cari soci cacciatori - COMPRENSORIO ALPINO CN2 "Valle Varaita"
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cari soci cacciatori - COMPRENSORIO ALPINO CN2 "Valle Varaita"
COMPRENSORIO ALPINO CN2 “Valle Varaita” Vicolo Municipio 1/A, 12020 Melle (CN) Tel. 0175 978073 - Fax. 0175 978935 - Mobile 347 5609870 e-mail: [email protected] - internet: www.cacn2.it CARI SOCI CACCIATORI, il notiziario che avete fra le mani è il nuovo tassello di un’attività del nostro Comprensorio improntata alla trasparenza, alla condivisione ed alla comunicazione costante delle iniziative intraprese. E’ l’ultimo atto realizzato, ma non è certo l’unico. Con questo stesso scopo abbiamo avviato il servizio di messaggi sul telefonino, pubblicato il sito internet e istituito le commissioni, per coinvolgere sempre di più i soci disponibili a partecipare, a proporre idee, a condividere le soluzioni. Per questo stesso motivo pubblichiamo nelle pagine che seguono gli ultimi bilanci approvati del C.A. e l’elenco – pur sintetico – di ciò che è stato fatto, non propriamente di ordinaria amministrazione, nel periodo intercorso dal nostro insediamento, avvenuto nel giugno 2008, fino ad oggi. Ritengo che questo sia anzitutto un nostro dovere: perché dei vostri danari si tratta, e non solo dei miei. Ed a me hanno insegnato che con i propri soldi ognuno fa ciò che vuole (e che può!), ma con i soldi degli altri bisogna fare molta attenzione giacchè sono stati affidati con fiducia e per uno scopo preciso. Inoltre il nostro è un ente strumentale di diritto e nomina pubblica, e non una libera associazione di persone che condividono una passione comune, non è una “bocciofila di paese” (con tutto il rispetto per le bocciofile di paese) e dunque deve essere gestito, nella sua complessità e precisione, nel rispetto delle norme che lo regolano e degli scopi preposti. Il nostro scopo principale è la gestione N. 1 - Anno 2010 Grafica ed impaginazione realizzate in proprio venatoria. Questo però, non solo dal punto di vista e secondo le richieste dei cacciatori, infatti il legislatore ha voluto che il C.A. fosse composto anche dagli agricoltori, dagli ambientalisti e dai rappresentanti degli enti locali, oltre che dai cacciatori. Se qualcuno pensa ancora che tutto questo sia solo un’inutile burocrazia, vive fuori dalla realtà, fuori dalla complessità della vita moderna, che è anni luce lontana da quel che “si faceva una volta …”. Ma noi viviamo qui ed ora, e se vogliamo continuare anche a praticare l’attività venatoria dobbiamo capire anzitutto che i tempi sono cambiati, prenderne atto e collaborare tutti insieme – fra cacciatori ma non solo – per programmare il futuro. credo si stia rivelando vincente sia per la qualità del lavoro svolto che in termini di bilancio economico. Dalla gestione del centro di controllo alle perizie dei danni, dalla realizzazione dei censimenti alla elaborazione dei dati, dal monitoraggio del territorio al contenimento dei nocivi, Provate solo a pensare l’importanza dalle analisi tecniche alle funzioni ed il riconoscimento sociale dei gestionali, tutto infatti è realizzato dai cacciatori nel secolo scorso in confronto nostri dipendenti, ed i risultati di bilancio, all’atteggiamento attuale assolutamente come potete valutare nelle pagine contrario all’attività venatoria di larga seguenti, confermano la validità della parte della società civile. Noi ci scelta. muoviamo ora in questo contesto, in Con questa attenzione, grinta e voglia di cui perfino immettere fauna è una cosa fare, insieme al Comitato di Gestione che complicata, figurarsi abbatterla. ho l’onore di presiedere continueremo ad Sono centinaia ogni anno le incombenze, operare, ben sapendo che si potrebbe che non si vedono dal di fuori, fare di più e meglio, ma anche consci indispensabili però per permettere ad delle ragioni delle nostre scelte e delle ognuno di noi di praticare il proprio sport motivazioni che stanno alla base dei preferito. Ne fanno parte i censimenti, risultati ottenuti. ma anche le schede riepilogative che Nel rinnovare a tutti gli oltre 400 Soci chiediamo di compilare, ne fanno parte l’invito ad un rapporto diretto costante i miglioramenti ambientali ed anche e proficuo, come è stato finora fra le immissioni di fauna, così come il molti di noi, non mi resta che salutarVi, augurando a tutti un anno ricco di contenimento dei nocivi. In ultimo, una considerazione