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Sanità, si rischia la paralisi
-MSGR - 05 LATINA - 41 - 10/01/16-N: Latina [email protected] www.ilmessaggero.it METEO Viterbo Rieti ROMA Latina Frosinone Domenica 10 Gennaio 2016 Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282 Calcio, serie D Fondi riceve il Taranto Aprilia, trasferta con il Picerno Economia Avio, crollano le commesse e arrivano nuovi tagli Fondi, il mistero Servizi a pag. 47 Balestrieri a pag. 45 Savodini a pag. 43 Postina derubata ma solo delle raccomandate Un colpo, che sembra davvero “mirato”, è accaduto l’altro pomeriggio ma il delinquente non ha toccato portafogli e neppure cellulare Sanità, si rischia la paralisi L’addio a sorpresa di Caporossi e tutte le ricadute sulla programmazione della Asl Polemica in Regione sulla “fuga”, mentre la successione al manager è un rebus ` La più grande azienda della provincia, quella che fornisce il bene più prezioso, è senza guida e resta un periodo di paralisi. La nomina di Michele Caporossi a direttore degli ospedali riuniti di Ancona porta inevitabilmente a uno stop dei programmi avviati, in attesa che la Regione decida sul suo successore. Chiunque sia, dovrà comunque avere un periodo di ambientamento e il rallentamento nell’attività aziendale sarà fisiologico. In ospedale e negli ambienti Asl scoramento tra i lavoratori. Il coro unanime è: «Vengono, tagliano e se ne vanno». Su chi prenderà il posto di Caporossi - che domani sarà in Regione per concordare la sua uscita - intanto, è rebus. Il più accreditato resta Giorgio Casati, da meno di un mese direttore amministrativo. In Regione è polemica. Forza Italia attacca il presidente Zingaretti e chiede un manager del territorio, mentre dalla giunta fanno sapere che «non c’è stata nessuna fuga». In provincia c’è la dura presa di posizione del sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, mentre Enrico Forte del Pd difende l’operato di Caporossi. Tutti i punti che restano inevitabilmente in sospeso. Apruzzese e Del Giaccio a pag. 42 Elezioni Calcio. Giorni contati per il mister Coalizioni verso l’intesa, il Pd fa pace a Roma Giovedì a Roma si firma la pace del Pd che rischia di vanificare l’effetto primarie per la telenovela della segreteria del partito a Latina. Intesa ormai fatta anche nel centrodestra. Servizio a pag. 43 Dopo il patteggiamento arriva il verdetto della Corte dei Conti Priverno, cresce l’allarme rapine E’ allarme rapine a Priverno. Dieci colpi in tre mesi e il bandito solitario con l’ascia. Le indagini dei carabinieri. Paglia a pag. 45 Condannato dalla Corte dei Conti un finanziere di Gaeta, che fino ad un anno fa prestava servizio a Seregno, in Lombardia. Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica di Monza il maresciallo, Giuseppe Mari, 31 anni, attualmente in congedo volontario (aveva già patteggiato per gli stessi fatti una condanna a due anni e sette mesi, diventata definitiva), insieme a un collega brigadiere di 49 anni sospeso precauzionalmente dal servizio (condannato a 2 anni e cinque mesi) non avevano trovato le slot machine sottoposte a provvedimento di dissequestro dall’autorità giudiziaria né presso il bar che le aveva in uso né nel deposito della società di noleggio. Avrebbero dovuto elevare contestualmente un verbale e invece chiusero un occhio in cambio di 3.000 euro, pagati dal titolare dell'esercizio. Svuotarono inoltre le macchinette trovate presso un altro caffè, ricavandone 600 euro in monetine. Per la Procura di Monza, si trattò di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, induzione indebita a dare o promettere utilità e peculato. La Corte dei Conti della Lombardia, considerando che i finanzieri hanno già restituito i 3.000 euro, ha sentenziato un danno diretto di 600 euro e un danno di immagine di 1.200 euro oltre il pagamento delle spese di giustizia. A.F. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA PROCURA: NON SI PUO’ SUPERARE IL LIMITE PREVEDENDO UN CALO NATURALE Somma, siluramento vicino Mario Somma in bilico, il mister del Latina sarebbe ormai sull’orlo del siluramento da parte della società nerazzurra. Abbruzzino a pag. 47 Ss Cosma e Damiano Furto sacrilego Furto sacrilego, ieri, nel santuario di Santi Cosma e Damiano. Sparito il prezioso astuccio argenteo, fatto a mano, che adornava le statue dei due santi medici venerati nel santuario sancosmese. Ad accorgersi della sparizione dell’astuccio, che era in mano a San Damiano, è stato il parroco don Fabio Gallozzi. Dai carabinieri sono state avviate immediate indagini in tutta la zona, il furto sacrilego ha suscitato indignazione tra le migliaia di fedeli che frequentano il santuario. S.Gio. BORGO MONTELLO Il sequestro dell’invaso S8 della discarica di Borgo Montello è stato disposto dal giudice Giuseppe Cario che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Luigia Spinelli (nella foto). E’ lei la titolare di una delle indagini più delicate poiché riguarda non solo eventuali illeciti della società Indeco in merito alla gestione delle risorse per la fase “post mortem”, ma anche le conseguenze concrete sulla salute dei cittadini. Accusa e difesa si confrontano su un punto fondamentale: il limite della quota autorizzata dei rifiuti. «Diversamente da quanto ipotizzato da Indeco - scrive la Spinelli nella richiesta di sequestro - il fatto che la norma preveda che l’ammasso dei rifiuti possa subire cedimenti, non implica automaticamente che in fase di gestione operativa possano essere superate le quote autorizzate, per poi rimanere in attesa che la degradazione dei rifiuti riporti dette quote entro quelle previste». In sostanza, volendo semplificare il concetto, secondo la Procura non si possono ammassare rifiuti in eccesso pre- Mazzette per evitare multe Condannato un finanziere GAETA Sulla discarica una battaglia a colpi di perizie CHIAMA AL 328 9831733 vedendo che il livello si abbasserà grazie alla naturale biodegradazione. Indeco si difende sostenendo anche che da mesi attende l’autorizzazione ad aumentare l'altezza della discarica, così da poter continuare la gestione e scongiurare la chiusura. Ma l’autorizzazione non arriva e l’impianto non può più ricevere ulteriori rifiuti. Una situazione che sembra bloccata, ormai da troppo tempo. La battaglia si svolge a colpi di perizie tecniche, la materia è complessa e il caso approderà nuovamente davanti al tribunale del Riesame al quale la Indeco si rivolgerà attraverso il proprio avvocato, il penalista Luca Giudetti. «I rilievi topografici scrive il gip Cario - segnalano che la discarica ha raggiunto quote superiori a quelle del profilo approvato di circa 2,9 metri quale valore medio, con circa 4,5 metri nel punto di massima differenza rispetto all' autorizzazione. Tale innalzamento della quota dei rifiuti abbancati, riportati alla considerevole superficie della discarica, consente di quantificare il volume in eccesso di rifiuti pari alla bellezza di metri cubi 114.500 e questo già a settembre 2015». Marco Cusumano © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:09/01/16 22:17-NOTE: