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C8941 - POLICLINICO SAN DONATO/VILLA ERBOSA

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C8941 - POLICLINICO SAN DONATO/VILLA ERBOSA
C8941 - POLICLINICO SAN DONATO/VILLA ERBOSA
Provvedimento n. 17687
L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
NELLA SUA ADUNANZA del 5 dicembre 2007 ;
SENTITO il Relatore Professor Piero Barucci;
VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287;
VISTA la comunicazione della Policlinico San Donato S.p.A., pervenuta in data 14 novembre 2007;
CONSIDERATO quanto segue:
I. LE PARTI
POLICLINICO SAN DONATO S.p.A. (di seguito, Policlinico San Donato) è una società attiva nel settore della fornitura di
prestazioni sanitarie a carattere ospedaliero ed ambulatoriale che gestisce, direttamente o tramite società controllate,
quindici case di cura polispecialistiche operanti in diverse città della Regione Lombardia. Il Policlinico San Donato e
quattordici cliniche sono autorizzati ed accreditati per svolgere attività per conto del servizio sanitario nazionale
(“SSN”), mentre le restanti due cliniche erogano prestazioni ad esclusivo favore di pazienti solventi in proprio.
Il Policlinico S. Donato è controllato al 99,99% dalla Velcafin S.p.A., che a sua volta è controllata al 100% dalla
Finanziaria Partenone S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto al 73% dalla Papiniano S.p.A..
Il fatturato consolidato a livello nazionale del Policlinico San Donato nell’anno 2006 ammontava a 664 milioni di euro.
VILLA ERBOSA S.p.A. (di seguito, Villa Erbosa) è una clinica privata autorizzata ed accreditata per svolgere attività per
conto del SSN, ed opera nel settore della fornitura di prestazione sanitarie a carattere ospedaliero e ambulatoriale
nella Regione Emilia Romagna. In particolare, la società oggetto di acquisizione opera nelle seguenti specializzazioni:
cardiologia, chirurgia generale, ginecologia, medicina generale, medicina lungodegenza, oculistica, ortopedia,
otorinolaringoiatra, riabilitazione, urologia.
Il capitale azionario di Villa Erbosa S.p.A. è ripartito tra un elevato numero di azionisti, nessuno dei quali, però, detiene
partecipazioni di controllo.
Il fatturato nazionale di Villa Erbosa nell’anno 2006 è stato di circa 33 milioni di euro.
II. DESCRIZIONE DELL’OPERAZIONE
L’operazione comunicata consiste nell’acquisto da parte del Policlinico San Donato del 63,62% del capitale sociale di
Villa Erbosa.
Il Policlinico San Donato, successivamente alla compravendita della quota del 63,62%, avrà la possibilità di
incrementare la propria partecipazione nella società target di un ulteriore 1,14%, portato da n. 1.710 azioni
attualmente non trasferibili in quanto oggetto di sequestro giudiziale; all’uopo, l’acquirente ha sottoscritto, in data 30
ottobre 2007, con il custode giudiziario delle ulteriori azioni una scrittura privata in base alla quale si è impegnato ad
acquistare le ulteriori azioni ai medesimi termini e condizioni del contratto concluso con Villa Erbosa, a condizione che
il Tribunale competente autorizzi la vendita.
Scopo dell’operazione è quello di consentire al Policlinico San Donato di entrare in nuovo mercato regionale, quale
quello dell’Emilia Romagna, in cui la società attualmente non è attiva.
III. QUALIFICAZIONE DELL’OPERAZIONE
L’operazione comunicata, in quanto comporta l’acquisizione del controllo esclusivo di un’impresa, costituisce una
concentrazione ai sensi dell’articolo 5 lettera b), della legge n. 287/90.
Essa rientra nell’ambito di applicazione della Legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all’articolo 1 del
Regolamento CE n. 134/04 ed è soggetta all’obbligo di comunicazione preventiva disposto dall’articolo 16, comma 1,
della stessa legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dalle imprese interessate nell’ultimo
esercizio è stato superiore a 440 milioni di euro.
IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE
Il settore interessato dall’operazione in esame è quello della fornitura di prestazioni sanitarie a carattere ospedaliero.
In Italia la fornitura di prestazioni sanitarie è caratterizzata dalla presenza della assistenza sanitaria pubblica, prestata
dal Servizio Sanitario Nazionale istituito dalla legge n. 833/78 e successive modifiche. Il SSN opera nel settore
dell’assistenza sanitaria ospedaliera sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Da una parte, infatti, esso
gestisce strutture pubbliche che forniscono prestazioni ospedaliere, dall’altra acquista prestazioni ospedaliere fornite da
ospedali pubblici e privati convenzionati, al fine di consentire agli assistiti di usufruirne. In particolare, ai sensi del
Decreto Legislativo n. 502/1992 e successive modifiche, le competenze in termini di allocazione dei finanziamenti
destinati dal SSN all’acquisto di prestazioni ospedaliere sono attribuite alle Regioni. Le prestazioni sanitarie a carattere
ospedaliero possono, quindi, essere acquisite secondo due modalità: la prima prevede che il paziente finanzi in proprio
il corrispettivo richiesto per la prestazione, la seconda prevede, invece, che il paziente faccia ricorso all’assistenza
sanitaria pubblica, che finanzia gran parte del costo della prestazione. In ragione del diverso costo e della diversa
libertà di scelta del paziente, nonché delle differenze tra i soggetti che acquistano le prestazioni, si ritiene che le due
modalità di acquisizione delle prestazioni ospedaliere individuano due mercati separati: quello delle prestazioni
ospedaliere finanziate dal SSN e quello delle prestazioni ospedaliere finanziate privatamente.
Da un punto di vista geografico il mercato delle prestazioni sanitarie a carattere ospedaliero ha una dimensione locale,
in ragione della necessità dell’utente finale di garantirsi una ragionevole prossimità con la casa di cura. In particolare,
per quanto riguarda il mercato delle prestazioni ospedaliere acquisite attraverso il SSN, l’ambito geografico può essere
individuato nel territorio regionale, anche e soprattutto per le competenze attribuite alle Regioni in materia di
allocazione dei finanziamenti per l’acquirente pubblico. Anche per le prestazioni ospedaliere finanziate privatamente il
mercato può intendersi come regionale.
Nella fattispecie, i due mercati coincidono con la Regione Emilia Romagna, nella quale opera la società acquisita con
una quota pari allo 0,93% per le prestazioni ospedaliere finanziate dal SSN e al 3,43% per le prestazioni finanziate
privatamente.
L’operazione non appare idonea a mutare le condizioni concorrenziali esistenti nel mercato interessato, non
determinando alcuna sovrapposizione delle attività delle parti, in considerazione del fatto che il Policlinico San Donato e
il Gruppo San Donato non opera né nella Regione Emilia Romagna, né sul mercato delle prestazioni sanitarie a
carattere ospedaliero finanziate dal SSN, né su quello delle prestazioni finanziate privatamente. In definitiva,
l’operazione comporta la sostituzione di un operatore con un altro, atteso che la società acquirente non opera sul
mercato interessato.
RITENUTO, pertanto, che l’operazione in esame non determina, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge
n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato, tale da eliminare o
ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza;
DELIBERA
di non avviare l’istruttoria di cui all’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90.
Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese
interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico.
Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
IL SEGRETARIO GENERALE
Luigi Fiorentino
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà
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