Oltre l`ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA Giovani
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Oltre l`ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA Giovani
Il Sole 24 Ore Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84 18 INFORMAZIONE PROMOZIONALE Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti Giovani, Innovazione e Sud: la sfida di Optel AIAD: da quasi 70 anni l’Organizzazione Industriale di riferimento L’ AIAD nasce nel 1946 come Associazione delle Industrie Aeronautiche (AIA). Con l’avvento anche delle attività spaziali assume successivamente la denominazione di Associazione delle Industrie Aerospaziali e nel ‘97, incorporati il Raggruppamento delle Industrie a Tecnologica Avanzata per la Difesa e la divisione Difesa e Spazio della Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, acquisisce nei propri quadri associativi anche tutte le maggiori imprese operanti nei settori militari navale e terrestre. Ad oggi l’AIAD, divenuta Federazione nel marzo 2009, è l’Organizzazione nazionale delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza; conta numerosi Soci che sviluppano complessivamente un fatturato annuo di 15,3 miliardi di euro e occupano oltre 50 mila addetti. Di questi numeri Finmeccanica e le Società del Gruppo coprono circa l’80%; pur tuttavia, il 75% delle aziende federate sono da considerarsi Piccole e Medie Imprese. L’AIAD mantiene stretti e costanti rapporti con quegli organi ed istituzioni che, in ambito nazionale e/o nel mondo, svolgono attività d’interesse per l’industria del settore. Redige e presenta rapporti e posizioni industriali ai vari dicasteri governativi; la propria capacità di monitoraggio e coordinamento - che si avvale delle esperienze e le conoscenze rese 25 anni di esperienza e collaborazione con aziende e centri di ricerca d’eccellenza disponibili da un ventaglio sempre più ampio di aziende distribuite su tutto il territorio nazionale - le ha permesso di consolidare una solida imGuido Crosetto magine di autorevolezza, affidabilità e rispetto del proprio mandato istituzionale. Intensa e significativa è l’attività a sostegno del processo di internazionalizzazione che l’AIAD svolge da e verso l’estero coordinando, congiuntamente al Segretariato Generale della Difesa e all’Agenzia Spaziale Italiana, e in collaborazione anche con l’ICE, la partecipazione aggregata e collettiva delle imprese nazionali alle più importanti manifestazioni all’estero e un sempre più ricco e significativo programma di incontri bilaterali organizzati al fine di esplorare e favorire possibili collaborazioni tra le imprese italiane e quelle di altri Paesi. Presidente della Federazione, da settembre 2014, è l’On. Guido Crosetto. Carlo Festucci è il Segretario Generale. L’AIAD, nell’ambito delle attività di Ricerca e Innovazione, ha promosso la costituzione di 3 Piattaforme Tecnologiche: ACARE Italia per l’Aeronautica; SPIN-It per lo Spazio e SERIT per la Sicurezza. È altresì Socio Fondatore del Cluster Tecnologico Nazionale per l’Ae rospazio (CTNA). Oltre l’ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA Coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), il progetto offre nuovi servizi di diffusione e certificazione del segnale di tempo G alileo, il sistema di navigazione satellitare che l’Europa propone come alternativa civile allo statunitense GPS, nato come strumento militare, promette di diventare ancora più al servizio del cittadino grazie ad un progetto dal nome mitologico, DEMETRA, acronimo di DEMonstrator of EGNSS services based on Time Reference Architecture. Da gennaio 2015 un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), guidati dal fisico Patrizia Tavella, è al lavoro su un prototipo che integra la trasmissione dell’ora esatta già fornita da Galileo, con ulteriori nove servizi, rispondendo a esigenze di precisione, affidabilità, sincronizzazione e certificazione riscontrate negli ambiti più diversi. Come il mondo della finanza, quello dei trasporti, le telecomunicazioni, i sistemi di controllo del traffico autostradale, le reti di distribuzione dell’energia, l’aviazione civile, i centri di ricerca. Il prototipo trasmette il segnale di tempo via radio, tv, internet, fibra ottica o satellite geostazionario ed è in grado di validare le misure dei ricevitori Galileo, correggendo e segnalando errori di funzionamento in tempo reale. Il progetto, finanziato dall’Agenzia del sistema europeo globale di navigazione satellitare (GSA), nell’ambito del programma di finanziamento HORIZON 2020, vede l’INRIM collaborare con altri tre istituti metrologici europei, il National Physical Laboratory (NPL) del Regno Unito, il Royal Observatory of Belgium (ORB) e il Technical Research Centre (VTT) della Finlandia. Partecipano inoltre il Politecnico di Torino, industrie e imprese quali Thales Alenia Space France, Thales Alenia Space Italia, Telespazio VEGA UK, DEIMOS (Spagna), ELPROMA (Polonia), il consorzio Antares e le società di consulenza METEC e aizoOn (Italia). www.demetratime.eu Particolare dal Laboratorio DEMETRA dell’INRIM D a 25 anni investe nello sviluppo e realizzazione di soluzioni microelettroniche ad altissimo contenuto tecnologico per applicazioni trasversali. Optel, consorzio di ricerca con un background di oltre vent’anni nell’attività di R&S, insediato in Puglia, sta assumendo adesso una dimensione sempre più internazionale. Optel detiene know-how di primissimo livello nelle tecnologie e nei sistemi microelettronici a radiofrequenza ovvero nella sensoristica per rilevare parametri fisico-chimici. La trasversalità delle piattaforme tecnologiche rende possibile lo sviluppo e la realizzazione di sistemi altamente integrati, in grado di esprimere il massimo potenziale applicativo: dal settore aeronautico all’aerospazio, dalla protezione civile al monitoraggio territoriale ed ambientale, dalle tecnologie applicate all’agricoltura, al biomedicale, settore energetico e TLC. Quanto portato avanti da Optel è imprescindibile dalla capacità di fare sistema e di creare sinergie ad alto valore aggiunto. Ciò si concretizza attraverso un rinnovato rapporto con il CNR, caposaldo della ricerca scientifica italiana, ed un consolidato rapporto con l’Università del Salento, attore primario nel sistema di ricerca e formazione nel contesto pugliese. Fondamentale è anche la solidità e la continuità della partnership con Finmeccanica, con cui sono stati sviluppati negli anni importanti progetti di ricerca. Il Consorzio oggi si apre anche ad altri soggetti: è in divenire un accordo con la Fondazione INUIT dell’Università di Roma “Tor Vergata”, attiva nello sviluppo ed ingegnerizzazione di nuove tecnologie altamente innovative in un ampio range di settori, tra cui ICT e TLC. Inoltre, è in via di perfezionamento un accordo di collaborazione tra Optel ed ENAIP per sviluppare un investimento nel capitale umano e nella formazione professionale di giovani ricercatori ed ingegneri. In sostanza, un progetto straordinario fondato sull’intreccio tra innovazione del sistema di produzione di beni e servizi, quindi del sistema delle imprese e in generale dello sviluppo di imprenditorialità, e innovazione del sistema di produzio- Il Presidente di Optel Prof. Mario Benotti Elettronica: l’abilità di innovarsi nella tradizione E lettronica, una realtà industriale che oggi conta circa 700 dipendenti, nasce in Italia nel 1951 e in poco tempo conquista lo status di leader mondiale nel settore Aerospazio & Difesa, in particolare nella progettazione di sistemi avanzati di difesa elettronica per piattaforme aeree, navali e terrestri. I suoi clienti, Governi e alcune tra le maggiori industrie internazionali, perseguono l’obiettivo comune di aumentare quello che oggi è considerato un bene primario e imprescindibile: la sicurezza. Ed Elettronica ha dimostrato, nei suoi 65 anni di vita, di saper interpretare con tempestività quest’esigenza e anticipare l’evolversi della minaccia, anche in contesti particolar- mente ostili, puntando su soluzioni all’avanguardia che - sviluppando internamente e integrando le più moderne tecnologie disponibili sul mercato - sono idonee a rispondere ai sempre più sfidanti e stringenti requisiti operativi del cliente. Elettronica è una sintesi di alta tecnologia e know-how, sapientemente combinati, che ha saputo porsi negli anni quale affidabile interlocutore e partner privilegiato delle Forze Armate nazionali e internazionali, con una rinnovata customer value proposition che vede l’azienda quale fornitore non di semplici prodotti, ma di “capabilities”, in grado di assicurare la supremazia nelle missioni operative, nella difesa dei confini e nella tutela di vite umane. nseguire le costanti evoluzioni del mercato della Difesa e Sicurezza, caratterizzato da estrema instabilità degli scenari e complessità della minaccia, non è impresa facile. “Negli ultimi