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Le indagini tossicologiche: aspetti medico legali
Corso di formazione regionale Anno 2009 Gli aspetti medico – legali del settore dipendenze patologiche: uno sforzo di chiarezza Bologna Le indagini tossicologiche: aspetti medico legali Manuela Licata Sia la produzione del dato nel suo complesso che la sua interpretazione devono essere finalizzati alla dimostrazione (in campo penale alla prova) dell’osservanza o meno di una norma, o del nesso causale FINALITA’ dell’indagine Conoscenza della Norma giuridica Appropriatezza Corretta dell’analisi interpretazione STUPEFACENTI STUPEFACENTI D.P.R. 309/90 309/90 D.P.R. (L. n.49, n.49, 2006) 2006) (L. (art.73, art.75) art.75) (art.73, D.P.R. 309/90 309/90 D.P.R. Art. 125 125 Art. Controllo lavoratori lavoratori Controllo rischio aa rischio Codice della della strada strada Codice (art.187) (art.187) Art.119 Art.119 Problematiche Problematiche finalità finalità Xenobiotico da da ricercare ricercare Xenobiotico (stabilità, proprietà proprietà chimico-fisiche chimico-fisiche (stabilità, metabolismo-farmin metabolismo-farmin Reperto non non Reperto biologico biologico Reperto biologico biologico Reperto Post mortem mortem Post Tipo di di Tipo matrice matrice da analizzare analizzare da Reperto biologico biologico Reperto Da vivente vivente Da Gli stupefacenti Aspetti legislativi Aspetti merceologici (tipologia delle droghe nel mercato clandestino) Principio attivo Adulterante Diluente Definizioni Stupefacente risulta più esatto non voler dare ad ogni costo una definizione che è sempre limitativa, ma riferirsi alle sostanze incluse in appositi elenchi ufficiali nazionali ed internazionali, sempre suscettibili di aggiornamento. Abuso, diffusione, dilagare intossicazioni voluttuarie Problema di sanità pubblica Accordi fra Stati Convenzione internazionale dell’oppio (Aja 1912) Convenzione NY 1961 Protocollo di Vienna 1971 Convenzione 1988 Excursus legislativo italiano L.n.396 del 18.2.1923 (elenco, fattispecie punite: sm, vendita, detenzione, cessione) TU del 18.6.1931 : obbligo di denuncia delle persone dedite all’uso da parte degli esercenti le professioni sanitarie L.n 1145 del 7.6.1934: ricovero coatto L.n.104 del 27.10.1954: inesistenti gli aspetti medico sociali, rafforzato l’aspetto repressivo: non vi è distinzione tra uso e vendita L.685 del 22.12.1975 : tossicodipendenza=malattia sociale Prevenzione cura e riabilitazione Art. 80: non punibilità dell’uso personale Concetto di modica quantità Suddivisione delle sostanze stupefacenti in sei tabelle Legge 21.2.2006, n.49 ELEMENTI INNOVATIVI Art. 13 le sostanze stupefacenti sono raggruppate in 2 tabelle Art.73 produzione, traffico e detenzione illecite (qtà sup al limite max) Art. 14 Criteri per la formazione delle tabelle Art. 75 Art. 75 bis pressione psicologica sul Td. di fronte alla scelta di accettare un programma riabilitativo in alternativa alla sanzione o pena ART.26 COLTIVAZIONE DECRETO 11 aprile 2006 la Commissione ha fornito, per le sostanze della citata tabella I, per le quali risultavano disponibili dati sufficienti, vari parametri, fra i quali la dose media singola, intesa come la quantita' di principio attivo per singola assunzione idonea a produrre in un soggetto tollerante e dipendente un effetto stupefacente e psicotropo, la frequenza media giornaliera delle assunzioni, la quantita' di principio attivo assunta giornalmente, la dose media settimanale, il potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacita' psicomotorie; DECRETO 11 aprile 2006 Preso atto che la stessa Commissione ha osservato che i valori relativi alla dose media singola efficace sono espressione di evidenza scientifica, mentre permangono margini di incertezza nei valori relativi alla frequenza di assunzioni nell'arco della giornata che, a giudizio della stessa Commissione, richiedono ulteriori approfondimenti. moltiplicatore variabile in relazione alle caratteristiche di ciascuna sostanza, con particolare riferimento al potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacita' psicomotorie; Decreto 11 aprile 2006 Limiti massimi Dose media singola Quantitativo massimo (soglia) Limiti massimi previsti dall’art.73, co,1 bis D.P.R. n.309/1990 modificato dalla legge n.49/2006 n. 19 Nome Comune Nome chimico Quantitativo massimo 100 5 500 150 5 750 25 25 20 10 500 250 98 Ketamina LSD 300 0,05 3 3 900 0,15 100 102 MDA MDMA 200 150 5 5 1000 750 152 Preparati Attivi Cannabis v. d9THC 38 41 64 90 Amfetamina metilfeniletila mina cocaina Estere metilico della benzoilecgoni na Dose moltiplicator e Media Singola (MG) d9THC EROINA DIACETILMO RFINA Aspetti merceologici (tipologia delle droghe nel mercato clandestino) I SEQUESTRI (trend 1994-2008) 80 70 60 50 EROINA 40 COCAINA CANNABIS 30 ECSTASY 20 10 0 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 Eroina-cocaina (trend 1994-2008) 80 70 60 50 EROINA 40 COCAINA 30 20 10 0 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 Distribuzione in classi dell’ eroina nei reperti del mercato clandestino modenese (1994-2008) 70 60 50 40 <5% 5-11% 11-21% 30 21-40% >40% 20 10 0 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 Distribuzione dei reperti (MARIJUANA) 100 90 80 70 0,5-3% 3-8% 8-13% 13-20% >20% 60 50 40 30 20 10 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Distribuzione in classi della cocaina nei reperti del mercato clandestino modenese (1994-2004) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 anno <5% 5-11% 11-20% 20-40% 40-60% 60-80% >80% 2004 Distribuzione in classi della cocaina nei reperti del mercato clandestino modenese (2004-2008) 100 80 60 40 20 0 2004 0 - 5% 40 - 60% 2005 2006 5 - 11% 60 - 80% 2007 11 - 21% >80% 2008 21 - 40% Khat (scheda) catha edulis: arbusto o albero sempreverde (Arabia, l’Africa australe e centro-meridionale) Altezza di pochi metri, mentre nelle zone tropicali può arrivare fino a 6-10 m. Foglie opposte, strettamente ellittiche o ovalolanceolate Effetti del Khat: due stadi principali: uno stadio di stimolazione seguito da uno stadio di depressione. P.a. : catinone e catina (azione simpaticomimetica amfetaminosimile). Ketamina (scheda) Anestetico generale usato sia per uso umano (anche se limitato) che veterinario. Definita “allucinogeno analogo alla fenciclidina”;Presente sul mercato clandestino sottoforma di liquido limpido, pillole, polvere, tavolette . La ketamina causa distorsioni visive e del sensorio, produce analgesia e comportamenti stereotipati simili alle amfetamine e alla cocaina. Produce “sensazioni di distacco” dall’ambiente e da se stessi ed è per questo che è anche definita un "“anestetico dissociativo”. Per uso ricreazionale viene sniffata come polvere, ma è nota anche un’assunzione per via intramuscolare; è segnalato il suo impiego (aggiunta alle bevande), nei cosiddetti “drug rape” ovvero è utilizzata negli stupri, per la sua abilità a rendere la vittima incapace di difendersi e per il suo effetto di causare amnesia. DMT N,N-Dimethyltryptamine 10 to 20 mg fumati : 15 minute intoxication 100mg ingestione orale in presenza di un MAOI: 3-4h intoxication Sorgenti principali:Phalaris aquatica, P. arundinacea, P. canariensis, P. tuberosa uso religioso di ayahuasca in Brasile; indigeni e religioni “moderne” : Santo Daime e Uniao do Vegetal. Sostanze stupefacenti: casistica obitoriale Distribuzione stupefacenti nella casistica obitoriale (trend 2000-2008) 20 18 16 14 12 EROINA 10 COCAINA 8 ero+coca 6 4 2 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 RICERCA DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN REPERTI BIOLOGICI Le indagini tossicologiche: Finalità Scelta della matrice metodologia analitica FINALITA’ FINALITA’ Cliniche Cliniche Forensi Forensi FINALITA’ FINALITA’ Diagnosi di di Diagnosi avvelenamento avvelenamento Monitoraggio Monitoraggio protocollo terapeutico terapeutico protocollo Art.187 CdS CdS Art.187 Diagnosi di di Diagnosi Intossicazione cronica cronica Intossicazione Controllo Controllo Lavoratori aa rischio rischio Lavoratori Commissioni Commissioni