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Autunno: ingredienti principali
L’ARTE DEL PANE n°2 - Autunno 2013 “Autunno: ingredienti principali” S e quest’estate avete fatto le ci- no l’uva protagonista. In ricette come la di diverse culture culinarie del Mediterraneo cale, non dovrete disperarvi e Schiaccia toscana possiamo avvantaggiarci e non solo. Per allenare il palato alle diverse subire la dura reprimenda della sia delle proprietà antiossidanti ed energeti- sagre delle castagne che il territorio laziale formica perché basterà recarsi che di questo frutto, sia assecondare propone da ottobre in poi, è bene passare da Panella per fare incetta di provviste. quell’estetica da triclinium dell’Antica Roma da Panella per degustare sia il sostanzioso L’autunno, oltre a regalarci colori e profumi che soddisfa, non solo inconsciamente, un Castagnaccio, secolare ricetta nata tra i bo- emozionanti uniti ad una temperatura am- gusto fatto di leggerezza e voluttà. I ceci, schi dell’Appennino, sia il Fagottino di Pop- biente più sopportabile, propone frutti della uno dei migliori sostituti della carne in quan- pea, dolce della Roma dei Cesari riproposto terra radicati come pochi altri nella nostra to ad apporto proteico, consentono di avere dai nostri mastri pasticcieri in chiave golosa- tradizione, quali l’uva, i ceci e le castagne. non solo il giusto quantitativo di calorie per mente moderna, basti pensare ai marron A causa del clima di questa estate 2013, affrontare i primi freddi, ma anche di viaggia- glaçes che si perdono nella morbida farcitu- caratterizzata da un caldo meno intenso agli re nel tempo e nello spazio attraverso la ce- ra di questa prelibatezza. Non sempre “si anni passati e da forti escursioni termiche, la cina o farinata di ceci, ricetta in uso già sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, vendemmia autunnale è in ritardo e sembra dall’antichità e la cui origine si perde in leg- mettiamo radici da Panella e aspettiamo le attendere le proposte di Panella che vedo- gende marinare, e con l’hummus, crocevia delizie di questa stagione a bocca aperta. Schiaccia con Uva «Che cosa c’è in un nome? Quella che chiamiamo rosa, pur con un altro nome, non avrebbe forse lo stesso dolce profumo?» Scomodare Shakespeare potrebbe sembrare impertinente per descrivere quello che accade in autunno in una regione più a sud di Verona, lontano da Romeo e Giulietta, in Toscana. Ma un profumo non meno dolce di quello cantato dal poeta inglese – e un sapore che meriterebbe un sonetto – proviene da via Merulana, a Roma. La schiaccia con uva, tipica di Firenze e della Maremma, è un dolce conosciuto fin dal Medioevo con il nome di "stiaccia": nel periodo della vendemmia, le mogli dei contadini usava- no l'uva meno adatta alla vinificazione – della varietà detta "canaiola" – per una prelibatezza che attirava alle finestre i mariti di ritorno dai campi. La capacità dell'uva canaiola è quella di fondersi con la pasta lievitata al punto che difficilmente si potrebbero immaginare due esistenze – del frutto e dell'impasto – pregresse e separate. Questa preparazione, considerata povera per quei suoi ingredienti semplici come burro e zucchero, vive oggi da Panella una piccola e deliziosa rivoluzione: la pasta da pane cede il passo a quella al latte, che regala al palato una morbidezza prima sconosciuta. L'uva, farcia della spianata, riesce a confondere le pa- pille gustative, al punto che l'asprigno del mosto si trasforma in dolce ingannando il cervello. Allora, prendendo in prestito la storia tra i due giovani di Verona, assistiamo a questo connubio naturale che tuttavia nessuno si sognerebbe di osteggiare, e poco importa se la tradizione la battezzi diversamente a seconda della provincia di provenienza: chiamiamola ciaccia, schiaccia briaha ("ubriaca"), schiaccia all'uva come più diffusamente si conosce oggi. Nessun nome sarebbe in grado di offuscare o rendere meno odoroso il cammino che da molto lontano porta, come