anni, infatti, - dichiara Eugenio Santagata, Direttore Marketing, Sales & Strategy - Elettronica ha del tutto rivisitato la propria strategia di approccio al mercato che si è concretizzata nell’elaborazione di una nuova vision che, anticipando le mutevoli esigenze operative, è passata da un’impostazione tipicamente “prodotto-centrica” ad un offering di un’ampia e modulare gamma di “capabilities”, in grado di soddisfare anche il più esigente dei clienti”. In questo rinnovato contesto, l’Azienda ha voluto espandersi nel segmento Cyber Defense e Intelligence, creando una Newco, CY4Gate, per sostenere e rafforzare il core business della Difesa Elettronica. Una società che propone soluzioni in grado di raccogliere e analizzare dati da fonti e sensori diversi, accrescendo il livello di sicurezza delle infrastrutture sensibili e reagendo proattivamente alle eventuali minacce cyber. Elettronica ha ridato, altresì, vigore alla control- lata tedesca, Elettronica GmbH, definendo una nuova roadmap industriale che le attribuirà un ruolo da protagonista in Europa, in particolare nel segmento Law Enforcement e Homeland Security. Il processo di cambiamento ha puntato su alcuni pilastri fondamentali: il rafforzamento della governance aziendale attuato attraverso un mana- ne delle competenze richieste dallo sviluppo, quindi il sistema di istruzione e formazione, al fine di sostenere l’accesso dei giovani ad un’occupazione qualificata. Per innovazione non si intende solo l’innovazione tecnologica in senso stretto, proprio perché l’innovazione tecnologica è così pervasiva da fondersi con contenuti e processi di lavoro. Così cambiano non solo i sistemi di competenze richiesti, ma anche luoghi, modi, contenuti e obiettivi di apprendimento e di sviluppo delle competenze. A questi cambiamenti per certi versi i giovani, in gran parte nativi digitali e aperti alla complessità sono più preparati di quanto formatori e imprese possano immaginare. Nel contempo, essi hanno più bisogno delle generazioni precedenti di non più scontati riferimenti identitari personali, sociali e professionali. Per questo, a maggior ragione, assieme all’integrazione dei sistemi, le logiche di alternanza scuola-lavoro, di si- stema duale e di transizione scuola-lavoro, in sintesi le logiche di una pedagogia del lavoro e del suo valore, paiono essere le più adeguate ad orientare le misure da mettere in atto per, nel contempo, promuovere il lavoro giovanile e contribuire all’innovazione delle imprese. Inoltre, pur in una visione olistica, contano molto le declinazioni territoriali e settoriali del rapporto tra lavoro e sviluppo/innovazione. Per questo servono la fatica e la pazienza necessarie per formulare e realizzare programmi mirati. Assieme a quella della precisione, si richiede l’attitudine all’integrazione e alla cooperazione tra e con soggetti e sistemi, entità pubbliche ed entità private, interesse pubblico e mercato. Questo apre nuove frontiere, prima fra tutte l’industrializzazione dei trovati della ricerca con apertura ai mercati, una sfida che Optel sta proprio in questi giorni raccogliendo, con uno sguardo alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le Persone: la vera innovazione “P Una Vision che supera i confini I Clean Room ISO 7 gement coeso e amalgamato, capace di passare dall’ideazione della strategia alla sua execution, sempre con lo sguardo attento alle rapide evoluzioni del mercato; l’introduzione di un modello operativo di eccellenza che studia i trend tecnologici, per individuare i centri di competenza a livello globale e costruire relazioni e accordi industriali finalizzati a innestare nel proprio know-how le innovazioni più recenti e disruptive; una maggiore e più focalizzata spinta all’internazionalizzazione che si è tradotta nell’apertura di nuovi uffici in Paesi chiave e in un rafforzato presidio dei mercati e clienti stranieri. “È un’azienda che è riuscita a “innovarsi nella tradizione”, ossia a rimanere fedele al suo core business - la difesa elettronica - ridisegnando il proprio modello operativo” - sostiene Enzo Benigni, Presidente e Amministratore Delegato dell’Azienda. Tutto ciò non sarebbe stato possibile se non attraverso un forte investimento sulle persone, le vere protagoniste dell’attuazione di questa nuova vision. erché guardarsi negli occhi è la tecnologia più avanzata”. Non è solo lo slogan che Elettronica utilizza per chiamare a sé tutto il Personale e condividere insieme, dipendenti e vertice, i risultati raggiunti e le strategie del futuro; piuttosto è un “credo”, una filosofia di “vita aziendale” improntata sulla centralità delle relazioni umane. Le persone, infatti, sono l’asset più importante e lo dimostra la politica di welfare portata avanti nel triennio, che si è posta come obiettivo la creazione di un ambiente di lavoro piacevole, che soddisfi le crescenti e differenti esigenze dei lavoratori e che favorisca la conciliazione tra casa e lavoro. Temi attuali, quindi, che affrontati con sensibilità non possono che rendere sempre più familiare il clima che si respira e, di conseguenza, migliorare la performance. “Dobbiamo adattarci e fare nostra la tendenza delle aziende più moderne, migliorando ogni giorno l’attenzione verso il nostro Personale, creando un ambiente sereno che favorisca la produttività” - riferisce Domitilla Benigni, Direttore Generale. Orario di lavoro flessibile, permessi retribuiti per l’inserimento dei figli a scuola, monte ore annuo per cure mediche per sé ma anche per i familiari. Queste sono solo alcune delle novità introdotte dall’accordo sul Welfare stipulato in collaborazione con le tre sigle sindacali. Ed è sempre in consolidata sinergia con le Rappresentanze sindacali che Elettronica ha rinnovato anche per il 2016 il bonus di spesa a favore dei suoi dipendenti: Enjoy Life Time (ELT) - che non a caso riprende il logo della società - si traduce in 680€ netti spendibili in servizi educativi e scolastici per i figli, buoni spesa, viaggi, palestre e attività culturali. “Lavorare a stretto contatto con le organizzazioni sindacali ci ha aiutato a sviluppare una maggiore attenzione verso le esigenze dei nostri dipendenti. Abbiamo anticipato di qualche anno le tematiche trattate dalla legge di stabilità e, senza perdere tempo, le abbiamo implementate all’interno del nostro sistema” - come ci riporta Emanuele Galtieri, Direttore Human Resources. Tutte queste iniziative perseguono lo stesso obiettivo: far crescere le nostre risorse. In controtendenza rispetto alla media delle imprese italiane, Elettronica apre le porte ai giovani. A dire il vero, le assunzioni non si sono mai bloccate. Il ricambio generazionale è tanto fisiologico quanto fortemente costruttivo, in quanto foriero di nuove energie. Nel solo 2016, sono previste quasi 50 assunzioni: l’ampliamento dell’organico mira a coprire le necessità derivanti dai nuovi e importanti contratti acquisiti, che richiedono un set di specifiche competenze relativamente nuove: dal cyber al comando e controllo, passando per le comunicazioni. Larga parte dei nuovi assunti sono ingegneri, ragazzi che inizieranno in Elettronica un percorso strutturato e monitorato, che li aiuterà ad entrare nel mondo del lavoro, in particolare in un settore così specializzato, mettendo nelle loro mani tutti i mezzi per poter crescere, rafforzando le loro competenze attraverso specifiche azioni formative, secondo i più moderni standard internazionali. In un contesto in cui, ogni giorno, assistiamo ad una crescente standardizzazione di processi, prodotti e tools, il vantaggio competitivo dell’impresa risiede nella “differenziazione”. E la differenza, per Elettronica, la fanno le persone, in particolare le loro competenze distintive. “Il nostro compito infatti - dichiara il Direttore Generale - è sicuramente crearle e svilupparle, offrendo spazi e ambienti organizzativi che consentano il loro esplicitarsi, accrescendo il patrimonio intangibile dell’azienda e contribuendo così allo sviluppo del business”. Tutto questo senza mai tralasciare le competenze “emotive”, come l’entusiasmo per il lavoro, la passione per la ricerca, l’amore per la sfida, senza le quali non sarebbe nemmeno pensabile generare innovazione. Il Sole 24 Ore Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84 19 INFORMAZIONE PROMOZIONALE Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti Una Storia scritta con passione All’avanguardia nella Difesa Aerea Sistemi di commutazione vocale (VCS) sono fondamentali per la difesa aerea nazionale La storia della Fiocchi è fatta di persone, sogni, idee e perseveranza. È grazie a questi valori che la dinastia Fiocchi ha aviazione è uno to MULTIFONO®, che permette l’integra- al fine di fornire prodotti di eccellenza ita- potuto creare una realtà imprenditoriale che celebra oggi 140 L’ dei pilastri della zione di radio e telefoni, utilizzando tecno- liana per la