole
dell’accento.
 Morfologia
 Flessione nominale.
 Flessione verbale.
 Prima declinazione e particolarità.
 Seconda declinazione e particolarità.
 Terza declinazione e particolarità.
 Quarta declinazione e particolarità.
 Quinta declinazione e particolarità.
 Aggettivi della prima classe.
 Aggettivi della seconda classe.
 Aggettivi possessivi.
 Pronomi personali.
 Verbo: diatesi attiva e passiva,
genere, coniugazione.
 Modi indicativo, congiuntivo,
imperativo.
 Verbo sum
 Pronomi e aggettivi determinativi,
dimostrativi, interrogativi, indefiniti
 Pronomi relativi
 Avverbi
 Gradi dell’aggettivo e dell’avverbio
 Numerali
 Verbo: diatesi attiva e passiva
 Modi congiuntivo, imperativo,
participio, gerundio, gerundivo
 Composti di sum
 Verbi deponenti e semideponenti
 Verbi anomali e difettivi
 Coniugazione perifrastica attiva e
passiva
 Sintassi della frase semplice
 Soggetto. Predicato verbale e
nominale.
 Attributo. Apposizione.
 Complementi diretti e indiretti
(specificazione, termine, oggetto,
vocazione, mezzo, modo, luogo,
tempo, causa, fine, argomento etc.)
 Complementi (predicativo del
soggetto e dell’oggetto,
denominazione, partitivo, fine,
agente, causa efficiente, compagnia,
49


Accedere
direttamente ad un
patrimonio
di
civiltà, alle radici
della nostra cultura



Ricavare dai testi letti e
dal lessico studiato
alcuni
elementi
fondamentali
della
civiltà latina
collegare gli argomenti
del testo con tematiche
affrontate nelle altre
discipline
(italiano,
storia e geografia,
storia dell’arte)
operare raffronti tra i
termini latini e i loro
derivati italiani e/o di
altre lingue conosciute
porre, ove possibile, i
brani e gli argomenti
studiati in relazione con
il
mondo
contemporaneo,
cogliendo continuità e
discontinuità
unione, paragone, materia, vantaggio,
svantaggio, qualità, limitazione)
 Sintassi della frase complessa
 Proposizione causale.
 Proposizione temporale
all’indicativo.
 Proposizioni finali, consecutive, cum
narrativo
 Proposizione infinitiva, finale,
relativa,
interrogativa indiretta.
 Ablativo assoluto.
 Le caratteristiche fondamentali del
testo narrativo (storico e mitologico) e
della favola
 gli elementi fondamentali della storia
greca e romana utili a comprendere e
contestualizzare i brani proposti e, in
particolare,
gli argomenti che
concorrono a far
conoscere:
 il mito e la religione
 i concetti di familia/
gens/ civitas
 i concetti di respublica, imperium,
societas
 l’educazione e la cultura (materiale
e artistica)
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE
 Cogliere il valore
fondante del patrimonio
letterario latino per la
tradizione
occidentale ed europea
in particolare, in termini
di generi, di motivi e di
autori.
 Riconoscere all’interno
di un genere, di un tema
o delle ragioni di poetica
di un autore significativi
elementi di continuità
e/o cambiamento sia in
ABILITÀ




Riconoscere gli elementi
morfosintattici di un testo
per decodificarlo.
Riconoscere la struttura di
un testo, cogliendone il
contenuto globale e i
caratteri specifici.
Trasferire
nel
codice
italiano d'uso il testo latino,
con attenzione ai livelli
lessicale e stilistico.
Rielaborare ed esporre in
modo chiaro e coeso le
proprie conoscenze circa gli
autori e le opere principali
della letteratura latina con la
CONOSCENZE
 Le caratteristiche di un testo
letterario nelle sue molteplici
dimensioni di genere e di
stile.
 gli autori e le opere principali
della letteratura latina, con
opportuni riferimenti agli
influssi
esercitati
nelle
epoche successive presso le
varie letterature e con la
necessaria attenzione ai
contesti storici e sociali.

il teatro: Plauto e/o
Terenzio;
50
dimensione diacronica
sia sincronica.
 Individuare attraverso i
testi, nella loro qualità di
documenti storici, le
peculiarità del mondo
romano, nel complesso
dei suoi aspetti
antropologici, storicopolitici ed estetici.
 Padroneggiare la lingua
italiana in modo più
maturo e consapevole sia
sotto il profilo sintattico
sia lessicale attraverso
opportune comparazioni
fra italiano, latino e
lingue straniere
moderne.






 Tradurre non come
mero esercizio
meccanico e normativo,
ma come processo di
conoscenza di autori,
testi e contesti, attivando
capacità intuitive,
logiche e di problem
solving nella resa in
lingua italiana.
necessaria attenzione ai
contesti storici e sociali.
Operare confronti a livello
tematico e stilistico tra vari
testi dello stesso autore e/o
di autori diversi.
Confrontarsi con un’opera
letteraria come occasione
privilegiata di maturazione e
riflessione personale.
Consolidare le conoscenze
grammaticali acquisite nel
primo biennio sul piano
della morfologia e della
sintassi.
Acquisire padronanza della
sintassi
dei
casi
e
dell’analisi del periodo.
Usare consapevolmente il
vocabolario
Acquisire solide strategie
traduttive.



la lirica: Catullo e
Orazio;
dall’epos alla poesia
didascalica, dalla satira
alla poesia bucolica:
Lucrezio, Orazio,
Virgilio;
la storiografia, l’oratoria
e la trattatistica:
Sallustio, Cesare,
Cicerone, Livio.
 La lingua latina nei suoi
aspetti morfologici, sintattici
e lessicali.
 Consolidamento
delle
norme morfo-sintattiche
del primo biennio
 Verbi anomali e difettivi
 Sintassi
dei
casi
(costrutti
verbali
notevoli)
 Il nominativo: la
costruzione di videor
 Il nominativo: verba
declarandi, sentiendi e
iubendi
 L’accusativo con i verbi
impersonali
 Il doppio accusativo
(doceo, celo, verba
rogandi …)
 Il genitivo con interest e
refert
 Il genitivo con i verbi di
memoria e giudiziari
 I verbi che reggono il
dativo (i verbi di
eccellenza)
 Costrutti con l’ablativo
 Elementi della sintassi
del verbo e del periodo
QUINTO ANNO
COMPETENZE
 Cogliere il valore
fondante del
patrimonio letterario
latino per la tradizione
ABILITA’


Riconoscere gli elementi
morfosintattici di un testo
per decodificarlo.
Riconoscere la struttura di
un testo, cogliendone il
CONOSCENZE
 gli autori e le opere
principali della letteratura
latina, dall’età giulioclaudia al IV sec. d. C., con
opportuni riferimenti agli
influssi esercitati nelle
51
occidentale ed europea
in particolare, in
termini di generi, di
motivi e di autori.
 Riconoscere
all’interno di un
genere, di un tema o
delle ragioni di poetica
di un autore
significativi elementi
di continuità e/o
cambiamento sia in
dimensione diacronica
sia sincronica.
 Individuare attraverso
i testi, nella loro
qualità di documenti
storici, le peculiarità
del mondo romano,
nel complesso dei suoi
aspetti antropologici,
storico-politici ed
estetici.
 Padroneggiare la
lingua italiana in
modo più maturo e
consapevole sia sotto il
profilo sintattico sia
lessicale attraverso
opportune
comparazioni fra
italiano, latino e lingue
straniere moderne.









contenuto globale e i
caratteri specifici.
Trasferire nel codice
italiano d'uso il testo latino,
con attenzione ai livelli
lessicale e stilistico.
Rielaborare ed esporre in
modo chiaro e coeso le
proprie conoscenze circa gli
autori e le opere principali
della letteratura latina con
la necessaria attenzione ai
contesti storici e sociali.
Operare confronti a livello
tematico e stilistico tra vari
testi dello stesso autore e/o
di autori diversi.
Confrontarsi con un’opera
letteraria come occasione
privilegiata di maturazione
e riflessione personale.
lettura e interpretazione di
testi letterari, in italiano o in
lingua originale, della
migliore tradizione
narrativa, storiografica e
filosofica.
Consolidare le conoscenze
grammaticali acquisite nel
secondo biennio sul piano
della morfologia e della
sintassi.
Acquisire padronanza della
sintassi dei casi e
dell’analisi del periodo.
Usare consapevolmente il
vocabolario
Consolidare le strategie
traduttive.
epoche successive presso le
varie letterature e con la
necessaria attenzione ai
contesti storici e sociali.
 la lingua latina nei suoi
aspetti morfologici, sintattici
e lessicali.
 Tradurre non come
mero esercizio
meccanico e
normativo, ma come
processo di conoscenza
di autori, testi e
contesti, attivando
capacità intuitive,
logiche e di problem
52
solving nella resa in
lingua italiana.
53
INGLESE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE
 Comprendere i punti
essenziali di informazioni e
messaggi orali e scritti in lingua
standard, inerenti a situazioni di
vita quotidiana familiare.
 Utilizzare
la
lingua
straniera per i principali scopi
comunicativi
ed
operativi
interagendo in situazioni che si
possono presentare viaggiando
nei paesi anglofoni
 Descrivere
esperienze personali
semplici
 Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale e a
carattere personale
 Essere in grado di
utilizzare i supporti cartacei e
multimediali
per
l’apprendimento
linguistico
(dizionari, Internet, ecc.)
 Riflettere sulle strutture
formali della lingua straniera e
operare confronti con la propria
 Essere
consapevoli
dell’importanza di un un’ottica
plurilinguistica e multiculturale.
CLASSE PRIMA
ABILITA’
 Comprende
e
usa
espressioni di uso quotidiano e
frasi basilari tese a soddisfare
bisogni di tipo concreto, come
numeri, orari e semplici
indicazioni
 Sa presentare se stesso/a e
gli altri ed è in grado di fare
domande e rispondere su
particolari personali come, ad
esempio, dove abita, le persone
che conosce e le cose che
possiede, ciò che è in grado di
fare.
 Sa descrivere esperienze
scolastiche e/o lavorative
 Sa descrivere persone
(aspetto fisico, qualità) in modo
semplice
 Sa chiedere il significato
delle parole e sa fare lo spelling
 Sa contare e usare i numeri
 Sa chiedere e esprimere
l’ora, la data, ecc.
 Sa chiedere e dare
informazioni su routine e
abitudini
 Sa comprendere e dare
informazioni
su
attività
quotidiane
 Sa parlare di attività in
corso di svolgimento
 Sa parlare di eventi passati
e di stati nel passato
 Sa capire e produrre
semplici racconti
 Sa parlare di situazioni
future
 Sa fare predizioni
 Sa parlare di intenzioni o
programmi futuri
 Sa
comunicare
in
situazioni di acquisti e vendite
 Sa parlare di cibo e
ordinare pasti
 Sa parlare del tempo
atmosferico
CONOSCENZE
Strutture grammaticali
 Presente
semplice
(condizioni
permanenti,
abitudini)
 Presente
progressivo
(azioni presenti e future)
 Passato semplice (eventi
passati)
 Forme verbali regolari e
irregolari
 Futuro con going to
 Forme
affermative,
negative e interrogative
 Modali: introduzione: can
(abilità, richieste, permessi)
 Could (abilità, richieste
formali)
 Imperativi
 Domande e risposte brevi
 Genitivo sassone
 Pronomi
personali
soggetto e oggetto
 Dimostrativi
 Aggettivi
e
pronomi
possessivi
 Aggettivi/pronomi
quantitativi/
partitivi
(quantifiers)
 Numeri cardinali e ordinali
 Avverbi di frequenza
 Preposizioni di luogo: to,
on, inside, next to, at
 Preposizioni di tempo: on,
at, in, during
 Comparativi e superlativi
(maggioranza,
minoranza,
eguaglianza per aggettivi)
 Introduzione
ai
più
frequenti phrasal verbs: look at,
listen to, look for, wait for, etc.
Vocabolario
54
 Sa seguire e dare semplici
istruzioni
 Sa comprendere semplici
segnali ed avvisi
 Sa chiedere e dare
indicazioni stradali
 Sa chiedere e dare semplici
informazioni su luoghi
 Sa identificare e descrivere
semplici oggetti
 Sa fare semplici paragoni
 Sa scrivere testi semplici,
p.e. note, email, cartoline, brevi
lettere, testi descrittivi e narrativi
 Sa
completare
un
questionario con informazioni
personali
COMPETENZE
 Comprendere i punti
essenziali di informazioni e
messaggi orali e scritti in lingua
standard, basati su una varietà di
funzioni comunicative
 Utilizzare
la
lingua
straniera per i principali scopi
comunicativi
e
operativi
interagendo in situazioni che si
possono presentare viaggiando
all’estero
 Descrivere
esperienze,
eventi, ambizioni, speranze e
opinioni
 Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale e a
carattere personale
 Essere in grado di
utilizzare i supporti cartacei e
multimediali
per
l’apprendimento
linguistico
(dizionari, Internet, ecc.)
 Riflettere sulle strutture
formali della lingua straniera e
operare confronti con la propria
CLASSE SECONDA
ABILITA’
 Comprende
frasi
ed
espressioni usate frequentemente
relative ad ambiti di immediata
rilevanza
(es.
informazioni
personali e familiari di base, fare
la spesa, la geografia locale,
l'occupazione)
 Comprende messaggi e
istruzioni brevi, chiari e semplici
all’aeroporto, stazione ecc.
 Comprende le principali
informazioni in annunci, pagine
web, cataloghi, ecc., se espresse
molto chiaramente
 Comprende testi brevi e
semplici
contenenti
lessico
familiare
 Comprende
i
punti
principali in brevi racconti
 Comprende
semplici
messaggi ricevuti da amici (note,
e-mail, webchats, cartoline e
lettere)
 Sa intraprendere brevi
conversazioni con amici e
chiedere/rispondere in modo
semplice su argomenti familiari
 Sa chiedere e rispondere a
semplici domande su fatti del
passato
 Sa chiedere ed esprimere
opinioni, accordo e disaccordo,
in modo semplice
 Sa dare e seguire semplici
indicazioni ed istruzioni
Lessico necessario per espletare
le funzioni comunicative elencate
nei vari contesti indicati
Pronuncia
 Suoni distintivi della
lingua
 Principali tipi di
intonazione
 Simboli della trascrizione
fonetica
Cultura
Aspetti significativi delle culture
dei paesi anglofoni soprattutto in
relazione al mondo giovanile.
CONOSCENZE
Strutture grammaticali
 Presente
semplice
:
sistemi, processi e con significato
di futuro; verbi non usati nella
forma progressiva
 Present perfect: azioni
recenti
con
just,
passato
indefinito con yet, already, never,
ever,; passato non finito con for e
since
 Passato progressivo: azioni
parallele nel passato, azioni
continue interrotte dal passato
semplice
 Futuro con will e shall
 Verbi modali:
o Will (richieste)
o Shall
(suggerimenti,
offerte) Should (consigli)
o May (possibilità)
o Have (got) to (obbligo)
o Must (obbligo)
o Mustn’t (proibizione)
o Need (necessità)
o Don’t have to, haven’t
got to (mancanza di
obbligo)
I
seguenti
argomenti,
introdotti nel Primo Biennio,
saranno ripresi, consolidati
e approfonditi nel corso del
Secondo Biennio e del
Quinto anno
 Infiniti
aggettivi
dopo
verbi
e
55
 Riflettere
sui
propri
atteggiamenti
in
rapporto
all’altro in contesti multiculturali
 Riesce a gestire la maggior
parte delle situazioni quotidiane
 Sa
ottenere
semplici
informazioni su viaggi, biglietti,
orari, prezzi
 Sa telefonare ad amici per
scambiare notizie, discutere
programmi e incontri.
 Sa fare e accettare/rifiutare
inviti e scuse
 Sa chiedere e parlare di
esperienze recenti
 Sa chiedere e parlare di
azioni aventi una certa durata
 Sa fare confronti
 Sa esprimere scopo, causa
e risultato e spiegarne le ragioni
 Sa
fare
ed
accettare/rifiutare
semplici
richieste
 Sa fare e rispondere ad
offerte e suggerimenti
 Sa esprimere e rispondere
a ringraziamenti
 Sa dare consigli
 Sa dare avvertimenti e
esprimere proibizione
 Sa chiedere e dire alle
persone di fare qualcosa
 Sa esprimere obbligo e
mancanza di obbligo
 Sa chiedere e dare/rifiutare
permesso di fare qualcosa
 Sa porgere delle scuse e
rispondere
 Sa esprimere accordo e
disaccordo
 Sa esprimere preferenze
 Sa parlare di sentimenti
 Sa esprimere opinioni e
fare delle scelte
 Sa esprimere bisogni e
necessità
 Sa esprimere (in)abilità
nel presente e nel passato
 Sa
parlare
di
(im)probabilità ed (im)possibilità
 Sa esprimere vari gradi di
certezza e dubbio
 Sa descrivere luoghi
 Sa descrivere le proprie
abitudini
 Sa descrivere attività
passate, eventi e esperienze
personali
 Gerundi dopo verbi e
preposizioni
 Gerundi come soggetti e
oggetti
 Forme passive: presente e
passato semplice
 Pronomi indefiniti
 Pronomi relativi
 Aggettivi
e
pronomi
quantitativi
 Ordine degli aggettivi
 Participi come aggettivi
 Avverbi di modo
 Preposizioni di tempo e
luogo
 Say/tell
 Periodo ipotetico di 1 e 2
tipo
 Phrasal verbs (selezione)
Vocabolario
Lessico necessario per espletare
le funzioni comunicative elencate
nei vari contesti indicati
Pronuncia
 Suoni distintivi della
lingua
 Principali tipi di
intonazione
 Simboli della trascrizione
fonetica
Cultura
Approfondimento
di
aspetti
significativi delle culture dei paesi
anglofoni soprattutto in relazione
al mondo giovanile.
56
 Sa descrivere progetti,
accordi e alternative
 Sa descrivere un lavoro o
una esperienza di studio
 Sa presentare brevemente
un paese, una squadra sportiva,
un gruppo musicale
 Sa produrre brevi testi
descrittivi relativi alla propria
vita quotidiana, ad attività
passate ed esperienze personali
 Sa produrre una breve
descrizione di un evento
 Sa completare un semplice
questionario o un modulo di
relazione standardizzato usando
frasi brevi
 Sa scrivere messaggi,
brevi
lettere
o
e-mail
prendendo/annullando impegni e
spiegandone la ragione
 Sa scrivere brevi lettere o
e-mail,
raccontando
fatti
quotidiani a persone familiari.
 Sa
scrivere
brevi
racconti/storie
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE
L. Comprendere una varietà di
messaggi orali relativi alla
vita quotidiana in contesti
diversificati
trasmessi
attraverso vari canali.
R.
Comprendere testi scritti di
vario genere, anche di tipo
letterario, cogliendone le
linee essenziali e gli elementi
significativi, anche con
l’ausilio del dizionario.
S. Esprimere in modo chiaro una
gamma di argomenti, anche
letterari, sviluppandone i
punti specifici e dando
un’opinione personale.
CLASSE TERZA
ABILITA’
L. Sa decodificare discorsi su
argomenti
relativamente
familiari.
L. Sa individuare informazioni
dirette e concrete su
argomenti
quotidiani
identificando messaggio e
dettagli.
R.
Comprende globalmente
articoli e relazioni su temi di
attualità.
R. Comprende descrizioni di
avvenimenti e sentimenti in
lettere o altri testi informali.
R. Sa individuare e capire
informazioni in materiale di
uso quotidiano come lettere,
opuscoli e brevi documenti.
R. Sa consultare il dizionario
monolingue e bilingue.
CONOSCENZE
1
Strutture grammaticali

