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1 - Comune di Sant`Antimo
Mensile di informazione del Comune di Sant’Antimo - Anno 3 - Settembre 2011 - Registrato presso il Tribunale di napoli con autorizzazione n° 6 del 02/02/2009 “Una città che cambia?” Editoriale Editoriale Il nuovo volto della zona “ex 167” Uno dei primi atti di questa amministrazione è stata, con delibera n. 26 del 1.10.2007, l’approvazione del programma di riqualificazione di quello che, in maniera del tutto superficiale ed inappropriata, viene definito “Rione 167219”. Dopo circa 2 anni di attesa la cosiddetta torre è stata demolita ad opera dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Successivamente, dopo ripetuti solleciti anche a mezzo stampa, è stato sottoscritto il progetto par la riqualificazione di quell’area tra la Regione Campania, l’IACP ed il comune di Sant’Antimo. Un sogno, una promessa, un impegno che finalmente vede la luce. Nel nostro paese troppi sono i “non luoghi” ove non è possibile vivere a misura d’uomo, ove lo spazio condiziona le persone e non è invece al loro servizio. Bisogna trasformare i “non luoghi” in posti decorosi, ove tutti possano trovare la loro dimensione, e restituirli ai cittadini. I bambini giocare, i giovani fare sport, gli adulti intrattenersi, i nonni portare a spasso i nipotini o, magari, socializzare giocandosi un simbolico caffè su un campo di bocce. Un “luogo” di tutti. Questa trasformazione è incominciata dal punto di vista strutturale. E’ giunto il momento che incominci anche un’altra trasformazione, più profonda, più radicale, più giusta: si trasformi la filosofia di questi luoghi. Sarebbe bello che questa trasformazione, che sarà inevitabilmente lenta, incominci con l’adozione di un nome che non sia asettico, incolore, di per se ghettizzante, come “Rione 167-219”. Questo quartiere deve avere un nome che lo identifichi e questo nome sia scelto dagli stessi cittadini; QUARTIERE…………… Tutti potranno indicare una o più proposte indirizzandole al nostro sito istituzionale (www.comune.santantimo. na.it), ove apriremo un apposito link, oppure in urne che alloggeremo in vari punti del nuovo quartiere (Parrocchia San Vincenzo, Centro Ozanam, scuole ecc.). Tra questi nomi ne saranno scelti 2 o 3 che successivamente sottoporremo ad un mini-referendum direttamente tra i cittadini per la scelta definitiva. Restituiremo ai nostri concittadini un nuovo “luogo” con la consapevolezza che spetterà a loro preservarlo e curarlo come fosse il salotto della loro casa. E siamo certi che non resteremo delusi. Il Sindaco Francesco Piemonte Il nuovo volto della zona “ex 167-219” Non parole ma fatti: hanno avuto inizio i lavori nella zona “ex 167-219” L’art. 11 del D.L 05.10.1993 n. 398, convertito in legge 04. 12.1193 n.493, prevede la realizzazione di interventi a servizio prevalente del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, mediante l’adozione di Programmi di Recupero Urbano (PRU) costituiti da un insieme sistematico di opere finalizzate alla realizzazione, alla manutenzione e all’ammodernamento delle urbanizzazioni primarie, con particolare attenzione ai problemi di accessibilità degli impianti e dei servizi a rete, alle urbanizzazioni secondarie, alla edificazione di completamento e alla manutenzione ordinaria e straordinaria, al restauro, al risanamento conservativo e alla ristrutturazione edilizia degli edifici. L’Amministrazione Comunale santantimese in data 20.03.1998 espresse la volontà di aderire al PRU, individuando a nord del territorio di Sant’Antimo l’area destinata al recupero. Tra il 2001 e il 2002 la proposta avanzata dal Comune fu definita finanziabile dalla Regione e nel 2007 il Programma Preliminare di Recupero Urbani della zona era pronto. Abbiamo dovuto, purtroppo, aspettare circa due anni per poter finalmente sottoscrivere, come ente comunale, l’accordo di programma con la Regione Campania e