slowmusic

Mireille Ben, direttrice artistica
slowmusic
2015
slowmusic
2015
luglio – agosto
luglio – agosto
S
FF
P
P.del sole
P
P. Governo
P. Nosetto
P
I liutai invitati
L’anno 2013 le luci erano dirette sui musicisti di grande rilievo,
il 2014 era orientato verso il giovane artista protagonista accompagnato dalla famiglia, quest’anno Slowmusic porterà nella
corte del municipio, durante tutto il giorno la base della musica,
vale a dire il liutaio. In effetti, senza il lavoro del costruttore di
strumenti, il musicista non potrebbe suonare. Lo scopo è anche
di fare conoscere al pubblico un mestiere non insegnato in
Ticino. Per l’occasione, alcuni costruttori si metteranno a disposizione per spiegare il lavoro del liutaio e ci sarà la possibilità di
provare degli strumenti come: il violino, il mandolino, la cornamusa,
l’arpa e altri strumenti particolari dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Bellinzona
corte del municipio
entrata libera
Bellinzona
corte del municipio
Bellin
zona
nord
Anche il liutaio al servizio della musica!
Musica di qualità e artisti originali sono il biglietto da visita della
rassegna Slowmusic che, incoraggiata dalla presenza e dal
calore di un pubblico sempre più numeroso, vi inviterà anche
quest’estate a scoprire musiche e suoni particolari, nel magnifico
cortile del municipio della capitale, dotato di un’ottima acustica.
Non importa che vi sia o no un’amplificazione, non disturba
se la pioggia s’invita all’evento, ogni angolo della scenografia
naturale della corte vi disporrà all’ascolto.
Si dice che i musicisti siano bravi, la musica sia bella, ma spesso
ci si dimentica che dietro ogni suonatore ci sia uno strumento.
Quest’anno la nuova proposta di Slowmusic è quella di passare
la giornata assieme a liutai che si metteranno a disposizione per
ogni domanda. Si potranno provare strumenti, suonare, discutere,
scambiare idee. La corte diventerà così un luogo d’incontro
per persone appassionate di musica. Chi non ha mai osato toccare
uno strumento lo potrà fare e forse scoprire che a ogni età ci si
possa divertire con un oggetto di legno e corde.
Vi aspettiamo numerosi alla terza edizione di Slowmusic che
aprirà le sue porte sabato 4 luglio 2015.
Giu
bias
co
Slowmusic 2015
Cervia
P
P. Indipendenza
Il municipio si trova nel centro storico a 10 min. a piedi dalla stazione FFS
Organizzazione con il sostegno della città di Bellinzona:
[email protected] / +41 77 466 32 31
Si ringrazia:
Programma 2015
4 luglio
11 luglio
8 agosto
29 agosto
Gruppo Emiliano di Musica Popolare (Italia)
Michela Domenici (Ticino)
Blue Manouche Ensemble (Svizzera)
Vizöntö (Ungheria)
1133122257
In caso di cattivo tempo i concerti avranno luogo nella sala patriziale.
..
..
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Natel 076 587 09 45
mail/[email protected]
Dopo cinque mesi di vita difficile
I razzi lanciati
qualche
giorno
l’attuale
governo
italiano
di
fa contro
la periferia
sciita di
“larghe
intese”
presieduto
da
Beirut eLetta
gli scontri
di questo
Enrico
ha superato
in
finesettimana
nella
valle
della
questi
giorni una
crisi
che,
Bekaa costituiscono solo
apertasi
con le dimissioni dei
l’ultimo più pericoloso stadio
suoi ministri espressi dal PdL (il
del progressivo coinvolgimento
partito di cui Silvio Berlusconi è
libanese nella guerra civile
fondatore e leader), si è chiusa
siriana. È una vera e propria
ieri in Senato con un inatteso
escalation, che ha subito una
voto
a suo accelerazione
favore dello stesso
repentina
nelle
PdL,
annunciato
sorpresa
ultime
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il
dallo
Berlusconi.