Approfondimento di verbi e
strutture studiate nel biennio
Verbi e pronomi riflessivi
Habits in the past: used to,
etc.
Periodo ipotetico (1°/2°/3°
tipo)
Modali:
deduzioni,
probabilità
Prefissi e suffissi
Passivo: tutti i tempi
Defining e non-defining
relative clauses
Verbi + gerundio o infinito
Comparativi: casi particolari
Articoli: casi particolari
Future forms











57
R.
Sostenere
conversazioni
funzionali al contesto ed alla
situazione
di
comunicazione, stabilendo
rapporti interpersonali.
W.
Produrre
testi
chiari,
globalmente corretti ed
appropriati
al
contesto
utilizzando registri adeguati,
compresi quelli letterari.
R.
R.
S.
S.
S.
W.
W.
W.
W.
W.
-
Comprendere
in
modo
dettagliato messaggi orali e
testi scritti di varia tipologia
su argomenti noti e non noti,
concreti ed astratti, relativi
alla sfera emotiva, sociale e
culturale.
Interagire in modo efficace,
anche se non totalmente
accurato, in L2 su argomenti
non specialistici, esprimendo
con
opportune


Present-perfect
simple/continuous
Past Perfect simple
Phrasal verbs (selezione)
Costrutti
idiomatici
(selezione)
Linkers
2
Lessico

Topics previsti dal QCER per
il livello B1
3
Letteratura

Approccio ai principali
generi letterari
Origine della lingua e cultura
Inglese
Invasioni
Il Medio Evo: caratteristiche
sociali e culturali
La ballata
G. Chaucer – “Canterbury
Tales”
Età Elisabettiana:
caratteristiche sociali e
culturali









CLASSE QUARTA
ABILITA’
COMPETENZE
-
Sa decodificare un testo
letterario con l’ausilio di una
comprensione guidata.
Sa distinguere vari registri
linguistici.
Sa inferire dal contesto il
significato di parole non
note.
È in grado di esprimere
opinioni, idee, accordo e
disaccordo su argomenti di
interesse
personale
o
pertinenti
alla
vita
quotidiana.
Sa interagire in situazioni
anche
improvvisate
utilizzando
un’ampia
gamma di frasi semplici.
Sa relazionare su di un brano
letto o ascoltato in modo
chiaro e coerente.
Sa produrre testi, articolati in
modo
semplice,
su
argomenti familiari unendo
elementi isolati in una
sequenza lineare.
Sa descrivere persone, luoghi
e cose con paragoni e con
dettagli significativi.
Sa descrivere e raccontare
eventi reali o immaginari.
Sa riassumere e/o relazionare
per iscritto su di un brano
letto o ascoltato, anche di
tipo letterario,
in modo
chiaro e coerente.
Sa scrivere lettere ed e-mail
formali ed informali su
argomenti personali e di
interesse generale.
L.
Comprende abbastanza
agevolmente conversazioni
in lingua standard ed in
contesti diversificati.
L. Comprende globalmente
notiziari e programmi
televisivi in relazione ad
argomenti noti o familiari.
L.
Comprende la trama ed i
dialoghi di un film in L2, pur
con il supporto di sottotitoli
in lingua 2.
CONOSCENZE
1
Strutture grammaticali
-
-
Passivo: tutti i tempi
Passivo: casi particolari
Le forme impersonali
Periodo ipotetico: tipo
misto
e
strutture
particolari
Discorso
diretto/indiretto
Modali:
probabilità/certezza
Causative HAVE
58
argomentazioni
punto di vista.
-
-
-
il
proprio
Produrre
testi
scritti
dettagliati ed articolati di
varie tipologie e generi su
argomenti relativi alla sfera
personale, sociale e culturale.
Comprendere ed analizzare
un
testo
letterario
e
relazionarne oralmente e per
iscritto,
operando
collegamenti ed individuando
nodi concettuali.
Relazionare sugli autori
studiati,
inserendoli
nel
periodo storico-letterario di
riferimento ed enucleando
temi e caratteristiche tecniche
dei loro scritti.
R.
-
Comprende messaggi e testi
scritti in diversi registri
linguistici e di diverse
tipologie.
-
R. Comprende testi complessi
ed articolati e sa individuare
informazioni specifiche.
R. Sa utilizzare varie fonti e
modalità di informazione in
relazione agli argomenti
trattati, anche letterari.
R.
S.
S.
Comprende testi narrativi,
di poesia e di teatro in
modo guidato e talvolta
autonomo.
E’ in grado di comunicare
in un’ampia gamma di
situazioni con discreta
scioltezza interagendo anche
con parlanti nativi.
-
2
Subordinate:
finali,
consecutive, concessive
Cenni di inversioni
sintattiche
Connettori in contesti
formali
Phrasal verbs (selezione)
Letteratura
-
Il teatro Elisabettiano
W.
Shakespeare:
selezione opere
Il ‘600 in Inghilterra:
autori e testi significativi
Il ‘700 in Inghilterra:
autori e testi significativi
Il giornalismo
Il romanzo
Sa riassumere oralmente e
dare la propria opinione su
racconti, articoli ed
interviste.
W. E’ in grado di usare una
discreta varietà di connettori
per esprimere idee,
descrivere eventi e
raccontare storie.
W. Sa produrre testi chiari ed
organici (saggi, descrizioni,
recensioni, lettere formali ed
informali) con linguaggio
appropriato al contesto ed al
messaggio.
W. Sa analizzare testi letterari
individuandone i temi e le
caratteristiche stilistiche e
linguistiche.
W. Sa contestualizzare testi
letterari ed autori.
W. Sa elaborare un commento
scritto di un brano letterario
sia in forma guidata che
autonoma.
59
QUINTO ANNO
ABILITA’
COMPETENZE





Comprendere
in
modo
dettagliato messaggi orali e
testi scritti di varia tipologia
su argomenti noti e non noti,
concreti ed astratti, relativi
alla sfera emotiva, sociale e
culturale.
Interagire in modo efficace,
anche se non totalmente
accurato, in L2 su argomenti
non specialistici, esprimendo
con
opportune
argomentazioni il proprio
punto di vista.
Produrre
testi
scritti
dettagliati ed articolati di
varie tipologie e generi su
argomenti relativi alla sfera
personale,
sociale
e
culturale.
Comprendere ed analizzare
un
testo
letterario
e
relazionarne oralmente e per
iscritto,
operando
collegamenti
ed
individuando
nodi
concettuali.
Relazionare sugli autori
studiati, inserendoli nel
periodo storico-letterario di
riferimento ed enucleando
temi
e
caratteristiche
tecniche dei loro scritti.
L. Comprende abbastanza
agevolmente conversazioni
in lingua standard ed in
contesti diversificati.
L.
L.
Comprende globalmente
notiziari e programmi
televisivi in relazione ad
argomenti noti o familiari.
Comprende la trama ed i
dialoghi di un film in L2, pur
con il supporto di sottotitoli
in lingua 2.
CONOSCENZE
1
Strutture grammaticali

Revisione
e
approfondimento
delle
principali
strutture
grammaticali studiate negli
anni precedenti, tra le quali:
Passivo: casi particolari
Le forme impersonali
Periodo ipotetico: tipo misto
e strutture particolari
Discorso
diretto/indiretto,
(approfondimenti)
Modali: probabilità/certezza
Causative HAVE
Subordinate:
finali,
consecutive,
concessive
(approfondimenti)
Inversioni sintattiche
Connettori
in
contesti
formali
Phrasal
verbs
(approfondimenti)







R.
Comprende messaggi e testi
scritti in diversi registri
linguistici e di diverse
tipologie.
R.
Comprende testi complessi
ed articolati e sa individuare
informazioni specifiche.


R.
Sa utilizzare varie fonti e
modalità di informazione in
relazione agli argomenti
trattati, anche letterari.

R.
Comprende testi narrativi,
di poesia e di teatro in
modo guidato e talvolta
autonomo.
S.
Ѐ in grado di comunicare in
un’ampia gamma di
situazioni con discreta
scioltezza interagendo anche
con parlanti nativi.
S.
Sa riassumere oralmente e
dare la propria opinione su
racconti, articoli ed
interviste.
W. Ѐ in grado di usare una
discreta varietà di connettori
per esprimere idee,
descrivere eventi e
raccontare storie.
2
Letteratura

L’età del Romanticismo:
selezione di opere e autori
significativi
L’età Vittoriana: autori e testi
significativi
Il Modernismo: autori e testi
significativi
Selezione da autori e testi
delll’età contemporanea.



W. Sa produrre testi chiari ed
organici (saggi, descrizioni,
recensioni, lettere formali ed
informali) con linguaggio
appropriato al contesto ed al
messaggio.
60
W. Sa analizzare testi letterari
individuandone i temi e le
caratteristiche stilistiche e
linguistiche.
W. Sa contestualizzare testi
letterari ed autori.
W. Sa elaborare un commento
scritto di un brano letterario
sia in forma guidata che
autonoma..
61
STORIA E GEOGRAFIA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi
storici in una
dimensione diacronica,
attraverso il confronto
tra epoche e in una
dimensione sincronica,
attraverso il confronto
fra aree geografiche e
culturali.
Riconoscere le dimensioni del
tempo e dello spazio attraverso
l’osservazione di eventi storici e di
aree geografiche.
I principali fenomeni storici e le
coordinate spazio-temporali che li
determinano.
Collocare i più rilevanti eventi
storici affrontati secondo le
coordinate spazio-tempo.
Collegare le conoscenze storiche ad
altre discipline
Distinguere i diversi aspetti di un
fenomeno (politico, economico,
sociale, demografico, culturale)
Preistoria:
Il Paleolitico
Rivoluzione neolitica: trasformazioni
della tecnica e della cultura.
Civiltà del Vicino Oriente
Egitto tra il V millennio e il VI sec.
a.C.
Cretesi e Micenei.
Civiltà ellenica.
Democrazia e organizzazione
politico-sociale greca.
Scontro tra civiltà ellenica e persiana.
Ellenismo.
Italia preromana.
Evoluzione delle istituzioni romane
dalla monarchia alla repubblica.
Caratteristiche della società romana
fino al II sec. a.C.
Espansione di Roma dal Lazio al
Mediterraneo.
Roma: dalla crisi delle istituzioni al
Principato:
La rivalità tra Mario e Silla, la crisi
della repubblica e l’avvento del
principato di Augusto.
La dinastia Giulio-Claudia. La
dinastia Flavia. Il principato adottivo.
La crisi dell’ Impero:
Settimio Severo e le riforme del III
sec.
Il cristianesimo.
Gli imperatori della trasformazione.
Diocleziano e Costantino; l’impero
cristiano; i barbari; l’ultimo secolo di
vita
dell’impero
romano
d’Occidente.
Il Tardo Antico e l’Alto Medioevo:
62
I regni romano-barbarici; il regno
franco,
l’impero
bizantino;
Giustiniano; Arabi, Avari, Slavi;
Teodorico.
Conoscere i
periodizzazione
cronologiche.
problemi della
e le scansioni
Orientarsi nello spazio.
Identificare
gli
elementi
significativi per mettere a confronto
periodi storici e aree geografiche
differenti.
Selezionare le informazioni, i dati e
le conoscenze acquisite in rapporto
ad un compito ricevuto.
Comprendere il cambiamento in
relazione agli usi, alle abitudini, al
vivere quotidiano nei confronti della
propria esperienza personale.
Stabilire relazioni e confronti con
varie realtà.
Leggere le differenti fonti letterarie
e iconografiche, documentarie e
cartografiche
ricavandone
informazioni su eventi storici di
diverse epoche e differenti aree
geografiche.
Conoscere
la
tradizione
storiografica
e
il
rapporto
passato/presente.
Individuare i principali mezzi e
strumenti che hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-scientifica nel
corso della storia.
La società feudale:
L’Italia e i Longobardi; il
monachesimo; i Franchi e il Papa;
Carlo Magno; la curtis e l’economia
curtense; l’Italia lacerata dalle
guerre; Bisanzio e la divisione
dell’Europa; i musulmani e il
Mediterraneo; i Normanni e i due
regni feudali dell’Italia meridionale e
dell’Inghilterra; Saraceni e Ungari;
gli Ottoni; Bisanzio tra X e XI secolo;
la formazione dell’Europa orientale;
la lotta tra Papato e Impero; crisi e
rinnovamento della Chiesa.
Sistemi di misurazione del tempo e di
datazione.
Periodizzazioni fondamentali della
storia mondiale.
Coordinate geografiche ed elementi
di cartografia.
Migranti, profughi, rifugiati.
Insediamenti urbani.
Problemi delle società attuali.
Caratteristiche del territorio e risorse
naturali.
Globalizzazione
e
grandi
disuguaglianze del mondo.
Geografia del Mediterraneo.
Multiculturalità del mondo attuale.
Tipologie di fonti.
Criteri di analisi
tipologie di fonti.
delle
diverse
Scienza e tecnica nelle civiltà del
Vicino Oriente.
Conoscenze
tecnico-scientifiche
della tradizione greco-romana.
Le trasformazioni del X secolo;
nuove tecnologie e nuovo lavoro; i
cambiamenti sul territorio
63
Collocare l’esperienza
personale in un sistema
di regole fondato sul
reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente.
Riconoscere le
caratteristiche
essenziali del sistema
socio-economico per
orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio
territorio.
Comprendere le caratteristiche
fondamentali dei principi e delle
regole della Costituzione Italiana.
Costituzione italiana:
principi fondamentali;
diritti di libertà,
ordinamento della Repubblica
italiana e la separazione e dei poteri
Individuare
le
caratteristiche
essenziali della norma giuridica e
comprenderle a partire dalle proprie
esperienze e dal contesto scolastico.
Collaborare con i compagni per
lavori di gruppo e alle attività della
classe rispettando il ruolo assegnato.
Identificare i diversi modelli
istituzionali e di organizzazione
sociale e le principali relazioni tra
persona – famiglia – società – Stato.
Concetto di norma e suo rispetto a
partire dall’ambito scolastico.
Identificare il ruolo delle istituzioni
europee e dei principali organismi di
cooperazione
internazionale
e
riconoscere le opportunità offerte
alla persona, alla scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza.
Adottare
nella vita quotidiana
comportamenti responsabili per la
tutela e il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali.
Riconoscere
le
caratteristiche
principali del mercato del lavoro e le
opportunità lavorative offerte dal
proprio territorio.
Principali fenomeni sociali ed
economici
del
mondo
contemporaneo in relazione alle
diverse culture.
Principali eventi caratterizzanti la
realtà nazionale ed europea.
Costituzione italiana: organi e
funzioni di Regione, Provincia, Area
Metropolitana, Comune.
Ruolo delle organizzazioni
internazionali.
Unione Europea: origine ed
evoluzione.
Organi dell’U.E., loro ruolo e
funzioni.
Problemi ambientali e possibili
soluzioni.
Sviluppo sostenibile.
Economia e lavoro.
Principali eventi storico-sociali che
hanno coinvolto il proprio territorio.
La tutela dei diritti dei lavoratori
nella Costituzione Italiana e in quella
Europea.
Riconoscere i principali settori
produttivi e dei servizi in cui sono
organizzate le attività economiche
del proprio territorio su scala
geografica differente (regione,
provincia, città
metropolitana,
comune).
Principali
problematiche
dell’integrazione e della tutela dei
diritti umani e della promozione delle
pari opportunità.
64
STORIA
SECONDO BIENNIO
CLASSE TERZA
ABILITA’
COMPETENZE
CONOSCENZE


Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione diacronica,
attraverso il confronto tra
epoche, e in una
dimensione sincronica,
attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.



Orientarsi nei principali
avvenimenti, movimenti e
tematiche di ordine politico,
economico sociale e culturale
che hanno formato le identità
nazionali secondo coordinate
spaziali e temporali.
Esaminare il fenomeno storico,
distinguere i diversi aspetti che
lo caratterizzano (politico,
economico, sociale,
demografico, culturale) e saper
individuare relazioni
Saper operare comparazioni
tra realtà storiche diverse,
identificando gli elementi
maggiormente significativi.
Saper leggere i luoghi della
memoria a partire dal proprio
territorio.












Leggere le differenti fonti
letterarie, iconografiche,
documentarie e cartografiche
per ricavare informazioni su
eventi storici di diverse epoche.

Utilizzare metodologie e
strumenti della ricerca storica
per raccordare la dimensione
locale con la dimensione
globale e con la più ampia
storia generale.

Analizzare e interpretare fonti
scritte, iconografiche, orali e
multimediali di diversa natura.
Riconoscere ed utilizzare
adeguatamente i metodi, gli
strumenti e i linguaggi delle
scienze storiche per
specificità ed
interdisciplinarità.


Poteri universali e poteri locali
nei secoli X e XI
Comuni e monarchie feudali
Trasformazioni economicoculturali tra XI e XIII secolo
Impero e monarchie nazionali
Le istituzioni comunali e la loro
evoluzione in Italia e in Europa
Guerre, rivolte sociali e conflitti
religiosi tra Trecento e
Quattrocento
I grandi viaggi di esplorazione.
Civiltà europea e civiltà
extraeuropee a confronto: il
colonialismo e il genocidio
degli indios
Il progetto politico di Carlo V
La rottura dell’unità cristiana
dell’Occidente: Lutero e le
riforme protestanti
La cultura del Rinascimento in
Italia
Trasformazioni politicoistituzionali nell’Europa del
Seicento e rinascita
dell’indagine politologica
Trasformazioni economiche e
transizione verso nuove forme
di organizzazione produttiva
Tipologie di fonti.
Criteri di analisi delle diverse
tipologie di fonti.
65


Conoscere gli elementi
essenziali delle diverse teorie
storiografiche per interpretare i
fatti e i processi storici in modo
critico.
Utilizzare il lessico specifico
delle scienze storiche.






