“Ora che i buoi sono scappati a causa loro fingono di chiedere un
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“Ora che i buoi sono scappati a causa loro fingono di chiedere un
Araberara - 29 Gennaio 2010 Alta Valle Seriana E’ Passato il Bilancio, la Commissione edilizia resta com’è, la Fontana del Santuario viene spostata al… cimitero, nel prossimo Consiglio torna la proposta di cittadinanza onoraria a Valerio Massimo Manfredi. Cominciamo dall’inizio. Tempo di bilanci, questa volta finanziari, per l’amministrazione di Giorgio Fornoni. “Il nostro bilancio con pareggio finanziario è pari a 4.175.155 euro, di cui 1.200.000 circa per opere pubbliche”, Giorgio Fornoni spiega l’assessore Giovanni Bigoni. “Un bilancio ambizioso in un contesto di crisi statale e mondiale, cui si aggiungono i tagli previsti dalla Finanziaria 2010 a Comuni, Province e Comunità Montane; per queste ultime è previsto addirittura l’azzeramento. Il mancato introito alle Comunità Montane andrà, per il 30%, ai comuni aventi il 75% del territorio sopra i 600 metri di altitudine. Ma non per questo i comuni dovranno gioire, perché verranno a mancare servizi e contributi per finanziare le opere, come è invece avvenuto fino a oggi”. Verranno reperiti soldi da investire nel sostegno delle persone segue a pag. 15 CERETE – L’ASSESSORE PROVINCIALE GIULIANO CAPETTI Tangenziale di Cerete: la Provincia finanzierà il progetto esecutivo L’Amministrazione provinciale inserirà nel bilancio 2010 una cifra per la progettazione esecutiva della tangenziale di Cerete. Per ora è quanto può garantire l’Assessore provinciale Giuliano Capetti. “La Comunità Montana locale ha dato priorità 1 a quest’opera e noi ne teniamo ovviamente conto. Non so ancora quante risorse potrò mettere in bilancio per la progettazione esecutiva, per la quale il Comune ci ha chiesto un sostegno economico rilevante. Tenete conto che l’opera verrà a costare tra i 5 e i 6 milioni di euro, e il progetto ha un costo in proporzione e il Comune ci ha chiesto 200 mila euro per il progetto. Il bilancio della Provincia non è ancora pronto e probabilmente verrà approvato in aprile, quindi non ho cifre su cui impegnarmi oggi, sicuramente stanzieremo quanto potremo. E poi il percorso non sarà semplice, ci sarà la Valutazione di Impatto Ambientale, che la Regione per queste opere può anche stralciare, ma bisogna comunque preparare adeguata documentazione. Ma certamente l’opera viene tenuta presente dalla nostra Amministrazione”. Il problema non riguarda solo Cerete. Ma la sindaca Adriana Ranza ne ha fatto una specie di missione e fa pressing, insieme alla Comunità Montana, perché la Provincia risolva in questi anni il problema della viabilità, aggirando con la tangenziale le forche caudine che bloccano in pieno centro di Cerete Basso i Tir e i mezzi pesanti. Nel frattempo a Cerete è in attività il nuovo Segretario Comunale Dott. Giuseppe Perrotta che ha preso servizio il 18 gennaio scorso. “Ora che i buoi sono scappati a causa loro fingono di chiedere un dialogo ma i danni sono ormai irreversibili” (Ci-Ba) Nell’ultimo numero abbiamo dedicato due pagine alla questione sulla chiusura della suola elementare di Dorga. In estrema sintesi: dopo la denuncia al Prefetto (per i problemi relativi allo sfondellamento dell’edificio scolastico) da parte della minoranza, questo a seguito di una relazione estiva da parte dell’ufficio tecnico richiesta dalla Regione a tutte le scuole lombarde, alla riapertura dopo le vacanze natalizie i 44 bambini delle elementari di Dorga sono stati trasferiti nelle scuole medie di Castione. Intanto l’amministrazione farà tutti gli accertamenti del caso e deciderà se sistemare la scuola. C’è il rischio infatti, visto il notevole calo demografico per le prossime annate, che la riapertura della stessa sia ormai compromessa. Già abbiamo sentito a questo proposito il dirigente Luigi Caso, la minoranza a nome del capogruppo di Progetto Democratico Lorenzo Migliorati e l’assessore all’istruzione Sergio Rossi. Ancora lui, ora, a nome della giunta risponde all’ultimo comunicato stampa arrivato a tutti i media nel quale chiede un tavolo di confronto sulla riorganizzazione delle Scuole nel Comune di Castione della Presolana. Riportiamo integralmente il suo intervento qui a fianco. CASTIONE - Scaduto il termine per la risposta del Sindaco Lorenzo