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Luglio 1949 - ANPS Arezzo
ALTRI CINQUE DEI NOSTRI SONO CADUTI VITTIME DELL'AGGUATO OMICIDA S U L L A S T R A D A DEL DOVERE E DEL SACRIFICIO Gr. M A R I N A R O M I C H E L E G r . Se. A G N O N E CARMELO Gr. C A T A N E S E CANDELORO Gr. L E N T I N I C A R M E L O G r. R E D A Q U I N T O SONO CADUTI PERCHE LA LEGGE TRIONFI, PERCHÈ LA SOCIETÀ VIVA NELLA PACE E NELLA GIUSTIZIA PORTEUA DELLA PAGLIA, 2 LUGLIO 1949 ANNO O G G I I - N. 7 * ROMA - 10 LUGLIO 1949 D O M A N I E Con circolare dell'8 luglio il Ministero dell'Interno, onde ovviare alla sperequazione esistente, in materia economico-alimentare, t r a gli appartenenti al Corpo delle Guardie di P. S. ed i facenti parte delle altre Forze Armate de,llo Stato, ha disposto che neon decorrenza 1 Febbraio 1948 ed a titolo di integrazione razione viveri » sia erogato agli Ufficiali ai Sottufficiali, alle Guardie ed allievi guardie' un assegno giornaliero di Lire 75. Il provvedimento sulla complessa questione è indice della sollecitudine e della comprensione con cui il Ministero è solito far fronte ai problemi che riguardano la vita dei suoi amministrati. Allievo Guardia GALOTTI LUIGI — ScuoU Allievi Nettuno. Posso assicurarti che in data 19.11.1948 l'ufficio Ricompense del Ministero dell'Interno, ha trasmesso la proposta che ti concerne al Ministero della DifesaEsercito, confermando nei tuoi confronti, la proposta per 11 conferimento della medaglia di bronzo al valor militare. La pratica è tuttora in corso di perfezionamento presso il Ministero della Difesa-Esercito. G u a r d i a B ARTO-LOTTI — Roma. Circa il quesito da te rappresentato, troverai esaurienti delucidazioni leggendo la risposta data al tuo collega Adriano BALDI nel n. 2, pag. 29 di Polizia Moderna. Guardia POMPA ANICETO — Sulmona. Il tuo posto nel ruolo generale delle guardie di P. S. è al 1. maggio 1949. Sei, pertanto, alle porte della promozione a guardia scelta, in quanto con le prossime promozioni si arriverà presumibilmente fino alle guardie aventi anzianità luglio-agosto 1938. Guardia TRIESTINO FRANC E S C O — Gorizia. Le punizioni inflitte per mancanze commesse fino al 18 12.1947 sono condonate a tutti gli effetti e non soltanto a quelli materiali, ai sensi della circolare ministeriale n. 9820 F/35700 delT8.3.1948. Ai fini della classìfica dei precedenti le predette punizioni non vengono prese in alcuna considerazione, per cui la mancanza successiva viene riguardata come prima infrazione. Esse continuano tuttavia ad essere annotate nel foglio matricolare con l'annotazione a margine « condonate », poiché in effetti che le punizioni siano state condonate non significa che le relative infrazioni non siano state commesse. L'annullamento, invece, toglie ogni rilevanza alla punizione, ma non per atto di clemenza, quale è il condono, bensì per atto di giustizia, e costituisce, perciò, il pieno riconoscimento della non commissione della infrazione che a suo tempo determinò la punizione. V. Briqadiere ODDO GIUSEPPE — Bardónecchia. Il numero dei vicebrigadieri pretermessi dalle ultime promozioni a brigadiere è assai limitato, né è per ora dato dire quando il Ministero riterrà opportuno indire un concorso per 10 avanzamento al grado anzidetto. Circa l'indennità di frontiera e l'altra, attualmente soppressa, per controllo passaporti in corsa treni, leggi la risposta data al tuo collega Antonio SANSONE ne! n. 5, oag?. 2*-25 della Rivista. Guardia se. PIPPA ANGELO — Padova. Non esiste alcuna disposizione che escluda il personale anziano dall'obbligo di indossare l'uniforme. E' ovvio, infatti, che qualora 11 personale stesso non potesse, per tal motivo, indossare la uniforme, ciò significherebbe anche, nella quasi totalità dei casi, che è venuta meno la idoneità all'incondizionato servizio. Guardia RAVETTI Mantova. L'Amministrazione è, in linea di massima, contraria a che il personale del Corpo effettui acquisti rateali in quanto questo può essere, da un lato, indotto a spese non previste o non del tutto necessarie e dall'altro si carica di un debito a lunga scadenza 1 cui pagamenti generano Sempre uno scompenso o un disagio economico. Comunque in tali casi, l'amministrazione non garantisce mai i debiti dei dipendenti ed è persino contraria (Continua a pag. 30) S E M P R E A t A r v 0 MIRACOLO DELLA PRODUZIONE MODERNA S. A. E N I C A R - L E N G N A U (SVIZZERA) Agenti esclusivi per l'Italia: A. CALDERONI s.a. MILANO - Via Montenapoleone N. 8 I N Q U E S T O N U M E R O : • Doveri dell'ospitalità • In Italia e nel mondo • La scienza serve la legge S. E . Bhulabai, Ambasciatore dell'India presso la Santa Sede, fa la sua prima conoscenza con le caratteristiche divise delle Guardie Svizzere della Città del Vaticano. Qui, dopo un primo sommario giro tra i sacri palazzi, si accomiata dal Vice Caporale di servizio all'ingresso. • Perchè sia chiaro • La morte v e n n e a Natzweiier S O C . ANI, C A P I T A I E I-/» 13.500.000 già Pasquale • " C h e ogni fanciullo trovi la verità sulla terra" 18oryrii < E T I J L J\V X I - X E 8 S U X I • M I L A N O Bastano poche donne come questa, munite di microfono ed altoparlante, per regolare l'afflusso dell'enorme folla convenuta all'Ippodromo di Ascot per assistere alla competizione ippica « Coppa d'Oro m. • Dorso di cavallo posto d'onore • Le proposte dei lettori VIALE V I T T O R I O V E N E T O , 6 - T E L E F O N I : 22.190-22.191 • Sentenze e massime S. A. CARLO CASTELLI & FIGLI GEMONIO REGGIO (Varese) EMILIA - NOVARA - C R E M O N A • Il segreto della m a r c h e s a • Alla madre Sede Legale Milano - Capitale Sociale L. t.000.000 ini. versato PRODUZIONE - STAGIONATURA - ESPORTAZIONE Grana reggiano e Parmigiano - Sbrinz - Emmenthal - Gorgonzola • Tre partite tre vittorie PRODUZIONE DI FORMAGGI DA TAVOLA - PRODUZIONE DI ESTRATTI ALIMENTARI • Nella nostra [amiglia VHCAMf>J%nì 2 > DIREZIONE, REDAZIONE! E AMMINISTRAZIONE, Roma, Scuola Allievi Ufficiali e SottufflcLali di P.S. - Via Guidp Reni, 31. - Tel. 390948 e 390260. —ABBONAMENTI: Italia - Abbonamento sostenitore L. 5.000 - ordinario L . 500 - una copia L. 50 — Estero il doppio. — Distribuzione: Messaggerie Nazionali - Via dei Lucchesi 22, Roma — PUB. BLICITA': S.A.P.U., Servizio Annunzi Pubblicazioni Ufficiali . Piazza della Libertà 10. Roma. — I manoscritti, i disegni e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono — Riproduzione vietata — Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III. — I numeri arretrati costano 1> doppio. — Stamp.: Tumminelli, V.le Università 38, Roma. 3 I N I T A L I A E N E L M O N D O Caduti nell' adempimento del dovere N. 4 Budapest, v i e n e tratto i n arresto p e r moti, vi politici l'ex Ministro degli E s t e . ri L a s z l o R a i k . , Feriti in servizio e per a V e r o n a sperimentati c e s s o razzi a n t i g r a n d i n e . L a notizia apparsa nel numero precedente della nostra Rivista e riporta*? anche da molti quotidiani sull'inaugurazione del Corso di Cultura puristica presso la Scuola Allievi UHiciali a Sottufficiali di Roma merita °> « « r e ripresa ed opportunamente analizzata ora che il Corso stesso è stato «»|™»«»; 1,0 merita per due mouvi: primo perche un iniziativa cosi ielice — mai fin oggi avuta e realizzata — non passi sotto silenzio e secondo perche iimpoii»u«.a e .* utilità del Corso — invero di già apprezzato da quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo —' stanno al di 14 del profitto che questi possano averne tratto ed hanno un riverbero interessante sulle funzioni e le attività della Polizia in ,e cosa*c'entra il turismo con la Pubblica Sicurezza? Si sarà chiesto il lettore nell'apprendere la notizia: quale rapporto può mai esistere tra Pubblica Sicurezza e stranieri che vengono in Italia al di fuori di quelli stabiliti dalle non poche disposizioni della L e g g e di P.S. tendenti a conciliare gii interessi dei singoli e gli interessi della collettività — in questo caso ospitarne? — L interrogativo ha una giustificazione: il rapporto Polizia - stranieri viene abitualmente considerato come u n rapporto di conflitto, quanto meno potenziale: viene subito di pensare alle spie, ai contrabbandieri di alto bordo, ai trafficanti di s P ' a centi, ed in genere agli avventurieri internazionali: a gente insomma che dei turismo fa un mezzo per perseguire e nello stesso tempo nascondere i suoi loscni affari e che quindi neve essere guardata a vista. Anche qui sull'episodio di cronaca nera, che colpisce l'immaginazione, si costruisce la regola. L a realtà quotidiana è però ben diversa: la stragrande maggioranza di stranieri che viene in Italia è animata da scopi pacifici e leciti per cui si deve riconoscere essenziale e d intimo un rapporto di diretta proporzione tra il flusso turistico nel nostro paese e la necessità dell'affinarsi dei servizi di polizia. . , „ Una delle conseguenze di quest'ultima guerra — giudicheranno i posteri se benefica o nociva per noi — è di certo l'accrescersi in maniera impressionante della rapidità e dei volume di comunicaznoni tra Stato e Stato, tra continente e continente, rapidità e volume di comunicazioni che nessuno avrebbe osato immaginare SO anni la. il nostro paese, noto per la sua tradizionale ospitalità ed esente, per fortuna, da pregiudiziali di natura politica, vede di buon occhio il movimento turistico che, oltre ad essere fonte di riccnezza, costituisce un mezzo efficace, anzi l'unico mezzo, perchè gli stranieri acquisiscano una conoscenza diretta della nostra civiltà e della nostra rinata democrazia. E per quel che ci riguarda particolarmente vedremo fra pochi mesi, con lo inizio dell'Anno Santo, puntare verso l a nostra penisola tutti i più moderni mezzi di trasporto: linee aeree che in poche ore da una capitale qualsiasi della Europa riverseranno a Roma migliaia di turisti; rapidissimi transatlantici che nello spazio di pochi giorni dane sponde nel sud e del Nord America porteranno schiere numerosissime di fedeli avanti al Tempio ed al Sepolcro di Pietro; Interminabili carovane ferroviarie di fedeli ansiosi di conoscere da vicino il nostro paese e le vestigia della secolare civiltà Romana e Cristiana. Orbene su quelle che possiamo chiamare le porte di Ingresso alla casa nostra, sugli aeroporti — sui porti — e sui posti di confine, avviene il primo contatto tra l o straniero e l'Italia e qui succede qualcosa a cui sì deve dare la dovuta importanza: lo straniero riceve la prima impressione del paese che l'ospita, impressione che egli difficilmente dimenticherà —< buona o cattiva che sia — e che può dedurre magari dai solo moao, coi quale pochi uomini hanno proceduto — alla frontiera— al controllo dei passaporti e dei bagaglil E ' proprio cosi: il primo contatto lo straniero lo ha con gii uomini della polizia e dal comportamento di questi dipende in massima parte quel primo giudizio del visitatore, del turista che viene per vedere, conoscere, analizzare e raffrontare. C'è una ricetta speciale per ottenere che questa impressione sia buona? Già la posseggono i nostri uomini, basta che la sappiano usare al momento opporno: « massima cortesia nel tratto, rapidità nelle operazioni, intelligenza oculata delle situazioni » sono i termini, l'uno non meno Importante dell'altro, su cui si orienta sempre più la scelta del personale e la organizzazione dei servizi presso porti, aeroporti, posti di confine. Non dimentichiamo che a tutti dà fastidio attendere sulla porta di casa altrui o peggio n o n avere una buona accoglienza sul limitare della sogliia! Quindi il criterio al quale devono uniformarsi gli organi di polizia è quello di conseguire il massimo rendimento con il minor fastidio possibile al singolo! Una volta aperta all'ospite la porta, sorgono infinite l e occasioni, le circostanze, l momenti in cui il semplice uomo delia P.S., con o senza sottogola abbassato, potrà essere utile, necessario, provvidenziale al turista- che gira per l e nostre strade e per le nostre città. (Contò.*. « patina 30) tu 18 G I U G N O 22 G I U G N O a 1 1 u cause di servizio N. 177 • Riformati per lesioni o malattie riportate in servizio e per cause di servizio N. 28 i l P 9 e Ezzard Charles c o n q u i s t a a C i c a , go il c a m p i o n a t o d e l Mondo, .bcrtten. d o a i punti Joe Walcott. 23 G I U G N O ^ g o v e r n o Britannico, secondo notizie d i r a mate a l r i g u a r d o d a l T i m e s , d i c h i a . r a d i n o n poter riconoscere, a l m e n o p e r o r a , il G o v e r n o c o m u n i s t a d i Mao Tse Tung. Presidente d e l l a R e p u b b l i c a , L u i g i Einaudi e dall'On. De Gasperi. In occasione della Festa d e l C o r p o , scelte formazioni militari di terra e d i m a . re d e l l a G u a r d i a d i F i n a n z a v e n g o , no p a s s a t e i n r a s s e g n a a V i l l a Bor. ghese, i n R o m a , d a l Presidente d e l l a R e p u b b l i c a , L u i g i E i n a u d i , il q u a l e , n e l l a circostanza, d e c o r a di 3 m e . d o g l i e d'Argento a l v. m. l a B a n . oliera e conferisce tre m e d a g l i e di oro a l v. m. di c u i d u e a l l a m e m o r i a dei caduti L i d o G o r i e G i o v a n n i D e . naro ed u n a al Capitano Giovanni Marzano. e Presso l a S c u o l a C o l . legamenti G e n i o a l l a Cecchignola in Roma, l'Arma del G e n i o c e l e b r a solennemente l a s u a Festa. 24 G I U G N O 25 G I U G N O ^ Ministro degli Esteri, Sforza, si i n c o n t r a c o n l ' A m b a s c i a t o r e degli U . S . A . , D u n n . l'Argentino J u a n F a n gio, s u F e r r a r i 2000, v i n c e a l l a v e l o c i t à m e d i a di 160 K m 28 G I U G N O La vittoria attende Fangio, ormai a pochi metri dal traguardo. il G r a n Premio dell'Autodromo a M o n z a . — H a luogo a N o l a l a tradizionale, caratteristica « F e s t a dei G i g l i ». Nelle elezioni svoltesi in Belgio, il Partito C r i s t i a n o S o c i a l e c o n q u i s t a il primo posto. 27 G I U G N O A Nola, festa grande per i gigli 29 G I U G N O H a l u o g o a R o n a \ ' presso 1 Aeroporto d i Centocelle, organizzata dall'Aero Club di Roma la « Festa dell'Ala». 30 G I U G N O H a inizio.^con l a top. p a P a n g i - n e i m s , il G i ro ciclistico d i F r a n c i a , c u i p a r t a c i , p a n o , fra i migliori; ciclisti europei, i nostri G i n o Bartali, F a u s t o C o p p i e Fiorenzo Magni. r 1° L U G L I O e 5 LUGLIO 8 LUGLIO Muore i n M i l a n o il M a e . stro Riccardo' Pik M a n - giagalli. Il Ministro dell'Interno, On.le Sceiba, presenzia a l l a c h i u s u r a d e l l a M o s t r a dello A b r u z z o e nell'occasione p r o n u n z i a un discorso. 10 L U G L I O t o P °9 * Merlin s u l l a abolizione d e l l e C a s e di meretricio v i e n e a p p r o v a t o d a l l a C o m m i s s i o n e Senatoriale. 'on u n a g r a n d e m a n i stazione ginnico.sportiva a Piazza di S i e n a in Roma, vie. ne solennemente celebrata l a Festa dei V i g i l i d e l F u o c o . 3 LUGLIO 1 occasione, d e l l a F e to N a z i o n a l e d e g l i S t a . ti Uniti, telegrammi a u g u r a l i v e n g o , no inviati a l Presidente T r u m a n d a l 4 LUGLIO Ha vinto, Ezzard Charles A UFFICIALI-SOTTUFFICIALI-GUARDIE vengono con suc- 16 G I U G N O Doveri dell'ospitalità Contributo di sangue del Corpo delle Guardie di P.S. durante il 2° trimestre del 1949 Tre medaglie al V. M. alla Bandiera del Corpo Guardie di Finanza. Dopo il discorso, alla Mostra dell'Abruzzo. M l l D A C r L I A D ' A R G E J J T O A L V . M. « Comandante d i Plotone Motociclisti i n marcia d i trasferimento, veniva assalito da r i l e v a n t i f o r z e r i b e l l i con intenso f u o c o d i f u c i l e r i a e d i a r m i a u t o m a t i c h e i n zona o l t r e m o d o sfavorevole. F e r i t o m o r t a l m e n t e a l f i a n c o destro, m e n tre nncora era i n m o t o c i c l e t t a , r i u s c i v a a d i s p o r r e i l p l o t o n e i n o r d i n e d i c o m b a t t i m e n t o i n z o n a q u a n t o m a i diffìcile. I n c u r a n t e d i sè stesso, dopo essersi acc e r t a t o che u o m i n i e d a r m i fossero i n postazione, i n c i l a v a a l c o m b a t t i m e n t o ed affidava i l c o m a n d o a l sottufficiale più anziano, i n v i a n d o u n a staffetta p e r a v v e r i i r e i l più v i c i n o posto dell'accaduto. Cadeva poco dopo a l g r i d o d i « V i v a I I t a l i a » r i f i u t a n d o o g n i soccorso per non d i s t o g l i e r e u o m i n i dal c o m b a t t i m e n t o . I I suo estremo s a l u t o f u per la p a t r i a e per i l C o r p o , F u l g i d o esempio d i sereno sacrificio, s p i n t o fino a l l ' e s t r e m o sacrificio d e l l a v i t a ». O c e v i c i ( M o n t e n e g r o ) 13 L u g l i o 1941. I l S.Ten. S m i r a g l i a , t r a a l c u n i s u p e r i o r i e c o l l e g h i d e l b a t f a K H o n e . ^ M M S i a ^ A Hagusa R esistete per l ' o n o r e del C o r p o e d e l l ' I t a l i a » gridò, p r i m a d i abbattersi al suolo c r i v e l l a t o a m o r t e assieme alla sua m o t o , i l Sottotenente C a r l o S m i r a g l i a . E r a n o le 15 del 13 l u g l i o 1941 sulla strada Rijeka-Cettigne. Q u e l g r i d o d i lotta dell'ufficiale, q u e l l ' u l t i m o o r d i n e del comandante d i p l o t o n e , q u e l l ' u l t i m o anelito del c i t t a d i n o amante del suo paese, del soldato l i g i o al dovere echeggiò solenne quasi a sfidare l a potenza i n v i s i b i l e dell'agguato che aveva rovesciato u n a v a l a n ga d i fuoco sulla p a t t u g l i a d i p u n t a d e l plotone. Echeggiò n e l l ' a r i a i n f i d a e nel silenzio sepolcrale d i u n sentiero stretto, incassato, sinuoso, n a t o f r a le a l t u r e tagliate a picco, f a t t o quasi per i n g h i o t t i r e i passanti. Echegg i ò più f o r t e del sibilo della m i t r a g l i a avversaria nella s o l i t u d i n e assolata d i l u g l i o , echeggiò e si scolpì n e l l ' a r i a , nel sole, nel cielo, nel m o n d o d e l l o s p i r i t o per testimoniare l a nobiltà eroica d i quella p a t t u g l i a d i p u n t a del n o s t r o C o r p o ! « Resistete pc-r l ' o n o r e del C o r p o e dell ' I t a l i a » e ad u n o ad u n o , sotto i l fuoco spietato delle a l t u r e del borgo Ocevici, ad u n o ad u n o caddero v i c i n o al C o m a n d a n t e le guardie B i a n c o n i , A l l o r o , Principe e Zilli! E I IO E d i Croazia, do la direzione d i m a r c i a — ancora a Cettigne dove, i l 4 g i u g n o , i l suo p l o t o n e sfilò t r a i l plauso della popolazione. E r a u n segno d i effusione o d i l saluto della f o l la a g l i a t l e t i che e n t r a v a n o nell'arena del destino per a f f r o n t a r e l'ignoto? I l g i o r n o 13 l u g l i o 1941, da Podgoritza, ove era stato i n v i a t o dopo u n mese d i sosta d e p r i m e n t e negli a c c a m p a m e n t i dei d i n t o r n i d i Berane, l'ufficiale ebbe l ' o r d i n e d i trasferirsi a B u d n a , u n a c i t t a d i n a radicata su d i u n d i r u p o montagnoso aperto a t u t t e !e insidie, per liberare