Spirometria lenta e forzata, la curva flusso/volume, Il test di
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Spirometria lenta e forzata, la curva flusso/volume, Il test di
LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA Corso teorico – pratico Modulo I° LA SPIROMETRIA Torino, 9-10 novembre 2012 Spirometria lenta e forzata, la curva flusso/volume. Il test di broncodilatazione farmacologica Emanuele Isnardi S.C. Pneumologia Lab. Fisiopatologia Respiratoria AO Ordine Mauriziano Torino www.aitfr.com Definizione di spirometria La spirometria è un test fisiologico che misura come un individuo inspira o espira volumi di aria in funzione del tempo Il segnale principale misurato nella spirometria può essere sia il volume sia il flusso La spirometria lenta VC: Capacità Vitale - Quantità di aria che può essere espulsa dai polmoni dopo un'inspirazione massima. TV: Volume Corrente - Volume di gas inspirato ed espirato durante ciascun atto respiratorio. IRV VC TV ERV IRV: Volume di Riserva Inspiratoria - Massima quantità di gas che può essere inspirata al termine di un'inspirazione normale. ERV: Volume di Riserva Espiratoria - Massima quantità di gas che può essere espirata al termine di un'espirazione normale. ESECUZIONE DELLA PROVA: Dopo aver fatto compiere al paziente una inspirazione lenta, ma massimale, si fa espirare tutta l’aria con una manovra lenta. La manovra di espirazione forzata FVC: Capacità vitale forzata - Volume totale di aria espulsa in un’espirazione forzata partendo da un’inspirazione completa. 1 sec V FEV1 FEV1: Volume espiratorio massimo 1 secondo - Volume di aria espirata nel primo secondo di un’espirazione forzata, partendo da una inspirazione completa. FVC t FEV1/VC (Indice di Tiffeneau): questo rapporto è fondamentale per determinare un deficit ostruttivo. ESECUZIONE DELLA PROVA: Dopo aver fatto compiere al paziente una inspirazione massimale, lo si invita ad espirare con la massima forza il massimo volume di aria possibile. Normalmente il 75-80% dell’FVC viene espirata nel primo secondo. Un valore inferiore al 70 indica un deficit ostruttivo e alta probabilità di BPCO. La misura del Volume Espiratorio Forzato in un secondo (FEV1), della Capacità Vitale (VC), del loro rapporto (FEV1/VC) e delle curve flusso volume, può essere utilizzata per valutare la presenza di una sindrome ostruttiva. Un deficit ventilatorio restrittivo non può essere diagnosticato dalla spirometria classica. La presenza di malattia polmonare restrittiva non può che essere dimostrata o esclusa dalla misura della capacità polmonare totale. IRV TLC VC TV ERV FRC RV Fonti di variabilità delle misure spirometriche Variabilità tecnica • Strumento, procedura di misura, soggetto, operatore, ed interazione tra questi fattori Variabilità intra-individuale • Posizione del corpo e della testa, sforzo espiratorio, ritmo circadiano della funzione respiratoria Variabilità inter-individuale • Soggetto • Sesso, età, misure antropometriche, crescita e invecchiamento, razza, stato di salute passato ed attuale • Ambiente • Fattori geografici, esposizioni ambientali e professionali, fumo di tabacco, stato socio-economico ATS. Am Rev Respir Dis 1991 Standardizzazione insieme di procedure finalizzate alla riduzione della variabilità Standardizzazione della spirometria per gradini Criteri per le prestazioni della strumentazione Validazione della strumentazione Controllo di qualità Manovre del soggetto/paziente Procedure di misura Accettabilità Riproducibilità Valori di riferimento/Interpretazione Valutazione clinica Valutazione della qualità /Feedback al tecnico Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. PREPARAZIONE apparecchio Le operazioni da compiere variano con le attrezzature in uso e la tipologia di test da effettuare e possono consistere in: • Accendere l'apparecchiatura per tempo in modo che sia stabile • Avviare computer e software • Aprire rubinetti bombole gas e controllo pressione di esercizio • Eseguire calibrazioni • Procurarsi: boccagli, filtri, pinze nasali, fazzolettini PREPARAZIONE del Paziente • Misurare con attenzione altezza