Vergemoli - Chi l`avrebbe detto dieci anni fa, quando ebbe inizio l
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Vergemoli - Chi l`avrebbe detto dieci anni fa, quando ebbe inizio l
... ogni tre mesi a casa tua Anno 10 N. 1 – Marzo 2014 Primavera Dir. Responsabile: Dott. Daniele Marchetti Comitato di Redazione: Marianna Assoggiu, Daniele Marchetti, Cesare Passigni Collaboratori: Aldo Bertozzi, Massimiliano Cia, Laura Giannini, Vania Lippi, Alessia Martini Stampa Tip. Gasperetti – Fornaci di Barga Aut. Trib. N. 814 del 18/02/05 www.latramontana.org Vergemoli - Chi l’avrebbe detto dieci anni fa, quando ebbe inizio l’avventura del nostro giornalino, di ritrovarsi nel marzo 2014 in una fase politico-amministrativa “di passaggio”, tra due Comuni che non ci sono più ed un nuovo Comune che, nei suoi organi politici, deve ancora sorgere. Ad oggi sono due i candidati ufficiali alla carica di sindaco di Fabbriche di Vergemoli: alla ricandidatura, annunciata da tempo, di Michele Giannini, sindaco uscente del comune di Vergemoli, si è aggiunta quella di Nicola Boggi, già presidente dell’Unione dei Comuni della Media Valle. Due candidati giovani, 39 anni Boggi e 41 Giannini, per un Comune che sta nascendo in questi mesi ma, come vi spieghiamo meglio a pagina 3, lo fa sotto i migliori auspici, visti i primi contributi regionali già stanziati ed altri in arrivo da Roma. L’augurio di tutti i residenti è che questi soldi vengano spesi nel migliore dei modi, per dare ad ogni singola frazione quelle cose, grandi o piccole, che ancora possono mancare. Tra le nostre pagine troverete, oltre ai consueti resoconti delle manifestazioni del periodo natalizio, un articolo molto importante che ci farà conoscere Matteo, uno splendido bambino di Vallico Sotto che sta lottando col “morbo di Batten”, una delle cosiddette malattie genetiche rare delle quali, al momento, purtroppo si sa troppo poco. La sola arma che abbiamo per combatterle è la ricerca, e quindi diventa fondamentale conoscerle e parlarne, oltre che naturalmente sensibilizzare tutti noi per le varie raccolte di fondi da indirizzare, appunto, nel campo della ricerca scientifica. La Redazione, nel salutare i lettori, augura a tutti una Buona Pasqua. (nelle foto, la sede comunale a Fabbriche di Vallico e i due candidati, Giannini e Boggi Il 30 dicembre è nato all’ospedale San Francesco di Barga Edoardo Luigi Mori, figlio di Andrea e della vergemolina e nostra redattrice Marianna Assoggiu. Il bimbo, che alla nascita pesava 3.240 grammi, è arrivato ad allietare non solo i neo genitori, ma anche la bisnonna vergemolina Maria, i nonni Bruno e Sandra e la nonna paterna Gina. Auguri dalla Redazione! 25 APRILE : Gragliana - Fiera di San Marco 20 LUGLIO : Fabbriche di Vallico Fiera di San Giacomo LUGLIO : Fornovolasco - Sky Race, Corsa in montagna 29 LUGLIO : Vallico Sopra - Necci e migliecci (dalle ore 19) 3 AGOSTO : Vergemoli - Il Boccabugia, Concorso di poesia estemporanea 9/10 AGOSTO : Vallico Sopra e Vallico Sotto - Campionato Italiano di Palla elastica AGOSTO : Fornovolasco - Festa della trota DICEMBRE : Fornovolasco - Festa del maiale Per info ed eventuali variazioni: Comune 0583 761944 Nel weekend del 16 marzo scorso si è corso sulle nostre strade il 37° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2014. Anche stavolta la gara ha interessato le strade del nostro comune, inteso nella sua nuova configurazione. Nel pomeriggio del sabato, infatti, era in programma la prova speciale numero 7 e numero 10, denominata “San Rocco” che, partendo poco oltre il paese di Fabbriche di Vallico, attraversava Gragliana, Focchia e San Rocco in Turrite, per terminare vicino a Pescaglia. La prova, che ha visto come di consueto una vasta partecipazione di pubblico, è stata vinta in entrambi i passaggi dalla rivelazione Andrea Nucita, siciliano, coadiuvato da Giuseppe Princiotto, che ha stupito tutti al volante, per la prima volta, della Peugeot 207 S2000 della scuderia Phoenix. Il 7 dicembre scorso, a Lucca, ci ha lasciato