da u n a situazione disperata i C a r a b i n i e r i di una stazione locale assalita da r i b e l l i . G i à u n a l t r o plotone d i m o t o c i c l i s t i , al comando del T e n . T o b i a , non aveva d a t o più notizie d i sè; perciò, dacché m o l t i c h i l o m e t r i separavano questi n u o v i a r d i m e n tosi d a l l a l o r o sorte, si iniziò speditamente la m a r c i l i finché si raggiunse Rijeka. a riposo, un mese p r i m a . Qui, durante una sosta per mettere a p u n t o g o m m e e m o t o r i , S m i r a g l i a f u messo al coerente dei p e r i c o l i che presentava q u e l l a zona occupata da elementi a r m a t i che avevano preso i n imboscata ed ucciso u n maggiore, u n capitano ed a l c u n i sold a t i ; tentò m a i n u t i l m e n t e , d i prendere c o n t a t t o telefonico col presidio d i Cettigne; telefonò, q u i n d i , a P o d g o r i t z a per i n f o r m a r e delle novità i l C o m a n d o . B i s o g n a v a proseguire e i l p l o t o n e r i p r e se la sua m a r c i a . I n testa con pochi u o m i n i scelti p u l s a v a assieme al cuore del C o m a n d a n t e l a sua m o t o , a p r i v a la strada del dovere e d e l sacrificio, cantava u n r i t m o d i g l o r i a la sua m o t o , i n testa al suo p l o t o n e ed ai suoi u o m i n i ed i l suoi c a v a l l i d'acciaio, che i n t r e p i d i l o seguivano nel n o b i l e slancio d i salvare i fratelli e vendicare i cad u t i , era .Carlo S m i r a g l i a . itu oiti»\iti: A b r e v e distanza d a l luogo del c o m b a t t i m e n t o , nel piccolo c i m i t e r o d i g u e r r a a l t r e c r o c i si aggiunsero L'agguato però aveva già teso la sua rete i n v i s i b i l e alla svolta d i una curva presso u n a rustica chiesa ortodossa d i Ocev i c i , a circa tre c h i l o m e t r i da Rijeka, e l a M o r t e , sotto le spoglie umane aveva o r m a i a l l u n g a t o le adunche m a n i per gherm i r e la v i t a d e g l i audaci. U n i m p r o v v i s o fuoco d i f u c i l e r i a e sventagliate d i m i t r a g l i a s i b i l a r o n o n e l l ' a r i a rabbiosamente: i l Sottotenente Smiraglia, ferito m o r t a l m e n t e ad u n fianco, da quel m o m e n t o si preoccupò d i contrattaccare e d i n o n esporre ad i n u t i l e sacrificio i suoi u o m i n i . O r d i n ò d i fermare le m o t o , svitare le m i t r a g l i a t r i c i , occupare u n costone a destra della strada che si prestava alla d i fesa e a l l a resistenza. A l V . B r i g a d i e r e F o r t u n a e ad alcune g u a r d i e , che erano l i per soccorrerlo e r i p o r t a r l o i n d i e t r o , ordinò d i n o n badare a l u i e d i n o n esporsi i n u t i l m e n t e i n quel posto b a t t u t o da tre diversi settori e aggiunse al V . Brigadiere d i prendere i l com a n d o d o p o la sua m o r t e e completare le difese, i n attesa dei r i n f o r z i . M a , poiché i l sottufficiale e le g u a r d i e esitavano ad abbandonarlo sulla strada esposta alle raffiche nemiche, egli, con estremo sforzo, drizzandosi sul braccio destro esclamò: « C o s ì v i c o m a n d o : u b b i d i t e ! Sono ancora io i l vostro c o m a n d a n te! ». Era ancora i l C o m a n d a n t e ! E g l i , che n o n aveva esitato ad u b b i dire a g l i o r d i n i s u p e r i o r i p u r sapendo d i andare i n c o n t r o alla morte... n o n permetteva che si esitasse ad u b b i d i r e a g l i o r d i n i suoi perchè l a v i t a degli a l t r i fosse salva! D o p o q u e l l o sforzo, si abbattè g r i d a n d o : « V i v a l ' I t a l i a ! Resistete per l ' o n o r e del C o r p o e d e l l ' I t a l i a ! ». L a g u a r d i a U m b e r t o B i a n c o n i , vedendo ó i l suo ufficiale esanime, corse verso i l n i d o delle postazioni nemiche ma, c o l p i t o i n pieno petto, f u f e r m a t o nel gesto d i l a n ciare una bomba a m a n o . Così Z i l l i , A l l o r o , Principe! Q u a n d o , o t t o g i o r n i dopo, g l i a l p i n i della B r i g a t a T r e n t o r i c u p e r a r o n o quelle posizioni, i l Cappellano D a n t e Silvestri r i n venne ed identificò la salma del S. Tenente S m i r a g l i a nel luogo stesso del c o m b a t t i m e n t o : i l cadavere' era stato spogliato d i o g n i oggetto d i valore, d a n a r o , d o c u m e n t i e finanche degli s t i v a l i . A l l a c u p i d i g i a sacrilega d i quelle m a n i era sfuggita u n a catenina d i oro con u n a medaglietta', r i c o r d o della p r i m a comunione! • C a r l o S m i r a g l i a , nelle m a n i pietose e fiere del t u o genitore la relìquia della tua fanciullezza ha la forza d i r i d a r g l i la v i sta, ch'egli perdette nell'istante i n c u i ebbe l a notizia della t u a m o r t e : ed egli i n u n a immensa luce vede T e solo! I l suo fig io Eroe! 1 L a t u a m o t o è f e r m a , religiosamente da' n o i custodita, così come t u l a lasciasti, c r i v e l l a t a d i c o l p i . M a essa n o n ha cessato d i battere i l suo r i t m o d i g l o r i a ! * C a r l o S m i r a g l i a aveva 24 a n n i : era i l p i ù giovane dei suoi u o m i n i . L a u r e a t o , appassionato s p o r t i v o , motociclista, p a t t i n a tore, sciatore, a l p i n i s t a . Era i l m i g l i o r e dei suoi u o m i n i con i q u a l i f o r m a v a i l 1. Plotone del B a t t a g l i o n e G u a r d i e m o t o c o c l i s t i dislocato i n B a l c a n i a . Era sbarcato a D u r a z z o i l 20 A p r i l e e d i lì con i l suo r e p a r t o era stato a Cettigne, a Ragusa, a San G i o v a n n i e — inverten- i l 13 l u g l i o . I l tuo nome e> scolpito nella caserma da dove si mossero verso l'olocausto l a t u a giovinezza ed i l t u o a r d i m e n t o , m a t u sei ancora i n testa a m a r c i a r e . A d O c e v i c i , n e l t r i g e s i m o della m o r t e , mesta e r a c c o l t a f u n z i o n e religiosa i n s u f f r a g i o . A Z i l l i , B i a n c o n i , P r i n c i p e , A l l o r o che t i sono v i c i n i si sono a g g i u n t i cento a l t r i i n g h i o t t i t i anch'essi da strade anguste, sinuose, nate f r a a l t u r e t a g l i a t e a picco! I I t u o p l o t o n e è più grande, è più f o r t e d i allora... e t i segue ancora e t i ubbidisce. I l p l o t o n e d e l S./Ten. S m i r a g l i a presenta le a r m i . G. O. 7 tare l'assunzione delle impronte digitali del derma. I l dott. Caramanica aderì e poiché non potè seguire la procedura da me suggerita, quella d i assumere le impronte del derma, perchè le relative sporgenze t a t t i l i erano colliguate, molto opportunamente pensò d i sfilare l'epidermide dei dieci polpastrelli e assumere le relative impronte introducendole i n una delle d i t a dell'operatore. Ottenne così le impronte desiderate (figura i ) . (In alto) Impronta, due fotocopie,dell'indice sinistro del cadavere, assunta il 4.6-1949. impronta, due fotocopie, dell'indice sinistro di Marino Palazzesi, segnalata il 6-11-1947. L A S C I E N Z A S E R V E L A L E G G E LA DATTILOSCOPI n e l r i c o n o s c i m e n t o d e i c a d a v e r i E k nota l'importanza della dattiloscopia ai fini della identificazione personale. Ed, invero, se si escludono poche identificazioni che si raggiungono mediante confronti fotografici e per eventi fortuiti, le polizie di tutti i paesi raggiungono normalmente l'identificazione dei fermati, degli arrestati e dei cadaveri di sconosciuti, precisamente a mezzo della dattiloscopia: in Italia oltre seimila identificazioni all'anno. Riferire, quindi, su di un caso recente di' identificazione di un cadavere di sconosciuto equivarrebbe a riferire su uno dei tanti accertamenti di identità che le polizie di tutti i paesi raggiungono quotidianamente. Esso, perii, viene illustrato perchè, per speciali ragioni, permette di documentare l'importanza della collaborazione del biologo nelle funzioni della polizia, specie per la polizia scientifica italiana che ha dato a tutte le sue indagini un orientamento biologico, e perchè permette di documentare l'importanza della identificazione monobichiroscopica, da me ideata ed attuata dal 1 gennaio 1947. -fl Nel pogenze t a t t i l i interessano non soltanto lo strameriggio del 3 giugno del corrente anno to superficiale della pelle (epidermide) ma disposi che un agente si recasse all'obitoanche lo strato piùl interno (derma), si sario per procedere al segnalamento del carebbero potuto assumere le impronte del davere di uno sconosciuto rinvenuto nudo derma ( I ) . D'altra parte non potevo pretennelle acque del Tevere all'altezza del porto fluviale d i S. Paolo. L'indomani l'agente m i presentò la fotografia, i n tre pose, del cadavere e m i d i chiarò che non aveva potuto assumere le i m pronte digitali perchè i l cadavere stesso era i n istato d i avanzata putrefazione : la morte r i saliva a circa dieci-quindici giorni. L a dichiarazione non m i convinse: nei cadaveri d i annegamenti, pel fenomeno della macerazione, si distacca l'epidermide delle mani ( i l così detto guanto) e poiché le spor- dere che u n agente superasse le delicate difficoltà e decisi d i recarmi io sul posto, appena liberato da a l t r i impegni d i servizio. Nel frattempo i l dott. Giacomo Caramanica, dirigente i l servizio medico del Corpo delle Guardie d i P. S. i n Roma, m i telefonò per darmi notizie sul caso, specie per quanto riguardava le constatazioni del contenuto gastrico e le lesioni. L o misi al corrente della parte dattiloscopica e, profittando dello zelo che lo caratterizza, lo pregai d i dirigere i lavori per ten- Importanza della « identificazione monobichiroscopica ». — Le ricerche dattiloscopiche fatte allo schedario principale dettero esito negativo perchè una delle impronte assunte risultò scarsamente utilizzabile e dette luogo ad errata classificazione. Le ricerche fatte ai due schedari secondari « monobichiroscopici » ( i ) permisero d i accertare che le impronte stesse si identificavano con quelle d i Palazzesi M a r i n o f u Ferdinando e i u Lughetti Maria, nato i l 13 d i cembre iqoo. ad Arcevia, domiciliato a Sassoferrato (Ancona), verniciatore, segnalato a R o m a i l 6 novembre 1947, per rimpatrio (figg. », } e 4 ) . L'importanza della identificazione monobichiroscopica, praticamente documentata dal numero delle mancate identificazicii che i due schedari secondari consentono d i evitare e dalla possibilità d i identificare anche quanto si dispone delle dmpronte d i una sola mano, è data anche dalla possibilità d i ricerche, per l'identificazione degli autori d i reati, allorquando sul luogo del reato vengono rilevate impronte simultanee, cosi che, pur essendo poco frequenti, non sono rarissimi. H o ritenuto metterla in evidenza, prendendo occasione dal caso citato, perchè allorquando venne da me illustrata al Congresso Internazionale d i Polizia che ebbe luogo a Parigi nel giugno 1947, fu accolta con poco entusiasmo e dette luogo alle seguenti critiche che io ritengo siano derivate dal fatto che alcuni dettagli non vennero sufficientemente valutati per difficoltà d i comunicativa, causa le differenti lingue: a) >. I l personale deve essere triplicato ». Si osserva che basta semplicemente raddoppiarlo, ptrchè per le ricerche nei due schedari secondari è sufficiente lo stesso numero d i agenti che occorrono per lo schedario p r i n cipale decadattiloscopko ; b) « I l tempo oer le ricerche è t r i p l i cato ». Ciò non è esatto, perchè le segnalazioni i n arrivo vengono opportunamente d i stribuite i n modo che i l personale lavora contemporaneamente nei tre schedari; c) «Occorrono molti mobili». I n Italia esiste un unico casellario centrale nel quale vengono messe le segnalazioni i n arrivo in ordine alfabetico e lo schedario principale decadattiloscopico, che contiene le schedine, d i piccolo lormato, messe i n ordine dei caratteri che presentano le impronte d i tutte e dieci le dita delle due mani, schedine che richiamano le ^-gnalazione contenute nell'unico casellario. Questo stesso casellario, senza bisogno d i alcuna modifica e d i alcun aumento d i mob i l i , viene utilizzato anche dai due schedari secondari monobichiroscop'ci. Quindi i mobili occorrenti in più sono costituiti dai soli schedari monobichiroscopici che, tenuto conto del formato piccolo delle schedine, con l'andar degli anni raggiungeranno i l numero d i dieci, quanti sono i mobili necessari per lo schedario principale; d) « La Gran Bretagna evita le mancate identificazioni facendo uso del doppio simbolo ». Questo espediente è indiscutibilmente analogo a quello al quale, logicamente, ricorrono t u t t i i paesi' esso, però, non evita le mancate identificazioni che si verificano i n d i scutibilmente i n t u t t i i paesi. I n occasione della visita fatta recentemente alla polizia inglese da una legazione italiana — visita della quale è diffusamente parlato i n altra parte della rivista, e che dette occasione d i apprezzare l'ottima organizzazione della polizia Inglese — chiesi al dirigente i l servizio centrale d i identità i l numero approssimativo delle mancate identificazioni che s i verificavano annualmente, e m i fu risposto : « circa quarantacinque ». . Questo numero i n uonri.Amo 1 < . /tu» | Foglietto dactiloscopico di cernir" i.i.i.-ni i r t t m i a i i n i i r k'ntfxii tM tari •i.ni«U quo.ili. il fuglirttn • l'olino timrtf / mniHtfo * /M*tlio nittifltp Aii'iUrc Milla »iniit/u narldU In- M i g i t " •> » i n Ì " t r o m f H OogMMfe | f Hill e »**!«• n p p l t t - t l » J.»i*vi'it>< alt'-. -intuii un N'.-iur l'«t<-tnifft .li-ll» m i n t i Anno i t i nn*. i U I. -il—«TT ÈA \, i N i VI'"*" .1. - i r a Impronte dell'epidermide dei polpastrelli delle dita del cadavere, distaccatesi in seguito al fenomeno della macerazione. I affidando commenti ed articoli a persone pratiche d i procedure e d i leggi. Sarebbe assai bene per t u t t i . I due casi citati che per tanti giorni hanno fatto testo sulle seconde pagine d i quotidiani i n genere e romani in ispecie, culminati nella assoluzione per insufficienza d i prove del Salice e per nor aver commesso i l fatto del Catelli, sono stati proceduralmente svisati anche dal più occhiuto cronista. E noi, per i l nostro decoro, a cui teniamo ancor più della remunerazione mens'le, vogliamo qui chiarire che in ambedue i casi l'Ufficio d i P. S. inquirente si era limitato a riferire i fatti alla competente Autorità senza procedere a denuncia. T u t t o ciò basterebbe a persuadere chiunque che la Polizia Italiana non era convinta della reità dei cosidetti prevenuti e che, impastoiata da necessità procedurali, non poteva più ormai arrogarsi i l compito d i rimettere d i iniziativa i n libertà gli stessi; poteva solo demandarlo ad altri. Ciò che i n seguito si è verificato fa parte d i una competenza estranea alla pubblica sicurezza, competenza sulla quale non è necessario dissertare, ma che, nella mole immane del lavoro che abbraccia, deve anzitutto salvaguardare un istituto voluto dal popolo per propria difesa piuttosto che un singolo; non è fatto che riguarda la Polizia. Abbiamo voluto chiarire. L a cronaca prenda, dunque, atto d i quanto chiediamo e ripetiamo : necessita sì, d i volgarizzare la legge ma tale incombenza è retaggio di chi la legge conosce. r. questi u l t i m i tempi due uomini, fatalmente coinvolti i n gravi delitti, dopo un lungo periodo d i carcere preventivo sono stati i n giudizio assolti, l'uno cor. formula dubbia ed i l secondo con formula piena. Due uomini, due casi : due tragedie! i l mito del rispetto della personalità umana è uscito una ennesima volta scosso da errori che. i n ultima analisi, vanno addebitati a quell'insieme d i circostanze avverse che gli uomini sogliono sintetizzare i n una sola parola che dice troppo e troppo poco : destino. Destino avverso, crudele, tanto più crudele in quanto alla tragica beffa dell'impunità del vero reo ha aggiunto i l danno morale per coloro che hanno creduto alla giustizia solo quando ogni speranza era per crollare, solo quando le vertigini di uno spaventoso futuro avevano inciso nelle loro menti segni i n delebili, cicatrici spirituali, contrassegni d i un terrore che ha ormai permeato la loro vita. Grave cosa, invero! E chi più se ne duole è colui che nella giustizia è abituato a far prosperare la propria mente ed a lavorare per i l benessere e l'incolumità dei suoi simili! Ecco perchè è per noi acuto i l rammarico d i leggere su molti giornali commenti simili all'invettiva, ma d i questa tanto più insidiosi perchè rampogne velate da uno specioso sentimento e da u n ben congegnato grottesco che, come un tarlo, rode la pubblica opinione. Se è compito della stampa chiarire al popolo e portare sul piano della comprensione di t u t t i ogni problema del giorno, ebbene si faccia : ma si faccia con serena, pacata obiettività, 1 Luigi Lugliè DETECTIVE fffc r. •1 N U O V O ORIGINALISSIMO CORSO PER CORRISPONDENZA DI GRANDE UTILITÀ PER GLI APPARTENENTI Al CORPI DI POLIZIA Cartellino segnaletico esistente presso il casellario centrale di identità, che ha permesso l'identificazione del cadavere. proporzione corrisponde, presso a poco, a quello delle mancate identificazioni che si hanno i n I t a l i a al casellario centrale d i identità e che vengono evitate dai due schedari monobichiroscopici; e corrisponde, presso a poco, a quello d i qualsiasi ufficio centrale d i identità degli a l t r i paesi. N o n è, comunque, possibile precisare quante siano annualmente le mancate identificazioni i n ciascun paese, perchè non tutte vengono alla luce. I n Italia si presumeva che se ne verificassero una diecina all'anno, mentre l'adozione dei due schedari monobichiroscopici ha permesso d i accertare, come si è detto, che se ne verificano molte d i più. L a crit'ca avrebbe dovuto prescindere dall'assiomatica utilità della identificazione monobicriroscopica, da me ideata, e orientarsi soltanto allo studio del modo come io l'ho attuata per tentare d i m i gliorare la mia classifica, avvantaggiandosi dell'esperienza fatta i n Italia. Criminalogio • Criminalistice • Segnolamento • Pedinamento • Investigazioni • Verbali • O r g a n i z z a z i o n e della Polizia SCONTO INFORMAZIONI "Polizia Moderna" PRESSO L'ISTITUTO "CONVIVIO " VIA O M B R O N I , 2 - R O M A BUONO N. 5 5% Tagliando da unirà alla richiesta d'inlormazioni Dr. Ugo Sorrentino Direttore tecnico della Scuola di polizia scientifica O O g n i g u e r r a h a i suoi n u o v i t e r r i b i l i eroismi, spesso a v v o l t i d a l l e o m b r e d i u n silenzio sepolcrale. Ben poco, ancor o g g i , s i conosce d e l l a sorte delle p a r a c a d u t i s t e d e l Servizio I n glese, lanciate d a g l i aerei s u i t e a t r i d e l l a g u e r r a europea, e i n p a r t i c o l a r e s u l t e r r i t o r i o francese d u r a n t e l'occupazione tedesca Partite i n volo d a i campi d'Inghilterra, esse erano p a r a c a d u t a t e d i e t r o l e linee n e miche dove quasi sempre l e attendeva u n destino t e r r i b i l e : l a sorpresa d e l l a delazione morte. Pochissime t o r n a r o n o i n d i e t r o , m o l t e , d o p o aver appena tentato u n ' i m p r e s a che doveva restar segreta, fecero l a m o r t e b r u tale della spia; a l t r e d i s p a r v e r o senza l a sciar traccia, a l t r e ancora f i n i r o n o nei c a m p i d i concentramento. E d è d i f f i c i l e dover pensare che esseri u m a n i d o t a t i d i cosi alte v i r t ù eroiche a b b i a n o d o v u t o i n c o n t r a r e u n a ignobile e d umiliante fine. Le paracadutiste d e l servizio inglese c o m p i r o n o numerose m i s s i o n i e m o l t e d ì esse — cadute i n m a n o ai tedeschi — n o n v i d e r o m a i p i ù l a luce. L a sorte f u p a r ticolarmente crudele verso t r e d i esse, Denise B o r r e l , V e r a L e i g h , D i a n a R o w d e n e l a l o r o fine h a d a t o m o t i v o a l l ' a p e r t u r a d i u n o d e i t a n t i processi per c r i m i n i d i g u e r r a e n e l quale f u r o n o i m p u t a t i n o v e a d d e t t i d e l c a m p o d i concentramento n a zista d i N a t z w e i l e r . Le t r e donne erano state p a r a c a d u t a t e i n Francia e si erano f i n t e c i t t a d i n e f r a n cesi per poter c o m p i e r e l a l o r o missione a fianco d e i « "maquis », agendo come i n formatrici e corrieri. Denise B o r r e l , q u a n d o f u arrestata, l a v o r a v a sul posto d a quasi u n anno, mentre D i a n a R o w d e n e V e r a L e i g h f u r o n o catt u r a t e d o p o cinque mesi d a l l a l o r o discesa i n Francia'. T u t t e e tre' f u r o n o t r a d o t t e a l l a p r i g i o n e d i K a r l s r u h e dove, insieme ad altre cinque prigioniere, f u r o n o tenute rinchiuse senza che fosse f a t t o l o r o i l processo. I n f i n e a l l e q u a t t r o e mezzo d i u n m a t t i no d i l u g l i o d e l 1944, f u r o n o svegliate nelle l o r o celle e c o n d o t t e a N a t z w e i l e r , i n u n c a m p o d i concentramento per u o m i n i . M A UMILI iteli'iniezione A dove la' m o r t e era b r u t a l e e senza dignità alcuna. Le t r e donne f u r o n o fatte entrare n e l l a camera c o n g l i o t t o letti e l ' u f f i c i a l e m e dico disse l o r o che dovevano essere s o t t o poste ad u n a iniezione a n t i t i f i c a . A d u n a ad u n a le t r e ragazze si distesero sul letto e d e n u t a r o n o i l braccio, o f f r e n d o l o alla siringa d e l d o t t o r e . L'iniezione endovenosa era d i evipan 0 d i fenolo. Poco dopo tutte e t r e giacevano cadaver i e finivano nel forno crematorio. L'accusa a l processo si basò su d u e i m p u t a z i o n i . P r i m o , che le donne f u r o n o m a n d a t e a m o r t e senza u n regolare p r o cesso e u n a conseguente sentenza. Secondo, che g l i u o m i n i i q u a l i eseguirono mater i a l m e n t e l'esecuzione capitale dovevano sapere che n o n c'era stato alcun processo e che p e r t a n t o dovevano r i f i u t a r s i d i eseguire l'ordine. L a p r i m a d i queste i m p u t a z i o n i potrebbe apparire senza alcun significato perchè, sebbene u n onesto processo nei r i g u a r d i delle spie dovrebbe essere desiderabile, quale v a n taggio avrebbero p o t u t o avere le t r e p a racadutiste, anche se a l o r o fosse stato f a t to u n processo qualsiasi, q u a n d o questo n o n avrebbe f i n i t o che con l'essere u n a farsa che n o n avrebbe r i s p a r m i a t o l o r o l a esecuzione capitale? Esse potevano essere classificate come spie e q u i n d i fucilate o d i m p i c c a t e . L'accusa si basò i n o l t r e i n g r a n p a r t e sul f a t t o che le t r e paracadutiste n o n ebbero comunicazione della l o r o c o n d a n n a . T u t t a v i a i l m o d o con c u i l'esecuzione avvenne, e ciò per mezzo d i u n a i n i e z i o n e endovenosa d i evipan o d i fenolo, p o t r e b be f a r pensare che se u n o doveva ricevere la m o r t e per le m a n i d e l nemico q u e l l o era i n d u b b i a m e n t e u n m o d o p r e f e r i b i l e a l la fucilazione e alla impiccagione, d o p o aver mentito l a l e t t u r a della' sentenza. M a l'accusa a sostegno delle d u e tesi v o l l e f a r appai/ire nella ignoranza delle t r e c o n d a n nate u n a impossibilità d i appello c o n t r o la' sentenza Miss A . B a r r e l , F . A . N . Q u i , d o p o esser state messe i n celle separate, a l cader d e l l a notte, a d u n a a d u n a f u r o n o condotte al f o r n o c r e m a t o r i o . L a costruzione aveva u n a camera cos t r u i t a i n cemento c o n u n f o r n o , mentre a l le p a r e t i l u c e v a n o q u a t t r o u n c i n i ai q u a l i d i solito venivano impiccati i prigionieri; p i ù i n là i n u n a stanza c o n o t t o l e t t i , u n a cella per i f o c h i s t i ; sotto, u n a c a n t i n a e le latrine. Annessa deve esserci stata u n a cameragas, come p i ù t a r d i f u possibile r i l e v a r e , poiché i n q u e l l u o g o f u r o n o gassate 8 0 d o n n e ebree. 1 I l c a m p o d i N a t z w e i l e r aveva l'aspetto t i p i c o d e l c a m p o d i concentramento nazista, Section Officer Diana Rovden, W.A.A.F. M a poteva esserci u n appello realmente? RABARBARO Nell>) stesso m o d o i l comandante, i l dottore, l ' i n f e r m i e r e , i l fuochista e t u t t i c o l o r o che f u r o n o i n c o l p a t i d e l l ' i l l e g i t t i m a esecuzione p u r conoscendo che n o n c'era una sentenza a sostegno d e l l o r o agire, p o tevano r i f i u t a r s i d i eseguire l'ordine? Q u i t u t t a v i a sembra che i l processo sia scivolato su u n terreno p i u t t o s t o irreale. C o m u n q u e n o n è l o n t a n a d a l vero l a a f f e r m a z i o n e d e l d o t t o r e , q u a n d o egli disse che q u a n d o le donne f u r o n o condannate a m o r i r e e g l i stesso considerò l'iniezione m e n o dolorosa e certo meno d u r a della f u c i lazione o d e l l a i m p i c c a g i o n e . C f sono m o l t e persone le q u a l i r i t e n g o n o che i processi per c r i m i n i d i g u e r r a n o n raggiungono a l c u n scopo e si a u g u r a n o Miss Vera Leigh, F.A.N.Y. p i u t t o s t o i l r a g g i u n g i m e n t o d i u n a certa legalità anche i n u n a guerra totale. L a sanzione i n s o m m a e l ' a p p l i c a z i o n e d i q u a l che n o r m a che possa esser rispettata. M a ciò è possibile veramente? Che cosa p u ò significare l a Convenzione d e l l ' A i a per u n paese che è disposto ad ignorarla? L a g u e r r a totale n o n conosce etica o l i m i t i d i regole fisse. E l a constatazione più dolorosa ricavata d a i processi d i guerra si riassume nella inutilità d i t u t t o i'insieme e nella impossibilità d i s t a b i l i r e u n qualcosa d i d e f i n i t i v o e d i giusto. La tragedia n o n è nella n o n osservanza d i n o r m e i n u n a situazione o r r i b i l e , m a n e l f a t t o che l ' o r r i b i l e situazione esista. ECHI DELLA RIVISTA DEL 2 GIUGNO C ontinuano ad affluire a questa Redazione articoli e materiale fotografico relativi alle manifestazioni celebrative del terzo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. Fieri d i poter registrare la r i u scita d i analoghe manifestazioni avvenute i n ogni parte d'Italia come u n rito rinnovante i l battesimo d i fede nella rinascita del nostro Paese, siamo spiacenti non poter dare ospitalità completa — per ragioni d i spazio — a t u t t o i l materiale pervenuto. A Napoli, u n battaglione appiedato e uno autotrasportato, tre compagnie mobili e venti motociclisti della Sezione d i Polizia Stradale hanno sfilato sul lungomare Caracciolo alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, on. Rodino. Nella speciale ricorrenza sono stati decorati al Valore, fra gli a l t r i , u n nostro maresciallo, una guardia scelta ed una guardia. A l v i v o interesse del pubblico si è aggiunto i l plauso d i tutte le Autorità civili e militari presenti. Una rappresentanza dei Corpo delle Guardie d i P. S., a Tarant o , composta d i circa duecento uomini con ventisei mezzi, ha ricevuto, a partecipazione avvenuta, i l seguente fonogramma dello Ammiraglio Balsamo, Comandante i n Capo del Dipartimento M a rittimo : « Occasione rivista odierna m i è grato esprimere v i v o compiacimento per impeccabile contegno reparti impiegati ». Identico risultato si è riscontrato a L a Spezia dove l ' A m m i raglio Vietina, con al seguito le Autorità militari del Presidio, ha passato i n rassegna — sotto u n violento temporale — le Forze del Nucleo locale d i P. S. schierate lungo i l Viale Italia. Ovunque si è avuta una lusinghiera risonanza nella stampa e... basterebbe questa considerazione a dispensarci da ulteriore commenti ! I tre decorati di Napoli. (Da sinistra a destra) Guardia Se. Nunzio Giannini, Med. di Bronzo al V.M.; Maresciallo Giuseppe Gaeta, e Guardia Stefano Carnemolla, Med. di Bronzo al V.C. in A P E R I T I V O VIA C FA RI NI 4 MILANO Taranto. N e s s u n processo p u ò r a d d r i z z a r e i t o r t i delle m o r t i n e i c a m p i d i concentramento, neppure le m o r t i d i H i r o s h i m a o d i A m b u r g o , neppure le m o r t i d i C o v e n t r y . I l solo v a l o r e d i questi processi è i n r e a l tà d i f a r c i r i c o r d a r e miserie ed o r r o r i che invece t u t t i d o v r e m m o aver d i m e n t i c a t i . La Spezia. M a r g a r e t Lane niclTWatciRABAR ZUCCA S R L Taranto. 3 MARCHE 3 OROLOGI 1 Zodiac 3 S I C U R E Z Z E DI PRECISIONE ]1 "CHE OGNI FANCIULLO TROVI LA VERITÀ SULLA TERRA" Abbandonati a sè stessi dai pa La signora da dieci Tribunale Wise anni Polier è giudice det per le relazioni domestiche della città di New York. Il suo libro « Everyone's Children, Nobody's Child » ha richiamato efficacemente sulle condizioni e sui bisogni dei bambini poveri l'attenzione degli avvocati, degli assistenti sociali, degli insegnanti e degli psichiatri in tutti gli Stati Uniti. S u una facciata d i palazzo, i n una delle strade più movimentate della città d i New Y o r k , v i è una lapide, su cui sono i n cise queste parole: < Che ogni fanciullo t r o v i la verità sulla terra; che la giustizia e la misericordia g l i siano concesse dal cielo ». I l palazzo ospita i l Tribunale per la Delinquenza Giovanile, che p i c c o l i espedienti.. si occupa dei fanciulli traviati m i nori d i sedici anni. 1 criteri e i principii adottati dal tribunale nel giudicare i piccoli, delinquenti, si uniformano allo spirito della scritta che appare sulla facciata. I l giudice non si limita a constatare se i l giovane ha effettivamente commesso i reati d i cui è accusato, nè a rilevarne la gravità, ma indaga sulle condizioni .particolari del fanciullo, per rendersi conto delle ragioni vere che possano averlo spinto ad agire così. Citiamo uno dei casi v e r i f i catisi poco più d i un anno fa. Un ragazzo d i quindici anni venne portato davanti alla Corte per rispondere del furto d i un automobile. Dalle indagini risultò che i l ragazzo marinava molto spesso la scuola ed era diventato il « capobanda » d i una squadra ...fingono, prima o poi, per essere acciuffati dai severi c policemen * che li affidano alle multiformi cure dell» Polizia. Ma nessun severo provvedimento viene preso nei loro confronti: IO di giovinastri che oneravano in un quartiere situato parecchi chilometri lontano dalla residenza del ragazzo. Venne chiamato i l padre del ragazzo. Si presentò un giapponese. La madre, un'irlandese, era morta quando i l figlio era ancora piccolo. I l padre aveva lavorato notte e giorno per mantenere la famiglia, ed aveva dedicato ogni cura al figlio. Pianse durante l'interrogatorio, quando venne alla luce i l fatto che i l ragazzo si vergognava della propria origine — si era al secondo anno della guerra contro i l Giappone — e che aveva abbandonato la scuola, facendo quindi amicizia con dei giovani che non sapevano nulla d i l u i . I l giudice, dopo aver ascoltato, si rivolse al ragazzo : « N o r m a l - mente, io prenderei provvediment i più severi; ma quanto ho appreso su tuo padre e quel che egli ha dichiarato m i hanno fatto comprendere che egli ha t u t t e le migliori qualità che si possano riscontrare i n un cittadino americano; ho deciso pertanto d i lasciarti libero, affidandoti alle sue cure ». Queste parole valsero a ristabilire in, pieno, agli occhi del ragazzo, i l prestigio del genitore; e questi potè riacquistare t u t t o i l su.j ascendente sul figlio, che tornò alla scuola e ad una vita normale. Le cose sarebbero andate molto diversamente prima della istituzione del Tribunale speciale per la delinquenza giovanile. I l ragazzo sarebbe stato incarcerato assieme ai grandi, colpevoli di reati comuni, esposto così a t u t t i i pericoli rappresentati da tale compagnia. Anche se il giudice, mosso a compassione dalla giovane età dell'imputato e i n considerazione del periodo già trascorso in carcere i n attesa del processo, avesse deciso d i assolverlo, i l ragazzo sarebbe stato abbandonato a se stesso, senza una persona che si occupasse della sua riabilitazione. Le prime origini dalle leggi relative alla delinquenza minorile negli Stati U n i t i risalgono al ifcOO, quando i tribunali vennero autorizzati a distinguere tra i reati commessi da un adulto e quelli commessi da un ragazzo, e a giudicare con maggiore clemenza in questi u l t i m i casi, prendendo provvedimenti a t t i ad aiutare il minorenne a correggersi. Nel 1938 le leggi che istituivano speciali tribunali per i m i norenni erano state adottate da 46 stati dell'Unione nord-americana oltre che dal Distretto della Columbia. Nel i q t q erano già sorti quasi tremila tribunali d i questo tipo. Questi tribunali per i minorenni sano stati utilissimi non soltanto per i fanciulli e i genitori, I N C H I E S T A D I ma anche per la magistratura i n genere, inducendo a maggiore riflessione nella applicazione del dir i t t o penale, spostando i l centro di interesse dal reato sul reo, con l'analisi approfondita dei m o t i v i che spingono all'infrazione della legge. I l movimento mirante alla istituzione d i migliori programmi per la rieducazione e per la ricreazione dei fanciulli posti sotto la tutela dei tribunali speciali ha incoraggiato coloro che si occupano delle riforme delle carceri. I l Tribunale per i minorenni d i New Y o r k è competente non soltanto per i fanciulli m i n o r i d i sedici anni, ma, nel caso d i coloro che hanno commesso qualche reato prima d i tale età, mantiene la sua autorità su d i essi sino alla maggiore età. I l tribunale può chiamare un ragazzo a testimoniare i n un processo contro un adulto: ha facoltà, i n casi speciali, d i autorizzare i l matrimonio, col consenso dei genitori, ad un minore d i sedici anni. I l fanciullo può i n taluni casi essere assistito da un avvocato d i fensore — ma questa consuetudine sta scomparendo, poiché si presuppone che i l tribunale cercherà d i portare alla luce tutte le attenuanti. Quando il tribunale è giunto alla conclusione che un fanciullo si è veramente reso colpevole di un reato, incarica immediatamente un funzionario d i compiere una attenta indagine sulla famiglia e sull'ambiente i n cui egli vive, sulle sue condizioni fisiche e mentali, sulle sue attività scolastiche. Servendosi d i questi elementi, i l tribunale prende i provvedimenti che meglio rispondono al bisogno del fanciullo, stabilendo se sia i l caso d i lasciarlo alle cure dei genitori — con lo aiuto delle istituzioni sociali esistenti — o se invece i l ragazzo W I S E P O L I E R S U I T R I B U N Quando non è possibile restituirli ai parenti, appositi centri di rieducazione accolgono i « minorenni », che ritemprano il loro spirito e si formano una sana coscienza nel lavoro... non debba essere affidato ad una casa d i correzione. Salvo rare eccezioni, nel caso di fanciulli delinquenti si riscontra che la colpa risale ai genitori, all'ambiente o ad una educazione inadeguata. E' opportuno ricordare che dopo anni d i studi, i medici Healy e Brenner hanno definito la delinquenza come un'azione anti-sociale i n cui i l fanciullo cerca un mezzo dì espressione, quando quelli normali si siano dimostrati insoddisfacenti o quando questi gli siano stati negati. Uno studio fatto su 600 fanciulli apparsi davanti al tribunale pei i minorenni d i New Y o r k ha rivelato-le gravi condizioni i n cui viveva la maggior parte d i essi. I l 64 per cento veniva da famiglie che riscuotevano sussidi; i l 6 per cento apparteneva a famiglie A L I M I N O R I L I che vivevano d i espedienti. Una grandissima parte d i questi fanciulli non erano soltanto poveri, ma costretti a vivere nei bassifondi della città; ragazzi a cui era mancata non soltanto la sicurezza materiale, ma anche quella stabilità morale che difficilmente si trova i n una casa i n cui uno dei genitori sia morto o sia invalido 0 abbia abbandonato la famiglia. Meno del 25 per cento dei fanciulli tradotti davanti al tribunale viveva con entrambi i genitori. LI compito del Tribunale è fra 1 più delicati. I reati d i cui sono accusati i piccoli delinquenti variano da violazioni leggere della legge — l'aver ad esempio esercitato la professione dello « sciuscià » senza autorizzazione, l'aver rotto i vetri d i qualche casa o marinato la scuola — a colpe più gravi, come i l furto, la violazione di domicilio e l'immoralità. Non si presentano mai due casi perfettamente uguali. L'abbandono della scuola, ad esempio, •può essere stato determinato da un senso d i pudore nel ragazzo vestito peggio dei compagni, dal senso d i vergogna del bambino che non riesca a mantenersi alla altezza dei compagni oppure dalla necessità d i lavorare per aiutare un bilancio famigliare inadeguato. I l Tribunale per i minorenni deve studiare ogni caso, cercando di provvedervi con quei rimedi che offre la società. E' ovvio che il Tribunale non può fornire una famiglia migliore, un m i n i m o d i sicurezza economica, le necessarie cure mediche, nè le desiderate possibilità d i studio. N o n può che aiutare — e invocare l'aiuto degli enti competenti — attirando l'attei,zione delle autorità sulle lacune esistenti nelle istituzioni sociali. Wise Polier B»»»»»»»»»»»»»»»»»»»»»»»l sii preferisce studiare eoa i genitori il modo migliore per riportare su una giusta strada questi figlioli un po' troppo 11 esuberanti ed irrequieti ». ...e nel divertimento. Eccone qui due che, dopo la giornata di lavoro, addestrano le loro spiccate doti aviatorie con un piccolo aeromodello di loro stessa costruzione. Qui al « centro 1 i ra- gazzi si trovano bene e non impiegano molto a • rimettere la testa a partito ». L'opera sarà continuata in famigli?» ove ritornano risanati nei morale. I nizio queste m i e « Confidenze » ( i n confidenza... n o n sapevo p r o p r i o da che p a r t e c o m i n c i a r e ) c o l f a r m i eco d i n u m e r o s i a b b o n a t i che desiderano si d i a p o . sto n e l l a R i v i s t a anche a d a r t i c o l i d i l e t t e r a t u r a amena, come r a c c o n t i , n o v e l l e , poesie, ecc. I o n o n posso d a r t o r t o a q u e s t i m i e i c a r i a m i c i a b b o n a t i , quasi t u t t i a p p a r