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Per andare dritti al cuore

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Per andare dritti al cuore
estratto da
Tempo di sommistrazione,
costi e praticità di utilizzo
sono i criteri con
cui scegliere il sistema
di endoterapia vegetale
più adatto, senza tralasciare
la valutazione dell’invasività
e la necessità di curare
fin da subito i fori originati
sul tronco. Ad assorbimento
diretto, gravitazionali
e a pressione sono i tre
macrogruppi di trattamenti
con iniezioni al tronco di
sostanze nutritive o curative
SISTEMI DI ENDOTERAPIA
Inizio
di somministrazione
a pressione
atmosferica su acacia
(ArborBioKaps);
sotto, intervento
con attrezzatura
a bassa pressione
ArboProf.
ACER
© Il Verde edItorIale
MIlano
arborbIokaps
IL PUNTO SU
Per andare dritti al cuore
L’
Sistemi
ad assorbimento diretto
▼
Prevedono la somministrazione all’interno
del tronco di sostanze nutrienti o pesticidi inseriti dentro granuli idrosolubili,
47 • ACER 4/2013
dIfesa aMbIentale
endoterapia vegetale, ovvero
la somministrazione di sostanze all’interno del tronco tramite iniezioni, è uno dei metodi più efficaci
contro le patologie più gravi e di difficile
eliminazione delle piante. Come è noto, le
patologie (afidi, funghi, batteri), oltre a
manifestarsi nelle varie superfici della
pianta (tronco, rami, apparato fogliare),
colpiscono quasi sempre la parte interna
del tronco e il sistema circolatorio-linfatico
della pianta utilizzandolo per la loro propagazione. Il trattamento con iniezioni al tronco consente di somministrare sostanze
nutritive e curative direttamente nel flusso linfatico della pianta, cosa che fa
dell’endoterapia il metodo più diretto e
rapido di assimilazione da parte della
pianta di sostanze altrimenti distribuite per
via fogliare, radicale, tramite fertirrigazione ecc. Sul mercato sono presenti diversi sistemi di endoterapia vegetale, che si
possono distinguere in tre macrogruppi:
• ad assorbimento diretto
• gravitazionali
• a pressione
IL PUNTO SU
SISTEMI DI ENDOTERAPIA
▼
Capsula ArborBioKaps
subito dopo l’iniezione al
(a sinistra), e dopo un
mese (qui sopra), quasi
del tutto assorbita.
Sistemi gravitazionali
Sono contenitori o sistemi appesi sulla
parte esterna del tronco che contengono sostanze nutrienti o pesticidi in
formato liquido e vengono assorbiti dalla
pianta tramite la pressione linfatica della
stessa (effetto Venturi, fenomeno per cui
la pressione di una corrente fluida
aumenta con il diminuire della velocità).
Sistemi a pressione
Questo gruppo è costituito da due sottogruppi che possiamo definire a bassa
pressione e ad alta pressione.
A bassa pressione
Sono quei sistemi che consentono di
inserire sostanze nutrienti o prodotti fitosanitari tramite siringhe con ago e contenitori caricati a pressione tramite molle o
membrane. I primi utilizzano capsule
con membrana per trattenere le sostanze all’interno del tronco dopo l’iniezione evitando che i prodotti iniettati essudino verso l’esterno e vengano a contatto con la zona cambiale del tronco
danneggiando irreparabilmente la pianta in quell’area. Queste capsule sono
generalmente prodotte in materiale
plastico e rimangono sempre presenti
all’interno del foro dove sono state inserite. I secondi utilizzano contenitori esterni, generalmente in materiale plastico, i
quali vengono appesi al tronco. Questi
contenitori hanno una molla o membrana interna che mette in pressione la
sostanza nutriente o pesticida inserita
nel sistema linfatico. Questi contenitori
possono essere ricaricabili.
Ad alta pressione
Questi sistemi utilizzano pressioni regolabili generate da compressori o da
serbatoi di CO2. Le sostanze nutrienti o
pesticidi sono introdotte in contenitori
che attraverso pressioni regolabili
vengono iniettate all’interno del tronco
della pianta. Queste pressioni sono
generate da attrezzature esterne funzionanti con batteria o tramite alimentazione elettrica diretta.