sulla soddisfazioni. struttura organizzativa del nostro C.A. La Cordialmente, a presto. scelta fatta in passato di mantenere tutte le funzioni all’interno del Comprensorio svolgendole con dipendenti e non Floriano LUCIANO dandole da fare a professionisti esterni, Presidente C.A. CN2 “Valle Varaita” 1 CACCIA E TE R R ITOR IO ATTIVITA’ ED OPERE REALIZZATE FINORA DAL COMITATO DI GESTIONE Il Comitato di Gestione si è insediato il 21 maggio 2008 ed ha iniziato fin da subito a lavorare per realizzare alcune opere concrete, indispensabili per il normale svolgimento dell’attività propria del Comprensorio. Richiamiamo di seguito i principali interventi realizzati fino ad oggi, rimarcando come siano numerosi i progetti in cantiere per il prossimo futuro. ATTIVITÀ Adeguamento centro di controllo Mezzi di trasporto Festa del Cacciatore e mostra trofei Immissioni di fauna Servizio sms sul telefonino Sito internet Collezione tassidermica Battute di contenimento Adeguamento tecnologico dell’ufficio Progetti di studio e ricerca Commissioni di lavoro DESCRIZIONE Sono state eseguite opere di manutenzione straordinaria, con la completa messa a norma dei locali, la piastrellatura del pavimento, la realizzazione di scarichi adeguati alle operazioni di controllo degli animali abbattuti, il totale rifacimento della scaffalatura metallica ed infine l’acquisto di un nuovo congelatore. Acquistata una Fiat Panda 4x4, dotata di gancio traino ed acquistato un carrellino di trasporto. In collaborazione con l’Associazione Conduttori Cani da Recupero Regione Piemonte, in occasione della prova su traccia realizzata a Rossana, organizzata la Festa del Cacciatore e contestualmente una eccezionale, per quantità e qualità, esposizione di trofei provenienti dal territorio del CACN2. Sono state effettuate nuove immissioni di lepre comune, con esemplari adulti preambientati e con leprotti immessi in parchetti di preambientamento, di fagiano comune e di starna, con soggetti giovani preambientati in appositi parchetti. E’ stato attivato il servizio di invio, a tutti i soci che han segnalato il proprio numero di cellulare, di messaggi informativi per brevi comunicazioni gestionali. E’ stato realizzato e messo in rete il sito internet del Comprensorio, consultabile all’indirizzo www.cacn2.it, su cui si trovano in tempo reale tutti gli aggiornamenti sugli abbattimenti, i regolamenti e le normative, i dati statistici e le serie storiche, le immagini ed i filmati delle attività e del territorio. E’ stata incrementata la raccolta tassidermica con l’imbalsamazione di alcuni esemplari di animali rinvenuti morti in natura o donati dai Soci. E’ proseguita l’attività di contenimento della volpe, mediante uscite notturne con faro e diurne in battuta o alla tana, nonché dei corvidi. E’ stata aggiornata la dotazione multimediale dell’ufficio con l’acquisto di una fotocopiatrice, di un fax ,di un pc portatile e di un computer fisso. Proseguimento della collaborazione con Università ed Enti di ricerca come supporto per la realizzazione di Dottorati Universitari, Tesi di laurea e stages formativi. Vigilanza in quota. Immissione lepri, marzo 2009. Costruzione recinto fagiani, maggio 2008. Allo scopo di coinvolgere i soci nelle analisi delle situazioni e nella proposta di iniziative e soluzioni alle problematiche, si sono istituite alcune commissioni, ed in particolare: Lepre, Cinghiale, Avifauna, Miglioramenti ambientali e prevenzione danni, Regolamenti e calendario. Sono composte da consiglieri, soci cacciatori o agricoltori e hanno importanti funzioni consultive e propositive. Attività di miglioramento Aggiornamento e definizione degli appositi regolamenti. ambientale e prevenzione Proseguimento dell’attività impostata. dei danni 2 Il nuovo automezzo Fiat Panda 4X4. Censimento camoscio, giugno 2008. CACCIA E TE R R ITOR IO ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO SANITARIO SU CAPI ABBATTUTI Nel corso della passata stagione venatoria si è dato nuovo impulso all’attività di analisi e ricerca in ambito sanitario, già condotta in passato dal nostro CA; di seguito riportiamo una breve sintesi dell’importante lavoro svolto, con interessanti collaborazioni e sinergie anche a supporto del Servizio Sanitario e Veterinario pubblico. del 55% si è scesi a tassi fisiologici del 20%. È interessante vedere la correlazione tra la presenza degli animali domestici in alpeggio ed