t e n e n t i a l nostro b e l C o r p o d e l l a P. S., b e l l o p e r d a v v e r o e che m a r c i a velocemente per diventare i l più perfetto dei Corpi delle Forze A r m a t e d e l l o Stato. O r a sent i a m o r e a l m e n t e l ' o r g o g l i o d i appartenere* a l l a P o l i z i a I t a l i a n a , o r a s e n t i a m o come i l f a r p a r t e d e l l a grande famigliò' d e l l a P. S. costituisce u n o n o r e , p e r c u i scomp a i o n o d i s i l l u s i o n i e s a c r i f i c i , necessari, del resto, p e r t e m p r a r e l o s p i r i t o , e t u t t i g u a r d i a m o c o n fede ed entusiasmo a l l o ideale supremo: l a P a t r i a . Qualche anno f a n o n e r a così: si e r a g i u n t i a l p u n t o che a l c u n i , e n o n erano p o c h i , si v e r g o g n a v a n o d i p o r t a r e l a d i visa, ed a l t r i negavano d i a p p a r t e n e r e a l la P o l i z i a , q u a l i f i c a n d o s i invece i m p i e g a t i del Ministero dell'Interno. E' la verità, e n o n bisogna nasconderla. Ma poi, quanto cammino abbiamo fatto! Sembra quasi u n m i r a c o l o : d a l l a cenere s i è s p r i g i o n a t a u n a grande f i a m m a , e questa grande f i a m m a è p e n e t r a t a n e i n o s t r i c u o r i , è d i v e n t a t a sangue d e l n o s t r o sangue, h a f o r t i f i c a t o l o s p i r i t o d i t u t t i , g i o v a n i ed a n z i a n i , G u a r d i e , Sottufficiali, Ufficiali, Funzionari, dalla Sicilia a i n e v a i a l p i n i , alle n o s t r e C o l o n i e A f r i cane, i n g i u s t a m e n t e contese. Spettacolo m a g n i f i c o , che c i deve s p r o n a r e a d essere sempre m i g l i o r i , sempre p i ù c o n c o r d i , sempre p i ù u n i t i i n t o r n o a l l a n o stra gloriosa B a n d i e r a . M a r i p r e n d i a m o i l f i l o d e l discorso. C h i e d o scusa se m i sono f a t t o p r e n d e r e la m a n o da questi m i e i s e n t i m e n t i d i aff e t t o , che a t a l u n i s e m b r e r a n n o esagerati, verso l a F a m i g l i a d e l l a P. S., a l l a quale da m o l t i a n n i a p p a r t e n g o . Cosa volete, c i sono tante persone che soffrono i l m a l d i m a r e , a l t r e che s o f f r o n o i l m a l d i a r i a , le f e b b r i m a l t e s i , i l m a l d ' A f r i c a , ed a l t r e ancora che soffrono i l caldo, i l f r e d d o , i l male dell'acqua e p r e f e r i s c o n o i l v i n o : i o soffro d i questo m a l e d e l l a P o l i z i a . Adesso possiamo c o n t i n u a r e i l discorso. D u n q u e , dicevo, n o n posso d a r t o r t o a questi m i e i a m i c i a b b o n a t i che si l a m e n tano d i trovare nella Rivista « Polizia M o d e r n a » quasi esclusivamente articoli tecnici e professionali, e m o l t o d i rado o r t i c o l i l e t t e r a r i . E v e ne dirò i l m o t i v o . P r e n d i a m o u n a delle tante G u a r d i e d i uno def t a n t i C o m m i s s a r i a t i d i P. S.. E ' uscito s o l t a n t o da u n mese d a l l a Scuola A l l i e v i , h a ancora l a testa p i e n a d i r i lievi antropometrici, impronte digitali, D i r i t t o Penale, r e g o l a m e n t i v a r i , leggi e c o n t r a v v e n z i o n i , e d i un'infinità d i a l t r e utilissime materie; i n Commissariato tutto i l sfinto g i o r n o n o n sente p a r l a r e che di reati, d i sopraluoghi, d i verbali, d i G)MFIDENZ£ A DI r a p p o r t i ; n e l l a Sezione t u t t i p a r l a n o d i d i s c i p l i n a , d i a u m e n t i d i paga, d i p r o s s i m i concorsi a V . B r i g a d i e r e . A r r i v s l ' u l t i m o n u m e r o della R i v i s t a , e d i che cosa t r a t t a ? D i r i l i e v i a n t r o p o m e t r i c i , d i sopraluoghi, d i leggi, d i contravvenzioni, d i d i s c i p l i n a , e n o n u n r a c c o n t o che l o faccia s o r r i d e r e , u n a novello' che s o l l e v i i l suo a n i m o , u n a r t i c o l o che serva a d i s t o g l i e r l o , anche p e r c i n q u e m i n u t i soltanto, dalle i n l i n i t e preoccupazioni del suo l a v o r o . E d a l l o r a cosa f a la nostra G u a r d i a ? B u t t a s u l l e t t o i l fascicolo ed esce a c o m p r a r e d a l v i c i n o g i o r n a l a i o u n o d e i t a n t i s e t t i m a n a l i che sono esposti n e l l a edicola e che n o n sempre recano a r t i c o l i ed i l l u s t r a z i o n i e d i f i c a n t i , m a che invece t r o p p o spesso t r a t t a n o a r g o m e n t i che fiaccano i l m o r a l e e l a stesse discip l i n a del C o r p o . Ecco' d u n q u e l a necessità che « P o l i z i a M o d e r n a ». insieme con g l i a r t i c o l i t e c n i c i , p u b b l i c h i anche a r t i c o l i l e t t e r a r i , e faccio a p p e l l o , c o l permesso del S i g . D i r e t t o r e , £• t u t t i g l i a p p a r t e n e n t i a l l a P. S. perchè, c o l l a b o r i n o col massimo f e r v o r e a questa nostra R i v i s t a , affinchè riesca p i ù b e l l a e p i ù ricca, i n m o d o da gareggiare con le a l t r e consorelle ed u n g i o r n o n o n t r o p p o l o n t a n o anche superarle. Però.... o r a t o c c h i a m o u n a l t r o tasto. Confidenza p e r confidenza, v i debbo d i r e che v i sono a l t r i a b b o n a t i , t r a s u p e r i o r i e d I n f e r i o r i , ed a u g u r i a m o c i che n o n siano t r o p p i , che n o n leggono l a R i v i s t a , p e r c h è d i c h i a r a n o : « n o n h a n n o t e m p o ! ». P o v e r e t t i ! N o n h a n n o t e m p o d i leggere « P o l i z i a M o d e r n a », m a p o i t r o v a n o i l t e m p o d i leggere a l t r e r i v i s t e , s e t t i m a n a l i , quotidiani e perfino i cataloghi d i autijm o b i l i e d i b i c i c l e t t e ! Questo è m a l e , m o l t o m a l e . Se h o dato ragione a q u e g l i a b b o n a t i che l a m e n t a n o l a scarsezza d i a r t i c o l i l e t t e r é ' i , debbo dare maggiorm e n t e l o r t o a c o l o r o che n o n leggono l a R i v i s t a per... mancanza d i tempo. Questa è u n a scusa che n o n regge, p e r c h è i n t r e n t a g i o r n i , u n a o due o r e si possono benissimo t r o v a r e p e r leggere « P o l i z i a M o d e r n a », p e r leggerlo a t t e n t a m e n t e e con p r o f i t t o personale. ; T u t t i , nessuno escluso, a b b i a m o bisogno d ' i m p a r a r e da c o l o r o che ne sanno p i ù d i n o i ; e s ' i m p a r a leggendo c o n attenzione i v a r i a r t i c o l i , n o n g u a r d a n d o i soli t i t o l i e l a firmò' o l e sole i l l u s t r a z i o n i . E d anche c o l o r o che h a n n o u n a c u l t u r a enciclopedica h a n no i l dovere d i leggere « P o l i z i a M o d e r - L U . B R I F I C A N T ROL na », se n o n a l t r o p e r r i l e v s i e i d i f e t t i e proporre : possibili rimedi. M i e i c a r i a m i c i , l a nostra v i t a , come del resto l a v i t a d i t u t t i g l i u o m i n i , è cosparsa d i m o l t e spine, t a n t o che si dice « l a felicità n o n essere d i questo m o n d o »; c h i p i ù e c h i m e n o , ognuno ha 1 suoi guai, p i c c o l i o grossi, f i s i c i o m o r a l i , l i m i t a t i nel t e m p o o p p u r e a catena, m a t u t t i s i a . m o e r e d i (che b e l l a eredità?!) d e i m a i abbastanza l o d a t i p r i m i p r o g e n i t o r i A d a m u c c i o ed E v u c c i a d e l famoso p a r a d i s o t e r r e s t r e . E d allora? A l l o r a c e r c h i a m o d i cogliere l a rosa che è i n c i m a a l l o stelo spinato, cerchiamo d i dimenticare p e r qualche istante i n o s t r i gUSi leggendo l a Rivista, dalla p r i m a all'ultima parola, c o m p r e s i g l i a n n u n z i p u b b l i c i t a r i , ed a n che se c i scapperà u n leggero s b a d i g l i o , sarà u n o sbadiglio d i r i c o n c i l i a z i o n e c o n la v i t a , c h e potrà p u r c o n c l u d e r s i c o n u n sorriso o c o n u n dolce i n v i t o . . . a i sonno. M a i l v o s t r o P I T è sicuro che lo sbadiglio n o n v i sarà e n o n v i potrà essere, anche p e r c h è i l D l i r e t t o r e m i ha d e t t o i n u n orecchio che i p r o s s i m i n u m e r i c i r i s e r b e r a n n o g r a n d i sorprese e che l a R i v i s t a « P o l i z i a M o d e r n a » sarà d a v v e r o l a p i ù b e l l a R i v i s t a d e l genere. Io v i credo incondizionatamente, perchè conosco da m o l t i a n n i i l D i r e t t o r e e t u t t i i b r a v i R e d a t t o r i : e so che n o n p r o m e t tono m a i i n v a n o . A d o g n i m o d o v e d r e m o presto se m a n t e r r a n n o l a promesso. G i u n t i a questo p u n t o , vedo che qualche l e t t o r e a r r i c c i a i l naso, g i r a i n t o r n o corr u c c i a t o l o sguardo, e r i v o l g e n d o s i a l v i cino collega, g l i sussurra sottovoce: <tTolò, n o n t i p a r e che P i t c i abbia preso per... i l b a v e r o ? ». Risponde T o t ò : e Già, caro V i n c e n z i n o , pare anche a m e . H a p a r l a t o d i t a n t e cose, m a d i giocattoli!... Dove sono i gioc a t t o l i ? ». R i b a t t e V i n c e n z i n o , c o n g l i occhi l u c i d i : k Fossimo p e r caso n o i , i giocattoli? ». N o , m i o caro T o i ò , no, m i o V i n c e n z i n o , m i e i cari amici e lettori tutti cari al m i o cuore, n o n siete v o i i g i o c a t t o l i , v o i ed i o siamo persone v i v e e coscienti, p o v e r i di quattrini ma ricchi di spirito, d'intelligenza, d i volontà, d i tenseia, n o n pezzi d i legno r i v e s t i t i d i stoffe v a r i o p i n t e , m a sangue e muscoli saldati da u n ' a n i m a p i e . na d i fode P e r d o n a t e m i , aveve tante cose da d i r v i v o l e v o cominci-ire con i g i o c a t t o l i , m a ut colpo ; i i v e n t o h a messo sottosopra qutfi f a m o s i s c a t o l i n i che si t r o v a n o n e l c e r v e l l o , e Io scatolino c o n i g i o c a t t o l i l ' h o r i n v e n u t o s o l t a n t o ora... v e ne p a r l e r ò nelle prossime « Confidenze ». Arrivederci. mento: andiamo a prendere i sci numeri della rivista. Ora che li abbiamo sotto gli occhi, prima di aprirli ricordati che la pubblicazione è sorta con questo programmi iniziale. BUSSOLA P IT? Chi è costui? per dovere... Professionale non possiamo soddisfare la curiosità dei lettori: PIT si aggiunge a ZAM. LUCC, Alex, ecc. Vi possiamo solo assicurare che è una persona che ci vuol tanto bene, a noi della rivista in particolar modo! PIT ci ha pregato di aprire questa nuova rubrica « di confidenza » e noi l'abbiamo fatto ben volentieri prenotandolo per quattro puntate. E poiché egli ha tutta l'aria di cogliere dal vero alcune considerazioni, che messe assieme non ci dispiacciono, lo elogiamo pubblicamente. Ma come? potrebbe dire qualcuno, PIT fa dell'umorismo critico anche sulla rivista e voi lo elogiate? Nulla di strano. Vorremmo anzi che tutti i nostri lettori si trasformassero in PIT dato che noi, ci sia permessa questa confidenza, non siamo di quelli a cui pesa la critica altrui, specie quando a base di questa c'è un desiderio di miglioramento. L'accogliamo a braccia aperte! Il « tutto va bene... mia nobile rivista » non piace neanche a noi e, quando ce lo dicono, siamo i primi noi a non crederci. PIT parla a voi dicendovi tante belle cose: ognuno di voi le valuterà e potrà rispondergli, se vuole, al seguente indirizzo; € POLIZIA MODERNA — CONFIDENZE PIT — Via Guido Reni —• Roma ». Ma PIT parla anche a noi della rivista e noi gli rispondiamo da questa colonna: Caro PIT, la rubrica da te ideata e scritta è una cosa fatta come vedi; ne puoi essere contento come lo siamo anche noi assieme a te. Vogliamo ringraziarti per averci dato la precedenza nell'oggetto delle tue confidenze e per questo tuo squisito attaccamento al nostro lavoro. Confidenza per confidenza, ci permettiamo però dirti all'orecchio piano piano che tu hai ragione fino ad un certo punto quando t'inìratlierà a parlare della Rivista. Perchè arricci il naso? Eli, sì. hai ragione fino a un certo punto! Arricci ancora il naso? Bè, allora, dato che non ci credi, dacci la mano <• seguici un mo- PROSSIMAMENTE INIZIERA LE SUE PUBBLICAZIONI in vjucsla t-csti* POLIZÌA i n u n p r o f u m o . . . L U B R I F I C A N T I VIA CONSERVATORIO N . 7 • MILANO 14 P R E S C Ò - VIA BELINZAGHI N. 4 - MILANO %2 pagine M tinmwc.se con O D E R fotografi* N A S A S C I N O i ìioim; M O D E R N A L A C O I I A B O H A / I O M A I M I I I I I IIIIIH1K H I L'ADESIONI NH.L' UNITA * I I ID A s Comunque, se i lettori saranno concordi con te, non avremo nulla in contrario a dare maggiore sviluppo alla lettura amena, cos'i come g i c r n ti I sollecitati da buona e larga schiera di abbonati, abbiamo aperto le due rubriche « SENTENZE E MASSIME» e «NELLA NOSfogliamo adesso i sei numeri. Lo vedi? FAMIGLIA Si passa da un minimo di quattro ad UH STRA E prima di salutarti vogliamo dirti all'orecmassimo di sette pagine di lettura varia, nochio piano piano, in confidenza: credi tu che velle, racconti ecc., quasi un terzo cioè della se avessimo abbondato nella pubblicazione di rivista, se si considera che alcune pagine si novelle, letture amene, racconti, ecc., credi tu volatilizzano in copertine e pubblicità. che non sarebbe sorto un altro PIT ad esortarci a non imitare NOVELLA, IN COM, TUA, OGGI, CRIMEN ecc. e a dirci che la Rivista doveva avere un carattere un po' più professionale? In attesa delle tue prossime confidenze, lui affezionatissima Basasi POLIZIA MODERNA; non h.1 POLIZIA MODERNA' valorizzerà POLIZIA MODERNA' »• i l ventre il speculati li lanorc vcurc Polizia M o d e r n a IL DENTIFRICIO SVIZZERO DI F A M A M O N D I A L E ! p r i m a v e r a R. O. L OLII su P O L I Z I A AGENZIE DI VENDITA IN TUTTA ITALIA R A F F I N E R I A tipografica F ir h a MEXYL di PRESCO" l a VIVBNTS I l vostro Pit. CALYCANTHUS . J u l i a &GUNTER IN VENDITA NELLE MIGLIORI PROFUMERIE E FARMACIE Non tropaniiob, potrete riceverlo contro assegno di L. 2 0 0 dal LABOR. FARM. GALLO - Milano - P. Diaz 6 CIOCCOLATO CACAO "H6UVCTIA,.LangerHhal M ILA N O v.« C liberili OO CARAMELLE CONFETTI *, A OM AQCA LANDESE ESTRATTO Telef. Int. 690-936-7 - Telegrammi: ZAINI Cioccolato - Milano _ J 5 Dorso di cavi | posto d^ono Una paurosa impennata che pur non riesce a scuo tere i nervi saldi del bravo cavaliere. J OPEROSA E SERENA FERVE LA VITA DEL NOSTRO In servizio d'ordine, allo Stadio « Torino » di Roma. S ono entrato nella caserma dello Squadrone Guardie di P. S. a cavallo nel momento in cui un baldo trombettiere suonava « abbeverata e biada » mentre i cavalli dalle grappe lucenti venivano condotti all'abbeveratoio e d i lì nelle scuderie dalle alte lettiere e con le colme mangiatoie. Ferve la v i t a operosa in questo Squadrone che per essere l'unico reparto a cavallo della Polizia ha i l privilegio d i risiedere nella Capitale. Esso costituisce nell'epoca dei reparti motorizzati e meccanizzati quasi una rarità però tanto cara, che dà a l cuore un po' d i nostalgia dei « tempi antiqàT » e che riscuote nelle riviste e nelle altre cerimonie che non mancano i n questa Roma immortale tanta ammirazione e n u t r i t i applausi dagli spettatori sempre numerosi che v i assistono. Pochi ma buoni, se si pensa che lo Squadrone conta tre ufficiali, 25 sottufficiali e 200 tra guardie scelte e guardie. G l i organici attuali non consentono aumenti e molte sono le domande d i ammissione che non possono essere accolte: gli è che la passione, i n pectore, del cavallo e dell'uniforme, La bella uniforme nera, dai pantaloni dalla doppia banda cremisi, dall'ampio mantellone d'inverno, conservano ancora i l loro fascino i n questa era meccanizzata. Le guardie sia a piedi che a cavallo sono imponenti, marz ali, impeccabili nel portamento e nella persona e destano l'ammirazione dei cittadini — quelli onesti e buoni si intende — che vedono con occhio compiaciuto questi baldi t u t o r i delle leggi. : Scende la notte sulla caserma ed i cavalli si preparano al riposo. Vigile, la guardia di scuderia sistema la paglia nelle Belli i loro cavi bai, grigi, morelli, ben ferrati con le gualdrappe col bord gio nelle riviste, numero d i cavalli temente, al disotto no compiendo i l di addestramento, passione le guardie, istruttori, alcuni di cavalleria. L e guardie monta; istruzioni quasi gio: perto fanno riscontr vizio a cavallo nei Borghese, al Gianra Imperiali, al Circo Archeologica. Anche la parte api concorsi ippici lo S< figurato accanto alle stere. L'equipe è fot dello Squadrone, da Testi e dalle guardi cavalli selezionati sione. — Essa ha anni ai concorsi ippii Firenze ed a quello — T r e coppe d'i coccarde costituisco: d i questi baldi ca zioni individuali t ben alto anche in Corpo delle G u a r d i [ono in t u t t o 170 tra I e t u t t i ben tenuti, | selle all'inglese e le •misi che fanno sfogli essi v i è un buon pesi, acquistati recenpnque anni che stan~ di acclimitazione e dedicano con molta la guida dei capaci i provenienti dalla molto a cavallo; a l l ' r n del maneggio scoW lunghe ore d i serrali pubblici, a Villa 1 sulla via dei F o r i • m o , alla Passeggiata M viene curata e nei iltone ha sempre ben uadre nazionali ed ei« dal Comandante •trescialli Mercolini e frollo e Calabresi con Impegno e con pastinato i n questi u l t i m i «rionali d i Roma e d i «nazionale d i Udine, due trofei e trenta premio alle fatiche 1 quali con afferma«tieme hanno tenuto o campo i l nome del > . S.. * Nella mia visita vedo la squadra che si addestra nel maneggio scoperto. N o n crediate però che i suoi componenti siano esenti dai numerosi servizi d i istituto o d i rappresentanza che fornisce lo Squadrone. T u t t ' a l t r o ! è un privilegio quello d i rappresentare la Polizia a cavallo nelle competizioni sportive che costa fatiche, sacrifìci e spesso... capitomboli per fortuna senza conseguenze, che possono essere affrontati solo quando si possiede i n sommo grado la passione per i l cavallo e per i l Corpo al quale si appartiene. A i numerosi servizi d i istituto si aggiungono tutte le necessità, e non sono poche, d i u n reparto a cavallo-- i l cavallo d i per sè stesso ha bisogno d i molte cure, quindi l'attività delle guardie, tra i servizi interni ed estern-, è senza soste da mane a sera. — Eppure t u t t i sono orgogliosi d i appartenere allo Squadrone a cavallo. H o visitato, accompagnato dal suo Comandante Cap. Antonio Fabris che vive la v i t a delle sue guardie, scuderie, sellerie, uffici, mensa ed anche i l piccolo spaccio. Dappertutto, a parte la tirannia dello spazio che ha costretto a creare i due distaccamenti di Villa Umberto e dei Parioli, ordine, disciplina ed un'aria d i serenità e d i schietto cameratismo. M i congedo dal Capitano facendogli i miei complimenti e formulando per i l suo Squadrone i migliori v o t i augurali. Ugo Bianchi Li UFFICI N E I IL CAPO DELLA POLIZIA S. E. D'ANTONI T R E U N A R M PARTI ! A O P I T N O A A T O L S R I I C E U R O A N C H E Equipaggio sul luogo della cattura dei tre rapinatori. S accanto alla Bandiera del Corpo, assiste ad una cerimonia nella Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Pubblica Sicurezza. IN UN MESE A MILANO Bilancio Polizia mensile di operazioni di Giudiziaria della Squadra Mobile della Questura di Milano. 