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Progetto educativo-didattico 2009-2010

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Progetto educativo-didattico 2009-2010
PARROCCHIA S.MARIA ASSUNTA
SCUOLA DELL’INFANZIA “GIOVANNI XXIII”
e NIDO INTEGRATO “I BIMBI”
Via Cimitero 5, 35025 Cartura PD
tel. 049.9555572 [email protected]
www.infanziacartura.it
Anno Scolastico
2009 – 2010
PROGETTO EDUCATIVO – DIDATTICO
Insegnanti coinvolte
Maritan Fabiola
Milan Angela
Pellegrini Elisa
Penello Francesca
Sandonà Elena
Tresoldi Marianna
Zuin Lisanna
Introduzione generale
“La ricchezza del mio cuore
è infinita come il mare…”
W.Shakespeare
La proposta educativa-didattica di quest’anno nasce da un libro, L’Arcobalena
(Massimo Sardi, ed. Giunti, 2000) in cui si narrano le vicende di una balena speciale,
che ha sulla schiena i sette colori dell’arcobaleno. Oltre al dorso colorato, la balena ha
una voce particolarmente fastidiosa, che le impedisce di stringere amicizia con gli altri
esseri marini. Decide così di partire alla ricerca del grande amore con cui costruire una
famiglia; incontra vari personaggi, alcuni buoni, altri meno, ma nessuno è fatto per
lei. Nonostante ciò, ciascuno di loro mostra un particolare problema e stato d’animo e
Arcobalena li aiuta, regalando uno ad uno i suoi colori. Man mano che dona, la voce di
Arcobalena si trasforma e proprio quando sembra aver perso ogni speranza raggiunge
un capodoglio e…
La scelta di questa storia è scaturita dal fatto che essa rappresenta un collegamento
forte con l’espressività intesa in ogni sua forma (linguistica, mimico-gestuale, graficopittorica, manipolativa, motoria e musicale) e offre molti spunti per valorizzare
l’educazione affettiva e ambientale. Il linguaggio che utilizza è, inoltre, semplice e
comprensibile per le tre età degli alunni (3,4,5 anni) e coinvolgente considerata la sua
impronta fantastica.
Insieme ai bambini, scopriremo i colori dell’arcobaleno, proveremo ad immedesimarci
nei vari personaggi della storia, a soffermarci sulle loro caratteristiche e a riflettere sui
loro atteggiamenti e sentimenti, riconoscendo come questi facciano parte di noi e delle
nostre esperienze quotidiane. Saranno le emozioni che ci aiuteranno a crescere, a
diventare persone attente e sensibili verso gli altri e nei confronti del nostro mondo.
Infine, creeremo interesse e curiosità nei confronti dell’acqua e dell’ambiente marino,
scoprendo come quest’ultimo possa rivelarsi un tesoro prezioso.
Il mare…così grande e generoso, che racchiude storie affascinanti e mille “perché” che
svelano i segreti della natura. Ogni goccia diventa poesia, fa scaturire un’emozione, si
muove in una danza, si trasforma in un canto da acclamare, da ballare, da cantare
all’”uomo” che naviga nel mare della vita.
Le Insegnanti
Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili, adattabili e
modificabili nel corso dell’anno scolastico,
in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini.
Schema progetto annuale 2009/2010
DAL…
D.M. del 31 luglio 2007 - “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione”
CAMPI
DI ESPERIENZA
 Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
 Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute
 Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
 I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
 La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
AL…
Progetto educativo-didattico annuale
UN MARE DI EMOZIONI COLORATE…
1° U.d.a.: Chi è Arcobalena?
(ottobre-novembre)
2° U.d.a.: Arcobalena incontra il pesciolino (novembre)
3° U.d.a.: Arcobalena incontra lo stellone marino (novembre-dicembre)
4° U.d.a: Arcobalena incontra il sole (gennaio)
5° U.d.a: Arcobalena incontra il drago marino (febbraio)
6° U.d.a: Arcobalena incontra il delfino (marzo)
Mini-progetto ACQUA (aprile)
7° U.d.a: Arcobalena incontra la piovra e lo squalo (aprile-maggio)
8° U.d.a: Arcobalena e il suo grande amore… (maggio)
INTEGRANDO…
Progetto Accoglienza (settembre- ottobre)
Progetto di Educazione Religiosa
Progetto di Educazione Motoria (ottobre-maggio)
Progetto di Inglese – 5 anni (novembre-maggio)
Progetto di Educazione Musicale (novembre-aprile)
Libro operativo
Appuntamenti da condividere insieme…
DATA
RICORRENZA
29 ottobre 2009
Festa dei NONNI: i bambini verranno accompagnati
solo dai nonni
20 Dicembre 2009
Festa di Natale
10 Gennaio 2010
S. Messa del “Battesimo”
11 Febbraio 2010
Festa di Carnevale
18 Aprile 2010
S. Messa del “grazie”
Maggio 2010
Uscite didattiche
Maggio 2010
Festa della famiglia
Maggio 2010
Lezione aperta (saggi) di Ed. Motoria
FINALITÀ DEL PROGETTO
Le finalità si possono ricondurre a quelle della Scuola dell’infanzia (Indicazioni per il
curricolo, 2007), evidenziando la forte valenza formativa dell’educazione
affettiva, espressiva ed ambientale.
In particolare:
Lo sviluppo dell’identità
• imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze nel
contesto gruppo/scuola;
• conoscersi e sentirsi riconosciuti come persone uniche, capaci di dare un
personale contributo nel gruppo;
• fare esperienza di diversi ruoli, sentirsi parte di un gruppo/comunità.
Lo sviluppo dell’autonomia
• partecipare alle attività e alle negoziazioni e decisioni, motivando le proprie
opinioni, scelte e comportamenti;
• avere fiducia in sé e negli altri;
• perseverare nelle attività;
• provare il piacere di fare da sé e saper chiedere aiuto;
• esplorare la realtà.
Lo sviluppo della competenza
• imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e
l’esercizio al confronto;
• descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise,
rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi;
• sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
La cittadinanza
• scoprire gli altri, la necessità di regole condivise, che si definiscono attraverso il
dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro.
I CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA
Il Regolamento (DPR 275/99) che disciplina l'autonomia delle istituzioni scolastiche
richiede alle singole scuole di rendere concreto il diritto ad apprendere e alla crescita
educativa di tutti gli alunni” (art. 4) e quindi attraverso la progettazione educativa ed
organizzativa, di assicurare il successo formativo di tutti i soggetti.
Come affermano le Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministro Fioroni 1, oggi al
docente viene chiesto di progettare un curricolo di scuola da attuare nelle pratiche
didattiche quotidiane, che tenga conto dei bisogni formativi rilevati in ogni specifico
contesto territoriale.
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le
proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire
l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il
procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di
1
Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Ministero della Pubblica
Istruzione, Roma settembre 2007
approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di
simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell'approccio globale che caratterizza la scuola
dell'infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi
dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti, aiutando il/la bambino/a ad orientarsi nella
molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
 Il sé e l’altro
Il bambino inizia a porsi delle domande sul valore delle proprie azioni e sulle prime
regole del vivere sociale. Prendendo coscienza della propria identità scopre, studia e si
confronta con l’altro da sé, venendo a conoscenza delle uguaglianze e delle differenza
tra le persone. Scopre la possibilità di accogliere ed essere accolto, di escludere ed
essere escluso. In questa età matura la capacità di riconoscere ed esprimere sentimenti
ed emozioni. Nello sviluppo affettivo ed emotivo impara a canalizzare l’aggressività, a
rafforzare la fiducia in se stesso e negli altri, a collaborare in amicizia. Inoltre inizia a
riconoscere la specificità di ciascuna persona, con il suo valore e la sua dignità,
gettando le basi per un sano sviluppo etico-morale.
 Il corpo in movimento
Acquisire consapevolezza della propria identità significa innanzitutto riconoscere la
propria identità corporea, fisica. Attraverso il suo corpo, il bambino comunica e si
esprime, organizza la sua presenza nel mondo per viverlo e dominarlo. I giochi di
movimento e le esperienze sensoriali e percettive gli permettono di sviluppare la
conoscenza del proprie potenzialità. La sicurezza di sé lo porta a sapersi orientare
nell’ambiente aumentando la fiducia in se stesso. Le capacità espressive e comunicative
del corpo, inoltre, lo aiutano ad esprimere sentimenti e stati d’animo, anche durante la
relazione con i pari e con gli adulti. È da ricordare che il linguaggio non verbale, quello
che si esprime attraverso le espressioni corporee, è molto più efficace, immediato e
comunicativo del linguaggio verbale.
 Linguaggi, creatività, espressione
Il bambino produce e comprende in linguaggi differenti: con la voce, la musica, i gesti,
attività grafica, la manipolazione, la trasformazione degli elementi, i mass-media, le
attività drammatico-teatrali, l’esperienza corporea. Attraverso questi linguaggi corporei,
sonori e visuali il bambino incontra se stesso, gli altri e la realtà che lo circonda. Si
svilupperà così il modo e il senso di osservare il mondo, maturando la capacità di
rappresentazione, imitazione, osservazione e interpretazione della realtà. È di
fondamentale importanza riuscire ad impadronirsi dei codici di ciascuno di questi
linguaggi non verbale poiché risultano rilevati sia dal punto di vista educativo che
culturale e sociale.
 I discorsi e le parole
È il campo d’esperienza dedicato alla comunicazione verbale e al primo contatto con la
lingua scritta. I bambini devono acquistare fiducia nelle proprie capacità di
comunicazione e di espressione. Devono riconoscere le proprie idee e accettare quelle
degli altri attraverso l’ascolto e la comprensione; devono imparare a gestire i conflitti
attraverso la discussione. Attraverso la lingua il bambino gioca s esprime, crea,
racconta e si racconta, conosce, spiega il suo punto di vista, progetta e lascia traccia
della sua identità. Infine, ma non meno importante, la lingua rappresenta l’origine e la
radice profonda dell’individuo, da accogliere, conoscere ed entrare a far parte di sé.
 La conoscenza del mondo
È il campo di esperienza dedicato all’esplorazione e alla scoperta delle conoscenze sul
mondo. Il bambino impara ad organizzare le sue esperienze e concettualizzare le sue
competenze. Vi riesce attraverso l’osservazione, la riflessione, le discussioni, le ipotesi,
la manipolazione e il confronto con le idee altrui. Riconoscendo e sfruttando la curiosità
e la spinta alla ricerca che dominano lo spirito infantile, le insegnanti possono proporre
ampie attività per la formazione di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico. Occorre
aiutare il bambino, attraverso l’esperienza quotidiana, a percepire un’immagine del
mondo positiva per dargli gli strumenti per vivere in un modo sereno e costruttivo il
suo ambiente naturale.
I campi di esperienza sopra elencati sono da intendersi TRASVERSALI all’intero
progetto annuale.
METODOLOGIA, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Metodologia di insegnamento
Nel corso dei singoli interventi didattici le insegnanti cercheranno di adottare metodi
pedagogici di tipo “relazionale” e “attivo”. Il primo pone attenzione alla motivazione ad
apprendere del bambino e alla qualità della relazione interpersonale: la relazione e il
dialogo con i bambini diventano la condizione primaria dell’apprendimento.
Quest’ultimo non si lega ai soli contenuti da perseguire ma a tutte le condizioni che si
creano in aula, fra queste, anche le esperienze dirette che vengono affrontate. Il
sapere non è più solo dell’insegnante, ma è un sapere condiviso, maturato mediante
un’elevata partecipazione alle conversazioni, garantite a motivare il coinvolgimento
personale dell’alunno. D’altra parte, il metodo attivo propone tecniche che “utilizzano
e/o che provocano l’attività dell’allievo”2. In altre parole, il bambino apprende per
mezzo della propria attività, scopre in maniera autonoma, viene posto di fronte al
problema, mostrandone l’interezza e la complessità. A questo scopo, l’insegnante
gioca il ruolo fondamentale di consulente del processo di apprendimento, vale a dire
essere in grado di far prendere coscienza al bambino dei processi del proprio pensiero
e cercare di riformularli, con lui, in termini corretti. Uno dei punti forza del metodo
attivo diviene sicuramente la socializzazione. Attraverso lo stare con gli altri, il
bambino si abitua a mettere in comune le proprie idee. Secondo quanto affermava J.
Dewey, l’alunno che apprende attraverso il metodo attivo si trova in una situazione di
esperienza diretta e come tale ha la possibilità di sottoporre le sue idee alla prova
della stessa. Nell’esperienza può generarsi anche una situazione problema, che
stimolerà il bambino a riflettere e a ricercare le osservazioni più adeguate per cercare
di risolverla.
Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso del progetto annuale si
adotteranno le seguenti strategie e tecniche didattiche:
2

