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Diapositiva 1 - Water Solutions
Ordine degli Ingegneri di Cagliari Incontro sul tema: Tecnologie innovative per la movimentazione e il trattamento dei fluidi Giovedì 7 maggio 2009 Tecnologie innovative per il trattamento biologico delle acque reflue Alessandra Carucci UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali Principali tecnologie per il trattamento biologico delle acque reflue { { { Sistemi a Biomassa Sospesa: z Sistemi a fanghi attivi convenzionali; z SBR (Sequencing Batch Reactors). Sistemi a Biomassa Adesa: z Biofiltri; z Letti percolatori; z Biodischi. Tecnologie Innovative: z Bioreattori a Membrana (MBR, Membrane BioReactors); z Bioreattori a letto mobile (MBBR, Moving Bed Biofilm Reactors) z Fanghi Aerobici Granulari (GSBR, Granulated Sequencing Batch Reactors). Sistemi a Fanghi Attivi convenzionali • la biomassa si sviluppa nei reattori sottoforma di fiocchi in sospensione nella massa liquida; • il fango è caratterizzato da una scarsa sedimentabilità; • la concentrazione di biomassa ottenibile nelle vasche di ossidazione è bassa (3-5 gSSV/l); • occorrono ampie superfici a disposizione per la realizzazione delle vasche di ossidazione e delle vasche di chiarificazione secondaria; • notevole produzione di fanghi di supero biologici da trattare e smaltire (aumento costi di gestione); • problemi operativi dovuti a microrganismi indesiderati; • estremamente sensibili alla presenza di sostanze tossiche o inibenti, anche a basse concentrazioni. Sistemi a Fanghi Attivi convenzionali Sistemi a biomassa adesa (Biofiltri) VANTAGGI: • maggiore compattezza rispetto ai sistemi a fanghi attivi; • sistemi capaci di garantire un’elevata qualità dell’effluente; • elevata concentrazione di biomassa ottenibile nei reattori (il sistema di ricircolo dei fanghi è superfluo). SVANTAGGI: • maggiore complessità dell’intero sistema, dovuta alla contemporanea presenza di fenomeni biologici e diffusivi; • difficoltà di mantenere i principali parametri operativi su valori ottimali. Alcune tecnologie innovative z Bioreattori a Membrana; z MBBR (Bioreattori a letto mobile); z Fanghi aerobici granulari. I BIOREATTORI A MEMBRANA } } I Bioreattori a Membrana (MBR, Membrane BioReactors) accoppiano l’utilizzo di processi biologici con la tecnologia delle membrane per trattare i liquami. All’interno di una sola unità di processo vengono raggiunte efficienze elevate, sostituendo il sistema di trattamento che produce un effluente terziario (ossidazione + sedimentazione II e filtrazione). I BIOREATTORI A MEMBRANA I BIOREATTORI A MEMBRANA Le molecole dell’acqua e le sostanze disciolte attraversano liberamente i pori delle membrane Membrana semipermeabile con pori microscopici Contaminanti quali solidi sospesi, batteri e virus non riescono ad attraversare i pori delle membrana Classificazione membrane Filter Bacteria Micro-filtration (MF) Ultra-filtration (UF) Reverse Osmosis (RO) 1A 10A 100A 1000A 1μ 10μ 100μ 1mm Membrane: fibre cave (hollow fiber) Concentrato Fascio di membrane Alloggiamento delle membrane Ingresso Permeato Membrane: fibre cave Support Braid Intasamento della membrana (membrane fouling) Accumulo di sostanze sulla superficie della membrana e/o all’interno dei pori della membrana Diminuisce il flusso Aumenta la pressione Aumentano le spese di energia Diminuisce l’efficienza del processo Fouling { Formazione di un film { Intasamento { Intasamento interno Fouling Natura chimica Incrostazioni di carbonato di calcio Incrostazioni di solfato di calcio Ossidi di metalli Silice Natura organica Natura biologica Fouling: possibili soluzioni Pretrattamento dell’alimentazione; Controlavaggio con acqua o aria; Pulizia di tipo chimico; Turbolenza per limitare lo spessore. I BIOREATTORI A MEMBRANA VANTAGGI: { { { Spazi ridotti; Rimozione completa dei solidi dall’effluente; Rimozione COD, N e SS e disinfezione in un’unica unità; { Alte età del fango; { Bassa produzione di fango; { Nessun problema di bulking; { Rapido avviamento; { Modulare. SVANTAGGI: { Limitazioni nell’aerazione; { Problemi di intasamento; { Costo della membrana. MBR per la separazione di biomassa Reattore Reattore aa biomassa biomassa sospesa sospesa ++ Membrana Membrana