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“ ESSERE PRONTI
Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.1 “ ESSERE PRONTI ! ” IN QUESTO NUMERO: Spiritualità: A PREGARE SI IMPARA…. L’EQUIPAGGIAMENTO PER IL CAMPO Natura: RICETTE PER ARRICCHIRE IL Q.D.C. Pronto Soccorso: COME ALLESTIRE UNA CASSETTA LE SPECIARICETTE DI FRATEL BIGIO Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Pag 3 Pag 4 Pag. 6 Pag. 9 Pag. 14 … E TANTO ALTRO ANCORA! Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.2 Editoriale “ Cosa mi aspetta? ” Ma è proprio necessario essere sempre pronti ? Cosa significa essere pronti ? Pronti a che ? Pronti per chi ? "Essere pronti, vuol dire non farsi trovare impreparati. Ma non vuol dire essere preparati; non vuol dire aver previsto tutto, questo è impossibile: nessuno può farlo. La vita è troppo grande, troppo sconosciuta ancora, perché l'uomo possa dire: “So cosa mi aspetta; voglio prepararmi.” E' anche troppo forte. Viene con violenza, con un impeto che non risparmia nulla. Tutto è scompigliato, non determinabile razionalmente : i nostri progetti, i nostri piani, i nostri programmi, e talvolta il fine stesso che ci eravamo proposti. E se non siamo pronti, se non abbiamo il coraggio e la volontà di ricostruire, sulle rovine dei nostri sogni, altri sogni, altri progetti, un nuovo edificio? Essere pronti vuol dire accettare la vita, vuol dire andare incontro al nuovo giorno; tendere le braccia verso la sua ricchezza sconosciuta; stare di fronte alle ore che vengono calmi e sereni; vuol dire vivere il presente con forza, coraggio e buona volontà, senza temere il domani, nè quel che accadrà dopodomani, nè quel che può accadere in un lontano futuro, facendo tesoro del passato. Per essere pronti bisogna AVER SCELTO; la vita è troppo ricca, ci sono troppe cose che ci attraggono e ci richiamano. Le forze fisiche ed intellettuali di un uomo non bastano per compiere tutto ed abbracciare tutto. IN QUESTA DIVERSITA' BISOGNA SCEGLIERE. Nella mia strada, accompagnato dalla Speranza devo procedere fiducioso, pronto a tutto per compiere le scelte migliori. Ma migliori per chi? Per me , per gli altri, per Servire. Per chi e a che cosa essere pronti ora pare chiaro. Rimangono sempre circostanze che umanamente reputiamo inaccettabili. Quando si parla di soffrire, della morte … si pensa di parlare di cose che non ci riguardano. Sicuramente sappiamo che il DISEGNO che LUI ha pensato per noi, è il migliore: confidando in questo sappiamo con certezza che, col suo Aiuto, le SCELTE che faremo saranno quelle “giuste” e quindi che verremo chiamati a confrontarci solo con ciò che siamo in grado di affrontare. È LUI ad indicarci la via, non siamo mai soli. Quindi non rimane che affermare: HAI SCELTO… SEI PRONTO ! Buona Strada Il C.C.Tigre dagli Artigli Lucenti. F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.3 Spiritualita’ A pregare si impara Cosa si deve fare quando non si ha voglia di pregare? Insisti!! Anzi prega di più! È già un segno di grande maturità umana perseverare in un'attività buona o necessaria quando il nostro coinvolgimento affettivo viene a mancare. Forse che un papà di famiglia si sottrae al suo dovere di lavorare e provvedere ai suoi cari se un giorno non ne ha voglia? Sappi inoltre che è un grandissimo segno di maturità spirituale “agire contro” ciò che ti distoglie dall'unione con Dio (àgere contra: così diceva S. Ignazio di Loyola per situazioni analoghe alla tua). “i1 motivo per cui tanto insisto su questo punto è quello di far conoscere il gran bene che il Signore fa ad un'anima quando la dispone ad applicarsi con buona volontà alla preghiera. Anche se non vi porta tutte le disposizioni necessarie, purché vi perseveri con coraggio, nonostante le tentazioni, i peccati e ogni sorta di ricadute in cui la precipiti il demonio, tenga per certo che Dio la condurrà al porto della salvezza, come mi pare abbia condotto pure me” (S. Teresa di Gesù). Prendo in giro me stesso e il Signore se prego quando non mi va? No, affatto. È invece un grande onore che Gli rendi, perché così tu gli dici che è il Signore dei tuoi sentimenti, della tua vita. Sei come il figlio che prima dice di no al Padre e poi va a lavorare nel suo campo (cf Mt 21,28-31). La tua preghiera è addirittura più meritevole perché non causata da un fervore spontaneo bensì dalla fedeltà del puro amore. Infatti “l'a more non consiste nel provare grandi sentimenti, ma nell'avere grande nudità interiore e nel patire per amore dell'amato” (S. Giovanni della Croce). Se invece tu non hai mai voglia di pregare, o dopo un lungo periodo di intimità col Signore nella preghiera stai vivendo un tempo di aridità che sembra non voler finire, è bene che ne parli con il tuo padre spirituale per capirne la causa e trovare così il giusto rimedio. Come posso trasformare la preghiera dettata dalla consuetudine in un messaggio di amore? Devo forse semplicemente attendere questo dono da Dio? Quando la preghiera inizia a sembrarti ripetitiva può diventare uno sforzo inutile concentrarsi troppo sulle parole da dire o sui pensieri da meditare. Prova piuttosto a ravvivare la coscienza di essere alla presenza di Dio, cerca di gustare il dono di potergli parlare a tu per tu. Tempo fa mi sono trovato in un monastero di clausùra, e tutte le volte che quella comunità si riuniva per pregare, una monaca introduceva la liturgia dicendo: “Ricordiamoci che siamo alla presenza di Dio”. Sapessi quanto mi è stato utile anche in seguito per amare ciò che stavo facendo e soprattutto Colui al quale mi stavo rivolgendo! Come mi devo comportare se, nonostante tutta la mia buona volontà, continuo a distrarmi durante la preghiera? Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. (Continua a pagina 11) Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.4 In primo piano L’EQUIPAGGIAMENTO per il CAMPO L‟estate si sta avvicinando a grandi passi e con essa non mancheranno i campi estivi. E‟ bene quindi organizzassi in anticipo l‟occorrente, comprando eventualmente quello che manca, e non farsi trovare impreparati. Ogni ragazzo deve preparare da sè il proprio zaino mettendovi solamente il necessario: giochi elettronici, impianto stereo, televisore portatile, telefono cellulare e non d i m e n t i c a r e un‟abbondante scorta di cibarie per curare la fame come chili di cioccolato, nutella, caramelle, patatine, cocacola, tutte cose che requisite fanno la felicità dei capi. Scherzi a parte, qualche sacrificio per pochi giorni farà riscoprire come è bello vivere nella natura anche nell‟essenzialità, che nel nostro mondo in cammino è sempre più sconosciuta. QUELLE CHE VEDETE NELLA PAGINA ACCANTO SONO LE COSE PIU‟ IMPORTANTI CHE VANNO MESSE (e non stipate facendo una lotta di sumo con lo zaino) NELLO ZAINO E CHE VI SERVIRANNO PER TUTTO IL CAMPO. Per i più grandi vanno aggiunte: - poncho coperta; - bussola (almeno 2 per squadriglia); - materiale di topografia; - coltellino e cordino; - un pronto soccorso di squadriglia; per non parlare di tutta la CASSA di squadriglia..... con teli, accette, seghe, trivelle, martelli, zappe, pentole, spugnette, stracci e quant‟altro! IN OGNI CASO, SE AVETE DEI DUBBI CHIAMATE I VOSTRI CAPI, CHIEDETE AIUTO, MANDATE UN SEGNALE DI FUMO, SBANDIERATE... RICEVERETE SENZ‟ALTRO UNA RISPOSTA!! MA NON RIDUCETEVI ALL‟ULTIMA SERA DELL‟ULTIMO GIORNO PRIMA DELLA PARTENZA!!!!! F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Pag.5 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.6 Natura & Vita all’aperto Calchi, sagome, fiori essiccati... Tante ricette per arricchire il vostro Q.d.C E‟ proprio il caso di dirlo: Buona caccia a tutti, cari amici! E sì, perché partiremo ora per una caccia-natura davvero speciale, e ricca di suggerimenti e spunti utili, per diventare dei buoni osservatori e imparare a conoscere, riconoscere, e saper utilizzare al meglio, quello che ci sta intorno. Ovviamente, prima di partire, prepariamo in necessario equipaggiamento: non serve molto, ma è importante non scordarsi nulla! Innanzi tutto il proprio Q.d.C. o, se siamo in gita con la famiglia o altri amici, un piccolo taccuino o quaderno. Una busta trasparente (tipo quelle coi buchi) con qualche foglio bianco dentro [poi capirete a che vi serve] un paio di matite o pastelli colorati; coltellino serramanico (o un paio di forbici, se siamo Lupetti e Coccinelle); un rotolino di scotch trasparente; spirito di osservazione e curiosità per ciò che ci sta intorno...; un po‟ di fantasia; e infine... un bel sentiero immerso nella natura, lontano dai rumori, dalle puzze, e dalla confusione della città! Bene... allora si parte! Iniziamo ad osservare quanti alberi differenti incontriamo sul sentiero! Guarda: quello è alto alto, e pieno di aghi luccicanti; quello laggiù invece ha le foglie grosse grosse, se le tocchi senti come s on p e lose ma morbide! Quello laggiù ha dei fiori bianchi davvero belli, chissà cos‟è? E guarda questo qua che ha riempito il sentiero di bacche! Quasi quasi ne raccolgo una... Bravo! Direi proprio che è una buona idea...con delicatezza potresti anche staccare una foglia e metterla tra i fogli di carta nella busta trasparente. Assicurati che rimanga bella distesa e non si pieghi, poi riponi con cura i fogli nella busta, in modo che l a f o g l i a resti...bella pressata! Quando arriverai a casa, potrai così chiedere a qualche amico più grande oppure consultare un libro sulle piante e risalire al nome della pianta vista e osservata! Da quel momento F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 (Continua a pagina 7) Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 6) non scorderai più il suo nome: ne sono sicuro! Ed è molto bello chiamare ogni pianta col suo nome... Ogni nome ha un significato dietro ed è il primo passo per imparare a conoscere le proprietà e gli utilizzi di una certa pianta. Ti sei mai domandato perché Dio abbia creato così tanti alberi, arbusti e fiori differenti? Ebbene, ognuno di essi serve a QUALCOSA: dà da mangiare ad altri animali o all‟uomo, ospita alcuni uccelli o animali tra le sue fronde, il suo legno può essere usato per accendere un fuoco, costruire un tavolo, realizzare un mobile o produrre la carta! Sai quante cose, che utilizzammo tutti i giorni, son fatte a partire dagli alberi?? Voglio farti qualche esempio: pensa alla grande Quercia, dal tronco forte e possente e dai rami frondosi sotto cui si ci può riparare dalla pioggia o dal sole e le cui ghiande son cibo prelibato per un sacco di roditori del bosco! (magari, stando in silenzio, puoi anche sentirli mentre passano da un ramo all‟altro...) E sai allora perché la Quercia si chiama così? Quercia vuol proprio dire “fortezza, robustezza”! Il nome che porta indica cioè la sua principale qualità. Il Salice piangente è così chiamato perché ha la chioma fatta a campana, con delle lunghe foglie che scendono sulla tua testa... tanto da sembrare delle lacrime di una persona che piange! Il Pioppo tremulo, non appena spira un soffio di vento, ha le foglie che Pag.7 ondeggiano subito, in quanto leggerissime...sembra proprio che tremino! Lascio a te il compito di scoprire il significato di tanti altri nomi delle piante e soprattutto, poco per volta, di impararli! Ma non voglio farti perdere troppo tempo...continuiamo la nostra gitarella! Lungo il cammino ecco che salta fuori qualche fungo! Non raccoglierlo, se