e peso (senza scarpe) • L’esame va eseguito in posizione seduta • Non è necessario il digiuno, salvo intolleranze al boccaglio • Astensione dal fumo nelle ore che precedono il test • Terapia sì, terapia no… PREPARAZIONE del Paziente Bambini e adolescenti: nessuna correzione Adulti: Alt = Apertura Braccia/1.03 Alt = 67.90 + 0.664182·AB - 2.816·Sex - 4.05·Race - 0.0709·Age Sex: 1 = M 2=F Race: 1= Caucasici 2=Neri AB = apertura braccia in cm Age: età in anni http://www.spirxpert.com/refvalues2.htm Queste formule sono state validate ? SPIROMETRIA: POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI • • • • • • • Tosse Nausea - Conati di vomito Comparsa di rossore in volto Sensazione di testa leggera, capogiri Mal di testa Incontinenza urinaria transitoria Svenimento (da ridotto ritorno venoso o stimolazione vagale) PREPARAZIONE del Paziente Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. NO! NO! NO! SI! NO! NO! IRV SPIROMETRIA LENTA VC TV ERV COSA MISURIAMO? Nei soggetti sani: IVC ≈ EVC ≈ FVC Nei soggetti ostruiti: IVC > EVC > FVC G.Prest AITFR 2009 La pervietà delle piccole vie aeree e degli alveoli è garantita dalla messa in tensione delle strutture elastiche dei setti, nelle quali le vie aeree e gli alveoli sono inglobati. I setti e gli alveoli più esterni sono mantenuti espansi dalla pleura viscerale. La tensione si trasmette meccanicamente dalla zona sottopleurica a quella più profonda del polmone. CONCETTO DI PUNTO DI EGUALE PRESSIONE (EPP) Alla fine dell’inspirazione: la Pintra è negativa, la pressione di retrazione elastica è positiva e il valore di Palv è molto vicino a zero. CONCETTO DI PUNTO DI EGUALE PRESSIONE (EPP) Nell’espirazione forzata: la Pintra diventa positiva, con conseguente aumento della Palv e del flusso espiratorio. Col progredire dello sforzo espiratorio, il PPE si sposterà lungo le vie aeree , da quelle più grandi a quelle più piccole, in quanto con il diminuire del volume polmonare, con l’aumento dello sforzo e della Pintra vi sarà una minor pressione di retrazione elastica (Per). CONCETTO DI PUNTO DI EGUALE PRESSIONE (EPP) In ogni istante dell’espirazione c’è un punto, tra gli alveoli e la bocca, in cui la P delle vie aeree è uguale alla Pintra (punto di egual pressione PPE). Oltre questo punto, la Pintra è maggiore della P delle vie aeree che vengono compresse (compressione dinamica delle vie aeree). PRIMA CONSEGUENZA: Durante le espirazioni forzate, il flusso aumenta rapidamente fino ad un massimo, che dipende dallo sforzo compiuto, e poi diminuisce per il resto dell’espirazione e diventa indipendente dallo sforzo espiratorio. L’indipendenza dallo sforzo è dovuta alla compressione dinamica delle vie aeree, che comporta un aumento della R al flusso. Nel soggetto sano la limitazione di flusso si osserva solo durante l’espirazione forzata. Diagrammi flusso/volume durante la respirazione normale (R) e in condizioni di espirazioni forzate a partire dalla CV con sforzi espiratori diversi. SECONDA CONSEGUENZA: durante la misura della FVC, le vie aeree terminali possono chiudersi prematuramente intrappolando l’aria a valle impedendone la misura spirometrica. Questo effetto viene descritto col nome di compressione dinamica delle vie aeree. In questo caso FVC < VC Di qui l’importanza della misura di VC lenta COME MISURIAMO? La manovra deve essere rilassata ad eccezione delle fasi di massima espirazione e massima inspirazione in cui è richiesto uno sforzo supplementare G.Prest AITFR 2009 Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. COME MISURIAMO? “Un massimo di 4 manovre può rappresentare un limite superiore” Le manovre lente dovrebbero precedere le manovre forzate e ci possono essere differenze tra capacità inspiratoria e capacità espiratoria nei pazienti ostruttivi Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. COME MISURIAMO? Inoltre i pazienti ostruttivi ritornano ad un “falso livello di base FRC”. Da non confondere con l’esempio di destra in cui è successo che durante la seconda inspirazione il paziente ha aperto la bocca. G.Prest AITFR 2009 ARTEFATTI Chiusura della glottide in