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BIOTECNOLOGIE MEDICHE LM9 - Università degli Studi dell`Aquila

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BIOTECNOLOGIE MEDICHE LM9 - Università degli Studi dell`Aquila
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI L’AQUILA
ANNO ACCADEMICO 2009 - 2010
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
BIOTECNOLOGIE MEDICHE
CLASSE DELLE LAUREE LM-9 AI SENSI DEL D.M. 270/2004
TITOLO I
DATI GENERALI
ARTICOLO 1- Definizioni
È istituito presso l’Università degli Studi di L’Aquila il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie
Mediche. Il corso appartiene alla classe LM-9
(Biotecnologie mediche, veterinarie e
farmaceutiche). Nell’a.a. 2009/2010 è attivato il primo anno di corso. Il titolo accademico rilasciato
è “Dottore Magistrale in Biotecnologie Mediche”
La sede didattica si trova presso il Polo di Coppito, Blocco 11E, P.le S. Tommasi,1 Coppito, 67010
L’Aquila.
L’indirizzo internet del corso di laurea è: http://www.biotecnologie.univaq.it.
Il Corso di Laurea (CdL) è governato dal Consiglio di Corso di Studio (di seguito nominato
CdCS).
Il presente Regolamento disciplina l’ordinamento didattico e i criteri di funzionamento del corso di
studio, ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l’autonomia
didattica, nel quadro del Regolamento Didattico dell’Ateneo dell’Aquila al quale si rinvia per
quanto non definito in questa sede. Per conseguire la laurea lo studente deve avere acquisito 120
crediti. La durata normale del Corso di Laurea è di 2 anni.
ARTICOLO 2 - Funzioni e struttura del Corso di Laurea
Sono organi del CdL: il CdCS e le commissioni permanenti o temporanee con compiti istruttori. Il
Presidente del CdCS dura in carica quattro anni.
Il compito primario del CdCS è quello di provvedere alla organizzazione della didattica.
Esercita le seguenti funzioni proponendo alla Facoltà in ordine a: articolazione del Corso di
Laurea; calendario delle lezioni; calendario e modalità delle prove di valutazione del profitto
degli studenti e composizione delle relative commissioni, periodi di sospensione delle lezioni e
delle altre attività formative per lo svolgimento degli esami; calendario, modalità e commissioni
della prova finale; articolazione dei corsi d’insegnamento, compresi i moduli e i crediti didattici;
contenuti disciplinari delle attività formative, tenendo conto delle proposte formulate dai docenti,
delle esigenze di coordinamento dell’organizzazione della didattica e degli obiettivi formativi del
Corso di Laurea; tipologia delle forme didattiche; modalità di frequenza ai corsi ed ai laboratori;
attività di laboratorio, pratiche e di tirocinio; piani di studio individuali; trasferimenti di studenti da
altre Università o corsi di laurea e diploma; periodi di studio svolti presso Università estere o, in
base a convenzioni, presso Università Italiane, con l’eventuale convalida di esami, frequenze e
crediti didattici; attuazione del tutorato e dell’orientamento; orario di ricevimento per gli studenti;
iscrizione a singoli corsi per l’integrazione delle carriere universitarie già completate.
ARTICOLO 3- Descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea magistrale in Biotecnologie Mediche è di durata biennale ed è strutturato in un
percorso comune a tutti gli studenti immatricolati. Le lezioni avranno inizio il 5 ottobre 2009.
ARTICOLO 4 - Obiettivi formativi specifici dei corsi, sbocchi occupazionali e professionali
Il Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche mira a preparare laureati specializzati dotati di
profonda cultura biomedica, concernente i rapporti tra struttura e funzione di biomolecole e
biosistemi operanti a livello cellulare, tissutale e dell'organismo umano in condizioni fisiologiche e
patologiche, e con approfondite conoscenze biotecnologiche, acquisite anche sulla base di una
solida esperienza pratica di laboratorio.
