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n.5
GOMME DA CHIACCHIERARE E’ tutto più bello e facile con questa lavagna Anno Scolastico 2014-2015- Scuola Primaria Silvio Canevari - Giornalino classe 5^ B SIAMO IN QUINTA!!! Ogni anno scolastico porta con sé aspettative, paura, desideri……. La mia esperienza scolastica è stata finora molto emozionante….. In prima, ricordo che ero eccitatissima, ma anche un po’ preoccupata all’idea di avere nuove persone intorno a me e per le cose che avrei fatto negli anni a seguire. Fortunatamente, con me c’era Giulia, una mia amica dell’asilo, Quella mattina, andammo in Teatro per la presentazione delle nostre future maestre: Rosetta, Mariella, Paola. Una volta in classe, la nostra maestra Rosetta ci lesse una storia “ L’albero e la luna” poi noi disegnammo e provammo a scrivere il titolo accanto….io non riuscii assolutamente a scrivere tutto il titolo e non mi ricordo nemmeno se quello che scrissi fosse scritto esattamente!! Nell’atrio rimasero alcuni genitori desiderosi di guardare i loro figli che …diventavano grandi!! Durante la mattinata alcuni bambini chiacchierarono continuamente, altri risero, altri, ad un certo punto, iniziarono a piagnucolare. Sembrava che il mondo intero si fosse fermato lì, in quella scuola…era una sensazione che mi dava molto coraggio!!! Dopo tanti lavori e un po’ di tempo, imparammo a leggere e a scrivere. Alla fine dell’anno scolastico facemmo il Balletto per l’Unicef. In seconda imparammo tante cose nuove e…sorpresa delle sorprese, avemmo un regalo preziosissimo: una LIM( lavagna multimediale). N.5 in classe . Quell’anno mi successe la cosa più bella che mi potesse capitare: è nato il mio meraviglioso fratellino. Poi… le prove Invalsi …che ansia!! L’anno dopo un’altra esperienza: il papà di Serena ci ha insegnato musica..tutto l’anno, ogni settimana…è stato divertentissimo!! In quarta le difficoltà per lo studio sono aumentate: verifiche di italiano, matematica e poi un maestro che, personalmente, non mi pareva molto buono anche se preparato!! Ma che ci potevo fare, forse lo pensavo solo io!! Quest’anno la maestra ci ha riferito che dovremo affrontare tante cose . Conosceremo la tragedia di Romeo e Giulietta, affronteremo nuovamente le prove Invalsi, faremo di nuovo musica con insegnanti specializzati, pubblicheremo gli ultimi giornalini.... Sono un po’ preoccupata, ma voglio godermi l’ultimo anno ,con i miei amici e la maestra, ogni giorno!! Non mi dimenticherò mai questi anni, saranno sempre nel mio cuore.. 1 1 SUPERSORPRESA Quest’anno..la nostra classe e’ al … verde!!! La classe era tinteggiata di un celeste opaco, nel corso degli anni tutti noi ci eravamo convinti che fosse un colore triste e, visto che era pieno di scarabocchi disegnati da noi, di impronte visibilissime di scarpe, ci siamo tutti trovati d’accordo che era ora di dare una “ colorata” alle pareti per rimediare anche ai nostri comportamenti, non certo educati, verso l’ambiente che ci ospita da anni. Iniziò la discussione sul colore preferito almeno dalla maggioranza di tutti noi: -Blu! -Rosso! -Verde ..mela! -Giallo! Tutti noi reclamavamo un colore per cui si rese necessaria una votazione! Votammo tutti anche la maestra e la moda matematica fu…..VERDE MELA! Fu una sorpresa perché la votazione era segreta e noi bambini non avevamo la più pallida idea di che colore potesse uscire!! Avevamo deciso il colore e ora? Chi avrebbe tinteggiato?La maestra ci rassicurò, sarebbe venuta lei, durante l’estate chiedendo l’aiuto di qualcuno. Ci salvò il papà della nostra compagna Sara che, facendo questo lavoro, si rese