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la recita di Versailles

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la recita di Versailles
la recita di Versailles
di Molière
elaborazione di Stefano Massini, Paolo Rossi,
Giampiero Solari
MARZO 2015
© SIAE – Tutti i diritti riservati
PRESPETTACOLO su INGRESSO PUBBLICO
La compagnia è sul palco . Training e battute di commento su ingresso
pubblico
Bika con cajon. Ritmo costante per tutto il pre-spettacolo. Ogni tanto gli
altri strumenti entrano a dare corpo. Anche momenti di silenzio.
Dopo il passaggio di 5 minuti di Benbich la compagnia si presenta a
turno. Dirige Lucia. Ordine presentazioni: Paolo Grossi, Irene, Caroline,
Mario, Riccardo, Fulvio, Lucia.
Passaggio di Benbich per chi è di scena.
Entra Paolo Rossi, la ritmica va in 3/4 e inizia loop.
Quarto passaggio di Benbich: “inizia lo spettacolo”
PROLOGO
PAOLO ROSSI
Noi questa sera reciteremo …. insomma,
reciteremo...
cercheremo di mettere in scena la “Recita di
Versailles”,
anarchicamente ispirata all' “Improvvisazione
di Versailles”di Moliere.
Si improvviserà molto, e qua e là reciteremo
anche.
Solo che anche noi ci confondiamo e non
sappiamo quando stiamo recitando e quando
improvvisiamo.
Si ferma la musica
Quindi improvviseremo recitando. Reciteremo
improvvisando.
Confondere la confusione è la nostra sfida!
2
Riprende musica
Voi direte...perché volete renderci inquieta
la serata, quando a teatro si viene per ridere,
mangiare dopo...
..criticare, pensare, dormire. . . forse? Morire..
E io vi dico che siam stanchi di recitare...
recitano tutti...
il commercialista, l'avvocato, il politico.
Si ferma la musica sfumando.
Quelli che recitano peggio siamo noi...
GLI ATTORI!!
ho visto ….. l'Otello
ho visto …. Otello in ritardo
ho visto attori in “Aspettando Godot” che non
aspettavano nessuno.
Ho visto …. “devo scendere a Orte!!”
Riparte la musica.
Nell' “Improvvisazione di Versailles” di
Moliere, capita che il RE SOLE,
cioè Luigi XIV in persona,
chieda a Moliere e alla sua compagnia
uno spettacolo nuovo, entro poche ore.
3
Così.... per allietarsi la serata....
a LUI e i suoi amici nobili di Versailles...
Insomma, Moliere si trova in un bel casino...
e da li ho capito, che c'erano un po' di
similitudini tra Moliere e me...
con tutte le debite distanze...
Si ferma la musica
1
UNO. Io, come Moliere, e la sua compagnia...
Agli inizi, siamo stati pagati poco, male, a
volte niente...
Dovevo rimediarmi da mangiare, un alloggio..
Se ci penso non molto diverso dai profughi
oggi...
Anche me agli inizia mi è capitato di dormire
nelle stazioni....non perchè non avevo
l'albergo... perchè erano serate strane.
Moliere è stato arrestato per debiti...ma aspetta
un attimo che lo raggiungo.
2
DUE. Anch'io come Moliere, ho avuto un
colpo di fortuna a fare questo spettacolo....
mi ha chiamato un grande teatro come il Teatro
Stabile di Bolzano,
Certo a lui è capitato un colpo di culo …
molto più colpo di culo..
lo ha chiamato il RE SOLE, Luigi XIV, che nel
1600 è stato il primo inventore dei rave-party,
cabaret a domicilio,dentro il letto,
sesso droga rock and roll,fuochi artificiali,
bombe carta, sfilate di moda...
Un vero ministro della cultura ! E se ti
chiamava lui . . . . Moliere lo chiamava il RE
SOLE, a me Franceschini mai...
4
E questo RE SOLE, ha fatto diventare Moliere
direttore di un teatro, più di un teatro stabile ...
che si chiamava il Palais Royal...
e addirittura, dopo, sempre il RE SOLE,
lo ha nominato direttore degli spettacoli di
corte, proprio dentro Versailles.
Versailles!! Cioè, era come dirigere tutti gli
spettacoli di Las Vegas e Broadway messi
insieme!!!
Certo, questo a Moliere ha creato un po' di
nemici tra i colleghi... insomma, a Racine,
Corneile, cominciava a star sul cazzo.
Anch'io ho dei nemici..
se si facessero vivi.... invece di mandare avanti
gli avvocati.
Riparte la musica
3
TRE. Il ragazzo Moliere ha avuto un po' di
problemi sentimentali..
Si mette con un attrice importante … la
capocomica della compagnia Bejard,
Madame Bejard,
quella che gli ha insegnato a recitare.
Poi si mette con la figlia di Madame Bejart :
Armande.
Si ferma la musica
Certo, capisco. ...voleva farsi una famiglia...
Io ne ho fatte tre !
Riparte la musica
5
Vabbè, in questa “Recita di Versailles”
in certi momenti farò Moliere, in altri sarò
Moliere, e in altri momenti sarò Paolo Rossi
che recita Moliere, e in altri sarò Paolo Rossi
che recita Paolo Rossi. In altri momenti sarò
nessuno.
Si ferma la musica
Comunque chiaro.... non sarò mai Moliere che
recita Paolo Rossi.
Riparte la musica
Così anche gli attori della mia compagnia
a volte reciteranno gli attori realmente esistiti
nella compagnia di Moliere,
altre volte saranno se stessi,
membri della mia compagnia,
ma purtroppo il più delle volte
non sapranno chi cazzo sono!!
Si ferma la musica.
E ora qualcosa di veramente diverso!
Nota lunga chitarra.Tre colpi di Cajon.
Ripresa del ritornello di “Anarchy in UK” con coro di tutta la compagnia.
La compagnia avanza con le maschere e si schiera in fila sulla pedana
dietro a Paolo Rossi.
PAOLO ROSSI
La compagnia è questa!!
Guardando la compagnia.
Vedete che non vi avevo mentito.
Guardateli bene...sono persi.
6
perché quando uscirete da questo teatro
rischierete di essere così.
PAOLO ROSSI:
Ora io mi calo nella meta parte..
Bika con flauto
Mi chiamo Jean-Baptiste PoquelinRossi,
in arte Paolino Molièrin.
RICCARDO:
Nato nell’anno domini che fu tra il 15 gennaio
e il 22 giugno…
MARIO:
Fu un lungo travaglio…
FULVIO:
Lungo la strada che porta da Trieste a Parigi.
Per la precision a Monfalcon – e Monfalcon ze
una Nazion - in Rue de Sanit Eustache.
LUCIA:
Discendeva da una famiglia di tappezzieri di
Parigi che praticavano alla Ital Cantieri Navali
sita a Monfalcone nel quartiere di Les Hall.
Si ferma il flauto.
PAOLO ROSSI:
Ma il mio destino fu segnato quando arrivò nel
mio paese… Monfalcon..
FULVIO
Monfalcon se una nation! !!
PAOLO ROSSI
Una compagnia di comici guidati
7
dal grande Tiberio Fiorilli, Scaramuche
Riprende il flauto
ma siccome ero ancora un adolescente non mi
lasciavano andare allo spettacolo...e quindi
andavo alle prove.
E su questa esperienza ho edificato il mio
teatro, tutto il nostro stile:
Una compagnia sempre in prova.
MARIO:
Abbiam recitato ovunque!
IRENE:
A Nantes!
PAOLO G
A Narni!
RICCARDO
Nelle case degli aristocratici!
CAROLINE
Nei Night Club!
LUCIA
Sulla Torino-Lione.
CAROLINE
AL festival dell'Unità di Brunico.
LUCIA
Al Palais Royal.
EMANUELE
A Cerignola.
MARIO
Insomma...
8
TUTTI:
Dappertutto!
Si ferma il flauto.
Riprende cajon.
PAOLO:
Una tournée infinita portati in giro per
tutta la Francia, dai cavalli, dagli asini, dai
nostri piedi...dove il nostro albergo erano delle
belle rocce....piatte. E il nostro riscaldamento
era un bel fuocherello che ci serviva per
cucinare qualsiasi bestia che trovavamo in
giro...
Poi siamo arrivati a Versailles!
dove abbiamo potuto scrivere e recitare il
nostro famoso repertorio, magiare tutto quello
che volevamo a ingrassare e ingozzarci di cibo.
Ma a tutto questo è stata messa la parola fine
Si ferma la musica.
Il 17 febbraio del 1673,
alla quarta rappresentazione de Il Malato
Immaginario, quando cominciai a morire.
Mascherai una convulsione con una risata.
Non ci fu un pronto intervento dei miei
compagni…
LUCIA:
Ma Molière, pensavamo tu recitassi!
PAOLO:
Ma cosa dici, Madame Bejard . . .
Quella sera tu eri già morta da un anno!
LUCIA
Ah beh, avvertitemi.
9
FULVIO:
Morir durante il Malato Immaginario… Che
colpo di teatro…
EMANUELE:
Ma che colpo di teatro?? E’ stato un colpo
apoplettico, una botta di sfiga!!
RICCARDO:
Non fece nemmeno in tempo a confessarsi e
abiurare la sua condizione di attore,
ma riuscì ad evitare la terra sconsacrata…
Riprende la musica loop “Anarchy in UK”
PAOLO ROSSI:
Fui sepolto così di nascosto e senza pompa –
grazie all’intercessione di Sua Maestà il
“RE”che tutto decide e può velocemente – al
cimitero di Saint Joseph,
in Rue de Montparnasse…con La Fontaine e
Jim Morrison vicini di tomba!
Bel eterno condominio...
E ora sono qui!
Sono qui dove la verità è caos organizzato e il
tempo e lo spazio ce li giochiamo a nostro, ma
soprattutto spero vostro, piacimento!
Si ferma la musica
a pubblico
Avete capito che non è una serata come le
altre?
Avete capito cosa stiamo cercando di fare?!
Se l'avete capito, a fine spettacolo venite da
me in camerino, così magari me ce lo spiegate.
Alla fine della presentazione ripresa per chiusa musicale di “Anarchy in
UK” con la compagnia che arretra guardando sempre il pubblico e Paolo
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Rossi esce di scena.
I QUADRO
(Versailles)
La compagnia cerca di imparare una canzone per l'inizio
dello spettacolo.
Emanuele e Lucia cercano di insegnare la canzone.
(strumenti: chitarra, piffero, tamburelllo, tamburo)
riferimento a stile musicale del film Moliere.
BEMBI
“Con gioia e contentezza
grazie grazie Vostra Altezza
un inno alla felicità
siamo grati a Sua Maestà.”
TUTTI
“siamo grati a Sua Maestà”
Reazione di sconforto della compagnia che si sparge nel
palcoscenico.
Il piffero durante il dialogo successivo continua a
suonare la sua parte.
LUCIA
Bravi!! Bellissima!!
CAROLINE
No mamma, questa canzone è veramente orribile !
LUCIA
Armande...
BENBICH
è solo bassa, solo un pò bassa!!! Maestro!!! La
alzi!!
IRENE
NO,ha ragione.
