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Seppure a passo lento anche la stagione estiva ha camminato

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Seppure a passo lento anche la stagione estiva ha camminato
ANNO XXXV • N. 10 ottobre 2007
Organo ufficiale della
MENSILE - Direttore Responsabile: Roberto Pallanch
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abbonam. Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Trento
Trento - Via Degasperi, 77 - Tel. 0461923666 - Fax 0461923077
www.asat.it - www.trentinowelcome.com - www.docservice.com
FEDERALBERGHI - TRENTINO
Seppure a passo lento
anche la stagione estiva
ha camminato
pag. 16
La “mano nera”
di internet
pag. 4
Trentino Spa
senza pace
pagg. 21-31
Il nuovo
Contratto
Nazionale
di lavoro
7i˜iÃÃÊ7œÀ`Ê*>À̘iÀ
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In questo numero
Tema del mese
Il Contratto Nazionale di lavoro
pag.21
Vita associativa
I primi numeri dell’estate
La stagione vista da Monitur
Trentino Spa senza pace
pag. 2
pag.34
pag. 4
Poche infrastrutture poco turismo
pag. 6
Lasagna presidente EBT
pag. 8
Per le mamme albergatrici
pag. 9
Accusati di lavoro nero
pag.10
I dubbi contrattuali più frequenti
pag.29
Verso l’accordo integrativo?
pag.30
Giovani
La visita a Bruxelles
pag.12
O Mandrake o albergatore
pag.14
Albergo indifeso in internet
pa.16
Miscellania
I parchi come risorsa
pag.18
Esordisce Expo Noce
pag.19
Il grande sport 2008
pag.32
Il C.A.P.E. propone Ecolabel
pag.38
Le pagine di Asat Servizi
Affittasi e vendesi
pag.40
I dubbi quotidiani
pag.42
Le pagine di DocService
Presentiamo i nostri esperti
pag.43
Alberghi a norma di legge
pag.44
I corsi dell’autunno
pag.46
In copertina:
Val di Fumo
(Foto PNAB)
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Degasperi, 77
38100 TRENTO - Tel. 0461 923666 - [email protected]
Direttore Responsabile: Roberto Pallanch
Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli;
Componenti: Christian Armani, Monica Basile, Donatella Bommassar, Claudia Bottamedi, Davide Cardella, Pierantonio Cordella,
Carlo Giovanazzi, Laura Licati, Mariarosa Lucchi, Clara Pedrelli,
Elisa Resegotti, Michele Viola
Foto: Archivio Trentino Spa, Panato, Bernardinatti, Curti, Magrone
Poli, Lira
Abbonamento annuo: e 40,00
Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento
Realizzazione: Litografica Editrice Saturnia - Trento
Pubblicità: Antonio Casagranda - cell. 348 3190831
Tel./Fax 0461 827028 - [email protected] - [email protected]
Contratto nazionale
all’insegna
di maggiore flessibilità
La sottoscrizione da parte delle forze
sociali ed economiche interessate di un
accordo per rinnovare un contratto nazionale di lavoro va valutata positivamente.
Essa costituisce il risultato di un lavoro
lungo, spesso irto di difficoltà, anche di
contrasti dove le parti cercano di strappare le migliori condizioni economiche e
normative.
Di questo bisogna essere consapevoli, durante il percorso della trattativa facendosi carico di pazienza, di capacità tattiche, di
conoscenza, per quanto riguarda il nostro punto di vista, delle
aspettative e delle necessità delle imprese ed infine di proposte
serie. E bisogna essere consapevoli del lavoro fatto e dell’ importanza del risultato raggiunto nel momento in cui la trattativa si chiude. A questo proposito nell’ultimo consiglio direttivo
provinciale dell’Associazione, parlando di questo contratto e del
ruolo svolto dagli attori di questa trattativa è stato detto che essi
si sono assunti in modo forte la propria responsabilità con scelte
nuove e coraggiose, perchè sono innovative e rilevanti alcune
soluzioni individuate.
In questo contesto e con riferimento alla sottoscrizione dell’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del
settore turismo va dato merito alla Federalberghi di aver svolto
ampiamente e con intelligenza il proprio ruolo di rappresentanza
e di tutela delle aziende alberghiere e turistiche .
Nel giornale di questo mese diamo illustrazione dei contenuti
dell’accordo; parallelamente Asat ha organizzato sul territorio
numerosi incontri per darne presentazione.
In questa sede invece si vogliono sottolineare sinteticamente
alcuni aspetti maggiormente interessanti e significativi definiti
dal nuovo contratto. L’aspetto più rilevante e che fa da comune
denominatore è la flessibilità di alcune tipologie contrattuali previste: la modifica del limite al lavoro straordinario, la flessibilità
nel determinare il riposo settimanale, le norme sull’apprendistato
professionalizzante e stagionale, le nuove forme di contratto
part-time sono tra le più importanti.
Di non minore importanza è che alla contrattazione integrativa territoriale o di secondo livello vengono lasciati larghi spazi
di manovra. Il tavolo di confronto aperto in sede provinciale da
ormai lungo tempo può ricevere un impulso decisivo. Le parti
interessate comincino a muoversi decisamente verso questa ulteriore prospettiva di miglior qualità nei rapporti di lavoro.
Il Direttore
L’analisi dei nostri presidenti
sul vero andamento dell’estate
Una stagione vissuta nel segno
di una affaticata continuità
A
A fronte delle previsioni pessimistiche di Federalberghi (la metà degli italiani non potrà andare in
vacanza) in Trentino l’estate nel complesso si può definire discreta, anche se dati certi ancora non ci sono.
Infatti Trentino spa, secondo un’indagine a campione, parla di un 2,1% in più nelle presenze, mentre
Alessandro Sartori, Molveno, conferma la criticità dei
primi giorni di agosto “con il
paese semivuoto”. La clientela è
prevalentemente italiana e non
mancano gli escursionisti con
meta i rifugi del Brenta. “Non
ho idea di quanti potrebbero essere - spiega il presidente - perché
costoro preferiscono i garnì o le
mezze pensioni”. Molveno non
può contare su eventi di grande
richiamo, “ne abbiamo pochi e
sono di interesse locale, come ad
esempio i fuochi d’artificio sul
lago che hanno richiamato solo
la gente dei dintorni”.
“Non ci possiamo lamentare
e mi pare che siamo nella media
il presidente Asat Natale Rigotti indica un calo del
2%. I numeri sui quali ragionare si avranno solo alla
fine della stagione. Comunque dai presidenti di sezione Asat sono arrivate alcune indicazioni interessanti:
benino in giugno e luglio, fiacchi i primi giorni di
agosto, ripresa in settembre. Vediamo nel particolare.
La crisi di agosto
ed il mancato pienone
quasi un fatto strutturale.
Alessandro Sartori
La stagione
appena conclusa
si può archiviare
con una certa
soddisfazione ma la
debolezza dell’estate
continua a far pensare.
- osserva Fausto Aldrighetti di
Madonna di Campiglio - inoltre la chiusura della stagione sta
andando bene, mentre la crisi
di agosto, che è ormai un fatto
strutturale, è stata più accentuata del solito, certo non abbiamo
registrato il tutto esaurito”. Il
ritiro della Juventus in luglio ha
portato qualcosa in più.
Rita Dallabona, Valle di
Fiemme, è convinta che ormai
si vada verso la destagionalizzazione, per cui non ci sono più
i picchi con gli alberghi esauriti
o quasi. “Abbiamo mantenuto il
trend - osserva - mentre molte
case sono rimaste chiuse. Negli
ultimi dieci anni siamo stati bravi nel vendere l’inverno, ora dobbiamo pensare all’estate, anche
perché quelle camere vuote in
agosto devono far riflettere”. La
presidente di sezione è convinta
dell’utilità di importanti eventi
perché portano un buon ritorno
di numeri e di immagine.
Roberto Crivellaro, presidente della sezione Levico Terme, assicura che si è tenuto abbastanza bene, anche di fronte
alla crisi nazionale. “Purtroppo
- aggiunge - si è accorciato molto il periodo del soggiorno; noi
auspichiamo un forte rilancio
delle Terme perché chi viene
per la cura deve rimanere almeno 12 giorni, e così si alza la media delle presenze”. “Il prodotto
montagna - conclude - in estate manca di visibilità perché è il
mare che la fa da padrone”.
Secondo Gianni Battaiola,
Folgarida - Val di Sole, la stagione è andata più o meno come l’anno scorso, la sofferenza
di agosto è stata ben recuperata
da settembre: “Ottimi numeri
- aggiunge - abbiamo ottenuto
con le promozioni per le famiglie il Montain Family, così come con gli ultimi tre weekend
di settembre e queste iniziative
ci hanno riportato i turisti tedeschi. È un buon passo verso la
destagionalizzazione”.
Enzo Iori, Canazei, ha registrato qualche aumento nelle
presenze nei mesi di giugno e luglio, mentre - e questo è un dato
generalizzato, la crisi di agosto è
stata più pesante dello scorso anno e da Ferragosto non c’è stato
il tutto esaurito, come accadeva
qualche anno addietro. “Alcune
manifestazioni - conclude - portano un buon ritorno, come ad
esempio la Rampilonga”.
Per Germano Toffol, Primiero e San Martino di Castrozza, considerate le previsioni
pessimistiche la stagione estiva
in generale non è andata male
“anche - aggiunge - se qualche
mio collega si è lamentato”.
Arriviamo al Lago di Garda, “perché - come giustamente
osserva la presidente di sezione
Anna Perugini - il Garda tira
sempre ed anche quest’anno è
stato confermato. Presenze ce ne
sono, però, attenzione esse non
fanno testo i bilanci si fanno a
fine stagione”. “C’è una notevole ripresa - conclude - della
clientela tedesca ed austriaca,
mentre ormai da anni sono in
calo gli italiani”.
Secondo William Gatti,
Folgaria, l’andamento non si è
discostato molto da quello dell’anno scorso, però gli albergatori hanno ancora da fare i bilanci.
Alcune stime invece le ha date
l’Apt degli Altipiani Cimbri che
indica addirittura aumenti in
giugno (+19%) e luglio (+11%).
Dati sicuramente positivi perché dopo due stagioni magre
sembra esserci una ripresa.
Roberto Crivellaro
Enzo Iori
Germano Toffol
Rita Dallabona
Anna Perugini
Continua e forte disarmonia all’interno del vertice dirigenziale
La Trentino Spa senza pace
inquieta tutti gli operatori
C
C’è preoccupazione tra gli
albergatori e gli operatori turistici trentini. Sui giornali si
legge ormai da mesi di un confronto o sarebbe meglio dire di
un conflitto in Trentino Spa,
prima sotterraneo e poi emerso
in tutta la sua evidenza.
Il nuovo consiglio di amministrazione presieduto dall’Assessore Tiziano Mellarini affiancato dalle autorevoli presenze
del Segretario Generale della
Camera di commercio Marco
Zanoni e di Riccardo Franceschetti rappresentante delle Apt
e albergatore non va d’accordo
con il Direttore Generale Claudio Miorelli. Un conflitto sulle
strategie? Sulla gestione operati-
Resta da sciogliere
il nodo del direttore
e delle sue effettive
competenze
di progettualità
e di gestione operativa.
È reale il rischio
che venga danneggiata
la politica promozionale
sui mercati interni
ed esteri.
va della società? Probabilmente
su tutte e due e molto altro ancora. È fuor di dubbio che entrambi i contendenti pensano ad
una reciproca invasione di campo. E allora sono partite mosse
Sempre precario ed incerto l’equilibrio e il ritmo di Trentino Spa
e contromosse. Il consiglio di
amministrazione di Trentino
spa appena insediato ha creduto
opportuno ridimensionare i poteri del Direttore Generale. Prima togliendogli il doppio ruolo
di Presidente ed appunto di Direttore Generale, poi riducendo
i poteri dello stesso attraverso
la ridefinizione delle deleghe. I
motivi di queste decisioni: un
eccesso di indipendenza da parte di Morelli rispetto alla volontà del Consiglio di amministrazione di esercitare pienamente
le proprie prerogative.
Il consiglio ha affidato inoltre ad una società specializzata
l’analisi organizzativa di Trentino spa per rilevarne aspetti
critici, efficienza ed efficacia di
comportamenti. Claudio Miorelli ovviamente respinge le
accuse, che ritiene lesive della
propria dignità professionale
ed un eccesso di protagonismo
politico del consiglio di amministrazione.
Il Direttore Generale si dice si faccia forte di un contratto
di assunzione sottoscritto dal
precedente assessore al turismo
Benedetti che gli attribuiva
un ruolo grande ed un potere
pressoché assoluto. I precedenti consigli di amministrazione,
secondo ricostruzioni dei fatti
autorevoli, in molti casi hanno
semplicemente avallato ciò che
il Direttore e pochi intimi collaboratori avevano ritenuto di
proporre. A suo tempo lo stes-
so presidente della Associazione
Albergatori Natale Rigotti aveva
sollevato il problema del doppio
incarico. E qualche osservazione critica verso Trentino spa era
stata avanzata e tuttora esiste da
parte delle Apt d’ambito su una
sua certa autorefenzialità e sulla
conseguente poca attenzione alle esigenze del territorio.
Ma questa è storia e i fatti
di questi giorni evidenziano che
si sta passando dai conflitti sulla
gestione alle azioni legali e disciplinari ed una manifesta incomunicabilità tra le parti.
Ed è proprio questa situazione che preoccupa gli operatori
del settore e la stessa Associazione Albergatori. È naturale pensare che conflitti di questo tipo
danneggino non solo l’immagine di Trentino spa ma anche la
sua operatività. La convinzione
è che venga danneggiata la politica turistica e di promozione
del Trentino tanto sul mercato interno che su quelli esteri.
In poche parole sarebbe ora di
finirla, pensano gli addetti del
settore, i quali hanno più volte sottolineato quattro direttive
principali cui dovrebbe ispirarsi
il lavoro di Trentino Spa.
La prima è accettare di sottoporre a verifica l’insieme delle
proprie iniziative. La seconda
di ideare programmi dove non
manchi qualche elemento di
novità da stagione a stagione. La
terza orientare gli investimenti
promozionali verso canali di
maggiore efficacia (meno carta e
più immagini). La quarta di tener conto della imprevedibilità
meteorologica anche per lunghi
periodi della medesima stagione
e di disporre una “riserva” per
campagne promozionali rapide
in risposta alle situazioni che
si possono creare. A queste ne
Il direttore Claudio Miorelli
Asat ha presentato
ormai da tempo
una serie articolata
di proposte scaturite
dal vivo dell’esperienza
imprenditoriale.
È una buona base
per rilanciare
il confronto concreto
sulla promozione
del nostro turismo.
vogliamo aggiungere una quinta, di riesaminare e ricondurre
entro filoni di spesa unificati ed
omogenei la dispersività o le sovrapposizioni che si notano ancor oggi in non pochi interventi
promozionali.
A tal fine Asat aveva approntato nell’autunno scorso un articolato documento che avrebbe
il piacere diventasse oggetto di
confronto con i responsabili di
Trentino Spa, cosa che finora non è ancora avvenuta. Per
quanto concerne la composizione del consiglio di amministrazione, infine, Asat mantiene
sempre la sua posizione critica
sull’esclusione della maggior
rappresentanza degli albergatori
e delle imprese turistiche della
nostra provincia.
Ancora nel vuoto l’organismo di controllo formato da
operatori del settore da affiancare al consiglio di amministrazione come ulteriore elemento
di concretezza negli interventi
programmati.
Val Nambrone (fot Angeli Nicola)
L’estate ha riproposto una cronica deficienza della nostra offerta
Le infrastrutture di transito
freno allo slancio turistico
L
La stagione turistica estiva
ha superato il mese più importante, l’agosto. Siamo quindi in
grado di avviare qualche riflessione con un occhio al passato
per aiutarci a guardare il futuro.
Vorrei in particolare fare qualche ragionamento sulla mobilità, sui flussi di traffico, sui problemi che da tempo sono più
evidenti ogni anno che passa.
