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NAVI OTEC PORTERANNO ENERGIA OCEANICA

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NAVI OTEC PORTERANNO ENERGIA OCEANICA
Anno
XIII
n. 555 Venerdì 21 Marzo 2014 Settimanale in pdf
www.heos.it
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OSSERVATI
I PRIMI TREMORI
DELL’UNIVERSO
CONFERMATA
LA “FASE
DI INFLAZIONE”
NELLE VISCERE
DELLA TERRA
CI SONO
“OCEANI”D’ACQUA
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NAVI OTEC
PORTERANNO
ENERGIA OCEANICA
IMMAGAZZINATA
NELL’IDROGENO
Abbonamento annuale € 17,00 ISSN 1720 - 366X
Copia Demo
In copertina, immagine artistica di un impianto OTEC da 100 MWe e di una nave
che ha fatto il pieno di elettricità immagazzinata in fuel cells per portarla a destinazione remota (foto Johns Hopkins University)
In vetrina
Andrea Pivatello
L'Idrogeno
nel 2009
Heos Editrice 2010
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Sommario
PRIMO PIANO
4
PROGETTO “ROMA” PER AUMENTARE SICUREZZA E RESILIENZA
ATTUALITÀ
5
6
ACCUMULO E TRASPORTO CALORE DA ENERGIA SOLARE: NUOVO BREVETTO ENEA
IL BOOM DI SMARTPHONE E TABLET RILANCIA I SENSORI OTTICI E DI IMMAGINE
AMBIENTE
7
8
STUFE, CAMINI E CALDAIE A LEGNA NEL MIRINO UE (TASSE IN ARRIVO)
LA TECNOLOGIA ITALIANA SCRIVE IL FUTURO DELLE FORESTE
TECNOLOGIA
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Raccolta
completa 2013
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Abbonamento annuale
Ordinario euro 17,00
Sostenitore euro 80,00
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n. 000020148482
Dall’estero: IT 60 Cin J Abi 07601
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di Verona filiale di Oppeano (Vr)
Tiratura 8.106 copie spedite via e-mail
www.heos.it
NELLE VISCERE DELLA TERRA CI SONO “OCEANI” D’ACQUA
L'INFN COSTRUIRÀ IN ROMANIA UNA SORGENTE DI RAGGI GAMMA
SALUTE
Settimanale di scienze politica cultura
Direttore responsabile Umberto Pivatello
Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997
Roc n. 16281
Heos Editrice Sede Amministrativa Redazione
Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It)
Tel +fax +39-045-6970187 339-2965817
E-mail [email protected]
IL PROGETTO BIT3G LANCIA LA BIOINDUSTRIA E LA CHIMICA VERDE
SCIENZE
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HEOS.it
IN GIRO CON “MONICA” PER ANNUSARE L'ARIA CHE RESPIRIAMO
“INTERNET DELLE COSE”, RICERCA PIÙ INTELLIGENTE CON GLI IDENTIFICATORI
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L’EFSA ABBASSA LE STIME DI ESPOSIZIONE ALIMENTARE ALL’ARSENICO INORGANICO
ALLO STUDIO NUOVI FARMACI CONTRO LE INFEZIONI DA MALATTIE “DIMENTICATE”
SPAZIO
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17
OSSERVATI I PRIMI TREMORI DELL’UNIVERSO CONFERMATA LA “FASE DI INFLAZIONE”
POLLO, RISO, SGOMBRO, QUINOA: ECCO IL MENU DELLA PRIMA ASTRONAUTA ITALIANA
SULLA ISS
FOCUS
18
IN FUTURO, NAVI OTEC PORTERANNO ENERGIA OCEANICA IMMAGAZZINATA
NELL’IDROGENO
WEEKEND
20
IN VIAGGIO LUNGO L’ANTICA VIA ANNIA
CULTURA
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“GRANDI MADRI GRANDI DONNE”
PERCORSI D’ARTE DALLA PREISTORIA AL RINASCIMENTO
2 - n. 555 | Venerdì 21 Marzo 2014
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www.elettricoop.it
PRIMO PIANO
REGALIAMOCI UN LIBRO
OLTRE LA SIEPE
PROGETTO “ROMA”
di Mauro Gallegati PER AUMENTARE
SICUREZZA E RESILIENZA L'economia che verrà
