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la gestione trasfusionale della emorragia massiva

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la gestione trasfusionale della emorragia massiva
LA GESTIONE TRASFUSIONALE
DELLA EMORRAGIA MASSIVA
INTEGRAZIONE DELLA LINEA GUIDA INTERAZIENDALE SUL
BUON USO DEL SANGUE E GESTIONE DEL RISCHIO
Tratto da “Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641
Luglio 2008
Elenco emissioni / approvazioni
Emissione
Preparato da:
Autorizzato da:
Data:
Luglio 2008
Dr. Baricchi Roberto, Dr. Becchi Elisa, Dr.
Trabucco Laura, Dr. Clima Barbara, Dr.
Bigi Luciano, Dr. Montemaggiori
Valentina, Dr. Pellegrino Amenaide, Dr.
Pescatore Raffaella, Dr. Papini Caterina,
Dr. Bonilauri Stefano, Dr. Scarone P.C.,
Dr. Mazzi Giorgio, Dr. Rizzo Luigi, Dr.
Gigliobianco Andrea, Dr. Formisano
Debora
Dott.ssa Manghi Iva
(Direttore Sanitario ASMN)
Preparato da:
Autorizzato da:
Revisioni
Data
Dott.ssa Riccò Daniela
(Direttore Sanitario AUSL)
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
COMPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO
MULTIDISCIPLINARE INTERAZIENDALE
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Becchi Elisa
Trabucco Laura
Clima Barbara
Bigi Luciano
Montemaggiori Valentina
Pellegrino Amenaide
Pescatore Raffaella
Papini Caterina
Bonilauri Stefano
Scarone Pier Carlo Lucio
Anestesia/Rianimazione
DEU
Anestesia/Rianimazione
Chirurgia
Ortopedia
Anestesia/Rianimazione
Anestesia/Rianimazione
Anestesia/Rianimazione
Chirurgia
DEU
ASMN
ASMN/AUSL
ASMN
ASMN
ASMN
AUSL
AUSL
AUSL
ASMN
ASMN/AUSL
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Dr.
Mazzi Giorgio
Rizzo Luigi
Gigliobianco Andrea
Formisano Debora
Baricchi Roberto
Direzione Operativa
Direzione Sanitaria
Direzione Sanitaria
Direzione Sanitaria
Trasfusionale/Laboratorio
ASMN
ASMN
AUSL
ASMN (*)
ASMN/AUSL
(**)
(*) esperto in epidemiologia e statistica sanitaria
(**) coordinatore del gruppo di lavoro
Il presente documento è stato presentato al Comitato Trasfusionale Provinciale che lo ha
approvato in 6/2008
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
PREMESSA
La Linea Guida Provinciale sul Buon Uso del Sangue è stata elaborata tra il 2000 e il 2001
ed è entrata in vigore definitivamente nel Dicembre del 2001.
Da allora il coordinatore ha revisionato periodicamente la bibliografia utilizzando banche
dati biomediche e periodici specialistici con elevato Impact factor.
La rilevazione periodica della letteratura e il benchmark con la nostra realtà ha portato
all’inizio del 2008 alla rilevazione di una necessità di integrazione della Linea Guida.
E’ stato pertanto proposto al Comitato Interaziendale per il Buon Uso del Sangue di
aggiungere un capitolo alla Linea Guida:
la “Terapia trasfusionale nella emorragia massiva”
METODO DI LAVORO
RICERCA
Il gruppo su mandato del Comitato Interaziendale per il Buon Uso del Sangue ha
selezionato, dopo una ricerca bibliografica su banche dati biomediche, alcune linee
guida che sono state valutate e confrontate.
VALUTAZIONE
Si è concordato formalmente di valutare 2 linee guida con metodo AGREE
“Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641
e
“Management of bleeding following major trauma :a European guideline” Crit. Care
2007,1;R 17.
Delle due è stata scelta come riferimento la linea guida:
“Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
Di seguito si riporta la tabella con il grado delle raccomandazioni e i livelli di evidenza
utilizzati nella linea guida originale:
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
INTEGRAZIONE/UPGRADING
Il coordinatore e il gruppo di lavoro si assumono il compito di monitorare
costantemente la letteratura e di segnalare le novità rilevanti con possibili importanti
ricadute sugli esiti assistenziali riconvocando il gruppo via mail.
DIFFUSIONE
E’ stata fatta la valutazione dell’adattamento locale della linea guida scelta e non
sono emerse criticità di rilievo.