Riconoscere ed utilizzare
adeguatamente i metodi, gli
strumenti e i linguaggi delle
scienze storiche per
specificità ed
interdisciplinarietà
Termini-concetti significativi
del linguaggio storico
CLASSE QUARTA
ABILITA’
COMPETENZE
Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione diacronica,
attraverso il confronto tra
epoche, e in una
dimensione sincronica,
attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali




Orientarsi nei principali fatti
storici (processi e strutture)
Individuare le variabili
politiche, economiche, sociali,
culturali dei fatti storici e le
loro relazioni
Operare comparazioni tra realtà
storiche diverse, identificando
gli elementi maggiormente
significativi
Riconoscere alcuni grandi
mutamenti e/o permanenze nel
divenire storico del proprio
territorio
Leggere le differenti fonti
letterarie, iconografiche,
documentarie e cartografiche
per ricavare informazioni su
eventi storici di diverse epoche
Utilizzare metodologie e
strumenti della ricerca storica
per raccordare la dimensione
locale con la dimensione
globale e con la più ampia
storia generale
Analizzare ed interpretare fonti
scritte, iconografiche, orali e
multimediali di diversa natura
Conoscere gli elementi
essenziali delle diverse teorie
storiografiche per interpretare i
fatti e i processi storici in modo
critico
Utilizzare il lessico specifico
delle scienze storiche
CONOSCENZE




Trasformazioni del modo di
produzione: la rivoluzione
industriale e le dinamiche
originate in Europa e nel mondo
Trasformazioni politicoistituzionali in Europa: le
rivoluzioni borghesi
Le opposizioni alla
Restaurazione: 1820-1830
Processi di unificazione e
consolidamento degli stati
nazionali nell’Europa del XIX
secolo :problemi economici,
politici, militari, sociali e
culturali
QUINTO ANNO
ABILITA’
COMPETENZE

Comprendere il cambiamento e
la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica,
riconoscere nei fenomeni
storici le relazioni di
identità/differenza e di
continuità/discontinuità dal
CONOSCENZE

Società industriale e post –
industriale: modelli di
organizzazione produttiva
66
attraverso il confronto tra
epoche, e in una dimensione
sincronica, attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali



Riconoscere ed utilizzare
adeguatamente i metodi, gli
strumenti e i linguaggi delle
scienze storiche per specificità ed
interdisciplinarietà



punto di vista politicoistituzionale, sociale,
economico, tecnico-materiale
e artistico-culturale
rielaborare ed esporre in
modo articolato le
conoscenze acquisite
utilizzare strumenti
statistico-quantitativi e
cartografici
leggere e utilizzare le fonti
(scritte, iconografiche, orali e
multimediali di diversa
natura), nella consapevolezza
della molteplicità delle loro
possibili interpretazioni e, in
relazioni agli eventi della
storia contemporanea, anche
della differenza tra cronaca e
storia
utilizzare metodologie e
strumenti della ricerca
storica per raccordare la
dimensione locale con la
dimensione globale e con la
più ampia storia generale
conoscere i paradigmi
essenziali delle diverse teorie
storiografiche per
interpretare i fatti e i processi
storici in modo critico
utilizzare il lessico specifico
delle scienze storiche








Crisi dei modelli liberali e
riconfigurazione degli assetti
statali
La guerra dei trentun’anni
Sfruttamento ambientale e
nuovi modelli di sviluppo
Crisi del colonialismo
Il bipolarismo negli anni
’50: fenomeni nazionali ed
internazionali
Gli anni ’60: la
contestazione
Fine del bipolarismo: scenari
attuali
La strategia della tensione in
Italia
67
FILOSOFIA
SECONDO BIENNIO
CLASSE TERZA
ABILITA’
COMPETENZE

1) Riconoscere i diversi
modelli di ricerca
all’interno del farsi storico
dell’indagine filosofica

Riconoscere ed utilizzare il
lessico e le categorie essenziali
della tradizione filosofica
analizzare testi di autori
filosoficamente rilevanti
CONOSCENZE
Origini della filosofia greca
I presocratici
La filosofia e la polis: i Sofisti e
Socrate
2) problematizzare
conoscenze, idee e
credenze mediante il
riconoscimento della loro
storicità

individuare le categorie
rilevanti che strutturano
l’argomentazione

saper avviare un dialogo fra il
dire del testo e la propria
originale percezione del
problema

3) disporre della
distinzione tra forme di
ragionamento e finalità
argomentative

selezionare forme, fonti e
categorie nell’argomentazione
di una tesi

interagire dialetticamente su tesi
e nuclei concettuali
2) problematizzare
conoscenze, idee e
credenze mediante il
Aristotele: linee fondamentali del
progetto filosofico
Sviluppi dell’indagine filosofica
nell’età ellenistico-romana
Aspetti dell’incontro tra la filosofia
greca e la cultura ebraico-cristiana
Il Neoplatonismo
Teologia, filosofia e Scienza nel
Medioevo
CLASSE QUARTA
ABILITA’
COMPETENZE
1) Riconoscere i diversi
modelli di ricerca
all’interno del farsi storico
dell’indagine filosofica
confrontare e contestualizzare le
differenti impostazioni /i diversi
approcci dei filosofi agli stessi
problemi
Platone: linee fondamentali del
progetto filosofico

Riconoscere ed utilizzare il
lessico e le categorie essenziali
della tradizione filosofica

analizzare testi di autori
filosoficamente rilevanti

individuare le categorie
rilevanti che strutturano
l’argomentazione
CONOSCENZE


Prospettive filosofiche
umanistiche e rinascimentali
La rivoluzione scientifica ed i
suoi contributi allo sviluppo
dell’indagine filosofica
68
riconoscimento della loro
storicità





3) disporre della
distinzione tra forme di
ragionamento e finalità
argomentative
saper avviare un dialogo fra il
dire del testo e la propria
originale percezione del
problema
riconoscere le emergenze che
sollecitano alcune risposte
filosofiche
valutare la capacità dei modelli
analizzati di rispondere alle
domande di senso ed alle
finalità dei contesti entro i quali
nascono
riformulare le domande
conoscitive alla luce di nuovi
dati (esperienziali, storici..)
confrontare e contestualizzare le
differenti impostazioni/i diversi
approcci dei filosofi agli stessi
problemi

selezionare forme, fonti e
categorie nell’argomentazione
di una tesi

interagire dialetticamente su tesi
e nuclei concettuali

Orientamenti teoretici nell’età
moderna: innatismo, empirismo
Il dibattito politico sull’origine
e la forma dello stato tra
Cinquecento e Settecento
L’Illuminismo: caratteri
filosofici
Il criticismo
Il Romanticismo
L’idealismo





QUINTO ANNO
ABILITA’
COMPETENZE
1) Appropriarsi delle procedure
della riflessione filosofica come
modalità specifica e
fondamentale di conoscenza
razionale


orientarsi sui problemi
fondamentali: ontologia,
etica, questione della felicità,
rapporto della filosofia con
la religione, problema della
conoscenza, problemi logici,
rapporto della filosofia con
le altre forme del sapere,
soprattutto con la scienza,
senso della bellezza, libertà,
potere nel pensiero politico
(in rapporto con le
competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione)
riconoscere le problematiche
filosofiche nei loro elementi
e nel loro sviluppo, i punti
nodali dello sviluppo storico
del pensiero occidentale,
anche attraverso testi
d'autore
CONOSCENZE
Le seguenti conoscenze sono
ritenute imprescindibili:






Ripresa del criticismo e
postcriticismo
Ripresa Idealismo
Materialismo Storico
Positivismo
Crisi del Positivismo
Indirizzi epistemologici
Le seguenti conoscenze
riguardano orientamenti filosofici
opzionali e sono a scelta del
docente:




Fenomenologia
Esistenzialismo
Pragmatismo
Scuola di Francoforte
69
2) Comprendere
problematicamente le radici
filosofiche delle principali
correnti e dei problemi della
cultura contemporanea


3) Sviluppare la capacità di
pensare per modelli diversi e di
individuare alternative possibili


acquisire e interpretare
criticamente l'informazione
valutandone l'attendibilità e
l'utilità, attraverso gli
strumenti teoretici acquisiti
individuare collegamenti e
relazioni tra fenomeni,
eventi, concetti diversi,
anche appartenenti ad ambiti
disciplinari diversi e lontani
nello spazio e nel tempo
.orientarsi nelle diversità dei
paradigmi filosofici
cogliere la portata
potenzialmente
universalistica di ogni
filosofia


Ermeneutica
Correnti e problemi della
cultura contemporanea
70
MATEMATICA
PRIMO BIENNIO
ARITMETICA E ALGEBRA
CLASSE PRIMA
ABILITA’
COMPETENZE



Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
Individuare strategie
appropriate per la
risoluzione di problemi






CLASSE SECONDA
ABILITA’
COMPETENZE

Operare con i numeri
interi e razionali e
valutare l’ordine di
grandezza dei risultati
Calcolare potenze ed
eseguire operazioni tra di
esse
Risolvere espressioni
numeriche
Utilizzare il concetto di
approssimazione
Padroneggiare l’uso
delle lettere come
costanti, come variabili e
come strumento per
scrivere formule e
rappresentare relazioni
Eseguire le operazioni
con i polinomi e
fattorizzare un
polinomio
Eseguire operazioni con
le frazioni algebriche

Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica


Semplificare espressioni
contenenti radici
Operare con le potenze a
esponente razionale
Calcolare il determinante
di una matrice quadrata
CONOSCENZE

I numeri naturali, interi,
razionali (sotto forma
frazionaria e decimale),
irrazionali; introduzione
ai numeri reali; loro
struttura, ordinamento e
rappresentazione sulla
retta
Le operazioni con i
numeri interi e razionali
e le loro proprietà
Potenze e loro proprietà
Rapporti e percentuali.
Approssimazioni
Le espressioni letterali e
i polinomi. Operazioni
con i polinomi e
scomposizioni di
polinomi
Operazioni con le
frazioni algebriche





CONOSCENZE

L’insieme R e le sue
caratteristiche
Il concetto di radice nesima di un numero
reale
Le potenze con
esponente razionale
I concetti di matrice e
determinante



GEOMETRIA
CLASSE PRIMA
ABILITA’
COMPETENZE

Confrontare e analizzare
figure geometriche,

Riconoscere la congruenza di
due triangoli
CONOSCENZE

Gli enti fondamentali
della geometria e il
71

individuandone
invarianti e relazioni


CLASSE SECONDA
ABILITA’
COMPETENZE

Determinare la lunghezza di
un segmento e l’ampiezza di
un angolo
Eseguire costruzioni
geometriche elementari
Riconoscere se un
quadrilatero è un trapezio, un
parallelogramma, un rombo,
un rettangolo o un quadrato

Confrontare e analizzare
figure geometriche,
individuandone
invarianti e relazioni






Calcolare nel piano
cartesiano il punto medio e la
lunghezza di un segmento
Scrivere l’equazione di una
retta nel piano cartesiano,
riconoscendo rette parallele e
perpendicolari
Calcolare l’area delle
principali figure geometriche
del piano
Utilizzare i teoremi di
Pitagora, di Euclide e di
Talete per calcolare
lunghezze
Applicare le relazioni fra lati,
perimetri e aree di poligoni
simili
Determinare la figura
corrispondente di una data in
una isometria e riconoscere
eventuali simmetrie di una
figura
Determinare la figura
corrispondente di una data
tramite una omotetia o una
similitudine
significato dei termini
postulato, definizione,
teorema, dimostrazione
Il piano euclideo:
relazioni tra rette,
congruenza di figure,
poligoni (in particolare
i quadrilateri) e loro
proprietà

CONOSCENZE

Il metodo delle
coordinate: la retta nel
piano cartesiano
Circonferenza e cerchio
Area dei poligoni.
Teoremi di Euclide e di
Pitagora
Il teorema di Talete e la
similitudine
Le principali isometrie
e le loro proprietà
Le omotetie e le
similitudini





RELAZIONI E FUNZIONI
CLASSE PRIMA
ABILITA’
COMPETENZE


Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
Individuare strategie
appropriate per la
risoluzione di
problemi





Eseguire operazioni tra insiemi
Riconoscere se una relazione è una
funzione e se è una relazione
d’ordine o di equivalenza
Risolvere equazioni di primo
grado
Rappresentare nel piano cartesiano
il grafico di una funzione lineare e
di una funzione di proporzionalità
diretta, inversa o quadratica
Utilizzare diverse forme di
rappresentazione (verbale,
CONOSCENZE




Il linguaggio degli
insiemi, delle
relazioni e delle
funzioni
Equazioni di primo
grado
Principi di
equivalenza per le
equazioni
Alcune funzioni di
riferimento: le
funzioni lineari e di
proporzionalità
72
simbolica, grafica) e saper passare
dall’una all’altra
CLASSE SECONDA
ABILITA’
COMPETENZE


Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
Individuare strategie
appropriate per la
risoluzione di
problemi
diretta, inversa e
quadratica

CONOSCENZE


Risolvere equazioni, disequazioni
e sistemi di primo e di secondo
grado
Interpretare graficamente
equazioni e disequazioni lineari
Rappresentare nel piano cartesiano
la funzione di
secondo
grado





Risolvere semplici equazioni,
disequazioni e sistemi di grado
superiore al secondo
Risolvere equazioni irrazionali
Utilizzare diverse forme di
rappresentazione (verbale,
simbolica, grafica) e saper passare
dall’una all’altra


Sistemi lineari
Funzioni, equazioni,
disequazioni e
sistemi di secondo
grado
Particolari equazioni,
disequazioni e
sistemi di grado
superiore al secondo
Equazioni irrazionali
DATI E PREVISIONI
CLASSE PRIMA
ABILITA’
COMPETENZE

Analizzare dati e
interpretarli,
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi, anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli
strumenti di calcolo


Individuare strategie
appropriate per la
risoluzione di problemi



CLASSE SECONDA
ABILITA’
COMPETENZE

Raccogliere, organizzare e
rappresentare un insieme di
dati
Calcolare i valori medi e
alcune misure di variabilità
di una distribuzione
CONOSCENZE


Calcolare la probabilità di
eventi in spazi equiprobabili
finiti
Calcolare la probabilità
dell’evento unione e
intersezione di due eventi
dati
Dati, loro organizzazione
e rappresentazione
Distribuzione delle
frequenze a seconda del
tipo di carattere e
principali
rappresentazioni grafiche
Valori medi e misure di
variabilità
CONOSCENZE



Significato della
probabilità e sue
valutazioni
Probabilità e frequenza
I primi teoremi di
calcolo delle probabilità
73
SECONDO BIENNIO
CLASSE TERZA
ABILITA’
COMPETENZE





Uso coerente degli
strumenti algebrici per
la risoluzione di
equazioni e
disequazioni (intere,
fratte, razionali,
irrazionali…)
Saper risolvere
problemi che
riguardano la retta e le
coniche.
Saper disegnare
correttamente in un
grafico cartesiano rette
e coniche.
Saper risolvere
problemi di geometria
piana.
Risoluzione grafica di
equazioni e
disequazioni di vario
tipo.
COMPETENZE





Uso coerente degli
strumenti matematici
per la risoluzione di
equazioni e
disequazioni.
Saper affrontare e
discutere problemi che
riguardano la
risoluzione dei
triangoli.
Saper disegnare
correttamente in un
grafico cartesiano le
funzioni studiate.
Saper risolvere
problemi di geometria
piana e solida.
Risoluzione grafica di
equazioni e
disequazioni di vario
tipo.





Uso consapevole degli
strumenti matematici
acquisiti.
Analizzare un problema
riuscendo ad individuare gli
elementi e le relazioni
significative e collegando
premesse e conseguenze.
Riesaminare e sistemare
logicamente le conoscenze
via via acquisite.
Acquisire una corretta
capacità di comunicazione
sulla base della terminologia
scientifica.(linguaggio,
notazioni,…).
Dimostrare nella esecuzione
di esercizi e problemi
capacità di analisi e di sintesi
secondo procedimenti
induttivi e deduttivi.
CLASSE QUARTA
ABILITA’





Uso consapevole degli
strumenti matematici
acquisiti.
Analizzare un problema
riuscendo ad individuare
gli elementi e le relazioni
significative e
collegando premesse e
conseguenze.
Riesaminare e sistemare
logicamente le
conoscenze via via
acquisite.
Acquisire una corretta
capacità di
comunicazione sulla
base della terminologia
scientifica ( linguaggio,
notazioni,…).
Dimostrare nella
esecuzione di esercizi e
problemi capacità di
analisi e di sintesi
secondo procedimenti
induttivi e deduttivi.
CONOSCENZE





Elementi della
geometria
euclidea del piano.
Elementi del calcolo
algebrico.
Elementi della
geometria analitica del
piano (retta,
coniche,…).
Trasformazioni del
piano (simmetrie,
traslazioni...)
Funzioni e proprietà
(funzioni elementari,
condizioni di realtà,
biettività.
Invertibilità...).
CONOSCENZE







Funzioni goniometriche
e loro proprietà.
Formule goniometriche
(archi associati, formule
di addizione e
sottrazione....).
Equazioni elementari e
riconducibili ad
elementari.
Equazioni lineari in
seno e coseno,
equazioni omogenee e
riconducibili ad
omogenee.
Disequazioni
goniometriche.
Grafici di funzioni
goniometriche e
risoluzione di equazioni
e disequazioni per via
grafica.
Relazioni fra gli
elementi di un
triangolo, triangoli
rettangoli.
74








Relazioni fra gli
elementi di un
triangolo, triangoli
qualsiasi ( teoremi dei
seni, del coseno...).
Applicazioni della
trigonometria alla
geometria analitica, alla
fisica..
Numeri Reali
Funzione esponenziale ,
equazioni e
disequazioni
esponenziali, grafici
relativi.
Funzione logaritmica,
equazioni e
disequazioni
logaritmiche, grafici
relativi.
Campi di esistenza e
positività delle funzioni.
Nozioni di geometria
euclidea dello spazio.
Nozioni di calcolo
combinatorio e
probabilità.
QUINTO ANNO
COMPETENZE





sviluppo di capacità
intuitive e logiche
abitudine al
riconoscimento
dell’errore mediante la
costruzione di un campo
di valori ammissibili,
preventiva alla
risoluzione effettiva del
problema
abitudine a ragionare
per problemi
capacità di ragionare
induttivamente e
deduttivamente
capacità di uscire da
schemi preconfezionati
e da procedimenti
meccanici, riconoscendo
la possibilità di
impostare e risolvere un
ABILITA’



abitudine alla precisione
di linguaggio
capacità di
ragionamento coerente e
argomentato
capacità di creare
modelli astratti per la
risoluzione di problemi
reali.
CONOSCENZE












Topologia della retta
reale.
Funzioni.
Limiti delle funzioni.
Funzioni continue e
calcolo dei limiti.
Teoremi sulle funzioni
continue.
Derivata di una
funzione.
Teoremi sulle funzioni
derivabili.
Massimi, minimi e
flessi.
Rappresentazione
grafica delle funzioni.
Integrali indefiniti.
Integrali definiti.
Equazioni differenziali.
75
problema con
procedimenti e punti di
vista diversi
76
FISICA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE





Osservare e descrivere
fenomeni appartenenti
alla realtà naturale
Raccogliere, ordinare e
rappresentare dati
utilizzando le
approssimazioni più
opportune
Comprendere e
utilizzare un linguaggio
scientificamente corretto
( inclusi quelli formali )
per analizzare e
sintetizzare informazioni
Avanzare ipotesi,
comunicare idee e
partecipare a discussioni
per effettuare semplici
verifiche sperimentali
Risolvere semplici
problemi
CLASSE PRIMA
ABILITA’









COMPETENZE




Analizzare dati,
interpretarli sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
Usare consapevolmente
rappresentazioni
grafiche, strumenti di
calcolo e potenzialità
offerte anche da
applicazioni di tipo
informatico
Risolvere problemi
Seguire l’evoluzione
storica delle idee e delle
interpretazioni dei
fenomeni fisici
Raccogliere un insieme
di dati
Convertire la misura di
una grandezza fisica da
un’unità di misura in
un’altra
Riconoscere e
rappresentare relazioni
tra grandezze fisiche
Leggere e interpretare
grafici
Riconoscere e saper
calcolare i diversi tipi di
errore nella misura di
una grandezza
Valutare l’ordine di
grandezza delle
grandezze fisiche
Operare con grandezze
scalari e vettoriali
Analizzare situazioni di
equilibrio
Applicare il concetto di
pressione ad esempi
riguardanti solidi,
liquidi e gas
CLASSE SECONDA
ABILITA’




