COMUNICATO STAMPA con preghiera di diffusione Stamani il
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COMUNICATO STAMPA con preghiera di diffusione Stamani il
COMUNICATO STAMPA con preghiera di diffusione Stamani il direttivo del Lions Club San Marco di Rovereto, ha voluto consegnato al sindaco Roberto Maffei una riproduzione de “La città di Rovereto con il castello”. Si tratta di una stampa ricavata in poche centinaia di copie che il Lions San Marco ha voluto realizzare per il Natale 2001, vuoi in omaggio alla storia della città che allo scopo di raccogliere fondi da destinare ad attività umanitarie. Il Club attraverso i propri soci provvederà a diffondere la stampa. Il Sindaco ha apprezzato l’iniziativa che valorizza un importante documento iconografico della nostra città. L’affresco, staccato e riportato su tela, misura 148.6 x 122.5 cm ed è custodito presso il Museo Civico di Rovereto insieme ad altri quattro, raffiguranti rispettivamente Castel Beseno e Castel Pietra, Pomarolo e Castel Barco, un paesaggio d’acqua e infine gli stemmi Welsperg e Lodron. I dipinti furono asportati dal salone del castello di Castellano nel 1935 da Giuseppe Balata per conto della Sopraintendenza ai Monumenti allo scopo di preservarli dalla rovina, furono in un primo tempo custoditi presso il Museo Nazionale di Trento, quindi dati in deposito al Museo di Rovereto nel 1948. L’opera, che è attribuita ad un ignoto pittore trentino costituisce un importante documento iconografico circa l’aspetto e le caratteristiche di Rovereto e del suo castello nella prima età moderna. Da questo punto di vista essa può essere utilmente raffrontata con analoghe vedute del XVI e XVII secolo, Il castello, contraddistinto dallo stemma della casa d’Austria, è rappresentato in alto, dominante sul centro abitato. Quest’ultimo, privo di mura di cinta, si sviluppa (da destra a sinistra) lungo l’asse viario costituito dall’attuale piazza Podestà - via della Terra, tra l’antico ponte Forbato a sud e la chiesa di San Marco, nei pressi della quale sembra di riconoscere anche la torre civica, a nord. Oltre il Leno si individua poi il borgo di San Tommaso, oggi quartiere di Santa Maria, a monte del quale si scorge la località “Porte”. In primo piano infine si riconosce lo sviluppo dell’area urbana verso il borgo di Santa Caterina, collegato alla città vecchia dalle attuali vie Garibaldi e Mazzini. Il dipinto viene solitamente assegnato al XVI secolo. Recentemente anzi ne è stata proposta una più precisa collocazione tra il 1549 (costruzione del salone del castello di Castellano) e il 1579 (sopraelevazione del rivellino del castello di Rovereto, qui ritenuta assente). Tuttavia, alcune osservazioni inducono a rivedere - posticipandola (si suggerisce il 1615) - questa cronologia.