Lino Manfredi, da tutti conosciuto come Bruno. Era nato a Vergemoli il 13 aprile del 1928 e, seppure vivesse a Lucca da molti anni, non aveva mai interrotto il legame con il suo paese natale, rinforzato anche dal nostro giornalino che amava tanto proprio per questo motivo. A causa della malattia della moglie, le visite al paese si erano diradate, ma il suo cuore era rimasto legato sempre quassù, e non mancava mai di ricordarci. Lascia la figlia Ancilla, il genero e i nipoti, a cui vanno le nostre condoglianze, estese a tutti i familiari. Dal 1 gennaio 2014 è istituito il nuovo Comune di Fabbriche di Vergemoli, come previsto dalla Legge Regionale n. 43 del 30 luglio 2013, conseguente all’esito del Referendum consultivo del 21 e 22 aprile scorsi. Il nuovo comune di Fabbriche di Vergemoli sarà amministrato dal commissario prefettizio Dott.ssa Carmela Crea fino alle elezioni degli organi ordinari dell’ente, che si terranno nella prossima tornata elettorale. Il commissario sarà coadiuvato dal subcommissario Dott.ssa Patrizia Fedi. Con la nascita del nuovo Comune, in attesa della realizzazione del sito web, per il quale sono già in fase avanzata le necessarie procedure, si forniscono le informazioni ritenute più utili per permettere al cittadino di individuare i punti di riferimento del nuovo ente. Il personale di Fabbriche di Vergemoli è, comunque, a completa disposizione per ogni informazione ed accoglimento di eventuali problematiche. Sede e riferimenti: Sede legale: Comune di Fabbriche di Vergemoli Loc. Campaccio n. 2, Fabbriche di Vallico (CAP 55021) Codice Fiscale e P. IVA: 02335530461 Codice ISTAT: 046 036 - Codice catastale: M319 Telefono: 0583 761944 - Fax: 0583 761762 - In attesa di realizzazione del nuovo sito sono ancora attivi i siti dei due enti dove saranno resi pubblici (Albo Pretorio) gli atti del nuovo Comune: www.comune.fabbrichedivallico.lu.it www.comune.vergemoli.lu.it - Indirizzo e-mail: [email protected] e/o [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected] [email protected] Uffici distaccati: Vergemoli – Via del Giardino. 21 (CAP 55021) Telefono: 0583 764716 – Fax: 0583 764771 Orario di apertura al pubblico degli uffici: Sede legale, a Fabbriche di Vallico: dal lunedì al sabato 8.00 - 14.00 Uffici distaccati, a Vergemoli: lunedì e giovedì 9.00 – 13.00 sabato 9.00 - 12.00 Notizie specifiche dello Stato Civile: per le denunce di decesso e di nascita, avvenute all’interno del Comune, rivolgersi alla sede di Fabbriche di Vallico, [email protected] L’indirizzo del nuovo sito, in fase di realizzazione, sarà: www.comune.fabbrichedivergemoli.lucca.it La consueta pagina di COMUNEINFORMA diventa, per una volta, una pagina di informazioni da un comune commissariato. Una doverosa premessa: in genere il termine “commissariato” viene visto come un fatto negativo per un comune. Nel nostro caso ci preme sottolineare che si tratta di un atto dovuto, per traghettare i due comuni nel nuovo ente, unico. La piena sinergia tra Stato, Regione Toscana e nuovo comune, con varie riunioni svoltesi in Prefettura a Firenze, farà sì che si giunga all’appuntamento elettorale di fine maggio con un nuovo comune già nel pieno delle sue molteplici funzioni. Estratto dalla adozione N. 550 del 05/02/2014 della Regione Toscana: Il dirigente (...) DECRETA E’ concesso ai comuni di Figline e Incisa Valdarno, Castelfranco Piandiscò, Fabbriche di Vergemoli, Scarperia e San Piero, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana, Pratovecchio Stia, un contributo per singolo comune di euro 500.000 a norma dell’articolo 64, comma 1, della legge regionale n. 68 del 2011. La dottoressa Crea, al lavoro col segretario Cappello In previsione delle prossime elezioni, in programma per fine maggio, i seggi elettorali rimarranno quattro come di consueto. Cambierà la loro numerazione, così come verranno fatte nuove tessere elettorali. Già stanziata dalla Regione la prima delle tre tranche di 500.000 euro per ogni nuovo comune, dallo Stato sono in arrivo altri