Questa
leaderstesso
del “Partito
di Dio”,
in
estrema ha
sintesi
la vicenda:
Nasrallah,
rivendicato
con
Berlusconi
aveva
enfasi il tributo
di aperto
sanguelapagato
crisi
minacciando
dalladapprima
sua organizzazione
nella
le
dimissioni
deidi
lotta
al fiancoin
delmassa
regime
parlamentari
suo
partito
e
l costruzioni
l asfalti
pavimentazioni
Bashar
Assadl del
(oltre
140
morti
poi
inducendo
alle7dimissioni
Via Monte
Boglia
-4
6900
Lugano
in azione
negli
ultimi
mesi,
la
imaggior
ministriparte
del governo durante
Letta
Tel. 091 922 21caduta
33 Fax 091 922 21 81
espressi
dal PdL. All’interno
i furiosi combattimenti
per il del
Natel
587 09 45
suo
partito
tali076
iniziative
sononei
controllo
della
città
di Qusayr,
mail/[email protected]
state
accolte siro-libanese),
con disagio
pressiperò
del confine
crescente
finoribadire
a quando,
tra ieri e
quasi a voler
col sangue
l’altro
ieri,
è divenuto
chiaroe che
versato
il pegno
di amicizia
dentro
PdL
si stava
delineando
fiducia ilche
lega
Hezbollah
alla
una
Siria.scissione. Benché ieri il
gruppo
deisisenatori
Nasrallah
è spinto del
finoPdL
ad
affermare
che apparentemente
ilsiriano
regime di
avesse
deciso
conflitto
taccuino
italiano
Damasco rappresenta
la «spina
compatto
di votare contro
la
dorsale della
resistenza
anti
mozione
di fiducia
che Enrico
sionista»
e che
il coinvolgimento
Letta
aveva
chiesto
per il suo
militare dei
sciitigoverno,
permiliziani
Berlusconi
tale
libanesi
nella guerra
civile siriana
voto
rischiava
di trasformarsi
è una
voltavittoria
a impedire
in
unastrategia
proverbiale
di
che il Paese
cedri venga
Pirro.
Perciòdei
appunto
a sorpresa
trascinato eha
dilaniato
nella
conflitto.
Berlusconi
poi preso
Dichiarazioni
che sono
suonate
parola
annunciando
che
il PdL
RoBI RoNzA
adidimolti
paradossali,
condannate
avrebbe
invece
votato
a favore.
VITTORIO
E. PARSI
Dopo dal
cinque
mesi
di
vita difficile
anche
Segretario
generale
Perché
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Unite
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di
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IL LIBANO
l’embRione
NELLA
GUERRA
di
Un pARtito
SCIITI-SUNNITI
popolARe
Quotidiano della
della Svizzera
Svizzera italiana
italiana
LUNEDÌ 3 GIUGNO 2013 - G.A. 6900 LUGANO - ANNO LXXXVIII - NR. 125
In collaborazione con il
Franchi
2.-2.Franchi
GoVeRNoChieste
SALVo berlusconi
si arrende
e dà Erdogan
la fiducia
TURCHIA
le dimissioni
del Governo
Media Partner
Le rivolta
colombecontro
del Pdl
In
piegano Berlusconi
l’islamizzazione
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771660 966203
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verde
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5555
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Amministrazione
e Redazione
principale
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Gottardo
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627,
6903
Lugano
ViaVia
SanSan
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50,50,
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41 41
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TreTre
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Sport
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di RoBI RoNzA
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Info: slowmusic.ch
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bonefferie
finiti i campionati
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È calato il siparioNumero
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ca: il Basilea si è0800
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mentre in Challenge League il Lugano ha
vinto il derby di chiusura con il Bellinzo-
Direzione,
Amministrazione
e Redazione
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Roger
Federer
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pRecoNSuNTIVo DeL cANToNe
Conti sempre
più disastrati
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della Svizzera
Svizzera italiana
italiana
LUNEDÌ 3 GIUGNO 2013 - G.A. 6900 LUGANO - ANNO LXXXVIII - NR. 125
In collaborazione con il
GoVeRNoChieste
SALVo berlusconi
si arrende
e dà Erdogan
la fiducia
TURCHIA
le dimissioni
del Governo
Media Partner
Le rivolta
colombecontro
del Pdl
In
Terzo giorno di proteste in Turchia,
Il Governo incassa il via libera
ora estese anche alla capitale.