mediche locali locali mediche ART.119 CdS CdS ART.119 Affidamento Affidamento di minore minore di Aspetti valutativi matrice xenobiotico Indagine di laboratorio Fase preanalitica Fase Post analitica Fase analitica interpretazione Ambito “diagnostico” Linee guida Finalità diagnostiche Significato delle analisi su diverse matrici Linee guida finalità diagnostiche Le analisi tossicologiche con finalità diagnostiche prevedono l’esame di liquidi biologici (sangue e urina) e/o matrici alternative (capelli, saliva, sudore), i cui rispettivi esiti, da soli o in combinazione tra loro, forniscono elementi utili per una corretta diagnosi con valenza medico-legale in diverse fattispecie quali idoneità alla guida, infortunistica stradale, mansioni lavorative a rischio, porto d’armi, affidamento di minori, adozioni internazionali. Linee guida Aspetti preanalitici Analitici Post analitici PROCEDURE CATENA DI CUSTODIA ACCETTAZIONE IDENTIFICAZIONE P.O.S. METODI ANALITICI CONTROLLI DI QUALITA’ INT. ESTR. CONTROLLO APPARECCHIATURE TUTELA E RISERVATEZZA DEI RISULTATI I metodi analitici Limiti e significato delle diverse tecniche analitiche Idoneità dei metodi analitici per indagini con finalità medico legale Metodi di screening metodi di conferma Metodi di screening: determinazione del maggior numero di sostanze/classi di sostanze Metodi di conferma: identificare la struttura degli xenobiotici Quantificazione Scelta della procedura SCREENING (RIA EMIT CEDIA Adx TDx) Analisi preliminare che determina, in riferimento a cut off prestabiliti, la positività o la negatività di un campione CUT-OFF (VALORE SOGLIA): limite di concentrazione definito per stabilire se un campione è positivo o negativo. CONFERMA ( metodi in spettrometria di massa) Seconda analisi più specifica che identifica e/o quantifica la presenza di una sostanza o i suoi metaboliti SWGDRUG: criteri di identificazione L’identificazione del composto deve essere specifica, devono essere evitati i falsi positivi Devono essere specificati il limite di rilevabilità e riproducibilità Validità del drug testing W. Gorodetsky confirmation specificity sensitivity VALIDITY accuracy Pharmacologic variables immunochimica CONFERMA GC-MS LC-MS Presentazione di un caso reale C.L. soggetto di sesso maschile anni 25 inviato dalla Commissione medica locale per analisi finalizzate all’idoneità alla guida Dati anamnestici: assunzioni di Tavor, in terapia con metadone. Alla richiesta di assunzione di altri farmaci il soggetto risponde negativamante. Il campione urinario (50 ml) è compatibile con lo sviluppo del procedimento analitico 1°step: screening immunochimico U Amfetamine 1800ng/ml U benzodiazepine 20 ng/ml U cannabinoidi 15 U cocaina 60 U metadone 350 ng/ml U oppiacei 285 ng/ml (cut off 1000 ng/ml) (cut off 300 ng/ml) (cut off 50 ng/ml) (cut off 300 ng/ml) (cut off 300 ng/ml) (cut off 300 ng/ml) 2°step: conferma GC-MS Sostanza ricercata risultato Sensibilità Del metodo Anfetamina Metanfetamina MDA MDMA MDE NEGATIVI 100 ng/ml Metadone EDDP POSITIVI Morfina Codeina Diidrocodeina MAM negativi 100 ng/ml 3°step: analisi generica (GC-ms) Riscontrata positività a prometazina e prometazina solfossido Alcuni esempi applicativi Eroina metabolismo Analisi GC-MS(SIM): morfina,MAM METABOLISMO COCAINA 35-55% In urina 30-60% In urina 1ng/ml EME BEC CE Le matrici Tipo di matrice su cui effettuare la ricerca matrice prelievo Conc. analiti Cut off stabiliti Urina Privacy Alta Si Sangue Altam.invas Bassa Variabili Capelli Non invas. si Saliva Non invasiv Molto bassa Bassa Sudore Non invasiv bassa variabili si Capelli Incorporazione delle droghe nel capello meccanismo multicompartimentale dal sangue durante crescita; dal sebo e dal sudore (il capello è molto poroso); da una contaminazione esterna. Nel sudore e nel sebo i farmaci sono in maggior concentrazione e persistono più A lungo. Effetto della razza e del colore Una serie di studi ha messo in evidenza la diversa incorporazione di alcuni xenobiotici in capelli di soggetti di razze differenti. In particolare, alcuni studi su capelli di soggetti asiatici, africani e caucasici mostrano un’incorporazione differenziale di cocaina secondo la scala: capelli di asiatici > capelli di africani > capelli di caucasici. Mentre, per alcuni autori, la differenza sarebbe dovuta essenzialmente al diverso contenuto di melanina in capelli provenienti da soggetti di differenti etnie, secondo altri, interverrebbero altri fattori quali differenza nella secrezione di sebo o sudore, anch’essi coinvolti nell'incorporazione di sostanze nel capello. 