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Il POF (Piano dell`Offerta Formativa)
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Enrico FERMI” - BARI Via Raffaele Bovio, 19/A 70125 - BARI Tel. 0805481680–Fax 0805482496 C.F.: 80006280723 Cod. Mecc.: BAPS05000A e-mail: [email protected] pec: [email protected] web: www.liceofermi.gov.it ENRICO FERMI (Roma 1901 – Chicago 1954) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014-2015 “Non ha molto scopo e forse anche ben poco senso cercare di esprimere un giudizio sull’opera di Enrico Fermi e sulla sua figura di scienziato e di uomo. Le sue note e memorie originali sono state raccolte in due volumi di oltre duemila pagine, che costituiscono il più valido monumento: esse riguardano argomenti dei più diversi tipi, che vanno dalla termodinamica all’astrofisica, dall’elettrodinamica alla fisica atomica, dalla fisica molecolare a quella nucleare e alle sue applicazioni, dallo stato solido alla fisica delle particelle elementari. In tutti questi campi Fermi ha apportato contributi essenziali, talvolta teorici talvolta sperimentali, sempre con acuto spirito di naturalista aderente e interessato solo ai fatti della natura, con una sicurezza matematica, un’inventiva di sperimentatore e una solidità di ingegnere come nessun altro scienziato del nostro secolo. Vissuto in un periodo di eventi storici drammatici, è stato portato dal suo stesso lavoro ad avere in essi una parte di primo piano, ma l’aspetto più importante della sua vita è stato quello della scoperta scientifica. Le sue qualità di maestro, la sua semplicità nei rapporti umani, il suo spiccatissimo senso del dovere accompagnato da un entusiasmo eccezionale per lo studio della natura, il suo equilibrio e la sua energia quasi sovrumana hanno costituito aspetti della sua figura più difficili da trasmettere e far ricordare dei suoi risultati scientifici, ma sotto molti aspetti d’importanza non inferiore”. FRANCO RASETTI, Biografia di Enrico Fermi Franco Rasetti (Castiglione del Lago 1901 - Waremme 2001), scienziato di notevole spessore sia culturale che umano, era uno dei “ragazzi di via Panisperna” con Enrico Fermi, Emilio Segrè, Ettore Majorana e Edoardo Amaldi, ai quali si unirono successivamente Bruno Pontecorvo, il chimico Oscar D'Agostino e Ugo Fano. 2 INDICE Introduzione…………………………………………………………….. pag. 6 Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari..................... pag. 9 P.O.F. Anno Scolastico 2014-2015……………………………………… pag. 11 Premessa…………………………………………………………………. pag. 12 L’Istituto………………………………………………………………… pag. 13 Dirigente Scolastico……………………………………………... pag. 13 Collaboratori del dirigente……………………………………… pag. 13 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi………………… pag. 13 Segreteria didattica………………………………………………. pag. 13 Segreteria del personale…………………………………………. pag. 13 Segreteria amministrativa……………………………………….. pag. 14 Organi collegiali……………………………………………….... pag. 14 Collegio dei Docenti…………………………………….. pag. 14 Consiglio di Classe………………………………………. pag. 14 Consiglio di Istituto……………………………………… pag. 14 Giunta esecutiva…………………………………………. pag. 14 Funzioni Strumentali…………………………………………….. pag. 15 R.S.U. …………………………………………………………… pag. 16 Responsabili di Dipartimento……………………………………. pag. 17 Comitato di valutazione………………………………………….. pag. 17 Team CLIL……………………………………………………… pag. 17 Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica………………….. pag. 18 Piano annuale per l’inclusività ……………………………………pag. 19 Responsabili di laboratorio………………………………………. pag. 24 Aule speciali……………………………………………………… pag. 24 Biblioteca…………………………………………………. pag. 24 Aule multimediali………………………………………… pag. 25 Regolamento d’Istituto…………………………………………………… pag. 26 Patto educativo di corresponsabilità……………………………………... pag. 26 Calendario dell'attività didattica a.s. 2014 – 2015……………………….. pag. 27 Offerta formativa anno scolastico 2014 – 2015………………………….. pag. 28 Finalità e obiettivi dell’attività didattica e educativa……………………. pag. 29 Obiettivi Didattici per il Primo Biennio suddivisi per Assi Culturali………………………………………. pag. 30 Competenze chiave di Cittadinanza……………………… pag. 30 Asse dei linguaggi………………………………………… pag. 30 Asse matematico………………………………………….. pag. 30 Asse scientifico-tecnologico……………………………… pag. 31 Asse storico-sociale………………………………………. pag. 31 Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e per il Quinto anno Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali……… pag. 32 Area metodologica……………………………………….. pag. 32 Area logico-argomentativa……………………………….. pag. 32 Area linguistica e comunicativa………………………….. pag. 32 3 Area storico-umanistica…………………………………... pag. 33 Area scientifica, matematica e tecnologica………………. pag. 34 Obiettivi del Liceo Scientifico…………………………… pag. 34 Programmazione per competenze relativa al Primo Biennio, al Secondo Biennio e al Quinto Anno………................................................................ pag.37 Progetto CLIL ……………………………………………………. pag. 37 Italiano…………………………………………………………… pag. 43 Lingua e cultura latina……………………………………………. pag. 49 Inglese……………………………………………………………. pag. 54 Storia e Geografia………………………………………….…….. pag. 62 Storia……………………………………………………………… pag. 65 Filosofia ………………………………………………………….. pag. 68 Matematica……………………………………………………….. pag. 71 Fisica……………………………………………………………... pag. 77 Scienze…………………………………………………………… pag. 80 Disegno e storia dell’arte…………………………………..…….. pag. 90 Scienze motorie e sportive……………………………………….. pag. 96 Religione…………………………………………………………. pag. 100 Criteri di valutazione……………………………………………………... pag. 103 Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze… pag. 104 Pagellino infraquadrimestrale……………………………………. pag. 106 Criteri di valutazione relativi al comportamento………………… pag. 108 Griglia di valutazione del comportamento………………………. pag. 109 Criteri di attribuzione del credito scolastico……………………… pag. 111 Disposizione per l’ammissione agli Esami di Stato……………… pag. 115 Attribuzione della lode…………………………………………… pag. 115 Criteri adottati per l’attribuzione del credito formativo esterno….. pag. 116 Offerta Formativa a.s. 2014-2015 – Articolazione del Piano…………….. pag. 117 Orario settimanale delle lezioni a.s. 2014-2015 Piano degli studi del Liceo Scientifico …………………………... pag. 118 Attività di recupero e sostegno…………………………………… pag. 119 Recupero curriculare……………………………………… pag. 120 Interventi didattico-educativi…………………………….. pag. 120 Attività di Potenziamento………………………………………… pag. 122 Attività di Eccellenza…………………………………………….. pag. 122 Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento)……….. pag. 124 Progetti…………………………………………………………… pag. 125 Progetti Interdipartimentali……………………….. pag. 127 Dipartimento di Lettere…………………………… pag. 130 Dipartimento di Storia e Filosofia………………... pag. 130 Dipartimento di Matematica e Fisica…………….. pag. 131 Dipartimento di Inglese…………………………... pag. 132 Dipartimento di Scienze………………………….. pag. 132 Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte ………. pag. 133 Dipartimento di Scienze motorie e sportive………. pag. 133 Progetto Interazioni Multiculturali. Sezione italo-francese……………………………………… pag. 134 Progetti in collaborazione con la Scuola Holden di Torino…………………………. pag. 134 4 Progetti autogestiti dagli studenti………………… pag. 135 Orientamento……………………………………………………... pag. 136 Attività di raccordo e di collaborazione………………………….. pag. 138 Educazione alla salute……………………………………………. pag. 139 Educazione alla sicurezza………………………………………… pag. 140 Attività di aggiornamento………………………………………… pag. 141 5 Introduzione Negli ultimi anni il Liceo Fermi ha perseguito sempre più decisamente il proposito di giungere a scelte progettuali che valorizzassero l’identità di ciascun soggetto coinvolto nei processi formativi, gestiti dall’Istituzione Scolastica nel rispetto della pluralità: questo l’obiettivo fondamentale che, consolidando una tradizione significativa, rende il nostro Liceo un punto di riferimento qualificato e prestigioso non soltanto nel contesto cittadino. Le iniziative più recenti realizzate in questo Istituto si inseriscono in un quadro culturale non settoriale (incentrato sull’approfondimento delle discipline scientifiche in un rapporto di complementarietà e di coerente integrazione con le discipline umanistiche) e in un’ottica tesa a far emergere la professionalità dei docenti e le potenzialità individuali degli alunni. Il presente è un delicato momento di transizione, sia per la storia dei licei italiani, sia per il Fermi in particolare. La Riforma dei Licei esige, infatti, un impegno costante di ridefinizione degli obiettivi della formazione dei nostri alunni in rapporto all’evoluzione dell’idea di istruzione liceale, e principalmente dell’obbligo scolastico elevato a dieci anni. L’esigenza di assicurare esiti formativi di buon livello nell’adempimento dell’obbligo dell’istruzione e di attenersi agli obiettivi che da sempre la formazione liceale deve fornire agli studenti richiede, infatti, un costante impegno individuale e collegiale, per consentire agli studenti che accedono al nostro Liceo di giungere a scelte consapevoli e coerenti con capacità individuali, motivazioni e aspirazioni di ciascuno. A questo impegno si accompagna la costante attenzione a garantire l’armonizzazione dell’estensione dell’obbligo scolastico con un percorso impegnativo e finalizzato alla prosecuzione degli studi in ambito universitario (“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro”, DPR 89/2010, Riordino dei Licei). Il nostro Liceo, nello specifico, da alcuni anni, vive una fase di transizione espressa da importanti e numerosi avvicendamenti, che mutano il 6 volto della nostra Scuola, non soltanto perché figure professionali e umane, dotate di grande esperienza e valore, portano a compimento il loro percorso lavorativo, ma perché questo produce un rinnovamento dell’Istituto con l’ingresso di nuove professionalità, energie, esperienze e valori. Cinquant’anni fa nasceva il Fermi, con uno slancio verso il futuro che probabilmente non avrebbe consentito di immaginare la realtà che oggi abbiamo il compito di gestire. Il futuro, tuttavia, non è l’unico obiettivo di una Istituzione Scolastica. La formazione, in particolare, non può essere realizzata se non a condizione di stabilire un rigoroso equilibrio tra il passato e il futuro, per conferire significato al presente. Tradizione, memoria, cultura, istruzione, educazione hanno senso soltanto se il passato sostiene e indirizza il presente, costituendo uno slancio verso un futuro, esaltato e atteso non per il gusto della novità o per la certezza che dal nuovo e dal progresso deriveranno comunque elementi positivi. Il futuro, a sua volta, avrà un significato, per noi e per i nostri alunni, a condizione che il presente costituisca un’occasione di riflessione in rapporto a una storia e a un passato che rendano il fluire del tempo significativo e produttivo. La necessità di coniugare accoglienza e inclusione, azioni mirate al raggiungimento di obiettivi fondamentali e valorizzazione delle eccellenze è una sfida quotidiana impegnativa, nella consapevolezza delle difficoltà nelle quali si trova ad operare la scuola rispetto ad altre agenzie educative e ad altri modelli. Alla scuola, tuttavia, spetta la responsabilità di stabilire un legame tra le generazioni, che consenta ai giovani di inserirsi in un mondo che può essere cambiato, e del quale qualcuno si assume la responsabilità. Desideriamo, pertanto, rispettare un impegno, costantemente rinnovato e rafforzato, nella certezza che <<quando è esistita, la vera autorità è sempre stata associata a un assumersi la responsabilità di come vanno le cose>> (H. ARENDT, Tra passato e futuro, 1954, Garzanti, Milano 1991, p. 247). Obiettivi fondamentali del Liceo Fermi sono: l’orientamento in ingresso per favorire una scelta il più possibile consapevole l’accoglienza dei nuovi alunni, in particolare delle prime classi l’impegno per favorire l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio rigoroso e l’orientamento all’interno delle diverse discipline la tempestività degli interventi di recupero o di integrazione di percorsi di studio la collaborazione con le famiglie attraverso un dialogo costante e circostanziato la realizzazione e la condivisione del patto educativo di corresponsabilità 7 la predisposizione di interventi di sostegno e di integrazione per gli alunni diversamente abili o che manifestino difficoltà o particolari esigenze la valorizzazione delle eccellenze l’orientamento post-diploma 8 Breve storia del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Bari Il Liceo Fermi di Bari nasce il 1° ottobre 1964 dallo sdoppiamento del Liceo Scacchi, unico liceo scientifico statale del capoluogo dal 1924, non più in grado di soddisfare il significativo aumento della popolazione scolastica connesso alla crescita culturale e sociale della nostra città. In un contesto economico e sociale caratterizzato da un buon dinamismo, e come conseguenza dell’incremento di una domanda di istruzione superiore qualificata e aperta alle esigenze di coniugare tradizione e progresso, cultura e innovazione, le Amministrazioni Locali e il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzano la nascita del primo nucleo del Secondo Liceo Scientifico di Bari. Provvisoriamente ospitato presso il Liceo Scacchi e sotto la reggenza temporanea del Preside prof. Salvatore De Vita, con 447 alunni suddivisi in 15 classi, il Liceo, in seguito intitolato a Enrico Fermi (premio Nobel per la Fisica nel 1938), si trasferisce dopo pochi mesi in una sede idonea, edificata in tempi rapidi nel comprensorio dell’ex Villa Roth in via Celso Ulpiani. L’inaugurazione avviene il 18 marzo 1965, dopo il passaggio di consegne tra il Preside del Liceo Scacchi e il primo Dirigente del Liceo Fermi, il prof. Nicola Dell’Andro. Viene così risolta una prima fase dell’emergenza legata alla crescita della popolazione scolastica e ai relativi problemi di carattere edilizio, che si ripropone negli anni successivi: nell’anno scolastico 1970-71 diciannove delle trentasei classi del Liceo svolgono la propria attività presso l’Istituto Tecnico Marconi, in attesa del completamento di un secondo plesso in via Celso Ulpiani, portato a termine all’inizio dell’anno scolastico 1976-77. Nel frattempo, il notevole aumento delle domande di iscrizione determina la nascita di una sede staccata presso il comune di Triggiano nell’anno scolastico 197576 che a sua volta, in virtù del costante aumento delle iscrizioni, chiede e ottiene l’autonomia dal Liceo Fermi nell’anno scolastico 1988-89. Il nostro Liceo continua, negli anni successivi, ad ottenere significativi riconoscimenti del lavoro svolto e deve fronteggiare ulteriori problemi relativi all’accoglienza degli alunni iscritti al primo anno, tanto da dover individuare criteri di selezione per le sempre più numerose domande di iscrizione; per alcuni anni, inoltre, dal 1990, le attività didattiche si svolgono tra la sede centrale di via Celso Ulpiani e il plesso di via Bartolo, nel quartiere Poggiofranco. 9 L’attuale sede di via Raffaele Bovio, messa a disposizione di docenti, alunni e personale ATA dal 14 novembre 1998, accoglie dodici corsi (per un totale di sessanta classi) in un edificio dotato di una ricca biblioteca, di numerosi laboratori, di materiale scientifico e di attrezzatura informatica in costante aumento e aggiornamento, di palestra coperta e di campi all’aperto, in una posizione strategica sia per l’utenza della città di Bari che per diversi comuni limitrofi. La cinquantennale presenza del Liceo Fermi si caratterizza, tuttavia, sempre più esplicitamente, per la volontà di offrire ai suoi alunni e alle famiglie una proposta formativa di elevato livello culturale, frutto del lavoro costante di un corpo docente qualificato, testimoniata dai numerosi riconoscimenti ottenuti dagli alunni, sia nel corso degli studi liceali che nei successivi percorsi universitari e professionali. 10 Piano dell’Offerta Formativa – P.O.F. Anno Scolastico 2014-2015 11 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (D.P.R. n. 275/1999, Art. 3, comma 1). Esso rappresenta, dunque, il documento fondamentale attraverso il quale l'Istituto definisce la propria identità, realizzando un’opera di mediazione tra le indicazioni ministeriali e le esigenze formative che emergono dal contesto socio-culturale della specifica realtà territoriale nella quale effettua la propria opera educativa. Il presente documento recepisce le indicazioni relative all’attuazione dell’obbligo dell’istruzione per dieci anni (a norma dell’art.1, comma 622 della Legge n. 296/2006, del D.M. n. 139/2007, e del D.M. 29/11/2007), del D.M. 9/2010 (e relativo allegato) sulla certificazione delle competenze, del D.M. 89 /2010 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei) e della C.M. n. 86/2010 recante indicazioni per l’attuazione dell’art. 1 della Legge n. 169/2008 riguardante l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. Con il Piano dell’Offerta Formativa le “istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (D.P.R. n.275/1999, Art. 4 comma 1). 12 L’ISTITUTO In questa sezione si descrivono l’organigramma del Liceo e le funzioni svolte da organi collegiali o persone, che collaborino con i docenti nell'articolazione del progetto educativo. DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Mario Giuseppe FORENZA Il Dirigente Scolastico riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e il venerdì dalle 16.30 alle 17.30. COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Prof. ssa Marcella CIRCELLI, Collaboratore Vicario Prof. ssa Anna MENGA DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Dott.ssa Lucia GERNONE SEGRETERIA DIDATTICA Predispone, istruisce e redige tutti gli atti amministrativi relativi agli alunni (fascicoli allievi, controllo tasse scolastiche, etc.). La Segreteria didattica è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30. SEGRETERIA DEL PERSONALE Si occupa di tutti gli atti amministrativi relativi al personale (archivio personale docenti, convocazione supplenti, collegamento al sistema centrale S.I.D.I., etc.). L’ufficio riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30. 13 SEGRETERIA AMMINISTRATIVA E’ preposta alla istruzione e redazione di tutti gli atti amministrativi contabili (acquisti, inventario, adempimenti fiscali, etc.). La Segreteria Amministrativa riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30. ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto da tutti i docenti del Liceo ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Delibera le scelte comuni di tipo didattico e metodologico, i criteri di valutazione, il piano di aggiornamento dei docenti, elegge i docenti incaricati di seguire le varie attività previste nel P.O.F. (Funzioni strumentali). Si articola in Dipartimenti Disciplinari e Commissioni. CONSIGLIO DI CLASSE E’ composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori, da due rappresentanti degli studenti. Presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente da lui delegato, formula proposte in ordine all' azione educativa e didattica, programma attività curriculari ed extracurriculari, agevola i rapporti tra alunni, docenti e famiglie, esprime la valutazione sull’andamento didattico-disciplinare della classe e dei singoli studenti in occasione degli incontri previsti. CONSIGLIO DI ISTITUTO E’ composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, da quattro genitori, da quattro alunni e da due rappresentanti del personale A.T.A.; è presieduto da un genitore. Nel rispetto delle competenze degli altri Organi collegiali, elabora e adotta gli indirizzi generali della scuola e delibera in materia finanziaria (P.O.F., bilancio preventivo e conto consuntivo), esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo. GIUNTA ESECUTIVA E’ eletta dal Consiglio di Istituto tra i suoi membri ed è composta dal Dirigente scolastico, dal Direttore dei servizi amministrativi, da un docente, da un rappresentante A.T.A., da un genitore e da uno studente. Ha il compito di preparare i lavori del Consiglio di Istituto e di eseguirne le delibere; propone, 14 inoltre, il programma delle attività finanziarie, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere del Collegio dei Revisori. FUNZIONI STRUMENTALI Le Funzioni Strumentali collaborano al funzionamento della vita scolastica del Liceo e interagiscono per attuare le finalità del Piano dell’Offerta Formativa. Per l’a.s. 2014/2015 il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree ed attività: AREA 1 Gestione e stesura del POF, IDEI, Qualità – Attività di recupero e interventi di sostegno Responsabile: Prof. Grazia FABII Attività 1) 2) 3) 4) 5) 6) Gestione del POF a. s. 2014/2015; Attività di recupero e interventi di sostegno con controllo dei registri e monitoraggio attività; Monitoraggio, attività POF in itinere e finale; Monitoraggio standard di qualità; Redazione bozza del POF 2015/2016; Coordinamento attività docenti con alunni diversamente abili, con D.S.A. e B.E.S. AREA 2 Gestione Sito Web – Tecnologie informatiche – Supporto ai docenti Responsabile: Prof. Maria Grazia TUNDO Attività 1) Coordinamento utilizzo delle nuove tecnologie informatiche; 2) Gestione sito web dell’Istituto; 3) Disseminazione informazioni ai docenti. AREA 3 Interventi e servizi per gli studenti Area 3.1 Responsabile: Prof. Fara SFORZA Attività 1) Interventi e servizi per gli studenti; 2) Educazione alla salute; 3) Consultazione degli studenti e famiglie ai fini della definizione e stesura del Patto educativo di corresponsabilità; 4) Organizzazione e gestione assemblee studentesche; 5) Selezione concorsi per gli studenti. 15 Area 3.2 Responsabile: Prof. Paola COMUNALE Attività 1) Coordinamento attività culturali (spettacoli teatrali e cinematografici, concerti, etc); 2) Collaborazione con la Presidenza per l’organizzazione e la gestione dei viaggi di integrazione culturale e visite guidate; AREA 4 AREA 4.1 Orientamento in ingresso. Rapporti con le Istituzioni e gli Enti Territoriali Responsabile: Prof. Serafina LA SELVA Attività 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Orientamento in ingresso; Gestione attività di continuità con scuole di istruzione secondaria di primo grado; Elaborazione di un portfolio articolato e dettagliato dei discenti in entrata; Redazione, in collaborazione con i Dipartimenti, dei test di ingresso dei discenti delle classi prime relativi a tutte le discipline; Attività di promozione della scuola nel territorio; Contatti e incontri con altri enti deputati all’orientamento; Monitoraggio dei livelli di apprendimento in tutte le discipline degli alunni delle classi prime; Organizzazione attività di ri-orientamento. AREA 4.2 Orientamento in uscita. Rapporti con le Istituzioni e gli Enti Territoriali Responsabile: Prof. Laura CEGLIE Attività 1) Orientamento in uscita; 2) Contatti ed incontri con altri enti deputati all’orientamento; 3) Reperimento elementi di out-put e di out-come relativi agli studenti in uscita nei precedenti anni scolastici; 4) Contatti con Università per Progetto e Convenzioni relativi all’Orientamento in uscita; 5) Contatti con altri Licei per protocollo di intesa per una rete finalizzata all’Orientamento; 6) Selezione concorsi per studenti classi quinte; 7) Contatti con aziende del territorio per promuovere attività lavorative; 8) Contatti con aziende del territorio per promuovere attività di alternanza scuola-lavoro (D.Legislativo n.77/2005) e di alternanza scuola-lavoro in Imprese Formative Simulate; 9) Contatti con enti e aziende per promuovere attività di lavoro part-time nel periodo estivo. R.S.U. Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (tre componenti), elette ogni tre anni da tutti i lavoratori della scuola, hanno la responsabilità di stipulare con il 16 Dirigente Scolastico il contratto d’Istituto (nel rispetto dell’autonomia e del ruolo degli Organi Collegiali) e di decidere insieme l’utilizzazione del personale docente e A.T.A. nelle attività dell’Istituto. RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO RELIGIONE LETTERE INGLESE MATEMATICA BIENNIO MATEMATICA E FISICA STORIA E FILOSOFIA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Grazia RICCIARDI Prof.ssa Martina CALACE Prof.ssa Rita FILANTI Prof.ssa Adriana AZZOLINI Prof.ssa Anna MENGA Prof.ssa Emma CANNAVALE Prof.ssa Rosaria PASCULLI Prof.ssa Patrizia BIANCHI Prof.MicheleAngelo FERRANTE COMITATO DI VALUTAZIONE Componenti effettivi: Proff.sse Serafina LA SELVA, Teresa SCAVO, Nunzia SERVEDIO, Antonella REINA. Componenti supplenti: Proff. Marilena DI BARI e Vincenzo GIORDANO. TEAM CLIL Proff. Marcella CIRCELLI (coordinatore), Serafina LA SELVA, Maria Teresa GIORGIO, Antonio RICCIONI, Laura LEPORE. 