fase inspiratoria falso plateau G.Prest AITFR 2009 Qualità della misura • Non perdita alla bocca (pz. Neuromuscolari) • Non ostruzione del boccaglio • Nessuna esitazione durante le manovre • Sottostima della IC se inspirazione troppo lenta o chiusura della glottide Accettabilità della manovra: • Inspirazione senza esitazioni, non forzata (4-5’’) • Attendere un minuto fra una prova e l’altra Ripetibilità • ottenere tre manovre accettabili • fra le due VC più alte, variazione < 0.150 L • non più di quattro manovre consecutive distanziate almeno di 1 minuto SELEZIONE DEI RISULTATI • VC: la migliore delle tre manovre accettabili • IC: la media dei valori delle tre manovre accettabili LA MANOVRA DI ESPIRAZIONE FORZATA . V 1 sec V FEV1 FVC 1 3 5 7 V FVC t CURVA FLUSSO-VOLUME . V PEF: Picco di flusso espiratorio FEF 75%: flusso espiratorio forzato misurato al 75% di FVC FEF 50%: flusso espiratorio forzato misurato al 50% di FVC V FVC FEF 25%: flusso espiratorio forzato misurato al 25% di FVC CURVA FLUSSO-VOLUME Interpretazione del pattern Deficit Restrittivo . V • Aumentate pressioni di ritorno elastico con volumi piccoli, e velocità di flusso conseguentemente ridotte. • Normale il calibro delle vie aeree. Deficit Ostruttivo V • • Pressione di ritorno statico ridotta per distruzione della componente elastica. Ostruzione delle vie aeree da secrezioni, ispessimento, collasso per perdita della forza di trazione del parenchima circostante. Le malattie polmonari ostruttive generano delle curve concave che rappresentano il rallentamento del flusso espiratorio attraverso il sistema respiratorio. Il grado di deformazione riflette la severità dell'ostruzione. Le curve dei pazienti con una malattia respiratoria restrittiva hanno una forma pressoché normale, mentre i volumi e i flussi polmonari sono considerevolmente ridotti. Procedure di misura Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Procedure di misura Tre fasi distinte: 1) Inspirazione massimale 2) Inizio dell’espirazione esplosivo 3) Espirazione completa e continua fino alla fine del test L’inspirazione deve essere rapida e la pausa deve essere breve (<1 secondo) Durante la manovra è richiesto un incoraggiamento “entusiastico”, mediante frasi e gesti appropriati Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Procedure di misura 1. INSPIRAZIONE Massimale Rapida G.Prest AITFR 2009 G.Prest AITFR 2009 Procedure di misura 2. ESPIRAZIONE Pausa minima G.Prest AITFR 2009 Procedure di misura 3. ESPIRAZIONE Il soggetto deve essere istruito a “sparare” l’aria Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. G.Prest AITFR 2009 Procedure di misura Il tecnico dovrebbe dimostrare la modalità appropriata Non rimuovere le protesi dentarie perché preservano la geometria dell’orofaringe Attenzione alle sincopi nei pazienti molto ostruiti per la prolungata interruzione del ritorno venoso Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Procedure di misura 8 manovre consecutive è il numero massimo consigliato Interrompere se si evidenzia un calo > 20% Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. QUALE FORMA GRAFICA E’ PREFERIBILE OSSERVARE? Flusso/volume? Volume/tempo? G.Prest AITFR 2009 Per un ottimale controllo di qualità sono utili entrambe le visualizzazioni Quella che sembra una lieve esitazione a fine curva… G.Prest AITFR 2009 Si rivela una precoce chiusura della glottide dopo circa 1 secondo e mezzo G.Prest AITFR 2009 Queste due curve sembrano correttamente eseguite… G.Prest AITFR 2009 Da questo punto di vista le cose appaiono diverse… G.Prest AITFR 2009 LA SCELTA AUTOMATICA PUO’ INDURCI ALL’ERRORE ESECUZIONE SCADENTE TOSSE www.spirxpert.com Criteri di accettabilità NO ARTEFATTI ! fff • tosse nel primo secondo • chiusura della glottide • precoce interruzione • sforzo non massimale • perdite • ostruzione del boccaglio Criteri inizio test Criteri di fine test Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di accettabilità: inizio test Se possibile, guardare la morfologia della curva flusso-volume! • Buona partenza dell’espirazione • Assenza di tosse nel primo secondo di