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E' orribile! Scusate, ma Moliere non tiene conto che noi
siamo degli artisti!?
FULVIO
Ma ste zitte, artiste! e cantate... Prima di dir che l'è cattiva,
bisogna provarla la minestra.
Se l'ha detto il capocomico. . . ghe sarà un motivo.
Proviamola !
Su con sto piffero...
LUCIA
Si, proviamo!!
Bika riprende con il flautino.
Riccardo interrompe subito
RICCARDO
Beh certo proviamo....dovremmo cominciare le prove...
Ma cosa proviamo se non c'è ancora il testo.
Il TESTO! ! !
FULVIO
Te gha ragion..
Il testo …. il testo...
IRENE
Va a finire che ci tocca improvvisare...
No, no....!
Io ho fatto il teatro drammatico.
Non so improvvisare... io vengo dalla compagnia
di Racine.
FULVIO
si, e mi dalla compagnia di Plauto...
ho fatto la Ulularia con lui, eppur son qua.
CAROLINE
Però, mamma, dobbiamo ammetterlo..
La canzone è un po' leggerina ...
Ai musicisti
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L'avete scritta voi?
Reazione musicisti.
EMANUELE
Signorina, noi facciamo il nostro mestiere.
Moliere è il capocomico. Io son sempre stato con lui e ho
sempre recuperato...
E adesso è anche nominato impresario degli spettacoli
di corte!!
Se non era per lui adesso saremmo a mangiare la
monnezza.
PAOLO G
Oh!!Io sono giovane ... per me è già tanto stare con voi.
Mi sembra tutto bello. Mi sento così libero.
Lei ha recitato con Racine, io con Dario Fo... è così bello!
FULVIO
chela con Racine, mi con Plauto, lui con Dario Fo
en de en mona tutti quanti!!
MARIO
Per me va tutto bene. Ma vi ricordate quello che abbiamo
passato, come abbiamo viaggiato, dove siamo stati
adesso almeno mangiamo bene,
ci pagano regolarmente
Siamo a Versailles!!. . .
Non sarà una canzone a crearci problemi . . .
E' giusto o no?
(cercando complici).
LUCIA
Signori! Basta con le lamentele...
(richiamando all'ordine)
Avanti!!
Non stiamo a perder tempo con lamentele inutili... Tanto
quando arriverà Moliere ci darà lui le indicazioni chiare e
capiremo cosa bisogna fare.
Su su!! Riprendiamo le prove! !
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FULVIO
Giusto Madame!
Breve introduzione con flauto, tamburello e chitarra.
La compagnia riprende la canzone iniziale con
Emanuele e Lucia a guidare la compagnia.
BEMBI
“Con gioia e contentezza
grazie grazie Vostra Altezza
un inno alla felicità
TUTTI
siamo grati a Sua Maestà.”
Finisce la strofa.
Reazioni di disappunto della compagnia.
RICCARDO
Non solo non abbiamo il testo...
ma questa canzone è veramente
incantabile!!
LUCIA
E' orecchiabile . .. . fidatevi... funziona
Effetto sonoro contrabbasso + cajon .
Entra MOLIERE veloce con copioni in mano.
Contemporaneamente al suo ingresso, appare il
timer e comincia il count-down.
MOLIERE
Una catastrofe! Uno scatafascio... Siamo veramente
incastrati …
Questa potrebbe essere la nostra fine!!
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Reazione stupita della compagnia.
Paolo Rossi prende posizione centrale in proscenio.
Venite qua intorno a me! ! ! Raduniamoci ...
Sapete che qua a Versailles non ci sono i luoghi di
decenza...non ci sono le toillet.. non ci sono i cessi!!
Gli architetti hanno fatto il palazzo, il parco, le
fontane.... ma non ci sono le toilettes...
E dove la si fa? ci sono i corridoi...
Uno la fa li. Poi passano gli inservienti come i cani
nei giardinetti.
Già non è facile farla nel luogo di decenza e....
Questa mattina, stavo li in corridoio...
e chi mi vedo arrivare?!
Il RE.
Il RE SOLE!!
Non è che arriva e: si gira dall'altra parte “Scusi,
scusi, scusi...”
Nooohhh, devi essere onorato di vedere il re …
anche al cesso. E lui si sente in diritto divino di
restare e guardarti.
E il RE mi dice: “Evacui pure tranquillamente
mosier Moliere”.
E mi chiede: “Ha visto Racine ieri sera?!”.. “Come
le è sembrata la commedia??”...
Mima che era una cagata
A un certo punto il RE SOLE mi dice....
“Moliere...vorrei una commedia nuova!”
“E la voglio in scena, qui, a Versailles”
STASERA ! ! !
Appare count-down
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Commenti di rifiuto e paura
RICCARDO
Stasera?!
IRENE
Ma siamo pazzi?!
RICCARDO
Io non me la sento. Queste cose le fanno i guitti.
MOLIERE
BASTA!!.. Siete degli animali... delle bestie! Siete
degli attori....gente che pensa!
che non vi lasciate mai andare, cazzo! Uasò!!
Come diceva Moliere... Uasò!!
TUTTI
Uasò!
MOLIERE
IO ODIO GLI ATTORI ! ! !
Vabbè …. visto che siete degli attori vi do il
TESTO! Il testo!!
La compagnia si avvicina a prendere i copioni da
MOLIERE . Appena presi, ognuno legge la propria
parte, si isola a guardare il testo e le battute.
Bika segue col flauto tutte le chiamate.
MOLIERE
Signor La Grange! Il copione.
MARIO
Eccomi.
MOLIERE
Ecco il testo!
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Mario prende il testo. Saluto molieriano.
MOLIERE
Signor Brecourt! Il suo copione.
Fulvio prende il testo. Saluto molieriano.
MOLIERE
Le Crousy!Il suo copione.
Riccardo prende il testo. Saluto molieriano.
MOLIERE
Signora Moliere. Ecco il suo copione.
LUCIA
Madame Bejart . . .
Lucia prende il testo. Saluto molieriano.
MOLIERE
Michel Baron! Chi è?! Michel Baron?
PAOLO G
Sono io.
MOLIERE
Ma io chi?
LUCIA
Mon dindon!E' un nuovo attore...l'ho preso io!
Il mio toy-boy!
MOLIERE
Vabbè... ecco il suo copione!
Paolo Grossi prende il copione. Saluto molieriano.
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FULVIO
Fammi capire Pochelin... dobbiamo andare in scena
con questa commedia, proprio stasera?!
Bika riprende col cajon
MOLIERE
Si...ve lo già detto!!
I RE non apprezzano nulla se non un obbedienza
rapida! Non è che arriva il Re e tu: “NO”.
E' gente che non conosce il NO, non lo ammette,
non lo ha mai sentito!!
E poi sono LE IMPROVVISAZIONI, con incidenti
in scena, sono quelle li che fanno ridere di più il RE
e la corte.
Chi sono io per mettermi contro il Re?
Stop cajon.
MARIO
Però Pochelin...improvvisare!!
Improvvisare...dire le prime cose che ci vengono in
mente.....è degradante. Roba da musicisti...Non
siamo gente che picchia sul tamburo. noi siamo dei
professionisti!
MUSICISTI
E noi chi siamo?!! Delle merde?!
E' arrivato il campione del mondo...
Moliere INTERROMPE IL LITIGIO
MOLIERE
BASTA!!
Allora voi attori non volete improvvisare..
Volete sempre le battute, i personaggi...
e quando ci sono scritte, per bene, vi lamentate.
Se l'autore è vivo: siete tutti delle bestie,
vi lamentate,
“Sai..l'autore ha scritto male la battuta”
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è un autore contemporaneo
Se è un classico.. tutti a dire:
“E' più profondo!”
Per forza è profondo, è sepolto!
Gli attori mi fanno veramente incazzare.
RICCARDO
Ma siete voi che ci fate incazzare. Obbligandoci a
recitare così... non possiamo fare altro che recitare
all'improvviso! … Io non me la sento...
Reazione della compagnia
MOLIERE
Armande! Ecco il vostro copione.
Prende il copione .Si guardano. Saluto molierano.
MOLIERE
Mademoiselle du Parc. Il suo primo copione con
della compagnia Moliere.
Prende il copione. Saluto molieriano da il copione.
IRENE
Scusi Pochelin, cosa si discute in questa commedia?
MOLIERE
“Di che cosa si discute in questa commedia?”
Di chi fa domande del cazzo . . .
IRENE
Ma io non me la sento di provare una commedia
così, in due ore. Io non ce la faccio!!
Non riesco a imparare a memoria!
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MOLIERE
Incazzatissimo La memoria non esiste! !
C'è gente che si dimentica anche di avere l'alzaimer.
Come diceva un grande poeta...Enzo Lulli Jannacci .
Un vuoto di memoria. Meglio in teatro che in sala
operatoria.
Uasò!!
RICCARDO
Uasò!!IL MISANTROPO.
Io l'ho fatta negli anni '70. Con la cooperativa
del teatro Mobile.
EMANULE
La facevano all'Ikea, la facevano...
risate generali
RICCARDO
Guarda è una commedia terribile.... Tostissima! mi
ha strappato l'anima.
E' un labirinto in cui si perde l'anima..
IRENE
In che senso?
RICCARDO
Come in che senso?
Non sai più dove sei...
ti porta all'isolamento..
cominci a sentirti un vero Misantropo
e poi recitavo con mia moglie. Ero geloso e
sospettavo che mi tradisse con qualcuno in
compagnia.
BIKA
stra vol ghe …
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RICCARDO
Mia moglie...
BIKA
Souti pis da tudi ni (Bika tenta di interromperlo in
croato).
RICCARDO
...Il mio inferno quotidiano...
io parlo in italiano, e lei in croato. Come puoi non
essere geloso...
BIKA
da sfachi dan sfachi dan
MOLIERE
Sfachidan dahda
Ti ha detto.
Non mi parlare del passato...
Quando pesti una merda vecchia, l'odore è sempre
nuovo.
E questo vale per tutti
BIKA
sfati get raulggeg
Bika ritorna in posizione e la compagnia la segue con lo sguardo.
RICCARDO
Non ci siamo mai capiti.
Riappare il II Count-down.
Bika riattacca con cajon.
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MOLIERE
Per favore, non tiriamola per le lunghe. Procediamo
veloci. Non possiamo perdere tempo.
Il RE arriva qui tra meno di due ore.
(guardando il count-down)
Madame Bejart per favore può fare la synopsis della
commedia alla compagnia.
LUCIA
Va bene Jean Baptiste. Pronta.
PAOLO ROSSI
Ai musicisti
E ascoltate anche voi!!
Bika sfuma con la ritmica ...
IL MISANTROPO
IL MISANTROPO, come dice la parola stessa è un
asociale..un solitario, uno scontroso, scorbutico,
selvatico, un istrice, un orso, un nutrione...
fine ritmica
un panda...un muflone
Jean Baptiste, ha sempre fatto riferimento alle cose
che gli accadevano, come tutti i grandi scrittori...
e in quel momento, era colpito dagli pseudointellettuali dell'epoca, stava vivendo una storia
d'amore difficile con Armande, mia figlia... che io
giustifico sempre, ma in effetti gliene a fatte passare
di tutti i colori....