un incantesimo, ai pasticcieri di Panella. What's in a name? That which we call a rose, by any other name would smell as sweet? Quoting Shakespeare might seem quite impertinent to describe what happens in the Tuscany fall, a region away from the balcony of Juliet in Verona. But a fragrance of similar sweetness than the one described by the English dramatist - and a flavor that deserves a sonnet - is spread in the air from via Merulana in Rome. The schiaccia with grapes, typical of Florence and Maremma countryside, is a dessert known since the Middle Age under the name of “stiaccia”: during the grape harvest period, the farmers’ wives used the grape less suitable for winemaking - the variety called "canaiola" - in a delicacy made to restore their husbands returning from the fields. The capacity of the canaiola grapes, with their small but relatively watery berries, to blend with the dough until such a point that you could hardly imagine two lives - the fruit and dough - past and separate. This ancient recipe, considered poor for its simple ingredients like butter and sugar, lives today a lovely little revolution thank to Panella’s pastry chefs: the bread dough gives way to milk dough to give the palate a previously unknown softness. The grapes, filling the dough, succeed to confuse the taste buds, as their sour taste turn into a gentle caress. Therefore, borrowing the love story between the two teenagers of Verona, let’s participate in this natural union which no one would dare to oppose, and no matter if the tradition name it differently depending on the region of origin: let's call it “ciaccia”, “pan” with grapes,“schiaccia briaha” ("drunk"), “stiaccia” or “schiaccia” with grapes as more widely known today. No name would be able to obfuscate or to make less fragrant the path that leads from far away, like a spell, to the Panella’s pastry chefs. -1- L’ARTE DEL PANE Curiosità Qual è il significato della corona d’alloro? I Romani consideravano l’alloro l’albero sacro ad Apollo, dio della musica, della poesia e delle arti in genere. Porre sul capo una corona fatta di ramoscelli di alloro significava, simbolicamente, trasferire le doti di saggezza, intelligenza, di vittoria ed onore attribuite al Dio Apollo, direttamente “Il fagottino di Poppea” all’incoronato, che veniva così celebrato per aver conseguito meriti onorevoli nei campi in cui si era distinto. Non è un caso, se ancora oggi, i laureati vengono festeggiati con una P ochi metri separano Panella dalla cagliata, ma dal siero del latte che dal padiglione della Domus proprio per la sua costituzione acquosa Aurea neroniana, la villa che viene eliminato quando si producono i l’Imperatore fece formaggi. Da questa sua proprietà struttu- Idee Regalo: Scaldapane costruire negli ultimi anni della sua vita rale se ne ricava una consistenza leggera quando era affiancato da Poppea, dappri- tesa a favorire la morbidezza del fagottino. Porta il calore e la semplicità del nostro forno sulla tua tavola: lo Scaldapane di Panella in terracotta nel pratico saccottino in cellulosa lavabile. ma amante e poi moglie e consigliera. La Con i marrons glaçès, al posto del rustico e forte personalità di questa donna assai deciso abbinamento dato dal miele e dalle colta e intelligente, come ci viene descritta castagne, il Fagottino di Poppea prende la da Tacito e Seneca, è riscontrabile anche direzione della via Aurelia, unendosi alla nel fagottino che porta il suo nome e che tradizione pasticcera delle colline cuneesi. affonda le sue origini nella tradizione Questa particolare lavorazione della casta- dell’antica Roma. La ricetta dell’epoca gna, che viene prima sciroppata e poi glas- prevedeva una farcitura a base di formaggi sata con lo zucchero, restituisce delicatez- vari con il classico abbinamento con miele za e forti note di dolcezza. Per raggiungere e castagne. I pasticceri di via Merulana un maggiore equilibrio tra i sapori dei vari invece propongono, in una sfoglia di pasta