finanziamenti (intorno ai 100.000 euro annui, per la durata di 10 anni). Sono state chieste, inoltre, sovvenzioni alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e alla Fondazione Banca del Monte per finanziare il completamento dei lavori a Palazzo Roni di Vergemoli (termine previsto: aprile 2014) e per un’attività di torrentismo nei pressi del vecchio mulino, lungo la strada che conduce a Fabbriche di Vallico (fine lavori: dicembre 2014). Ad un anno dall’apertura delle due attività commerciali a Vergemoli all’interno di Palazzo Roni siamo andati a chiedere ad Ettore, il proprietario della bottega di alimentari, e a Lucio il farmacista quale bilancio ci potessero fare a riguardo. Lucio ci racconta di come l’inverno appena trascorso ha visto giornate un po’ più vivaci ed altre un po’ più smorte rispetto all’estate, quando il paese è pieno di gente e le richieste aumentano; tutto sommato con un’attività a Vergemoli non si può diventare ricchi ma, ci dice il farmacista, si impara a vivere in una piccola comunità, si apprendono i tempi lenti e ripetitivi della vita di paese e si gusta il privilegio di sentirsi tutti in una grande famiglia. Ettore ci parla dell’importanza di mantenere aperto il negozio anche d’inverno, quando c’è sì meno gente in paese ma proprio perché è inverno è importante che chi vi abita continui ad avere questo servizio, a discapito spesso del profitto. Anche Ettore sottolinea la dimensione umana in cui queste attività sono inserite, dove in bottega si va anche per scambiare due chiacchiere, dove ci si conosce tutti e dove si impara a condividere le cose belle e quelle meno piacevoli. Intanto a Palazzo Roni sono ripresi i lavori per la sistemazione del piano seminterrato della struttura, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana. Si prevede di dare vita, nei locali ristrutturati, ad un punto di degustazione di prodotti tipici locali e di una piccola attività di ristorazione che a Vergemoli manca da anni, ma che costituirebbe una risorsa turistica indispensabile per il rilancio del paese. Capiamo bene che gestire un’attività, di qualsiasi genere essa sia, in un paese piccolo come il nostro non porti a grandi guadagni, ma sia piuttosto un servizio dato ad una popolazione che d’inverno è in numero davvero esiguo. Per chi vi abita però questi negozi sono una risorsa davvero importante; ci auguriamo che possano resistere anche in un ambiente come il nostro e che, così come numerosi vergemolini frequentano le attività dei paesi vicini, anche gli abitanti delle frazioni facciano uno sforzo per venire ad acquistare qui piuttosto che a Gallicano, perché queste non sono solo attività per il nostro paese ma una ricchezza per l’intero territorio. Come ogni anno il 5 gennaio per le vie del paese arriva la Befana che, assieme ad un gruppo di cantori, canta casa per casa le strofe in rima composte per l’occasione. Al termine del giro di questua, tutti i partecipanti si ritrovano al teatrino per festeggiare insieme l’arrivo della vecchietta. Grazie a chi ogni anno si prodiga per mantenere vive queste tradizioni e a tutti i paesani che partecipano con gioia alla festa. Il primo di marzo si sono riuniti per festeggiare il carnevale un bel gruppo di persone presso il teatrino parrocchiale. La cena, organizzata dall’instancabile Rosanna, era a base di pasta fritta, salumi e formaggi, il tutto condito da buon vino, a cui è seguita una serata danzante tra coriandoli e stelle filanti. A suon di valzer e di mazurche, la serata è volata via nel divertimento generale e speriamo che ci siano nuove e tante serate come queste, che animano la tranquilla vita di paese e danno, a chi vuol partecipare, l’occasione per ritrovarsi tutti assieme per qualche divertente ora. FARMACIA S. MARIA GORETTI del Dott. Lucio Totaro Via del Giardino 1 55020 VERGEMOLI (LU) .. Tel. 0583/1805624 Cell. 345/6850568 CONSEGNA A DOMICILIO GRATUITA In questo numero de La Tramontana abbiamo voluto raccogliere e pubblicare le foto di molti dei nostri bimbi da piccoli, per