1 MAGGIO - Arresto di un giovane ventiduenne, responsabile di concorso di rapina aggravata, consumata ad Alba tCuneo) in danno dei fratelli Bandano. 3 MAGGIO - Arresto di un ladro responsabile di un furto in danno di Ghiglione Francesco, proprietario della birreria Peuavena. 5 MAGGIO - Arresto di un elemento colpito da ordine di cattura emesso dal tribunale di Milano per correità in rapina. 8 MAGGIO - Arresto di responsabili di numerose truffe consumate in varie Provincie della Repubblica per una somma di circa cento milioni di lire. 10 MAGGIO - Sequestro di 4600 sigarette di provenienza illecita in seguito a perquisizione domiciliare. 13 MAGGIO - Arresto e denuncia di due individui responsabili di furto di una moto in danno dei fratelli Donnini Giuseppe. 14 MAGGIO - Arresto per detenzione di un mitra. 16 MAGGIO • Denuncia per ricettazione di una macchina calcolatrice In danno di Walser Roberto. 17 MAGGIO - Denuncia di una tQ donna per possesso di fotografie, e libri pornografici. 19 MAGGIO - Denuncia di otto persone sorprese a giocare a « chemin de ter » e sequestro di vari mazzi di carte e tre orologi impegnati dagli stessi giocatori. 20 MAGGIO - Arresto di un rapinatore colpito da ordine di cattura della locale Pretura. 21 MAGGIO - Arresto di un borseggiatore in danno di Corredi Annibale. 22 MAGGIO - Sequestro di un flaconcino di gr. 4,50 di eloridato di cocaina dietro perquisizione domiciliare. 24 MAGGIO - Arresto di un pregiudicato responsabile di furto in danno del bar « Taliani ». 26 MAGGIO . Arresto e denuncia di due elementi autori di una truffa in danno di Zappetti Ettore. 27 MAGGIO - Arresto di un individuo colpito da ordine di cattura emesso dal Tribunale di Milano per furto. 28 MAGGIO - Arresto di dieci persone responsabili di associazione a delinquere, rapine, furti e tentati omicidi. 30 MAGGIO - Arresto del responsabile di un furto di orologi in danno di Ipri Italo e recupero di una gran parte della refurtiva. 31 MAGGIO - Arresto dello autore di un furto colpito da ordine di cattura emesso dalla locale Procura. ulla scorta di questi unici ele- menti « tre uomini di Montafia notavano, verso le ore ventitré, una moto tipo Matchless che, a fari spenti e con tre persone sopra, procedeva a velocità ridotta su quella rotabile causa i violenti rovesci di acqua di un cielo dichiaratosi improvvisamente alleato dei malf attori. Intimato l'alt, il sottufficiale ebbe subito l'impressione di trovarsi di fronte alle persone sospettate che tenute prudenzialmente a bada con 1 mitra spianati, furono immediatamente perquisite e rov.ate armate di pistola con pallottola in canna, quindi caricate sulla .iepp e tradotte in questura. Qui la notte stessa confessarono di essere autori oltre ai reati commessi in quel territorio, anche di molteplici altre rapine in provincia di Torino e di Cuneo. Il personale (ritratto nella foto) cne ha preso parte alla operazione conclusasi cosi soddisfacentemente, è stato segnalato al Ministero per un premio alla loro opera veramente meritoria e la stampa locale, interpretando i sentimenti di gratitudine di tutta la popolazione liberata da uno stato di giustificata apprensione — ha dedicato loro molto spazio, esprimendo parole di elogio per la Pubblica Sicurezza. I tre compari, anch'essi al sicuro, stanno ancora meditando sul... tradimento della malvagia sorte!! e una mo- to », si è conclusa una brillante operazione di polizia giudiziaria che ha portato alla cattura di tre rapinatori decisi a lavorare di notte disturbando il sonno e la quiete della pacifica popolazione della provincia di Asti, e convinti forse di godere di una certa immunità per un mestiere esercitato con tanta fortuna da qualche tempo. Ma a sfatare la fiducia nella dea bendata e volubile, e bastato un ordine del Questore al funzionario dirigente la Squadra Mobile e al comandante 11 Nucleo Guardie di P. S. perchè istituissero, nelle ore notturne, posti di sorveglianza in tutto il territorio della Provincia. In conformità di queste direttive, il territorio venne suddiviso in 18 zone con altrettanti posti di blocco nei punti di maggior traffico, con speciale riferimento ai bivi e quadrivi e la direzione delle operazioni fu affidata al V. Commissario Battegazzore e al Comandante il Sottonucleo Celere S. Tenente Trimboli. L'alba dette il cambio alla prima notte di posta senza che potesse registrare alcuna novità... anche se le consegne rimanevano immutate! La notte successiva, però, gli uomini di servizio ad uno dei posti messo a cavallo del bivio 1 /caffè \ È iGUARANY ( P r o f u m o 1 d e l l a m e n s O I U S T T O di C. C AREMO LI Via Morosini, 19 - Tel. 573.826 - 51 869 MILANO A L . 4 1 ° T E R C O R S O M I * cosi, con un sospiro di sollievo e uno di nostalgia, si è chiuso presso la Scuola di Caserta — il 25 giugno c. a. — il 41" corso Allievi Guardie di P. S. Abbiamo detto con un sospiro di sollievo perchè 11 lavoro affrontato e superato al fine di ottenere una preparazione adeguata al compiti specifici, non è stato lieve sia per gli allievi che per gli istruttori, essendosi tutti prodigati per un esito felice del Corso. Con un sospiro di nostalgia perche : giovani fanno presto a stringere rapporti di amicizia tra di loro e a considerare la caserma o la scuola un po' come la loro casa, cosi come, nei quotidiani contatti, imparino a conoscere ed a stimare i loro superiori Insegnanti ed istruttori facendoli oggetto del loro sentimenti con quella generosità e im- N E A L L I E V I P R E S S O L A S C U O L A pulsività che caratterizza la loro età, tanto che adesso — a corso ultimato — ciascuno avverte intimamente mescolarsi alla gioia della promozione conseguita una c'erta pena per il distacco dalle persone e dalle cose amiche. Durante tre mesi — cioè per tutta la durata del corso — ai 540 allievi (specialità ferroviaria) sono state impartite, con razionale criterio di gradualità e capacità, lezioni su materie tecnico-professionali con esercitazioni pratiche integrative di grande Interesse ed utilità e si è avuta anche qualche parentesi ricreativa a sfondo istruttivo come: visite alla Reggia di Caserta, al Santuario e agli Scavi di Pompei, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, audizioni musicali. Al fini della specialità, Inoltre, sono stati SOSIA I N B R Dal 2 al 7 luglio il Generale Ispettore del Corpo ha visitato i Reparti di stanza a Firenze, Bologna ed Ancona. Durante il giro di ispezione ha tenuto rapporto a tutti i Comandanti Provinciali e ai Comandanti dei Reparti Mobili delle rispettive Zone. N A P O L I Il 16 giugno ha avuto luogo la consegna delle tessere sociali ad honorem da parte del « Moto Club » di Napoli a 56 componenti della Sezione di Polizia Stradale, presso il locale « Circolo della Stampa », alla presenza di Autorità cittadine e di numerosi sportivi. Nella circostanza sono stati assegnati dodici eleganti ed originali premi e una medaglia-ricordo a ciascun componente delle due squadre dei nostri motociclisti che 11 quindici maggio scorso si classificarono prime ex aequo al secondo £iro della Campania. Pen l'ottima organizzazione dei servizi stradali attuati in occasione di gare auto-motooiclistich'e effettuate sul territorio della provincia è stato, inoltre, offerto un diploma di benemerenza al Comandante la Sezione dì Polizia Stradale, Sottotenente Marzano. a G U A R A N Y L E P A L E R M O Su cortese invito Catania e Messina, T O R R E F A Z I O N E I dei Questori il Questore di Dr. Palermo, Giusep- E V E D A L L ' I pe, Tamburro — Capo dell'Ufficio Legislativo della Direzione Generale della Pubblica Sicurezza — ha svolto in dette città, nei giorni S, 7 e S luglio, i seguenti temi: « La Costituzione italiana e le sue camtteristiche; il diritto pubblico e le leggi di Pubblica Sicurezza ». Oltre ai funzionari, ufficiali sottufficiali e guardie ed agli ufficiali dell'Arma del Carabinieri e delle altre armi, hanno partecipato alle conferenze alte autorità di dette Provincie, numerosi cultori del diritto, fra i quali magistrati, avvocati e pubblicisti. Alla conferenza tenuta nell'Aula Magna dell'Università di Messina su materia Urtinente specialmente ai raffronti fra prece dente legislazione di polizia e quella in elaborazione, hanno assistito anche professori di università e studenti. Gli argomenti trattati hanno molto interessato gli ascoltatori, specie per quanto attiene alle realizzazioni dei principi democratici ed ai profili dello schema della nuova, legge di pubblica sicurezza. L'oratore ha riscosso molti consensi. 1 A N C O N A Il campionato militare di calcio, indetto dal Presidio Militare di Ancona e disputato dalle rappresentative delle Forze Armate di stanza nella città, è stato vinto dalla Squadra del Nucleo Guardie di P.S. che s'è così ag- M O B I L I FOGLIANO G U A R D I E O l C A S E R T A effettuati — sotto la guida di personale esperto — servizi dì scorta ai treni e sopraluoghi ad impianti ferroviari mentre funzionari del Ministero si sono prestati a svolgere conferenze sulla Polizia Scientifica, Polizia Amministrativa e Polizia Criminale Internazionale, nell'intento di dare alle future guardie uria visione quanto mai ampia dei complessi compiti devoluti alla Pubblica Sicurezza. Alla cerimonia di chiusura, cui hanno assistito il Prefetto, l'Ispettore Generale del Corpo, il Questore e tutte le più alte Autorità locali, dopo un saggio ginnico di Battaglione ed esercitazioni di Reparto, le neo-guardie effettive hanno sfilato in maniera impeccabile, testimoniando una perfetta preparazione militare e una salda disciplina che sono base per un ordine migliore nella società. giudicata la Coppa Biennale offerta gentilmente dal Gruppo T A L I A Arbitri Anconetani, al campo Dorico, il colonnello Giovannini, Comandante il Presidio, ha consegnato alle Guardie il Trofeo che è costato loro non poche fatiche. Il 4 9 ° Corso " D I C E O " a Roma « Sull'opra, veglia, pacifica e feconda! » questo 11 motto che ha salutato la mattina del 16 giugno u.s: la « fiamma » del nuovo corso, motto sgorgato dal mito che narra di quel « Diceo », figlio di Giove, incaricato di accusare davanti al padre 1 delinquenti e di proteggere le onorifiche imprese degli uomini, conseguendo, con la sua opera, la 'egalita, la pace e la quiete pubblica. Oltre mille uomini schierati su due Battaglioni, vengono presentati all'Ispettore Generale per le Scuole dal Comandante T. Colonnello Sindoni, nel vasto cortile della Scuola Alievi guardie di Roma. Alla presenza delle « Fiamme » dei corsi precedenti viene benedetta quella del corso « Dlceo ». Il Comandante rivolge parole di benvenuto e di augurio ai nuovi allievi; quindi ha luogo l'alza bandiera, preceduto dagli squilli regolamentari e dall'Inno di Mameli. Lento sale sul pennone e nel sole si spiega a garrire il simbolo della Patria, mentre un'onda di commozione pervade gli istanti. La breve, suggestiva cerimonia si chiude cbn la distribuzione dei libri di testo ai capi-aula. N E S S U N A MAGGIORAZIONE P A G A M E N T O IN 2 0 R A T E Milano - Napoii - Torino - Genova - Varese - Trento - Terni - Catanzaro - Reggio Calablia - Lecce - Catania - Palermo - Sassari - Cagliari .19 N L a Guardia Gaetano Romano riceve la visita del suo Comandante di Gruppo. L a sera del 17 giugno u . s., verso le ore 21,15, mentre nei l o cai) del Cinema < N u o v o », veniva proiettato i l f i l m « Sipario d i Ferro », un i n d i v i d u o , avvalendosi dell'oscurità, lanciava una bomba a miccia nell'adiacente arena, mettendo i n serio pericolo persone e cose. L a guardia aggiunta d i P. S. R O M A N O Gaetano, i n forza alla Sezione Trastevere, i n servizio d i vigilanza presso i l predetto cine- DOVERI DELLA OSPITALITÀ (Continuazione dilla pagina 4) Dalla semplice richiesta di un'indicazione all'invito di un intervento contro un pericolo, c'è tutta una fila di motivi per cui uno straniero potrà ricorrere — durante il suo soggiorno in Italia — alle guardie della Pubblica Sicurezza e ricevere da queste provvida assistenza. Del Corso tenutosi a Roma questo è stato il punto centrale e d'interesse generale. Il buon bagaglio di cultura, al quale a l Corso s'è richiama, to, è necessario. E ' necessaria la conoscenza delle lingue, della toponomastia e della cosidetta geografia turistica cosi come di grande utilità è la dimestichezza con la organizzazione turistica italiana, ma è altresì indispensabile che, per il prestigio nostro e del nostro Stato, non si perdano mai di vista questi due importanti postulati: — conciliare le esigenze della sicurezza con le necessità del turismo, soccorrendo, tutelando quanto più è possibile, e disturbando invece quanto meno è possibile; — riserbare una buona dose di « garbo • anche per Io indesiderabile da mettere alla porta. G Quartuccio ma, notato i l brillare della miccia ed i n t u i t o che stava per accadere qualcosa d i veramente grave, con vivo sprezzo del pericolo e ponendo a sicuro repentaglio la sua esistenza, si lanciava verso l'ordigno col proposito d i renderlo inoffensivo : ma la bomba esplodeva quasi subito ferendo ad una gamba l'ardimentoso giovane, che si abbatteva al suolo p r i v o d i sensi, fra copioso sangue. Guardie e Carabinieri lo soccorrevano, trasportandolo all'ospedale « F a t e Bene Fratelli» all'isola Tiberina, ove restava ricover rato i n osservazione con prognosi riservata, per « f r a t t u r a esposta del femore al terzo medio a seguito d i ferita trasfossa da arma da fuoco > e per essere q u i n d i sottoposto ad atto operatorio. I l gesto del Romano, modesto ma valoroso gregario al servizio dell'Amministrazione n o n può passare inosservato, i n quanto esso assume u n grande significato perchè compiuto i n piena coscienza del dovere, con decisa volontà, con ammirevole freddezza d ' a n i mo, con ardimento n o n comune, e con sicura convinzione d i sacrificio della propria persona. I l suo comportamento ha riscosso ammirazione e larga simpatia nel pubblico e nella stampa quotidiana. FABBRICA ACCUMULATORI ti ti ti ti ti ti ti ti 7 se!, d i ti N U O T A ti E ti «DIZIONE ACCRESCIUTA MIGLIAIO Serve all'uomo d'affari, al capo di casa, alla massaia, ai ragazzi. Anche tt ti I Dizionari e i Manuali speciali oontenul nella K N C I C L O F E D I A ti ì f f ~" 1 a pratica B O M P I A M I •<„,„ i n tutto 27: ventitene eegre, ti l a r i , ciascuno con particolari d o t i a capa, imi: volumi ti i c i , n e ——•— Un i i a i 1 li • « U S H i r e / i u i i h > p a l i t r i c h i e s t a l'opuscolo I l l u s t r a t i v o BOMPIANI • Corso P. Xuov» 18 - Sfilano autod a AMAAVQ&bÙGL' - M i e , p i i , v a i o l o * & r*to<fo< e a t t ù Uefa gruppo di funzionari partecipanti alla gita. aUtco>U> r t i Un gruppo di signore e bambini: vi si notano la Signora Villasanla, con occhiali da sole, a sinistra, e la Signora Genovese che intreccia, con la sua, le mani di due graziose bambine. Maggiore del Gruppo Tenente Dr. Mtgnano, gli altri, al primo sole, hanno preso posto sui co- Dopo il pranzo succulento, ammanito sul posto, ebbero inizia le musiche, i canti e le danze. Instancabile ballerino S. E. il Prefetto, Dr. Vlllasanta, che onorò, con la gentile Signora, la lieta riunione. Nell'occasione la signora Genovese, con spontanea gentilezza e signorilità nobile, seppe mantenere la Intimità dell'affiatamento tra gli intervenuti, specialmente degli esigentisslmi bambini. Al declinare del giorno, fu generale il rimpianto di dover lasciare luoghi si belli e di dover deporre li spensieratezza della ora per gli usati fastidi della vita di ogni giorno. *4,oobbtoyxL - a Tra l boschi a l t i dell'Iglesiente e i prati fioriti, la comitiva ascolto la Messa, celebrata dal Cappellano Don Monetti, ne0a suggestiva chiesetta dedicata a Dio e intitolata al Suo Angelo Nunzio. Seguirono, q u i n d i , la colazione e i giuochi, dove si cimentarono glouanl e anziani. Ahimè, al Uro della fune i baldi Ufficiali della Celere registrarono la loro prima sconfitta nell'Isola, trascinati di peso dai massicci Funzionari!... L a giurìa, però, zelantissima, non se ne accorse. BARI - CATANIA j CAGLIARI i p modi torpedoni della S.I.T.A., gentilmente offerti, e via per t monti, verso i sempre ridenti monti della Sardegna, profumati di erica, di lavanda e di timo e occhieggianti di asfodeli. A contarsi, da cosi pochi in ufficio, aggiunte le famiglie, si era in ben 170! Ma a riflettere bene, il numero non era sorprendente, perchè, nell'Isola, le famiglie assumono facilmente proporzioni patriarcali. E solenni padri di stirpi apparivano il Commissario Capo Dr. Savastano e il Commissario Dr. De Martino, circondati dalle graziose signore e dal sette bellissimi e vivaci figlioli! L'usciere Sig. Loizzedda, si limitò a condurre una rappresentanza, soltanto (per non approfittare, diceva modestamente), del suoi dieci rampolli. ' D e p o s i t i ÀbtLcoU' TELEFONO 286 343 f cita, ai trovano a diapoaizione del lettore. fate l ONlni MILANO - TORINO GENOVA TRIESTE BOLOGNA • FIRENZE ROMA - NAPOLI ti 1 4 0 * ti F i l i a l i ti pratica ti Sede C e n t r a l e - M I L A N O - V i a A m e d e i 7 I AGGIORNATA r l l « f l r a t l I n telai, e n r o ! . . 1S.0OO VIA SCIPIONE PIATTOLI. S f C A P I T A L E S O C I A L E 225.000.000 ti MILANO u Per la fornitura dell'automobile, della carrozzeria, delle ferrovie e tramvie, dell'agricoltura e trasporti in genere or- i l i ^ ti i S o c . p e r A z . A. REJNA 1 1)0 ti l l Questore di Cagliari, Comm. Genovese, ha voluto mantenere un impegno, assunto col personale il 1 gennaio c. u . , di condurlo In una gita campestre, appena possibile, e di dar modo alle rispettive famiglie di conoscersi e di stabilire rapporti cordiali che sono naturalmente favoriti da unii bella giornata dt sole trascorsa all'aria aperta, tra monti e campi, fuori dall'uggia e dall'ansia quotidiana, che si racchiude tra le pareti delle case e degli uffici. Tra il dire e il fare, et corre il mare... E veramente, alla realizzazione del progetto, si sono opposti gli scioperi a catena dello scorso inverno, lo sciopero generale delle miniere e le elezioni regionali, le quali hanno riempito a lungo V'Isola di parole eloquenti e dt forti propositi, con la conseguenza di mantenere impegnata la Questura fino all'esaurimento. Ma la volontà del Questore ha avuto ragione dt tutti gli impedimenti. Ed il 26 maggio u. s., propizio il cielo, alla chetichella (che non sapessero nulla i signori ladri, abigeatari e rapinatori.., e anche i signori politicanti del disordine;, sacrificati in ufficio il solerte e paziente Capo di Gabinetto Dr. Midiri e l'Aiutante Dal Gruppo di Guardie di P. S. di Gorizia sono state svolte recentemente alcune esercitazioni di radio-collegamento in marcia e di tiro. — Il Questore dr. Pomarici che qui vediamo insieme con il Comandante del Gruppo mentre segue l'andamento dei tiri da un osservatorio improvvisato, ubicato sulla collina soprastante il poligono, e stato visibilmente soddisfatto della perfetta rispondenza degli uomini e dei mezzi. 