Editore Chiarelettere pag 192 € 12,00 Nel 1930 Keynes ipotizzava che la tecnologia a‐
vrebbe permesso di ridurre la settimana lavorativa a quindici ore. Penso avesse ragione. E allora perché non è successo?... O
ltre la Siepe è un libro visionario e innovativo, che prova a ripensare l’economia senza cavalcare la moda della decrescita felice. Gallegati met‐
te al centro della sua riflessione la nostra vita, rilegge la crisi economica di questo inizio seco‐
lo come un fatto strutturale, smaschera la na‐
tura profonda della legge innaturale che da decenni contraddistingue il nostro stare al mondo (vivere per lavorare, lavorare per con‐
sumare). Il paradigma della crescita quantitati‐
va e illimitata è fallito, ma c’è un’altra econo‐
mia possibile (Gallegati la chiama a‐crescita), in cui l’innovazione ha un ruolo fondamentale, la distribuzione del reddito può essere più giu‐
sta, l’essere umano può riscoprire quella di‐
mensione del vivere bene che non è un’utopia. Basta solo saperla vedere. DALLA PREMESSA “L’economia ha pervaso la nostra vita. L’ha trasformata, liberandoci da lavori schiavizzan‐
ti, ma rendendoci schiavi di altri meccanismi che non controlliamo. Produciamo e consu‐
miamo, ma è quel che vogliamo? Be’, io no. Simili a criceti in una ruota, corriamo inse‐
guendo il denaro, ma il benessere è sempre lontano. Scrivere sul futuro lontano ha un grande vantaggio: se ci si sbaglia nessuno po‐
trà reclamare all’autore le sue previsioni erro‐
nee. Purché l’orizzonte sia lungo davvero. E il nostro speriamo lo sia abbastanza da per‐
metterci di modificare lo svolgere del futuro senza che l’ecosistema o le interazioni sociali ci obblighino a farlo. Quel che chiedo al lettore è di dimenticare ciò che è stato e che non tor‐
nerà; di volgere lo sguardo al futuro e immagi‐
narlo. Cercando magari di sognare di modifi‐
carlo, di non subirlo come un evento naturale e l’unico percorso possibile”. L’autore. Mauro Gallegati insegna Macroeco‐
nomia avanzata presso l’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona. Professore ordinario in Italia, collabora in varie attività di ricerca con il premio Nobel Joseph Stiglitz e con Bruce Greenwald, docente alla Columbia University. A
umentare il livello di sicurezza del territorio delle grandi aree metropolitane attraverso lo sviluppo di nuove soluzio‐
ni tecnologiche è l’obiettivo del progetto RoMA (Resilience enhancement Of Metropolitan Areas),vincitore del bando MIUR sulle Smart Cities e Communities nel settore relativo alla “Sicurezza del Territorio”, si avvale di un ampio partenariato pubbli‐
co‐privato che comprende ACEA Distribuzione come capofila e tra gli altri ENEA, Università di Roma “La Sapienza”,. L’obiettivo del progetto RoMA consiste nello sviluppare tecnologie operative e strumenti di analisi e previsione in grado di accrescere la sicurezza e la resilienza, ossia la capacità di ripristinare in maniera rapida ed efficiente il normale livello di funzionamento dopo una perturbazione, di un sistema complesso come quello metropolitano. IN PARTICOLARE, È PREVISTA LA REALIZZAZIONE di una rete dedicata di monitoraggio sismico della “Porta del Popolo” a Roma, del “Ponte delle Torri” a Spoleto e dell’area Centro Oli in Val d’Agri, attraverso l’integrazione di sensoristica e di dati satellitari; l’analisi del rischio delle infrastrutture critiche a Roma e nel Lazio in funzione di previ‐