Descrivere esempi di
moto in sistemi inerziali
e non inerziali
Descrivere situazioni in
cui l’energia meccanica
si presenta come
cinetica e come
potenziale e diversi
modi di trasferire,
trasformare e
immagazzinare energia
Descrivere situazioni in
cui compare l’energia
termica
Ricavare l’immagine di
una sorgente applicando
le regole dell’ottica
geometrica
CONOSCENZE








Significato e importanza
del metodo scientifico
Grandezze fisiche e loro
misura
Strumenti matematici.
Misura delle grandezze
fisiche e valutazione
dell’errore
Grandezze scalari e
vettoriali. Algebra dei
vettori
Le forze
L’equilibrio dei solidi
L’equilibrio dei fluidi
Cinematica del punto
materiale. La velocità
CONOSCENZE







L’accelerazione
Descrivere il moto di un
punto materiale nel
piano
I principi della dinamica
Le forze e il movimento
L’energia, sua misura ,
sue diverse forme ,
principi di
conservazione
Temperatura e calore
La luce: ottica
geometrica.
Meccanismo della
visione
77
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE





Saper osservare e
identificare fenomeni
Saper formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie e leggi
Saper formalizzare un
problema di fisica e
applicare strumenti
matematici per la sua
risoluzione
Per quanto possibile fare
esperienza e rendere
ragione dei vari aspetti
del metodo
sperimentale:
interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali,
scelta delle variabili
significative, raccolta e
analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un
processo di misura,
costruzione o
validazione di modelli
Cogliere il nesso tra lo
sviluppo della
conoscenza fisica e il
contesto storico e
filosofico in cui essa si è
sviluppata.
COMPETENZE




Saper osservare e
identificare fenomeni
Saper formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie e leggi
Saper formalizzare un
problema di fisica e
applicare strumenti
matematici per la sua
risoluzione
Per quanto possibile fare
esperienza e rendere
ragione dei vari aspetti
del metodo
sperimentale:
interrogazione ragionata
CLASSE TERZA
ABILITA’




Dare maggior rilievo
all’impianto teorico e
alla sintesi formale
Affrontare e risolvere
problemi più
impegnativi
Sottolineare la natura
quantitativa e predittiva
delle leggi fisiche
Curare, per quanto
possibile, l’attività
sperimentale: progettare
e condurre osservazioni
e misure, confrontare
esperimenti e teorie
CONOSCENZE





CLASSE QUARTA
ABILITA’




Dare maggior rilievo
all’impianto teorico e
alla sintesi formale
Affrontare e risolvere
problemi più
impegnativi
Sottolineare la natura
quantitativa e predittiva
delle leggi fisiche
Curare, per quanto
possibile, l’attività
sperimentale: progettare
e condurre osservazioni
e misure, confrontare
esperimenti e teorie
Riprendere le leggi del
moto, affiancandole alla
discussione dei sistemi
di riferimento inerziali e
non inerziali e del
principio di relatività di
Galilei
Approfondire il
principio di
conservazione
dell’energia meccanica e
altre leggi di
conservazione
Approfondire lo studio
della meccanica dei
fluidi
Studio della
gravitazione dalle leggi
di Keplero alla sintesi
Newtoniana
Studio dei fenomeni
termici con le leggi dei
gas
CONOSCENZE








Principi della
termodinamica
Onde elastiche e onde
luminose
Carica elettrica e legge
di Coulomb
Campo elettrico e
potenziale elettrico
Elettrostatica
Corrente elettrica
continua
Corrente elettrica nei
metalli
Corrente elettrica nei
liquidi e nei gas
78

dei fenomeni naturali,
scelta delle variabili
significative, raccolta e
analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un
processo di misura,
costruzione o
validazione di modelli
Cogliere il nesso tra lo
sviluppo della
conoscenza fisica e il
contesto storico e
filosofico in cui essa si è
sviluppata
QUINTO ANNO
ABILITA’
COMPETENZE




Ampliare la capacità di
applicazione di tecniche
algebriche nello
svolgimento di alcuni
problemi teorici
Consolidare
l’acquisizione di un
metodo razionale di
indagine e di analisi
Ampliare la conoscenza
delle grandezze fisiche e
delle leggi ad esse
correlate
Ampliare la capacità di
applicazione delle leggi
fisiche


consolidare l’uso di un
linguaggio corretto,
chiaro e sintetico
affrontare e risolvere
problemi più
impegnativi
CONOSCENZE
Per poter affrontare gli argomenti
dell’ultimo anno si procederà alla
ripetizione dei capitoli di
elettrostatica e della corrente
elettrica continua.









Fenomeni magnetici
fondamentali.
Il campo magnetico.
L’induzione
elettromagnetica.
Le equazioni di Maxwell
e le onde
elettromagnetiche.
La relatività dello spazio
e del tempo.
La relatività ristretta.
La relatività generale.
La crisi della fisica
classica.
La fisica nucleare.
79
SCIENZE
PRIMO BIENNIO
CLASSE PRIMA
SCIENZE DELLA TERRA
COMPETENZE
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
ed artificiale e riconoscere nelle
sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali
Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni
Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà
Saper utilizzare un lessico
specifico
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alla trasformazione di
energia a partire
dall’esperienza.
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali .
Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica.
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà.
Analizzare le relazioni tra
l’ambiente abiotico e le forme
viventi per interpretare le
modificazioni ambientali di
origine antropica e comprenderne
le ricadute future
ABILITA’
Raccogliere
dati
attraverso
l’osservazione
diretta
dei
fenomeni naturali e artificiali o la
consultazione di testi, manuali o
media.
CONOSCENZE
L’ambiente celeste
Il sistema solare
I moti della terra
Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
Individuare, con la guida del
docente,
un
possibile
interpretazione dei dati in base a
semplici modelli.
La luna
L’orientamento
La misura del tempo
Presentare i risultati dell’analisi.
Analizzare in maniera sistematica
un determinato ambiente al fine di
valutarne i rischi per i suoi fruitori.
Avere la consapevolezza dei
possibili impatti sull’ambiente
naturale e dei modi di produzione
ed utilizzazione dell’energia
nell’ambito quotidiano.
L’idrosfera: acque continentali
e marine
Il geomorfismo
Riconoscere il ruolo della
tecnologia nella vita quotidiana e
nell’economia della società.
Adottare semplici progetti per la
risoluzione di problemi pratici.
80
CLASSE SECONDA
I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
La materia ed i suoi stati
Osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali
Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni
Saper classificare
Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà
Saper utilizzare un lessico
specifico
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
ed artificiale e riconoscere nelle
sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità .
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alla trasformazione di
energia a partire
dall’esperienza.
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali
Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni
Saper classificare
Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà
Analizzare le relazioni tra
l’ambiente abiotico e le forme
viventi per interpretare le
modificazioni ambientali di
origine antropica e comprenderne
le ricadute future
Partecipare in modo costruttivo
alla vita sociale
Saper utilizzare un lessico
specifico.
Raccogliere
dati
attraverso
l’osservazione
diretta
dei
fenomeni
naturali
e
la
consultazione di testi, manuali o
media.
I miscugli e le miscele
I metodi di separazione
I passaggi di stato
La misura di alcune grandezze
Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
chimiche: la mole
La materia e l’energia
Individuare, con la guida del
docente,
una
possibile
interpretazione dei dati in base a
semplici modelli.
La tavola periodica.
Presentare i risultati dell’analisi.
Definire le caratteristiche comuni
Classificazione gerarchica degli
a tutti gli esseri viventi.
organismi viventi
Individuare nella cellula la
Tipi di cellule e loro strutture
struttura più semplice in
grado di svolgere tutte le
Teorie evolutive
funzioni vitali.
Il concetto di sistema ecologico:
Elencare i livelli di
organizzazione dei viventi.
flusso di energia nella catena
alimentare
Distinguere la popolazione dalla
comunità e dall’ecosistema.
Cenni sulla biodiversità
Individuare nell’evoluzione per
selezione naturale uno dei principi
unificanti della biologia.
81
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Comprendere la stretta relazione
esistente tra gli esseri viventi e le
componenti abiotiche
dell’ambiente.
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali
Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà
Analizzare le relazioni tra
l’ambiente abiotico e le forme
viventi per interpretare le
modificazioni ambientali di
origine antropica e comprenderne
le ricadute future.
Essere consapevoli
dell’’importanza dello sviluppo
sostenibile.
Elementi di sistematica:
botanica e zoologia
Cicli biogeochimici
SECONDO BIENNIO
CLASSE TERZA
I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper risolvere situazioni
problematiche complesse
utilizzando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti
Saper riconoscere sulla base
dell’elettronegatività il tipo di
legame in una molecola.
Saper descrivere la struttura e la
forma di una molecola.
Saper prevedere il
comportamento chimico-fisico
delle molecole .
Saper scrivere e leggere la
formula di un composto.
Saper riconoscere la tipologia di
una reazione chimica.
Saper bilanciare una equazione
chimica .
Saper calcolare la massa di una
sostanza in una reazione
chimica.
Struttura atomica
Legami deboli e legami forti
Legami intermolecolari
Forma delle molecole
La nomenclatura tradizionale e
IUPAC
dei composti chimici.
I tipi di reazione chimica:
sintesi, decomposizione,
sostituzione, doppio scambio .
Saper effettuare la sintesi di
composti chimici semplici.
82
Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti
Saper classificare
Osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alla trasformazione di
energia a partire
dall’esperienza
Saper risolvere situazioni
problematiche complesse
utilizzando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti
Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti
Saper applicare le conoscenze
acquisite
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni Saper classificare
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali complessi
Bilanciamento di una reazione
chimica
Saper eseguire calcoli per
preparare una soluzione a
Le soluzioni e la loro
concentrazione nota
concentrazione in unità
Saper calcolare le variazione dei
chimiche.
parametri nelle proprietà
colligative
Fattori che influiscono sulla
Saper calcolare la massa di soluto
solubilità delle sostanze.
in una soluzione
Proprietà colligative
Comprendere la funzione
biologica dei carboidrati, dei
lipidi, delle proteine e degli acidi
nucleici
Classificazione, struttura
e funzione dei carboidrati,
lipidi, proteine ed acidi nucleici
Saper riconoscere le differenze
tra cellula procariote ed
eucariote
Saper correlare le strutture della
cellula procariote ed eucariote
con le loro funzioni.
Comprendere che ogni cellula
racchiude compartimenti che
svolgono specifiche funzioni.
Cellule procariote ed eucariote:
struttura e funzioni.
Spiegare in che modo la cellula
riesce a regolare il passaggio
delle sostanze attraverso la sua
membrana e a comunicare con
l’ambiente esterno.
Il trasporto attivo e passivo.
L’osmosi e la diffusione
facilitata.
Il trasporto mediato da
vescicole.
83
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni
legati alla trasformazione di
energia
a
partire
dall’esperienza
Essere
consapevole
delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali complessi
Spiegare il significato delle varie
fasi della respirazione e della
fotosintesi.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Essere
consapevole
delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Comprendere e spiegare le
modalità dei processi di divisione
cellulare (scissione binaria e
mitosi)
Mettere in relazione i fattori di
controllo del ciclo cellulare con
la possibilità di insorgenza di un
tumore.
Comprendere il significato della
meiosi
Determinare quali conseguenze si
possono verificare nei gameti in
seguito a errori del processo
meiotico
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Essere
consapevole
delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti
Comprendere l’originalità ed il
rigore scientifico del metodo
adottato da Mendel e saper
spiegare i punti fondamentali
della sua teoria, evidenziando le
relazioni tra dati sperimentali ed
interpretazione.
Descrivere il processo delle
fermentazioni.
La fotosintesi clorofilliana.
La respirazione cellulare
La fermentazione
Divisione cellulare nei
procarioti e negli eucarioti.
Riproduzione asessuata e
sessuata.
Le cellule somatiche ed i
gameti.
Cellule aploidi e diploidi.
Confronto tra meiosi e mitosi.
Cromosomi sessuali e
autosomi.
Errori numerici nei cromosomi
Il lavoro di Mendel e
importanza del metodo da lui
applicato.
Alcune malattie umane sono di
origine genetica
84
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
CLASSE QUARTA
I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni
legati alla trasformazione di
energia
a
partire
dall’esperienza
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper
risolvere
situazioni
problematiche
complesse
utilizzando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti
Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti.
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali complessi.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper risolvere situazioni
problematiche complesse
utilizzando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Essere
consapevole
delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper risolvere situazioni
problematiche complesse
utilizzando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti
Saper calcolare la variazione di
entalpia , entropia ed energia
libera in una reazione chimica
Saper mettere in relazione la
velocità di una reazione chimica
con i fattori che la influenzano.
Saper interpretare il significato
del valore numerico della
costante di equilibrio.
Leggi della termodinamica
Reazioni eso- ed endo ergoniche
Entalpia
Entropia
Energia libera
Velocità di una reazione
chimica ed i fattori che la
influenzano.
L’equilibrio chimico
ed i fattori che lo influenzano.
Saper riconoscere una reazione
all’equilibrio.
Saper individuare una coppia
coniugata in una reazione
Acidi e basi secondo le teorie
di Arrhenius, Bronsted e
Lowry , Lewis.
acido/base
Saper riconoscere le sostanze
acide o basiche .
Il pH
Forza di un acido e di una base
Saper eseguire calcoli di pH.
Riconoscere e saper bilanciare
una reazione red/ox
Reazioni di ossidoriduzione
Descrivere una cella galvanica
Definire il concetto di FEM
85
Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti.
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
Saper descrivere le caratteristiche
distintive e le relative funzioni
dei diversi tipi di tessuti corporei
Il tessuto epiteliale
Il tessuto connettivo.
Tessuto muscolare
Tessuto nervoso
Saper descrivere le fasi del
processo digestivo.
Saper descrivere la funzione
digestiva della bocca ed il
meccanismo di deglutizione.
Acquisire dati relativi alle
modalità di demolizione del cibo
a livello gastrico
Saper descrivere i vari tratti
intestinali, specificando le
relative funzioni.
Spiegare la presenza di villi
nell’intestino tenue, mettendola
in relazione con la loro funzione
Saper spiegare la funzione della
circolazione polmonare e di
quella sistemica
Saper spiegare le funzioni delle
varie cellule del sangue
Comprendere il ruolo
fondamentale che il cuore ha in
ogni organismo
Comprendere la relazione tra la
struttura dei vasi sanguigni e la
pressione del sangue.
Anatomia e fisiologia del
sistema digerente
Masticazione e deglutizione del
cibo nella bocca
Struttura e funzioni dello
stomaco.
L’intestino tenue e le ghiandole
annesse:fegato e pancreas.
Assorbimento di acqua e sali ed
eliminazione a livello
dell’intestino crasso.
Individuare i meccanismi che
stanno alla base dello scambio di
gas con l’ambiente
Comprendere le dinamiche del
ciclo respiratorio normale e delle
respirazioni modificate.
Saper individuare le dinamiche
del trasporto di gas dentro e fuori
dal corpo.
Anatomia e fisiologia del
sistema respiratorio
Scambio di ossigeno e di
diossido di carbonio.
La meccanica respiratoria
La ventilazione polmonare.
Saper spiegare la funzione dei
reni nella regolazione
dell’equilibrio idrosalino interno.
Saper descrivere il nefrone,
Anatomia e fisiologia del
sistema escretore
La struttura del rene e del nefrone
Anatomia e fisiologia del
sistema cardiovascolare.
Il sangue: caratteristiche e
funzioni delle varie
componenti del sangue.
Struttura e funzioni del cuore
umano.
I vasi sanguigni.
La pressione sanguigna.
86
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale.
l’unità funzionale del sistema
escretore
Saper spiegare i processi di
filtrazione, riassorbimento,
secrezione ed escrezione.
Saper spiegare le modalità del
controllo endocrino sui vari
parametri organici e ionici.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni .
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Saper riconoscere e stabilire
relazioni
Saper classificare
Saper applicare le conoscenze
acquisite alla vita reale
Distinguere tra ghiandole
esocrine ed endocrine
Sapere descrivere i meccanismi
di controllo della secrezione
ormonale.
Escrezione dei rifiuti metabolici.
Regolazione delle concentrazioni
ioniche.
Mantenimento dell’equilibrio
idrico.
Processi di formazione
dell’urina.
Ruolo degli ormoni
Anatomia e fisiologia del
sistema endocrino
Ghiandole endocrine ed esocrine.
Descrivere la struttura l’anatomia
e le funzioni degli apparati
maschile e femminile .
Spiegare la fecondazione sia
naturale che assistita.
Illustrare la formazione dei
tessuti embrionali differenziati
Anatomia e fisiologia del
sistema riproduttivo maschile
e femminile.
Gli ormoni maschili e femminili.
La fecondazione naturale e
assistita.
Le fasi dello sviluppo
embrionale
Descrivere la struttura del
sistema nervoso
Spiegare come avviene la
trasmissione dell’impulso
nervoso ed il ruolo svolto dalle
sinapsi
Anatomia e fisiologia del
sistema nervoso.
L’impulso nervoso
Le sinapsi
QUINTO ANNO
CHIMICA ORGANICA
COMPETENZE
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
ABILITA’
CONOSCENZE
Saper rappresentare la formula di
struttura delle molecole
organiche.

Saper attribuire la nomenclatura
degli isomeri organici.

