Qui di seguito qualche notizia , alcune spiegazioni e la
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Qui di seguito qualche notizia , alcune spiegazioni e la
Info Generali sui Flexitank Qui di seguito qualche notizia , alcune spiegazioni e la documentazione che permette di illustrare il sistema flexitank per il trasporto dei liquidi. In tutti i flexitank in circolazione, l’otre a contatto del prodotto è in POLIETILENE HD (alta densità). Con lo stesso materiale si fanno le bottiglie di plastica per l’acqua minerale e i soft drink . Le diverse scelte produttive fanno si che sul mercato ci siano principalmente i seguenti tipi di: FLEXITANK - - - MONOLAYER - Un solo film PE il cui spessore può variare da 750 ai 1000 micron Solido ma poco flessibile e quindi soggetto a rischi di rottura se l’involucro si piega, svolgendosi male nella fase di riempimento . Evento fuori controllo perché il riempimento avviene presso il caricatore, generalmente al di fuori della possibilità di controllo dell’operatore flexitank DUAL LAYER - Due films PE il cui spessore può variare dai 250 ai 350 micron ognuno contenuti in un otre esterno in POLIPROPILENE I due films sono inseriti uno nell’altro così che nel caso se ne rompesse uno l’altro continua ad assicurare il contenimento del prodotto L’otre esterno non è contenitivo ed ha la sola funzione di protezione dei films PE dalle pareti e pavimento del container. MULTILAYER – Tre o quattro films PE il cui spessore può variare tra i 115 e i 150 micron (più usato il 125 micron) , sempre contenuti in otre esterno in PP Dual layer e Multilayer hanno il vantaggio di una buona flessibilità e quindi sono più resistenti del monolayer alle sollecitazioni del trasporto. Hanno una maggior tolleranza nel caso siano caricati in eccesso o difetto alla loro capacità (500 litri per il monolayer e fino a 1200 per i dual o multi layer). L’evoluzione della specie è stata: MULTILAYER, MONOLAYER e DUAL LAYER che media tra la solidità del Mono e la flessibilità del Multi NOI PRIVILEGIAMO I DUAL LAYER COL MASSIMO DI SPESSORE (350 micron) BARRIERE DI OSSIGENO Per i flexitank dual layer e multilayer adibiti al trasporto del vino, è uso corrente aggiungere tra il film esterno e l’otre PP una ulteriore pellicola in EVOH (Ethylene Vynil Alcohol) o di ALLUMINIO. Lo scopo, ridurre la migrazione dei gas e particolarmente dell’ossigeno dall’esterno e preservare il prodotto da odori esterni. La barriera di ALLUMINIO HP (high protection), più costosa, è la più performante con una protezione quasi totale. (vedi pubblicità comparativa) 1 I NOSTRI FLEXITANK WINE+ SONO EQUIPAGGIATI DI BARRIERA IN ALLUMINIO HP SISTEMA DI CARICO - - In origine erano tutti con sistema di carico/scarico dall’alto : TLD = TOP LOAD/DISCHARGE e valvole da 2” con attacco CAMLOCK equivalente al nostro presa rapida . Qualcuno li propone ancora oggi ma con valvola 3” L’evoluzione è stato il sistema di carico/scarico dal basso : BLD = BOTTOM LOAD/DISCHARGE con valvole 3” CAMLOCK che oggi è preferito dalla quasi totalità degli operatori per la facilità che offre agli utenti nelle operazioni di carico e scarico . Moltissime e industrie chimiche escludono l’uso del TLD Alcuni clienti in Cina e nel Far East chiedono flexitank con carico dall’alto e scarico dal basso. E’ possibile soddisfare queste richieste che sono giustificate solo dall’incapacità dei caricatori di riempire dal basso. Non abbiamo mai avuto richieste di questo tipo in Europa I FLEXITANK CHE PROPONIAMO SONO BLD CON VALVOLE CAMLOCK DA 3” VALVOLE (VALVE) I flexitank possono essere equipaggiati con valvole a farfalla (BUTTERFLY o BANJO VALVE ) o a sfera (BALL VALVE) L’acclusa scheda comparativa evidenzia la differenza tra i due tipi. La serranda della valvola a farfalla, quando aperta, si posiziona al centro del cilindro creando una ostruzione che, quando il carico o scarico avviene ad alta velocità, può provocare vibrazioni suscettibili di indebolire la struttura che collega la valvola al flexitank. La serranda inoltre rallenta le operazioni di carico/scarico dei prodotti oleosi o le rende difficoltose, quando si tratta di prodotti con presenza di grumi quale il lattice naturale (vedi pubblicità comparativa) Le valvole nel passato erano avvitate su delle ghiere saldate termo elettricamente sui film in polietilene dei flexitank . Le valvole più recenti sono equipaggiate di flange fissate con bulloni ai film PE con contro flange e bulloni passanti che offrono maggior solidità e garanzia di impermeabilità NOI USIAMO VALVOLE DELL’ULTIMA GENERAZIONE FISSATE CON CONTRO FLANGIA E BULLONI PASSANTI ED EQUIPAGGIATE DI PESCANTE ANTI RISUCCHIO ALLESTIMENTO DEL CONTAINER (LINING) Per proteggere il flexitank, anche se equipaggiato di otre PP, è preferibile rivestire pareti e pavimento del container. 