sioni meteo; lo sviluppo di modelli di simulazione per lo studio delle procedure di emergenza da adottare in aree molto affollate della Capitale; la creazione di nuovi strumenti di ausilio alla gestione della mobilità in situazioni di crisi; analisi ambientali di aree agricole e boschive (applicate nell’area del Parco di Veio); lo sviluppo di si‐
stemi di sensoristica per la security; lo sviluppo di nuovi strumenti alla portata dei cittadini, come app per smartphone e tablet, per attivare una collaborazione tra cittadinanza e la Pubblica Ammini‐
strazione. (Red) ANTARTIDE, LA CASCATA DI SANGUE
Sembra un flusso di sangue quello che sporca l'immacolato candore
del ghiacciaio Taylor in Antartide. Per gli scienziati il misterioso flusso
rosso è causato da un lago sotterraneo ricco di ferro (foto Cnn.com)
4 - n. 555 | Venerdì 21 Marzo 2014
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ATTUALITÀ
ACCUMULO E TRASPORTO
CALORE DA ENERGIA SOLARE:
NUOVO BREVETTO ENEA
Impianto solare termodinamico dell’Enea allestito al Centro ricerche “Casaccia”-Roma
S
fruttamento dell’energia solare ad alta temperatura, ovvero solare termodinami‐
co: l’ENEA sta sperimentan‐
do una nuova soluzione tecnologica per consentire sia l’accumulo sia il tra‐
sporto del calore. SI TRATTA DI UN NUOVO COMPONENTE, appena brevettato, che integra nel serbatoio di accumulo del calore anche un generatore di vapore. L’energia termica assorbita dalla fon‐
te solare viene accumulata e conserva‐
ta per molte ore ad una temperatura di 550°C grazie alla miscela di sali fusi contenuta all’interno del serbatoio. IL GENERATORE DI VAPORE, che è inserito nel serbatoio ed è immerso nella mi‐
scela di sali fusi, assorbe il calore dai sali stessi e lo utilizza per produrre vapor d’acqua. Il vapore viene succes‐
sivamente inviato in una turbina per la produzione di energia elettrica. I test vengono effettuati su un prototipo di piccole dimensioni presso l’Impianto sperimentale Prova Collettori Solari ‐ PCS, su cui vengono condotte prove in condizioni reali di esercizio dei compo‐
nenti per le centrali solari. ALLO SVOLGIMENTO DEI TEST di speri‐
mentazione, che hanno avuto luogo al Centro Ricerche ENEA di Casaccia, è venuta ad assistere anche una delega‐
zione di ricercatori del Fraunhofer In‐
stitute (Germania), partner dell’ENEA per diversi progetti di ricerca europei, interessati allo sviluppo della tecnolo‐
gia. Si tratta di un ulteriore progresso della tecnologia che ha consentito all’ENEA di sviluppare il “Progetto Ar‐
chimede”, inizialmente diretto dal pre‐
mio Nobel, Carlo Rubbia, un sistema che riesce a concentrare, per mezzo di specchi parabolici, la luce diretta del Sole su un tubo ricevitore. All’interno di questo tubo viene fatta circolare una miscela di sali fusi per trasportare l'energia solare che, una volta accumu‐
lata, viene utilizzata per produrre va‐
pore e quindi energia elettrica. GRAZIE A QUESTA TECNOLOGIA tutta ita‐
liana per il solare ad alta temperatura si è potuta sviluppare ed affermare a livello internazionale una filiera indu‐
striale nazionale per la produzione dei diversi componenti, che ha permesso la creazione di nuovi posti di lavoro e ha avuto ricadute significative sulla competitività del nostro sistema indu‐
striale. (Red) Vedi www.enea.it RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA
Corriere.it 21 Marzo
Corriere.it 20 Marzo
Ilfattoquotidiano.it 21 Marzo