12 10 8 6 4 2 0 white hispanic bi-racial black Risultati ottenuti da uno studio della letteratura americana riguardante l’analisi del capello in un totale di 15 soggetti di razza diversa, aventi i capelli di differenti colori. A parità di dose e modo di somministrazione le concentrazioni di droga sono maggiori nei soggetti di razza nera e in quelli con capelli neri. 8 6 4 2 0 blond/lt.bro bro/red brown black bro/bla L’analisi del capello Il prelievo L’analisi L’analisi del capello perchè Vantaggi: Non invasivo; Quantità e zona del prelievo non comportano inestetismi; Non violazione della privacy; Facile conservazione senza alterazioni; “finestra di rivelazione” più ampia. Ambiti di di Ambiti applicazione applicazione Uso cronico cronico Uso Identificazione Identificazione Resti Resti corporei corporei tolleranza tolleranza Custodia Custodia Dei Dei bambini bambini Crimini sotto sotto Crimini Influenza di di Influenza droga droga Sospetto Sospetto decesso decesso Controllo Controllo doping doping Prelievo Zona nucale: la variabilità di crescita è minore, il numero di capelli in fase di crescita è più costante e meno soggetta all’influenza dell’età Conservazione: a temperatura ambiente, preservati dall’umidità Stabilità dei farmaci nei capelli: per molti anni, dipende dalla modalità di conservazione Concentrazioni di stupefacenti nei capelli Esempio applicativo Soggetto in struttura carceraria. A distanza di 2 mesi viene richiesto di stabilire l’uso di cocaina. Estratto capelli: analisi SIM Estratto capelli: CE, BEC in SIM Interpretazione Interpretazione risultati risultati difficoltà difficoltà colore colore Metabolismo Metabolismo Del farmaco farmaco Del Rapporto di di Rapporto crescita crescita origine origine etnica etnica Origine Origine anatomica anatomica età età Variabilità Variabilità individuale individuale Interpretazioni possibili È possibile parlare di alta, bassa media concentrazione di xenobiotici Interpretazione (F, Pragst) Su base statistica…… Stupefacenti e CdS Momenti diagnostici Dimostrazione dello stato di alterazione Psico-fisica da stupefacenti (art.187) Visita medica ai sensi dell’art.119 Art.187 1 Chiunque guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti e psicotrope è punito con l’ammenda da € 1500 a € 6000 e l’arresto da 3 mesi ad un anno. 3….. il conducente si trovi sotto l’effetto conseguente all’uso di sostanze stupefacenti….gli agenti di polizia accompagnano il conducente presso strutture sanitarie …per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e per la relativa visita medica. Art.187 2- al fine di acquisire elementi utili per motivare l’obbligo di sottoposizione agli accertamenti di cui al comma 3, gli organi di polizia stradale …nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l'integrita' fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili. 3-quando gli accertamenti di cui al comma 2 forniscono esito positivo ovvero quando si ha ragionevole motivo di ritenere che Procedure per gli accertamenti sanitari di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la salute, l’incolumità e la salute di terzi Le procedure diagnostiche Prelievo Catena di custodia Conservazione Tecniche analitiche Procedure FINALITA’ Identificare escludere la condizione di tossicodipendenza e di assunzione Un principio di base Non solo lo stato di dipendenza, ma anche l’uso occasionale di sostanze stupefacenti deve essere considerato incompatibile con lo svolgimento di mansioni a rischio Tutte le condotte (uso