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compilazione del referto di gara
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI COMITATO REGIONALE VENETO Sezione di Portogruaro www.aiaportogruaro.it STAGIONE SPORTIVA 2013/2014 COMPILAZIONE DEL REFERTO DI GARA NOTE GENERALI: Compilare a computer il rapporto in ogni sua parte; Compilare il modulo “AUTOVERIFICA”; Portare il referto in Sezione entro e non oltre le 19:00 del lunedì successivo alla gara (eventualmente lasciandolo nella cassetta delle lettere). Se lo si consegna entro la domenica sera, portarlo nelle cassetta delle lettere dell’abitazione di Paolo Pinos, via Giacinto Gallina n. 9 – Portogruaro, comunicandolo tempestivamente allo stesso; Se la partita è infrasettimanale o in un giorno festivo, mandare via fax/mail il referto completo di liste ed eventuali supplementi al G.S. competente entro la sera del giorno successivo alla gara e portare l’originale del referto in Sezione alla prima occasione utile; In caso di urgenza, spedire via fax/mail il referto al Giudice Sportivo di competenza per la gara al numero qui sotto riportato; Laddove, per qualsiasi motivo, non sia possibile consegnare il referto in Sezione, spedirlo in busta chiusa al Giudice Sportivo di competenza, all’indirizzo di seguito riportato; Per le gare provinciali dagli esordienti alla Terza Categoria il Giudice competente è quello della Delegazione di San Donà di Piave, per le gare regionali (giovanissimi, allievi e juniores regionali) e dalla Seconda Categoria in poi il Giudice competente è quello del Comitato Regionale; Se ci sono problemi nella compilazione, rivolgersi a Paolo Pinos e/o a Agostino Brunzin; Se succedono gravi fatti (es. danni all’autovettura) contattare Andrea Bonavia; Portare il referto in una busta non chiusa e scrivere su di essa almeno il nome e cognome e la categoria della partita; Il girone degli Juniores provinciali e della Terza Categoria è sempre il girone “A”! Telefoni: Paolo Pinos (333 2706868), Andrea Bonavia (348 3844310), Agostino Brunzin (335 7655924), Sezione – fax (0421 1702076), Accettazione partite (346 8486463), Giudice Sportivo Delegazione di San Donà di Piave – fax (0421 331205), Giudice Sportivo Comitato Regionale Veneto – fax (041 2524120); Mail: Sezione ([email protected]), Presidente di Sezione ([email protected]), Comitato Regionale Veneto ([email protected]), Giudice Sportivo Comitato Regionale Veneto ([email protected] – [email protected]); Giudice Sportivo Delegazione di San Donà di Piave ([email protected]); Indirizzi: Sezione (via della Resistenza n. 35/A – 30026 Portogruaro (VE); Giudice Sportivo Delegazione di San Donà di Piave (via E. Vanoni n. 11/4 – 30027 San Donà di Piave (VE); Giudice Sportivo Comitato Regionale Veneto (via della Pila n. 1 – 30175 Marghera (VE). NOTE RELATIVE ALLA COMPILAZIONE Il risultato della gara deve essere scritto sia in numeri che in lettere; Mancato arrivo di una squadra: nel riquadro iniziale riportare “non iniziata per mancato arrivo della Società FULGOR CRESPINO”; alla voce VARIE “la gara non ha avuto inizio perché sia alle ore 15:00 (ora ufficiale di inizio) sia alle ore 15:45 (trascorso il tempo di attesa), constatavo il mancato arrivo della Società FULGOR CRESPINO”; Terreno di giuoco impraticabile: nel riquadro iniziale scrivere: “non iniziata per terreno di giuoco impraticabile, vedi varie”; alla voce VARIE “alle ore 15:00 (ora ufficiale di inizio) constatavo, assieme ai due capitani, che il 1 COMPILAZIONE DEL REFERTO – S.S. 2013/2014 t.d.g. era in gran parte allagato ed impediva il regolare svolgimento della gara”. Tutto questo dopo la verifica della presenza delle due squadre