Migliorati: è tempo che l’amministrazione si prenda le sue responsabilità sulla scuola di Dorga (Ci.Ba) L’ultimatum della minoranza al sindaco è scaduto il 25 gennaio. Chiediamo a Lorenzo Migliorati, capogruppo di Progetto Democratico quale risposta abbiano ricevuto: “Nessuna risposta purtroppo. Noi abbiamo scritto al Sindaco Vanzan per sollecitare l’amministrazione a dire chiaramente che cosa intende fare. Abbiamo anche posto come termine per avere una risposta il 25 gennaio. Ad Lorenzo Migliorati oggi (26 gennaio n.d.r) nessuno dell’amministrazione ha battuto un colpo ad eccezione dell’Assessore Rossi che, però, a parte insultare l’opposizione (come è nel suo stile) con argomenti francamente infantili e superficiali, non è stato in grado di dire niente di più. Io mi rivolgo al Sindaco che, dopo aver preso pubblicamente un impegno nel corso dell’assemblea del 29 dicembre, deve, e sottolineo deve, prendere una posizione. Non lo deve fare per l’opposizione, lo deve fare per i genitori e i bambini di Dorga, perchè è tempo che la sua amministrazione si assuma le proprie responsabilità senza continuare a dare colpe inesistenti agli altri”. Cosa farete adesso? “Siamo ancora disposti al dialogo e alla collaborazione per il bene dei bambini e dei genitori di Dorga. Certo è che se il dialogo c’è solo da una parte rischia di essere un discorso a senso unico. Ci auguriamo davvero che presto, anzi prestissimo il Sindaco si faccia vivo e dia a noi ma soprattutto ai suoi concittadini delle risposte, diversamente ci metteremo noi in contatto con le parti interessate per provare a capire quali strade intraprendere. Ma, ripeto, se non ci sarà l’amministrazione sarà purtroppo un discorso zoppo”. LETTERA - A UN ANNO DALLA MORTE DI RAIMONDO MARINONI Rovetta: “Questa amministrazione ha dimenticato l’anniversario di Mondo” Il 18 gennaio 2010 scorso era un anno che è mancato Raimondo Marinoni, sindaco di Rovetta per circa 25 anni, pur non essendo alpino, ha avuto un ruolo importante all’interno del gruppo Alpini di Rovetta. Io, scrivente Giovanni Stabilini, Capogruppo del Gruppo Alpini di Rovetta fino al 19.12.2009, in qualità di Capogruppo non ho potuto ricordarlo ufficialmente, durante i funerali, per non creare un prece- Raimondo Marinoni dente, appunto perché Raimondo Marinoni non era un alpino. Lo voglio fare ora, a un anno di distanza dalla morte. Anche se il Gruppo di Rovetta con Fino del Monte è stato costituito nel 1931, e durante la guerra non c’è stata attività di Gruppo, Lui negli anni cinquanta ha avuto un ruolo importante nella ricomposizione del Gruppo Alpini di Rovetta, e non ha mai perso occasione per dimostrare la Sua alpinità, soprattutto durante il periodo in cui è stato il primo cittadino di Rovetta. Io ho avuto la fortuna di essere stato al Suo fianco, prima consigliere, e poi assessore comunale, nella Sua lunga esperienza Politico-Amministrativa, e pur essendo un uomo di un carattere molto forte, a me ha lasciato sempre ritagliare gli spazi necessari all’interno del mio assessorato. E di questo gli sono riconoscente. Durante i funerali è stato ricordato solo dal Coro Idica di cui è stato Presidente, e nella totale dimenticanza da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marinoni Mauro, e dal vice sindaco Pedrocchi Enzo, mi sono sentito il dovere di ricordarlo ora, come uomo, come politico, e nel Suo modo di essere “Alpino”. Giovanni Stabilini bbraio Domenica 14 fe ome siamo aperti c zeria ristorante-piz iale e menu spec SAN VALENTINO 36 a € ia a copp Via S. Lucio 35 - Tel e Fax. 034628161 Info 3478640231 Valle Seriana Passa il Bilancio, maggioranza compatta “La Fontana? Riposerà in pace al… cimitero” Castione - La maggioranza risponde alla lettera dell’opposizione sulla questione scuola di Dorga Alta ARDESIO – IL SINDACO GIORGIO FORNONI 11 Delirio di onnipotenza “Il capogruppo di minoranza spera evidentemente che la questione della scuola elementare di Dorga sia ancora per qualche tempo una vacca da mungere per le sue fortune amministrative e anche politiche. E’ infatti da più di un mese che manda comunicati a destra e a sinistra, che lascia interviste a più non posso e che cerca in questo modo di fare arrivare il suo nome fino a Bergamo e oltre e di legarlo a una iniziativa di alto valore sociale e culturale. Il boccone della scuola elementare non è da lasciarsi sfuggire