difesa ed il controllo del traffico anni di attività nel campo delle munizioni di piccolo calibro difesa di una Nazio- logie di ultimissima generazione come ad aereo in tutto il mondo. ne. L’Aeronautica Militare svolge le proprie missioni affidandosi non solo alla eccellenza dei propri piloti e mezzi, ma anche alla efficienza degli strumenti di supporto e comunicazione che permettono ai velivoli di completare le missioni assegnate. In questo contesto, un ruolo di primo piano è svolto da SITTI, azienda con sede a Vimodrone (MI). SITTI è un’azienda presente da 70 anni nel campo della Difesa Aerea e del Controllo del Traffico Aereo attraverso prodotti di alta specializzazione e affidabilità, dedicati a comunicazioni vocali integrate tra piloti e controllori di volo, civili e militari. Il prodotto di punta è il sistema di commutazione vocale (VCS) denomina- esempio VOIP su standard ED137. Nella Difesa Aerea e nel Controllo del Traffico Aereo (ATC) è fondamentale disporre di personale qualificato e lunga esperienza nel settore, per poter efficacemente rispondere alle mutevoli esigenze che insorgono nei diversi scenari di utilizzo di sistemi complessi. SITTI può vantare una lunghissima esperienza sul campo, essendo a pieno titolo partner dell’Aeronautica Militare Italiana e di altri Paesi, ovunque sia necessario disporre di avanzate tecnologie per la gestione dei voli e sale di emergenza. La costante partecipazione a comitati di standardizzazione internazionali permette a SITTI di essere proiettata verso il futuro delle tecnologie e delle normative esistenti, N Nati per la navigazione Inerziale Una eccellenza italiana ai vertici dell’alta tecnologia C ivitanavi Systems Srl nasce nel 2012 nel settore avanzato e tecnologicamente innovativo della Navigazione Inerziale basata su Giroscopi a Fibra Ottica (FOG). Nel giro di un paio d’anni è divenuta un importante player nel mercato mondiale sia per applicazioni della difesa che commerciali (dual-use). La Società vanta un team internazionale composto da alcuni dei maggiori esperti mondiali di Navigazione Inerziale con una solida conoscenza di sensori, algoritmi e software di navigazione, di integrazione e calibrazione funzionale nonché di processi di certificazione avionica (DO-178B e DO-254). La completa proprietà “in house” del know-how sviluppato è ciò che caratterizza e distingue i suoi prodotti: tecnicamente innovativi, flessibili e facilmente adat- tabili alle esigenze del cliente, oltreché liberi da vincoli internazionali di esportazione (ITAR free), essi trovano applicazione nei più avanzati settori internazionali e nazionali. Nel campo industriale internazionale Civitanavi fornisce soluzioni personalizzate per l’allineamento nel campo delle perforazioni minerarie e Oil & Gas, con una percentuale superiore all’85% del fatturato export. Nei settori Nazionali Difesa (Soluzione Inerziale per Aeronautico, Navale, Terrestre) Civitanavi annovera clienti come Piaggio Aerospace (P180 e unmanned P.1HH), Elettronica (SIGINT), OTO Melara, Sitep Italia (M.M.I.). La sede della Società è a Pedaso (Fermo) sulla costa adriatica delle Marche, dove sono localizzate le principali attività di sviluppo e produzione e da circa un anno è operativa una sede ad Ardea (Roma) dedicata alle attività di sistemistica e di Business Development. www.civitanavi.com el 1876 la geniale intuizione di Giulio Fiocchi diede vita all’omonima impresa che divenne immediatamente una delle protagoniste dello sviluppo industriale di Lecco e che oggi è divenuta una realtà conosciuta in tutto il mondo con oltre 600 dipendenti ed un fatturato consolidato intorno ai 200 milioni di Euro. La Fiocchi nel 2016 celebra 140 anni di attività nella produzione di un’ampia gamma di munizioni di piccolo calibro apprezzata nel settore della caccia, del tiro, in ambito di sicurezza e difesa, nonché in particolari settori dell’industria quali l’edilizia e la zootecnica. Attualmente il gruppo Fiocchi continua a mantenere a Lecco il controllo della gestione e l’elaborazione delle linee guida, governando l’espansione verso nuovi mercati attraverso il sito produttivo negli USA, la filiale commerciale in Inghilterra e le controllate in Argentina e Nuova Zelanda. La Giulio Fiocchi si è subito radicata sul territorio lecchese, ha attraversato e superato brillantemente due Guerre Mondiali, ha ricostruito i propri stabilimenti distrutti dai bombardamenti nel 1945, ha coraggiosamente portato avanti una forte politica di investimenti costanti nel tempo che le hanno permesso di conquistare nuovi mercati e oggi festeggia il suo 140° anniversario più in forma che mai, raggiungendo nuovi record grazie a prodotti sempre più competitivi e tecnologicamente all’avanguardia. Nell’arco della propria storia imprenditoriale è stata efficacemente guidata da manager scelti nell’ambito famigliare che hanno garantito la qualità delle munizioni attraverso la formazione continua delle proprie maestranze e l’introduzione di macchinari in grado di supportare le innovazioni di prodotto. Già nel 1937, alla quarta mostra agricola-industriale di Lecco, si scriveva «gli operai alle dipendenze della ditta Giulio Fiocchi erano normalmente più di 500, e la qualità del loro lavoro era indice sicuro dell’ardente passione artigiana che i Fratelli Fiocchi, eredi fedelissimi di Giulio Fiocchi, sapevano loro infondere, come il loro attaccamento alla ditta era segno certo di saldo spirito di solidarietà che univa le maestranze di dirigenti, i quali praticavano il sano principio della cooperazione nel lavoro e della fraternità che doveva unire gli uomini intenti ad una stessa opera. Questi operai che traevano dalle affermazioni della ditta motivo di orgoglio personale, curando la loro opera con senso e quasi compiutezza artistica, prerogativa e fermento dell’artigianato, e seguendo e vigilando con intelligente attenzione il lavoro della Il personale dell’azienda Il presidente Stefano Fiocchi macchina che strappava loro dalle mani - a meglio pulirlo o rifinirlo, il bossolo o il bottone automatico, cooperavano efficacemente all’ascensione della ditta stessa nella scala dei valori industriali e civili». Oggi Fiocchi è ancora guidata, con rinnovata passione e creatività, dalla quarta generazione di una famiglia di imprenditori, che dopo quasi un secolo e mezzo, continua a conseguire nuovi traguardi garantendo ai propri clienti un prodotto di qualità, affidabile e con ottime performance. Il Presidente Stefano Fiocchi, dopo una carriera come pilota dell’Aeronautica Militare presso il III° Stormo Caccia Ricognitori Bombardieri di Villafranca (VR) su F104 G, ha saputo internazionalizzare l’azienda conquistando nuovi mercati ed ha recentemente assunto anche la carica di Presidente dell’ANPAM, Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni. Il valore raggiunto è confermato dai numerosi e prestigiosi attestati ricevuti e dai successi sportivi: nel 1956 l’italiano Galliano Rossini vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne nella specialità della fossa olimpica utilizzando cartucce Fiocchi, da allora si sono susseguiti numerosi titoli nazionali, mondiali ed olimpici di atleti che utilizzano cartucce e palle Fiocchi, in tutte le discipline di tiro; le qualifiche NATO ottenute dai prodotti, ovvero il superamento di severissimi test qualitativi che ne consentono l’utilizzo da parte delle forze dell’Alleanza Atlantica, sono solo un esempio dell’apprezzamento che il marchio gode in tutto il mondo. Oggi, per Stefano Fiocchi, la sfida è restare in vetta: «140 anni… un grande traguardo, mai un arrivo». www.fiocchi.com ALA: da leader italiano della logistica per l’aereospazio a global corporation La società leader in Italia per il supply chain management e la logistica integrata nel settore aeronautico, è in costante crescita in Europa e negli Stati Uniti grazie a efficienza e nuove tecnologie L’ aerospazio è uno dei settori industriali più competitivi, dove affidabilità, qualità, competenza ed efficienza operativa rappresentano i requisiti minimi per tutti i player. Processi e servizi efficienti e costantemente all’avanguardia sono necessari per competere con la concorrenza, composta da grandi player diffusi capillarmente sul territorio mondiale, ed è fondamentale che qualità dei beni e servizi e tempi di consegna siano ottimizzati con le esigenze dei clienti. Tutto questo è ALA - Advanced Logistics for Aerospace, che da leader del mercato italiano nel campo della distribuzione e della logistica aerospaziale si sta evolvendo in player internazionale al servizio di tutti i grandi costruttori del settore aerospaziale, nel comparto civile e in quello della difesa. La mission affidata lo scorso anno al Ceo Roberto Scaramella è proprio quella dell’ulteriore sviluppo internazionale di una società nata nel 2010 dalla fusione di AIP Italia e Avio Import, due aziende con pluridecennale esperienza