Se vogliamo non perdere
posizioni e migliorare la qualità
(più che la quantità) e la capacità
di spesa dei turisti in Trentino e
Alto Adige, dobbiamo prendere
atto delle crescenti difficoltà (e
quindi dei disagi) che incontrano sia gli italiani che provengono da sud sia gli europei da
nord. In estate ed in inverno
sempre più sono le giornate da
bollino rosso o giallo che costituiscono un vero calvario per i
nostri clienti. Non sono più tre
quattro ore di macchina, ma sei,
dieci, dodici ore di disagio sia
all’andata che al ritorno che chi
arriva o parte si deve sobbarcare
con l’intera famiglia.
Molti albergatori spingono
sul “cambio” domenicale, ma
con gli stranieri non è proprio
possibile. L’A22 è certamente una bella autostrada, credo
la migliore, ma serve a poco
un’ottima qualità delle strutture e dei servizi se poi si rimane
sempre più imbottigliati. Evito
tante altre considerazioni facilmente intuibili, faccio presente
solo che il sabato e la domenica
non ci sono mezzi pesanti, per
Per non perdere posizioni
vanno risolte
le difficoltà crescenti
degli ospiti italiani
e stranieri.
Sempre attuali
la terza corsia dell’A22
ed una vera
mobilità aerea
“Trento o Bolzano
non importa”.
cui la tanto auspicata alternativa ferroviaria, al di là da venire
e che comunque interessa prevalentemente il trasporto delle
merci, non risolverà il problema
dei flussi turistici.
E’ quindi di tutta urgenza
l’allestimento della terza corsia
almeno dove è possibile. Si tenga anche presente che da più di
2000 anni quella del Brennero è
la direttrice più importante che
unisce l’Europa al Mediterraneo e chi governa le nostre due
Province Autonome (proibito
ormai parlare di Regione) non
può restare sordo, chiuso ed
insensibile a necessità che sono
europee, come non può dimenticare l’apertura e la lungimiranza dei grandi che lo hanno
preceduto, Kessler e Magnago e
tanti altri.
Ma ormai è ineludibile un
altro aspetto della mobilità,
quello aereo. E’ dimostrato che
i flussi turistici di qualità sono
sempre più portati dall’aereo.
Abbiamo gli impianti di risalita
e le piste migliori, dalla Spagna
alla Russia un esercito appassionato di sciatori non chiede altro
che venire da noi e noi ne abbiamo un gran bisogno perché
gli italiani, ma anche i tedeschi,
stanno diventando sempre più
tiepidi sciatori. Verona e Innsbruck sono lontani dal Trentino dello sci e dall’Alto Adige,
4-5 ore di viaggio in corriera
per arrivare in Val di Sole o in
Val di Fassa ti fanno passare la
voglia. “Trento o Bolzano non
importa” ha esclamato alla nostra ultima assemblea annuale
Walter Meister, presidente dell’
HGV, purchè ci sia un aeroporto di collegamento funzionale.
Ed ha perfettamente ragione.
Trento certamente non lo è,
Bolzano potrà esserlo con alcuni
interventi che però, pare, fanno
molta fatica a realizzarli.
Se non riusciamo in tempi
brevi a risolvere i due problemi,
Autostrada ed aeroporto, l’intera filiera turistica, il settore più
importante della nostra economia, sarà destinata ad indebolirsi sempre più.
Italo Craffonara
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Dopo 10 anni un albergatore Asat succede al “fondatore” Chiesa
Celestino Lasagna presiede
l’Ente Bilaterale turistico
C
Celestino Lasagna, uomo
di spicco di Asat dove ha ricoperto cariche di giunta come la
vicepresidenza ed è tuttora rappresentante nel Consiglio nazionale di Federalberghi, ha assunto recentemente l’impegno di
presidente dell’Ente Bilaterale
provinciale: “Una carica a rotazione – dice – affidata a turni di
quattro anni alla parte datoriale
ed a quella sindacale”.
L’Ente Bilaterale, in effetti, costituito da noi nel 1992,
primo in Italia sotto la spinta di
Sergio Chiesa (che ne fu anche
il primo presidente) riunisce i
sindacati provinciali dei lavoratori del settore turismo e le asso-
Celestino Lasagna
ciazioni del datori di lavoro che
si alternano alla sua direzione,
affiancati da una struttura operativa ormai collaudata diretta
dal Flavio Berti.
Quale impronta specifica
pensa di imprimere Celestino
Lasagna nel corso della sua
presidenza? “L’Ente Bilaterale
sta lavorando bene. Posso dire
solo che metterò con convinzione la mia esperienza dirigenziale e professionale, maturata nel
vivo dell’attività d’albergo, in
varie cariche di responsabilità
rivestite in Asat oltre che in enti
locali, al servizio delle iniziative di formazione professionale
dei collaboratori sia fissi che
stagionali dei nostri alberghi ed
aziende turistiche oltre che delle
forme temporanee di sostegno
del reddito di chi partecipa alle opportunità create dall’Ente
Nominativi e Organizzazione di appartenenza di Presidente e Vicepresidente
Data elezione
20/10/1992
20/04/1994
16/11/1995
21/05/1996
30/10/1998
22/05/2002
02/12/2005
01/06/2007
Presidente
Chiesa Sergio (Asat)
Buratti Giorgio (Fipe)
Tomasi Gianni (Uiltucs-Uil)
Penner Fausto (Filcams-Cgil)
Buratti Giorgio (Fipe)
Pellegrini Giovanni
Buratti Giorgio (Fipe)
Lasagna Celestino (Asat)
Vicepresidente
Penner Fausto (Filcams-Cgil)
Penner Fausto (Filcams-Cgil)
Buratti Giorgio (Fipe)
Buratti Giorgio (Fipe)
Penner Fausto (Filcams-Cgil)
(Fisascat-Cisl) Salvaterra Lucia (Faita)
Walter Largher (Uiltucs-Uil)
Walter Largher (Uiltucs-Uil)
442 i corsi realizzati dall’Ente Bilaterale
3.142 gli iscritti ai corsi modulari
4.250 i certificati di frequenza consegnati
42 i corsi dall’ottobre 2006 al maggio 2007 (lingue, informatica, cucina e servizi)
5.840 le posizioni ricercate dalle aziende con Minifaber nel decennio (prevalenza camerieri sala)
474 nel 2006 (i mesi di maggior richiesta sono sempre maggio-giugno e gennaio- febbraio
18.435 i lavoratori iscritti a Minifaber
1328 le domande di lavoro nel 2006( 742 maschi-586 femmine)
40. 587 i rinnovi di iscrizione (ogni 15 giorni)
stesso. Cercherò di dare una
spinta al raggiungimento degli
obiettivi programmati, di favorire la collaborazione di tutti nell’affrontare i molteplici aspetti
che riguardano il versante sindacale e quello delle aziende.
Sono convinto che i corsi oggi
realizzati, il tipo di formazione
proposto sia di buon livello. Si
tratterà di modularli anche alle
attese dell’imprenditoria turistica e di seguire con attenzione
il fenomeno sempre più diffuso dell’inserimento nelle nostre
aziende di collaboratori extracomunitari o dei nuovi Paesi comunitari”.
Come avviene il sostegno
al reddito?
“Mediante la frequenza ai
corsi appositamente studiati
secondo le esigenze riscontrate
nelle aziende alberghiere. Raggiungendo un certo numero di
ore di frequenza, il collaboratore si vede riconosciuta una certa
somma in danaro a riconoscimento del suo impegno. Va da
450 a 250 secondo i vari tipi
di frequenza ed il fondo è alimentato dalle ritenute previste
dal contratto. Un altro aspetto
importante è la Banca Dati Minifaber che favorisce l’incontro
tra domanda e offerta di lavoro
nel settore turistico in forma del
tutto gratuita e con un aggiornamento costante”.
Un altro aspetto che il presidente Lasagna sottolinea è
quello dell’utilità di un tavolo d’incontro tra sindacato e
imprenditori: “Emergono e si
possono approfondire numerosi
problemi tipici dei rapporti di
lavoro cercando collegialmente
la soluzione e traendone spunti
risolutivi per una loro composizione ragionata e attenta alle
esigenze di entrambe le parti”.
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Come difendersi
dalle accuse
di lavoro nero
nei nostri alberghi
Dopo Ferragosto i quotidiani hanno deliziato i lettori con
una serie di articoli nei quali
l’Associazione albergatori e imprese turistiche del Trentino
veniva velatamente tacciata di
essere a favore del lavoro nero.
Cos’era successo?
Era successo che una legge
nazionale, ripeto nazionale e
non provinciale, aveva previsto
che in caso di accertata presenza
di lavoratori in nero, di violazioni in materia di orario di lavoro
e di riposo settimanale e di violazioni in materia di sicurezza
sul lavoro, la sanzione poteva
consistere nella chiusura temporanea dell’esercizio.
È evidente che nessuna associazione di categoria può difendere la pratica del lavoro nero e
tanto meno il mancato rispetto
delle norme che tutelano la salute dei lavoratori. Da parte mia, e
non certo in forza di statistiche,
sono convinto che la pratica del
lavoro nero nel nostro settore
sia veramente irrisoria, ma sono
anche convinto che dobbiamo
tutti, con in testa la nostra as-
10
Franco Mizzaro
sociazione, combattere questa
anomali.
Gli Albergatori, per il tramite di una difesa appassionata
della categoria da parte del loro
presidente, sottolineavano tuttavia come alcuni aspetti della
normativa risultassero, a loro
motivato dire, incongrui nel
rapporto sanzione/infrazione.
Appare ad esempio eccessiva,
addirittura punitiva, la chiusura
dell’esercizio per mancata emissione (per tre volte in un ampio
arco temporale) dello scontri-
no. Così fa statistica del “nero”
un dipendente che non vive in
azienda una situazione di schiavitù o di caporalato, bensì non
ha tutta la documentazione in
ordine per qualche errore materiale, per un’inadempienza burocratico-formale legata ad una
breve e transitoria emergenza.
Guardiamo alle innegabili
problematiche legate al riposo
settimanale e all’orario di lavoro. Sappiamo tutti che per noi
albergatori è impossibile far fare
il riposo allo scadere del settimo
giorno e infatti il contratto di
lavoro appena firmato prevede
la figura di riposi compensativi. Stessa cosa per l’orario di lavoro: anche in questo caso è il
contratto nazionale che prevede
una forma di flessibilità purché
venga rispettato il monte ore
concordato.
Ma anche questa più flessibile normativa potrebbe risultare insufficiente a dare risposta alle mille situazioni che si
potrebbero creare nell’effettivo
svolgimento di un lavoro che è
di servizio pronto e soddisfacente in tutti i suoi aspetti anche a
richieste imprevedibili da parte
del cliente. Non di rado casi del
genere potrebbero trovare soluzione all’interno stesso del rapporto tra imprenditore e dipendente ove anche gli eventuali
controlli riscontrassero coerenza allo spirito della norma e non
soltanto alla sua fredda e burocratica lettura.
Franco Mizzaro
Mercedes-Benz Van. Io lavoro... e penso a me.
Vito, Sprinter e Vario.
� Io, la mia azienda e il mio
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Giovani albergatori europei
si incontrano a Bruxelles
P
Per il quarto anno consecutivo il Meeting Europeo dei
Giovani Albergatori ha avuto
Bruxelles come location. Questa città ha la peculiarità di essere sede del Parlamento UE,
ma anche delle due principali
organizzazioni, Hotrec e Confcommercio International, che
rappresentano gli albergatori in
ambito europeo.
Come da tradizione il programma è stato un insieme di
impegni, che si sono susseguiti
con ritmo incalzante per i circa
trenta giovani albergatori, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato con entusiasmo
al Meeting, assieme ai vertici
nazionali del Gruppo Giovani,
il presidente Marco Leardini
ed i tre vice Pierpaolo Biondi,
Mauro Murgia, Pier Andrea
Mestre.
Il primo giorno c’è stata
l’opportunità di visitare il “The
Metropole Hotel”, albergo inaugurato a fine ‘800, le cui sale e
le cui scalinate, ricche di marmi
e cristalli, sono talmente stupefacenti da essere state dichiarate
patrimonio dell’Unesco.
Il successivo appuntamento
è stato quello della Fiera Decocontract, dove erano esposte
eccentriche soluzioni d’arredo e
nuovi e preziosi tessuti.
Gli impegni istituzionali
della giornata si sono poi conclusi con il direttivo nazionale
dei giovani albergatori, e con
12
Fotografia di rito a ricordo dell’esperienza internazionale dei Giovani a Bruxelles
Tre giorni di incontri
ad alto contenuto
formativo e professionale.
Un’esperienza
che può dare spunti
concreti per l’operatività
del Gruppo
nel turismo nazionale.
un momento di riflessione e
confronto tra il Consiglio Nazionale Giovani Albergatori,
un rappresentante dell’Hotrec,
il direttore generale di Federalberghi dott.Cianella e di alcuni
suoi collaboratori.
La parte ludica è iniziata
con una cena presso il suggestivo ristorante “La Quincaillerie”,
dove anche chi, per la prima
volta partecipava ad un appuntamento del CNGA, ha potuto
rendersi maggiormente conto,
dell’aria di estrema apertura e
confronto che si respira all’interno del gruppo nazionale. La
serata poi, non poteva che concludersi in tarda nottata nei locali di Bruxelles.
Nel secondo giorno si è
svolto l’incontro con il dott.
Regaldo, direttore di Confcommercio International. Questa è
stata l’occasione per capire nel
concreto come la categoria degli
albergatori è rappresentata a livello europeo, ed è stato inoltre,
il momento in cui si è sollevata la questione della mancanza
di una base giuridica comune a
tutti i Paesi membri in ambito
turistico.
Quest’ultimo infatti è ma-
teria di competenza dei singoli
Stati e in alcuni casi delle regioni. Avere una base giuridica comune servirebbe ad uniformare
alcuni standard europei (come
ad esempio la classificazione alberghiera), però, tenendo naturalmente conto, di quella che è
un’importante caratteristica europea: la diversificazione.
Ultimo e importante impegno del Meeting, la visita al
Parlamento Europeo. In questa
sede è avvenuto l’incontro con
l’on. Albertini (nella foto) Vice
Presidente della Commissione
per il Trasporto e il Turismo, ex
Sindaco di Milano e con l’on.
Tajani, membro della Commissione degli Affari Esteri.
Qui i Giovani Albergatori
hanno sollevato il problema della difficoltà di comparazione dei
prezzi alberghieri proposti dalle strutture presenti nei diversi
Stati. Difatti in Italia si è obbligati a pubblicare le tariffe lorde,
comprensive quindi di Iva e di
bdcYdZXdcdb^Xd!VXdb^cX^V"
eventuali altre tasse, mentre in
gZ
YVPaesi
fjZaa^
YZa hZiidgZ
altri
europei
quelliijg^hi^Xd
pubbliX]Ze^‘Y^gZiiVbZciZh^aZ\VXdc
cati sono prezzi netti.
aZ cdhigZ
iZgg^idg^Va^ cZaaZ
QuestagZVai|
non-uniformità
va a
fjVa^ aZ h^c\daZ hXjdaZ hdcd ^c"
ledere il principio della concorrenza.
8dh‡ ƒ hiVid eZg ^ WVbW^"
Un ulteriore
problema sollec^ YZaaZ
hXjdaZ ZaZbZciVg^!
X]Z
vato
in
questa
sede,
è
la
sempre
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più grande difficoltà di reperire
XdadgViVk^kVX^i|ZhegZhh^kVZXdh‡
risorse umane motivate e proƒhiVideZg\a^hijYZci^YZ\a^^hi^"
iji^
hjeZg^dg^ Zqualificate.
YZ^ 8Zcig^ YZaaV
fessionalmente
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egd[Zhh^dcVaZ!
X]Z
Questa seconda
questione,
]Vccd^cYV\VidXdchZg^Zi|a»dg^"
per la sua complessità, non è
\^cZ!aVhidg^VZadhk^ajeedYZaaV
sicuramente di così immediata
g^hidgVo^dcZ
YZaa»dhe^iVa^i|
risoluzione, Zma
comunque ^c
è
IgZci^cd0 bV X]Z ]Vccd VcX]Z
importante che anche le istitug^[aZiijid hjaaV XjaijgV YZaaZ b^"
zioni europee
attoeZg
di
cdgVcoZ
fjVaZprendano
deedgijc^i|
questo
fenomeno
che colpisce
[VgZ
XgZhXZgZ
^a iZgg^idg^d!
kVad"il
settore
dell’ospitalità.
g^ooVcYdaZigVY^o^dc^adXVa^cZaaV
Il IV Meeting Europeo ha
adgdbVc^[ZhiVo^dcZe^‘\Zcj^cV
rappresentato
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VjiZci^XV! Zun’ulteriore
hjaaV XdaaVWdgV"
o^dcZ
h^cZg\^V
VcX]Z ^c VbW^id
portunità
di confronto
con le
ijg^hi^Xd[gV^Y^kZgh^hd\\Zii^YZa
istituzioni e di un ancor più im-
Tutti all’Assemblea Nazionale
Una data da segnalare in agenda
Assemblea Nazionale a Rimini in concomitanza della Fiera Sia
Guest, 23 - 25 novembre 2007.
