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Le “Bellissime” sbarcano a Villa Momi`s
14 .ADRIA-CAVARZERE ... Mercoledì 7 Agosto 2013 La Voce CAVARZERE Questa sera la sesta tappa della selezione che sta entrando nel vivo Le “Bellissime” sbarcano a Villa Momi’s Nicla Sguotti CAVARZERE – Bellissime 2014 sbarca in territorio veneziano e precisamente a Cavarzere, dove stasera ci sarà la sesta tappa della kermesse di bellezza femminile ideata e seguita da “La Voce di Rovigo” insieme a Delta Radio. Non poteva mancare la consueta sfilata delle bellissime nella suggestiva location del ristorante pizzeria Villa Momi’s, partner dell’organizzazione in tutte le tappe della selezione, insieme all’Avis provinciale di Rovigo, all’autodromo Adria International Raceway e ad Asm Set di Rovigo. La manifestazione, giunta con questa sesta tappa nel vivo del suo svolgimento, ha come obiettivo quello di trovare i dodici volti del calendario 2014 de “La Voce di Rovigo”. Le giovani fanciulle, provenienti da tutto il Veneto e dall’Emilia Romagna, eseguiranno tre uscite per conquistare le cinque fasce in palio, oltre al riconoscimento di reginetta della serata. La sfilata servirà a selezionare un’ultima finalista che poi parteciperà alla finalissima, mentre la vincitrice assoluta della tappa, principale novità di questa edizione, parteciperà alle selezioni di Miss Mondo Italia. Per l’occasione, come avviene in ciascuna delle tappe del concorso, le partecipanti saranno rese ancor più affascinanti dalle acconciature di Flavia acconciature di Loreo ed Emotion hair di Daniele di Porto Viro. L’appuntamento con Bellissime 2014 è per stasera a Villa Momi’s, dove una giuria d’eccezione sceglierà a quali miss attribuire le ambite fasce in palio e chi far accedere alla finalissima. CAVARZERE Una famiglia di stranieri ha occupato un’abitazione dell’Ater in via Marco Polo Sfondano la porta e si prendono la casa I vigili urbani sono intervenuti per identificarli. Il sindaco Tommasi: “Se sono entrati senza diritto è grave” al sindaco e all’asHanno sfondato la sessore ai servizi porta di un’abitasociali, oltreché al zione dell’Ater in dirigente del settovia Marco Polo e re, che seguono sono entrati, questi casi e cercaprendendone posno di risolverli, per sesso, cambiandoevitare episodi cone la serratura. me quello di ieri. Una famiglia di All’Ater di Venestranieri, padre, zia, infatti, compete la gestione madre e due figli della proprietà (i minorenni, è stalavori di manutenIl palazzone di via Marco Polo dove c’è l’appar tamento ta quindi identifizione sugli edifici cata dai vigili urper esempio) ma non a chi hanno identificato la famibani per capire se avessero o viene assegnata la stessa. Sulglia che sosteneva di avere meno i titoli per abitarci. la questione il sindaco Henri diritto a quell’abitazione. SoTommasi, informato dal cono in corso indagini, sempre mando della polizia municida parte della polizia municiLuca Crepaldi pale, è in attesa proprio delle pale, per capire se effettivaverifiche degli agenti. “L’ho mente si trattasse di un’abiCAVARZERE - Erano circa le 14 saputo nel pomeriggio - ractazione loro assegnata o se la di ieri quando, in uno dei paconta il sindaco - domani (oggi stessero occupando senza tilazzoni di via Marco Polo, al ndr) verificheremo come stantolo. civico 9, un cittadino stranieno le cose. Se fosse confermaLe case dell’Ater di Venezia, ro ha sfondato la porta d’into che sono entrati senza dicome quelle di proprietà del gresso di uno degli appartaritto, sarebbe grave. In tal caComune di Cavarzere, sono menti, di proprietà dell’Ater so informeremo l’Ater per la assegnate dal Comune sedi Venezia, e si è stabilito con procedura di sgombero. Tra guendo una graduatoria. E la sua famiglia (la moglie e i l’altro non so se abbiano allacsolo in casi di grave disagio due figli minori). Poi, mentre ciamenti con i servizi. Da sociale (quando c’è uno sfratcambiava la serratura della quello che so non ci sono fato per una famiglia che riporta, sono arrivati i vigili urmiglie sfrattate o fuori casa, marrebbe senza un tetto per bani di Cavarzere, chiamati quindi fino a quando non fiesempio), c’è una seconda probabilmente da qualcuno niremo le verifiche, non pograduatoria che valuta le che ha assistito alla scena o tremo sapere come interveniemergenze abitative. Ma il ha sentito il trambusto. re”. tutto, comunque, è in carico Una volta sul posto, i vigili SOCIALE Riguarda Chioggia, Cavarzere e Cona “Da cosa nasce cosa”, è partito il progetto delle famiglie del Centro per l’affido CAVARZERE – Si sono riunite qualche giorno fa tutte le famiglie affidatarie del Centro