espirazione forzata • Volume estrapolato < 5 % della FVC o < 150 ml • Una crescita rapida-appuntita del flusso a partire dal massimo riempimento Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di accettabilità: inizio test 12 10 90% of PF 8 Il TEMPO IMPIEGATO DAL FLUSSO PER SALIRE DAL 10% AL 90% DEVE ESSERE <120 msec 6 4 2 10% of PF R. McKay 1 2 3 4 5 6 7 8 9 M. Fredi AITFR 2009 Criteri di accettabilità durante il test • Assenza di tosse nel primo secondo • Assenza di esitazioni o chiusura della glottide • Assenza di perdite • Non ostruzione del boccaglio • Non evidenza di respiro supplementare o precoce interruzione Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di accettabilità: fine test NO! • Il soggetto non può proseguire nell’espirazione • Insorgenza di evidenti segni di disagio • La curva volume tempo non mostra cambiamenti di volume (Δ V < O.O25 L) per almeno un secondo e il soggetto ha espirato per almeno 6 secondi (3 secondi se di età inferiore a 10 anni) Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di accettabilità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. PARTENZA LENTA AUMENTO DEL FLUSSO LENTO TARDIVO RAGGIUNGIMENTO DEL PICCO ARTEFATTO (TOSSE , VCD) IMPROVVISO RITORNO A FLUSSO ZERO INSPIRAZIONE INCOMPLETA NON RIPRODUCIBILE PATTERN A DENTE DI SEGA Eccesso di tessuto nel retro faringe Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Ripetibilità e Riproducibilità Ripetibilità è la migliore concordanza tra successive misurazioni effettuate sullo stesso soggetto in condizioni costanti. Riproducibilità è la migliore concordanza tra successive misurazioni effettuate sullo stesso soggetto in condizioni variabili. Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di ripetibilità Dopo 3 manovre accettabili: 2 manovre riproducibili di FEV1 e FVC entro 150 ml tra di loro Se non raggiunti entrambi i criteri continuare fino a: • Max 8 tentativi • quando il paziente non può o non dovrebbe continuare Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Criteri di ripetibilità Se FVC < 1.0 L, la differenza tra le misure può essere < 0.100 L Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. SCELTA DEI RISULTATI • Migliore FVC di tre prove utilizzabili • Migliore FEV1 di tre prove utilizzabili • I valori possono essere estrapolati da curve diverse Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. COSA E’ UNA CURVA UTILIZZABILE? • Buona partenza dell’espirazione • Assenza di tosse nel primo secondo di espirazione forzata • Assenza di esitazioni o chiusura della glottide • Assenza di perdite • Non ostruzione del boccaglio • Non evidenza di respiro supplementare Una curva utilizzabile deve soddisfare solo i primi due • Raggiungimento dei criteri di fine test criteri di accettabilità Eur Respir J 2005; 26 (2): 319-38. Errori Errori G.Prest AITFR 2009 … FIV1 dopo una espirazione lenta è maggiore del FIV1 dopo una espirazione forzata ... OSTRUZIONE DELLE ALTE VIE AEREE OSTRUZIONE DELLE ALTE VIE AEREE Ostruzione fissa Ostruzione variabile extratoracica Ostruzione variabile intratoracica OSTRUZIONE DELLE ALTE VIE AEREE OSTRUZIONE FISSA La geometria e l’area della lesione non cambia con il ciclo respiratorio, sia l’inspirazione che l’espirazione sono compromesse. Esempio: stenosi tracheale, paralisi bilaterale delle corde vocali, gozzo OSTRUZIONE VARIABILE La configurazione della lesione ostruttiva cambia con le fasi respiratorie •Vie aeree intratoraciche Da lesioni situate sotto lo sterno Esempio: tracheomalacia, neoplasie, granulomatosi di Wegner •Vie aeree extratoraciche Da lesioni situate sopra lo sterno Esempio: paralisi di una corda vocale OSTRUZIONE FISSA DELLE ALTE VIE AEREE Bhat M , Dawson D CMAJ 2007;177:715-718 OSTRUZIONE VARIABILE DELLE VIE AEREE INTRATORACICHE A variable intrathoracic obstruction caused by tracheomalacia is characterized by (A) airway opening during inspiration and (B) marked reduction in the cross-sectional area of the trachea during expiration. Stents can be used to maintain airway patency during all phases of breathing. (Courtesy of Jay B. Brodsky, MD, Palo Alto, CA.) OSTRUZIONE