Fatti salvi gli obiettivi formativi qualificanti previsti dalla classe LM-9, le conoscenze acquisite
permettono ai laureati specialisti di:
1. assistere il medico nelle azioni diagnostiche e terapeutiche implicanti manipolazione di
cellule, geni, ed altri biosistemi richiedenti particolari competenze sperimentali
biotecnologiche (ad es. diagnostica e terapia genica; fecondazione assistita; terapia con
cellule ingegnerizzate; uso di biomateriali, rigenerazione di tessuti);
2. organizzare e coordinare attività di laboratorio per ricerche o per indagini diagnostiche
avanzate richiedenti l'uso di metodologie biotecnologiche e di manipolazione di cellule o di
materiali biotecnologici;
3. organizzare e coordinare la parte sperimentale di protocolli di ricerche cliniche implicanti
l'uso di materiale o di tecniche biotecnologiche;
4. progettare e compiere con autonomia operativa ricerche nel settore delle biotecnologie
applicate alla medicina;
5. condurre e coordinare, anche a livello amministrativo, programmi di sviluppo e sorveglianza
delle biotecnologie applicate all'uomo tenendo conto dei risvolti etici, tecnici, ambientali ed
economici.
6. Essere in grado di trasferire le proprie conoscenze ad applicazioni industriali
Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie mediche prevede
l'acquisizione da parte dello studente di competenze di:
• patologia Molecolare;
• analisi di acidi nucleici e proteine con tecnologie avanzate e loro applicazione in
campo biomedico con finalità
• di ricerca di base, di diagnostica e di terapia;
• manipolazione di cellule e utilizzo di tecnologie cellulari avanzate per fini di terapia
mirata e di rigenerazione tissutale e d'organo;
• conoscenze delle culture di contesto, con particolare riferimento ai temi della
valorizzazione della proprietà intellettuale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Magistrali in Biotecnologie
Mediche
Gli sbocchi professionali per i laureati specialisti in Biotecnologie Mediche sono molteplici: essi
potranno ricerca a prevalente caratterizzazione biotecnologica e medica, coordinare programmi di
sviluppo e sorveglianza delle biotecnologie applicate in campo umano e in particolare tenere conto
dei risvolti etici e giuridici per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi prodotti e vaccini.
La loro presenza sarà pertanto richiesta in laboratori ospedalieri, universitari e industriali e potrà
affiancare e supportare le figure professionali in essi già presenti. Le competenze acquisite verranno
applicate ai diversi campi della medicina quali ad esempio: oncologia, neuroscienze, ematologia,
ginecologia e ostetricia, trapiantologia, endocrinologia, ingegneria tessutale ed uso di biomateriali.
ARTICOLO 5 - Requisiti di ammissione e modalità di verifica
L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari (DM
270/04, art. 6, comma1).
Per gli studenti laureati in Biotecnologie (L2) presso l’ateneo dell’Aquila è consentita l’iscrizione
senza debiti formativi purché il percorso formativo sia conforme a quanto previsto dalla tabella 1
riportata nel regolamento didattico del Corso di Laurea in Biotecnologie dell’Università
dell’Aquila, relativamente al punto “crediti a scelta consigliati”. Il CdCs si riserva in ogni caso di
valutare eventuali percorsi alternativi a quelli consigliati ai fini dell’iscrizione.
Per studenti laureati in Biotecnologie (classe 1) secondo il DM509 presso l’Ateneo dell’Aquila o
presso altri Atenei, è garantito l’accesso al corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche
(LM9) a coloro che abbiano conseguito il titolo triennale con indirizzo Medico.
Per laureati in Biotecnologie (classe 1) secondo il DM509 presso l’Ateneo dell’Aquila o presso
altri Atenei che abbiano conseguito il titolo triennale con altri indirizzi, il CdCS valuterà sulla base
del curriculum dello studente eventuali crediti formativi a debito.