Il metodo ArborBiokaps
rborbiokaps è un insieme di soluzioni per effettuare trattamenti di endoterapia vegetale, i cui aspetti innovativi sono:
• utilizzo di materiali idrosolubili o polimeri standard;
• basso impatto invasivo;
• utilizzo di strumentazione a basso costo e ad alta reperibilità;
• semplicità estrema nell’utilizzo.
arborbiokaps va considerato un sistema di endoterapia vegetale per gravitazione o a bassa pressione. esso è composto da:
• capsule con membrana per iniezione tramite uso di aghi;
• capsule senza membrana per iniezione a pressione atmosferica.
Gli aghi possono essere inseriti anche attraverso siringhe farmaceutiche comuni. l’utilizzo delle siringhe consente di avere una situazione reale della recettività della pianta durante l’iniezione, impossibile con macchine a pressione
impostata che iniettano sostanze indipendentemente dalla resistenza opposta
dalla pianta. In caso di ostruzione, con il sistema manuale, la somministrazione
delle sostanze può essere interrotta immediatamente.
A
Con membrana
la membrana permette alla sostanza iniettata di rimanere contenuta all’interno del foro evitando essudazioni che possono andare a contatto con la
zona cambiale della pianta e danneggiare la pianta stessa. Il vantaggio di
questa soluzione è la facilità di inserimento delle sostanze, la velocità e l’assenza di sistemi o attrezzature esterne o appese che richiederebbero specifici presidi qualora i trattamenti con pesticidi vengano svolti in zone pubbliche o in presenza di aree ricreative per bambini.
Senza membrana
nel secondo caso l’assorbimento viene effettuato per aspirazione linfatica naturale della pianta sfruttando l’effetto Venturi. Con questa soluzione le sostanze naturali o pesticidi vengono assorbite dalla pianta senza alcun tipo di stress.
le capsule vengono inserite all’interno del tronco con aperture di 3 mm, e
quindi, la sezione circolare della zona di iniezione è di appena 7mm2 . nelle
capsule sono contenute sostanze antibatteriche e antifungo per proteggere
il foro fino alla sua completa cicatrizzazione.
La scelta
Questi sistemi necessitano di tempi diversi per la somministrazione delle sostanze
all’interno della pianta, hanno costi di
acquisto e di utilizzo molto differenti tra
loro e sono variabilmente pratici nello loro
utilizzo. Se si tralascia il costo delle sostanze nutrienti e dei prodotti fitosanitari che
hanno un valore costante per i differenti
sistemi sopra descritti, si possono individuare tre fattori fondamentali per la valu-
tazione finale del trattamento che, nella
maggior parte dei casi, viene richiesto
e finanziato con fondi comunali, provinciali o regionali: tempo di somministrazione, costi e praticità di utilizzo. È quindi importantissimo avere un sistema efficace, rapido, economico e pratico. I
sistemi sopra descritti sono invasivi per
la pianta, si tratta dell’aspetto negativo
del trattamento endoterapico, poiché
tutti necessitano della pratica di un foro
ACER 4/2013 • 48
arborbIokaps
gelatine, pastiglie idrosolubili ecc.
Generalmente i granuli idrosolubili sono
contenuti in gusci di materiale plastico
che rimangono per sempre all’interno del
foro dove sono stati inseriti.
arborsysteMs
o di una lesione nella superficie esterna
della pianta: è pertanto necessario
scegliere il metodo che sia meno invasivo per la pianta.
Un aspetto fondamentale è la cura del
foro o della lesione provocata sul troco
perché in esso possono penetrare
batteri portatori di gravi patologie per la
pianta e rendere inefficace il trattamento effettuato. Questo è un elemento
quasi sempre posto in secondo piano e
poco considerato nella fase di analisi
iniziale per la scelta del sistema endoterapico. Il foro, o lesione, deve essere
chiuso subito dopo la somministrazione
del trattamento, garantendo la totale
ermeticità verso l’esterno per tutto il
periodo di cicatrizzazione necessario;
anche fori o lesioni molto piccoli, e quindi cicatrizzabili in tempi brevi, devono
essere adeguatamente otturati per
evitare il contagio di patogeni esterni
che possono entrare nella circolazione
linfatica della pianta sfruttandone la ferita aperta per propagarsi all’interno di
Sistema di endoterapia a bassa pressione che consente di inserire prodotti
fitosanitari o sostanze nutrienti tramite siringhe e contenitori caricati a pressione.
essa. Abitualmente i fori vengono chiusi con mastici, chiodi di amido, inserti di
legno o solo disinfettati.