non sei con qualcuno che ti assicuri che sia mangereccio! Ma, anche se è cattivo, non distruggerlo! Anch‟egli svolge un importante lavoro nella foresta! Limitati ad osservarlo… certi funghi sono davvero buffi e strani! Al più ne puoi disegnare uno sul tuo taccuino! Poco dopo ci imbattiamo in una piccola radura, ed ecco spuntare un bellissimo fiore bianco! Senti come è profumato... e guarda quelli viola laggiù? Chissà che saranno, forse sono delle Viole Farfalle! Ne raccogliamo una, con delicatezza, e la mettiamo anch‟essa a pressare. Quando saremo a casa dobbiamo ricordarci di lei, cambiare la carta (che si sarà inumidita) e metterla a pressare sotto una bella pila di libri! Dopo un paio di giorni sarà pronta per essere messa in una pagina del tuo quaderno, senza che si ammuffisca o diventi brutta! Attaccala con un piccolo pezzetto di scotch, scrivici accanto il nome (se hai un libro puoi anche aggiungere il nome scientifico e la famiglia di appartenenza) e il luogo dove l‟hai raccolta. Avrai realizzato una pagina di ERBARIO! Se poi in altre gite raccoglierai altri campioni di fiori e foglie, arricchirai il tuo Erbario, magari separando i fiori di campo dalle altre piante, gli arbusti (come il Bosso, il Mirtillo, l‟Erica, il Rododendro) dagli alberi veri e Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. (Continua a pagina 8) Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 7) propri (Quercia, Faggio, Betulla, Tiglio, ecc.) e questi a loro volta divisi in Conifere (gli alberi con gli aghi, tipo l‟Abete, il Larice, il Tasso, il Cedro) , alberi da frutto (Noce, Pesco, Melo, Albicocco, ...) e così via. Sono sicuro che ne nascerà un ottimo lavoro! Infine, una volta arrivati al punto di sosta per il pranzo, mentre ti riposi e ti guardi intorno, alla ricerca di qualche grillo da fal saltare sul tuo compagno che non li può vedere (meglio di no!) o del giglio bianco da donare alla tua bella (attenzione che non sia un fiore protetto!), potresti arricchire il tuo Q.d.C. o una pagina del tuo taccuino con una delle seguenti cose: un “calco” di una foglia: è semplicissimo e veloce da fare! Basta prendere una bella foglia di un albero, metterla sotto una pagina del tuo Q.d.C. e, badando a che non si muova, passarci sopra una matita o un pastello colorato. Le nervature della foglia risulteranno in questo modo ben evidenti! un “calco” di corteccia: appoggia il tuo foglio alla corteccia dell‟albero e passaci, come faresti per la foglia, un pastello sopra, tenuto obliquamente. Sta attento a non calcare troppo, o rischi di bucare il foglio... giudica tu stesso il risultato! “Ricostruzione di una parte di una foglia”: raccogli una foglia e tagliala a metà, conservando solo la parte destra o sinistra. Poi attaccala con un po‟ di scotch al tuo Q.d.C. e ricostruisci tu, con la matita, l‟altra metà! “Contorno di una foglia”: questa tecnica risulta essere di grande effetto, soprattutto con le foglie che presentino un bel Pag.8 margine seghettato o pieno di lobi e insenature (tipo la Quercia, il Castagno, l‟Acero, il Platano). Prendi la foglia e mettila sopra il foglio e tienila fissa con un dito al centro, in modo che non si muova. Poi passa il pastello dal centro della foglia verso l‟esterno (e mai facendo il contrario), in prossimità dei margini, in modo da evidenziare tutto il contorno. Il risultato è simile a quello che vedi in figura. “Composizione naturale”: per veri artisti! Puoi disegnare sul tuo foglio un disegno qualsiasi (una macchina, la faccia di un bambino, la promessa scout, una casa) e poi attaccarci sopra pezzi di foglie, opportunamente tagliuzzati, di diversi colori, o i petali di qualche fiore, in modo da riempire le diverse parti del disegno e colorarlo...naturalmente! Magari a te verranno in mente altre idee e sono sicuro che, dopo una giornata all‟aria aperta, oltre a tanta aria buona respirata avrai anche arricchito il tuo Q.d.C e il tuo patrimonio di conoscenze! F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 (Continua a pagina 9) Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.9 (Continua da pagina 8) Non dimenticare di scattare qualche bella foto!!! Buon lavoro e buona strada! Procione attento (Bagheera Branco Fiore Rosso) Disegno di Alfonso, Branco Arcobaleno Pronto Soccorso Come allestire una cassetta di P.S. Carissimi esploratori e guide… I campi si avvicinano (e so che il riparto S. Francesco quest‟anno va in Polonia per l‟Eurojamboree). L‟attrezzatura è da preparare con la massima cura per avere tutto efficiente e pronto all‟uso…a partire dalla batteria di pentole, alla tenda, dal materiale di topografia alla famigerata cassettina rigida con la croce dipinta sopra e con scritto “PS della squadriglia …………………”, che solitamente è un obbrobrio…sarà che sarò soccorritore e quindi sono molto esigente riguardo al materiale e all‟ordine che una cassetta del genere necessita…in fondo sono la vostra sicurezza e la vostra salute che sono messe in gioco… Ora vi do delle linee – guida su come organizzare quella che io chiamo da ora BORSA DI SOCCORSO: 1. Dapprima il contenitore materiale: per favore abbandonate le cassette degli attrezzi o le cassette da pescatore…consiglio di modificare uno zaino di tela (tipo scuola) in modo che si apra orizzontalmente…lo zaino meglio se è a colori vivaci…lo vedete meglio… consiglio di comprare delle cerniere da cucirci per poi aprirlo… 2. procuratevi delle buste da toeletta (almeno 5) e del velcro adesivo (bianco o nero) di spessore 5 cm. Dovrete prenderne almeno 1,5 metri. 