Comunque Misantropo è uno che non si fida
dell'umanità.. e Moliere diventò proprio così con la
compagnia.
D'altra parte anche quando fece L'avaro, mi diventò
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avaro.... nel Don Giovanni mi diventò un libertino.
nel Cornuto... non diventò cornuto.
Lo era già
Comunque è' una storia d'amore, una storia d'amore
non corrisposta...
nel senso che Alceste, il protagonista, è innamorato
della giovane vedova Celimene.
Celimene che ama la vita mondana, ama sedurre..
tanto i nobili ci cascano come pere rancide.
insomma, non molto diverso da come fa mia figlia
Armande
Insomma, il Misantropo la vorrebbe tutta per se
...perché è un solitario... la vorrebbe a casa sua,
senza ospiti, senza cene, cinema...
E questo Celimene non lo accetta, è chiaro... e crea
una bella discrasia... uno scontro …
e il posillibus qual'è?! Qual'è? Qual'è ? !
Soprattutto dov'è posillibus?!
In due parole..
Alceste, che non sopporta la falsità umana, va su
tutte le furie, non sopporta altri corteggiatori e …
e il finale....
No...
Bika Riprende cajon
MOLIERE
Dai non perdiamo tempo!!
Avanti con le prove!!
Stop cajon.
LUCIA
Ahhhh IDEA!!
Scusa Moliere, Mi è venuta un'idea...
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perché non hai detto al Re che la reciti da solo la
commedia? Impapocchi un po' le cose, un po' di
pezzi di repertorio,
“Beccalossi”, “Sette vite”.... o le cose che recitavi ai
Navigli... “Il comandante topino”, quello con lo
spadino.
Hai vinto pure l'Oscar dei Navigli..
Un po' di restiling e via!!
FULVIO
Ecco, questa è una bella soluzione.
Moliere e un bel monologon.
MARIO
Ci metterei 10 volte la firma: Molière scende in
campo, personalmente, da solo. Con dietro i
musicisti...
CAROLINE
...noi possiamo anche ballare...ti facciamo
compagnia in scena...
e i musicisti accompagnano i tuoi monologhi..come
hai fatto tante volte.
MOLIERE
Cosa ne sai tu?!
Guarda, fattelo dire ... quando ti ci metti sei la
peggiore....sembri pure stronza?
CAROLINE
Lo prendo come un complimento?
Riprende la musica
MOLIERE
E qui si continua a perdere tempo.
Non mi sono spiegato bene?
CONCETTI SATIRA
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Quello là – ha la Corona in testa: mica un bidèt –
ha chiesto una commedia. . . una commedia tutta
intera . INIZIO-SVOLGIMENTO-FINE .
Una commedia si fa con la compagnia tutta insieme.
. . con anche i musicisti!
NON LA POSSO FARE IO DA SOLO.
Ruhe! Alles in kopf!
La commedia è scritta per far ridere la corte e al
tempo stesso ferirla a morte.
LUCIA
AHHH!
Un' idea per stare più tranquilli...
Il mio Toy-boy, Michel Baron, potrebbe fare da
suggeritore.
PAOLO G
Io ne sarei onorato
CAROLINE
Giusto mamma, buona idea.
MOLIERE
Va bene, va bene … ma adesso le parti!!
Come guardando i suoi appunti
La Grange! Brecourt! Le Crousy! Venite che vi
racconto i caratteri dei vostri personaggi.
(a Mario)
La Grange!! Sei Alceste, il protagonista.
Uno che non accetta compromessi. Che esige
sincerità nei rapporti. Uno che condanna in maniera
ossessiva la falsità che esiste nella società dello
spettacolo...la falsità che usano certi teatranti
per farsi avanti, nel rapportarsi tra loro, questo lo
porta a rifiutare qualsiasi sistema fondato
sugli interessi delle lobby del teatro.
25
Tutto ciò in maniera ossessiva, patologica, quasi
ridicola.
MARIO
Non è facile... ma farò il possibile!
MOLIERE
Brecourt!! Tu farai Filinto.
Il suo amico fidato (segnalando Mario):
il suo opposto.
Filinto cerca di ammorbidire i giudizi di
Alceste, sempre categorici.
Come un democristiano sopravvissuto a
tangentopoli. Cioè.... uno che ha la tessera del PD
ma vota a centro destra. Un fascista dal volto umano.
Sempre gentile e sempre d'accordo con tutti.
Sei del Partito della Nazione.
FULVIO
Della Nazion?!! Ah! Come Monfalcon!
MOLIERE
Le Crousy, tu farai Oronte. Uno che fa parte della
cerchia dei nobili vicine al Re. Come quegli attori
che stanno sempre al Ministero...simpatici e
brillanti, che conoscono quelli del potere...quelli che
danno le sovvenzioni.
Sempre alle premiazioni....e non prendono i mai un
premi.
Sicuro, pieno di sé, convinto di essere simpatico,
brillante …
Un intellettuale di sinistra, che ci tiene a declamare
la sinistra... infatti così tronfio da lanciarsi
nell'avventura di scrivere poesie,
“poesie post-rivoluzionarie”.
E così narciso da declamare queste sue poesie
davanti al pubblico. A lui piace fare i reading. ...che
organizza a sue spese...e trova pure gli sponsor!
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MOLIERE
Si ferma la musica
Armande!!
Tu farai Celimene. La fidanzata di Alceste, quella
per cui lui perde la testa:
ti vuole tutta per sè.
Ma a te piacciono i salotti, sei la regina dei salotti!!
Le prime a teatro...non ne perdi una.
Non ti sottrai ad essere al centro dell'attenzione di
tutti: concedi la tua simpatia, il tuo fascino, a tutti.
Quel che si definisce una vera attrice del teatro
civile, però mondana.
CAROLINE
Io?!
PAOLO
Si!
CAROLINE
Ma questa attrice non c'entra niente con me! Non è
il mio ruolo.
MOLIERE
Tu dici sempre che non è il tuo ruolo.
Non ti ho sentita, mai, dire “ah questa parte è scritta
proprio per me, mi piace”.
E invece io l'ho scritta per te.
No! Dici solo: “Non è il mio ruolo”.
A Lucia.
Come te...tale mater...tale filias..
CAROLINE
Ma come parli? Sei diventato matto? Non far finta
di essere ubriaco se non lo sei!!
MOLIERE
Al pubblico
27
Devo assolutamente padroneggiarmi...
mi stanno girando sinceramente i coglioni.
Paolo prende Caroline in maniera violenta per un
braccio e la trascina lontana dagli altri.
Durante questo dialogo, la compagnia li osserva e
piano piano si avvicina ai due.
Paolo fulminando Bika con lo sguardo.
CAROLINE
Cosa c'è?! Siete tutto sconvolto. E cosa significa
quest'aria disperata e queste occhiate truci che mi
state lanciando?
MOLIERE
Che tutte le bassezze che ci portiamo dentro sono
niente in confronto a come sei fatta.
Il demonio medesimo, o il destino cattivo, non
hanno mai ideato un'anima più nera.
CAROLINE
Ecco, oltre a darmi una parte che non c'entra niente
con me, mi regalate queste belle carezze!
MOLIERE
Non scherzare, non è tempo di ridere! !
(al pubblico)
Ho detto che mi devo trattenere...ma come
faccio?!?!
(a Celimene)
Signora, posso esprimermi senza usare perifrasi?
Ma vaffanculo...
Non mi piace il modo in cui agisci;
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Mi siete quasi odiosa, mi oscurate la bile.
CAROLINE
Ma di cosa state parlando?
MOLIERE
Non voglio litigare; ma voi, aprite un po' troppo di
voi anche al primo venuto;
troppi attori, registi, produttori, giornalisti, troppi
like su facebook, troppi!!
tutti attendati intorno,
e il mio cuore non è abituato a fare da spettatore.
CAROLINE
Mi fareste una colpa dei miei corteggiatori?
Devo impedire agli altri di trovarmi attraente?
E se c'è chi mi guarda con tenerezza, io prendo il
bastone, io, e lo caccio di casa?
MOLIERE
No signora, non dico di afferrare un bastone, ma una
trave qualsiasi, un comodino..
Ma a parte tutto, ditemi, Signora, che cos'ha quello
là, quel atricetto alla moda, cos'ha per piacervi a
quel modo?!
Su che cosa si basa, su che valore o merito si fonda
l'interesse che provate per lui?
E' la pelata?! La sua pelata?
O il suo fisico asciutto? Le scarpe nere, a punta,
eleganti? O le sue battute, che non fanno ridere?
O la sua aria da attore che vuole anche fare il
presentatore, e il presentatore che vuole fare attore?
O è l'abbronzatura da solarium?!
E' così che ha saputo penetrarvi nell'anima?
CAROLINE
Oh che ombre su niente, e che pensieri ingiusti!
Eppure lo sai che me lo tiro dietro perché lui è uno
29
che può proteggerci, e che ci può essere molto utile.
MOLIERE
Ma quello li è ridicolo?
CAROLINE
E' popolare!
MOLIERE
Non dire questa parola?
CAROLINE
Ma lo conoscono tutti.. Anche in momenti in cui
possiamo trovarci in difficoltà, davanti al re.
Ma voi, in fondo, siete geloso di tutto l'universo..
MOLIERE
Certo, visto che tutti li trattate con i guanti.
La compagnia è sempre più vicina a loro.
CAROLINE
Ma voi dovete essere felice di sapervi l'unico mio
amato.
MOLIERE
E che motivo ha di crederlo il mio cuore infettato?!
CELIMENE
Solo il dirtelo ti dovrebbe bastare.
MOLIERE
E chi mi assicura, che il dirlo, non possiate dirlo ad
altri cento?
30
Paolo si accorge che tutti gli sono intorno, e di
colpo, rivolgendosi a loro...
MOLIERE
Perfetto. Stasera la rifai uguale.
Riprende musica
Appare III Count-down
A La Grange
Hai capito anche tu, La grange?
Ora ci vuole Le croisy, dove sei
RICCARDO
Eccomi, Molière.
MOLIERE
Allora...tu fai Oronte. Preparati anche un sonetto
che non ho avuto tempo di scriverlo.
Entri d'improvviso nel salotto di Alceste nel quale si
trova con Filinto, il suo amico fidato.
E' li con Filinto,
Il democristiano
Quello che cerca di mediare... il mediano..
il mediatore tra la collera di Alceste e il resto degli
esseri umani.
Dove siete?
Allora cominciamo ...a casa di Alceste dopo una
serata mondana.
Va via, perché non vuole più sentire Filinto.
Dai!!
(guardando il count-down)
31
Abbiamo solo 41 minuti!!
Atto I scena I.
Tra prova e realtà.
Breve introduzione musicale.
Bika sfuma piano piano piano con la ritmica.
FILINTO
Ma che c'è? Cosa te ga!?
ALCESTE
Lasciatemi stare.
FILINTO
Ma spiegatevi, insomma, cos'è questo capriccio...
ALCESTE
Lasciami, ti dico.
FILINTO
Le persone si ascoltano, però, senza arrabbiarsi.