L’IMPORTANZA DEL
CARBONIO
E LA CHIMICA
ORGANICA
IBRIDAZIONE DEL
CARBONIO
87
forme i concetti di sistema e di
complessità
Stabilire relazioni
(classificare, collegare
logicamente, formulare ipotesi,
trarre conclusioni)
Identificare i principali composti
organici in base al gruppo
funzionale.
Comprendere le caratteristiche
distintive degli idrocarburi
saturi ed insaturi
Comprendere e utilizzare il
concetto di aromaticità per
giustificare le proprietà del
benzene e dei suoi derivati
BIOCHIMICA
COMPETENZE
Osservare e descrivere e
analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturali ed artificiali.
Analizzare quantitativamente e
qualitativamente fenomeni legati
alla trasformazione di energia a
partire dall’esperienza.
BIOTECNOLOGIE
COMPETENZE
Osservare e descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturali ed artificiali.
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate.
Comprendere il significato delle
moderne tecniche
biotecnologiche, le finalità, i
campi applicativi e il ruolo


GENERALI E
REATTIVITÀ:
IDROCARBURI
ALIFATICI E AROMATICI

ABILITA’
Saper collocare il concetto di
biotecnologie in un
inquadramento storico.
Riconoscere l’importanza delle
biotecnologie nelle applicazioni.
Saper discutere in maniera
consapevole e documentata le
implicazioni bioetiche delle
biotecnologie.
Essere a conoscenza delle
ricadute applicative della ricerca
in chimica organica e biochimica
I PRINCIPALI GRUPPI
FUNZIONALI





ABILITA’
Saper fornire una definizione
generale di biochimica,
descrivendone gli obiettivi e il
campo di applicazione.
Saper mettere in relazione la
variazione di energia libera con
la spontaneità delle reazioni
chimiche.
Conoscere il concetto di
metabolismo.
Saper riconoscere le principali
funzioni metaboliche e la loro
regolazione.
Saper collegare le vie
metaboliche per creare un quadro
organico e funzionale
dell’organismo.
Saper mettere in relazione le vie
metaboliche con le implicazioni
biomediche e biotecnologiche.
ISOMERIA
CARATTERISTICHE
ALCOLI E FENOLI
ALDEIDI E CHETONI
ESTERI ED ETERI
ACIDI CARBOSSILICI
AMMINE
CONOSCENZE








