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Lezione 6 - Eq di Stato circuiti II ordine
Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine Lezione n.6 Equazioni di stato per circuiti del II ordine 1. 2. 3. Equazioni di stato per circuiti del II ordine Dimensione fisica dei coefficienti delle equazioni di stato Esercizi 3.1 RLC serie (una resistenza) 3.2 RLC parallelo (una resistenza) 3.3 RLC con due resistenze 3.4 RLC con tre resistenze 3.5 RCC con due resistenze 3.6 RLL con due resistenze Tag: equazioni di stato per circuiti del II ordine, dimensione fisica, RLC serie e parallelo, RCC ed RLL Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 1/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine 1. Equazioni di stato per circuiti del II ordine Abbiamo visto nella Lezione n.4 il sistema di equazioni di stato (vedi la (11)): Dx& (t ) = − Hx(t ) + g (t ) t>t0. (1) In questa lezione ci eserciteremo per vari circuiti del II ordine a determinare il sistema di equazioni (1). Il sistema (1) per un circuito generico del II ordine si scrive: dx1 (t ) d 1 dt = −h11 x1 (t ) − h12 x2 (t ) + g1 (t ), d dx2 (t ) = −h x (t ) − h x (t ) + g (t ). 21 1 22 2 2 2 dt (2) Dove i coefficienti d1 e d2 ricordiamo che possono essere due capacità, due induttanze o una capacità e un’induttanza. I coefficienti h11, h12, h21 e h22 possono invece essere resistenze e/o conduttanze equivalenti dipendenti dai resistori presenti nel circuito e dalla sua struttura topologica. Infine g1 e g2 dipendono dai generatori presenti nel circuito. 2. Dimensione fisica dei coefficienti delle equazioni di stato del II ordine Quando troviamo le equazioni di stato per il circuito che intendiamo risolvere è buona abitudine fare un controllo sulle dimensioni fisiche di ogni singolo termine della equazione. In questo modo possiamo controllare se abbiamo commesso qualche errore! Ad esempio: la prima equazione del sistema (8) deve avere tutti i termini di dimensione equivalente ad una corrente. La seconda equazione del sistema (8) invece ad una tensione. 3. Esercizi In questo paragrafo cominciamo ad esaminare sistematicamente i circuiti del II ordine di semplice struttura. In questa lezione troviamo le equazioni di stato e quindi il sistema di due equazioni differenziali che rappresentano il modello matematico di un circuito del II ordine. 3.1 RLC serie (una resistenza) Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 2/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine Il circuito rappresentato in Fig. 1 è il circuito RLC serie. v2 v3 i2 I i1 e(t ) R v1 i3 II III i4 L v4 C IV Fig.1 – Circuito “RLC serie”. Escludiamo il nodo IV. Inoltre osserviamo che abbiamo una sola maglia. Pertanto il corrispondente Sistema Globale è: i1 - i2 = 0 i - i = 0 2 3 i3 - i4 = 0 v1 - v2 - v3 - v4 = 0 v1 = e(t ) v2 = Ri2 v3 = L di3 dt dv i4 = C 4 dt (3) Si osservi che le grandezze presenti nel sistema (3) dipendono dal tempo, per semplicità omettiamo di rappresentare tale dipendenza. Le variabili di stato del circuito sono la tensione sul condensatore v4 (t ) e la corrente nell’induttore i3 (t ). Pertanto dal sistema (3) dobbiamo eliminare tutte le incognite tranne v4 (t ) e i3 (t ). Cominciamo sostituendo le relazioni caratteristiche nelle leggi di Kirchhoff: Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 3/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine i1 - i2 = 0 i - i = 0 2 3 dv i3 - C 4 = 0 dt di3 - v4 = 0 e(t ) - Ri2 - L dt (4) con t>t0 (t0 istante iniziale). Procediamo poi eliminando dal sistema (4) le correnti i1 (t ) , i2 (t ) , otteniamo dv4 