e l’identificazione dei calciatori; Sospensione temporanea della gara: nel riquadro iniziale non si deve scrivere nulla, mentre alla voce VARIE: “al ’25 del 1° tempo si abbatteva sul t.d.g. un forte temporale accompagnato da un forte vento e pertanto decidevo di sospendere temporaneamente la gara; dopo 10 minuti di attesa, la situazione migliorava e la gara poteva riprendere regolarmente”; Sospensione definitiva della gara: nel riquadro iniziale riportare la dicitura “sospesa al ’15 del 2° tempo per la fitta nebbia”; alla voce VARIE specificare: “al ’15 del 2° tempo constatavo, assieme ai due capitani, che la fitta nebbia calata sulla zona impediva di vedere da porta a porta; dopo 10/15 minuti di attesa, senza che la situazione migliorasse, decidevo di sospendere definitivamente la gara”; I minuti di recupero eventualmente accordati vanno sempre motivati (va bene anche la dicitura “varie”); per esempio, se si scrive “per perdita di tempo”, assicurarsi che tra gli ammoniti ci sia almeno un giocatore con questa motivazione; Sostituzioni: oltre ad essere precisi nello scrivere il minuto, oltre al numero, scrivere per esteso il cognome ed il nome; Persone ammesse nel terreno di giuoco: riportare fedelmente come da distinta delle società; l’ADDETTO ALL’ARBITRO E’ SOLO DELLA SOCIETA’ OSPITANTE! Misure d’ordine prese dalla Società: in assenza di personale di pubblica sicurezza scrivere “espletate dai dirigenti”, altrimenti “erano presenti due agenti della forza pubblica”, allegando al referto nell’eventualità la richiesta di forza pubblica. COMPORTAMENTO DEI DIRIGENTI “Al ‘6 del 2° tempo allontanavo l’Assistente di parte Sig. Fregona Flavio (Società PLAVIS), perché entrava a giuoco fermo nel t.d.g. per circa due metri, gettando la bandierina a terra e dicendomi: “Ma guarda che deficiente di un arbitro abbiamo oggi!” È stato sostituito con il Sig. Fassin Fausto”; “Al ’30 del 2° tempo allontanavo l’allenatore (o massaggiatore o dirigente accompagnatore) Sig. Gava Bruno (Società VITTORIO VENETO S.M.C.), perché si rivolgeva nei miei confronti dicendo: “Sei un incompetente, vai ad arbitrare i pulcini, vergognati!”; “A fine gara, mentre rientravo negli spogliatoi, il dirigente accompagnatore Sig. Bovolenta Gino (Società PORTO VIRO) mi si avvicinava con fare minaccioso e, stringendomi la mano in segno di scherno, mi diceva: “…!”; “Nulla da segnalare”, se tutto regolare (NON ESISTONO DICITURE COME “BUONO”, “SCORRETTO”, ECC.). COMPORTAMENTO DEL PUBBLICO “Durante gli ultimi 10 minuti della gara alcuni sostenitori (30 circa), della Società CISONESE, si rivolgevano nei miei confronti dicendo: “arbitro ti aspettiamo fuori, sei un cretino, ecc. …” Gli stessi facinorosi, a fine gara, mentre rientravo negli spogliatoi, continuavano con le stesse offese e minacce e mi sputavano contro colpendomi una volta sulla schiena e una volta sulla gamba (oppure senza colpirmi)”; In caso di lancio di oggetti specificare la natura degli stessi, la loro destinazione, l’eventuale destinazione del bersaglio e le conseguenze (per la descrizione dell’oggetto usare paragoni con cose di facile raffronto, per esempio, “lancio di sassi grossi come noci”); In caso di cori razzisti specificare bene che siano rivolti alla persona, a fondo denigratorio, insistenti ed offensivi; “Nulla da segnalare”, se tutto regolare (NON ESISTONO DICITURE COME “BUONO”, “SCORRETTO”, ECC.). USO DEI CARTELLINI RICORDARSI DI CROCETTARE LE DISTINTE FACENDO UN CONTROLLO CON I DIRIGENTI; L’arbitro è tenuto a mostrare i cartellini (giallo e/o rosso) dal momento in cui fa il suo ingresso nel t.d.g. (rettangolo di giuoco) a quello in cui lo abbandona dopo il fischio finale; 2 