i selvatici nell’andamento temporale della malattia. La dottoressa Laura Fernandez ci ha riferito che la ricerca effettuate precedentemente sui Pirenei aveva evidenziato lo stesso andamento. In Nel corso della stagione di caccia 2009 Bassa ed Alta Valle inoltre è stata possibile sono stati effettuati circa 550 prelievi su la raccolta di ben n. 200 campioni su animali cacciati. caprioli, cervi e camosci per la ricerca N. 145 sono stati i prelievi di porzione di anticorpi della Blue Tongue (Lingua L’esposizione dei trofei. di muscolo diaframmatici di cinghiali Blu o febbre catarrale maligna dei piccoli per la ricerca della Trichina, risultati tutti ruminanti). Questa malattia, che ha avuto in negativi alle analisi di laboratorio da parte valle come epicentro i comuni di Rossana, dell’Istituto Zooprofilattico. Oltre che a Piasco e Venasca alla fine del 2008, viene garanzia della sicurezza sanitaria per il trasmessa da un moscerino ematofago consumo delle carni nel riguardo di questa (succhia sangue) del genere Culicoides, zoonosi (malattia trasmissibile da animale che vive fino a 1000-1200 m. di altitudine a uomo e viceversa), questo riflette anche e che infetta gli animali con la morsicatura una sicurezza sanitaria per gli allevamenti al momento del pasto. La specie più di suini presenti sul territorio, in quanto se sensibile, ovvero dove la malattia porta a la parassitosi non esiste allo stato selvatico morte in una elevata percentuale, è l’ovino è praticamente improbabile che possa e di conseguenza, per affinità genetica il muflone, che però, per fortuna sua e Un momento della festa del cacciatore. immettersi nel ciclo degli allevamenti. Non dimentichiamo però che nell’anno nostra, nei nostri territori vive ad altezze 2008 si è avuto un caso umano di Trichinosi ben superiori. Nelle altre specie non dà A ROSSANA nel Monregalese, dovuto al consumo di una sintomatologia apparente; tutt’al più vi FESTA DEL CACCIATORE carne cruda di cinghiale infestata da parte possono essere dei ritorni in calore, degli Nell’ambito della prova nazionale per cani della moglie di un cacciatore durante aborti con conseguente diminuzione dei da traccia, il 30 maggio 2009 si è svolta la la preparazione delle carni per la loro nati. Festa del Cacciatore con una magnifica conservazione. La buona abitudine da parte Per ora sui campioni esaminati non è rassegna di trofei esposti dai Soci del C.A., della stessa di etichettare tutte le confezioni ancora stata evidenziata la malattia, anche imponente per numero di pezzi e qualità ha permesso al Servizio Veterinario di se le analisi non sono ancora terminate. degli stessi, alcuni dei quali premiati a seAnche i 155 campioni di siero di sangue guito di valutazione effettuata da un giudice rintracciarle ed inviarle alla distruzione. Inoltre quest’anno, come molti di voi hanno degli ultimi 7 anni presenti nel congelatore abilitato C.I.C. potuto constatare, ha collaborato con il del comprensorio, esaminati per questa Nell’ambito della festa si è proceduto anche alla benedizione dei cacciatori e degli ausiComprensorio Alpino la dottoressa Laura virosi, hanno dato esito negativo. Fernandez, proveniente dalla Facoltà È stato interessante vedere la interazione liari presenti, alla recita della preghiera di S. di Veterinaria di Barcellona, Catalonia, tra animali selvatici e domestici nelle Uberto ed alla consegna di un ricosnoscimento ai tre Soci Benemeriti: Garnero AnSpagna, in servizio temporaneo presso il patologie esaminate. CERIGEFAS di Sampeyre. La sua ricerca è Questo ha voluto essere, nel nostro caso, drea, Dematteis Luigi, Michelis Giulio. stata inerente la presenza di anticorpi della un primo laboratorio per poter capire Presenti alla festa anche i vertici delle As“Border Desease”, (malattia del tremore la potenzialità di ricerca che offre la sociazioni venatorie: Beppe Pio della FIDC, degli agnelli) su caprioli, cervi e camosci, selvaggina cacciata, sperando di estendere Piercarlo Roggero di Liberacaccia, Giantutti recettivi a questa malattia che ha un la collaborazione, in accordo con la Facoltà piero Biancotto di Enalcaccia, il comancerto peso anche sulla mortalità neonatale di Veterinaria e l’Istututo Zooprofilattico, dante della Vigilanza provinciale Valerio di queste specie. Anche lei ha provveduto per ulteriori studi scientifici. Civallero ed il comandante del CFS della al prelievo di circa n. 200 