occasionale, uso regolare, situazione di dipendenza) sono da considerare ugualmente idonee a porre a rischio per certe mansioni, la sicurezza, l’incolumità e la salute del lavoratore e della collettività. Le due “macrofasi” delle procedure I LIVELLO - - Accertamenti di natura postassuntiva su lavoratori prima di essere adibiti a mansioni a rischio Accertamenti periodici Accertamenti per ragionevole dubbio Accertamenti dopo incidente Accertamenti di follow up (monitoraggio cautelativo) Accertamenti al rientro della mansione - - II LIVELLO Approfondimento diagnosticoaccertativo da eseguire sui lavoratori risultati positivi all’iter accertativo di I livello Ovvero per presenza di segni e sintomi di sospetta dipendenza rilevati in corso di visita medica Strutture sanitarie competenti (Ser.T) Responsabilità medico competente Procedure: concetti generali In ognuna delle due fasi, o livelli, sono previsti: accertamenti clinici Accertamenti tossicologico-analitici su matrice biologica urinaria e, per il II livello, anche su matrice pilifera. Rilevazione degli errori di laboratorio errori Extra laboratorio Intra laboratorio Interfaccia Laboratorio/clinica Identificazione pz. Raccolta campione Accettazione Analisi refertazione Richiesta appropriata Interpretazione Utilizzo risultati I LIVELLO Accertamento analitico su matrice urinaria NEGATIVO Al test di screening IDONEITA’ ALLA MANSIONE POSITIVO Al test di screening Non obbligo di conservare il Campione urinario POSITIVO Al test di conferma Obbligo di conservare il campione urinario TEMPORANEAMENTE INIDONEO Accertamenti tossicologico-analitici di I livello Medico competente Raccolta campione E Analisi on site negativo Elimina Il campione Raccolta campione Positivo Suddivisione del Campione in 3 Aliquote da 20ml Invio Campioni B e C Al laboratorio Suddivisione Del campione in 3 aliquote da 20 ml Invio Campioni A,B,C Al laboratorio Accertamenti tossicologico-analitici di I livello problematicità Gestione campionamento Dovere di Documentare Gli accertamenti (sia positivi che neg) Tutela della Catena di custodia Criteri Di sensibilità e oggettivazione Analisi Di laboratorio Su matrice urinaria Il prelievo In entrambe le fasi il prelievo deve avvenire sotto controllo del medico o di un operatore sanitario qualificato, nel rispetto della dignità della persona, ma introducendo misure atte ad evitare la possibilità di manomissione del campione A Sigillo adesivo a nastro Non rinnovabile A: campione destinato allo screening B: campione destinato all’analisi di conferma C: campione destinato all’analisi di revisione B C Verbali di prelievo (in triplice copia) Generalità del lavoratore Generalità del medico Luogo, data, ora del prelievo Quantità di urina raccolta Esito screening rapido firme Verbali di accompagnamento del/i campioni qualora l’iter analitico-tossicologico si collochi in luoghi diversi da quello del prelievo VERBALE DI PRELIEVO E CONSENSO INFORMATO Luogo............ .Data………………………………………….ora del prelievo……… ANAGRAFICA PAZIENTE Nome………………………………………..Cognome………………………………………... Data di nascita………………………..luogo di nascita……………………………………… Nazionalità………………………documento di identità……..………….N°……………...… Rilasciato da…………………………………………..il……………………………………….. CONSENSO INFORMATO PER IL PRELIEVO La persona sopraindicata è stata informata preventivamente ed esaurientemente Delle modalità del prelievo e delle finalità dello stesso Che sullo stesso verranno eseguite indagini chimico-tossicologiche finalizzate ad evidenziare la presenza delle sostanze stupefacenti …………………………………. Ha dichiarato di consentire al prelievo di: URINE NO SI TIPOLOGIA DI PRELIEVO URINE ml……………………………………………………………………………………….. DICHIARAZIONE DELL’INTERESSATO CHE ASSISTE AL CAMPIONAMENTO Dichiaro che le etichette identificative sono correttamente compilate e da me controllate e sottoscritte. Tutto il materiale utilizzato per il campionamento era integro e chiuso. I prelievi sono stati suddivisi, etichettati e sigillati in mia presenza. Firma del lavoratore ………………………….. Note