ricordarci tutti insieme come erano e vedere quanto e come in questi anni sono cambiati. Pubblichiamo anche la foto di qualche bimbo che è piccolo proprio in questo momento, e magari tra qualche anno, riprendendo in mano il vecchio numero de La Tramontana, rivedrà com’era. x Abbiamo voluto presentarvi le nuove leve di Vergemoli, rigorosamente in ordine alfabetico per non fare torto a nessuno. In caso di mancanze o dimenticanze, certamente non volute, vi preghiamo di darcene comunicazione e di inviarci eventuali foto, che pubblicheremo. Una delle ultime tendenze dei social network, nella fattispecie stiamo parlando di Facebook, è il voler ricordare le cose del passato, ed ognuno dà il suo piccolo contributo; così anche nel gruppo “Calomini”, dove l’amico Fabrizio ha lanciato il sasso scrivendo il post “Non sei di Calomini se...”. I contributi sono stati tanti e dei più disparati, perciò, su suggerimento di Monica, abbiamo voluto raccogliere i migliori per condividerli coi lettori. “...non sei mai andata a Brucciano a piedi d’estate per mangiare il gelato” (Fabrizio) “...non hai bruciato almeno una volta il lumino durante la processione di San Rocco” (Amelia) “...giocando a nascondino non hai trovato rifugio sotto l’arco” (Antonella) Anche quest’anno il “Paese della Befana” ha accolto, la sera del 5 gennaio, i Befani che, con uno stuolo di cantori al seguito, ha percorso in lungo e in largo le strette viuzze calominesi. Come accade oramai da qualche anno, la festa si è conclusa nell’aia del “Casale”, ultima deriva di un tour fatto di tradizione e gastronomia, di questua e di piatti tipici, di canti e di vino nuovo, il tutto sempre condito da tanta allegria. “... non sei andato a rubare le ciliegie ai “Colli” dal Monti” (Domenico) “... non hai mai fatto una partita a bocce nel pallaio nel giardino della Giò” (Cesare) “... non hai pensato almeno una volta che l’auto del Giando fosse targata Calomini!!” (Alessandra) “... non sei andato dalla Maria per telefonare. Lei ti dava la linea per chiamare, era l’unico telefono del paese” (Daniela) “... non sei mai venuto al Cinema in San Rocco, sulle seggioline della scuola, a vedere i cartoni animati che Luciano e Emiliana proiettavano sul muro della casa che oggi è di Caterina” (Monica) Selezionare solo alcuni dei post non è stato facile, lo ammettiamo. Tutti sono molto carini e carichi di significato, soprattutto per chi al paese è nato e cresciuto. Chi volesse leggerli tutti, può farlo sulla pagina Facebook dedicata a Calomini ed ai calominesi. Lo scorso 22 marzo, in quel di Massa, si è festeggiato un doppio compleanno: Edoardo Saba compiva, proprio quel giorno, 3 anni, mentre la sorellina Greta aveva compiuto il primo anno il 13 marzo. Quale occasione migliore, quindi, per una grande festa alla quale, oltre ai genitori, hanno partecipato i nonni, la bisnonna, tanti bambini ed amici. Gli auguri di tutta la Redazione ai due fratellini, che nella foto sono con mamma Claudia ed i nonni “calominesi” Emiliano e Liriana. In certi casi si usa dire “tanto tuonò che piovve”, ma stavolta la pioggia, che con effetti spesso devastanti è caduta copiosa nell’inverno, non c’entra niente. Stiamo parlando dei lavori paesani che, almeno per la loro prima tranche, hanno visto la fine. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: una strada nuova e all’apparenza molto solida, che darà il giusto risalto alla bellezza di Calomini. PODERE LE PIANACCE Ghivizzano LU Tel. 0583 77008 Fax 0583 77063 Ci siamo lasciati a dicembre in condizioni di assoluta criticità, con i danni causati dall’alluvione da sistemare e con una discreta paura da smaltire. Lentamente, col passare dei mesi, la situazione è andata stabilizzandosi, anche se le condizioni meteorologiche, in seguito, hanno più volte minato i successi ottenuti. Le strade sono state riaperte nel giro di pochissimi giorni dopo quel famoso 21 ottobre, e le ruspe hanno lavorato a ritmi serrati per ripulire i letti dei fiumi. Ad oggi è ancora ben visibile il passaggio