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I cristalli - Zanichelli
I cristalli Capitolo 3 i legami chimici I cristalli sono corpi che presentano elementi di simmetria e quindi possono essere studiati da un punto di vista puramente geometrico descrittivo. Questo tipo di approccio rappresenta la nascita della mineralogia come scienza a partire dal 1500; le prime osservazioni sui cristalli sono state fatte «a vista» e con l’aiuto del goniometro di applicazione, della lente e del microscopio. Nel 1669 il medico scienziato danese Niels Stensen, noto alla corte dei Medici a Firenze con il nome di Niccolò Stenone, enunciò nel suo testo De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus la prima regola fondamentale della cristallografia: «In tutti i cristalli di una stessa sostanza, a parità di temperatura e pressione, gli angoli diedri formati da facce corrispondenti sono uguali». L’angolo diedro è l’angolo tra due piani; nei cristalli, come si vede in figura, l’angolo diedro rappresenta l’angolo tra due facce. faccia spigolo angolo diedro vertice La regola di Stenone mette in evidenza che a caratterizzare un certo cristallo non sono tanto le dimensioni delle facce quanto l’orientazione relativa, misurata appunto dagli angoli diedri che le facce formano tra loro. Pertanto dal punto di vista cristallografico un cristallo di quarzo di 1 dm di altezza ha le stesse misure angolari di un cristallo di quarzo di 1 mm di altezza. Negli anni che precedettero la prima guerra mondiale, il fisico e chimico inglese William Henry Bragg e suo figlio William Lawrence realizzarono il primo spettroscopio a raggi X dando il via a una nuova tecnica per lo studio della struttura cristallina. Un fascio di raggi attraversando un cristallo subisce una diffrazione e impressiona una lastra fotografica: dall’immagine ottenuta, chiamata diffrattogramma, si risale alla struttura del reticolo cristallino, cioè alla disposizione reciproca degli atomi. Per questi loro studi i due scienziati ricevettero il premio Nobel per la fisica nel 1915. Ogni cristallo possiede un certo grado di simmetria che viene determinato dai tre elementi fondamentali della simmetria: il centro (A), l’asse di rotazione (B) e il piano (C). A B C Il centro di simmetria si trova all’interno del cristallo e indica il punto equidistante tra fig_25 due facce parallele e opposte del cristallo stesso. L’asse di simmetria è una retta immaginaria che attraversa il cristallo: se si ruota il cristallo di 360° attorno a questo asse, il cristallo si presenta almeno due volte nella stessa posizione. 1 Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica © Zanichelli Editore 2012 Capitolo 3 i legami chimici Il piano di simmetria è un piano immaginario che taglia il cristallo in due parti che sono specularmente identiche. Il grado di simmetria di un cristallo è tanto più alto quanto maggiore è il numero di elementi di simmetria nel cristallo stesso. I dati relativi ai cristalli sono riportati nella figura seguente: z z y c β α x c x a b γ a y b Le tre rette coincidenti con i tre spigolifig_26 si chiamano assi cristallografici (x, y, z). Gli angoli compresi tra due rette si chiamano angoli cristallografici (α, β, γ). Si indicano con a, b, c le lunghezze degli spigoli del cristallo lungo gli assi cristallografici. Sulla base dei valori delle costanti cristallografiche (cioè gli angoli cristallografici e le lunghezze degli spigoli) si possono