17 GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il gruppo di lavoro (art. 15 Legge 104/92) si propone lo studio e l’approfondimento di tutte le problematiche connesse all’integrazione scolastica, con particolare riferimento agli alunni diversamente abili. Il nostro Liceo è attento alla ricerca e alla individuazione delle modalità più efficaci per l’attuazione di processi ottimali di maturazione individuale, di sviluppo dell’autonomia personale, di acquisizione di abilità strumentali e di integrazione sociale. In relazione alle specifiche situazioni di difficoltà e/o disagio nell’apprendimento e per gli alunni in situazione di bisogno educativo speciale (C.M. n. 8/2013, Nota prot. 2563 del 22/11/2013, Legge n. 170/2010), viene elaborato un Piano Didattico Personalizzato, mentre il Piano Educativo Individualizzato è ascrivibile esclusivamente agli alunni con diversa abilità. Affinchè l’integrazione superi la fase del semplice inserimento, la comunità scolastica si impegna a perseguire i seguenti obiettivi: attivare percorsi didattici ed educativi finalizzati all’integrazione delle diverse abilità e delle specifiche difficoltà nel sistema “classe”; potenziare la socializzazione interattiva all’interno della classe; educare alla convivenza tra le situazioni di diversità presenti nel contesto sociale. Il gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica e per l’inclusività, per l’anno scolastico 2014/2015, è così costituito: Prof. Mario Giuseppe FORENZA Prof.ssa Rosa LASALANDRA Prof. Roberto TALAMO Prof.ssa Martina CALACE Prof.ssa Serafina LA SELVA Sig.ra Marisa RANIERI Sig. Giuseppe DE PALMA Sig.na Anastasia DAFNE Dott.ssa Anna MUSTAZZA Dirigente Scolastico docente specializzata docente specializzato docente curriculare docente curriculare genitore genitore studentessa 4^M rappresentante ASL REFERENTE BES E DSA Prof. Nicola LOPEZ 18 Piano Annuale per l’Inclusività Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. 2. 3. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC (assistente educativo culturale) Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Coordinamento, consulenza, progettazione, formazione Consulenza, assistenza, supporto ai Consigli di classe per compilazione PDP, dialogo ed accoglienza studenti BES e genitori. Progetti PON-POF, supporto e consulenza docenti Formazione,supporto al lavoro docente in ingresso n° 2 2 6 6 8 2 3 3 Sì / No si si si no no no Solo coordinamento si si si 19 C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti Attraverso Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili F. Rapporti con servizi Procedure condivise di intervento sulla sociosanitari territoriali e disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento su sicurezza. Rapporti con disagio e simili CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato Progetti integrati a livello di singola scuola sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 H. Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Sì / No si si si si si si si si si si si si si D. Coinvolgimento personale ATA si si si si si si si si si si no si si si si si no si si 2 3 4 X 20 Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. X X X X X X X X X Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo GLI : si propone la rilevazione, monitoraggio e valutazione dei livelli di inclusività della scuola e la raccolta delle proposte formulate per l’elaborazione del PAI annuale in relazione agli alunni BES; Consigli di Classe – Collegio dei Docenti: rilevazione alunni con BES e relativa elaborazione di un protocollo psico-pedagogico per l’individuazione e la stesura del PDP; individuazione di strategie e metodologie utili per una proficua partecipazione degli studenti BES al contesto di apprendimento; progettazione e condivisione dei progetti personalizzati (PEI – PDP), collaborazione sinergica scuolafamiglia. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si propone l’articolazione di progetti di formazione sulle seguenti aree tematiche: Metodologie didattiche e pedagogia inclusiva; Strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione; Nuove tecnologie per l’inclusione; Approfondimenti legislativi in merito ai BES; Strumenti di osservazione per la rilevazione dei bisogni; Peer education e cooperative learning come metodologia compensativa per i BES; Glottodidattica specifica per l’insegnamento della lingua straniera ai BES; Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione del PAI si potrà articolare in itinere, monitorando i punti di criticità e forza ed implementando nuove pratiche efficaci di inclusione. Il GLI individua i casi di BES, monitorando e valutando il livello di inclusività della scuola; in relazione alle modalità di verifica e valutazione degli items di apprendimento, i docenti misurano i risultati ottenuti in base alla condizioni di partenza in perequazione ai livelli essenziali di apprendimento di ogni singola disciplina. In relazione al PDP e PEI (paritari) i docenti del Consiglio di Classe indicano le misure compensative e dispensative, gli eventuali interventi sul piano metodologico, concordano le modalità di raccordo all’interno del curriculum e stabiliscono livelli essenziali di competenza. La progettualità didattica pertanto si orienterà verso strategie e metodologie quali l’apprendimento cooperativo e tra pari, il lavoro in microgruppo, il tutoring, l’apprendimento per induzione e scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di strumenti e sussidi delle tecnologie informatiche della comunicazione. 21 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse professionalità interagiscono in forma sinergica, per favorire e consolidare la diffusione di buone pratiche per l’inclusività scolastica: Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, interventi specifici in microgruppo, attività laboratoriali con gruppi eterogenei di alunni; L’assistente educatore promuove interventi educativi complementari con quelli didattici ed orientati maggiormente a favorire una maggiore acquisizione dell’autonomia personale e cognitiva sul versante degli apprendimenti curriculari. Le attività si svolgono prevalentemente in classe e nei laboratori informatici; Il referente BES e DSA, si occupa prevalentemente di supportare i Consigli di Classe per le procedure di presa in carico degli alunni BES, offre consulenza per l’elaborazione del PDP, accoglie ed orienta gli studenti e genitori degli alunni BES, diffonde informazioni relative alle problematiche BES. Docenti afferenti al progetto regionale Diritti a Scuola, che in forma di co-docenza si occupano di offrire percorsi di eccellenza e nello stesso tempo di consolidamento e recupero delle abilità e competenze non del tutto acquisite da parte degli studenti in difficoltà di apprendimento. (se nominati) La Funzione strumentale dell’Area 1 coordina l’attività dei docenti impegnati a supporto degli alunni diversamente abili, con DSA e BES. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali alla inclusione, al successo della persona anche attraverso: Attività laboratoriali- learning by doing Attività per piccolo gruppo – cooperative learning Tutoring - Peer Education Attività individualizzata e personalizzata – Mastery Learning Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Le diverse attività didattiche nelle forme specifiche delle pratiche della inclusività si realizzano in forma sinergica e coordinata con l’equipe multidisciplinare della ASL di competenza, che orienta in forma dinamica gli interventi scolastici, per favorire un adeguato intervento didattico in funzione delle specifiche evoluzioni delle patologie e/o disturbi. Convenzioni di rete e di progetto coinvolgono anche gli enti territoriali locali, le associazioni di volontariato ed i presídi sanitari del territorio metropolitano. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Il ruolo della famiglia è strategicamente fondamentale per garantire l’efficacia degli interventi didattici, pertanto viene costruttivamente coinvolta nelle pratiche inerenti la inclusività, ai fini di una collaborazione e responsabilità educativa condivisa. Le Comunicazioni sono puntuali e soprattutto funzionali alle continue rimodulazioni degli interventi, per garantire una costruttiva alleanza educativa scuola-famiglia. In accordo con le famiglie si identificano misure dispensative e compensative, strategie metodologiche specifiche adeguate alle capacità dello studente, per favorire lo sviluppo del potenziale formativo nel rispetto delle indicazioni stabilite per i livelli essenziali degli apprendimenti in ciascuna disciplina. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In relazione alle specifiche situazioni di difficoltà e/o disagio dell’apprendimento e per gli alunni in situazione di bisogno educativo speciale viene elaborato un Piano Didattico Personalizzato, mentre il Piano Educativo Individualizzato è ascrivibile esclusivamente agli alunni con diversa abilità. Nel PEI si identificano gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie e le metodologie, i criteri di valutazione, le verifiche ed i raccordi con le attività socio-assistenziali implementate dagli operatori educativi nominati dagli enti locali. Nel PDP , invece, sono indicate unanimemente dal Consiglio di Classe tutte le misure dispensative e compensative adottate nelle diverse discipline del curriculum, in relazione alle specifiche esigenze riscontrate e certificate. Per ogni soggetto, pertanto, si definisce un percorso funzionale a rispondere in primis al bisogno individuale con la presa in carico da parte della Istituzione scolastica, monitorare la crescita della persona, i suoi miglioramenti ed il successo delle azioni didattiche. 22 Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni attività ed intervento si declina alla luce delle risorse e competenze specifiche presenti nella scuola, nonché con la collaborazione di professionalità esterne laddove si ravvisi la necessità. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’estrema eterogeneità dell’acronimo BES e le molteplicità di risposte educative e didattiche da declinare in relazione alle diverse esigenze emergenti, implica la necessità della implementazione di un progetto generale che valorizzi, ma soprattutto maggiormente coinvolga tutte le risorse e competenze presenti nella scuola e definisca con chiarezza le eventuali necessità di competenze aggiuntive funzionali ad una ottimizzazione degli interventi. Pertanto l’Istituto necessita di: Finanziamenti ad hoc per corsi di formazione sulla didattica inclusiva; Professionalità tecniche per l’organizzazione e la gestione dei laboratori di informatica; Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari; Costituzioni di reti di scuola in tema di inclusività nei percorsi liceali; Percorsi specifici di orientamento formativo superiore in uscita Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Il Dirigente Scolastico, nonché tutta la comunità educativa di Istituto ravvisa una estrema importanza nelle fasi di accoglienza, presa in carico ed orientamento in fieri di tutti gli alunni ed in particolar modo di quelli BES. Il DS ed il referente BES, valutate le specifiche necessità, affida al GLI e successivamente al GLHO ed ai rispettivi Consigli di Classe integrati con la presenza del docente di sostegno la presa in carico degli alunni diversamente abili, mentre per quanto riguarda gli alunni DSA, BES e riconducibili ad essi, applica tutte le procedure previste dal protocollo di accoglienza inserito regolarmente nel POF di Istituto e consultabile nel sito web della scuola. Per quanto riguarda le attività di orientamento in uscita, in relazione alla specificità dell’indirizzo di studio nonché alla luce delle indicazioni nazionali e le programmazioni curriculari per competenze per i Licei Scientifici, si promuovono e diffondono le proposte formative in una prospettiva di continuità didattica verso percorsi di istruzione superiore universitaria di eccellenza, nei quali siano maggiormente evidenziati, valorizzati e previsti percorsi formativi e misure specifiche per gli studenti BES. 23 RESPONSABILI DI LABORATORIO BIBLIOTECA Proff.sse Agnese GIANESELLI e Antonella REINA LABORATORIO LINGUISTICO Prof.ssa Maria Grazia TUNDO LABORATORIO MULTIMEDIALE Sig. Francesco PINNOLA LABORATORIO ARTISTICO Prof.ssa Alessandra PASQUALI LABORATORIO DI CHIMICA Prof.ssa Maria Antonietta AMBROSI LABORATORIO DI BIOLOGIA Prof.ssa Maria Pia CARLONE LABORATORIO DI FISICA 1 Prof.ssa Elena TURITTO LABORATORIO DI FISICA 2 Prof.ssa Melania SANTARELLI IMPIANTI SPORTIVI Prof. Michele Angelo FERRANTE AULE SPECIALI BIBLIOTECA La Biblioteca, dotata di un patrimonio di circa 10.000 volumi, è fornita di un Centro Documentazione Bibliolab e di un sistema per videoconferenze, realizzati con Fondi Europei (F.E.S.R.). Secondo la tradizione del Liceo “E. Fermi”, anche quest’anno le docenti responsabili promuovono l’iniziativa “Gli incontri della biblioteca” in linea con quanto indicato nel Manifesto IFLA/Unesco sulla biblioteca scolastica come ambiente efficace di apprendimento che favorisce l’accesso all’informazione, aumenta la 24 competenza informativa con l’obiettivo finale di offrire un valido contributo all’apprendimento lungo l’arco della vita per una continua crescita culturale e l’inclusione sociale. Gli incontri prevedono tre tipologie: 1. Incontri con autori contemporanei viventi che presentano le loro ultime pubblicazioni; 2. Incontri con autori classici e/o significativi del panorama letterario e culturale tout court presentati da studiosi e/o esperti; 3. Incontri con autori del Novecento italiano presentati da docenti universitari. Salvo casi di particolare rilevanza, il ciclo di incontri si svolgerà prevalentemente in ore extracurricolari e sarà aperto a tutte le componenti della scuola e al territorio. Le informazioni relative all’attivazione del servizio prestito, alla consulenza, agli orari e alle iniziative culturali promosse all’interno della biblioteca verranno rese note attraverso il sito web dell’Istituto (www.liceofermi.gov.it) AULE MULTIMEDIALI L’attività è così articolata: Laboratorio linguistico; Uso dei computer per attività di ricerca e di approfondimento; Uso dei computer per la realizzazione di prodotti multimediali e per altre azioni che sostengano l’azione didattica (es. lezioni interattive in applicazione della Legge 440/1997). 25 REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il Regolamento d’Istituto è un documento elaborato da tutte le componenti della scuola e approvato dal Consiglio di Istituto che fissa le norme di comportamento all’interno del Liceo. Il testo, integrato dalle nuove disposizioni in materia di tutela della privacy e della dignità della persona (regolamentazione dell’uso di apparecchiature per riprese video, fotografiche e di registrazione), è disponibile sul sito web del Liceo (www.liceofermi.gov.it) e presso la Segreteria Didattica per i genitori che ne facciano richiesta. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il D.P.R. 235/2007 ha introdotto all’interno dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998) un nuovo articolo, il 5–bis, che prevede la sottoscrizione da parte di genitori, studenti, docenti e Dirigente di un Patto Educativo al fine di definire, in maniera dettagliata e condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglia. Il Patto, che scaturisce dal confronto e dalla collaborazione tra tutte le componenti, tratta i seguenti punti: 1. regime di reciprocità nei diritti e nei doveri; 2. impegno di corresponsabilità; 3. disciplina: infrazioni e sanzioni; 4. procedura obbligatoria di composizione. Avvisi e reclami. Il testo del Patto educativo di corresponsabilità è disponibile sul sito web del Liceo (www.liceofermi.gov.it). 26 CALENDARIO DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA A.S. 2014-2015 L’attività didattica, organizzata su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, si articola in due quadrimestri (settembre – gennaio, febbraio – giugno). L’inizio dell’attività didattica, su proposta del Collegio dei Docenti e delibera del Consiglio d’Istituto, è stato anticipato al 15 settembre 2014; l’anno scolastico si concluderà il 9 giugno 2015. L’ora di lezione ha la durata di sessanta minuti; le lezioni hanno inizio alle ore 8:00 e terminano alle ore 13:00 (quinta ora) o alle 14:00 (sesta ora). L’attività didattica è sospesa nei seguenti giorni: 8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione) dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 (Vacanze natalizie) 16 e 17 febbraio 2015 (recupero anticipo anno scolastico) dal 2 al 7 aprile 2015 (Vacanze pasquali) 1 maggio 2015 (festa del Lavoro) 8 maggio 2015 (festa del Santo Patrono) giugno(ponte) 2 giugno 2015 (festa nazionale della Repubblica) 27 OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014 – 2015 28 FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E EDUCATIVA FINALITÀ Le finalità delle materie di insegnamento, dei curricula disciplinari e delle attività di integrazione e arricchimento dell’offerta formativa intendono non solo fornire ai giovani i fondamenti del sapere, ma anche educare all'apprendimento di una metodologia che coniughi sapere teorico e ricerca sperimentale; promuovere principi e valori che divengano patrimonio inalienabile di vita, oltre che di cultura, per ciascun giovane, in vista della costruzione di un’identità personale sulla base dei valori di tolleranza, solidarietà, pluralismo democratico; favorire l’acquisizione di un patrimonio culturale, idoneo per il proseguimento degli studi e per l’inserimento professionale, fondato sulla conoscenza delle tradizioni e delle peculiarità del territorio (economia, società, ambiente). OBIETTIVI DIDATTICI Nell’ambito del percorso liceale si fa riferimento alle linee programmatiche degli interventi didattico-metodologici, tesi al successo scolastico, secondo la Normativa sul Riordino dei Licei Scientifici in applicazione a partire dalle classi prime dall’ anno scolastico 2010-2011. Gli obiettivi didattici sono articolati in: 1. COMPETENZE: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni relative allo studio, nello sviluppo personale e nelle dinamiche relazionali. Sono specificate in termini di responsabilità ed autonomia; 2. ABILITÁ: applicazione delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. Sono sia cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) che pratiche (abilità manuale, uso di metodi, di materiali, di strumenti); 3. CONOSCENZE: assimilazione di elementi specifici e caratterizzanti (fatti, principi, teorie e pratiche) relativi ad una disciplina. 29 Obiettivi Didattici per il Primo Biennio suddivisi per Assi Culturali Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (Allegati n. 1 e 2 del Documento tecnico del Decreto n. 139/2007 e Allegato al D.M. n. 9/2010) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Queste competenze di cittadinanza possono essere acquisite dai giovani attraverso conoscenze e abilità che si articolano lungo quattro assi culturali cardine: ASSE DEI LINGUAGGI 1) PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 2) LINGUA STRANIERA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. 3) ALTRI LINGUAGGI Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 30 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 31 Obiettivi Didattici per il Secondo Biennio e per il Quinto anno Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali individuati nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 32 o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 33 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Obiettivi del Liceo Scientifico Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle 34 dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 35 PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE RELATIVA AL PRIMO BIENNIO, AL SECONDO BIENNIO E AL QUINTO ANNO 36 Il piano degli studi per il Liceo Scientifico del Nuovo Ordinamento prevede, per il Quinto Anno, “l’insegnamento, in lingua straniera, di una Disciplina Non Linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato”. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, per il corrente anno scolastico, di attivare l’insegnamento CLIL nell’ambito delle seguenti discipline: Fisica, Scienze, Disegno e Storia dell’arte. I Consigli di classe di tutte le quinte inseriscono nella propria programmazione le attività relative all’insegnamento CLIL, indicando una delle tre discipline, con riferimento alle linee generali indicate nel progetto di seguito specificato. I Docenti curricolari di DNL vengono supportati, in una parte delle quattordici ore dedicate a tale insegnamento, da esperti madrelingua inglese, selezionati mediante avviso pubblico, in possesso di laurea specifica e di conoscenza ed esperienza relativamente alla metodologia CLIL. PROGETTO CLIL In linea con … C.L.I.L. Finalità Allargare gli orizzonti culturali degli allievi Favorire la capacità di esprimere e utilizzare le conoscenze in LS in contesti e/o situazioni disciplinari diversi Inserire la disciplina in un ambito più ampio, in linea con le direttive europee e con la realizzazione della riforma della scuola Orientare scelte universitarie Confrontarsi con realtà universitarie internazionali anche attraverso la presenza di stagisti anglofoni Fornire opportunità di studio dei contenuti disciplinari da diverse prospettive, anche con il confronto di libri di testo di altri paesi Obiettivi Acquisire una competenza di base della microlingua disciplinare di riferimento in LS Potenziare competenze di listening, speaking, reading, writing in LS 37 Stimolare riflessione metacognitiva sulla lingua Potenziare abilità di analisi e sintesi di testi in lingua madre e in LS Potenziare metodologia didattica laboratoriale e peer education Far acquisire tecniche di ricerca e selezione del materiale Facilitare l’organizzazione di percorsi d’esame in chiave pluridisciplinare Potenziare nei discenti l’autonomia linguistica e operativa, rendendoli realmente protagonisti del processo di apprendimento Metodologia Attività laboratoriale Cooperative learning Peer education Problem solving Task-based methodology Brainstorming con mappe concettuali Il Liceo ha firmato un accordo di programma con l’associazione AIESEC Italia che si è impegnata a selezionare per la scuola stagisti per n. 6 settimane, delle quali una di orientamento, quattro di sviluppo di argomenti disciplinari, una di verifica dei risultati; tali stagisti saranno a disposizione degli alunni anche nel pomeriggio per un numero di 6 ore per classe. Per il primo quadrimestre, però, l’associazione ha messo a disposizione un solo stagista per scienze che supporterà il docente della disciplina non linguistica (DNL) di riferimento, nello svolgimento di moduli prescelti. La scuola, inoltre, si è attivata presso il dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Bari per poter utilizzare dottorandi di ricerca con competenze in lingua inglese di livello C1 che assolvano la funzione di stagisti. Per il corrente anno scolastico, anno di avvio e sperimentazione del progetto CLIL e in attesa che i docenti DNL conseguano la certificazione linguistica richiesta, il Liceo ha pubblicato in data 28/10/2014 un Avviso Pubblico per il reclutamento di esperti madrelingua inglese C.L.I.L. da affiancare per 14 ore complessive (7 ore nel primo quadrimestre e 7 nel secondo) al docente DNL di riferimento al fine di un proficuo svolgimento delle attività e del raggiungimento degli obiettivi. Si prevede, pertanto, la realizzazione di un modulo CLIL a quadrimestre che potrebbe essere organizzato in tal maniera: 1) Redazione di un powerpoint, (o altro materiale multimediale) a cura del docente DNL, con l’eventuale ausilio dello stagista e/o dell’esperto madrelingua. Il powerpoint deve presentare in modo chiaro la scaletta 38 2) 3) 4) 5) con l’ordine degli argomenti di cui si tratterà, evidenziare alcune parole chiave del modulo in questione, fornire in modo enfatico l’input di esperienze laboratoriali con forte supporto di elementi non linguistici ( frecce, simboli, parole chiave, acronimi, formule ecc.), chiarire concetti astratti con esempi concreti corredati di immagini o foto, evidenziare la progressione logica (causa-effetto, tempo, conseguenze, ecc…) degli argomenti e delle esperienze laboratoriali, enfatizzare le peculiarità teoriche e pratiche degli argomenti. Il materiale prodotto, debitamente archiviato, sarà in seguito a disposizione della scuola. Individuazione e proiezione di documentari in lingua con commento a cura dello stagista e/o dell’esperto durante le ore curriculari Esperienze laboratoriali, durante le ore curricolari, condotte in lingua inglese, a cura del docente CLIL, dello stagista e/o dell’esperto. Fornire indicazioni di testi, video o articoli in lingua sull’argomento affinché gli studenti possano, anche attraverso l’uso di internet, ricercare e approfondire l’argomento con l’ausilio del docente DNL, dello stagista e/o dell’esperto. Far esercitare gli alunni su varie modalità di verifica (prove strutturate e semi-strutturate, a discrezione del docente DNL) nelle ore pomeridiane a cura dello stagista e/o dell’esperto. Verifica e valutazione Il modulo si concluderà con una verifica scritta sui contenuti e sulle esperienze laboratoriali svolte, nella tipologia scelta dal docente DNL . Tale verifica sarà corretta dall’esperto madrelingua e dal docente DNL che, in questa prima fase di avvio del progetto CLIL, si concentreranno sul livello di assimilazione della tematica e della micro-lingua più che sull’accuratezza grammaticale e sintattica. Il docente DNL potrebbe eventualmente avvalersi del docente LS per la valutazione del livello di competenza linguistica dimostrata a fine modulo, in relazione alla situazione di partenza di ogni studente. Sarebbe auspicabile che fosse elaborata una griglia di valutazione apposita. In itinere sarà possibile verificare i progressi dei discenti attraverso varie tipologie di esercizi (questionari a risposta aperta, esercizi tipo cloze, pattern