Il programma prevede nella giornata di venerdì l’Assemblea Nazionale dei Giovani Albergatori ed a seguire una cena tipica.
Mentre nella giornata di sabato si visiterà la fiera e lì, si svolgerà il
VII Convegno Annuale dei Giovani Albergatori. In serata ci sarà la
Cena di gala e la successiva nottata nei locali di Rimini e Riccione.
Naturalmente i Giovani Albergatori Trentini non potranno che essere
numerosi!
Ricordiamo inoltre che il prossimo direttivo nazionale si terrà a Catania il 19 e 20 ottobre.
Tutte le info on line su www.cnga.federalberghi.it
portante momento di confronto
con altri giovani albergatori provenienti da tutte le realtà italiane. Queste occasioni sono uno
stimolo costante nel percorso
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noi, come giovani imprenditori,
e della contestuale nostra voglia
di veder crescere la qualità nelle
nostre aziende.
Monica Zeni
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richiesti
all’imprenditore
turistico
che non trova
più spazio
per il rapporto
umano
con l’ospite.
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Esperienza minima: almeno
5 stagioni con ruoli delimitati
(receptionist, cameriere, barista
ecc.) e 3 anni di dirigenza.
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Alta decisionalità ed attitudine
dirigenziale, buona conoscenza
dei vari settori di lavoro alberghiero (cucina/sala/bar/piani/
lavanderia/wellness ecc.), spirito
imprenditoriale e passione per
l’accoglienza. Ottime capacità
di pianificazione e destrezza con
gli imprevisti. Modi seri, gentili
e cordiali in ogni occasione. Bella presenza e buona capacità nel
rapportarsi sia con la clientela
che col personale. Gran calma
e pacatezza interiore. Ordine e
pulizia.
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economico/fiscale d’albergo (ottima), regolamentazione di P.S.
relativa all’alloggio (ottima),
14
obblighi ISTAT (buona),
consuetudini d’albergo
(buona), HACCP (ottima), 626 (ottima),
regolamentazione
piscine (buona),
regolamentazione SIAE
(buona),
legge sulla
privacy ed
antiterrorismo
(sufficiente),
norme comunali sulla raccolta
differenziata (sufficiente), diritti
e doveri dei lavoratori (ottima),
conoscenza del contratto collettivo del lavoro (buona).
Conoscenze informatiche richieste: Gestione emails (ottima), gestionali d’albergo (ottima), Word (buona), Excel
(buona), navigazione internet
(sufficiente).
Conoscenze complementari
indispensabili: Conoscenza base di usi e costumi della clientela
straniera. Conoscenze pratiche
di servizio sala e bar, mise en
place, spillaggio birre, preparazione caffè e cappuccino, pulizia
camere, uso delle attrezzature di
cucina, lavanderia e giardinaggio. Pulizia ambienti in generale. Gestione caldaie, quadri
elettrici, impianti d’allarme (videosorveglianza, antincendio),
funzionamento pompe piscina.
Conoscenze utili: Storia, usi e
costumi locali. Tutte le strade,
sentieri e ferrate della zona. Co-
noscenza base di orari e tariffe di
battelli, pullman e funivie della
zona. Tutti i musei e/o luoghi
d’interesse locale. Tutte le officine specializzate della zona.
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traffico.
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abilità di manutenzione mediopiccola (riparazione rubinetti,
tapparelle, WC, porte, letti,
sedie ecc…), conoscenze meccaniche (riparazioni base di tosaerba, aspirapolvere,automobili
e biciclette), idrauliche (riparazioni base di pompe piscina,
boiler e scaldabagni, lavatrici e
lavastoviglie), elettriche (sostituzione interruttori, riparazione
Tv, telefoni, stampanti ecc.).
Discrete conoscenze di giardinaggio e floricoltura (conoscenza delle piante, potatura, semina, zollaggio terra, distribuzione
concimi e veleni ecc…)
Corsi e brevetti indispensabili:
iscrizione REC, HACCP, 626,
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15
Internet espone l’albergo
a critiche senza difesa
S
Stanno prendendo piede,
soprattutto in ambito germanico, dei siti internet turistici che offrono al navigatore la
possibilità di commentare le
strutture alberghiere. Il meccanismo è semplice ed in pochi
click chiunque ha la possibilità di segnalare il proprio parere
su qualsiasi struttura turistica
del mondo. Il tutto vien posto
nell’ottica del servizio al consumatore, al fine di creare uno
scambio d’opinioni tra turisti. I
più noti tra questi siti sono sicuramente www.holidaycheck.
de, www.hotelbewertungen.net
e http://www.reisesuchmaschine.com/hotelkritiken.html. Solitamente la critica è composta
da un voto (in punti o stelline)
ed un commento testuale, che
può essere generico o riguardare aspetti diversi di valutazione (struttura, servizio, camere,
prezzi ecc.).
Non essendoci regole su come gestire ed organizzare siti del
genere, sono i singoli webmaster
a stabilirne di proprie e spesso
lo fanno senza considerare l’opinione dell’albergo, senza offrire
diritto di replica o senza offrire strumenti per giudicare chi
scrive. Grazie al web oggigiorno
tutti sono giornalisti: chiunque
può diffondere immediatamente nel mondo intero un proprio
testo senza che vi sia alcun controllo sulla forma o sui contenuti. Internet stesso si fonda
su questo criterio ed è assurdo
16
La “mano nera” può colpire sempre attraverso internet
e distruttivo pensare di poterlo
controllare.
È molto interessante, prima
di entrare nel vivo del discorso,
osservare la scelta di Ebay a riguardo. Il sito di aste è organizzato in maniera “trasparente”, in
modo che ogni acquirente possa
sempre controllare e criticare i
venditori e viceversa. In questa
maniera si è creata una (relativa)
forma di “controllo e bilanciamento tra le parti” (seppur poco
affidabile).
Ma in nessun sito di “critica turistica” troviamo ciò: bene
o male sono tutti organizzati in
maniera da tutelare l’autore della critica a sfavore degli alberghi
criticati e degli altri visitatori.
Qui nessuno ha modo di controllare, valutare, controbattere
colui che scrive! Innanzitutto
perché gli autori sono anonimi, si firmano con nickname o
cambiano nome ad ogni “recensione”. Oltre ad essere un atteg-
giamento poco corretto, questo
sistema impedisce al visitatore
comune di confrontare le critiche di un certo autore per valutarne l’attendibilità. In questa
maniera il feroce commento di
un cliente “difficile” che viaggia
raramente, avrà lo stesso peso
della critica ragionata di un turista navigato. Di fronte ad un
commento molto forte (positivo
o negativo che sia) non si può
capire se l’Hotel è veramente
come vien descritto o è l’autore
ad essere solito alle esagerazioni.
Come detto spesso non viene
offerta la possibilità di replica:
ogni critica resta sul sito così
com’è, e chi volesse contestare
potrà solo farlo inserendo a sua
volta una nuova critica (e nel caso dell’albergo dandosi da solo i
voti!). E’ovvio che quindi non
è nemmeno possibile distinguere le false critiche positive che
qualcuno potrebbe scrivere sulla
propria struttura o le false cri-
tiche negative di qualcuno che
non ci ama particolarmente…
L’anonimato porta anche ad
un altro effetto sgradevole sulle critiche: i commenti negativi
tendono spesso ad essere molto
più dettagliati e pignoli nella descrizione dei disservizi rispetto
ai commenti positivi, in genere
molto semplici e sbrigativi.
E’anche evidente la tendenza generale degli “autori” ad
“uniformarsi” alle critiche precedenti. Un “autore” che volesse
scrivere un commento neutro su
di un certo albergo e trovasse già
postate una serie di critiche molto negative sullo stesso, probabilmente scriverà un commento
più cattivo di quanto avrebbe
voluto in origine. Ciò accade di
solito quando chi scrive non ha
capacità redazionali o ha poca
esperienza turistica.
E qui si giunge all’aspetto
più discutibile tra tutti, ossia
l’attendibilità stessa dei commenti: il cliente straniero che
non conosce la pasta al dente alla voce “cucina” può tranquillamente dare un voto 2 scrivendo
che si servono spaghetti crudi, e
nulla impedisce al cliente sportivo che si becca la settimana di
pioggia di sfogarsi dicendo che
in hotel ci si annoia ed i servizi
sono scarsi.
Il commento ad una struttura turistica di per sé é legato a
caratteri molto personali e non
è paragonabile alla recensione di
una macchina fotografica o un
automobile. Inoltre l’”esperienza
turistica” del commentatore ha
un peso non indifferente sulla
sua attendibilità.
Il recente caso dell’Hotel
Negritella a Fai ripropone in
chiave cartacea tale questione:
un turista indisciplinato ed incontentabile utilizza uno stru-
Assolutamente prive
di garanzie giuridiche
le pagelle che sembrano
andare tanto di moda
ma che ognuno
può anche facilmente
manipolare.
mento mediatico (nello specifico
un quotidiano locale) per infamare un albergo. Perlomeno in
questo caso l’accusatore era ben
identificabile e l’albergo ha potuto giustamente controbattere,
mentre su internet i commentatori sono anonimi e l’albergo
può solo postare un commento
positivo su se steso per bilanciare la valutazione media.
È indubbio che nessuno voglia fare passivamente da bersaglio cieco a commenti poco
attendibili ma la localizzazione
dei sopracitati siti su server stranieri complica ogni eventuale
ricorso legale.
Una pratica corretta consisterebbe nel mettere a disposizione delle strutture criticate
una maschera di commento con
possibilità di replica (tuttora negata) e la definizione chiara di
criteri per l’eliminazione di articoli infamanti o fasulli.
Elisa Ressegotti
DOLOMITEN
BALC.it
CBMDPOJ!F!TUSVUUVSF!JO!MFHOP
TPSBHB!EJ!GBTTB!)UO*
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28-03-2007 11:29:58
17
Gli operatori
dell’area Adamello-Brenta
moltiplicano le iniziative
attorno al loro “tesoro”.
Il Parco Naturale risorsa
sempre più produttiva
I
Il turismo nella natura è in
forte espansione sia in Italia che
all’estero, il 50% dei turisti del
Trentino sceglie la nostra regione per le sue bellezze naturalistiche e per la presenza dei
Parchi Naturali (indagine Asat
2006). È un turista sempre più
consapevole che vede la vacanza
anche come occasione di conoscenza (cultura ambientale) e di
emozioni.
Il Progetto “Qualità Parco”
è nato nel 2003 ed allora erano 10 gli hotel riconosciuti dal
Parco Adamello Brenta con il
marchio “Qualità Parco”, oggi
siamo in 30.
Nel 2005 è nato il Club di
Prodotto Qualità Parco per sviluppare iniziative atte ad elevare
la cultura ambientale e professionale dei soci, anche attraverso l’organizzazione di giornate
formative per trasmettere agli
18
ospiti questa conoscenza come
esperienza “vissuta”.
I requisiti per l’assegnazione
del marchio devono essere sia
di carattere tecnico-legislativo
(gestione dei rifiuti e gestione energetica quindi risparmio
energetico) che di carattere gestionale e comunicativo (modalità di gestione delle risorse
umane, valorizzazione dei caratteri di tipicità, sensibilizzazione
dei clienti sulla tutela dell’ambiente attraverso una MISSION
aziendale).
La verifica viene affidata ad
una società norvegese indipendente, il Det Norske Veritas
Italia (“DNV”), cui il Parco si
appoggia per garantire l’indipendenza delle verifiche.
Per ora i progetti più significativi che siamo riusciti a realizzare sono stati:
• la PARCO CARD: è una carta
elettronica pre-pagata che offre
all’ospite delle nostre strutture
l’avvicinamento e l’accesso al
Parco (ingressi Centri visitatori,
mobilità, parcheggi, gite, musei
provinciali, degustazioni)
• dalla stagione estiva 2006
proponiamo le “Settimane nel
Parco” per una conoscenza più
approfondita del Parco attraverso gite seguite da preparatissimi operatori, valorizzando gli
aspetti semplici della montagna
come una cena tipica, una camminata in notturna, il trascorrere una notte in Malga ammirando il calar del sole.
Forse non abbiamo inventato nulla di nuovo ma cerchiamo di rallentare i ritmi frenetici
a cui sono sottoposti i nostri
ospiti nella loro quotidianità per
fermarsi e pensare che sono le
piccole cose a fare la differenza,
a dare felicità. Sono proposte
di vacanza che fanno
bene all’ospite finale e,
visto che fanno bene
anche alla natura, vengono accolte ancora
più positivamente.
Per quel che ci
riguarda più direttamente stiamo portando avanti un progetto
di acquisti in comune di prodotti a basso impatto ambientale.
L’obiettivo è di entrare a far
parte numerosi della Società
Gestor e del C.A.P.E. Dietro a
queste iniziative ci sono 2 anni
di lavoro volontaristico da parte
degli albergatori per cui ne siamo piuttosto orgogliosi.
Siamo il primo Parco che
realizza un progetto simile, abbiamo quindi un vantaggio di
posizione che potrebbe anche
divenire un modello imitabile da
altre realtà simili. Il nostro scopo è accrescere la nostra cultura
ambientale, farci conoscere ed
interagire anche con gli abitanti
del Parco per contribuire insieme alla conservazione del nostro
territorio e divulgare agli ospiti
il rispetto della natura creando
offerte turismo-ambiente sempre più mirate (un sistema, una
rete verso uno sviluppo sostenibile).
Chi lavora a contatto con le
persone a qualsiasi livello ha un importante
valore pedagogico, noi
del Club Qualità Parco possiamo rendere
più responsabili verso il rispetto dell’ambiente diverse persone
(ospiti, collaboratori,
colleghi, fornitori).
Fino ad ora abbiamo
operato seguendo questa filosofia e non secondo logiche di profitto... i frutti
arriveranno come conseguenza.
Dove c’è passione c’è successo.
Riteniamo che fare turismo
non possa prescindere dalla salvaguardia dell’ambiente.
Fausto Aldrighetti
Presidente Club Qualità
Parco dal 2005 al 2007
Barbara Maffei
Presidente Qualità Parco
dal 2007
La fiera Expo Noce all’esordio
Le più recenti proposte degli artigiani che operano per l’albergo, la ristorazione, la vacanza
Il Comune di Mezzana organizza EXPO NOCE, manifestazione fieristica dal 12 al 15 ottobre
rivolta alle aziende operanti nell’area dolomitica. In EXPO NOCE tutti coloro che vogliono venire a conoscenza delle novità in
particolare nell’ambito turistico
alberghiero potranno confrontarsi con le più recenti proposte
provenienti dal mercato dell’artigianato dedicato all’arredamento a quello riferito all’impiantistica
passando per aziende del settore alimentare e dei servizi.
La prima edizione di EXPO NOCE viene organizzata nel Palazzetto dello Sport del Centro sportivo
di Mezzana (nella foto) su un ampio spazio espositivo di oltre 1500 metri con possibilità espositiva
anche su apposite piazzole esterne. All’iniziativa hanno già aderito oltre cinquanta aziende del settore
quadrati e con un numero di espositori.
La manifestazione si aprirà alle ore 13 di giovedì 12 ottobre per continuare fino a lunedì 15(dalle ore
10 alle ore 20 l’orario di apertura). Nel corso delle quattro giornate non mancheranno momenti di
approfondimento professionale di tematiche di piena attualità nel corso di convegni-dibattiti.
19
Ha ottenuto l’ambito UNI EN ISO 14001:04
“Certificato”
il Parco Paneveggio
Pale di S. Martino
N
Nella continua ricerca di
implementare la propria attività
in sinergia con il settore turistico e l’ambiente, l’Ente Parco ha
individuato nella certificazione
UNI EN ISO 14001:04 (conseguita il 26 aprile 2007) e nella
successiva registrazione EMAS,
un’utile strumento per il raggiungimento della qualità ambientale del territorio.