I componenti del gruppo di lavoro si impegnano nella diffusione capillare del
documento in oggetto e suggeriscono a questo scopo:
ƒ riunioni di reparto dedicate,
ƒ preparazione di una quick-reference,
ƒ integrazione, sul portale delle 2 Aziende, nella Linea Guida Interaziendale sul Buon
Uso del Sangue e Gestione del Rischio,
ƒ integrazione nel “Percorso del politrauma” prodotto dal Dipartimento Emergenza
Urgenza
VALUTAZIONE
della applicazione della linea guida sul trattamento trasfusionale
della emorragia massiva
Si propone un Clinical Audit che valuti l’aderenza dei professionisti alle raccomandazioni
suggerite.
Il gruppo ha definito le raccomandazioni da sottoporre ad audit e con quali indicatori.
Da una valutazione preliminare si ritiene appropriato proporre 3 indicatori di
processo:
ƒ (A) un indicatore volto a valutare la completezza delle richiesta trasfusionale
con la presenza di una corretta prescrizione terapeutica nei casi di emorragia massiva. La
rilevazione di questo indicatore sarà possibile (limitatamente alla emorragia massiva da
politrauma) dal confronto tra il data base del Trasfusionale (ELIOT) e il Registro
Politrauma (di cui la Dr. Trabucco è la referente)
ƒ (B) un indicatore volto alla valutazione della appropriata prescrizione e
dell’appropriato utilizzo della risorsa sangue ed emocomponenti nei casi di emorragia
massiva (dati tratti da ELIOT)
ƒ (C) un indicatore volto alla valutazione più dettagliata della appropriatezza
della richiesta trasfusionale limitatamente ai pazienti in terapia intensiva
tramite l’uso del data base di reparto (di cui la Dr. Becchi è la referente)
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
DEFINIZIONE: La definizione di emorragia massiva è arbitraria.
Per lo scopo che si propone questo percorso assistenziale la definiamo come “una
situazione acuta in cui si può determinare una perdita del 50% del volume ematico
circolante in circa 3 ore o una perdita approssimata di 100-150 ml/minuto” (Fakhry &
Sheldon, 1994).
Ricordando che:
Cameron, John R.; James G.
Skofronick & Roderick M. Grant. "Blood represents about 7% of the body mass
Physics of the Body. Second Edition. or about 4.5 kg (volume ~ 4.4 liters) in a
Madison, WI: Medical Physics 64 kg (141 lb) person."
Publishing, 1999: 182.
Ne deriva che una perdita di poco più di 2000 ml. in circa 3 ore è da considerarsi, in una
persona tra i 60 e i 70 kg. di peso, come una emorragia massiva.
OBIETTIVI TERAPEUTICI
ƒ Garantire la perfusione tessutale e la ossigenazione compensando la perdita ematica
dal momento del primo soccorso fino a stabilizzazione del paziente.
ƒ Effettuare una terapia trasfusionale rapida e aggressiva basata sulla clinica e sui
test di laboratorio che vanno ripetuti nel tempo.
ƒ Usare in modo appropriato gli emocomponenti per prevenire e/o trattare la
coagulopatia secondaria alla emorragia massiva.
Il successo clinico in caso di emorragia massiva è legato alla presenza di procedure
semplici che garantiscano:
o rapidità di intervento,
o buona comunicazione tra i professionisti coinvolti,
o gestione multidisciplinare del caso con un coordinatore delle attività
(case manager),
o protocolli trasfusionali chiari e condivisi.
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
BIBLIOGRAFIA
“Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641
“Management of bleeding following major trauma: a European guideline” Crit. Care
2007,1;R 17
“Massive blood transfusion and outcome in 1062 polytrauma patients: a prospective
study based on the Trauma Registry of the German Trauma Society”
Vox Sanguinis 2007; 92, 69-78
“Massive blood transfusion and mortalità in politrauma patients”
Vox Sanguinis 2007;92, 381
” How we treat: management of life-threatening primary post partum hemorrhage with a
standardized massive transfusion protocol”
Transfusion 2007 sept. Vol 44
Mistransfusion in emergency room
Vox sanguinis 2007; 382