Circle time (cerchio magico): conversazione – discussione di gruppo in cui i
bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad
esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la
disponibilità all’ascolto reciproco in un clima sereno;

Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i
pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sulle emozioni e
sui loro sentimenti, per collezionare ipotesi sull’argomento da trattare;

Animazioni, drammatizzazioni, rappresentazioni teatrali (le insegnanti
proporranno il libro L’Arcobalena a più riprese) ed uso di materiali e oggetti
stimolanti per il bambino.

Giochi a tema
G. Mialeret, Il sapere pedagogico, PensaMultimedia, Lecce, 1999, p. 246.
Verifica, valutazione e documentazione
Per la scuola dell’infanzia valutare non significa classificare e dare giudizi, ma
individuare nel bambino le strategie messe in atto per apprendere e per relazionarsi
ed aiutarlo a rafforzare le proprie capacità. Per tale motivo, durante il nostro percorso,
si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati dai bambini
(rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro processi attivi (dialoghi,
atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le
conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le
caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che
effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche la
consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel corso dell’anno si
potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche.
Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della
documentazione, che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico
svolto. La documentazione permette di tenere memoria di quanto avviene nella
scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze
educative. Tale esercizio rende visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli
stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo
li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro
apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini,
offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e
riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola.
Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica
e di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività graficopittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività
didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i
bambini devono svolgere. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati
alle famiglie durante e al termine dell’anno scolastico.
Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto
che verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini
creeranno per la famiglia.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Premessa
“A come…Accogliere, Ascoltare, Accompagnare” per mettere a proprio agio e dare
sicurezza, per inviare ad ognuno un messaggio di benvenuto. L’accoglienza implica sia
la creazione di una predisposizione d’animo favorevole verso chi arriva, sia la
preparazione di un luogo fisico gradevole e stimolante, che faccia sentire benaccetto e
desiderato il bambino. Si proporranno attività educative e didattiche che favoriscono
l’ingresso a scuola, un sereno distacco dalla famiglia, la trasmissione di un messaggio
di apertura, gioia e fiducia reciproca.
Tempi: settembre-ottobre
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni



3
Accettare il distacco dai genitori
Esplorare l’ambiente-scuola
Stabilire il contatto con i compagni e con le insegnanti
 Conoscere e rispettare semplici regole
 Conoscere e orientarsi negli spazi della scuola
 Riconoscere l’appartenenza ad un gruppo
 Esplorare e conoscere i materiali a disposizione
 Sviluppare l’autonomia
Anni