2 g I I GORIZIA ti e Q a U o i u , bpo-xUoi Filiale di Roma Via M. Minghetti 3 6 - 4 4 L a tavolata dei ragazzi. P R O P O S T E DEI LETTORI * La rubrica è aperta alla libera e serena discussione su questioni d'interesse generale e professionale. Tutti gli abbonati a "Polizia Moderna" vi possono collaborare. Sig. Direttore, l'articolo « autorizzazione a procedere per reati commessi in servizio d i Polizia » redatto dal Dr. Tamburro, apparso sul n. 5 della Rivista « Polizia Moderna », m i induce a scriverLe la presente per esporLe una questione che, da! mio punto d i vista, costituisce una limitazione d i d i r i t t o subiettivo. Mentre i giornali hanno largamente diffuso la notizia della proposta d i legge per l'abrogazione dell'art. 16 del Codice d i Procedura Penale, giustificandola perchè i n contrasto con i principi di libertà e d i democrazia affermati dalla Costituzione, l'Autorevole articolista sopra cennato, giustamente osserva che la valutazione dell'opportunità o meno d i procedere contro g l i Ufficiali e gli Agenti d i pubblica sicurezza, deve essere lasciata al Governo (e per esso al M i n i s t r o della Giustizia), i l quale, mentre ha i l naturale compito d i tutelare la f u n - PER L'UOMO E L E G A N T E LA CALZATURA L'ART. 16 DEL CODICE DI P. P. ti commessi in servizio di polizia. Appare subito evidente che, mentre in questo secondo argomento, gli organi di polizia sono, considerati nella condizione di oggetto dell'azione penale per reati che vengono ad essi addebitati, commessi nell'esercizio delle loro, funzioni, nel quesito che si propone, gli appartenenti al Corpo delle guardie di pubblica sicurezza sono considerati nella posizione di promotori di un'azione penale a cui dovrebbe dare origine l'ulto di querela che essi intendano proporre a carico di coloro che abbiano ad essi recata offesa. La diversità della posizione giuridica importa anche una diversità di norme regolanti la materia. zione dei propri Agenti, non ha alcuno interesse d i impedire i l procedimento contro d i essi nei cas . d i illegittimità, cioè a danno di quella stessa funzione che si vuol tutelare. Se la garanzia riguarda direttamente gli atti compiuti i n servizio d i polizia, .per contro gli agenti d i polizia — considerati come privati cittadini — non possono direttamente esercitare i l d i ritto d i querela, i n quanto debbono farne esplicita richiesta al Ministero dell'Interno. Ora, se l'autorizzazione ricordata trova giustificazione nei casi i n cui un agente debba querelarsi contro un collega e ancor più contro un superiore — per o v v i m o t i v i d i carattere disciplinare — , non trova giustificazione nel caso che l'agente viene offeso come cittadino da parte d i p r i v a t i , i n quanto essa costituisce una vera e propria limitazione d i d i r i t t o , tanto che — come spesso avviene — l'agente rinuncia spontaneamente all'esercizio del d i r i t t o d i querela per evitare d i farne richiesta al superiore Ministero. N o n sarebbe più opportuno abrogare la disposizione ministeriale che regola la materia anziché —• come alcuni giornali dicono — l'art. 16 del Codice d i Procedura Penale? Grato se Ella vorrà ospitare nelle sue colonne questa mia. Distinti ossequi. Giovanni Pulvirenti Brig. d i P.S. ; La garanzia dell'art. 16 tende ad evitare, come si è già chiarito, che si possa procedere penalmente, nel concorso delle condizioni previste dalla legge, a carico di appartenenti alle forze di polizia 0 dei loro coadiutori senza l'assenso del Ministro di Giustizia, e ciò per stroncare manovre ricattatorie 0 per evitare la pubblicità del dibattimento penale, che potrebbe essere esca a scene offensive del decoro degli appartenenti alle forza pubblica. La garanzia copre, quindi, non tanto la persona quanto l'istituto pubblico a cui favore essa è stata presa. Quando, invece, si tratti di offese agli appartenenti alla forza pubblica da parte di privati, la ipctesi che si può fare è duplice: 0 che si tratti di offese per fatti connessi all'esercizio di pubbliche funzioni; ed allora sorge la figura dell'oltraggio, previsto, come è noto, dall'art. 314 del C. P. e procedibile d'ufficio; 0, invece, l'of- // quesito del brigadiere Pulvirenti Giovanni non ha, evidentemente, diretta connessione con l'argomento trattato dallo scrivente sul ». 5 della rivista « Polizia Moderna » in merito all'auturizzazioilc a procedere per rea- fesa è stata recata al pubblico ufficiale non a causa e nell'esercizio delle sue funzioni 0 senza che egli sia stato presente ed in tal caso, si spiega la necessità della querela poiché il pubblico ufficiale offeso si trova sullo stesso piano giuridico del cittadino. In questa seconda ipotesi, non è la legge nè una disposizione regolamentare ad imporre l'obbligo dell'autorizzazione da parte dei superiori gerarchici per proporre la querela. Tale obbligo ha carattere interno ed è suggerito dalla opportunità che i superiori conoscano i fatti prima che l'agente offeso faccia porre in moto l'azione penale. Si è in campo di istruzioni che hanno ormai assunto carattere consuetudinario, ma che non hanno forza giuridica vincolante. £ palese, poi, che il giudizio deliberativo da parte degli organi superiori ha lo scopo di accertare se il fatto lamentato possa connettersi a circostanze relative al servizio. La valutazione piti ampia, inspirata anche ad una maggiore serenità, che non sempre esiste nella persona che si ritenga offesa, risponde ad esigenze di conveniente cautela. In ogni caso, la proposizione della (Querela per parte di un agente della forza pubblica, senza il preventivo assenso dei superiori, potrebbe dare luogo solamente a misure disciplinari, ma non costituisce motivo preclusivo all'esercizio dell'azione stessa. Da quanto si è detto, risulta pure che l'obbligo disciplinare di chiedere tale assenso dei superiori gerarchici non ferisce il Principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, affermato, fra l'altro, dall'art. .? della Costituz w n c - G. T. — _ r , K \ T i : \ / K CONCL'iIlNATO - REATO PERMANENT E . Q U E R E L A - DECORRENZA D E L TERMINE DI PROPONIBILITÀ' D A L GIORNO D L L A NOTIZIA - SENTENZA DI CONDANNA - CONTINUAZIONE EIELLA R E L A Z I O N E . NUOVO REATO - NUOVA Q U E R E L A - AMMISSIBILITÀ'. (C. P. artt. 124, 560). Anche per il delitto di concubinato il diritto di querela deve essere soerimentato nel termine di tre mesi dal giorno in cui l'offeso ha avuto notizia del fatto che costituisce il reato. Però, data la natura di reato permanente di tale delitto, quando una sentenza di assoluzione o di condanna é venuta ad eliminare la permanenza, e la relazione ìlle- I A cura PIETRO dei LO LORENZO Dott. CASCIO INGHIRAMI Il mandato di arresto ha carattere prov. visorio e. cessa di avere effetto se entro 20 giorni dall'esecuzione non è emesso mandato di cattura o non è pronunciata condanna a pena detentiva. L'arresto d'ufficio è l'atto con cui una persona colta in flagranza di renio viene privata della libertà personale e messn a disposizione dell'Autorità Giudiziria competente. Tale arresto viene eseguito dalla Forza Pubblica e in determinati casi preveduti dalla legge anche dai privati, e presuppone la sorpresa in flagranza. L'arrestato deve essere immediatamente, e non oltre 24 ore, messo a disposizione del Procuratore della Repubblica ò dal Pretore del luogo dove è stato commesso il reato o del luogo dell'arresto. L'arresto può essere obbligatorio e facoltativo. L'art. 235 del C. P. P. enumera specificatamente i casi in cui l'arresto è obbligatorio. L'art. 236 del C. P. P. stabilisce quelli invece in cui l'arresto è facoltativo. In questo caso bisogna tener presente di usare la facoltà secondo il buon senso. L'arresto come pena detentiva è previ sta per la contravvenzione e si estende da 5 giorni a 3 anni. Nel caso in cui nelle contravvenzioni per le quali è previsto l'arresto, concorrano più circostanze aggravanti, tale pe na p'uò estendersi sino a 5 anni. Nel caso di concorso di reati, l'estensic. ne va fino ad anni sei. I limiti di cui sopra non possono essere ecceduti per nessun motivo. A cita continua, si ha un nuovo reato di concubinato, e, conseguentemente sorge nell'offeso il diritto a presentare una nuova querela. Cass., Sez. Ili, n. 1437, 7 Die. 1948, Musillani, Est. Lanardo, P. M. Granata, Giammarra. Pres.: Ric. ARMI - DETENZIONE ABUSIVA DI ARMI - F A T T I S P E C I E . (Di L . 6 febbraio 1947, n. 100, artt. 2, 3). Risponde del delitto di cui all'art. 2 dei D. L. 5 febbraio 1948, n. ICO — e non del delitto di cui all'art. 3 del detto decreto — chi permette esplicitamente ad altri — e sia pure ad un fratello — di nascondere nella sua casa arma non denunciata e tenti di rare sparire l'arma durante una perquisizione domiciliare. .1948, Peretti, FRODE IN COMMERCIO . TENTATIVO F A T T I S P E C I E . (C. P. art. 545). M O T O D A L G U Z Z I " L I B R O 1 9 3 1 della - D ' O R O " 1 9 4 8 "Moto GumI" 5 8 primati vittorie mondiali imbattuti tuttora 1 5 9 3 in gare n a z i o n a l i ed estere campionato d ' E u r o p a 1 campionato campionati di Francia di 2 6 c a m p i o n a t i Svizzera d ' I t a l i a 5 Tourlst Trophics 1 roteo hiiiij Inglesi 1 11 S i m p s o n " per giro p i ù veloce a l T . T . I n g l e s e Soc. p. Az. MOTO GUZZI M A N D E L L O D E L L A R I O (Como) Concessionari di in tutta Italia e f- M Cass., iSez. Ili, n. 1203, 28 ottobre Pres. Mangini, Est. Baldini, P. M. Ric. Borghi. 2 ARMAIOLO. — E' colui che esercita la industria della riparazione delle armi. L'armatolo deve dare notizia al Questore della propria attività comunicando la sede ed ogni eventuale successivo trasferimento della officina nella quale lavora ed è obbligato a tenere un registro nel quale deve segnare tutte le operazioni svolte. Nel registro, oltre alle generalità dei clienti ed alla indicazione dei rispettivi documenti di riconoscimento, debbono essere annotati anche il tipo ed i numeri di matricola delle armi al fine di consentire all'Autorità di P. S. un effettivo controllo. ARRESTO. — L'arresto può essere un atto di Polizia Giudiziaria e una pena detentiva prevista per le contravvenzioni. L'arresto come atto di Polizia Giudiziaria consiste nella limitazione della libertà individuale e si effettua'. 1) dietro mandato e ordine dell'Autorità Giudiziaria) 2) di Ufficio. Il mandato e l'ordine di arresto sono emessi rispettivamente dal Giudice e dal Pubblico Ministero 'e consistono in comandi che le predette Autorità dirigono alle Autorità esecutive per condurre in carcere l'imputato o per custodirlo altrove in stato di arresto. E rivendita all'estero LUBRIFICANTI SHELL GOMME P I R E L L I Bene è ritenuto il tentativo di Trode nello esercizio del commercio nel caso di chi abbia esposto in vendita olio di vasellina da lui stesso artificialmente, colorato in modo da dargli tutte le aooarenze di olio di oliva 0 di seme e pur avendo taciuto nelle trattative con l'acquirente la indicazione della specie e della qualità della merce, ne abbia fissato il prezzo, lasciando nel compratore la convinzione, desunta dal colore e dal prezzo medesimo che si trattava di olio commestibile (di oliva o di semi) conforme a quello che l'acquirente intendeva di acquistare, se la consegna non avviene per l'inaspettato intervento della Polizia. Cass., Mangini, Morda. Sez. Ili, n. 1202. 28 ott. 1948, Est. Balducci, P. M. Perretti, Pres. Ric. M I L L A N T A T O CREDITO - MANCATA DESIGNAZIONE D E L FUNZIONARIO CORROMPENDO . I R R I L E V A N Z A (C. P, Art. 346). Ai fini delta sussistenza del reato di millantato credito non ha rilevanza la mancata designazione del funzionario da corrompere, essendo La norma penale incriminatrice posta a tutela del prestigio dei pubblici funzionari in genere. Cass., Mangini, Pasquali. Sez. Ili, .n. J318, 18 Nov. 1948, Est. Agostini, P. Af. Perretti, Pres. Ric. S I C U R E Z Z A P U B B L I C A - AVVISI A L P U B B L I C O - P R E V E N T I V A AUTORIZZAZIONE - ISCRIZIONI S U L SUOLO STRADALE. SICUREZZA P U B B L I C A . AVVISO A L P U B B L I C O - A R T . 113 D E L L A L E G G E Di P. S. . COSTITUZIONE D E L L A R E P U B B L I C A (ART. 21) - COMPATIBILITA' (R. D. 18 GIUGNO 1931 n. 773 T . U. D E L L E L E G G I DI P. S , ART. 113 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA, ART. 21). Tra gli avvisi al pubblico, per i quali occorre la preventiva autorizzazione della p. s. sono comprese le iscrizioni con pennello sul suolo stradale. L'art. 21 d'ella Costituzione della Repubblica, il quale dispone che tutti hanno diritto di manifestare liberamente 11 proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, non è incompatibile con l'art. 113 del testo unico della legge di P. S. Comunque lo stesso articolo non ha natura di norma precettiva e pertanto non ha abrogato norme di legge precedenti. PRETURA DI ROMA, Pret. Gagliardi, Morroni 12 genr.nio \imp. 1949, APPROPRIAZIONE INDEBITA E SOTTRAZIONE DI COSE COMUNI - E S T R E MI DIFFERENZIALI - FATTISPECIE (C. P. artt. 627, 545). Commette appropriazione indebita (art. 64é C. P.) e non sottrazione, di cose comuni (art. 627) il coerede che converte in suo profitto la cosa comune per un valore eccedente la S S I M E * quota spettantegli, qualora egli abbia il pos sesso deJla stessa. Cass. Sez. Ili, n. 1081, 19 ottobre 1948 Pres. Mussilami, Est. {Consalvo, P. -M: Lo '.Schiavo, Ric. Gonfalonieri. D I F E S A L E G I T T I M A . INGIUSTIZIA D E L L ' O F F E S A - PROVOCAZIONI R E C I PROCHE . REAZIONE CON V I E DI F A T TO A PROVOCAZIONE V E R B A L E - A P . P L I C A B I L I T A ' D E L L A SCRIMINANTE A L PROVOCATORE ORIGINARIO (C. p. art. 52). Nel caso di provocazioni reciproche e successive, ai fini di stabilire l'ingiustizia della odfesa, in tema di legittima difesa, occorre aver riguardo piU che alla priorità delle rispettive offese, al loro contenuto e proporzione. E' ingiusta, oltre che attuale, l'offesa di chi, provocato da altri con ingiurie verbali, reagisce, trascendendo a vie di fatto (nella specie, percosse con una frusta), non avendo egli il diritto di ferire il suo effensore sol perchè da costui provocato. Pertanto, non si può disconoscere che versi in condizioni di legittima difesa l'originario provocatore, che, a sua volta, reagisce, per respingere tale offesa. Cass. Sez. I, 24 gennaio 1949, Pres. Caruso, Rei. ric. Vercillo, Ida sent. P. JVf, Foà. .conci, conf.; Ass. Forlì (as.r.J. Baldini COMPETENZA . REATO COMUNE COMMESSO DA M I L I T A R E - COMPETENZA D E L G I U D I C E ORDINARIO . (Costituzione art. 103; C. p. m. p. art. 264) Il reato comune, anche se commesso da mi. litari, è sottratto alla cognizione dei Tribunali militari di pace, la cui giurisdizione per effetto dell'art. 103 della Costituzione, e limitata ai reati militari commessi da appartenenti alle Forze Armate. Cass. Sezj Un., 11 settembre 19V8, pres. De Ficchy, Rei. Giglio, cenf.; fic. Colini. P. M. Battaglini, conci, COMPETENZA - R E A T I CONNESSI ISTRUTTORIA . G I U D I C E ORDINARIO E GIUDICE M I L I T A R E - COMPETENZA D E L GIUDICE ORDINARIO (C. p. p. art. 49). Nei casi di reati connessi, di competenza alcuni del giudice ordinario ed altri del giudice militare, se è opportuno che l'Istruzione sia compiuta da un solo giudice, questo non può essere che il giudice ordinario, salva poi la separazione dei procedimenti. Cass. Sez. Un. 20 nouembre 1948, Pres. De Ficchy, Rei. Giocoli, P. iM. Ebner, conci, conf.) ric. Baccarl. PROVE . CONFESSIONE CON CHIAMATA DI CORREO AVANTI L A P O L I Z I A GIUDIZIARIA - RITRATTAZIONE . E F FICIÈNZA PROBATORIA - INSINDACABILITÀ' IN CASSAZIONE (C. p. p. articolo 4?4 n. 475, n. 3). In materia di prove il sindacato della C. S., non può concernere la valutazione delle stesse ed il convincimento ritrattone dal giudice di merito, ma esclusivamente l'osservanza delle norme che ne regolano l'assunzione e la motivazione, chi del suo convincimento deve dare il giudice di merito senza incorrere [n errore logico giuridico o nell'omesso esame di fatti decisivi per il giudizio. E pertando, essendo la confessione con chiamata di correo, anche se resa .alla P.S , e poi ritrattata, un elemento di prova, legaLmente acquisito al processo, su cui il giudice può ben fondare il suo convincimento non è censurabile in Cassazione la sentenza che affermi la responsabilità degli imputati, assumendo a precipuo o esclusivo elemento di provr. la confessione con chiamata di correo, qualora ne abbia ben precisato la legale assunzione da parte della polizia giudiziaria e ne abbia ritenuto la piena attendibilità con congrua motivazione, considerandola m sè stessa ed in correlazione a tutte le altre emergenze di causa. Cass. Sez. I, 29 novembre 1948, Pres. Caruso, Rei. Giannantonio, jP. M. Loscniatio. conci conf. Stancari ric. da Sent. App. Genova (rigetta). Dammi il giamberghino color aurora e l'abito cangiante. Ah! non dimenticare la spada dal pomo cesellato... idiota, ti raccomando di disporre con grazia i mici riccioli. Ed ora come ti pare? Sto bene così? — Oh, signore, — disse il valletto ammirato — siete davvero irresistibile, sembrate l'Amore in calzoni! Lusingato da questo complimento, la cui trivialità non escludeva una certa dolcezza, il marchese collocò elegantemente il cappello sotto il braccio sinistro, passò la destra, scintillante di rubini nei merletti Jel suo « jabot », e si accingeva ad uscire, allorché gli pane di scorger equalcosa di sospetto nella tasca della livrea di Battista. —Che vuol dir ciò, sciagurato, vi permettete di scrivere su carta muschiata alle vostre servotte? La faccia del valletto prese in quel momento il colore del gambero cotto. — Signor marchese, •— balbettò — questa lettera non è mia. — E di chi è allora? — Della signora niarchesa. — Come, come, — esclamò il marchese — mia moglie ha delle corrispondenze! E strappando la lettera dalle mani del servitore l'aprì e lesse quanto segue: lante I l marchese di Caposele, comodamente sdraiato su un sojà, era un bell'uomo dal portamento disinvolto ed elegante, sui trent'anni, dallo sguardo espressivo, grande ammiratore della moda francese e dei balli al S. Carlo. Aveva in mano un campanello d'argento, che agitava col corruccio d'un fanciullo. — Battista! Canaglia d'un servo! — gridò impazientito, verrai una buona volta? O dovrò farti crepare sotto una scarica di legnate per insegnarti ad essere esatto? Un servitore, in livera cremisina, apparve finalmente, sollevando la pesante tenda dì velluto. — Forse disturbo, — disse il valletto inchinandosi — ma m'è sembrato che il signore chiamasse... — ore T'è sembrato!? che sto suonando 1,A da due Scom- —Si signor — Hai visto — — — gnor — Si, la signor M'aspetta? Alla stessa marchese. Va bene! marchese. ballerina? marchese. ora Ora degli altri aiutami giorni, a si- vestire. Signora Sangro. Duchessa Donna Vio- Mia buona e cara amica, io ho molto riflettuto, durante la notte, a quanto tu mi dicevi ieri. Si, io debbo nascondere a mio marito, per l'onor suo, il segreto che ho confidato al tuo affetto. Ma non è mia la colpa. Perchè egli è tanto volubile? lo ho ventìcinque anni appena, gli uomini mi dicono graziosa, le donne affermano che ho dello spirito, ed egli mi trascura, e per chi?, per una ballerina imbellettata che passa alla luce della ribalta per una donna alla moda. S'egli fosse stato costante, s'egli avesse corrisposto al mìo amore, io non avrei oggi niente da nascondergli. Sai ch'è spaventevole il dovergli celare questa cosa? Alla mia età è imperdonabile; il mondo non vorrà saperne la causa, esso è senza pietà nei suoi giudìzi! Addio. Compiangimi ed amami sempre. Marchesa Giulia Dopo aver letto la lettera di sua moglie, il marchese sì mise a percorrere su e giù l'appartamento in preda ad un'agitazione indescrivibile. — Questa lettera — pensava — è una confessione, la circostanza che mi nasconde e che dice essere il risultato del mìo abbandono, è un fallo! Tradito! Tradito da lei, che credevo pura come gli angeli del Signore! Oh, io ne morrò di dolore! P R E M I A T A F A I . 