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Il cinghiale smarrito a Genova salvato dai volontari di Agrate

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Il cinghiale smarrito a Genova salvato dai volontari di Agrate
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LA STAMPA
VENERDÌ 8 APRILE 2016
.
Novara e provincia .43
Il cinghiale smarrito a Genova
salvato dai volontari di Agrate
In breve
Novara
Anziano trovato morto
Recuperato nel canale
1 Il corpo di M.R., 80 anni,
Trovato davanti all’ospedale San Martino, ora è al rifugio Miletta
Lo scarico nel rio San Luigi
La storia
ARONA
Altro scarico
abusivo
“Troveremo
i colpevoli”
CINZIA BOVIO
AGRATE CONTURBIA
o hanno vegliato tutta
la notte, dopo l’ordine
di abbattimento del
sindaco di Genova.
E’ salvo il cucciolo di cinghiale che si era perso all’ospedale San Martino, nel
traffico della città. Lo ha
adottato ufficialmente il rifugio «Miletta» di Agrate Conturbia. Mercoledì sera i volontari si sono precipitati in
largo Benzi, per difenderlo.
La polizia metropolitana
avrebbe dovuto sopprimerlo.
L
Esemplare di dieci mesi
Mercoledì all’improvviso si è
ritrovato un cinghiale davanti all’ospedale San Martino di
Genova.
Tra il traffico cittadino,
una scena surreale. Un cucciolo di appena dieci mesi,
ma di quarantacinque chilogrammi, si sarà sentito sicuramente spaesato.
Capita che la crescente
antropizzazione della zona
montana spinga questi animali ad allontanarsi dal proprio habitat in cerca di cibo.
Martino, così è stato chiamato l’ungulato, si è allontanato un po’ troppo. Tanto da
mettere a repentaglio la propria vita.
Ordine di abbatterlo
Avvistato davanti al presidio
ospedaliero è scattato l’ordine di cattura e abbattimento
firmato dal sindaco Marco
Doria. Anche lui, probabilmente, è rimasto sorpreso
dal clamore sollevato dalle
sorti di un cinghiale condannato a morte.
Fortuna vuole (per il cinghiale) che Martino sia capitato proprio davanti all’ospedale in cui lavora Marco Napoli, che in passato aveva già
salvato dei «porcastri» tenendoli con sé e ottenendo
anche l’assoluzione di un tribunale contro l’accusa di detenzione di cinghiale.
Sorvegliato
I volontari del
rifugio MIletta hanno
atteso la
notte per
mettere al
sicuro
il piccolo
e portarlo
ad Agrate
La cordata per difendere
Martino si è sollevata immediatamente. Il passaparola
flash, in tempi social, ha sollevato l’indignazione di molti
animalisti e non solo.
E così il sindaco ha fatto
marcia indietro, promettendo
via Facebook la vita salva allo
sventurato cinghiale.
Nel frattempo, Alessandra
Motta e Emiliano Amedeo del
rifugio Miletta di Agrate Conturbia erano già partiti alla
volta di Genova: «La notte è il
momento più pericoloso – dice
Alessandra, la responsabile - .
In molti si sono alternati mercoledì accanto a Martino per
proteggerlo. Ma poi, di notte,
la gente va a riposare ed è il
momento migliore perché la
polizia metropolitana entri in
azione. Anche per questo ci
siamo precipitati: siamo stati
di guardia tutta la notte».
Al mattino è partito rapido
l’iter burocratico attraverso
cui la Regione Liguria ha affidato il cucciolo al rifugio, che è
anche Cras, un centro per il recupero di mammiferi selvatici
riconosciuto da Regione e Provincia per tutto il Novarese.
La nuova casa
Alle 9 la partenza verso una
seconda vita: «Con dolcezza e
fiducia disarmante – racconta
Alessandra - Martino è entrato nella cassa per il trasporto.
Siamo arrivati ad Agrate all’una: ad aspettarlo un morbido letto di paglia. Costruiremo
un recinto per farlo ambientare, prima di lasciarlo di nuovo
libero».