campioni sui Per il prossimo anno cercheremo di stazione di Sampeyre Bruno Genetti. selvatici e di circa n. 400 sui bovini, ovini elaborare delle metodiche più semplici per Nella foto sotto un momento della premiae caprini presenti negli allevamenti dell’Alta il prelievo e di avviare, per chi vorrà, una zione alla presenza dell’Assessore regionaValle. ispezione sanitaria più completa degli le Mino Taricco. Grazie poi al fatto che negli anni si erano animali cacciati. conservati numerosi campioni di materiale Personalmente intendo inoltre rivolgere biologico, appartenente ad animali un ringraziamento particolare a tutti voi abbattuti, si è potuto dare avvio ad un cacciatori che avete collaborato in modo ampio programma di analisi. encomiabile, ai nostri due tecnici faunistici Da 155 campioni di siero di sangue Max ed Omar e alla dottoressa Laura congelati, risalenti alle ultime 7 s.v., Fernàndez che mi hanno supportato tramite le relative analisi si è potuto vedere durante le fasi di prelievo. l’evolversi di questa malattia nel tempo. In questi ultimi anni il numero degli ovi-caprini Sergio RINAUDO, alpeggianti è diminuito e così anche la Medico veterinario ASL CN1 e consigliere presenza della malattia. Da tassi di positività Comitato di Gestione CA CN2. 3 4 Spese per stampati e notiziari 1.720,73 1.068,00 Acquisti di prodotti vari Spese per imbalsamazione 8.408,29 Spese di aggiornamento 136,00 Acquisti di sementi 1.683,83 862,12 TFR su stipendi amministrativi Indumenti ed accessori prestazioni amministrative e tributarie 1.795,14 360,00 fitti passivi uffici fitti passivi diversi 76,92 913,25 1.708,50 1.538,76 1.780,13 spese per acqua spese per luce spese telefono spese per cellulare spese postali 4.068,35 rc assicurazioni varie 516,00 69,00 216,00 312,00 1.147,10 manutenzioni su impianti manutenzione su mobilio manutenzione su macchine ufficio manutenzione su elaboratori manutenzione su automezzi 5 E - MANUTENZIONE E PICCOLE RIPARAZ. 643,36 rc auto e trasporti 5 D - ASSICURAZIONI ammortamento mobilio TOTALE USCITE Arrotondamenti passivi Accantonameto al fondo prevenzione danni TOTALE 7 ammortamento macchine d'ufficio ammortamento attrezzature 51,75 spese raccolta rifiuti 7 A - AMMORTAMENTI riscaldamento locali 5 C - COSTI SERVIZI TOTALE 6 5 B - SPESE CONDOMINIALI 2.058,26 6 A - PRESTAZIONI CONSULENZE PROF.LI prestazioni tecniche TOTALE 5 Tassa di registro e varie Spese per danni da Regione 5 A - AFFITTI PASSIVI Imposte dirette 4B - SPESE PER RIMBORSI DANNI TOTALE 4 5 P - IMPOSTE E TASSE Sopravvenienze passive 5 O - SOPRAVVENIENZE PASSIVE TOTALE 3 17.352,56 11.191,92 Contributi su stipendi amministrativi Interessi passivi diversi 5 N - INTERESSI E SPESE BANCARIE 58.582,09 stipendi amministrativi 5 L - RIMBORSO SPESE VARIE spese varie d'esercizio 6.950,20 rimborso spese varie e chilometriche 5 I - RIMBORSO SPESE VIAGGIO COMITATO 3 A - PAGHE E STIPENDI AMMINISTRATIVI TOTALE 2 2 A - PRESTAZIONI DI TERZI 6.950,20 182259,64 1,09 31933,12 1608,00 2493,60 1147,00 139,20 5669,67 173,16 2089,00 10,52 357,62 4181,76 6155,86 262,45 5 H - CANCELLERIA Spese di migliorie ambientali TOTALE 1 1654,00 schede carburanti 782,40 1.200,00 115,66 1 B - SPESE DI MIGLIORIE AMBIENTALI 1.167,56 Riviste libri e giornali 4.316,00 Acquisti di selvaggina 31934,21 5248,60 5808,87 34236,95 10280,00 192539,64 TOTALE ENTRATE UTILE D'ESERCIZIO 2560,00 1,44 Proventi diversi Arrotondamenti attivi SOPRAVENIENZE ATTIVE 798,65 4728,55 180,60 INTERESSI ATTIVI 15074,04 1) PROVINCIA TRASFERIMENTI DA ALTRI ENTI PUBBLICI: 2) RISARCIMENTO DANNI DA SELVAGGINA 1) FINI ISTITUZIONALI 72526,31 41720,05 QUOTE UNGULATI TRASFERIMENTI DA REGIONE: 54950,00 QUOTE ASSOCIATIVE RICAVI E 5 G - SPESE AUTOMEZZI 5 F SPESE PER INFORMAZIONE E PUBBLICITA' 1 A - ACQUISTI E GESTIONI VARIE BILANCIO CONSUNTIVO 2008 CACCIA TE R R ITOR IO Bilancio consuntivo 2008 Il bilancio 2008 del nostro CA è stato approvato dal Comitato di Gestione il 7 maggio 2009 ed ha evidenziato un totale uscite pari a 182.259,64 euro, un totale entrate pari a 192.539,64 euro, con una differenza positiva pari a 42.213,12 euro. Di questi si è deliberato di accantonare, al fondo prevenzione danni, la cifra di 31.933,12 euro e dunque di dichiarare un utile pari a euro 10.280,00. 