che hanno dato vita a un gruppo in grado ora di affrontare le sfide poste da un mercato globale in costante evoluzione. E i risultati non si sono fatti attendere: Ala è in continua crescita, ha chiuso il bilancio 2015 con oltre 100 mln di fatturato e un progresso del 28% sull’anno precedente. Le radici e il quartier generale sono a Napoli, importante compound dell’aerospazio italiano, le sedi operative sono anche in Piemonte e negli Stati Uniti, dove ha acquisito due aziende dello stesso settore. E la mission di espansione non si ferma: sono in vista nuove acquisizioni e l’apertura di nuovi uffici in Gran Bretagna e Francia e sulla West Coast degli Stati ALA Corporation A L’ad di Ala Corporation, Roberto Scaramella Uniti: questi investimenti faranno crescere ancor di più Ala, dando vita ad una vera multinazionale del settore. “Per questo motivo, per essere sempre più competitivi - spiega l’Ad Roberto Scaramella - ci stiamo trasformando in Corporation. L’obiettivo è migliorare costantemente i già eccellenti risultati del 2015 e del recente passato: stiamo ampliando il nostro business con un arricchimento della gamma dei servizi e prodotti offerti che si affiancano alle categorie merceologiche tipiche dei contratti della logistica integrata e del supply chain management nel settore aeronautico. In totale oltre 50 mila le parti e componenti gestite che cresceranno ancora nel 2016 con l’acquisizione di nuovi clienti per le attività di Service Provider in Europa e Nord America, e la gestione di nuove categorie merceologiche per attività di distribuzione diretta. Per rendere tutto ciò possibile continua Scaramella - è in atto una profonda ristrutturazione interna che renderà il nostro gruppo ancora più all’avanguardia: LA SpA nasce nel 2010 dalla cessione dei rami d’azienda di AIP Italia ed Avio Import, due realtà operanti nel settore della distribuzione e della logistica integrata (Service Provider) per il mercato aeronautico. Per tutte le parti gestite, ALA è impegnata in soluzioni di lean supply chain management per la fornitura in modalità Just in Time direttamente sulle linee di alimentazione del cliente: il cuore del business sono i fasteners (organi di collegamento per l’industria aeronautica) cui nel tempo si sono aggiunti i materiali ausiliari alla produzione, parti a disegno, materiali non metallici, ricambi. Il quartier generale è a Napoli e le sedi Adolfo Varini (Executive VP), Fulvio Scannapieco (Presidente), Vittorio Genna operative sono anche a Torino e Novara. (Executive VP), Roberto Scaramella (ad) Vi sono poi gli stabilimenti delle consociate Aerolyusa e Westbury negli Stati Uniti e l’ufficio di Roma, della controllata Aerel. La qualità del livello di servizio per l’attività di ALA ha chiuso il 2014 con risultati di gruppo in- Provider resta estremamente elevata e si assesta coraggianti, un fatturato di 85 mln, segnando al 99,7%, oltre un punto percentuale in più rispetuna crescita del 30% rispetto all’anno preceden- to al 2014 (98,5%). te. Nel 2015 i ricavi del gruppo chiudono per la A supporto della crescita dei risultati di business prima volta oltre i 100 mln di euro su base conso- vi è una crescita parallela della struttura interna. lidata annua, mantenendo quindi un tasso di cre- ALA conta circa 145 dipendenti: nel 2015 ci scita estremamente significativo rispetto all’anno sono stati circa 30 ingressi, di cui gran parte a precedente. tempo indeterminato. è nata così ALA Corporation, una struttura di coordinamento internazionale con la mission di gestire in modo sinergico le varie realtà nazionali, nell’ottica di perseguire in maniera univoca gli obiettivi del piano strategico 2020. Stiamo individuando e nominando dei nuovi Leader Funzionali responsabili di definire priorità e strategie trasversali in collaborazione con i Country Manager che in ogni area geografica saranno responsabili dei risultati di business locali.” Ogni paese avrà una sua specifica struttura organizzativa e verrà guidato da un Country Manager per il perseguimento degli obiettivi specifici e la gestione delle attività locali. Alcune sono risorse interne che stiamo valorizzando, investendo nel loro percorso di crescita e formazione, altre - aggiunge il Ceo Scaramella sono professionalità che stiamo valutando sul mercato nazionale ed internazionale per incrementare ulteriormente il nostro personale composto attualmente da 145 persone con un età media di appena 35 anni: si tratta in maggioranza di giovani talenti e figure manageriali di rilievo. Già nel corso del 2015 ci sono stati circa 30 nuovi ingressi, di cui gran parte a tempo indeterminato anche grazie alle innovazioni contenute nel Jobs Act e altri arriveranno nell’anno in corso, oltre a manager di provata esperienza, soprattutto ingegneri e neolaureati che abbiano ampie competenze sia tecniche che linguistiche e manageria- li che siano soprattutto motivati dalla passione per l’eccellenza, un requisito fondamentale per far parte di ALA. “Grazie agli sforzi, alle risorse e soprattutto alla passione che con i miei soci Fulvio Scannapieco e Adolfo Varini abbiamo messo in campo in questi anni - commenta Vittorio Genna, Executive VP di ALA - il sogno di trasformare la nostra azienda in uno dei leader del mercato sta, passo dopo passo, diventando realtà. È un percorso che partendo dai valori fondanti e dal core business dell’azienda ci porterà a competere in un mercato molto più ampio, permettendoci di ampliare i nostri orizzonti geografici e allo stesso tempo continuare a mantenere le radici e creare occupazione nel nostro territorio di provenienza. Un progetto molto ambizioso quello contenuto nel Piano strategico 2020 che abbiamo messo a punto insieme al nostro ad (ndr. Roberto Scaramella); poteva sembrare fuori dalla nostra portata, ma siamo orgogliosi di averci creduto, soprattutto ora che vediamo che tutti gli obiettivi intermedi e di medio termine vengono centrati con puntualità”. E visto che l’interazione con l’estero è alla base del processo di internazionalizzazione, Ala parteciperà ai più importanti appuntamenti del settore. Prossimamente sarà all’Aerospace and Defense Supplier Summit, in programma a Seattle negli Stati Uniti il 14 e 15 aprile. Tappa successiva in Gran Bretagna, al Farnborough International Airshow, che si terrà dall’11 al 17 luglio 2016. ALA punta sui giovani Troppo spesso i migliori giovani cervelli italiani si dirigono all’estero alla ricerca di un’opportunità per il futuro. È uno dei problemi più grandi di un paese che investe poco nella ricerca e nei giovani, ma fortunatamente esistono delle eccezioni come Ala che ogni anno, grazie alle partnership con diverse università, seleziona i migliori e più promettenti ingegneri. Un esempio: Maurizio Iebba, 24 anni, entrato in ALA a ottobre 2015 per un tirocinio inalizzato alla tesi magistrale in Ingegneria Meccanica. Un progetto sperimentale per la produzione mediante stampanti 3d di elementi di assemblaggio metallici per l’aerospace, svolta con il Prof. Antonino Squillace: correlatori sono i responsabili ALA che lo hanno supportato in questo percorso ”Un’opportunità entusiasmante quella offertami da ALA - dichiara Maurizio - dalla ricerca teorica, sono passato alla ricerca applicata, in un ambiente pratico ed operativo in cui continuo a sperimentare, contornato da giovani colleghi con cui condivido aspirazioni ed ambizioni. Sono iero di aver conosciuto quest’azienda, una realtà in crescita che ogni giorno porta alto il valore del made in Italy”. Maurizio Iebba Il Sole 24 Ore Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84 20 INFORMAZIONE PROMOZIONALE Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti L.G.TECHNOLOGY: il futuro è già adesso La realtà Modenese sta sviluppando interessanti rapporti di partnership con i leader Mondiali nel settore Aereospaziale ed Aeronautico L o spirito imprenditoriale, la passione per la meccanica e il mito della velocità sono gli ingredienti della vocazione motoristica di Modena, Una Terra da Steve Mcqueen dove i sogni diventano realtà, e da qui nasce un’azienda che ha deciso di guardare al futuro con occhi diversi e lungimiranti, lavorando nell’ottica di sviluppare il proprio know-how verso settori altamente tecnologici e potenzialmente trainanti nella Futura economia Globale. Stiamo parlando di L.G. Technology, da anni nel campo delle lavorazioni meccaniche di alta precisione e capace di centrare il proprio core business nell’ambito Aeronautico e Aerospaziale già da svariati anni ha stretto rapporti di partnership con i leader di questo settore, tra questi Avio Aero del Gruppo General Electric un’azienda Mondiale e leader nel campo della Motori- stica Aeronautica Civile e Militare. La Struttura Aziendale Di LG technology, Avvalendosi di Personale altamente qualificato e di macchinari cnc di Ultima generazione, Garantisce altissimi standard qualitativi e