Per l’iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche è in ogni caso richiesto il
possesso di un diploma di laurea triennale o quinquennale o di altro titolo di studio conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo. Per l'ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale in Biotecnologie
Mediche gli studenti devono possedere le conoscenze di cultura scientifica riguardanti chimica,
fisica, matematica, biologia cellulare, biochimica e biologia molecolare ritenute indispensabili dal
Consiglio del Corso di Laurea.
Il contingente riservato a studenti non comunitari residenti all’Estero è definito nel limite massimo
di 2.
ARTICOLO 6 - Passaggi e trasferimenti
Procedure e criteri per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio.
Il CdCS è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti in altri corsi di studio. Secondo
quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, in caso di trasferimento dello studente da
altro Corso di Laurea, ogni qualvolta non sia possibile una predeterminazione automatica dei crediti
riconoscibili, il CdCS effettua i riconoscimenti applicando i seguenti criteri:
- in caso di provenienza da corsi della stessa classe, i crediti acquisiti in corsi di denominazione
identica o analoga, appartenenti allo stesso settore disciplinare o affine vengono riconosciuti
automaticamente fino a concorrenza del numero dei crediti previsti dal corso di destinazione. Per
integrare eventuali carenze di crediti il CdCS individuerà, valutando caso per caso, le attività più
opportune;
- in caso di provenienza da corsi di classe diversa, il CdCS valuterà la congruità dei settori
disciplinari e i contenuti dei corsi in cui lo studente ha maturato i crediti.
Per quanto riguarda il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali o di attività formative
non corrispondenti a insegnamenti e per le quali non sia previsto il riferimento a un settore
disciplinare (art. 4 DM 16/03/2007), il CdCS valuterà caso per caso il contenuto delle attività
formative e delle conoscenze ed abilità professionali e la loro coerenza con gli obiettivi del corso,
comunque entro il limite massimo di 15 CFU.
TITOLO II
PERCORSO FORMATIVO
ARTICOLO 7 - Attività formative
La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede di norma il conseguimento di 60
crediti/anno corrispondenti a 1500 ore di lavoro annue complessive.
La misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente
per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso in crediti formativi.
Ogni credito relativo agli insegnamenti comporta:
8 ore di lezione in aula e 17 ore di studio individuale
16 ore di attività di esercitazioni-laboratorio e 9 ore di studio personale
25 ore di attività complessive di stage-tirocinio e per la preparazione dell’elaborato finale.
ARTICOLO 8 - Tipologia delle forme didattiche
Il percorso formativo per l’acquisizione del titolo di laureato Magistrale in Biotecnologie Mediche
prevede attività delle seguenti tipologie:
Attività formative di base; attività formative caratterizzanti, suddivise in: discipline biotecnologiche
comuni, discipline di base applicate alle biotecnologie, discipline nell’ambito della morfologia,
funzione e patologia delle cellule e degli organismi complessi, medicina di laboratorio e
diagnostica, discipline medico-chirurgiche e riproduzione umana, discipline veterinarie e
riproduzione animale; attività affini o integrative; altre attività formative.
Le attività formative prevedono:
lezioni in aula; esercitazioni numeriche in aula; esercitazioni e attività pratiche e strumentali in
laboratorio; attività di tutorato; attività di tirocinio presso laboratori o strutture esterne; eventuali
altre forme di attività didattica orientata al miglior raggiungimento degli obiettivi formativi e
professionalizzanti propri del corso di laurea.
ARTICOLO 9 – Percorso formativo
Come riportato nell'articolo 3 il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnolgie Mediche è strutturato in
un percorso comune a tutti gli studenti, della durata di due anni articolati in due semestri.
L'impegno complessivo degli studenti nelle varie attività formative è quantificato dai crediti
assegnati e riportati nella tabella 1.