disponibile a tinteggiare la classe con alcuni suoi operai. A quel punto alcuni genitori, comprendendo l’importanza che aveva per noi questo fatto, si resero disponibili. Quando la Scuola dette il permesso ,chiusa l’attività didattica ,durante i primi giorni di vacanza , il papà di Sara con i suoi operai e i genitori disponibili tinteggiarono la nostra classe proprio del colore che avevamo scelto. Anche noi eravamo presenti e..annoiandoci fummo portati dalla mamma di Mara nel parco del quartiere a giocare, Ci divertimmo moltissimo ma….cominciò a piovere e tornammo a scuola. Rimanemmo sbalorditi ..la nostra classe era meravigliosamente colorata di un verde mela allegro e vivace. Ora la nostra classe ha alle pareti anche una simpatica greca e ci piace veramente tanto! Lo sapete? Ognuno di noi ne ha cura, stiamo Cercando, con tutta l’attenzione, di non sporcare i muri perché vogliamo lasciarla ai futuri bambini di prima pulita e delicata… così com’è. Un altro lato positivo di tutto questo? Sulla scia del gesto dei nostri genitori anche altri classi sono state tinteggiate di fresco, almeno otto crediamo, ma solo una è del colore della nostra! Possiamo dire che la nostra aula è UNICA!! (LAVORO di GRUPPO) PREMIO NOBEL PER LA PACE 2014 “Un bambino,un insegnante,un libro, una penna possono cambiare il mondo” Nel giorno del suo sedicesimo compleanno MalalaYousafzai interveniva così all’Onu per lanciare la sua campagna per il diritto all’istruzione. Malala lanciava il suo appello per il diritto all’istruzione dei bambini di tutto il mondo. Aveva lo sguardo limpido, la voce ferma, mentre lanciava il suo appello. 2 Erano passati solo nove mesi dall’attentato che l’aveva ridotta in fin di vita, non sapeva cosa il mondo si aspettasse da lei, ma era risoluta nel convincimento che chiunque avesse voce avrebbe dovuto agire affinchè il “Malala day” fosse il giorno di qualunque donna,ogni ragazzo, ogni ragazza. Nonostante l’età Malala combatte già da molti anni per il diritto dei ragazzi allo studio,anche in circostante pericolose! Quando il 9 ottobre del 2012 i Talebani le hanno sparato alla testa , pensavano che le pallottole l’avrebbero fatta tacere,ma hanno fallito. I terroristi pensavano di cambiare i suoi obiettivi e fermare le sue ambizioni. Gli estremisti temono le donne e l’istruzione che apre le menti infatti hanno trucidato anche 14 giovani studenti innocenti e incolpevoli. Quella Islamica è una religione di pace ,umanità ,fratellanza,quindi è naturale che molti giovani islamici siano spinti a lottare per la propria libertà. A Malala, per il suo impegno e il suo coraggio è stato riconosciuto il premio Nobel per la PACE. Una musulmana di 17 anni ,che ha salvato la vita di circa 80.000 bambini-schiavi dando loro nuovamente la speranza,la stessa che tutti noi dovremmo augurarci. Malala è la persona più giovane ad essere premiata nella storia in tutte le categorie del premio Nobel. “Ci rendiamo conto dell’importanza della luce quando vediamo l’oscuratà, dell’importanza della nostra voce quando ci costringono a tacere” Complimenti a Malala, grazie alla quale abbiamo capito l’importanza dei libri e delle penne e non solo. Noi tutti e noi bambini che cresciamo non dovremmo mai dimenticare questo insegnamento. ( Lavoro di gruppo) Malala Yousafzai I NOSTRI TESTI Lettera Caro maestro Federico, ci manchi tanto,ci mancano le tue lezioni,le tue battute:sei stato un grande maestro per tutti noi. Ci hai insegnato ad affrontare i problemi,a volte a qualcuno di noi sei sembrato persino un po’ troppo severo,ma solo ora abbiamo compreso che era un modo per farci affrontare