VARIABILE DELLE VIE AEREE EXTRATORACICHE Exp. Insp. VALIDAZIONE DEL TEST La Validazione tecnica dell’indagine di funzionalità respiratoria si configura nella conferma o meno che i dati forniti sono i migliori ottenibili alla luce di: a) corretta applicazione dei protocolli di lavoro - Linee guida - Calibrazioni - Controllo di qualità b) collaborazione del paziente Infine, queste linee guida sono linee guida di minima…. ATS-ERS 2005, pag.321 Standardisation of Spirometry Il test di broncodilatazione farmacologica Eur Respir J 2005; 26: 928 -948 Test di broncodilatazione farmacologica Dopo 15’ dalla somministrazione di 400 mcg di β2 agonista o 160 mcg di anticolinergico si esegue una manovra di espirazione forzata. FEV1 e/o FVC ≥ 12% e ≥ 200 ml OSTRUZIONE IRREVERSIBILE OSTRUZIONE REVERSIBILE TEST DI BRONCODILATAZIONE Sospensione di beta2 e anticolinergici almeno 8 ore (tiotropio 24 h) e teofillinici 12-36 ore Somministrazione farmaco Dose farmaco Dispositivo utilizzato Tempo di attesa G.Prest AITFR 2009 Somministrazione farmaco CFC (salbutamolo)) (Ventolin) HFA (salbutamolo) (Airomir) La deposizione è ottimale quanto più basso è il flusso inspiratorio: • inalatore a 5 -10 cm dalla bocca • apnea di 10’’ a fine inspirazione • consigliati i distanziatori G.Prest AITFR 2009 Somministrazione farmaco Sospensione di β2 e anticolinergici almeno 8 ore (tiotropio 24 h) e teofillinici 12-36 ore 4 puffs da 100 µg (400 µg) di salbutamolo 4 puffs da 40 µg (160 µg) di ipratropium bromuro G.Prest AITFR 2009 Somministrazione farmaco Attesa: Tra i 10/15 minuti per farmaci β2 stimolanti short acting 30 minuti per farmaci anticolinergici short acting G.Prest AITFR 2009 Curva flusso-volume . V Curva flusso-volume espiratoria normale ed in un paziente ostruito Normale Deficit ostruttivo 6 4 2 V Nel paziente con ostruzione bronchiale si rileva una riduzione dei flussi a tutti i volumi polmonari con riduzione del PEF e concavità verso l’alto della curva espiratoria . V Valutazione della reversibilità dell’ostruzione Si 1 2 3 1. di + del del 12% 12% ee di almeno di 200 2. Il FEV1 aumenta è aumentato almeno 3. ilrispetto FEV1 aumenta meno del oa meno 200 ml rispetto al basale tornando valori ml al valore basale ma12% resta < 80%di del possono verificare 3 possibilità: 200e(>ml rispetto valore basale: DEFICIT normali 80% del predetto): DEFICIT teorico FEV1/FVC <al70: DEFICIT VENTILATORIO VENTILATORIO NON REVERSIBILEREVERSIBILE (tipico VENTILATORIO DI TIPO OSTRUTTIVO DI TIPO OSTRUTTIVO PARZIALMENTE della BPCO non reversibile).(tipico COMPLETAMENTE REVERSIBILE (tipico della BPCO parzialmente reversibile). dell’Asma bronchiale). V 6 basale 4 2 0 QUIZ: NORMALE TEORICO OSSERVATO ? % TEOR. OSS. % OSS. % ? TEOR. Flow-volume curves in 2 representative patients before (solid lines) and after (dotted lines) salbutamol inhalation FVC responders Due popolazioni : FEV1-FVC responders FVC responders : enfisema esteso, DLCO molto ridotta, il calibro delle vie aeree non si modifica dopo Beta2 (TC imaging) Cerveri, I. et al. J Appl Physiol 88: 1989-1995 2000 Misure Pletismografiche Le misure pletismografiche (Raw e SGaw) possono essere utilizzate nella valutazione della risposta al broncodilatatore sia perché le Raw rispecchiano lo stato di pervietà delle vie aeree centrali a valle del punto di eguale pressione (il FEV1 è determinato principalmente dalla resistenza a monte del punto di eguale pressione) sia perché vengono effettuate a volume corrente e quindi sono indipendenti dalla storia di volume. TRACHEOSTOMIA & SPIROMETRIA Ci sono casi in cui, nonostante non manchi la volontà del paziente, è difficile eseguire una spirometria. Il paziente tracheostomizzato rappresenta una di queste situazioni. Dal punto di vista dell’approccio che il tecnico di funzionalità respiratoria deve attuare si possono dividere i pazienti tracheostomizzati in due categorie: soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale soggetti che sono stati sottoposti a laringectomia totale soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale • esecuzione meno problematica • il soggetto