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Palleggio d`alzata - Pallavolo Azzanese
Corso Allenatori I° grado 2007/08 Palleggio d'alzata: Tecnica e tattica - Tattica di squadra - Sviluppo della tecnica in situazioni di gioco. Relatore Felice Zuccarelli Il processo che conduce alla nascita di un buon alzatore è lungo, difficoltoso e graduale. Dura anche un'intera carriera e si ottiene solo con perseveranza e lavoro. Il primo problema da affrontare è la scelta del giovane giocatore, ed ancor prima dai CRITERI sulla base dei quali effettuare la scelta. Possiamo dividere i criteri in due: FATTORI INDIVIDUALI e FATTORI DI SQUADRA (o SOCIETA') fattori individuali: • TOCCO DI PALLA (“le mani buone”): avere cioè una ottima sensibilità delle dita ed una buona flessione articolare del polso. E' il più importante tra i fattori individuali; • VELOCITA' DI SPOSTAMENTO: per un adeguato posizionamento sotto la palla; • RAPIDITA' DI ESECUZIONE: per favorire lo smarcamento degli attaccanti e poter velocizzare i tempi d'attacco; • STATURA: l'altezza è importante sia nell'alzata che nel muro. • ALTRUISMO: porsi al servizio degli altri giocatori; • CARATTERE: determinato, estroso e non condizionabile dagli errori • CAPACITA' TATTICA: capace di risolvere situazioni non sempre prevedibili. Tutti elementi importanti ma difficili da individuare in un ragazzino/a di 13 o 14 anni. fattori di squadra/società • SCELTA OBBLIGATA dai giocatori che l'allenatore dispone. Se abbiamo un solo giocatore alto, pur avendo le caratteristiche individuali di cui sopra, difficilmente lo si utilizzerà come alzatore ma sicuramente farà il centro. • SCELTA PROGRAMMATA dalla società. Se collaboriamo con una società a cui non interessa nell'immediato vincere un campionato ma che invece punta a individuare e costruire nel tempo un giovane come alzatore, si potrà individuare un giocatore alto pur privandosi di un attaccante. ESECUZIONE TECNICA: Il palleggio d'alzata viene eseguito da una POSIZIONE NEUTRA del busto e del capo. Sia nel palleggio avanti che in quello all'indietro l'alzata è a carico delle mani. Solo per alzate eseguite da lontano le braccia possono avere un ruolo nell'altezza della parabola. Nel palleggio rovesciato la capacità articolare del polso e la rapidità di esecuzione, permettono di limitare al minimo gli inarcamenti del busto che altrimenti darebbero al muro un' indicazione evidente di dove finirà l'alzata. La POSIZIONE DI ATTESA della palla, da ricezione o difesa , è FRONTALE rispetto alla provenienza della palla (mantenendo totalmente o parzialmente le spalle a rete a seconda che la palla arrivi dal posto 1, 6 o 5). Il posizionamento sotto la palla avviene attraverso una MOTRICITA' SPECIFICA determinata da PASSI AMPI E VELOCI all'inizio dello spostamento e PASSI BREVI E RAPIDI per garantire un piazzamento in equilibrio. TIPI DI ALZATA: PALLEGGIO D'ALZATA BASE: l'obiettivo della specializzazione è raggiungere la precisione eliminando tutti i difetti tecnici dell'esecuzione; PALLEGGIO A BRACCIA DISTESE SOPRA IL CAPO: è un alzata di polso; permette di accorciare i tempi di alzata creando difficoltà di lettura ai muri avversari; PALLEGGIO IN SALTO: eseguito ad elevazioni variabili. Si deve integrare ai tempi delle combinazioni di attacco evitando quindi di saltare sempre per alzare; PALLEGGIO LATERALE: risolve situazioni difficili di piazzamento; ALZATA IN BAGHER: anche l'alzatore deve essere allenato nella gestione del piano di rimbalzo delle braccia; Ogni tecnica di alzata risulterà inefficace se non ci sarà PRECISIONE. TATTICA La scelta della distribuzione delle alzate durante una partita rappresenta il legame tra l'alzatore e l'allenatore, tra l'alzatore e la propria quadra, tra l'alzatore gli avversari. La tattica di attacco ha come obiettivo: • SFIDARE IL MURO: mettere il proprio schiacciatore nelle migliori condizioni per attaccare contro il muro avversario; • CONOSCERE I PROPRI ATTACCANTI: la loro abilità tecnica, la tenuta psicologica/emotiva. Durante una gara è consigliabile coinvolgerli tutti variando le scelte. • CONOSCERE GLI AVVERSARI: l'altezza del loro muro, le loro abilità a muro e in difesa e la scelta tattica adottata a muro. MODULO DI GIOCO: Per una acquisizione consolidata del ruolo, la scelta del modulo di gioco deve avvenire gradualmente passando dal sistema con l'alzatore in P3, poi P1, poi con tre Alzatori, poi con due Alzatori per terminare con l'ALZATORE UNICO. Questa progressione permette di far acquisire a tutti i giocatori una buona tecnica d'alzata. I tempi di apprendimento e di passaggio da un modulo all'altro sono vincolati al gruppo con cui si lavora. METODOLOGIA: Affinché l'alzatore sviluppi la precisione dell'alzata deve essere allenato con 1. esercizi analitici: per lo sviluppo della tecnica specifica; 2. in situazione di gioco semplificato: alzate su lanci o appoggi; 3. in situazione di gioco con obiettivi: inviare l'alzata in zona scelta precedentemente da ricezione o contrattacco. Data l'importanza che il suo ruolo riveste, è fondamentale dedicargli sistematicamente degli spazi settimanali all'interno degli allenamenti. Suggerisco, ad esempio, di diversificare i riscaldamenti con palla degli attaccanti e degli alzatori. La scelta degli esercizi passa attraverso l'analisi delle partite che ci daranno le indicazioni per porre l'accento sugli errori di alzata eseguiti rispetto: ALLA RETE: corta o lunga; vicino o lontano; ALLA PARABOLA di uscita della palla: alta o bassa; ALLA VELOCITA' di uscita della palla: lenta, spinta molto spinta. RAPPORTI: Tra l'allenatore (traccia il disegno tattico) e l'alzatore (realizza sul campo il disegno tattico) il rapporto si basa sul RISPETTO, la FIDUCIA e la COLLABORAZIONE. Inoltre se l'attaccante non gode della fiducia dell'alzatore difficilmente potrà essere coinvolto nel gioco.