drills, ecc.) e favorire forme di verifica orale cooperativa, nelle quali i ragazzi possano esprimersi liberamente ed essere corretti dai loro pari piuttosto che dal docente. La valutazione della verifica scritta costituirà uno dei voti per la disciplina con insegnamento CLIL e concorrerà alla valutazione sommativa 39 quadrimestrale. Tale valutazione potrebbe, qualora l’insegnante LS lo ritenga opportuno, concorrere alla valutazione complessiva dell’alunno nella LS. Ruolo dei docenti Docente DNL: Attraverso la metodologia CLIL il docente deve tendere a instaurare un nuovo rapporto con il discente in quanto diventa una specie di facilitatore della disciplina. Docente esperto madrelingua: Collabora con il docente DNL in tutte le fasi dell’attività, anche nella correzione delle verifiche scritte, e si relaziona al team CLIL di Istituto nonché al consiglio di classe. Docente LS : Fornisce al docente DNL e allo stagista l’analisi del profilo della classe in relazione alle competenze linguistico-comunicative. Può collaborare con il docente DNL durante le fasi di progettazione e realizzazione di ogni modulo. Durante le ore curriculari di LS può proporre attività volte ad evidenziare le peculiarità morfosintattiche e stilistiche del testo scientifico in LS. Stagista: Supporta docenti e discenti in tutte le fasi di realizzazione del percorso. Il modulo CLIL dovrà essere inserito nella programmazione della disciplina CLIL e, se il docente LS lo riterrà opportuno, se ne farà riferimento anche in quella di LS. Sarebbe consigliabile, inoltre, che, in sede di programmazione si stabilissero tre livelli di crescita degli studenti, individuando gli obiettivi “soglia”( per tutta la classe), quelli “medi”( per la maggior parte della classe) e “alti”( per le eccellenze), in relazione alle competenze disciplinari maturate e al contributo personale nella realizzazione del modulo stesso (peer learning e task learning). Per rendere più sicuri i docenti in questa fase di sperimentazione il Liceo si impegna a finanziare e organizzare, in lingua inglese, un corso base sulla metodologia CLIL a cura di formatori CLIL iscritti all’Albo della regione Puglia. I docenti coinvolti nell’insegnamento CLIL sono i seguenti (cfr. verbale del Collegio dei Docenti del 6/10/2014): 40 Classe V A Disciplina Fisica Docente Colella 1° quadrimestre Elettromagnetismo (Ampère, Faraday, Oersted) Biomolecole 2° quadrimestre Relatività ristretta V B Scienze La Selva V C Fisica Oliva V D Lombardi V E Disegno e Storia dell’Arte Fisica Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Elettromagnetismo Relatività (Ampère, Faraday, ristretta Oersted) Impressionismo Espressionismo Turitto Relatività ristretta V F Fisica Giordano M. V G Scienze Ceglie V H Lepore L. V I Disegno e Storia dell’Arte Scienze Interpretazione einsteniana dell’effetto fotoelettrico Elettromagnetismo Relatività (Ampère, Faraday, ristretta Oersted) Biomolecole Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Impressionismo Espressionismo Pasculli Biomolecole V L Scienze Carlone V M Fisica Riccioni V N Scienze Caringella Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Biomolecole Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) Elettromagnetismo Relatività (Ampère, Faraday, ristretta Oersted) Biomolecole Biotecnologie (OGM, staminali, clonazione, ecc.) 41 Si precisa che il singolo Consiglio di Classe può apportare modifiche al presente progetto, adattandolo alle esigenze specifiche, ma è importante sottolineare che, al di là di tutti gli emendamenti, la parola chiave di C.L.I.L. è INTEGRATED, pertanto l’approccio metodologico-didattico presuppone una collaborazione/condivisione di processi di insegnamento/apprendimento e di strumenti da parte di tutte le componenti coinvolte. Monitorerà il processo il gruppo CLIL di Istituto coordinato dalla prof.ssa Circelli e costituito dai proff. Giorgio, La Selva, L. Lepore, Riccioni, che elaboreranno e tabuleranno un questionario di gradimento da somministrare a docenti DNL e LS, esperti madrelingua, discenti e stagisti. 42 ITALIANO PRIMO BIENNIO LINGUA COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ABILITÀ Riflettere sulla lingua dal punto di vista fonetico, ortografico e interpuntivo applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana a livello fonetico, ortografico e interpuntivo padroneggiare le strutture fonetiche, ortografiche e interpuntive dei testi riflettere sulla lingua dal punto di vista morfologico e sintattico applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana a livello morfologico e sintattico padroneggiare le strutture morfologiche e sintattiche dei testi Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale usare i dizionari CONOSCENZE Le principali strutture della fonetica e dell’ortografia della lingua italiana: l’alfabeto, le regole ortografiche, sillabe, dittonghi, trittonghi e iati, accento, elisione e troncamento, l’uso della punteggiatura e delle maiuscole le principali strutture morfologiche della lingua italiana: il verbo, il nome, l’articolo, l’aggettivo, il pronome, le parti invariabili, il concetto di accordo il metodo dell’analisi grammaticale le principali strutture sintattiche della lingua italiana: il periodo, la coordinazione e la subordinazione, la funzione delle proposizioni nel periodo (indipendenti, principali, incidentali, coordinate, subordinate completive o dirette, subordinate circostanziali o indirette, discorso diretto e indiretto) i principali connettivi logici il metodo dell’analisi logica del periodo le principali strutture sintattiche della lingua italiana: la frase semplice e la funzione logica degli elementi della frase (il predicato, il soggetto, l’attributo, l’apposizione, i complementi diretti e indiretti) il metodo dell’analisi logica I principali caratteri formali e semantici del lessico della lingua italiana: struttura e formazione delle parole, i 43 padroneggiare le strutture lessicali e i registri linguistici dei testi Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi rapporti di significato, denotazione e connotazione, i rapporti di forma lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti) Contesto, scopo e destinatario della comunicazione elementi di base delle funzioni della lingua elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso tecniche di lettura analitica e sintetica strutture essenziali dei testi descrittivi, espressivi, narrativi, espositivi, argomentativi, interpretativovalutativi varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi connotazione e denotazione Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale riconoscere i differenti registri comunicativi di un testo orale individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali e informali applicare tecniche e strategie di lettura a scopi e in contesti diversi utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali come appunti, mappe e scalette sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico, anche attraverso l’apporto di altre discipline Affrontare molteplici Le strutture della situazioni comunicative comunicazione e le forme scambiando informazioni e linguistiche di idee per esprimere anche il espressione orale proprio punto di vista nella produzione orale rispetto dei turni verbali, ordine dei temi, efficacia espressiva Ricercare, acquisire e Fasi della produzione scritta: selezionare informazioni pianificazione, stesura, generali e specifiche in revisione funzione della produzione di modalità e tecniche relative alla testi di vario tipo competenza testuale: 44 rielaborare in forma chiara le titolazione, paragrafazione, informazioni enunciati topici, coesione, ideare e strutturare testi scritti coerenza, connettivi, registro coerenti e adeguati alle linguistico, interpunzione, diverse situazioni sintassi comunicative utilizzando modalità e tecniche delle correttamente il lessico e le diverse forme di produzione regole sintattiche e scritta: lettera, diario, mail, grammaticali racconto, articolo di cronaca, relazione, verbale, riassunto, tema espositivo, curriculum, recensione, articolo di opinione, tema argomentativo, saggio breve LETTERATURA COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi interpretare e commentare testi in prosa e in versi ABILITÀ CONOSCENZE Individuare natura, funzione Gli elementi della narrazione e principali scopi i principali generi della comunicativi ed espressivi di narrazione un testo le tecniche del discorso, lo stile gli elementi del linguaggio poetico i principali generi della poesia le forme, le figure retoriche Leggere e commentare testi Lettura e analisi di testi narrativi significativi in prosa e in scelti versi tratti dalle letterature lettura e analisi di testi poetici italiana e straniere scelti riconoscere la specificità del lettura e analisi di testi teatrali fenomeno letterario, scelti utilizzando in modo lettura e analisi di testi epici essenziale anche i metodi di scelti analisi del testo Comprendere il valore Lettura integrale di testi di intrinseco della lettura, come narrativa risposta a un autonomo lettura dei Promessi sposi di A. interesse e come fonte di Manzoni paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo Prendere coscienza del Quadro storico-culturale delle percorso storico della origini della letteratura italiana letteratura italiana (poesia religiosa, la scuola prendere coscienza dello poetica siciliana, i siculosviluppo della lingua italiana toscani) SECONDO BIENNIO LINGUA COMPETENZE Padroneggiare la lingua italiana, in forma scritta e ABILITÀ CONOSCENZE Consolidare e affinare le competenze di comprensione e produzione Strutture della lingua a livello morfologico, sintattico e lessicale 45 orale, nelle diverse tipologie comunicative Capacità di riflessione metalinguistica Produrre testi di vario tipo e dimensione in rapporto agli specifici piani di lavoro strumenti espressivi ed argomentativi modalità e tecniche di scrittura Acquisire i lessici disciplinari Significato di termini specifici della letteratura, della filosofia, della sociologia, dell’estetica, ma anche di termini letterari di difficile comprensione Uso e significato della parola funzionamento della lingua nei testi letterari Analizzare dal punto di vista linguistico testi letterari e non (lessico, semantica, sintassi, metrica, tecniche argomentative) Osservare e analizzare diacronicamente le strutture linguistiche Individuare i meccanismi e le caratteristiche della lingua nell’uso comunicativo sia in forma scritta che parlata Elementi di storia della lingua Riassumere analizzare testi letterari argomentare interpretare Riflessioni sulla struttura della lingua, anche cogliendo le relazioni tra i contenuti di pensiero e le forme linguistiche in testi letterari e non Caratteristiche dei diversi tipi di testo e tratti linguistici specifici (articolo di giornale, tema, saggio breve, analisi del testo letterario in prosa e in poesia, ecc.) tecniche di pianificazione e revisione del testo LETTERATURA AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO: Percorsi di storia letteraria dallo Stilnovo al Romanticismo Gli scrittori e le opere più rilevanti della lirica: Dante, Petrarca (primo anno) fino a Foscolo (secondo anno) La poesia cavalleresca: Ariosto (primo anno), Tasso (secondo anno) La prosa da Boccaccio (primo anno) preferibilmente a Manzoni (secondo anno) La trattatistica : Machiavelli (primo anno) e Galileo (secondo anno) La tradizione teatrale: Goldoni, Alfieri (secondo anno) Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo biennio e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici definiti dalla programmazione individuale. DIVINA COMMEDIA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Contesto culturale Risalire dall’opera letteraria al contesto storico-culturale 46 Dimostrare coscienza della dimensione storica di lingua e letteratura mettere in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici operare confronti fra autori e testi di epoche diverse collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità Stabilire collegamenti - ove Padroneggiare gli strumenti per l’interpretazione dei testi Rielaborare criticamente il sapere possibile - pluridisciplinari comprendere, analizzare, interpretare e approfondire i testi letterari (opere intere o porzioni significative di esse, afferenti sia al periodo trattato nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età) esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria italiana formulando anche motivati giudizi critici strutture sociali e rapporto con i gruppi intellettuali visioni del mondo nuovi paradigmi etici e conoscitivi relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali riferimenti ad Autori stranieri Gli elementi della narrazione i principali generi della narrazione gli elementi della poesia significatività del contributo degli Autori esaminati alla cultura del loro tempo e dei secoli successivi. QUINTO ANNO COMPETENZE Padroneggiare la lingua italiana, in forma scritta e orale, nelle diverse tipologie comunicative ABILITA’ Comprendere e progettare e testi complessi Comunicare in forma chiara, organica e argomentata la propria opinione Esprimere interpretazioni e valutazioni in modo coerente con la tipologia comunicativa adottata CONOSCENZE il significato di messaggi complessi anche nelle loro molteplici sfumature produzione di testi articolati e chiari con inferenze e riflessioni personali chiara formulazione di ipotesi e sviluppo di tesi Potenziare l’acquisizione dei lessici disciplinari i linguaggi della scienza e Potenziare la capacità di analizzare dal punto di vista linguistico testi letterari e non (lessico, semantica, sintassi, metrica, tecniche argomentative) della tecnica in italiano e nelle principali lingue europee uso e significato della parola funzionamento della lingua nei testi letterari caratteri specifici di un testo storico, scientifico, critico, artistico… i diversi stili comunicativi in relazione ai vari contesti di riferimento 47 LETTERATURA Percorsi di storia letteraria dal Romanticismo all’età contemporanea AMBITI LETTERARI DI RIFERIMENTO: la letteratura dell’ Ottocento e del Novecento lettura e interpretazione di testi rappresentativi della migliore tradizione narrativa, lirica e drammaturgica Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della Commedia dantesca, attraverso la lettura di almeno 21 canti tra secondo biennio e quinto anno, secondo scansioni e percorsi tematici definiti dalla programmazione individuale. DIVINA COMMEDIA COMPETENZE Dimostrare coscienza della dimensione storica di lingua e letteratura ABILITA’ CONOSCENZE contesto culturale risalire dall’opera letteraria al strutture sociali e rapporto contesto storico-culturale con i gruppi intellettuali mettere in relazione i fenomeni visioni del mondo letterari con gli eventi storici operare confronti fra autori e nuovi paradigmi etici e stabilire collegamenti - ove Riconoscere e possibile - pluridisciplinari padroneggiare gli comprendere, analizzare, strumenti per interpretare e approfondire i l’interpretazione dei testi testi letterari (opere intere o Riconoscere e porzioni significative di esse, padroneggiare le linee afferenti sia al periodo trattato fondamentali della storia nello studio della letteratura letteraria nazionale sia al mondo contemporaneo Rielaborare criticamente ed adeguati all’età) il sapere .sviluppare il senso critico, la testi di epoche diverse collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità capacità di giudizio motivato e autonomo sui testi della tradizione letteraria italiana e sulla loro rilevanza artistica e culturale comprendere la relazione del sistema letterario con gli eventi che hanno modificato l’assetto sociale e politico italiano comprendere i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità e la postmodernità conoscitivi relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali riferimenti ad Autori stranieri gli elementi della narrazione i principali generi della narrazione gli elementi della poesia il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica, scientifica nel Novecento il disegno storico dall’Unità d’Italia ad oggi relazione fra testo e contesto nel Novecento, con particolare attenzione all’influenza dell’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica rapporto fra testo, autore e lettore nel Novecento, con particolare riferimento agli orientamenti della critica letteraria ed artistica della tradizione Operare collegamenti tra individuare temi, argomenti, opere idee nelle opere proposte italiana, europea ed la tradizione culturale della tradizione italiana, extraeuropea italiana e quella europea europea ed extraeuropea ed extraeuropea in operare confronti tra opere prospettiva provenienti da culture interculturale diverse 48 LINGUA E CULTURA LATINA PRIMO BIENNIO COMPETENZE Utilizzare la lingua latina per potenziare la conoscenza della lingua italiana ABILITÀ Comprendere brani semplici e chiari su argomenti inerenti la mitologia, la storia antica, la cultura e la civiltà latine riconoscere e comprendere le strutture grammaticali usare correttamente il dizionario comprendere snodi concettuali, passaggi logici e peculiarità lessicali dei testi letti riconoscere aree lessicali; memorizzare il lessico di riferimento nel testo tradurre i testi latini secondo le modalità espressive della lingua italiana nel rispetto del significato di partenza CONOSCENZE Fonologia Alfabeto Pronuncia del latino Vocali e dittonghi; sillaba Quantità vocalica. Regole dell’accento. Morfologia Flessione nominale. Flessione verbale. Prima declinazione e particolarità. Seconda declinazione e particolarità. Terza declinazione e particolarità. Quarta declinazione e particolarità. Quinta declinazione e particolarità. Aggettivi della prima classe. Aggettivi della seconda classe. Aggettivi possessivi. Pronomi personali. Verbo: diatesi attiva e passiva, genere, coniugazione. Modi indicativo, congiuntivo, imperativo. Verbo sum Pronomi e aggettivi determinativi, dimostrativi, interrogativi, indefiniti Pronomi relativi Avverbi Gradi dell’aggettivo e dell’avverbio Numerali Verbo: diatesi attiva e passiva Modi congiuntivo, imperativo, participio, gerundio, gerundivo Composti di sum Verbi deponenti e semideponenti Verbi anomali e difettivi Coniugazione perifrastica attiva e passiva Sintassi della frase semplice Soggetto. Predicato verbale e nominale. Attributo. Apposizione. Complementi diretti e indiretti (specificazione, termine, oggetto, vocazione, mezzo, modo, luogo, tempo, causa, fine, argomento etc.) Complementi (predicativo del soggetto e dell’oggetto, denominazione, partitivo, fine, agente, causa efficiente, compagnia, 49 Accedere direttamente ad un patrimonio di civiltà, alle radici della nostra cultura Ricavare dai testi letti e dal lessico studiato alcuni elementi fondamentali della civiltà latina collegare gli argomenti del testo con tematiche affrontate nelle altre discipline (italiano, storia e geografia, storia dell’arte) operare raffronti tra i termini latini e i loro derivati italiani e/o di altre lingue conosciute porre, ove possibile, i brani e gli argomenti studiati in relazione con il mondo contemporaneo, cogliendo continuità e discontinuità unione, paragone, materia, vantaggio, svantaggio, qualità, limitazione) Sintassi della frase complessa Proposizione causale. Proposizione temporale all’indicativo. Proposizioni finali, consecutive, cum narrativo Proposizione infinitiva, finale, relativa, interrogativa indiretta. Ablativo assoluto. Le caratteristiche fondamentali del testo narrativo (storico e mitologico) e della favola gli elementi fondamentali della storia greca e romana utili a comprendere e contestualizzare i brani proposti e, in particolare, gli argomenti che concorrono a far conoscere: il mito e la religione i concetti di familia/ gens/ civitas i concetti di respublica, imperium, societas l’educazione e la cultura (materiale e artistica) SECONDO BIENNIO COMPETENZE Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione occidentale ed europea in particolare, in termini di generi, di motivi e di autori. Riconoscere all’interno di un genere, di un tema o delle ragioni di poetica di un autore significativi elementi di continuità e/o cambiamento sia in ABILITÀ Riconoscere gli elementi morfosintattici di un testo per decodificarlo. Riconoscere la struttura di un testo, cogliendone il contenuto globale e i caratteri specifici. Trasferire nel codice italiano d'uso il testo latino, con attenzione ai livelli lessicale e stilistico. Rielaborare ed esporre in modo chiaro e coeso le proprie conoscenze circa gli autori e le opere principali della letteratura latina con la CONOSCENZE Le caratteristiche di un testo letterario nelle sue molteplici dimensioni di genere e di stile. gli autori e le opere principali della letteratura latina, con opportuni riferimenti agli influssi esercitati nelle epoche successive presso le varie letterature e con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. il teatro: Plauto e/o Terenzio; 50 dimensione diacronica sia sincronica. Individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, le peculiarità del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti antropologici, storicopolitici ed estetici. Padroneggiare la lingua italiana in modo più maturo e consapevole sia sotto il profilo sintattico sia lessicale attraverso opportune comparazioni fra italiano, latino e lingue straniere moderne. Tradurre non come mero esercizio meccanico e normativo, ma come processo di conoscenza di autori, testi e contesti, attivando capacità intuitive, logiche e di problem solving nella resa in lingua italiana. necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. Operare confronti a livello tematico e stilistico tra vari testi dello stesso autore e/o di autori diversi. Confrontarsi con un’opera letteraria come occasione privilegiata di maturazione e riflessione personale. Consolidare le conoscenze grammaticali acquisite nel primo biennio sul piano della morfologia e della sintassi. Acquisire padronanza della sintassi dei casi e dell’analisi del periodo. Usare consapevolmente il vocabolario Acquisire solide strategie traduttive. la lirica: Catullo e Orazio; dall’epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio, Virgilio; la storiografia, l’oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone, Livio. La lingua latina nei suoi aspetti morfologici, sintattici e lessicali. Consolidamento delle norme morfo-sintattiche del primo biennio Verbi anomali e difettivi Sintassi dei casi (costrutti verbali notevoli) Il nominativo: la costruzione di videor Il nominativo: verba declarandi, sentiendi e iubendi L’accusativo con i verbi impersonali Il doppio accusativo (doceo, celo, verba rogandi …) Il genitivo con interest e refert Il genitivo con i verbi di memoria e giudiziari I verbi che reggono il dativo (i verbi di eccellenza) Costrutti con l’ablativo Elementi della sintassi del verbo e del periodo QUINTO ANNO COMPETENZE Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione ABILITA’ Riconoscere gli elementi morfosintattici di un testo per decodificarlo. Riconoscere la struttura di un testo, cogliendone il CONOSCENZE gli autori e le opere principali della letteratura latina, dall’età giulioclaudia al IV sec. d. C., con opportuni riferimenti agli influssi esercitati nelle 51 occidentale ed europea in particolare, in termini di generi, di motivi e di autori. Riconoscere all’interno di un genere, di un tema o delle ragioni di poetica di un autore significativi elementi di continuità e/o cambiamento sia in dimensione diacronica sia sincronica. Individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, le peculiarità del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti antropologici, storico-politici ed estetici. Padroneggiare la lingua italiana in modo più maturo e consapevole sia sotto il profilo sintattico sia lessicale attraverso opportune comparazioni fra italiano, latino e lingue straniere moderne. contenuto globale e i caratteri specifici. Trasferire nel codice italiano d'uso il testo latino, con attenzione ai livelli lessicale e stilistico. Rielaborare ed esporre in modo chiaro e coeso le proprie conoscenze circa gli autori e le opere principali della letteratura latina con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. Operare confronti a livello tematico e stilistico tra vari testi dello stesso autore e/o di autori diversi. Confrontarsi con un’opera letteraria come occasione privilegiata di maturazione e riflessione personale. lettura e interpretazione di testi letterari, in italiano o in lingua originale, della migliore tradizione narrativa, storiografica e filosofica. Consolidare le conoscenze grammaticali acquisite nel secondo biennio sul piano della morfologia e della sintassi. Acquisire padronanza della sintassi dei casi e dell’analisi del periodo. Usare consapevolmente il vocabolario Consolidare le strategie traduttive. epoche successive presso le varie letterature e con la necessaria attenzione ai contesti storici e sociali. la lingua latina nei suoi aspetti morfologici, sintattici e lessicali. Tradurre non come mero esercizio meccanico e normativo, ma come processo di conoscenza di autori, testi e contesti, attivando capacità intuitive, logiche e di problem 52 solving nella resa in lingua italiana. 