5 - n. 555 | Venerdì 21 Marzo 2014
www.heos.it
Italiaoggi.it 20 Marzo
L
’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare realizzerà una nuova grande infrastruttura di ricer‐
ca in Romania. Il Consorzio EuroGammaS guidato dall’Istituto Na‐
zionale di Fisica Nucleare (INFN), con la collaborazione dell’Università di Roma Sapienza, degli istituti scientifici CNRS (F) e STFC (UK) e di numerose aziende italiane ed europee, si è aggiudicato, la gara internazionale per la realizzazione di una sorgente di radiazione gamma (fotoni di alta e altissima energia) al centro di ricerca IFIN‐HH a Magurele, in Romania. Il progetto è interamente finanziato dalla UE per un importo di 66,8 milioni di euro. Si chiamerà ELI‐NP (Extreme Light Infrastructure – Nuclear Physics) e sarà uno dei tre pilastri del progetto ELI, insieme alle strutture dedicate allo studio delle sorgenti secondarie (a Dolni Brezany, nei pressi di Praga) e degli impulsi ad attosecondi (a Szeged, in Ungheria). L’obiettivo principale di ELI è creare il più avanzato laser al mondo, dove saranno condotti proget‐
ti di ricerca che riguardano l’interazione della luce con la materia, a intensità elevatissime. «È UNA SODDISFAZIONE enorme aver avuto questo contratto», commenta Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nuclea‐
re. «Lo sviluppo di acceleratori alla frontiera della tecnologia, come SPARC ai Laboratori Nazionali di Frascati, ci ha reso leader in questo campo, – prose‐
gue Ferroni – e il fatto che questo con‐
sorzio di prestigiosi enti di ricerca e importanti aziende sia guidato L'UE CON 66,8 MILIONI DI EURO HA FINANZIATO UN NUOVO LABORATORIO
DI FISICA PER LA RICERCA DI BASE E APPLICATA
L'INFN COSTRUIRÀ IN ROMANIA
UNA SORGENTE DI RAGGI GAMMA
A sinistra, immagine artistica
della sede in Romania del più
avanzato laser al mondo, dove
saranno condotti progetti
di ricerca che riguardano
l’interazione della luce
con la materia,
a intensità elevatissime
dall’INFN è un riconoscimento tangibi‐
le di questa capacità dell’Ente di pro‐
durre innovazione e di essere tra i pro‐
tagonisti mondiali di questa scienza. È un’ulteriore dimostrazione che la ricer‐
ca di base produce frutti concreti e ricadute sulla società». Victor Zamfir, direttore generale di IFIN‐HH dal canto suo commenta: «La costruzione della macchina, basata su tecnologie avanzate, assicurerà una lunga e fruttuosa collaborazione tra scienziati rumeni e italiani, così come di altri ricercatori europei, per molti anni a venire». IL LABORATORIO ELI‐NP è un impianto molto comples‐
so che ospiterà due macchine dalle prestazioni estreme: si tratterà di una sorgente di raggi gamma, basata su di un acceleratore lineare di elettroni di alta intensità e un laser di elevata po‐
tenza. Le caratteristiche della sorgente saranno uniche e offriranno alla comu‐
nità scientifica internazionale nuove opportunità nella spettroscopia nucle‐
are ad alta risoluzione ed elevata ener‐
gia. Potrà svelare i meccanismi della nucleosintesi in astrofisica e potrà con‐
tribuire alla comprensione dell’origine degli elementi pesanti presenti in natu‐
ra. Inoltre, si prevedono importanti applicazioni nelle tecnologie industriali nucleari per la gestione in sicurezza delle scorie e nello sviluppo di nuovi sistemi di produzione di isotopi medi‐
cali. (Red) Vedi www.infn.it Informazioni commerciali
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