del Senato e, in serata,
Il bilancio è per ora di due morti,
quello della Camera. Il Cavaliere
politiche autoritarie del premier,
dopo che 25 senatori del Pdl
protestano contro «l’islamizzazione
si erano detti pronti a votare «sì».
strisciante» e invocano la laicità
Dissidenti, guidati da Alfano,
Sono più di 224 i milioni
sette
camicie
per superare
negli
inverbiali
rosso
per
l’anno
in corso,
les Simon, a
battuto
in cinque set. Avanti
rispetto
un disavanzo
di 165
anche Wawrinka, fuori Stefanie Vögele.
del
Preventivo. Le reazioni
Franchi
2.-2.Franchi
ottavi del Roland Garros il francese Gil-
> A PAGINA 19
bonefferie
a caldo
vari partiti.
finitidei
i campionati
> MAzzI A PAGINA 3
Lorenzo vince al Mugello
SALe IL LIMITe DeI GLoBALISTI
slowmusic.ch
Sabato 4 luglio – ore 21.00
Gruppo Emiliano
di Musica Popolare
Italia – musica popolare
Un quarantenne (la 40esima candelina quest’anno) aggregato o
coacervo di quattro anime legate da vincolo d’amicizia e dall’improrogabile necessità di fare musica più che subirla. Musica della tradizione
emiliana precedente alla diffusione del ballo liscio, ma fa anche
molto di più, poiché le sue esibizioni, a vederle, piacciono. Il gruppo
nasce nel 1975 ed è uno dei più “antichi” per questo genere di musica,
un po’ per tenacia, o forse testardaggine, un po’ perché gli altri si
sono, nel frattempo, ravveduti (pentiti?). Il Gruppo Emiliano è passato
indenne attraverso le diverse stagioni della riproposta del popolare
senza esimersi mai dal pronunciare una parole nuova. Chiedere a chi
ha visto. Suonare è un piacere e con allegria e esuberanza di chi si
ostina a credere che la riuscita sul palco non sia legata a elettrosortilegi, ma all’impegno muscolare, fisico del fare musica dell’esserci,
tanto più godibile quanto minore è la distanza tra suonatore e pubblico.
Il gruppo Emiliano ringrazia di cuore e pubblicamente Ermano Olmi.
Il maestro, infatti, ha voluto che il gruppo cantasse il “Maggio di
questua” come colonna sonora del suo documentario “Terra Madre”.
La prerogativa di cui il gruppo va più orgoglioso è quella di essere
riuscito a vivere, lavorare, sviluppare un suo modo di far spettacolo,
da quaranta anni, nonostante l’indifferenza di strutture, enti pubblicitari, agenzie, promotori, produttori e moltitudine dei cori celesti.
Il quartetto è composto da:
Paolo Giacomoni: violino, fisarmonica, nickelharpa, voce
Marco Chiappelli: chitarra, mandolino, clarinetto, voce
Roberto Losi: flauti, ocarine, voce
Gian Emilio Tassoni: contrabbasso, bombardino, voce
Sabato 11 luglio – ore 21.00
Michela Domenici
Ticino – cantautrice
Una delle più belle voci del
Ticino, firma 4 album per
i Diaspro (Matteo Mazza e
Rino Rossi) e collabora con
diversi artisti: Panighiröl,
Tacalà, Nanni Svampa, Luca
Ghielmetti, Marco Cortesi,
Vad Vuc, Fabio Johnny Duk
Ducoli, Gabriele Martini,
Omar Bernasconi, Orchestra
Gaiamama, Nicola Maspoli.