Questo era il primo passo
essenziale per proseguire nell’ambizioso progetto “Club
di prodotto Parco”, che vedrà
coinvolte tre zone a grande rilevanza turistica quali sono il
Primiero, la Val di Fiemme e la
Val di Fassa accomunate dalla
presenza sul proprio territorio
dall’Ente Parco.
I settori interessati saranno
senz’altro il turistico-alberghiero ma saranno coinvolti anche
il mondo dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio.
L’offerta turistica rappresenta il
motore, ma tutto il resto è strettamente connesso all’ospitalità.
20
Una volta definite le imprese che vorranno prendere parte
al progetto, saranno stabilite le
modalità che consentiranno ai
diversi soggetti di fregiarsi del
marchio del Club di Prodotto.
I soggetti riconosciuti potranno non solo esporre il marchio, ma usufruire di canali privilegiati di promozione rivolta a
target selezionati, avvalersi di altre agevolazioni e opportunità.
Purtroppo i finanziamenti
destinati al settore promozionale, per l’Ente parco, sono ridotti, quindi risulta ancor più
strategica la collaborazione del
Primiero con la Val di Fiemme
e la Val di Fassa.
Già comincino a maturare
idee in grado di dare concretezza al progetto complessivo.
Riguardano l’ambiente ma non
solo, ad esempio, su un centro
fitness all’aperto con percorsi salutistici indirizzati sia agli ospiti che ai residenti per suggerire
loro una proposta di salute armonicamente inserita nell’am-
biente montano. Il Parco arricchisce e genera valore aggiunto,
rappresenta una grande risorsa
da valorizzare e da abbinare ad
una promozione turistica di tipo classico là dove questa lasci
emergere qualche limite di ripetitività.
Si tratta di costruire una rete
in cui Parco, imprese ed istituzioni si riconoscano e collaborino ognuno nella loro modalità
specifica nel comunicare ai turisti effettivi e potenziali questa
competenza originale dell’ambito.
Il lavoro che ci aspetta sarà
lungo e difficile, ma la sfida ci
entusiasma, anche perché verifichiamo con soddisfazione
la buona riuscita del progetto
“Strada dei Formaggi delle Dolomiti” che ci vede partecipi assieme alle tre Apt d’ambito ed
ad un numero sempre maggiore
di soci aderenti.
Pierantonio Cordella
presidente del Parco Naturale
Paneveggio - Pale di S. Martino
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speciale
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inserto
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-
Il nuovo
Contratto Nazionale di lavoro
I
Il 27 luglio 2007 Federalberghi, Fipe, Faita,
Fiavet e Federreti, con l’assistenza di Confcommercio, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo
per il rinnovo del CCNL Turismo, scaduto il
31 dicembre 2005. L’accordo sottoscritto è il
frutto di una lunga trattativa condotta con
l’intento di garantire al settore una maggiore
flessibilità nella gestione del rapporto di lavoro. Le difficoltà incontrate durante il percorso
sono state notevoli. Basti pensare che ad oggi
le spinte verso la riforma (e si potrebbe dire
abrogazione totale) della c.d. Legge Biagi sono
molteplici e stanno acquisendo sempre maggiore forza. Nonostante il momento storico non
sia del tutto favorevole, i risultati ottenuti in
sede nazionale possono essere considerati molto
buoni sotto diversi punti di vista.
Sono state, infatti, recepite le indicazioni in
ordine alle necessarie modifiche alla gestione
dell’orario di lavoro e alla fruizione dei riposi.
Inoltre, sono state inserite nuove forme di contratto part-time, ed è stata disciplinata anche
contrattualmente la possibilità di inserire nel
contratto individuale part time le c.d. clausole
elastiche e flessibili.
Naturalmente, gli obiettivi raggiunti hanno
comportato un certo costo sia in termini monetari che in termini strettamente contrattuali.
Così, l’apprendistato per le aziende stagionali risulta di difficile applicazione; il contratto
a chiamata è rimasto disciplinato in termini
esclusivamente legislativi e molto del possibile sviluppo della flessibilità è demandato alla
contrattazione integrativa territoriale.
Sulla base di quanto affermato dal rinnovo
contrattuale molti degli istituti necessitano di
essere rivisitati in chiave territoriale al fine di
esprimere integralmente la loro valenza.
Indice dell’inserto
1. Il trattamento economico
pag. 22
Vedi anche:
2. Il mercato del lavoro
pag. 25
Le domande più frequenti
pag. 26
3. Il rapporto di lavoro
pag. 27
Il contratto integrativo
pag. 30
21
1
TRATTAMENTO ECONOMICO
Tra le prime significative novità spicca naturalmente il nuovo trattamento economico previsto per i
diversi inquadramenti del personale dipendente. Sintetizzando, la nuova parte economica del CCNL del
settore può essere così proposta
Alberghi Minori
Contingenza 3^ Elemento Indennità Minimo
di funzione Contratuale
e 541,61 e 25,82 e 46,48 e 1.231,38 QUADRO A
QUADRO B
e 536,61 e 21,69 e 41,32 e 1.105,04 LIVELLO 1^
e 535,73 e 21,69 e-
e 993,05 LIVELLO II^
e 530,76 e 19,63 e-
e 867,24 LIVELLO III^
e 527,52 e 16,53 e-
e 791,54 LIVELLO IV^
e 524,29 e 12,39 e-
e 721,04 LIVELLO V^
e 521,77 e 8,26 e-
e 646,23 LIVELLO VI^s
e 520,09 e 7,75 e-
e 603,31 LIVELLO VI^
e 519,96 e 7,75 e-
e 587,43 LIVELLO VII^
e 517,95 e 7,23 e-
e 519,94 Totale
e 1.845,29
e 1.704,66
e 1.550,47
e 1.417,63
e 1.335,59
e 1.257,72
e 1.176,26
e 1.131,15
e 1.115,14
e 1.045,12
Alberghi Maggiori
Contingenza 3^ Elemento Indennità Minimo
Totale
di funzione Contratuale
QUADRO A
e 542,70 e 25,82 e 46,80 e 1.242,74 e 1.858,06
QUADRO B
e 537,59 e 21,69 e 41,32 e 1.115,37 e 1.715,97
LIVELLO I^
e 536,71 e 21,69 e-
e 1.003,38 e 1.561,78
LIVELLO II^
e 531,59 e 19,63 e-
e 876,02 e 1.427,24
LIVELLO III^
e 528,26 e 16,53 e-
e 799,29 e 1.344,08
LIVELLO IV^
e 524,94 e 12,39 e-
e 727,75 e 1.265,08
LIVELLO V^
e 522,37 e 8,26 e-
e 652,43 e 1.183,06
LIVELLO VI^s
e 520,64 e 7,75 e-
e 608,99 e 1.137,38
LIVELLO VI^
e 520,51 e 7,75 e-
e 593,11 e 1.121,37
LIVELLO VII^
e 518,45 e 7,23 e-
e 525,10 e 1.050,78
Lavoratori extra e di surroga
Fermo restando che la determinazione della retribuzione di tali lavoratori è demandata alla contrattazione integrativa territoriale, la contrattazione nazionale fissa i seguenti importi retributivi orari:
Livello
4
5
6s
6
7
22
lug-07
e 11,47
e 10,93
e 10,45
e 10,33
e 9,67
gen-08 e 11,88
e 11,32
e 10,83
e 10,70
e 10,02
lug-08
e 12,11
e 11,54
e 11,04
e 10,91
e 10,21
lug-09
e 12,34
e 11,76
e 11,25
e 11,11
e 10,40
Carenza Contrattuale
Normalmente accade che in
sede di rinnovo della contrattazione collettiva viene riconosciuto a tutti i lavoratori del settore considerato un importo una
tantum al fine di “indennizzare”
i medesimi per il mancato “incasso” retributivo spettante fin
dal giorno successivo a quello di
scadenza originaria del contratto collettivo rinnovato.
La natura e la funzione dell’istituto sono le medesime della
Indennità di Vacanza Contrattuale (I.V.C.) che viene erogata
in pratica a titolo di acconto sul
futuro aumento retributivo a
decorrere dal primo giorno del
quarto mese successivo a quello
di scadenza contrattuale.
Con riferimento specifico
al rinnovo del CCNL del settore turistico è previsto che: “Al
personale in forza alla data di
stipula del contratto sarà riconosciuto, per il servizio prestato
nell’ambito del rapporto di lavoro in essere alla predetta data
nel corso del periodo 1 gennaio
2006 – 30 giugno 2007, il seguente importo una tantum:
livelli
a - b
1, 2, 3
4, 5
6s, 6, 7
ago 07
e 213
e 181 e 160 e 128 fib 08
e 253
e 215
e 190
e 152
Per gli apprendisti e per il
personale retribuito con la percentuale di servizio, l’ammontare dell’una tantum è determinato in euro 234, di cui 110 da
erogarsi con il foglio paga del
mese di agosto 2007 e 124 da
erogarsi con il foglio paga del
mese di febbraio 2008.
Ai lavoratori che non abbiano prestato servizio per l’intero
periodo di carenza contrattuale,
gli importi di cui sopra verranno erogati pro quota, in ragione di un diciottesimo per ogni
mese intero di servizio prestato.
A tal fine non verranno considerate la frazione di mese inferiori
a 15 giorni, mentre quelle pari
o superiori a 15 giorni verranno
computate come mese intero.
Analogamente si procederà
per i casi in cui non sia dato
luogo a retribuzione nello stesso
ai lavoratori in forza alla data di
sottoscrizione dell’accordo;
• 2 - l’una tantum spetta solo
ai lavoratori che hanno svolto
la loro prestazione lavorativa,
anche solo in parte, nel periodo 1 gennaio 2006 – 30 giugno
2007;
• 3 - l’una tantum spetta solo
se il lavoro svolto nel periodo
indicato è previsto dal contratto in essere alla data di stipula
dell’accordo.
periodo, a norma di legge e di
contratto (ivi compresa la malattia), con esclusione dei casi di
maternità ed infortunio.
Per il personale in servizio
con rapporto di lavoro a tempo parziale, l’erogazione avverrà
con criteri di proporzionalità.
Gli importi una tantum di
cui sopra non sono utili agli effetti del computo di alcun istituto di legge e contrattuale né del
trattamento di fine rapporto.
Da attenta lettura del comma riportato si evince che:
• 1 - l’una tantum spetta solo
Così ad esempio:
• Il lavoratore che ha lavorato
come dipendente nel settore
turistico per l’intero periodo di
carenza contrattuale (dal 1 gennaio 2006 al 30 giugno 2007),
ma alla data di sottoscrizione
dell’accordo non svolgeva attività lavorativa nel settore turistico, non avrà diritto ad alcuna
somma a titolo di una tantum;
• Il lavoratore che ha lavorato
come dipendente nel settore
turistico per tutto l’anno 2006,
dopodiché ha interrotto il rapporto di lavoro (sono irrilevanti
23
il modo e la motivazione), ed
è stato riassunto nel medesimo
settore dopo il 30 giugno 2007
avrà diritto al compenso a titolo di una tantum relativo ai 12
mesi lavorati nel 2006;
• Il lavoratore assunto in data 1°
aprile 2007, ed ancora in forza
alla data di stipula del CCNL,
avrà diritto a 3 diciottesimi dell’intero importo previsto a titolo
di una tantum per il suo livello
di inquadramento.
Le frazioni di una tantum
saranno maturate solo qualora
il lavoratore abbia lavorato almeno 15 giorni nel mese considerato.
La proporzione in diciottesimi deve essere calcolata sull’intero importo previsto a titolo
di una tantum e non esclusivamente sulle somme previste per
le singole scadenze. Pertanto, un
lavoratore stagionale in possesso
dei requisiti per una o più frazioni di una tantum e con contratto scadente in data 30 settembre 2007, con la retribuzione di
agosto avrà percepito anche parte dell’importo una tantum da
erogarsi teoricamente a febbraio
2008 (se aveva diritto all’intero
importo avrà percepito l’intero),
mentre un lavoratore a tempo
indeterminato con gli stessi requisiti percepirà l’importo previsto per febbraio 2008 solo in
tale periodo retributivo.
Per gli apprendisti e i lavoratori retribuiti con una percentuale di servizio, pur non variando
le scadenze di corresponsione, è
previsto un importo specifico di
una tantum.
Si rilevano alcune particolarità:
• la proporzione in diciottesimi
deve essere effettuata anche nei
casi di sospensione della retribuzione a norma di legge o di
24
guenti valori:
pranzo
0,70
prima colazione 0,12
pernottamento 0,75
contratto con esclusione di maternità e infortunio;
• la norma relativa all’una tantum non si applica alla ristorazione collettiva. Per i lavoratori
di tale settore, l’articolo successivo dell’accordo di rinnovo
prevede un’indennità specifica
per coprire il periodo di carenza
contrattuale;
• gli importi erogati a titolo di
una tantum non sono utili a fini
del calcolo di altri istituti retributivi e nemmeno per il calcolo del
trattamento di fine rapporto.
Vitto e Alloggio
A decorrere dal 1° agosto
2007, il lavoratore che usufruisca delle somministrazioni dei
pasti e dell’alloggio corrisponderà il relativo prezzo all’azienda fornitrice secondo con i se-
Welfare contrattuale
Con decorrenza dal 1° luglio 2008, il contributo mensile
dovuto al fondo di assistenza sanitaria sarà elevato a dieci euro
e fissato nella stessa misura sia
per i lavoratori full time sia per
i lavoratori part time.
Per gli apprendisti, l’obbligo di iscrizione al fondo di assistenza sanitaria, decorre dal 1°
luglio 2009. Inoltre, è stato previsto l’aggiornamento della contribuzione dovuta dal datore di
lavoro e dal lavoratore alla cassa
di assistenza sanitaria integrativa istituita in favore dei quadri
(Qu.A.S.): a decorrere dal 1
gennaio 2008, la quota contributiva annua è determinata in
340 euro a carico del datore di
lavoro e in 50 euro a carico del
dipendente.
Con la stessa decorrenza la
quota costitutiva una tantum
è fissata in 340 euro a carico
del datore di lavoro. Si evidenzia che la corretta applicazione
delle disposizioni concernenti
l’assistenza sanitaria integrativa
costituirà condizione necessaria
per l’accesso agli strumenti di
gestione della flessibilità previsti dal CCNL. È opportuno
rilevare che in caso di mancato
versamento delle suddette quote
, con conseguente perdita delle prestazioni sanitarie da parte
del lavoratore, il datore di lavoro è responsabile oltre che per
le prestazioni perse anche per
l’eventuale maggior danno, a
nulla valendo l’erogazione di indennità sostitutive. Il diritto del
lavoratore all’assistenza sanitaria
integrativa è irrinunciabile.
2
MERCATO DEL LAVORO
Apprendistato
Tipologie contrattuali
L’accordo di rinnovo del
CCNL del settore turistico recepisce le disposizioni della riforma Biagi che, finora, erano
rimaste formalmente estranee al
contratto per esclusive ragioni
legate al periodo di approvazione di entrambe.
Da quest’anno quindi, anche nel settore turistico si potrà
parlare di:
• Apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di
istruzione e formazione;
• Apprendistato professsionalizzante per il conseguimento
di una qualificazione attraverso
una formazione sul lavoro e un
apprendimento tecnico-professionale;
• Apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi
di alta formazione.
Tra le tre forme di apprendistato contemplate, quella presa in considerazione sia per motivi di disciplina specifica che di
effettiva applicabilità nel settore
turistico/stagionale è l’apprendistato professionalizzante.
Durata
Possono essere assunti con
contratto di apprendistato i
lavoratori che al termine del
periodo formativo devono raggiungere le qualifiche comprese
nei livelli 2, 3, 4, 5, 6s e 6.
Il nuovo CCNL stabilisce i
periodi di apprendistato per il
raggiungimento della relativa
qualifica (tab1).
La previsione di eventuali
Tab. 1
Inquadramento finale
2, 3 ,4
5 6s
6
durate diverse in relazione a specificità individuate, è demandata
alla contrattazione integrativa.