3. a questo punto potete prendere il materiale vero e proprio di soccorso… del Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. (Continua a pagina 10) Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 9) eccovene una lista: compresse di garza sterili (almeno una scatola da 10 compresse) due flaconi di disinfettante (si consiglia H2O2) rotoli di benda sterile (almeno tre) laccio antiemorragico PIATTO!! (e MAI quello EMOSTATICO di gomma) cerotto a nastro di tela o di carta forbici dalla punta arrotondata perfettamente pulite e in ordine (e in confezione sigillata!!!) GUANTI IN LATTICE (importantissimi!!!) (almeno 1 scatola grossa!!!) Barattolino di alcol etilico a 90° (per disinfettare le forbici e NON per accenderci il fuoco) 4. Inserite con criterio all‟interno delle bustine di prima i vari componenti (ad esempio non metteremo le forbici insieme alle bende orlate…) 5. evitate per ora di inserire medicinali…se ne avete proprio bisogno sappiate che in cassetta di Ps di Reparto ci sono… chiedeteli ai vostri capi reparto… come usare i medicinali sarà l‟argomento della prossima chiacchierata… Pag.10 varie squadriglie? La spiegazione è molto semplice: il PS deve essere un presidio che deve viaggiare con grandi velocità in caso di bisogno, e per ottenere questo effetto, a volte (cioè quando non siete in montagna su un sentiero…) è necessario lanciarlo da un compagno all‟altro…è per questo che consiglio a tutti che il trasporto del Ps debba essere fatto da il/la messaggero/a di squadriglia e dall‟ambulanziere; l‟ideale è che il PS arrivi dove ce ne è bisogno in 1 minuto (massimo 1‟ 30”). Da qui la necessità di usare contenitori morbidi e flessibili. Avrete di certo notato che tra il materiale di assoluta necessità ho inserito i guanti, cosa che ho visto solo ad una squadriglia fino ad ora (e in quantità veramente limitate). Perché è necessario inserire i guanti? Ecco la spiegazione…solitamente in riparto ai campi ci si lava le mani veramente poco e comunque non con l‟accuratezza che meriterebbero…quindi per evitare che l‟infortunato soffra in futuro più di quello che merita (anche se è il nostro più acerrimo nemico…) a causa di infezioni della ferita dovute al terriccio che si è insinuato tra le labbra della lesione è OBBLIGATORIO mettersi i guanti prima di qualsiasi intervento di soccorso… Altro motivo, anche se non meno importante, è questo: è possibile che le mani del soccorritore non siano Perché rivoluziono così tanto i Ps delle F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 (Continua a pagina 11) Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.11 avvisarli (soprattutto durante S. Giorgio e hike di squadriglia) dell‟accaduto. Se volete vi fornisco anche di libretti di pronto soccorso da inserire come istruzioni all‟interno della borsa…che solitamente l‟ambulanziere dovrebbe sapere a memoria…per averli, basta che mi chiamiate a casa o che lasciate la richiesta al vostro capo unità che mi avviserà. Consiglio sempre di inserire nel PS anche Buona Caccia da RennAffabile un quadernetto dove annoterete tutto il materiale usato e da cambiare, dove segnerete alcuni numeri di utilità pubblica e i numeri di telefono dei capi reparto per (Continua da pagina 10) completamente integre e che abbiano delle micro – lesioni che possono andare a contatto del sangue dell‟infortunato e infettare il sangue del soccorritore stesso, con la possibilità di contrarre malattie del sangue (in gergo “leucemie”) veramente gravi… (Continua da pagina 3) Non rassegnarti e non lasciarti innervosire più di tanto. La purificazione dei pensieri e l'abitudine a concentrarsi sulla preghiera non sono un punto di partenza ma un “donoconquista” della costanza e dell 'umiltà. Quando ti accorgi di esserti distratto ritorna ad abbracciare il Padre, a dialogare col Figlio ridendo anche delle tue distrazioni, chiedendo allo Spirito di liberartene per quanto è possibile al tuo attuale stato. Se ti è utile pensa a questo: ti trovi al telefono con un amico carissimo che ti chiama dall' America. Saresti ancora capace di distrarti? Infine ricorda che là dov'è il tuo tesoro sarà anche il tuo cuore (Mt 6,21): piano piano il tuo tesoro sarà Dio e sarà il pensiero di Lui a distrarti da tutte le altre cose! Quando non riesco ad entrare in un clima di silenzio interiore è opportuno continuare a sforzarmi difarlo, oppure devo ugualmente iniziare la lettura del testo sacro? Poiché il silenzio non si ottiene come accendendo la luce tramite un interruttore, è opportuno che tu faccia ancora qualche tentativo. Puoi aiutarti respirando profondamente e con calma, magari ripetendo al ritmo del respiro una parola o una invocazione (per esempio: Abbà/Padre, Gesù abbi pietà di me, Vieni Spirito Santo). Ma se ancora non riesci, inizia pure a leggere con molta calma meditando ciò che leggi. Vedrai che “chiodo scaccia chiodo”. Quanto tempo deve durare la preghiera? È proprio necessario farla ad un'ora precisa della giornata? Quanto tempo deve durare un incontro con la tua fidanzata o la tua migliore amica? Un incontro con Dio dovrebbe durare almeno un quarto d'ora se stai in silenzio, almeno mezzora se preghi sopra un brano della Scrittura. Se poi vuoi essere generoso, un' ora al giorno non è un traguardo irraggiungibile o esagerato, né tantomeno uno “spreco” del tuo tempo! Un appuntamento fisso per la tua preghiera ti libera dalle fluttuazioni dell'umore, ma se quando ti trovi in autobus pensi al Signore anche quella è preghiera! Offri tutto con semplicità e verità. Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.12 Tecnica L’alfabeto semaforico Salve ragazzi! Siate i benvenuti in questo angolo del giornalino sulla „tecnica SCOUT‟. In questo primo appuntamento vi vorrei far imparare l‟ALFABETO SEMAFORICO. Questo alfabeto non è molto conosciuto e quindi non molto praticato perché viene data più importanza al MORSE perché viene ritenuto più facile, ma non è così. Prima di incominciare dobbiamo avere sempre in testa che questo tipo di alfabeto è come un orologio: il braccio sinistro è la lancetta dei minuti, quello destro quella delle ore e noi siamo il quadrante. Infatti si va sempre in senso orario. Però (cosa assai importante!!) le 2 braccia non si devono mai andare a sovrapporre. Come per la segnalazione morse, ricordatevi poi che non si ripetono mai due volte le doppie!!! Esempio: “TUTTI SIAMO SCOUTS” segnalato risulterà tradotto così: “TUTI SIAMO SCOUTS”. sposta in maniera regolare come il Sinistro. Invece le lettere: „V -K-Z-X-Y-J-W‟ sono le più difficili: sono irregolari e quindi bisogna saperle a memoria ma perfortuna son poco usate! Se uno sbaglia c‟è anche la posizione di “ANNULLATO”. Con questo alfabeto si possono trasmettere anche i numeri facendo prima l‟apposito segnale. I numeri sono come le lettere: 1=A, 2=B… 9=I, 0=L. Per tornare a segnalare le lettere dell‟alfabeto basta fare l‟apposito segnale. Ora invece vi spiegherò come si segnala, prima però vi devo dire una cosa: i mezzi per segnalare. Questi sono solamente tre: due bandiere, oppure le nostre due braccia (come già accennato prima), oppure lo si Bene, ora possiamo iniziare con la può scrivere come un messaggio in codice. suddivisione dell‟alfabeto: Io ora parlerò usando le bandiere. Ora possiamo iniziare l‟argomento prima Le lettere dalla „A‟ alla „G‟ sono le più accennato: facili: infatti si usa un braccio solo che si muove in maniera regolare: il Sinistro. Chi segnala deve iniziare facendo con una Le lettere dalla „H‟ alla „U‟ ( escluse J e bandiera un 8 ed aspettare che il ricevitore K) iniziano a diventare più difficili: risponda facendo altrettanto. (Continua a pagina 13) compare il secondo braccio e pian piano si F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.13 (Continua da pagina 12) Si fanno quindi, una dopo l‟altra e lentamente, le lettere della parola. Una volta finita la parola si incrociano le bandiere davanti a se, fino a formare una X (non sopra la testa), quindi si continua con la parola successiva. Quando si finisce la frase si fa uguale la X ma si ci trattiene di più oppure la si fa 2 volte. Se si fa il segno di “ANNULLATO”, è consigliabile ripetere la parola. Finita la segnalazione si ripete l‟8 con la bandiera fin che il ricevente non risponde ugualmente. Bene per la segnalazione scritta si utilizzano i segni che riporto nella tabella (questi segni sono gli stessi per la segnalazione con braccia o bandiere). Ora vi farò un esempio: Avete capito che vi ho segnalato??? Bene spero che abbiate capito e spero anche che voi usate di più questo alfabeto per le vostre segnalazioni. Buona segnalazione! Paolo Macco (Sq. TORI, Rip. S. GIORGIO) Disegno di Giacomo, Branco Arcobaleno soluzione: “A tutti auguro buona segnalazione” Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.14 Prove di pista Le speciaricette di Fratel Biglio Osservatore ...Zampe che non fanno rumore; occhi che vedono nella oscurità; orecchi che odono il vento dalle tane, e denti bianchi taglienti: tutti questi sono i segni dei nostri fratelli... questo è il ritornello di caccia del Branco di cui facciamo parte. Ingredienti: quaderno di Caccia sempre a portala di mano (ma questo anche un cucciolo lo sa), Costanza (tutta quella che avete), Occhi aperti, Orecchie tese, Naso fino, Polpastrelli sensibili, Lingua in buon ordine. insomma tutti e cinque i sensi pronti per l‟uso, un centrimetro a nastro, Vecchi Lupi, Akela un pizzico, aiuto di mamma e papà quanto basta, Seconda Stella. Preparazione: Scrivere sul quaderno di caccia le proprie misure (fatevi aiutare da un Vecchio Lupo a prenderle con il centimetro a nastro): Allenatevi a casa (aiutati dai vostri genitori) a riconoscere degli oggetti al tatto (una matita, un temperamatite, uno specchio, ecc.) all‟odorato (caffé, tè, odori da cucina, ecc.), al gusto (tutte le cose commestibili), all‟udito (il trascinare di una sedia, il frusciare delle foglie, il rumore di una persona che sale le scale, ecc.). Allenatevi anche a ricordare almeno 10 oggetti su 15 che vi farete preparare dai vostri genitori o da un vostro fratello o sorella maggiore che ve li farà osservare per un minuto (usate un orologio); fate anche con i vostri amici questo gioco di società: a turno uno esce e rientra dopo essersi cambiato qualcosa (togliersi un calzino, mettersi un fazzoletto al collo o nella tasca dei pantaloni in modo che sporga un poco, ecc.) chi rimane in sala dovrà riconoscere i cambiamenti. Un altro gioco che potete fare è quello dì mimare una persona conosciuta in modo che gli altri riconoscano chi è. Fate questi giochi a feste con gli amici, sono molto divertenti e voi vi allenerete per la specialità. Imparate anche i segni di pista, disegnateli sul vostro Quaderno di Caccia e sappiateli riconoscere a prima vista in modo che, quando i Vecchi Lupi vi proporranno qualche percorso, lo sappiate seguire senza problemi. Fatevi prestare dalla mamma un vecchio settimanale enigmistico e cercate di risolvere i giochi in cui si devono individuare le differenze tra due disegni; siate capaci di trovarne almeno uno più F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 (Continua a pagina 15) Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 14) della metà. Le prime volte fatevi aiutare, poi cercate di fare sempre più da soli. Dopodiché, quando andate con i vostri genitori in giro per boschi osservate attentamente il posto dove farete il pranzo; questo per due motivi: per lasciarlo come era prima che arrivaste (senza cioè lasciare cartacce, buste di plastica