produttivi, Fornendo Componenti meccanici di alta qualità con materiali Innovativi come Inconel e Titanio. Pertanto i risultati fino ad oggi ottenuti, la soddisfazione dei clienti consolidati e l’ottenimento delle certificazioni ISO 9001 e EN 9100, sono la conferma che i continui sforzi dell’azienda per mantenere la filosofia in cui crede fermamente, portano L.G. Technology S.r.l. verso quanto più richiesto dal mercato internazionale. Conclude il Manager, Simone Baruffi: “Crediamo Molto in questi obbiettivi e siamo perseveranti nel raggiungimento di questi, investiamo molto sui giovani, convinti che una società che guarda al futuro non possa prescindere da coloro che saranno i protagonisti di questo futuro. È per questo motivo che sviluppiamo dei corsi di formazione utili per far crescere all’interno dell’azienda coloro che poi dovranno lavorare con noi. L.G. Technology, quindi, dimostra anche in questo ambito una visione che va oltre il presente. www.lgtechnology.it [email protected] M.P.G. INSTRUMENTS: efficienza e qualità per i suoi clienti L’azienda di Senago (MI), in trent’anni, è diventata un riferimento nel suo settore di competenza I nnovazione tecnologica costante, assistenza tempestiva, accurati servizi di manutenzione e calibrazione: su questi concetti è stato costruito il successo di M.P.G. Instruments Srl, realtà che ha improntato la sua attività sulla commercializzazione della strumentazione elettronica di test, curandone la personalizzazione e definendo standard di accuratezza sulla base dei requisiti specifici del consumatore di riferimento. Dal 1984 l’azienda si è strutturata per poter garantire ai propri clienti prodotti e servizi sempre aggiornati e “customizzabili”, creando eccellenza e innovazione di prodotto attraverso la proposta di sistemi integrati, strumentazioni per test in campo avionico e servizi di assistenza sempre al passo con il dinamico progredire dell’evoluzione tecnologia odierna. Ad esaltare l’attività svolta negli oltre trent’anni di vita, c’è il consolidamento di partnership con aziende nazionali e internazionali operanti nel settore. Alcuni esempi? M.P.G. Instruments è distributore ufficiale di Aerospazio e Difesa con la Telematic Solutions: un partner italiano in tecnologia di Electron Source Co prestigiosi programmi spaziali europei L’azienda, oltre a produrre componenti ad alta tecnologia, Sviluppo e manutenzione impianti, sistemi di sicurezza, reti fluide, stazioni di terra TT&C è anche leader nella riproduzione di prodotti obsoleti “L E o spazio non è mai stato così vicino”. È lo slogan di Telematic Solutions Srl, un’azienda tutta italiana con sede a Milano, specializzata nella realizzazione di progetti e servizi di manutenzione per infrastrutture spaziali di terra. Al lavoro c’è un team giovane e dinamico, composto da tecnici e ingegneri (di cui più di un terzo donne) con un età media inferiore ai 40 anni ma già con una importante esperienza internazionale, capace di gestire la complessità dei processi tipici di una base di lancio. Oggi Telematic Solutions non solo è responsabile per le operazioni e manutenzione dei sistemi fluidici e meccanici sulla base di lancio Vega, ma insieme alla sua controllata Telematic Solutions Guyane riesce a giocare un ruolo importante anche nelle infrastrutture di terra per Ariane 5 e Soyuz. Thomas Panozzo, è l’Amministratore Delegato di Telematic Solutions. “Il progetto Vega è il nostro cavallo di battaglia. Appena pochi anni fa era impensabile che riuscissimo ad operare nella base spaziale in Guyana Francese ma oggi tutto questo è una realtà. E riusciamo a competere in gare europee con concorrenti molto più grandi di noi, sia in termini di addetti che di fatturato”. Telematic Solutions ha iniziato la propria avventura nel segmento di terra dei lanciatori nel 2005 con lo sviluppo, la costruzione e la qualifica della base di lancio VEGA, dove è stata appaltatore principale per i sistemi fluidici, meccanici, elettrici e di sicurezza. Per completare l’offerta “ground segment” spaziale, Telematic Solutions si occupa anche di sviluppo, integrazione ed operazioni di stazioni ed equipaggiamenti di terra per la ricezione della telemisura durante la traiettoria ascensionale dei lanciatori: l’ultimo successo in questo senso è stato il lancio di IXV, per il quale Telematic Solutions è stata responsabile della fornitura delle stazioni di terra e navale, adibite alla ricezione dei dati durante il rientro atmosferico del veicolo. Lorenzo Bonanni, Direttore Tecnico: “In questo 2016 ci saranno gare importanti che riguardano la base di lancio per il vettore di nuova generazione Ariane 6 e l’evoluzione del razzo italiano Vega. E noi siamo pronti”. lectron Source Co nasce nel 1992 e si affaccia nel comparto della Difesa attraverso la progettazione e la produzione di temporizzatori elettronici. L’evoluzione dell’azienda procede anno dopo anno ed oggi i prodotti di Electron Source Co, che esporta per il 75% del fatturato, sono apprezzati ed utilizzati praticamente in tutto il mondo su radar civili e militari, in alcuni sistemi di difesa utilizzati dagli Stati Uniti, sui droni israeliani, nei sistemi antimissile giapponesi, dalla Marina Militare inglese, negli apparati di difesa indiani e nei sistemi di difesa navali turchi, senza dimenticare la presenza di componenti di Electron Source Co a bordo dei velivoli delle nostre Frecce Trico- Cobham AvComm (AEROFLEX), Ideal Aerosmith, Giga-tronics e Pasternack. Efficienza e qualità: da tali capisaldi Gian Carlo Giuliato, fondatore e attuale CEO, ha deciso di non separarsi mai, adeguandosi alle necessità del mercato e offrendo ai propri clienti un prodotto sempre più sicuro. M.P.G Instruments srl, infatti, è tra le poche realtà in Italia ad avere le certificazioni EN9100, EN9110, EN9120 oltre all’AER-Q-2120, indici di un’affidabilità difficilmente riscontrabile altrove. MPG oggi è capace di sviluppare e produrre soluzioni che le hanno permesso di farsi conoscere in ambito internazionale, di vincere gare a livello europeo e di aggiudicarsi il “Category one” grazie alle proprie realizzazioni. Quest’ultima è una valutazione rilasciata ai prodotti migliori dai grandi player del mercato mondiale dell’aerospazio e della difesa. Membro del “Lombardia Aerospace Cluster”, l’azienda con ufficio tecnico a Senago (in provincia di Milano) e sede a Roma, sarà al salone Internazionale dell’Avionica di Farnborough 2016, nel Regno Unito, dall’ 11 al 17 Luglio 2016 con il Cluster all’interno del padiglione Italia. lori. L’azienda produce componenti elettronici ed elettromeccanici per i mercati Aerospazio e Difesa: Relè sia elettromeccanici che a Stato Solido, Temporizzatori, Sensori di livello di tensione, Sensori di frequenza, Sensori di corrente e Sensori di sequenza fase (per applicazioni trifase). L’azienda è inoltre apprezzata per un secondo ramo di attività, la riproduzione di prodotti obsoleti. Adriano Coschiera, presidente di Electron Source Co: “Ci proponiamo sul mercato per sopperire alle problematiche che si incontrano rispetto alla manutenzione di sistemi datati”. Coschiera ci tiene a delineare questo aspetto, che è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda: “L’obbiettivo è quello di fornire un prodotto alternativo al 100% e con la stessa forma, dimensione e caratteristiche dell’originale, non più reperibile sul mercato”. Uno dei prodotti più importanti dell’azienda è il sensore di frequenza per applicazione trifase, che viene impiegato sia su prodotti di terra che imbarcati: si tratta di particolari sistemi che riguardano il controllo delle alimentazioni. Electron Source Co progetta e realizza prodotti anche di natura diversa dai propri standard: questo su richiesta o specifica tecnica del cliente. Quasi tutti i prodotti costruiti sono rispondenti alle norme MIL. La stampa 3D per costruire rapidamente robuste parti di aereo Particolare di Space Engineering, un nuovo inizio ala realizzato con stampante I materiali ad alte prestazioni per la fabbricazione additiva soddisfano i requisiti Nuovi orizzonti dopo l’acquisizione da parte di Airbus Defence and Space elevati richiesti nell’ingegneria aerospaziale M olte novità per Space Engineering con il lancio della nuova organizzazione e l’avvio di importanti commesse grazie alle quali è contemporaneamente presente in alcune tra le principali Public-PrivatePartnership europee nel settore delle telecomunicazioni satellitari. Space Engineering è una società italiana operativa dal 1989, oggi controllata al 100% da Airbus Defence and Space, della quale rappresenta in Italia la business line “Space Systems”. Con i suoi 27 anni di esperienza, maturati grazie alla partecipazione ad importanti programmi satellitari, Space Engineering ha una forte vocazione internazionale dimostrata dai rapporti commerciali ed industriali non solo in Europa. Space Engineering collabora con successo con clienti