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Bert - L`unità valutativa geriatrica e i piani personalizzati di cura e

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Bert - L`unità valutativa geriatrica e i piani personalizzati di cura e
L’unità valutativa geriatrica e i piani
personalizzati di cura e assistenza
Dr. Laura Bert
U.V.G. A.S.L. TO3
Unità di Valutazione Geriatrica,
gli esordi.
• Nasce nel 1992
• Dal 1995 ha il compito di
individuare il presidio più
idoneo alla persona
anziana non
autosufficiente
• Dal 2003 si comincia a
parlare di “presa in carico
globale della persona non
autonoma da parte dei
servizi socio-sanitari
integrati”
Unità di Valutazione Geriatrica,
nuovi compiti.
• Dal 2004 l'UVG deve
valutare le condizioni
socio sanitarie dei
pazienti ricoverati in
Reparti Ospedalieri al
fine di individuare il
percorso da attuare per
garantire la Continuità
Assistenziale
predisponendo un
Progetto Individuale.
Unità di Valutazione Geriatrica,
le cose si complicano.
• Dal 2005 la funzione
principale dell'UVG
diventa individuare,
attraverso la valutazione
multidimensionale dal
punto di vista clinico e
socio-sanitario, i bisogni
sanitari e assistenziali
delle persone anziane,
identificando le risposte
più idonee al loro
soddisfacimento
Unità di Valutazione Geriatrica,
DGR 42: la bomba.
Dal 2008 l'UVG deve:
• Attribuire punteggi
• “Comprendere” attraverso un
approccio globale, non solo le
patologie e il contesto sociofamiliare dell'anziano, ma anche e
soprattutto la sua volontà
• Stilare Progetti, sempre in
presenza dell'anziano e di chi si
prende cura di lui, collegialmente
e con la contemporanea presenza
delle componenti sociale e
sanitaria.
• Garantire l'attuazione degli stessi
in tempi idonei.
• PAI domiciliare (?)
Unità di Valutazione Geriatrica,
non è ancora finita.
•
•
Dal 2009 il PAI domiciliare può
contenere un mix di prestazioni
erogabili integrabili con interventi
semiresidenziali e/o residenziali
temporanei di sollievo
Dal 2010 la Regione Piemonte si
adegua al Nuovo Sistema Informativo
Sanitario Nazionale (NSIS), una nuova
banca dati per il monitoraggio delle
prestazioni residenziali,
semiresidenziali e di assistenza
domiciliare per anziani o soggetti non
autosufficienti L’invio dei dati al NSIS
è responsabilità della Regione
Piemonte, l’invio dei dati al sistema
di monitoraggio regionale è
responsabilità delle ASL.
Il Progetto Residenziale
Il monitoraggio del percorso assistenziale:
raccordo fra U.V.G. e strutture residenziali
Ruolo dell’U.V.G.:
Ruolo delle strutture:
• Predisporre il progetto di intervento • All’accoglienza dell’ospite la struttura
individualizzato e, se previsto,
residenziale recepisce e traduce
l’inserimento in struttura
operativamente, verificandone
residenziale, identificare la fascia di
l’attualità, il progetto definito
intensità assistenziale e il livello
dall’U.V.G., ed elabora il Piano di
prestazionale adeguato.
Assistenza Individualizzato (P.A.I.)
• Monitorare la realizzazione e
• Predisposizione, verifica e
l’andamento dei progetti
aggiornamento del P.A.I. avvengono
individualizzati attraverso la
nell’ambito di un’equipe
validazione del PAI predisposto e
multidisciplinare (che con DGR
costantemente aggiornato dalle
69/2010 diviene anche équipe
strutture erogatrici.
valutativa)
• Il P.A.I. deve essere inviato alla U.V.G .
entro 20 giorni
Il P.A.I. definisce:
• Le azioni, la tipologia delle
prestazioni e le figure
professionali interessate
• La frequenza e la durata di
ogni intervento necessario
al raggiungimento degli
obiettivi
• La valutazione periodica dei
risultati, con indicatori e
tempi
• La congruità tra bisogni e
PAI e tra nuove esigenze e
modifiche del PAI
DGR 69/2010
Obiettivi:
Indicatori:
• Recupero di una funzione
persa
• Miglioramento
• Mantenimento
• Ricerca di una migliore
qualità di vita
• Rendono misurabile e
osservabile un fenomeno
• Analizzano aspetti della
realtà
• Fissano il livello degli
obiettivi da raggiungere e
ne costituiscono elementi di
controllo
• Misurano lo stato e i
mutamenti di un fenomeno
nel tempo
Modello di PAI residenziale e
semiresidenziale (DGR42/2008)
Dimensioni analizzate:
• Mobilità
• Eliminazione
• Alimentarsi
• Lavarsi
• Vestirsi
• Comunicazione
• Tono dell’umore
• Agitazione psico-motoria
• Collaborazione
• Orientamento
• Memoria
• Stato della cute
Piano Assistenziale Individuale
Residenziale e Semiresidenziale
U.V.G.
•
•
•
•
Valutare
Definire i progetti
Monitorare
Ricevere/inviare
dati
• Formare?
Grazie per l’attenzione
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