1> Briccone! E' a martello. metto cento ducati contro le tue orecchie d'asino che in questo momento dovevi essere occupato a frugare nel corsetto di Lisa. — Oh, signore! — r esclamò il servo, mostrandosi scandalizzato, — io mi confesso ogni settimana. — Si, — rispose il marchese —- da un confessore in gonnella. Ed intanto io sono obbligato ad aspettare i tuoi comodi, sotto il vano pretesto che tu sei al mio servizio; ma dimmi, hai sbrigato la mia commissione? Alla de ' « A K R I C M I A I .1*1 G A B D O N E V . T . ( B r e s c i a ) E lasciandosi cadere sul sofà il povero marchese nascose la testa fra le mani. Battista ch'era stato fin'allora muto spettatore di quella scena, s'avanzò timidamente sulla punta degli scarpini verniciati, e con voce da ventriloquo chiese: — Signore, posso fare allestire i cavalli? Quest'interruzione ricondusse il marchese alle cose materiali della vita. •— Disgraziato — gridò — vuoi che ti faccia saltare dalla finestra o che ti passi la spada attraverso lo stomaco? — Ne l'una nè l'altra cosa è di mio gusto, signor marchese, ma pur di accontentare Vostra Signoria, mi sento capace di tutto. — Dì alla signora marchesa di venire . all'istante! Battuta si precipitò verso la porta come se trenta spade di moschettieri l'incalzassero alle reni. Cinque minuti dopo la marchesa Giulia, raggiante di grazia e di bellezza, appariva sulla porta. Indossava un abito di seta di San Leucìo color ciliegia, che tradiva i misteri della sua bianca carnagione, portava alla gola un vezzo di corallo, era adorabilmente pettinata «à la bergère», e l'ebano delle chiome faceva meglio spiccare l'alabastro della pelle. Suo marito si levò in piedi e, mostrando la lettera aperta, le disse in tono severo: — Avete voi scritto ciò? La marchesa, alla vista della sua leitera, nascose l'incantevole viso nelle picco-1 le mani. . — Qual'è questo segreto, che Non posso dirtelo — rispose la mar- chesa. — E' dunque qualche cosa di LE PIÙ MODERNE PS ITOLE AUTOMATC IHE N E I (GRATIS C A L I B R I ILLUSTRAZIONI 6 , 8 5 - 7 , 6 5 E - O c . LISTINI) a I, r e 1. Quando i pensieri a frotte Ti destano all'istante E il figlio trepidante Aspetti nella notte: Madre, sei bella. Quando felice ridi Mentre contempli il nimbo Dei riccioli del bimbo E nulla al monao invidi: Madre, sei bella. 2. Quando ti culli in seno Il piccolo adorato Che riposa beato Nel sonno suo sereno: Madre, sei bella. 5. Quando la testa stanca Reclini a tarda sera, O con mano leggera Cuci la tela bianca: Madre, sei bella. 3. Quando tutta solerte E con cura amorosa Del suo lettino rosa Rimbocchi le coperte: Madre, sei bella. Quando il breve cammino Termina in questa vita E l'opra Tua è finita Per volere divino: Madre, sei semita. Mario Tani V. Brigatiere ili P.S. molto grave? — E' una cosa terribile, signore, che una donna non confessa mai. — E ne sono io la causa? Si, — disse singhiozzando la marchesa — Quando ho saputo le vostre infedeltà, ho passato intere giornate a piangere, lunghe notti insonne, e poi... — E poi? — Poi è successo quello che è successo. — Ma che cosa dunque? Spiegatevi, ve ne prego! — No, io non ve lo dirò mai, perchè se ve lo dicessi, non mi amereste più! E pronunciando -queste parole, la marchesa Giulia era bella come un angelo; i suoi dolci occhi si velarono di pianto, e i singhiozzi che le sollevavano il petto la rendevano ancor più seducente. Il marchese, innanzi a quella divina bellezza, sentì tutta la sua collera svanire e l'amore ritornare, ciò prova che due passioni non possono vivere insieme: l'una è sempre più forte dell'altra. — Giulietta — disse infine — confidami questo segreto, la cui rivelazione ti fa tanto soffrire, ed io ti giuro d'amarti come prima. — Come prima non è poi n.plto! — rispose ella con un sorriso incantevole. — Con tutte le forze dell'animo mio — disse il marchese — Qual'è stato dunque il risultato delle mie infedeltà? — Una cosa spaventevole! — Ma — No,, dì dunque, io non qual'è avrò questa mai il cosa? coraggio di dò —Oh, angelo mio — disse il marchese pentito, strappandole abilmente quel vestigio di dolore — lo conserverò sempre come un ricordo della mia colpa... —... e della mia tenerezza! — rispose moglie abbracciandolo. Passarono molti e molti anni, ma la marchesa — pare incredibile — aveva ancora le chiome nere come ala di corvo. la dirtela. — Giulietta, — Ebbene, E capelli, il marchese scorse allora un filo d'argento. A tal vista egli cadde in ginocchio davanti a sua moglie, con un'espressione di pentimento sincero. La marchesa aveva un capello bianco!.. — Prendetelo pure, signore, •— di ss'ella — è vostro, perchè voi lo avete fatto nascere e perchè dicono che non bisogna lasciare mai il primo capello bianco, affinchè non ne spuntino altri. con una te grazia delle bassando Neil'ebano scongiuro! cattivo! infinita, sue gli —Vedi ne guarda, la lunghe marchesa trecce sno- e disse ab- occhi: quello che di quei hai fatto! lunghi e Che ciò fosse una prova della maggior costanza del marito o della minore sensibilità della marchesa, questo noi non potremmo garantire! vellutati ^ J ^ R O ^ L O G I O ORO 18 Kt con marchio ufficiale Svizzero ELEGANTE • PRECISO - UT. 30.000 CIRCA COSTRUISCE i volete nascondermi? — x Santo Feliciello P. S. NAPOLI: Pappalardo; Cantano, Guastafierro; Rumiz, Barbella, Pastore; Lanziello, Matarazzo, Laudadio, Ferrara, Sarno. P. S. ROMA: Borriello; Litro, Garofalo; Bevilacqua, Giordano, Dell'Aquila; Pellegrino, Ricciputo, Franzese, Schettini, Dolci. ARBITRO: Menelao d i Roma. GOALS: Nel primo tempo: all'II' Franzese, al 27' Ricciputo, al 30', al 37' e al 42' Franzese; nella ripresa: al 30' Ricciputo, al 35' Schettini, al 45' Franzese. della Rappresentativa del Corpo D a Napoli a Roma i l 28 maggio i giocatori del Reparto Celere « Lazio » avevano fatto i l viaggio d i ritorno col cuore in gola! - Scottava per loro, per l'allenatore Ten. Villetti, per i l Comandante del Reparto, Maggiore Galano, l'epilogo negativo d i una partita, dalla quale, oltre la strenua difesa della Rappresentativa « Campania », qualcos'altro aveva impedito ai celeri d i Roma di uscire vittoriosi. Bisognava ristabilire al più presto l'equilibrio e cancellare l o immeritato 1-0 subito al Vomero. Cavallerescamente accettata la sfida dalla Rappresentativa « Zona Campania », i l 18 giugno, allo Stadio Nazionale d i Roana, sono scese i n lizza le due compagini ; quella d i Napoli, speranzosa d i u n nulla d i fatto, quella d i Roma completamente rimaneggiata e con i l fermo proposito d i dominare gli avversari. Ed i celeri d i Roma hanno avuto ragione! Hanno avuto ragione alla presenza d i un pubblico veramente eccezionale per una partita del genere —• circa 7000 .persone — e d i fronte ad n avversari, la cui combattività — ad onore del vero —• non si è per nulla allentata sotto lo scatenarsi delle fruttuose, sciolte, ed intelligenti azioni dei rivali nè sotto i l tifo attrezzatissimo del Reparto Celere d i Roma che aveva mobilitato (è la parola) cartellon:, sirene e banda musicale per sottolineare rumorosamente ogni violazione della rete avversaria. L a valanga d i goals — 5 nel p r i mo tempo e t r e nel secondo — è scaturita da una indiscutibile superiorità tecnica d i giuoco manifestatasi f i n dall'inizio dell'incon- 'In alto) A questi undici atleti l'onore di rappresentare il Corpo? Si direbbe di si, a giudicare dalle vittorie riportate in meno di un mese. • 8-0 * Roma contro la rappresentativa • Campania » • 3.1 a Roma contro la squadra del C R A L Comunali • 9-1 a Firenze, contro la Rappresentativa del Gruppo Guardie di F i renze. • Ma quale di questa è stata la partita collaudo? Solo al campo Roma contro il C R A L comunali i nostri atleti hanno incontrato undici avversari degni di un certo riguardo per tecnica ed affiatamento. • (In basso) Circa settemila persone hanno assistito allo Stadio « Torino » di Roma all'incontro tra la Rappresentativa « Campania » e gli undici del Reparto Celere Lazio. Per questi m o t i v i siamo certi che a Napoli la partita del 18 giugno non sarà messa agli a t t i ma gelosamente tenuta i n evidenza., mentre a Roma nulla sarà tralasciato per fondere ancora meglio gli 11 destinati a rappresentare i l Corpo. Ouar. IBt. C . CALZATURIFICIO MONCENISIO Comm. PASQUALE DELL'ACQUA S. VITTORE OLONA V i a Sempione N- h - Telefono 7517 (MILANO) tro, che ha avuto i l suo cenno di gravità sempre spostato nella metà campo partenopea. Prova "veramente pregevole ha dato i l quintetto d i punta dei celeri sospinto dal classico Giordano, ben articolato dal duo Ricciputo-Schettini, i cui passaggi hanno trovato i n Franzese u n abile, tempestivo e preciso stoccatore finale. Sufficientemente pronta e decisa — specie nel primo tempo con la presenza del terzino L i t r o — è stata la difesa. L a Rappresentativa « Campania » ha perduto non per deficienza d i spirito combattivo che, come abbiamo detto, non le è venuto meno nei novanta minuti d i giuoco, ma per manifesta inferiorità tecnica dei singoli, ad eccezione d i Materazzo e Guastafierro, i quali però, con le loro prestazioni piene d i buona volontà e d i resstenza, non hanno potuto compensare le deficienze dei compagni d i squadra. L a Rappresentativa partenopea, a ben ragione, può vantare a suo favore due grosse attenuanti : l'aver lasciato pressocchè i m m u tata la formazione del 28 maggio e l'essersi presentata all'incontro con una mir.ima preparazione atletica, pur d i aderire a l l ' i m prorogabile richiesta d i rivincici Fatti questi che hanno contribuito i n maniera decisiva a colmare i l piatto della vittoria dei Celeri romani. Ottimo l'arbitraggio. Gli spettatori, anche questa volta i n maggioranza appartenenti alla nostra famiglia, a partita u l timata si sono fermati ad applaudire per diversi m i n u t i le due squadre allineate sotto le tribune Quegli applausi, a i quali si sono associati visibilmente soddisfatti il Generale Ispettore del Corpo ed i l Capo della Divisione F.A.P., volevano dire t a n t o ! Volevano dire che nelle nostre file non v i sono nè vincitori nè v i n t i ; volevano dire che nelle nostre competizioni ha valore soltanto lo spirito d i emulazione e di superamento; volevano dire che lo sport per noi è e deve essere sempre sana e composta passione in quanto serve a custodire ed a ravvivare un bene invisibile ma tanto prezioso : lo spirito d i Corpo ! AZIENDA BRIANTEA COLORI MILANO (In alto) Queste dieci Guardie del Reparto Celere di Padova, riunite in squadra, hanno conseguito una brillantissima vittoria nella gara nazionale di marcia svoltasi il 5 giugno nel tratto Venezia-Padova* • L a squadra si è classificata:: 1. tra tutte le squadre militari partecipanti. 1. tra le squadre di terza categoria. assoluta fra tutte le squadre partecipanti. Il successo dei nostri atleti a fianco dei migliori podisti italiani, tra cui diversi olimpionici, ha fruttato tre magnifiche coppe al Reparto e l'ammirazione di quanti avevano preso interesse alla gara. (In bas so) Altra gara di marcia s'è svolta di recente in terra lontana, ma tanto vicina ai nostri cuori: in Eritrea! Organizzata dal Club Alpino Italiano dell'Eritrea, la gara ha avuto come percorso il tratto Nefasit.Monte Bizen, ed ha visto in competizione rappresentative varie, tra cui quella del Gruppo Guardie di Asmara. L a squadra, composta dal Mar. Bruni, dalle Guardie Soligo e Testoni s'è classificata tra le migliori. DAVIDE C A R E M O L I MILANO I S T I T U T O N A Z I O N A L E ! Agenzia per Speciale le Forze D i l l i : A r m a t e di Polizia - Via ASNM del I It Tritone, X / . I O M 142 - Roma PER MAGGIOR C H I A R I M E N T I R I E M P I R E Q U E S T O T A G L I A N D O E S P E D I R L O : ALI.' ISTITUTO NAZIONALE D E L L E A S S I C U R A Z I O N I Agenzia Speciale Forze Armate di Polizia - V I A DEL TRITONE, 142 • ROMA Cognome, noma e grado- Sede legale: Milano - Viale Bianca Maria, 33 - Tel. 72.295 Dlrez. Slablllm. Amm ne: Arcore - Via A. Casati, 31 - Tel. 78.21 TUTTE LE VERNICI PER TUTTI Dato di nascita • Indir Prego Inviarmi un progetto di assicurazione per una polizza F.A.P. per 11 capitale di L. 100.000 o 150.000 o 200.000 durata anni 15. N.B. Cancellare 1 caplt. che non Interessano G L I USI 27 NELLA R I C O Medaglia M NOSTRA P di E N S E IL DENTIFRICIO DEL DENTISTA E n c • G U A R D I A di P. S. MESINI Marziano di Emilio, Torino. « Accorreva prontamente in aiuto di un cittadino in procinto di annegare, riuscendo, dopo molti sforzi, a trarlo a salvamento ». • solenne Capitano di P. S. B A L L A R I N Dr. Annibale, Palermo. « Ufficiale coraggioso, si offriva per comandare un Nucleo Speciale di P. S. operante In località particolarmente battuta dai componenti una vasta e pericolosa banda di fuori legge. Partecipava, quindi, all'organizzazione del servizio eli blocco di località abitate e verificatosi un conflitto tra un pericoloso fuori legge e gli agenti operanti nell'abitato, volontariamente, con un Nucleo di militari attraversava l'abitato stesso, riuscendo a raggiungere il posto del conflitto, ove soccorreva una guardia di P. S. rimasta gravemente ferita ». Giardinello, 23 novembre 1948. o m i Maresciallo di P. S. C A P O C E L L I Carmine, Taranto. 1° — « Interveniva in una rissa di pregiudicati armati di coltello, riuscendo a disarmarli, a trarre uno di essi In arresto e ad identificare gli altri, successi vamente arrestati. Fsempio dt c >raggio e di attacc imento al «rovere ». 2" — « Incurante defia resisten. za oppostagli, riusciva a disarmare ed a trarre in arresto un energumeno resosi, alcuni istanti prima, responsabile di lesioni con arma. Esempio di coraggio ed alto senso del dovere ». Maresciallo di P. S. P I S U S a verino. Guardia di P. S. B A L LAR1NI Conario, Guardia di P.S. CORR1AS Quintino, Guardia di P. S. MANCA G A R R O N E Nicolo. Guardia di P. S. M A R R A S P a i merlo, Cagliari. « Prendeva parte attiva ad indagini di Polizia Giudiizaria che portavano alla cattura di due pregiudicati, uno dei quali evaso da una colonia penale ». • Brigadiere di P.S. D E NUZZO Vincenzo, Brigadiere Agg. di P. S. RUSSO Felice, V . Brigadiere Agg. di P. S. F I D I L I O Salvatore. Guardia di P. S. CUSIMANO Giuseppe, Guardia di P. S. D'ORIO Vito, Guardia di P: S. C E R A C I Vincenzo, Guardia eli P. S. G U A L T I E R I Alessandro, Trapani. « Animato da spirito altruistico ed alto senso del dovere, si prodigava con coraggio e sprezzo del pericolo a trarre in salvo l'equipaggio di un mezzo corazzato del Reparto, capovolto ed incendiatosi a seguito di incidente stradale ». • V. Brigadiere di P. S. P I A T T E L L I Umberto, Guardia di P.S. T O G N E R I Claudio, Genova. « Prendeva parte attiva a pazienti e laboriose indagini che portavano alla scoperta ed allo arresto di cinque pericolosi criminali, autori di un efferato omicidio 3 scopo dì rapina ». Guardia di ? . S. C A P O Z Z I Giuseppe di Pasquale, Guardia Agg. di P. S. L A N D I Giuseppe di Agostino, Asmara. « In servizio di scorta, fatto segno ad una improvvisa aggressione da parte di predoni ebrei armati, reagiva prontamente aprendo i l fuoco con la propria pistola, riuscendo ad uccidere uno degli aggressori, ferirne due e mettere in fuga gli altri. D i mostrava alto senso del dovere, coraggio e sprezzo del pericolo ». Guardia Se. C I A V A R E L L A Pasquale, Taranto. « Scorto un individuo che, colto da malore improvviso, era caduto in mare e trovavasi in procinto di annegare, risolutamente si gettava in acqua, e, noncurante del pericolo riusciva, dopo non lievi sforzi, a trarlo a salvamento. Esempio di coraggio ed altruismo ». CORRIERE ESPRESSO FRATELLI RENZI Milano - Bologna - Firenze - Prato • Perugia - Ancona - Pescara - Roma - Napoli Foggia - Bari - Taranto - Brindisi - Lecce M I L A N O Vie Tito Livio, 8 Telefoni 53-529 584-541/542 Amministrezlone Telefono 53-574 Servizio giornaliero a mezzo Corrispondenti da e per tutte le località del Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria R I M I N I Il p i ù r a p i d o s e r v i z i o a u t o t r a s p o r t i d i m e r c i a collettame e a carico completo Circonvallaz. Meridionale, 24 M A S S T V . 31. Guardia Agg. di P. S. MARR U Z Z E L L A Francesco, Milano. « In libera uscita, accortosi che un auto in corsa non si era fermato all'intimazione di pari grado, conscio del pericolo, si Lanciava sulla vettura per costringere il conducente a fermarsi, ma, colpito alle mani dall'interno dell'auto dagli occupanti, cadeva malamente riportando lesioni. Esempio di coraggio ed alto senso del dovere ». bronzo Maresciallo di P. S. MASSA Saverio di Marcello, Roma. « Comandante di una pattuglia esplorante, penetrava profondamente in territorio avversario. Fatto oggetto di una imboscata, nonostante le sensibili perdite, reagiva e rintuzzava l'offesa mettendo in fuga gli assalitori. Persisteva, quindi, nel compito affidatogli e lo portava a compimento a malgrado dei gravi rischi sempre affrontati con elevato spirito combattivo ». Africa Settentrionale, agosto 1940. Encomio A l i I M A P U N T U A L I T MAGNIFICO. À K A S F K R V. QUESTORI GU A G L I ARDO Dr. Salvatore, da Palermo (Isoett. Gen. Sicilia) a Nuoro, 22/5/1949. COMMISSARI CAPI G L O R I O S O Ernesto: da Roma a Venezia, 9/6/1949. MfCCOLIS Dr. Nicola: da Bari (Nucleo A.R.A.R.) a Bari, 1/6 1949. S A N T O R E L L I Dr. Pasquale: da Bologna ari Imperia, 1/6/1949. COMMISSARI AGGIUNTI AIOLÀ Dr. Mario: da Colleferro a Perugia, 28/5/1949. B A S I L E Dr. Francesco: da Modena a Macerata, 11/6/1949. M E R O L A Raffaele: da Pisa a Nuoro, 27/5/1949. P E T R I L L I Rag. Francesco: da S. Benedetto del Tronto a Verona, 11/6/1949. S O L I M E N A Dr. M^rio: da Potenza a Como, 2/b"/I949. VICE COMMISSARI D E L PENNINO Mario: da Macerata a Modena, 4/6/1949. LANNI Dr. Arturo: da Firenze a Roma, 3/6/1949. S P A R T A ' Dr. Giuseppe: da C a tania a Roma (Ministero), 2/6/1949. VICE COMMISSARI AGGIUNTI C I C A L E Dr. Elio: da Siracusa a R. Calabria, 6/6/1949. I S A I A Dr. Nunzio: da Alessandria a Torino, 10/6/1949. T. COLONNELLI B E N C I V E N G A Barbaro Ugo, da Roma (Raggrupp. Guaraie di P.S:) a Roma (Ispettor. 