1.500,00 1.500,00 Acquisti di prodotti vari Spese per imbalsamazione 1.000,00 Indumenti ed accessori Imposte dirette 8.500,00 3.000,00 Spese per danni da Regione Spese di perizia per danni 400,00 fitti passivi diversi 300,00 300,00 1.000,00 manutenzioni su impianti manutenzione su elaboratori manutenzione su automezzi A pareggio 165.800,00 165.800,00 165.800,00 TOTALE ENTRATE 3.000,00 E 5 E - MANUTENZIONE E PICCOLE RIPARAZIONI rc assicurazioni varie 7.000,00 500,00 2) RISARCIMENTO DANNI DA SELVAGGINA 60.000,00 INTERESSI ATTIVI 2.500,00 spese postali 1) FINI ISTITUZIONALI 1.200,00 2.000,00 spese per cellulare 2.000,00 TRASFERIMENTI DA REGIONE: QUOTE T.F.A. rc auto e trasporti 1.600,00 spese telefono 3.000,00 800,00 spese per luce 40.000,00 QUOTE UNGULATI utilizzo fondo prevenzione danni 200,00 spese per acqua 53.300,00 QUOTE ASSOCIATIVE 5 D - ASSICURAZIONI 80,00 spese raccolta rifiuti RICAVI 165.800,00 TOTALE USCITE riscaldamento locali 5 C - COSTI SERVIZI 2.000,00 ammortamento elaboratori 1.000,00 5.500,00 3.520,00 300,00 4.000,00 11.000,00 800,00 2.000,00 400,00 1.100,00 5 B - SPESE CONDOMINIALI 2.000,00 7 A - AMMORTAMENTI 1.800,00 fitti passivi uffici ammortamento mobilio prestazioni amministrative e tributarie 5 A - AFFITTI PASSIVI 6 A - PRESTAZIONI CONSULENZE PROF.LI 5 P - IMPOSTE E TASSE Interessi passivi diversi Spese prevenzione danni 4B - SPESE PER RIMBORSI DANNI 5 N - INTERESSI E SPESE BANCARIE 4A - SPESE PREVENZIONE DANNI 3.000,00 5 L - RIMBORSO SPESE VARIE 82.000,00 stipendi amministrativi spese varie d'esercizio rimborso spese varie e chilometriche 5 I - RIMBORSO SPESE VIAGGIO COMITATO 1.500,00 Lavori di terzi 3 A - PAGHE E STIPENDI AMMINISTRATIVI cancelleria varia 5 H - CANCELLERIA 2 A - PRESTAZIONI DI TERZI schede carburanti Spese di migliorie ambientali 5 G - SPESE AUTOMEZZI 1 B - SPESE DI MIGLIORIE AMBIENTALI 5.000,00 Riviste libri e giornali 10.000,00 Acquisti di selvaggina Spese per stampati e notiziari 5 F SPESE PER INFORMAZIONE E PUBBLICITA' 1 A - ACQUISTI E GESTIONI VARIE BILANCIO PREVENTIVO 2010 CACCIA TE R R ITOR IO Bilancio preventivo 2010 Il bilancio preventivo 2010 approvato dal C.d.G. e qui riportato è stato redatto secondo principi prudenziali, sulla base di dati e proiezioni gestionali oggettive e giustificate. Bilancio consuntivo 2009 Il bilancio relativo all’anno 2009 appena concluso è invece in fase di elaborazione e verrà presentato per l’approvazione da parte dell’organo competente, il Comitato di Gestione, come prescritto entro la primavera 2010. Si può anticipare che l’analisi dei dati economici, supportata anche da una pre-chiusura di bilancio effettuata ad ottobre 2009, evidenzia un andamento positivo dei valori, confermando l’avvio di un trend positivo iniziato con l’approvazione del bilancio 2008. 5 CACCIA E TE R R ITOR IO BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2008 RELAZIONE DEL REVISORE 1. Ho svolto la revisione contabile del bilancio del Comprensorio al 31 dicembre 2008. La responsabilità della redazione del bilancio compete agli Amministratori del comprensorio. E’ mia la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2. Il mio esame é stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione contabile. In conformità ai predetti principi, la revisione é stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori. Ritengo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del mio giudizio professionale. 3. A mio giudizio, il soprammenzionato bilancio nel suo complesso é stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del Comprensorio, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008, in conformità alle norme che disciplinano il bilancio d’esercizio. Savigliano, li’ 20 maggio 2009 ASSOCIAZIONE CONDUTTORI CANI DA RECUPERO Nel corso del 2009 anche sul nostro territorio è intervenuta con successo l’Associazione dei Conduttori di cani da recupero – Regione Piemonte. Scopo dell’associazione è la ricerca degli animali feriti, che è principalmente un dovere etico-morale del cacciatore, oltre che un obbligo della normativa vigente. Il recupero degli animali feriti è uno dei compiti importanti nella gestione faunistico-venatoria, tant’è che da qualche anno anche il CACN2 sostiene l’attività e collabora proficuamente con l’associazione presieduta da Giovanni Lottario. La ricerca di un selvatico ferito si effettua con i cani da recupero appositamente valutati in prove ufficiali E.N.C.I. ed autorizzati dalla Amministrazione Provinciale. I cani da recupero sono in grado di concludere la ricerca anche dopo 48 ore dal ferimento e con qualsiasi condizione metereologica. Tutti i conduttori intervengono gratuitamente: è sufficiente contattare i seguenti riferimenti: - Lottario Giovanni 3397711122 - Bocchino Mario 3284285374 - Serraino Amedeo 3478798083 Nel prossimo periodo proprio in Valle Varaita verrà svolto, presso la Sede del CA a Melle, un corso di abilitazione per conduttori di cani da recupero; per informazioni ed adesioni rivolgersi al referente di zona Emilio Ballatore, membro del Comitato di Gestione del nostro Comprensorio, al numero 3384382611. 