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Silvia Panella e Stefania Caltieri, Patto
Coinetica è un'associazione, senza fini di lucro, attiva da giugno 2007, con sede a S. Pancrazio, Parma. Il nome Coinetica è stato scelto per dare il senso di una molteplicità di significati che ruotano intorno al concetto di "Etica" nell'incontro tra diverse culture. A tale proposito, l'associazione si interessa ed è attiva in diversi contesti sociali, come la famiglia, la scuola, il mondo del lavoro, le reti informali di cittadini, le reti formali di servizi rivolti alla persona. Tra le diverse iniziative attuate, l'Associazione ha costituito un équipe di psicologi, esperti delle problematiche che si possono presentare in un contesto eterogeneo e complesso quale quello della realtà scolastica attuale. Fin dal suo esordio, tale équipe, ha ritenuto fondamentale spendere le proprie forze per proporre e produrre interventi di prevenzione e promozione del benessere, entrando nelle scuole del territorio di Parma e provincia così da rispondere ai bisogni e fornire sostegno ai diversi protagonisti che ruotano intorno al contesto scolastico, come famiglie, alunni e insegnanti. Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Il cittadino digitale non è solo alfabetizzato e quindi abile nell'utilizzo degli strumenti informatici, ma anche competente e consapevole rispetto alla sicurezza informatica, alla privacy e soprattutto rispetto ai comportamenti che deve tenere online per non arrecare danni a se stesso e al prossimo. Molti genitori non hanno una chiara consapevolezza di cosa significhi educare i figli ad essere cittadini digitali, semplicemente perché non è ancora molto diffuso il significato di cittadinanza digitale. Molte ricerche ci dicono che la fascia di età 35-50 è anche la più “incivile”•nell'uso dei device digitali e quindi anche da un punto di vista strettamente comportamentale diventa arduo conciliare il cattivo esempio con il buon insegnamento. Cosa vuol dire essere cittadini digitali? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 NATIVI DIGITALI L'espressione nativi digitali viene dalla corrispondente espressione inglese digital native, in cui si sono accostati due elementi: digital che significa relativo ai mezzi informatici; native che significa nativo, indigeno. Tutti i bambini nati a partire dal 1990. IMMIGRATI DIGITALI Le persone che, quando queste nuove tecnologie si sono diffuse, erano già adulte e quindi persone che hanno avuto maggiore difficoltà, o addirittura non riescono, a impadronirsi della conoscenza e dell'uso di questi nuovi mezzi. (Marc Prensky “Digital Natives, Digital Immigrants” 2001) Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 I genitori vengono delegittimati in quanto non esperti. Il ruolo di trasmissione educativa dei genitori viene bypassato dalla compulsiva acquisizione di informazioni su Google. Nei nativi digitali non vi è memoria di comunicazione e relazione senza l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il fatto di essere nativi digitali può dare l’illusione di gestire facilmente quanto connesso al mondo virtuale, per la destrezza con la quale si padroneggia la tecnologia e per la sicurezza dello screen che nasconde tutela e mistifica. NUOVO GAP GENERAZIONALE Digital Divide Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Sin da piccolissimi crescono nel mondo delle tecnologie virtuali dove le coordinate spazio-temporali sono radicalmente diverse rispetto al mondo reale. •Vivono su due registri: virtuale-reale • Virtuale: spazio de-localizzato; tempo ridotto all’istante dov’è possibile fare contemporaneamente più cose •Multitasking I Nativi digitali: bambini della nuova era Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Secondo un'indagine svolta a livello europeo (Smahel, David and Wright, Michelle F.; 2014. The meaning of online problematic situations for children: results of qualitative cross-cultural investigation in nine European countries. EU Kids Online, London School of Economics and Political Science, London, UK.): - il 62% del campione italiano intervistato (9-16 anni) naviga in rete all'interno della propria camera, in totale autonomia, senza alcuna forma di controllo parentale; - l'81% dei genitori di minori che hanno ricevuto messaggi a sfondo sessuale o comunque dai contenuti violenti o offensivi non ne sono a conoscenza; - il 67% ignora il fatto che i propri figli hanno incontrato persone conosciute online; - il 56% dei genitori di minori che hanno subito atti di cyberbullismo, non lo sa. Le ricerche Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Si naviga poco a scuola e molto a casa, spesso da soli: -Il 93% del campione naviga almeno una volta a settimana; -il 60% una volta al giorno per circa 90 minuti. -I contesti di accesso più comuni sono quello domestico (87%) e scolastico (63%), ma cresce anche l’accesso da dispositivi mobili, che riguarda il 33% del campione. L’Italia registra un dato più alto della media europea per accesso a Internet dalla propria camera (62% contro il 49%), senza la supervisione di un adulto, mentre il collegamento dalle scuole è il più basso tra quelli