4-5
Re-instaurare relazioni con coetanei e insegnanti
Favorire momenti di socializzazione
Partecipare ad attività e giochi
Riconquistare ambienti conosciuti
Collaborare nell’organizzazione dell’accoglienza dei nuovi iscritti
Rispettare e applicare semplici regole
Attività
 Ascolto e comprensione della storia “La nuvola Olga in fondo al mare”






Giochi di conoscenza
Giochi sulle regole
Esplorazione degli ambienti scolastici
Canti, bans e filastrocche
Attività di routine
Schede operative
1° U.D.A. CHI È ARCOBALENA ?
Premessa
In questa prima unità di apprendimento conosceremo Arcobalena, una balena speciale
che ha sulla schiena i sette colori dell’arcobaleno. Lei è bella ed elegante, ma quando
canta tutti si tappano le orecchie e nessun essere marino vuole esserle amico. Così
decide di partire alla ricerca del grande amore…
E noi bambini come siamo fatti? Esploriamo e conosciamo il nostro corpo per averne
cura e affinare la percezione di noi stessi.
Tempi: fine ottobre-novembre
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni
•
•
•
•
•
•
•
3
Conoscere e percepire l’immagine corporea
Individuare e denominare le varie parti del corpo
Sviluppare le capacità senso-percettive
Riconoscere la propria identità sessuale
Scoprire le caratteristiche di un personaggio fantastico (l’Arcobalena)
Consolidare l’acquisizione di regole
Provare piacere a vivere nell’ambiente scolastico
Anni 4-5
• Individuare e denominare le varie parti del corpo
• Riconoscere ed indicare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri
• Scoprire e riconoscere le caratteristiche di un personaggio fantastico
(l’Arcobalena)
• Riprodurre graficamente il proprio corpo
• Riconoscere la propria identità sessuale
• Affinare le capacità senso-percettive
• Affinare la motricità fine
• Progredire nella conoscenza e nella coscienza di sé, per proiettarsi
positivamente nei confronti degli altri
• Interagire e collaborare con i compagni durante le attività
Attività
 Ascolto e comprensione di una parte della storia di Arcobalena
 Giochi con il corpo
 Rappresentazioni grafico-pittoriche sull’immagine corporea
 Giochi simbolici
 Riproduzioni materico-creative
 Canti, filastrocche, bans inerenti il corpo
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta
2° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA IL PESCIOLINO
Premessa
Il viaggio di Arcobalena è appena iniziato e subito incontra un minuscolo, dolce
pesciolino, bianco come la panna. Ma subito arrossisce per la timidezza. Come è come
non è, Arcobalena gli regala il colore rosso così nessuno si accorge di niente quando
arrossisce.
Grazie a questo incontro, noi bambini scopriremo il colore rosso e proveremo a
riconoscere un’emozione tipica del primo periodo dell’anno scolastico: l’insicurezza e la
timidezza.
Tempi: novembre
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
• Affinare le capacità senso-percettive
• Ascoltare un breve racconto animato
• Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
• Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
• Provare ad esprimere le proprie emozioni
• Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio autunnale
Anni 4-5
• Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
• Rielaborare i contenuti di un racconto
• Esprimersi attraverso i colori
• Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
• Esprimere le proprie emozioni
• Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
• Esprimersi attraverso linguaggi differenti
• Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
• Esprimere preferenze
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Scoprire che esistono più punti di vista
• Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio autunnale
• Memorizzare filastrocche
Attività
 Sperimentiamo il colore rosso attraverso varie tecniche pittoriche
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore rosso
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla timidezza e l’insicurezza (Come ho
vissuto i primi giorni di scuola? Quando ho incontrato le maestre e i compagni come ho
reagito? Se incontro qualcuno che non conosco come mi comporto?)
 Giochi simbolici
 Attività mimiche-gestuali
 Il nostro cuore: la casa delle nostre emozioni
 Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
 Schede operative
 Realizzazione di un dono per i nonni
 Realizzazione di un pesciolino da portare a casa
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta
 Osservazione del paesaggio autunnale e attività correlate
 Impariamo una filastrocca sull’autunno
3° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA
LO STELLONE MARINO
Premessa
Durante una limpida notte Arcobalena si ferma ad ammirare le stelle e la luna, ma ad
un tratto compare uno strano stellone marino, lui non è molto lucente e le sue punte
pungono, ma la generosa balena gli regala il giallo e diventa bellissimo.
Tempi: dicembre
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
• Affinare le capacità senso-percettive
• Sviluppare la capacità oculo-manuale
• Ascoltare un breve racconto animato
• Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
• Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
• Provare ad esprimere le proprie emozioni
•
•
•
•
•
•
•
Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
Rafforzare rapporti di amicizia
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
Sviluppare la creatività artistica
Cogliere le differenze del giorno e della notte
Memorizzare poesie e canti a sfondo natalizio
Anni 4-5
• Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
• Rielaborare i contenuti di un racconto
• Esprimersi attraverso i colori
• Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
• Esprimere le proprie emozioni
• Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
• Esprimersi attraverso linguaggi differenti
• Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
• Esprimere preferenze
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Scoprire che esistono più punti di vista
• Affinare il senso estetico
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
• Cogliere le differenze del giorno e della notte
• Memorizzare poesie e canti a sfondo natalizio
Attività
 Sperimentiamo il colore giallo attraverso varie tecniche pittoriche
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore giallo
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla generosità: i gesti della generosità,
le parole gentili “grazie” e “prego”, come ci sentiamo quando ci viene fatto un
regalo?...
 Giochi simbolici
 Sperimentiamo il buio (notte/giorno)
 Letture di storie che hanno come protagonista la luna: “Io mi mangio la luna”,
“La luna addormentata”
 Attività mimiche-gestuali
 Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
 Schede operative
 Realizzazione di un dono per Natale da portare a casa
 Preparazione della festa di Natale
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta
4° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA IL SOLE
Premessa
Arcobalena continua a nuotare nell’immensità del mare quando vede l’enorme e
splendente sole, ma purtroppo è un po’ triste perché si sente solo, essendo tanto
luminoso e lontano. Così Arcobalena gli dona l’arancione, il colore del tramonto.
Tempi: gennaio
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Affinare le capacità senso-percettive
Sviluppare la capacità oculo-manuale
Ascoltare un breve racconto animato
Ascoltare e comprendere un racconto
Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
Provare ad esprimere le proprie emozioni
Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
Rafforzare rapporti di amicizia
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
Sviluppare la creatività artistica
Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio invernale
Percepire il sole come fonte di calore
Memorizzare una filastrocca
Anni 4-5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
Rielaborare i contenuti di un racconto
Esprimersi attraverso i colori
Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
Esprimere le proprie emozioni
Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
Esprimersi attraverso linguaggi differenti
Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
Rafforzare rapporti di amicizia
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Esprimere preferenze
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Scoprire che esistono più punti di vista
Affinare il senso estetico
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio invernale
Percepire il sole come fonte di calore
•
Memorizzare una filastrocca
Attività
 Sperimentiamo il colore arancione attraverso varie tecniche pittoriche
 Gioco in gruppo: realizziamo dei quadri arancione con tanti materiali di vario
genere (carte, stoffe, fili…) e di varie tonalità di arancione
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore arancione
 Un frutto di colore arancione: l’arancia (facciamo la spremuta)
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla solitudine: perché il colore arancione
dovrebbe aiutare il sole a sentirsi meno solo? Quando ci sentiamo soli? Come ci
sentiamo? Che cosa facciamo per sentirci meno soli?
Giochi simbolici
Attività mimiche-gestuali
Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
Schede operative
 Riproduzioni materico-creative: realizzazione di un sole da portare a casa
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta e sull’inverno
 Imparare una filastrocca sull’inverno




5° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA IL DRAGO MARINO
Premessa:
Mentre Arcobalena fa un pisolino viene disturbata da un buffo e simpaticissimo drago
marino. Lui si crede mostruoso e vorrebbe spaventare gli altri abitanti del mare,
invece fa ridere e diverte. Per dargli un tocco di pauroso l’amica balena gli regala il
verde.
Tempi: febbraio
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Affinare le capacità senso-percettive
Sviluppare la capacità oculo-manuale
Ascoltare un breve racconto animato
Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
Provare ad esprimere le proprie emozioni
Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
Rafforzare rapporti di amicizia
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
Sviluppare la creatività artistica
Apprendere e memorizzare una filastrocca/poesia
Anni 4-5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
Rielaborare i contenuti di un racconto
Esprimersi attraverso i colori
Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
Esprimere le proprie emozioni
Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
Esprimersi attraverso linguaggi differenti
Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
Rafforzare rapporti di amicizia
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Esprimere preferenze
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Scoprire che esistono più punti di vista
Affinare il senso estetico
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Apprendere e memorizzare una filastrocca/poesia
Attività
 Sperimentiamo il colore verde attraverso varie tecniche pittoriche
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore verde
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla simpatia: cosa significa essere
simpatici? La simpatia come ci fa sentire? Quali sono le cose che ci rendono simpatici e
allegri?









Giochi simbolici
Attività mimiche-gestuali
Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
Schede operative
Riproduzioni materico-creative: realizzazione di un
drago marino da portare a casa (tipo spirale ritagliata)
Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta e
sul Carnevale
Prepariamo la festa di Carnevale
Impariamo una filastrocca e/o canzone sul Carnevale
Inizio Percorso “Numeriamo” per i bambini grandi
6° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA IL DELFINO
Premessa:
Uno, due, tre…olè! Ora Arcobalena è alle prese con un delfino pieno di energia e di
voglia di vivere, salta e corre velocissimamente e lei lo aiuta a calmarsi e rilassarsi,
regalandogli l’azzurro.
Tempi: marzo
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Affinare le capacità senso-percettive
Sviluppare la capacità oculo-manuale
Ascoltare un breve racconto animato
Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
Provare ad esprimere le proprie emozioni
Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
Rafforzare rapporti di amicizia
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
Sviluppare la creatività artistica
Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio primaverile
Anni 4-5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
Rielaborare i contenuti di un racconto
Esprimersi attraverso i colori
Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
Esprimere le proprie emozioni
Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
Esprimersi attraverso linguaggi differenti
Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
Rafforzare rapporti di amicizia
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Esprimere preferenze
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Scoprire che esistono più punti di vista
Affinare il senso estetico
Ampliare il bagaglio lessicale
Stimolare e accrescere la creatività artistica
Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio primaverile
Attività
 Sperimentiamo il colore azzurro attraverso varie tecniche pittoriche
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore azzurro
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla gioia: Chi e cosa ci rende felici?
Siamo felici quando…









