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L`ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA
L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L’ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE INFERMIERI MEDICI PSICOLOGO DIETISTA FISIATRA – FISIOTERAPISTA LOGOPEDISTA ASSISTENTE SOCIALE DIFRA LE FASI DEL PROCESSO DI EROGAZIONE DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE Il processo assistenziale è composto dalle seguenti fasi: La SEGNALAZIONE VALUTAZIONE preliminare del BISOGNO PRIMO COLLOQUIO PRIMA VISITA AL DOMICILIO: Valutazione approfondita del paziente Presa in carico Definizione del Piano di Assistenza Individuale (PAI) VERIFICA dei risultati della cura DIFRA L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE IL CAREGIVER RELAZIONE TRA INFERMIERE - CAREGIVER Come Risorsa Come Collaboratore Come Co-cliente L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA RELAZIONE TRA CAREGIVER - MALATO Ruolo importante: fisicamente faticoso e psicologicamente stressante Relazione tra caregiver e malato non rimane costante nel tempo ma subisce diverse trasformazioni: Modalità di esordio della malattia Età utente Grado di relazione affettiva Grado di autosufficienza Sintomi malattia Condizione cognitiva Prognosi della malattia ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA LE RISORSE DEL CAREGIVER RISORSE ESTERNE: Educative Umane Finanziarie Supporto L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA LE RISORSE DEL CAREGIVER RISORSE INTERNE: Competenza Salute fisica Salute emozionale L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA FATTORI NEGATIVI NEL LAVORO DI CURA Relazione con la persona ammalata Fattori correlati al lavoro di cura Fatica fisica Isolamento sociale Fattore economico Limitazione funzionale L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA FATTORI POSITIVI NEL LAVORO DI CURA Benefici per la persona assistita Benefici per chi si prende cura Benefici per entrambi L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA L’INFERMIERE CONOSCENZE RESPONSABILITA’ AUTONOMIA SKILL ATTITUDINE L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE METODO ESPERIENZA COMPETENZE RELAZIONE DIFRA Le fasi del Processo di Assistenza Infermieristica (secondo il modello delle prestazioni infermieristiche di M. Cantarelli): Raccolta e classificazione dei dati Identificazione dei bisogni di Assistenza Infermieristica Formulazione degli obiettivi Scelta ed attuazione delle azioni infermieristiche Valutazione. L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA CARTELLA CLINICA DOMICILIARE SEZIONE I: Dati anagrafici ed abitativi SEZIONE II: Documentazione medica SEZIONE III: Scale di valutazione (ADL IADL - GEFI) SEZIONE IV: Documentazione infermieristica SEZIONI: Dietista / Fisiatra e fisioterapista / Assistente sociale L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA Bisogno di respirare Bisogno di alimentarsi e idratarsi Bisogno di eliminazione urinaria e intestinale Bisogno di igiene personale Bisogno di mobilizzazione Bisogno di riposo e sonno Bisogno di mantenere la funzione cardiocircolatoria Bisogno di un ambiente sicuro Bisogno di una corretta interazione nella comunicazione Procedure terapeutiche Procedure diagnostiche L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI RESPIRARE Controllo respiro Ambiente Posizioni che facilitano la respirazione Cambio di posizione per diminuire la stasi delle secrezioni e posizioni per favorirne l’eliminazione TRACHEO: Gestione tracheo e medicazione gestione del respiratore - aspirazione delle secrezioni controllo escreato L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI ALIMENTARSI E IDRATARSI Educazione ad una corretta alimentazione - idratazione Educazione alimentare al malato diabetico Educazione alimentare al malato disfagico - diario alimentare - corretto utilizzo degli addensanti - intervento dietista Educazione ad una adeguata igiene del cavo orale SNG/PEG: Gestione sng/peg - medicazione - gestione nutrizione enterale - contatto con nutrizionista CVC: Gestione cvc - medicazione - NPT - esami ematici L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI ELIMINAZIONE URINE: Controllo diuresi - qualità - quantità Gestione dell’incontinenza CV : Gestione cv - sostituzione NEFRO o URETEROCUTANEOSTOMIE: Gestione medicazione - valutazione cute FECI: Controllo quantità - qualità - frequenza - consistenza Gestione dell’incontinenza STOMIE: Gestione stomie L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI IGIENE Educazione igiene parziale e totale al malato allettato Eventuale aiuto del SAD del comune Medicazioni LdD/vascolari L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI: MOVIMENTO FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA AMBIENTE SICURO Indicazione alla mobilizzazione e passaggi posturali: letto carrozzina….. - Intervento fisiatra - fisioterapista Eseguire cambi posturali Posture: per favorire drenaggio secrezioni bronchiali Monitorare lo stato cutaneo - prevenzione LdD Indicare modalità per evitare traumi e cadute Fornitura ausili da ufficio protesi (letto, materassino antidec., deambulatore, talloniere, spondine ecc…) NO contenzione L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI COMUNICAZIONE Praticare l’ascolto attivo ed empatico Instaurare con la persona e la sua famiglia un rapporto di fiducia Discutere in èquipe le strategie relazionali eventuale intervento dello psicologo Rispettare i tempi del malato Fornire mezzi e tecniche che consentano la comunicazione scritta / orale - logopedista L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA BISOGNO DI PROCEDURE TERAPEUTICHE Educazione e controllo somministrazione dei farmaci - tempi modalità - dosaggi Informare sugli effetti collaterali dei farmaci Controllo e monitoraggio del dolore per caratteristiche - sede intensità Documentare la rilevazione del dolore Educazione al controllo ed alla gestione del dolore incidente L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA NELLE PERSONE CON DECADIMENTO COGNITIVO GRAVE O STATO CONFUSIONALE SONO INDICATORI DI DOLORE: Particolari espressioni del volto Verbalizzazioni Stato di agitazione Posture antalgiche Movimenti del corpo L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA GRAZIE PER L’ATTENZIONE ! Un particolare ringraziamento a Corinna Balatti. L’ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DIFRA