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Area Risorse Umane e Organizzazione Visiting Professor Welcome Office Entrare in Italia con animali Cani, gatti e Furetti E’ possibile fare ingresso in Italia accompagnati dal proprio animale d’affezione, a patto che ce se ne assuma la responsabilità e che si rispettino le norme di trasporto. Se si proviene da un Paese Comunitario Gli animali devono essere accompagnati dal proprio Passaporto Europeo e devono essere identificabili tramite microchip o tatuaggio chiaramente leggibile. Il passaporto deve essere emesso da un veterinario riconosciuto dalle Autorità competenti nel Paese d’origine e deve attestare che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia e che, laddove necessario, gli sia stato somministrato un richiamo del vaccino ancora in corso di validità. Il documento deve inoltre certificare che sia stato condotto un esame del sangue dell’animale per riscontrare la presenza di anticorpi in grado di neutralizzare il virus della rabbia. Queste norme sono valide anche per i viaggiatori provenienti da una delle seguenti Nazioni extra Comunitarie: Andorra, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Città del Vaticano, posto che la Comunità Europea abbia dichiarato che queste Nazioni hanno normative assimilabili a quelle comunitarie. Per queste informazioni si può fare riferimento al sito internet: http://ec.europa.eu Se si proviene da un Paese Extra – Comunitario La normativa che regolamenta l’ingresso in Italia con animali al seguito può variare a seconda del proprio Paese d’Origine, che può essere incluso o meno nell’elenco dei “Paesi con condizioni favorevoli rispetto alla rabbia”, consultabile al sito: http://ec.europa.eu/food/animal/liveanimals/pets/list_third_en.htm Se il vostro Paese d’origine è incluso nell’elenco, l’animale d’affezione deve essere provvisto di un certificato medico rilasciato da un veterinario riconosciuto dalle Autorità competenti nel Paese d’origine e deve attestare che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia e che, laddove necessario, glia sia stato somministrato un richiamo del vaccino ancora in corso di validità. Politecnico di Milano Area Risorse Umane e Organizzazione Piazza Leonardo da Vinci, 32 20133 Milano Tel. 02 2399 2135 - 2042 Fax 02 2399 2104 [email protected] www.polimi.it Se invece il vostro Paese d’origine non è incluso nel suddetto elenco, l’animale deve essere accompagnato da un certificato medico che attesti che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia e che, laddove necessario, glia sia stato somministrato un richiamo del vaccino ancora in corso di validità. Il documento deve inoltre certificare che sia stato condotto, presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione Europea, un esame del sangue dell’animale che attesti la presenza di anticorpi in grado di neutralizzare il virus della rabbia. Il campione di sangue da destinarsi al test deve essere stato prelevato dall’animale almeno 3 mesi prima del suo ingresso in Italia. E’ proibito introdurre in Italia cani e gatti di età inferiore ai 3 mesi che non siano stati vaccinati contro la rabbia. Non è richiesto invece alcun trattamento preventivo contro l’echinococco o le zecche. Altri animali d’affezione Altri animali d’affezione possono essere: Animali invertebrati (escluse le api ed i crostacei), pesci tropicali, anfibi, rettili Uccelli: tutte le specie, escluse quelle menzionate nelle direttive: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31990L0539:EN:HTML http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31992L0065:EN:HTML Mammiferi: roditori e conigli domestici E’ possibile fare ingresso in Italia con uno di questi animali, a condizione che siano in numero non superiore a 5, che siano provvisti di un certificato sanitario (come previsto dall’allegato II nella Decisione della Commissione Europea 2007/25/CE) e con una dichiarazione del padrone o di un suo delegato (secondo l’allegato III dello stesso Regolamento) Pappagalli Se viaggi con un pappagallo proveniente da un Paese extra – europeo occorre fare riferimento alla normativa in vigore per i volatili; i pappagalli inoltre devono essere accompagnati da un certificato medico, rilasciato da un veterinario riconosciuto dalle Autorità competenti nel Paese d’Origine, che attesti che tali animali provengono da una località dove, nel raggio di 20 km, non siano stati segnalati casi di psitaccosi negli ultimi 12 mesi. Modalità di trasporto Trasporto aereo Quasi tutte le linee aeree permettono di trasportare degli animali domestici. Al momento di prenotare il proprio viaggio si consiglia di controllare se il volo prevede scali in altre Nazioni, con cambio di compagnia aerea o di aeroplano, sia perché il trasferimento da un apparecchio all’altro potrebbe comportare dei rischi per gli animali stessi (come ad esempio la rottura delle gabbiette e la fuoriuscita degli animali) ma soprattutto perché gli animali potrebbero essere trattenuti nelle Nazioni di scalo per controlli sanitari o anche essere messi in quarantena. E’ pertanto consigliabile, prima di mettersi in viaggio, raccogliere informazioni non solo sui requisiti sanitari della Nazione di destinazione ma anche delle Nazioni di transito. Per quanto riguarda l’accesso a bordo non esiste una regolamentazione unica che sia valida per tutte le linee aeree; ciascuna compagnia può stabilire di fatto il tipo di gabbiette che devono essere utilizzate per il trasporto dell’animale, il numero massimo di animali che possono essere ospitati in cabina e se questi possono essere momentaneamente lasciati in libertà o meno. E’ infatti generalmente permesso che un limitato numero di animali possa viaggiare nella cabina passeggeri durante il volo, come ad esempio: cani di piccola taglia (di peso inferiore a 10 kg) o gatti (che alcune compagnie accettano nelle tradizionali gabbiette, mentre altre richiedono speciali modelli). I cani di media e grossa taglia invece possono viaggiare in speciali gabbie poste in ambiente pressurizzato. Alcune linee aeree inoltre garantiscono l’assistenza degli animali con del personale specializzato, oltre che soste di rinfresco in prossimità degli scali. I canarini e gli altri piccoli animali invece possono viaggiare in cabina, purché posti nelle apposite gabbiette. Trasporto ferroviario Per l’ingresso in alcune Nazioni europee è necessaria una vaccinazione anti rabbica. Sono vigenti alcune restrizioni e diverse modalità di trasporto a seconda del tipo di treno in oggetto (Eurostar, Intercity, Regionale, Interregionale o Wagon-Lit). Si consiglia, prima della partenza, di richiedere informazioni alla compagnia ferroviaria. In ogni caso cani, gatti, volatili, pesci ed altri piccoli animali possono viaggiare in treno, purchè siano tenuti in speciali gabbie, salvo specifiche proibizioni. I cani di piccola taglia ed i gatti possono viaggiare con i rispettivi padroni ma soltanto nelle carrozze di seconda classe. I cani di grossa taglia possono viaggiare senza guinzagli, ma soltanto se l’intero compartimento è stato prenotato e se il padrone si farà carico delle spese di disinfestazione dello stesso. Gli animali possono inoltre viaggiare in compartimenti con altri viaggiatori, posto che non arrechino disturbo, che siano tenuti al guinzaglio e che indossino una museruola.