della bomba d’acqua, ma il paesaggio sta ritornando alla normalità. Fortunatamente la cosa si è risolta ben oltre le nostre aspettative, perché viste le condizioni della strada per San Pellegrinetto, mai avremmo pensato che questa sarebbe stata riaperta. Invece, seppure in teoria ancora non è transitabile a causa di una profonda spaccatura che si è verificata nell’asfalto, però quantomeno ci stanno lavorando, e questo non può che farci sperare nel meglio. Quello che adesso ci preoccupa è la precarietà della strada che porta al parcheggio principale del paese, perché, in seguito a giorni ininterrotti di pioggia, è nuovamente franata. L’asfalto ha continuato a svuotarsi e il passaggio per le auto si è ulteriormente ristretto, al punto che anche l’autista del pulmino che fa il servizio postale del sabato ha fatto presente la difficoltà di transito. Sarebbe brutto se ci togliessero di nuovo il servizio, visto che è stato ripristinato da poco, dopo mesi che non veniva svolto a causa della pericolosità della strada. Non possiamo negare che, ogni qualvolta si verificano intense precipitazioni, il pensiero cade sempre lì, ma possiamo in qualche modo placare la nostre paure pensando a tutto quello che è stato fatto per risistemare le cose, e a tutti gli aiuti che abbiamo ricevuto in quei difficili momenti. (nella foto, la frana che sta mettendo a rischio il servizio postale a Campolemisi) Il paese di Campolemisi si è da sempre sentito vicino, se non altro geograficamente, ai paesi dell’ex comune di Fabbriche di Vallico, nonché attuali frazioni di Fabbriche di Vergemoli. Siamo diventati frazioni di un unico comune, per questo siamo molto felici della partecipazione alla Tramontana e gli diamo un caloroso benvenuto. (nella foto un bello scorcio di Campolemisi) TUSCANY DRIVERS s.r.l. di Daniele Azzarri Servizio di Noleggio Con Conducente Via Giusti 36 - Campi Bisenzio FI Fornovolasco è un piccolissimo paese; nonostante le microscopiche dimensioni, però, quasi ogni angolo viene identificato con un nome, come se fossero i quartieri di una città. Inauguriamo una piccola rubrica dedicata a questi “quartieri”, dal nome a volte particolare, pubblicandone le foto. Anche questa volta dobbiamo dedicare le righe di queste pagine per un ultimo saluto a chi non c'è più. Se n’è andata per sempre Stella Bertozzi, chiamata amichevolmente “la Ste'”, una nostra compaesana, che da molto tempo non viveva più a Fornovolasco. Dopo l'alluvione del 1996 la malattia si è abbattuta su di lei, rendendola non autosufficiente. Ha chiesto spesso di essere riportata al suo paese, ma non è più tornata, se non per l'ultimo viaggio, nel quale noi l'abbiamo accompagnata con affetto e con il cuore lacerato, pensando che non ha più potuto rivedere Fornovolasco. Ti ricordiamo così, sorridente, davanti al “molino”. Addio, Ste'. Ormai è fatta!!! Il nuovo comune Fabbriche di Vergemoli è una realtà. Non ancora operativo al 100%, fino alle elezioni del nuovo sindaco e della nuova giunta, ma di fatto costituito. Il nostro paese di San Pellegrinetto si trova proprio nel cuore del territorio comunale, a metà strada tra i due centri più importanti, Fabbriche e Vergemoli, dai quali il comune prende anche nome. Proprio essendo punto di collegamento per l’intero territorio comunale, speriamo che la nuova amministrazione, che verrà, trovi nuove risorse economiche per poter sistemare e rimettere al meglio le strade che uniscono le due vallate. Quella verso Fabbriche ha subìto ingenti danni durante l’alluvione dello scorso ottobre, e tuttora è sempre chiusa al traffico, mentre quella che scende verso Vergemoli, e quindi al momento l’unica transitabile, si trova in pessime condizioni; la causa è il fondo stradale vecchio di decine di anni e pieno di buche, e soprattutto i due smottamenti verificatisi alcuni anni fa. Per poter riaprire urgentemente la strada era stato creato un passaggio provvisorio a monte della frana, ma poi, per mancanza di fondi, si è rivelato essere la soluzione definitiva. Almeno per il