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
La decisione della conferenza di servizi
Bocciato ancora il progetto dell’impianto rifiuti di Momo
1 Seconda bocciatura consecutiva per
l’impianto di trattamento rifiuti non pericolosi che la Smr di Saronno vorrebbe realizzare nella zona industriale di Momo. La
conferenza dei servizi, convocata nella
mattinata di mercoledì negli uffici della
Provincia, si è espressa per il «diniego al rilascio dell’autorizzazione di esercizio dell’impianto». «Il parere negativo - dice Giuseppe Cremona, consigliere provinciale
delegato all’ambiente - è stato unanime».
Oltre a quello espresso dal Comune si sono
pronunciati per il no l’Asl, l’Arpa, l’Ato rifiuti, la Provincia. A provocare le maggiori
perplessità il trattamento di 60 mila tonnellate all’anno di rifiuto residuo secco: «L’
organizzazione dello smaltimento dei rifiuti è in capo al servizio pubblico e non ai
privati - è stato evidenziato - E’ di competenza dell’Ato bandire le gare per il trattamento e individuare non solo le strutture
ma anche le metodologie adatte. Il progetto è apparso inoltre carente sotto
l’aspetto tecnico». Come previsto dalla
normativa vigente, all’azienda proponente sono stati concessi 10 giorni per replicare con eventuali controdeduzioni: «Stiamo valutando con la famiglia Molinari che
è il proponente del progetto - dice il consulente della Smr, Federico Pelizzari - l’ipotesi
di fare ricorso e presentare entro il termine
concesso delle osservazioni». La prima
volta, lo scorso ottobre, la proposta dell’azienda di Saronno non aveva superato il
vaglio della conferenza dei servizi per lacune progettuali.
[R.L.]
Trovato un altro scarico abusivo durante i lavori contro
l’allagamento tra via Veneto
e San Luigi. Ad Arona continua la campagna contro l’inquinamento del lago Maggiore. Anche in questo caso le
acque nere andavano a finire
nel lago, stavolta attraverso il
rio San Luigi. Il sindaco Alberto Gusmeroli: «E’ stato
trovato un tubo di grandi dimensioni, con circa 80 centimetri di diametro, che dalla
fogna riversava le acque nere
nel rio: ecco spiegati certi
miasmi in zona. Con le telecamere, adesso si sta cercando a quale abitazione fosse
collegato: di sicuro si tratta
di un ampio complesso». Da
pochi giorni sono iniziati i lavori per creare una «vasca di
laminazione» nell’area dedicata ai cani in via San Luigi.
L’intervento serve a risolvere i problemi di allagamento
che si verificano in caso di
forti piogge: «Il disagio deriva dal fatto che, per molti anni, sono stati fatti costruire
numerosi condomini ma non
è mai stata aumentata la rete
delle acque bianche».
Il futuro dell’area cani
Gli interventi, inclinando le
sponde del prato circostante
e con una piccola diga, permetteranno di controllare
meglio l’afflusso dell’acqua in
caso di intense precipitazioni. Poi succederà all’area cani? «Sarà riqualificata. Verrà
creato un collegamento con il
parco giochi. L’accesso al rio
San Luigi sarà impedito da
una rete; i cani possano correre liberamente senza sporcarsi e senza pericoli. La zona sarà abbellita con alberi e
panchine».
[C. BOV.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
IL CENSIMENTO A PERNATE CON L’UTILIZZO DELL’ELETTROSTORDITORE
centrale idroelettrica: «Abbiamo verificato la tipologia dei
pesci a valle e a monte dello
sbarramento - spiega Gallina le condizioni del torrente non
sono risultate confortanti. Le
acque emanano un cattivo odore che dimostra la presenza di
scarichi fognari».