I ANNO
Numero
Denominazione insegnamento
1
Biotecnologie del sistema nervoso
umano
2
Microbiologia diagnostica,
epidemiologia molecolare e metodologia
epidemiologica
CFU
semestre
SSD
9
I
BIO/16
9
I
AMBITO
Morfologia, funzione e patologia delle cellule e
degli organismi complessi
BIO/09
Discipline biotecnologiche comuni
MED/07
Discipline biotecnologiche comuni
MED/01
Discipline di base applicate alle biotecnologie
MED/42
Discipline medico-chirurgiche e riproduzione
umana
3
Farmacologia e Tossicologia Clinica
5
II
BIO/14
4
Funzione ed analisi delle macromolecole
biologiche
8
I
BIO/10
Discipline biotecnologiche comuni
5
Processi patologici di interesse umano
14
II
MED/04
Discipline biotecnologiche comuni
MED/06
BIO/18
Discipline medico-chirurgiche e riproduzione
umana
Altre attività (ulteriori conoscenze
linguistiche)
Attività formative a scelta
Totale CFU primo anno
2
8
55
Discipline medico-chirurgiche e riproduzione
umana
Tipologia F
II ANNO
Numero
Denominazione corso
6
Strategie diagnostiche convenzionali ed
avanzate (con laboratorio)
CFU
Semestre
SSD
9
I
MED/05
BIO/12
MED/46
7
Modelli biotecnologici sperimentali
10
I
BIO/13
BIO/17
Ambito
Discipline di base applicate alle
biotecnologie
Affini ed integrative
Discipline medico-chirurgiche e
riproduzione umana
Discipline biotecnologiche comuni
Morfologia, funzione e patologia delle
cellule e degli organismi complessi
ING/IND22
Affini ed integrative
Affini ed integrative
8
Proprietà intellettuale e brevetti e legislazione
europea
6
I
SECS-P/08
9
Fisiopatologia e Biotecnologia della
riproduzione umana e cellule staminali
10
II
BIO/17
BIO/13
Discipline medico-chirurgiche e
riproduzione umana
MED/40
TOTALE CFU secondo anno
Prova finale
35
30
TOTALE CFU
120
Tabella 1. PIANO DIDATTICO LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE
MEDICHE, DM 270/04
ARTICOLO 10 – Tipologie di esami e verifiche di profitto
Il CdCS stabilisce la verifica degli esami per i corsi elencati nella tabella 1. Sono
previste prove di verifica in forma di orale e/o scritta ove necessario. Fatto salvo quanto
previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, ogni docente indica le specifiche
modalità di esame previste per il suo corso. Queste verranno rese note tramite
pubblicazione anche sulla pagina Web del CdL. La verifica finale di accertamento di
profitto, si svolge nei periodi previsti per gli appelli di esame, in date stabilite dal CdCS
su proposte avanzate dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi. Lo
studente acquisisce i crediti previsti per ogni insegnamento con il superamento della
prova previste per ciascun corso. La valutazione della prova di esame degli
insegnamenti avviene in trentesimi. Per le ulteriori attività non riconducibili ad
insegnamenti, è compito del CdCS esaminare la tipologia dell’attività certificata ed
esprimere giudizio di idoneità. I corsi di insegnamento possono essere integrati ai fini
della valutazione, la verifica finale di accertamento del profitto è unica, così come la
valutazione in trentesimi. Per ogni corso integrato è previsto un docente coordinatore del
corso individuato annualmente dal CdCS.
ARTICOLO 11 – Composizione e funzionamento commissioni di esame
Le commissioni di esame sono costituite ai sensi dell’Art. 24 comma 3 del regolamento
didattico di Ateneo, dal docente che ha la responsabilità didattica dell’insegnamento, che la
presiede, e da almeno un altro membro tra professori ufficiali, ricercatori o cultori della
materia. I corsi integrati prevedono un esame unico; le commissioni sono costituite dai
docenti che hanno la responsabilità didattica degli insegnamenti; il presidente è il
Coordinatore del corso, nominato dal CdCS.