i problemi e le difficoltà senza piangerci tanto addosso. Ricordiamo tutti un giorno molto allegro,quando sei entrato nella nostra aula tutto infagottato, nascosto da una sciarpa gigantesca che hai puntualmente dimenticato all’uscita. Poi ricordiamo la tua lettera a Natale che ci ha fatto riflettere molto. Noi ci ricorderemo di te sempre. Siamo diventati migliori anche grazie a te che ci hai insegnato ad apprezzare quello che siamo e le cose che abbiamo e per questo hai 3 sicuramente lasciato un impronta indelebile nel nostro cuore. Saluti e abbracci da tutti noi. (Lavoro di gruppo) TESTO NARRATIVO (Anticipazione) LO SCIOPERO Avevo una notizia eccezionale che mi riempiva di gioia e mi avrebbe permesso giorni….di vacanze insperate! Lo gridai alla mamma uscendo dalla scuola: -Da domani partiranno una serie di scioperi per tre giorni consecutivi,mamma ,evviva!In famiglia siamo in cinque :io, la mamma ,il papà, il nonno e due fratelli tutti frequentanti la stessa Scuola. Appena a casa, pazzi di gioia, noi fratelli ci mettemmo a saltare a destra, a sinistra finchè fummo stanchi morti. Niente compiti, tante dormite, tanta tv per tre giorni consecutivi. C’era però qualcosa che non quadrava, mi domandavo spesso se fosse stato tutto veramente vero o era semplicemente un sogno dettato da un desiderio. Dormimmo fino a a tardi ogni mattina e ,senza uscire di casa , giocammo liberi da pensieri come incoscienti. Il quarto giorno tornammo a scuola riposati e felici. Io non avevo compiti svolti,la maestra mi chiese la giustificazione e come mai fossi mancato. Sbalordito risposi che era stato sciopero, in fin dei conti ,cosa voleva la maestra che mi fossi inventato compiti da fare durante uno stop delle lezioni perché lei aveva deciso di fare sciopero? -Lo sciopero mio caro-disse la maestra- era previsto per ieri 3 ottobre ,e non certamente per tre giorni consecutivi!La sensazione che avevo avuto era premonitrice, avevo equivocato con il numero tre e…uno, due, tre ..ora ero proprio in un bel guaio!!! LUCA E IL QUADERNO DIMENTICATO (Anticipazione) Quella mattina la maestra era nervosa, lo si capiva subito dal suo sguardo strano, quindi era meglio non farla inquietare. Per noi sarebbe stata dura sopportare quella giornata che si prospettava faticosa! Feci un breve esame di coscienza per controllare se avessi eseguito tutti i compiti e che avessi portato tutto il materiale necessario. Si! Era tutto a posto! Durante l’ora di matematica, Filippo, che non aveva fatto i compiti, venne sgridato con nota e punizione. Poi ci fu l’ora di inglesee, anche Alice,non aveva studiato, così anche lei ebbe la sua sgridata e la sua punizione. Mentre affrontavamo l’ora di Italiano , mi accorsi che Luca era agitato, tremante ed era sbiancato in volto. -Avrà dimenticato qualcosa?Infatti Luca era senza quaderno e lo si capiva da come frugava e rifrugava nella sua cartella. Alllora- disse la maestra- cominciamo,dunque Luca…Non riusci a finire la frase perchè entrò il Preside che ci comunicò che avremmo dovuto eseguire immediatamente le prove antincendio. Luca riprese fiato tornando dal colorito bianco ad un roseo naturale Fiuuuuuu!!L’aveva scampata proprio bella!! 4 Il MICIDIALE PROFUMO DI NUTELLA (Flashback) Stamattina quando ho incontrato Alice ho sentito nell’aria un profumo, qualcosa di strano, che mi ha fatto ricordare un giorno che me ne successero di tutti i colori! Quel mattino era partito proprio male, infatti..appena sveglia, felice, mi accorsi del forte profumo respirai a pieni polmoni,tanto pieni che… mentre dicevo --Nutel…!