e va strumentalizzato per bene, fino a esaurimento, quando si dimenticherà come un ferrovecchio. Importante è farsi conoscere nei circoli politici e prepararsi una carriera. E quindi continua a battere il ferro. Ma avete mai sentito che il capogruppo di minoranza si sia mai interessato alle scuole? Evidentemente no, basta dire che ha votato contro i lavori alla scuola di Castione. Eppure, appena ha casualmente sentito di problematiche riguardanti la sicurezza di Dorga, si è gettato a capofitto sulla vicenda. Voi credete che lo abbia fatto raccogliendo informazioni presso l’ufficio tecnico, che si sia consultato con l’autorità scolastica, che si sia rivolto all’assessore o al sindaco? Assolutamente NO! Ha inviato invece l’interpellanza al Prefetto con il preciso intento di chiudere la scuola. Adesso che i buoi sono scappati, si presenta come l’uomo del dialogo e del buonsenso che crede nel dialogo e nel confronto! Si avvicina con parole mielose e sinuose, spacciando le sue intenzioni come una proposta per il bene comune! Lungi da noi queste lingue biforcute! Non solo ha ritenuto di far chiudere la scuola, ignorando gli sforzi di salvare il plesso di Dorga che amministrazione comunale, dirigente scolastico e ufficio tecnico stavano compiendo. Ora ha anche la sfacciataggine di richiedere che la scuola venga riaperta, addirittura nel secondo quadrimestre! Evidentemente, preso da delirio di onnipotenza, crede che chiudere e aprire sia un gioco che sta nelle sue mani! Ci ha anche informati che i lavori per rimettere in sesto la scuola di Dorga sono in realtà interventi di poco conto, da svolgersi in poche settimane e dai costi molto contenuti. Inaspettatamente Lorenzo Migliorati si presenta quindi anche come un valente tecnico nel campo dell’edilizia, che ne sa più di tanti e che può quindi far scuola a molti. Accanto alla sua competenza in materia di ingegneria statica e di messa a norma degli edifici pubblici, scopriamo anche che il capogruppo possiede spiccate competenze pure nel campo dell’organizzazione didattica, al punto di scrivere che il dirigente scolastico ha riservato per gli alunni di Dorga una sistemazione precaria (testuali parole). Chiederemo allora al prof. Sergio Rossi Luigi Caso di recarsi umilmente da lui per chiedergli di che cosa ha bisogno una scuola per funzionare e per illuminarlo su come agire per il futuro. Il sindaco Vittorio Vanzan e l’amministrazione si sono prodigati per risolvere la situazione di emergenza creatasi e i risultati positivi si sono visti dal momento che gli spazi richiesti sono stati messi a disposizione e il trasporto alunni funziona a dovere. Naturalmente anche qui il capogruppo di minoranza ha avuto da ridire, anzi ha dichiarato pubblicamente che l’amministrazione dovrebbe dimettersi perché non avrebbe affrontato nel modo giusto l’emergenza. Ovviamente Migliorati ha lasciato sottintendere che lui sì che si sarebbe comportato nel modo giusto e che lui è l’uomo politico che ci vuole. Orbene, questo signore che dileggia apertamente le autorità chiamate per legge a decidere in merito al plesso scolastico di Dorga; questo signore che ha snobbato queste autorità e le ha disprezzate dal momento che le ha anche scavalcate rivolgendosi direttamente al Prefetto; questo signore che ha da un giorno all’altro fatto chiudere la scuola di Dorga senza preoccuparsi delle pesantissime conseguenze di una tale chiusura; questo signore pretende ora di essere lui il dirigente d’orchestra e si illude nella sua smisurata boria, di convocare i responsabili istituzionali che stanno gestendo in modo peraltro impeccabile l’emergenza da lui steso causata. Questo signore pretende anche di dettare loro gli argomenti di discussione e per di più avanza anche richieste delle date! Questo signore si crede perfino portavoce dei genitori e dei rappresentanti della scuola, pretendendo di essere l’ombelico del mondo e l’eroe salvatore della patria! Lorenzo Migliorati si è inserito in modo dannoso, irritante e irrispettoso nella vicenda del plesso di Dorga, compromettendo il lavoro che si stava tessendo, e ha prodotto guasti che, al punto in cui siamo giunti, appaiono irreversibili. Bruciandosi in questo modo ogni credibilità e rivelando le sue vere intenzioni: cavalcare un problema reale solo per farsi bello e mettersi in vista”. Sergio Rossi Assessore all’Istruzione