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
SOMMARIO DELLE PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI
OBIETTIVI
PROCEDURE
COMMENTI
Compensazione delle
perdite
INSERIRE UN CATETERE (14 GAUGE)
ƒ In caso di politrauma le procedure vanno iniziate nel luogo
del primo soccorso
ƒ Mantenere il paziente al caldo raccomandazione e livello
di evidenza (C/3)
ATTENZIONE!! LE PERDITE EMATICHE OCCULTE SONO
SPESSO SOTTOSTIMATE
ƒ EVITARE LA IPOTENSIONE
ƒ MANTENERE LA DIURESI >0,5 ML/KG./H
PRELIEVO EMATICO PER LABORATORIO E TRASFUSIONALE:
infondere cristalloidi o colloidi preriscaldati raccomandazione e
livello di evidenza (A/1)
Che personale contattare
Per i gravi traumi della strada si raccomanda una rapida comunicazione tra auto medica e P.S. che a sua volta allerta:
CONSULENTE ANESTESISTA
CONSULENTE CHIRURGO
CONSULENTE TRASFUSIONISTA
ALTRI SECONDO NECESSITA' CLINICHE (endoscopista, radiologo…)
ƒ Per tutti gli altri casi di emorragia massiva non traumatica (ad. es.: aneurisma dell’aorta in rottura, grave emorragia post partum, rottura di varici
esofagee, ecc.) è il medico del reparto (o del PS se il paziente non è ancora stato ricoverato) che allerta direttamente i consulenti
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Quali esami di laboratorio
PROFILO POLITRAUMA
Il Profilo si compone di: Emocromo-tp-ttp-atIII-fibrinogeno-glicemia-azotemiacreatinina-Na-K-Cl-lattato -emogasanalisi
Altri test di laboratorio secondo le necessità cliniche
Ripetere i test dopo la infusione degli emocomponenti
ATTENZIONE!! ASSICURARSI DELLA CORRETTA
IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE
ATTENZIONE! I DATI DEI TEST POSSONO ESSERE ALTERATI
DALLE SOLUZIONI INFUSE
PUO' ESSERE NECESSARIO TRASFONDERE PRIMA
DELL'ARRIVO DEL REFERTO DEL LABORATORIO
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
PROTOCOLLI TRASFUSIONALI
OBIETTIVI
EMAZIE CONCENTRATE
PROCEDURE
COMMENTI
ƒ IDENTIFICARE CON CERTEZZA IL PAZIENTE (si raccomanda
ƒ DEFINIRE NELLA RICHIESTA IL LIVELLO DI URGENZA
USARE GLOBULI ROSSI DI GRUPPO 0 NEGATIVO se il
l’uso del bracciale con i dati anagrafici completi o con codice
gruppo ABO ed RH D sono ignoti e solo nella emergenza
univoco in caso di paziente non cosciente)
I GLOBULI ROSSI DI GRUPPO 0 POSITIVO SONO
ACCETTABILI NEI MASCHI (*)
Mantenere la Hb> 8GR/DL
ƒ quando il gruppo ABO ed RH D è noto USARE GLOBULI
ROSSI GRUPPO SPECIFICI
INFONDERE UTILIZZANDO UN RISCALDATORE E UN DEVICE
PER LA INFUSIONE RAPIDA
ƒ VALUTARE SE ATTENDERE LA PROVE DI COMPATIBILITA'
ƒ IL TRAFUSIONALE PUO' COMPLETARE LE PROVE DI
COMPATIBILITA' ANCHE DOPO LA DISTRIBUZIONE DELLE
UNITA' ASSEGNATE
I VALORI DELLA Hb SONO UN INDICATORE SCADENTE DEL
LIVELLO DI ANEMIA NEI QUADRI DI PERDITA ACUTA E MASSIVA
PLASMA FRESCO CONGELATO (PFC)
Mantenere TP e PTT < 1.5
ratio di normalità
ANTICIPARE LA RICHIESTA DI PFC (occorrono 30-40' per
la preparazione)
INIZIARE CON 1000 ML PER UN ADULTO poi seguire la clinica
e i test di laboratorio
ATTENZIONE ALL'IPOCALCEMIA
tenere il Ca ionizzato >1,13 mmol/L
CRIOPRECIPITATO
Mantenere il fibrinogeno
>1gr./L raccomandazione e
livello di evidenza (C/3)
SE NON CORRETTO DAL PFC INIZIARE CON 2 UNITA' DI
CRIOPRECIPITATO poi seguire la clinica e i test di laboratorio
SI USA RARAMENTE
(occorrono 30-40' per la preparazione)
PIASTRINE
Mantenere un livello minimo di NON SONO NECESSARIE LE PROVE DI COMPATIBILITA'
piastrine > 50.000/ul
raccomandazione e livello di
evidenza (C/3); il livello
ottimale nel grave politrauma
o nel traumatizzato cranico è
> 100.000/ul
raccomandazione e livello di
evidenza (C/3)
SCHEMA STANDARD DI TERAPIA TRASFUSIONALE IN CORSO DI EMORRAGIA MASSIVA:
ƒ 5 UNITA’ DI EMAZIE CONCENTRATE SENZA BUFFY COAT (ECSB)
ƒ 2 UNITA’ DI PLASMA FRESCO CONGELATO DA AFERESI (PFC-A)
ƒ 1 UNITA’ DI PIASTRINE DA AFERESI O DA POOL (CP-A o CP- pool)
LA GESTIONE TRASFUSIONALE DELLA EMORRAGIA MASSIVA
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