Sistema Sistema esterno esterno Sistema Sistemasommerso sommerso MBR per la separazione di biomassa Reattore Reattore aa biomassa biomassa sospesa sospesa ++ Membrana Membrana Sistema Sistemacon conmembrana membranasommersa sommersain inun unreattore reattoreesterno esterno BIOREATTORI A LETTO MOBILE (MBBR) Sistema ibrido che accoppia biomassa sospesa e biomassa adesa. Elementi plastici vengono immessi nella vasca e su essi cresce un biofilm. Vantaggi aumento dell’efficienza per l’effetto sinergico delle due biomasse, rispetto al convenzionale fango attivo; volumi molto inferiori; possibilità di potenziamento di strutture esistenti, con possibilità di innescare anche processi di nitrificazione e denitrificazione, senza necessità di ulteriori volumi e spazi; ulteriore flessibilità di ampliamento per un MBBR esistente, rappresentata dalla possibilità di aumentare ulteriormente il tasso di riempimento senza alcuna modifica strutturale o di apparecchiature; sistema più resistente ad eventuali variazioni di carico grazie alla presenza di biomassa adesa, notoriamente più resistente di quella sospesa a questi eventi; caratteristiche di separabilità biomassa/liquido più favorevoli, con conseguente miglioramento delle caratteristiche qualitative dell’effluente finale dopo sedimentazione; età del fango più elevate a parità di volumi, e quindi fango di supero più stabilizzato e facilmente disidratabile. La biomassa adesa si specializza Es. Schema NITRO/DENITRO Denitrificazione Rimozione COD Nitrificazione Caratteristiche generali MBBR Elementi plastici Sistema di aerazione Griglia contenimento Ricircolo del fango ELEMENTI PLASTICI: Modelli ELEMENTI PLASTICI: Caratteristiche Struttura e forma Superficie specifica: 300 – 500 m2/m3 Dimensione Peso specifico: ~ 1 g/cm3 (dopo colonizzazione) Grado di riempimento del reattore: (espresso in m3/m3, in percentuale) è il rapporto tra il volume apparente (pieni + vuoti) occupato dal mezzo di supporto in vasca vuota ed il volume della vasca stessa (intorno al 70 %). DISTRIBUZIONE ARIA: bolle grosse DISTRIBUZIONE ARIA: bolle fini Rendimenti trasferimento ossigeno più alti Agitazione meno intensa Necessità estrazione a vasca piena Distribuzione aria Griglia di contenimento griglia Griglie Spaziatura Pulizia periodica: ¾ sistemi fissi ¾ sistemi mobili I FANGHI AEROBICI GRANULARI } } } } } } } } sistemi operanti in discontinuo (GSBR, Granulated Sequencing Batch Reactors); la biomassa si sviluppa sottoforma di granuli; non occorre alcun materiale di supporto; struttura compatta e stratificata dei granuli, dotati di elevata densità; elevate concentrazioni di biomassa ottenibili nei reattori; ottime caratteristiche di sedimentabilità del fango; alte età del fango raggiungibili, con bassa produzione di fango di supero; ridotta occupazione di superficie libera. I FANGHI AEROBICI GRANULARI { { Autotrofi Nitrificanti buona capacità di rimozione di RBCOD (100%), N (94%), P (94%); prevalenza dei fenomeni diffusivi, rispetto ai sistemi convenzionali a fanghi attivi. Eterotrofi Anossici Eterotrofi Anaerobici Zona Aerobica Eterotrofi Aerobi Obbligati Zona Anaerobica - Anossica I FANGHI AEROBICI GRANULARI Principali parametri operativi: } modalità e durata della fase di alimentazione; } concentrazione dell’ossigeno disciolto (OD) nel reattore; } velocità specifica di crescita della biomassa; } intensità delle forze di taglio; } } } } selezione di una biomassa avente elevata velocità di sedimentazione; tempo di residenza idraulico; struttura del ciclo di funzionamento del GSBR (alimentazione, reazione aerobica con insufflazione d’aria, sedimentazione, scarico effluente); caratteristiche dell’influente. I FANGHI AEROBICI GRANULARI } i fanghi aerobici granulari possono essere considerati dei particolari sistemi a biofilm; } essendo la respirazione biologica nei granuli limitata dai processi diffusivi, si hanno dei profili di concentrazione del substrato attraverso il biofilm; } i fenomeni diffusivi costituiscono una valida difesa nei confronti di sostanze tossiche o inibenti: ¾ i microrganismi presenti all’interno dei granuli sono esposti ad una concentrazione inferiore a quella realmente presente nel bulk liquido e per questo subiscono un’azione inibente minore.