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Università degli Studi di Napoli Federico II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Aerospaziale-Astronautica Corso di Dinamica e Simulazione del volo Anno Accademico 2010/2011 Esercizio Moto Longitudinal-Simmetrico prodotto dalla Manovra Cabra-Picchia. Prof.: Domenico Coiro, Agostino De Marco Corso di Dinamica e simulazione del volo — A.A. 2010/2011 ESERCIZIO Si richiede lo sviluppo di un codice di calcolo per la soluzione delle equazioni del moto longitudinal-simmetrico a comandi bloccati e liberi. I dati geometrici, inerziali ed aerodinamici del velivolo sono riportati nella sezione successiva. Per controllare la bontà dei risultati ottenuti si assegni una manovra del tipo cabrapicchia, con un tempo di manovra paria 0.15 secondi ed una legge lineare (pendenza pari a -0.5167 rad/s) a cabrare per il δe a partire dal suo valore iniziale δe0, seguita da una contromanovra definita dalla legge lineare a picchiare fino al tempo di fine manovra (tf = 0.3 s), mantenendo poi il valore di δe pari a quello iniziale per ulteriori 1.7 secondi. Per la manovra a comandi liberi si supponga che il pilota lasci la barra al tempo di fine manovra. Si richiede di riportare in via grafica le grandezze che caratterizzano il moto del velivolo in funzione del tempo, confrontando i risultati ottenuti a comandi bloccati e liberi. Si consiglia di procedere allo studio dell’effetto dello spostamento del baricentro sul moto del velivolo. Moto longitudinal-simmetrico introdotto dalla manovra cabra-picchia -1- Corso di Dinamica e simulazione del volo — A.A. 2010/2011 DATI Simbolo S b c W Kx μx Xcg/cw CD0 k m XN/cw CLα CLδe CLδs CLα’ CLq Cm0 Cmδe Cmδs Cmα’ Cmq Cmδe’ CLmax CLmin nmax nmin T CmT0 CmTα μT Λe le ce We Ke ec/ce Che0 Cheα Cheδe Cheδs Cheα’ Cheq Cheδe’ Rse ρhe δemax Femax Valore 17 m2 6.90 m 2.60 m 6000 kg 2.20 m 0 rad 0.36 0,058 0.35 2.00 0.45 4.18/rad 0.2870/rad 0.5220/rad 2.270 s/rad 4.720 s/rad -0.0150 -0.5070/rad -0.9230/rad -4.0 s/rad -8.340 s/rad 0.0 s/rad 0,85 -0.75 7,8 -4.50 7530 kp 0.00 0.0/rad 0.0 rad 0.5235988 rad 3.30 m 0.420 m 50.0 kg 0.090 m 0 0.00 -0.0035 /rad -0.010/rad -0.0057/rad -0.0220 s/rad -0.0360 s/rad 0.0 s/rad 0,208333333 0.400 m/rad ±0.5235988 rad ±75 kg Descrizione Superficie alare Apertura alare Corda media aerodinamica Massa Raggio d’inerzia longitudinale Angolo dell’asse d’inerzia longitudinale Posizione baricentro in percentuale di cw Coefficiente di resistenza non indotto Fattore di proporzionalità per il CD Esponente del CL nel CD indotto Posizione centro aerodinamico velivolo completo Pendenza curva di portanza Pendenza curva CL-δe (deflessione equilibratore) Pendenza curva CL-δs (incidenza stabilizzatore) Pendenza curva Cm-α’ Pendenza curva CL-q (velocità angolare di beccheggio) Coefficiente di momento aerodinamico ad α nullo Pendenza curva Cm-δe (deflessione equilibratore) Pendenza curva Cm-δs (incidenza stabilizzatore) Pendenza curva Cm-α’ Pendenza curva Cm-q (velocità angolare di beccheggio) Pendenza curva Cm-δe’ (deflessione equilibratore) Coefficiente di portanza massimo Coefficiente di portanza minimo Fattore di carico normale massimo Fattore di carico normale minimo Spinta netta propulsore Coefficiente di momento di beccheggio dovuto a T Pendenza curva CmT-α Calettamento dell’asse di spinta Angolo di freccia dell’asse di cerniera Distanza equilibratore-Xcg Corda media aerodinamica Massa Raggio d’inerzia lungo l’asse di cerniera Eccentricità baricentro Coefficiente di momento di cerniera ad α nullo Pendenza curva Che-α Pendenza curva Che-δe (deflessione equilibratore) Pendenza curva Che-δs (incidenza stabilizzatore) Pendenza curva Che-α’ Pendenza curva Che-q (velocità angolare di beccheggio) Pendenza curva Che-δe’ (deflessione equilibratore) Rapporto di sensibilità del comando longitudinale Rapporto spostamento indotto/deflessione equilibratore Limitazione all’escursione dell’equilibratore Limitazione allo sforzo di barra Moto longitudinal-simmetrico introdotto dalla manovra cabra-picchia -2- Corso di Dinamica e simulazione del volo — A.A. 2010/2011 Il moto longitudinal-simmetrico è caratterizzato dal fatto che, in ogni istante, si annullano le variabili asimmetriche: Vy = β = p = r = δ a = δ r = ν = φ = 0 In conseguenza della simmetria del velivolo le azioni aerodinamiche asimmetriche (Devianza, Momento d’imbardata, Momento di rollio e le rispettive coppie propulsive) non dipendono dalle variabili simmetriche del volo α , q e δ e . In assenza di coppie giroscopiche e di intervento del pilota sugli alettoni e sul timone di direzione, l’effetto di una manovra del comando longitudinale o di una raffica simmetrica su un velivolo in condizioni iniziali di volo simmetrico è quello di produrre un moto vario governato dalle sole equazioni alla traslazione nel piano X-Z ed alla rotazione in detto piano, in quanto, le altre equazioni risultano identicamente nulle. Ciò rende possibile valutare le caratteristiche di stabilità e di controllo longitudinale indipendentemente da quelle latero-direzionali sotto l’unica ipotesi limitativa di coppie giroscopiche assenti. Le equazioni del moto longitudinal-simmetrico per comandi bloccati vengono quindi ricavate nel riferimento assi aerodinamici come: m . 2 . V = − g sin γ + T g cos(α − µ T ) − ρV C D 0 + k C Lα α + C Lδeδ e + C Lδs δ s + c C . α + C Lq q 2W S 2V L α W . V T ρV 2 cb c C Lα α + C Lδeδ e + C Lδs δ s + ( θ 1 − C Lq − sin (α − µ T ) + cos γ − C Lq q ) 4µ 2W S 2V . g g W α = V cb 1 + C . Lα µ 4 . V2 c b . . c q = C m 0 + C mT + C mα α + C mδeδ e + C mδs δ s + δ + C q C . α+ C . mq e 2 mα mδ e 2V 2 K y µ . θ = q Riportiamo di seguito altre grandezze utili ricavabili direttamente dalla soluzione del sistema di equazioni differenziali: • . . . γ = θ − α , l’angolo di elevazione; Moto longitudinal-simmetrico introdotto dalla manovra cabra-picchia -3- Corso di Dinamica e simulazione del volo — A.A. 2010/2011 • . X e = V cos γ , lo spostamento del baricentro nel piano del riferimento tangente rispetto al punto iniziale, supposto per semplicità zero; • . Z e = −V sin γ , lo spostamento del baricentro lungo la verticale del riferimento tangente rispetto al punto iniziale, supposto pari alla quota iniziale; . V = − sin γ − , il fattore di carico longitudinale; g • f Xa • f Za = cos γ + γ . V , il fattore di carico normale. g Qualora fossimo interessati all’evoluzione a comandi liberi, all’interno del sistema precedente dovremo inserire le due seguenti equazioni: . I ey .. ρV 2 S e ce θ+ ∆ e = I 2I e e . δ e = ∆ e . c C h 0 + C hα α + C hδeδ e + C hδs δ s + e C hq q + C . α hα 2V Dove abbiamo indicato con: • I e = We K e2 , il momento d’inerzia dell’equilibratore rispetto al suo asse di cerniera; • I ey = − I e cos Λ e , il termine inerziale presente nell’equilibrio alla rotazione del comando longitudinale; Tale sostituzione è giustificata dall’esigenza di riportare tutte le equazioni ad essere differenziali di primo grado. Le condizioni iniziali cui facciamo riferimento sono quelle relative ad una condizione di . . . . volo rettilineo ( q =0), stabilizzato ( V = q = α =0), trimmato (Fe=0) ad una quota di volo di 4000 metri ed una velocità di 425 metri al secondo. Nel corso dell’evoluzione riterremo che l’azione della spinta resti costante, che il piano di coda orizzontale non vari la sua orientazione. Moto longitudinal-simmetrico introdotto dalla manovra cabra-picchia -4-