per l’affido e la solidarietà familiare di Chioggia, Cavarzere e Cona. Scopo dell’assemblea, a quindici mesi dalla nascita del nuovo Casf, era quello di dare inizio a un progetto chiamato “Da cosa nasce cosa.. l’incontro di famiglie pro-positive”. Tre famiglie delle dieci invitate hanno già iniziato un percorso di affido, pertanto hanno partecipato anche i loro figli e i ragazzi in affido. L’idea di base, come spiega l’equipe del Casf, è quella di creare un gruppo che possa incontrarsi una volta al mese per un periodo indeterminato, formato da persone che condividono la stessa scelta in un clima protetto e guidato, che si sostengono e si aiutano vicendevolmente. Un’occasione per sentirsi accolto e condividere esperienze sentendo con il cuore e con la mente punti di vista diversi. “L’esperienza di affido – così Lara Rubinato, assistente sociale del centro per l’affido – è un passo importante, un evento che comunque destabilizza temporaneamente gli equilibri familiari. È VALLIERA La frazione è pronta per la tradizionale sagra di San Rocco Domani prende il via la festa con la commedia “El quarantanove” Il sindaco Bobo Barbujani: “Grazie a tutti e in bocca al lupo” VALLIERA – Prende il via domani la tradizionale sagra di San Rocco a Valliera. E si parte nel segno della cultura popolare con lo spettacolo teatrale “El quarantanove” messo in scena dalla compagnia di Taglio di Po. Questo appuntamento rientra anche nel programma del “Teatro in giro” promosso dalla Pro loco e che sta riscuotendo un grande successo. In occasione dell’apertura della fiera è arrivato il saluto di incoraggiamento da parte del sindaco Massimo BarUn momento della sagra di un anno fa bujani. “E’ bello vedere persone di tutte le età – scrive il primo – evidenzia Barbujani – la sagra cittadino – che lavorano alacreriesce non solo a sopravvivere ma mente per organizzare nel mianche a migliorarsi di anno in glior modo possibile ogni aspetto anno favorendo in questo modo di questa manifestazione. Prola partecipazione di adulti e bamprio per merito di questi volontari bini e consentendo di condividere esperienze, emozioni, sentimenti che contribuiscono a sviluppare un maggior senso di appartenenza alla propria comunità: questi sono aspetti che rendono la sagra di San Rocco unica nel suo genere”. Quindi non manca una riflessione sulle difficoltà del momento presente. “Oggi più che mai – afferma il sindaco – stretti dalla morsa della crisi economica, stupisce che ci siano persone capaci di trovare il tempo, la forza e le risorse per preparare quest’antica sagra, pertanto è doveroso rivolgere a tutti loro un ringraziamento e in bocca al lupo affinché tanti sacrifici siano premiati dalla presenza di un numeroso pubblico”. L. I. come ripartire continuamente, è un processo di continua ristrutturazione della trama dei rapporti tra i componenti della famiglia stessa, pertanto il poter condividere tale movimento all’interno di uno spazio dove le risorse di uno possono essere utili per altri è un’opportunità preziosa e arricchente”. Le famiglie hanno partecipato con entusiasmo a questo primo incontro, ognuno ha parlato di sé e la propria esperienza è stata per l’altro una bagaglio in più. Ciascuno ha ascoltato l’altro percependo l’emozione e il sentimento che vestivano le parole e la sorpresa della serata è stata l’attiva partecipazione dei ragazzi affidati e dei figli delle famiglie, che hanno affiancato l’equipe Casf nella guida del gruppo, facilitando il dialogo e dando un bell’esempio di partecipazione. L’équipe del Casf, formata daall’assistente sociale Lara Rubinato, dalla psicologa clinica Elisa Bovolenta e dall’educatrice Roberta Sgobbi, invitano tutti coloro che vogliono saperne di più sull’affido a contattare il centro al numero 041 5534093 il lunedì o martedì mattina. N. S. ADRIA Continuano le ricerche Cane smarrito, ancora nessuna traccia di Gaudi ADRIA – Comincia a farsi preoccupante la situazione del cane Gaudi sparito da casa da una settimana. Si tratta di un meticcio di piccola taglia dotato di microchip, colore marrone scuro con striature nere. In giorni scorsi diverse segnalazioni di avvistamento sono giunte Gaudi il cane smarrito ai proprietari, ma una volta giunti sul posto, di Gaudi nessuna traccia anche perché si muove abbastanza velocemente. Pertanto se qualcuno dovesse individuarlo è pregato di trattenerlo in modo da dare il tempo ai proprietari di sopraggiungere ed eventualmente di poterlo riconoscere o meno. Chi lo dovesse individuare è pregato di contattare al più presto Erika al numero 3459383937 o Alessandro 3477767609; chiamare tranquillamente a qualsiasi ora. L. I.