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Materiale didattico _ disegno corpo scala
I COLLEGAMENTI VERTICALI GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA SCALA SONO: 1. i gradini in cui si distinguono l'alzata che è l'altezza del gradino, la pedata che è la misura in proiezione orizzontale fra due gradini successivi, la larghezza, che è la misura effettiva del gradino, lo spigolo che è la parte che unisce alzata e pedata; 2. la rampa, cioè la serie di gradini compresa tra due pianerottoli, la cui superficie inferiore è detta intradosso; 3. il pianerottolo è lo spazio che si trova alle estremità delle rampe; 4. il parapetto ( o ringhiera o balaustra) chiude la scala verso l'eventuale parte libera. Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI DAL PUNTO DI VISTA GRAFICO E COSTRUTTIVO, SI DISTINGUONO ANCHE: 5. la freccia di direzione, tracciata in genere sulla mezzeria della scala in piano, e che indica sempre il senso di salita della scala; 6. la numerazione dei gradini, ove utilizzata, è sempre a salire, dalla quota più bassa alla più alta; 7. la gabbia o pozzo della scala, che è lo spazio vuoto nel quale è collocata la scala; 8. l'anima o tromba della scala, che è l'eventuale spazio vuoto tra le rampe della scala. Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Tipologie di scale: Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Tipologie di scale: Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI II P. II P. I P. I P. P.T. P.T. Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Allo scopo di rendere confortevole l'approccio ad una scala, il rapporto alzata/pedata deve essere corretto. A tutt'oggi la formula più comunemente usata, recepita anche dalla scarna legislazione italiana, è la formula dell'architetto François Blondel, che risale all'anno 1675, ovvero: 2a + p = 62÷64 cm. dove a è il valore dell'alzata e p il valore della pedata. Applicando questa formula a quella che è generalmente considerata l'inclinazione ideale per una scala domestica, otteniamo il seguente risultato: 2 x (a)17 cm = 34cm + (p) 29 cm. = 63 cm. cioè un'alzata di 17 cm. ed una pedata di 29 cm. ci forniscono una rampa inclinata esattamente di 30°. Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI I COLLEGAMENTI VERTICALI Esempi di calcolo - Scale diritte La prima cosa da stabilire è il numero delle alzate necessarie a superare il dislivello; tale numero deve naturalmente essere intero Applicando la formula di Blondel, possiamo trovare il corretto valore della pedata corrispondente. Nelle scale diritte è uso comune considerare come ultima pedata il pavimento di sbarco, utilizzando lo spessore del solaio come ultima alzata: pertanto ad esempio a 15 alzate corrispondono 14 pedate. Moltiplicando il numero delle pedate da costruire per la profondità stabilita della pedata, otteniamo la lunghezza totale della rampa da costruire. La scala potrà non essere a rampa unica diritta: se lo spazio a disposizione è inferiore, sarà necessario curvarla. Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura PROF. MANUELA PISCITELLI