istituzionali come ASI, ESA, Ministero della Difesa, operatori satellitari tra i quali Eutelsat, Yahsat, Inmarsat ed industrie del settore (Finmeccanica, Thales-Alenia Space Italy, Telespazio, Piaggio Aero, e molte altre). Nel complesso la società impiega circa 120 persone, in maggioranza laureate in discipline tecniche, possiede brevetti internazionali per tecniche di elaborazione dei segnali, antenne, radar, software, simulazione e vanta una riconosciuta competenza nella ricerca, sviluppo, ingegneria, prototipazione, produzione in piccola scala di sistemi e componenti spaziali e terrestri. Oltre al quartier generale situato nella zona est di Roma, Space Engineering dispone di uno stabilimento attrezzato per assemblaggio, integrazione e test. “Siamo un punto di riferimento dell’industria spaziale italiana e restiamo italiani pur facendo parte di uno dei più grandi gruppi industriali del mondo nel settore aerospazio” spiega Serafino d’Angelantonio, Presidente e Amministratore Delegato di Space Engineering. “La peculiarità di Space Engineering nel panorama italiano risiede nell’enorme patrimonio di conoscenza, maturato grazie alla partecipazione a decine di progetti, dove ha affrontato con successo sfide ad alto rischio, conquistando una reputazione internazionale di altissimo profilo, unica anche per Airbus Defence and Space”, prosegue con orgoglio D’Angelantonio che è anche Direttore Generale di Airbus Defence and Janus Aero: l’antenna satellitare di Space Engineering per gli aerei e gli UAV Space Italia. “Oggi Space Engineering è una impresa innovativa, agile ed affidabile che si trasforma da società di progettazione per conto terzi a industria di prodotto, pur conservando la capacità di affrontare in modo integrato i problemi più complessi”. Sabino Titomanlio, responsabile dello sviluppo commerciale, illustra la nuova visione di Space Engineering: “Intendiamo diventare un riferimento in Airbus Defence and Space per alcuni componenti e sottosistemi di bordo e per tutti i tipi di satelliti, anche quelli più piccoli, ed allo stesso tempo sviluppare prodotti nei settori più innovativi: gestione di payload flessibili, comunicazione su bande ad altissima frequenza (Q/V/W), messaggistica via satellite”. “Space Engineering vive oggi una sfida entusiasmante: sviluppare le soluzioni abilitanti per la nuova economia dello spazio, applicazioni satellitari per l’internet delle cose, comunicazioni per gli aerei senza pilota (UAV), servizi broadband e broadcast integrati su tutti i veicoli mobili, agricoltura intelligente, missioni integrate con piccoli satelliti”, conclude con soddisfazione Titomanlio. Tra i successi più recenti di Space Engineering: l’antenna Janus Aero, selezionata dal Ministero della Difesa, è oggi operativa sugli ATR-72 MPA ed ha buone prospettive di essere impiegata anche sugli UAV Piaggio P1HH, nel programma Yahsat degli Emirati Arabi, la partecipazione al programma Quantum, il nuovo satellite flessibile di Eutelsat, al programma ICE, la nuova infrastruttura per le applicazioni Machine-to-Machine di Inmarsat ed al programma EDRS/GlobeNet, il sistema duale per trasmettere ad alta velocità dati raccolti dai satelliti a bassa orbita attraverso una costellazione europea di satelliti geostazionari. R iducendo il peso, il numero delle parti, i vincoli di progettazione e il rischio di filiera, la fabbricazione additiva sta creando nuove efficienze per il settore aerospaziale. Lo testimonia l’esperienza della divisione Aerostructures di UTC Aerospace Systems che costruisce assiemi di grandi dimensioni, come carlinghe, invertitori di spinta e piloni, per diversi leader globali nel settore dell’aviazione civile e militare, tra cui Boeing e Airbus. Sono partiti con una Stratasys® Fortus 900mc™ per la prototipazione, per poi utilizzare la stampante 3D anche per ridurre sensibilmente i costi e i tempi di produzione delle parti di ricambio per le proprie macchine, nonché per la costruzione di strumenti di produzione, dime e staffaggi. Il materiale ad alte prestazioni ULTEM 1010 disponibile sui sistemi 3D Stratasys® offre resistenza al calore, resistenza chimica e resistenza alla trazione più elevati di qualsiasi altra termoplastica FDM, rendendolo idoneo per la realizzazione di componenti aerospaziali per utilizzo fuo- 3D FDM Stratasys e Ultem 1010. ri cabina e componenti automobilistici sotto cofano, inclusi alloggiamenti, condotti e parti semi-strutturali. Energy Group (www.energygroup.it), azienda bolognese specializzata nelle tecnologie 3D per il Digital Manufacturing, offre alle Aziende sistemi e competenza a supporto dell’organizzazione e dell’ottimizzazione dei processi di prototipazione e dello sviluppo di componenti e prodotti. Forte dell’esperienza decennale nella stampa 3D e spinta dal crescente interesse dimostrato da Aziende appartenenti a numerosi settori industriali, Energy Group si è trasformata da rivenditore di stampanti 3D in solutore di problemi lungo l’intero ciclo: dal progetto all’ingegnerizzazione di un componente, al reverse engineering, all’industrializzazione, alla stampa 3D di prototipi e preserie. Presso il nuovo Centro Tecnologico che sta per essere inaugurato, i Clienti potranno valutare dal vivo le potenzialità dei sistemi di prototipazione e produzione 3D Stratasys®. Alta tecnologia al servizio dell’industria aerospaziale Sicamb da oltre 40 anni salva le vite ai piloti delle forze aeree di tutto il mondo e fornisce importanti elementi strutturali ai principali nomi dell’aeronuatica mondiale L a Sicamb fondata nel 1975 con sede a latina e con oltre 40 anni di esperienza e forte della competenza tecnica è in grado di fornire un servizio unico alle aziende aerospaziali in tutto il mondo. Infatti è all’avanguardia nella produzione di seggiolini eiettabili partecipando allo sviluppo ed alla produzione dei seggiolini Martin Baker installati in oltre 70 Forze Aeree nel mondo che hanno salvato la vita ad oltre 7 mila piloti. Inoltre la Sicamb attualmente produce i seggiolini destinati al velivolo M-346, l’addestratore militare prodotto da Alenia Aermacchi che ha riscontrato un successo internazionale con la scelta da parte delle aereonautiche militare Italiana e anche dalle Forze Aeree di Israele, Singapore e Polonia per addestrare i propri piloti. La Sicamb partecipa con la ditta Inglese allo sviluppo del seggiolino Martin Baker installato sul nuovo velivolo F35 JSF ed inoltre produce altri modelli di seggiolini destinati all’esportazione. Grazie ai continui investimenti in ricerca e nelle più recenti tecnologie di progettazione e di produzione ad alto contenuto tecnologico, la Sicamb compete nel contesto internazionale rappresentando un centro di eccellenza nel mercato internazionale di riferimento. Infatti ulteriori linee di prodotto sono rappresentate dalla progettazione e costruzione di importanti elementi struttura- li aeronautici destinati ai velivoli militari e civili quali semiali del C27J, elicottero EC 135, inversori di spinta, pavimenti per il velivolo Airbus A380 e A321 nonché porte cargo per il A330 Cargo e le conversioni da passeggeri a Cargo dei velivoli Airbus A330-320-321 P2F. La Sicamb inoltre fornisce le porte passeggeri e bagagliaio destinate al velivolo regionale MRJ della Mitsubishi. Gli attuali azionisti sono il fondatore, Cavaliere del Lavoro Umberto Klinger e la sua famiglia nonché la Martin Baker, ed occupa circa 350 addetti e fattura oltre 50 milioni di euro, di cui il 90% destinati dalle esportazioni. www.sicamb.com Il Sole 24 Ore Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84 Norme e tributi 21 FISCO www.quotidianofisco.ilsole24ore.com Adempimenti. Il provvedimento delle Entrate apre alla trasmissione separata - Nessun effetto per chi ha già provveduto all’invio Versamenti. Nel modello anche le sanzioni Inps Modello polivalente in due tempi Successioni in F24, pronti i codici tributo Prorogate al 20 settembre le comunicazioni black list - Spesometro entro l’11 e il 20 aprile Michele Brusaterra pVersamenti collegati alla Mario Cerofolini Gian Paolo Ranocchi mensile/ trimestrale ad annuale. pComunicazione polivalente Il regime transitorio in due tempi. Slitta al 20 settembre 2016, il termine per la comunicazione delle operazioni 2015 nei confronti di operatori con sede, residenza o domicilio in uno dei Paesi black list. Confermate, invece, le scadenze per lo spesometro e le altre operazioni che confluiscono nel modello: 11 aprile per chi liquida l’Iva mensilmente e il 20 per chi la liquida ogni trimestre. Il rinvio per le black list è stato prima preannunciato da un comunicato stampa ed è stato ufficializzato dal provvedimento 45144/2016 diffuso ieri dalle Entrate. Le motivazioni sono da ricondurre principalmente alla necessità di far fronte ai cambiamenti informatici e/o contabili generati dal cambio di periodicità imposto dall’articolo 21 del Dlgs 175/2014 (il decreto attuativo della delega fiscale sulle semplificazioni), che prevede il passaggio dell’obbligo con cadenza Per effetto dell’articolo 21 del decreto semplificazioni erano state modificate a fine 2014 le regole di presentazione della comunicazione. Il provvedimento aveva, infatti, previsto che l’obbligo fosse posto in essere con cadenza annuale e solo qualora fosse stato superato il limite cumulativo per le operazioni superiori alla soglia di 10mila euro. Tali novità erano applicabili già alle operazioni «poste in essere nell’anno solare in corso alla data di entrata in vigore (13 dicembre 2014)» del Dlgs 175/2014, ossia già a decorrere dal 2014. Considerato che la decorrenza retroattiva avrebbe causato problemi applicativi di coordinamento tra le nuove e le vecchie regole, in particolare per la gestione delle operazioni relative a novembre/ dicembre (soggetti mensili) e al quarto trimestre 2014 (soggetti trimestrali), il comunicato stampa del 19 dicembre 2014 delle Entrate aveva riconosciuto la possibilità di “chiudere” il 2014 con le regole previgenti (confermato poi dalla circolare 31/E/2014). Il meccanismo Daquest’anno,quindi,conl’entrata a regime delle nuove regole la comunicazione delle operazioni black list deve essere fatta confluire nel modello di comunicazione polivalente annuale. L’agenzia delle Entrate non ha ancora previsto istruzioni precise sulle modalità dell’adempimento. In tal senso non sono di aiuto nemmeno le istruzioni alla compilazione del modello che peraltro ad oggi non sono ancora state aggiornate (le stesse riportano tutt’ora indicazioni circa le modalità di compilazione con riferimento alla periodicità mensile/trimestrale del periodo transitorio). Inoltre già erano state avvertite dai professionisti difficoltà tecniche sul funzionamento dei gestionali. In particolare era diventata problematica l’estrapolazione dei da- ti, soprattutto per chi presenta la comunicazione con il sistema analitico, in cui la diversa modalità di compilazione richiesta per la redazione del quadro BL (che può essere solo aggregata) stava già creando delle inefficienze nella gestione dell’adempimento. Tanto che si era fatta strada anche l’ipotesi di poter effettuare un invio autonomo dei dati black list rispetto allo spesometro classico . Gli invii già effettuati La proroga consentirà, quindi, di accedere più agevolmente a una gestione autonoma dei due adempimenti. Tuttavia il provvedimento non fa alcun cenno a chi ha già provveduto a inviare i dati delle operazioni black list con il modello polivalente insieme al resto delle operazioni (spesometro). Trattandosi di fatto di un differimento, si ritiene che gli stessi non debbano provvedere a un ulteriore invio separato dei dati black list entro il prossimo 20 settembre. I punti chiave 01 LA NUOVA SCADENZA PER LE BLACK LIST Le operazioni poste in essere nel 2015 con operatori con sede, residenza o domicilio in uno dei Paesi black list potranno essere comunicate autonomamente rispetto allo spesometro entro il 20 settembre 2016 02 TERMINI INVARIATI PER LO SPESOMETRO Restano confermate le scadenze ordinarie (11 aprile per i contribuenti Iva mensili o 20 aprile per i trimestrali) per lo spesometro e le altre operazioni che confluiscono nel modello di comunicazione polivalente 03 L’INVIO DEI DATI I dati vanno esposti nel quadro BL del modello di comunicazione polivalente e devono essere forniti unicamente in forma aggregata 04 L’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE L’obbligo scatta quando l’ammontare complessivo delle operazioni effettuate nell’anno supera i 10mila euro 05 I PROBLEMI APERTI Uno dei problemi aperti è l’estrapolazione dei dati, soprattutto per quei soggetti che presentano la comunicazione col sistema analitico, dove la diversa modalità di compilazione richiesta per la redazione del quadro BL (che può essere solo aggregata) stava già creando delle inefficienze nella gestione dell’adempimento © RIPRODUZIONE RISERVATA Investimenti. Credito d’imposta riservato ai titolari di reddito d’impresa - Prenotazione delle risorse per via telematica Bonus Sud solo in compensazione Alessandro Sacrestano pSemaforo verde per il nuovo bonus investimenti destinato alle imprese delle Mezzogiorno dalla legge di Stabilità 2016. Da giovedì sera, infatti, sono disponibili modello e istruzioni delle Entrate per l’accesso al credito d’imposta. Come ribadito dal comunicato stampa congiunto Mef-Agenzia, il modello sarà utilizzabile dai soli titolari di reddito d’impresa con strutture produttive localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Attraverso il canale di richiesta automatico strutturato dal Fisco, saranno distribuiti 617 milioni per ognuno degli anni dal 2016 al 2019. Possono presentare l’istanza le sole imprese ubicate nelle menzionate aree in ritardo di sviluppo che vogliono sostenere investimenti per l’acquisto, anche in leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o da stabilirsi in una delle regioni del Mezzogiorno. Gli investimenti agevolabili sono quelli realizzati dallo scorso primo gennaio fino al trentuno dicembre 2019. Ogni impresa può presentare una o più istanze, anche nello stesso anno e ciascuna può avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento iniziale, ai sensi dell’articolo 2 del regolamento Ue 651/2014 della Commissione. Qualora la domanda si riferisce a più progetti d’investimento, per ogni progetto va compilato un distinto modulo del quadro A. La richiesta dovrà specificare la tipologia di investimento da implementare, distinguendolo, ad esempio, come «nuovo stabilimento», «ampliamento», «cambiamento» o «diversificazione» del processo produttivo. Da segnalare anche la natura «innovativa» o «ambientalista» dell’investimento. Non potranno presentare do- manda le imprese del settore siderurgico, carbonifero, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo, che sono espressamente escluse dall’ambito soggettivo dei beneficiari. Accesso negato anche alle imprese «in difficoltà» secondo la classificazione comunitaria. Il credito d’imposta è spendibile in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/97, portandolo in riduzione di imposte e contributi a debito. Sarà necessario, in ogni caso, utilizzare i servizi telematici delle Entrate, non essendo contemplata la compensazione col sistema Cbi bancario. La prenotazione delle risorse avverrà secondo il criterio dell’istanza telematica, da presentare, in proprio o con l’ausilio di un intermediario abilitato, tramite i servizi online Fisconline o Entratel, dal 30 giugno 2016. A tal scopo si utilizzerà il software «Creditoinvestimentisud», da prelevare sul sito delle Entrate. © RIPRODUZIONE RISERVATA dichiarazione di successione e quelli relativi alle sanzioni amministrative irrogate dall’Inps pronti a debuttare nel modello F24. Dal prossimo 1° aprile, in un’ottica di razionalizzazione delle modalità di pagamento, tutto ciò che concerne la dichiarazione di successione passa dal modello F23 al modello F24, seguendo, di conseguenza, le disposizioni contenute nell’articolo 17 del Dlgs 241/1997. È stato, comunque, previsto un periodo transitorio di accompagnamento al nuovo modello in cui è ancora consentito l’utilizzo dell’F23 fino al 31 dicembre 2016 «secondo le attuali modalità», come specificato dal provvedimento delle Entrate 40892 del 17 marzo scorso (si veda Il Sole 24 Ore del giorno successivo). Dal 1° gennaio 2017, quindi, i versamenti potranno essere effettuati esclusivamente attraverso il modello F24. La novità riguarda l’imposta di successione, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni, dovuti con riferimento alla presentazione della dichiarazione di successione. Anche sanzioni e interessi In questa prospettiva, la risoluzione 16/E/2016 diffusa ieri ha istituito i nuovi codici tributo che dovranno essere utilizzati all’interno del modello F24 e che si riferiscono non solo al versamento delle varie imposte appena indicate in fase di dichiarazione di successione, ma anche alle sanzioni e agli interessi da ravvedimento, alla liquidazione delle imposte a seguito di avviso di liquidazione o a seguito di omessa impugnazione in presenza di somme richieste con avvisi di accertamento o di liquidazione emessi dagli uffici, ma anche a seguito di definizione delle sole sanzioni (in base a quanto disposto dall’articolo 17 del Dlgs 472/1997), o in conseguenza di adesione all’accertamento o ancora di conciliazione giudiziale. La sezione da utilizzare all’interno del modello di versamento F24 è quella relativa all’Erario in cui dovrà essere indicato anche il codice ufficio, il codice atto e l’anno di riferimento riportati nell’atto emesso dall’ufficio. Per quanto riguarda i dati anagrafici, andranno indicati quelli dell’erede mentre nel campo denominato «codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare» si dovrà inserire il codice fiscale