ALCESTE
E io voglio arrabbiarmi, e non voglio ascoltare.
FILINTO
Questi vostri furori io non posso capirli:
anche se siamo amici, io sarò sempre il primo..
ALCESTE
Amici? Cancellami dalla tua rubrica.
FILINTO
Ma perché?!
32
ALCESTE
Io mi credevo amico,
ma dopo che ti ho visto come sei in realtà
ti dico chiaro e tondo che non lo sono più
non c'è posto, per me, tra la gente corrotta.
MOLIERE
Guarda il pubblico..quando lo dici. Uno corrotto lo
trovi di sicuro.
ALCESTE
ti dico chiaro e tondo che non lo sono più
non c'è posto, per me, tra la gente corrotta.
FILINTO
Cosa go fato de tanto grave? Ma non ti sembra di
esagerare... Di che cosa, Alceste, io mi dovrei
accusare?
ALCESTE
Andiamo, al vostro posto morirei di vergogna.
Te lo dico chiaro e tondo....ieri siamo andati a
teatro...anzi mi hai trascinato a vedere “Giorni
Felici” …. con un'attricetta nuda in scena …
FILINTO
uno spettacolo de rotture....con Giorgia Croll.
ALCESTE
...di rottura perché ci siamo rotto i coglioni, tutto il
tempo..dormivi!
volevamo
andarcene....siamo
rimasti. E poi tu, Filinto, hai voluto andare nei
camerini.. da Giorgia...siamo entrati.
Ti sei buttato al suo collo., abbracci baci...
“ Mi sono commosso”.. le hai detto
FILINTO
Ma dai che te devo dir.... mi son commosso davanti
ad un corpo così bello.
33
ALCESTE
Allora dille : “Mi sono commosso davanti ad un
corpo così bello”. E non: “Sei bravissima” “Uno
spettacolo bellissimo. Ci hai tenuto inchiodati alla
poltrona”.
Avessi agito io così, per mia disgrazia,
io voleri ad impiccarmi per orrore di me.
FILINTO
OHHHH!!!
Non credo che il mio caso valga una corda al collo:
con vostra buona pace io non mi impiccherò!
ALCESTE
Ti metti a fare lo spiritoso, adesso?!
FILINTO
Allora come bisogna agire?
ALCESTE
Bisogna essere sinceri. Chi ha rispetto di sé
non dice una parola che non esca dal cuore.
FILINTO
Ma su che pensiero estremista? Mi sembrate un
talebano...siamo seri!
Se vado a salutare una, una attrice che conosco, che
mi è simpatica , se mi bacia e mi abbraccia,
non posso abbracciare anche io, baciarla...
non posso ricambiarla?
ALCESTE
No. Non la mando giù questa brutta abitudine,
questo farsi le feste che va tanto di moda,
ogni stima rivela una preferenza
e stimare chiunque è stimare nessuno.
Allora questa moda a te piace? A me no,
io dirò sempre no a questa marmellata
per cui non puoi distinguere tra persona e persona.
34
FILINTO
Vivere in società vuol dire rassegnarsi
anche alle frasi fatte, a maniere esteriori.
Non è male nascondere quello che sente il cuore.
Non è per niente utile, nè educato, dire a tutti
quanti sempre e solo la verità!
Se incontriamo qualcuno che ci è molto antipatico,
andiamo forse a dirgli : “Tu mi stai sulle palle!”
Dai Alceste,
Se fa così..per bon ton!!
ALCESTE
Ma che bon ton?!NO!
Mi sanguinano gli occhi, e mi brucia la bile
a vedere la vita di questi teatranti;
mi cola un umor nero, vivo come in un incubo,
se penso a come è fatta la società.
Vorrei spaccar la testa, io, a quelli come te.
FILINTO
Sa che sta fissa intellettuale, fa de ti un troglodita.
Allora ciapa la clava e spachega la testa a tutti!
Va a vivere in un'isola da solo e no rompere i coioni.
Te devi dar fiducia alla natura umana.
Per vivere ci vuole molta, molta elasticità,
perché si può sbagliare anche avendo ragione.
O no ….
ALCESTE
fa per andarsene
Ma va!!! va va va .. . .fora dei coioni.
Moliere prepara Riccardo. Lo manda dentro.
MOLIERE
Perfetto....ora tu entri e interrompi...come alla
35
Leopolda.
ORONTE
Scusate se interrompo, ma siccome ho saputo che
eravate qui, (ad Alceste)
son salito, a dirvi, cuore in mano,
la stima che ho per voi, da tanto tempo, tanto:
una stima inaudita.
Questa stima mi dà un desiderio ardente d'essere
vostro amico.
Sì, io sono di quelli che il merito lo premiano, e
m'aspetto, con ansia, che qualcosa ci unisca.
Un uomo come me, di sangue caldo e nobile,
non credo, come amico, che sia da gettar via.
Pausa
Non so se m'ascoltate, io sto parlando a voi.
ALCESTE
A me, signore?
ORONTE
A voi. Ne siete offeso, forse?
Paolo dirige la scena, anticipando le battute di
Alceste, dando le intenzioni a Mario, e piano piano
entrando nella parte di Alceste, creando un doppio
Alceste.
ALCESTE
No, ma non vi nascondo tutta la mia sorpresa.
Questa stima mi suona come rivolta a un altro.
ORONTE
Perché? Cos'ha di strano la stima che ho per voi?
La potreste pretendere da tutto l'universo.
Voi siete uno dei più grandi poeti satirici...
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ALCESTE/
MOLIERE
Signore..
ORONTE
In questo stato non comanda che gente al di sotto
dei meriti che rifulgono in voi.
MOLIERE
Signore . . .
ALCESTE
Signore . . .
ORONTE
Si, voi siete, per mio conto, siete estremo,
coerente...non venite a compromessi e siete migliore
di chiunque sieda in posti di governo.
ALCESTE
Signore . . .
MOLIERE
Signore . . .
ORONTE
Sfido il cielo, mi smentisca coi fulmini!
Li ratifico, io, questi miei sentimenti,
li confermo, Signore, lasciate che vi baci,
voglio un posto, si, un posto nella vostra amicizia.
Qua la mano, compagno; me la darete, un po'
d'amicizia?
Posso chiamarvi amico?
ALCESTE
Amico?
ORONTE
Compagno.
37
ALCESTE /MOLIERE
Compagno . . .
ORONTE
Come? Me la negate?
ALCESTE
Signore, voi mi fate un grandissimo onore;
ma l'amicizia chiede un po' più di mistero.
E' profanarne il nome, credétemi, agitarla,
sventolarla qua e là così come vien viene.
L'amicizia è un legame che nasce dalla testa,
è il frutto di una scelta; e bisogna conoscersi,
perché potremmo, noi, essere fatti in modo
da pentirci, domani, dell'affetto di oggi.
Dell'esserci detto compagno.
ORONTE
Perdio! Finalmente un pensiero di sinistra,
usando il raziocinio,
e la mia stima cresce, per voi, anche di più.
Se c'è bisogno, a Corte, di una qualche entratura,
una qualche spinta,
si sa che i miei consigli non dispiacciono al Re:
qualunque cosa, insomma, contate su di me.
Ma siccome voi siete critico impareggiabile,
vorrei, per battezzare il nostro primo incontro,
sottoporvi un sonetto che ho fatto poco fa.
Mi direte se è il caso di pubblicarlo o no.
ALCESTE
Signore, se c'è uno che è meglio che stia zitto,
su questo, sono io.
ORONTE
Perché?
38
ALCESTE
Perché il mio torto
e' d'esser, in materia, più sincero degli altri.
ORONTE
E' proprio quel che voglio. Motivo di rammarico
sarebbe se, chiedendovi di parlarmi sincero,
voi faceste l'ipocrita, ....e faceste
l'ipocrita aggiustando qualcosa
In politichese..
ALCESTE
Se così è, Signore, vi ascolto volentieri.
(intervento di Paolo come regista)
MOLIERE
Allora …. ricordati che per Oronte e per il pubblico
questo è un sonetto che può piacere molto.
L'appiattimento culturale e il rincoglionimento
generale, anche nostro, fa diventare questi versi
meravigliosi.... e tu ne vai orgoglioso.
Recitalo come se avessi una bandiera rossa in mano!
E' un sonetto bellissimo. Su...Vai!
ORONTE
“Sonetto...” E' un sonetto. Titolo : “La speranza”.
Un'immagine, un sogno, un'idea che m'ha illuso.
“La speranza...”
MOLIERE
Devi crederci!!non hai capito.. E' bellissimo, per te è
commovente... ti perdi. ti muove dentro dei ricordi.
ORONTE
“La speranza”
39
MOLIERE
(Infilandosi) e fai il finto umile...
ORONTE
Non sono versi da grande scuola,
E' robetta leggera, novenari nostalgici.
ALCESTE
Vedremo.
MOLIERE
Vedremo!
ORONTE
“La speranza”...
MOLIERE
più umile...con la bandiera in mano, ma più umile.
ORONTE
tra l'altro figuratevi che l'ho scritto
così, non so, in un quarto d'ora.
ALCESTE
Vediamolo, Signore, non conta niente, il tempo.
MOLIERE
(infilandosi) Credi nei tuoi versi … nei tuoi
sentimenti.
ORONTE
LA SPERANZA
“Non è la rivolta che un sogno
che culla i compagni e la loro ansietà
ma triste dai sogni è imparare
che i sogni non son la realtà”
FILINTO
Un piccolo gioiello già la prima quartina!
40
ALCESTE
sottovoce a Filinto
Cosa? voi questa roba la prendete sul serio?
ORONTE
Come un fiume in piena alla foce
che vuole congiungersi al mar
MOLIERE
Credici!!!
ORONTE
Come un fiume in piena alla foce
che vuole congiungersi al mar
così è triste dai fiumi imparare
che i fiumi non son la realtà.
FILINTO
Ah, carino! Com'è è bella la metafora!
MOLIERE
(a Filinto) Approvate di più questa stupidità!
ALCESTE
(a Filinto)Maledetto!
ORONTE
“Dove son finiti i cubani ribelli
dalle barbe e i biondi capelli
che han perso la vita a sperar.
Cuba mi fu sempre galante
adelante adelante
ma troppo prodiga fu nel suo dar
orsù dunque, questo cosa vuol dire,
che il gioco era solo sognar!?”
41
FILINTO
Adelante adelante, musicale! Bella la rivolucion
ALCESTE
Vaffanculo, tu e la rivolucion!
FILINTO
Mai sentito più impegno nelle idee e nello stile .
MOLIERE
No, perdio!
ORONTE
Mi adulate, forse esagerate..
FILINTO
Non esagero affatto.
MOLIERE
Ma come non esageri?!
Esagera
Pausa
ORONTE
(a Mario)
E voi? Ricorderete che c'è un patto tra noi.
Dite il vostro parere, ditelo apertamente.
MOLIERE
Signore...
ALCESTE
Signore, non è facile pronunciarci in materia,
Perché quello che è in gioco, è la creatività.
42
MOLIERE
(sottolineando) è la creatività.