53 INGLESE PRIMO BIENNIO COMPETENZE Comprendere i punti essenziali di informazioni e messaggi orali e scritti in lingua standard, inerenti a situazioni di vita quotidiana familiare. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi interagendo in situazioni che si possono presentare viaggiando nei paesi anglofoni Descrivere esperienze personali semplici Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale Essere in grado di utilizzare i supporti cartacei e multimediali per l’apprendimento linguistico (dizionari, Internet, ecc.) Riflettere sulle strutture formali della lingua straniera e operare confronti con la propria Essere consapevoli dell’importanza di un un’ottica plurilinguistica e multiculturale. CLASSE PRIMA ABILITA’ Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto, come numeri, orari e semplici indicazioni Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come, ad esempio, dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede, ciò che è in grado di fare. Sa descrivere esperienze scolastiche e/o lavorative Sa descrivere persone (aspetto fisico, qualità) in modo semplice Sa chiedere il significato delle parole e sa fare lo spelling Sa contare e usare i numeri Sa chiedere e esprimere l’ora, la data, ecc. Sa chiedere e dare informazioni su routine e abitudini Sa comprendere e dare informazioni su attività quotidiane Sa parlare di attività in corso di svolgimento Sa parlare di eventi passati e di stati nel passato Sa capire e produrre semplici racconti Sa parlare di situazioni future Sa fare predizioni Sa parlare di intenzioni o programmi futuri Sa comunicare in situazioni di acquisti e vendite Sa parlare di cibo e ordinare pasti Sa parlare del tempo atmosferico CONOSCENZE Strutture grammaticali Presente semplice (condizioni permanenti, abitudini) Presente progressivo (azioni presenti e future) Passato semplice (eventi passati) Forme verbali regolari e irregolari Futuro con going to Forme affermative, negative e interrogative Modali: introduzione: can (abilità, richieste, permessi) Could (abilità, richieste formali) Imperativi Domande e risposte brevi Genitivo sassone Pronomi personali soggetto e oggetto Dimostrativi Aggettivi e pronomi possessivi Aggettivi/pronomi quantitativi/ partitivi (quantifiers) Numeri cardinali e ordinali Avverbi di frequenza Preposizioni di luogo: to, on, inside, next to, at Preposizioni di tempo: on, at, in, during Comparativi e superlativi (maggioranza, minoranza, eguaglianza per aggettivi) Introduzione ai più frequenti phrasal verbs: look at, listen to, look for, wait for, etc. Vocabolario 54 Sa seguire e dare semplici istruzioni Sa comprendere semplici segnali ed avvisi Sa chiedere e dare indicazioni stradali Sa chiedere e dare semplici informazioni su luoghi Sa identificare e descrivere semplici oggetti Sa fare semplici paragoni Sa scrivere testi semplici, p.e. note, email, cartoline, brevi lettere, testi descrittivi e narrativi Sa completare un questionario con informazioni personali COMPETENZE Comprendere i punti essenziali di informazioni e messaggi orali e scritti in lingua standard, basati su una varietà di funzioni comunicative Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi interagendo in situazioni che si possono presentare viaggiando all’estero Descrivere esperienze, eventi, ambizioni, speranze e opinioni Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale Essere in grado di utilizzare i supporti cartacei e multimediali per l’apprendimento linguistico (dizionari, Internet, ecc.) Riflettere sulle strutture formali della lingua straniera e operare confronti con la propria CLASSE SECONDA ABILITA’ Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione) Comprende messaggi e istruzioni brevi, chiari e semplici all’aeroporto, stazione ecc. Comprende le principali informazioni in annunci, pagine web, cataloghi, ecc., se espresse molto chiaramente Comprende testi brevi e semplici contenenti lessico familiare Comprende i punti principali in brevi racconti Comprende semplici messaggi ricevuti da amici (note, e-mail, webchats, cartoline e lettere) Sa intraprendere brevi conversazioni con amici e chiedere/rispondere in modo semplice su argomenti familiari Sa chiedere e rispondere a semplici domande su fatti del passato Sa chiedere ed esprimere opinioni, accordo e disaccordo, in modo semplice Sa dare e seguire semplici indicazioni ed istruzioni Lessico necessario per espletare le funzioni comunicative elencate nei vari contesti indicati Pronuncia Suoni distintivi della lingua Principali tipi di intonazione Simboli della trascrizione fonetica Cultura Aspetti significativi delle culture dei paesi anglofoni soprattutto in relazione al mondo giovanile. CONOSCENZE Strutture grammaticali Presente semplice : sistemi, processi e con significato di futuro; verbi non usati nella forma progressiva Present perfect: azioni recenti con just, passato indefinito con yet, already, never, ever,; passato non finito con for e since Passato progressivo: azioni parallele nel passato, azioni continue interrotte dal passato semplice Futuro con will e shall Verbi modali: o Will (richieste) o Shall (suggerimenti, offerte) Should (consigli) o May (possibilità) o Have (got) to (obbligo) o Must (obbligo) o Mustn’t (proibizione) o Need (necessità) o Don’t have to, haven’t got to (mancanza di obbligo) I seguenti argomenti, introdotti nel Primo Biennio, saranno ripresi, consolidati e approfonditi nel corso del Secondo Biennio e del Quinto anno Infiniti aggettivi dopo verbi e 55 Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali Riesce a gestire la maggior parte delle situazioni quotidiane Sa ottenere semplici informazioni su viaggi, biglietti, orari, prezzi Sa telefonare ad amici per scambiare notizie, discutere programmi e incontri. Sa fare e accettare/rifiutare inviti e scuse Sa chiedere e parlare di esperienze recenti Sa chiedere e parlare di azioni aventi una certa durata Sa fare confronti Sa esprimere scopo, causa e risultato e spiegarne le ragioni Sa fare ed accettare/rifiutare semplici richieste Sa fare e rispondere ad offerte e suggerimenti Sa esprimere e rispondere a ringraziamenti Sa dare consigli Sa dare avvertimenti e esprimere proibizione Sa chiedere e dire alle persone di fare qualcosa Sa esprimere obbligo e mancanza di obbligo Sa chiedere e dare/rifiutare permesso di fare qualcosa Sa porgere delle scuse e rispondere Sa esprimere accordo e disaccordo Sa esprimere preferenze Sa parlare di sentimenti Sa esprimere opinioni e fare delle scelte Sa esprimere bisogni e necessità Sa esprimere (in)abilità nel presente e nel passato Sa parlare di (im)probabilità ed (im)possibilità Sa esprimere vari gradi di certezza e dubbio Sa descrivere luoghi Sa descrivere le proprie abitudini Sa descrivere attività passate, eventi e esperienze personali Gerundi dopo verbi e preposizioni Gerundi come soggetti e oggetti Forme passive: presente e passato semplice Pronomi indefiniti Pronomi relativi Aggettivi e pronomi quantitativi Ordine degli aggettivi Participi come aggettivi Avverbi di modo Preposizioni di tempo e luogo Say/tell Periodo ipotetico di 1 e 2 tipo Phrasal verbs (selezione) Vocabolario Lessico necessario per espletare le funzioni comunicative elencate nei vari contesti indicati Pronuncia Suoni distintivi della lingua Principali tipi di intonazione Simboli della trascrizione fonetica Cultura Approfondimento di aspetti significativi delle culture dei paesi anglofoni soprattutto in relazione al mondo giovanile. 56 Sa descrivere progetti, accordi e alternative Sa descrivere un lavoro o una esperienza di studio Sa presentare brevemente un paese, una squadra sportiva, un gruppo musicale Sa produrre brevi testi descrittivi relativi alla propria vita quotidiana, ad attività passate ed esperienze personali Sa produrre una breve descrizione di un evento Sa completare un semplice questionario o un modulo di relazione standardizzato usando frasi brevi Sa scrivere messaggi, brevi lettere o e-mail prendendo/annullando impegni e spiegandone la ragione Sa scrivere brevi lettere o e-mail, raccontando fatti quotidiani a persone familiari. Sa scrivere brevi racconti/storie SECONDO BIENNIO COMPETENZE L. Comprendere una varietà di messaggi orali relativi alla vita quotidiana in contesti diversificati trasmessi attraverso vari canali. R. Comprendere testi scritti di vario genere, anche di tipo letterario, cogliendone le linee essenziali e gli elementi significativi, anche con l’ausilio del dizionario. S. Esprimere in modo chiaro una gamma di argomenti, anche letterari, sviluppandone i punti specifici e dando un’opinione personale. CLASSE TERZA ABILITA’ L. Sa decodificare discorsi su argomenti relativamente familiari. L. Sa individuare informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani identificando messaggio e dettagli. R. Comprende globalmente articoli e relazioni su temi di attualità. R. Comprende descrizioni di avvenimenti e sentimenti in lettere o altri testi informali. R. Sa individuare e capire informazioni in materiale di uso quotidiano come lettere, opuscoli e brevi documenti. R. Sa consultare il dizionario monolingue e bilingue. CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali Approfondimento di verbi e strutture studiate nel biennio Verbi e pronomi riflessivi Habits in the past: used to, etc. Periodo ipotetico (1°/2°/3° tipo) Modali: deduzioni, probabilità Prefissi e suffissi Passivo: tutti i tempi Defining e non-defining relative clauses Verbi + gerundio o infinito Comparativi: casi particolari Articoli: casi particolari Future forms 57 R. Sostenere conversazioni funzionali al contesto ed alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali. W. Produrre testi chiari, globalmente corretti ed appropriati al contesto utilizzando registri adeguati, compresi quelli letterari. R. R. S. S. S. W. W. W. W. W. - Comprendere in modo dettagliato messaggi orali e testi scritti di varia tipologia su argomenti noti e non noti, concreti ed astratti, relativi alla sfera emotiva, sociale e culturale. Interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in L2 su argomenti non specialistici, esprimendo con opportune Present-perfect simple/continuous Past Perfect simple Phrasal verbs (selezione) Costrutti idiomatici (selezione) Linkers 2 Lessico Topics previsti dal QCER per il livello B1 3 Letteratura Approccio ai principali generi letterari Origine della lingua e cultura Inglese Invasioni Il Medio Evo: caratteristiche sociali e culturali La ballata G. Chaucer – “Canterbury Tales” Età Elisabettiana: caratteristiche sociali e culturali CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE - Sa decodificare un testo letterario con l’ausilio di una comprensione guidata. Sa distinguere vari registri linguistici. Sa inferire dal contesto il significato di parole non note. È in grado di esprimere opinioni, idee, accordo e disaccordo su argomenti di interesse personale o pertinenti alla vita quotidiana. Sa interagire in situazioni anche improvvisate utilizzando un’ampia gamma di frasi semplici. Sa relazionare su di un brano letto o ascoltato in modo chiaro e coerente. Sa produrre testi, articolati in modo semplice, su argomenti familiari unendo elementi isolati in una sequenza lineare. Sa descrivere persone, luoghi e cose con paragoni e con dettagli significativi. Sa descrivere e raccontare eventi reali o immaginari. Sa riassumere e/o relazionare per iscritto su di un brano letto o ascoltato, anche di tipo letterario, in modo chiaro e coerente. Sa scrivere lettere ed e-mail formali ed informali su argomenti personali e di interesse generale. L. Comprende abbastanza agevolmente conversazioni in lingua standard ed in contesti diversificati. L. Comprende globalmente notiziari e programmi televisivi in relazione ad argomenti noti o familiari. L. Comprende la trama ed i dialoghi di un film in L2, pur con il supporto di sottotitoli in lingua 2. CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali - - Passivo: tutti i tempi Passivo: casi particolari Le forme impersonali Periodo ipotetico: tipo misto e strutture particolari Discorso diretto/indiretto Modali: probabilità/certezza Causative HAVE 58 argomentazioni punto di vista. - - - il proprio Produrre testi scritti dettagliati ed articolati di varie tipologie e generi su argomenti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. Comprendere ed analizzare un testo letterario e relazionarne oralmente e per iscritto, operando collegamenti ed individuando nodi concettuali. Relazionare sugli autori studiati, inserendoli nel periodo storico-letterario di riferimento ed enucleando temi e caratteristiche tecniche dei loro scritti. R. - Comprende messaggi e testi scritti in diversi registri linguistici e di diverse tipologie. - R. Comprende testi complessi ed articolati e sa individuare informazioni specifiche. R. Sa utilizzare varie fonti e modalità di informazione in relazione agli argomenti trattati, anche letterari. R. S. S. Comprende testi narrativi, di poesia e di teatro in modo guidato e talvolta autonomo. E’ in grado di comunicare in un’ampia gamma di situazioni con discreta scioltezza interagendo anche con parlanti nativi. - 2 Subordinate: finali, consecutive, concessive Cenni di inversioni sintattiche Connettori in contesti formali Phrasal verbs (selezione) Letteratura - Il teatro Elisabettiano W. Shakespeare: selezione opere Il ‘600 in Inghilterra: autori e testi significativi Il ‘700 in Inghilterra: autori e testi significativi Il giornalismo Il romanzo Sa riassumere oralmente e dare la propria opinione su racconti, articoli ed interviste. W. E’ in grado di usare una discreta varietà di connettori per esprimere idee, descrivere eventi e raccontare storie. W. Sa produrre testi chiari ed organici (saggi, descrizioni, recensioni, lettere formali ed informali) con linguaggio appropriato al contesto ed al messaggio. W. Sa analizzare testi letterari individuandone i temi e le caratteristiche stilistiche e linguistiche. W. Sa contestualizzare testi letterari ed autori. W. Sa elaborare un commento scritto di un brano letterario sia in forma guidata che autonoma. 59 QUINTO ANNO ABILITA’ COMPETENZE Comprendere in modo dettagliato messaggi orali e testi scritti di varia tipologia su argomenti noti e non noti, concreti ed astratti, relativi alla sfera emotiva, sociale e culturale. Interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in L2 su argomenti non specialistici, esprimendo con opportune argomentazioni il proprio punto di vista. Produrre testi scritti dettagliati ed articolati di varie tipologie e generi su argomenti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. Comprendere ed analizzare un testo letterario e relazionarne oralmente e per iscritto, operando collegamenti ed individuando nodi concettuali. Relazionare sugli autori studiati, inserendoli nel periodo storico-letterario di riferimento ed enucleando temi e caratteristiche tecniche dei loro scritti. L. Comprende abbastanza agevolmente conversazioni in lingua standard ed in contesti diversificati. L. L. Comprende globalmente notiziari e programmi televisivi in relazione ad argomenti noti o familiari. Comprende la trama ed i dialoghi di un film in L2, pur con il supporto di sottotitoli in lingua 2. CONOSCENZE 1 Strutture grammaticali Revisione e approfondimento delle principali strutture grammaticali studiate negli anni precedenti, tra le quali: Passivo: casi particolari Le forme impersonali Periodo ipotetico: tipo misto e strutture particolari Discorso diretto/indiretto, (approfondimenti) Modali: probabilità/certezza Causative HAVE Subordinate: finali, consecutive, concessive (approfondimenti) Inversioni sintattiche Connettori in contesti formali Phrasal verbs (approfondimenti) R. Comprende messaggi e testi scritti in diversi registri linguistici e di diverse tipologie. R. Comprende testi complessi ed articolati e sa individuare informazioni specifiche. R. Sa utilizzare varie fonti e modalità di informazione in relazione agli argomenti trattati, anche letterari. R. Comprende testi narrativi, di poesia e di teatro in modo guidato e talvolta autonomo. S. Ѐ in grado di comunicare in un’ampia gamma di situazioni con discreta scioltezza interagendo anche con parlanti nativi. S. Sa riassumere oralmente e dare la propria opinione su racconti, articoli ed interviste. W. Ѐ in grado di usare una discreta varietà di connettori per esprimere idee, descrivere eventi e raccontare storie. 2 Letteratura L’età del Romanticismo: selezione di opere e autori significativi L’età Vittoriana: autori e testi significativi Il Modernismo: autori e testi significativi Selezione da autori e testi delll’età contemporanea. W. Sa produrre testi chiari ed organici (saggi, descrizioni, recensioni, lettere formali ed informali) con linguaggio appropriato al contesto ed al messaggio. 60 W. Sa analizzare testi letterari individuandone i temi e le caratteristiche stilistiche e linguistiche. W. Sa contestualizzare testi letterari ed autori. W. Sa elaborare un commento scritto di un brano letterario sia in forma guidata che autonoma.. 61 STORIA E GEOGRAFIA PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali che li determinano. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo. Collegare le conoscenze storiche ad altre discipline Distinguere i diversi aspetti di un fenomeno (politico, economico, sociale, demografico, culturale) Preistoria: Il Paleolitico Rivoluzione neolitica: trasformazioni della tecnica e della cultura. Civiltà del Vicino Oriente Egitto tra il V millennio e il VI sec. a.C. Cretesi e Micenei. Civiltà ellenica. Democrazia e organizzazione politico-sociale greca. Scontro tra civiltà ellenica e persiana. Ellenismo. Italia preromana. Evoluzione delle istituzioni romane dalla monarchia alla repubblica. Caratteristiche della società romana fino al II sec. a.C. Espansione di Roma dal Lazio al Mediterraneo. Roma: dalla crisi delle istituzioni al Principato: La rivalità tra Mario e Silla, la crisi della repubblica e l’avvento del principato di Augusto. La dinastia Giulio-Claudia. La dinastia Flavia. Il principato adottivo. La crisi dell’ Impero: Settimio Severo e le riforme del III sec. Il cristianesimo. Gli imperatori della trasformazione. Diocleziano e Costantino; l’impero cristiano; i barbari; l’ultimo secolo di vita dell’impero romano d’Occidente. Il Tardo Antico e l’Alto Medioevo: 62 I regni romano-barbarici; il regno franco, l’impero bizantino; Giustiniano; Arabi, Avari, Slavi; Teodorico. Conoscere i periodizzazione cronologiche. problemi della e le scansioni Orientarsi nello spazio. Identificare gli elementi significativi per mettere a confronto periodi storici e aree geografiche differenti. Selezionare le informazioni, i dati e le conoscenze acquisite in rapporto ad un compito ricevuto. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nei confronti della propria esperienza personale. Stabilire relazioni e confronti con varie realtà. Leggere le differenti fonti letterarie e iconografiche, documentarie e cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche. Conoscere la tradizione storiografica e il rapporto passato/presente. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia. La società feudale: L’Italia e i Longobardi; il monachesimo; i Franchi e il Papa; Carlo Magno; la curtis e l’economia curtense; l’Italia lacerata dalle guerre; Bisanzio e la divisione dell’Europa; i musulmani e il Mediterraneo; i Normanni e i due regni feudali dell’Italia meridionale e dell’Inghilterra; Saraceni e Ungari; gli Ottoni; Bisanzio tra X e XI secolo; la formazione dell’Europa orientale; la lotta tra Papato e Impero; crisi e rinnovamento della Chiesa. Sistemi di misurazione del tempo e di datazione. Periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Coordinate geografiche ed elementi di cartografia. Migranti, profughi, rifugiati. Insediamenti urbani. Problemi delle società attuali. Caratteristiche del territorio e risorse naturali. Globalizzazione e grandi disuguaglianze del mondo. Geografia del Mediterraneo. Multiculturalità del mondo attuale. Tipologie di fonti. Criteri di analisi tipologie di fonti. delle diverse Scienza e tecnica nelle civiltà del Vicino Oriente. Conoscenze tecnico-scientifiche della tradizione greco-romana. Le trasformazioni del X secolo; nuove tecnologie e nuovo lavoro; i cambiamenti sul territorio 63 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana. Costituzione italiana: principi fondamentali; diritti di libertà, ordinamento della Repubblica italiana e la separazione e dei poteri Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. Collaborare con i compagni per lavori di gruppo e alle attività della classe rispettando il ruolo assegnato. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato. Concetto di norma e suo rispetto a partire dall’ambito scolastico. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal proprio territorio. Principali fenomeni sociali ed economici del mondo contemporaneo in relazione alle diverse culture. Principali eventi caratterizzanti la realtà nazionale ed europea. Costituzione italiana: organi e funzioni di Regione, Provincia, Area Metropolitana, Comune. Ruolo delle organizzazioni internazionali. Unione Europea: origine ed evoluzione. Organi dell’U.E., loro ruolo e funzioni. Problemi ambientali e possibili soluzioni. Sviluppo sostenibile. Economia e lavoro. Principali eventi storico-sociali che hanno coinvolto il proprio territorio. La tutela dei diritti dei lavoratori nella Costituzione Italiana e in quella Europea. Riconoscere i principali settori produttivi e dei servizi in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio su scala geografica differente (regione, provincia, città metropolitana, comune). Principali problematiche dell’integrazione e della tutela dei diritti umani e della promozione delle pari opportunità. 64 STORIA SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE CONOSCENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico, economico sociale e culturale che hanno formato le identità nazionali secondo coordinate spaziali e temporali. Esaminare il fenomeno storico, distinguere i diversi aspetti che lo caratterizzano (politico, economico, sociale, demografico, culturale) e saper individuare relazioni Saper operare comparazioni tra realtà storiche diverse, identificando gli elementi maggiormente significativi. Saper leggere i luoghi della memoria a partire dal proprio territorio. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche per ricavare informazioni su eventi storici di diverse epoche. Utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale. Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura. Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarità. Poteri universali e poteri locali nei secoli X e XI Comuni e monarchie feudali Trasformazioni economicoculturali tra XI e XIII secolo Impero e monarchie nazionali Le istituzioni comunali e la loro evoluzione in Italia e in Europa Guerre, rivolte sociali e conflitti religiosi tra Trecento e Quattrocento I grandi viaggi di esplorazione. Civiltà europea e civiltà extraeuropee a confronto: il colonialismo e il genocidio degli indios Il progetto politico di Carlo V La rottura dell’unità cristiana dell’Occidente: Lutero e le riforme protestanti La cultura del Rinascimento in Italia Trasformazioni politicoistituzionali nell’Europa del Seicento e rinascita dell’indagine politologica Trasformazioni economiche e transizione verso nuove forme di organizzazione produttiva Tipologie di fonti. Criteri di analisi delle diverse tipologie di fonti. 65 Conoscere gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i fatti e i processi storici in modo critico. Utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche. Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarietà Termini-concetti significativi del linguaggio storico CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Orientarsi nei principali fatti storici (processi e strutture) Individuare le variabili politiche, economiche, sociali, culturali dei fatti storici e le loro relazioni Operare comparazioni tra realtà storiche diverse, identificando gli elementi maggiormente significativi Riconoscere alcuni grandi mutamenti e/o permanenze nel divenire storico del proprio territorio Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche per ricavare informazioni su eventi storici di diverse epoche Utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale Analizzare ed interpretare fonti scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura Conoscere gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i fatti e i processi storici in modo critico Utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche CONOSCENZE Trasformazioni del modo di produzione: la rivoluzione industriale e le dinamiche originate in Europa e nel mondo Trasformazioni politicoistituzionali in Europa: le rivoluzioni borghesi Le opposizioni alla Restaurazione: 1820-1830 Processi di unificazione e consolidamento degli stati nazionali nell’Europa del XIX secolo :problemi economici, politici, militari, sociali e culturali QUINTO ANNO ABILITA’ COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, riconoscere nei fenomeni storici le relazioni di identità/differenza e di continuità/discontinuità dal CONOSCENZE Società industriale e post – industriale: modelli di organizzazione produttiva 66 attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Riconoscere ed utilizzare adeguatamente i metodi, gli strumenti e i linguaggi delle scienze storiche per specificità ed interdisciplinarietà punto di vista politicoistituzionale, sociale, economico, tecnico-materiale e artistico-culturale rielaborare ed esporre in modo articolato le conoscenze acquisite utilizzare strumenti statistico-quantitativi e cartografici leggere e utilizzare le fonti (scritte, iconografiche, orali e multimediali di diversa natura), nella consapevolezza della molteplicità delle loro possibili interpretazioni e, in relazioni agli eventi della storia contemporanea, anche della differenza tra cronaca e storia utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale conoscere i paradigmi essenziali delle diverse teorie storiografiche per interpretare i fatti e i processi storici in modo critico utilizzare il lessico specifico delle scienze storiche Crisi dei modelli liberali e riconfigurazione degli assetti statali La guerra dei trentun’anni Sfruttamento ambientale e nuovi modelli di sviluppo Crisi del colonialismo Il bipolarismo negli anni ’50: fenomeni nazionali ed internazionali Gli anni ’60: la contestazione Fine del bipolarismo: scenari attuali La strategia della tensione in Italia 67 FILOSOFIA SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE 1) Riconoscere i diversi modelli di ricerca all’interno del farsi storico dell’indagine filosofica Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti CONOSCENZE Origini della filosofia greca I presocratici La filosofia e la polis: i Sofisti e Socrate 2) problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità individuare le categorie rilevanti che strutturano l’argomentazione saper avviare un dialogo fra il dire del testo e la propria originale percezione del problema 3) disporre della distinzione tra forme di ragionamento e finalità argomentative selezionare forme, fonti e categorie nell’argomentazione di una tesi interagire dialetticamente su tesi e nuclei concettuali 2) problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il Aristotele: linee fondamentali del progetto filosofico Sviluppi dell’indagine filosofica nell’età ellenistico-romana Aspetti dell’incontro tra la filosofia greca e la cultura ebraico-cristiana Il Neoplatonismo Teologia, filosofia e Scienza nel Medioevo CLASSE QUARTA ABILITA’ COMPETENZE 1) Riconoscere i diversi modelli di ricerca all’interno del farsi storico dell’indagine filosofica confrontare e contestualizzare le differenti impostazioni /i diversi approcci dei filosofi agli stessi problemi Platone: linee fondamentali del progetto filosofico Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti individuare le categorie rilevanti che strutturano l’argomentazione CONOSCENZE Prospettive filosofiche umanistiche e rinascimentali La rivoluzione scientifica ed i suoi contributi allo sviluppo dell’indagine filosofica 68 riconoscimento della loro storicità 3) disporre della distinzione tra forme di ragionamento e finalità argomentative saper avviare un dialogo fra il dire del testo e la propria originale percezione del problema riconoscere le emergenze che sollecitano alcune risposte filosofiche valutare la capacità dei modelli analizzati di rispondere alle domande di senso ed alle finalità dei contesti entro i quali nascono riformulare le domande conoscitive alla luce di nuovi dati (esperienziali, storici..) confrontare e contestualizzare le differenti impostazioni/i diversi approcci dei filosofi agli stessi problemi selezionare forme, fonti e categorie nell’argomentazione di una tesi interagire dialetticamente su tesi e nuclei concettuali Orientamenti teoretici nell’età moderna: innatismo, empirismo Il dibattito politico sull’origine e la forma dello stato tra Cinquecento e Settecento L’Illuminismo: caratteri filosofici Il criticismo Il Romanticismo L’idealismo QUINTO ANNO ABILITA’ COMPETENZE 1) Appropriarsi delle procedure della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale di conoscenza razionale orientarsi sui problemi fondamentali: ontologia, etica, questione della felicità, rapporto della filosofia con la religione, problema della conoscenza, problemi logici, rapporto della filosofia con le altre forme del sapere, soprattutto con la scienza, senso della bellezza, libertà, potere nel pensiero politico (in rapporto con le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione) riconoscere le problematiche filosofiche nei loro elementi e nel loro sviluppo, i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, anche attraverso testi d'autore CONOSCENZE Le seguenti conoscenze sono ritenute imprescindibili: Ripresa del criticismo e postcriticismo Ripresa Idealismo Materialismo Storico Positivismo Crisi del Positivismo Indirizzi epistemologici Le seguenti conoscenze riguardano orientamenti filosofici opzionali e sono a scelta del docente: Fenomenologia Esistenzialismo Pragmatismo Scuola di Francoforte 69 2) Comprendere problematicamente le radici filosofiche delle principali correnti e dei problemi della cultura contemporanea 3) Sviluppare la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili acquisire e interpretare criticamente l'informazione valutandone l'attendibilità e l'utilità, attraverso gli strumenti teoretici acquisiti individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti diversi, anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel tempo .orientarsi nelle diversità dei paradigmi filosofici cogliere la portata potenzialmente universalistica di ogni filosofia Ermeneutica Correnti e problemi della cultura contemporanea 70 MATEMATICA PRIMO BIENNIO ARITMETICA E ALGEBRA CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE Operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati Calcolare potenze ed eseguire operazioni tra di esse Risolvere espressioni numeriche Utilizzare il concetto di approssimazione Padroneggiare l’uso delle lettere come costanti, come variabili e come strumento per scrivere formule e rappresentare relazioni Eseguire le operazioni con i polinomi e fattorizzare un polinomio Eseguire operazioni con le frazioni algebriche Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Semplificare espressioni contenenti radici Operare con le potenze a esponente razionale Calcolare il determinante di una matrice quadrata CONOSCENZE I numeri naturali, interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), irrazionali; introduzione ai numeri reali; loro struttura, ordinamento e rappresentazione sulla retta Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà Potenze e loro proprietà Rapporti e percentuali. Approssimazioni Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi e scomposizioni di polinomi Operazioni con le frazioni algebriche CONOSCENZE L’insieme R e le sue caratteristiche Il concetto di radice nesima di un numero reale Le potenze con esponente razionale I concetti di matrice e determinante GEOMETRIA CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE Confrontare e analizzare figure geometriche, Riconoscere la congruenza di due triangoli CONOSCENZE Gli enti fondamentali della geometria e il 71 individuandone invarianti e relazioni CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE Determinare la lunghezza di un segmento e l’ampiezza di un angolo Eseguire costruzioni geometriche elementari Riconoscere se un quadrilatero è un trapezio, un parallelogramma, un rombo, un rettangolo o un quadrato Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni Calcolare nel piano cartesiano il punto medio e la lunghezza di un segmento Scrivere l’equazione di una retta nel piano cartesiano, riconoscendo rette parallele e perpendicolari Calcolare l’area delle principali figure geometriche del piano Utilizzare i teoremi di Pitagora, di Euclide e di Talete per calcolare lunghezze Applicare le relazioni fra lati, perimetri e aree di poligoni simili Determinare la figura corrispondente di una data in una isometria e riconoscere eventuali simmetrie di una figura Determinare la figura corrispondente di una data tramite una omotetia o una similitudine significato dei termini postulato, definizione, teorema, dimostrazione Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni (in particolare i quadrilateri) e loro proprietà CONOSCENZE Il metodo delle coordinate: la retta nel piano cartesiano Circonferenza e cerchio Area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora Il teorema di Talete e la similitudine Le principali isometrie e le loro proprietà Le omotetie e le similitudini RELAZIONI E FUNZIONI CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Eseguire operazioni tra insiemi Riconoscere se una relazione è una funzione e se è una relazione d’ordine o di equivalenza Risolvere equazioni di primo grado Rappresentare nel piano cartesiano il grafico di una funzione lineare e di una funzione di proporzionalità diretta, inversa o quadratica Utilizzare diverse forme di rappresentazione (verbale, CONOSCENZE Il linguaggio degli insiemi, delle relazioni e delle funzioni Equazioni di primo grado Principi di equivalenza per le equazioni Alcune funzioni di riferimento: le funzioni lineari e di proporzionalità 72 simbolica, grafica) e saper passare dall’una all’altra CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi diretta, inversa e quadratica CONOSCENZE Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di primo e di secondo grado Interpretare graficamente equazioni e disequazioni lineari Rappresentare nel piano cartesiano la funzione di secondo grado Risolvere semplici equazioni, disequazioni e sistemi di grado superiore al secondo Risolvere equazioni irrazionali Utilizzare diverse forme di rappresentazione (verbale, simbolica, grafica) e saper passare dall’una all’altra Sistemi lineari Funzioni, equazioni, disequazioni e sistemi di secondo grado Particolari equazioni, disequazioni e sistemi di grado superiore al secondo Equazioni irrazionali DATI E PREVISIONI CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi CLASSE SECONDA ABILITA’ COMPETENZE Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione CONOSCENZE Calcolare la probabilità di eventi in spazi equiprobabili finiti Calcolare la probabilità dell’evento unione e intersezione di due eventi dati Dati, loro organizzazione e rappresentazione Distribuzione delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche Valori medi e misure di variabilità CONOSCENZE Significato della probabilità e sue valutazioni Probabilità e frequenza I primi teoremi di calcolo delle probabilità 73 SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA ABILITA’ COMPETENZE Uso coerente degli strumenti algebrici per la risoluzione di equazioni e disequazioni (intere, fratte, razionali, irrazionali…) Saper risolvere problemi che riguardano la retta e le coniche. Saper disegnare correttamente in un grafico cartesiano rette e coniche. Saper risolvere problemi di geometria piana. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni di vario tipo. COMPETENZE Uso coerente degli strumenti matematici per la risoluzione di equazioni e disequazioni. Saper affrontare e discutere problemi che riguardano la risoluzione dei triangoli. Saper disegnare correttamente in un grafico cartesiano le funzioni studiate. Saper risolvere problemi di geometria piana e solida. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni di vario tipo. Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. Analizzare un problema riuscendo ad individuare gli elementi e le relazioni significative e collegando premesse e conseguenze. Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica.(linguaggio, notazioni,…). Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e di sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. CLASSE QUARTA ABILITA’ Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. Analizzare un problema riuscendo ad individuare gli elementi e le relazioni significative e collegando premesse e conseguenze. Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica ( linguaggio, notazioni,…). Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e di sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. CONOSCENZE Elementi della geometria euclidea del piano. Elementi del calcolo algebrico. Elementi della geometria analitica del piano (retta, coniche,…). Trasformazioni del piano (simmetrie, traslazioni...) Funzioni e proprietà (funzioni elementari, condizioni di realtà, biettività. Invertibilità...). CONOSCENZE Funzioni goniometriche e loro proprietà. Formule goniometriche (archi associati, formule di addizione e sottrazione....). Equazioni elementari e riconducibili ad elementari. Equazioni lineari in seno e coseno, equazioni omogenee e riconducibili ad omogenee. Disequazioni goniometriche. Grafici di funzioni goniometriche e risoluzione di equazioni e disequazioni per via grafica. Relazioni fra gli elementi di un triangolo, triangoli rettangoli. 74 Relazioni fra gli elementi di un triangolo, triangoli qualsiasi ( teoremi dei seni, del coseno...). Applicazioni della trigonometria alla geometria analitica, alla fisica.. Numeri Reali Funzione esponenziale , equazioni e disequazioni esponenziali, grafici relativi. Funzione logaritmica, equazioni e disequazioni logaritmiche, grafici relativi. Campi di esistenza e positività delle funzioni. Nozioni di geometria euclidea dello spazio. Nozioni di calcolo combinatorio e probabilità. QUINTO ANNO COMPETENZE sviluppo di capacità intuitive e logiche abitudine al riconoscimento dell’errore mediante la costruzione di un campo di valori ammissibili, preventiva alla risoluzione effettiva del problema abitudine a ragionare per problemi capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente capacità di uscire da schemi preconfezionati e da procedimenti meccanici, riconoscendo la possibilità di impostare e risolvere un ABILITA’ abitudine alla precisione di linguaggio capacità di ragionamento coerente e argomentato capacità di creare modelli astratti per la risoluzione di problemi reali. CONOSCENZE Topologia della retta reale. Funzioni. Limiti delle funzioni. Funzioni continue e calcolo dei limiti. Teoremi sulle funzioni continue. Derivata di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili. Massimi, minimi e flessi. Rappresentazione grafica delle funzioni. Integrali indefiniti. Integrali definiti. Equazioni differenziali. 75 problema con procedimenti e punti di vista diversi 76 FISICA PRIMO BIENNIO COMPETENZE Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale Raccogliere, ordinare e rappresentare dati utilizzando le approssimazioni più opportune Comprendere e utilizzare un linguaggio scientificamente corretto ( inclusi quelli formali ) per analizzare e sintetizzare informazioni Avanzare ipotesi, comunicare idee e partecipare a discussioni per effettuare semplici verifiche sperimentali Risolvere semplici problemi CLASSE PRIMA ABILITA’ COMPETENZE Analizzare dati, interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti Usare consapevolmente rappresentazioni grafiche, strumenti di calcolo e potenzialità offerte anche da applicazioni di tipo informatico Risolvere problemi Seguire l’evoluzione storica delle idee e delle interpretazioni dei fenomeni fisici Raccogliere un insieme di dati Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura in un’altra Riconoscere e rappresentare relazioni tra grandezze fisiche Leggere e interpretare grafici Riconoscere e saper calcolare i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza Valutare l’ordine di grandezza delle grandezze fisiche Operare con grandezze scalari e vettoriali Analizzare situazioni di equilibrio Applicare il concetto di pressione ad esempi riguardanti solidi, liquidi e gas CLASSE SECONDA ABILITA’ Descrivere esempi di moto in sistemi inerziali e non inerziali Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia Descrivere situazioni in cui compare l’energia termica Ricavare l’immagine di una sorgente applicando le regole dell’ottica geometrica CONOSCENZE Significato e importanza del metodo scientifico Grandezze fisiche e loro misura Strumenti matematici. Misura delle grandezze fisiche e valutazione dell’errore Grandezze scalari e vettoriali. Algebra dei vettori Le forze L’equilibrio dei solidi L’equilibrio dei fluidi Cinematica del punto materiale. La velocità CONOSCENZE L’accelerazione Descrivere il moto di un punto materiale nel piano I principi della dinamica Le forze e il movimento L’energia, sua misura , sue diverse forme , principi di conservazione Temperatura e calore La luce: ottica geometrica. Meccanismo della visione 77 SECONDO BIENNIO COMPETENZE Saper osservare e identificare fenomeni Saper formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Saper formalizzare un problema di fisica e applicare strumenti matematici per la sua risoluzione Per quanto possibile fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale: interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione o validazione di modelli Cogliere il nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. COMPETENZE Saper osservare e identificare fenomeni Saper formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi Saper formalizzare un problema di fisica e applicare strumenti matematici per la sua risoluzione Per quanto possibile fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale: interrogazione ragionata CLASSE TERZA ABILITA’ Dare maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale Affrontare e risolvere problemi più impegnativi Sottolineare la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche Curare, per quanto possibile, l’attività sperimentale: progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie CONOSCENZE CLASSE QUARTA ABILITA’ Dare maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale Affrontare e risolvere problemi più impegnativi Sottolineare la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche Curare, per quanto possibile, l’attività sperimentale: progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie Riprendere le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei Approfondire il principio di conservazione dell’energia meccanica e altre leggi di conservazione Approfondire lo studio della meccanica dei fluidi Studio della gravitazione dalle leggi di Keplero alla sintesi Newtoniana Studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas CONOSCENZE Principi della termodinamica Onde elastiche e onde luminose Carica elettrica e legge di Coulomb Campo elettrico e potenziale elettrico Elettrostatica Corrente elettrica continua Corrente elettrica nei metalli Corrente elettrica nei liquidi e nei gas 78 dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione o validazione di modelli Cogliere il nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata QUINTO ANNO ABILITA’ COMPETENZE Ampliare la capacità di applicazione di tecniche algebriche nello svolgimento di alcuni problemi teorici Consolidare l’acquisizione di un metodo razionale di indagine e di analisi Ampliare la conoscenza delle grandezze fisiche e delle leggi ad esse correlate Ampliare la capacità di applicazione delle leggi fisiche consolidare l’uso di un linguaggio corretto, chiaro e sintetico affrontare e risolvere problemi più impegnativi CONOSCENZE Per poter affrontare gli argomenti dell’ultimo anno si procederà alla ripetizione dei capitoli di elettrostatica e della corrente elettrica continua. Fenomeni magnetici fondamentali. Il campo magnetico. L’induzione elettromagnetica. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. La relatività dello spazio e del tempo. La relatività ristretta. La relatività generale. La crisi della fisica classica. La fisica nucleare. 79 SCIENZE PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA SCIENZE DELLA TERRA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Saper utilizzare un lessico specifico Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali . Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future ABILITA’ Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e artificiali o la consultazione di testi, manuali o media. CONOSCENZE L’ambiente celeste Il sistema solare I moti della terra Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Individuare, con la guida del docente, un possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. La luna L’orientamento La misura del tempo Presentare i risultati dell’analisi. Analizzare in maniera sistematica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale e dei modi di produzione ed utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano. L’idrosfera: acque continentali e marine Il geomorfismo Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici. 80 CLASSE SECONDA I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE La materia ed i suoi stati Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Saper classificare Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Saper utilizzare un lessico specifico Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità . Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Saper classificare Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale Saper utilizzare un lessico specifico. Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e la consultazione di testi, manuali o media. I miscugli e le miscele I metodi di separazione I passaggi di stato La misura di alcune grandezze Organizzare e rappresentare i dati raccolti. chimiche: la mole La materia e l’energia Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. La tavola periodica. Presentare i risultati dell’analisi. Definire le caratteristiche comuni Classificazione gerarchica degli a tutti gli esseri viventi. organismi viventi Individuare nella cellula la Tipi di cellule e loro strutture struttura più semplice in grado di svolgere tutte le Teorie evolutive funzioni vitali. Il concetto di sistema ecologico: Elencare i livelli di organizzazione dei viventi. flusso di energia nella catena alimentare Distinguere la popolazione dalla comunità e dall’ecosistema. Cenni sulla biodiversità Individuare nell’evoluzione per selezione naturale uno dei principi unificanti della biologia. 81 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Comprendere la stretta relazione esistente tra gli esseri viventi e le componenti abiotiche dell’ambiente. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future. Essere consapevoli dell’’importanza dello sviluppo sostenibile. Elementi di sistematica: botanica e zoologia Cicli biogeochimici SECONDO BIENNIO CLASSE TERZA I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper riconoscere sulla base dell’elettronegatività il tipo di legame in una molecola. Saper descrivere la struttura e la forma di una molecola. Saper prevedere il comportamento chimico-fisico delle molecole . Saper scrivere e leggere la formula di un composto. Saper riconoscere la tipologia di una reazione chimica. Saper bilanciare una equazione chimica . Saper calcolare la massa di una sostanza in una reazione chimica. Struttura atomica Legami deboli e legami forti Legami intermolecolari Forma delle molecole La nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti chimici. I tipi di reazione chimica: sintesi, decomposizione, sostituzione, doppio scambio . Saper effettuare la sintesi di composti chimici semplici. 82 Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper classificare Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper applicare le conoscenze acquisite Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper osservare e descrivere fenomeni naturali complessi Bilanciamento di una reazione chimica Saper eseguire calcoli per preparare una soluzione a Le soluzioni e la loro concentrazione nota concentrazione in unità Saper calcolare le variazione dei chimiche. parametri nelle proprietà colligative Fattori che influiscono sulla Saper calcolare la massa di soluto solubilità delle sostanze. in una soluzione Proprietà colligative Comprendere la funzione biologica dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici Classificazione, struttura e funzione dei carboidrati, lipidi, proteine ed acidi nucleici Saper riconoscere le differenze tra cellula procariote ed eucariote Saper correlare le strutture della cellula procariote ed eucariote con le loro funzioni. Comprendere che ogni cellula racchiude compartimenti che svolgono specifiche funzioni. Cellule procariote ed eucariote: struttura e funzioni. Spiegare in che modo la cellula riesce a regolare il passaggio delle sostanze attraverso la sua membrana e a comunicare con l’ambiente esterno. Il trasporto attivo e passivo. L’osmosi e la diffusione facilitata. Il trasporto mediato da vescicole. 83 Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Saper osservare e descrivere fenomeni naturali complessi Spiegare il significato delle varie fasi della respirazione e della fotosintesi. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Comprendere e spiegare le modalità dei processi di divisione cellulare (scissione binaria e mitosi) Mettere in relazione i fattori di controllo del ciclo cellulare con la possibilità di insorgenza di un tumore. Comprendere il significato della meiosi Determinare quali conseguenze si possono verificare nei gameti in seguito a errori del processo meiotico Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Comprendere l’originalità ed il rigore scientifico del metodo adottato da Mendel e saper spiegare i punti fondamentali della sua teoria, evidenziando le relazioni tra dati sperimentali ed interpretazione. Descrivere il processo delle fermentazioni. La fotosintesi clorofilliana. La respirazione cellulare La fermentazione Divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti. Riproduzione asessuata e sessuata. Le cellule somatiche ed i gameti. Cellule aploidi e diploidi. Confronto tra meiosi e mitosi. Cromosomi sessuali e autosomi. Errori numerici nei cromosomi Il lavoro di Mendel e importanza del metodo da lui applicato. Alcune malattie umane sono di origine genetica 84 Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale CLASSE QUARTA I QUADRIMESTRE CHIMICA – II QUADRIMESTRE BIOLOGIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Saper osservare e descrivere fenomeni naturali complessi. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche complesse utilizzando linguaggi specifici Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper calcolare la variazione di entalpia , entropia ed energia libera in una reazione chimica Saper mettere in relazione la velocità di una reazione chimica con i fattori che la influenzano. Saper interpretare il significato del valore numerico della costante di equilibrio. Leggi della termodinamica Reazioni eso- ed endo ergoniche Entalpia Entropia Energia libera Velocità di una reazione chimica ed i fattori che la influenzano. L’equilibrio chimico ed i fattori che lo influenzano. Saper riconoscere una reazione all’equilibrio. Saper individuare una coppia coniugata in una reazione Acidi e basi secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted e Lowry , Lewis. acido/base Saper riconoscere le sostanze acide o basiche . Il pH Forza di un acido e di una base Saper eseguire calcoli di pH. Riconoscere e saper bilanciare una reazione red/ox Reazioni di ossidoriduzione Descrivere una cella galvanica Definire il concetto di FEM 85 Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e Saper descrivere le caratteristiche distintive e le relative funzioni dei diversi tipi di tessuti corporei Il tessuto epiteliale Il tessuto connettivo. Tessuto muscolare Tessuto nervoso Saper descrivere le fasi del processo digestivo. Saper descrivere la funzione digestiva della bocca ed il meccanismo di deglutizione. Acquisire dati relativi alle modalità di demolizione del cibo a livello gastrico Saper descrivere i vari tratti intestinali, specificando le relative funzioni. Spiegare la presenza di villi nell’intestino tenue, mettendola in relazione con la loro funzione Saper spiegare la funzione della circolazione polmonare e di quella sistemica Saper spiegare le funzioni delle varie cellule del sangue Comprendere il ruolo fondamentale che il cuore ha in ogni organismo Comprendere la relazione tra la struttura dei vasi sanguigni e la pressione del sangue. Anatomia e fisiologia del sistema digerente Masticazione e deglutizione del cibo nella bocca Struttura e funzioni dello stomaco. L’intestino tenue e le ghiandole annesse:fegato e pancreas. Assorbimento di acqua e sali ed eliminazione a livello dell’intestino crasso. Individuare i meccanismi che stanno alla base dello scambio di gas con l’ambiente Comprendere le dinamiche del ciclo respiratorio normale e delle respirazioni modificate. Saper individuare le dinamiche del trasporto di gas dentro e fuori dal corpo. Anatomia e fisiologia del sistema respiratorio Scambio di ossigeno e di diossido di carbonio. La meccanica respiratoria La ventilazione polmonare. Saper spiegare la funzione dei reni nella regolazione dell’equilibrio idrosalino interno. Saper descrivere il nefrone, Anatomia e fisiologia del sistema escretore La struttura del rene e del nefrone Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare. Il sangue: caratteristiche e funzioni delle varie componenti del sangue. Struttura e funzioni del cuore umano. I vasi sanguigni. La pressione sanguigna. 86 riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. l’unità funzionale del sistema escretore Saper spiegare i processi di filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione. Saper spiegare le modalità del controllo endocrino sui vari parametri organici e ionici. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni . Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale Distinguere tra ghiandole esocrine ed endocrine Sapere descrivere i meccanismi di controllo della secrezione ormonale. Escrezione dei rifiuti metabolici. Regolazione delle concentrazioni ioniche. Mantenimento dell’equilibrio idrico. Processi di formazione dell’urina. Ruolo degli ormoni Anatomia e fisiologia del sistema endocrino Ghiandole endocrine ed esocrine. Descrivere la struttura l’anatomia e le funzioni degli apparati maschile e femminile . Spiegare la fecondazione sia naturale che assistita. Illustrare la formazione dei tessuti embrionali differenziati Anatomia e fisiologia del sistema riproduttivo maschile e femminile. Gli ormoni maschili e femminili. La fecondazione naturale e assistita. Le fasi dello sviluppo embrionale Descrivere la struttura del sistema nervoso Spiegare come avviene la trasmissione dell’impulso nervoso ed il ruolo svolto dalle sinapsi Anatomia e fisiologia del sistema nervoso. L’impulso nervoso Le sinapsi QUINTO ANNO CHIMICA ORGANICA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie ABILITA’ CONOSCENZE Saper rappresentare la formula di struttura delle molecole organiche. Saper attribuire la nomenclatura degli isomeri organici. L’IMPORTANZA DEL CARBONIO E LA CHIMICA ORGANICA IBRIDAZIONE DEL CARBONIO 87 forme i concetti di sistema e di complessità Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni) Identificare i principali composti organici in base al gruppo funzionale. Comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi saturi ed insaturi Comprendere e utilizzare il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà del benzene e dei suoi derivati BIOCHIMICA COMPETENZE Osservare e descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali ed artificiali. Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza. BIOTECNOLOGIE COMPETENZE Osservare e descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali ed artificiali. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Comprendere il significato delle moderne tecniche biotecnologiche, le finalità, i campi applicativi e il ruolo GENERALI E REATTIVITÀ: IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI ABILITA’ Saper collocare il concetto di biotecnologie in un inquadramento storico. Riconoscere l’importanza delle biotecnologie nelle applicazioni. Saper discutere in maniera consapevole e documentata le implicazioni bioetiche delle biotecnologie. Essere a conoscenza delle ricadute applicative della ricerca in chimica organica e biochimica I PRINCIPALI GRUPPI FUNZIONALI ABILITA’ Saper fornire una definizione generale di biochimica, descrivendone gli obiettivi e il campo di applicazione. Saper mettere in relazione la variazione di energia libera con la spontaneità delle reazioni chimiche. Conoscere il concetto di metabolismo. Saper riconoscere le principali funzioni metaboliche e la loro regolazione. Saper collegare le vie metaboliche per creare un quadro organico e funzionale dell’organismo. Saper mettere in relazione le vie metaboliche con le implicazioni biomediche e biotecnologiche. ISOMERIA CARATTERISTICHE ALCOLI E FENOLI ALDEIDI E CHETONI ESTERI ED ETERI ACIDI CARBOSSILICI AMMINE CONOSCENZE Le Biomolecole: struttura e funzioni I glucidi I lipidi Le proteine Gli enzimi e coenzimi Gli acidi nucleici Sintesi proteica e sua regolazione Metabolismo ossidativo e fermentativo CONOSCENZE La tecnologia delle colture cellulari La tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, PCR, vettori, sequenziamento genico Le tecniche di ingegneria genetica: esempi applicativi in campo biomedico, agrario e ambientale. Biotecnologia forense: il fingerprint 88 culturale che rivestono nella società. Biotecnologie e animali: la creazione di un organismo transgenico,clonazione. Biotecnologie e vegetali: gli OGM e le prospettive per l’agricoltura futura Biotecnologie per l’industria e per l’ambiente I Biomateriali e le nanotecnologie SCIENZE DELLA TERRA COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate . Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni) Saper osservare e descrivere fenomeni naturali Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà ABILITA’ Usare linguaggi specifici (utilizzare lessico disciplinare, linguaggio simbolico, linguaggio matematico, linguaggio grafico; comunicare usando linguaggi specifici) Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico) Spiegare la teoria della tettonica a placche, spiegandone le cause, i fenomeni connessi, le conseguenze Illustrare in che modo il dinamismo tettonico abbia influenzato l’evoluzione della vita e lo sviluppo della biodiversità. CONOSCENZE • • • • Litosfera: fenomeni endogeni e tettonica a zolle Atmosfera e cenni di meteorologia Elementi di climatologia Modifiche naturali ed antropiche 89 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico CLASSE PRIMA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati essenziali e i nuclei fondamentali delle opere d'arte - effettuare osservazioni semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - contestualizzare le opere d'arte - stabilire correlazioni tra il passato e il presente - acquisire un metodo di lavoro adeguato CONOSCENZE Storia dell'Arte - Architettura megalitica - Arte greca - Arte etrusca L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artistico-figurativo ed argomenti relativi ad altre discipline 90 L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - usare gli strumenti del disegno, impostare l'impaginazione e differenziare il segno grafico - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Disegno - Uso degli attrezzi da disegno - Costruzioni geometriche di figure piane - Introduzione alle proiezioni ortogonali CLASSE SECONDA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati essenziali e i nuclei fondamentali delle opere d'arte - effettuare osservazioni semplici di tipo compositivoformale su opere d'arte - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - contestualizzare le opere d'arte - stabilire correlazioni tra il passato e il presente - acquisire un metodo di lavoro adeguato CONOSCENZE Storia dell'Arte - Arte romana - Arte paleocristiana - Arte romanica L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artistico-figurativo ed argomenti relativi ad altre discipline 91 L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - usare gli strumenti del disegno, impostare l'impaginazione e differenziare il segno grafico - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno Disegno - Proiezioni ortogonali di figure piane, di solidi e di solidi composti - Sezioni di solidi - Proiezioni ortogonali di solidi inclinati - Cenni di teoria delle ombre SECONDO BIENNIO COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico CLASSE TERZA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie - contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione - stabilire correlazioni tra il passato e il presente CONOSCENZE Storia dell'Arte - Arte gotica - Arte del Primo Rinascimento - Introduzione all’arte del Secondo Rinascimento 92 - acquisire un metodo di lavoro adeguato L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico CLASSE QUARTA ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche - interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici - estrapolare i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti - effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie Disegno - Proiezioni assonometriche Introduzione alla prospettiva centrale CONOSCENZE Storia dell'Arte Dal Rinascimento Neoclassicismo maturo al 93 - - contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione stabilire correlazioni tra il passato e il presente potenziare le capacità di giudizio critico-personale L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno Disegno Prospettiva centrale e accidentale di figure piane e solide QUINTO ANNO COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI L.5 Utilizzare con padronanza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico ABILITA’ L.5.1 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte - cogliere da varie fonti (lezione, manuale, opere stesse, ecc.) i dati formali e iconografici delle opere d'arte - effettuare osservazioni di tipo compositivo-formale su opere d'arte - distinguere e interpretare i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di CONOSCENZE Storia dell'Arte Il Romanticismo. Il Realismo. La nuova architettura del ferro in Europa. L’Impressionismo. Il Postimpressionismo. L’Art Nouveau. Le Avanguardie storiche Il movimento moderno in architettura. 94 - - - - - lettura semantica delle opere artistiche interpretare opere d'arte distinguendo il significato diretto dai contenuti simbolici estrapolare i caratteri distintivi dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti effettuare collegamenti e confronti rilevando differenze e analogie dimostrare autonome capacità di contestualizzare le opere d'arte individuandone valore d’uso, funzioni, committenza e destinazione stabilire correlazioni tra il passato e il presente potenziare le capacità di giudizio critico-personale Le tendenze successive artistiche L.5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artisticofigurativo ed argomenti relativi ad altre discipline L.5.3 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) - avere padronanza dei principali metodi e tecniche di rappresentazione della geometria descrittiva - utilizzare il linguaggio grafico e geometrico per la visualizzazione spaziale e tridimensionale - padroneggiare gli strumenti espressivi e presentare il grafico con pulizia e precisione - eseguire i passaggi procedurali previsti per il disegno Disegno Semplici proposte progettuali architettoniche. 95 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo. Elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento 2. Percezione sensoriale: riconoscere, discriminare, utilizzare, elaborare le percezioni sensoriali.. Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche tecniche degli sport Riconoscere e confrontare il ritmo delle azioni (stacco e salto, terzo tempo,…) 3. Coordinazione: realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva 4. Espressività corporea: esprimere attraverso la gestualità azioni, emozioni, sentimenti anche con semplici tecniche. Ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche, danzate e di espressione corporea Riconoscere le differenze tra il movimento funzionale e il movimento espressivo esterno ed interno 5. Gioco-Sport e Sport: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali Trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Utilizzare il lessico specifico della disciplina Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e della evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi di rilievo nazionale e della tradizione locale. La terminologia: regolamento, tecniche e tattiche dei giochi e degli sport. 6. Sicurezza (Prevenzione e Primo soccorso) e Salute (Corretti stili di vita): conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione e assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza.. Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti Assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica 96 7. Ambiente naturale: utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale Sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale SECONDO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo. Assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi Educazione posturale 2. Percezione sensoriale: riconoscere, discriminare, utilizzare, elaborare le percezioni sensoriali. Riprodurre/saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici degli sport; saper interagire con il ritmo del compagno Riconoscere e confrontare i ritmi dei gesti e delle azioni anche dello sport 3.Coordinazione: realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto. Trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione con il gruppo, metodologie e tecniche di allenamento, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone Principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento 4. Espressività corporea: esprimere attraverso la gestualità azioni, emozioni, sentimenti anche con semplici tecniche. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti Le tecniche mimico-gestuali e di espressione corporea e le interazioni con altri linguaggi. 5.Gioco-Sport e Sport: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali 6. Sicurezza (Prevenzione e Primo soccorso) e Salute Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e a tempi disponibili CONOSCENZE La struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi affrontati I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della 97 (Corretti stili di vita):conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione e assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Principi generali dell’alimentazione e relativa importanza nell’attività fisica QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Avere consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva. Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. Padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci. Riconoscere il ritmo personale nelle \ delle azioni motorie e sportive. Mettere in atto comportamenti responsabili e di tutela del bene comune come stile di vita: long life learning. Conoscere le caratteristiche del territorio e le sue azioni per tutelarlo, in prospettiva di tutto l’arco della vita. Trasferire e applicare autonomamente metodi di allenamento con autovalutazione ed elaborazione dei risultati testati anche con la strumentazione tecnologica e multimediale. Conoscere gli effetti positivi generali dai percorsi di preparazione fisica specifici; conoscere e decodificare tabelle di allenamento con strumenti tecnologici e multimediali. Padroneggiare gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea nell’ambito di progetti e percorsi anche interdisciplinari. Conoscere possibili interazioni fra linguaggi espressivi e atri contesti (letterario, artistico, musicale, teatrale, filmico..) Individuare fra le diverse tecniche espressive quella più congeniale alla propria modalità espressiva. Conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressività e l’effettività e l’efficacia delle relazioni interpersonali. Movimento: il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Linguaggio del corpo: il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva 98 Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in sincronia con uno o più compagni. Conoscere le caratteristiche della musica e del ritmo in funzione del movimento e delle sue possibilità di utilizzo. Trasferire autonomamente tecniche sportive proponendo varianti. Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport. Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive. Sviluppare le strategie tecnico – tattiche dei giochi e degli sport. Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di eventi sportivi. Padroneggiare terminologia, regolamento tecnico, fair play e modelli organizzativi (tornei, feste sportive) Interpretare con senso critico i fenomeni di massa legati al mondo sportivo (tifo, doping, professionismo, scommesse…) Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo. Prevenire autonomamente gli infortuni e saper applicare i protocolli di primo soccorso. Conoscere i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza e al primo soccorso degli specifici infortuni. Scegliere autonomamente adottare corretti stili di vita. di Approfondire gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, dellle dipendenze e dell’uso di sostanze illecite. Adottare autonomamente stili di vita attivi che durino nel tempo: long life learning. Approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e sociorelazionale della persona. Gioco e Sport: Lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere: salute e benessere, sicurezza e prevenzione 99 RELIGIONE PRIMO BIENNIO COMPETENZE Scoprire il valore del domandare e del dubitare come fonte di ogni ricerca per una identità libera e consapevole; comprendere la specificità della dimensione religiosa rispetto ad altre forme di esperienza umana; rilevare l’importanza della religione nella storia dei popoli e nella situazione contemporanea. Essere in grado di impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia, cogliendo lo specifico del linguaggio religioso rispetto ad altri linguaggi; individuare le tappe fondamentali dell'origine e dello sviluppo della storia biblica confrontandola con le problematiche attuali. Prendere coscienza del ruolo della Bibbia all'interno della cultura occidentale. Confrontare la visione cristianocattolica con gli altri sistemi di significato presenti nella società contemporanea; cogliere l'originalità e l'esclusività della figura di Gesù di Nazareth, l'attualità e la provocazione del suo insegnamento e della sua esistenza. Prendere consapevolezza della Chiesa come comunità di salvezza e come famiglia dei credenti in Gesù. Valutare la possibilità dell'incontro tra diverse culture (dialogo tra Islam e Cristianesimo) cogliendo ciò che unisce le due religioni; cogliere la conoscenza dell'Islam come occasione particolare per avvicinarsi ai musulmani che vivono in Italia. Confrontare aspetti della propria ABILITA’ CONOSCENZE Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione; porre domande di senso e confrontarle con le risposte offerte dalla tradizione ebraico-cristiana; riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. Gli interrogativi perenni dell’uomo, dall'esperienza umana all'esperienza religiosa; lo sviluppo della religione naturale e delle religioni rivelate. La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento. Consultare correttamente la Bibbia , maturare considerazioni critiche su alcune vicende drammatiche della storia del popolo ebraico. L'ebraismo e suo influsso nella cultura; lettura ed ermeneutica dei testi biblici più rilevanti dell’Antico e Nuovo Testamento, distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero. La Chiesa cattolica di fronte all' Ebraismo, radice del Cristianesimo. Riconoscere il contributo della religione e, nello specifico, di quella cristiano-cattolica alla formazione dell'uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale. Identità storica e messaggio di Gesù Cristo come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; l'ambiente culturale e religioso ai tempi di Gesù; la cultura contemporanea interprete di Gesù di Nazareth. Cogliere e spiegare la natura sacramentale della Chiesa. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte e impostazioni di vita diverse. Origine e natura della Chiesa e ricostruzione degli eventi principali relativamente al primo millennio. Le linee fondamentali dello sviluppo storico culturale dell'Islam, il dialogo tra musulmani e cristiani. Interpretare la vita come L'adolescenza come tempo di 100 identità con modelli di vita cristiana. Cogliere le caratteristiche dell'uomo come persona nella visione della rivelazione cristiana e nella società di oggi. progetto di relazione in cammino verso la realizzazione personale e sociale. cambiamenti e di scelte; elementi fondamentali della comunicazione umana, religiosa e cristiana in particolare. I segni sacramentali della Chiesa. SECONDO BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ -Acquisire un metodo di studio autonomo volto alla ricerca , all’approfondimento e alla rielaborazione personale. -Utilizzare le fonti della fede cristiana. -Rispettare la complessità dei linguaggi specifici delle varie culture e religioni. - Confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia,in Europa e nel mondo. -Saper sostenere con rigore logico le proprie idee in materia religiosa e sapere ascoltare e rispettare le argomentazioni altrui. -Essere in grado di comprendere il senso della propria vita e della propria storia nel contesto multiculturale in cui oggi viviamo. -Acquisire una formazione equilibrata nei due versanti scientifico e umanisticoreligioso. -Sviluppare un progetto di vita consapevolmente aperto alla libertà, alla giustizia, al dialogo, all’amore e alla pace. -Cogliere il rapporto tra cristianesimo e cultura italiana, europea, occidentale. - Collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo. - Leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione. - Descrivere l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali. - Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e decodificarne il linguaggio simbolico. - Rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi CONOSCENZE -Approfondire gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita. - Studiare il rapporto federagione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico. - Rilevare, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento. - Conoscere il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo - Arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo. - Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che 101 spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa. determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità. - Operare criticamente scelte etiche confrontandole con i valori proposti dal cristianesimo. - Conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica. QUINTO ANNO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE -Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. -Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo. -Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali Lo studente: -motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; -individua, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; -distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale Lo studente: -riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; -conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e alla migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; -conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa 102 CRITERI DI VALUTAZIONE Le recenti disposizioni ministeriali sulla valutazione (articolo 13 del D. Lgs. n. 226/2005, e successive modificazioni; articolo 2 del D. L. n. 137/2008, convertito, con modificazioni; Legge n. 169/2008; D.P.R. n. 122/2009) integrano e completano la precedente normativa, prendono in considerazione non più solo la qualità degli apprendimenti e dei percorsi formativi in coerenza con gli obiettivi specifici, ma anche i valori della cittadinanza e della convivenza civile e chiariscono le finalità della valutazione del comportamento degli studenti (D.P.R. n. 235/2007; nota 31/07/2008; D.M. n. 5/2009). Nell’ambito dell’Autonomia, il Liceo Fermi, al fine di garantire la trasparenza del processo educativo e formativo, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale, del Regolamento di Istituto, del Patto educativo di corresponsabilità e delle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio, si impegna a potenziare e a consolidare il rapporto scuola-famiglia attraverso tutti gli strumenti e le occasioni che assicurino una chiara e costante informazione sul percorso formativo degli alunni (attraverso tempestive comunicazioni scritte e/o telefoniche, colloqui settimanali antimeridiani, due incontri pomeridiani con i genitori nel mese di dicembre e di aprile, e, ad integrazione delle valutazioni quadrimestrali, due valutazioni intermedie nella prima decade di dicembre e nella prima decade di aprile). Il Liceo, tenuto conto di elementi imprescindibili per l’attribuzione del credito scolastico quali - numero delle assenze, individuali e collettive - impegno e interesse - partecipazione alle attività promosse dal Liceo - partecipazione al dialogo educativo ha individuato per la valutazione i seguenti criteri che concorrono alla media per l’attribuzione del credito scolastico: A. Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze B. Criteri di valutazione relativi al comportamento. 103 Criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze Sulla base degli obiettivi di ciascuna disciplina, utilizzando l’intera scala dei voti in decimi, i criteri di valutazione relativi all’acquisizione delle conoscenze sono così individuati: VOTO 1-2 Mancanza di pur minimi contenuti Obiettivo non raggiunto 3-4 Informazioni lacunose o frammentarie, esposizione incoerente. 5 Informazioni parzialmente corrette con errori formali e concettuali di lieve entità. Obiettivo sufficientemente raggiunto 6 Conoscenza degli elementi basilari esposti con sufficiente proprietà di linguaggio e applicati con errori occasionali. Obiettivo raggiunto 7 Acquisizione completa dei contenuti, esposizione corretta. 8 Conoscenze sicure, capacità di affrontare percorsi tematici complessi con padronanza delle procedure e della terminologia specifica. Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo pienamente raggiunto 9 - 10 Capacità di esprimere giudizi critici, di affrontare le tematiche e risolvere problemi in modo personale e rigoroso. Rispetto a questi criteri generali i Dipartimenti individuano criteri di valutazione per le prove scritte e orali, da elaborare in una scheda. Le griglie di valutazione utilizzate per ciascuna disciplina fanno parte integrante del presente documento. 104 Dall’anno scolastico 2011-2012, relativamente al primo biennio, viene osservato il dettato della C.M. 94/2011 e relativo allegato per i Licei, che stabilisce le tipologie di prove per ciascuna disciplina: Prove Insegnamenti Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e geografia Matematica con Informatica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Scritta ● ● ● ● ● ● Orale ● ● ● ● ● ● ● ● ● Pratica Grafica ● ● Si precisa, altresì, che potranno essere effettuate prove scritte anche per le discipline che, nel secondo biennio e al quinto anno, prevedono soltanto la valutazione di prove orali (come Storia, Filosofia, Fisica, Scienze, Storia dell’arte), in considerazione della necessità di fornire agli studenti l’occasione di esercitarsi alla terza prova degli Esami di Stato. Si precisa, inoltre, che la C.M. 89/2012, nel fornire indicazioni per lo svolgimento degli scrutini, indica alle istituzioni scolastiche <<l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi […] la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti>>. A partire dall’anno scolastico 2014-2015, il Collegio dei docenti ha stabilito, pertanto, di attribuire, negli scrutini intermedi, un voto unico per le seguenti discipline nel primo biennio, sintesi di un congruo numero di valutazioni relative alle diverse tipologie di prove previste per ciascuna disciplina: Disegno e storia dell’arte, Fisica e Scienze1. 1 Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti del 13-02-2014. 105 PAGELLINO INFRAQUADRIMESTRALE Per il corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato di fornire informazioni infraquadrimestrali alle famiglie degli studenti attraverso le seguenti modalità: per il primo quadrimestre i coordinatori di classe convocheranno le famiglie all’inizio di dicembre per segnalare eventuali elementi di criticità. Per il secondo quadrimestre, invece, è prevista la consegna del pagellino a tutti gli studenti nei primi giorni di aprile. Le valutazioni espresse nel documento sono frutto di elementi di osservazione e di prove di verifica orali e/o scritte. Le indicazioni di valutazione sono proposte alle famiglie per intraprendere e/o proseguire una riflessione condivisa sull’andamento scolastico del proprio figlio/a. VALUTAZIONE gravemente insufficiente non sufficiente mediocre sufficiente VOTAZIONE IN DECIMI L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, assente o inefficace. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula notevolmente frammentata; - una refrattarietà all’esercitazione applicativa; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo molto lacunoso. L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, limitata o inefficace. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula frammentata; - una discontinua disponibilità all’esercitazione applicativa; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo lacunoso. L’indicazione intende segnalare un’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento, superficiale o incompleta. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula tendenzialmente discontinua; - una disponibilità all’esercitazione applicativa tendenzialmente incostante; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente superficiale. L’indicazione intende segnalare il raggiungimento di una prima ed essenziale organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento. Si evidenziano: 106 oltre la sufficienza - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula tendenzialmente continua; - una disponibilità all’esercitazione applicativa progressivamente costante; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente positivo. L’indicazione intende segnalare il pieno raggiungimento dell’organizzazione del lavoro, in funzione della realizzazione del processo di apprendimento. Si evidenziano: - un’attenzione e una partecipazione all’attività in aula continua; - una disponibilità all’esercitazione applicativa costante; - un’acquisizione dei contenuti e un tracciato produttivo complessivamente positivo e organico. 107 Criteri di valutazione relativi al comportamento2 Fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di Classe, in conformità con la normativa vigente (D.M. n. 5/2009, D.L. n. 137/2008 convertito in L. n. 109/2008, Nota 31/7/2008 e D.P.R. n. 235/2007) e con quanto previsto dal Regolamento d’Istituto e dal Regolamento di Disciplina: valuta il comportamento tenuto dagli alunni sia nella sede scolastica sia in occasione di iniziative e attività di rilievo educativo realizzate al di fuori di essa; verifica il numero delle assenze fissate in base all’art. 14 comma 7 D.P.R 122/2009 in 50 giorni nell’arco dell’intero anno scolastico (tetto che viene proporzionalmente ridotto a 42 giorni per il Liceo Fermi che adotta l’orario articolato su cinque giorni settimanali); prende in considerazione circostanze ed episodi che abbiano determinato provvedimenti disciplinari, ma anche i progressi e i miglioramenti nel processo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente; formula, mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, un giudizio che, come per ogni valutazione scolastica, ha una valenza formativa e concorre, insieme alla valutazione degli apprendimenti nelle diverse materie, alla valutazione complessiva dello studente. La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo studente in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione automatica dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi, indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline. 2 Per quanto concerne i criteri di valutazione del comportamento, nel corso del precedente anno scolastico è stata costituita una Commissione che ha elaborato una nuova griglia di valutazione. Il Collegio docenti procederà all’approvazione della versione definitiva nel corrente anno scolastico 108 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Ambito Indicatore frequenza e puntualità impegno RISPETTO DELLE REGOLE E DELL’AMBIENTE rispetto dell’ambiente, del Regolamento d’Istituto e del Patto educativo di corresponsabilità partecipazione alle attività curriculari ed extra-curriculari RELAZIONE CON GLI ALTRI relazione con gli adulti relazione con i compagni descrittore assidue e responsabili regolari frequenti ritardi e/o uscite anticipate numerosi ritardi, uscite anticipate e/o assenze, specialmente se coincidenti con verifiche valutazione 9-10 8 7 assiduo ed approfondito costante e sistematico regolare non sempre costante assolve in modo saltuario gli impegni scolastici 10 9 8 7 6 accurata e responsabile osservanza delle norme della vita scolastica puntuale osservanza delle norme della vita scolastica parziale osservanza delle norme della vita scolastica(assenze o ritardi ingiustificati, utilizzo improprio e/o lesivo delle attrezzature scolastiche) comportamento non sempre corretto, sanzionato da frequenti richiami orali e/o scritti 9-10 attiva e propositiva attiva adeguata sostanzialmente adeguata non sempre adeguata 10 9 8 7 6 propositiva e collaborativa rispettosa e collaborativa rispettosa complessivamente corretta non sempre corretta e/o talvolta conflittuale 10 9 8 7 6 solidale e propositiva rispettosa e collaborativa rispettosa complessivamente corretta non sempre corretta e/o talvolta conflittuale 10 9 8 7 6 6 8 7 6 109 Nota Si considererà insufficiente, e comporterà, pertanto, la non ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato, il comportamento dell’alunno che abbia compiuto atti di particolare gravità, sanzionati con l’allontanamento temporaneo dalle lezioni per periodi superiori a 15 gg., qualora l’alunno stesso non abbia dato prova di “apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione” (DM n. 5/2009, art.4, comma 2). 110 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Con il D.M. n. 99/2009 relativo ai criteri di attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e alle tabelle di attribuzione del credito scolastico, “ravvisando la necessità di stabilire criteri uniformi per l’attribuzione della lode da parte delle commissioni”, il Ministero ha predisposto la seguente tabella: MEDIA DEI VOTI M=6 6 <M ≤ 7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 IV anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 V anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per gli studenti del terzo e del quarto anno, in sede di scrutinio finale si assumono i seguenti criteri: in caso di media dei voti assegnati pari o superiore alla metà della banda di oscillazione prevista (ad es. nella fascia tra 6 e 7, una media che parta dal 6,5) il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto per quella fascia (5); in caso di media dei voti assegnati tra 6.1 e 6.45 il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio previsto della banda di oscillazione di 111 appartenenza se, e soltanto se, sussistono TUTTI i requisiti sotto elencati: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio sarà 6. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; 112 c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio sarà 7. Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio sarà 8. Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportano la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito (nel mese di Settembre) con le stesse modalità. Per gli studenti del quinto anno gli stessi criteri vengono adottati con riferimento alla relativa banda di oscillazione riportata nella tabella: per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,1 e 6,45 il punteggio di base sarà 5, e potrà essere elevato a 6, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 6,5 e 7 il punteggio sarà 6. 113 Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,1 e 7,45 il punteggio sarà 6, elevato a 7, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 7,5 e 8 il punteggio sarà 7. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,1 e 8,45 il punteggio sarà 7, elevato a 8, qualora sussistano le seguenti condizioni: a) assiduità nella frequenza attestata con oggettiva evidenza da un numero di assenze non superiori a 25 giorni di lezione nell’anno scolastico; b) impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo; c) credito formativo attribuibile secondo quanto previsto dalla normativa e/o partecipazione ad almeno una attività inter, extra e parascolastica prevista dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. e dal P.O.N. In assenza di uno, e non più di uno, dei suddetti requisiti, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, ha facoltà di attribuire comunque il massimo punteggio previsto, in considerazione: - dell’ alto livello di socializzazione e di un comportamento lodevole per assiduità di frequenza, partecipazione attiva al dialogo educativo e alle iniziative promosse dall’Istituto, oppure - di eventi comprovati (malattie o altro) che abbiano impedito allo studente di ottenere il requisito di frequenza richiesto. Per gli alunni in possesso di una media compresa fra 8,5 e 9 il punteggio sarà 8. Per gli alunni in possesso di una media compresa tra 9,1 e 10 il punteggio sarà 9. 114 Disposizione per l’Ammissione agli Esami di Stato Gli alunni del quinto anno sono ammessi all’Esame di Stato con i seguenti requisiti: votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; voto di comportamento non inferiore a sei decimi; frequenza di almeno tre quarti dell’orario personalizzato (cioè non più di 42 giorni di assenza nell’anno scolastico) Attribuzione della lode La Lode in sede d’Esame di Stato può essere attribuita agli alunni con i seguenti requisiti: votazione negli scrutini finali relativi alla terza, quarta e quinta classe uguale o superiore a otto decimi per ciascuna disciplina, compreso il voto di condotta; credito scolastico massimo complessivo senza integrazione, che si raggiunge con un totale di 25 punti nel triennio; punteggio massimo nelle prove d’esame (45 per le prove scritte e 30 per la prova orale) sommato al credito massimo, per un totale di 100 punti; unanimità nell’attribuzione del credito scolastico da parte del Consiglio di classe nonché unanimità nell’attribuzione del punteggio previsto per ogni prova d’esame da parte della Commissione. 115 Criteri adottati per l’attribuzione del credito formativo esterno Per il riconoscimento di esperienze, coerenti con il corso di studi prescelto, ritenute valide per l’attribuzione del credito formativo esterno, il Collegio dei Docenti ha deliberato di prendere in considerazione UNICAMENTE le attività rientranti nelle tipologie sotto indicate, opportunamente documentate: partecipazione a concorsi afferenti alle discipline di studio, con esito positivo; partecipazione a progetti P.O.F. e P.O.N. con una durata e frequenza di almeno 10 ore; collaborazioni continuative con giornali e riviste; attività sportiva agonistica svolta all’interno di un’organizzazione ufficialmente riconosciuta o affiliata ad una Federazione Nazionale che comporti almeno due sedute settimanali di allenamento, con conseguente partecipazione a competizioni di livello almeno provinciale; attività musicale con superamento di esami complementari (ad es. teoria e solfeggio, storia della musica…), di compimento (al 4°, 5°, 8°… anno, secondo quanto previsto dal corso frequentato), di diploma o, in assenza dei titoli suddetti, frequenza di un Conservatorio, con risultati positivi a fine dell’anno scolastico precedente, o, nel caso della classe III, del I quadrimestre dell’anno in corso; partecipazione ad un gruppo corale, ad un gruppo bandistico, ad una compagnia filodrammatica o ad una scuola di danza classica, con frequenza certificata di almeno l’80% degli incontri previsti; corsi di lingua con conseguimento di una certificazione europea o comunque corsi della durata di almeno 6 mesi, di livello certificato pari o superiore a quello corrispondente all’attività scolastica; corsi di informatica con conseguimento della Patente Europea E.C.D.L.; esperienze all’estero di tipo linguistico con l’attestazione finale di frequenza e superamento di esame; attività di volontariato svolte presso le Associazioni registrate dalle Regioni o riconosciute a livello nazionale (AGESCI, ANT,…) per almeno 40 ore nel corso di un anno. 116 Offerta Formativa A.S. 2014-2015 ARTICOLAZIONE DEL PIANO curriculum di ordinamento attività extracurriculare attività di recupero attività di potenziamento attività di eccellenza 117 Orario settimanale delle lezioni A.S. 2014-2015 PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Nuovo Ordinamento 1° biennio 1°anno 2° biennio 2°anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 TOTALE ORE * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 118 Attività di Recupero e di Sostegno La valutazione deve essere intesa come un processo <<che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti>> (O.M. n. 92/2007, art. 1 comma 1). Le valutazioni, sia positive che negative, mirano a responsabilizzare l’alunno rispetto al raggiungimento dei traguardi stabiliti dal piano dell’offerta formativa e a garantire la qualità del percorso di studi. In linea con le attività degli anni precedenti, in base al D. M. n. 80/2007 e alla O.M. n. 92/2007, che prevedono l’organizzazione da parte delle Istituzioni Scolastiche di interventi didattico – educativi “al fine di prevenire l'insuccesso scolastico e di un tempestivo recupero delle carenze rilevate” e coerentemente con le esigenze dell’ Istituto, per l’anno scolastico in corso il Liceo intende realizzare le seguenti attività di recupero: a. recupero curriculare (alunni della stessa classe); b. corsi di recupero (alunni della stessa classe o di classi parallele). Le attività di recupero rappresentano un elemento fondamentale del piano dell’offerta formativa, finalizzato alla costante e tempestiva prevenzione dell’insuccesso scolastico, e sono destinate all’individuazione e al superamento delle difficoltà incontrate dagli alunni in ogni periodo dell’anno scolastico. Il piano degli interventi è destinato, infatti: all’inizio dell’anno scolastico agli studenti delle I e delle III classi per fornire o rafforzare le competenze necessarie per affrontare il nuovo ciclo di studi; nel corso dell’anno agli studenti che, sulla base delle verifiche periodiche e delle valutazioni intermedie, presentino insufficienze in una o più discipline; agli studenti che in sede di scrutinio finale abbiano conseguito valutazioni insufficienti con relativa sospensione del giudizio; Il piano degli interventi è organizzato come segue: 1. I fase (interventi straordinari per classi di nuova formazione o per particolari esigenza didattiche) mese di Settembre 2014 2. II fase (per tutti gli alunni) - mese di Febbraio 2015 (sulla base delle valutazioni del primo quadrimestre); 3. III fase (per gli alunni con sospensione del giudizio) - mesi di Giugno – Luglio 2015 (sulla base delle valutazioni espresse dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale). Gli esami per gli alunni che hanno riportato nello scrutinio di Giugno la sospensione del giudizio si svolgeranno per tutti senza eccezione in sessione unica nei primi giorni di Settembre. 119 Recupero curriculare I Consigli di Classe programmano l’attività di recupero e sostegno, la inseriscono nelle programmazioni curriculari individuali e di classe e la organizzano attraverso interventi mirati e flessibili che si traducono in: - momenti di recupero con ripasso programmato; - educazione ad un efficace e corretto metodo di studio; - utilizzo di fasi di didattica breve; - forme laboratoriali dell’attività didattica. Interventi didattico – educativi <<Il Collegio dei Docenti definisce i criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di sostegno e recupero, adottando tutti i modelli didattici e organizzativi suggeriti dall’esercizio dell’autonomia>> (O.M. n. 92/2007, art. 3 comma 2). Il Collegio dei Docenti definisce, inoltre, i criteri di assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti. I corsi possono essere tenuti sia da docenti della classe alla quale appartengono gli alunni destinatari dei corsi, sia da altri docenti dell’Istituto (in seconda istanza è possibile anche ricorrere a docenti esterni al Liceo). I Consigli di Classe, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e attraverso un’accurata analisi delle difficoltà, delle carenze e dei bisogni formativi degli alunni, nel corso dell’anno programmano e attuano iniziative di recupero e sostegno nelle ore pomeridiane e comunicano alle famiglie e agli studenti tempi, modalità ed esiti dei corsi. Le famiglie che non intendono avvalersi di tali iniziative ne danno comunicazione formale alla scuola. I Consigli di Classe tengono conto, inoltre, della possibilità che gli studenti realizzino un recupero autonomo in rapporto agli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. Per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, al termine dei corsi vengono effettuate prove di verifica, a cui hanno obbligo di sottoporsi anche gli alunni che abbiano scelto di non avvalersi delle iniziative di recupero offerte della scuola, e viene compilata una scheda con i risultati conseguiti a conclusione del corso. Le prove di verifica vengono individuate dai Consigli di Classe che, tenendo conto della natura delle discipline oggetto 120 delle prove, possono prevedere modalità di accertamento scritte, scrittografiche e/o orali. Gli esiti delle prove concorrono alle valutazioni quadrimestrali e finali dell’alunno. Nello scrutinio finale, il docente della disciplina <<propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati>> (O.M. n. 92/2007, art. 6 comma 2). Il Consiglio di Classe valuta, inoltre, la possibilità che lo studente raggiunga gli obiettivi formativi programmati anche mediante lo studio personale svolto autonomamente. Nel caso in cui il Consiglio di Classe ritenga che le lacune evidenziate dagli studenti siano tali da richiedere specifici interventi di recupero, viene deliberata la sospensione del giudizio. I corsi di recupero attivati dal Liceo si svolgono tra la fine di giugno e la fine di luglio, per consentire di avviare un percorso che, partendo dagli interventi e dagli approfondimenti guidati dai docenti, deve essere portato a termine dallo studente completando la preparazione su tutti gli argomenti contenuti nel programma della disciplina oggetto di recupero entro la data di svolgimento delle prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio. Per gli studenti che evidenziano numerose insufficienze e lacune tali da non poter essere colmate attraverso interventi didattici di recupero e tali, altresì, da non consentire allo studente di affrontare adeguatamente il percorso formativo previsto per il successivo anno di corso, viene deliberata la non ammissione. Le prove di verifica per il superamento della sospensione del giudizio vengono effettuate prima dell'inizio delle lezioni, per consentire l'ammissione all'anno scolastico successivo. 