-caddi a terra,sbattendo il sedere,mentre mia sorella sghignazzava-La, volevi dire la… Nu-tel-la! Quando poi, più tardi arrivai a scuola e fu ricreazione,ecco..l’odore di Nutella del panino di Francesco mi riporta ad una nuova sciagura.Ci sarà sciopero….odio lo sciopero!!! Dovrò trascorrere 24 ore con il demone( mia sorella) e l’idea non mi piace! Poi ripenso a quel pomeriggio al parco giochi di Porta Romana,quando vidi un ragazzino che aveva un gelato alla Nutella. Persi l’equilibrio nello stesso istante e caddi dall’altalena sbattendo naso, braccia, gambe, tutto insomma! Ora,pensando a quello che mi è accaduto tutto mi appariva sfocato e a forma di Nutella. Saluto Alice e penso tra me:- Aiuto!!!!Ancora Nutella no!!!!! SOGNANDO LE VACANZE (Flashfoward) Domani partiremo finalmente per andare in vacanza al mare. Ormai sono diversi anni che ci rechiamo a Marina Velca. La mamma mi ha ordinato di preparare la mia valigia;costumi, maschere, pinne… La mia fantasia vola e.., Ecco sono in acqua. Un branco di pesci argentei è vicino a me. Là sotto vedo una stella marina, la prendo, l’accarezzo,l’ammiro e poi la rimetto in acqua per lasciarla libera. Che bello è una splendida giornata di sole, mi sdraio sulla sabbia… “Francesco!Hai finito di preparare la valigia o , come al solito,stai perdendo tempo?Ha ragione la mamma ,ma non ho perso tempo, caso mai, ho fatto un salto nel tempo. Il mare è ancora lontano e , se non finisco di preparare la valigia, non ci arriverò mai!! VACANZE AL MAR ROSSO (Flashback) Stiamo per partire, in aereo questa volta! Ho appena preparato le valigie dentro ci sono: costumi,magliette,infradito,pantaloncini… Mi siedo sopra la valigia ,così si chiuderà meglio e , così seduta, mi fermo a fantasticare. Nell’’aereo fa freddo,ma c’è il riscaldamento. Ci hanno offerto da bere e da mangiare,ma io mi sto addormentando . Sogno la nostra vacanza. Siamo scesi dall’aereo abbiamo preso possesso della nostra camera e dal terrazzo si vede una splendida e chiara piscina con dei disegni sul fondo ,forse sono delfini. In lontananza vedo le piramidi. Non mi sono sentita bene sull’aereo e mi hanno comprato una medicina con molto miele. C’è una mascotte nel villaggio un pupazzo 5 a forma di arancio gigante con tutto il suo staff. -Gloria hai finito?Sono ancora seduta sulla valigia e la vacanza e tutta da inventare!!!! SERA D’OTTOBRE LE NOSTRE POESIE PREFERITE CANZONETTA Ero solo in riva al mare, all’azzur mar natio e pensavo te amor mio; te lontano a villeggiar. Lungo la strada vedi su la siepe Ridere a mazzi le vermiglie bacche nei campi arati tornano al presepe tarde le vacche Era il vespro,era nel mare Presso a scendere l’astro d’oro: d’onda in onda un rivol d’oro si vedeva folgorar. Vien pe la strada un povero che il lento Passo tra foglie stridule strascina Nei campi intuona una fanciulla al vento: fiore de spina. Giovanni Pascoli Di tra i monti il ciel lo spicchio Della bianca luna nacque; si vedeva in un sull’acque il suo argento tremolare. Umberto Saba PROVERBI IN DIALETTO -Preti, parenti e tolli non so mae satolli. -Col tempo e con la paja se matura la sufaja. -Sta attento Antò..’intonta..perchè se non t’onti..t’onto. -Palanzana con cappello veterbesi con l’ombrello. -La gallina pollese c’ha cent’anni e mostra un mese. -L’amico bottegaro te fa er prezzo sempre più caro. 6 -L’onore e la salute no se venneno in spezieria. -Li quattrini so come la rena na soffiata e voleno. ( Lavoro di gruppo) GIOVANNI PASCOLI : NOVEMBRE Gemmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore... Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. E' l'estate fredda, dei morti. e le nostre opere d’arte! 7