per il laboratorio…………………………………………………………………………... Firma del supervisore al campionamento La catena di custodia Procedura documentata atta a ricostruire l’iter di ogni campione, nonché di individuare tutti i soggetti che hanno manipolato il campione e le rispettive date, dalla consegna allo smaltimento Il laboratorio all’arrivo dei campioni deve: Accertare l’integrità dei campioni Accertare la corrispondenza col verbale di prelievo Segnalare le non conformità Registrare l’avvenuta accettazione Se il laboratorio esegue solo l’analisi di conferma deve essere espressamente richiesta la tipologia di analita/i da confermare Il laboratorio deve attuare procedure per attuare la rintracciabilità e conservazione idonea del/i campioni (campione C a-20°C) Gli accertamenti di laboratorio Gli esami urinari risultati “positivi” ai metodi immunochimici devono obbligatoriamente essere sottoposti a conferma strumentale con cromatografia abbinata alla spettrometria di massa immunochimica CONFERMA GC-MS LC-MS A B C Screening: Individua la Classe tossic. Conferma: Individua in modo Specifico la sostanza Conservazione20°C Campione per la revisione (contro-analisi) L’analisi di revisione Il lavoratore può richiedere, a proprio onere economico, l’analisi di revisione (o contro-analisi) e ha facoltà di farsi assistere da un proprio consulente L’analisi di revisione deve essere richiesta entro 10 giorni dall’avvenuta comunicazione Tabella 1: Concentrazione soglia (cut-off) nei test iniziali per la positivita' delle classi di sostanze nelle urine ================================================= Classe di sostanza | Concentrazione =============================================== OPPIACEI METABOLITI | 300 ng/ml COCAINA METABOLITI | 300 ng/ml CANNABINOIDI (THC) | 50 ng/ml AMFETAMINA, METANFETAMINA | 500 ng/ml MDMA | 500 ng/ml METADONE | 300 ng/ml Cut off Tabella 2: Concentrazione soglia (cut-off) nei test di conferma per la positivita' delle classi di sostanze nelle urine =================================================== Classe di sostanza |Concentrazione urine ================================================== OPPIACEI METABOLITI (morfina, codeina, 6-acetilmorfina | 100 ng/ml --------------------------------------------------------------------COCAINA E METABOLITI | 100 ng/ml --------------------------------------------------------------------CANNABINOIDI METABOLITI | 15 ng/ml --------------------------------------------------------------------METADONE | 100 ng/ml --------------------------------------------------------------------AMFETAMINE ED ANALOGHI | --------------------------------------------------------------------Amfetamina | 250 ng/ml --------------------------------------------------------------------Metamfetamina | 250 ng/ml --------------------------------------------------------------------MDMA-MDA-MDEA | 250 ng/ml --------------------------------------------------------------------BUPRENORFINA | 5 ng/ml Si potranno richiedere test tossicologici specifici orientati alla determinazione delle sostanze di cui si ipotizza l’uso Il test di conferma convalida la positività rilevata allo screening o ne evidenzia l’errore (falso positivo) Modena, 5 dicembre 2008 ANALISI SU CAMPIONE DI URINA pervenuto il 4.12.2008 Richiedente*: Oggetto: conferma della presenza di cannabinoidi con tecnica abbinata alla spettrometria di massa nel campione urinario Richiesta relativa a: Descrizione del campione: nr.1 contenitore etichettato …….. Sigillato in modo conforme alle disposizioni Tecnica analitica**: gas-cromatografia spettrometria di massa Risultati Reperto analizzato Sostanza ricercata Risultato urina ∆9THC-COOH positivo ∆9THC-COOH: metabolita del ∆9-Tetraidrocannabinolo, principio attivo della Cannabis. * Il richiedente si assume la responsabilità di quanto dichiarato circa la natura della sostanza inviata per l’esame e l’identità del soggetto di provenienza. ** Cut-off del metodo: 15 ng/ml. Nota: I tracciati verranno archiviati per anni due ed il campione residuo (18,0ml) conservato per 90 