Investimento di pedone che in centro abitato attraversa fuori
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Investimento di pedone che in centro abitato attraversa fuori
I vostri quesiti a cura di Ernesto Forino Investimento di pedone che in centro abitato attraversa fuori dalle strisce in maniera repentina: è ravvisabile la violazione dell’art. 141? Certamente non vi è un obbligo di sanzionare "a tutti i costi" se non se ne ravvisano gli estremi. Trattandosi poi di evento con lesioni (magari con esito mortale), la valutazione delle corresponsabilità sarà fatta davanti ad un Giudice. (ASAPS) Gentile Redazione, generalmente si ritiene che "Nel caso di investimento di un pedone, perché possa essere affermata la colpaesclusivadicostui per le lesioni subite o per la morte, rileva la sua ‘avvistabilità’ da parte del conducente del veicolo investitore. E’ cioè necessario che quest’ultimo si sia trovato, per motivi estranei ad ogni suo obbligo di diligenza, nell’oggettiva impossibilità di avvistare il pedone e di osservarne tempestivamente i movimenti, attuati in modo rapido ed inatteso; occorre, inoltre, che nessuna infrazione alle norme della circolazione stradale ed a quelle di comune prudenza sia riscontrabile nel comportamento del conducente del veicolo". In merito gradirei una vostra valutazione, in una strada urbana, con visibilità buona, fiancheggiata da case e carrai, nel caso di pedone che esca improvvisamente e repentinamente sulla carreggiata, fuori dagli attraversamenti pedonali, venendo investito da veicolo (impatto parafango laterale) e non si ravvisino velocità sostenute per il conducente del veicolo, è ugualmente da ponderare la violazione ai sensi art. 141 al conducente per non aver valutato la possibilità di uscita del pedone dal carraio in maniera repentina? Per utilizzare l'etilometro in dotazione alle forze di polizia è necessario seguire un corso pratico? Grazie. email- Pozzuolo del Friuli (Ud) (ASAPS) Premesso che non è possibile da parte di questa redazione valutare dinamiche di sinistri stradali, nel caso in questione si può ipotizzare che, trattandosi di centro abitato, poteva essere ipotizzabile per un conducente di un autoveicolo prevedere la presenza, anche in violazione di norme di comportamento, di pedoni. Quello che i verbalizzanti dovranno valutare, prima di decidere se sanzionare ai sensi dell'articolo 141 nei suoi vari commi, è se l'automobilista poteva prevedere ed evitare o limitare il danno. Ma questa valutazione può essere effettuata solo da chi ha partecipato ai rilievi. www.asaps.it Gentile redazione, vorrei sapere se per utilizzare l'etilometro in dotazione alle forze di polizia bisogna seguire un corso pratico. Tale quesito è emerso a seguito di un dibattimento in Tribunale in cui l'avvocato difensore dell'imputato dubitava delle capacità di un sottufficiale dei Carabinieri nell'eseguire l'accertamento in questione. email-Arsiè (Bl) (ASAPS) In riferimento a quanto esposto nel quesito, si rappresenta che per effettuare un test con apparecchiatura etilometrica non è richiesto, da parte degli operatori dei Carabinieri, di seguire un apposito corso pratico. (ASAPS) Come sono regolate le patenti per le macchine agricole e le normative relative al sistema antiribaltamento? Gentile redazione, vorrei avere risposta ai seguenti quesiti: 1) la patente per le macchine agricole (trattori), la devono conseguire solo gli imprenditori agricoli o anche chi non lo è? 2) riguardo ai trattori fabbricati negli anni '70, sprovvisti di sistema antiribaltamento, alla luce 29 I vostri quesiti a cura di Ernesto Forino della nuova normativa, come ci si deve regolare? Si ringrazia e, se possibile, avrei piacere di conoscere i riferimenti normativi. email-Sezze (Lt) (ASAPS) I nuovi titoli per le macchine agricole saranno oggetto di decreto ministeriale (per la verità già in ritardo ma non ancora uscito) per cui non è possibile per ora rispondere. Le trattrici agricole a ruote (attualmente sono escluse quelle a cingoli), devono essere equipaggiate con uno dei dispositivi di protezione del conducente in caso di capovolgimento del veicolo. E' un dispositivo imposto dalle norme sulla circolazione stradale (art. 271 Regolamento