momento è così. Speriamo vivamente, che venga fatto qualcosa in futuro, per poter riavere una viabilità perlomeno decente. (in foto uno scorcio di San Pellegrinetto) Navigando in internet, la Redazione si è imbattuta in questo interessante articolo di Paolo Marzi (paolomarzi.blogspot.it). Abbiamo chiesto all’autore l’autorizzazione a pubblicarlo e ve lo proponiamo volentieri. Forse questo è il luogo più misterioso e inquietante di tutta la Garfagnana (anche se per la verità qui siamo nel comune di Stazzema). Risalendo la Turrite di Gallicano attraversando i boschi di Fornovolasco, sui sentieri che portano al Monte Forato, dopo un po' incontriamo i ruderi di un antico monastero, la cosiddetta ”Chiesaccia”. Nel 1260, nel Libellus extimi Lucanae Dyocesis (documento che elenca tutte le chiese, i monasteri e i luoghi di culto con rendite), si trovava già elencato tra le chiese dipendenti dalla Pieve di S. Felicita di Valdicastello, l'hospitale de Volaschio. Quest'ultima struttura, consacrata a S. Maria Maddalena, era situata in Petrosciana, lungo una diramazione della Via Francigena, all'epoca passaggio obbligato fra la Media Valle del Serchio e l'odierna Versilia. I frati agostiniani erano i suoi custodi e date certe del loro arrivo non esistono (ma si ritiene che possa risalire al periodo compreso tra l'800 ed il 1000). La “Chiesaccia” era adibita soprattutto ad accogliere e rifocillare i viandanti che, per commercio o per pellegrinaggio, si spostavano dalla Garfagnana alla Versilia verso gli imbarchi, raggiungendo il valico denominato "Foce di Petrosciana"... da qui in poi si va nella leggenda più nera. La leggenda vuole che questi frati non fossero cosi' pii e misericordiosi come volevano far credere. Infatti molti dei viandanti che si fermavano a questo monastero per rifocillarsi, non riprendevano più il loro cammino. Il motivo? Durante la notte i frati si davano al cannibalismo, mangiando ancora vivi i poveri viandanti. Durante questo "speciale" banchetto notturno facevano risuonare le campane del monastero, che erano udibili per tutta la valle. Udendo il suono notturno di queste campane mortali, i fedeli del luogo sapevano che anche quella notte i frati avevano banchettato! Un'altra versione collega il dispregiativo "Chiesaccia" al fatto che i monaci, se non a uccidere, erano soliti nella notte spaventare e depredare i viandanti ed i pellegrini che transitavano lungo la strada di Petrosciana. Che dire, qualcosa di ambiguo sicuramente c'era... le leggende non nascono a caso. (nella foto, i ruderi della Chiesaccia) Le feste natalizie sono sicuramente le più celebrate e amate dai bimbi da 0 a 100 anni, o a Dio piacendo, anche più. Come ogni anno a Fabbriche sono state organizzate un bel po' di manifestazioni che hanno movimentato il grigiore delle giornate di dicembre. Ad aprire la “stagione” è stata la festa in piazza “Aspettando il Natale” organizzata dalla Pro Loco: mondine, bomboloni, vin brulè per combattere il freddo, un piccolo mercato artigianale per gli acquisti del periodo, i bravissimi bambini della scuola di Fabbriche che, incuranti del freddo, hanno cantato delle canzoncine natalizie e la filarmonica G. Puccini che ha eseguito alcuni brani. Il tutto con la partecipazione straordinaria di Babbo Natale che, con le sue aiutanti, ha consegnato dolciumi e palloncini ai bimbi e ritirato le letterine con le richieste di regali. La locale sezione della Misericordia ha allestito sullo storico “pozzo” di piazza Fontana, un suggestivo Presepe; il tipico paesaggio è stato realizzato come vuole la tradizione ricordandoci, se mai ce ne fosse bisogno, il significato di questa festa. Un bellissimo regalo lo abbiamo ricevuto, sempre da parte della Misericordia, la notte di Natale, con l'arrivo nella nostra chiesa parrocchiale della Luce della Pace: dalla lampada perenne che arde nella chiesa della Natività a Betlemme ogni anno un bimbo austriaco prende una fiammella e la porta a Linz; da li viene mandata in tutta l'Austria e dal 1986 arriva anche in