Giochi simbolici
Attività mimiche-gestuali
Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
Schede operative
Realizzazione di un quadro in formato A3 che ha come sfondo il mare azzurro
Riproduzioni materico-creative: realizzazione di un dono per il papà
Impariamo una poesia per il papà
Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta e sulla primavera
Attività sulla primavera (fine marzo)
MINI-PROGETTO ACQUA
Premessa:
Il mini-progetto “Acqua” vuole dare un’importanza formativa all’educazione
ambientale. L’acqua è affettività, emozione, ricordo e anche chiave per comprendere i
fenomeni della natura e i suoi processi vitali.
Tempi: aprile
Obiettivi per sviluppare le competenze
Collegamenti con i campi d’esperienza
I campi di esperienza principalmente coinvolti sono “La conoscenza del mondo” e “Il
sé e l’altro”
Per quanto attiene al campo “La conoscenza del mondo”, il progetto si pone
obiettivi inerenti due macro-aree:
 l’implemento della scientificità non specifica, per promuovere la curiosità, la
spinta ad esplorare e a capire, il gusto della scoperta, la meraviglia, lo stupore, il
desiderio di mettere alla prova il pensiero;
 la promozione dell’attitudine alla ricerca, e lo sviluppo di abilità d’indagine
attraverso l‘acquisizione di modalità scientificamente orientate, di una sequenza
operativa (prevedere, fare, rappresentare, ridiscutere, confrontare previsioni e
risultati);
Per il campo “Il sé e l’altro” le macro-aree si riferiscono a:
 conoscenza ed espressione di sé;
 l’avvio alla consapevolezza della dimensione sociale e co-costruttiva del sapere;
 lo sviluppo di competenze sociali (ascolto, confronto, negoziazione, collaborazione,
comunicazione);
OBIETTIVI
Anni 3-4-5
• approfondire il rispetto della natura
• acquisire comportamenti nuovi e responsabili verso l’altro e ambiente
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
esprimere, ascoltare e condividere le proprie conoscenze e vissuti in relazione
all’acqua
chiedere spiegazioni, porre domande
osservare l’acqua, le sue proprietà e caratteristiche, trasformazioni e relazioni
con altri materiali, attraverso canali plurisensoriali
riflettere, formulare ipotesi (anticipazioni)
controllare empiricamente, attraverso il fare, la sperimentazione attiva e
partecipata
affinare il lessico e fare un uso argomentativo del linguaggio
cogliere il punto di vista degli altri
prevedere, osservare e ordinare le esperienze
sviluppare comportamenti collaborativi e cooperativi
discutere soluzioni/osservazioni
riflettere sul percorso, sui risultati/prodotti e sui processi
Attività
 Come’è l’acqua? (allo stato liquido): caratteristiche (trasparente/incolore,
inodore, insapore), è liquida; L’insegnante predispone alcuni contenitori trasparenti
di diverse forme: tonda, bassa e piatta (la “vaschetta”), cilindrica (il “vaso” o il
“bicchiere”). Sollecita i bambini ad esplicitare le loro preconoscenze in relazione
all’uso/funzione di tali oggetti. Si individua la funzione di contenimento dell’acqua,
nascono domande (Perché? Cosa succede se non c’è il contenitore), ipotesi che
verifichiamo con i bambini, versando l’acqua sul tavolo e annotando le loro
osservazioni.
 Le
polveri
nell’acqua:
miscugli
eterogenei
ed
omogenei
(soluzioni)
Si sollecitano la formulazione di domande in relazione alla solubilità di alcune “polveri”
(“tutte le polveri si ‘sciolgono’ nell’acqua?”, “…si vedono se stanno nell’acqua?”….).
 Esperimenti sul galleggiamento: si recuperano oggetti fatti di diversi materiali,
si formulano ipotesi e si procede alla sperimentazione (Cosa galleggia? Cosa va sul
fondo?)
 Gli stati dell’acqua (liquido, solido, aeriforme): prepariamo i ghiaccioli, osserviamo
il pentolone della pastasciutta…
 Il ciclo dell’acqua: ascolto della storia “L’omino della pioggia” e coloritura del
ciclo dell’acqua
 L’utilità dell’acqua: con l’acqua si può…
 Passeggiata lungo il canale Paltana di Cartura
7° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA
LA PIOVRA e LO SQUALO
Premessa
Arcobalena incontra due brutti ceffi, prepotenti e arroganti che le rubano i colori
indaco e violetto. Lei ha paura ed ha tanta voglia di piangere perché adesso è tutta
bianca, ripensa a tutti i personaggi che ha incontrato, ai colori donati e si sente sola,
ma ad un tratto…
Tempi: aprile-maggio
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
• Affinare le capacità senso-percettive
• Sviluppare la capacità oculo-manuale
• Ascoltare un breve racconto animato
• Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
• Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
• Provare ad esprimere le proprie emozioni
• Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
• Rafforzare rapporti di amicizia
•
•
•
Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
Sviluppare la creatività artistica
Anni 4-5
• Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
• Rielaborare i contenuti di un racconto
• Esprimersi attraverso i colori
• Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
• Esprimere le proprie emozioni
• Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
• Esprimersi attraverso linguaggi differenti
• Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
• Esprimere preferenze
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Scoprire che esistono più punti di vista
• Affinare il senso estetico
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
Attività
 Sperimentiamo il colore viola e blu attraverso varie tecniche pittoriche
 Manipolazioni di plastilina, pasta di sale di colore blu e viola
 Verbalizzazioni e conversazioni guidate sulla paura: Cosa ci fa paura? Cosa
facciamo quando abbiamo paura? Come possiamo vincere la paura?
 Giochi simbolici
 Letture di storie che affrontano la tematica della paura: “Facciamo BU’’,
“Quando avevo paura del buio”;
 Attività mimiche-gestuali
 Rappresentazione grafica dei personaggi della storia
 Schede operative
 Realizzazione di un dono per la mamma
 Impariamo un poesia per la mamma
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A
proposta
8° U.d.a. ARCOBALENA INCONTRA
IL SUO GRANDE AMORE…
Premessa
Arcobalena è ora tutta bianca, ma ha una voce bellissima e dolce che tutti fa
ammaliare, anche Moby Dick un grande e bianco capodoglio ed è subito amore…
Partiranno insieme, accompagnati dal dolce suono del mare.
Tempi: maggio
Obiettivi per sviluppare le competenze
Anni 3
• Affinare le capacità senso-percettive
• Sviluppare la capacità oculo-manuale
• Ascoltare un breve racconto animato
• Sperimentare i colori con l’utilizzo di semplici strumenti
• Percepire e riconoscere diversi stati d’animo
• Provare ad esprimere le proprie emozioni
• Esprimere verbalmente le proprie emozioni nel gruppo sezione
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Sperimentare tecniche grafico-pittoriche differenti
• Sviluppare la creatività artistica
• Acquisire nuove terminologie legate all’ambiente marino
• Conoscere e riconoscere l’ambiente marino attraverso immagini, suoni e
rumori, ricordi
• Sensibilizzare al senso di responsabilità e attenzione per l’ambiente naturale;
• Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio estivo
Anni 4-5
• Ascoltare e comprendere il racconto di una storia
• Rielaborare i contenuti di un racconto
• Esprimersi attraverso i colori
• Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche
• Esprimere le proprie emozioni
• Comunicare al gruppo sezione le proprie emozioni
• Esprimersi attraverso linguaggi differenti
• Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere emozioni e i propri pensieri
• Rafforzare rapporti di amicizia
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
• Esprimere preferenze
• Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di
strumenti e materiali
• Scoprire che esistono più punti di vista
• Affinare il senso estetico
• Ampliare il bagaglio lessicale
• Stimolare e accrescere la creatività artistica
•
•
•
•
Acquisire nuove terminologie legate all’ambiente marino
Conoscere e riconoscere l’ambiente marino attraverso immagini, suoni e rumori,
ricordi
Sensibilizzare al senso di responsabilità e attenzione per l’ambiente naturale;
Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio primaverile
Attività
 Verbalizzazione e conversazioni guidata sull’ambiente marino: in riva al mare ci
sono tante cose (mezzi di trasporto, la spiaggia…)
 Riproduzioni materico-creative: costruiamo una barchetta
 Schede operative sull’ambiente marino
 Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta
 Preparazione della festa della famiglia
PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
Che gioia insieme a Gesù
Premessa:
I bambini della nostra scuola saranno guidati ad entrare in comunicazione con il
mondo creato da Dio ed educato a rispettare e ad amare ciò che ci
circonda. Nel corso dell’anno i bambini verranno a conoscenza di
alcuni “messaggi” che li aiuteranno a fare esperienza e ad
interiorizzare atteggiamenti di tenerezza, solidarietà, gioia, stupore
verso Dio Padre che si è chinato sull’umanità donandoci Gesù Suo
Figlio.
Bambini coinvolti: 3/4/5
Metodologia: le attività verranno svolte prevalentemente a livello di intersezione
Obiettivi per sviluppare le competenze
Collegamenti con i campi di esperienza:
Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per
lo sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di
esperienza:
Il sé e l’altro
- Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è padre
di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a
maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche
appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose.
Il corpo in movimento
- Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare
adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.
Linguaggi, creatività, espressioni
- Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere,
canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
- Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
- Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti
uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei
confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
Obiettivi
Anni 3-4-5