i C =0 3 dt e(t ) - Ri - L di3 - v = 0 3 4 dt (5) Riscriviamo infine il sistema (5) sotto forma di equazioni di stato come abbiamo introdotto nel sistema (11) della Lezione n.4: dv4 C dt = i3 L di3 = −v - Ri + e(t ) 4 3 dt (6) con t>t0. Ricordandoci delle matrici D ed H introdotte nella Lezione n.4, possiamo scriviamo: C D= 0 0 0 − 1 ; H = 1 R . L Vedremo che, a differenza dei circuiti del I ordine, per quelli del II ordine risulta molto comodo, come vedremo nelle prossime lezioni, individuare le matrici D ed H. 3.2 RLC parallelo (una resistenza) Consideriamo ora il circuito in Fig. 2 che rappresenta un circuito RLC parallelo. Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 4/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine I i2 i1 i4 C L R v2 v1 j(t) i3 v3 v4 II Fig.2 – Circuito “RLC parallelo”. Avendo tre maglie ed escludendo il nodo II, il Sistema Globale risulta: i1 - i2 - i3 - i4 = 0 v - v = 0 1 2 v2 - v3 = 0 v2 - v4 = 0 i1 = j (t ) v2 = Ri2 v3 = L di3 dt dv i4 = C 4 dt (7) con t>t0. Operando in modo analogo al sistema (3) otteniamo le due equazioni di stato: v4 dv4 C = - i3 + j (t ) dt R L di3 = v 4 dt (8) con t>t0 e con: C D= 0 0 1 / R 1 ; H = . L − 1 0 Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 5/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine 3.3 RLC con due resistenze Vediamo infine altri due esempi un pò più complessi: in Fig.3 abbiamo inserito in parallelo all’induttore dell RLC serie di Fig. 1 una resistenza, in Fig.4 abbiamo inserito in serie al condensatore dell’RLC parallelo di Fig. 2 una resistenza. Questi due circuiti descrivono in modo più realistico un sistema elettrico reale; inserendo le resistenze abbiamo evitato di avere il condensatore e l’induttore in serie o in parallelo. Diamo le equazioni di stato, a voi dimostrare come sono state ottenute! v5 i5 R2 v3 v2 i2 I i1 e(t) i3 II R1 i4 L v1 III v4 C IV Fig.3 – Circuito del II ordine con due resistenze. Per il circuito di Fig.3 osserviamo che le maglie sono due e i nodi da considerare 3 (escludiamo il IV). Dimostrate che si possono scrivere le seguenti equazioni di stato: R2 1 1 dv4 C = v + i + e(t ) 4 3 dt R + R R + R R + R 1 2 1 2 1 2 L di3 = - R2 v - R1 R2 i + R2 e(t ) 4 3 dt R1 + R2 R1 + R2 R1 + R2 (9) con t>t0. Si osservi come facendo tendere all’infinito la R2 si riottene il sistema (6)! Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 6/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine I i4 i3 i2 i1 j(t) R1 C v4 L v1 v2 II I v3 i5 R2 v5 III Fig.4 – Circuito del II ordine con 2 resistenze. Per l’esempio di Fig.4, considerando in più il nodo II ed escludendo il III, si ha: R1 R1 1 dv4 C = v i + j (t ) 4 3 dt R1 + R2 R1 + R2 R1 + R2 L di3 = R1 v - R2 R1 i + R2 R1 j (t ) dt R1 + R2 4 R1 + R2 3 R1 + R2 (10) con t>t0. Osserviamo che analogamente al precedente esercizio anche in questo possiamo ricavare il sistema (8) se facciamo tendere R2 a zero! Un esercizio da poter fare è invertire la posizione del condensatore e dell’induttore nei circuiti di Fig. 3 e Fig. 4. Diamo solo le equazioni di stato. Nel caso del circuito di Fig. 3 con il condensatore al posto dell’induttore abbiamo: 1 dv4 C = v 4 + i3 dt R2 L di3 = − v - R i + e(t ) 4 1 3 dt (11) con t>t0. Nel caso del circuito di Fig. 4 con il condensatore al posto dell’induttore abbiamo: Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 7/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine 1 dv4 C dt = - R v4 - i3 + j (t ) 1 L di3 = v - R i 4 2 3 dt (12) con t>t0. 