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La straordinaria innovazione di Jeremy Rifkin
Urbania ARPA Rivista N. 2 marzo-aprile 2009 La straordinaria innovazione di Jeremy Rifkin raccogliere e generare energia dal sole, dal vento, dai rifiuti, dalle scorie agricole e boschive, da fonti idriche e geotermiche, dalle onde e dalle maree: energia sufficiente a soddisfare le proprie esigenze, ma anche a creare eccedenze energetiche da condividere”. Case, uffici, scuole e aziende possono così divenire anche centrali energetiche. L’energia, prodotta da fonti rinnovabili, viene poi condivisa attraverso una rete intelligente, distribuita sul territorio e decentralizzata, pensata secondo gli stessi principi e tecnologie che sono alla base della rete Internet. Si attua così una vera e propria democratizzazione dell’energia e con essa uno sviluppo economico sostenibile per un mondo non gerarchico e interconnesso. Jeremy Rifkin, economista noto per il proprio impegno all’interno del movimento pacifista e ambientalista americano, ha pubblicato 17 libri (tradotti in più di 30 lingue e studiati in tutto il mondo) sull’impatto economico, sociale e ambientale dei cambiamenti scientifici e tecnologici. È impegnato nella ricerca e nella diffusione di tecnologie e pratiche in grado di produrre uno sviluppo sostenibile e contrastare il cambiamento climatico. Il tema della terza rivoluzione emerge in particolare da alcuni testi, come L’era dell’accesso. La rivoluzione della new economy (2000), Economia all’idrogeno. La creazione del Worldwide Energy Web e la redistribuzione del potere sulla terra (2002) e Il sogno europeo. Come l’Europa ha creato una nuova visione del futuro che sta lentamente eclissando il sogno americano (2004). Rifkin è inoltre consulente della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e di diversi capi di stato, tra cui lo spagnolo José Rodríguez Zapatero e la tedesca Angela Merkel, ed è stato consulente del ministero dell’Ambiente italiano. È fondatore e presidente dell’americana Foundation on Economic Trends, dedicata all’attività di analisi delle nuove tecnologie introdotte nell’ambito dell’economia globale. Scrive per diversi giornali, tra i quali L’espresso e Internazionale in Italia, l’americano The Los Angeles Times, il britannico The Guardian, il tedesco Die Süddeutsche Zeitung, lo spagnolo El País e l’argentino Clarín. G.N. FOTO: ARCH. URBANIA 26 È l’architettura al centro della terza rivoluzione industriale teorizzata da Jeremy Rifkin. L’economista, conosciuto in tutto il mondo per le sue battaglie ecologiche e autore della recente Carta per l’architettura del prossimo millennio, a Urbania ha tenuto una lezione magistrale dedicata alla “terza rivoluzione”. L’appuntamento ha concluso il festival internazionale dell’urbanistica di Bologna. “Ridefinire gli edifici come centrali energetiche, e trasformare le maglie del potere mondiale in reti di servizi pubblici intelligenti per distribuire quel potere, aprirà le porte alla Terza rivoluzione industriale”. È un passo della Carta per l’architettura del prossimo millennio, compilata da Jeremy Rifkin con l’ausilio dei quattro architetti esperti di ecologia e bioarchitettura. Alla base della nuova era energetica sta infatti una vera e propria rivoluzione dell’architettura, con la trasformazione degli edifici - oggi tra i principali consumatori energetici - in produttori di energia. “Localmente – si legge ancora nella Carta – tali edifici devono FOTO: ARCH. URBANIA Uno degli esperti di ecologia più qualificati al mondo, autore della recente Carta per l’architettura del prossimo millennio, che a fianco pubblichiamo, ha dato un contributo fondamentale su architettura ed energia pulita in occasione di Urbania.