Ma ricordo che un giorno, a un tale, uno di cui non
faccio il nome e che scriveva versi, dissi
ALCESTE
dissi che un onest'uomo mai,
MOLIERE
mai deve abbandonarsi a questa fissazione che
hanno tutti di scrivere;
ALCESTE
che bisogna frenarsi, frenare questa smania, questo
piacere di rimpiangere il passato; perché il creare, il
fare specchio di sé in un'opera, non si sa come, ma
fa di noi spesso dei pagliacci.
ORONTE
Questo, per dichiararmi, o farmi capire,
che sbaglio a coltivare...
MOLIERE
NO! Non ho detto questo
ALCESTE
No, non ho detto questo.
Lo dicevo a quel tale,
MOLIERE
sottovoce A quel tale...
ALCESTE
che lo scrivere senza emozioni vere, e' un'azione
funesta, che annienta chi la compie.
E' un errore che basta a screditare un uomo,
perché ne mette in mostra solo la fatuità.
ORONTE
Scusate... ma il mio sonetto, voi, lo giudicate brutto?
43
MOLIERE
NO, non ha detto questo
ALCESTE
No, non ho detto questo; ma, per aprire gli occhi,
io dicevo a quel tale
MOLIERE
che la smania di scrivere
può degradare, oggi, anche dei valentuomini.
ORONTE
E io sarei di questi? Non so scrivere, io?
ALCESTE
No, non ho detto questo.
MOLIERE
Non ha detto questo.
Lui (indicando Mario) chiedeva a quel tale:
ALCESTE
voi, che bisogno avete di scrivere poesie?
MOLIERE
a quel tale
ALCESTE
E chi ve lo fa fare, di stampare dei libri?
Per carità, siete un signore, nobile,
MOLIERE
un nobile compagno, non un pennaiolo.
ALCESTE
Non vendetevi al popolo pubblico: credétemi, è
meglio.
44
Meglio il nome,
MOLIERE
il buon nome che vi circonda a Corte,
ALCESTE
meglio che il diventare autore di libri miserabili, e
farsi ridere dietro dalla gente che vale.
In sostanza era questo che cercavo di dirgli.
MOLIERE
a quel tale.
Pausa
ORONTE
Era un discorso giusto, e io lo condivido.
Potrei sapere, adesso, nel mio sonetto, cosa...
ALCESTE
Francamente, era meglio lasciarlo nel cassetto.
Sono versi imbastiti di vecchie formulette,
senza niente di vostro,
MOLIERE
niente di naturale.
ALCESTE
“Cullare l'ansietà”
MOLIERE
“i cubani dai biondi capelli”
ALCESTE
“i cubani dai biondi capelli”.
MOLIERE
che immagine ovvia
45
ALCESTE
Ovvia come la frase fatta
che i “sogni non sono realtà”.
MOLIERE
(ironizzando) I sogni non sono realtà! Son desideri?
Giochetti di parole,
trovatine d'effetto;
la realtà, la natura, non parlano così.
ALCESTE
Non venite da me se cercate gli applausi.
ORONTE
Un successo?!
MOLIERE
Bene! Molto bene.
Gag con Fulvio sul personaggio
Madame Bejardt!
Aiutate la compagnia ad imparare le parti e i loro
caratteri.
Riprende il loop di “Lucy in the Sky” insieme al battito ritmico.
La compagnia cammina nello spazio scenico
cercando di imparare le parti.
Dopo che Moliere ha verificato che la compagnia
studia le parti.
MOLIERE
Mario, ti dico com’è la fine.
Una fine che cerca di esprimere quello che tanti del
46
pubblico sentono, ma non riescono a dire.
Non è facile. Ci hanno tolto il coraggio di capire, il
coraggio di dire e quindi il coraggio di agire.
Perché sai Mario, oggi stiamo vivendo una
dittatura… Una dittatura invisibile. E come tutte le
cose che non si riescono a vedere, questa dittatura
mette ancora più paura.
Le sentinelle di questa dittatura sono i mediocri.
Qui il problema è che ci sono persone di talento e i
mediocri discorso sui mediocri… fino a Sinistra
Alternativa.
E soprattutto sappi che i mediocri sono una casta: ne
attacchi uno, ti vengono addosso in cento. Quindi è
meglio non esporsi, non esprimere i propri
sentimenti, quelli veri… Perché altrimenti ti
emarginerebbero.
E allora, prima che lo facciano loro, meglio decidere
di farlo di tua spontanea volontà.
E allora Alceste dirà…
Si ferma la musica
“Esisterà pure un angolo del mondo
dove io possa stare tranquillo, lontano, da tutti.
Un luogo nell’oceano, sulle vette altissime,
dove io non incontri anima viva,
dove Alceste non debba parlare, conversare, fare il bravo,
esisterà pure un posto sul pianeta terra
dove io non debba mettermi la museruola,
troverò, prima o poi, una zolla di terra
dove io non debba fingere per recitare,
né recitare per fingere; tanto meno fingere per respirare,
senza avere scelta.
Attacco musicale a schiaffo con “Revolution”.
La compagnia si muove provando nel palcoscenico.
47
PAOLO G
Entrando in scena si blocca la band
Moliere! Moliere!!
E' arrivato un emissario del re !!
Vuole parlare con te?
MOLIERE
Con me?! E cosa vuole?
PAOLO G
E' qua fuori...ti sta aspettando!
MOLIERE
Vado a sentire cosa vuole...
Madame Bejard...la commedia ce l'ho tutta in testa!
Ma per epilogo finale si prepari un pezzo per il RE.
Moliere esce di scena con Paolo Grossi.
LUCIA
ummm.. Facciamo Prevert?! Francese anche lui...
… il pezzo sui Re... sui Luigi!
Guardando i musicisti.
Maestra …
Bika attacca con il violoncello.
Lucia indossa la maschera.
LUCIA
Luigi I
Luigi II
Luigi III
….............
…...........
48
Luigi XVIII
E poi più niente
E' gente che non sa contare fino a venti.
Rientra Moliere
FULVIO
Allora?!
RICCARDO
Cosa dice il Re?
MOLIERE
Un casino … una catastrofe
MARIO
Ancora?!
MOLIERE
Il Re non vuole più che facciamo Misantropo.
Mi ha fatto una richiesta molto particolare …
FULVIO
Che richiesta?! Cosa ti ha detto?
MOLIERE
Mi ha detto che insieme a lui, stasera, verranno le più
importanti istituzioni della chiesa francese....prelati,
vescovi, cardinali...di tutto!
Io, l'ho ringraziato e gli ho detto che faremo il possibile
per fare la commedia giusta. Anche se abbiamo
pochissimo tempo.
LUCIA
Io non lavoro per il clero.... lo sapete che mi hanno pagato
in nero...il clero
MOLIERE
Perché al festival dell'Unità ci hanno pagato in rosso!
49
Appare count-down
Alla compagnia
Su...facciamo una piccola pausa! Tanto abbiamo ancora
un'ora e quaranta.
Riattacca la band con Revolution
Sipario!
INTERVALLO
50
2
Gli attori sono vestiti in abiti religiosi.
La compagnia è in scena provando “Imagine” di John Lennon, come un
canto da chiesa. Effetto di riverbero come dentro una chiesa.
Dall'inizio della canzone, per tre volta, Mario fa “iuh-iuh...iuhhhhh”
prima della ripresa...gag per tre volte.
Finale solo Mario.
Commenti sulla canzone
Continua la musica.
CAROLINE
Questa si che è una bella canzone!
IRENE
Ai musicisti Bravi!
EMANUELE
Eh certo signorina....l'ho scritta io!
RICCARDO
Ah me sembra di averla già sentita da qualche
parte..
EMANUELE
come dice il nostro amato capocomico:
Si ferma la musica
per la chiesa, rubare è lecito, pregare è cortesia.
51
FULVIO
A Mario
Poi tu stai molto bene...
sei proprio credibile!
MARIO
Basta metterci un po' di sano misticismo...
LUCIA
A Mario
Stai da DIO!
MARIO
Adesso però, troppi complimenti... mi imbarazzate!
Poi ho appena fatto il Misantropo...
BASTA CON I COMPLIMENTI!
FULVIO
a Lucia
E tu madame, vestita da badessa superiora,
sei fantastica !
LUCIA
Ehh..Piace molto al mio chiarichetto.
RICCARDO
Comunque non capisco ancora perché ci ha fatto
vestire così ! !
FULVIO
...sarà che verranno molti rappresentanti delle
istituzioni ecclesiastiche,
però forse, qui Pochelin, sta esagerando! !
Comunque, vestiti così, stiamo benissimo .
Ripresa di Imagine solo musicale con attacco forte della fisarmonica.
Entra Paolo vestito da Papa sopra il tavolo sul carro di fondo.
52
Reazione di stupore della compagnia.
Appare Count- down
RICCARDO
Come ti sei vestito Moliere?
MARIO
Tutto in bianco?!
LUCIA
Ma sei vestito da papa ! ! !
FULVIO
Che entrata trionfale!!
Ma cosa c'entra quel berretto li?
IRENE
Moliere, cosa hai in testa questa volta?!
PAOLO ROSSI
Mi son messo in testa il cambiamento! !
Il Re arriva arriva tra un'ora e quaranta...
con vescovi, cardinali e altri prelati.
Vuole una nostra invenzione di teatrale. Nuova
E pare che vogliano ridere molto ! !
In questo caso....
Ho riscritto il TARTUFO ! ! !
Appare count-down
Reazione collettiva.
53
MARIO
Ma sei matto?!!
LUCIA
Qua rischiamo grosso!!
RICCARDO
Guarda che ci distruggono...
CAROLINE
L'abbiamo letta per la prima volta due giorni
fa
MARIO
Guaradando il cont-down
E poi, Moliere, abbiamo solo 1 ora e 14
minuti e !!
FULVIO
Non c'è tempo ! !
IRENE
E poi non sappiamo la commedia a memoria...
PAOLO ROSSI
Ancora con la memoria?! Fai arrabbiare il
papa...
Cosa hai detto?
IRENE
Mi sono dimenticata.
PAOLO ROSSI
BASTA!!
Stiamo già perdendo tempo!
Sorelle! Aiutatemi a scendere!
54
LA COMPAGNIA
Certo sua santità!
Bika solo col violoncello e un po' di fisarmonica
IRENE / CAROLINE
Lo aiutano a scendere
Distribuzione copioni (sotto la sedia sul carro)
PAOLO ROSSI
Drizzatemi!!
Questi sono i nuovi copioni...
Fratello La Grange!
…..
Fratello Brecourt!
…..
Badessa Bejard!
…...
Padre Le Crousy!
Michel Baron!
Chi è?
LUCIA
Si ricorda, è il mio chierichetto... l'ho preso io
PAOLO ROSSI
Sorella Moliere!
Cazzo vado nei casini...moglie, figlia...
LUCIA
Una grande famiglia santità!
…...
Sorella du Parc
…...
55
Il violoncello si ferma
IRENE
Sua eminenza, che cosa si discute in questa
commedia?
PAOLO ROSSI
Tu non hai l'Alzaimer... hai il Memento!
IRENE
Il memento?
PAOLO ROSSI
Ripeti le cose sempre uguali.