6 Il Revisore ZAMPEDRI dr.Gianluca ASSOCIAZIONE CACCIATORI CUNEESI AVANCARICA Prove cani da traccia, giugno 2007. L’attività venatoria non è solo limitata al prelievo ma anche e soprattutto cinofilia venatoria, nonchè passione per le armi e la balistica. In questo filone si pone la nuova associazione che raduna gli appassionati di fucili ad avancarica, nata nel corso del 2009. Ne è attivo Presidente il Socio del C.A. CN2 Bruno Pronzato di Saluzzo. L’ampio programma di manifestazioni sportive a livello nazionale rivolto alle armi ad avancarica annovera anche Bruno Pronzato fra i massimi esponenti di tale disciplina. Per informazioni ed adesioni è possibile telefonare al numero 3407649121. Cima di Crosa, ore 6.41. Fra le molte attività svolte dal CA la vigilanza riveste una grande importanza, ed è stata svolta in modo diffuso e sovente “discreto”, ed in collaborazione con la vigilanza provinciale. Si sono raggiunti significativi risultati con un buon numero di interventi realizzato anche in zone difficili ed a orari insoliti. Beccaccia abbattuta con fucile ad avancarica. CACCIA E TE R R ITOR IO LA GESTIONE VENATORIA NEL COMPRENSORIO ALPINO CN2: censimenti e piani di tiro la possibilità, in deroga alla legge, di assegnare più di un capo di ungulato per In Piemonte la gestione venatoria degli cacciatore, ovvero la variazione di carniere ungulati ruminanti si applica sulla base (negli ultimi anni ne sono stati richiesti 7 per della legge 157/92 e della legge regionale cacciatore) e propone le date di apertura/ 70/96 ed è strettamente regolamentata chiusura della caccia per ogni specie. dalle “Linee guida per la gestione ungulati selvatici ruminanti nella Regione Piemonte” Una volta ottenuta dalla Regione l’approvazione del piano di tiro e della edizione 2007. variazione di carniere, il Comprensorio, Tali linee guida individuano, per ogni sempre secondo le modalità previste dalle specie, le metodiche ed i periodi di Linee guida, procede all’assegnazione censimento nonchè le modalità per la dei capi, all’avvio del piano di prelievo ed formulazione e l’attuazione dei piani di all’apertura del centro di controllo. prelievo. Inoltre indicano le priorità della gestione degli ungulati ruminanti, ovvero : La gestione venatoria della tipica fauna 1)la conservazione delle specie autoctone alpina ed il mantenimento della biodiversità, 2) Come nel caso degli ungulati, anche la il raggiungimento e/o il mantenimento di tipica alpina è sottoposta ad un particolare densità di popolazione compatibili con le regime gestionale, disciplinato, oltre attività agro-silvo-pastorali ed antropiche che dalla medesima legge nazionale e in generale, 3) il raggiungimento, regionale, anche dalle “Linee guida per il nell’attuazione dei piani di prelievo selettivi, monitoraggio e la ricognizione faunistica di un risultato equilibrato in termini di della tipica fauna alpina in Regione rapporto tra i sessi e le classi d’età ed infine Piemonte” edizione 2008 e dai “Criteri per 4) la crescita culturale dei cacciatori. la formulazione dei piani di prelievo e per il Nel nostro Comprensorio le metodiche prelievo venatorio della Tipica fauna alpina” di censimento ungulati, applicate ormai che vengono emanati annualmente. da oltre un decennio sono: osservazione Tali documenti individuano, come nel caso diretta da percorsi e da punti fissi (per precedente, i periodi e le modalità con cui Camoscio, Muflone, Stambecco, Capriolo effettuare i censimenti e con cui presentare e Cervo), censimento in battuta su area le proposte di piani di tiro. campione (Capriolo) e conteggio notturno con il faro (Capriolo e Cervo). Solo il primo Attenendosi a tali disposizioni, il dei tre censimenti è determinante nella Comprensorio effettua, per ogni specie, definizione del piano di tiro, in quanto due conteggi annuali: primaverile