del defunto insieme al codice identificativo di nuova istituzione «08», denominato «defunto». Le omesse ritenute Entra, inoltre, nel modello F24 anche il versamento delle sanzioni amministrative per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti (articolo 2, comma 1-bis, del Dl 463/1983), che sono irrogate dall’Inps. La risoluzione 17/E/2016 diffusa sempre ieri istituisce la causale «SAMM» che dovrà essere indicata nella sezione Inps del modello di versamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA INFORMAZIONE PROMOZIONALE Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti Eurolink Systems, soluzioni elettroniche allo stato dell’arte TAG - trattamenti ad alta tecnologia “mission critical” e robotica verso “Industry 4.0” L D a 23 anni Eurolink Systems è focalizzata nell’offrire soluzioni elettroniche per impieghi “mission critical”, dove l’affidabilità del funzionamento può impattare il sistema o la sicurezza degli esseri umani, dai satelliti ai treni, sugli aerei e sulle automobili in funzioni specifiche. Basandosi sulla esperienza del proprio “core business” nel campo delle soluzioni elettroniche “Embedded”, cuore dei sistemi per la difesa e la sicurezza della navigazione aerea, marittima e terrestre, utilizzati dall’Industria Nazionale ed Internazionale, Eurolink ha maturato il concetto di “qualità ed affidabilità by design”. Tale concetto, ormai parte del DNA Aziendale, ha consentito di affrontare, con la stessa professionalità , la sfida nel settore della robotica, nell’ambito di “Industry 4.0” ovvero della quarta rivoluzione industriale. L’attuale processo porterà la produzione industriale del tutto automatizzata e connessa. Secondo gli analisti, le tecnologie digitali evolute supporteranno quattro aree di sviluppo. - “Big data” : potenza di calcolo, connettività e il relativo utilizzo dei dati, “IoT, internet of things” , “machine to machine”, “open data” e il “cloud computing” per memorizzazione e centralizzazione delle informazioni ; - “Analytics”: analisi dei dati e ottimizzazione nell’utilizzo dei valori mediante tecniche di “machine learning”; - “Man Machine Interaction”: interazione uomo/macchina con i diversi tipi di interfacce possibili anche immersive, come i vari “Glasses” e utilizzando tecniche di realtà aumentata; - “Additive Manufacturing”: dove portare alla realtà quanto simulato o creato tramite l’utilizzo della stampa 3D, le interazioni “macchina-macchina”, tramite le tecnologie “green” per l’utilizzo ottimizzato dell’energia e la robotica, ultima non in ordine di importanza ma perché ormai è entrata in maniera dirompente nella nostra vita quotidiana. Eurolink Systems è stata un pioniera nel campo dei sistemi robotici a pilotaggio remoto, dal 2009, quando fatta eccezione per impieghi militari, nessuno aveva pensato in Italia al loro utilizzo. Oggi sono molto utilizzati a livello planetario in tutte le possibili versioni (aerei, terrestri e marini) per applicazioni molteplici nelle applicazioni delle “3D”, ovvero “Dangerous, Dull, Dirty”, dove c’è pericolo, in azioni ripetitive/ noiose o in ambienti sporchi per l’essere umano. «Pur mantenendo il proprio core business, da quel momento - dice Lapiana - abbiamo sviluppato diverse piattaforme, sia terrestri che aeree. Un sistema innovativo filoguidato, con i vantaggi del sistema VTOL con la durata di un classico sistema a volo planato. Un mini convertiplano, sviluppato nell’ambito del programma Lazio Innova. Interessante è stato lo sviluppo con successo, assieme alla NATO ed un’Azienda del principale Gruppo Elettronico per la Difesa in Italia di un sistema basato su uno sciame di robot terrestri cooperativi», con il potenziale che si ha con robot capaci di una propria strategia su come portare a termine una missione e con una visione condivisa di tutte le informazioni acquisite quale patrimonio del gruppo e con la capacità di ri-dividere gli incarichi in caso di guasto di una o più unità. Robot che agiscono come un gruppo di umani, con più elementi che agiscono con una “mente” comune. Tale tecnologia può salvare centinaia di vite umane se impiegata in situazioni di disaster recovery come fughe radioattive o Pietro Lapiana Leopardo B11 disastri causati dalla natura o dall’uomo in scenari di competenza della protezione civile. La Eurolink Systems ha collegato questo sciame di robot ad un sistema di comando e controllo portatile, montato su un Suv o su camion, per controllare flotte di droni eterogenei per tipo e sensori in una determinata zona. Vista così, per quanto incredibile, l’unico “single point of failure” da evitare nei sistemi “mission critical” è ormai diventato l’uomo. Un concetto del quale alla Eurolink Systems sono consapevoli già da tempo. «Attualmente - aggiunge Lapiana - stiamo lavorando ad un programma, presentato lo scorso DronItaly: Sistema di Supervisione Sorveglianza del Territorio, “S3T”, che usa droni per il monitoraggio ambientale. S3T è un progetto finanziato dalla Regione Lazio, per lo sviluppo del tessuto economico delle imprese che operano sul territorio, che persegue come obiettivo l’utilizzo di tecnologie IOT (Internet Of Things) combinato con applicazioni su droni per il monitoraggio ambientale delle nostre coste e dei nostri mari» con Partner di progetto/end user come Arpa Emilia e ISPRA. «La quarta rivoluzione industriale - conclude il manager - è già iniziata e noi ci siamo come attori protagonisti. Utilizziamola per semplificarci la vita e per avere più rispetto del pianeta». Esperienze e risorse per essere partner delle filiere d’eccellenza a società TAG nasce nel 1988, ponendosi fin dall’inizio l’obiettivo di essere all’avanguardia nel settore dei trattamenti termici. Il fondatore Antonino Silipigni ha fin da subito avuto ben chiaro il proposito di voler realizzare una struttura produttiva che facesse dell’innovazione, della qualità e del servizio al cliente la propria vocazione. Questi principi hanno illuminato come un faro il percorso che ha portato TAG ad essere oggi un riferimento e la realtà di confronto per chi opera nel settore. La mentalità del miglioramento continuo, della propositività e dell’investimento finalizzato all’evoluzione tecnologica, ci consente di essere “normali” anche quando proponiamo soluzioni assolutamente “speciali”. Attualmente disponiamo di due sedi operative, per un totale di oltre 30 impianti: il primo polo, situato a Dolzago (LC), è dedicato ai trattamenti termici in vuoto di tempra e rinvenimento e alla nitrurazione ionica; il secondo, situato a Cremella (LC), si occupa invece di trattamenti per il settore aeronautico ed energetico. La strategia aziendale di sviluppo tecnologico, supportata da un piano di investimenti a breve, medio e lungo termine, permette di disporre di impianti di ultima generazione, garantendo a TAG una posizione di leadership nell’ambito dei trattamenti termici e di poter collaborare con i maggiori gruppi industriali del mondo in settori come l’aerospaziale, biomedicale ed energetico. Oltre che un partner industriale, TAG può essere un prezioso collaboratore e consulente, pronto a dare indicazioni e risolvere problemi. Per questo ci avvaliamo di strumentazioni e laboratori all’avanguardia, di personale altamente qualificato e di una struttura operativa tale da poter fornire sempre delle soluzioni concrete ed esaustive. Da anni TAG opera nel settore aeronautico ed energetico, in particolare da Maggio 2011 ha ottenuto l’accreditamento NADCAP (National Aerospace and Defense Contractors Accreditation Program) per quanto riguarda i processi di Trattamento Termico, da Dicembre 2014 per il processo CND di controllo con Liquidi Penetranti e da Ottobre 2015 per il processo di Coatings Aluminizing su pale calde per motori aeronautici. Le attività svolte in questo ambito sono molteplici: si va dalle solubilizzazioni di leghe a base Ni-Cr alle brasature in vuoto, agli invecchiamenti de- Carrelli principali di atterraggio (per gentile concessione di Liebherr-Aerospace Lindenberg GmbH, Lindenberg - Germany) gli acciai per precipitazione, alle attività di Stripping, Alluminizzazione e Controllo F.P.I. Il mondo TAG non è solo trattamento termico, ma comprende anche tutta una serie di servizi volti a garantire la massima assistenza ai nostri clienti. Per il trasporto dei materiali possiamo avvalerci di mezzi propri nonché del supporto di aziende di trasporto che ci affiancano da anni. Un ulteriore servizio che possiamo offrire è quello del “tracking on line”, che permette al cliente di conoscere in qualsiasi momento lo stato di avanzamento lavori del proprio materiale; inoltre, se richiesto, esiste la possibilità di scaricare direttamente in formato PDF il certificato di trattamento termico. Per ulteriori informazioni e notizie aggiornate vi invitiamo a visitare il nostro sito www.tag.it. Particolari meccanici durante il trattamento di nitrurazione ionica