Italia. La sera di S. Stefano si è svolto il classico concerto di Natale della filarmonica G. Puccini che ha visto una buona partecipazione di pubblico; come ogni anno, nella nostra chiesa, sono stati eseguiti brani di musica natalizia sia moderna che della tradizione, con un omaggio a Verdi nel 200 esimo anniversario della nascita. Inoltre abbiamo avuto l'onore di essere pubblicati sulla foto-gallery de “”La Nazione” con le splendide foto di Ugo Borghesi. Ultimo, ma non meno importante, è stato l'arrivo della Befana, che nella sera del 5 gennaio è giunta a Fabbriche, dove ad aspettarla c'era un nutrito gruppo di musicanti e cantori che l'hanno accompagnata per tutta la serata. La Vecchina ha fatto il giro di tutto il paese consegnando regali e carbone ai bimbi; lungo il percorso, nelle soste ormai consolidate, i paesani hanno offerto ponce e vin brulè a tutti, riscaldando la lunga notte della Befana. Come da proverbio “l'Epifania tutte le feste porta via”, per cui, con il ricordo di queste belle feste, aspettiamo le prossime sperando che siano sempre migliori di quelle passate. Continuano i lavori di ripristino a seguito dell’evento alluvionale del 21 ottobre scorso. Le imprese esecutrici si stanno impegnando per portare a termine i lavori, anche se con le piogge avvenute nel mese di gennaio ed in particolare in una serata di pioggia intensa, si è temuto il peggio in quanto il fosso detto della “Fornacetta”, con i lavori ancora in corso, ha rischiato di straripare nuovamente. Ma ciò non è accaduto grazie all’intervento dei paesani che, durante la notte, come si suol dire “si sono rimboccati le maniche” e sono riusciti, con la sola forza delle proprie braccia, a liberare il passaggio ostruito e a far defluire l’acqua, evitando così una nuova tragedia. Anche la nostra compaesana, la signora Telene, è riuscita a tornare nella sua casa, grazie all’aiuto dei suoi nipoti, che si sono impegnati assiduamente per poter ridare alla loro nonna la sua casa come nuova! Sicuramente bisogna che il territorio venga curato maggiormente, mettendo in atto forme di prevenzione nella sistemazione dei fossi e dei canali che circondano Gragliana e tutto il nostro territorio. Sarà infatti la prevenzione e l’attenzione da parte dei cittadini, ma soprattutto la programmazione di interventi mirati e specifici da parte delle autorità competenti, a salvare il nostro paese. Il paese di Gragliana si augura che i lavori possano terminare nel più breve tempo possibile. Quella che voglio qui raccontarvi è la storia di Matteo, uno splendido bambino di 10 anni affetto da una rara e terribile malattia, la “CEROIDOLIPOFUSCINOSI NEURONALE” o morbo di Batten. Matteo vive a Vallico Sotto circondato dall'affetto della famiglia e frequenta la scuola elementare di Fabbriche di Vallico. Primo di due figli, nasce all'ospedale di Barga il 9 settembre del 2003. Apparentemente è tutto normale, Matteo cresce come ogni altro bambino, impara a camminare, parlare, andare in bici, tutto è perfetto fintanto che non compaiono i primi sintomi della malattia. Le diagnosi per questo tipo di malattie sono spesso lunghe e difficili, inizia così un lungo e interminabile calvario, per Matteo e la sua famiglia, fatto di ospedali, visite, analisi ed esami che portano tutti ad una unica, terribile diagnosi: “CEROIDOLIPOFUSCINOSI NEURONALE INFANTILE”, malattia genetica rara. Questa malattia è caratterizzata da un disturbo del sistema nervoso che ha inizio durante l'infanzia. Il bambino alla nascita si presenta sano, e solo dopo la comparsa dei primi sintomi e un'accurata e attenta diagnosi è possibile stabilire la presenza della malattia. Il morbo prevede un'inesorabile regressione del sistema nervoso, compromettendo le capacità di movimento, la perdita graduale della vista, fino alla perdita di ogni facoltà psico/fisica/motoria/cognitiva e quindi alla morte. Al momento non esiste una cura, l'unica speranza per Matteo e tutti i bambini che come lui sono affetti dal Morbo di Batten, è riposta nella ricerca