ARTICOLO 12 – Altre attività formative: ulteriori conoscenze linguistiche
Le attività formative prevedono 25 ore da erogare sotto forma di attività formative integrative
volte all’approfondimento di conoscenze linguistiche nell’ambito della lingua inglese scientifica.
ARTICOLO 13 - Contenuti e modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività
formative previste dal piano di studi. La scelta del contenuto del lavoro a carattere
sperimentale e il suo svolgimento presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o
private, di enti pubblici o di altre strutture esterne , nazionali o estere, secondo le modalità
stabilite dalle strutture didattiche, devono avvenire con l’assistenza e sotto la responsabilità di
un Professore o Ricercatore del corso di laurea che concorda con lo studente l’argomento
oggetto della prova. La prova finale per il conseguimento della Laurea in Biotecnologie è
pubblica e consiste nella stesura di un elaborato scritto e nella esposizione orale davanti a una
commissione di laurea. La valutazione finale è espressa in cento decimi e comprende una
valutazione globale del curriculum del laureando. Per la formazione del voto di laurea, la
Commissione di Laurea si basa sulla media ponderata dei voti ottenuti nella attività formative
valutate in trentesimi, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e
convalidati. La Commissione di laurea ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita
in centodecimi la votazione dell’esame di laurea fino a un massimo di 11 punti. Qualora il voto
finale raggiunto dal laureando sia maggiore di centodieci la Commissione, purchè unanime,
può conferire la lode.
TITOLO III
DOCENTI-TUTOR
ARTICOLO 14 – Tutorato e orientamento
Ogni studente iscritto al corso di Laurea è assegnato ad un tutore per tutta la durata del triennio degli studi.
Il CdCS mette a disposizione i docenti necessari a svolgere la funzione di tutorato che consiste
nell’ascoltare i bisogni dello studente e suggerirgli le soluzioni opportune. L’assegnazione di ciascuno
studente a un particolare docente avviene in maniera casuale. Il coordinatore del tutorato è il Presidente del
CdCS, cui gli studenti possono rivolgersi per ulteriori approfondimenti. E’ prevista una costante attività di
orientamento alla professione ed al mercato del lavoro in generale, organizzato dal CdCS, anche
avvalendosi di attività seminariali svolte da personale qualificato esterno all’Ateneo. Sono previste
collaborazioni con il servizio job placement di Ateneo finalizzate alla progettazione di iniziative volte a
favorire l’inserimento occupazionale dei laureati.
TITOLO IV
NORME COMUNI
ARTICOLO 15 -Valutazione della qualità delle attività didattiche svolte
Ogni anno, verso la fine di ogni semestre didattico, la Commissione Paritetica per la didattica
provvede alla distribuzione e alla raccolta di questionari per la valutazione della didattica,
predisposti dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, tra gli studenti frequentanti i singoli
insegnamenti. I questionari possono essere integrati da ulteriori domande redatte dalla
Commissione Paritetica in considerazione della peculiarità di alcuni insegnamenti. L’elaborazione dei
dati è demandata al Nucleo di Valutazione di Facoltà ed i risultati saranno resi noti al Preside di
Facoltà, al Presidente del CdCS, al docente interessato. In sede di programmazione didattica, il
Consiglio tiene conto dei risultati della valutazione in termini di integrazione tra insegnamenti,
loro contenuti e sequenza temporale, anche in relazione alle indicazioni della Commissione
Paritetica della Didattica. Il CdCS svolge inoltre una attività costante di monitoraggio ed
autovalutazione della didattica attraverso riunioni di norma semestrali appositamente organizzate.
ARTICOLO 16 - Modifiche del Regolamento
Il presente Regolamento è conforme all’Ordinamento (allegato 1) ed entra in vigore all’atto della
emanazione con Decreto Rettorale. Il Consiglio di CdCS, in accordo con il disposto dell’art. 12,
comma 4, del DM 270/2004, assicura la periodica revisione del presente Regolamento.
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