piene di rifiuti, ecc.) e per esercitarvi a trovare e seguire delle tracce di animali o a scoprire delle particolarità di questo terreno. Siamo ora pronti a cuocere il tutto: quando avrete l'occhio vigile, l'udito pronto e l'odorato allerta, presentatevi da Akela che rimarrà piacevolmente stupito dei vostri progressi e sarà ben disposto a consegnarvi la specialità ben cotta alla prima occasione. Starà dunque a vai mettere la ciliegina sulla torta imparando l‟impegno speciale. Storia sacra Tra le speciaricette questa è sicuramente impegnativa, ma anche molto appetitosa. Insomma, roba da cuochi provetti. Ingredienti: coraggio un pizzico, una buona dose di costanza, una Sacra Bibbia (attenti a che sia una edizione completa, II Q. di C ed un po' dì Baloo (se Baloo non c'è anche Akela va benissimo). Preparazione: aprite la vostra Bibbia e scegliete gli ingredienti adatti per la vostra "macedonia” lo ve ne consiglierò alcuni indicandovi con precisione il libro (con la propria sigla), il capitolo ed versetti. Ad Pag.15 esempio il libro ISAIA, capitolo 7, versetti da 14 a 16 lo indicherò semplicemente così: Is 7, 14-16. Andate avanti solo dopo esservi esercitati nell'uso della Bibbia. Come ingredienti di base raccogliete dall'Antico Testamento alcune storie che annunciano o prefigurano Gesù. Molto saporita è la storia che trovi nella Genesi al capitolo 22 (Gn. 22): Dio mette alla prova Abramo chiedendogli di sacrificare suo figlio Isacco; Isacco non sarà ucciso ma sarà poi Dio stesso a sacrificare per tutti noi il suo figlio Gesù. Potete anche prendere le storie di due che furono portatori di salvezza come Noè (Genesi) e Mosè (Esodo, Numeri) oppure scegliere profezie che annunciano la venuta di Gesù: leggendo Isaia, 7 o Geremia, 33 o Ezechiele, 34.... le scoprirete facilmente e potete trovarne altre ancora di primissima scelta. Passate ora dall'Antico al Nuovo Testamento: cosa successe a Gesù in luoghi come il fiume Giordano, Cana, la Samaria, la Betania, il Getsemani....? Dove si svolsero l‟ultima Cena e la Pentecoste? Se rispondete con l'aiuto di una carta della Palestina, il più è fatto! Scegliete poi le Parabole più prelibate e Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. (Continua a pagina 16) Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.16 (Continua da pagina 15) cercate di capirle a fondo prima di presentarle a Baloo (che è di gusti un po' ricercati). Vi suggerisco: II buon samaritano (Lc 10, 25-37), La casa sulla roccia (Mt 7, 24-39), II seminatore (Mt 13, 1-9). Cercatene almeno altre tre da soli e, con l'aiuto dell'indice analitico, aggiungete almeno uno dei miracoli compiuti da Gesù. Dal Vangelo di Luca prendete i primi due capitoli e selezionate solo i brani in cui si parla della Madonna. Infine i primi capitoli degli Atti degli Apostoli dovrebbero bastare per accontentare Akela quando gli racconterete cosa fecero gli Apostoli dopo l'Ascensione di Gesù. Bene! La vostra "macedonia" è già pronta ed avrà certamente un grande successo se avrete scelto con cura i migliori ingredienti. Conservatela in frigorifero finché non avrete imparato l'impegno speciale, quindi servitene in pubblico porzioni abbondanti. Messaggero Per preparare questo budino sono necessari una lingua cortese (soprattutto al telefono) e sapere impiegare nel modo giusto i seguenti ingredienti. Ingredienti: una buona manciata di precisione, qualche chilo di memoria, un telefono, un grande ed ingombrante elenco telefonico, un ordinato Quaderno di Caccia, una penna e la Prima Stella. Preparazione: tutti questi ingredienti probabilmente ogni lupetto di prima stella li può trovare facilmente, ma deve saperli usare. Se sapete il cognome e l‟indirizzo di un vostro amico, con l‟aiuto dell‟elenco telefonico potrete facilmente scoprire il suo numero di telefono per dirgli l'ora esatta in cui la merenda sarà pronta. Questo budino dovrete farlo assaggiare anche a papà e mamma, perché vi potranno insegnare come si invia un telegramma o come spedire un pacco, così che possiate poi ripetere la ricetta quando può essere loro utile. Chiaramente, se volete invitare altri lupetti ad assaggiare il vostro budino, dovrete avere già scritto con molta precisione gli indirizzi ed i numeri di telefono del Branco sul vostro Quaderno di Caccia. Dei bravi cuochi devono però sapere essere precisi e rispettare il menù richiesto; perciò sarà importantissimo per la vostra speciaricetta che tutte le volte che ricevete una catena telefonica, voi vi sappiate scrivere in modo chiaro e veloce il F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 (Continua a pagina 17) Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 16) me s s a g g i o p e r po i " p a s s a r l o " correttamente al resto della sestiglia, assicurandovi che il lupetto che voi chiamate scriva a sua volta bene il messaggio, lo capisca e continui a sua volta la catena. Ricordatevi poi che un buon cuoco cura tutti i particolari e quindi, se non trovate il lupetto che dovete avvisare o quello a cui dovete mandare il messaggio, cercate quello che lui avrebbe dovuto chiamare, affinché la catena non si blocchi. Ovviamente più tardi chiamerete di nuovo tutti coloro che non siete riusciti Pag.17 a contattare. Se poi tempesterete gli altri lupetti ed i Vecchi Lupi di lettere e cartoline, anche Akela apprezzerà il vostro operato e vi premierà come solo lui può fare... Buona Caccia!!! Akela Branco Arcobaleno Notizie dai Riparti La mia prima uscita con il Riparto Il titolo dice tutto quello che io voglio raccontare: tutto iniziò il 18 gennaio(un sabato) con la partenza da Brignole, destinazione Carasco. Arrivato “tutto intero” (nella mia fantasia)e rilassato mi recai nella mia stanza (se così si poteva chiamare). Naturalmente ci mandarono a fare legna... ecco perchè mi voglio fermare, non capisco questa frase “ci mandarono a fare legna” ....ah! i capi squadriglia e i capi guardavano e gli altri lavoravano e si spezzavano la schiena e loro si risposavano....poverini erano stanchi!!! 