l’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari). Nel 2010 l’arch. Paola Cerotto, responsabile del procedimento, assieme all’ingegnere Rosario Perrotti, all’architetto Correggia Antonio e al geom. Andrea Migliaccio, hanno redatto il programma definitivo del recupero urbano, che è stato reso esecutivo il 22.10.2010 . Lo scorso aprile , grazie alla disponibilità dei fondi regionali e di fondi comunali, la Cerotto ha dato il via alle gare di appalto per l’esecuzione dei lavori. Questa che segue è una breve esposizione del progetto e della filosofia che lo sottende. La zona interessata al programma di recupero, per le notevoli dimensioni, è stata divisa in due aree, l’area Nord e l’area Sud. Attualmente è in corso di esecuzione il progetto relativo all’area Nord, ovvero la parte prospiciente via F. Solimena. I materiali impiegati nella realizzazione del progetto saranno materiali naturali come il tufo con l’inserimento di elementi in mattoni. La sistemazione del verde esistente e delle nuove aree verdi ha avuto una notevole importanza nella progettazione, in quanto si riconosce a questo elemento un valore primario nel definire la qualità del luogo. Le alberature esistenti saranno integrate con nuovi inserimenti di alberi autoctoni, e arbusti di varie essenze. Il progetto complessivamente prevede : • P4- Manutenzione dell’impianto idrico e fognario degli edifici residenziali • P6 – Realizzazione piste bocce e pattinaggio: E’ prevista la realizzazione di due piste di bocce che misurano ciascuna circa 30m • P7 – Realizzazione di una piazza integrata, laddove era posizionata la struttura multipiano di 30 m (c.d.TORRE) già abbattuta dall’ IACP. In particolare è prevista la realizzazione di una piazza di grandi dimensioni che potrà essere utilizzata anche per rappresentazioni teatrali e/o musicali, festeggiamenti locali, etc. • P8 - Realizzazione di un campo di calcetto e attrezzature per tempo libero nell’area residenziale nord • P9 - Realizzazione di un parco cd. Robinson e attrezzature al servizio delle scuole. L’ area adibita al tempo libero sarà attrezzata mediante la presenza di due gazebo in ferro, mentre quella adibita a giochi per i bambini vedrà la presenza di pavimentazione antitrauma conforme alla normativa vigente . • P10 – Realizzazione campi calcetto e basket con spogliatoi nella zona sud e di un campo di calcio di circa 720 mq. • P12 Nella manutenzione delle strade e parcheggi zone residenziali con interventi di razionalizzazione della viabilità ed il ridisegno dei parcheggi di pertinenza degli edifici residenziali. Particolare attenzione sarà posta per la mobilità dei portatori di handicap e per la sicurezza di bambini e anziani. • P13 Nella realizzazione di verde attrezzato e sistemazione a verde zona residenziale • P14 - Integrazione del verde attrezzato zona residenziale nord • P15 - Miglioramento di Via G. Gigante. Si procederà alla realizzazione di interventi di miglioramento dell’asse stradale quali il rifacimento della pavimentazione in asfalto e il ridisegno dei marciapiedi. Particolare attenzione sarà posta per la mobilità dei portatori di handicap e per la sicurezza di bambini e anziani. • P16 - Adeguamento stazionamento autobus Tutto quanto da anni sembrava solo un miraggio, oggi sta prendendo corpo. La stessa responsabile del progetto, l’architetto Cerotto, ha affermato che “questo è uno dei progetti che mi sta più a cuore. I lavori interessano un’area troppo spesso trascurata e spero che questi interventi abbiano un risvolto positivo e apportino un reale recupero nella zona ex 167219, non solo dal punto di vista urbano, ma soprattutto da quello socio-economico. I bambini avranno luoghi destinati al puro e sano divertimento, non più degradati. Non dovranno più costruirsi campetti di calcio occasionali, con sassi che delimitano le porte, ma potranno usufruire di nuove attrezzature sportive in cui saranno liberi di svagarsi”. Mina Puca - F. P.