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Gsl, l`ortopedia non bastava `Ora il Pronto soccorso`_pg.23

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Gsl, l`ortopedia non bastava `Ora il Pronto soccorso`_pg.23
riviera
IL SECOLO XIX
L’INCHIESTA DELLA GUARDIA DI FINANZA SULLA SANITÀ SAVONESE
Gsl, l’ortopedia non bastava
«Ora il pronto soccorso»
23
GIOVEDÌ
24 SETTEMBRE 2015
A SAN FEDELE DI ALBENGA
La telefonata intercettata tra Albani e il suo capo staff Scrivano
IL CASO
ALBERTO PARODI
ALBENGA. Scandalo Asl: nel
mirino di Gsl c’era pure la gestione del pronto soccorso di
Albenga.L’ospedalediAlbenganeisuoipianistrategicidoveva essere “privatizzato”.
Da lui. L’occupazione della
struttura da parte del gruppo
Gsl non doveva riguardare
solo il primo e quarto piano
assegnatodall’Aslperla“sua”
ortopedia, ma anche il pronto
soccorso.
Alessio Albani pensava in
grande e lavorava per estenderelasuagestione“privata”.
È un particolare che emerge dalle conclusioni delle indagini del nucleo di polizia
tributaria della Guardia di Finanza e contenuto nell’informativa consegnata al pm
Ubaldo Pelosi e finita sul tavolo del gip Filippo Maffeo
chiamato nell’udienza del 9
ottobre ad esaminare la richiesta di sospensione oltre
che per i vertici Asl anche di
Albani, leader ligure dei giovani industriali e nel cda Carisa, su cui pende la richiesta di
divieto a trattare con la pub-
Il pronto soccorso di Albenga
blica amministrazione nell’ambito dell’indagine per
turbativa d’asta.
Negli atti raccolti dai finanzieri del colonnello Massimiliano Zechender è finita una
telefonata intercettata il 5
maggio dell’anno scorso tra
Albani e il suo collaboratore-
portavoce per Gsl sino a poche settimane fa Carlo Scrivano, 51 anni, ex addetto stampa ed assessore in Provincia,
direttore dell’unione albergatori e consigliere Fondazione Carisa.
Albani:«Sulpezzodellariabilitazione da fare dentro se-
condo me bisogna portare a
casa anche il pronto soccorso». E parlando sempre con
Scrivano riferisce il dialogo
con un’altra persona: «Il
pronto soccorso ci fa perchè
non lo gestite voi, gli ho detto
ci abbiamo anche provato...
prendevate il pronto soccorso, facevo il sindaco di Albenga». Scrivano: «Io penso che
abbiamo tutte le capacità per
spingere e per chiudere quella partita lì hai capito». Chiude Albani: «Questa cosa qui
dovevamo
organizzarla
uguale anche se Neirotti aveva detto di no dovevamo farla
uguale». Lo stralcio della conversazione viene ritenuto di
particolare importanza dalle
Fiamme Gialle poichè emerge “la volontà di Albani di ampliare ulteriormente l’attività verosimilmente mediante
gestione dell’ambulatorio divisionale, della riabilitazione
edelprontosoccorso».Albani
secondo gli investigatori
”utilizza le conoscenze e le
entrature di Scrivano al fine
di conoscere gli intendimenti
dei politici regionali e locali
(di Albenga)». Un’attività da
lobbysta sconfinata nel penale secondo la Procura.
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ALASSIO. ARCHIVIATA L’IDEA TEATRO, IL COMUNE PROVA UN’ALTRA STRADA
Case all’ex mattatoio, c’è il bando
Gara per la progettazione: previsti alloggi di edilizia privata e popolare
ALASSIO. Il Comune riprova a
sistemare l'ex mattatoio. Archiviato ormai da tempo il progetto di farne un teatro, ecco
che per quegli edifici in disuso
che tanto hanno fatto e fanno
discutereglialassini(einparticolare gli abitanti della Fenarina) potrebbe esserci un futuro
residenziale, fatto in parte di
alloggi da piazzare sul libero
mercato ed in parte di edilizia
convenzionata o popolare, an-
che se il bando prevede anche
la realizzazione di spazi pubblici e sociali e non esclude
neppure un teatro o auditorium, che però dovrà “armonizzarsi” con la natura e le caratteristiche degli edifici esistenti. Nei giorni scorsi infatti il
Comune ha pubblicato il bando
per la progettazione dell'intervento di recupero. Il professionista o lo studio che vinceranno la selezione (che scade il 2
L’ex mattatoio di Alassio
novembre) riceverà un compenso di 85000 euro per completare la realizzazione del
progetto definitivo, i cui costi
nondovrannosuperarelasomma di 1.160.000 euro, 500.000
dei quali provenienti da un finanziamento regionale. «Condivideremo i progetti con i residenti e le associazioni, tenendo conto dei numerosi vincoli
cui è sottoposta la struttura»
annuncia il sindaco.