registrati dalla ricerca (49% contro 63%). Le ricerche Ogni secondo 100000 tweets Ogni secondo 648,748 items condivisi su facebook Ogni secondo 2000000 di ricerche su Google Ogni secondo 48 ore di video caricati su You tube Ogni secondo 47000 apps scaricate dall’app store Ogni secondo 3600 foto condivise su Instagram Ogni secondo nascono 51 siti web Ogni secondo 272 000 dollari vengono spesi su internet Dati statistici impressionanti Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Periodo della vita che va dai 12 ai 22 anni circa, che vede l’individuo impegnato ad affrontare una serie di cambiamenti che interessano il suo sviluppo: -fisiologico -morfologico -sessuale -cognitivo -sociale Queste trasformazioni portano i ragazzi a modificare l’immagine che hanno di sé e a confrontarsi continuamente con l’immagine che gli altri hanno di sé. L’adolescenza 12/08/2016 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella Il cervello dell'adolescente è in via di sviluppo e segue 3 assiomi fondamentali: 1) Ricerca del pericolo 2) Ricerca di forti stimolazioni 3) Distacco dalle figure genitoriali e passaggio alle figure amicali • Il comportamento incontrollato è frutto da un lato alla produzione abbondante di ormoni e da un altro alla immaturità delle aree cerebrali deputate al controllo cognitivo (corteccia prefrontale e frontale) ed uno squilibrio di sviluppo tra queste aree ed il sistema limbico (emozioni e risposte impulsive primarie). Le connessioni tra i neuroni divengono più fitte e veloci. Sviluppo cognitivo Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 (Erickson, 1968) Il processo di formazione dell’identità si realizza attraverso alcune fasi: -sperimentazione: sperimentare ruoli diversi Le relazioni sociali si moltiplicano, oltre alle figure primarie acquisiscono importanza relazioni con altri adulti e coetanei (reali o immaginate). -identificazione: all’interno di queste relazioni l’adolescente ha l’opportunità di riconoscere parti di altri come interessanti per sé. Spesso accade che l’adolescente riveli aspetti di sé molto diversi a seconda del contesto nel quale interagisce (scuola, famiglia, amici). La costruzione dell’identità 12/08/2016 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella L’adolescenza mette in gioco la famiglia nel suo complesso: -autonomia vs protezione (conflitti, silenzi, provocazioni, aggressività) -separazione/individuazione: non rottura dei legami ma adattamento relazioni più simmetriche e reciproche Protezione flessibile: consentire l’emergere dei bisogni di autonomia e di differenziazione (libertà/fiducia) rimanendo attenti ai bisogni di protezione, dipendenza e appartenenza. -Occasione evolutiva per la coppia La Famiglia 12/08/2016 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella Superamento del conflitto edipico sentimenti di “tradimento e di colpa, forme di ricatto affettivo inconsapevoli, atteggiamenti autoritari o intransigenti Es. “Ti abbiamo sempre voluto bene e adesso tu ci volti le spalle” Il processo di autonomia è più facile se per un certo periodo i genitori vengono svalutati, è più facile staccarsi emotivamente da chi si stima meno (Non avete fantasia e immaginazione, siete antichi, siete tradizionalisti,…) sofferenza del genitore per un cambiamento inaspettato e spiazzante Qualche anno più tardi: riavvicinamento, riscoperta, i rapporti affettivi si ricompongono su una base diversa. Adolescenti e genitori: un rapporto difficile 12/08/2016 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella L'adolescenza, come fase evolutiva ha delle caratteristiche specifiche che nella Rete trovano contenimento o enfatizzazione: ● Adolescente (Personalità in formazione) trova nella Rete una base sicura, che difende dalle proprie insicurezze e paure e nella quale si ricerca un riscontro positivo alla propria immagine (selfe) o alle proprie attività o pensieri (status). ● Gli adolescenti hanno fame di relazioni e utilizzano il web per cercare il contatto con i pari. Gli adolescenti e la rete Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Abili nel rappresentare e agire le emozioni, meno nel viverle. • • Abili nelle relazioni tecnomediate meno in quelle vis-a-vis Lo scambio emozionale è reso complicato per l’assenza della comunicazione non verbale. Nella relazione digitale viene meno un elemento fondamentale della relazione stessa: la dimensione della corporeità. Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 GLI ADOLESCENTI E LA RETE ● Immediatezza temporale incapacità di gestire il vuoto, l'assenza, l'attesa; condivisione e soddisfazione istantanee. ● Eccesso: amplificazione delle notizie. ● Onnipotenza virtuale: tutto diviene possibile e sperimentabile. Mancata percezione del rischio. ● «You like me ergo sum»: la necessità di essere visti da bisogno diventa un’urgenza pervasiva amplificata dai social network. Immediato ed istantaneo… Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 1. Interattività: sempre connessi e fruitori dei nuovi media. 2. Assenza di confini spazio-temporali: annullamento delle distanze spaziotemporali e senso di onnipotenza con possibilità infinite di esplorazione. 