COMPILAZIONE DEL REFERTO – S.S. 2013/2014 Qualora l’arbitro dovesse rilevare una condotta non regolamentare all’interno del t.d.g. da parte di un calciatore, prima o dopo la gara, dovrà: 1. esibire il cartellino (giallo o rosso); 2. riportare l’episodio nell’apposito spazio Calciatori ammoniti o espulsi; 3. CROCETTARE le caselle nella distinta dei calciatori; Se, invece, il comportamento non regolamentare viene commesso fuori dal t.d.g. l’arbitro dovrà: 1. non esibire il cartellino; 2. descrivere l’episodio nello spazio riservato alle VARIE; 3. non crocettare le distinte. GIOCATORI ESPULSI Riportare le ammonizioni ed espulsioni ogni una a capo riga ed in ordine di società; i nominativi dei calciatori (cognome e nome) devono essere sempre scritti per esteso. L’espulsione deve essere originata da fatti certamente gravi; considerando quello più comune – colpire l’avversario – è indispensabile che l’arbitro descriva precisamente l’accaduto, cioè: se l’avversario è stato colpito con calci o pugni; la parte colpita; se in azione di giuoco o meno; se il fatto ha arrecato danno fisico o meno all’avversario; se il giocatore colpito ha dovuto abbandonare il campo in seguito alle menomazioni subite e se il pallone era in giuoco o non in giuoco. PROTESTE DEL TIPO: “CHE CAZZO FISCHI” OPPURE “HAI ROTTO I COGLIONI” COMPORTANO L’IMMEDIATA ESPULSIONE, NON L’AMMONIZIONE!!! ESEMPI: Società CORDIGNANO: Al ’40 del 2° tempo, il numero 2 (DUE), JALLOUL MOUCHINE, perché, malgrado l’impossibilità certa di raggiungere il pallone, sgambettava da tergo un avversario; … perché, fermando il pallone con le mani (trattenendo un avversario, sgambettando un avversario, ecc. …), interrompeva una chiara opportunità di segnare una rete; … perché, in azione di giuoco, dopo averlo rincorso, colpiva da tergo un avversario con calcio alla gamba destra, facendolo cadere a terra; … perché, a giuoco in svolgimento e non in azione di svolgimento, colpiva un avversario con un pugno (specificare dove ed eventuale danno fisico riportato dall’avversario) facendolo cadere a terra e costringendolo a ricorrere alle cure del massaggiatore; … perché si rivolgeva al sottoscritto, a seguito di (specificare se ammonizione, espulsione, ecc. …), con fare minaccioso dicendomi: “qui riportare le frasi che vi vengono dette anche se volgari, NON LE BESTEMMIE”; … perché, in occasione di (specificare se espulsione, concessione di un calcio di rigore, ecc. …), tentava di colpirmi con un pugno al viso, (oppure con un calcio, uno schiaffo o uno sputo) non riuscendo nel suo intento in quanto il sottoscritto riusciva a scansarlo prontamente (o perché veniva trattenuto prontamente dai suoi compagni di squadra); … perché sputava contro un avversario colpendolo (specificare dove è stato colpito l’avversario e se lo sputo è stato originato da qualche irregolarità da parte dell’avversario stesso o a seguito di un fallo subito); … perché usava linguaggio blasfemo; … perché, in reazione al fallo subito (specificare il tipo di fallo subito), colpiva con calcio (pugno, sputo o altro) l’avversario alla gamba destra (o altra parte del corpo) facendolo cadere a terra e procurandogli un’escoriazione (o, eventualmente, nessun danno fisico) con fuoriuscita di sangue. PER L’ESPULSIONE PER DOPPIA AMMONIZIONE, SI RICORDA CHE LA PRIMA AMMONIZIONE VA SCRITTA NELL’APPOSITO SPAZIO DELLE AMMONIZIONI, MENTRE LA SECONDA VA SCRITTA NELLO SPAZIO DELLE ESPULSIONI, SPECIFICANDO, FRA PARENTESI, “DOPPIA AMMONIZIONE”. IN CASO DI ESPULSIONE SU INDICAZIONE DELL’A.A., LA STESSA VA INDICATA NORMALMENTE NEL REFERTO, CON, AL POSTO DELLA MOTIVAZIONE, LA DICITURA: “VEDI RAPPORTO A.A. 1 (OPPURE 2).” 