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Vittima di cacciatori di frodo

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Vittima di cacciatori di frodo
34
Latina
Il giornale di
DOMENICA 15 MAGGIO 2016
Sabaudia
PONTINIA
Pontinia
Il 75enne ferito da un colpo di fucile sulla Migliara 50 non è in pericolo di vita
Vittima di cacciatori di frodo
Secondo indiscrezioni sono frequenti in zona le battute illegali al cinghiale
di CLAUDIA BORSARI
S
ono stabili le condizioni dell’uomo trasportato in codice rosso al Goretti di Latina nel
tardo pomeriggio di venerdì,
dopo essere stato ferito a una gamba da un colpo di fucile. Non è in pericolo di vita ed
è ricoverato in ortopedia dopo essere stato sottoposto,
nella tarda serata, a un intervento chirurgico per estrarre il proiettile dal quadricipite sinistro. È stato refertato in attesa dell’arrivo dei
carabinieri che procederanno con l’iter investigativo
per accertare dinamica e responsabilità dell’accaduto.
Secondo le prime indiscrezioni il 75enne, M.N. le
sue iniziali, si trovava ai
confini della sua proprietà
privata situata sulla Migliara 50 quando è stato raggiunto alla gamba da un colpo di fucile sparato probabilmente da alcuni cacciatori. Da quanto trapela pare
che i cacciatori di frodo – la
stagione venatoria è conclusa da tempo, da regolamento
regionale è finita infatti il 31
gennaio – abbiano sparato
più proiettili: con alcuni di
questi abbiano ucciso il cinghiale trovato vicino il
75enne e con un altro abbiano ferito l’anziano.
Non è la prima volta che si
rileva la presenza di cacciatori di frodo, impegnati soprattutto nella battuta al
cinghiale, su questa porzione di territorio. Una situazione che genera un sentito
allarme nei residenti non solo a seguito di quest’ultimo
incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben
più tragiche. L’episodio è infatti avvenuto sul finire della Migliara 50, dove la strada
si interrompe e si aprono unicamente le campagne. Una manciata di caseggiati, uno in prossimità dell’altro e
uno ben visibile dall’altro, si
staglia nell’aperta campagna interamente arata e interrotta solamente dalle
balle di fieno. Case a vocazione agricola esattamente
come lo scenario circostante, le cui corti, vista anche la
tranquillità della strada senza uscita che si limita al traffico dei residenti e dei trat-
IL CANDIDATO DI “ALLEANZA PER PONTINIA”
L’anziano è stato
operato alla
gamba sinistra
g
tori, vedono la presenza di
bambini. La distinzione tra
giardini e inizio delle campagne non è così netta e
spesso, per esigenze di lavo-
Il luogo dell’incidente
ro, promiscua. Fattori questi
che amplificano l’allarme:
non ci sono infatti le condizioni di sicurezza per poter
cacciare sia per il non rispet-
to dei termini temporali prescritti dalla legge sulla stagione venatoria, sia per la
prossimità a edifici abitati.
Una situazione a quanto
pare tutta da chiarire, non limitata alla stretta contingenza di quanto avvenuto
nelle ultime ore, ancora al
vaglio degli inquirenti.
CONTINUANO LE POLEMICHE A SABAUDIA
Coco, “Si riparte Servizi Asl, “Non siamo cittadini di serie B”
dall’ambiente”
L’allaccio idrico a Quartaccio motivo per il quale non si riee nelle zone periferiche, la sce a ridurre la Tares (tassa sui
mancanza di connessione in- rifiuti solidi urbani) – si legge
ternet sull’intero territorio, la in una nota – Paradossale anpiscina comunale, divenuta che il malfunzionamento
ormai un tormentone dopo continuo dell’isola ecologica,
essere stata proposta nel 2006 destinata a raccogliere i mae 2011, e attualmente inserita teriali solidi più ingombranti,
nell’ultimo
per prevenipiano trienre l’accumunale delle olo di rifiuti
pere pubblisoprattutto
che.