Retribuzione
L’ipotesi di accordo per il
rinnovo del CCNL del settore
turistico ripropone la retribuzione dell’apprendista in termini percentuali rispetto alla
retribuzione prevista per il lavoratore qualificato e inquadrato
al livello finale da raggiungere
mediante l’apprendistato.
Le percentuali di retribuzione sono le seguenti:
primo anno
80%
secondo anno
85%
terzo anno
90%
quarto anno
95%
Sono possibili trattamenti
di miglior favore, ma la retribuzione netta dell’apprendista non
dovrà superare la retribuzione
netta del lavoratore qualificato
inquadrato al medesimo livello.
Numero di apprendisti
Il rapporto tra lavoratori
qualificati e apprendisti deve
essere di uno a uno. In pratica,
nelle singole unità produttive il
numero di apprendisti non potrà superare quello dei lavoratori
qualificati.
Il datore di lavoro che non
ha alle proprie dipendenze alcun lavoratore qualificato potrà
assumere apprendisti in numero
non maggiore di tre.
durata espressa in mesi
48
36
24
In precedenza, il CCNL del
settore prevedeva un rapporto
tra apprendisti e qualificati di
uno a due.
È importante ricordare che
la nuova norma contrattuale vieta l’assunzione di apprendisti ai
datori di lavoro che nei 24 mesi
precedenti la nuova assunzione
non hanno mantenuto in servizio alla scadenza contrattuale almeno il 70% degli apprendisti.
In tale percentuale non devono
essere computati:
• Gli apprendisti dimessi volontariamente;
• Gli apprendisti licenziati per
giusta causa;
• Gli apprendisti che abbiano rifiutato la conferma in servizio al
termine del periodo formativo;
• Gli apprendisti licenziati nel
corso del periodo di prova.
Formazione
Nel corso di un rapporto di
apprendistato professionalizzante, all’apprendista devono essere
garantite almeno 120 ore annue
di formazione sia esterna che interna all’azienda in cui presta la
propria attività lavorativa.
Le ore di formazione sono
retribuite e fanno parte del normale orario di lavoro.
Nel caso di svolgimento di
ore di formazione presso diversi
datori di lavoro o presso diversi
istituti di formazione accreditati
queste devono essere cumulate.
25
Malattia
Il trattamento di malattia
previsto per gli apprendisti è ora
equiparato a quello previsto per
i lavoratori qualificati.
Apprendistato
e Aziende di stagione
Il nuovo CCNL ribadisce
la possibilità di svolgere l’apprendistato in cicli stagionali,
con ciò di fatto richiamando i
contenuti della Legge n. 56/87.
Peraltro, in questa sede deve essere posta l’attenzione sulla posizione ministeriale che nega la
possibilità di stipulare contratti
di apprendistato per periodi più
brevi di 24 mesi.
In pratica, allo stato attuale
dobbiamo confrontarci con due
orientamenti diversi:
• quello contrattuale che richiama l’apprendistato in cicli stagionali;
• quello ministeriale che impone una durata minima dell’apprendistato di 24 mesi.
Al momento risulta assai
difficile affermare con certezza
la correttezza di una o dell’altra
tesi. Se da un lato, nel settore
turistico è necessaria una flessi-
bilità quantomeno “stagionale”
che giustifica anche nel merito
l’apprendistato in cicli stagionali, dall’altro l’interpretazione
ministeriale si ferma al dato
letterale della norma senza considerare le eccezioni che darebbero al dato normativo il giusto
grado di adeguatezza alla realtà
operativa. Auspichiamo che la
già prodotta richiesta di revisione della posizione ministeriale
venga presa in considerazione
quanto prima.
Lavoro
a Tempo parziale
Il lavoro a tempo parziale
subisce alcune modifiche contrattuali volte principalmente
ad una maggiore corrispondenza della tipologia contrattuale
alle necessità aziendali.
Nella nuova formulazione
dell’articolo 69 del CCNL del
settore turistico è stata inserita
la necessità, peraltro già disciplinata ad altri livelli, di riportare
nel contratto individuale l’indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione dell’orario di lavoro
con riferimento al giorno, alla
settimana, al mese e all’anno.
Tale disposizione non deve
essere letta come un ulteriore
limite alla gestione del tempo
di lavoro da parte del datore di
lavoro, in quanto il nuovo contratto disciplina le ipotesi di inserimento nel contratto a tempo
parziale di clausole elastiche e
clausole flessibili, con ciò di fatto rendendo tale tipologia contrattuale più flessibile e snella.
Orario di base
Con il rinnovo del CCNL
sono stati aboliti i limiti massimi delle prestazione lavorativa
26
a tempo parziale, mentre sono
mantenuti fermi quelli minimi.
In considerazione di quanto sopra, il contratto di lavoro a
tempo parziale potrà essere stipulato per un minimo di:
15 ore a settimana
64 ore al mese
600 ore all’anno
Clausole elastiche e flessibili
Operando un rinvio alla disciplina contrattuale territoriale,
l’accordo di rinnovo del CCNL
del settore turistico fissa i limiti
e detta le indicazioni su cui detta
contrattazione si dovrà fondare:
• devono essere pattuite per
iscritto;
• il rifiuto del lavoratore di sottoscrivere dette clausole non
integra un motivo di licenziamento.
L’atto scritto deve prevedere
la facoltà del lavoratore di denunciare il patto nei casi di problemi di salute; legittimo esercizio di altra attività lavorativa;
comprovati motivi familiari. La
denuncia potrà essere effettuata
trascorsi 6 mesi dalla stipulazione del patto e con un preavviso di almeno 1 mese. Ricevuta
la denuncia il datore non potrà
usufruire delle predette clausole.
Clausole elastiche
Con tali clausole i contratti part time di tipo verticale o
misto, potranno legittimamente subire delle variazioni in aumento dell’orario inizialmente
concordato nel limite massimo
del 30% della prestazione considerata annualmente. Qualora
il predetto aumento risulti duraturo, le ore aggiuntive dovranno
essere retribuite con una maggiorazione del 30% al quale deve essere sommato l’1,5% previsto per le clausole flessibili.
Clausole flessibili
Le clausole flessibili consentono la variazione della collocazione temporale della prestazione
lavorativa. Tale variazione deve
essere giustificata da esigenze di
carattere tecnico, organizzativo,
produttivo o sostitutivo.
A seguito della variazione, le
ore di lavoro ordinario dovranno essere retribuite con la maggiorazione oraria pari all’1,5%.
La maggiorazione dell’1,5%
può essere trasformata consensualmente in una quota retributiva fissa pari a € 120,00
(centoventi/00) annui da corrispondere in quote mensili.
Part time
week-end
L’accordo di rinnovo ha introdotto la possibilità di stipulare dei contratti di lavoro per
i soli fine settimana. Talli contratti sono aggiuntivi rispetto ai
già esistenti contratti c.d. per
lavoratori extra e di surroga.
La disciplina dettata in sede
di accordo è piuttosto sintetica e
sicuramente necessita di alcune
3
specificazioni.
I tratti fondamentali dell’istituto sono i seguenti:
• il contratto part time wek-end
è un contratto a tempo parziale,
dal quale prende i limiti di forma e di determinazione “fissa”
dell’orario di lavoro;
• la durata minima della prestazione lavorativa deve essere di 8
ore settimanali (il termine settimanali deve intendersi come
week-end, ovvero, mutuando
quanto stabilito per i contratti
a chiamata, periodo che va dal
venerdì alle ore 13.00 fino al lunedì alle ore 6.00);
• l’orario complessivo dovrà
essere distribuito sul week-end
fermo restando che se una giornata prevede una prestazione
lavorativa pari o inferiore a 4
ore, queste devono essere consecutive;
• i lavoratori assunti con tale contratto devono essere studenti.
Part time
post partum
L’accordo ha disciplinato
una particolare forma di part
RAPPORTO
DI LAVORO
Distribuzione
dell’orario di lavoro
Viene aggiunto un nuovo comma all’articolo 104 del
CCNL del settore turistico che
prevedeva e prevede la possibilità di gestire l’orario di lavoro in periodi plurisettimanali.
Il nuovo comma introduce la
possibilità di considerare l’orario di lavoro come media in un
periodo di 2 settimane. Tale
meccanismo è applicabile solo
una volta in ciascun trimestre (il
contratto non specifica i termini
di decorrenza e fine del predetto
periodo) e per ogni applicazione al lavoratore spetta un’ora di
permesso (R.O.L.) aggiuntiva
rispetto alla 104 annue stabilite
dal contratto.
time, che i genitori possono richiedere di attivare sino al terzo
anno di vita del bambino.
Destinatari
Il nuovo istituto riguarda
unicamente i lavoratori assunti
a tempo indeterminato.
Durata
La trasformazione del rapporto di lavoro in rapporto a
tempo parziale avrà durata temporanea, non eccedente il compimento del terzo anno di età da
parte del bambino. La richiesta
dovrà essere presentata con un
preavviso di almeno sessanta
giorni e dovrà indicare il periodo per il quale viene ridotta la
prestazione lavorativa.
Limiti quantitativi
Le richieste saranno soddisfatte entro il limite del tre per
cento dei lavoratori assunti a
tempo indeterminato occupati
nell’unità produttiva. Nelle unità produttive che occupano un
numero di dipendenti compreso tra 16 e 33 non potrà fruire
della riduzione dell’orario più di
un lavoratore.
Lavoro straordinario
È stato eliminato il limite di
massimo di ore di lavoro straordinario da volgersi nella giornata. Pertanto, ad oggi è legittima una prestazione lavorativa
giornaliera che superi le 2 o le 3
ore (limiti precedenti) di lavoro
straordinario giornaliero.
Il limite massimo di lavoro
straordinario annuale è fissato
in 260 ore.
Riposo settimanale
È stata finalmente stabilita
la possibilità di fruire del riposo settimanale in modo almeno
27
un po’ elastico e difforme dalla
rigida norma legislativa.
L’accordo di rinnovo prevede la possibilità di godere del riposo settimanale in modo “flessibile” nei seguenti casi:
• Nelle aziende che non effettuano il giorno di chiusura, al
fine di favorire i turni e gli avvicendamenti;
• Al fine di favorire la conciliazione delle esigenze lavorative
con quelle familiari dei lavoratori.
• Demandando alla contrattazione integrativa la possibilità
di prevedere una formula diversa, l’accordo prevede la
possibilità di fruire del
riposo ogni 14 giorni;
• il riposo complessivo
deve comunque corrispondere a una giornata ogni 6 lavorate;
Tale meccanismo è
ammesso in numero di
5 ogni anno.
Spetterà quindi alla
contrattazione integrativa stabilire modalità e
limiti diversi di godimento dei
riposi.
Appalto di servizi
L’accordo definisce una
procedura volta a prevenire
l’alimentarsi del contenzioso
relativo ai casi in cui l’azienda
conferisca a terzi la gestione in
appalto di un servizio in precedenza gestito direttamente.
Tale procedura prevede il
coinvolgimento delle rappresentanze sindacali presenti in
azienda ed è articolata in due
momenti: uno di carattere informativo, l’altro, eventuale, di
confronto.
La procedura ha una durata
massima complessiva di 45 giorni dalla prima convocazione.
28
Fase di informazione
L’azienda che intende conferire in appalto a terzi la gestione di un servizio in precedenza
gestito direttamente convocherà
le RSA/RSU per informarle riguardo a:
• Le attività che vengono conferite in appalto;
• I lavoratori coinvolti in tale
processo;
• L’assunzione, da parte dell’appaltatore, del rischio d’impresa
e dei conseguenti obblighi - inseriti nel contratto di appalto
– derivanti dalle norme di legge
in tema di assicurazione generale obbligatoria, igiene e sicurezza sul lavoro, rispetto dei
trattamenti economici e normativi previsti dalla contrattazione
collettiva nazionale;
• L’esercizio, da parte dell’appaltatore, del potere direttivo
nei confronti dei lavoratori utilizzati nell’appalto.
La fase di informazione si
esaurirà entro 15 giorni dalla
convocazione delle RSA/RSU.
Fase di confronto
Questa ulteriore fase della
procedura ha carattere di eventualità e la sua attivazione dovrà
essere richiesta dalle RSA/RSU
entro i termini previsti per la
fase di informazione, cioè entro
quindici giorni dalla prima convocazione delle rappresentanze
sindacali per la fase di informazione.
La fase di confronto è finalizzata a raggiungere intese
riguardo agli obiettivi di salvaguardia dei livelli occupazionali, di mantenimento dell’unicità
contrattuale, di trattamento da
applicare ai dipendenti già in
forza presso l’azienda appaltante, con particolare riferimento
agli eventuali servizi offerti dalla
stessa.
L’attivazione della fase di
confronto non comporta, per
l’azienda, alcun obbligo di pervenire ad un
accordo con la rappresentanza sindacale sui
temi affrontati.
Al termine di tale
fase, decorsi 45 giorni
dalla prima convocazione delle RSA/RSU
per la fase di informazione, le parti riprenderanno la propria libertà d’azione e
l’azienda potrà comunque procedere all’affidamento in appalto dei servizi preventivato.
Classificazione del Personale
È stata modificata la classificazione del personale introducendo al terzo livello la figura
del “primo sommelier” intendendosi per tale il lavoratore
che abbia anche responsabilità
di coordinamento tecnico funzionale di più chef ai vini (sommelier).
Contestualmente, al quarto
livello, il punto “chef de rang,
sala, piani, vini, trinciatore” è
stato modificato come segue:
“chef de rang, sala, piani, vini
(sommelier), trinciatore”.
Emerse nei numerosi incontri specialistici con gli Associati
Le domande più frequenti
sollevate dagli albergatori
C
Con riferimento al contratto
rinnovato, abbiamo raccolto alcune delle domande più frequenti
emerse nel corso delle numerose
riunioni tenute con i nostri associati.
È possibile un rapporto di
apprendistato a termine?
Il rapporto di apprendistato ha una durata stabilita dalla
contrattazione collettiva per i
diversi livelli di inquadramento
finale.
La legge Biagi stabilisce,
inoltre, che la durata minima
dei rapporti di apprendistato
deve essere di 24 mesi. In questo contesto, rimane aperto lo
spiraglio dell’apprendistato “in
cicli stagionali”, ma anche questo necessita ad oggi di un chiarimento ministeriale, peraltro
già richiesto.
Orario massimo
giornaliero,
interruzione
del contratto,
apprendistato a termine,
regolamentazione
dei riposi gli aspetti
di maggiore complessità
normativa
da risolvere
con risposte flessibili.
Qual è l’orario massimo
giornaliero?
La Legge n. 66/03 non disciplina l’orario massimo, ma
stabilisce il tempo minimo di
riposo giornaliero in 11 ore
consecutive. Tale periodo può
essere frazionato se anche la prestazione lavorativa è frazionata.
Dalla disposizione normativa si
evince che la prestazione massima giornaliera può arrivare a
13 ore di lavoro. Tale affermazione, per quanto corretta in
termini letterali, deve trovare la
giusta collocazione anche con riferimento alle norme legislative
e contrattuali che disciplinano
l’orario medio di lavoro. In ogni
caso, il contratto rinnovato non
prevede più il limite massimo di
3 ore di lavoro straordinario.
Il contratto a termine può
essere interrotto prima della
scadenza?
Pur considerando la legittimità delle motivazioni che
possono “obbligare” il datore di
lavoro a risolvere un contratto
di lavoro a termine prima della scadenza, in questa sede deve
essere ribadito che qualora il datore di lavoro risolva il contratto a termine in anticipo rispetto
a quanto pattuito, potrà venir
chiamato comunque a retribuire il lavoratore fino al giorno di
scadenza inizialmente (o successivamente prorogato) pattuito.
In base alla nuova formulazione contrattuale come possono essere concessi i riposi?
Dal dettato contrattuale nazionale, ferma la possibilità di
modifiche in sede territoriale, si
evince che i riposi possono essere “cumulati” ogni 14 giorni,
purché i riposi cumulati corrispondano ad una giornata ogni
6 effettivamente lavorate. Tale
cumulo è ammesso 5 volte all’anno.