Le Biomolecole:
struttura e funzioni
I glucidi
I lipidi
Le proteine
Gli enzimi e coenzimi
Gli acidi nucleici
Sintesi proteica e sua
regolazione
Metabolismo
ossidativo e
fermentativo
CONOSCENZE
La tecnologia delle colture
cellulari
La tecnologia del DNA
ricombinante:
enzimi di restrizione, PCR,
vettori, sequenziamento genico
Le tecniche di ingegneria
genetica: esempi applicativi in
campo biomedico, agrario e
ambientale.
Biotecnologia forense:
il fingerprint
88
culturale che rivestono nella
società.
Biotecnologie e animali: la
creazione di un organismo
transgenico,clonazione.
Biotecnologie e vegetali: gli
OGM e le prospettive per
l’agricoltura futura
Biotecnologie per l’industria e
per l’ambiente
I Biomateriali e le
nanotecnologie
SCIENZE DELLA TERRA
COMPETENZE
Osservare,
descrivere
ed
analizzare
i
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale
ed
artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
.
Stabilire relazioni
(classificare, collegare
logicamente, formulare ipotesi,
trarre conclusioni)
Saper osservare e descrivere
fenomeni naturali
Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni
Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica
Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
ABILITA’
Usare
linguaggi
specifici
(utilizzare lessico disciplinare,
linguaggio simbolico, linguaggio
matematico, linguaggio grafico;
comunicare usando linguaggi
specifici)
Esaminare criticamente
(riconoscere le caratteristiche di
un fenomeno, leggere e
comprendere un testo
scientifico)
Spiegare la teoria della tettonica a
placche, spiegandone le cause, i
fenomeni
connessi,
le
conseguenze
Illustrare in che modo il
dinamismo
tettonico
abbia
influenzato l’evoluzione della vita
e lo sviluppo della biodiversità.
CONOSCENZE
•
•
•
•
Litosfera: fenomeni
endogeni e tettonica a
zolle
Atmosfera e cenni di
meteorologia
Elementi di climatologia
Modifiche naturali ed
antropiche
89
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
L.5
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico
CLASSE PRIMA
ABILITA’
L.5.1
Riconoscere ed apprezzare le
opere d'arte
- cogliere da varie fonti
(lezione, manuale, opere
stesse, ecc.) i dati essenziali e
i nuclei fondamentali delle
opere d'arte
- effettuare osservazioni
semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte
- interpretare opere d'arte
distinguendo il significato
diretto dai contenuti simbolici
- estrapolare per sommi capi i
caratteri generali dai vari
periodi e fenomeni artistici
studiati, cogliendone alcuni
riflessi storico-stilistici nei
singoli artisti
- effettuare collegamenti e
confronti rilevando differenze
e analogie
- contestualizzare le opere
d'arte
- stabilire correlazioni tra il
passato e il presente
- acquisire un metodo di lavoro
adeguato
CONOSCENZE
Storia dell'Arte
-
Architettura megalitica
-
Arte greca
-
Arte etrusca
L.5.2
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal
proprio territorio
- cogliere analogie tra i lavori
grafici, il patrimonio
artistico-figurativo ed
argomenti relativi ad altre
discipline
90
L.5.3
Elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.)
- usare gli strumenti del
disegno, impostare
l'impaginazione e
differenziare il segno grafico
- padroneggiare gli strumenti
espressivi e presentare il
grafico con pulizia e
precisione
- eseguire i passaggi
procedurali previsti per il
disegno
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
L.5
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico
Disegno
-
Uso degli attrezzi da disegno
-
Costruzioni geometriche di
figure piane
-
Introduzione alle proiezioni
ortogonali
CLASSE SECONDA
ABILITA’
L.5.1
Riconoscere ed apprezzare le
opere d'arte
- cogliere da varie fonti
(lezione, manuale, opere
stesse, ecc.) i dati essenziali e
i nuclei fondamentali delle
opere d'arte
- effettuare osservazioni
semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte
- interpretare opere d'arte
distinguendo il significato
diretto dai contenuti simbolici
- estrapolare per sommi capi i
caratteri generali dai vari
periodi e fenomeni artistici
studiati, cogliendone alcuni
riflessi storico-stilistici nei
singoli artisti
- effettuare collegamenti e
confronti rilevando differenze
e analogie
- contestualizzare le opere
d'arte
- stabilire correlazioni tra il
passato e il presente
- acquisire un metodo di
lavoro adeguato
CONOSCENZE
Storia dell'Arte
-
Arte romana
-
Arte paleocristiana
-
Arte romanica
L.5.2
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal
proprio territorio
- cogliere analogie tra i lavori
grafici, il patrimonio
artistico-figurativo ed
argomenti relativi ad altre
discipline
91
L.5.3
Elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.)
- usare gli strumenti del
disegno, impostare
l'impaginazione e
differenziare il segno grafico
- padroneggiare gli strumenti
espressivi e presentare il
grafico con pulizia e
precisione
- eseguire i passaggi
procedurali previsti per il
disegno
Disegno
-
Proiezioni ortogonali di
figure piane, di solidi e di
solidi composti
-
Sezioni di solidi
-
Proiezioni ortogonali di solidi
inclinati
-
Cenni di teoria delle ombre
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
L.5
Utilizzare con padronanza gli
strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico
CLASSE TERZA
ABILITA’
L.5.1
Riconoscere ed apprezzare le
opere d'arte
- cogliere da varie fonti
(lezione, manuale, opere
stesse, ecc.) i dati formali e
iconografici delle opere d'arte
- effettuare osservazioni di tipo
compositivo-formale su opere
d'arte
- distinguere e interpretare i
vari significati notoriamente
attribuiti ai vari livelli di
lettura semantica delle opere
artistiche
- interpretare opere d'arte
distinguendo il significato
diretto dai contenuti simbolici
- estrapolare i caratteri generali
dai vari periodi e fenomeni
artistici studiati, cogliendone
alcuni riflessi storico-stilistici
nei singoli artisti
- effettuare collegamenti e
confronti rilevando differenze
e analogie
- contestualizzare le opere
d'arte individuandone valore
d’uso, funzioni, committenza
e destinazione
- stabilire correlazioni tra il
passato e il presente
CONOSCENZE
Storia dell'Arte
-
Arte gotica
-
Arte del Primo Rinascimento
-
Introduzione all’arte
del Secondo
Rinascimento
92
-
acquisire un metodo di
lavoro adeguato
L.5.2
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal
proprio territorio
cogliere analogie tra i lavori
grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti
relativi ad altre discipline
L.5.3
Elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.)
- avere padronanza dei
principali metodi e tecniche
di rappresentazione della
geometria descrittiva
- utilizzare il linguaggio
grafico e geometrico per la
visualizzazione spaziale e
tridimensionale
- padroneggiare gli strumenti
espressivi e presentare il
grafico con pulizia e
precisione
- eseguire i passaggi
procedurali previsti per il
disegno
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
L.5
Utilizzare con padronanza gli
strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico
CLASSE QUARTA
ABILITA’
L.5.1
Riconoscere ed apprezzare le
opere d'arte
- cogliere da varie fonti
(lezione, manuale, opere
stesse, ecc.) i dati formali e
iconografici delle opere d'arte
- effettuare osservazioni di tipo
compositivo-formale su opere
d'arte
- distinguere e interpretare i
vari significati notoriamente
attribuiti ai vari livelli di
lettura semantica delle opere
artistiche
- interpretare opere d'arte
distinguendo il significato
diretto dai contenuti simbolici
- estrapolare i caratteri generali
dai vari periodi e fenomeni
artistici studiati, cogliendone
alcuni riflessi storico-stilistici
nei singoli artisti
- effettuare collegamenti e
confronti rilevando differenze
e analogie
Disegno
-
Proiezioni assonometriche
Introduzione alla prospettiva
centrale
CONOSCENZE
Storia dell'Arte
Dal Rinascimento
Neoclassicismo
maturo
al
93
-
-
contestualizzare le opere
d'arte individuandone valore
d’uso, funzioni, committenza
e destinazione
stabilire correlazioni tra il
passato e il presente
potenziare le
capacità
di giudizio critico-personale
L.5.2
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal
proprio territorio
cogliere analogie tra i lavori
grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti
relativi ad altre discipline
L.5.3
Elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.)
- avere padronanza dei
principali metodi e tecniche
di rappresentazione della
geometria descrittiva
- utilizzare il linguaggio
grafico e geometrico per la
visualizzazione spaziale e
tridimensionale
- padroneggiare gli strumenti
espressivi e presentare il
grafico con pulizia e
precisione
- eseguire i passaggi
procedurali previsti per il
disegno
Disegno
Prospettiva centrale e accidentale
di figure piane e solide
QUINTO ANNO
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
L.5
Utilizzare con padronanza gli
strumenti fondamentali per una
fruizione
consapevole
del
patrimonio artistico
ABILITA’
L.5.1
Riconoscere ed apprezzare le
opere d'arte
- cogliere da varie fonti
(lezione, manuale, opere
stesse, ecc.) i dati formali e
iconografici delle opere d'arte
- effettuare osservazioni di tipo
compositivo-formale su opere
d'arte
- distinguere e interpretare i vari
significati
notoriamente
attribuiti ai vari livelli di
CONOSCENZE
Storia dell'Arte
Il Romanticismo.
Il Realismo.
La nuova architettura del ferro
in Europa.
L’Impressionismo.
Il Postimpressionismo.
L’Art Nouveau.
Le Avanguardie storiche
Il movimento moderno in
architettura.
94
-
-
-
-
-
lettura semantica delle opere
artistiche
interpretare
opere
d'arte
distinguendo il significato
diretto dai contenuti simbolici
estrapolare i caratteri distintivi
dai vari periodi e fenomeni
artistici studiati, cogliendone
alcuni riflessi storico-stilistici
nei singoli artisti
effettuare collegamenti e
confronti rilevando differenze
e analogie
dimostrare autonome capacità
di contestualizzare le opere
d'arte individuandone valore
d’uso, funzioni, committenza
e destinazione
stabilire correlazioni tra il
passato e il presente
potenziare le capacità di
giudizio critico-personale
Le
tendenze
successive
artistiche
L.5.2
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire
dal proprio territorio
- cogliere analogie tra i lavori
grafici, il patrimonio artisticofigurativo
ed
argomenti
relativi ad altre discipline
L.5.3
Elaborare
prodotti
multimediali (testi, immagini,
suoni, ecc.)
- avere
padronanza
dei
principali metodi e tecniche di
rappresentazione
della
geometria descrittiva
- utilizzare il linguaggio grafico
e
geometrico
per
la
visualizzazione spaziale e
tridimensionale
- padroneggiare gli strumenti
espressivi e presentare il
grafico
con
pulizia
e
precisione
- eseguire
i
passaggi
procedurali previsti per il
disegno
Disegno
Semplici proposte progettuali
architettoniche.
95
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
1. Conoscere e padroneggiare
il proprio corpo.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci in situazioni complesse
Conoscere le potenzialità del
movimento del corpo e le funzioni
fisiologiche in relazione al
movimento
2. Percezione sensoriale:
riconoscere,
discriminare,
utilizzare,
elaborare
le
percezioni sensoriali..
Riprodurre il ritmo nei gesti e
nelle azioni anche tecniche degli
sport
Riconoscere e confrontare il ritmo
delle azioni (stacco e salto, terzo
tempo,…)
3. Coordinazione:
realizzare in modo idoneo ed
efficace l’azione motoria
richiesta
Consapevolezza di una risposta
motoria efficace ed economica
Conoscere i principi scientifici
fondamentali che sottendono la
prestazione motoria e sportiva
4. Espressività corporea:
esprimere
attraverso
la
gestualità azioni, emozioni,
sentimenti anche con semplici
tecniche.
Ideare e realizzare semplici
sequenze
di
movimento,
situazioni mimiche, danzate e di
espressione corporea
Riconoscere le differenze tra il
movimento funzionale e il
movimento espressivo esterno ed
interno
5. Gioco-Sport e Sport:
conoscere e praticare in modo
corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Trasferire
e
ricostruire
autonomamente semplici
tecniche,
strategie,
regole
adattandole
alle
capacità,
esigenze, spazi e tempi di cui si
dispone.
Utilizzare il lessico specifico
della disciplina
Conoscere gli aspetti essenziali
della struttura e della evoluzione
dei giochi e degli sport individuali
e collettivi di rilievo nazionale e
della tradizione locale.
La terminologia: regolamento,
tecniche e tattiche dei giochi e
degli sport.
6. Sicurezza (Prevenzione e
Primo soccorso) e Salute
(Corretti stili di vita):
conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione e assumere
comportamenti responsabili
nella tutela della sicurezza..
Assumere
comportamenti
funzionali alla sicurezza in
palestra, a scuola e negli spazi
aperti
Assumere comportamenti attivi
finalizzati ad un miglioramento
dello stato di salute e di benessere
Conoscere i principi fondamentali
di prevenzione e attuazione della
sicurezza personale in palestra, a
scuola e negli spazi aperti.
Conoscere i principi igienici e
scientifici
essenziali
che
favoriscono il mantenimento dello
stato di salute e il miglioramento
dell’efficienza fisica
96
7. Ambiente
naturale:
utilizzare mezzi e strumenti
idonei a praticare attività in
ambiente naturale
Sapersi esprimere ed orientare in
attività in ambiente naturale
Conoscere alcune attività motorie
e sportive in ambiente naturale
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE
ABILITA’
1. Conoscere e padroneggiare il
proprio corpo.
Assumere
sempre
posture
corrette, soprattutto in presenza di
carichi
Educazione posturale
2. Percezione sensoriale:
riconoscere,
discriminare,
utilizzare,
elaborare
le
percezioni sensoriali.
Riprodurre/saper realizzare ritmi
personali delle azioni e dei gesti
anche tecnici degli sport; saper
interagire con il ritmo del
compagno
Riconoscere e confrontare i ritmi
dei gesti e delle azioni anche dello
sport
3.Coordinazione:
realizzare in modo idoneo ed
efficace l’azione motoria
richiesta
Gestire in modo autonomo la fase
di avviamento motorio in
funzione dell’attività scelta e del
contesto.
Trasferire
e
ricostruire
autonomamente
e
in
collaborazione con il gruppo,
metodologie e tecniche di
allenamento, adattandole alle
capacità, esigenze, spazi e tempi
di cui si dispone
Principi fondamentali della teoria
e metodologia dell’allenamento
4. Espressività corporea:
esprimere
attraverso
la
gestualità azioni, emozioni,
sentimenti anche con semplici
tecniche.
Conoscere possibili interazioni
tra linguaggi espressivi e altri
ambiti
Le tecniche mimico-gestuali e di
espressione corporea e le
interazioni con altri linguaggi.
5.Gioco-Sport e Sport:
conoscere e praticare in modo
corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
6. Sicurezza (Prevenzione e
Primo soccorso) e Salute
Elaborare autonomamente e in
gruppo tecniche e strategie dei
giochi sportivi trasferendole a
spazi e a tempi disponibili
CONOSCENZE
La struttura e l’evoluzione dei
giochi e degli sport individuali e
collettivi affrontati
I principi fondamentali di
prevenzione e attuazione della
97
(Corretti stili di vita):conoscere
le norme di primo soccorso e di
una corretta alimentazione e
assumere
comportamenti
responsabili nella tutela della
sicurezza
Assumere
comportamenti
funzionali alla sicurezza in
palestra, a scuola e negli spazi
aperti
sicurezza personale in palestra, a
scuola e negli spazi aperti.
Principi
generali
dell’alimentazione e relativa
importanza nell’attività fisica
QUINTO ANNO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Avere consapevolezza delle
proprie attitudini nell’attività
motoria e sportiva.
Riconoscere
le
diverse
caratteristiche personali in ambito
motorio e sportivo.
Padroneggiare le differenze
ritmiche
e
realizzare
personalizzazioni efficaci.
Riconoscere il ritmo personale
nelle \ delle azioni motorie e
sportive.
Mettere in atto comportamenti
responsabili e di tutela del bene
comune come stile di vita: long
life learning.
Conoscere le caratteristiche del
territorio e le sue azioni per
tutelarlo, in prospettiva di tutto
l’arco della vita.
Trasferire
e
applicare
autonomamente
metodi
di
allenamento con autovalutazione
ed elaborazione dei risultati testati
anche con la strumentazione
tecnologica e multimediale.
Conoscere gli effetti positivi
generali
dai
percorsi
di
preparazione fisica specifici;
conoscere e decodificare tabelle
di allenamento con strumenti
tecnologici e multimediali.
Padroneggiare
gli
aspetti
comunicativi,
culturali
e
relazionali
dell’espressività
corporea nell’ambito di progetti e
percorsi anche interdisciplinari.
Conoscere possibili interazioni fra
linguaggi espressivi e atri contesti
(letterario, artistico, musicale,
teatrale, filmico..)
Individuare fra le diverse tecniche
espressive quella più congeniale
alla propria modalità espressiva.
Conoscere gli aspetti della
comunicazione non verbale per
migliorare
l’espressività
e
l’effettività e l’efficacia delle
relazioni interpersonali.
Movimento:
il corpo e la sua relazione con lo
spazio e il tempo.
Linguaggio del corpo:
il linguaggio del corpo come
modalità
comunicativo
–
espressiva
98
Ideare e realizzare sequenze
ritmiche espressive complesse in
sincronia con uno o più
compagni.
Conoscere le caratteristiche della
musica e del ritmo in funzione del
movimento e delle sue possibilità
di utilizzo.
Trasferire
autonomamente
tecniche sportive proponendo
varianti.
Approfondire la conoscenza delle
tecniche dei giochi e degli sport.
Trasferire
e
realizzare
autonomamente
strategie
e
tattiche nelle attività sportive.
Sviluppare le strategie tecnico –
tattiche dei giochi e degli sport.
Svolgere ruoli di direzione,
organizzazione e gestione di
eventi sportivi.
Padroneggiare
terminologia,
regolamento tecnico, fair play e
modelli organizzativi (tornei,
feste sportive)
Interpretare con senso critico i
fenomeni di massa legati al
mondo sportivo (tifo, doping,
professionismo, scommesse…)
Conoscere i fenomeni di massa
legati al mondo sportivo.
Prevenire autonomamente gli
infortuni e saper applicare i
protocolli di primo soccorso.
Conoscere i protocolli vigenti
rispetto alla sicurezza e al primo
soccorso degli specifici infortuni.
Scegliere autonomamente
adottare corretti stili di vita.
di
Approfondire
gli
aspetti
scientifici
e
sociali
delle
problematiche alimentari, dellle
dipendenze e dell’uso di sostanze
illecite.
Adottare autonomamente stili di
vita attivi che durino nel tempo:
long life learning.
Approfondire gli effetti positivi di
uno stile di vita attivo per il
benessere
fisico
e
sociorelazionale della persona.
Gioco e Sport:
Lo sport, le regole e il fair play
Salute e benessere:
salute e benessere, sicurezza e
prevenzione
99
RELIGIONE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE
Scoprire il valore del
domandare e del dubitare come
fonte di ogni ricerca per una
identità libera e consapevole;
comprendere la specificità della
dimensione religiosa rispetto ad
altre forme di esperienza umana;
rilevare l’importanza della
religione nella storia dei popoli
e nella situazione
contemporanea.
Essere in grado di impostare
una riflessione sulla dimensione
religiosa della vita a partire
dalla conoscenza della Bibbia,
cogliendo lo specifico del
linguaggio religioso rispetto ad
altri linguaggi; individuare le
tappe fondamentali dell'origine
e dello sviluppo della storia
biblica confrontandola con le
problematiche attuali.
Prendere coscienza del ruolo
della Bibbia all'interno della
cultura occidentale.
Confrontare la visione cristianocattolica con gli altri sistemi di
significato presenti nella società
contemporanea; cogliere
l'originalità e l'esclusività della
figura di Gesù di Nazareth,
l'attualità e la provocazione del
suo insegnamento e della sua
esistenza.
Prendere consapevolezza della
Chiesa come comunità di
salvezza e come famiglia dei
credenti in Gesù.
Valutare la possibilità
dell'incontro tra diverse culture
(dialogo tra Islam e
Cristianesimo) cogliendo ciò
che unisce le due religioni;
cogliere la conoscenza
dell'Islam come occasione
particolare per avvicinarsi ai
musulmani che vivono in Italia.
Confrontare aspetti della propria
ABILITA’
CONOSCENZE
Riflettere sulle proprie
esperienze personali e di
relazione; porre domande di
senso e confrontarle con le
risposte offerte dalla tradizione
ebraico-cristiana; riconoscere e
usare in maniera appropriata il
linguaggio religioso.
Gli interrogativi perenni
dell’uomo, dall'esperienza
umana all'esperienza religiosa;
lo sviluppo della religione
naturale e delle religioni
rivelate. La Bibbia, documento
fondamentale per la tradizione
religiosa ebraico-cristiana:
metodi di accostamento.
Consultare correttamente la
Bibbia , maturare
considerazioni critiche su
alcune vicende drammatiche
della storia del popolo ebraico.
L'ebraismo e suo influsso nella
cultura; lettura ed ermeneutica
dei testi biblici più rilevanti
dell’Antico e Nuovo
Testamento, distinguendone la
tipologia, la collocazione
storica, il pensiero.
La Chiesa cattolica di fronte all'
Ebraismo, radice del
Cristianesimo.
Riconoscere il contributo della
religione e, nello specifico, di
quella cristiano-cattolica alla
formazione dell'uomo e allo
sviluppo della cultura, anche in
prospettiva interculturale.
Identità storica e messaggio di
Gesù Cristo come documentato
nei Vangeli e in altre fonti
storiche; l'ambiente culturale e
religioso ai tempi di Gesù; la
cultura contemporanea
interprete di Gesù di Nazareth.
Cogliere e spiegare la natura
sacramentale della Chiesa.
Accogliere, confrontarsi e
dialogare con quanti vivono
scelte e impostazioni di vita
diverse.
Origine e natura della Chiesa e
ricostruzione degli eventi
principali relativamente al
primo millennio.
Le linee fondamentali dello
sviluppo storico culturale
dell'Islam, il dialogo tra
musulmani e cristiani.
Interpretare la vita come
L'adolescenza come tempo di
100
identità con modelli di vita
cristiana. Cogliere le
caratteristiche dell'uomo come
persona nella visione della
rivelazione cristiana e nella
società di oggi.
progetto di relazione in
cammino verso la realizzazione
personale e sociale.
cambiamenti e di scelte;
elementi fondamentali della
comunicazione umana, religiosa
e cristiana in particolare. I segni
sacramentali della Chiesa.
SECONDO BIENNIO
COMPETENZE
ABILITA’
-Acquisire un metodo di studio
autonomo volto alla ricerca ,
all’approfondimento e alla
rielaborazione personale.
-Utilizzare le fonti della fede
cristiana.
-Rispettare la complessità dei
linguaggi specifici delle varie
culture e religioni.
- Confrontare orientamenti e
risposte cristiane alle più
profonde questioni della
condizione umana, nel quadro di
differenti patrimoni culturali e
religiosi presenti in Italia,in
Europa e nel mondo.
-Saper sostenere con rigore
logico le proprie idee in materia
religiosa e sapere ascoltare e
rispettare le argomentazioni
altrui.
-Essere in grado di comprendere
il senso della propria vita e della
propria storia nel contesto
multiculturale in cui oggi
viviamo.
-Acquisire una formazione
equilibrata nei due versanti
scientifico e umanisticoreligioso.
-Sviluppare un progetto di vita
consapevolmente aperto alla
libertà, alla giustizia, al dialogo,
all’amore e alla pace.
-Cogliere il rapporto tra
cristianesimo e cultura italiana,
europea, occidentale.
- Collegare, alla luce del
cristianesimo, la storia umana e
la storia della salvezza, cogliendo
il senso dell'azione di Dio nella
storia dell'uomo.
- Leggere pagine scelte
dell'Antico e del Nuovo
Testamento applicando i corretti
criteri di interpretazione.
- Descrivere l'incontro del
messaggio cristiano universale
con le culture particolari e gli
effetti che esso ha prodotto nei
vari contesti sociali.
- Riconoscere in opere artistiche,
letterarie e sociali i riferimenti
biblici e religiosi che ne sono
all'origine e decodificarne il
linguaggio simbolico.
- Rintracciare, nella
testimonianza cristiana di figure
significative di tutti i tempi, il
rapporto tra gli elementi
CONOSCENZE
-Approfondire gli interrogativi di
senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore,
sofferenza, consolazione, morte,
vita.
- Studiare il rapporto federagione in riferimento alla storia
del pensiero filosofico e al
progresso scientifico-tecnologico.
- Rilevare, nel cristianesimo, la
centralità del mistero pasquale e
la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza
delle prime comunità cristiane
codificata nella genesi
redazionale del Nuovo
Testamento.
- Conoscere il rapporto tra la
storia umana e la storia della
salvezza, ricavandone il modo
cristiano di comprendere
l'esistenza dell'uomo nel tempo
- Arricchire il proprio lessico
religioso, conoscendo origine,
significato e attualità di alcuni
grandi temi biblici: salvezza,
conversione, redenzione,
comunione, grazia, vita eterna,
riconoscendo il senso proprio che
tali categorie ricevono dal
messaggio e dall'opera di Gesù
Cristo.
- Conoscere lo sviluppo storico
della Chiesa nell'età medievale e
moderna, cogliendo sia il
contributo allo sviluppo della
cultura, dei valori civili e della
fraternità, sia i motivi storici che
101
spirituali, istituzionali e
carismatici della Chiesa.
determinarono divisioni, nonché
l'impegno a ricomporre l'unità.
- Operare criticamente scelte
etiche confrontandole con i
valori proposti dal cristianesimo.
- Conoscere, in un contesto di
pluralismo culturale complesso,
gli orientamenti della Chiesa sul
rapporto tra coscienza, libertà e
verità con particolare riferimento
a bioetica, lavoro, giustizia
sociale, questione ecologica.
QUINTO ANNO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
-Sviluppare un maturo senso
critico e un personale progetto di
vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il
messaggio cristiano, aperto
all’esercizio della giustizia e
della solidarietà in un contesto
multiculturale.
-Cogliere la presenza e
l’incidenza del cristianesimo
nella storia e nella cultura per una
lettura critica del mondo
contemporaneo.
-Utilizzare consapevolmente le
fonti autentiche della fede
cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti,
secondo la tradizione della
Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali
Lo studente:
-motiva le proprie scelte di vita,
confrontandole con la visione
cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo; si
confronta con gli aspetti più
significativi delle grandi verità
della fede cristiano-cattolica,
tenendo conto del rinnovamento
promosso dal Concilio
ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti
della società e della cultura;
-individua, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi
legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla
globalizzazione e alla
multiculturalità, alle nuove
tecnologie e modalità di accesso
al sapere;
-distingue la concezione
cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia:
istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità,
relazioni familiari ed educative,
soggettività sociale
Lo studente:
-riconosce il ruolo della religione
nella società e ne comprende la
natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul
principio della libertà religiosa;
-conosce l’identità della religione
cattolica in riferimento ai suoi
documenti fondanti, all’evento
centrale della nascita, morte e
resurrezione di Gesù Cristo e alla
prassi di vita che essa propone;
studia il rapporto della Chiesa
con il mondo contemporaneo,
con riferimento ai totalitarismi
del Novecento e al loro crollo, ai
nuovi scenari religiosi, alla
globalizzazione e alla migrazione
dei popoli, alle nuove forme di
comunicazione;
-conosce le principali novità del
Concilio ecumenico Vaticano II,
la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia,
le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa
102
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le recenti disposizioni ministeriali sulla valutazione (articolo 13 del D.
Lgs. n. 226/2005, e successive modificazioni; articolo 2 del D. L. n. 137/2008,
convertito, con modificazioni; Legge n. 169/2008; D.P.R. n. 122/2009)
integrano e completano la precedente normativa, prendono in considerazione
non più solo la qualità degli apprendimenti e dei percorsi formativi in coerenza
con gli obiettivi specifici, ma anche i valori della cittadinanza e della
convivenza civile e chiariscono le finalità della valutazione del comportamento
degli studenti (D.P.R. n. 235/2007; nota 31/07/2008; D.M. n. 5/2009).
Nell’ambito dell’Autonomia, il Liceo Fermi, al fine di garantire la
trasparenza del processo educativo e formativo, nel rispetto dei principi e dei
criteri di carattere generale, del Regolamento di Istituto, del Patto educativo di
corresponsabilità e delle specifiche esigenze della comunità scolastica e del
territorio, si impegna a potenziare e a consolidare il rapporto scuola-famiglia
attraverso tutti gli strumenti e le occasioni che assicurino una chiara e costante
informazione sul percorso formativo degli alunni (attraverso tempestive
comunicazioni scritte e/o telefoniche, colloqui settimanali antimeridiani, due
incontri pomeridiani con i genitori nel mese di dicembre e di aprile, e, ad
integrazione delle valutazioni quadrimestrali, due valutazioni intermedie nella
prima decade di dicembre e nella prima decade di aprile). Il Liceo, tenuto conto
di elementi imprescindibili per l’attribuzione del credito scolastico quali
- numero delle assenze, individuali e collettive
- impegno e interesse
- partecipazione alle attività promosse dal Liceo
- partecipazione al dialogo educativo
ha individuato per la valutazione i seguenti criteri che concorrono alla media
per l’attribuzione del credito scolastico:
A. Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze
B. Criteri di valutazione relativi al comportamento.
103
Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze
Sulla base degli obiettivi di ciascuna disciplina, utilizzando l’intera scala
dei voti in decimi, i criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle
conoscenze sono così individuati:
VOTO
1-2
Mancanza di pur minimi contenuti
Obiettivo non raggiunto
3-4
Informazioni lacunose o frammentarie,
esposizione incoerente.
5
Informazioni parzialmente corrette con
errori formali e concettuali di lieve
entità.
Obiettivo
sufficientemente
raggiunto
6
Conoscenza degli elementi basilari
esposti con sufficiente proprietà di
linguaggio e applicati con errori
occasionali.
Obiettivo raggiunto
7
Acquisizione completa dei contenuti,
esposizione corretta.
8
Conoscenze sicure, capacità di
affrontare percorsi tematici complessi
con padronanza delle procedure e della
terminologia specifica.
Obiettivo parzialmente
raggiunto
Obiettivo pienamente
raggiunto
9 - 10
Capacità di esprimere giudizi critici, di
affrontare le tematiche e risolvere
problemi in modo personale e rigoroso.
Rispetto a questi criteri generali i Dipartimenti individuano criteri di
valutazione per le prove scritte e orali, da elaborare in una scheda. Le griglie di
valutazione utilizzate per ciascuna disciplina fanno parte integrante del
presente documento.
104
Dall’anno scolastico 2011-2012, relativamente al primo biennio, viene
osservato il dettato della C.M. 94/2011 e relativo allegato per i Licei, che
stabilisce le tipologie di prove per ciascuna disciplina:
Prove
Insegnamenti
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
Storia e geografia
Matematica con Informatica
Fisica
Scienze naturali
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Scritta
●
●
●
●
●
●
Orale
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Pratica
Grafica
●
●
Si precisa, altresì, che potranno essere effettuate prove scritte anche per
le discipline che, nel secondo biennio e al quinto anno, prevedono soltanto la
valutazione di prove orali (come Storia, Filosofia, Fisica, Scienze, Storia
dell’arte), in considerazione della necessità di fornire agli studenti l’occasione
di esercitarsi alla terza prova degli Esami di Stato.
Si precisa, inoltre, che la C.M. 89/2012, nel fornire indicazioni per lo
svolgimento degli scrutini, indica alle istituzioni scolastiche <<l’opportunità di
deliberare che negli scrutini intermedi […] la valutazione dei risultati raggiunti
sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello
scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto
deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una
pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le
strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti>>. A partire dall’anno
scolastico 2014-2015, il Collegio dei docenti ha stabilito, pertanto, di attribuire,
negli scrutini intermedi, un voto unico per le seguenti discipline nel primo
biennio, sintesi di un congruo numero di valutazioni relative alle diverse
tipologie di prove previste per ciascuna disciplina: Disegno e storia dell’arte,
Fisica e Scienze1.
1
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti del 13-02-2014.
105
PAGELLINO INFRAQUADRIMESTRALE
Per il corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato di
fornire informazioni infraquadrimestrali alle famiglie degli studenti attraverso
le seguenti modalità: per il primo quadrimestre i coordinatori di classe
convocheranno le famiglie all’inizio di dicembre per segnalare eventuali
elementi di criticità. Per il secondo quadrimestre, invece, è prevista la consegna
del pagellino a tutti gli studenti nei primi giorni di aprile.
Le valutazioni espresse nel documento sono frutto di elementi di
osservazione e di prove di verifica orali e/o scritte. Le indicazioni di valutazione
sono proposte alle famiglie per intraprendere e/o proseguire una riflessione
condivisa sull’andamento scolastico del proprio figlio/a.
VALUTAZIONE
gravemente
insufficiente
non sufficiente
mediocre
sufficiente
VOTAZIONE IN DECIMI
L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del
lavoro, in funzione della realizzazione del processo di
apprendimento, assente o inefficace.
Si evidenziano:
- un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula
notevolmente frammentata;
- una refrattarietà all’esercitazione applicativa;
- un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo
molto lacunoso.
L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del
lavoro, in funzione della realizzazione del processo di
apprendimento, limitata o inefficace.
Si evidenziano:
- un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula
frammentata;
- una discontinua disponibilità all’esercitazione applicativa;
- un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo
lacunoso.
L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del
lavoro, in funzione della realizzazione del processo di
apprendimento, superficiale o incompleta.
Si evidenziano:
- un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula
tendenzialmente discontinua;
- una disponibilità all’esercitazione applicativa
tendenzialmente incostante;
- un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo
complessivamente superficiale.
L’indicazione intende segnalare il raggiungimento di una
prima ed essenziale organizzazione del lavoro, in funzione
della realizzazione del processo di apprendimento.
Si evidenziano:
106
oltre la sufficienza
- un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula
tendenzialmente continua;
- una disponibilità all’esercitazione applicativa
progressivamente costante;
- un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo
complessivamente positivo.
L’indicazione intende segnalare il pieno raggiungimento
dell’organizzazione del lavoro, in funzione della
realizzazione del processo di apprendimento.
Si evidenziano:
- un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula
continua;
- una disponibilità all’esercitazione applicativa costante;
- un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo
complessivamente positivo e organico.
107
Criteri di valutazione relativi al comportamento2
Fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di Classe, in conformità
con la normativa vigente (D.M. n. 5/2009, D.L. n. 137/2008 convertito in L. n.
109/2008, Nota 31/7/2008 e D.P.R. n. 235/2007) e con quanto previsto dal
Regolamento d’Istituto e dal Regolamento di Disciplina:
 valuta il comportamento tenuto dagli alunni sia nella sede scolastica
sia in occasione di iniziative e attività di rilievo educativo realizzate
al di fuori di essa;
 verifica il numero delle assenze fissate in base all’art. 14 comma 7
D.P.R 122/2009 in 50 giorni nell’arco dell’intero anno scolastico
(tetto che viene proporzionalmente ridotto a 42 giorni per il Liceo
Fermi che adotta l’orario articolato su cinque giorni settimanali);
 prende in considerazione circostanze ed episodi che abbiano
determinato provvedimenti disciplinari, ma anche i progressi e i
miglioramenti nel processo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente;
 formula, mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi, un giudizio che, come per ogni valutazione scolastica, ha una
valenza formativa e concorre, insieme alla valutazione degli
apprendimenti nelle diverse materie, alla valutazione complessiva
dello studente.
La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo
studente in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione automatica
dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi,
indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline.
2
Per quanto concerne i criteri di valutazione del comportamento, nel corso del precedente anno scolastico è
stata costituita una Commissione che ha elaborato una nuova griglia di valutazione. Il Collegio docenti
procederà all’approvazione della versione definitiva nel corrente anno scolastico
108
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Ambito
Indicatore
frequenza e puntualità
impegno
RISPETTO DELLE
REGOLE E
DELL’AMBIENTE
rispetto dell’ambiente,
del Regolamento
d’Istituto e del Patto
educativo di
corresponsabilità
partecipazione alle
attività curriculari ed
extra-curriculari
RELAZIONE CON GLI
ALTRI
relazione con gli adulti
relazione con i
compagni
descrittore
assidue e responsabili
regolari
frequenti ritardi e/o uscite
anticipate
numerosi ritardi, uscite
anticipate e/o assenze,
specialmente se coincidenti con
verifiche
valutazione
9-10
8
7
assiduo ed approfondito
costante e sistematico
regolare
non sempre costante
assolve in modo saltuario gli
impegni scolastici
10
9
8
7
6
accurata e responsabile
osservanza delle norme della
vita scolastica
puntuale osservanza delle
norme della vita scolastica
parziale osservanza delle
norme della vita
scolastica(assenze o ritardi
ingiustificati, utilizzo
improprio e/o lesivo delle
attrezzature scolastiche)
comportamento non sempre
corretto, sanzionato da
frequenti richiami orali e/o
scritti
9-10
attiva e propositiva
attiva
adeguata
sostanzialmente adeguata
non sempre adeguata
10
9
8
7
6
propositiva e collaborativa
rispettosa e collaborativa
rispettosa
complessivamente corretta
non sempre corretta e/o talvolta
conflittuale
10
9
8
7
6
solidale e propositiva
rispettosa e collaborativa
rispettosa
complessivamente corretta
non sempre corretta e/o talvolta
conflittuale
10
9
8
7
6
6
8
7
6
109
Nota
Si considererà insufficiente, e comporterà, pertanto, la non ammissione alla classe successiva o agli Esami di
Stato, il comportamento dell’alunno che abbia compiuto atti di particolare gravità, sanzionati con
l’allontanamento temporaneo dalle lezioni per periodi superiori a 15 gg., qualora l’alunno stesso non abbia
dato prova di “apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento
nel percorso di crescita e di maturazione” (DM n. 5/2009, art.4, comma 2).
110
CRITERI DI ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO SCOLASTICO
Con il D.M. n. 99/2009 relativo ai criteri di attribuzione della lode nei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore e alle tabelle di attribuzione
del credito scolastico, “ravvisando la necessità di stabilire criteri uniformi per
l’attribuzione della lode da parte delle commissioni”, il Ministero ha
predisposto la seguente tabella:
MEDIA DEI VOTI
M=6
6 <M ≤ 7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
III anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
IV anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
V anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre,
nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare
il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per gli studenti del terzo e del quarto anno, in sede di scrutinio finale si
assumono i seguenti criteri:
 in caso di media dei voti assegnati pari o superiore alla metà della banda
di oscillazione prevista (ad es. nella fascia tra 6 e 7, una media che parta
dal 6,5) il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito
previsto per quella fascia (5);
 in caso di media dei voti assegnati tra 6.1 e 6.45 il Consiglio di Classe
assegna il massimo punteggio previsto della banda di oscillazione di
111
appartenenza se, e soltanto se, sussistono TUTTI i requisiti sotto
elencati:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio
di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti
condizioni:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio
sarà 6.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio
sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
112
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio
sarà 7.
Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio
sarà 8.
Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano
riportano la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata
nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito (nel mese di
Settembre) con le stesse modalità.
Per gli studenti del quinto anno gli stessi criteri vengono adottati con
riferimento alla relativa banda di oscillazione riportata nella tabella:
per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,1 e 6,45 il punteggio
di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti
condizioni:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,5 e 7 il punteggio
sarà 6.
113
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio
sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio
sarà 7.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio
sarà 7, elevato a 8, qualora sussistano le seguenti condizioni:
a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero
di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico;
b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo;
c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o
partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal
Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N.
In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di
Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo
punteggio previsto, in considerazione:
- dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per
assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle
iniziative promosse dall’Istituto, oppure
- di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di
ottenere il requisito di frequenza richiesto.
Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio
sarà 8.
Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio
sarà 9.
114
Disposizione per l’Ammissione agli Esami di Stato
Gli alunni del quinto anno sono ammessi all’Esame di Stato con i seguenti
requisiti:
 votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;
 voto di comportamento non inferiore a sei decimi;
 frequenza di almeno tre quarti dell’orario personalizzato (cioè non più di
42 giorni di assenza nell’anno scolastico)
Attribuzione della lode
La Lode in sede d’Esame di Stato può essere attribuita agli alunni con i seguenti
requisiti:
 votazione negli scrutini finali relativi alla terza, quarta e quinta classe
uguale o superiore a otto decimi per ciascuna disciplina, compreso il voto
di condotta;
 credito scolastico massimo complessivo senza integrazione, che si
raggiunge con un totale di 25 punti nel triennio;
 punteggio massimo nelle prove d’esame (45 per le prove scritte e 30 per
la prova orale) sommato al credito massimo, per un totale di 100 punti;
 unanimità nell’attribuzione del credito scolastico da parte del Consiglio
di classe nonché unanimità nell’attribuzione del punteggio previsto per
ogni prova d’esame da parte della Commissione.
115
Criteri adottati per l’attribuzione
del credito formativo esterno
Per il riconoscimento di esperienze, coerenti con il corso di studi
prescelto, ritenute valide per l’attribuzione del credito formativo esterno, il
Collegio dei Docenti ha deliberato di prendere in considerazione
UNICAMENTE le attività rientranti nelle tipologie sotto indicate,
opportunamente documentate:
 partecipazione a concorsi afferenti alle discipline di studio, con esito
positivo;
 partecipazione a progetti P.O.F. e P.O.N. con una durata e frequenza
di almeno 10 ore;
 collaborazioni continuative con giornali e riviste;
 attività sportiva agonistica svolta all’interno di un’organizzazione
ufficialmente riconosciuta o affiliata ad una Federazione Nazionale che
comporti almeno due sedute settimanali di allenamento, con conseguente
partecipazione a competizioni di livello almeno provinciale;
 attività musicale con superamento di esami complementari (ad es. teoria
e solfeggio, storia della musica…), di compimento (al 4°, 5°, 8°… anno,
secondo quanto previsto dal corso frequentato), di diploma o, in assenza
dei titoli suddetti, frequenza di un Conservatorio, con risultati positivi a
fine dell’anno scolastico precedente, o, nel caso della classe III, del I
quadrimestre dell’anno in corso;
 partecipazione ad un gruppo corale, ad un gruppo bandistico, ad una
compagnia filodrammatica o ad una scuola di danza classica, con
frequenza certificata di almeno l’80% degli incontri previsti;
 corsi di lingua con conseguimento di una certificazione europea o
comunque corsi della durata di almeno 6 mesi, di livello certificato pari
o superiore a quello corrispondente all’attività scolastica;
 corsi di informatica con conseguimento della Patente Europea
E.C.D.L.;
 esperienze all’estero di tipo linguistico con l’attestazione finale di
frequenza e superamento di esame;
 attività di volontariato svolte presso le Associazioni registrate dalle
Regioni o riconosciute a livello nazionale (AGESCI, ANT,…) per
almeno 40 ore nel corso di un anno.
116
Offerta Formativa
A.S. 2014-2015
ARTICOLAZIONE DEL PIANO
 curriculum di ordinamento
 attività extracurriculare
 attività di recupero
 attività di potenziamento
 attività di eccellenza
117
Orario settimanale delle lezioni A.S. 2014-2015
PIANO DEGLI STUDI
del
LICEO SCIENTIFICO
Nuovo Ordinamento
1° biennio
1°anno
2° biennio
2°anno
3° anno
4° anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Matematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
TOTALE ORE
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
118
Attività di Recupero e di Sostegno
La valutazione deve essere intesa come un processo <<che accompagna
lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di
contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti>> (O.M. n. 92/2007, art.
1 comma 1). Le valutazioni, sia positive che negative, mirano a
responsabilizzare l’alunno rispetto al raggiungimento dei traguardi stabiliti dal
piano dell’offerta formativa e a garantire la qualità del percorso di studi. In
linea con le attività degli anni precedenti, in base al D. M. n. 80/2007 e alla
O.M. n. 92/2007, che prevedono l’organizzazione da parte delle Istituzioni
Scolastiche di interventi didattico – educativi “al fine di prevenire l'insuccesso
scolastico e di un tempestivo recupero delle carenze rilevate” e coerentemente
con le esigenze dell’ Istituto, per l’anno scolastico in corso il Liceo intende
realizzare le seguenti attività di recupero:
a. recupero curriculare (alunni della stessa classe);
b. corsi di recupero (alunni della stessa classe o di classi parallele).
Le attività di recupero rappresentano un elemento fondamentale del
piano dell’offerta formativa, finalizzato alla costante e tempestiva prevenzione
dell’insuccesso scolastico, e sono destinate all’individuazione e al superamento
delle difficoltà incontrate dagli alunni in ogni periodo dell’anno scolastico.
Il piano degli interventi è destinato, infatti:
 all’inizio dell’anno scolastico agli studenti delle I e delle III classi per
fornire o rafforzare le competenze necessarie per affrontare il nuovo
ciclo di studi;
 nel corso dell’anno agli studenti che, sulla base delle verifiche
periodiche e delle valutazioni intermedie, presentino insufficienze in
una o più discipline;
 agli studenti che in sede di scrutinio finale abbiano conseguito
valutazioni insufficienti con relativa sospensione del giudizio;
Il piano degli interventi è organizzato come segue:
1. I fase (interventi straordinari per classi di nuova formazione o per
particolari esigenza didattiche) mese di Settembre 2014
2. II fase (per tutti gli alunni) - mese di Febbraio 2015 (sulla base
delle valutazioni del primo quadrimestre);
3. III fase (per gli alunni con sospensione del giudizio) - mesi di
Giugno – Luglio 2015 (sulla base delle valutazioni espresse dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale).
Gli esami per gli alunni che hanno riportato nello scrutinio di Giugno la
sospensione del giudizio si svolgeranno per tutti senza eccezione in sessione
unica nei primi giorni di Settembre.
119
Recupero curriculare
I Consigli di Classe programmano l’attività di recupero e sostegno, la
inseriscono nelle programmazioni curriculari individuali e di classe e la
organizzano attraverso interventi mirati e flessibili che si traducono in:
- momenti di recupero con ripasso programmato;
- educazione ad un efficace e corretto metodo di studio;
- utilizzo di fasi di didattica breve;
- forme laboratoriali dell’attività didattica.
Interventi didattico – educativi
<<Il Collegio dei Docenti definisce i criteri per la composizione dei
gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di sostegno e
recupero, adottando tutti i modelli didattici e organizzativi suggeriti
dall’esercizio dell’autonomia>> (O.M. n. 92/2007, art. 3 comma 2). Il Collegio
dei Docenti definisce, inoltre, i criteri di assegnazione dei docenti ai gruppi di
studenti. I corsi possono essere tenuti sia da docenti della classe alla quale
appartengono gli alunni destinatari dei corsi, sia da altri docenti dell’Istituto (in
seconda istanza è possibile anche ricorrere a docenti esterni al Liceo).
I Consigli di Classe, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei
Docenti e attraverso un’accurata analisi delle difficoltà, delle carenze e dei
bisogni formativi degli alunni, nel corso dell’anno programmano e attuano
iniziative di recupero e sostegno nelle ore pomeridiane e comunicano alle
famiglie e agli studenti tempi, modalità ed esiti dei corsi. Le famiglie che non
intendono avvalersi di tali iniziative ne danno comunicazione formale alla
scuola. I Consigli di Classe tengono conto, inoltre, della possibilità che gli
studenti realizzino un recupero autonomo in rapporto agli obiettivi formativi
stabiliti dai docenti.
Per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, al
termine dei corsi vengono effettuate prove di verifica, a cui hanno obbligo di
sottoporsi anche gli alunni che abbiano scelto di non avvalersi delle iniziative
di recupero offerte della scuola, e viene compilata una scheda con i risultati
conseguiti a conclusione del corso. Le prove di verifica vengono individuate
dai Consigli di Classe che, tenendo conto della natura delle discipline oggetto
120
delle prove, possono prevedere modalità di accertamento scritte, scrittografiche
e/o orali. Gli esiti delle prove concorrono alle valutazioni quadrimestrali e finali
dell’alunno.
Nello scrutinio finale, il docente della disciplina <<propone il voto in
base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove
effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una
valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati
nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle
valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle
verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati>> (O.M. n. 92/2007, art. 6 comma 2). Il Consiglio
di Classe valuta, inoltre, la possibilità che lo studente raggiunga gli obiettivi
formativi programmati anche mediante lo studio personale svolto
autonomamente. Nel caso in cui il Consiglio di Classe ritenga che le lacune
evidenziate dagli studenti siano tali da richiedere specifici interventi di
recupero, viene deliberata la sospensione del giudizio. I corsi di recupero
attivati dal Liceo si svolgono tra la fine di giugno e la fine di luglio, per
consentire di avviare un percorso che, partendo dagli interventi e dagli
approfondimenti guidati dai docenti, deve essere portato a termine dallo
studente completando la preparazione su tutti gli argomenti contenuti nel
programma della disciplina oggetto di recupero entro la data di svolgimento
delle prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio.
Per gli studenti che evidenziano numerose insufficienze e lacune tali da
non poter essere colmate attraverso interventi didattici di recupero e tali, altresì,
da non consentire allo studente di affrontare adeguatamente il percorso
formativo previsto per il successivo anno di corso, viene deliberata la non
ammissione.
Le prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio
vengono effettuate prima dell'inizio delle lezioni, per consentire l'ammissione
all'anno scolastico successivo.
121
Attività di Potenziamento
Il piano delle attività prevede anche interventi di potenziamento per gli