2 All’origine questa operazione era fatta con cartone ondulato e successivamente con film di PVC o fogli di PP alveolare. La sequenza corrisponde a un incremento della sicurezza e di pari passo, a un costo economico crescente. Il cartone ondulato è sconsigliato per gli alimentari perché se bagnato, marcisce e crea muffe e odori . Tra film di PVC e PP alveolare la differenza è data dal maggior spessore del secondo e dalla facilità di equipaggiamento del container. NOI USIAMO PANNELLI DI POLIPROPILENE ALVEOLARE PARATIA DI CONTENIMENTO (BULKHEAD) All’origine erano di legno mentre oggi sono al 99% in barre di ferro con un pannello di cartone o di PP alveolare . Qui ognuno si sbizzarrisce a piacimento, ma la maggior parte usa tubi quadri di 4x4 cm o di 5x5 cm con spessore dai 2 ai 3 mm alternando cartone a PP. La forma più proposta, in quanto più economica, prevede 5 barre della lunghezza di 240 cm abbinate a un pannello di cartone alveolare. Pone problemi all’allestimento perché si deve tagliare almeno una lashing bar nel recess del montante porta del container e non è di bell’aspetto quando in opera. L’alternativa sono due o tre telai che si fissano al montante porta con bulloni o con innesti telescopici, soluzione che soddisfa esteticamente ma richiede maggior lavoro agli allestitori stante il peso dei telai e l’avvitamento dei bulloni (da 8 a 12) Il compromesso solidità/estetica/praticità si ha utilizzando un telaio inferiore equipaggiato di innesti telescopici e tre barre superiori con supporti-distanziatori in polistirolo espanso HD NOI USIAMO UN TELAIO CON INNESTO TELESCOPICO PIU TRE BARRE 5X5 E PANNELLO IN PP ALVEOLARE CON SUPPORTI POLISTIROLO ESPANSO HD BARRA INFERIORE DEL TELAIO DI ALTEZZA RIDOTTA PER ABBASSARE IL BARINCENTRO VALVOLA E FACILITARE LO SCARICO Usiamo questo equipaggiamento da più di dieci anni (siamo stati il primo al mondo a lanciare i bulkhead metallici) anche su ferrovia e non abbiamo MAI avuto un incidente derivante dal cedimento del bulkkhead. I flexitank in circolazione sono prodotti principalmente in Cina e anche in India, USA, Turchia e Germania . I nostri sono prodotti su nostre specifiche, in Cina. La produzione U.S.A ed Europea è cara anche se di qualità . Noi abbiamo una rete di agenzie/corrispondenti che ci consente di competere con questi due operatori in tutte le aree di produzione del vino e degli olii vegetali e di fornire assistenza in tutti i Paesi industrializzati o in via di sviluppo Ci proponiamo come operatori e quindi non vendiamo flexitank, ma offriamo servizi: - SUPPLY AND FIT : fornitura del flexitank e allestimento nel container FULL SERVICE : fornitura del flexitank, allestimento e trasporto da domicilio a C&F porto di destino o consegnato a destinazione 3 Per questi utilizziamo i seguenti prodotti HI TECH kit flexitank per prodotti alimentari WINE + kit flexitank per vino con barriera di ossigeno ISOKIT isolamento termico bi-valente per trasporti da o verso Paesi con condizioni atmosferiche avverse. Allegate presentazioni in italiano che sono disponibili anche in lingua inglese. A completamento: - Specifiche costruttive dell’HITECH e WINE plus (solo Inglese) - Pubblicità comparativa della valvola a sfera rispetto a quella a farfalla (bilingue) - Pubblicità comparativa barriera ALLUMINIO rispetto a quella EVOH usata da quasi totalità dei concorrenti (più a buon mercato) bilingue I flexitank devono preferibilmente rispondere ai seguenti requisiti: - L’uso del flexitank è regolamentato internazionalmente dal CODE OF PRACTICE edito dal COA (Container Owner Association) I migliori flexitank hanno passato l’impact test della AAR (Association of American Railways) Per il trasporto degli alimentari sono richieste le certificazioni FDA (Americana) e UE (Unione Europea) I nostri HITECH e WINE+ hanno passato i test AAR G2 (ultima versione) e sono certificati FDA e UE . Sono inoltre nella lista dei flexitank accettati dalla compagnia MAERSK e sussidiarie Corrispondono ai requisiti del CODE OF PRACTICE COA edizione ottobre 2011 (ultima) e i nostri allestitori, tutti certificati e soggetti a corsi di aggiornamento annuali, applicano alla lettera le istruzioni del suddetto CODE OF PRACTICE nella selezione dei container e allestimento dei flexitank. Per concludere: offriamo il meglio della tecnologia disponibile e adempiamo a tutte le norme internazionali che regolano la produzione, l’allestimento e il trasporto dei flexitank. A comprova della sicurezza dei nostri materiali alleghiamo una foto di un container contenente un nostro flexitank con olio di oliva, che al Terminal di Tunisi ha subito un grave incidente in fase di movimentazione. Con orgoglio e soddisfazione possiamo attestare che il flexitank è uscito indenne dall’incidente e non c’è stata alcuna perdita del carico. Abbiamo ampie coperture assicurative che rispondono e risarciscono gli assicuratori merce, in caso di difetti di fabbricazione dei flexitank o errato allestimento. Paolo Cocco Tel. 0923946011 - +39 348 5802251 4