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Malattia rara… ma non troppo!

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Malattia rara… ma non troppo!
MEDICINA
A cura di Carlo Sabbà *, Patrizia Suppressa **
Malattia rara…
ma non troppo!
a Teleangiectasia Emorragica
Ereditaria (HHT) o Malattia di RenduOsler-Weber, è una malattia ereditaria
caratterizzata da sanguinamenti nasali,
teleangiectasie e malformazioni vascolari degli
organi interni, quali cervello, polmoni e fegato che
si trasmette con una probabilità del 50% ai propri figli,
indipendentemente dal sesso (in termini scientifici si
definisce ciò malattia a trasmissione autosomica
dominante). Le manifestazioni cliniche compaiono con
l’avanzare dell’età (penetranza età dipendente) e sono
molto diverse anche negli individui della stessa famiglia
affetta (espressività variabile). La sorprendente
variabilità di espressione intra e interfamiliare può
creare problemi diagnostici specie nei soggetti giovani
in quanto le caratteristiche della malattia divengono più
pronunciate con l’età (penetranza fenotipica etàdipendente quasi completa entro i 40 anni).
In passato, anche a causa della presentazione clinica
variabile, la malattia non veniva diagnosticata in molti
pazienti. Oggi, la migliorata conoscenza del quadro
clinico della malattia e l’aumento degli esami di
screening fa sì che sempre più pazienti HHT vengano
identificati ed è possibile stabilire la prevalenza dell’HHT
in circa 1:5000 (ciò significa 800-1000 ammalati HHT
in Puglia, 12000-15000 in Italia). L’HHT rientra dunque
tra le malattie rare, anche se è molto più comune di
quanto non si ritenesse in precedenza, al punto da poterla
definire patologia più “misconosciuta” che rara.
L’alterazione fisiopatologica fondamentale è a carico
dei vasi sanguigni (in particolare vene e capillari) che,
mancando delle normali componenti collagenica, elastica
pugliasalute
- sedici -
e muscolare liscia, vanno incontro a dilatazioni
aneurismatiche e formazione di teleangiectasie e
fistole arterovenose.
La causa di tale alterazione è la mutazione di
uno di due geni localizzati sui cromosomi 9 (HHT1)
e 12 (HHT2), codificanti rispettivamente per
l’endoglina e l’ALK1. Esse sono glicoproteine
recettoriali di membrana per TGF-beta, essenziali per
il corretto sviluppo dei vasi sanguigni. Un gene
addizionale, sul cromosoma 5, è stato localizzato come
causa di HHT3, ma rimane ancora da confermare.
La diagnosi clinica è basata sulla presenza dei
seguenti criteri: epistassi ricorrenti, teleangiectasie
muco-cutanee, malformazioni arterovenose viscerali
(fegato, stomaco, intestino, polmoni, cervello),
Malformazione vascolare cerebrale
ottobre 2007
Criteri di diagnosi
Epistassi
Teleangiectasie muco-cutanee
Familiarità per epistassi
Malformazione Artereo-venose (MAV)
Polmoni, cervello, fegato
familiarità. Con 3 o 4 criteri la diagnosi è definitiva, con
1 o 2 criteri la diagnosi è possibile o sospetta.
Non è però prevedibile la severità con la quale la malattia
potrà manifestarsi. Le malformazioni vascolari viscerali
possono rimanere silenti sino alla comparsa di complicanze
severe, talora letali, che possono a volte essere la
manifestazione d’esordio dell’HHT. Le fistole epatiche
possono causare scompenso cardiaco, malattia biliare ed
ipertensione portale con eventuale cirrosi epatica.
Frequenti anche le emorragie digestive. Le fistole
polmonari possono determinare un quadro d’insufficienza
respiratoria, emotorace e complicazioni neurologiche, quali
lo stroke e l’ascesso cerebrale, dovute al passaggio di
emboli paradossi attraverso la fistola polmonare per
mancanza del filtro capillare. Le fistole cerebrali danno una
sintomatologia variabile dalla cefalea all’emorragia
cerebrale. Temibile è l’ascesso cerebrale che si manifesta
in circa il 15% dei pazienti con malformazioni arterovenose
polmonari e che può ulteriormente essere complicato da
un’intensa attività vasogenica cerebrale.
A Bari, presso il Policlinico e la Facoltà di Medicina e
Chirurgia, è stato istituito il Centro Universitario
Interdipartimentale per lo studio e la ricerca sulla
Teleangiectasia Emorragica Ereditaria o Morbo di
Rendu-Osler-Weber che, in collaborazione con
l’Associazione Italiana Ammalati HHT ONLUS, favorisce
l’integrazione plurispecialistica dei variegati aspetti clinici
della malattia.
Il Centro, nella sua organizzazione plurispecialistica, è
attualmente il primo ed unico in Italia ed il 13° nel mondo
per data di nascita.
Nei suoi 6 anni di attività è stato possibile:
Protocollo diagnostico di base del Centro
visita ed esami ematochimici
consulenza genetica e relativa analisi molecolare
eco-color-Doppler fegato/cuore
RM encefalo
TC multidetettore torace-addome
EGDS/colonscopia/videocapsula
- censire i pazienti affetti da HHT provenienti da tutto
il territorio nazionale, operando uno studio genetico di
screening nell’ambito delle famiglie interessate dalla
mutazione;
- mettere a punto linee guida per la diagnosi, la stadiazione e la terapia della malattia;
- favorire la ricerca scientifica mediante protocolli di
ricerca sugli aspetti non ancora conosciuti della malattia;
- fornire il necessario supporto psicologico al paziente
pugliasalute
ed un programma di educazione
su fondamentali norme igienicosanitarie attraverso incontri con
personale ade-guatamente
preparato ed altri pazienti affetti
da HHT;
- assicurare la diffusione di
informazioni sulla malattia e
sull’attività del Centro mediante
l’organizzazione di convegni,
seminari e corsi.
Il Centro ha lo scopo di
garantire dunque un punto di
riferimento per i pazienti HHT.
L’approccio multi-disciplinare con
cui sono accolti questi ammalati
rappresenta la risorsa clinica più
importante per lo studio di questa
malattia in Italia.
Pur avendo operato in assoluta
scarsità di risorse economiche, il
centro vanta numerose
pubblicazioni scientifiche su
riviste internazionali e protocolli
di ricerca sui vari aspetti della
malattia ed è promotore del VII
Congresso mondiale sulla malattia
che si è tenuto a Capri, dal 25 al
28 Aprile 2007.
Epistassi
Teleangiectasie della cute del volto
Teleangiectasie della mucosa labiale
*Direttore Centro Interdipartimentale per lo Studio e la Ricerca sulla
Teleangiectasia Emorragica Ereditaria
** Medico in formazione specialistica Medicina Interna Università degli
Studi di Bari
Indirizzi internet di riferimento:
www.hht-italia.com - www.hhtonlus.com
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- diciassette -
ottobre 2007
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