3. Forte dimensione affettiva: assenza di contatto: meno timidezza, più confidenza. 4. Partecipazione e identità: condivisione di contenuti veloce, libertà di espressione. 5. Deboli confini tra reale e virtuale Peculiarità e rischi dei nuovi media Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Da un po’ di tempo vostro figlio Alessandro (15 anni), non fa altro che stare attaccato al computer, e vi chiedete che cosa stia facendo … La mamma chiede ad Alessandro:<< Che cosa fai tutto questo tempo al computer? E’ da un po’ che non vai al cinema con i tuoi amici>>. Alessandro:<<Non c’ò più bisogno, da quando mi sono iscritto ad una comunity sul cinema sono conosciuto come Spielberg e mi sto facendo una vera cultura>>. La mamma:<<Bé potresti farti almeno una partita a calcetto ogni tanto>>. Alessandro:<< Ma se mi diverto da matti a giocare a calcio on-line con persone da tutto il mondo … posso finalmente essere Maradona!>> La mamma:<< … allora perché non esci a farti un giro, oggi è Domenica pomeriggio?>> Alessandro:<< Ma no mamma, qui dalla mia stanza posso stare con un mare di persone contemporaneamente: ci sono gli amici di Facebook, quelli di Netlog, quelli su Myspace…>> La mamma:<< Bè ma allora cerca almeno di andare a letto un po’ prima questa sera>>. Alessandro:<< Ma mamma come faccio? Di notte mi devo occupare di Alex, Ale94, Alexander, Alessandro Magno …>> La mamma:<< E chi sono questi qui?>> Alessandro:<< Sono i miei profili! Se non li curo e li aggiorno ogni notte, non avrei tanti amici on-line!>> La mamma:<< Ma non era più semplice quando eri Alessandro e basta?>> Alessandro:<< Mamma sei davvero antica!>> Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 I permissivi: « non so insegnarti e non ho tempo fai quello che desideri». Motivi: La tecnologia è una conseguenza dei tempi. I media riempiono il tempo dei figli (non ci sono limiti e divieti). Atteggiamenti: 1. Utilizzali pure basta che non mi disturbi 2. Se le uso io perché non dovrebbe farlo lui? 3. Ho piena fiducia in mio figlio, è impossibile che ne faccia cattivo uso e che gli capiti qualcosa… Quali sono gli atteggiamenti dei genitori alle prese con figli sempre più tecnologici? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Gli ansiosi: «non si fa e basta». Motivi. 1. Preoccupazione per i nuovi media e senso di protezione. 2. Scarsa competenza personale. Atteggiamenti: 1. Divieti e regole senza argomentazione. Quali sono gli atteggiamenti dei genitori alle prese con figli sempre più tecnologici? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 I compiaciuti: «mio figlio ha imparato da solo ed è intelligente». Questo atteggiamento unito alla mancanza di competenze utili a tutelare, fa sì che questi genitori operino uno scarso controllo. Esperti/ responsabilizzanti: Gestiscono efficacemente il rapporto tra figli e media: conoscono potenzialità, rischi e modalità di utilizzo. Atteggiamenti: 1. Definiscono regole e dialogano con i figli per renderli più consapevoli, svolgendo un ruolo di tutela costruttiva. 2. Determinati e tranquilli rispetto ai nuovi media. Quali sono gli atteggiamenti dei genitori alle prese con figli sempre più tecnologici? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 PRINCIPIO DI IMPUTABILITA’ L’art. 97 del codice penale indica che il minore infraquattordicenne non è mai imputabile. L’art. 98 del codice penale indica che "è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva compiuto 14 anni ma non ancora i 18, se aveva capacità di intendere e di volere." Quindi, ai sensi dell’art. 98 del c.p., per i minori dai 14 ai 17 anni la capacità di intendere e di volere in relazione al reato compiuto deve essere sempre accertata, mentre per gli adulti autori di reato è presunta.. Cosa dice la legge? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Parlare della vita online e offline Mostrare interesse e curiosità per le attività dei figli Stabilire regole chiare Essere d’esempio Relazioni reali prima di quelle virtuali Modulare il controllo a seconda dell’età Fare rete con altri adulti di cui ci si può fidare Educare alle emozioni Alcuni consigli 12/08/2016 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella Come mai nessuno entrerebbe in un negozio a rubare un cd e allo stesso tempo scarichiamo musica illegalmente da internet? Come mai una figlia educata e rispettosa finisce con l’insultare pesantemente un’amica su Facebook? Come mai una persona rispettabile inventa un’identità fasulla per navigare su siti discutibili? Come mai sul web si perdono i confini della legalità e dell’etica? Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 Incontri codice Il progetto prevede la costruzione di un codice comportamentale per i genitori. Il lavoro verrà realizzato da un gruppo di genitori formato da uno/due rappresentanti di ogni Istituto Comprensivo coinvolto nel Progetto. Date incontri : 23 febbraio ore 17:30 8 marzo ore 18:00 29 marzo ore 18:00 Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016 [email protected] [email protected] pagina facebook: https://www.facebook.com/cittadinidigitaliparma/ sito: cittadini-digitali.it Dott.ssa S. Caltieri; Dott.ssa S. Panella 12/08/2016