• Riflettere sui valori dell’amicizia, della solidarietà, della generosità e della gioia
• Condividere valori morali
• Scoprire l’Amore di Dio nel dono della vita
• Condividere ed esternare sentimenti di amicizia
• Favorire sentimenti di amore, cura e rispetto verso la natura
• Osservare e conoscere la natura, dono di Dio
• Riflettere sul significato di Chiesa come grande comunità
• Saper condividere l’esperienza della festa della famiglia con gli amici e la
comunità
• Imparare ad esprimere riconoscenza e lode, tramite la preghiera e il canto
• Riflettere sul significato delle festività religiose
Unità di apprendimento
Unità di
Apprendimento
1
Ti chiamo per nome
(ottobre/novembre)
Attività
•
•
•
•
•
•
Giochi di conoscenza
Verbalizzazione sul valore dell’amicizia: che cosa
vuol dire essere amici? Che cosa ti piace dei tuoi
amici?
L’amico del cuore (scheda operativa)
Conosciamo un amico invisibile: l’Angelo
custode (disegno libero: come immagini il tuo
angelo custode?)
Impariamo la poesia “C’è un angelo”
Riproduzioni materico-creative: realizziamo un
angioletto da portare a casa
•
2
La creazione è un dono
(novembre)
3
L’Angelo messaggero
del Natale
(dicembre)
Ascoltiamo il brano “Lasciate che i bambini
vengano a me” - Mt 19, 13-15 (scheda
operativa)
• Guardiamo delle immagini della creazione e
ascoltiamo il racconto: Chi ha fatto tutto
questo? (scheda operativa)
• Gioco: come sarebbe il mondo se…
L’angelo ci dona un messaggio di amicizia
• Ascolto del brano del Vangelo: L’Annunciazione
(Lc 1, 26-38)
• Schede operative
• Canto su Maria
• Visione video: l’Annunciazione
• Coloriamo in gruppo l’immagine di Maria e
l’appendiamo in aula
L’angelo ci dona un messaggio di generosità
• Ascoltiamo il brano del Vangelo: Giuseppe
assume la paternità di Gesù (Mt 1,20-24)
Coloriamo in gruppo l’immagine di Giuseppe e
l’appendiamo in aula
L’angelo ci dona un messaggio di solidarietà
• Ascoltiamo il brano del Vangelo: Nascita di Gesù
e visita dei pastori (Lc 2,1-14)
• Coloriamo in gruppo l’immagine del bue e
dell’asinello e l’appendiamo in aula
L’angelo ci dona un messaggio di gioia
• Con canti e danze facciamo festa: è nato Gesù
• Coloriamo in gruppo l’immagine di Gesù e
l’appendiamo in aula
4
5
6
Il battesimo di Gesù
•
(gennaio)
•
Gesù cresceva in
sapienza, età e grazia
•
•
(febbraio)
•
Gesti d’amore e segni di
vita: in cammino verso
la Pasqua
•
(marzo)
•
•
•
•
Ascoltiamo il brano del Vangelo: il Battesimo di
Gesù (Mc 1,9-12)
Don Egidio ci presenta i simboli del Battesimo –
Scheda operativa
S.Messa del Battesimo
Ascoltiamo il racconto sulla persona di Gesù,
rifacendosi ai vangeli dell’infanzia di Luca (Lc
2,40-2,52)
Scheda operativa
La pesca miracolosa: guardiamo il video
animato e facciamo la scheda operativa
correlata
La pecorella smarrita: guardiamo il video
animato e realizziamo una pecorella da portare
a casa
Ascoltiamo la parabola del Padre Misericordioso
Gesù entra a Gerusalemme: drammatizziamo e
danziamo insieme (Danza attorno all’ulivo)
Ascoltiamo il brano del Vangelo sulla
Resurrezione di Gesù
7
Chiesa: la casa di tutti
•
(aprile)
•
•
8
La festa della famiglia
(maggio)
•
Visitiamo la nostra Chiesa e conversiamo
insieme sul significato della domenica come
festa dei cristiani
Scheda operativa
S.Messa del “grazie”
Conversiamo sul significato della famiglia e
disegniamo la nostra famiglia
PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE
Tuffiamoci nella musica
(insegnanti: Francesca ed Elisa)
Premessa:
L'educazione musicale nella scuola dell’infanzia si propone di organizzare contesti
educativi che favoriscano nei bambini la partecipazione consapevole alle attività
sonoro - musicali, per contrastare la tendenza alla semplice fruizione passiva cui sono
sottoposti naturalmente i bambini nell'ambiente di ogni giorno, che favorisce piuttosto
l'abitudine alla sonorità anziché l'attenzione critica e partecipe alle esperienze sonore.
L'educazione musicale vuole favorire nel bambino la capacità di discriminazione dei
suoni, la percezione attiva delle fonti sonore, la scelta consapevole dei contenuti
musicali, attraverso una pluralità di attività ludiche e strutturali.
Il progetto “Tuffiamoci nella musica”, trasversale al progetto annuale “Un mare di
emozioni colorate” si sviluppa a partire dai contenuti del campo di esperienza
“Linguaggi, creatività, espressione” che afferma: “la musica è un linguaggio
universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo
con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a
percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno dei contesti di
apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressione e
simbolico-rappresentazione, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto
delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione
di repertori appartenenti a vari generi musicali”.
Bambini coinvolti: 5 anni
Tempi: novembre-aprile (i lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 14:45)
Campo di esperienza privilegiato: “Linguaggi, creatività, espressione”
Obiettivi per sviluppare le competenze
•
•
•
Sviluppare abilità e competenze musicali;
Stimolare attivamente la creatività e l’originalità individuale (costruzione di
strumenti musicali e libera espressione con la musica)
Mettere in gioco la propria identità all’interno di un gruppo;
•
•
•
•
Porsi in relazione con gli altri imparando a rispettare materiali, interventi e idee
altrui;
Scoprire nell’ambiente diversi suoni e rumori;
Esplicitare i meccanismi di significazione evocati dall’ascolto della musica
Stimolare attività di esplorazione sonora con il corpo;
Unità di apprendimento
Le attività vengono proposte in 17 incontri e sono raggruppate in cinque unità di
apprendimento:
1) Musica è…suoni, rumori dell’ambiente: i bambini scoprono la differenza tra
suoni e rumori presenti nei diversi ambienti.
2) Musicà è…giocare con il corpo: i bambini scoprono le potenzialità sonore con
il corpo, con i gesti che producono suoni e rumori, mediante storie sonorizzate
da mimare.
3) Musica è…costruire ed utilizzare strumenti: i bambini conoscono e
suonano diversi strumenti musicali e imparano a costruirli in modo originale.
4) Musicà è…un mare di emozioni: i bambini mediante l’ascolto di diversi
generi musicali, esprimono mediante tecniche grafiche-pittoriche differenti le
loro emozioni.
5) Musica è…giocare con l’acqua: i bambini ascoltano il suono dell’acqua e
provano a riprodurlo con materiali e tecniche diverse.
Attività
 Ascolto di varie produzioni sonore e generi musicali: melodie, canti, suoni,
rumori;
 Ascolto di storie sonorizzate
 Attività mimico-gestuali
 Giochi simbolici
 Esperienze dirette con alcuni strumenti musicali
 Esperienze dirette con oggetti che producono suoni e rumori
 Realizzazione di semplici strumenti musicali
 Giochi con l’acqua
 Schede operative
 Rappresentazioni grafico-pittoriche
 Giochi di imitazione sonora
 Canti corali
Canto corale
Il canto collettivo instaura un piacevole clima emotivo, rafforza il senso di
appartenenza al gruppo, incidendo positivamente sullo sviluppo della competenza
musicale del bambino: viene stimolata la memoria melodica, il senso ritmico e
l’intonazione.
Il canto è un’attività-laboratorio rivolta in
particolar modo ai bambini grandi e in
seguito estesa al gruppo dei medi e dei
piccoli in occasione delle feste annuali.
Ciascuna canzone si riferirà al progetto
educativo-didattico annuale e rispetterà
determinati requisiti strutturali, inerenti lo
sviluppo della vocalità infantile.
Verranno inoltre appresi canti liturgici,
filastrocche, canti-gioco.
PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
“TANTI MOVIMENTI, TANTI COLORI”
(insegnante: Marianna)
Premessa
Corpo e movimento costituiscono uno dei nuclei fondamentali su cui si struttura
l’intero processo di sviluppo del bambino e assumono un preciso significato educativo
nella vita e nei momenti della sua crescita.
Il corpo rappresenta infatti il punto di partenza di tutte le
esperienze del bambino e la loro ricchezza favorisce la
costruzione di quell’unità sensoriale, fisica, affettiva ed
intellettiva considerata fondamentale per il suo equilibrio e la
sua integrità. Il gioco motorio, che vede protagonista il bambino
con il suo corpo, è la dimensione fondamentale con cui i bambini
si rapportano con la realtà circostante; permette loro di agire
nello spazio, di padroneggiarlo, di misurarsi con se stessi, con le
cose e con le situazioni, operando sul piano cognitivo,
immaginativo ed affettivo. Per questo la scuola dell’infanzia
vuole offrire al bambino occasioni, strutture, spazi motori
adeguati al gioco e al movimento perché considerare
innanzitutto la loro valenza formativa significa riconoscere nel bambino il suo grande
bisogno di muoversi, esplorare, imparare, stabilire relazioni con gli altri e con il
mondo, praticamente “essere”.
Con il progetto “Tanti movimenti, tanti colori” vogliamo accompagnare il bambino alla
scoperta del suo corpo e delle sue capacità motorie; in particolare fargli provare ad
ascoltare le sensazioni che il corpo gli comunica, a riconoscere i colori delle diverse
emozioni che può provare e a sperimentarle con il movimento.
Bambini coinvolti: 3, 4, 5 anni
Tempi: da ottobre a maggio; una volta alla settimana con durata diversa a seconda
delle età (30 minuti per i piccoli, 45 minuti per i medi, 50/60 minuti per i grandi)
Campo di esperienza privilegiato: Il corpo in movimento
Obiettivi
3 ANNI
Obiettivi per sviluppare le
competenze
Conosce le parti del corpo e sa
denominare quelle più evidenti
Si muove, si orienta e si appropria
dello spazio circostante durante il
gioco
Utilizza semplici riferimenti spaziali
Imita correttamente i movimenti
osservati
Controlla
gli schemi dinamici:
camminare,
correre,
saltare,
strisciare, muoversi in quadrupedia,
lanciare
Adatta gli schemi dinamici allo
spazio disponibile
Utilizza e ha cura del materiale
comune
Percepisce
e
riconosce
le
caratteristiche
materiali
di
un
oggetto
attraverso
gli
organi
sensoriali
Conosce e usa strumenti e materiali
motori in vario modo
Sviluppa abilità di motricità fine e
globale
Rappresenta graficamente la figura
umana (omino testone)
Supera gli ostacoli di un percorso
stabilito