29
Strumento nuovo per più chiari rapporti nel mondo del lavoro
Dal contratto nazionale
a quello integrativo locale
I
Il 27 luglio 2007 si sono
chiusi i giochi per il rinnovo del
contratto collettivo nazionale
per i dipendenti del settore turistico. Al riguardo sono opportune alcune note tecniche con il
solo scopo di richiamare la memoria e focalizzare l’attenzione
sugli aspetti che passano quasi
automaticamente in secondo
piano, lasciando spazio ai temi
di più immediata evidenza. In
un contratto collettivo molte
delle diverse indicazioni comportamentali spesso
rimangono lettera
morta finché non
assurgono ad ostacolo invalicabile a
difesa della posizione contrattuale, ma
non solo, dell’una o
dell’altra parte.
Per esplicitare il
concetto, si fa riferimento alla norma
contrattuale approvata e rubricata come “Inscindibilità
delle norme contrattuali” dove, dopo
aver puntualizzato la
necessità dell’applicazione unitaria dell’intero complesso normativo-contrattuale su tutto il
territorio nazionale e a tutte le
aziende del settore ed ai relativi
dipendenti, al comma 3 stabilisce che “... la corretta applicazione delle disposizioni di cui agli
articoli... (Assistenza sanitaria
integrativa, previdenza comple-
30
L’impianto che vale
per i settori del turismo
e del commercio
in tutta Italia
deve ora servire
come base di partenza
per trattative territoriali
di cui si auspica
una sollecita apertura
tra i diversi interlocutori.
mentare, Enti Bilaterali, formazione continua) costituisce condizione necessaria per l’utilizzo di
tutti gli strumenti che il presente
CCNL ha istituito per rispondere
alle esigenze delle imprese in materia di mercato del lavoro e di
gestione del rapporto di lavoro”.
La norma impone quindi
la condizione dell’integrale e
corretta applicazione di alcuni
istituti contrattuali alla possibilità di utilizzare gli strumenti
di flessibilità consentiti e disciplinati dal Contratto collettivo nazionale. Il riferimento al
mercato del lavoro e alla gestione del rapporto di lavoro,
in pratica comprende le diverse
tipologie contrattuali (Apprendistato; flessibilità del contratto
part time, il contratto part time
Week-end ecc.) nonché la possibilità di avvalersi di sistemi di
flessibilità nell’applicazione delle
norme riguardanti la
disciplina dell’orario
di lavoro.
Al riguardo si
deve inoltre segnalare che già nella parte
introduttiva all’ipotesi di accordo 27 luglio 2007 viene precisato che “Le parti
stipulanti il presente
Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro
ritengono che l’accesso dei datori di lavoro
ai benefici normativi
e contributivi previsti
dalle normative di diverso livello (regionali, nazionali,
comunitarie) nonché l’accesso alla
formazione continua erogata dai
fondi interprofessionali debbano
essere subordinati ala integrale
applicazione degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché
di quelli territoriali o aziendali
stipulati da...”
Pertanto deve ritenersi che
la corretta applicazione delle
disposizioni contrattuali è condizione necessaria alla applicabilità (utilizzo) sia delle disposizioni contrattuali favorevoli
alla gestione aziendale, sia delle
disposizioni normative (di qualsiasi livello) aventi la medesima
natura e funzione.
L’ipotesi di accordo ora in
discussione, bilancia in parte
le su esposte previsioni normative con un ampio rinvio alla
contrattazione integrativa territoriale, demandando ad essa la
definizione e l’ampliamento di
alcune dei più importanti e utili
istituti contrattuali.
Si ricordano a titolo di
esempio: apprendistato in cicli
stagionali; flessibilità nel contratto part time, flessibilità nella
gestione dell’orario di lavoro.
Fermo restando che, in base
a quanto sopra esposto anche
l’integrale e corretta applicazione del contratto integrativo,
qualora approvato e vigente, costituisce condizione per l’accesso alle agevolazioni contrattuali
e normative, si deve convenire
che l’efficacia e la congruità della disciplina di un settore tanto
importante quanto peculiare
rispetto alla normativa giuslavoristica dettata in linea di massima per i lavoratori a tempo
pieno e a tempo indeterminato,
dipendono anche dal grado di
considerazione delle esigenze
territoriali.
Per questo, ma soprattutto per la convinzione di poter
giocare un ruolo fondamentale
nelle eventuali trattative, si auspica la ripresa di un confronto
schietto e propositivo con i diversi interlocutori al fine di dare
i giusti contorni a rapporti lavorativi sul nostro territorio ed alla
loro gestione.
Grazie.
La tua cucina.
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rispetto dell’ambiente!
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31
Nuove tendenze nei campeggi ma resta il piacere della libertà
In continua evoluzione
la vacanza all’aria aperta
Sempre difficile
il rapporto
con gli Enti locali
che ha portato
a forme clamorose
di protesta sul problema
delle grandi case mobili.
Preoccupa però
il progressivo e costante
accorciarsi del soggiorno
in estate e in inverno.
I
Il campeggio è sinonimo di
vacanza all’aria aperta a contatto
con la natura, ed è legato ad un
senso di libertà, per cui si può
vivere a stretto contatto con
altre persone in serenità senza
avere la sensazione di essere costantemente osservati. Il Trentino con i suoi innumerevoli laghi
e le magnifiche vallate incorniciate da montagne mozzafiato è
sicuramente il posto ideale per i
campeggiatori, anche se le strutture non sono poi molte, appena una settantina.
Questo settore, in continua
espansione, non manca di problemi, dei quali abbiamo parlato con Livio Valentini, del
Dolomiti Camping Village di
32
Il campeggio
mantiene il suo fascino
grazie al diretto contatto
con la natura.
Dimaro, e con Adriano Canali,
del Camping Azzurro di Molina
di Ledro.
Quest’estate è sorto il problema delle case mobili, grandi
roulotte che tuttavia non rappresentano – secondo i gestori –
insediamenti stabili. La titolare
di un campeggio di Calceranica,
Elena Graziadei, dopo l’ingiunzione del sindaco, al termine di
una vertenza durata oltre due
anni, di smontare tali strutture
entro il primo agosto, con la
diretta conseguenza di mettere
sulla strada i turisti, ha dato vita
ad una dura battaglia arrivando
addirittura al punto di incatenarsi al Palazzo della Provincia
in piazza Dante. Naturalmente
una soluzione è stata trovata
impedendo una svolta assurda.
“La signora – afferma Livio Valentini – ha sollevato un grosso
problema, perché tali strutture
sono diffuse nei campeggi, sia al
mare che ai laghi e in montagna.
Ce ne sono di belle e rappresentano un’alternativa all’appartamento per chi, non possedendo
né roulotte né tenda, vogliono
coniugare residenza confortevole e libertà, una vacanza all’aria
aperta, una vacanza attiva”.
Anche Valentini, come del
resto ha fatto sapere in una nota
la Provincia, ritiene necessario
arrivare ad una precisa definizione legislativa. “Sono d’accordo
– spiega – che la distanza della
Informazione aziendale
Arredamenti Zeni
La professionalità al servizio dell’albergo
Arredamenti Zeni snc - con la sua
sede di Mezzolombardo e la filiale di
Pergine Valsugana - da oltre trent’anni
è una delle aziende leader nel settore
dell’arredamento su misura e per alberghi, pensioni, hotel e residence.
Ma la storia di Arredamenti Zeni è
ancora più antica, e si radica nella tradizione artigiana del legno trentina.
Guido Zeni incominciò la sua attività di
falegname negli anni ’30, a Spormaggiore. I figli hanno proseguito con l’attività, e la competenza nel settore dell’Arredamento della casa e dell’albergo
- unita ad una grande passione - diede
subito buoni frutti.
Nel 1987 venne aperto un punto
vendita a Pergine Valsugana, mentre
nel 2000, è stata inaugurato il negozio
di Mezzolombardo, divenuto nel 2002
sede dell’azienda, spostandosi da Spormaggiore in una posizione più centrale
e facilmente raggiungibile da una clientela in costante crescita e alla ricerca di
professionalità, competenza e di un
ottimo rapporto qualità-prezzo.
Oggi la squadra Arredamenti Zeni,
guidata dai titolari Mario e Alberto Zeni,
grazie alla collaborazione con le migliori
ditte del settore e con artigiani e falegnami qualificati, è in grado di offrire un
servizio di qualità, con lavori personalizzati e su misura, in grado di soddisfare
ogni esigenza.
“L’azienda è come una catena,
in cui ogni anello deve funzionare
alla perfezione” sostiene Mario Zeni. “Tutti, dal progettista al montatore, devono essere competenti e dare
il meglio, senza fretta e con passione,
curando nei dettagli ogni particolare.
Oggi per riuscire a distinguersi serve
qualcosa in più. Per questo ripeto
continuamente che quello che noi
dobbiamo vendere sono le idee. La
competenza nel proporre soluzioni
innovative, seguendo le ultime tendenze, come l’attenzione all’ecologia,
e la capacità di dare consigli per
creare ambienti confortevoli, sono
elementi fondamentali per soddisfare
le esigenze di una clientela sempre
più matura e consapevole”.
Arredamenti Zeni garantisce qualità
e competenza per un servizio che, partendo da progetti sviluppati all’interno
dell’azienda da tecnici competenti e da
strumenti tecnologicamente all’avanguardia, realizza arredamenti completi – oltre che per privati – per comuni,
parrocchie, case di riposo, auditori,
negozi, uffici operativi e direzionali, di
alberghi, pensioni, hotel e residence.
La sua organizzazione si propone
di accompagnare e assecondare ogni
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cliente dal momento della scelta, lungo la fase della progettazione, fino al
montaggio.
Professionalità e rapporto diretto
con l’acquirente i requisiti dei titolari e dei
collaboratori. Requisiti che garantiscono
innanzitutto una relazione di fiducia,
reciproca stima e collaborazione.
Nella fase della progettazione è
trattato ogni minimo dettaglio, attraverso una triplice intesa tra il cliente, il
progettista e il sistema informatizzato ad
alta tecnologia.
L’economia di scala a cui Arredamenti Zeni è in grado di dare sempre più
ampia soddisfazione, grazie alle specifiche conoscenze, producendo un risultato
perfettamente in linea con i prezzi che si
possono riscontrare nello specifico ambito di attività, e la disciplina delle modalità di intervento, ha portato l’azienda
rotaliana ad un sempre più cospicuo
accoglimento delle proprie proposte da
parte dei clienti.
Un’altra importante garanzia fornita
da Arredamenti Zeni riguarda il lavoro
di posa in opera dei materiali prescelti
e il montaggio dei mobili, che è fornito
dalla ditta stessa ed eseguito e assemblato da montatori propri. Un team di
falegnami-mobilieri altamente qualificati, cresciuti all’interno dell’azienda.
Il servizio fornito dall’azienda è dunque
completo e garantito dalla fase iniziale
fino alla realizzazione finale dell’opera.
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33
fascia lago e l’ambiente in generale vadano rispettati, tuttavia
il problema si potrebbe superare
anche con un regolamento urbanistico diverso, superando la
regola restrittiva dei Comuni.
Se vogliamo portare i turisti in
Trentini bisogna pensare anche
a chi desidera un alloggio confortevole ed io farei anche dei
bungalow”.
Il campeggio di Dimaro, come quelli di montagna, usufruiscono di due stagioni: estiva ed
invernale. Gli ospiti dell’estate
sono prevalentemente stranieri,
mentre in inverno, quando lo
sci la fa da padrone, ci sono anche italiani. “Certo – commenta
Valentini in chiusura – le stagioni sono sempre più corte”.
E di questo avviso è anche
Adriano Canali, per trent’anni
albergatore e da 14 titolare di
un campeggio a Molina di Ledro. “Purtroppo – annota – siamo prigionieri del mordi e fuggi: quando piove il campeggio
si svuota. E per noi le ore non si
contano, mentre le tasse aumentano, come quella dei rifiuti, ad
esempio, rincarata del 25 per
cento e se a questo si aggiungono le pastoie della burocrazia
e tutte le norme da rispettare il
nostro lavoro si aggrava ulteriormente… ”.
Gli ospiti del campeggio di
Molina di Ledro sono abbastan-
za vari. “In luglio – spiega – abbiamo una prevalente presenza
di tedeschi, mentre gli italiani in
genere sono a livello familiare. I
giovani in generale preferiscono
la tenda al caravan, i soggiorni
più lunghi invece sono caratteristici delle coppie meno giovani”.
“L’andamento climatico
quest’anno – aggiunge – è stato
abbastanza favorevole, ma la stagione è stata comunque breve:
questo è sempre stato e rimarrà
il nostro problema più grosso.
La presenza significativa di Asat
alla Borsa del Turismo montano
Trento nell’ultimo fine settimana di settembre ha ospitato
la 8° Borsa Internazionale del
Turismo montano che si è articolato su tre fronti: dibattiti,
Workshop internazionale riservato agli operatori presenti 70
tour operator italiani e 20 provenienti da paesi stranieri, in
particolare dall’Est, e salone delle vacanze in montagna in piazza Fiera riservato al pubblico. In
questo spazio ha fatto bella mostra lo stand dell’Associazione
albergatori ed imprese turistiche
della provincia di Trento dove
Raffaella (nella foto) ha fornito
materiale informativi ai numerosi visitatori.
34
35
Tra prestigiose conferme altri sorprendenti appuntamenti
Pattinaggio e mountain bike
le novità sportive del 2008
T
Trentino palestra all’aria
aperta per grandi avvenimenti
sportivi di risonanza internazionale. Lo sport è moltiplicatore efficace di promozione del
nome, del fascino ambientale,
dell’ospitalità del Trentino. Ed
anche delle sue capacità organizzative, ulteriore biglietto da
visita della serietà ed affidabilità
anche nel settore turistico.
Nel quadro di un programma ancora una volta molto robusto per la stagione invernale
e quella estiva 2008 due sono
gli appuntamenti di spiccata
novità. Il primo è rappresentato
dai campionati europei di pattinaggio di velocità in programma sulla pista di Miola di Pinè
dall’1 all’8 febbraio.
La disciplina è considerata
minore da noi, pur vantando
grandi campioni azzurri e addirittura pinetani come il campione olimpico in carica Matteo Anesi, il nazionale Ermanno
Ioriatti, specialista sulle distanze
brevi, l’ex campione del mondo
Roberto Sighel. Nei paesi nordici, non solo scandinavi ma
anche in Olanda e Germania
oltre che in Russia, il pattinaggio coinvolge milioni di sportivi, tifosi e, con un gran numero
di spettatori che non si fermano
nelle poltrone di casa ma vogliono vivere da vicino le sfide dei
loro campioni.
Da questo punto di vista, Pinè può giocare la carata
ghiaccio&sole che le offre un’attrattiva particolare anche al di
36
là dello specifico carattere
sportivo della manifestazione.
La seconda grande
novità 2008 è costituita
dai campionati mondiali di mountain bike, disciplina per la quale il
nostro territorio appare
molto vocato ed anche attrezzato in maniera eccellente. Si
disputeranno ad inizio estate in
Val di Sole nelle specialità del
Cross Country, Discesa, Cross
a quartetti, squadre e trial.
Le due novità, va detto, si
inseriscono in un programma
annuale di avvenimenti già consolidato e che mantiene sempre
un profilo molto alto. Si può
cominciare dall’inverno con le
gare di Coppa del Mondo di sci
nordico in Val di Fiemme o il
freestyle di Madonna di Campiglio, a primavera non manca
quasi mai una prestigiosa tappa
del Giro d’Italia, mentre in estate non mancherà qualche rassegna mondiale di vela (i calendari
sono ancora in via di definizione) sul lago di Garda. Senza dimenticare i ritiri precampionato
delle squadre di calcio, in primo
luogo il ritorno della Juventus a
Pinzolo.
E a tal proposito ricordiamo
quante critiche accompagnarono l’arrivo della Juventus a
Pinzolo nel 2006 secondo il ragionamento che quei tanti soldi
spesi avevano avuto ben misero
riscontro.
Il giudizio è radicalmente
cambiato un anno dopo. Come dire che certi investimenti
promozionali vanno considerati
non solo dalla resa immediata
ma anche con una certa lungimiranza. Se si vogliono cercare
elementi per gonfiare la protesta, si eviti almeno di appigliarsi
ad argomenti che obbligano a
smentite a stretto giro di... stagione.
È un vero piacere...
Molti sentieri conducono ai sapori naturali, ma uno dei più belli si deve alla
famiglia di distillatori Roner. Seguite il fresco aroma delle pere Williams
Christ e assaporate il gusto raffinato e indimenticabile della Williams.