ingredienti, il fagottino viene fatto cuocere frolla, la sostituzione dei formaggi veri e con una foglia di alloro che attraverso il propri con la ricotta, e in secondo luogo, rilascio delle sue fragranze aromatiche inseriscono i marrons glaçès al posto di tendenti all’amaro dona un piacevole con- miele e castagne. La ricotta non è un vero trasto a questo dolce che, non solo per il e proprio formaggio perché non si ottiene nome che porta, può definirsi imperiale. corona di alloro anche detto lauro: il termine stesso Laurea deriva dal nome latino della pianta, Laurus Nobilis. Romano Visita il negozio e la nostra Area Regali Castagnaccio -2- Se dovessimo compilare la carta d'identità della castagna perché semplici sono i suoi ingredienti base: la farina di potremmo imbatterci in non pochi ostacoli per stabilirne il castagne viene stemperata con l'acqua fino a diventare una luogo di nascita. Un frutto così diffuso da risultare apolide, crema densa in cui si tuffa l'olio extravergine d'oliva senza patria. Prova a carico? Il castagnaccio, diffuso nelle prendendo per mano un pizzico di sale per amalgamare il zone montane di Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia composto. Solo dall'Ottocento sono comparsi gli altri Romagna e Toscana, dove le castagne, fin dal Cinquecento, ingredienti, in auge ancora adesso, e diversi a seconda della subivano un processo di essiccamento lungo trenta giorni: tradizione regionale: rosmarino per gli amanti del classico; ancora nel loro guscio coriaceo venivano poste al di sopra di mandorle, noci, uvetta e pinoli per chi voglia arricchire le note un fuoco mantenuto costante per tutto il tempo, per poi da far risuonare sul palato. Che lo si chiami torta di neccio affrontare la macina e trasformarsi in quella farina particolare come a Lucca o toppone come a Livorno, questa specialità – di cui si sono avvalsi, in maniere differenti ma con lo stesso ancora una volta patrimonio dell'appennino contadino – viene spirito, prìncipi e contadini per allietare la loro tavola. resa aromaticamente immortale dai pasticcieri di Panella, che Curiosità: il castagnaccio viene chiamato da molti Nonostante l'origine incerta, con il passare del tempo si è tutti i giorni sono al lavoro per riproporre gioielli senza tempo e fiorentini migliaccio, che è anche il nome radicata la convinzione che a scrivere la ricetta del per permettere agli avventori romani di passare indenni popolare usato a Napoli per la torta di semola, castagnaccio sia stato Pilade da Lucca, accreditandola come attraverso l'autunno, magari accompagnando la fetta di tradizionale del carnevale. una prerogativa senese. Un dolce povero ma sostanzioso, castagnaccio a un buon bicchiere di vinsanto del Chianti. L’ARTE DEL PANE Hummus Arte “L’equilibrio orientale dei sapori” L’ Pane, Arte e Fantasia Il pane è un elemento che accompagna hummus è una salsa in cui il sapore sua terra di origine, il sesamo era simbolo di vita deciso dei ceci si mescola a quello eterna mentre i Romani lo usavano per guarnire il delicato del sesamo, legame arric- pane. I suoi semi chiari, da cui si ottiene la tahina, chito dal profumo intenso del limone sono ricchi di oli e proteine. Nell’ hummus, al com- e dall’essenza dolce della paprika. posto ottenuto dai ceci e dalla tahina, si mescola il Le origini di questa crema antichissima, tipica di tutti gusto acido del succo di limone e quello pungente i paesi mediorientali, si perdono nel passato di dell’aglio, elementi che raggiungono la perfetta cono” ovvero non più imitare la natura queste terre. Tracce se ne trovano persino nella armonia con il sapore delicato della paprika dolce o ma analizzarla e scomporla nelle sue Bibbia in cui si racconta la storia di Boaz, un ricco quello piccante del chili. Un filo di olio, infine, guarni- forme elementari. cavaliere che s’innamora di Ruth, una povera sce la pietanza. Lo scopo è che tutti gli ingredienti contadina. La incontra nei campi, svenuta per la creino un giusto