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Joan Leandre - Domenico Quaranta
Domenico Quaranta - http://domenicoquaranta.com/ Joan Leandre Domenico Quaranta Published in: Flash Art, n° 270, June – July 2008, p. 139. This work is licensed under the Creative Commons AttributionNonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License. To view a copy of this license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/ or send a letter to Creative Commons, 444 Castro Street, Suite 900, Mountain View, California, 94041, USA. La società dell’informazione mette a disposizione di chiunque abbia la pazienza, la voglia e la capacità di metterci le mani strumenti potenti di controllo del flusso di dati, di sorveglianza, di simulazione. Bombe mascherate da elettrodomestici, a volte da giocattoli, ma di cui basta conoscere i meccanismi per riconvertirle in bombe. L’opera di Joan Leandre, in questo senso, potrebbe essere descritta come una collezione di bombe a orologeria. Artista di culto nell’ambito dei media indipendenti e della software art, l’artista spagnolo ama penetrare i sistemi per esplorare la loro struttura interna, e rivelare l’architettura ideologica su cui si regge ogni costrutto informatico e ogni sistema di comunicazione. Nelle sue mani, un videogioco torna a essere uno strumento di propaganda e di manipolazione delle menti, e un simulatore di volo si rivela una potente macchina da guerra da manomettere prima che sia troppo tardi. L’opera di Leandre, spesso criptica e volutamente “user unfriendly”, comprende vecchi virus dalla pericolosità latente, reperti di archeologia informatica, graffiti pacifisti diffusi nei videogame di guerra e programmi che recuperano (e pubblicano) informazioni riservate; il tutti immerso in un magma narrativo che non semplifica certo le cose. Il suo ultimo, monumentale progetto, proposto da Project Gentili, è una potente allegoria del viaggio nelle profondità della macchina (il “kernel”, cuore del sistema operativo) che coniuga, in un video HD e alcune stampe digitali, alpinismo e programmazione, ufologia e autobiografia, tradizione ermetica e manualistica Domenico Quaranta - http://domenicoquaranta.com/ informatica. Il video, girato all’interno del simulatore di volo Microsoft, è un viaggio mozzafiato nei luoghi topici della distrazione (Disneyland) e della distruzione (Chernobyl), tra evoluzioni mozzafiato e apparizioni oniriche. Crudo e iperreale come solo un sogno sa essere, Song of the Iron Bird (The Flight Recording Series), frutto di due anni di lavoro, tiene alto il filo della tensione per tutti i venti minuti della sua durata. E come un sogno, o come le immagini mediatiche più potenti, continuerà a perseguitare la nostra immaginazione a lungo. Molto a lungo.