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Introduzione a Sepa Direct Debit
SEPA – Single Euro Payments Area Introduzione al SEPA Direct Debit SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit Introduzione al SEPA Direct Debit Il SEPA Direct Debit (c.d. SDD) è il servizio di addebito diretto che consente di disporre incassi in euro all'interno della SEPA sulla base di un accordo preliminare (mandato) con cui il debitore autorizza il creditore a disporre addebiti sul suo conto di pagamento. L’SDD dovrà sostituire i servizi RID Ordinario e RID Veloce entro il 31/01/2014 e i servizi RID Finanziario e RID a importo fisso entro il 31/01/2016. sostituisce i servizi RID Il mandato SDD e tutte le successive variazioni (compresa la cancellazione) sono concordate direttamente tra debitore e creditore senza il coinvolgimento delle rispettive banche. Nel mandato SDD il debitore può autorizzare il creditore a disporre operazioni singole (c.d. one-off) o ricorrenti (c.d. recurrent). Il creditore ha l’obbligo di conservare il mandato e tutte le successive variazioni (compresa la cancellazione) secondo i termini previsti per Legge. L’SDD esiste in due diverse versioni (c.d. schemi): Schema SDD Core: versione base, utilizzabile per clientela di qualsiasi tipologia,che prevede per il debitore facoltà di richiedere il rimborso di operazioni autorizzate entro 8 settimane dall’addebito due diverse versioni Schema SDD B2B: versione riservata a clienti classificati ai sensi PSD come “non consumatori” che prevede tempistiche di presentazione più brevi e assenza del diritto di rimborso per il debitore. Le presentazioni di SDD devono essere effettuate secondo nuovi standard tecnici CBI, definiti sulla base del formato XML ISO 20022 come previsto dai Rulebook SDD e dal Regolamento UE 260/2012. L’SDD non prevede nella versione base una funzionalità analoga all’Allineamento Elettronico Archivi RID; è in fase di implementazione un servizio opzionale aggiuntivo (a pagamento) denominato SEDA che consentirà di replicare le funzionalità di allineamento anche sugli schemi SDD. Il servizio sarà reso disponibile a partire dal 14 ottobre 2013. Pag. 2 SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit Logiche di funzionamento del SDD 1. Presupposto del servizio SDD è la sottoscrizione di un accordo (c.d. mandato), direttamente tra Creditore e Debitore, con cui quest’ultimo autorizza il Creditore a presentare disposizioni di incasso SDD su un determinato conto. 2. A due settimane dalla scadenza (o entro un termine diverso concordato tra debitore e creditore), il creditore invia al debitore un preavviso di addebito con l’indicazione di importo e data scadenza. 3. La disposizione di incasso devono essere presentate dal creditore alla banca al più tardi entro: 6 gg lavorativi prima della scadenza se è la prima disposizione di incasso SDD Core relativa ad un mandato 3 gg lavorativi prima della scadenza a partire dalla seconda disposizione di incasso SDD Core 2 gg lavorativi prima della scadenza per tutte le disposizioni di incasso SDD B2B Pag. 3 SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit 4. Alla scadenza vengono effettuati: il Regolamento interbancario; l’addebito sul conto del debitore e l’accredito sul conto del creditore. Gli eventuali insoluti vengono addebitati: Entro il 6 giorno lavorativo successivo alla scadenza per il Core Entro il 3 giorno lavorativo successivo alla scadenza per il B2B. Gli eventuali rimborsi di operazioni SDD Core autorizzate vengono addebitate entro 8 settimane + 10 giorni lavorativi dopo la data di scadenza (per il B2B la facoltà di rimborso non è prevista). Pag. 4 SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit Caratteristiche del SDD – Differenze vs RID Area di utilizzo RID Il RID è utilizzato per gestire gli incassi tra creditori e debitori situati solamente in Italia e San Marino SEPA Direct Debit L’ SDD è utilizzato per gestire gli incassi tra creditori e debitori situati nei 32 paesi dell’area SEPA (27 paesi UE + Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera e Principato di Monaco) Autorizzazione degli addebiti RID Il debitore conferisce alla sua banca, preliminarmente rispetto al primo addebito, un’ autorizzazione permanente di addebito (c.d. delega) nella quale vengono indicati gli estremi del creditore ed eventuali parametri relativi agli addebiti (ad es. importo max/fisso, nr. max di addebiti, informazioni sulla possibilità di richiedere il rimborso) In assenza di delega sulla banca del debitore, vengono respinti gli addebiti RID La delega può essere conferita dal debitore alla sua banca direttamente o per il tramite del creditore. Il sistema AEA (Allineamento Elettronico Archivi) garantisce che creditore e banche dei debitori siano sempre allineati in merito alle deleghe impiantate SEPA Direct Debit Lo schema SDD prevede che il mandato (analogo dell’autorizzazione permanente di addebito) sia un documento scambiato tra creditore e debitore senza coinvolgimento delle banche La banca del debitore viene a conoscenza delle informazioni relative al mandato solo al momento del primo addebito SDD ricevuto Pag. 5 SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit Per il SDD Core non è prevista alcuna conferma da parte del debitore sulle informazioni contenute nel mandato ricevute con gli addebiti SDD. Per il SDD B2B è invece previsto l’obbligo di conferma del mandato da parte del debitore alla sua banca al primo di una serie di addebiti In corso di implementazione il SEDA (equivalente all’AEA) disponibile dal 14 ottobre 2013 solo in Italia e ad adesione facoltativa. Termini di presentazione RID RID ordinario: entro D-4 RID veloce: entro ore 11.15 (ore 9.00 nelle giornate semifestive) di D-1 SEPA Direct Debit SDD Core (Prima / One Off): entro D-6 SDD Core (Seconda e successive): entro D-3 SDD B2B (Tutte le disposizioni): entro D-2 Tempi di addebito insoluti al creditore RID RID ordinario: entro D+3 RID veloce: entro D+2 SEPA Direct Debit SDD Core: entro D+6 SDD B2B: entro D+3 (D=Data di scadenza) Pag. 6 SEPA - Introduzione al SEPA Direct Debit Rimborso di operazioni autorizzate RID La possibilità di richiedere il rimborso di un RID dipende dalla tipologia (ordinario o veloce), dalla facoltà di storno e dalla classificazione PSD del debitore. Le combinazioni possibili sono le seguenti: Tipo RID Tipo cliente Consumatore Possibilità di rimborso Entro 8 settimane (RID a importo variabile) Non previsto (RID a importo fisso) Entro la scadenza Ordinario Entro il 2 giorno dopo la scadenza Diverso da consumatore Entro il 5 giorno dopo la scadenza Entro 8 settimane Non previsto Veloce Diverso da consumatore Non previsto A seconda delle condizioni contrattuali pattuite con la propria banca, il debitore potrebbe dover produrre alla propria banca una giustificazione alla richiesta di rimborso. SEPA Direct Debit La possibilità di richiedere il rimborso di un SDD dipende solamente dallo schema (SDD Core o B2B): Tipo SDD Tipo cliente Possibilità di rimborso Core Tutti Entro 8 settimane B2B Diverso da consumatore Non previsto Per gli SDD Core, le richieste di rimborso sono sempre accettate dalla Banca senza che il debitore debba produrre alcun tipo di giustificazione. Pag. 7