equilibrio di sapori, rispecchiando i fame, e le offre un piatto di pane intinto nell’himza valori tipici della cucina mediorientale fatta di tradi- (così il nome del cece in ebraico antico), una purea zioni, fragranze, spezie e quel turbine di odori che di ceci, aceto ed erbette. Al sultano Saladino, confonde i sensi. Alla versione originale si può secondo la tradizione, si deve l’aggiunta della aggiungere del cumino, delicatamente pepato e “tahina” alla ricetta originaria. Quest’ultima non è aromatico, o del prezzemolo tritato. In genere si altro che una crema o burro di sesamo bianco, serve con: pita o pane arabo, insalata, cetrioli, simile a quello delle arachidi ma meno dolce. Il pomodoro e cipolla. In Palestina alle 11 si è soliti sesamo era noto già 4000 anni fa, quando gli Egizi fare uno spuntino con l’hummus condito con olio e e i popoli del Medio Oriente non mancavano di “za’hatar”, un misto di spezie tra cui timo, semi di narrarne le caratteristiche magiche: non a caso sesamo, sumac, origano, cumino, semi di finocchio nella fiaba persiana di “Ali Baba e i quaranta ladro- e maggiorana. L’hummus è un piatto perfettamente ni”, per accedere ai tesori nascosti nella caverna, si completo dal punto di vista nutrizionale, ricco di recitava la formula magica: “Apriti sesamo”. In India, vitamine, proteine, minerali e fibre. spesso i quadri raffiguranti la natura morta, che in questa opera è decisamente alterata: luce, spazio e colore procedono separatamente. Picasso applica un principio di Cézanne: “trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il Pablo Picasso Pane e fruttiera sul tavolo 1908-1909 Er pane e' bono co'... Senza cita' Bruschetta e Panzanella, e' bono in ogni tipo de spuntino, a comincia' dar classico crostino fatto co' burro, alice e mozzarella. Farinata di ceci o cecina E' bono cor guanciale a Panontella, co' le noce, co' l'uva, intinto ar vino, cor miele, co' la fava e 'r pecorino, e indorato cor buro a la padella. E' bono ner caffe', co' la ricotta, cor gelato, l'aranci in insalata, cor prosciutto, li fichi e la caciotta. Co' tonno e cipolletta, cor salame, co' le castagne, co' la cioccolata, ma soprattutto e' bono co' la fame. Ingredienti: Farina di ceci; olio extravergine di oliva; acqua, sale e pepe (Aldo Fabrizi) Quella della farinata di ceci è una ricetta di cui si narrano diversi A riprendere la ricetta sono stati anche i toscani che ne hanno Preparazione miti e leggende che ne esaltano l’antico sapore. Alcuni fanno fatto una gustosa focaccia, battezzandola “cecina”. Se andate Mescolare con l’aiuto di una frusta l’acqua con la farina, risalire le origini agli etruschi, grandi consumatori di ceci. Altri a Livorno dovete chiedere il “5 e 5”, come si usava dire agli inizi l’olio e il sale, facendo attenzione a non formare grumi. raccontano che siano stati i genovesi, durante una battaglia del Novecento per indicare il prezzo di 5 centesimi della torta Lasciare riposare per circa 8 ore. Trascorso il tempo contro i pisani, a creare con la farina di ceci, ridotta in poltiglia di ceci e del pane, e vi sarà servito un tipico panino farcito con indicato, schiumare e distendere in una teglia di rame dall’acqua salata del mare durante una tempesta, quello che torta di ceci. Oggi la cecina si è diffusa fino in Costa Azzura, laccata per la cottura, come vuole la tradizione. Cuocere loro stessi definirono “oro di Pisa”, per schernire gli avversari. dove prende il nome di “socca” ed è apprezzata ovunque nelle in forno caldo per 25-30 minuti a 200-220°C, fino a Sebbene sia entrata a far parte della cucina tradizionale ligure sue diverse combinazioni. La versione che vi propone Panella ottenere una superficie dorata e croccante. Sfornare e (in dialetto genovese fainà), un’altra leggenda sostiene che rispetta il principio di semplicità, non rinunciando all’originalità cospargere di pepe nero. Servire calda in modo che siano state le truppe romane a diffondere a Genova, durante nelle sue più diffuse