121 Attività di Potenziamento Il piano delle attività prevede anche interventi di potenziamento per gli alunni del quinto anno. Il potenziamento è una strategia di arricchimento della formazione di base e di ampliamento dell’offerta formativa curriculare. L’azione di potenziamento può prevedere varie modalità: progetti integrativi; moduli didattici assistiti (docenti di materie affini); percorsi laboratoriali – informatici. L’azione di potenziamento può utilizzare una molteplicità di strumenti: incontri con esperti; schede di approfondimento; esercizi strutturati non soggetti a valutazione; materiale multimediale. L’attività di potenziamento didattico può avere anche una dimensione interdisciplinare, proprio per le finalità dell’azione didattica: approfondire, sviluppare approcci metodologici scientifici, aprire orientamenti motivazionali, suscitare interessi, far confrontare gli alunni con il criterio della complessità, anche con l’uso di strumenti informatici, laboratoriali e multimediali. Attività di Eccellenza L’attività di eccellenza, come richiamato dalle indicazioni ministeriali, rappresenta un segmento importante del percorso formativo del Liceo, in quanto in essa si concentrano le motivazioni, il grado di partecipazione, la costanza nell’impegno progettuale, la percentuale di risposte positive di alunni che si distinguono per competenze e abilità particolarmente brillanti. La finalità è sperimentare per gli alunni, in operazioni extracurriculari specifiche, l’autocoscienza, l’autonomia di lavoro, che mettano in risalto le capacità e orientino le abilità in situazioni e prospettive diverse. Per valorizzare tali qualità e rispondere alle attese dei giovani, il Liceo, come negli anni precedenti, sostiene tutte quelle iniziative promosse dal M.I.U.R. o da altri Enti, interviene nella formulazione di un piano integrato in cui propone progetti P.O.F. di eccellenza, partecipa a gare regionali e nazionali (gare disciplinari, specifiche dell’asse matematico-scientifico e di quello 122 linguistico e letterario: Olimpiadi di Matematica, di Fisica, di Inglese, Giochi di Chimica, di Scienze, Certamina Latina). 123 Servizio di consulenza (C.I.C. e attività di orientamento) Quando si riscontri che il disagio scolastico è espressione di un più profondo disagio personale su cui i docenti non sanno e non possono intervenire, ci si può rivolgere al Servizio di Consulenza (C.I.C.), attivo nel Liceo già da anni, con personale specializzato. Nelle cause del disagio personale rientra anche l’inadeguatezza dell’indirizzo di studi scelto, problema che il Liceo intende affrontare con il potenziamento di un Progetto di Orientamento, specie per le prime classi. In questa direzione si inserisce anche un piano educativo di intervento per recuperare comportamenti sanzionati con provvedimenti disciplinari. 124 Progetti Il Liceo Fermi, sulla base di un’azione di monitoraggio e di autovalutazione e dell’esperienza degli anni precedenti, ha progettato una serie di attività che, pur nella loro specificità, concorrono ad un’azione unitaria. I Progetti prevedono interventi per il recupero di abilità utili per un sereno e positivo percorso scolastico; per lo sviluppo e il potenziamento di competenze chiave nell’asse dei linguaggi (lingua madre e lingua straniera), della matematica, delle scienze, dell’area storico–sociale; per il potenziamento delle abilità cognitive (pensiero logico, intuitivo e creativo), comunicativo-espressive e pratiche; per promuovere e valorizzare l’eccellenza. Tali attività intendono promuovere la progettazione di un’offerta formativa ampia e diversificata, adeguata ai bisogni individuali degli alunni e rivolta allo sviluppo delle potenzialità dei singoli; potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie e strategie diversificate e con il contributo di docenti della scuola o di esperti esterni; ampliare l’offerta formativa; offrire, con la partecipazione alle iniziative di alunni provenienti da classi diverse, l’opportunità di un confronto tra i giovani aperto e ricco di stimoli e di sollecitazioni; risolvere tutte le problematiche connesse con i processi di crescita e di sviluppo della persona. Il piano progettuale che il Liceo intende offrire agli alunni e alle loro famiglie ha la finalità di arricchire e completare l’Offerta Formativa, in quanto inserito in un articolato sistema di azioni didattiche. L’alunno ha l’opportunità di scegliere tra una serie di iniziative, dal potenziamento delle conoscenze e delle competenze, alla promozione del successo scolastico, a interventi di eccellenza in ambito matematico-scientifico e umanistico, alla partecipazione a concorsi, a progetti di studio e di ricerca, per arricchire le proprie competenze, renderle più specifiche, e verificare le abilità possedute e quelle da attivare. I Consigli di Classe, pertanto, hanno il compito di: 125 illustrare il Piano delle attività; registrare la partecipazione ai corsi (per garantire una partecipazione costante e ottenere risultati positivi è opportuno che gli studenti aderiscano a non più di 2 corsi); verificare nel corso dell’anno la partecipazione e, alla fine del progetto, gli esiti dell’iniziativa e la sua ricaduta sul piano della crescita umana e culturale. Tutti gli elementi raccolti concorrono alla valutazione finale dell’alunno. 126 I Dipartimenti del Liceo hanno presentato le seguenti proposte di Progetti: Progetti Interdipartimentali Titolo ROME MUN (convenzione con l’associazione Giovani nel Mondo) Face to Faith REPUTAZIONE IN RETE (II fase): disseminazione dell’esperienza Virtual tour del Liceo “E. Fermi” Destinatari Alunni delle Classi IV eV Studenti delle classi delle docenti coinvolte, interessati alla partecipazione Studenti delle classi III, IV e V che nel corso del precedente anno scolastico hanno partecipato al progetto “Face to Faith” 3/o “Reputazione in rete” e hanno fatto una prima esperienza sperimentale in alcune prime classi nel mese di maggio Studenti delle III e IV classi (20 alunni) Finalità Sottoscrivere una convenzione con l’associazione Giovani nel Mondo che prevede la realizzazione della sesta edizione della simulazione diplomatica delle Nazioni Unite, “Rome Model United Nations”, a Roma Promuovere il dialogo interculturale e interreligioso negli studenti. Lavorare in rete con altre Scuole Secondarie italiane. Conoscere realtà scolastiche straniere. Usare in modo efficace e intelligente i social network e le opportunità del web 2.0 Creare un gruppo di studenti e studentesse che possano disseminare nelle prime classi quanto appreso in precedenti esperienze formative relative all’uso del Web 2.0 e dei social network come “Reputazione in rete” e “Face to Faith” Acquisire competenze nell’ambito delle scienze della comunicazione visiva, delle innovazioni nel campo della comunicazione digitale e dei nuovi media. Comprendere l’importanza del lavoro in equipe con 127 l’ausilio, indispensabile, dei supporti informatici Laboratorio teatrale IN LINEA CON … C.L.I.L. Compagni di mondo Potenziare processo di crescita e maturazione. Conoscenza e uso di vari tipi di linguaggio. Sviluppare espressione creativa individuale e 25 alunni selezionati collettiva. dal regista teatrale fra Sviluppare capacità tutte le classi cooperative e relazionali di gruppo. Sviluppare, attraverso l’applicazione di vari metodi teatrali, capacità atte alla realizzazione di uno spettacolo teatrale Allargare gli orizzonti culturali degli allievi. Incentivare l’amore per le lingue straniere. Inserire la disciplina in un ambito più ampio, in linea Alunni delle classi V di con le direttive europee e tutte le sezioni con la realizzazione della riforma della scuola. Orientare scelte universitarie. Confrontarsi con realtà universitarie internazionali attraverso la presenza di stagisti anglofoni Per lo sportello didattico: massimo 25 Il progetto intende da un lato alunni delle classi IV e dare continuità, e dall’altro V, selezionati inserire in un percorso attraverso un colloquio didattico più articolato, motivazionale. l’esperienza di interazione L’attività sarà svolta multiculturale nata nel durante le ore di passato anno scolastico Religione (sarà quindi all’interno del progetto POF riservata agli studenti “Emigrare: le terre e i esonerati luoghi”. dall’insegnamento o a Le attività si svolgeranno in coloro che ne partenariato con concorderanno le l’Amministrazione modalità con il Comunale di Bari docente, nell’ambito di nell’ambito del progetto 128 un percorso di crescita e formazione personale Per l’equipe di documentazione: 6 alunni, selezionati dall’esperto attraverso un concorso di idee NETWORK SCUOLAIMPRESA (in collaborazione con la TELECOM) CIAOVINNY SPORTELLO CIC Progetto NAUSICAA ministeriale SPRAR, finalizzato all’accoglienza ed integrazione dei minori stranieri non accompagnati richiedenti la protezione internazionale Consentire agli studenti di conoscere le procedure di gestione di un’azienda di comunicazione. Consentire agli studenti di Alunni delle classi IV e confrontarsi con le V procedure di lavoro nelle aree del Business, Innovazione e Industry Relations al fine di supportarli nelle scelte dell’indirizzo universitario e/o professionale Avviare serie e costruttive strategie educative e culturali in grado di Classi 4D e 4M insegnare ai giovani come potersi divertire senza rischiare la vita. Avviare un percorso di educazione stradale Offrire ad ogni alunno la possibilità di inserirsi nel contesto scolastico; confrontarsi con la realtà Tutti gli studenti del scolastica e del mondo degli Liceo adulti; esporre problematiche proprie e familiari a psicologi specialisti nella prospettiva della rimozione delle stesse Educare i giovani alla solidarietà, all’impegno Alunni del triennio civile ed alla condivisione di momenti di vita con alcune realtà territoriali bisognose di aiuto e di collaborazione 129 Dipartimento di Lettere Titolo Destinatari Olimpiadi dell’Italiano Repubblica on line Certamina latina Finalità Alunni di tutte le classi individuati dal docente di italiano sulla base delle competenze nella lingua italiana Allargare gli orizzonti culturali degli allievi. Incentivare l’amore per la lingua italiana. Confrontarsi con altre realtà scolastiche italiane Rendere tutti i partecipanti più attenti alla realtà sociale Tutte le classi del in cui si trovano, per Liceo interagire e “leggere” con intelligenza eventi e fatti della quotidianità Alunni delle classi Potenziamento delle seconde, terze, quarte e competenze di quinte con una media traduzione da codici in Latino non inferiore linguistici e culturali a 8/10 conseguita nello diversi. Promozione delle scrutinio finale dell’a,s, eccellenze in ambito 2013/2014 linguistico e letterario Dipartimento di Storia e Filosofia Titolo Epistemologia e storia delle scienze Destinatari Finalità Studenti del III, IV e V anno che ne fanno richiesta (massimo 20) Costituzione di un contesto didattico-operativo di introduzione alla ricerca epistemologica che sensibilizzi lo studente alla necessità di disporre di strumenti critici mediante i quali cominciare a riconoscere e ad esplorare il complesso insieme dei fattori processuali che strutturano il lavoro della ricerca scientifica nei suoi diversi campi e nelle sue diversificate espressioni storiche e paradigmatiche 130 Dipartimento di Matematica e Fisica Titolo Olimpiadi della Fisica e giochi di Anacleto Olimpiadi della Matematica INVALSI Destinatari Fase 1 - Studenti delle Classi III, IV e V che volontariamente aderiscono all’iniziativa con l’approvazione del proprio docente e studenti delle Classi II che muovono i primi passi nello studio della Fisica. Fase 2 – I primi 5 classificati della Graduatoria di Istituto Fase 1: 200 studenti selezionati tra tutte le classi del Liceo (3 per classe) che volontariamente aderiscono all’iniziativa con l’approvazione del proprio docente. Fase 2: circa 120 studenti dei diversi comuni della provincia di Bari Tutti gli studenti delle Classi II Sostegno di Matematica alle classi quinte Classi V Laboratorio di Fisica per le II classi Classi II Finalità Stimolare gli studenti che mostrano una particolare inclinazione per gli studi scientifici ad un approfondimento della Fisica e ad una maggiore conoscenza delle grandezze e delle leggi; fornire gli spunti per la risoluzione di questioni e problemi Stimolare gli studenti ad un approccio giocoso ma motivato alla matematica, fornendo spunti per approfondimenti su aspetti diversi da quelli trattati nei tradizionali corsi curricolari Mettere gli studenti nelle condizioni di affrontare la prova INVALSI di Matematica con maggiore consapevolezza e, quindi, con esiti migliori Migliorare la preparazione in Matematica, soprattutto in relazione alla 2^ prova degli Esami di Stato Promuovere un’alfabetizzazione scientifica adeguata in merito ad attività di laboratorio per apprendere gradualmente la Fisica e per 131 sviluppare competenze trasversali all’ambito scientifico Dipartimento di Inglese Titolo Destinatari Alunni delle Classi III divisi in gruppi mediamente di 10-12 studenti per ogni corso Certificazione Cambridge PET (B1) 48 alunni (24 per corso) delle classi IV, selezionati per merito e in considerazione del reddito familiare FCE Cambridge 2014-15 (2 corsi) Finalità Acquisizione di crediti spendibili negli studi universitari e nel mondo del lavoro. Potenziamento della motivazione all’apprendimento della lingua inglese a livelli misurabili e sempre maggiori Migliorare la competenza in lingua inglese, misurabile a livello B2, secondo la classificazione proposta da Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, spendibile nel contesto scolastico e universitario Dipartimento di Scienze Titolo Laboratorio di microbiologia Attività di laboratorio di Chimica DIvulgazione SCientifica nella scuOLA (DISCOLA) Destinatari 20-25 alunni delle classi IV, selezionati per interesse e per merito Alunni delle Classi III e IV (1 alunno per classe) Alunni del triennio Finalità Il progetto ha la finalità di integrare la formazione scientifica degli studenti del Liceo con nozioni di microbiologia Potenziare le conoscenze di chimica attraverso le attività pratiche di laboratorio. Far acquisire manualità e metodo Proporre un format innovativo di divulgazione scientifica. Creare una sinergia tra scienzaformazione-produzione. Avvicinare gli studenti delle scuole medie superiori e inferiori ai temi della difesa sostenibile delle piante 132 Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte Titolo Disegniamo con AUTOCAD Incontri d’arte Destinatari Finalità Il corso, attraverso l’uso di uno dei software più diffusi del settore, Computer Aided 25-30 allievi Design, AutoCAD LT, si selezionati all’interno propone di fornire ai della scuola tra gli partecipanti una alunni delle classi V preparazione di base e una sufficiente padronanza nella produzione di disegni in formato elettronico Accrescere la conoscenza dell’arte contemporanea Alunni delle classi IV o attraverso incontri con artisti V presenti nel territorio o visite a rassegne e collezioni d’arte Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive Titolo Attività sportiva pomeridiana Giochi Sportivi Studenteschi Primo soccorso – Corso di formazione e addestramento alle manovre di rianimazione Destinatari Tutti gli alunni del Liceo suddivisi in due gruppi (Primo Biennio / Secondo Biennio e Classe V) Studenti delle Classi III, IV e V Finalità Offrire agli studenti ulteriori strumenti di formazione basati sulle relazioni intersoggettive e di partecipazione alla vita scolastica; combattere il disagio sociale e trasmettere i valori più autentici legati al rispetto delle regole e all’impegno; intensificare la pratica motoria sfruttando al massimo le valenze intrinseche sul piano sportivo – sanitario – educativo. Il corso prevede la somministrazione dei protocolli relativi alle manovre di rianimazione cardiopolmonare ed il 133 cardio-polmonare e defibrillazione precoce (Certificazione BLS-D) 27 studenti selezionati tra tutte le classi del Liceo Trekking sostegno delle funzioni vitali di base (BLS), nonché alla defibrillazione precoce, in rispetto delle indicazioni dell’American Health Migliorare il “dialogo” tra l’uomo e la natura Il Liceo intende portare a compimento, inoltre, nell’ambito del dialogo tra popoli di diverse culture, progetti con Istituzioni scolastiche di altri Paesi Europei, per arricchire nella reciproca diversità l’offerta formativa culturale: Titolo Destinatari Finalità Interazioni Multiculturali. Sezione italo-francese Studenti delle III classi che, oltre a condividere le finalità indicate, siano fortemente motivati alla ripresa dello studio della lingua francese Apprendere a costruire relazioni comunicative interculturali e intercomunitarie. Ampliare la rete dei contesti ove sia possibile sperimentare la funzionalità dell’apprendere dall’esperienza Il Liceo, infine, intende proseguire la collaborazione avviata lo scorso anno scolastico con la Scuola Holden di Torino attraverso le seguenti iniziative progettuali A scuola… con Alessandro Baricco Corso di scrittura creativa – Scuola Holden Alunni che hanno partecipato, nello scorso anno scolastico, al concorso indetto dal nostro Liceo “A scuola … con Alessandro Baricco” Il progetto, di natura biennale, sta consentendo al vincitore del concorso “ A scuola…con Alessandro Baricco”, svoltosi nel precedente a.s., di frequentare un corso di narrazione presso la scuola Holden di Torino Stimolare negli alunni la passione per l’arte del racconto attraverso linguaggi e strumenti differenti. Incentivare l’amore per la lettura 134 Anche per il corrente anno scolastico, inoltre, il Liceo promuove iniziative di volontariato attraverso attività progettuali indirizzate alla valorizzazione delle relazioni interpersonali e allo sviluppo della sensibilità nei confronti di minori in condizioni di disagio: Titolo Destinatari 40 studenti appartenenti a tutte le classi Clownterapia Finalità Formazione di volontari che si dedicano all’animazione dei minori in situazione di disagio sociale, attraverso il metodo di animazione ideato da PATCH ADAMS. Progetti autogestiti dagli studenti Titolo Destinatari Finalità BREAK DOWN Tutti gli studenti Portare a scuola esperienze di arte cinematografica Educazione alla salute: UNPLUGGED Studenti di 14-15 anni. Tre classi prime in via sperimentale Prevenzione comportamenti devianti adolescenziali Fermimmagine: cineforum sul cinema italiano Tutti gli studenti Il progetto mira a portare la comunità scolastica a conoscenza di parte del patrimonio cinematografico italiano, che molto spesso rimane in ombra nelle realtà culturali con le quali i ragazzi vengono in contatto in ambito scolastico. Sarà svolto in partenariato con la Mediateca regionale pugliese, presso la quale si svolgeranno tutte le attività previste, con il coordinamento di Angelo Amoroso D’Aragona e il contributo della prof.ssa Angela Bianca Saponari (cattedra di Storia del cinema, Università degli Studi di Bari) 135 Orientamento Il Liceo si impegna a rispondere ai bisogni orientativi degli studenti attraverso un forte coinvolgimento non solo dei protagonisti dell’orientamento (gli studenti), ma anche di tutti i Soggetti educativi presenti nel loro contesto di vita al fine di costruire un’alleanza educativa in primo luogo con le famiglie, per condividere obiettivi comuni che favoriscano la maturazione del processo di auto-orientamento da parte dello studente. Gli interventi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa tendono a favorire, attraverso i due strumenti della didattica orientativa (che riveste un ruolo cruciale nello sviluppo delle competenze orientative di base e nella educazione all’auto-orientamento) e della funzione tutoriale (che è associata alla funzione di accompagnamento personalizzato e al monitoraggio dei percorsi formativi): maturazione di un metodo educativo centrato sull’approccio dell’autoorientamento; sviluppo di competenze orientative; capacità di monitorare in senso orientativo il percorso formativo; educazione alla progettualità personale; valorizzazione orientativa di situazioni esperienziali diverse (di tipo formativo, di impatto col mondo del lavoro); capacità di rispondere efficacemente ai bisogni di ri-orientamento dello studente. In concreto, il Liceo intende confermare la propria consolidata tradizione di attività di orientamento proponendo i seguenti interventi: dialogo con le scuole secondarie di I grado presenti sul territorio, per definire strategie di continuità nella fase di accoglienza degli studenti delle prime classi; giornata di apertura domenicale della scuola per le famiglie degli studenti provenienti dalle scuole medie del territorio (Open Day), con l’attiva collaborazione del “Gruppo Accoglienza” formato da studenti delle classi III e IV che presentano l’offerta formativa del Liceo e illustrano i diversi Progetti d’Istituto; accompagnamento orientativo degli studenti nel passaggio dal primo al secondo biennio, anche nella eventualità di costruire percorsi di riorientamento con altre scuole di secondo grado del territorio; attività di tutoraggio rivolto agli studenti che vivono momenti di incertezza per le scelte effettuate e intendono passare ad altri indirizzi di studio o istituti (passerella ministeriale); 136 monitoraggio delle richieste di informazioni degli studenti delle classi quarte e quinte per finalizzare i contatti con il mondo universitario; attivazione di uno Sportello di orientamento per gli studenti del Secondo Biennio e del Quinto Anno in orario curriculare; creazione di un data-base per conoscere le scelte universitarie e professionali post-diploma degli studenti del Liceo e attivazione di incontri con ex-studenti per entrare in contatto con le reali problematiche connesse all’inserimento nel mondo universitario; attività di collaborazione e raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni attraverso progetti, iniziative, manifestazioni relative all’orientamento, promossi da Confindustria, Associazione dei Giovani Industriali, ARTI, UNISCO e altre realtà regionali e nazionali che offrono opportunità qualitativamente corrispondenti al profilo d’uscita dei nostri studenti liceali; convenzioni con l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Giurisprudenza, Lingue, Agraria, Scienze Statistiche e con il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Fisica della stessa Università per il Piano Nazionale Lauree Scientifiche. 137 Attività di raccordo e di collaborazione Il Liceo organizza eventi in collaborazione con: Università degli Studi di Bari, Università degli Studi delle altre province, pugliesi e nazionali, pubbliche e private, che promuovono percorsi di orientamento per le eccellenze; Politecnico di Bari; realtà universitarie del territorio nazionale tra cui Bocconi, LUISS, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Normale di Pisa, Politecnico di Milano, Università di Trento, Fondazione RUI, LUM Jean Monnet, I.E.D. (Istituto Europeo di Design), Università Carlo Cattaneo (LIUC), POLIARTE (Centro Sperimentale di Design) di Ancona e partecipazione alle giornate dedicate alla presentazione dell’offerta formativa e alla simulazione di test di selezione; partecipazione a iniziative, convegni, Workshop promossi da Enti o Associazioni presenti sul territorio. 138 Educazione alla Salute Il Progetto Salute, nell’ambito dell’Area 3, raccoglie e organizza un’ampia offerta di iniziative, già sperimentate negli anni precedenti, tese a garantire agli studenti una migliore qualità della vita scolastica e a rendere più efficace tutta l’azione didattica. Il Liceo propone anche in quest’anno scolastico: Integrazione didattica ed ambientale (C.I.C.) Il centro di servizi di Integrazione Didattica ed Ambientale nasce con l’intento di istituire un’interfaccia di supporto tra gli studenti e l’ambiente scolastico. Mediante contatti diretti, colloqui, ascolto si cercherà di rendere tutti consapevoli di far parte di un sistema complesso, distinguendo tra Primo biennio e Secondo biennio e Quinto anno. Obiettivi per il Primo Biennio: educare all’affettività; educare a gestire pulsioni e desideri; progetto di recupero emozionale per alunni in difficoltà. Obiettivi per il Secondo Biennio e per il Quinto Anno: proporre e coordinare temi educativi riguardanti problematiche giovanili; proporre di concerto con i docenti di Scienze e di Educazione Fisica temi unitari da sviluppare insieme nell’arco dell’intero anno scolastico; inserire tutte le iniziative, dalle donazioni del sangue al volontariato, in un quadro armonico e sistemico di crescita del singolo, a servizio della comunità; promuovere scambi funzionali all’interno della scuola, mediante tutte le forme di interazione con le famiglie; promuovere il raggiungimento della piena formazione della personalità, l’orientamento e il riorientamento, per favorire scelte più rispondenti al proprio progetto di vita. 139 Educazione alla Sicurezza Il nostro istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. del 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici. Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico (D.M. 21 giugno 1996 n. 292); inoltre, la scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio, aggiornato periodicamente. Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto dal Dirigente Scolastico, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’incarico di RSPP è svolto da consulente interno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03. Come previsto dal D.Lgs. 81/08, il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso. L’edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti, e vengono effettuate due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza. 140 Attività di Aggiornamento Il Liceo si impegna in una costante azione di aggiornamento didattico – metodologico per rispondere alle sollecitazioni e ai cambiamenti proposti dal Ministero e alle esigenze interne dei percorsi scolastici. 141