A valle del «salto» sono state rilevate autoctone come il
vairone, l’alborella, il cavedano. «Ha sorpreso - sottolinea
Gallina - la cattura di due
esemplari di sanguinerola, pesce che di solito vive in montagna. La carpa è da considerarsi
naturalizzata». Tra la fauna
non tipica della zona ma introdotta, è stato acciuffato il misgurno, un pesce che riesce a
Castelletto Ticino
Schiamazzi notturni
Viene denunciato
1 Schiamazzi notturni alla
Verbanella: alle 2 di ieri notte
i residenti hanno chiamato i
carabinieri. Sul posto i militari hanno trovato un marocchino di 24 anni. Si è rifiutato
di presentare i documenti. E’
stato portato alla caserma di
Arona e denunciato per disturbo del riposo personale,
rifiuto di fornire generalità e
porto ingiustificato di un
grosso cacciavite.
[C. B.]
Arona
Lavori per i marciapiedi
Affidato l’appalto
1 Affidati
i lavori per il rifacimento dei marciapiedi in
via Monte Grappa: la gara è
stata vinta dall’impresa Cerutti Lorenzo di Borgomanero con ribasso del 28,34%.
L’importo totale del contratto è di 232 mila euro. [C. BOV.]
NECROLOGIE
La Direzione e le Maestranze della
Società Gnutti Transfer partecipano
con cordoglio al dolore della famiglia
e collaboratori per la scomparsa del
tanto ammirato
Franco Caleffi
– Ospitaletto, 7 aprile 2016
L’Associazione Industriali di Novara
esprime le più sentite condoglianze e
si stringe alla famiglia Calefi nel dolore per la scomparsa di
Francesco Caleffi
una delle igure imprenditoriali più
signiicative del territorio novarese,
ricordandone con gratitudine la serietà, la determinazione e le capacità innovative che hanno portato l’azienda
a raggiungere livelli di eccellenza su
scala globale.
– Novara, 7 aprile 2016
TRIBUNALE DI
CUNEO
Nel cantiere della centrale idroelettrica
i biologi preparano la via di fuga per i pesci
Giornata dedicata al monitoraggio ittico del Terdoppio, ieri a Pernate. I biologi dell’azienda varesina Graia sono
stati autorizzati dal settore
agricoltura della Provincia ad
utilizzare la tecnica di pesca
con l’elettrostorditore: «La pesca con il generatore elettrico
comporterebbe pesanti sanzioni - dice il coordinatore del
censimento ittico Enrico Gallina -. L’utilizzo dello strumento che permette di stordire i
pesci, rendendone più semplice la cattura è invece utile per
scopi scientifici».
Il censimento è stato concesso per controllare la fauna
in una zona in cui è partito il
cantiere per realizzare una
è stato avvistato ieri mattina
nelle acque del canale Quintino Sella, all’altezza della centrale elettrica Farsà. È successo poco prima di mezzogiorno e sono scattate le operazioni di recupero. A dare
l’allarme è stata una donna
che stava passeggiando con il
cane. Dalla prima ricostruzione, l’uomo avrebbe deciso
di farla finita buttandosi nel
corso d’acqua. Era sofferente
per una malattia contro la
quale le cure non avevano dato esito positivo. Sul posto il
118, medico legale e carabinieri. L’anziano abitava alla
Bicocca con la moglie. [R. L.]
CONCORDATO PREVENTIVO N 1/10
Stante i preventivi lavori già ricevuti, qualora ci fossero altri interessati ad eseguire
i lavori predetti al condominio Seterie di
Zoagli (genova) Per informazione e documentazione. Liquidatore giudiziale 0173
75 93 01 - 348 87 36 371 -349 28 15 254
MAIL: [email protected]
TRIBUNALE
DI NOVARA
C.P. 17/2013
resistere nelle acque inquinate
con basso livello di ossigeno come quelle a monte dello sbarramento.
La cattura
Gli esperti hanno utilizzato
la tecnica di pesca
con l’elettrostorditore
La scala di rimonta
I dati verranno utilizzati dai
progettisti della centrale per dimensionare la «scala di rimon-
ta»: «I pesci - conclude Gallina avranno così la possibilità di superare lo sbarramento, cosa
che in condizioni normali è loro
impedita».
[R.L.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Fotogallery e video
www.lastampa.it/novara
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Data asta 12/05/2016. Per regolamento di vendita, info, perizia e
indicazioni sullo stato occupazionale dei beni: Liquidatore Giudiziale dott. Novarese 0258303968.
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