8* Zona Guardie di P. S. « LazioUmbria ») quale Vice Ispettore. MAGGIORI L I C A R I Giovanni: dal Gruppo Guardie di P. S. di Venezia al Raggruppamento Guardie di PS. di Palermo (quale V. Comandante) 16/5/1949. P I G N A T E L L I Dr. Emilio, dal Raggrupp.nto Guardie di P. S. di Napoli al Nucleo Guardie ui P. S. di Brescia (quale comandante) 18-5-1949. CAPITANI BRUOGNOLO Antonio: da Fresinone (Nucleo Guardie di P.S.) a Roma ( Scuola Allievi Guardie di P.S.) 5/7/1949. C A R B O N E T T I Dr. Welko: da Roma (Ispett. 8° Zona Guardie di P. S. « Lazio - Umbria ») a Roma (Gruppo Autonomo Guardie di P. S. Ministero Interno). T O G N O L I Dr. Giovanni: da Roma (Scuola Allievi Guardie di P. S.) a Roma (Gruppo Autonomo Guardie di P. S. Ministero Interno). TENENTI C A P P E L L O Dr. Lorenzo: da C u neo (Nucleo Guardie di P.S.) a Cesena (Reparto Mob. Speciale) 30/5/1949. C A T T A N E O Dr. Giovanni: da MI lano (Raggruppamento Guardie di P. S.) a Genova (Raggruppamento Guardie di P. S.) 30/5/1949. C O C C O Bruno: da Modena (Nucleo Guardie di P.S.) a Bologna (Raggruppamento Guardie -di F.S.) 20/5/1949. I i l K *f T I C O L A F R A N C E S C O Ugo: da B a ri (Reparto Mob. Polizia di Zona « Puglie ») a Frosinone ( N u . eleo Guardie di P.S.) quale comandante. 25/6/1949. C R I S T I N Z I A N I Dr. Antonio: dalla ScuoLa A l i . Guardie di P.S. di Caserta al Gruppo Compartim.le Polizia Ferrovia di Napoli (Polfer di Caserta, quale comandante). 20/5/1949. CRISTOFALETTI Vittorio: da Bologna (Raggrupp.to Guardie di P. S.) a Venezia (Gruppo Guardie di P. S.) 20/6/1949. F O R N A S A R I Dr. Raffaele: da Bologna (Raggrupp.to Guardie di P.S.) a Cremona (quale comandante Compagnia Autoblindo del Rep. Mob. di Polizia). 28/5/1949. G U A R I N I E L L O Dr. Luigi: da Padova (Nucleo Guardie di P. S.) a Venezia (Gruppo Guardie di P.S.) 20/6/1949. G U A R I N O Dr. Antonio: da Pa^ dova (Reparto Celere di Polizia) a Modena (Nucleo Guardie di P. S.) 20/6/1949). L O V E R I Dr. Gustavo: da Ascoli Piceno (Sottonucleo Guardie di P . S . ) a Napoli (Rep. Mob. di Polizia di Zona « Campania ») 1/7/1949. PODESTÀ' Dr. Antonio, da Cesena (Rep. Mob. di Polizia Spec.) a Varese (Nucleo Guardie di P. S.) 30/5/1949. PROFUMI Dr. Amedeo: da Napoli (Rep. Mobile Polizia «Campania») a Roma (Raggruppamento Guardie di P.S.) 20/6/1949. P U G L I S I Dr. Gaetano: da Catania (Rep. Mob. Polizia Zona « S i c i l i a O r i e n t a l e » ) a Messina (4° Nucleo Guardie di P.S.) quale comandante Sezione A u toblindo, 18/5/1949. RAMONDINI Dr. Marco: da Genova (Raggruppam.to Guardie di P.S.) al Nucleo Guardie di P.S. di Forlì (quale comandante Sezione Spec. Polizia Stradale di Riminl). 1/6/1949. SPINOSA Dr. Mario: da -Verona (Raggrupp. Guardie di P. S.) a Milano (Raggruppento Guardie di P. S.) 28/5/1949. Z A V A R I S E Dr. Guido: da Genova (Raggrupp.nto Guardie di P.S.) a Venezia (Gruppo. Compartimentale Polizia Ferroviaria) 25/5/1949. Solo con GIBB5 potete radervi facilmenteecon la minima spesa! Poco sapone e molta acqua b a stano per ottenere immediata- mente una schiuma abbondante ed emolliente ! Il C o l d C r e a m , contenuto solo nel GIBBS vi l a scia una pelle fresca e vellutata. COL SAPONE SPECIALE PER B A R B A ^ ^ ^ ^ i ^ ^ RADERSI DIVENTA UN PIACERE ! 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S.) ad Ascoli Piceno (Sottonucleo Guardie dì P. S.) quale comandante 21/6/1949. T E U C C I D r . Augusto: da Ravenna (Nucleo Guardie di P.S.) ad Imperia (Nucleo Guardie di P. S.) 20/5/1949. V E R R O N E Francesco: da Caserta (Scuola Allievi Guardie di P. S.) a Napoli (Ispettorato 9» Zona Guardie di P. S.) quale consegnatario M.V.E., 1/6/1949. MINERVA oo (Continuazione dmUa pag. 2) ad accordare il servizio del ritiro mensile delle somme dagli assegni per non gravare gli uffici amministrazione dei reparti e per non dare ai venditori la erronea sensazione di una larvata garanzia. Secondo La tua proposta invece, non solo dovrebbe l'amministrazione garantire il" debito ma, in sostanza, assumerlo in proprio in quanto, per ottenere le facilitazioni di prezzo cui accenni, le macchine dovrebbero essere acquistate dall' Amministrazione per essere noi cedute agli interessati con una rateazione di pagamento assai lunga. Questo non credo potrebbe attuarsi, dato che comporterebbe un impiego di fondi non previsto dal bilancio. Guardia DURANDI MARIO — Roma. In esito al tuo quesito concernente il diritto o meno degli appartenenti al Corpo puniti con prigione semplice o di rigore a percepire le indennità di presenza e di O. P., che presuppongono la effettiva prestazione del servizio, è stato già risposto negativamente al V. Brigadiere A. Saita nel n. 5, pag. 31 di « Polizia Moderna ». Ciò non risulta, però, dalla formulazione della risposta medesima, in quanto all'atto della impaginazione è stata omessa al penultimo rigo, per errore, la parola « non » tra « servizio » e « ha ». Tale precisazione servirà a rettificare in senso negativo la risposta medesima, impedendone qualsiasi interpretazione errata o equivoca. Aggiungo, inoltre, che per dare a! tuo quesito la sua giusta soliuinnc è necessario prendere in ei,rvmo le singole Indennità e le disposizioni legislative da cui vengono regolate. AZIENDE CARTARIA ITALIANA A . C. I . Carta per giornali, cane da stampa, da scrivere, per affissi, carta uso mano, per registri, cartoncini per schedari, assorbenti, cartoncini per cartoline, copertine colorate, carte per disegno, carte cancelleria in genere, carte confezionate in bustine e scatole, buste di ogni genere, Anzitutto il premio giornaliero di presenza, essendo per esplicita disposizione dell'art. 8 del D. L . P. 27 giugno 1946 n. 19 « concesso al personale che abbia dato prova di diligenza e di attaccamento al dovere » non può evidentemente essere corrisposto ai puniti. Per quanto riguarda l'indennità speciale giornaliera di P.S. occorre tener presente che l'indennità medesima fu concessa con carattere continuativo in sostituzione della indennità straordinaria giornaliera di P.S. che aveva carattere temporaneo ed era regolata dal R.D.L. 14 gennaio 1943, n. 22. L'art. 3 dell'anzidetto decreto faceva anche menzione, della camera di punizione semplice o di rigore e, per conseguenza, il Ministero con circolare 9 settembre 1944 n. 800/9814. E . 6. richiamata anche nei prontuari degli assegni dell'Arma del Carabinieri, confermò per l'indennità speciale giornaliera di P. S. le stesse esclusioni previste per La originaria indennità straordinaria giornaliera. Analoghe esclusioni debbono considerarsi valide anche per la indennità giornaliera di ordine pubblico la quale, essendo stasta istituita per compensare il disagio' ed i pericoli cai vanno incontro gli agenti di P. S. durante le effettive prestazioni di servizio, non può essere estesa ai puniti di prigione semplice, i cui compiti sono limitati ai turni interni di lavoro, e tanto meno ai puniti di prigione di rigore i quali, per l'art. 233 del Regolamento del Corpo, sono esclusi da qualsiasi servizio o esercitazione. I l tuo quesito, pertanto, non può avere che una risposta negativa e questa è avvalorata anche dalla considerazione che non sarebbe nè giusto nè equo concedere ai dipendenti incorsi in punizioni quelle indennità eventuali che vengono negate al personale, sia pure diligente e disciplinato, che si trova nella impossibilità di disunpegnare i compiti d'istituto per infortuni od infermità. dico militare al Corpo delle Guardie (li P.S., senza peraltro intaccarne la struttura, la quale anzi ne ha guadagnato in efficienza e solidità. ABBONATO: 27517 L'adeguamento degli assegni dei dipendenti statali al costo della vita è un problema d'ordine generale e quello dell'adeguamento dei premi di rafferma ne è una parte. Non si è certo raggiunto l'adeguamento per gli stipendi e le paghe e le ragioni sono ovvie I cespiti del bilancio provengono dal gettito delle imposte che sono in relazione alla ricchezza ed alla produttività nazionali: noi abbiamo perduto e subito una guerra: è noto e ne sono note le conseguenze: si sono fatti miracoli per salvare la moneta e quello che rimane della ricchezza nazionale. Si arriverà anche a quello che tu hai rappresentato ma il problema dei premi di rafferma ha, finanziariamente, una portata enorme. L e 3000 lire dovrebbero diventare 150.000. Fossero anche so'o 100.000, solo 50.000 hai pensato che almeno 40.000 agenti 40.000 Carabinieri e 30.000 Guardie di Finanza in un triennio percepirebbero tutti il premio: sarebbe un aggravio di 5 miliardi e 500 milioni (calcolato il premio In 50 mila lire il che non rappresenta ancora un adeguamento!). E ' ovvio che la cosa sarà presa nel- LA la dovuta e necessaria considerazione, ma quando i cespiti del bilancio dello Stato lo consentiranno. to concerne la iscrizione nei ruoli per il servizio sedentario la cui costituzione è attualmente in corso di studio. sponsione di una indennità di buonuscita a coloro che, per qualsiasi motivo, non venivano arruolati. Guardia FANTINI EDMONDO — Roma. Brigadiere FRANCO Z I E G E R — Cortina d'Ampezzo. L a questione dell'ammissione al corso per Vicebrigadieri di coloro che nel precedente concorso hanno superato gli esami, riportando la idoneità senza, peraltro, entrare in graduatoria, è disciplinata dagli articoli 44 e 45 del Regolamento del Corpo. E' ivi chiaramente specificato che gli idonei non promossi non acquistano diritto per ciò solo a coprire i posti che si rendessero successivamente vacanti. I medesimi potranno soltanto partecipare ad un successivo concorso, ma senza titolo preferenziale e nei limiti degli altri requisiti per l'ammissione al concorso stesso, (e quindi anche di quello dell'età) in analogia alle più generali disposizioni concernenti i pubbici concorsi per la ammissione ad impieghi dello Stato. Avendo tu pertanto superato i limiti di età, rimani escluso dal poter prendere parte ad altro concorso. Guardia C O L A G R E C O GIUSEPPE — Alessandria. Non esiste una « indennità turistica » a favore dei dipendenti statali. Il D. L . 12 aprile 1946 n. 251 prevede soltanto la possibilità da parte del Ministero del Tesoro, di concerto con quello dell'Interno, di disporre che ai dipendenti statali in servizio nei Comuni di grande importanza turistica sia corrisposta l'indennità di carovita nella misura stabilita pei Comuni con popolazione superiore. Se i benefici di guerra a cui ritieni di aver diritto saranno riconosciuti validi in base a regolare documentazione, la pensione ti verrà liquidata conteggiando gli anni di effettivo servizio da te prestati nel Corpo, piU il numero di anni corrispondenti ai benefici di guerra. Ex Guardia TROIA — Bolzano. ANGELO II disegno di legge, presentemente allo studio, per estendere agli appartenenti al Corpo delle Guardie di P. S., che siano invalidi per servizio, i benefici stabiliti per gli invalidi di guer-. ra, ai finì dell'assunzione nei ruoli del personale subalterno di P. S. non può che riguardare II personale effettivo del Corpo, in quanto la posizione di ausiliario comporta una dipendenza di fatto dalla Amministrazione, le cui conseguenze giuridiche sono strettamente limitate dalla legge. Lo stesso deve dirsi per quan- BARACCA Ogni mese, fra gli abbonati che entro 30 giorni ci faranno pervenire le esatte soluzioni dei giochi, sarà sorteggiato un magnifico libro. Fra i solutori dei giochi apparsi sul N. 5 di « Polizia Moderna » è stato estratto a sorte il nome del M.llo 1 ci. di P. S. GINO MAROSA del Nucleo Autonomo di Reggio Calabria al qwile è stato inviato il volume: « Pronto, pronto... c'è il cronista? » di R. Crociani. Maresciallo FIOR Ascoli Piceno. A norma del decreto legislativo 7 maggio 1948 n. 824 la indennità speciale di p. s. (già indennità militare) deve essere ridotta di un quarto al personale che fruisce dì alloggio gratuito di servizio. L a disposizione anzidetta non consente eccezioni. Per tutto quanto riguarda le forniture dell'impresa di casermaggio, il tuo Comando potrà rivolgersi, pel tramite della Prefettura o della Questura, alla Divisione Gestione Contratti e Forniture presso la Direzione Generale della P. S. Guardia GIUSEPPE GREA "— Asti. L'equipaggiamento speciale previsto per gli autisti è considerato dotazione di reparto; per tale equipaggiamento non è pertanto GENERALE della € . B . » . Quaderni per, scuola, carte valori per banconote, block notes, notes uso cerata, registri confezionati, carte per ciclostyle, vergatina per macchina, carte pelures, carte da filare, Kraft da bachelizzare, carte pergamin, pelleaglio, pergamena vegetale, impacchi di ogni gene're per usi alimentari, cartoncini manilla, carta manomacchina per stato civile. STABILIMENTI I N : T0SC0LAN0 sul Garda • BESOZZO (Varese) - GEMONA (Udine) • M I L A N O Uffici: V i a Mozart, 1 A T e l . : 70373, 72418, 744S8 30 V. Briqadiere SILVINO BRO — Aosta. FAB- Coloro che sono inviati alle Scuole di Polizia per frequentare i corsi di addestramento, e rientrano, alla fine del corso, alla sede di provenienza, non hanno diritto nè alle indennità di trasferimento, nè al trattamento di missione in sede. Guardia ALFONSO — Bolzano. ZAPPIA Fino a quando non si giungerà alla parificazione per tutte le Forze armate delle svariate competenze accessori, hanno vigore i regolamenti speciali di ciascun Corpo, ed in quello delle Guardie di P. S. non è prevista alcuna indennità speciale per i radiotelegrafisti. Certamente il servizio dei radiotelegrafisti è gravoso: ma non ti pare che sia meno disagiato e pericoloso del servizio che prestano gli inquadrati nei Repartì Celeri i quali non percepiscono alcuna speciale indennità? Guardia MIRISCIOTTI SEPPE — Venezia. ABBONATO N. C R U C I V E R B A V E R T I C A L I : i ) E ' particolarmente gli fepeciale; avicultori razze elette, ti; 2 ) L o praticano agli esemplari GIU- Il quesito prospettato è già r i solto dalla precisa disposizione dell'art. 5 della legge 1 settembre 1940 n. 1373. Tale articolo stabilisce che il servizio da richiamato non costituisce titolo per conseguire diritto a pensiDne, a riliquidazlone di pensione, a promozioni, ad aumenti periodici, a premi di rafferma e a indennità di licenziamento. Guardia BIANCO PIETRO — Milano. Gli appartenenti al Corpo delle Guardie di P. S., che hanno goduto del beneficio del richiamo in servizio temporaneo, non possono vantare alcun diritto a premi di rafferma, a pensione o a liquidazione i buonuscita, ostandovi la precisa disposizione dell'articolo 5 della legge 1 settembre 1940 n. 1373. Per gli agenti ausiliari Vennero invece emanate speciali disposizioni che consentivano la corre- Direttore responsabile: Giuseppe de Gaetano — Redattore Capo: Girolamo Quartuccio — Edito a cura della Direzione Generale dì P.S. — Iscritto al n. 456 del registro Stampa, Roma 11/10/1948. Istituto Romano di Arti Grafiche Tummtaelli, Viale Università, 38 Roma poco d o p o l a nasci- 3 ) Società R o m a n a ; 4 ) A r t i 5) «AL» in stile tele- Guardia ORESTE P A C I F I C O grafico; Nessuno contesta il tuo grado, nè 11 modo con cui lo hai conseguito. Ma a tale grado hai liberamente rinunziato, accettando, all'atto del tuo volontario arruolamento nel Corpo, le condizioni poste dal Ministero, nè puoi oggi sperare di riacquistare il grado abbandonato se non a mezzo dì concorso interno e con la dimostrazione del possesso di tutti 1 requisiti al riguardo necessari. E ' assurdo, d'altronde, che tu possa accampar diritti per il ricupero del grado ricoperto nell'Esercito, in quanto pur essendo ora il Corpo delle Guardie di P. S. militare a tutti gli effetti, ai sensi del R . D . L . 31 luglio 1943 n. 687 convertito in legge il 5 maggio 1949, esso ha. tuttavia, un aspetto tutto suo particolare, sia per quanto concerne i requisiti per l'arruolamento, sia per la sua struttura e organizzazione, sia per le sue finalità, il che non tollera nessun parallelismo, d'altronde mai consentito, come le altre F F . A A . In poche parole, la recente conversione in legge del R . D . L . 31 luglio 1943 n. 687 non ha fatto altro che dare lo, stato giuri- nia, d i v a r i c o l o r i ; 10) V a g a n o - 8 ) Pietra d u r a , calcedo- tizia, i n d i z i o ; 11) Deficiente m e n tale; va; 13) A p p e l l a t i v o 21) Capoluogo In Emilia; sativa; 26) di Miner- pugliese; 22) 24) Particella 25) D u e v o c a l i avver- vato; 11) 6) S a c e r d o t e d i grado ele8) Nota; g) Come Affermazione; 12) sopra; Lei, in l a t i n o ; 14) C h e p r a t i c a s o n d a g g i ; 15) Esempio; 17) Operazione Adesso la tipografica; 18) ( t r o n c o ) ; i g ) L a fine d e l - terra; beriano; 16) I n A b r u z z o ; 20) G r a n d e fiume s i - 22) P a r t i c e l l a p r o n o m i - n a l e ; 23) M a t e r i a l e ignifugo; 27) Assai caro. • ANAGRAMMA 1 — Trascorso 2 — Marbida (7) di PEREGRINI & VAGHI - Società per Azioni MILANO - PIAZZA MIRABELLO, 2 - TEL. 632635 O R O L O G I A I M I G L I O R I I M I G L I O R I d a O T T R A T E O R O L O G I P R E Z Z I A V I A N I VIA 3 CANNELLE 9 - TEL- 64165 - ROMA SOLUZIONE O R I Z Z O N T A L I : 3) Aculeo v e getale; SCIARADA 1 — Diletto, gradito 2 — Inutile, futile Totale — Attraversa i deserti 1 - Peluria degli uccelletti 2 . Cauto 3 - D'argento U - Slegamento del periodo per mancanza di congiunzioni. gemelle; E c c o , prendi. enea INCASTRO 1 — Secolare 2 — Preposizione Intero — Breve e concettoso di 275M L'articolo 10 del D. L . T^prile 1948 n. 262 stabilisce che i dipendenti ciudi di ruolo delle Amministrazioni statali, che chiedono entro 1 termini prescritti il collocamento a riposo, hanno diritto ad un aumento di 5 anni del servizio utile a pensione. Gli appartenenti al Corpo Guardie di P. S. non hanno quindi diritto a tale trattamento. Per avere diritto ai benefici di guerra occorre essere stato mobilitato per servizi di guerra, non essendo sufficiente l'aver avuto la propria residenza di servizio in zone che furono teatro di eventi bellici. Dang e Zamb. DELLA SFINGE colo; RAPPRESENTANTE LIDIO — prevista una durata minima e gli oggetti relativi sono considerati nuovi fino a che non venga emessa dichiarazione di fuoriuso o fuori servizio con le modalità prescritte. Per il corredo comune a tutte le guardie valgono le disposizioni contenute nelle circolari numero 999/9608 A. C. 16/27978 in data 8/11/1946 della Direzione Generale della P. S. - Divisione G. C. F. Sez. I I I . PUBBLICATI Sciarada: retto. D E I GIOCHI N E L N. ama - retto — 5 CONFRONTATE ! O R O L O G I A R A T E ama- Incastro: Ita- ali — Italia. c o n t r o Falso femminile: dita. s t i t i c h e z z a bandido — ban- l a CRUCIVERBA O R I Z Z O N T A L I : ava; gora; pallone; Rloland; cera; ND; Ero; tostai; enormi; fasi; necessariamente; faim; pardon; Dalila; E . R.P.; A.M.; Gisa; alipede; arancia; atti; aei. V E R T I C A L I : agli; volontaria• mente; Aroldo; ana; Aramis; E nit; teorema; crocida; Fiandra; Enea; aferesi; enf; ms; stop; ien; apogei; ma; Lola; Lapata; ira: DCII. regolatore intestinale ^ SOCIETÀ" I T A L I A N A PRODOTTI SCHERI.NG - MILANO 31