scientifica. Purtroppo proprio perché “rare”, queste malattie vengono spesso dimenticate e vedono impegnate sempre meno risorse, sia economiche sia umane, e dal Governo e dalle case farmaceutiche, che non trovano in esse un ritorno economico tale da investire tempo, denaro e capacità. I genitori di questi bambini, e insieme a loro anche i genitori di Matteo, si sono riuniti in un'associazione (A.N.C.L) con lo scopo di cercare di aiutare i propri figli promuovendo e sostenendo, anche economicamente, progetti di ricerca e dar loro così una speranza. Molte sono le iniziative per la raccolta fondi che si sono svolte sul nostro territorio e che hanno visto coinvolta la nostra seppur piccola comunità, ultima in ordine di tempo la cena tenutasi nel paese di Focchia che ha visto la partecipazione di moltissime persone. Costante è il contributo degli amici del gruppo "Friends of music" che devolvono i proventi dei loro spettacoli all'Associazione Nazionale Ceroilopofuscinosi. Uno degli eventi in programma per il mese di marzo è il "Gran Galà Viola", serata di beneficenza promossa dal Viola Club Alta Garfagnana e dal Viola Club Castelnuovo, presso il ristorante" Il Bugno" di Fornaci di Barga. Chiunque fosse interessato ad avere ulteriori informazioni può consultare la pagina facebook dell'associazione o il sito internet www.a-ncl.it; per eventuali donazioni: Banca Prossima, del gruppo Banca Intesa San Paolo Iban: IT15T0335901600100000015911. Un evento allegro da ricordare è la festa di Carnevale, così come si festeggiava una volta. A Vallico Sopra avevano un modo particolare per trascorrere in allegria questa festa. Il pomeriggio del martedì grasso un gruppo di ragazzi sfilava per le vie del paese portando un grosso seggiolone impagliato con i braccioli di legno, un ragazzo apriva la sfilata soffiando in una conchiglia, come se fosse una tromba, in modo da emettere un suono che annunciava l'arrivo dei festaioli. La compagnia si recava nei campi o vicino alle stalle dove c'erano uomini e donne che lavoravano o accudivano gli animali, venivano prelevati dai loro lavori, fatti salire sullo "scrannone" e trasportati a casa dove i malcapitati dovevano offrire da bere a tutti tra scherzi e risate, al grido di "Viva il Carnevale. La giornata si concludeva con una cena a base di tortelli e con il ballo in casa di qualcuno che aveva una stanza un po' più grande. Era un momento di divertimento per tutti, grandi e piccini. A partire dal prossimo numero, l’anagrafe sarà quella relativa al nuovo comune di Fabbriche di Vergemoli. Solo per questo numero, in via del tutto eccezionale, vi proponiamo una anagrafe divisa per comune, entrambe riferite al periodo 1 dicembre 2013 – 28 febbraio 2014. VERGEMOLI QUANTI SIAMO.. al 28/02 FABBRICHE DI VALLICO QUANTI SIAMO.. al 28/02 resid. famiglie Vergemoli Fornovolasco Calomini Campolemisi S. Pellegrinetto 138 69 50 34 26 Totale: 317 residenti (192 famiglie) 90 33 31 20 18 F. di Vallico Vallico Sotto Vallico Sopra Gragliana resid. famiglie 289 89 74 39 138 49 40 20 Totale: 491 residenti (247 famiglie) . Lo scorso 26 dicembre, data non casuale visto che da calendario si festeggia Santo Stefano, è stata inaugurata, nei pressi dell’Eremo di Calomini, Piazza Stefano Lorenzi, dedicata al nostro amico e consigliere comunale che troppo presto ci ha lasciati. Una cerimonia semplice, come sarebbe piaciuta a lui, ma non per questo meno sincera, dove le parole del sindaco Giannini prima, e la preghiera dei Discepoli dell’Annunciazione dell’Eremita poi, hanno contribuito a ravvivare nelle tante persone presenti la bontà e l’onestà, che sono sempre stati i valori fondanti dell’esistenza di Stefano. CALOMINESI AL MARE: Giando Roni in alto, Giuseppina Valiensi ed Elda Roni subito sotto, Maria Monti, Velia Venturelli e Clotilde Roni in basso. MORTI: Tovani Vanda (02/12/2013 80 anni) Graziani Diomira (12/12/2013 90 anni) . GENERALE RONI CON AMICI: Si riconosce il Palazzo Roni prima della recente ristrutturazione. Data: 8 luglio 1961 (Archivio Lombardi)