19 gennaio domenica: mi sveglio e sento uno strano dolore e la vista è annebbiata...poi capisco che era quella cosa nera che sputava fuoco...insomma una stufa un po‟ rotta, ma va be‟. Andiamo avanti:sto tornando a casa con un mal di testa che nessuno in vita avrebbe. Arrivo dagli autobus e trovo mia mamma che mi riferisce una brutta notizia: la partita Inter Perugia è finita 1-3. Ciao a tutti i genoani! Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Buona caccia Nicolò Salomone Riparto Impeesa Ge 3 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.18 Notizie dai Branchi Reportages fotografico... Pubblichiamo in queste due pagine qualche foto delle ultime Caccie e dell’ultimo Volo ad Assisi compiuti dai nostri Lupetti e Coccinelle.... Ci scusiamo con il Cerchio “Stella Nascente” che aveva preparato anche un articolo sulla bella avventura di Assisi ma che è andato perduto nel disordine delle sedi di Santa Zita... A tutti Buona Caccia e Buon Volo! (sopra): Caccia ai Parti Casarile (a sinistra): B.P. day Campo Ligure (in basso a sin.): Prati Casarile (sotto): in tana a S.Zita con le Cocci F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Notizie dal Cerchio Direttamente da Assisi... Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Pag.19 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.20 Notizie dai Riparti Racconto il San Giorgio L‟appuntamento è stato per le 16,00 del giorno 25 aprile a Palle d‟oro, anche se a causa di troppa gente che si trovava sul prato abbiamo dovuto spostare l‟apertura alle ore 19,00.Di pomeriggio appena arrivate le squadriglie gli abbiamo fatto fare la costruzione della nave. Dopo una buona cena alla trappeur abbiamo incominciato il grande gioco, che consisteva nell‟andare a prendere le bandiere della propria fazione e 20 palline della propria squadra. C‟erano 2 fazioni quella della repubblica marinara di Genova e quella della repubblica marinara di Pisa. La mattina successiva dopo aver fatto Quadrato Urlo Legge e Orazione e l‟alzabandiera sono incominciate le prove da fare di squadriglia. C‟erano 6 prove: topografia, natura, aggiustare la ruota della bicicletta buca, Kim, segnalazione, pronto soccorso. Per le 11,00 abbiamo lanciato la gara di cucina che consisteva nel cucinare la pasta al sugo, pollo, verdure e per la squadriglia che voleva il dolce. Quest‟anno, a differenza degli altri anni, non abbiamo fatto la presentazione per chè abbiamo notato che nei S. Giorgi successivi i ragazzini cucinava per far mangiare bene i capi mentre loro non mangiavo niente. Giravano 2 capi tra le squadriglie per far si che mangiassero bene anche loro. Nel pomeriggio si sono riprese le prove. Alle ore 18,00 accensione dei fuochi per incominciare a cucinare. 19,00 issabandiera. Alle ore 21,00 è stata celebrata la messa da parte di Don Franco . Alle ore 22,00 abbiamo fatto il fuoco di bivacco, purtroppo solo alle ore 22,30 perché ha incominciato a piovere. Alla mattina dopo il quadrato e l‟alzabandiera abbiamo lasciato del tempo di squadriglia affinché completassero la costruzione della nave, alle ore 10,00 circa è incominciata la sfida con le navi tra i pisani e genovesi. Alle ore 12,00 c‟è stata la chiusura del S. Giorgio ed ecco la squadriglia vincitrice per l‟anno 2003: la squadriglia Pipistrelli di Vimercate. Peccato che la prima squadriglia dei nostri Riparti si sia piazzata all‟ottavo posto: si tratta di quella delle Arieti. Ghiro caparbio F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.21 Route di Pasqua a Soviore …sette del mattino di Giovedì Santo… …Sette del mattino di Giovedì Santo, nella cappella del M o n a s t e r o Benedettino di S.Maria del Mare; al termine del M a t t u t i n o , centoventi tra rover, scolte e capi partecipano in silenzio ad una cerimonia inconsueta per un monastero di clausura: una monaca, pronunciando la sua Promessa, entra a far parte della fraternità mondiale delle Guide e degli Scouts. Per compiere il mio dovere verso Dio e verso la Patria Per aiutare il Prossimo in o g n i circostanza Per osservare la Legge delle Guide. Suor Maria Gregoria, non compiendo una scelta associativa ma di adesione al movimento degli scout e delle guide, recita il testo della Promessa della Guida dell‟AGI, l‟associazione ormai sciolta delle Guide italiane e decide di marciare con noi stando nella sua cella: diversi gli strumenti: Non è poi difficile trovare tra i consacrati, adorazione e preghiera al posto di zaino e monaci, monache o sacerdoti, ex scout che scarponi, ma identico lo spirito. hanno seguito la chiamata del Signore. E‟ più raro, credo quasi unico, che un La badessa, madre Maria Teresa, ci consacrato, e nello specifico una monaca ricordava quanto grandi siano le finestre benedettina di clausura, chieda di fare la che l‟adorazione e la preghiera aprono nel Promessa scout. chiostro verso il mondo, ecco allora che al Rover e alla Scolta viene proposto di Cosa si agitasse nel cuore di suor Maria camminare sui sentieri della vita con lo Gregoria in quel momento non lo stesso spirito con cui il monaco prega e sappiamo, conosciamo invece l‟emozione e lavora nel suo monastero: attenti a tutto, l‟affettuosa fierezza che erano nei nostri aperti ai fratelli e rivolti al Signore. cuori. Ci ha colpiti sentir pronunciare con Questa cerimonia ha suggellato e ribadito il voce matura, bassa e serena, quanto siamo