giorni Accertamenti tossicologico-analitici di II livello MATRICI Matrice cheratinica Urina Procedure di prelievo E di accertamento analoghe In aggiunta alla Matrice urinaria Prelievo di 2 aliquote (A,B) Indicare lunghezza Colore Trattamenti cosmetici Duplice matrice La duplice matrice è stata prevista al fine di fornire alla struttura sanitaria competente un supporto di accertamenti analitici diversificati che possono essere utili per una diagnosi di presenza o assenza di dipendenza o di assunzione occasionale o di assunzione continuativa Codice della strada e alcool Problematiche legislative Alcool etilico Diagnosi di intossicazione acuta e cronica D.Lgs 30 aprile 1992, n. 285 Legge n.214 del 1/8/2003 D.L. 3 agosto 2007, n.117 D.L- 23 maggio 2008, n.92 Art. 186: Guida sotto l'influenza dell'alcool 1. E' vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche. 2. Chiunque guida in stato di ebbrezza e' punito, ove il fatto non costituisca piu' grave reato, a) Con l’ammenda da € 500 a € 2000 qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 g/L All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi b) €800- €3200 e l’arresto fino a 6 mesi……superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g/L c) Con l’ammenda da € 1500 a € 6000, l’arresto fino a un anno qualora sia stato accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/L INDAGINI tossicologiche Finalità Medico-legale Dimostrazione attualità d’uso (artt.186) controlli Assunzione Art.119 Prospettive di interesse medico legale Il Codice della strada e la normativa correlata trattano di alcool etilico e di sostanze psicotrope secondo due prospettive Procedure di accertamento della guida sotto l’influenza dell’alcol o stupefacenti (art.186 e 187) Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida Il ruolo del laboratorio Fattori pre-analitici: Consenso del soggetto Prelievo ematico (provette da 5-10 ml) in quantità suff. per ripetere il test Conservazione: inibizione attività (NaF) enzimatica e anticoagulante (potassio ossalato) Etichettatura (nome, data e ora del prelievo indicazione di chi lo ha eseguito) Sigillatura, contrassegni Adeguata catena di custodia per l'invio del campione e della documentazione al laboratorio. Il ruolo del laboratorio Fattori analitici: Valutazione dell’integrità del campione. Controllo dati etichetta e documentazione Markers di uso e abuso Relapse markers (test sensibili alla presenza di ogni singola assunzione) etanolo 5HTOL State markers ( test che indicano processi metabolici anomali o di malfunzionamento di un organo per assunzione protratta di alcool) GGT AST MCV CDT Determinazione dell’alcool etilico Etilometro La misura dell'alcol nell'area alveolare. Monitoraggio non invasivo. Il principio analitico usato nello strumento si basa su un rivelatore (elettrochimico, all'infrarosso o amperometrico) posto sul cammino dell'aria espirata. Alcolemia Il campione d'elezione per accertare uno stato di ebbrezza è il sangue, che tuttavia dà risultati positivi per assunzioni avvenute entro le 6 ore precedenti il prelievo. ALCOOL ETILICO Metodi enzimatici (EMIT FPIA) Alcool primari, lattato deidrogenasi Metodi gas cromatografici ( gascromatografia con la tecnica dello "spazio di testa“): >specificità (ogni picco non identificato deve essere riferito: indica la presenza di sost. volatili) Test di assunzione cronica GGT AST MCV CDT Falsi positivi GGT, AST, ALT, CDT : questi marker, che subiscono un incremento in presenza di un consumo di alcool non moderato, difettano per sensibilità e specificità diagnostiche essendo influenzati da vari altri fattori tra cui variabilità genetica, patologie epatiche di altra origine, assunzione di farmaci, fattori ormonali Conclusioni Ambiti di responsabilità in ambito di accertamenti tossicologico-analitici: fattori pre e post-analitici: Prelievo/raccolta conservazione non corretti, scambio eliminazione. Mancata conservazione della documentazione. fattori analitici: Procedure analitiche non rispettate, metodi non selettivi e specifici.