Tu che sei tanto bigotta...
La sai la barzelletta di quando gli Apostoli
portano Gesù a put?
LUCIA
AHHHHH!! No!!
Paolo NO!!
IRENE
Ma se facciamo il Tartufo, perché sua santità
illustrissima ci hai fatto vestire tutti da
religiosi?!
LUCIA
Sua santità è un genio.
Moliere ha avuto un illuminazione divina.
....un cortocircuito divino...un Flash.
PAOLO ROSSI
Capisci la differenza tra genio e pazzo?!
Il successo!!
Il “Tartufo” recitato da religiosi.
56
LUCIA
SI, però mi scusi, Eminenza...sorella du Parc
voleva dire che ...
ma nel Tartufo ci sono marito, moglie,
servi, camerieri, giovani innamorati...
PAOLO ROSSI
Tanto anche i preti....DAI!
marito, mogli,fidanzati...non c'è differenza!!
Ho riscritto Tartufo come faccio sempre. Se
no, non avrei fatto tutto sto casino per farvi
vestire da religiosi.
Così si divertono un po' ….
e se qualcuno si offende ci sta! Fa parte del
nostro stile.
E poi signori me lo ha chiesto il RE.
L'ho accorciato. ... cercando di andare subito al
dunque.
E c'è una variazione fondamentale per cui
diventa un'altra storia!!
E in questa nuova versione si intitola:
IL TARTUFO:
ovvero, INTRIGO IN VATICANO
Preghiamo...
LA COMPANGNIA
il torto è morto,
il torto è morto,
se il torto è morto,
la satira è morta,
se la satira è morta
è morta la realtà
io sono il papa e
ma sono anche un papà
o… e… a… men
57
PAOLO ROSSI
(enciclica ORGONE II)
Come ben sapete, prima di diventare quello
che sono, mi chiamavo Padre Jean Baptiste
Pochelin …. in italiano Padre Giovanni
Battista Pochelin.
…. ora sono papa Orgone II e questa è la mia
prima enciclica, intitolata.
“Popolorum unidum amas serà vencidum”
Paolo Grossi da un libro a Paolo Rossi.
PAOLO ROSSI
Compagno La Grange!
Reazione stranita della compagnia.
MARIO
come fosse per un attimo Alceste
Compagno? Ancora...
PAOLO ROSSI
Fratello.
prendi nota . . .che sei il mio diarista...
PRIMO: Matrimoni ai gay concessi… del resto
i gay in Italia sono gli unici che vogliono
sposarsi… Anche i parroci devono lavorare
SECONDO: adozione ammessa per i gay… I
bimbi crescono meglio con genitori dello
stesso sesso o con genitori di sesso diverso ma
facenti parte della ‘ndrangheta?
TERZO: Nuova formula nel cerimoniale del
58
matrimonio. Dopo la frase “Dividere gioie e
dolori bofonchiata fin che morte non vi
separi?”, in caso di separazione, aggiungere –
per l’equilibrio emotivo dei figli turbati –
“giurate voi anche in caso di separazione di
mantenere rapporti cordiali.... senza bisogno di
avvocati?!”.
QUARTO: Confessionali con cimici per i
politici… che poi tanto a loro che cazzo gliene
frega…
forse sarebbe meglio metterli nei
ristoranti e nei bordelli
QUINTO: Prima che qualsiasi ecclesiastico citi
il Vangelo pronunciando il passo “lasciate che i
pargoli vengano a me”, che quel prete per tre
mesi sia visionato da una psicoterapeuta laica e
transessuale. E comunque controllare la
cronologia del suo computer.
SESTO: buccia di banana
SETTIMO: Mario, appunta che devo chiamare
bibi netaniau...
OTTAVO:
La matematica non è un’opinione. La
religione si. Anche secondo le teorie
quantistiche, pure la matematica e la fisica
andranno messe in discussione.
NONO: Indire un Sinodo
LUCIA
Sinodo...si dice sinodo
PAOLO ROSSI
Siiii dice sinodo!!
59
e DECIMO: Svelerò il vero Terzo Segreto di
Fatima.
.
FRATELLI PREGHIAMO ! ! !
Preghiera.
LA COMPANGNIA
il torto è morto,
il torto è morto,
se il torto è morto,
la satira è morta,
se la satira è morta
è morta la realtà
io sono il papa e
ma sono anche un papà
o… e… a… men
Attacca ukulele
FULVIO
Pochelin?!che succede?
RICCARDO
Moliere?!?!? . . ....
Canzone “Il torto è morto _ versione cubana”
LA COMPAGNIA
Il Torto, Il Torto è Morto
E’ morto e non torna più.
Se il torto, il torto è morto,
la satira non c’è più.
Se il torto, il torto è morto,
è morta anche la realtà.
Io sarò anche il Papa,
ma sono anche un papà.
60
O… E… A… Men 5x
PAOLO ROSSI
Questa è la chiesa che ho in mente!!
LUCIA
Santo padre meglio darci una controllatina..
Lucia e Paolo si spostano in proscenio.
PAOLO ROSSI
Forse sto precorrendo i tempi.
LUCIA
Però ci sono problemi più importanti...
Santo padre...
devo informarla ….
PAOLO ROSSI
Anche io devo informarla di una cosa...
Se recita di profilo non si vedono le sue
espressioni
LUCIA
E' vero!!
Devo informala che Don Tartufo,
di cui lei si reso servo....
lei pensa che sia un sant'uomo, ma in realtà è
un impostore!!
ho scoperto che Don Tartufo trama contro le
sue innovazioni, contro la sua nuova Chiesa...
E contro di noi!!
PAOLO ROSSI
Guardi che io l'ho seguito per strada..
LUCIA
Ma come per strada?
61
PAOLO ROSSI
Ma io sono un Papa di strada.
LUCIA
Di strada? Ma non temete per la vostra
incolumità?
PAOLO ROSSI
Per strada? Io ho più paura qui…
LUCIA
Giusto!! Proprio per questo ho più paura qui!
Nella nostra città Vaticana!!
PAOLO ROSSI
Si è chiaro....ma non ho paura di Don Tartufo!
L’ho seguito… L’ho visto… Un
sant’uomo. Pregare in chiesa? No. Pregava in
un centro massaggi. A convertire giovinette
tailandesi. L’ho visto entrare in un negozio di
cilici e sceglierli con cura per il giusto alla sua
misura. L’ho pedinato fino ad un parco di
periferia… Appartarsi con un povero ragazzino
accattone e scomparire dietro un cespuglio….
Poi non l’ho visto più… E quando l’ho visto
riapparire gli faceva la carità. E con quale
senso di armonizzazione ecumenica, recarsi
con i rappresentanti di tutti i partiti in un
ristorante di lusso e uscir per primo contando
gli scontrini e fuggir via con tutti i politici a
rincorrerlo gridandogli “Quelli scontrini sono
nostri abbiamo pagato noi!”…
E lui “Questi sono gli scontrini del Demonio!”.
E i politici sono rimasti a mani vuote, senza
scontrini e senza soldi!
Mi creda è una brava persona
LUCIA
Don Tartufo è come i politici!! Pericoloso!
62
Se le dicessi che Don Tartufo ha tentato di
sedurmi!!
Anzi mi ha sedotto!!
Attacco “Imagine” in minore.
A tentato di baciarmi! Con le sue manone!
Pregavo ma lui continuava!! A sedurre me!!!
Una suora tanto devota e fedele della sua
persona.
Volete prendere in mano la situazione o no?
Don Tartufo è un traditore ! ?
ORGONE
Non ci penso proprio!
ELMIRA
Ma come non ci pensa..
Ma siete malato, sua santità?C'è gente in giro
che dice che ha qualcosa di strano in testa
caso serio, di encefalite,
in questo caso, di tartufite…
Riattacca “Imagine” in minore
LA COMPAGNIA
Vero!!!!
ELMIRA
Vi dico addirittura che quello mi ha fatto la
corte, mi sbatteva le ciglia, col suo faccino
dolce, e con le sue manone, se avesse potuto...
Via musica
63
ORGONE
TARTUFO?!
...non ci crederei nemmeno se lo vedessi
con questi occhi.
ELMIRA
Allora volete una prova? Una prova avrete.
Avanti, veloce: Portiamo un tavolo!!
Si metta sua Santità sotto il tavolo!
Viene portato il tavolo in posizione pedana
LUCIA
Ecco Santità!! Sotto il tavolo!
MARIO
Io non ho mai visto un papa sotto un tavolo!!
RICCARDO
Mi sembra molto crudele...
...il misticismo del dolore...
ORGONE
Ma quale tavolo?!
Un papa sotto il tavolo?! A nascondino?
LUCIA
I papi che non sono andati sotto il tavolo sono
morti.
State fermo e non fate parola…
PAOLO ROSSI
Oh Santa Maria di Capo Avetere....
Paolo Rossi va sotto il tavolo.
64
PAOLO ROSSI
Scusate, mi ero dimenticato di dare le parti.
Madame Bejard tu stai già facendo Elmira, la
moglie di Orgone. Ora Suor Elmira.
E già sono Orgone II ..
Appare count-down
Brecourt, tu farai Tartufo!
Veloci che abbiamo solo 40 minuti !
IRENE
Ma così vestiti da preti e suore, come
facciamo?!
PAOLO ROSSI
Sorella du Parc, si rende conto cosa succede se
ci trovano sotto un tavolo
le ho già detto che non deve fare domande del
cazzo !!!
PAOLO ROSSI
I soliti attori!!!
Quante volte ve lo devo dire!!!!
Forza proviamo!!
Chiami Tartufo!
LUCIA
gridando
Dove siete? Don Tartufo!
A Orgone
Non muovetevi da qui sotto.
Sua santità, orecchi attenti,
che c’è pane per i vostri denti…
65
Uscirete solo quando io tossisco.
Quando tossisco, d’accordo?
Non prima…
Prova della tosse col pubblico.
Don Tartufo!
Entra Tartufo - Fulvio
TARTUFO
Suor Elmira… mi è parso di udirvi.
ELMIRA
Io vi ho chiamato.
Per tre volte: “Venite, Tartufo”…
TARTUFO
E, di grazia, per quale motivo?
ELMIRA
Sua santità non può dubitare di voi,
ma per sfidare le chiacchiere dei
maleintenzionati, vuole vederci insieme ogni
momento.
Ora, però, in questa stanza siamo soli...
ed essere qui insieme a voi
mi autorizza ad aprirvi il mio cuore..
Il suo nome: “Tartufo”: che incanto…
E’ un impasto di musica, un inno,
che delizia le labbra di donna: Tartufo
è un profumo… che dico? Un’essenza.
TARTUFO
Mi adulate… Ma non vi capisco.
Stamani mi parlavate in tutt'altra maniera.
66
ELMIRA
Se per quel rifiuto siete montato in collera,
non conoscete il cuore di una donna!
E capite ben poco cosa vuol fare intendere il
cuore quando mostra di opporsi con tanta
debolezza!
Tartufo! ! E' per starle più vicino!!
Ma posso parlarvi con tutta franchezza?
TARTUFO
Se volete, non vi chiedo altro.
ELMIRA
…anche se, in fondo, dovessi ferirvi?