legame profondo che da tempo lega le usi sentire da voci giovani e squillanti: monache di Castellazzo e la Comunità Con l’aiuto di Dio Scout di Soviore; un legame fatto di gesti Prometto sul mio onore di fare del mio semplici e concreti, di spiritualità e (Continua a pagina 22) meglio Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Anno III Numero 2 ORIZZONTI (Continua da pagina 21) preghiera. Anche quest‟anno la nostra Route di Pasqua è partita dal monastero, dopo il lancio al fuoco serale del mercoledì del tema: “Risorti con Cristo per camminare in una vita nuova”, presente S.E. il Vescovo della Spezia. Proprio il canto del Mattutino ha dato lo slancio al cammino che ci ha portato attraverso le Cinque Terre fino al Santuario di Nostra Signora di Soviore, dove abbiamo vissuto e meditato le liturgie del triduo pasquale e gioito nella Resurrezione di Cristo. Proprio al fuoco del mercoledì e proprio da suor Maria Gregoria la provocazione che ci ha fatto riflettere e discutere per i tre giorni: “Perché rinnovare la Promessa battesimale alla Veglia del Sabato Santo? Nessuno ci obbliga, se non ne siamo convinti; come per la Promessa Scout, è una scelta libera e consapevole, non un vuoto rituale obbligatorio”. Le voci che all‟unisono hanno urlato i Pag.22 “Rinuncio!” e i “Credo!” alla Veglia e hanno risuonato nel Santuario forti e chiare sino al Signore hanno concretizzato la consapevolezza del Rinnovo come conquista di “nuovi” cristiani. Sui sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre quest‟anno hanno marciato in centoventi. Ma, come ogni anno, il quadro non è mai uguale a se stesso. Nel 2002 le associazioni presenti erano Agesci, Fse, Cngei, Masci con prevalenza Fse, pochi i “cani sciolti” (Capi e RS da soli) e la maggioranza era decisamente femminile: cinque unità di formazione (3 fuochi, un noviziato e una compagnia di S.Giorgio) contro tre (due clan e una Compagnia di san Giorgio). La Route 2003 ha visto presenti 3 associazioni (Agesci, Fse e Scout di S.Benedetto da Palermo) con una prevalenza all‟80% di Agesci, una presenza importante (25) di Capi e RS e decisamente maschile (solo 1 fuoco contro 3 clan, 1 noviziato e 1 Compagnia di S.Giorgio) a confermare l‟originalità che anno per anno e anno dopo anno caratterizza la presenza scout alle Route di Pasqua sovioresi. Riccardo Tronfi Orma di Lupo Vice Capo Campo della Route di Pasqua 2003 F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463 Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.23 Challenge 2003 IL CEPPO a distanza di 7 anni TORNO’ a GENOVA... L‟8 e 9 Marzo scorsi si è svolto a Voltri (zona Passo del Faiallo - Passo del Turchino) il Challenge Regionale Rovers che ha visto la partecipazione di ben 21 Pattuglie. Riportiamo qui l‟elenco delle prime 10 classificate. Da parte di tutta la Redazione e di tutto il Gruppo sinceri complimenti alla pattuglia vincitrice per aver riportato a Genova il Ceppo che ormai da 15 anni va al Clan vincitore a cui va l‟onore di incidervi sopra il proprio nome. Gli ultimi a vincerlo erano stati nel 1996 Gianluca Tammaro e Alex Guerrero. Buona Starda! CLASSIFICA: PATTUGLIA GRUPPO TEMPO(h) ———————————————————— 1. Boarges - Figli del Tuono GE I 6:06 (Andrea Macco - Patricio Spallarossa) 2. Dragone 3. Zollo e Braccio di Ferro Albino1 GE 1 6:37 6:57 Induno O. Induno O. Albino 1 Mortara 1 Varese1 Mezzago1 Mortara 1 7:31 7.55 7:57 8:58 9:18 9.22 10.13 (Federico Serra - Emanuele Roggio) 4. Cammelli selvaggi 5. Cani da tartufo 6. DaBohEGio 7. Alinghi 8. Jackass 9. Centaurus 10. Broken Sword Stampa in proprio a cura del Clan “La Lanterna” - responsabile: Stefano Bonci Impaginazione e progetto grafico a cura di: Andrea Macco. Anno III Numero 2 ORIZZONTI Pag.24 CONCORSO “ DISEGNA TU LA COPERTINA” e PUBBLICAZIONE CANZONIERE SCOUT La copertina di questo numero se l’è aggiudicata ANDREA CASSIA (lupetto Branco Fiore Rosso) al quale presto andrà una copia omaggio del nuovo Canzionere scout che - UDITE UDITE Sarà diponibile dalla prossima settimana!!! Contiene: più di di 150 testi di canzoni scout per tutte le occasioni una raccolta con più di 60 danze e bans accordi musicali per chitarra per la maggior parte delle canzoni per i più piccoli: speciale sezione dedicata ai più bei canti lupetto E’ COMODO, PARTICO (FORMATO QUADERNO A5), RILEGATURA E COPERTINA IN CARTONCINO . Costo assai modico, preventivato intorno ai 5 Euro (attendiamo che la Tipografia ultimi il lavoro) NON FATEVELO SFUGGIRE PRIMA DEI CAMPI !!! PER PRENOTARNE UNA COPIA RIVOLGETEVI A: ANDREA MACCO (BAGHEERA GE 3) TEL. 010.217151 PATRICIO SPALLAROSSA TEL. 010.2725346 La Redazione Direttore responsabile: Stefano Bonci (Tigre dagli artigli lucenti) Redazione (in ordine alfabetico) : Andrea Bisso (Orsetto Laborioso) - Michele Di Siena (Toro impulsivo) - Francesco Fabbrini (Ermellino fiero) – Andrea Macco (Procione attento) - Matteo Magnani (Koala volenteroso) - Paolo Mangini (Cavallo allegro) – Francesco Meduri (Gazza allegra) - Emanuele Merlo (Iena agguerrita) - Andrea Nadotti (Fenicottero taciturno) – Emanuele Roggio (Mangusta fedele) - Federico Serra (Puledro veloce)– Daniel Spada - Patricio Spallarossa (Renna Affabile) Hanno collaborato: Gianluca Tammaro (Pipistrello Silente e disponibile), Paolo Semino (Ghiro Caparbio), Riccardo Tronfi (Orma di Lupo), Samantha Incaricata di Distretto Branca Scolte, Cerchio “Stella Nascente”, Paolo Macco, Andrea Cassia, Nicolò Salomone, Giacomo e Alfonso del Branco Arcobaleno. F.S.E. Gruppo Ge 1° c/o Istituto Sacro Cuore - Via L. Stallo 18 F.S.E. Gruppo Ge 3° c/o Parrocchia di S. Zita - V. di S. Zita 2 Per informazioni: Capo gruppo Paolo Ferrari: 010 -211214 - don Franco: 010-542463