3 COMPILAZIONE DEL REFERTO – S.S. 2013/2014 GIOCATORI AMMONITI Per l’ammonizione valgono tutte le considerazioni fatte per l’espulsione, tenendo ben presente che l’ammonizione è un provvedimento di una gravità molto attenuata rispetto all’espulsione, quindi non può essere considerata sostitutiva all’espulsione stessa. Evitare di scrivere nel referto dizioni generiche, ma specificare il tipo di comportamento o di condotta scorretta. NON ESISTONO MOTIVAZIONI COME “PER FALLO DA TERGO”, “COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO”, “PER FALLO”!!!!! ESEMPI: Società SAN PAOLO PADOVA: Al ’23 del 2° tempo, il numero 8 (OTTO), MINOTTO FABIO, perché allontanava il pallone, a giuoco fermo, con il chiaro intento di perdere tempo; … perché disapprovava con parole e gesti una mia decisione arbitrale (specificare le frasi che vengono dette); … perché rientrava nel t.d.g. dopo l’infortunio subito, senza il mio consenso, partecipando al giuoco; … perché, in occasione di un calcio di punizione a favore della squadra avversaria, tardava nell’allontanarsi dal pallone con l’evidente intento di perdere tempo; … perché, dopo aver richiesto il rispetto della distanza regolamentare, in occasione di un calcio di punizione a suo favore, calciava il pallone senza attendere il mio fischio per la ripresa del giuoco; … perché sgambettava un avversario; … perché simulava di aver subito un fallo; … perché tentava di ingannare un avversario chiamandogli il pallone; … perché lanciava lontano il pallone in chiaro segno di disappunto contro una mia decisione; … perché saltellava davanti ad un avversario impedendogli in tal modo di poter effettuare una rimessa laterale; … perché tratteneva un avversario; … perché non rispettava la distanza regolamentare; … perché entrava a gamba tesa, in giuoco pericoloso, nei confronti del portiere che stava effettuando una parata a terra. VARIE (eventuali osservazioni sul terreno di giuoco, spogliatoi, ecc. …) Come sempre, in caso di tutto ok, scrivere: “NULLA DA SEGNALARE”; “La Società VIRTUS SUMMAGA era priva dei cartelli numerici per le sostituzioni dei calciatori”; “La gara è iniziata alle ore 15:10 in quanto la Società ALPAGO si presentava in campo alle ore 14:35 e mi consegnava la distinta dei calciatori partecipanti alla gara alle ore 14:55”; “La gara è iniziata è iniziata con 35 minuti di ritardo perché, all’ora ufficiale di inizio, constatavo, assieme ai due capitani, che una fitta nebbia non consentiva di vedere, da una porta, la totalità del t.d.g., compresa la porta opposta”; “A fine gara, mentre entravo negli spogliatoi, il calciatore numero 11 (UNDICI), GIDONI GIOVANNI (Società CAVARZANO), esclamava: “non ho mai visto un arbitro così scadente e casalingo”; “Al ’24 del 1° tempo il calciatore numero 9 (NOVE), VIANELLO MATTEO (Società UNION PREGANZIOL), riportava, in seguito ad un normale scontro di giuoco, una forte contusione alla coscia destra ed era costretto ad abbandonare il t.d.g. Al termine del 1° tempo il dirigente della Società, Sig. Crosato Roberto mi comunicava che il calciatore era stato accompagnato al pronto soccorso per accertamenti”; “Come disposto dall’Organo Tecnico, prima dell’inizio della gara è stato effettuato un minuto di silenzio” (questo non comporta ritardi/modifiche sull’orario di inizio della gara/tempo di recupero!!!); “L’acqua delle docce, sia delle squadre che dell’arbitro, era fredda”. ASSISTENTI ARBITRALI Indicare sempre, anche si di parte, i nominativi di coloro che hanno ricoperto tale incarico e specificare correttamente chi è il numero 1 e 2. Se, durante la gara, vengono allontanati, ricordarsi di trascrivere sul rapporto con chi sono stati sostituiti. 4