può essere portatore o meno di cannula, ma la bocca è ancora comunicante con la trachea. • il test si può eseguire tanto attraverso la cannula quanto nel modo classico con boccaglio e stringinaso. • Il soggetto è normalmente abituato a tappare la cannula o la stomia per parlare e quindi non sussistono nemmeno problematiche legate alla comunicazione. soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale 1. soggetto senza cannula • chiudere, con l’ausilio di tamponi di garza ed eventuali cerotti la stomia. Una leggera pressione esercitata sul tampone (anche da parte del soggetto stesso) dovrebbe escludere la presenza di perdite aeree attraverso la stomia. • Collegare il soggetto al boccaglio, applicare lo stringinaso e non dovrebbero esserci problemi anche se si dovessero utilizzare metodiche di diluizione di gas. soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale 2. soggetto con cannula Spesso l’esistenza della cannula stessa è giustificata dal rischio che la stomia si possa chiudere. Inoltre non in tutti i soggetti l’operazione di cambio cannula è agevole: si possono verificare sanguinamenti o molto più semplicemente stimoli tussigeni che comporterebbero inevitabili difficoltà all’esecuzione del test. L’esame andrà eseguito attraverso la stomia e non utilizzando la bocca. In questo scenario il tipo di cannula utilizzato genera due varianti: a) Cannula cuffiata b) Cannula non cuffiata e controcannula soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale con cannula cuffiata • gonfiare il palloncino della cuffia fino a farlo aderire alla parete della trachea • collegare la cannula, utilizzando appositi raccordi, allo spirometro • non sarà necessario applicare lo stringinaso Criticità della misura: • La misura dei volumi sarà sottostimata a causa della riduzione dello spazio morto anatomico ovvero del volume d’aria contenuto nell’oro-faringe. • La morfologia della curva flusso-volume e la misura del picco espiratorio, non sono raffrontabili agli esami standard. • Va comunque considerata l’alterazione dei flussi nell’attraversamento della cannula. soggetti che non sono stati sottoposti a laringectomia totale con cannula non cuffiata • Se invece il soggetto sarà portatore di una cannula non cuffiata si potrà procedere nel modo descritto nella slide successiva • Normalmente questo tipo di cannula porta al suo interno un’altra cannula detta appunto “controcannula” • Questa controcannula andrà estratta soggetti che sono stati sottoposti a laringectomia totale Ai pazienti che sono stati sottoposti a laringectomia totale, la parte della trachea prossimale alla laringe è stata chirurgicamente abboccata alla stomia Non esiste quindi alcun collegamento aereo con bocca e naso La pressoché totalità di questi pazienti non porta cannule soggetti che sono stati sottoposti a laringectomia totale Per eseguire test di funzionalità respiratoria, utilizzo un cerotto che è stato creato per l’innesto delle valvole fonatorie, sistemi che permettono a questi pazienti, ormai privi delle corde vocali di superare la loro difficoltà di comunicazione. L’anellino centrale può essere facilmente connesso con i filtri batteriologici per uso spirometrico e con i tubi e i raccordi dei sistemi stessi soggetti che sono stati sottoposti a laringectomia totale • lo stringinaso è inutile • la tenuta offerta dall’adesivo è perfetta • ottima ripetitività dei test anche sulle misure del Volume residuo ottenuto con la diluizione dell’He e sui test DLCO Sb J. Hutchinson aveva studiato la VC femminile ed aveva scritto: “Non conosco la capacità vitale delle donne e non è facile determinarla, a causa del loro stretto corsetto” «Quand une femme porte son corset sa capacité vitale est diminuée d’un sixième» Demonet E. Recherches sur la capacité vitale absolue et relative suivant le sexe et suivant certaines dimensions du corps Bulletin et Mémoires de la Société d’anthropologie de Paris 1905; 6: 5-100 Ed ecco come dopo una ricerca agli inizi del ’900 la spirometria influenzò anche la moda ! GRAZIE!!! Si passò quindi dal corsetto «vittoriano» al corsetto «addominale»