varianti: con lo speck, con il formaggio o l’aroma del pepe si espandi con il sapore corposo dei l’occupazione, questa pietanza povera e nutriente. con le verdure fresche e di stagione. ceci e il profumo dell’olio. -3- L’ARTE DEL PANE Oroscopane Bilancia (23 settembre - 23 ottobre) Nulla è più volatile e mutevole dell'aria, l'elemento che contraddistingue il vostro segno, Bilance. Leggere come le foglie d'autunno che si staccano dagli alberi, a voi spetta il duro compito di dire addio all'estate. Accogliere i mesi più freddi richiede diplomazia, equilibrio e buonumore: l'inverno, presto o tardi finirà. Sensibili, idealisti, amanti di tutto ciò che è bello - purché non sia stucchevole - e alla continua ricerca dell'armonia, pochi come voi sono in grado di cogliere la vera bellezza dell'autunno. Non temete le critiche e accettate i vostri difetti: siate audaci, Bilance; aspirare alla perfezione può diventare sfiancante. Rilassatevi e godete dello splendido tripudio di colori di inizio ottobre; uno spritz, può risultare ancora più invitante se accompagnato da caldarroste e chicchi di melograno. Affinità: Per quanto subiate il fascino dei segni d'Aria come voi, Panella la socievolezza dell'Acquario e la loquacità del Gemelli alla lunga potrebbero sovrastare un segno diplomatico e accomo- “Centrifuga autunnale” dante come il vostro. Strizzate l'occhio ai Leoni, Bilance: il fuoco corrobora l'aria e può accendere fiammelle insospettabili. Scorpione (23 ottobre - 21 novembre) C harles Baudelaire, tra le sue strofe grano assolve a pieno alle funzioni benefiche, non a caso è maledette, ammoniva: “Chi beve solo anche detto “frutto della medicina” e fin dall’antichità è acqua ha qualcosa da nascondere”. A stato considerato simbolo di abbondanza e longevità distanza di due secoli Panella può grazie alle sue proprietà terapeutiche, oggi confermate rilanciare: “Chi beve le nostre centrifughe dalla medicina moderna. La presenza dell’acido ellagico e avrà un autunno migliore”. La centrifuga a base di spremu- dei flavonoidi esercita una funzione antitumorale; secondo riescono ad avere la vostra stessa prontezza nell'affrontare ta d’arancia e “colorata” da spremuta di melograno e di altri studi, l’assunzione prolungata nel tempo ha effetti le situazioni; c'è sempre tempo per imparare: è una virtù dei uva fragola è il giusto mix per seguire i giusti, ma talvolta benefici nei confronti del morbo di Alzheimer e dell’artrosi, forti, quella di infondere il coraggio. Salutate il freddo saccenti, consigli salutisti di medici e aspiranti tali, conce- in quanto riesce ad inibire il processo degenerativo delle attingendo alle ricette tipiche dell'inverno: sgranocchiare dendosi anche un piacevole contatto con questi frutti tipici cartilagini. Insieme all’uva fragola, colora di passione rossa autunnali. La spremuta d’arancia, da sempre, è il rimedio il bicchiere, facendoci dimenticare la noia delle “cura”. I che ogni mamma premurosa a caccia di vitamina C profumi e la giovialità di quest’ultimo frutto, parafrasando la per voi perché sono segni d'Acqua. Ma uno slancio verso somministra ai propri figli; il gusto, tuttavia, è la bussola celebre canzone di Battiato, inebrieranno i nostri corpi, il l'insolito a volte si rende necessario: un coscienzioso Vergine principale che guida la proposta di Panella: questa base suo sapore riuscirà ad addolcire il cocktail smussando le potrebbe essere il contrappeso ideale per un segno impetuo- darà vita ad un sapore pungente e al giusto tocco di punte più aspre di quest’ultimo. E quindi, cosa stiamo so come il vostro. Non escludete i Gemelli: nessuno sa essere acidità, con i quali si combineranno il sapore intermedio del aspettando? I colori dell’autunno romano meritano una versatile come loro. melograno, con una base dolce e un fondo acidulo, e la salute di ferro e papille gustative al settimo cielo: in via dolcezza penetrante e profumata dell’uva fragola. Il melo- Merulana 54 la frutta saprà come regalarci