Anche se il fatto dovesse… colpirvi?
TARTUFO
Al dolore ci ho fatto il callo.
E non crederò nulla prima che voi
me ne abbiate fornito una prova concreta
ELMIRA
Allora parlo.
Il vostro amore agisce come un tiranno,
non mi lascia il tempo di respirare!
E con quanta violenza, il vostro amore,
pretende quel che brama!
Tartufo, guardate i miei occhi. . .
Poco fa, voi li avete incendiati.
Oh Tartufo! Che parole! Che sguardi!
Voi conoscete cos’è l’amore:
avete scoccato una freccia al mio cuore,
l’avete trafitto, rotto, spolpato…
Ma come possiamo esprimere i nostri desideri,
senza offendere il Cielo, di cui parlate sempre?
TARTUFO
Strano fatto.
E' per me poca cosa rimuovere l'ostacolo,
67
e questo non dovrebbe frenare il vostro cuore.
E' un timore ridicolo, io posso dissiparlo
conosco bene l'arte di togliere gli scrupoli.
Non abbiate paura,
rispondo io di tutto, e mi assumo ogni colpa.
ELMIRA
tossisce
TARTUFO
Ma che tosse signora!!
ELMIRA
E' un supplizio!!
TARTUFO
Vuole un po' di liquirizia?
ELMIRA
No, grazie Don Tartufo.
Io mi sono sciolta, un fiume
ho scoperto una tenerezza…
Ma che dico, Tartufo?
Mi risuona la vostra voce!
Quelle promesse, che uomo galante!
Ecco, bravo: stringetemi, forte:
ma che impeto in queste mani…
TARTUFO
Suor Elmira, le vostre parole
sono un liquore che bagna la mente.
Io vi ascolto e mi chiedo se è un sogno.
ELMIRA
(tossisce)
Piano, piano: Tartufo, che fate?
C’è un bel rischio, non pensate?
Se ci vede o ci sente una serva…
TARTUFO
Io vi voglio, vi bramo! Qui, adesso!
68
ELMIRA
(tossisce più forte)
Ma come?
Spavaldo! Che slancio!
Sopra il tavolo? Oddio!
Siete un diavolo, un fauno, uno stambecco?
TARTUFO
Sono un uomo che è fatto di carne.
E la carne disdegna i discorsi.
Odia le frasi, i ragionamenti.
Ah! La carne! Vuole prove certe!
ELMIRA
(tossisce fortissimo)
Ma che dite, Tartufo?
Le ricordo il Giudizio Finale..
le vie del Cielo?
TARTUFO
Le vie del Cielo?!
Perché rovinarci le vie del piacere?
Ditemi, Elmira: ne vale la pena?
Togliersi il gusto di questo momento?
Io possiedo una grande scienza:
so adattare la mia coscienza,
so stirare la parola, il gesto
per uscirne, comunque, onesto…
Quindi pecco… tanto poi mi pento.
ELMIRA
(tossisce ancora)
Siete così leggero?
Non ho scelta, vedo che devo cedere...
Se supero il confine, lo faccio mio malgrado,
e se in questo mio consenso
c'è qualcosa di male
tanto peggio in chi mi forza a questo passo:
la colpa non ricade su di me.
69
TARTUFO
Sì, me ne faccio carico io della colpa.
Fulvio sta per baciare Lucia.
Paolo esce da sotto il tavolo interrompendo la scena.
FULVIO
Non è come pensate?! Stavamo recitando...
PAOLO ROSSI
Ho capito tutto....
Si tiri su Badessa...
FULVIO
L'aiuto io!
PAOLO ROSSI
NO!!!!
Da sola....anzi no!! Le suore!
Lucia, Fulvio e Paolo si spostano già dietro davanti alla praticabile in
zona maschere.
Paolo Rossi sul tavolo
PAOLO ROSSI
Posso riscrivere altri cento Tartufi.
Ho rubato a tutti: a Plauto, a Terenzio, ai
commedianti dell’arte… Pensate che non abbia
imparato a rubare a me stesso?
Il primo Tartufo è un impostore?
Forse finge meno di tutti gli altri. O meglio
finge di fingere… L’ultimo enigma…
Magari è meritevole.
Dunque si insinua in una famiglia, la circuisce
ma in fondo smaschera le loro sparse recite.
Ma una famiglia non è un piccolo stato? I
Tartufi sono ovunque in questo paese… E’
70
sempre stagione dei Tartufi… Nelle famiglie…
In Vaticano… Nelle Società Per Azioni…
Nelle compagnie teatrali… Nelle squadre di
calcio… Nei partiti, ecco!
Qui posso schiarirvi il mio confuso orizzonte.
Emanuele con chitarra
Mettiamo uno… Ha idee diciamo dal colore
bianco. Inizia la carriera politica ma si accorge
che nella sua regione chi vince sempre sono,
diciamo, i rossi… Che fa il nostro Tartufo?
Passa ai rossi. E dalla regione prende il potere
in tutto il paese… Così può mettere in pratica
velocemente le sue giovanili bianche idee…
ma da rosso.
E ai rossi? Che resta da fare? Traslocare nei
bianchi quei rossi che sanno recitare da
bianchi… Tartufi, Tartufi, Tartufi… Così il
sistema resterà acrobaticamente in equilibrio…
E’ la democrazia…. La democrazia tartufesca.
Anche noi commedianti siamo dei tartufi, ma
con una lieve differenza rispetto ai politici…
Ne siamo consapevoli.
Per intenderci, quando noi, così per dire,
andiamo a recitare in televisione, cerchiamo di
essere sinceri. Poi ci riguardiamo e scopriamo
le crepe, gli errori, la nostra falsità… I politici
quando sono in TV sanno di mentir per la gola
ma poi quando si riguardano, si credono e si
commuovono…
(Rivolto a una tra il pubblico)
E’ la società dello spettacolo, baby!
I politici!!! …psicopatici! Non c’è niente di
peggio di un narciso psicopatico.
Gli psicopatici di Gianmaria Testa
71
Alla fine di ogni strofa dli attori come coro ripetono “politici, politici,
politici”
Hanno le facce appese
sulle mura degli uffici
Hanno fame di potere
di potere e privilegi
e paura del vuoto
e paura del buio
e non sopportano gli anarchici
sono gli psi-co-patici
C’è una scorta che li segue
anche se vanno a pisciare
blindati loro e la famiglia
quando vanno in giro al mare
e fanno finta di capire
fanno finta di vedere
ma non sono democratici
gli psi-co-patici
E poi durano
soltanto qualche anno
solo il tempo di pensar
che da liberi è più bello
non lo dimenticar (rit.)
Ogni tanto la storia
se ne inventa uno nuovo
forse che non ha memoria
o è il destino dell’uomo
noi ce li troviamo addosso
ma diciamo –fa lo stessoe sono pure tipi pratici
questi psi-co-patici
E se durano
72
soltanto qualche anno
datti il tempo di pensar
che da liberi è più bello
non lo dimenticar (rit.)
Sul finale della canzone gli attori indossano le maschere.
MARIO
Santità, il suo caffè..
PAOLO ROSSI
Bevilo tu.
MARIO
Ma è per lei.
PAOLO ROSSI
Non siamo a Ballarò.... bevilo tu!
Mario tremando beve dalla tazzina. Cade a terra con
della band.
PAOLO GROSSI
Santità!! Ecco la sua tisana!
PAOLO ROSSI
Assaggi se è calda.
PAOLO GROSSI
E' calda! E' buona...
PAOLO ROSSI
Assaggiala tu!!!!
PAOLO GROSSI
Io....
PAOLO ROSSI
Non siamo a Piazza Pulita...
accento
Paolo Grossi tremando beve dalla tazza. Cade a terra con
musicale della band.
musicale
accento
73
RICCARDO
Santità....ecco il panino!
PAOLO ROSSI
Cosa c'è dentro?!
RICCARDO
Speak, caprino, salsa rosa ….
PAOLO ROSSI
Annusa...non siamo a 8 e mezzo!!
RICCARDO
… polonio!!!!
Riccardo tremando mangia il panino. Cade a terra
musicale della band.
Si ferma la musica !!!
con
accento
PAOLO ROSSI
Badessa.... forse è meglio andare in albergo!!
LUCIA
…..Si, è meglio!!
La band attacca “Anarchiste in UK”.
Dopo la prima strofa tutti gli attori cantano.
Viene portato fuori il tavolo.
Paolo Rossi e Lucia escono.
Paolo Rossi rientra si toglie l'abito da papa in scena.
Si avvicina a Paolo Grossi.
PAOLO GROSSI
Volevo chiederle un consiglio maestro...
per me in quanto attore...
PAOLO ROSSI
Guarda, sei giovane .. .
Siete in un non sistema del teatro italiano...
Se vi va bene fai parte di uno Stabile …
Se no fai degli spettacoli nei teatri off per
gli amici di accademia, i colleghi, i parenti...
74
Se vi va bene e avete un po' di invenzione,
farete uno spettacolo su degli attori che non
hanno i soldi per fare uno spettacolo...
e la settimana dopo i tuoi amici, colleghi di
accademia, faranno uno spettacolo su degli
attori che vanno a vedere uno spettacolo in
cui non hanno i soldi per fare uno spettacolo...
e la settimana dopo ancora, altri amici, faranno
uno spettacolo su degli attori che vanno a
vedere uno spettacolo di amici che non hanno
soldi per fare uno spettacolo...
Una matrioska del teatro!!
Ma se vuoi diventare un attore comico,
devi saper raccontare le barzellette!!
PAOLO ROSSI
barzelletta
MALATO IMMAGINARIO
Entra Caroline sul praticabile, sopra vicino a Lucia.
CAROLINE
Mamma mamma!!
Parla all'orecchio di Lucia
PAOLO ROSSI
Cosa succede li sopra?
Lucia recitando alla Corneile.
LUCIA
LUI, il RE SOLE,nostro mecenate.. il patrono, si è
influenzato.
La febbre lo ammorba e lo porta a pensieri
farfugliosi. Con voce strascicosa ha supplicato:
“Vai dai tuoi compagni, digli di accorrere meco.
Desidero un'altra commedia adatta alle mie insalubri
condizioni. La voglio pronta tra 20 minuti, ed esigo
75
che qui al mio capezzale sia rappresentata.”
MOLIERE
Come stai recitando?
LUCIA
Un po' di classicismo stempera la tensione...
MOLIERE
E come fai a sapere che il re vuole un'altra
commedia?
LUCIA
Me l'ha detto lei (rivolgendosi a Caroline), che è
stato a trovarlo nella sua stanza regale..
MOLIERE
Quando sei andato dal RE, nella sua stanza regale?!
CAROLINE
Mentre stavate provando Tartufo e tu eri sotto
il tavolo..
MOLIERE
E cosa facevi nella stanza del Re?
CAROLINE
Niente . . .lo sai che sotto i tre minuti non vale.
Pausa
E nel mentre ha ordinato una nuova commedia
pronta tra 20 minuti...capito Moliere !!?
Pausa.
Reazione della compagnia
76
MOLIERE
Tranquilli!