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37
Nuova qualificazione dell’albergo in collaborazione con D.O.C.
I
Ecolabel: quarta proposta
del c.a.p.e. agli associati
Il C.A.P.E. da sempre sensibile ai problemi ambientali, come sempre di più, i turisti che
si rivolgono alle nostre terre,
avendo riscontrato un grande
interesse da parte delle aziende
turistiche per i Certificati Recs
che attestano l’utilizzo di energia pulita, ha pensato di stipulare una nuova convenzione per
la stesura delle pratiche Ecolabel
(che richiedono i certificati Recs) con D.O.C. SERVICE s.r.l.
Ecolabel è il marchio europeo di certificazione ambientale
Il presidente del C.A.P.E. Italo Craffonara
per servizi e prodotti. Il Fiore è
il suo simbolo. La certificazione
Ecolabel europeo dimostra, in
un mercato sempre più sensibile
a questi temi, impegno e attenzione ai problemi ambientali.
Per il cliente è il modo migliore
per identificare e scegliere prodotti che rispettano l’ambiente.
La D.O.C. SERVICE società di servizi dell’Associazione
Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento,
recentemente rinnovata, dispone di tecnici specializzati nella
I costi per la convenzione Ecolabel
38
A) “BASE”
aziende associate ASAT e CAPE
aziende associate solo CAPE
aziende associate solo ASAT
aziende non associate ASAT e CAPE
(supporto nella certificazione)
euro 1.000,00 oltre IVA
euro 1.200,00 oltre IVA
euro 1.100,00 oltre IVA
euro 1.500,00 oltre IVA
B) “AVANZATO”
aziende associate ASAT e CAPE
aziende associate solo CAPE
aziende associate solo ASAT
aziende non associate ASAT e CAPE
(assistenza fino alla certificazione)
euro 1.700,00 oltre IVA
euro 1.930,00 oltre IVA
euro 1.830,00 oltre IVA
euro 2.240,00 oltre IVA
C) “PERSONALIZZATO”
aziende associate ASAT e CAPE
aziende associate solo CAPE
aziende associate solo ASAT
aziende non associate ASAT e CAPE
(materiale di comunicazione personalizzato)
euro 2.350,00 oltre IVA
euro 2.590,00 oltre IVA
euro 2.490,00 oltre IVA
euro 2.890,00 oltre IVA
predisposizione anche di
queste pratiche.
Per chi fosse interessato ad ottenere il marchio
Ecolabel può chiamare
oltre al C.a.p.e., direttamente la Doc Service allo
0461/390137.
ALTRE
AGEVOLAZIONI
CHE IL C.A.P.E.
OFFRE AI SUOI
ISCRITTI
ENERGIA ELETTRICA
sconto totale del 13,90 %
Sconto sul prezzo del
kWh (componente PC)
dell’ 8 %, applicato su tutte
le fatture che riceverete. In
più sui consumi dell’anno
precedente si deve aggiungere un“bonus fedeltà” di
euro 0,6/MWh + minori
oneri accessori (oneri UC1)
pari a euro 5,3/ MWh che
non saranno fatturati.
METANO 11% sul prezzo d’acquisto a mc consumato. Indipendentemente dalla
quantità di metano consumata.
CERTIFICATI RECS da gennaio 2007, con Trenta spa, si è
stipulata una convenzione per
l’acquisto di energia elettrica
rinnovabile “CERTIFICATO
RECS”.
RECS (Renewable Energy
Certificate System) è un sistema
di certificazione a livello internazionale indirizzato alla promozione e allo sviluppo di un
mercato su base volontaria
dell’energia prodotta da
fonti rinnovabili. L’obiettivo del sistema RECS è quello di garantire al cliente che
una quantità di energia pari
a quella da lui consumata sia
stata prodotta da impianti alimentati da una fonte
rinnovabile ben definita in
un determinato periodo di
tempo. Mediante l’utilizzo
di certificati RECS, l’acquirente finanzia l’energia
elettrica prodotta da fonti
rinnovabili testimoniando
il proprio impegno a favore
dell’ambiente.
L’iscritto C.A.P.E. che
acquista questa energia ottiene il diritto di usufruire
del marchio di certificazione “Trenta energia rinnovabile”, registrato nel sistema
RECS, per tutta la durata
del contratto con la possibilità di utilizzarlo in modo
personalizzato. I
l costo per la fornitura
di energia verde e relativa
certificazione riservato esclusivamente agli iscritti C.a.p.e. è
pari a 1,5 euro/MWh anziché
2,4 euro/MWh (es: per un consumo di 50.000 kWh/anno il
costo è pari a euro 75,00).
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superiore di ampio appartamento, esente spese, arredato e subito abitabile. Al piano seminterrato, collegato
da scala interna e attualmente adibito a cantina e depo-
40
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41
a cura dell’Ufficio di Consulenza Normativa
Cosa sono le schede di sicurezza dei prodotti chimici?
Devono essere presenti anche
nelle strutture alberghiere?
Le schede di sicurezza dei prodotti chimici, contengono indicazioni che evidenziano gli effetti
sulla salute e sulla sicurezza derivanti dall’impiego del prodotto
chimico.
Sono formate da 16 sezioni,
nelle quali vengono raccolte tutte
le informazioni in merito all’impiego, allo stoccaggio e al trasporto, comunicate dal produttore o
dal fornitore all’utilizzatore. Il fornitore dei prodotti è obbligato a
fornire le schede.
Ricordiamo che il rischio chimico nella struttura alberghiera
viene analizzato come disposto dal
D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 25 e
relativo titolo specifico nel D.Lgs.
626/94.
Per prodotti chimici si intendono anche i comuni detersivi.
In albergo devono quindi essere sempre presenti le schede di
sicurezza di tutti i prodotti chimici
42
impiegati, devono essere poste in
luogo noto ai dipendenti e facilmente consultabili.
L’albergatore deve formare e
informare i propri dipendenti, deve fornire le schede ed evidenziare
tutte le misure previste per un corretto uso del prodotto: stoccaggio,
possibile azione con altri elementi
chimici, D.P.I, azioni da intraprendere in caso di contatto accidentale con parti del corpo, precauzioni
antincendio, significato dei pittogrammi e delle frasi di rischio.
Oltre alle schede di sicurezza vi sono altre indicazioni
specifiche per i prodotti chimici presenti in albergo?
Ogni prodotto chimico, anche i comuni detersivi, devono
riportare sulla confezione l’etichettatura specifica.
Tutti i barattoli, anche se
contenenti prodotti chimici travasati da altri recipienti devono
essere dotati di etichettatura
con le relative indicazioni, non
è sufficiente quindi scrivere sul
contenitore solo il nome commerciale del prodotto. Le etichette presenti sui barattoli dei
prodotti chimici, sia solidi che
liquidi, devono contenere le seguenti indicazioni:
• Nominativo commerciale del
preparato
• Denominazione chimica dei
componenti più indicativi dal
punto di vista tossicologico
• Pittogramma di rischio
• Frasi di rischio
• Consigli di prudenza
• Quantità
• Indicazioni del fabbricante
Anche in albergo si deve
valutare il rischio chimico?
Il datore di lavoro, anche nelle
strutture alberghiere, ha l’obbligo
di valutare la presenza e gli effetti sulla salute dei lavoratoi e sulla
sicurezza degli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro.
I prodotti chimici possono essere
pericolosi per la salute: tossici, nocivi, corrosivi, irritanti ecc. e/o pericolosi per la sicurezza: esplosivi,
infiammabili, molto infiammabili
ecc.
L’albergatore deve analizzare il
grado di pericolosità delle sostanze, anche i detergenti usati normalmente per le pulizie, presenti
in albergo, con l’obiettivo di determinare se il rischio chimico sia
classificabile come “moderato” o
“non moderato”.
L’ attribuzione del significato
di “moderato” è stato motivo di discussione, attualmente si eguaglia il
termine “moderato” a “irrilevante
per la salute”.
D.O.C. Service presenta il suo staff di tecnici ed esperti
Servizi sempre d’alta qualità
con consulenti specializzati
V
Vittorio Bampi, esperto nell’area certificazioni e monitoraggio, vanta una ventennale esperienza come consulente nel settore
tecnico-produttivo, in particolare
in sistemi di qualità e gestione
ambientale.
Qual è la sua formazione
scolastica e specialistica?
Ho conseguito il diploma di
Perito Industriale presso l’Istituto Tecnico Industriale Buonarroti di Trento, quindi ho ottenuto
l’iscrizione al Collegio dei Periti
Industriali della Provincia e all’Albo dei Consulenti Tecnici
del Giudice presso il Tribunale.
Sono inoltre nelle liste ministeriali per il rinnovo dei Certificati
di Prevenzione Incendi.
Nel corso della mia vita lavorativa ho frequentato numerosi
corsi specialistici inerenti l’organizzazione aziendale, l’igiene, la
sicurezza sul lavoro.
Ho conseguito una particolare competenza nella valutazione
dei sistemi di qualità e di gestione ambientale.
Quali sono le esperienze lavorative precedenti che hanno
caratterizzato il suo lavoro?
La mia formazione professionale è avvenuta attraverso la
pratica quotidiana, maturata in
aziende di grandi dimensioni,
che hanno iniziato ad applicare
sistemi di controllo della qualità ancora prima che diventassero obbligatorie per le norme di
legge.
Vittorio Bampi,
Che tipo di attività svolge
attualmente?
Il mio settore principale di
attività riguarda la consulenza
esterna per l’implementazione
di sistemi di gestione di qualità,
ISO 9001 e di gestione ambientale, ISO 14001. Mi occupo di
audit, controllo degli adempimenti legislativi e delle prassi di
applicazione delle norme. Inoltre
partecipo ai corsi di formazione,
collettivi o direttamente organizzati in azienda, in materia di sicurezza e igienico-sanitaria.
Quali difficoltà s’incontrano durante il suo lavoro?
Molto spesso ho la sensazione che le informazioni trasmesse durante gli interventi consulenziali vengano implementate
solamente in parte e vissute come adempimenti burocratici.
L’aspetto documentale in particolare è visto come un impedimento alla normale gestione del
lavoro e non come attestazione
del livello di qualità della propria
impresa.
Le certificazioni sono un
argomento molto dibattuto.
Quali sono quelle di sua competenza? Quali interessano il
settore turistico?
Esistono molti tipi di certificazioni, per la maggior parte
percorsi intrapresi a carattere
volontario, controllati da enti internazionali ed europei. La
più conosciuta è l’ISO 9001,
riguardante i sistemi di gestione
di qualità e la ISO 140014, specifica per gli impatti ambientali.
Tra quelle più diffuse a livello
europeo ci sono il Regolamento
Emas e la Certificazione Ecolabel, entrambi legati all’ambiente
e quest’ultima in particolare ai
servizi turistici.
Perché un’azienda dovrebbe certificarsi Ecolabel?
Ecolabel è un marchio, nato per i prodotti e successivamente esteso ai servizi turistici
che sanno garantire procedure
di risparmio energetico e tutela
dell’ambiente. Le aziende che
decidono di certificarsi possono
innanzitutto raggiungere livelli
di efficienza più elevati, attraverso la riduzione degli sprechi ed
il risparmio energetico. Inoltre
il vantaggio competitivo è dato
anche da un miglioramento e
riposizionamento dell’immagine
aziendale come struttura “amica
dell’ambiente”. Senza contare
che esiste un incremento del 5%
nei contributi agevolativi sulla
LP 6/99. Quindi consiglierei a
tutti di certificarsi.
43
D.O.C. garantisce consulenza, assistenza tecnica e monitoraggio
Albergo a norma di legge:
questi i servizi necessari
P
Per chi gestisce una struttura ricettiva diventa
sempre più importante, ma talvolta complicato,
attenersi alla moltitudine di prescrizioni legali che
regolano i vari aspetti del lavoro in albergo.
Particolari responsabilità, non solo a livello
normativo ma anche per quanto riguarda la salute del cliente, sono date dal rispetto delle norme
igienico-sanitarie, le quali necessitano di procedure
e controlli puntuali e precisi degli ambienti e della
documentazione.
Per questo D.O.C. Service offre l’opportunità
di ricevere direttamente presso la vostra struttura
una visita da parte del nostro personale tecnico:
obiettivo del sopralluogo è quello di verificare la
disponibilità e la completezza di tutti i documenti
necessari per essere in regola con la normativa per
le strutture ricettive.
Ma non solo, una volta effettuato il sopralluogo
sarà possibile attivare il servizio di monitoraggio che
offre la possibilità di essere costantemente e puntualmente aggiornati sulle scadenze per il rinnovo
della documentazione e dell’attività formativa obbligatoria.
Tre le tipologie di servizi tra le quali scegliere:
A) SOPRALLUGO PRESSO LA STRUTTURA
E VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE
Il sopralluogo presso la struttura è volto a verificare la disponibilità da parte della direzione di tutti
i documenti necessari per essere in regola secondo
normativa per le strutture ricettive. In secondo luogo il consulente controlla la regolarità della documentazione e dei registri in possesso da parte della
proprietà segnalando alla direzione in un rapporto
di ispezione (che rimane all’interno della struttura
e riservato) eventuali difformità.
B) SOPRALLUOGO PRESSO STRUTTURA
VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE
e MONITORAGGIO SCADENZE
In questo caso il nostro consulente, oltre a
controllare la regolarità della documentazione e
dei registri, prende nota delle scadenze legislative
previste in struttura, che verranno preventivamente comunicate di modo da poter intervenire in
anticipo e programmare dei controlli in vista delle
visite ispettive.
Fasi operative:
n Verifica della presenza di tutta la documentazione obbligatoria:
a. Documentazione Haccp come prevista dal D.
Lgs. 155/97
b. Documentazione inerente alla sicurezza sui posti di lavoro come prevista dalla legge 626/94
c. Certificato Prevenzione Incendi (C.P.I.)
d. Documento Programmatico sulla Sicurezza
(Privacy) come previsto dal D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dati personali”
n Controllo della regolarità della documentazione
e dei registri in possesso della proprietà e segnalazione, attraverso un rapporto di ispezione riservato
ed interno alla struttura, di eventuali difformità.
44
n Un mese prima di ogni scadenza l’azienda verrà
contattata dal personale di Doc Service per un primo confronto telefonico durante il quale si valuterà di volta in volta la necessità di un intervento in
struttura e le tempistiche dello stesso. In particolare
il monitoraggio si applica a:
I. Aggiornamento Corsi Obbligatori (Haccp e Prontosoccorso);
II. Rinnovo del Certificato Prevenzione Antincendi
(C.P.I.)
III. Verifica periodica dell’impianto di messa a terra
C) ASSISTENZA TECNICA
IN STRUTTURA ANNUA
E/O SEMESTRALE
n Haccp
Il prelievo dei campioni per il controllo dell’igiene
delle superfici sarà effettuato mediante l’uso di slide
(piastre da contatto). Ad ogni intervento saranno
prelevate 4 slides, ciascuna su diversa superficie (es.
piano frigo, coltello, affettatrice, ecc.) per la determinazione di:
- Carica batterica mesofita
- Enterobatteriaceae
Nel corso dell’intervento sarà inoltre effettuato il
controllo del corretto funzionamento delle apparecchiature che prevedono il governo della temperatura
(variabili del processo: frigoriferi, forni, freezer, contenitori adibiti al trasporto degli alimenti) mediante
sonda termometrica certificata.
Tempi di consegna risultati: comunicazione tempestiva dei valori critici, con invio dei certificati entro
8 gg lavorativi dal prelievo.
n Piano di controllo dell’acqua di piscina
Sull’acqua di piscina prelevata in vasca saranno determinati i seguenti parametri:
- Temperatura (al prelievo)
- Cloro attivo e combinato (al prelievo)
- PH (al prelievo)
- Carica batterica a 22° C
- Carica batterica a 36° C
- Escherichia coli
- Enterococchi
CORSI Fondo Sociale Europeo 2007
Sono usciti i bandi per l’attivazione di attività formative aziendali (corsi aziendali) cofinanziate dal
Fondo Sociale Europeo.
Questi bandi rappresentano per le imprese del settore alberghiero una grande opportunità. Attraverso
di essi D.O.C. Service potrà, infatti, attivare direttamente presso le singole strutture corsi progettati e
realizzati in base alle esigenze espresse da ogni albergatore.