ed restituisce il numero di animali che più si estivo. avvicina a quello reale (numero minimo Il censimento primaverile serve a certo). Gli altri due censimenti forniscono determinare il numero di maschi adulti invece dati e stime a supporto, quali che, sopravvissuti alla stagione invernale, si avviano verso la stagione riproduttiva. densità e struttura della popolazione. Ottenuto dai censimenti il numero Il conteggio si svolge, contrariamente a minimo certo di capi per ogni specie, quello degli ungulati, su un’area campione e la suddivisione in classi delle loro vocata alla specie, di circa 1000 ha, popolazioni, il Comprensorio ne all’interno della quale vengono conteggiati propone alla Regione il relativo piano di i maschi in canto. I risultati si esprimono abbattimento. Quest’ultimo viene stilato quindi come: n. maschi/100 ha. La gestione venatoria degli ungulati sulla base delle tabelle contenute nelle Linee guida, le quali determinano qual’é la percentuale di animali abbattibili per ogni specie. Contestualmente il CA richiede SPECIE Ungulati Camoscio Capriolo Cervo Muflone Cinghiale Tipica Fauna Alpina Fagiano di monte Pernice Bianca Coturnice Lepre variabile Il censimento estivo, svolto con larga partecipazione di soci volontari e relativi ausiliari, serve invece a determinare il successo riproduttivo, ovvero quanti nuovi N. CENSITI Censimenti primaverili 1152 877 37 11 Non censito Censimenti estivi 3,76 (Giovani/Fem.) 2,0 (Giovani/Adulti) 0,88 (Giovani/Adulti) Non censita Previsti 88 235 10 4 550 Previsti 18 10 15 0 nati per coppia o per femmina sono riusciti a raggiungere l’età dell’involo. Anche questo conteggio si svolge su aree campione ed il risultato si esprime come: n. giovani/ femmina (per il Fagiano di monte) o n. giovani/coppia (per Coturnice e Pernice bianca). Il piano di abbattimento viene definito, tramite particolari formule matematiche, in base ai dati di censimento di cui sopra ed al loro rapporto con i risultati del prelievo nella stagione venatoria precedente. Una volta definito, il piano di prelievo viene proposto alla Regione, che si riserva di approvarlo o modificarlo. La specie Lepre variabile fa caso a sé, in quanto, particolarmente elusiva, non si presta alle comuni metodiche di censimento. Il suo piano di abbattimento, quindi, viene determinato sulla base del ritrovamento di segni di presenza e dei risultati della precedente stagione venatoria La gestione venatoria del cinghiale Le già citate leggi, nazionale e regionale, e le loro integrazioni e modifiche indicano le modalità di gestione di questa specie. Nonostante la massiccia e capillare presenza sul territorio, questo ungulato non è facilmente contattabile ed infatti le leggi non ne prevedono il censimento. Per i Comprensori Alpini, in generale, le modalità di gestione si riducono a due, ovvero: 1) con caccia fino a raggiungimento di un piano di abbattimento, anche con utilizzo della canna rigata, oppure 2) senza piano di abbattimento, con sola possibilità di utilizzo della canna liscia e per un periodo di caccia fisso di tre mesi . Il nostro Comprensorio, adotta la prima modalità. In assenza di un censimento il piano di tiro viene predisposto in base al numero di animali abbattuti l’anno precedente ed all’andamento dei danni alle colture agricole. GIORDANO Omar, PELLERINO Massimiliano, Tecnici faunistici del CA PIANI DI ABBATTIMENTO Realizzati 78 194 8 0 227 Realizzati 9 10 14 0 % realizzazione 88,6 82,5 80 0 / % realizzazione 50 100 93,3 / Tab. 1 - Riepilogo del numero di animali censiti nel 2009 e piani di abbattimento, della stagione venatoria 2009/2010, suddivisi per specie. 7 CACCIA E TE R R ITOR IO CACCIA AL CINGHIALE: UN PO’ DI CHIAREZZA! Come consuetudine, se ne sentono in merito di tutti i colori, per cui voglio approfittare del nuovo notiziario per chiarire alcune questioni, un po’ di dubbi ed anche un po’ di errate ricostruzioni della realtà dei fatti. 