Pronelle cammesse eletpagne. È antorali che
che inconnon hanno
cepibile che
trovato reamanchino
lizzazione.
ancora panSimone
nelli solari
Coco, candi- g Simone Coco
fotovoltaici
dato al Cone termici susiglio comugli
edifici
nale per “Alleanza per Ponti- pubblici che garantirebbero
nia”, punta il dito sull’attuale un sensibile risparmio enermaggioranza e propone ai cit- getico. La mia candidatura –
tadini un “programma eletto- precisa il giovane candidato –
rale pragmatico e realizzabi- nasce per tentare di dare voce
le”, a partire dalle tematiche e risposte concrete alle neambientali, quali priorità in- cessità del mondo giovanile
discusse sulle quali puntare.
della nostra città, la famosa
“È sotto gli occhi di tutti, “Generazione ‘80”, che da
infatti, la percentuale irriso- questa città è stata ignorata,
ria di raccolta differenziata inascoltata e tenuta ai margiraggiunta nel territorio ri- ni delle vita politica e istituspetto ai tanti comuni vicini, zionale”.
Non sembrano placarsi le
polemiche per i servizi
assenti dell’Asl di Sabaudia. Dopo le lamentele
per lo sportello di via
Conte Verde, chiuso per
indisposizione dell’unico
addetto, sui social continuano a rimbalzare commenti e dichiarazioni degli utenti, sempre più infastiditi dai disservizi e
dalla mancanza di comunicazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.
L’ultimo qualche giorno
fa sulla pagina facebook
“Sei di Sabaudia se…”: la
foto di un cartello e un
commento di una neomamma impossibilitata a
richiedete l’assegnazione
del pediatra alla figlia per
la chiusura dello sportello. “Ammesso che non voglia indagare sul perché
un servizio pubblico che
paghiamo sia stato interrotto – si legge post – sul
perchè l'interruzione non
sia apparentemente giustificata da alcuna motivazione (ferie, lutto, altro...), sui motivi per cui
non vi sia nessuno a sostituire l'impiegato della Asl
assente e quindi a tenere
g
Il cartello affisso alla porta della sede dell’Asl di Sabaudia
aperto l'ufficio senza spedire
i cittadini a 25km di distanza; ammesso che voglia contare fino a dieci e sopprimere
l'incazzatuta di aver fatto un
viaggio a vuoto da Latina
con una neonata di 20 giorni
per trovarmi davanti a un
cartello su una porta che mi
dice di tornare a Latina; ammesso e non concesso tutto
ciò io dico: ma almeno sul
suddetto cartello ci volete
scrivere gli orari e i giorni
dell'ufficio di Latina o un recapito telefonico dello stesso?”. E poi una conclusione,
che non lascia margine di
discussione: “Non siamo
cittadini di serie b. Vergognatevi”.
Una situazione di insofferenza che cresce sempre
più e che esige, ora più che
mai, una risoluzione. Soprattutto in virtù della
progressiva riduzione dei
servizi Asl nella sede di Sabaudia, protagonista di una continua opera (per varie cause) di ridimensionamento dell’offerta.
Sul tema, già da mesi, la
lista civica Cittadini al La-
voro ha fatto sentire la
sua voce raccogliendo oltre 2mila firme, consegnate
alla
direzione
dell’Azienda Sanitaria Locale. Una petizione con la
quale l’ex consigliere Giada Gervasi ha chiesto un
tavolo di trattazione della
problematica al fine di
trovare la migliore soluzione per i pazienti/utenti. Un confronto necessario per arginare i disagi e i
problemi finora riscontrati dalla popolazione di
Sabaudia, compresi borghi e periferie, e per chiedere un ulteriore sforzo
all’Asl, consapevoli di
quanto fatto finora dalla
stessa per garantire i livelli minimi assistenziali.
“I cittadini di Sabaudia
hanno diritto, come ogni
altro cittadino, che venga
garantito e tutelato il diritto alla salute – si legge
in una nota della lista civica – attraverso l’assicurazione della continuità
della fruizione di tutti i
servizi erogati nel distretto di sabaudia, anche
qualora, per motivi personali, i singoli operatori
debbano assentarsi”.
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