...

Linee guida Emorragia post partum

by user

on
Category: Documents
44

views

Report

Comments

Transcript

Linee guida Emorragia post partum
ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA Azienda Ospedaliera LINEE GUIDA EMORRAGIA POST‐PARTUM La emorragia del post‐partum può essere definita come Minore (500‐1000 ml) o Maggiore (più di 1000 ml) da dividere ulteriormente in Moderata (1000‐2000 ml) o Severa (Sup. a 2000 ml ). Attenzione al peso corporeo, valore iniziale emoglobina e vista la diagnosi prettamente clinica considerare come aggravanti bassa statura, ipertensione gestazionale con proteinuria, disidratazione e anemia. In gravidanza il volume totale del sangue corrisponde a termine a 100 ml / Kg. Una perdita ematica superiore al 40% è capace di mettere a rischio la vita della paziente. Attenzione alla sottostima delle perdite. Regola 4 T : Tono Tessuto Trauma Trombina Se donne a rischio usare misure precauzionali aggiuntive: accesso venoso, studio fattori coagulazione, prove crociate, valutazione anestesiologica. Attenzione incretismo placentare. Management attivo III stadio •
•
Utilizzo profilattico ossitocina : se a basso rischio 10 UI im o 5 UI ev al coronamento spalla. Se alto rischio (Induzione medica, Ventosa, Multiparità, parto precipitoso, macrosomia, gemellarità) 10 UI im o 5 UI ev + 20 UI di ossitocina ev in sol. Fisiologica al coronamento spalle. Precoce clampaggio cordone ombelicale (att. Prematurità) Management Emorragia Post‐Partum Considerare simultaneamente: la comunicazione, la rianimazione, il monitoraggio clinico, la ricerca dell’eziologia del sanguinamento e il suo trattamento. Sede Legale: 26100 Cremona Viale Concordia 1 tel. 0372 405111 fax 0372 431975 CF 01071310195 •
•
•
•
•
•
•
Comunicazione: allertare personale ostetrico, anestesiologico, e se emorragia maggiore banca del sangue Coagulologo. Rianimazione: Semplice rianimazione ABC Ossigeno 10‐15 l/min Pervietà vie aeree, due accessi venosi 14 gauge Prelievo per test diagnostici emocromo, coagulazione, uricemia, elettroliti prove crociate. Riscaldare la paziente. Mantenere diuresi a 30 ml/ora Riguardo all’emotrasfusione il criterio principale è quello clinico. Tra i maggiori obiettivi vi sono il mantenimento di un valore di Hb superiore ad 8 g/dl, una conta piastrinica superiore a 75.000 piastrine, un Tempo di protrombina inferiore ad 1.5, un valore di Fibrinogeno superiore ad 1. Per plasma e fibrinogeno agire di concerto con Medico Trasfusionista e Anestesista. Per quanto riguarda il Fattore Attivato ricombinante VII coinvolgere il Coagulologo considerando che non funziona se severa trombocitopenia (Piastrine inf. A 20.000 ) e se carenza di fibrinogeno. Trattamento Diretto. Con esplorazione genitale identificare possibili cause di emorragia (riconducibili ad una delle 4 T ). L’Atonia uterina è la causa più frequente e deve essere trattata immediatamente attraverso il massaggio uterino, compressione bimanuale prolungata, insieme alla somministrazione di ossitocici. Valutare ritenzione di coaguli o membrane, inversione uterina, rotture utero, lacerazioni. Farmaci utilizzabili sono: - Ossitocina (20 UI in infusione continua per litro di fisiologica o Ringer lattato. - Metilergometrina im 0.25 mg ripetuta ogni 5 min fino ad un massimo di 1,25 mg (5 fiale) - Nalador 0.5 mg in 250 ml di fisiologica a 40‐160 gtt/ min. - Misoprostolo 400‐600 sub‐linguale. Se PPH maggiore si può utilizzare Acido Tranexamico 500 mg 1‐2 fiale subito ev seguite da mantenimento lento con ½ fiala 500 mg a goccia lenta. Corretta terapia ev con Cristalloidi ( Ringer lattato ) con regola 3:1 o Colloidi con regola 1:1 Emorragia Post‐Partum INTRATTABILE Se tutti i punti del trattamento sopra descritti non sono sufficienti al controllo dell’emorragia: •
•
•
•
•
Tamponamento con Bacry ballon riempire con 400‐ 500 ml di fisiologica e mantenere in situ per 24 ore da rimuovere poi gradualmente nell’arco di due ore. Se ricomparsa di sanguinamento può essere riposizionato per altre 24 ore. Applicazione di tecniche chirurgiche conservative: B‐Lynch, Hayman modificata sec. Ghezzi. (test predittivo di successo è la compressione bimanuale) Embolizzazione vasi pelvici (in caso di Atonia, complicanze chirurgiche o lacerazioni uterine durante TC, emorragia in paziente ricoverata dopo PS o TC, emorragia dopo isterectomia) Legature vascolari Legature delle arterie uterine, branche tubariche delle arterie ovariche e arterie iliache interne. Isterectomia peripartum d’emergenza. Nessun beneficio tra sub‐totale e totale. SANGUINAMENTO POST_ISTERECTOMIA Applicazione di garze intraddominali o di garza posizionata nella pelvi da trazionare a livello vaginale. MANAGEMENT DELL ‘EMORRAGIA POST‐PARTUM SECONDARIA Spesso è associata ad endometrite. E’ utile un trattamento con ampicillina e Metronidazolo. Ev. valutare aggiunta di gentamicina. 
Fly UP