Ho da parte un copione … fatto e finito …
Il mio desiderio è di metterlo in scena lontano nel
tempo, più tardi possibile … ma mi par di non aver
alternative. La nostra fortuna è che ce l'ho nella mia
sacca.
Distribuisce il testo.
Il titolo è: “Il malato immaginario”.
LUCIA (teatrale)
Nooo …. non farlo! Ricordati la profezia della
zingara acrobata... potrebbe essere l'ultima
commedia. Lo sai! Potrebbe essere la tua fine!!
Lo sai! Lo sai!! Non farlo!
MOLIERE
Non ho alternative... ne faremo un reading...
Davanti al suo capezzale.
Non abbiamo tempo di allestire
nemmeno una scenetta. Leggiamo!
Mettetevi tutti in fila come in uno spettacolo
avanguardista.
La compagnia si mette in fila sulla pedana come all'inizio.
Ai musicisti
E voi musicisti metteteci il cuore...
Come i vostri colleghi sul Titanic.
I musicisti si toccano..Scongiuri con tutta la band.
77
Inizia la lettura come da testo di Moliere.
Proiezione ospedale psichiatrico.
Paolo Rossi inizia a leggere il monologo iniziale del “Malato
immaginario” e piano piano si addormenta vicino a Fulvio..
FULVIO
in triestino
Cosa succede Pochelin?!
MOLIERE
Sto sognando!?
Ma è anche un incubo...io non sono malato!
TUTTI
Neanche noi!
Caroline e Lucia si mettono il camice
LUCIA
Mentre si mette il camice da infermiera
Io nel '600 ero la moglie di Moliere.
Sapete perché ci hanno rinchiuso in questo gabbio di
pazzi .. ..??
MOLIERE
Perché siamo commedianti.
Un tempo si accontentavano di seppellirci in terra
sconsacrata.
RICCARDO
Oggi ci emarginano …. ci isolano … ci ignorano!!
Vigliacchi!! Vigliacchi!!
Caroline e Lucia tentano di bloccarlo.
MOLIERE
Fermati !! Chetati !!
78
Hanno paura di noi...
Sanno che con la nostra povera arte potremmo
ancora smascherarli.
FULVIO
In un manicomio finirò la mia carriera... in un
manicomio!
come una litania
in un manicomio, in un manicomio, in un
manicomio... urlando in un manicomio! !!
Avvicinandosi ai musicisti
Scusate però.... cosa ci fa un' orchestra in un
manicomio?!
EMANUELE
E che cazzo ne sappiamo noi.... è un sogno!
IRENE
Io mi sento depressa, come quando ero sveglia..
MARIO
Che bella la depressione!
IRENE
non riesco ad imparare a memoria...non riesco ad
imparare a memoria....
MOLIERE
BASTA!Ti strozzo!!
I miei nemici … sento l'astio bilioso dei
mediocri, passarmi sulla ghirba.
Le voci venir dalle grata..
MARIO
Belle le grate!
79
MOLIERE
Stanno tramando con la caposala....li vedete!!?
MARIO
Bel culo la caposala.
LUCIA
Anch'io avevo un bel culo nel 1600. Nel 1600 ero la
moglie di Moliere.
MOLIERE
Certo...eri la moglie … certo
LA COMPAGNIA
Certo...eri la moglie … certo
FULVIO
si sfila i pantaloni e si accovaccia in proscenio
PAOLO G
Ma cosa sta facendo?
FULVIO
Devo cacare.
RICCARDO
Ma è una vergogna. Fermati o cerca un luogo di
decenza. Non sei Frank Zappa o un'avanguardista
vegano.
FULVIO
Mi avete detto che siamo in un sogno ?!
Avrà anche qualche significato simbolico il cagare.
RICCARDO
Ma che significato simbolico...
sembra solo teatro d'avanguardia.
80
MARIO
Bella l'av …. Lucia gli tappa la bocca
MOLIERE
Ci vuole ordine!! Sarà anche un sogno, un delirio,
ma va organizzato.
Ascoltate tutti!
Tra poco arriverà il primario...con mia moglie.
La solita visita settimanale. Noi gli prepareremo
così all'improvviso una vera e propria commedia.
Solo per LUI.
LUCIA
a pubblico
Io, gente, non so se lo sapete...nel 1600 ho recitato
con Moliere.
MARIO
Bello Moliere
FULVIO
Sistemandosi i pantaloni
Ecco chi ero....ero un attore... ora ricordo tutto!
Avvicinandosi a Paolo Rossi.
Pensa che una volta ho recitato con Paolo Rossi..
altro che folletto, era solo uno gnomo di merda.
Pensa che una volta, durante una prova del
“Misantropo”, voleva licenziarmi...
quel nano ducetto di merda.
Pausa
FULVIO
guardando Paolo Rossi
Mah.....
81
MOLIERE
Allora seguitemi.
I miei nemici, burocrati, addetti al lavoro, colleghi
invidiosi...
Sono d'accordo con il primario, e il primario è in
combutta con mia moglie
Lei ha dato il permesso di chiudermi qui dentro.
Mi vuole interdire per accaparrarsi tutti i miei diritti
d'autore.
Non sa, ancora, la giovane megera che come
Moliere sono estinti, come
Paolo Rossi sono o sono regalati o controllati da
Equitalia.
Però reciteremo la mia morte e lei così verrà
smascherata.
IRENE
Come? Recitiamo un funerale?...mi sento meglio!
RICCARDO
Ma per chi verrà smascherata?
MOLIERE
ma per il pubblico..
FULVIO
oddio c'è il pubblico!
E io prima stavo facendo la cacca in scena!!!
Perdonatemi... ho rischiato una figura di merda!
LUCIA
Io nel '600ero la moglie di Moliere....
IRENE
Moliere è morto.
RICCARDO
Ancora no!!!Non dobbiamo mai anticipare la fine!!!
82
MARIO
Che bella la fine!
MOLIERE
Presto presto!!
Voi farete i medici, voi le infermiere che piangono.
sottovoce
Su improvvisate.
Paolo Grossi porta in scena la sedia del “Malato immaginario”
Entra la moglie, Caroline, come caposala.
CAROLINE
Come ti trovi in questa clinica, caro?
MOLIERE
Bene, sono tra amici. Qui ci sono tutti, alcolizzati,
depressi, eroinomani, cocainomani, diarronici,
pervertiti, giocatori di azzardo, attori e teatranti.
CAROLINE
E la cura funziona?
MOLIERE
Mi sembra bene.
CAROLINE
E qui continui a bere, adorato marito mio?
MOLIERE
Adorata moglie come diceva il poeta...
Meglio un alcolizzato famoso, che un alcolista
anonimo.
Si bevo ancora.
83
CAROLINE
Vedo che l'umore non ti si è guastato.
MOLIERE
Quello no di certo.
Tutta la compagnia si mette le maschere.
Lucia si toglie il camice.
Riccardo facendo il medico
RICCCARDO
Esimi colleghi, principiamo la visita.
La compagnia inizia a girare intorno a Paolo Rossi che si siede sulla sedia
LUCIA
Occhi cerchiati di rosso...paonazzi direi.
MARIO
Belli gli occhi paonazzi
LUCIA
Orecchie sporgenti...a sventola direi..
GROSSI
Non è un buon segno.
LUCIA
I denti mi pare non sono in fila..
RICCARDO
Qualcuno è caduto..
Bika inizia la ritmica
LUCIA
Qualcuno cadrà
RICCARDO
Il cuore batte
FULVIO
E chi può dirlo.
IRENE
Se permettete, basterebbe trovare il polso.
84
FULVIO
Un colpo d'occhio vi dico che mi è sufficente..
Vi dico che arranca.
RICCARDO
C'è un friggere anomalo nel deglutire.
GROSSI
Saliva ne avete?!
Moliere sputa.
LUCIA
Ne ha ne ha ….
RICCARDO
un rene è andato...
LUCIA
tanto ce ne sono due
RICCARDO
anche un polmone se ne va...
LUCIA
tanto anche li ce ne sono due
MARIO
e i testicoli....uno è ridotto che sembra una prugna.
LUCIA
tanto ce ne sono due.
FULVIO
C'è il fegato a rischio...
LUCIA
tanto ce ne sono due
Tutti la guardano
LUCIA
molti nati a monfalcone ne hanno due... di tutto
dono di natura.
MOLIERE
Con tutto questo …. ho qualche speranza?!
I dottori si riuniscono. Inizia la taranta e girano intorno a Paolo
85
CAROLINE
Lascia che i signori discutano, caro....
e vedrai che pagandoli bene ti resusciteranno.
I dottori continuano la taranta girando intorno a lui
MOLIERE
No, ma io non voglio morire .. .
Continua la taranta. Tutta la compagnia sussurando, “Non vuole
morire...non vuole morire...non vuole morire”.
IRENE
Mi farete la grazia di riconoscermi, Moliere?!
Posso almeno sperare che mi degnate di rivolgere lo
sguardo verso di me?
MOLIERE
Sto morendo!
IRENE
Ahh, come sapete difendervi male per essere uomo
di mondo!
Ho pietà io del vostro imbarazzo.
MOLIERE
Non è imbarazzo...è che sto morendo!
Lo sapete signora che mi manca il talento di fingere.
IRENE
Miserabile! Ora ti conosco come sei...finto! !
E ti conosco quando tutto quello che so di te basta
solo alla disperazione!
E che il Cielo saprà vendicarmi della tua infamia.
MOLIERE
Non voglio morire...non voglio morire
CAROLINE
Moliere! Voi siete geloso di tutto l'Universo.
Che posso fare se la nobiltà mi trova attraente?!
Voi create ombre sul niente.
86
MOLIERE
NON VOGLIO MORIRE ! ! !
LUCIA
Moliere, ho cercato di darti sempre il massimo..
nella vita non ho mai pagato i costumi dei primi
spettacoli della tua compagnia. …
MOLIERE
Non VOGLIO MORIRE!!!!
Tutto si ferma.
LA COMPAGNIA
E' morto?!
PAOLO ROSSI
No!! Quello era Moliere!!
Vi ho detto all'inizio che ogni tanto facevo Paolo
Rossi, qualche volta Moliere..
Ma Paolo Rossi non muore!!!
E come finiamo lo spettacolo!?
C'è una poesia di Prevert che ci dice l'epilogo...
E si intitola “L'eclisse”.
Si chiudono le quinte come da I quadro. Immagine del Re Sole
“Luigi XIV chiamato anche RE SOLE
spesso era seduto su una tazza del cesso
verso la fine del suo regno
una notte in cui faceva molto buio
il RE SOLE si alzò dal letto
andò a sedersi sulla tazza
e sparì.”
87
Immagine del RE SOLE che tramonta, che si eclissa!
Scritta finale “The End”.
Buio.
La compagnia esce di scena, rimane solo Paolo Rossi.
Luce su Paolo Rossi.
PAOLO ROSSI
Noi abbiamo finito qui a Versailles!
Adesso vi salutiamo perché partiamo per Broadway,
però prima, tutti al mare...
Paolo e la band “La mer”.
Durante la fine della canzone rientra la compagnia a prendere gli
applausi con su le maschere.
Prendono gli applausi con le maschere sulla testa.
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