alunni del quinto anno. Il potenziamento è una strategia di arricchimento della
formazione di base e di ampliamento dell’offerta formativa curriculare.
L’azione di potenziamento può prevedere varie modalità:
 progetti integrativi;
 moduli didattici assistiti (docenti di materie affini);
 percorsi laboratoriali – informatici.
L’azione di potenziamento può utilizzare una molteplicità di strumenti:
 incontri con esperti;
 schede di approfondimento;
 esercizi strutturati non soggetti a valutazione;
 materiale multimediale.
L’attività di potenziamento didattico può avere anche una dimensione
interdisciplinare, proprio per le finalità dell’azione didattica:
 approfondire, sviluppare approcci metodologici scientifici,
 aprire orientamenti motivazionali,
 suscitare interessi,
 far confrontare gli alunni con il criterio della complessità, anche con
l’uso di strumenti informatici, laboratoriali e multimediali.
Attività di Eccellenza
L’attività di eccellenza, come richiamato dalle indicazioni ministeriali,
rappresenta un segmento importante del percorso formativo del Liceo, in
quanto in essa si concentrano le motivazioni, il grado di partecipazione, la
costanza nell’impegno progettuale, la percentuale di risposte positive di alunni
che si distinguono per competenze e abilità particolarmente brillanti.
La finalità è sperimentare per gli alunni, in operazioni extracurriculari
specifiche, l’autocoscienza, l’autonomia di lavoro, che mettano in risalto le
capacità e orientino le abilità in situazioni e prospettive diverse.
Per valorizzare tali qualità e rispondere alle attese dei giovani, il Liceo,
come negli anni precedenti, sostiene tutte quelle iniziative promosse dal
M.I.U.R. o da altri Enti, interviene nella formulazione di un piano integrato in
cui propone progetti P.O.F. di eccellenza, partecipa a gare regionali e nazionali
(gare disciplinari, specifiche dell’asse matematico-scientifico e di quello
122
linguistico e letterario: Olimpiadi di Matematica, di Fisica, di Inglese, Giochi
di Chimica, di Scienze, Certamina Latina).
123
Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento)
Quando si riscontri che il disagio scolastico è espressione di un più
profondo disagio personale su cui i docenti non sanno e non possono
intervenire, ci si può rivolgere al Servizio di Consulenza (C.I.C.), attivo nel
Liceo già da anni, con personale specializzato.
Nelle cause del disagio personale rientra anche l’inadeguatezza
dell’indirizzo di studi scelto, problema che il Liceo intende affrontare con il
potenziamento di un Progetto di Orientamento, specie per le prime classi. In
questa direzione si inserisce anche un piano educativo di intervento per
recuperare comportamenti sanzionati con provvedimenti disciplinari.
124
Progetti
Il Liceo Fermi, sulla base di un’azione di monitoraggio e di
autovalutazione e dell’esperienza degli anni precedenti, ha progettato una serie
di attività che, pur nella loro specificità, concorrono ad un’azione unitaria.
I Progetti prevedono interventi
 per il recupero di abilità utili per un sereno e positivo percorso scolastico;
 per lo sviluppo e il potenziamento di competenze chiave nell’asse dei
linguaggi (lingua madre e lingua straniera), della matematica, delle
scienze, dell’area storico–sociale;
 per il potenziamento delle abilità cognitive (pensiero logico, intuitivo e
creativo), comunicativo-espressive e pratiche;
 per promuovere e valorizzare l’eccellenza.
Tali attività intendono
 promuovere la progettazione di un’offerta formativa ampia e
diversificata, adeguata ai bisogni individuali degli alunni e rivolta allo
sviluppo delle potenzialità dei singoli;
 potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie e
strategie diversificate e con il contributo di docenti della scuola o di
esperti esterni;
 ampliare l’offerta formativa;
 offrire, con la partecipazione alle iniziative di alunni provenienti da
classi diverse, l’opportunità di un confronto tra i giovani aperto e ricco
di stimoli e di sollecitazioni;
 risolvere tutte le problematiche connesse con i processi di crescita e di
sviluppo della persona.
Il piano progettuale che il Liceo intende offrire agli alunni e alle loro
famiglie ha la finalità di arricchire e completare l’Offerta Formativa, in quanto
inserito in un articolato sistema di azioni didattiche.
L’alunno ha l’opportunità di scegliere tra una serie di iniziative, dal
potenziamento delle conoscenze e delle competenze, alla promozione del
successo scolastico, a interventi di eccellenza in ambito matematico-scientifico
e umanistico, alla partecipazione a concorsi, a progetti di studio e di ricerca,
per arricchire le proprie competenze, renderle più specifiche, e verificare le
abilità possedute e quelle da attivare.
I Consigli di Classe, pertanto, hanno il compito di:
125
 illustrare il Piano delle attività;
 registrare la partecipazione ai corsi (per garantire una partecipazione
costante e ottenere risultati positivi è opportuno che gli studenti
aderiscano a non più di 2 corsi);
 verificare nel corso dell’anno la partecipazione e, alla fine del progetto,
gli esiti dell’iniziativa e la sua ricaduta sul piano della crescita umana e
culturale. Tutti gli elementi raccolti concorrono alla valutazione finale
dell’alunno.
126
I Dipartimenti del Liceo hanno presentato le seguenti proposte di
Progetti:
Progetti Interdipartimentali
Titolo
ROME MUN (convenzione
con l’associazione Giovani
nel Mondo)
Face to Faith
REPUTAZIONE IN RETE (II
fase): disseminazione
dell’esperienza
Virtual tour del Liceo “E.
Fermi”
Destinatari
Alunni delle Classi IV
eV
Studenti delle classi
delle docenti coinvolte,
interessati alla
partecipazione
Studenti delle classi
III, IV e V che nel
corso del precedente
anno scolastico hanno
partecipato al progetto
“Face to Faith” 3/o
“Reputazione in rete” e
hanno fatto una prima
esperienza
sperimentale in alcune
prime classi nel mese
di maggio
Studenti delle III e IV
classi (20 alunni)
Finalità
Sottoscrivere una
convenzione con
l’associazione Giovani nel
Mondo che prevede la
realizzazione della sesta
edizione della simulazione
diplomatica delle Nazioni
Unite, “Rome Model United
Nations”, a Roma
Promuovere il dialogo
interculturale e interreligioso
negli studenti.
Lavorare in rete con altre
Scuole Secondarie italiane.
Conoscere realtà scolastiche
straniere.
Usare in modo efficace e
intelligente i social network
e le opportunità del web 2.0
Creare un gruppo di studenti
e studentesse che possano
disseminare nelle prime
classi quanto appreso in
precedenti esperienze
formative relative all’uso del
Web 2.0 e dei social
network come “Reputazione
in rete” e “Face to Faith”
Acquisire competenze
nell’ambito delle scienze
della comunicazione visiva,
delle innovazioni nel campo
della comunicazione digitale
e dei nuovi media.
Comprendere l’importanza
del lavoro in equipe con
127
l’ausilio, indispensabile, dei
supporti informatici
Laboratorio teatrale
IN LINEA CON … C.L.I.L.
Compagni di mondo
Potenziare processo di
crescita e maturazione.
Conoscenza e uso di vari tipi
di linguaggio.
Sviluppare espressione
creativa individuale e
25 alunni selezionati
collettiva.
dal regista teatrale fra
Sviluppare capacità
tutte le classi
cooperative e relazionali di
gruppo.
Sviluppare, attraverso
l’applicazione di vari metodi
teatrali, capacità atte alla
realizzazione di uno
spettacolo teatrale
Allargare gli orizzonti
culturali degli allievi.
Incentivare l’amore per le
lingue straniere.
Inserire la disciplina in un
ambito più ampio, in linea
Alunni delle classi V di con le direttive europee e
tutte le sezioni
con la realizzazione della
riforma della scuola.
Orientare scelte
universitarie.
Confrontarsi con realtà
universitarie internazionali
attraverso la presenza di
stagisti anglofoni
Per lo sportello
didattico: massimo 25
Il progetto intende da un lato
alunni delle classi IV e dare continuità, e dall’altro
V, selezionati
inserire in un percorso
attraverso un colloquio didattico più articolato,
motivazionale.
l’esperienza di interazione
L’attività sarà svolta
multiculturale nata nel
durante le ore di
passato anno scolastico
Religione (sarà quindi
all’interno del progetto POF
riservata agli studenti
“Emigrare: le terre e i
esonerati
luoghi”.
dall’insegnamento o a
Le attività si svolgeranno in
coloro che ne
partenariato con
concorderanno le
l’Amministrazione
modalità con il
Comunale di Bari
docente, nell’ambito di nell’ambito del progetto
128
un percorso di crescita
e formazione personale
Per l’equipe di
documentazione: 6
alunni, selezionati
dall’esperto attraverso
un concorso di idee
NETWORK SCUOLAIMPRESA (in collaborazione
con la TELECOM)
CIAOVINNY
SPORTELLO CIC
Progetto NAUSICAA
ministeriale SPRAR,
finalizzato all’accoglienza
ed integrazione dei minori
stranieri non accompagnati
richiedenti la protezione
internazionale
Consentire agli studenti di
conoscere le procedure di
gestione di un’azienda di
comunicazione.
Consentire agli studenti di
Alunni delle classi IV e confrontarsi con le
V
procedure di lavoro nelle
aree del Business,
Innovazione e Industry
Relations al fine di
supportarli nelle scelte
dell’indirizzo universitario
e/o professionale
Avviare serie e costruttive
strategie educative e
culturali in grado di
Classi 4D e 4M
insegnare ai giovani come
potersi divertire senza
rischiare la vita.
Avviare un percorso di
educazione stradale
Offrire ad ogni alunno la
possibilità di inserirsi nel
contesto scolastico;
confrontarsi con la realtà
Tutti gli studenti del
scolastica e del mondo degli
Liceo
adulti; esporre
problematiche proprie e
familiari a psicologi
specialisti nella prospettiva
della rimozione delle stesse
Educare i giovani alla
solidarietà, all’impegno
Alunni del triennio
civile ed alla condivisione di
momenti di vita con alcune
realtà territoriali bisognose
di aiuto e di collaborazione
129
Dipartimento di Lettere
Titolo
Destinatari
Olimpiadi dell’Italiano
Repubblica on line
Certamina latina
Finalità
Alunni di tutte le classi
individuati dal docente
di italiano sulla base
delle competenze nella
lingua italiana
Allargare
gli
orizzonti
culturali degli allievi.
Incentivare l’amore per la
lingua italiana.
Confrontarsi con altre realtà
scolastiche italiane
Rendere tutti i partecipanti
più attenti alla realtà sociale
Tutte le classi del
in cui si trovano, per
Liceo
interagire e “leggere” con
intelligenza eventi e fatti
della quotidianità
Alunni delle classi
Potenziamento delle
seconde, terze, quarte e competenze di
quinte con una media
traduzione da codici
in Latino non inferiore linguistici e culturali
a 8/10 conseguita nello diversi. Promozione delle
scrutinio finale dell’a,s, eccellenze in ambito
2013/2014
linguistico e letterario
Dipartimento di Storia e Filosofia
Titolo
Epistemologia e storia delle
scienze
Destinatari
Finalità
Studenti del III, IV e V
anno che ne fanno
richiesta (massimo 20)
Costituzione di un contesto
didattico-operativo di
introduzione alla ricerca
epistemologica che
sensibilizzi lo studente alla
necessità di disporre di
strumenti critici mediante i
quali cominciare a
riconoscere e ad esplorare il
complesso insieme dei
fattori processuali che
strutturano il lavoro della
ricerca scientifica nei suoi
diversi campi e nelle sue
diversificate espressioni
storiche e paradigmatiche
130
Dipartimento di Matematica e Fisica
Titolo
Olimpiadi della Fisica e
giochi di Anacleto
Olimpiadi della Matematica
INVALSI
Destinatari
Fase 1 - Studenti delle
Classi III, IV e V che
volontariamente
aderiscono
all’iniziativa con
l’approvazione del
proprio docente e
studenti delle
Classi II che muovono
i primi passi nello
studio della Fisica.
Fase 2 – I primi 5
classificati della
Graduatoria di Istituto
Fase 1: 200 studenti
selezionati tra tutte le
classi del Liceo (3 per
classe) che
volontariamente
aderiscono
all’iniziativa con
l’approvazione del
proprio docente.
Fase 2: circa 120
studenti dei diversi
comuni della provincia
di Bari
Tutti gli studenti delle
Classi II
Sostegno di Matematica alle
classi quinte
Classi V
Laboratorio di Fisica per le II
classi
Classi II
Finalità
Stimolare gli studenti che
mostrano una particolare
inclinazione per gli studi
scientifici ad un
approfondimento della
Fisica e ad una maggiore
conoscenza delle grandezze
e delle leggi; fornire gli
spunti per la risoluzione di
questioni e problemi
Stimolare gli studenti ad un
approccio giocoso ma
motivato alla matematica,
fornendo spunti per
approfondimenti su aspetti
diversi da quelli trattati nei
tradizionali corsi curricolari
Mettere gli studenti nelle
condizioni di affrontare la
prova INVALSI di
Matematica con maggiore
consapevolezza e, quindi,
con esiti migliori
Migliorare la preparazione
in Matematica, soprattutto in
relazione alla 2^ prova degli
Esami di Stato
Promuovere
un’alfabetizzazione
scientifica adeguata in
merito ad attività di
laboratorio per apprendere
gradualmente la Fisica e per
131
sviluppare competenze
trasversali all’ambito
scientifico
Dipartimento di Inglese
Titolo
Destinatari
Alunni delle
Classi III divisi in
gruppi mediamente di
10-12 studenti per
ogni corso
Certificazione Cambridge
PET (B1)
48 alunni (24 per
corso) delle classi IV,
selezionati per merito
e in considerazione del
reddito familiare
FCE Cambridge 2014-15 (2
corsi)
Finalità
Acquisizione di crediti
spendibili negli studi
universitari e nel mondo del
lavoro. Potenziamento della
motivazione
all’apprendimento della
lingua inglese a livelli
misurabili e sempre maggiori
Migliorare la competenza in
lingua inglese, misurabile a
livello B2, secondo la
classificazione proposta da
Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue,
spendibile nel contesto
scolastico e universitario
Dipartimento di Scienze
Titolo
Laboratorio di microbiologia
Attività di laboratorio di
Chimica
DIvulgazione SCientifica nella
scuOLA (DISCOLA)
Destinatari
20-25 alunni delle
classi IV, selezionati
per interesse e per
merito
Alunni delle
Classi III e IV (1
alunno per classe)
Alunni del triennio
Finalità
Il progetto ha la finalità di
integrare la formazione
scientifica degli studenti del
Liceo con nozioni di
microbiologia
Potenziare le conoscenze di
chimica attraverso le attività
pratiche di laboratorio. Far
acquisire manualità e metodo
Proporre un format
innovativo di divulgazione
scientifica. Creare una
sinergia tra scienzaformazione-produzione.
Avvicinare gli studenti delle
scuole medie superiori e
inferiori ai temi della difesa
sostenibile delle piante
132
Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte
Titolo
Disegniamo con AUTOCAD
Incontri d’arte
Destinatari
Finalità
Il corso, attraverso l’uso di
uno dei software più diffusi
del settore, Computer Aided
25-30 allievi
Design, AutoCAD LT, si
selezionati all’interno
propone di fornire ai
della scuola tra gli
partecipanti una
alunni delle classi V
preparazione di base e una
sufficiente padronanza nella
produzione di disegni in
formato elettronico
Accrescere la conoscenza
dell’arte contemporanea
Alunni delle classi IV o attraverso incontri con artisti
V
presenti nel territorio o visite
a rassegne e collezioni d’arte
Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive
Titolo
Attività sportiva pomeridiana
Giochi Sportivi Studenteschi
Primo soccorso – Corso di
formazione e addestramento
alle manovre di rianimazione
Destinatari
Tutti gli alunni del
Liceo suddivisi in due
gruppi (Primo Biennio
/ Secondo Biennio e
Classe V)
Studenti delle Classi
III, IV e V
Finalità
Offrire agli studenti ulteriori
strumenti di formazione
basati sulle relazioni
intersoggettive e di
partecipazione alla vita
scolastica;
combattere il disagio sociale
e trasmettere i valori più
autentici legati al rispetto
delle regole e all’impegno;
intensificare la pratica
motoria sfruttando al
massimo le valenze
intrinseche sul piano
sportivo – sanitario –
educativo.
Il corso prevede la
somministrazione dei
protocolli relativi alle
manovre di rianimazione
cardiopolmonare ed il
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cardio-polmonare e
defibrillazione precoce
(Certificazione BLS-D)
27 studenti selezionati
tra tutte le classi del
Liceo
Trekking
sostegno delle funzioni vitali
di base (BLS), nonché alla
defibrillazione precoce, in
rispetto delle indicazioni
dell’American Health
Migliorare il “dialogo” tra
l’uomo e la natura
Il Liceo intende portare a compimento, inoltre, nell’ambito del dialogo tra popoli di diverse
culture, progetti con Istituzioni scolastiche di altri Paesi Europei, per arricchire nella reciproca
diversità l’offerta formativa culturale:
Titolo
Destinatari
Finalità
Interazioni Multiculturali. Sezione
italo-francese
Studenti delle III
classi che, oltre a
condividere le
finalità indicate,
siano fortemente
motivati alla ripresa
dello studio della
lingua francese
Apprendere a costruire
relazioni comunicative
interculturali e
intercomunitarie. Ampliare
la rete dei contesti ove sia
possibile sperimentare la
funzionalità dell’apprendere
dall’esperienza
Il Liceo, infine, intende proseguire la collaborazione avviata lo scorso anno scolastico con la
Scuola Holden di Torino attraverso le seguenti iniziative progettuali
A scuola… con Alessandro
Baricco
Corso di scrittura creativa –
Scuola Holden
Alunni che hanno
partecipato, nello
scorso anno scolastico,
al concorso indetto dal
nostro Liceo “A scuola
… con Alessandro
Baricco”
Il progetto, di natura
biennale, sta consentendo al
vincitore del concorso “ A
scuola…con Alessandro
Baricco”, svoltosi nel
precedente a.s., di
frequentare un corso di
narrazione presso la scuola
Holden di Torino
Stimolare negli alunni la
passione per l’arte del
racconto attraverso
linguaggi e strumenti
differenti.
Incentivare l’amore per la
lettura
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Anche per il corrente anno scolastico, inoltre, il Liceo promuove iniziative di volontariato
attraverso attività progettuali indirizzate alla valorizzazione delle relazioni interpersonali e allo
sviluppo della sensibilità nei confronti di minori in condizioni di disagio:
Titolo
Destinatari
40 studenti
appartenenti a tutte
le classi
Clownterapia
Finalità
Formazione di volontari che
si dedicano all’animazione
dei minori in situazione di
disagio sociale, attraverso il
metodo di animazione ideato
da PATCH ADAMS.
Progetti autogestiti dagli studenti
Titolo
Destinatari
Finalità
BREAK DOWN
Tutti gli studenti
Portare a scuola esperienze
di arte cinematografica
Educazione alla salute:
UNPLUGGED
Studenti di 14-15
anni. Tre classi
prime in via
sperimentale
Prevenzione comportamenti
devianti adolescenziali
Fermimmagine: cineforum sul
cinema italiano
Tutti gli studenti
Il progetto mira a portare la
comunità scolastica a
conoscenza di parte del
patrimonio cinematografico
italiano, che molto spesso
rimane in ombra nelle realtà
culturali con le quali i
ragazzi vengono in contatto
in ambito scolastico.
Sarà svolto in partenariato
con la Mediateca regionale
pugliese, presso la quale si
svolgeranno tutte le attività
previste, con il
coordinamento di Angelo
Amoroso D’Aragona e il
contributo della prof.ssa
Angela Bianca Saponari
(cattedra di Storia del
cinema, Università degli
Studi di Bari)
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Orientamento
Il Liceo si impegna a rispondere ai bisogni orientativi degli studenti
attraverso un forte coinvolgimento non solo dei protagonisti dell’orientamento
(gli studenti), ma anche di tutti i Soggetti educativi presenti nel loro contesto di
vita al fine di costruire un’alleanza educativa in primo luogo con le famiglie,
per condividere obiettivi comuni che favoriscano la maturazione del processo
di auto-orientamento da parte dello studente.
Gli interventi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa tendono a favorire,
attraverso i due strumenti della didattica orientativa (che riveste un ruolo
cruciale nello sviluppo delle competenze orientative di base e nella educazione
all’auto-orientamento) e della funzione tutoriale (che è associata alla funzione
di accompagnamento personalizzato e al monitoraggio dei percorsi formativi):
 maturazione di un metodo educativo centrato sull’approccio dell’autoorientamento;
 sviluppo di competenze orientative;
 capacità di monitorare in senso orientativo il percorso formativo;
 educazione alla progettualità personale;
 valorizzazione orientativa di situazioni esperienziali diverse (di tipo
formativo, di impatto col mondo del lavoro);
 capacità di rispondere efficacemente ai bisogni di ri-orientamento dello
studente.
In concreto, il Liceo intende confermare la propria consolidata tradizione di
attività di orientamento proponendo i seguenti interventi:
 dialogo con le scuole secondarie di I grado presenti sul territorio, per
definire strategie di continuità nella fase di accoglienza degli studenti
delle prime classi;
 giornata di apertura domenicale della scuola per le famiglie degli studenti
provenienti dalle scuole medie del territorio (Open Day), con l’attiva
collaborazione del “Gruppo Accoglienza” formato da studenti delle
classi III e IV che presentano l’offerta formativa del Liceo e illustrano i
diversi Progetti d’Istituto;
 accompagnamento orientativo degli studenti nel passaggio dal primo al
secondo biennio, anche nella eventualità di costruire percorsi di riorientamento con altre scuole di secondo grado del territorio;
 attività di tutoraggio rivolto agli studenti che vivono momenti di
incertezza per le scelte effettuate e intendono passare ad altri indirizzi di
studio o istituti (passerella ministeriale);
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 monitoraggio delle richieste di informazioni degli studenti delle classi
quarte e quinte per finalizzare i contatti con il mondo universitario;
 attivazione di uno Sportello di orientamento per gli studenti del Secondo
Biennio e del Quinto Anno in orario curriculare;
 creazione di un data-base per conoscere le scelte universitarie e
professionali post-diploma degli studenti del Liceo e attivazione di
incontri con ex-studenti per entrare in contatto con le reali problematiche
connesse all’inserimento nel mondo universitario;
 attività di collaborazione e raccordo con il mondo del lavoro e delle
professioni attraverso progetti, iniziative, manifestazioni relative
all’orientamento, promossi da Confindustria, Associazione dei Giovani
Industriali, ARTI, UNISCO e altre realtà regionali e nazionali che
offrono opportunità qualitativamente corrispondenti al profilo d’uscita
dei nostri studenti liceali;
 convenzioni con l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di
Giurisprudenza, Lingue, Agraria, Scienze Statistiche e con il
Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Fisica della stessa
Università per il Piano Nazionale Lauree Scientifiche.
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Attività di raccordo e di collaborazione
Il Liceo organizza eventi in collaborazione con:
 Università degli Studi di Bari, Università degli Studi delle altre province,
pugliesi e nazionali, pubbliche e private, che promuovono percorsi di
orientamento per le eccellenze;
 Politecnico di Bari;
 realtà universitarie del territorio nazionale tra cui Bocconi, LUISS,
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Normale di Pisa, Politecnico di
Milano, Università di Trento, Fondazione RUI, LUM Jean Monnet,
I.E.D. (Istituto Europeo di Design), Università Carlo Cattaneo (LIUC),
POLIARTE (Centro Sperimentale di Design) di Ancona
e
partecipazione alle giornate dedicate alla presentazione dell’offerta
formativa e alla simulazione di test di selezione;
 partecipazione a iniziative, convegni, Workshop promossi da Enti o
Associazioni presenti sul territorio.
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Educazione alla Salute
Il Progetto Salute, nell’ambito dell’Area 3, raccoglie e organizza
un’ampia offerta di iniziative, già sperimentate negli anni precedenti, tese a
garantire agli studenti una migliore qualità della vita scolastica e a rendere più
efficace tutta l’azione didattica. Il Liceo propone anche in quest’anno
scolastico:
Integrazione didattica ed ambientale (C.I.C.)
Il centro di servizi di Integrazione Didattica ed Ambientale nasce con
l’intento di istituire un’interfaccia di supporto tra gli studenti e l’ambiente
scolastico. Mediante contatti diretti, colloqui, ascolto si cercherà di rendere tutti
consapevoli di far parte di un sistema complesso, distinguendo tra Primo
biennio e Secondo biennio e Quinto anno.
Obiettivi per il Primo Biennio:
 educare all’affettività;
 educare a gestire pulsioni e desideri;
 progetto di recupero emozionale per alunni in difficoltà.
Obiettivi per il Secondo Biennio e per il Quinto Anno:
 proporre e coordinare temi educativi riguardanti problematiche
giovanili;
 proporre di concerto con i docenti di Scienze e di Educazione Fisica temi
unitari da sviluppare insieme nell’arco dell’intero anno scolastico;
 inserire tutte le iniziative, dalle donazioni del sangue al volontariato, in
un quadro armonico e sistemico di crescita del singolo, a servizio della
comunità;
 promuovere scambi funzionali all’interno della scuola, mediante tutte le
forme di interazione con le famiglie;
 promuovere il raggiungimento della piena formazione della personalità,
l’orientamento e il riorientamento, per favorire scelte più rispondenti al
proprio progetto di vita.
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Educazione alla Sicurezza
Il nostro istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di
salute e sicurezza del lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. del 26
agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici.
Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di
Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico (D.M. 21 giugno 1996 n. 292);
inoltre, la scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio,
aggiornato periodicamente. Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto
dal Dirigente Scolastico, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
L’incarico di RSPP è svolto da consulente interno in possesso dei requisiti di
qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03.
Come previsto dal D.Lgs. 81/08, il Dirigente Scolastico ha nominato le
figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio
e Addetto al Primo Soccorso.
L’edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli
incarichi previsti, e vengono effettuate due prove di evacuazione ogni anno che
coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del
comportamento da tenere in caso di emergenza.
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Attività di Aggiornamento
Il Liceo si impegna in una costante azione di aggiornamento didattico –
metodologico per rispondere alle sollecitazioni e ai cambiamenti proposti dal
Ministero e alle esigenze interne dei percorsi scolastici.
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Fly UP