tutto ciò. Scorpioni, quanto a fascino, forza e indipendenza siete tra i segni più invidiabili. L'Acqua è il vostro elemento; non c'è niente, in natura, che si adatti meglio dell'acqua: ciò fa di voi delle creature duttili, ricettive, imprevedibili, impetuose, tanto capaci di abbandonarsi, quanto di rimanere ferme e impassibili come le acque di un lago. Siate indulgenti, non tutti una farinata di ceci sorseggiando un tiepido vino novello vi aiuterà a mantenervi al caldo. Affinità: Va bene, Cancro e Pesci saranno anche il massimo Sagittario (22 novembre - 21 dicembre) La passione, il calore e la vitalità tipiche dei segni appartenenti all'elemento del Fuoco, trovano la massima espressione nel Sagittario. Chi nasce sotto questo segno è in genere leale, ottimista, estroverso, fiducioso nelle proprie capacità e anche in quelle altrui. Saggezza e conoscenza, se usate con misura diventano una solida base per molte altre sfaccettature che connotano il vostro segno, Sagittari. Cercate di privilegiare la parte più sensibile di voi; fate leva sulla vostra empatia ogni qual volta vi trovate dinnanzi a una situazione difficile: i risultati insperati sono anche i più soddisfacenti. Deliziatevi, in questi mesi più gelidi, con un aperitivo a base di Hummus e Pinot grigio: il giusto apporto di ferro contenuto nei ceci vi aiuterà a corroborare la tempra. Gluten free @Panella Panella è stato tra i primi a offrire prodotti senza glutine in pane di soia bio, che un’epoca, gli anni Ottanta, in cui seguire una dieta aglutinata potrete era molto complicato. La celiachia era considerata una mangiare con piatti di malattia rara, legata soprattutto all’età infantile: solo in seguito verdure fresche. La si è scoperto che non è mai troppo tardi per svilupparla se si farina, che si ottiene ha una predisposizione genetica. A soffrirne oggi, in Europa, è dalla una persona su 100. Diversi co-fattori ambientali contribui- dei semi di questa scono a scatenarne l’insorgenza, ad esempio lo stress, le leguminosa, è una infezioni, la gravidanza, la lavorazione industriale del frumento fonte di proteine e di e il suo aumentato consumo a livello globale. Pane, pasta e fibre, del tutto priva di pizza possono diventare dei “nemici” perché il glutine è glutine, ideale per le intolleranze alimentari. Il giovedì, invece, presente in molti cereali e derivati che sono oggi alla base viene proposto il pane di riso biologico, profumato, morbido e provare a macinazione della nostra alimentazione. I celiaci, però, possono star con una bella crosta croccante, con un sicuro apporto di Affinità: La natura vi spinge a frequentare segni appartenenti al tranquilli: anche una dieta priva di glutine consente di alimen- vitamine e sali minerali ed una facile digeribilità. Tra gli scaffali vostro stesso elemento, il Fuoco, e dunque bazzicate spesso tarsi in modo equilibrato, senza rinunciare ai piaceri della dello shop di Panella, inoltre, i celiaci potranno fare la spesa con Ariete e Leone. Ma non bisogna mai sottovalutare il tavola. Anche per loro è giunto il momento di godersi una senza timore, scegliendo fra una vasta gamma di prodotti di potere dell'improbabilità: un accomodante Toro, potrebbe bella pizza e mangiare un pane appena sfornato. Da Panella, alta qualità, dal gusto sorprendente. Pasta, farina specifica rivelarsi una salvezza per un carattere irruento come il vostro. sempre attento alle esigenze di tutti, si possono trovare valide per dolci, biscotti, merendine, fette biscottate, grissini, Da tenere d'occhio anche i Capricorno: tenacia e dedizione alternative sia per i prodotti da forno, sia per l’acquisto di cracker e altre sfiziose proposte per poter affrontare ogni sono quanto di più caro vorremmo trovare in un partner. alimenti gluten free. Il mercoledì, per i celiaci, è disponibile il pasto della giornata in maniera gustosa e salutare. -4- Free press stampato su carta ecologica certificata realizzata con sottoprodotti di lavorazione agro-industriale (mais)