Michela compone canzoni
dall’età di 17 anni e canta quasi
da sempre. “La passione per le sette note viene fuori tantissimo dalle
estati della mia infanzia passate con gli zii in val Cama, in Mesolcina”.
La sera c’erano fisarmonica, chitarra, armonica a bocca, canzoni
popolari. Verso 14 anni mi è stata regalata una chitarra e non l’ho più
abbandonata. Come la maggior parte dei bambini di Bellinzona,
il suo primo maestro di canto era Eros Beltraminelli, conosciuto a livello
internazionale. Nel 2004 Michela ha lavorato quasi un anno con Nanni
Svampa. Oltre che cantare come solista, mette volentieri la sua voce
a disposizione di chi cerca una voce limpida.
Michela Domenici: voce, chitarra
Beniamino Gubitosa: chitarra
Matteo “Peo” Mazza: percussioni
Rino Rossi: contrabbasso
Regula Schobinger-Paltenghi: flauto traverso
Sabato 8 agosto – ore 21.00
Blue Manouche Ensemble
Svizzera – swing-manouche
Abbiamo iniziato il genere
Manouche nel 2012 ispirati principalmente da Django Reinhardt e
dal Trio Rosenberg. Come solista,
D Reinhardt è sempre stato un mio
idolo, sono venuto a conoscenza
che la sua musica, specialmente in
Francia, in Olanda, in Germania e Austria veniva riproposta con
nuovi e anche giovani musicisti. Perciò nel 2012, anche a causa dello
scioglimento del precedente gruppo “Free Blues Band” di cui facevamo
parte dal lontano 1989, decidemmo di sperimentare questo tipo
di musica. I musicisti che propongono questo genere sono essenzialmente dei virtuosissimi gitani, noi d’altro canto con un’esperienza
autodidattica di musica Blues e anche una lieve infarinatura di
Jazz, decidemmo di amalgamare il tutto e di suonare i vari pezzi
manouche, con risonanze tendenzialmente legati alla tradizione
blues, sempre alla ricerca di una nostra personale originalità,
da qui il nome Blue Manouche Ensemble.
Ivo Nicola: chitarra solista
Diego Nicola: chitarra ritmica
Ivo Pellandini: contrabbasso
Sabato 29 agosto – ore 21.00
I due tornadi dell’est
Ucraina – Ungheria
Un giornalista, critico musicaleteatrale dell’Arena (di Verona)
Giampaolo Rizzetto, dopo lo
spettacolo Oylem Goylem,
ha etichettato in un suo articolo
Janos Hasur e Vladimir
Denissenkov, del TeaterOrchestra
(di una volta) di Moni Ovadia, come “i due bravi musicisti”. Il critico
dopo qualche frase obbligatoria sullo spettacolo è passato a
descrivere la produzione eccezionale dei due musicisti: Janos e
Vladimir. Rizzetto si è concentrato unicamente su di loro nonostante ci fossero, oltre al bravo protagonista Moni Ovadia, altri sei
musicisti nell’orchestra. I due artisti diventano amici dal loro primo
incontro nel 1997 e da subito riscontrano una perfetta sintonia
musicale. Nasce così il loro magico duo grazie anche alla loro
amicizia rimasta invariata dopo aver lasciato la compagnia teatrale.
Vladimir campione mondiale di fisarmonica, Janos profondo
conoscitore della musica ungherese regalano indimenticabili
concerti al pubblico.
Vladimir Denissenkov: bajan
Janos Hasur: violino
I liutai invitati:
Biella Valter: cornamuse
Cima Antonio: violini
Colombo Claudio: ocarine
Gorla Valerio: mandolini
Occorso Santi: flauti bambù
Sangineto Michele: arpe
Simonazzi Paolo: percussioni, zampogne