3.4 RLC con 3 resistenze Infine lavoriamo su un altro circuito in cui siano presenti tre resistenze come rappresentato in Fig.5. Per questo circuito cerchiamo di esplicitare tutti i passi dell’algoritmo introdotto nella Lezione n.4. v3 v2 I v4 II i2 i1 R1 i3 III i4 i6 i5 L C m1 e(t) v1 v5 v6 m2 R2 R3 V Fig. 5 − Un esempio di circuito del II ordine con tre resistenze. Dalla Fig.5 si evince che i primi 4 passi sono stati eseguiti. Facciamo la convenzione dell’utilizzatore su tutti i bipoli Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 8/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine Escludiamo il nodo V. Scegliamo e orientiamo le maglie indicate in Fig.5. Scriviamo le equazioni ai nodi: I) II) III) IV) i1 + i2 = 0 i3 − i2 = 0 − i3 − i5 + i4 = 0 − i4 − i6 = 0 Scriviamo le equazioni alle maglie: m1) e(t ) + v2 + v3 − v5 = 0 m2) v 4 + v5 − v6 = 0 Scriviamo le relazioni caratteristiche: v1 = e(t ) v2 = R1i2 di v3 = L 3 dt v5 = R2 i5 dv i4 = C 4 dt v 6 = R3 i 6 Le variabili di stato sono la corrente i3 dell’induttore e la tensione v4 del condensatore. Sostituiamo le relazioni caratteristiche nelle equazioni ai nodi e alle maglie: I) II) i1 + i2 = 0 i3 − i 2 = 0 III) − i3 − i5 + C dv4 =0 dt dv4 − i6 = 0 dt m1) e(t ) + R1i2 + L di3 − R2 i5 = 0 dt IV) −C m2) R2 i5 + v4 − R3i6 = 0 Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 9/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine Eliminiamo dal sistema i1 e i2. Otteniamo il sistema: dv4 − i − i + C =0 3 5 dt dv − C 4 − i6 = 0 dt di3 e(t ) + R1i3 + L dt − R2 i5 = 0 R i + v − R i = 0 25 4 3 6 (13) Ricavando i6 dalla seconda equazione e sostituendola nella quarta equazione ricaviamo: dv4 − i − i + C =0 3 5 dt di3 − R2 i5 = 0 e(t ) + R1i3 + L dt R2 i5 + v4 + R3C dv4 = 0 dt (14) Dalla prima equazione troviamo i5 che sostituiamo nelle altre: di3 dv4 e(t ) + R1i3 + L dt − R2 C dt + R2 i3 = 0 dv dv R2 C 4 − R2 i3 + v4 + R3C 4 = 0 dt dt (15) Partendo da questo sistema dobbiamo esplicitare le derivate delle variabili di stato i3 e v5; riscriviamo il sistema (15): dv4 di3 L dt = − R1i3 + R2 C dt − R2 i3 − e(t ) dv R2 1 i3 − v4 C 4 = dt R2 + R3 R2 + R3 con t>t0. Sostituiamo infine il termine C (16) dv4 preso dalla seconda equazione nella dt prima ottenendo: Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 10/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine R1 R2 + R1 R3 + R2 R3 R2 di3 − L = − i v4 − e(t ) 3 dt R2 + R3 R2 + R3 dv R2 1 C 4 = i3 − v4 dt R2 + R3 R2 + R3 (17) Con questo siamo giunti a conclusione ottenendo le equazioni di stato che cercavamo. Per esercizio a voi verificare come si arriva alle seguenti equazioni di stato per il circuito di Fig. 6: R1 + R3 R1 R3 R3 dv4 C dt = - R R + R R + R R v4 - R R + R R + R R i6 + R R + R R + R R e(t ) 1 3 1 2 2 3 1 3 1 2 2 3 1 3 1 2 2 3 di R R R R R R R 6 1 3 1 2 3 2 3 L = v i + e(t ) dt R1 R3 + R1 R2 + R2 R3 4 R1 R3 + R1 R2 + R2 R3 6 R1 R3 + R1 R2 + R2 R3 (18) con t>t0. R1 II I i4 i1 v2 e(t) i6 i5 i2 R3 C v4 L v5 v1 v6 III I i3 R2 v3 IV Fig. 6 – Esempio di circuito del II ordine. Infine menzioniamo che nella Lezione n.8 – paragrafo 4.1 troverete un altro esercizio con tre resistenze (… e due generatori). Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 11/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine 3.5 RCC con due resistenze Lavoriamo su un altro circuito in cui siano presenti due resistenze come rappresentato in Fig.7 e i due elementi dinamici sono entrambe delle capacità. I iC2 III II i2 i1 R1 e(t) v1 i5 iC1 C2 v5 vC1 C1 R2 IV Fig. 7 – Circuito del II ordine con due capacità. Dalla Fig.7 si evince che i primi 4 passi sono stati eseguiti. Facciamo la convenzione dell’utilizzatore su tutti i bipoli. Escludiamo il nodo IV. Scriviamo le equazioni ai nodi: I) II) III) i1 + i2 = 0 iC 2 − i 2 = 0 − iC 1 − iC 2 − i5 = 0 Scriviamo le equazioni alle maglie (a voi risalire a quali abbiamo scelto!): m1) e(t ) + v 2 − vC 2 + vC1 = 0 m2) vC 1 − v5 = 0 Scriviamo le relazioni caratteristiche: v1 = e(t ) Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 12/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine v2 = R1i2 dvC 2 dt dv iC1 = C1 C1 dt v5 = R2 i5 iC 2 = C 2 Le variabili di stato sono la tensione vC1 e la tensione vC2 dei due condensatori. Sostituiamo le relazioni caratteristiche nelle equazioni ai nodi e alle maglie: i1 + i2 = 0 − i2 + C2 dvC 2 = 0 dt − C dvC1 − C dvC 2 − i = 0 2 5 1 dt dt e(t ) + R i + v − v = 0 1 2 C2 C1 vC1 − R2 i5 = 0 (19) Eliminiamo dal sistema i1 e i2. Otteniamo il sistema: dvC 1 dv − C 2 C 2 − i5 = 0 − C1 dt dt dv e(t ) + R1C 2 C 2 + vC 2 − vC 1 = 0 dt vC 1 − R2 i5 = 0 (20) Eliminando anche la i5 ricaviamo: dvC1 dvC 2 vC1 − C − C − =0 1 2 dt dt R2 e(t ) + R1C 2 dvC 2 + vC 2 − vC1 = 0 dt (21) Partendo da questo sistema dobbiamo esplicitare le derivate delle variabili di stato vC1 e vC2; riscriviamo il sistema (20): Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 13/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine dvC1 R + R2 1 1 vC1 + vC 2 + e(t ) = − 1 C1 dt R1 R1 R1 R2 C2 dvC 2 = 1 vC1 − 1 vC 2 − 1 e(t ) dt R1 R1 R1 (22) Con questo siamo giunti a conclusione ottenendo le equazioni di stato che cercavamo. 3.6 RLL con due resistenze Lavoriamo su un altro circuito in cui siano presenti due resistenze come rappresentato in Fig.8 e i due elementi dinamici sono entrambe delle induttanze. Dalla Fig.8 si evince che i primi 4 passi sono stati eseguiti. Facciamo la convenzione dell’utilizzatore su tutti i bipoli. v3 i3 R2 vL1 v2 i2 I i1 e(t) R1 iL1 III II iL2 L1 v1 vL2 L2 IV Fig. 8 – Circuito del II ordine con due induttanze. Dalla Fig.8 si evince che i primi 4 passi sono stati eseguiti. Facciamo la convenzione dell’utilizzatore su tutti i bipoli. Escludiamo il nodo IV. Scriviamo le equazioni ai nodi: Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 14/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine I) II) III) i1 − i2 = 0 i2 − i3 − iL1 = 0 i3 + i L 1 − i L 2 = 0 Scriviamo le equazioni alle maglie (a voi risalire a quali abbiamo scelto!): m1) v1 − v2 − v L1 − v L 2 = 0 m2) v3 − v L1 = 0 Scriviamo le relazioni caratteristiche: v1 = e(t ) v2 = R1i2 di v L1 = L1 L1 dt di v L 2 = L2 L 2 dt v3 = R2 i3 Le variabili di stato sono la corrente iL1 e la corrente iL2 dei due induttori. Sostituiamo le relazioni caratteristiche nelle equazioni ai nodi e alle maglie: i1 − i2 = 0 i − i − i = 0 2 3 L1 i3 + iL1 − iL 2 = 0 diL1 diL 2 e(t ) − R1i2 − L1 dt − L2 dt = 0 di R2 i3 − L1 L1 = 0 dt (23) Eliminiamo dal sistema i1 e i2. Otteniamo il sistema: i + i − i = 0 3 L1 L 2 di di e(t ) − R1i3 − R1iL1 − L1 L1 − L2 L 2 = 0 dt dt di R i − L L1 = 0 1 2 3 dt Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 (24) 15/16 Lezione 6 – Equazioni di stato per circuiti del II ordine Eliminando anche la i3 ricaviamo: diL1 diL 2 ( ) e t − R i − L − L =0 1 L 2 1 2 dt dt di R2 iL 2 − R2 iL1 − L1 L1 = 0 dt (25) Partendo da questo sistema dobbiamo esplicitare le derivate delle variabili di stato iL1 e iL2; riscriviamo il sistema (25): diL1 L1 dt = − R2 iL1 + R2 iL 2 di L2 L 2 = R2 iL1 − (R2 + R1 )iL 2 + e(t ) dt (26) con t>t0. Con questo siamo giunti a conclusione ottenendo le equazioni di stato che cercavamo. Corso di Elettrotecnica – Prof.ssa Lorenza Corti – A.A. 2012/103 16/16