La normativa
Il Decreto Legislativo del 14 Agosto 2012,
n. 150, dalla Direttiva europea
2009/128/CE, istituisce un quadro per
l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo
sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Un argomento trattato e normato, all’interno di questa Direttiva europea, è la manu-
tenzione di qualsiasi attrezzatura, sistema
o parte di essa che distribuisca o contenga prodotti fitosanitari, comprese quindi
anche tutte le attrezzature utilizzate nell’endoterapia vegetale che distribuiscono e
contengono tali prodotti. Si ricorda, inoltre,
che oggi su qualsiasi contenitore di
prodotto fitosanitario in commercio è riportato il divieto di disperdere lo stesso
nell’ambiente e di riutilizzarlo più volte.
Stefano Corinaldesi
esperto di endoterapia
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Nuova
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pubbliredaz 1_quattro colonne acer nuovo 18/07/13 11:03 Pagina 94
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Da sinistra serbatoio
liquidi di Arboprof®
e nido di
processionaria,
macchina completa
e punteruolo rosso.
Elisir di lunga vita
Le attrezzature ArboProf® sono validi
alleati nella lotta a molti patogeni
delle alberate urbane. Anche contro
la processionaria del pino e il temibile
punteruolo rosso delle palme
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Processionaria del pino
Thaumetopoea pityocampa è il suo nome. Insetto
dell’ordine dei Lepidotteri, attacca diverse specie di
pino, ma preferisce pino nero (Pinus nigra), silvestre
(P. sylvestris) e anche cedro deodara (Cedrus deodara). La lotta è obbligatoria per il D.M. 30 ottobre 2007.
L’endoterapia è la più efficace e durevole tra i metodi
di lotta alla processionaria. La protezione persiste per
tre o più anni (l’intervento va eseguito a regola d’arte)
e non ci sono dispersioni di prodotti chimici nell’ambiente. Per intervenire l’epoca migliore è l’autunno.
phorus ferrugineus”, recepimento della decisione della
Commissione 2007/365/CE e sue modifiche. Il controllo si ottiene con prodotti chimici registrati e consiste in
irrorazioni nell’apice vegetativo ed eventuali interventi
endoterapici, indispensabili per contenere l’infestazione nello stipite (irraggiungibile dall’esterno). Le azioni
curative possono prevedere anche interventi di dendrochirurgia effettuata da personale esperto. In certi periodi, sono utilizzabili anche nematodi specifici. Primavera e autunno sono le epoche migliori d’intervento.
Punteruolo rosso della palma
ArboProf®, ArboProf® 2 l, ArboProfeasy®,
Arbocap® in difesa del verde
Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero curculionide che attacca le palme (tra cui Phoenix spp.,
Washingtonia spp.). Per combatterlo è stato varato il
D.M. 7 febbraio 2011 ”Misure di emergenza per il
controllo del punteruolo rosso della palma Rhyncho-
Le attrezzature ArboProf® utilizzano normali prodotti
fitosanitari diluiti in acqua (nessun solvente organico o
chimico). La chiusura dei fori avviene con coni di amido
o spine di legno trattate, che saranno inglobati nel tronco. La pressione necessaria è
CARATTERISTICHE TECNICHE
bassa (1,5-2,5 bar) e consenDELLE ATTREZZATURE ARBOPROF®
te di mantenere la soluzione a
contatto dei vasi: l’assorbimenSerbatoio aria (carrello) Serbatoio liquidi
Minuti di assorbimento totali
to è determinato dalla traspira(in base all’albero trattato*)
zione fogliare. L’attrezzatura
6-15 l
1-3 l
1-2 (Platanus spp.)
comprende informazioni tecni1-2 uscite
4-8 uscite
2-4 (Tilia spp.)
che d’impiego e sui prodotti
raccordo serbatoi: 2-12 m raccordi: 1,5-2 m
3-5 (Hyppocastanum spp.)
fitosanitari utilizzabili a seconadatto a 20-60 alberi
adatto a 2-12 alberi
5-10 (Pinus spp.)
da di ambienti e specie, l’inse3-5 (palme)
rimento nella lista degli opera(*): L’endoterapia è adatta a molte delle specie arboree impiegate nel verde pubblico.
tori specializzati.
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