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LIFE13 ENV/IT/000813
Sustainable Monitoring And Reporting To Inform Forest and Environmental Awareness and Protection
Le reti di monitoraggio in Italia
Risposte degli ecosistemi:
vitalità, biodiversità e chimica
“Il Progetto LIFE SMART4Action
e Monitoraggio Forestale”
Milano, 6 agosto 2015
Laura Canini
Corpo forestale dello Stato
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Origine delle Reti di monitoraggio
Nel 1979 viene firmata la Convenzione sull'inquinamento atmosferico
transfrontaliero a grande distanza (Convention on Long-range
Transboundary Air Pollution - CLRTAP) nell'ambito della Commissione
economica delle Nazioni Unite per l'Europa (UNECE)
le parti si impegnano a limitare, prevenire e ridurre le emissioni;
partecipano al programma con procedure standard
forniscono e si scambiano i dati.
trasformano la conoscenza scientifica in azione politica
Nasce il Programma di cooperazione internazionale
per la valutazione e il monitoraggio degli effetti
dell'inquinamento atmosferico sulle foreste
(ICP Forest)
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42 Paesi d‘Europa partecipanti
26 Stati membri EU
16 Stati non EU
Stati esterni all‘Europa:
USA e Canada
Obiettivi
Raccogliere dati standardizzati
sulle condizioni delle foreste
Fornire informazioni sugli effetti degli
stress naturali e antropici (in
particolare, inquinamento
dell'aria)
Fornire informazioni sulla condizione
delle foreste a livello europeo
Comprendere le relazioni causaeffetto nel funzionamento degli
ecosistemi forestali europei
ICP Forests
Si definiscono due livelli di
monitoraggio:
Monitoraggio stensivo e continuato
(Livello I), volto a descrivere su larga
scala, spaziale e temporale, la
variazione dello stato delle foreste.
Monitoraggio intensivo (Livello II):
analisi approfondite e studio
integrato delle relazioni causa
effetto.
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LIVELLO I - Europa
Circa 6000 plot
Selezionati da una griglia di 16x16 km
Monitoraggio di bassa intensità
Rilevamento annuale
Parametri studiati
o Condizione delle chiome su alberi
campione (annuale)
o Condizione dei suoli (ogni 10 anni)
o Chimica fogliare (ogni 10 anni)
• Reg. (CEE) n. 3528/86 istituisce il monitoraggio
estensivo delle foreste europee
• Reg. (CEE) n. 1696/87 ne stabilisce le modalità
applicative
Rete UE di I livello (Liv. I)
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Indagine campionaria sistematica estensiva
Livello I - Italia
Partito nel 1987
Circa 230 plot
Griglia adattata da quella INDEFO 3X3
Km (indagine sul deperimento delle
foreste, 1985)
Rilevamento annuale delle condizioni
delle chiome attraverso i parametri di
defoliazione e decolorazione
RESPONSABILE DELLA RICERCA
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari
e dell’Ambiente
Università degli Studi di Firenze
0 to 10
10 to 20
20 to 30
30 to 40
40 to 100
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Livello II-Europa
È formata da circa 800 aree
permanenti, selezionate come
ecosistemi forestali europei tipo,
dove vengono svolte osservazioni a
carattere intensivo.
www.icp-forests.net
Il Reg. (UE) n. 1091/94 istituisce Rete
europea di aree permanenti
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Livello II in Italia
Monitoraggio partito nel 1995
Aree selezionate come casi studio
31 Aree permanenti
Numerose ricerche attivate negli anni
Procedure di rilevamento standard
secondo il Protocollo ICP Forests
Trasmissione e convalida dati on line
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RICERCHE
Defoliazione/discoloramento
Tipi di danno all‘albero
Danni da ozono
Biodiversità floristica
Fenologia degli alberi
Accrescimenti arborei
Chimica fogliare
Chimica della lettiera
Condizione dei suoli
Umidità del suolo
Soluzioni del suolo
Qualità dell‘aria
Deposizioni
Meteorologia
22 Aree di campionamento
01 – ABR1 Selva Piana
17 – TRE1
Lavazè
Passo
03 – CAL1 Piano Limina
19 – VAL1
La Thuile
04 – CAM1 Serra Nuda
20 – VEN1 Pian di
Cansiglio
05 – EMI1 Carrega
22 – LAZ2 Monte Circeo
06 – EMI2 Brasimone
23 – LOM2 Giovetto
08 – FRI2 Tarvisio
24 – LOM3 Valsassina
09 – LAZ1 Monte
Rufeno
25 – TOS2 Cala Violina
10 – LOM1 Val Masino
27 – BOL1
12 – PIE1
Val Sessera
29 – PIE2
Bosco Vedro
14 – SAR1
Marganai
30 – PIE3
Devero
16 – TOS1 Colognole
Renon
31 – VEN2 Bosco
Fontana
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Indicatori di stress sugli ecosistemi forestali;
due componenti:
1. Deposizioni atmosferiche
a) Inquinanti
b) Nutrienti
Fattori di stress ambientale; indicatori
di qualità dell’ambiente
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Indicatori di stress sugli ecosistemi
Forestali: due componenti
2. Salute degli alberi
a) Defoliazione
b) Decolorazione
c) Sintomi biotici
Indicatori di stress ambientale
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Risposta degli ecosistemi forestali; quattro componenti:
1. Chimica del suolo
a) Fase solida
b) Soluzioni circolanti
Indicatore di risposta del suolo alle deposizioni
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Risposta degli ecosistemi forestali;
quattro componenti:
2. Chimica fogliare
a) Nutrienti
b) Equilibrio
dei nutrienti
Indicatore di risposta agli stress
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Risposta degli ecosistemi; quattro componenti:
3. Accrescimenti
b) Biomasse
c) Accrescimenti
nel tempo
Indicatore di produttività e
sequestro del carbonio
Flussi dei nutrienti
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Risposta degli ecosistemi; quattro componenti:
4. Sottobosco (biodiversità)
Vascular species density as indicator of expected richness in 17
a) Densità di specie
permanent plots of the CONECOFOR network
(summer 1999-2006)
90
80
tot n sp plot (2500 m2)
Indicatore di condizione
e resilienza del sistema
70
60
50
40
30
20
10
10
20
30
40
50
n sp* 100 m-2
60
70
80
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Qualche risultato:
elevate deposizioni di N
in aree remote
4,8
11,3 9,6
8,0
13,3
4,8
13,4
23,7
21,2
25,3
9,2
9,3
12,7
14,0
7,5 11,0
10,0
11,8
10,9
Non sempre 8,2
previste dai modelli
10,3
12,0
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Insufficiente ritenuta di N nel suolo:
• acidificazione
• rilascio in acque naturali
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Qualche risultato: Effetti
di invasioni biologiche
Dryocosmus kuriphylus
su castagno