Attività
Giochi motori liberi e guidati
proposti
dall’insegnante
con
materiale strutturato: palloni,
cerchi, teli, coni, mattoni, ecc.
Giochi sugli schemi motori:
camminare, correre, rotolare,
strisciare,
saltare,
lanciare,
afferrare
Giochi di imitazione
Giochi simbolici (far finta di…)
Giochi sui concetti topologici
(sotto-sopra,
dentro-fuori,
aperto-chiuso)
Giochi con materiali di recupero
(carta di giornale, teli, bottiglie,
ecc.)
Semplici giochi di regole
Semplici percorsi
Rappresentazioni del corpo
Racconti di storie e filastrocche
Azioni di rilassamento











4 ANNI
Obiettivi per sviluppare le competenze







Controlla gli schemi statici e dinamici:
camminare,
correre,
saltare,
strisciare, rotolare
Si
muove
combinando
semplici
schemi motori
Imita correttamente i movimenti
osservati
Esegue
spostamenti
e
percorsi
prestabiliti
Si sposta autonomamente eseguendo
percorsi con mezzi diversi
Effettua cambi di direzione
Si mantiene in equilibrio dopo aver
assunto posture diverse
Attività






Giochi motori liberi e guidati
proposti dall’insegnante con
materiale strutturato: palloni,
cerchi, teli, coni, mattoni, ecc.
Giochi sugli schemi motori:
camminare, correre, rotolare,
strisciare, saltare, lanciare,
afferrare
Giochi di imitazione
Giochi simbolici (far finta di…)
Giochi sui concetti topologici
(sotto-sopra,
dentro-fuori,
aperto-chiuso)
Giochi
con
materiali
di






Coordina il movimento degli arti
superiori e inferiori e movimenti
oculo-manuali
Colloca se stesso e gli oggetti in
riferimento ai concetti topologici:
sotto-sopra, davanti-dietro, dentrofuori, in alto-in basso
Stabilisce relazioni spaziali: apertochiuso
Segue le consegne dell’insegnante nel
corso di un gioco
E’ autonomo nella cura del corpo
Riesce a rilassarsi ascoltando il
proprio corpo da solo o con un
compagno

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5 ANNI
Obiettivi per sviluppare le competenze
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Utilizza correttamente le varie parti
del corpo e descrive verbalmente le
azioni compiute
Si muove spontaneamente e in modo
guidato, da solo e in gruppo,
esprimendosi in base a suoni, rumori,
simboli, musica, indicazioni, ecc.
Si muove con destrezza nello spazio
circostante e nel gioco, prendendo
coscienza della propria dominanza
corporea
e
della
lateralità,
coordinando i movimenti degli arti
inferiori e superiori
Sa orientarsi nello spazio
Esegue percorsi motori utilizzando
diversi schemi di movimento
Imita semplici sequenze motorie
Creare individualmente o in gruppi
semplici
sequenze
motorie
in
successione corretta
Rispetta le regole dei giochi collettivi
Segue le consegne nel corso di un
gioco
Rappresenta in modo completo e
strutturato
la
figura
umana;
interiorizza e rappresenta il proprio
corpo, fermo e in movimento
Matura competenze di motricità fine e
globale
recupero (carta di giornale,
teli, bottiglie, ecc.)
Giochi
di
regole,
di
collaborazione e cooperazione,
abilità e destrezza
Giochi a coppie e di gruppo
Esecuzione
di
percorsi
a
difficoltà crescente e labirinti
Corsa e percorsi ad ostacoli,
movimenti e percorsi con
consegne topologiche
Drammatizzazione di alcune
parti di una storia
Azioni di rilassamento da soli e
in coppia
Movimenti a ritmo di musica
Rappresentazioni
graficopittoriche
delle
esperienze
motorie vissute
Attività

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
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
Giochi motori liberi e guidati
proposti dall’insegnante con
materiale strutturato: palloni,
cerchi, teli, coni, mattoni, ecc.
Giochi sugli schemi motori:
camminare, correre, rotolare,
strisciare, saltare, lanciare,
afferrare
Giochi di imitazione
Giochi simbolici (far finta di…)
Giochi sui concetti topologici
(sotto-sopra,
dentro-fuori,
aperto-chiuso)
Giochi
con
materiali
di
recupero (carta di giornale,
teli, bottiglie, ecc.)
Giochi
di
regole,
di
collaborazione e cooperazione,
abilità e destrezza
Giochi a coppie e di gruppo
Esecuzione
di
percorsi
a
difficoltà crescente e labirinti
Corsa e percorsi ad ostacoli,
movimenti e percorsi con
consegne topologiche
Semplici giochi di squadra
Drammatizzazione di alcune
parti di una storia
Azioni di rilassamento da soli e