Gruppo di residenti di San Fedele mobilitati contro il degrado
Cittadini fai-da-te
contro il degrado
Giornata di pulizia delle strade il 4 ottobre
DOVE le istituzioni non arrivano, ci pensano i “cittadini
attivi”. Il fai-da-te contagia
anche i residenti della frazione ingauna di San Fedele che
hanno organizzato una giornata anti-degrado prevista
perilprossimo4ottobrenelle
zone di piazza Falcone e Borsellino, Via della Memoria,
via Ilaria Alpi e Via Genlis. «Da
anni denunciamo problemi
di urbanizzazione, lavori incompleti o mal realizzati, oltre alla vicinanza con il cantiere abbandonato di Arte,
fermo a causa di un iter giudiziario che non ci riguarda ma
ci penalizza da troppo tempo» spiega Ivano Mallarini del
Comitato territoriale di San
Fedele. In effetti qui il panorama è desolante: si va dal parcheggio mai asfaltato alla pavimentazione dissestata dei
TRIBUNALE
Caso Delogu, vibrante arringa di Zancan:
«Non ci fu concussione. Assolvetelo»
«VI CHIEDO di decidere sull’assoluta inconsistenza della
concussione, reato infamante
per un poliziotto, mentre per il
resto assoluzione con formula
meglio vista». Giampaolo Zancan, notissimo avvocato torinese, conclude la sua arringa
difensiva pronunciando con
tono fermo e deciso la richiesta di assoluzione perché il fatto non sussiste nei confronti di
Davide Delogu, l’ex sovrintendenza della polizia di Stato a
processo anche per sequestro
VILLANOVA. L’INCIDENTE NELLA NOTTE. L’AUTISTA HA PERSO IL CONTROLLO DEL MEZZO
Si ribalta autotreno carico di frutta
rovescia e l’accesso all’Aurelia bis resta chiuso per diverse ore, mentre sul versante di
Lusignano partono finalmente i lavori per mettere in
sicurezza il versante franato.
L’allarme è scattato attorno
alle 22, quando l’autista di un
autotreno carico di frutta ha
perso il controllo del suo “bisonte” subito dopo avere imboccato la rampa che dalla
provinciale per Garlenda e
Casanova conduce all’Aurelia bis. Il mezzo si è inclinato
sul lato destro mentre percorreva la curva che immette
sulla carreggiata in direzione
di Albenga, rovesciandosi sul
Le operazioni di rimozione
fiancoeriversandosull’asfalto frutta e gasolio. La rampa è
stata chiusa, mentre vigili del
fuoco e tecnici di una ditta
specializzata si sono messi al
lavoro per liberare la carreg-
giata ed assorbire gli idrocarburi. I lavori sono proseguiti
per tutta la notte, e solo in
mattinata la rampa è stata
riaperta al traffico, ma per rimuovere il camion con l’aiuto di una grossa gru è stato
necessario attendere la serata di ieri.
Nel frattempo sulla SP6 tra
Albenga e Villanova sono cominciati i lavori per mettere
in sicurezza il versante franato lo scorso anno ed evitare il
pericolo di nuove chiusure in
caso di pioggia, come accaduto il 13 settembre scorso,
finanziati dalla Provincia per
un importo di 90000 euro.
L. REB.
di persona, minaccia, favoreggiamento, falso e truffa ai danni dello Stato.
E il legame nella sua lunga discussione ha analizzato in maniera profonda le accuse rivolte al suo cliente, non mancando di criticare il lavoro della
procura: «Sarà un errore materiale, ma come mai alla signora
Monte è contestato il falso in
concorso con Delogu, mentre a
quest’ultimo no?». Verdetto il
28 ottobre.
G. CIO.
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Accesso all’Aurelia bis chiuso per ore. Lavori sulla frana
VILLANOVA. Un camion si
marciapiedi, dalle griglie di
scarico dell’acqua piovana
mal funzionanti ai cumuli di
spazzatura. «Visto che gli appelli al Comune sono caduti
praticamente nel vuoto, abbiamo deciso di armarci di
scope e sacchetti e di fare
“Piazza Pulita”, come abbiamo ribattezzato questo appuntamento – continua Mallarini – Sarà un modo per recuperare il nostro quartiere e
per insegnare il senso civico
ai nostri bambini che, purtroppo,nonpossononemmeno giocare in sicurezza vista
la vicinanza al cantiere pieno
di topi e insidie varie. Al momento, l’amministrazione ha
solo messo il cartello indicante il nome delle vie e riparato
qualche lampione rotto. Ma
non basta. Vogliamo vivere in
un ambiente decoroso».
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Il tir rovesciato a Villanova d’Albenga
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