classificare i diversi cristalli in sette sistemi e trentadue classi come riportato nella tabella. La forma geometrica di un cristallo dipende dalla sua composizione. Prendiamo in considerazione due composti ionici, il cloruro di sodio (NaCl) e il cloruro di cesio (CsCl). Essi hanno proprietà chimiche simili e i loro cristalli rientrano nel sistema cubico; però la disposizione reciproca degli ioni è differente in quanto dipende dalle dimensioni e dalla carica di ogni ione. Il cloruro di sodio presenta un reticolo con cella unitaria a facce centrate mentre il cloruro di cesio presenta un reticolo con cella unitaria a corpo centrato. Na+ Cl– cella unitaria a facce centrate 2 Cs+ Cl– cella unitaria a corpo centrato Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica © Zanichelli Editore 2012 Capitolo 3 i legami chimici Sistema cubico ab c abc c ab αβγ9 ab c 00 αβγ9 0° °° αβγ9 αβγ9 0 ° esagonale abc abc abc αγ9 0 0° abc αγ9 αγ9 0° ° β12 0° αγ9 β12 β12 00° °0 ° β12 0 ° ab c ab c ab c αγ= 90° ab c αγ= αγ= 9900° ° β9 0° αγ= β9 β9 00° °9 0 ° β9 0 ° tetragonale abc abc abc αβγ9 abc αβγ900 0° °° αβγ9 αβγ9 0 ° c 0° γ α b a c β rombico γ α b a βc γ α a c cc c γ γγ α αα γ bb b α a aa β β b β a β Classi Esempio di minerale esacisottaedrica pentagonoicositetraedrica esacistetraedrica diacisdodecaedrica abc pentagonododecaedrica abc abc αβγ9 0 0° abc αβγ9 αβγ9 0° ° semplice αβγ9 0° bipiramidale diesagonale bipiramidale piramidale diesagonale semplice trapezoedrica esagonale piramidale esagonale β a corpo centrato semplice abc αβ= 9 0 ° γ9 0 ° abc αβ= 9 0 ° γ9 0 ° berillo Al2Be3Si6O18 semplice quarzo SiO2 0° 3 abc cristallitabella1 αβγ9 0 ° semplice semplice semplice semplice vesuviana Ca10(Mg,Fe)2Al4[(OH)4(SiO4)semplice 5(Si2O7)2] cristallitabella1 cristallitabella1 cristallitabella1 bipiramidale rombica cristallitabella1 piramidale rombica bisfenoidale rombica semplice semplice → semplice semplice a corpo c a corpo centrato a facce centrate a basi centrate semplice cenc semplice a corpo a corpo semplice a corpo c topazio a corpo centrato a facce centrate a basi cen Al2[(F,OH) 2SiO4] semplice a corpo centrato a facc prismatica → domatica semplice sfenoidale a basi centrate semplice semplice semplice ab semplice semplice a basi centrate semplice gesso CaSO4·2H2O a basi cent semplice semplice semplice cristallitabella2 semplice abc αβγ9 0 ° semplice semplice semplice pinacoidale semplice → pediale abc αβγ9 0 ° semplice semplice bipiramidale ditetragonale bipiramidale tetragonale semplice piramidale ditetragonale abc abc trapezoedrica tetragonale abc αβγ9 0 0° abc αβγ9 αβγ9 0 ° ° tetragonale scalenoedrica αβγ9 0tetragonale ° piramidale semplice bisfenoidale tetragonale abc αβ= 9 0 ° γ9 0 ° triclino a facce centra a corpo centra semplice semplice monoclino a co semplice semplice bipiramidale trigonale piramidale ditrigonale trapezoedrica trigonale romboedrica trigonale semplice piramidale trigonale abc αβγ9 0 ° b a corp ac semplice semplice abc αβγ9 0 ° abc αβγ9 0 ° ac semplice a corpo centrato a facce centrate semplice galena PbS semplice abc abc abc αβ= 9 90° abc αβ= αβ= 9 00° ° scalenoedrica ditrigonale γ9 0° αβ= γ9 γ9 00° ° 9 0 ° bipiramidale γ9 0 ° ditrigonale semplice romboedrico o trigonale ° ° Costanti cristallografiche semplice cris c semplice axinite cristallitabella2 Ca2(Fe,Mg,Mn)Al2[BO3(OH)Si4O12] c cristallitabel Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica © Zanichelli Editore 2012