Cura in autonomia la propria persona,
gli oggetti personali, l’ambiente e i 
materiali comuni nella prospettiva 
della salute e dell’ordine
Controlla l’affettività e le emozioni in
maniera
adeguata
all’età, 
rielaborandola attraverso il corpo e il
movimento
Riesce a rilassarsi aiutando anche un
compagno
Verbalizza
e
descrive,
anche
graficamente, le proprie esperienze
in coppia
Movimenti a ritmo di musica
Rappresentazioni
graficopittoriche
delle
esperienze
motorie vissute
Conversazioni di gruppo e
rievocazioni delle esperienze
fatte
Metodologia d’insegnamento
La metodologia d’insegnamento che si adotterà nel corso delle attività sarà di tipo
attivo per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini.
Gli incontri si svolgeranno nel salone della scuola e verrà predisposto un setting che
agevoli il movimento e l’orientamento spaziale. L’ambiente sarà preparato all’inizio di
ogni attività con i materiali necessari per i giochi motori previsti. Ogni incontro sarà
così strutturato:
- Fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio (canzone animata, bans, ecc.)
- Fase di riscaldamento: il risveglio
- Fase centrale: l’esplorazione e la composizione
- Fase conclusiva: il distacco/rilassamento.
I bambini saranno protagonisti delle attività e saranno lasciati liberi di scoprire, di
chiedere, di parlare e di dare soluzioni nuove e suggerimenti all’insegnante. Il ruolo
dell’insegnante invece sarà quello di guidare e facilitare i bambini all’apprendimento
delle consegne e accompagnarli nello sviluppo delle loro capacità motorie. Le attività
proposte faranno riferimento all’esperienza di ciascun bambino e alle loro
preconoscenze; sarà opportuno considerare le attività in modo flessibile e adattabili in
base alle opinioni e ai feedback dei bambini.
L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di
apprendimento di ciascun bambino.
Valutazione e documentazione
La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività e si baserà sull’osservazione
attenta e sistematica dei bambini durante gli esercizi motori in gruppo e nei loro
contributi individuali. E’ importante osservare i risultati, ma soprattutto i processi e le
strategie che ciascun bambino metterà in atto per raggiungere gli obiettivi. Si
osserveranno anche la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi
motori proposti.
Al termine di qualche incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere
un’autovalutazione attraverso alcuni “smile” per vedere quanto è piaciuta l’attività del
giorno, il grado di difficoltà con cui si è presentata, il livello di coinvolgimento e
partecipazione.
Come fonte di documentazione chiederemo ai bambini di fare alcune rappresentazioni
grafico-pittoriche che descriveranno l’esperienza vissuta e verranno scattate alcune
foto durante le attività motorie.
PROGETTO DI LINGUA INGLESE
“HELLO RAINBOW”
(insegnante: Marianna)
Premessa
L’inserimento della lingua inglese nella scuola dell’infanzia nasce dal desiderio di
avvicinare i bambini alla conoscenza di una nuova lingua comunitaria, ormai diventata
indispensabile, sfruttando questa età dei bambini che è un momento favorevole per la
fase di apprendimento.
Il progetto “Hello rainbow” si pone di accompagnare i bambini della scuola dell’infanzia
alla scoperta della lingua e della cultura inglese e tale proposta si articola su tre
obiettivi pedagogici ben definiti:
 Fonetico: ascoltare e ripetere vocaboli, canzoni e filastrocche con pronuncia e
intonazione corrette;
 Lessicale: memorizzare vocaboli, canzoni e filastrocche,
 Comunicativo: rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi.
Il progetto prende l’avvio dalla necessità di un’impostazione metodologico-didattica
naturale e implicita, rivolgendo l’attenzione agli approcci naturali che promuovono
l’acquisizione linguistica in ambiti formali quale appunto la scuola. Secondo questa
metodologia didattica i bambini imparano attraverso esperienze dirette e coinvolgenti
con la lingua inglese.
Il progetto “Hello rainbow” si articola in sei unità di apprendimento che
accompagneranno i bambini a familiarizzare con questa nuova lingua e ad
apprenderne semplici vocaboli che possono incontrare nella vita quotidiana, aprendosi
così ad una realtà europea più ricca e completa.
Bambini coinvolti: 5 anni
Tempi: da novembre a maggio, 45 minuti a lezione
Campo d’esperienza privilegiato: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua,
cultura.
1’ Unità di apprendimento: Who am I? Me and my friends
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
-
Comprendere e rispondere a un
saluto
Riconoscere
che
le
persone
possono
essere
identificate
attraverso il nome
Sapersi presentare con il proprio
nome e cognome
Chiedere il nome dei compagni
Rappresentare graficamente se
stessi e i propri amici
Eseguire semplici istruzioni
Attività
-
-
-
Attraverso un racconto in italiano,
contenente semplici parole in
lingua inglese, l’insegnante saluta,
si presenta e conosce i bambini
Gioco dei saluti: Hello, Goodbye!
I
bambini
si
presentano
e
conoscono i loro compagni in
inglese
Disegnano il proprio ritratto e
scrivono il loro nome
Rappresentano graficamente i loro
amici
Imparano una semplice canzone o
filastrocca in inglese
-
Compilazione di schede operative
e di verifica
2’ Unità di apprendimento: Merry Christmas!
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
Riconoscere alcuni simboli legati
alla festa del Natale
Saper ripetere in inglese i termini
dei simboli del Natale
Memorizzare
e
cantare
una
canzone natalizia in inglese
Attività
-
-
Racconto natalizio in italiano con
parole chiave, in inglese, che
riguardano il Natale
Memorizzazione dei termini in
inglese
Gioco del memory
Realizzazione
di
un
biglietto
d’auguri da portare a casa
Impariamo una canzone in inglese
Compilazione di schede operative
e di verifica
3’ Unità di apprendimento: Colours around me
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
-
Saper discriminare i colori
Saper ripetere in inglese i nomi
dei colori
Comprendere i nomi dei colori in
inglese ed eseguire le consegne
dell’insegnante
Memorizzare
e
ripetere
una
canzone sui colori con vocaboli in
inglese
Attività
-
-
Gioco con le flashcards sui colori
Gioco di riconoscimento dei colori
nello
spazio
circostante
(es.
“strega
comanda
colora”
in
salone)
Coloriamo alcuni oggetti secondo
le indicazioni dell’insegnante
Impariamo una canzone sui colori
Compilazione di schede operative
e di verifica
4’ Unità di apprendimento: My body
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
Riconoscere la struttura del corpo
Imparare a nominare alcune parti
del corpo in inglese
Rappresentare graficamente il
proprio corpo
Ripassare i nomi delle parti del
corpo
Attività
-
Giochi con il corpo: ad es. I touch
my…
Impariamo le parti del corpo con
l’aiuto delle flash-cards
Complilazione di schede operative
e di verifica
5’ Unità di apprendimento: My feelings
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
-
-
Riconoscere le diverse emozioni
che si provano
Riconoscere che tutti possono
interagire con gli altri senza usare
le parole
Capire che la mimica e le
espressioni del volto possono
darci informazioni sul nostro stato
d’animo
Comprendere ed eseguire semplici
istruzioni in inglese
Rispettare le regole di un gioco
Attività
-
-
-
-
L’insegnante presenta gli stati
d’animo (es. I am happy / angry /
tired) con un racconto in italiano,
contenente semplici vocaboli in
inglese
Giochi di imitazione: imitiamo gli
stati d’animo e proviamo ad
indovinarli
Impariamo una filastrocca in
inglese
sulle
emozioni
ed
eseguiamo i gesti
Compilazione di schede operative
e di verifica
6’ Unità di apprendimento: My holidays
Obiettivi per sviluppare le
competenze
-
-
Nominare i luoghi di vacanza:
mare e montagna
Rappresentare graficamente gli
ambienti con i vari elementi che li
caratterizzano e gli animali che vi
abitano
Memorizzare
e
ripetere
una
canzoncina sull’estate/mare
Attività
-
-
-
Con le flashcards impariamo a
riconoscere i luoghi di vacanza e
gli elementi che li caratterizzano
Impariamo i nomi di alcuni animali
tipici del mare e della montagna
Gioco del memory con gli animali
Coloriamo alcuni oggetti tipici del
mare e della montagna e li
incolliamo nel riquadro giusto
Realizziamo un quadretto con il
luogo delle nostre vacanze
Compilazione di schede operative
e di verifica
Metodologia d’insegnamento
Per il laboratorio di lingua inglese è stata scelta una metodologia d’insegnamento di
tipo attivo per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini. Le lezioni si svolgeranno
in un ambiente predisposto in modo adeguato per la comunicazione e lo svolgimento
delle attività; sarà prediletta la tecnica del circle time in cui i bambini e l’insegnante si
siederanno in cerchio.
Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino
non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta
didattica. Il progetto presenterà anche attività di ascolto e di memorizzazione di
canzoncine e filastrocche; l’osservazione di immagini attraverso libri, flashcards e
disegni con la corrispondente parola scritta in inglese; la rielaborazione dell’argomento
trattato attraverso il gioco.
Ogni incontro avrà la seguente struttura:
 Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese;
 Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da
imparare;
 Fase conclusiva: saluto in inglese.
Il ruolo dell’insegnante sarà quello di accompagnare i bambini all’apprendimento della
lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, non esigendo alcuna
produzione precoce, prediligendo la comprensione prima della produzione e la forma
orale prima della forma scritta.
Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere sempre alto l’interesse e la
curiosità dei bambini stessi. Le attività proposte saranno flessibili e adattabili in base
ai feedback che la maestra riceverà.
Valutazione e documentazione
L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di
apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta in itinere: i bambini
verranno osservati durante le attività in gruppo e verranno presi in considerazione
anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e
l’impegno degli alunni alle lezioni e ai giochi proposti tenendo presenti gli obiettivi
fissati per la specifica attività.
Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo
quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di
partecipazione.
Durante il laboratorio i bambini compileranno alcune schede che verranno raccolte,
come fonte di documentazione, in un fascicolo personale assieme alle rappresentazioni
grafico-pittoriche, delle lezioni, con la relativa consegna che spiega il contenuto di ciò
che è raffigurato.
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