1) La nuova legge “sulle squadre e le zone”. Per la caccia al cinghiale tutto ruota attorno alla D.G.R. del 1 agosto 2008 n° 125 – 9449 che introduce nuovi criteri per la gestione e la regolamentazione del prelievo venatorio del cinghiale. Una legge nuova, dunque, che permette alcune impostazioni che prima in Piemonte non erano ufficialmente previste, ma che sono realtà da molto tempo in altre regioni italiane, fra cui l’amata Toscana. Nuove norme che lasciano la facoltà ai Comprensori di decidere se e come applicarle, in base alle diverse realtà territoriali, e che dalla scorsa stagione venatoria alcuni Comitati di Gestione hanno già cominciato ad adottare, mentre il nostro ha deciso di non farlo, dandosi più tempo per valutazioni approfondite. Per questo è stata costituita nel 2009, con deliberazione unanime, una apposita Commissione “Cinghiale” composta da membri dello stesso C.d.G. e da cacciatori da cinghiale designati dalle Associazioni venatorie. E’ quindi sbagliato sostenere che le riunioni siano state fatte con i rappresentanti delle squadre più grosse, perché i rappresentanti che sedevano al tavolo erano – lo ripeto – designati dai responsabili locali di Federcaccia, Enalcaccia, LiberaCaccia ed Italcaccia e fanno parte di diritto della apposita Commissione ufficialmente costituita e deliberata. Veniamo all’oggi. Su mia proposta, allo scopo di mantenere un profilo “super partes” della Presidenza, il Comitato di Gestione ha recentemente deliberato di nominare Coordinatore della commissione cinghiale il consigliere Giovanni Zedda, che ha già avuto modo di svolgere il proprio mandato. Infatti la commissione, composta tra gli altri anche da esponenti agricoli ed ambientalisti, ha prodotto una proposta di gestione che verrà ora valutata e tradotta in un progetto di nuovo regolamento. Tale progetto di nuovo regolamento dovrà essere valutato e deliberato 8 dal Comitato di Gestione, ma prima di questo tutti gli oltre 400 Soci cacciatori del C.A. saranno chiamati ad esprimere il proprio parere in merito, liberamente e democraticamente. Questo è un principio sul quale nessuno vuole derogare. Il mio auspicio, e quello di tutti i membri del Comitato di Gestione, è che la partecipazione a questo momento di libera espressione dei soci sia davvero ampia, tale da rendere efficace e rappresentativo il risultato della consultazione. I tempi sono ristretti ma sufficienti a fare tutto, infatti entro la fine di marzo i Comitati di Gestione devono presentare alla Regione Piemonte i regolamenti di caccia per essere dalla stessa approvati o meno. 2) Chiusura anticipata del prelievo venatorio. Nessun Comitato di Gestione ha la facoltà di chiudere anticipatamente il prelievo venatorio al cinghiale. Neppure l’Assessore regionale può farlo direttamente, in quanto la legge impone che tale atto avvenga per tramite di una delibera di Giunta. Il C.A. può richiedere, in determinate condizioni stabilite dalle norme, che ciò venga fatto, attenendosi comunque alle decisioni dell’Organo regionale. Nel corso della passata stagione venatoria la Commissione cinghiale (e non quindi i rappresentanti delle “squadre più grosse”) ha proposto al C.d.G. di valutare la possibilità di richiedere alla Regione la chiusura anticipata del prelievo di cinghiali una volta giunti a 220 abbattimenti. Le ragioni della richiesta sono conosciute e condivise ed appartengono a quella visione gestionale che pensa anche alla salvaguardia delle specie e non solo al carniere stagionale! Il Comitato di Gestione ha accolto tale proposta, ma non avendo raggiunto entro la penultima giornata tale livello di capi abbattuti, non ha richiesto alla Regione alcuna modifica dei piani di prelievo. Per cui la stagione si è conclusa normalmente e la decisione di andare o meno a caccia al cinghiale nelle ultime giornate è stata legata alla volontà ed alla sensibilità dei singoli cacciatori. 3) In ultimo una considerazione. Il Comitato di Gestione ha l’onere di produrre le proposta e di approvarle o meno, ben sapendo che l’organo è composto anche (e non solo) dai rappresentanti di tutti i cacciatori, attraverso i quali è doveroso far giungere le considerazioni e le proposte, i pareri favorevoli e quelli contrari. Quindi di per sé non ci sarebbe nessuna necessità di fare consultazioni generali. Se questa volta il Comitato attuerà una forma di consultazione diffusa dipende dall’importanza della proposta di gestione e dal grande interesse che ha sollevato. Ricordo però che normalmente la rappresentanza delle idee e delle posizione deve avvenire attraverso il rapporto stretto e diretto con i vostri rappresentanti seduti al tavolo in cui si decide. In tal modo si eviterebbero molti fraintendimenti ed incomprensioni che rendono ancora più complesso e certamente un po’ meno efficace il compito gestionale affidatoci. Floriano LUCIANO, presidente C.A. CN2 “Valle Varaita”