Le tematiche che potrebbero essere sviluppate:
• Cucina, da quella tradizionale a quella salutistica.
• Comunicazione, aggiornamento delle competenze
informatiche ma anche aumento della capacità di
sviluppare il proprio sito.
• Gestione del personale, dalla riqualifica del personale di cucina, sala bar ecc. alla creazione della
squadra di lavoro.
Informazioni entro il 30/10/2007 presso Doc
Service Spa (il bando scade il 12/11/2007).
A seguito dei controlli sarà redatta una relazione
conclusiva con allegati certificati di analisi validi a
tutti gli effetti di legge.
n Controllo e Prevenzione della Legionellosi
Interventi finalizzati a valutare il rischio di esposizione alla Legionella, nel rispetto delle modalità indicate dal DOCUMENTO 4 aprile 2000 “Linee guida
per la prevenzione e il controllo della legionellosi”
e dalla Delibera n.2815 GP del 03/12/2004, con
prelievi dell’acqua dell’impianto sanitario. I prelievi
saranno effettuati direttamente ad 1 o più docce dei
servizi igienici; si consiglia 1 prelievo a piano.
CERTIFICATO
DI CONTROLLO QUALITÀ
Con l’avvio del servizio previsto da uno o più
punti del presente accordo, sarà consegnato al Cliente un Certificato di Controllo Qualità, nel quale si
attesta il regime di autocontrollo della struttura, a
cura di laboratorio riconosciuto.
Per una migliore organizzazione degli interventi formativi, Vi invitiamo fin da ora a voler segnalare la vostra iscrizione ai seminari di aggiornamento. Le sedi ed i calendari indicati saranno, infatti, confermati solo previo raggiungimento del numero
minimo di 12 iscritti per ogni corso. Gli orari sono soggetti a riconferma. Le iscrizioni ai corsi sono a numero chiuso con
un massimo di 20/25 iscritti per seminario. Per informazioni ed iscrizioni la segreteria di D.O.C. SERVICE S.r.l. – tel.
0461/39.01.37 – fax 0461/91.54.76 – e-mail: [email protected] sarà a Vostra completa disposizione.
45
Docenti:
Docente:
Fabrizio Sangiorgi: Chef manager della
First Quality S.R.L. è grande conoscitore
delle nuove tecnologie culinarie e delle
società di consulenza e formazione
tecniche
ad
esse
connesse(Bassa
informatica. Con D.o.c. Service S.r.l. ha
temperatura, Delta T, Sottovuoto)
sviluppato una collaborazione pluriennale
(soprattutto come docente all’interno di
Luigi FSE)
Tonellato:
sviluppato
corsi
che gli Biologo
permette, ha
di disporre
di
una
pluriennale
esperienza
nel
campo
un’ottima conoscenza delle esigenze
della consulenza
alle imprese
alberghiere
pratiche
e gestionali
proprie del
settore
e nella esperimentazione/applicazione
alberghiero
ristorativo
delle nuove tecnologie in cucina e nelle
tecniche ad esse connesse
Sergio Rocca: ha fondato e gestisce una
Destinatari: Il corso è rivolto a tutti coloro
Destinatari: Il corso è rivolto a personale
che vogliono valorizzare la presenza della
addetto alla gestione della ristorazione
propria struttura sulla rete
aziendale: in particolare a titolari/ gestori,
cuochi e personale di cucina
Data: 12 ottobre
Orario: 9.30/12.30 – 13.30/17.30
Date: 20 e 21 novembre
Sede: Associazione Albergatori, c/o Palazzo
Orario: 9.00/13.00 – 14.00/18.00
Stella, via Degasperi 77 - Trento
Sede: Cucina dimostrativa c/o Arredhotel,
via del Commercio 45 - Trento
Quota d’iscrizione: €160+IVA
Quota associati: €150+IVA
Quota d’iscrizione: €350+IVA
Quota associati: €335+IVA
Docenti:
Docente:
AlessandroMiceli
Lestini
manager della
Virginia
: : Chef
in
possesso
del
First Quality S.R.L.
è grande
conoscitore
“Proficiency”
diploma
in lingua
inglese
delle nuove
tecnologie
culinarie
e delle
ottenuto
dopo
la frequenza
di due
anni
tecniche
ad
connesse(Bassa
accademici
pressoesse
il London
Kingsway
temperatura,
Delta T, Sottovuoto)
college.
Ha elaborato
e perfezionato negli
anni il suo metodo d’insegnamento che si
Luigi prevalentemente
Tonellato: Biologo
, ha sviluppato
basa
sul coinvolgimento
una pluriennale
esperienza
nel campo
attivo
dei partecipanti,
privilegiando
la
della consulenza
imprese di
alberghiere
conversazione
e laalle
simulazione
situazioni
e nella
tipo
rispettosperimentazione/applicazione
allo studio scolastico delle
delle nuove
tecnologie in cucina e nelle
regole
grammaticali.
tecniche ad esse connesse
Destinatari: Il corso è rivolto a personale
addetto alla gestione della ristorazione
Destinatari: tItolari, personale di sala,
aziendale: in particolare a titolari/ gestori,
operatori front-office
cuochi e personale di cucina
Durata: 4 lezioni di 3 ore l’una
Date: 24e 25 ottobre
Orario: 9.30/12.30 – 13.30/17.30
Orario: 9.00/13.00 – 14.00/18.00
Sede: da definire
Sede: Cucina dimostrativa c/o Arredhotel,
via del Commercio 45 - Trento
Quota d’iscrizione: €160+IVA
Quota associati: €150+IVA
Quota d’iscrizione: €350+IVA
Quota associati: €335+IVA
46
WEB MARKETING
LAINCUCINA
HOTEL SALUTISTICA
NUTRIZIONALE
Obiettivi formativi:
Obiettivo
del corso sarà quello di mettere il
Obiettivi formativi:
partecipante
nelle condizioni
acquisire
quelle
Il
corso
teorico
pratico di mira
attraverso
competenze
di
web
marketing
e
comunicazione
combinazioni alimentari alternative a creare i
on-line
indispensabili
per
e
presupposti
perché la cucina
ilpromuovere
cibo diventino
commercializzare
con successo
i propri servizidella
sul
strumenti di cura attraverso
il perseguimento
web
qualità nutrizionale edonistica, che fondendosi con
Argomenti
del corso:
la filosofia della
ricerca estrema del benessere,
Il successo in Internet
dell’equilibrio
degli
elementi,
porti
al
x I 4 pilastri del
successo
su internet
raggiungimento
di una
condizione
armonica della
I contenuti
vincenti
vita,x partendo
dalle
sollecitazioni sensoriali ed in
x Come
attrarre
e come
particolare
quella
del visitatori
gusto, vera
fonte"fidelizzarli"
creativa.
x Capiredel
e interpretare
Argomenti
corso: le statistiche relative ai
dati di accesso del sito
Tecniche di marketing e commercializzazione
x Linee guida per una sana alimentazione
Web
x Piramide alimentare;
x Landing page efficaci
x La vita a colori: combinazioni alimentari e
x Il commercio elettronico dei servizi
definizione del menù;
alberghieri
x Strategie di produzione;
x E-mail Advertising
x Strategie di servizio;
Case Histories, Esercitazioni
x Analisi dei aziendali italiani di maggior
successo
x Esercitazioni applicate alla
propria realtà
LINEE
GUIDAIN
PER LA
L’INGLESE
BANCHETTISTICA
E PER IL
ALBERGO
CATERING
Obiettivi formativi:
Attraverso
l’utilizzo della simulazione di dialogo tra
Obiettivi formativi:
cliente
questa
attività
si
Il corsoe sioperatore,
propone di
fornire
validi formativa
e concreti
pone
l’obbiettivo
l’autonomia
suggerimenti
perdi sviluppare
organizzare
l’attività nella
di
comunicazione
telefonica
nella
banqueting e di catering.
L'accentoeverrà posto
richiesta/erogazione
d’informazioni
di
carattere
particolarmente sulle strategie di organizzazione e
generale
sull’albergo,
sui
prezzi
e
sulle
di personalizzazione
del servizio.
caratteristiche del territorio
Argomenti del corso:
Argomenti del corso:
Saper
gestire le informazioni:
x Organizzazione
dell’attività di banqueting:
x L’albergo:
servizidell’evento
offerti
dalla vendita
alla definizione
x Il territorio:
del menùopportunità e caratteristiche
x xLaScansione
comunicazione
dei prezzi:
all’ospite e alle
dei tempi:
dalla produzione
al
agenzie
servizio
x xDare/Capire
le personale
istruzioni e delle
Gestione del
attrezzature
Laxcomunicazione
telefonica:attraverso l’innesto
Strategie di produzione
x delle
L’organizzazione
delle informazioni
nuove tecnologie.
Sintesi, chiarezza
xx Strategie
di servizio.per l’efficacia delle
telefoniche
x Lecomunicazioni
ricette trainanti.
Docenti:
Fabrizio Sangiorgi: Chef manager della
First Quality S.R.L. è grande conoscitore
delle nuove tecnologie culinarie e delle
tecniche
ad
esse
connesse(Bassa
temperatura, Delta T, Sottovuoto)
Luigi Tonellato: Biologo , ha sviluppato
una pluriennale esperienza nel campo
della consulenza alle imprese alberghiere
e nella sperimentazione/applicazione
delle nuove tecnologie in cucina e nelle
tecniche ad esse connesse
COMUNICAZIONE
FOOD COST &
FULL COST
Per maggiori informazioni sui corsi
contattate
i nostri uffici:
Obiettivi
formativi:
Attraverso lo sviluppo di questo modulo sarà
possibile
per0461.390137
qualsiasi operatore e/o imprenditore
x Tel:
definire un piano di analisi di food cost con le
x Fax: 0461.915476
conoscenze,
della terminologia tecnica e delle
formule
di calcolo, al fine di acquisire i parametri
x E-mail: [email protected]
strategici, operativi e di controllo per il successo
dellaxpropria
azienda.
Sito web:
www.docservice.com
Argomenti del corso:
• Logiche d’analisi dei costi d’azienda;
Destinatari: Il corso è rivolto a personale
addetto alla gestione della ristorazione
aziendale: in particolare a titolari/ gestori e
cuochi
Date: 08 e 09 novembre
Orario: 9.30/12.30 – 14.30/17.30
Sede: Associazione Albergatori, c/o Palazzo
Stella, via Degasperi 77 - Trento
• Le incidenze dei costi nel novero della gestione
dell’impresa alberghiero/ristorativa;
• Sviluppare strategie correttive;
• Consolidare in maniera consapevole i fattori di
successo;
• Definizione dei prezzi in base alle esigenze della
propria impresa
Quota d’iscrizione: €300+IVA
Quota associati: €285+IVA
Docente:
Sabrina Baldo: è esperta nei processi
formativi. Ha maturato esperienze
nella gestione di corsi finanziati dal
Fondo Sociale Europeo in qualità di
coordinatore, tutor e docente in
discipline
riguardanti
la
comunicazione orale e scritta e le
tecniche e strategie di marketing.
Destinatari: Il corso è rivolto a tutti coloro
che vogliono fare della propria presenza
in rete una valida possibilità di
comunicazione e promozione
Data: 13 novembre
Orario: 9.30/12.30 – 13.30/17.30
Sede: Associazione Albergatori, c/o Palazzo
Stella, via Degasperi 77 - Trento
Quota d’iscrizione: €160+IVA
Quota associati: €150+IVA
WEB WRITING
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire quegli elementi
strategici e linguistici utili a capire il mondo web e a
redigere testi in sintonia coerenti con l’obiettivo dei
sito. Inoltre fornirà ai partecipanti pratici
suggerimenti per la promozione della propria
attività attraverso il coinvolgimento dell’utente del
sito.
Argomenti del corso:
Il testo web:
x Come comunicare sul web: le regole della
scrittura
x Definizione del target attuale e potenziale
Il Contenuto:
x Concretezza e concisione
x Lo stile ed il lessico
x Espedienti visivi: la grafica
E-mail marketing:
x Cosa significa e-mail marketing
x Come ottenere un’e-mail efficace
x Pianificare un piano di e-mail marketing
Strumenti del web:
x Le newsletters
x Blog & Wiki
Lettura ed Interazione
47
Circolari di
Turismo sportivo
a Montecatini
Si svolge a Montecatini Terme la 15^ edizione della B.T.S.
- Borsa del Turismo Sportivo dal
16 e 17 ottobre prossimi.
Nel corso della manifestazione, che ha lo scopo di offrire
una sede di incontro per la commercializzazione del segmento
sportivo con particolare attenzione al golf, il cicloturismo e
alla vacanza attiva, è previsto un
workshop, così articolato:
martedì 16 ottobre, dalle ore
9,00 alle ore 18,00;
mercoledì 17 ottobre dalle ore
9,00 alle ore 14,00, dedicato
agli appuntamenti prefissati e ai
contatti liberi, secondo orari da
definire.
Realizzato con la collaborazione delle strutture periferiche dell’Enit e dell’Alitalia, al
workshop parteciperanno 72
tours operators, selezionati tra
quelli interessati alla specifica
tipologia turistica proposta dalla Borsa.
Appalto dei servizi
in albergo
Le aziende dovranno seguire
questa procedura quando intendano conferire in appalto a terzi
la gestione di un servizio in precedenza gestito direttamente.
La nuova disposizione, che
si propone di prevenire l’alimentarsi del contenzioso in caso di appalto di servizi, prevede
il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali presenti in
azienda ed è articolata in due
momenti: uno di carattere in48
formativo, l’altro, eventuale, di
confronto. La procedura ha una
durata massima complessiva di
45 giorni dalla prima convocazione. Di seguito si riassume il
contenuto delle disposizioni in
esame.
Fase di informazione
L’azienda che intende conferire in appalto a terzi la gestione di un servizio in precedenza
gestito direttamente convocherà
le RSA/RSU per informarle riguardo a:
- le attività che vengono conferite in appalto;
- i lavoratori coinvolti in tale
processo;
- l’assunzione, da parte dell’appaltatore, del rischio d’impresa
e dei conseguenti obblighi - inseriti nel contratto di appalto
- derivanti dalle norme di legge
in tema di assicurazione generale obbligatoria, igiene e sicurezza sul lavoro, rispetto dei
trattamenti economici e normativi previsti dalla contrattazione
collettiva nazionale;
- l’esercizio, da parte dell’appaltatore, del potere direttivo nei
confronti dei lavoratori utilizzati nell’appalto.
La fase di informazione si
esaurirà entro 15 giorni dalla
convocazione delle RSA/RSU.
Fase di confronto
Questa ulteriore fase della
procedura ha carattere di eventualità e la sua attivazione dovrà
essere richiesta dalle RSA/RSU
entro i termini previsti per la
fase di informazione, cioè entro
quindici giorni dalla prima convocazione delle rappresentanze
sindacali per la fase di informa-
zione. La fase di confronto è
finalizzata a raggiungere intese
riguardo agli obiettivi di salvaguardia dei livelli occupazionali, di mantenimento dell’unicità
contrattuale, di trattamento da
applicare ai dipendenti già in
forza presso l’azienda appaltante, con particolare riferimento
agli eventuali servizi offerti dalla
stessa.
L’attivazione della fase di
confronto non comporta, per
l’azienda, alcun obbligo di pervenire ad un accordo con la rappresentanza sindacale sui temi
affrontati.
Al termine di tale fase, decorsi 45 giorni dalla prima
convocazione delle RSA/RSU
per la fase di informazione, le
parti riprenderanno la propria
libertà d’azione e l’azienda potrà comunque procedere all’affidamento in appalto dei servizi
preventivato.
Artisti alberghieri
cercansi
La Magnolia spa, società di
produzione televisiva, sta cercando candidati (appartenenti
alla categoria “ADDETTI AI
SERVIZI ALBERGHIERI”)
interessati a partecipare come
pubblico alla nuova Diretta di
RAIUNO dal titolo “I Fuoriclasse” che andrà in onda in ottobre in prima serata, condotta
da Carlo Conti.
Si tratta di aspiranti cantanti
provenienti da tutte le categorie
professionali.
Gli interessati si rivolgano a:
[email protected]
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Hotel arredati
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