C.d.S.) con caratteristiche d'omologazione previste dai decreti ministeriali di recepimento delle direttive CEE e dell'O.C.S.E. (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). L'obbligo del citato dispositivo è regolato anche da disposizioni legislative del Ministero del lavoro e della Previdenza sociale, a salvaguardia dell'incolumità del conducente (il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con circolare n. 49/81 del 19.05.1981 e richiamata dalla circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 2372/4800 del 07.09.1987 ha disposto che tutti i trattori agricoli in circolazione prima del 1974 hanno l'obbligo dell'equipaggiamento con dispositivo di protezione del conducente in caso di capovolgimento). Il telaio di sicurezza è l'unico dispositivo in grado di limitare il danno in caso di capovolgimento o di impennamento del veicolo ed è obbligatorio su tutte le macchine agricole a ruote a prescindere dalla data di immatricolazione (vedi DPR 10.02.1981 n. 212 - DPR 18.03.1983 n. 296 - DM 18.05.1989 - DM 05.08.1991). Sulla carta di circolazione o nell'allegato tecnico della trattrice agricola può essere espressamente richiamato, nelle prescrizioni specifiche, il "DISPOSITIVO DI PROTEZIONE CONTRO IL CAPOVOLGIMENTO" per il quale verrà riportata la marca, il tipo e l'approvazione. Salvo eventuali violazioni di norme previste da leggi diverse, chi circola su strada con una macchina agricola priva del dispositivo di protezione sebbene indicato sul documento di circolazione o sull'allegato tecnico, incorre nella sanzione amministrativa prevista dall'art. 112/4° C.d.S. di Euro 84,00 e la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione (vedasi anche il Decreto 31 agosto 2001 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti , nonché la circolare n. 44 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 dicembre 2010 - Sicurezza delle macchine agricole"). L'unica perplessità che rimane agli operatori della Polizia Stradale è se si può applicare comunque la 30 sanzione richiamata dal Codice della Strada, anche se la prescrizione del dispositivo anticapovolgimento non è annotata sulla carta di circolazione o sull'allegato tecnico, ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad oggi, non risulta avere fornito ancora tale chiarimento. Ai fini della circolazione fuori dalla sede stradale trova applicazione anche l'allegato XV della ex Legge 626/94 (ora D. Lgs. 81/2008 – Allegato V) per il quale "le attrezzature di lavoro mobili con lavoratore o lavoratori a bordo devono limitare, nelle condizioni di utilizzazioni reali, i rischi derivanti da un ribaltamento dell'attrezzatura di lavoro": • mediante una struttura di protezione che impedisca all'attrezzatura di ribaltarsi di più di un quarto di giro; • ovvero mediante una struttura che garantisca uno spazio sufficiente attorno al lavoratore o ai lavoratori trasportati a bordo qualora il movimento possa continuare oltre un quarto di giro; • ovvero da qualsiasi altro dispositivo equivalente. (ASAPS) Quale sanzione si contesta per estintore carico, ma non revisionato, presente su autobus a noleggio da 32 posti? Desidero avere informazioni in merito agli estintori che equipaggiano gli autobus; nella fattispecie desidero sapere se su un autobus a noleggio da 32 posti a che sanzione incorre il conducente/ proprietario che circola su un veicolo del tipo indicato con l'estintore carico ma non revisionato entro il termine prescritto. Grazie per la collaborazione. Sui testi in mio possesso si parla di applicazione dell'art. 72 C.d.S. ed eventualmente dell'art. 34 e 389 lettera "b" del D. P. R. 27 aprile 1955 n. 547 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - sanzione penale), in altri invece l'applicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs. 81/08. Qual è la norma corretta? Grazie. email-Susa (To) (ASAPS) In riferimento a quanto esposto nel quesito, si rappresenta che la sanzione da applicare al caso di specie è riconducibile all'art. 72 C.d.S. in relazione al DM 18 aprile 1977. In concorso potrebbe essere applicata anche la sanzione di cui al D. Lgs. n. 81/08 che ha abrogato e superato con autonome sanzioni il DPR n. 547/55. (ASAPS) www.asaps.it